Elettroradio Informazioni - Maggio 2014

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elettroradio informazioni elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 54 * Tv Philips: novità in chiave Ultra HD e design Lo show business della consumer electronics infiamma Taipei e Berlino Dall’eldom all’accessoristica: tutti i prodotti in formato Mondiale Il mercato italiano degli smartphone visto da vicino Lavastoviglie: si riparte da innovazione e semplicità d’uso TV Philips Ultra HD Immagini quattro volte più definite

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Mensile B2B del settore trade, specializzato nei mercati elettrodomestici ed elettronica di consumo

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elettroradio informazioni elettroradio informazioni PERIODICO TRADE LEADER NEI SETTORI ELETTRONICA DI CONSUMO ED ELETTRODOMESTICI * ANNO 54 *

Tv Philips: novità in chiave Ultra HD e design

Lo show business della consumer electronics infi amma Taipei e Berlino

Dall’eldom all’accessoristica: tutti i prodotti in formato Mondiale

Il mercato italiano degli smartphone visto da vicino

Lavastoviglie: si riparte da innovazione e semplicità d’uso

TV Philips Ultra HDImmagini quattro volte più de� nite

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Cambiamenti all’Orizzonte

Tutto si crea, tutto si distrugge e tut-to si trasforma. Niente di meglio di

questa inusuale “variante” al celebre postulato del chimico francese Lavoiseir può riassumere gli ultimi accadimenti nel mondo del trade e della consumer electronics.Archiviati i più recenti cambi di insegna, infatti, ecco due ulteriori scossoni – per la verità già ampiamente annunciati – a sconvolgere nuovamente il mercato italiano della distribuzione specializza-ta, tutti in tema di concentrazione.Ecco quindi giungere il defi nitivo pas-saggio alla nuova insegna Trony degli ex punti vendita FNAC, attorno ai qua-li sembrano esserci importanti piani di sviluppo e di marketing, soprattutto per quanto riguarda quello della centralissi-ma via Torino a Milano che, dalle paro-le del Direttore Generale di DPS Group Yves Di Benedetto, dovrebbe diventare “il più importante dell’intera rete di sto-re DPS”.Passaggio a cui si aggiunge un altro sto-rico cambio di casacca che vede prota-gonista la locomotiva del Gruppo Expert SGM Distribuzione, ormai conquistata dall’indiscutibile fascino della nuova in-segna Unieuro. Un nuovo logo, un nuo-vo concept e nuove strategie, tutte in tema di multicanalità, effi cienza e nuo-vi approcci al consumatore, che dovran-no traghettare la società romagnola al defi nitivo sbarco a Piazza Affari en-tro i prossimi tre anni. Illustri cambi al vertice si registrano invece a carico di Mediamarket Spa e della sua casa ma-dre Media-Saturn-Holding e della fi lia-le italiana del gigante francese Auchan: cambi di poltrona che, sicuramente, fa-ranno sentire il loro “peso” sull’intero panorama distributivo nazionale.Non si fermano inoltre le nuove apertu-re, in barba a crisi e riduzione dei costi,

ma soprattutto in barba a tutti coloro che non vogliono sentir parlare di ripre-sa o di crescita: sarà forse ancora lonta-na quella famosa “luce in fondo al tun-nel” di cui si parla da tempo, ma, per lo meno, crederci è già qualcosa. Anche se, per dovere di cronaca e dati fi nan-ziari e produttivi alla mano, c’è – alme-no per ora – da stare poco allegri.Ma la voglia di ripresa c’è, eccome. Si-tuazione socio-politica a parte, infatti, qualcosa “eppur si muove”. Oltre ai da-ti confortanti provenienti dalla globalità del sistema economico europeo, infatti, c’è da segnalare la costante e instan-cabile propositività dell’industria. E non solo sotto il profi lo dei prodotti inno-vativi e delle iniziative di marketing e comunicazione (che, proprio in questo periodo di Mundial, stanno vivendo uno dei periodi più fl oridi degli ultimi tem-pi), ma anche sotto il profi lo della voglia di riscatto, così come dimostrato dal nuovo “Progetto Orizzonte”, presentato qualche giorno fa a Roma da Confi ndu-stria CECED Italia alla presenza del Pre-sidente di Confi ndustria Giorgio Squinzi. Un progetto che va al di là del classi-co “mettiamoci una toppa”, ma che, al contrario, mira alla creazione di un vero e proprio sistema nazionale basato su effi cienza e redditività che, stando al-le premesse e ai suoi pilastri portanti, dovrebbe durare nel tempo evolvendo-si verso nuovi e più moderni processi di business.Non ci resta dunque che stare a guarda-re le immediate evoluzioni di questi ul-timi fatti e, per citare un claim del com-pianto Tonino Guerra, pensare sempre “all’ottimismo come sale della vita”. Ad Maiora.

La Redazione

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Ei-Elettroradio Informazioni

Periodico Trade per industrie

e distribuzione

• Audio • Video• Elettrodomestici

• Informatica • Telecomunicazioni

anno LIIImaggio 2014

edito da: la publiedim s.r.l.direzione, amministrazione e pubblicità:via matteo civitali, 5120148 Milanotelefono: 02 48.70.32.01 r.a.fax: 02 48.70.36.14e-mail: [email protected] (redazione)[email protected] (grafi ca)testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile:fi orenza moradei -coordinamento redazionale: roberto bonin ([email protected]) -Social media manager:roberto zarrielloimpaginazione: adm studio - cologno monzese -stampa: ingraph s.r.l. -via bologna 104/106,20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69

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Periodico associato a:

A.N.E.S.ASSOCIAZIONE NAZIONALEEDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

in questo numero:

6 Cover Story Le ricette di Philips per il rilancio

nel mercato Tv

10 Appunti di vista Intervista a Luca Colombo

12 News Aziende, Trade

14 Eventi Computex 2014 di Marco Passarello

18 Continua l’espansione di IFA

28 Promozioni mondiali

di Marco Passarello

20 Social Il lato social di Eurocucina e FTK di Barbara Bianchi

22 Design in rete: quando

l’immagine è tutto di Roberto Zarriello

24 Trade Marketing All’ombra del design di Massimo Bolchi

20 In-store L’in-store marketing

dal palato sopraffi no di Sara Romito

50 Il centro commerciale sulla via dell’ecologia di Arch. Olivia Carone

27 Psicology Il post-selling di Dott. Paolo Zucconi

32 Focus Smartphone Il (fantastico) mondo degli smartphone di Federico Cociancich

38 Focus GED Lavastoviglie: il meglio deve ancora venire

di Marco Passarello

42 Aziende Un “Orizzonte” per tornare a crescere

44 Technology Organic LED

di Marco Passarello

46 Gaming Videogiochi: l’importanza del target kids

di Raffaele Gomiero

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Le ricette di

per il rilancio nel mercato TvPhilips

Paolo Sandri, Managing Director del cluster Italia, Grecia, Cipro e Malta di TP Vision

Èuno dei brand più conosciuti al mondo nel campo dei Tv, uno

dei marchi che ha fatto davvero la storia dell’elettronica di consu-mo e che ora sta vivendo una sor-ta di “seconda giovinezza”, sotto la nuova veste di TP Vision, la joint venture nata dall’unione con il colosso cinese TPV Technology. Oltre che un nome che ben tut-ti hanno in mente, appassionati o meno di hi-tech, Philips è in-fatti, da sempre, sinonimo di in-novazione e di ricerca nel campo tecnologico, oltre che un marchio che ha sempre abituato i suoi consumatori a prodotti dalle pre-stazioni all’avanguardia, pensate sulle loro reali esigenze.Ed è appunto da questi tradizio-nali asset su cui si fonda il nuovo corso della multinazionale olan-dese nel nostro Paese: prodotti innovativi in grado di assicurare prestazioni elevate, e caratteriz-zati da design di tendenza e da facilità di utilizzo. Il tutto, condi-to dall’indiscutibile notorietà del marchio Philips.Ma non basta. A guidare questo nuovo rilancio nel campo dei Tv, vi è infatti uno dei manager meglio noti a tutto il mondo della con-sumer electronics italiana, la cui esperienza e conoscenza del mer-cato è davvero invidiabile: dall’ot-tobre dello scorso anno, infatti, nel ruolo di Managing Director del cluster Italia, Grecia, Cipro e Malta

di TP Vision c’è Paolo Sandri, una scelta fortemente voluta a livello internazionale grazie al suo per-corso professionale costellato di importanti affermazioni e scelte dimostratesi particolarmente vin-centi e innovative, sia dal lato in-dustria che distribuzione.“Philips è un brand che vuole ri-lanciarsi e riconquistare quote di mercato”, sottolinea a tal propo-sito lo stesso Sandri. “Attualmen-te rappresentiamo la terza quota di mercato in Europa e qui in Ita-lia stiamo appunto lavorando per andare a riprendere posizioni tra-mite soprattutto un cambiamento in termini di line-up di prodotto: il mix su cui si orientava l’azienda fi no a qualche tempo fa, difatti, era medio-basso mentre adesso riusciamo a proporre anche pro-dotti di gamma medio-alta”.

