Empatia Fase 2 - its40.it...empatia 2. Il team codifica i dati trovando collegamenti e categorie 3....
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EmpatiaFase 2Vladi FinottoDipartimento di Management, Università Ca’ Foscari Venezia
Dove siamo arrivati
Lit Review
Case studies
Infografica
Osservazione (ipotesi)
Intervista (ipotesi)
Obiettivo
Raccolti i dati sul settore/ambito dalla ricerca documentale e dai casi, è il momento di avviare la ricerca sul campo
Come?
1Portando a termine più osservazioni in contesti “naturali” in cui gli stakeholder (utenti, attori rilevanti) individuati compiono azioni e rivelano una molteplicità di fattori utili per la nostra progettazione.
2Portando a termine più interviste in grado di farci comprendere i fattori profondi che determinano i comportamenti delle persone per cui progettiamo.
3Raccogliendo quanto più materiale empirico possibile (registrazioni, foto, video, appunti, note, artefatti) al fine di poter definire in modo ampio e divergente la sfida progettuale.
4Sintetizzando e dando un senso al materiale empirico raccolto al fine di supportare la successiva fase di progettazione con adeguati strumenti grazie alla condivisione delle informazioni nel team di progettazione.
Interviste 1 a 1Abbiamo già visto le regole, ora una veloce guida all’attività
01 | Specificare (in team) gli obiettivi delle interviste
02 | Definire la struttura dell’intervista
03 | Condurre delle interviste di prova con utenti “amici”
04 | Documentare ogni dettaglio
05 | Tenere traccia e catalogare gli esiti di tutte le interviste
OsservazioniCercate di fissare informazioni sulle seguenti dimensioni
01 | Lo spazio fisico dell’osservazione
02 | Chi sono gli attori osservati
03 | Le azioni compiute
04 | Gli oggetti utilizzati dagli attori o comunque presenti
05 | Tutte le azioni specifiche al campo di progettazione
06 | Insight (elementi originali, controintuitivi) particolari
07 | Le sequenze di eventi
08 | La dimensione emotiva (apparente) - HOW/come avviene09 | Le ragioni (gli obiettivi) - WHY/perchè avviene così
Sintesi: saturate and group/saturare e raggruppare
Saturate and group (1)
Tutte (tutte!) le informazioni raccolte sino ad ora devono essere esteriorizzate e proiettate su una parete
Lo spazio va saturato. Saturare lo spazio visivo è importante per avere una visione d’insieme su quanto emerso
Ogni post-it è un codice associato alla interpretazione di una unità di contenuto
Possono esserci più post-it per ogni unità, lo stesso post-it può essere replicato per diverse unità
Usate, foto, schede, materiale visuale
Cercate collegamenti e “cluster”. Trovare gli elementi comuni tra diversi gruppi di post-it è importante perchè consente di inviduare categorie “generali” che guideranno la nostra progettazione (es.: costo, sicurezza, comodità, ...).
Saturate and group (2)
Sintesi: Persona(s)
Personas
La user persona (l’archetipo di utente/stakeholder) è l’individuo per cui progetteremo una soluzione.
Fare un modello di persona aiuta a fissare i flussi di comportamento tipici dell’utente che consideriamo, le
sue aspettative, le ragioni profonde dietro a pensieri, decisioni, azioni.
È utile in particolare concentrarsi sugli obiettivi dell’utente, i fattori di frustrazione (pains), i pattern di
comportamento (le routine quotidiane).
Persona1. Si raccolgono informazioni e dati nella fase di
empatia2. Il team codifica i dati trovando collegamenti e
categorie3. Le categorie (cluster) costituiscono le unità
minime di bisogno/aspettativa checaratterizzano tutte le persona incontrate sulcampo
4. È utile dare obiettivi, motivazioni, aspirazionialle persona oltre la specifica categoria di beneservizio considerato
5. Foto e nome “personalizzano” l’attivitàFrancesco Carlos Anna
Persona vs. Segmento
Che differenza c’è tra la persona e il segmento?
1. Non stiamo ragionando sui numeri, non cerchiamo campioni rappresentativi;
2. Piuttosto ci interessa individuare diversi “archetipi” di utente per confrontarci con la varietà di bisogni,
aspettative, problemi presenti sul mercato/nel settore/nella filiera;
3. La “persona” è un individuo a tutto tondo: mapparne anche le caratteristiche non necessariamente
legate all’occasione d’uso o alla categoria merceologica ci consente di individuare i fattori profondi che ne
possono influenzare i comportamenti, le decisioni, gli atteggiamenti.
Persona
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Che cosa dovrebbe esserci?
1. Titolo (header) con un nome e una citazione che sintetizza il tipo di individuo con cui ci confrontiamo;
2. Un profilo demografico, in particolare informazioni personali, professionali, psicologiche/inerenti alla
personalità (attitudini, motivazioni)
3. Obiettivi, le motivazioni che determinano le azioni di questi individui, con particolare riferimento alla
categoria di prodotti/servizi su cui stiamo ragionando;
4. Scenario: una narrativa che racconta la “giornata” tipica o “la situazione tipica” riferita alla categoria di
bene o servizio che stiamo considerando (come, dove, quando).
Persona
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Come?I cluster individuati in precedenza consentono di costruire delle personas
1. A tutto tondo2. Caratterizzate dalla
presenza/assenza delledimensioni individuate
Francesco Carlos Anna
Sintesi: user experience map/il viaggio dell’utente
User Journey MapMappatura dell’esperienzaCreare la mappa dell’esperienza dell’utente in relazione a una classe di prodotti/servizi serve per comprendere quali “porte d’accesso” avremo una volta definita la soluzione
1. Identificate gli step del processo attraverso cuipassano gli utenti
2. Create una timeline3. Dettagliate (con i post-it, con figure) le particolarità
che caratterizzano l’esperienza4. Conservate il risultato.
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Per il prossimo appuntamento:
1. Saturate and group (fotografate, per favore, e tenete traccia)2. User Persona(s)3. User Journey