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Eneide
IV
Trama
• Il quarto libro si apre con Didone che confida alla
sorella Anna i propri sentimenti verso Enea;
accorgendosi di essersi innamorata del pius si
maledice
• Anna con pragmatismo sottolinea la convenienza di
un’unione con Enea in quanto ella è sola, non ha figli
ed è circondata da nemici
Curiosità
Virgilio parlando dell’amore
fa riferimento alla metafora
della fiamma
Curiosità
Anna nel suo discorso ci dice
che Didone ha respinto
numerosi pretendenti e presenta
la sorella con la stessa fedeltà di
Penelope nei confronti di Ulisse.
Curiosità
Secondo una diversa leggenda
fu Anna ad uccidersi per amore
di Enea
• A questo punto Didone sacrifica una vacca per la dea
Giunone e riconduce dentro le mura Enea, del quale è
follemente innamorata. Questo amore cresce di giorno
in giorno, tanto che Didone resta accanto ad Ascanio
perché le ricorda il padre nei lineamenti
• Giunone e Venere (quest’ultima mette da parte il
disegno che voleva Enea nel Lazio) organizzano un
matrimonio tra la regina cartaginese e l’eroe troiano
Curiosità
Cartagine risente della follia
della padrona ed i lavori si
arrestano
Curiosità
Didone dopo il sacrificio consulta
le viscere moribonde, pratica
divinatoria che i Romani
prenderanno dagli Etruschi
Curiosità
Nel I libro i cervi cacciati dai
Troiani preparano l'apparizione di
Venere; in questo passo Didone è
paragonata ad una cerva ferita
Curiosità
Quello tra Enea e Didone ha tutti
gli aspetti di un matrimonio anche
se gli elementi che ornano la scena
sono naturali
Enea e Didone
Karel Skreta
1670
• La Fama, cioè la personificazione della voce pubblica,
avverte però Giove che invia Mercurio a Cartagine
• Mercurio allora giunge da Enea e lo invita a partire,
ricordandogli che deve trovare la gloria fondando una
dinastia nel Lazio
• Enea spaventato corre ad organizzare la flotta per
ripartire verso L’Italia
Curiosità
La raffigurazione della Fama è
presa da Virgilio, non senza
variare alcuni aspetti, dall’Eris
(Discordia) omerica
Curiosità
Nel discorso fatto ad Enea
Mercurio preannuncia le rivalità
commerciali tra Roma e
Cartagine chiamando il popolo
cartaginese “una gente nemica”
• Il pius però non sa come comunicare la notizia a
Didone e questa indecisione è sottolineata dalle sue
stesse parole: “Ahi, che fare? Con quale approccio
osare blandire l’irragionevole regina? Quali parole
scegliere per cominciare?”
• Tuttavia, prima che Enea si decida, la Fama avverte
l’innamorata
• Didone va su tutte le furie; raggiunto Enea gli dice:
“Addirittura col cielo invernale rimetti in sesto la
flotta[…]?” e gli ricordando quanto ella fosse stata
gentile nell’ospitare lui ed i suoi compagni
• La regina voleva infatti assicurarsi una discendenza
dall’eroe troiano per coronare il loro amore
• Enea, nonostante sia grato a Didone per quanto fatto,
le fa presente che non si tratta di una sua scelta: “Non
inseguo l’Italia di mia volontà”
• Didone lo maledice augurandogli il naufragio
• Virgilio inserisce una descrizione della flotta troiana
prendendo spunto dagli Annales di Ennio
• Didone fa presente ad Anna che la flotta è pronta a
salpare
Curiosità
Didone osservava l’eroe troiano con
fastidio già durante il suo discorso.
Virgilio infatti inserisce il particolare
delle sue pupille che roteano
nell’osservare il pius
Curiosità
Didone dopo aver pronunciato
la sua maledizione sviene;
possiamo quindi immaginare
con quale forza l’abbia
pronunciata
Curiosità
Virgilio nel discorso di Didone
alla sorella inserisce un verso
identico alle Georgiche
• Enea comunque è deciso a salpare e nemmeno il
discorso rivoltogli da Anna lo convince a restare
• Didone si dà alle arti magiche per alleviare il suo
fortissimo dolore e richiede che venga allestita una
pira all'interno del palazzo.
• In cima alla pira pone un fantoccio e tutti gli oggetti
legati al naufrago rimasti a Cartagine
• Il rito ha inizio
Curiosità
Anna non ha ancora capito che
la sorella ha intenzione fin da
ora di suicidarsi
Curiosità
Nel rito si invocano trecento dèi
poiché il numero è multiplo di 3
e quindi ha una valenza magica
• Didone riflette su quale decisione sia meglio
prendere: “Che faccio, altrimenti? Per essere a mia
volta derisa, provare i primi pretendenti e in
ginocchio chieder nozze ai Nomadi, che per mariti
già tante volte io invece ho disdegnato? Seguire
allora la flotta iliaca e i più umilianti comandi dei
Teucri? Perché fa piacere a chi prima s’è giovato del
mio soccorso e sta ben salda nella loro memoria la
riconoscenza per l’antico gesto! Ma fa’ che lo voglia,
chi poi consentirà o sul superbo naviglio
m’accoglierà mal vista?”
• Nella notte decide di suicidarsi
• Enea salpa poiché in un sogno gli è apparso un dio
• Virgilio descrive la scena delle navi che si
allontanano agitando l’acqua
• Didone maledice per la seconda volta Enea e la sua
stirpe vedendo il porto vuoto
Curiosità
Non si fa il nome della divinità
per evitare il rischio di
allontanare la benevolenza del
dio commettendo un errore di
identificazione
Curiosità
Didone nel suo discorso
pronuncia due profezie: una nei
riguardi di Ascanio e del popolo
bellicoso che Enea dovrà
affrontare nel Lazio; nella
seconda preannuncia il nemico
storico dei Romani: Annibale
• Didone, dopo essersi martoriata “le gote con le unghie e coi pugni il petto”, sale in cima alla pira funeraria e si toglie la vita con la spada di Enea
Accorre Anna, che abbraccia la sorella morente. Didone per tre volte cerca di alzarsi, ma le vengono meno le forze.
Giunone, impietosita, invia Iride affinché recida il capello biondo di Didone, affrettandone la morte.
“Svani il calore e fra i venti si ritrasse la vita”
Curiosità
I versi citati sono ripetuti anche
nel XII libro
Federico Chistolini 4 LSc