Un Tv in ogni casaPortare un Tv in ogni casa dei consumatori italiani. Sembra es-sere questa la nuova strategia di TP Vision. Grazie all’innovazione apportata dalla tecnologia Philips Ultra HD, infatti, si ha la possibili-tà di portare un Tv di grande polli-ciaggio anche in appartamenti di piccole dimensioni, trasformando così il salotto di casa in una picco-la sala cinematografi ca. Con il Tv Philips Ultra HD le immagini sono quattro volte più defi nite rispetto a un normale Tv Full HD. In più,

Paolo Sandri, Managing Director di TP Vision, illustra i 4 pilastri della strategia del brand olandese: Ultra HD,

Powered by Android, Luce d’Ambiente Integrata e Interazione Smart

Le ricette di

per il rilancio nel mercato Tv

grandi schermi, dai 46 pollici in su, e dei Tv basati su tecnologia UltraHD. Proprio quest’ultimo sa-rà il segmento di mercato desti-nato a crescere in modo esponen-ziale: per quest’anno sono previ-ste vendite per un totale di circa 40mila pezzi, ma per l’anno pros-simo c’è da aspettarsi valori addi-rittura quadruplicati o quintupli-cati grazie all’entrata nel merca-to di numerose gamme, sia nelle fasce più elevate che più basse”.I Tv Philips godono inoltre della presenza anche dell’upscaling, grazie al quale, anche senza fonti in alta defi nizione, sono in grado

grazie all’upscaling integrato, è possibile usufruire di immagini in Ultra HD, anche se la fonte del se-gnale non è in tale formato. Ri-sultato: un Tv 55” di cui prima ve-niva consigliata la visione ad al-meno 5 metri di distanza, adesso è possibile vederlo a una distanza minima di 2 metri, e con la garan-zia di immagini a una risoluzione sempre ultradefi nita.“Cerchiamo di proporre dei nuo-vi prodotti soprattutto in quelle aree di mercato destinate a cre-scere nel corso del 2014 e dei prossimi anni”, precisa Paolo San-dri. “Stiamo per cui parlando dei

Paolo Sandri, Managing Director di TP Vision, illustra i 4 pilastri della strategia del brand olandese: Ultra HD,

Powered by Android, Luce d’Ambiente Integrata e Interazione Smart

di riprodurre immagini molto vici-na a quelle offerte dall’UltraHD e, quindi, quattro volte più defi nite.

Design e innovazione tecnologicaElevati contenuti tecnologici e di design sono stati da sempre uno dei fi ori all’occhiello del brand Philips: appunto per questo, per continuare proprio su questa li-nea, la nuova strategia del mar-chio olandese sembra basarsi su questi importanti aspetti.I nuovi Tv sono basati infatti sul-la tecnologia Ambilight, o “Luce d’Ambiente Integrata”. Oltre a re-

La nuova line-up di Tv Philips

Identikit di TPV Technology

Fatturato 2013: 12 mld di dollari

Quotato alla Borsa di Hong Kong e Singapore

N. 1 al mondo nella produzione di monitor; 4° nei Tv

N. dipendenti: 35.000 in tutto il mondo

La forza di TP Vision

Presente in 93 Paesi

Philips 40° nella classifi ca Interbrand mondiale e in crescita

Headquarter: Amsterdam (Paesi Bassi)

Siti produttivi: Gorzow (Polonia); San Pietroburgo (Russia); Beijing (Cina); Qingdao (Cina); Xiamen (Cina); Fuqing (Cina); Tijuana (Messico); Manaus (Brasile); Székesfehérvár (Ungheria); Tierra del Fuego (Argentina)

Siti R&D: Ghent (Belgio); Taipei (Taiwan); Bangalore (India)

galare un vero e proprio effetto cinematografi co, questa tecnolo-gia è anche in grado di mettere a disposizione degli utenti i be-nefi ci della cromoterapia, poiché le sfumature di colore che circon-dano il Tv durante la proiezione delle immagini sono in grado di rilassare gli occhi e la vista anche dopo tante ore passate davanti allo schermo. Alone di luce i cui benefi ci posso-

no essere apprezzati anche a te-levisore spento, utilizzando l’ap-parecchio televisivo come una vera e propria lampada o, ancora meglio, come un moderno e fun-zionale complemento d’arredo, avendo a disposizione tre diffe-renti sfumature (verde prato, ros-so lava e blu mare) nella modali-tà “Light lounge”.Sempre sul fronte dell’innovazio-ne, inoltre, Philips è tra le prime

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aziende a lanciare sul mercato europeo un Tv con sistema ope-rativo Android integrato e dota-to di processori di elevata poten-za HexCore, in grado di garanti-re fl uidità e velocità di risposta. Grazie ad Android è così possibile poter accedere, direttamente dal Tv di casa, a Google Play Store e scaricare tutte le applicazioni de-siderate, per ascoltare musica, guardare video e fotografi e, non-ché giocare con i più recenti vi-deogiochi. E non fi nisce qui. Il nuovo Tv Phi-lips Powered by Android offre anche la possibilità di utilizzare un telecomando di ultimissima generazione, dotato di tastiera, puntatore e comandi vocali, che rende più semplice e veloce le interazioni con le funzionalità del Tv. Anche l’intera gamma di Smart Tv Philips è in grado di offrire fun-zionalità all’avanguardia, oltre a rendere possibile la massima in-terazione con tutti i più moderni smartphone e tablet, sia iOS che Android, in modo da poter navi-gare in rete, condividere conte-nuti e comandare il proprio Tv di casa direttamente dal proprio di-spositivo mobile. Oltre che guar-dare sul proprio device i contenuti visualizzati in contemporanea sul Tv, anche se si è in un’altra stanza o ambiente della casa, o vicever-

«Cerchiamo

di proporre

dei nuovi prodotti

soprattutto in quelle

aree di mercato

destinate a crescere

nel corso del 2014

e dei prossimi anni»

Della nuova collezione 2014 di Philips fanno parte numerosi televisori di nuova concezione, caratterizzati da contenuti tecnologici e di design davvero all’avanguardia, a iniziare dal modello 7809, il Tv Philips ULTRA HD dotato di processore quad core e upscaling con Ultra Resolution.Sempre all’insegna dell’innovazione, la serie 8000, il primo Smart TV con sistema operativo Android ad approdare in Italia, con cui è possibile accedere ai servizi e alle funzioni Google, tra cui il browser Google Chrome, YouTube, Google Movies, Google Music e Google Search.

Si continua poi con gli schermi ultra-sottili delle serie 7100 e 7500 contraddistinti anch’essi dalla qualità d’immagine, da un design senza cornice fatto in vetro e metallo e da caratteristiche TV avanzate, tra le quali tecnologia 3D Luce d’Ambiente Integrata, facile accesso all’offerta Philips Smart TV e interazione aperta con tutti i device mobili.Per arrivare poi agli Smart Tv delle serie 6100, 6300, 6600 e 6700, dotati di numerose feature degne di nota e in linea con l’offerta tecnologica del marchio olandese.

La nuova collezione 2014

sa, condividere ciò che appare sul display del proprio smartphone o tablet sul grande schermo del televisore. In più, grazie ai ser-vizi Cloud Explorer e Cloud Tv è poi possibile accedere al proprio cloud personale e condividere in rete documenti, foto, video, bra-ni musicali direttamente dal Tv e accedere all’ampia selezione di canali televisivi offerti dal mon-do web.“In termini di contenuti tecnolo-gici i nostri prodotti sono ricchi delle più recenti funzionalità e possono vantare anche un design estremamente curato, oltre che un rapporto qualità/prezzo par-ticolarmente competitivo”, tiene a sottolineare Paolo Sandri. “Ma non ci fermeremo di certo qui e, ben presto, saremo presenti anche con prodotti dotati delle più recenti tecnologie, come ad esempio OLED e schermi curvi”.

Brand-awareness e punto venditaRilanciare il brand verso un po-sizionamento più elevato e dare maggior valore aggiunto al punto vendita. Sembrano essere que-ste due delle più importanti linee guida della strategia di TP Vision nel nostro mercato. “Curare l’im-magine del marchio è di fonda-mentale importanza per riusci-re a convogliare le vendite ver-so prodotti di fascia medio-alta”, conferma a tal proposito Paolo Sandri. “Bisogna saper parlare di-rettamente al consumatore fi na-le cercando di trasmettergli i reali vantaggi offerti da questo tipo di prodotti e l’unicità delle proprie offerte. E proprio per questo, cu-rare al massimo la presentazio-ne dei prodotti nei punti vendita rappresenta un fattore di impor-tanza cruciale soprattutto per far leva sulla fase fi nale d’acquisto del consumatore”. Proprio in tal senso vanno infatti le nuove attività in-store dell’a-zienda, che li vedranno arrivare presto nei punti vendita con delle aree brandizzate totalmente rin-novate in grado di trasmettere un’immagine più pulita e di più facile e immediata lettura per i consumatori. Per far meglio risal-tare la luce d’ambiente integra-ta dei televisori sono stati messi

ad esempio a punto degli specia-li moduli in grado di illuminarsi e cambiare di colore in modo da compensare le condizioni di luce non particolarmente favorevo-li, tipiche di alcuni punti vendita. Moduli che, nella loro parte supe-riore, ospiteranno, come di con-sueto, le principali informative e peculiarità del prodotto in espo-sizione.Oltre a questo, l’azienda ha messo a punto anche un nuovo packaging particolarmente ac-cattivante, in grado – al pari dei nuovi moduli – di attrarre il con-sumatore all’interno degli spazi espositivi.

“In questa nuova avventura, cre-do di giocarmi un po’ della mia credibilità. Ho lavorato tanti anni in questo settore e credo di cono-scerlo molto bene”, tiene a pre-cisare Sandri. “Dobbiamo cercare di curare molto bene il guadagno dei nostri partner, cercando di non svilire i prodotti nella corsa sfrenata alla conquista o al man-tenimento delle quote di merca-to. Cercheremo quindi di utilizza-re la leva promozionale in modo molto oculato al fi ne di mantene-re elevata la marginalità dei no-stri clienti e di rilanciare in mo-do più effi cace possibile il nostro brand”.

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Qual è il suo personale rappor-to con la tecnologia nella vi-

ta di tutti i giorni, sia nel privato che nella sua professione?Da sempre ho avuto una grande passione per la tecnologia e i new media che mi ha portato a segui-re un percorso professionale in cui l’innovazione ha sempre rivestito un ruolo centrale. Nella mia vita di tutti i giorni, così come vediamo dalle persone che popolano lanostra piattaforma, la tecnologia è un elemento imprescindibile. Nel privato come nel professionale è fondamentale per gestire al meglio le mie attività lavorative, soprat-tutto da smartphone quando so-no fuori uffi cio come strumento di produttività, e le mie relazioni con le persone care, oltre a consentir-mi di tenermi sempre aggiornato e di condividere le esperienze per me più rilevanti.

Internet e social network: come vede l’evoluzione 2.0 della co-municazione. Il loro uso corretto potrebbe fungere da volano per lo sviluppo di alcuni settori pro-fessionali? C’è ancora molta strada da fare e il 2014 rappresenta per il nostro Pa-ese un anno decisivo poiché sarà l’opportunità che attendiamo da tempo di far ripartire l’economia e i consumi, ritornando auspica-bilmente a essere un bacino inte-ressante per i mercati esteri e per i consumatori di tutto il mondo, co-me è stato a lungo in passato. In Europa la maggior parte dei Paesi si stanno lentamente rialzando e anche l’Italia sta cominciando a da-re alcuni segnali di cambiamento che speriamo nel breve si concre-tizzeranno verso un approccio che faccia sistema tra i diversi attori. In questa direzione di cambiamento

le imprese hanno un ruolo chiave attraverso l’investimento sulla pro-pria competitività e sulla volontà di evolvere e crescere, offrendo uno stimolo alle nuove generazioni e ai talenti emergenti, e allo stesso tempo il digitale avrà certamente un ruolo strategico quale abilitatore e facilitatore della ripresa in grado di contribuire attivamente alla cre-azione di un ecosistema capace di dare valore all’Italia. Il mondo so-cial nello specifi co potrà adempie-re al meglio a questo compito di ridare linfa al sistema, diventando ancora di più una leva di business per imprese e istituzioni.

Quanta strada c’è ancora da fare nel nostro Paese per combattere il digital divide? In questo scena-rio quale ruolo possono avere i social network? Il nostro impegno per il 2014 è di contribuire in modo importante a questa ripresa attraverso la conti-nua innovazione e sviluppo che si traducono nella capacità di accele-rare la diffusione della mobilità e della connettività e di promuove-re l’accessibilità alla rete grazie a un’intensa collaborazione con altre realtà - da produttori di hardware come dispositivi mobili e infrastrut-

ture a fornitori di soluzioni e servizi software - che condivi-dono una visione comune sul-lo sviluppo del settore e della “knowledge economy”, una strategia globale basata sul concetto di massima accessi-bilità alle informazioni e con-divisione della conoscenza e delle idee in grado di suppor-tare la crescita in tutti i suoi aspetti. In parallelo continue-remo a investire nello svilup-po tecnologico per far evolve-re la nostra piattaforma al fi ne

di garantire la migliore esperienza di condivisione e connettività, in particolare attraverso i nuovi dispo-sitivi mobili, e al tessuto imprendi-toriale italiano di accrescere la pro-pria competitività e promuovere il Made In Italy, valorizzando l’indot-to generato dal social in termini di nuove occupazioni e contributo alla crescita del PIL nazionale.

Facebook è uno dei maggio-ri simboli della new economy: quale contributo possono dare le aziende come la vostra, soprat-tutto in termini di cultura e mo-dello imprenditoriale, alle azien-de ancora basate su tradizionali modelli di business?Da una ricerca condotta da Deloit-te è emerso che nel 2011 Facebook ha generato valore per 15,3 miliar-di di euro in tutta l’Unione Europea più la Svizzera, contribuendo alla creazione di 232mila posti di lavo-ro. In Italia ne ha generati 2,5 mi-liardi, con la conseguente nascita di 33.000 posti. Pubblicità, fan pa-ge, applicazioni, eventi organizza-ti su Facebook e l’utilizzo da parte degli utenti di linee fi ssa o mobile per collegarsi incrementano di 15,3 miliardi di euro il giro d’affari delle aziende europee e contribuiscono a

generare circa 232mila posti di la-voro. La quota dell’Italia è del 16%. Lo studio dimostra come Facebook sia un fenomeno che va ben oltre il condividere foto o restare in con-tatto con gli amici; il mondo dei so-cial signifi ca sempre di più crescita e lavoro. Come sottolinea la ricerca di Deloitte, i social media si stan-no dimostrando validi per le picco-le e medie imprese che formano la struttura portante dell’economia europea. L’impatto dei social media è davvero una sorpresa positiva di questi tempi, ma la crescita non av-viene da sola. Dobbiamo investire in formazione, tecnologia e reti in modo che i social media possano continuare a guidare l’innovazione e la crescita economica. Il contribu-to economico di Facebook signifi ca in primis un impatto diretto attra-verso nuovi posti di lavoro, ovvero entrate che si traducono in stipen-di, edifi ci, attrezzature e fornitori, in seconda istanza la partecipazione al business ovvero il contributo alla crescita del fatturato delle aziende e dei brand attraverso la pubblicità e le iniziative di marketing sul social network, in terzo luogo l’impatto sulla piattaforma, ovvero l’opportu-nità di nuovi posti di lavoro genera-ta dallo sviluppo di applicazioni per Facebook, e infi ne l’impatto sulle vendite di tecnologia che vedono Facebook rivestire un ruolo decisivo nelle scelte di acquisto dei consu-matori. Saranno dunque certamen-te le PMI che costituiscono la spina dorsale della nostra economia a poter usufruire dei vantaggi offerti dalla nostra piattaforma ma saran-no anche le grandi aziende appar-tenenti ai tutti i settori industriali, con particolare attenzione per lar-go consumo e grande distribuzione che stanno già sfruttando le poten-zialità del digitale.

Country Manager di Facebook Italia

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MICROSOFT COMPLETA L’ACQUISIZIONE DELLA DIVISIONE DEVICES AND SERVICES DI NOKIA Microsoft Corp. ha annunciato di aver completato l’acquisizio-ne della divisione Devices and Services di Nokia. L’operazio-ne è stata approvata dagli azio-nisti di Nokia e dagli enti regola-tori a livello mondiale. La chiusu-ra dell’acquisizione rappresenta il primo passo nell’integrazione delle due organizzazioni azien-dali in un unico team.Al CEO di Microsoft Satya Na-della riporterà direttamente Stephen Elop, ex Presidente e CEO di Nokia, nel nuovo ruolo di Vice Presidente Esecutivo di Mi-crosoft Devices Group, guidan-do la divisione che si occupa di device e include gli smarthphone Lumia e i Tablet, i telefoni Nokia, l’hardware Xbox, Surface oltre ai prodotti e accessori Perceptive Pixel. Nell’ambito dell’accordo di acquisizione, Microsoft adempi-rà agli obblighi di garanzia verso i clienti Nokia per i dispositivi già esistenti. In Italia Nokia continuerà a ope-rare come sede secondaria di Nokia Sales International, sus-sidiaria posseduta da Microsoft Mobile OY.

BERTRAND NEUSHWANDER NUOVO DIRETTORE GENERALE DI GROUPE SEB

Il Consiglio di Amministrazione di Groupe SEB, su proposta del Pre-sidente Thierry de La Tour d’ Ar-taise, ha nominato Bertrand Neu-schwander (nella foto) nuovo Diret-tore Generale di Groupe SEB. Nel suo nuovo ruolo, Neuschwander si occuperà della gestione operati-va del Gruppo, sotto la supervisio-ne del Presidente e Amministratore Delegato Thierry de La Tour d’ Ar-taise.Bertrand Neuschwander è stato CEO di Devanlay / LACOSTE. Ha iniziato la sua carriera nel 1987 pres-

so Arthur Andersen prima di entrare in Apax Partners & Cie nel 1991.Nel 2010, è entrato in Groupe SEB, prima come Vice Direttore Generale incaricato delle attività e dal 2012 come Vice Direttore Generale respon-sabile della strategia e delle attivitàNel frattempo Groupe SEB ha annunciato anche l’acquisizione dell’inte-ro pacchetto societario di Maharaja Whiteline grazie a un accordo che prevede il passaggio del restante 45% della società indiana specializza-ta nella produzione di piccoli elettrodomestici, dopo la precedente ac-quisizione del 55% avvenuta nel dicembre del 2011. Responsabile della gestione operativa di Maharaja Whiteline sarà Sunil Wadhwa, già Diret-tore Generale di Usha International Ltd.

WHIRLPOOL EMEA PUNTA SUI GIOVANI Tre nuove nomine in Whirlpool EMEA. Luca Cardani (prima foto) è il nuovo direttore Whirl-pool Selling Way ed European Key Accounts. Cardani è entrato in Whirlpool nel 1999 e, nel corso degli ultimi 15 anni, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità in area marketing. Nel suo nuovo ruolo, Cardani si occuperà an-che di coordinare il progetto globale per l’at-tuazione del Go-To-Market, riportando al Vice Presidente Centro Europa Whirlpool EMEA, Paolo Conte. Alessandro Carloni (seconda foto) è stato invece nominato Direttore Finance Industrial Operations Whirlpool EMEA. Carloni è entrato in Whirlpool dopo aver ricoperto ruoli di cre-scente responsabilità e complessità in Ho-neywell � no a diventare direttore � nance au-tomotive industry. In precedenza ha maturato esperienze per Deloitte e Unicredit. Carloni ri-porterà a Sidnei Sanches. A Stefano Tiziani (terza foto) è stato in� ne af� -dato l’incarico di nuovo direttore acquisti fabric care (lavatrici e asciugatrici) Whirlpool EMEA. Entrato in Whirlpool nel 2005, ha ricoperto ruo-li di crescente responsabilità, prima nel settore del tooling & equipment, poi del procurement, dove è attualmente manager direct materials washing. Tiziani, all’interno dell’organizzazione Global Strategic Sourcing, riporterà ad Ales-sandro Lombardi, Vice President Procure-ment and Cost Leadership, Whirlpool EMEA.

ESPRINET ACQUISISCE IL 60% DI CELLY SPA Esprinet S.p.A. ha comunicato di aver stipulato un accordo vincolante fi naliz-zato al l’ingresso nel capitale sociale di Celly S.p.A., con una quota del 60%. Tale investimento verrà realizzato at-traverso l’acquisto di azioni dai soci pre-esistenti, oltre che di azioni proprie in portafoglio della società, e la sotto-scrizione di un aumento di capitale con rinuncia al diritto di opzione. Il con-trovalore complessivo dell’operazione per Esprinet è pari a 7,944 milioni di euro, cui corrisponde una valutazione ante aumento di capitale per il 100% del capitale azionario pari a 13 milio-ni di euro.Gli accordi di investimento prevedono anche la sottoscrizione di patti paraso-ciali con i detentori del 40% del capi-tale sociale, Stefano Bonfanti (20%) e Claudio Gottero (20%, tramite GIR S.r.l.), diretti a stabilire le modalità di governo societario lungo l’orizzonte di investimento nel quale i soci di mino-ranza co-gestiranno le attività azien-dali assieme ad Esprinet.

SONY ITALIA: NUOVO DIRETTORE VENDITE CONSUMERA partire dal 1° aprile scorso, la strut-tura commerciale di Sony in Italia si è rafforzata con l’inserimento di Stéphane Labrousse nel ruolo di Di-rettore Vendite Consumer. Entrato in Sony nel 1995, Stéphane vanta 18 an-ni di esperienza in diversi ruoli e na-zioni, in ambito professionale e consu-mer. Dal 2007, ha ricoperto incarichi manageriali in Francia, prima come Di-rettore Professional Solutions e poi co-me Marketing Head Consumer. A livel-lo organizzativo, Stéphane Labrousse risponderà a Richard Fairest, Country Head di Sony in Italia, mentre a lui ri-porteranno i Responsabili della strut-tura Vendite Consumer, Recording Me-dia & Energy e Channel Development.

PATRICK ESPASANUOVO PRESIDENTEE AMMINISTRATOREDELEGATO DI AUCHAN ITALIAPatrick Espasa è il nuovo Presidente e Amministratore Delegato di Auchan Spa e Presidente di Auchan Roma-nia, che conta 31 ipermercati.Espasa ha trascorso 10 anni alla guida degli ipermercati in Italia, diventando nel 2003 Direttore Generale di Auchan Spa. Nel 2009 è nominato Direttore Generale di Auchan in Romania, rap-presentando uno dei principali artefi ci dell’insediamento e del suosuccesso, fi no alla recente acquisizio-ne di Real e al cambio d’insegna di 20 negozi.Nei nuovi incarichi Espasa sostituisce Philippe Le Grignou, che lascia la Presidenza di Auchan Spa e di Auchan Romania, e Christian Iperti che lascia la Direzione Generale di Auchan Spa. Entrambi vanno a ricoprire incarichi in-ternazionali in seno al Groupe Auchan: Philippe Le Grignou assume la posizio-ne di Direttore Sviluppo Internaziona-le e Christian Iperti di Direttore Supply Chain Internazionale.

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ESPRINET ACQUISISCE IL 60% DI CELLY SPA Esprinet S.p.A. ha comunicato di aver stipulato un accordo vincolante fi naliz-zato al l’ingresso nel capitale sociale di Celly S.p.A., con una quota del 60%. Tale investimento verrà realizzato at-traverso l’acquisto di azioni dai soci pre-esistenti, oltre che di azioni proprie in portafoglio della società, e la sotto-scrizione di un aumento di capitale con rinuncia al diritto di opzione. Il con-trovalore complessivo dell’operazione per Esprinet è pari a 7,944 milioni di euro, cui corrisponde una valutazione ante aumento di capitale per il 100% del capitale azionario pari a 13 milio-ni di euro.Gli accordi di investimento prevedono anche la sottoscrizione di patti paraso-ciali con i detentori del 40% del capi-tale sociale, Stefano Bonfanti (20%) e Claudio Gottero (20%, tramite GIR S.r.l.), diretti a stabilire le modalità di governo societario lungo l’orizzonte di investimento nel quale i soci di mino-ranza co-gestiranno le attività azien-dali assieme ad Esprinet.

SONY ITALIA: NUOVO DIRETTORE VENDITE CONSUMERA partire dal 1° aprile scorso, la strut-tura commerciale di Sony in Italia si è rafforzata con l’inserimento di Stéphane Labrousse nel ruolo di Di-rettore Vendite Consumer. Entrato in Sony nel 1995, Stéphane vanta 18 an-ni di esperienza in diversi ruoli e na-zioni, in ambito professionale e consu-mer. Dal 2007, ha ricoperto incarichi manageriali in Francia, prima come Di-rettore Professional Solutions e poi co-me Marketing Head Consumer. A livel-lo organizzativo, Stéphane Labrousse risponderà a Richard Fairest, Country Head di Sony in Italia, mentre a lui ri-porteranno i Responsabili della strut-tura Vendite Consumer, Recording Me-dia & Energy e Channel Development.

FNAC DIVENTA TRONYDPS Group, socio del Gruppo GRE-Trony, ha annunciato la conversio-ne all’insegna Trony dei punti vendita di Milano Verona e Napoli. Il primo negozio interessato è stato il � agship store di Milano in via Torino (nella foto) che, dopo i lavori di ristrutturazione interna, ha riaperto i battenti con il nuovo marchio il 14 maggio scorso, con il completo restyling del piano strada. Il 22 maggio è stata poi la volta degli altri due negozi inte-ressati, sempre per i piani strada. Il termine dei lavori di ristrutturazione è previsto entro l’estate 2014, per un investimento totale, comprese le spese di rilancio, che supera i 3 milioni di euro. Resta per ora sospeso il restyling del punto venditta di Torino, a causa di una vertenza legale in corso tra la proprietà dell’immobile e il retailer. A inizio 2014 il Gruppo contava 66 negozi, con un totale di 1.064 colla-boratori e con due piattaforme logistiche dislocate a Piacenza e Bari. In totale verranno chiusi 12 negozi, di cui 7 ex Darty e 5 ex DPS Trony per arrivare alla � ne del mese di giugno a un totale di 54 negozi.

NASCE LA NUOVA UNIEUROE’ stata presentata uf� cialmente la nuova Unieuro, insegna acquisita dalla società romagnola SGM Distribuzione il 29 novembre scorso. Dopo i primi mesi di percorso congiunto il Gruppo è ora pronto a pre-sentarsi con 173 punti vendita diretti e oltre 230 af� liati, uniti da un brand con un nuovo posizionamento e una nuova veste gra� ca, che saranno uf� cialmente visibili da � ne giugno. Proprio dal nuovo logo Unieuro si ri-parte con un percorso di rinnovamento di tutti i punti vendita, che inizie-rà dalla Lombardia il 25 giugno per continuare poi con il 27 luglio in altre sei regioni italiane, il 27 agosto in altre 7, e l’8 settembre nelle restanti sei, � no il lancio televisivo sulle Tv nazionali a ottobre. Per il prossimo 30 settembre è invece previsto lo sbarco in rete del nuovo sito web re-brandizzato. La scelta del nuovo brand, rivisitato dai creativi di Brandfo-rum, è stata dettata dalla necessità di avere un marchio di proprietà per raggiungere l’obiettivo a medio termine (2-3 anni circa) di quotazione in Borsa e dalla forte notorietà di Unieuro.

DICAL TRONY APRE A VENA DI IONADI E ROSSANODue nuovi store a insegna Trony hanno aperto i battenti a Vena di Iona-di (Vibo Valentia) e Rossano (Cosenza), entrambi appartenenti al Grup-po Dical S.r.l. Inaugurato lo scorso 10 aprile il nuovo punto vendita di via Orazio Falduti 63 a Vena di Ionadi (nella foto), conta 10 addetti alla vendita coordinati dal Direttore Caterina Pugliese. Con 710 mq di super� cie, 3 cas-se e un parcheggio da 100 posti auto, il nuovo negozio conterà su 1.800 referenze e un bacino d’utenza stimato in oltre 140mila potenziali clienti. Situato all’interno dello Shopping Center Sant’Angelo, invece, il nuovo sto-re di Rossano può contare su una super� cie espositiva di 945 mq e su 12 addetti coordinati dal Direttore Franco Russo. Il nuovo negozio è dotato di 3 casse e un parcheggio da 400 posti auto e conterà su 4.000 referenze e un bacino d’utenza stimato in oltre 120mila potenziali clienti.

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JOACHIM RÖSGES NUOVO CEO DELLA FILIALE ITALIANA DI MEDIAMARKET SPAJoachim Rösges (nella foto), COO di Media-Saturn-Holding GmbH, ha as-sunto la carica di CEO della fi liale ita-liana Mediamarket SpA, in aggiunta alle sue altre responsabilità. Succede così a Pierluigi Bernasconi, fondatore di Me-dia World e per lungo tempo Ammini-stratore Delegato della fi liale italiana.Joachim Rösges è entrato a far parte del gruppo Media-Saturn nel 1997 e ri-copre il ruolo di COO; dal 2011 fa parte del consiglio direttivo di Media-Saturn-Holding GmbH. E’ stato anche CEO del-la fi liale Spagnola dal 2009 al 2012. Nel frattempo, Horst Norberg, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Media-Saturn-Holding, ha annunciato le dimis-sioni dal suo incarico.

PATRICK ESPASANUOVO PRESIDENTEE AMMINISTRATOREDELEGATO DI AUCHAN ITALIAPatrick Espasa è il nuovo Presidente e Amministratore Delegato di Auchan Spa e Presidente di Auchan Roma-nia, che conta 31 ipermercati.Espasa ha trascorso 10 anni alla guida degli ipermercati in Italia, diventando nel 2003 Direttore Generale di Auchan Spa. Nel 2009 è nominato Direttore Generale di Auchan in Romania, rap-presentando uno dei principali artefi ci dell’insediamento e del suosuccesso, fi no alla recente acquisizio-ne di Real e al cambio d’insegna di 20 negozi.Nei nuovi incarichi Espasa sostituisce Philippe Le Grignou, che lascia la Presidenza di Auchan Spa e di Auchan Romania, e Christian Iperti che lascia la Direzione Generale di Auchan Spa. Entrambi vanno a ricoprire incarichi in-ternazionali in seno al Groupe Auchan: Philippe Le Grignou assume la posizio-ne di Direttore Sviluppo Internaziona-le e Christian Iperti di Direttore Supply Chain Internazionale.

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Lo scorso aprile è stata presen-tata uffi cialmente alla stampa

estera la trentaquattresima edi-zione di Computex, la più gran-de fi era asiatica (e la seconda al mondo, dopo il CES di Las Vegas) dedicata all’elettronica di consu-mo. Noi c‘eravamo, e vi raccon-teremo cos’hanno in serbo per quest’anno Taitra, l’ente organiz-zatore della fi era, e alcune delle principali aziende locali.Computex si svolge a Taipei, capi-tale della Repubblica di Cina, da noi nota anche come Taiwan dal nome dell’isola che costituisce la quasi totalità del suo territorio (ma la sua Costituzione rivendica

come proprio anche il territorio della Cina continentale). Grande una volta e mezzo la Sardegna, Taiwan ospita una popolazione di oltre 23 milioni di abitanti, non-ché una delle economie più dina-miche del mondo. L’industria e il terziario taiwanesi sono i primi al mondo in numerosi settori, con percentuali così elevate da esse-re quasi imbarazzanti. Qui si pro-duce il 49,9% dei tablet, il 66,5% dei monitor LCD, l’81% delle sche-de madri per computer, l’83,8% dei notebook, e la quasi totalità di alcuni dispositivi più speciali-stici (per esempio il 93,6% delle centraline telefoniche cable CPE).

dal nostro inviato Marco Passarello

La grande fi era asiatica dell’elettronica di consumo è arrivata alla trentaquattresima edizione. Eccovi le anticipazioni su cosa si prepara

Computex 2014

Non è un caso perciò che ospiti una fi era di questa importanza.Computex è davvero vasto: quest’anno ospiterà 1.700 espo-sitori e 5.000 stand, e si preve-de che attragga 38.000 buyer da tutto il mondo. I visitatori dovreb-bero essere più di 130.000, inclu-si 38.000 provenienti dall’estero. La posizione geografi ca di Taiwan costituisce un ostacolo all’arrivo di visitatori dall’esterno, ma negli ultimi anni il miglioramento dei rapporti con la Cina continentale ha fatto sì che aumentasse il fl us-so di visitatori dall’incombente vi-cino.La manifestazione si divide su tre luoghi della città: l’enorme pa-diglione 1 del centro fi eristico di Nangang, il World Trade Center in pieno centro cittadino, e il centro congressi internazionale. Un nuo-vo padiglione è e in costruzione a Nangang e ospiterà nuovi stand nel 2015. Questa edizione vede il debutto di tre nuove aree espo-sitive (portando il totale a 14): una a Nangang dedicata ai tou-chscreen e alle tecnologie relati-ve; e due al World Trade Center, dedicate alle tecnologie ”smart” e domotiche e all’eccellenza nei di-spositivi mobili.I temi portanti della manifestazio-ne saranno cinque: le applicazio-ni per schermi sensibili al tocco; le tecnologie “smart”; i dispositi-vi mobili; i dispositivi indossabili e i servizi cloud. È previsto il lan-cio di almeno 40 nuovi prodotti, e lo svolgimento di un centinaio di seminari e forum e di un miglia-

io di incontri “a due” tra aziende sui temi sopra descritti. I parteci-panti riceveranno un “super bad-ge” che darà diritto all’uso di vari servizi come il trasporto dei baga-gli dall’aeroporto all’albergo, l’uso di shuttle per raggiungere i luoghi della manifestazione, e addirittu-ra la connessione Wi-Fi gratuita in tutta l’area cittadina. L’app uffi cia-le del Computex sarà dotata an-che di un sistema di localizzazio-ne all’interno degli edifi ci. Insom-ma, lo sforzo di impressionare il visitatore con sfoggio di effi cienza sarà anche maggiore del solito.Vediamo ora cosa hanno in ser-bo per il Computex quattro delle principali aziende espositrici.

XYZprintingÈ molto probabile che abbiate in casa un prodotto uscito dagli sta-bilimenti del gruppo taiwanese New Kinpo, ma senza saperlo: nonostante esista da più di 40 an-ni e abbia dimensioni che, viste dall’Italia, appaiono colossali (un totale di oltre72.000 dipendenti!), ha fi nora operato principalmente come OEM, mettendo la propria capacità progettuale e produttiva al servizio di quasi tutti i maggio-ri marchi dell’elettronica di consu-mo (la lista è lunghissima e com-prende Sony, Casio, Asus, Epson e moltissimi altri). Ora però New Kinpo ha deciso di impegnarsi in prima persona lanciando un pro-prio marchio, XYZprinting, nel campo delle stampanti 3D.Il motivo è presto detto: si tratta di un’enorme opportunità. Quel-

lo delle stampanti 3D è infatti un mercato per cui è prevista una crescita impetuosa. Gli analisti ri-tengono che il mercato continue-rà a crescere del 40-50% all’anno nel corso del prossimo decennio, raggiungendo già nel 2016 un volume di vendita globale pa-ri a 510.000 unità. L’obiettivo di XYZprinting è di diventare leader di tale mercato, proponendo al pubblico prodotti con un elevato rapporto qualità/prezzo, accom-pagnati da una rete contenente decine di migliaia di modelli 3D, per consentire agli utenti, sia pri-vati che business, di stampare senza sforzo tutto ciò di cui hanno bisogno.Il primo passo di questa strate-gia è la stampante Da Vinci 1.0: il primo modello commerciale 3D a essere davvero alla portata di tutti, visto che il prezzo di vendi-ta è di 499 dollari (che purtroppo da noi diventano 599 euro). Pre-sentata quest’anno al CES di Los Angeles, dove è stata premiata con l’Editors’ Choice Award, è ora già in vendita anche negli USA e in Europa. Non richiede montag-gio, è “plug and play”, e viene ali-mentata con cartucce di fi lamento plastico (tecnologia FFF: fabbrica-zione a fi lamento fuso), pratiche come quelle delle stampanti car-tacee. È in grado di stampare og-getti contenuti in un volume di 20x20x20 cm, più grande rispetto alla media della sua categoria. Il tutto è supportato da un software, “XYZware”, concepito per rendere la stampa 3D accessibile anche ai

Computex 2014

Per vedere la galleria fotografi ca

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principianti, e da una piattaforma online da cui è possibile scaricare migliaia di modelli da stampare, e in cui è anche possibile condivi-dere le proprie creazioni.La linea di stampanti XYZprinting viene completata da due model-li più grandi. La Da Vinci 2.0 duo, in vendita a 649 dollari, è carat-terizzata dal doppio ugello che permette di applicare materiali di due colori in contemporanea. Una funzione presente anche nel modello Da Vinci 2.1 Duo Plus, in

vendita a 849 dollari, che in più vanta una connessione Wi-Fi che permette di stampare anche da un’app Android.

GigabyteFondata nel 1986, Gigabyte è no-ta soprattutto come leader nel set-tore delle schede madri. Ha uno share del 14%: una su sette delle schede intorno a cui sono costruiti i computer di tutto il pianeta porta il suo marchio. Meno nota (anche perché fi nora i prodotti non sono stati distribuiti in Italia) è l’attivi-tà di Gigabyte come produttrice di notebook, sulla quale però ul-timamente sta puntando molto. Quest’anno infatti ha annuncia-to l’uscita di una serie di portatili costruiti intorno alla scheda grafi -

ca Nvidia GTX 800M. Si tratta dun-que di notebook adatti per il gioco, il cui target sono principalmente giovani professionisti che vogliono una macchina con cui sia possibile alternare il lavoro (con buone pre-stazioni di grafi ca e video) e il vi-deogioco.Un esempio di questa gamma è il P35v2. È dotato di un display Full HD con angolo di visione di 178° e gamma colore estesa. Sottile e leggero (20,9 mm di spessore per 2,16 Kg), oltre ad avere un quadru-plo sistema di memoria di massa (supporta fi no a due SSD da 512 MB e fi no a due HDD da 1,5 TB, uti-lizzabili con struttura RAID 0 per raddoppiare la memoria di massa) è dotato anche di uno slot in gra-do di accogliere sia un drive ottico, sia un ulteriore HDD o SSD, con la possibilità di effettuare l’hot-swap (il cambio a computer acceso). La connessione video Mini Display Port permette di collegarsi senza problemi anche a un televisore 4K. Insomma un gioiellino, che per ora verrà importato solo in Germania, Francia e Gran Bretagna tra i Pa-esi europei, con prezzo variabile tra 1.899 e 2.399 dollari a seconda della confi gurazione.Ma non è tutto: Gigabyte pensa anche ai gamer duri e puri, e per loro sta lanciando un nuovo mar-chio dedicato ai professionisti del videogame: Aorus. Ottenuto stor-

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tà di Gigabyte come produttrice di notebook, sulla quale però ul-timamente sta puntando molto. Quest’anno infatti ha annuncia-to l’uscita di una serie di portatili costruiti intorno alla scheda grafi -

Computex

2014 ospiterà

1.700 espositori e

5.000 stand, e si

prevede che attragga

38.000 buyer e

più di 130.000

visitatori, di cui

38.000 provenienti

dall’estero

piando il nome del dio della guerra egizio Horus, designerà una linea completa di prodotti per il gioco. I primi arrivi sono il mouse Thun-der M7, la tastiera Thunder K7 e le cuffie audio 5.1 Thunder H7. Ma il prodotto di punta è il notebook X7, davvero innovativo: è spesso ap-pena 23 mm, nonostante conten-ga ben due schede grafiche GTX 765M. La doppia scheda gli per-mette di ottenere prestazioni pa-ragonabili a quelli di laptop molto più pesanti (pesa 2,9 Kg, batteria compresa). Il sistema di raffredda-mento Thermal+, con quattro ven-tole e cinque tubi termici, garanti-sce il buon funzionamento anche in caso di uso continuato. Il tutto a partire da 2.099 dollari, anche in questo caso per il momento non sul mercato italiano. Il lancio è pre-visto proprio durante il Computex 2014.

ThermaltakeThermaltake è una delle aziende preferite dei “modders”, gli ap-passionati che personalizzano il computer potenziandolo al limi-te delle sue possibilità e decoran-dolo nei modi più bizzarri. La sua “specialità” è in effetti il raffred-damento del PC, ma la sua gam-ma di prodotti è in effetti molto articolata, facendo perno su più marchi. Oltre alle componenti per il computer fai da te vendute col

marchio Thermaltake vero e pro-prio, c’è una linea di periferiche per videogiocatori esperti mar-chiata TT eSports. Inoltre perife-riche audio e storage che com-binano un design esteticamen-te molto curato con prezzi medi vengono commercializzate con il marchio Luxa2.Il Computex vedrà come prota-gonisti i nuovi case progettati da Thermaltake per soddisfare le esi-genze dei più pignoli tra i mod-ders. Per esempio il nuovo case Urban T81, con apertura laterale a due ante per consentire un ac-cesso molto più facile del norma-le alle componenti del PC. Arriva già dotato di tre ventole da 200 mm e di una da 140 mm, ma la possibilità, per la prima volta sul mercato, è di arrivare fino a dieci ventole, con una capacità di raf-freddamento sneza precedenti. Ovviamente è prevista anche la possibilità di adottare invece un raffreddamento a liquido.

AsusAsus è un’azienda che non ha bi-sogno di presentazioni. È il primo produttore al mondo di schede madri, il terzo di tablet, il quinto di PC. Ha rivoluzionato il mondo dei portatili proponendo quel-lo che è stato il capostipite dei netbook, l’eeePC. E negli ultimi tempi ha proposto prodotti inno-

vativi come il Padfone, un disposi-tivo ibrido che può fungere da te-lefono cellulare o da tablet senza soluzione di continuità.Il merito di tanta innovazione va all’Asus Design Center, un centro ricerche che si distingue per la sua originalità di pensiero. “Uffi-cialmente siamo una squadra in-terna di progettisti, ma in pratica siamo più simili a un’agenzia di consulenza indipendente”, spie-

gano i membri del Design Center, un gruppo che unisce le compe-tenze più svariate, mettendo in-sieme scienza e arte in ogni pos-sibile declinazione.“Touch of Life”, il tocco della vita, è il tema che è stato scelto per il de-sign dei prodotti Asus 2014. Il con-cetto vuole sintetizzare l’imme-diatezza e l’integrazione della tec-nologia nelle nostre vite, cercando un equilibrio tra design e funzio-nalità. Quindi prodotti con linee morbide e curve, che hanno co-me elemento distintivo il cerchio, presente in molti prodotti ASUS di successo, per esempio nella fini-tura metallica a cerchi concentrici che ritroviamo visibile nel porta-tile Zenbook NX500 o nella nuo-va linea di smartphone ZenFone. Proprio gli ZenFone quest’anno si sono aggiudicati il prestigioso pre-mio RedDot Award per il miglior design, prova evidente che le idee innovative di Asus hanno colto an-cora nel segno. MErtito non so-lo dell’hardware, ma anche della nuova interfaccia ZenUI che riesce a trasmettere in modo gradevole e funzionale un gran numero di in-formazioni.Bocche cucite su cosa Asus pre-senterà al Computex. Difficile non attendersi il lancio di nuovi pro-dotti, ma per sapere di che si trat-ta dovremo aspettare.

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L’appuntamento è fi ssato per il prossimo 5 settembre pres-

so il Quartiere Fieristico di Berli-no (Expo Center City). L’evento in questione non ha di certo bisogno di presentazioni: l’edizione 2014 di IFA, uno dei principali eventi fi eristici a livello mondiale riguar-dante il mondo degli elettrodo-mestici e dell’elettronica di consu-mo, organizzati, come di consue-to, da GFU e Messe Berlin.Per la presentazione uffi ciale del-la kermesse tedesca, quest’anno la scelta è ricaduta su una loca-tion un po’ inusuale come Belek-Antalya in Turchia, primo Paese non europeo a ospitare la Global Press Conference. Una scelta che sa di “nuovo” e di “futuro”, per una Nazione che geografi camen-te si divide fra Europa e Asia e che sta dimostrando pienamente la forza delle sue imprese mani-fatturiere, anche nel settore del-la consumer electronics. Settore che, secondo le previsioni degli

Il più importante evento continentale di consumer electronics ed eldomsi evolve e guarda al futurosi evolve e guarda al futuro

Continua l’espansione di

Per vedere la galleria

fotografi ca

Christian Göke, CEO di Messe Berlin

analisti, ampiamente illustrati du-rante la Convention di presenta-zione, si svilupperà sulla base del megatrend della connettività do-mestica che, fra i principali prota-gonisti, vede sempre il televisore: smart interactive 3.0, UHD Led e Double Vision. I dati forniti da GfK ancora una vol-ta confermano come le aree del Sud America, dell’Asia e dell’Africa siano in grande sviluppo e come le aree dell’Occidente – Europa in pri-mis – siano tristemente in default. La speranza è naturalmente posta nelle nuove tecnologie ma anche nel soverchiare pesi e situazioni fi -nora conosciuti.A tal proposito, Juergen Boyny, Global Director Consumer Electro-nics di GfK Retail and Techno-logy, ha tenuto a sottolineare:

“Dopo la stagnazione nel 2013 ci sarà un ritorno alla crescita dei mercati dell’elettronica di consu-mo a livello mondiale nel 2014 (+1%) e nel 2015 (+5%). Ciò sa-rà dovuto al miglioramento del-la situazione economica mondia-le, nonché a un incremento delle vendite nei settori Tv e Pc. Questa crescita arriverà principalmente nel Medio Oriente, in Africa, nel Sud America e nei mercati emer-genti dell’Asia. L’Europa darà solo un minor contributo alla crescita, mentre i mercati del Nord America e le economie più avanzate dell’A-sia conosceranno una decrescita”.

Il più importante evento continentale di consumer electronics ed eldomsi evolve e guarda al futuro

to a sottolineare: “Siamo già in trepidante attesa di IFA 2014, e per la prima volta siamo in gra-do di offrire uno spazio maggiore in risposta al persistente aumen-to della domanda da parte degli

espositori. Con il CityCube Berlino abbiamo acquisito non solo 6mila metri quadrati di spazio espositi-vo subito disponibile, ma anche nuove opportunità per soddisfare ulteriori esigenze da parte degli stessi espositori”.Gli organizzatori stanno difatti progettando un nuovo concept per il Congresso IFA del 2014. Un congresso internazionale in chiave moderna, dal titolo “IFA + Summit”, riunirà i leader e il top management del mondo della tecnologia e dei servizi. Oltre ad affrontare temi di attualità, que-sto evento fornirà anche un’op-portunità di discussione e con-fronto circa il futuro del digitale, così come la creazione di nuove tendenze e lo sviluppo di nuove idee.Göke ha poi continuato: “Così co-me abbiamo sempre perseguito nello sviluppo di IFA, vogliamo anche ampliare continuamente IFA + Summit, rendendolo un fo-rum leader a livello mondiale”. L’IFA International Keynotes sono invece rappresentati da una serie di eventi che sono stati ricono-sciuti a livello globale come uno dei migliori palcoscenici per i più importanti manager al mondo, nonché un importante momento

Continua l’espansione di

Hans-Joachim Kamp, Chairman of the Supervisory Board di GFU – Gesellschaft für Unterhaltungs – und Kommunikationselektronik con Miss IFA

per presentare i principali prota-gonisti intervenuti a IFA. “Per tutti i partecipanti apparte-nenti al mondo dell’industria o del commercio, i consumatori e i media, IFA rimane il momento più importante del mercato in vista della stagione natalizia, quando le vendite toccano il loro massi-mo livello. L’evento fornirà nuova-mente ai mercati un grande im-pulso. Con il suo nuovo congres-so e il gran numero di nuovi pro-dotti in esposizione, insieme alle soluzioni innovative e novità che faranno il loro debutto a livello mondiale, IFA 2014 rappresenterà ancora una volta un nuovo punto di fi reimento”, ha ggiunto invece Hans-Joachim Kamp, Chairman of the Supervisory Board di GFU – Gesellschaft für Unterhaltungs – und Kommunikationselektro-nik.Nel settore dell’elettronica di con-sumo il principale focus sarà su-gli schermi di sempre più grande polliciaggio a ultra defi nizione, in grado di riprodurre immagini sor-prendentemente nitide e qualità di immagine eccezionali, in alcuni casi con formato cinematografi co 21:9, TV curve e smartphone, tele-visori intelligenti e altri dispositi-vi intelligenti capaci di offrire nu-merose fuinzionalità e capacità di networking.Le tendenze nel settore elettro-domestici, sia grandi che piccoli, possono essere invece riassunte dalle parole intelligente, sosteni-bile ed eleganti. Un’indicazione delle novità pre-sentate in questo settore a IFA è fornita dagli elettrodomestici e dispositivi per la preparazione di cibi sani e salutari, per la cura del-la persona e per il benessere per-sonale, realizzati con materiali di alta qualità e con design elegan-te, e con elevati livelli di effi cien-za energetica.

Anno Visitatori EspositoriSuperfi cie espositiva

(mq)

Business sviluppato

(mld di euro)

2010 235.000 1.423 134.400 3,5

2011 239.500 1.441 140.200 3,7

2012 240.000 1.439 142.200 3,8

2013 240.000 1.500 145.000 < 4

Le novità della fi eraL’IFA continua quindi nella sua fase di crescita e di innovazio-ne anche nel 2014, confermata dall’aumento delle richieste degli espositori. Christian Göke, CEO di Messe Berlin ha infatti tenu-

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Un evento di richiamo internazionale come il Salone del Mobile non può certo passare inosservato ai cinguettii attenti di Twitter

no gli utenti che hanno preso par-te, con i loro messaggi, all’esposi-zione di Eurocucina, troviamo che l’utente che si è rivelato più atti-vo è stato il profi lo della tedesca Neff @neffchannel con 30 tweet effettuati, a pari merito con @ar-redigallina, negozio di mobili di alta gamma di Acireale; a que-sti due seguono @bosch_tweets profi lo uffi ciale e @itdreamde-sign, profi lo del sito specializzato in interior design, rispettivamente con 25 e 19 tweet inviati.Sul podio degli utenti più popola-ri troviamo invece @monnyblog, blogger di cucina che ha sponso-rizzato Candy nei suoi tweet, e che trova menzione in un totale di 606 messaggi, subito seguita da @isalonioffi cial con un totale di

A seguito della chiusura del Sa-lone del Mobile di Milano,

abbiamo deciso di andare a fa-re un’analisi di quanto sia stato chiacchierato su Twitter l’even-to di Eurocucina assieme a FTK, acronimo di Technology For The Kitchen. Le sorprese sono state molte e ve-diamo che durante la settimana del Salone (dal 7 al 14 aprile, per cogliere anche la scia pre e post evento) sono stati raccolti 1251 tweet in italiano e provenienti dall’Italia. Questi sono stati gene-rati da 854 utenti unici che sono stati capaci di oltre un milione e mezzo di visualizzazioni potenzia-li. Nel minuto di maggior picco so-no stati pubblicati ben 200 tweet. Andando ad analizzare più da vici-

25 tweet che lo menzionano e da @chefsebastiano - noto volto del-la tv (grazie al programma di La7 fuorimenu) con 21 menzioni. In classifi ca anche altri volti tv come Chiara Maci, il cuoco tv, nonché fi -glio di Barbara Bouchet, Alessan-dro Borghese (alias @borghesea-le), e il giudice di Masterchef @barbierichef; mentre incontriamo anche alcuni profi li di brand di set-tore: @electrolux e @valcucine. Sul fronte della capacità di gene-rare Impression, troviamo che tra gli utenti più ‘potenti’ dal punto di vista delle Opportunities to see sono Alessandro Borghese e Chia-ra Maci, ma è interessante trova-re in classifi ca anche @slow_fo-od_italy. Una particolarità: solita-mente a farla da padrone tra gli utenti con maggiore capacità di generare impression sono i profi -li di News, mentre in questo ca-so i primi della classe sono stati i personaggi protagonisti di eventi e happening culinari, o profi li di riviste o blog specializzati. Affascinante l’analisi delle paro-le e hashtag emersi dal testo dei tweet. Troviamo infatti che, oltre al consueto nome della manife-stazione, ci sono alcuni brand che emergono: Franke e Neff; ma ve-diamo come sia evidente il nome di Candy che campeggia su tutti

Il lato social di Eurocucina e FTKso

cial

di Barbara Bianchi

assieme al suo pianocottura Elite: forse i tweet e retweet ottenuti dalla blogger @monnyblog han-no contribuito al successo e sicu-ramente alla visibilità. Se consideriamo la classifi ca dei tweet più popolari, ossia che hanno ottenuto più retweet, ve-diamo infatti come il profi lo del-la foodblogger occupi le prime

due posizioni ottenendo 513 e 88 retweet di due messaggi tutti fo-calizzati su Candy. Aspetteremo l’anno prossimo per scoprire se anche altri brand at-tueranno strategie come quella di Candy per darsi battaglia non solo a suon di cucine ed elettrodome-stici all’avanguardia, ma anche a suon di tweet.

Nei tre grafi ci, dall’alto in basso: la timeline degi orari, gli utenti

attivi e quelli popolari

22 - 23

Il web come fonte di ispirazione e mezzo di diffusione di creatività

La crescita del visual webNato come una piattaforma basa-ta su testi, il web oggi predilige un design fondato sulle immagi-ni. In rete e in modo particolare sui visual social media le imma-gini diventano il veicolo di comu-nicazione più diretto ed effi ca-ce, in grado di raggiungere fa-cilmente la sfera emotiva dell’u-tente e di convertire la visita in acquisto.Le immagini attirano più facilmen-te gli utenti. Basti pensare che in pochissimo tempo Pinterest è diventato il quarto sito al mondo per traffi co generato o che le foto condivise su Facebook generano il

Design in rete: quando l’immagine è tutto

soci

al

Dimentichiamo i tempi in cui un prodotto veniva acquistato

esclusivamente per la sua funzio-ne. Da qualche anno, anzi decen-nio, a questa parte, durante il pro-cesso di acquisto l’aspetto ha pre-so il sopravvento sulla praticità. Pensiamo a brand come Apple, che hanno fatto dell’aspetto il lo-ro punto di forza. Oppure ai tanti ristoranti che ancor prima di sce-gliere lo chef si rivolgono ad un designer d’interni che arredi il lo-cale. La moda, che diventa sempre più arte e design che produzione di capi di abbigliamento. E ancora alle tante startup che si specializ-zano in design, con una netta pre-disposizione per l’handmade e l’e-co-friendly. Per tutte le aziende che si occupa-no di design, naturalmente, l’im-magine è tutto e con l’introduzio-ne dei social network come stru-mento promozionale, raccontar-si e promuoversi è diventato più semplice.

di Roberto Zarriello

53% di like in più di un post di ti-po testuale. Cosa è cambiato? L’o-rientamento all’immagine può es-sere considerato una conseguenza dell’introduzione di una piattafor-ma di navigazione diversa, il mo-bile, e di un tipo di fruizione on-the-go contrapposta a quella da scrivania. Da uno schermo più pic-colo come quello degli smartpho-ne o dei tablet è senza dubbio più diffi cile leggere un testo piuttosto che un’immagine.Come possono le aziende che si occupano di design sfruttare il potere dei visual social media?

• Le immagini permettono di rac-contare senza dire, ovvero di

veicolare un concetto o una sto-ria solo attraverso una foto, un video o un’infografi ca. Si tratta di mezzi molto più immediati rispetto ad un testo di 300 bat-tute.

• Per questo è molto importan-te creare contenuti originali e di qualità, che si prestino al-la condivisione. L’80% dei pin su Pinterest sono repin, ovve-ro contenuti ricondivisi da quel 20% degli utenti più attivo. Per-ché non far parte di quel creati-vo 20%?

• Usare le immagini per racconta-re le storie è il modo più sem-plice per emozionare e connet-tersi con i potenziali clienti.

• Non dimenticare il testo, però. La descrizione di ciò che si sta mostrando e una call to action non possono mancare.

• Incoraggiare la condivisione: perché non chiedere ai propri clienti di mostrare il prodotto acquistato e portato a casa? In questo modo si avrà un punto di vista molto più personale che ri-sulta anche più autentico.

• Il discorso vale anche per le im-magini sul blog, che dovrebbero essere curate con attenzione e facilmente condivisibili.

Designer all’ascolto, come uti-lizzare il web ed in particolare i social media per promuovere i vostri lavori?

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Le aziende del bianco e del bruno mettono in mostra il loro lato glamour nel più importante evento mondiale dedicato allo stile

Dall’8 al 13 aprile si è tenuto a Milano il Salone Internazio-

nale del Mobile, l’appuntamento mondiale che negli anni è cresciuto per rilevanza, numero di visitatori e prestigio, dando vita negli anni al-la Milan Design Week e quindi al fenomeno del FuoriSalone. Centi-naia di eventi sul territorio urbano, grandi e piccoli, che portano pro-dotti, marche e aziende a contatto con una folla eterogenea di profes-sionisti, consumatori, acquirenti o prospect, e anche semplici curiosi. E in cui il tema del “design” si am-plia concettualmente e si ibrida, di-stribuendosi nella città in centinaia di possibili e audaci declinazioni.Un mix dinamico di audience, di esperienze, di momenti di con-tatto e di coinvolgimento che ov-viamente neanche l’elettronica di consumo e i comparti del bianco o del bruno si sono lasciati sfuggire, attraverso le iniziative dei grandi brand.Tra i maggiori protagonista spicca-va Samsung, che ha “messo in ve-trina” una nuova famiglia di elet-trodomestici Ultra Premium, in-terprete della casa intelligente. È stato lo stesso Presidente e CEO di Samsung Electronics, Boo-keun Yoon, ad aprire le porte della “ca-sa del futuro”. Samsung era infat-ti presente presso lo Spazio Zegna per condividere la propria idea di Design quale elemento chiave per semplifi care e migliorare la vita quotidiana delle persone, attra-verso due esposizioni: l’installa-zione visionaria “Flows: a Journey to the Future” - viaggio nel design e nell’innovazione Samsung, che dal presente s’inserisce nella rap-

All’ombra del

Designtrad

e m

arke

ting

di Massimo Bolchi

logy, dove lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie e frigocongelatori da-vano concreta dimostrazione del signifi cato di “smart device”, co-municando tra loro attraverso una piattaforme comune per ottimiz-zare le reciproche sinergie. I pre-senti potevano quindi interagire con esse mediante una App dedi-cata, personalizzandone il funzio-namente al di là di quanto previ-sto dallo standard “di fabbrica” di questi prodotti, che verranno com-mercializzati nel primo trimestre del 2015.Sempre “in famiglia”, anche KitchenAid ha scelto il FuoriSalo-ne come occasione di visibilità per il proprio Forno a Vapore Twelix Ar-

tisan, con il quale centinaia di fo-odlovers hanno potuto cucinare il proprio piatto davanti ad una pla-tea di centinaia di appassionati e curiosi.Diversa la scelta di Nescafé Dolce Gusto, che ha puntato sulla ispira-zioni artistica anticonvenzionale di Billy The Artist, talento della pittu-ra “on the road” che si è esibito in una straordinaria perfomance live all’interno del Temporary Museum for New Design, in zona Tortona, creando in diretta uno dei suoi ce-lebri graffi ti. Ispirandosi alle sue realizzazioni, inoltre, Nescafè Dol-ce Gusto ha presentato la limited edition di Genio 2 by Billy The Ar-tist, che da macchina da caffè pra-

presentazione artistica di un futuro non ancora scritto - e la “Samsung Premium House” - ricostruzione di una casa straordinaria, dove ogni prodotto è interconnesso agli altri attraverso applicazioni innovative e sperimentabili in prima persona dai visitatori. Né è mancato, a testi-moniare la qualità degli elettrodo-mestici, uno Show Cooking, tenuto dal cuoco francese Michele Troi-sgros e dal famoso inventore del-la cucina POP Davide Oldani che hanno realizzato in tempo reale le loro originali ricette. Sempre rimanendo in ambito elet-trodomestici, anche lo spazio di Whirlpool era incentrato sulla pro-pria linea 6TH SENSE Live Techno-

24 - 25

tica, funzionale e multibevanda, si è trasformata in un vero e proprio oggetto d’arte contemporanea da collezione, disponibile in prevendi-ta esclusivamente su eBay.Passando, invece, al comparto del-la telefonia, si segnalava l’alleanza tra NABA, Domus Academy e So-ny Mobile, uniti dal comune ruolo di guida nell’evoluzione del design e dal costante impegno nell’inno-vazione. All’interno della serie di mostre “Come Abiteremo”, svilup-pata con il contributo di Italo Rota, Direttore Scientifi co NABA e Domus Academy, in collaborazione con designer di fama internazionale come Patricia Urquiola, si è inseri-to organicamente il progetto “Xpe-

ria Design Week” di Sony Mobile, che ha coinvolto una selezione di studenti dell’Accademia, invitati a diventare reporter d’eccezione per raccontare attraverso immagi-ni e video la loro idea della Design Week, sperimentando le potenzia-lità del nuovo top di gamma Sony Xperia Z2. A conclusione dell’atti-vità, Sony Mobile ha premiato gli autori i contenuti migliori, mentre il momento centrale della collabo-razione si è rivelato essere lo spe-ciale Opening Party in cui è stato presentato, in anteprima esclusiva per l’Italia, il nuovo top di gamma Sony.Il brand di cellulari di lusso Vertu ha invece puntato sulla valorizza-zione del proprio fl agship store nel-la centralissima Via Montenapoleo-ne, realizzando un elegante alle-stimento, in collaborazione con Po-liform, marchio leader del mercato internazionale dell’arredamento, per offrire una vetrina di eccezione a Constellation Monogram , il nuo-vo servizio di personalizzazione of-ferto da Vertu.Ha una doppia anima, parte instal-lazione visiva e parte display tec-nologico, l’evento “Our Touch of Life”, l’allestimento interattivo di Asus nel cuore di via Tortona. Un’e-

sibizione dinamica che esprimeva la fi losofi a del brand, volta a infon-dere un tocco di vita nelle creazio-ni. I prodotti erano esposti in nic-chie circolari con un effetto quasi magico di sospensione e, all’avvici-narsi dello spettatore, gli elemen-ti proiettati sulle pareti reagivano in tempo reale alla sua presenza, generando ogni volta animazioni, effetti e suoni differenti. Esterna-mente dominava l’Asus Wall, video proiezione ipnotica e suggestiva.Scelta infi ne inconsueta, quanto originale, e perfettamente in linea con il proprio claim “explore behind limits”, quella di Acer, che ha scelto la storica location milanese dell’I-stituto dei Ciechi di via Vivaio, of-frendo ai partecipanti la singolare esperienza dell’esplorazione dei propri sensi, attraverso la mostra “Percorso al buio” che l’istituzione milanese propone con grande suc-cesso ormai da diversi anni. Tutta votata al fashion design, in-fi ne, la proposta di Brother che, nella myOwnGallery di Superstu-dio Più, ha messo in scena “Print-à-porter”, progetto sviluppato in col-laborazione con POLI.design in cui un gruppo selezionato di studenti ha sviluppato abiti e accessori di design realizzati con la carta.

Il tema del

“design” si amplia

concettualmente e si

ibrida, distribuendosi

nella città in centinaia

di possibili e audaci

declinazioni

26 - 27

Il post-selling

Una celebre citazione del Ma-sterchef Carlo Cracco recita:

“La cucina ha bisogno di audacia”. Quale migliore possibilità abbiamo a nostra disposizione per esprime-re questa ardita necessità se non attraverso mirate operazioni di in-store marketing? In un contesto sociale in cui sempre di più pre-valgono stati emotivi quali ansia, insicurezza e desiderio di evasio-ne, eventi che hanno come prota-gonista uno dei più grandi piaceri della vita, il sapore e il gusto della buona cucina, hanno una forte ca-

pacità di attrazione, soprattutto se indirizzati verso tematiche legate alla salute e al benessere perso-nale. Le catene della Distribuzio-ne Moderna, così come le gallerie commerciali, offrono interessanti e nuove opportunità di creare attivi-tà promozionali in ambito culinario supportate dall’utilizzo di piccoli e grandi elettrodomestici. Gli eventi devono essere strutturati in moda-lità “live”, in modo da massimizza-re l’interazione e la partecipazione dei clienti alle dimostrazioni e ve-rifi care concretamente le poten-zialità legate all’utilizzo dei devi-ce. Per garantire i massimi ritorni in termini di visibilità e ritorno sul-le vendite, è fondamentale inol-tre trovare la giusta “reason why”, cioè quella motivazione che spin-ga i consumatori a pensare “E’ pro-prio quello di cui oggi avevo biso-

gno”. Un’idea originale legata alla corrente stagionalità, potrebbe es-sere quella di organizzare corsi di cucina “light” a cadenza settima-nale, per suggerire ricette sempli-ci, gustose e a basso contenuto ca-lorico in previsione della ormai vi-cina prova-costume. In questo ca-so si potrebbero utilizzare robot da cucina, multicooker, forni elettrici o a microonde per supportare la creazione di piatti di facile e velo-ce realizzazione. I corsi, presiedu-ti da cuochi professionisti in pos-sesso di elevate capacità comuni-cative, possono essere organizzati in modalità open o su prenotazio-ne e possono prevedere un van-taggioso prezzo di acquisto degli elettrodomestici riservato esclusi-vamente ai partecipanti. Un’alter-nativa potrebbe essere quella di creare un “Wellness Day”, una in-

tera giornata promozionale dedi-cata alla salute e al benessere, at-traverso cui dimostrare l’utilizzo di frullatori, centrifughe e yogurtiere per la preparazione di succhi e yo-gurt a integrazione di una sana ed equilibrata dieta estiva. La presen-za di testimonial, quali dietisti, nu-trizionisti o sportivi, arricchirebbe la percezione di utilità e preziosi-tà dell’evento, moltiplicandone gli effetti positivi in termini di presen-ze e vendite. Il ritorno sugli inve-stimenti per attività di questo tipo, infatti, è decisamente interessante in quanto stimola gli acquisti di im-pulso e aumenta la fi delizzazione della clientela generando maggio-re interesse, maggiore fi ducia e di conseguenza un maggiore guada-gno. E’ importante considerare che tutte le attività di in-store marke-ting in ambito alimentare devono essere supportate da personale di vendita qualifi cato e in possesso di un attestato HACCP, necessario per lavorare a contatto con il cibo e le bevande. Devono inoltre es-sere rispettate tutte le disposizio-ne igienico-sanitarie richieste dal-le catene ospitanti e, in alcuni ca-si, i progetti devono prima essere approvati dalla Direzione (soprat-tutto nella GDS dove non vengono già venduti prodotti alimentari). Per questo è necessario pianifi care le azioni con la dovuta cura e il do-vuto anticipo, affi dandosi ad agen-zie specializzate per l’ideazione e la gestione degli eventi in grado di assicurare una approfondita espe-rienza nel campo e, di conseguen-za, capaci di ideare soluzioni cre-ative studiate sulle specifi che ne-cessità dei singoli Vendor, anche in base al proprio ambito locale e alla clientela di riferimento. www.in-store.it

Anche le attività all’interno dei punti vendita cedono al fascino dei chef stellati e del cake design

L’in-store marketing dal palato sopraffi noin

-sto

re

di Sara Romito

Dr. Paolo Zucconi, specialista in Psicoterapia

comportamentale e psicoterapia cognitiva

[email protected] la clientela è più

diffi cile di vendere

psi

colo

gy

Il post-sellingPer un venditore il vero succes-

so non è tanto riuscire a ven-dere un prodotto o un servizio, ma mantenere un cliente in mo-do che ritorni ancora a comperare e che, dopo l’acquisto, possa par-

lare bene del venditore e di ciò che ha comperato. Mantenere la clientela è più diffi cile di vendere.Ecco quindi l’importanza dell’effet-to del “dopo vendita”. Quando la persona dopo aver comprato sta per uscire dal negozio allora il ven-ditore che desidera rivedere ancora nel suo negozio l’acquirente attiva l’effetto del dopo vendita. Di solito dopo aver comperato qualcosa la maggior parte di noi sente un certo rimorso, generalmente causato dal timore di avere preso una decisione sbagliata per essersi sprovveduto di qualcosa di importante come effet-tivamente lo è il proprio danaro.Senza l’effetto “post selling” chiunque altro potrebbe met-tere in discussione l’opportuni-tà dell’acquisto rinforzando l’im-pressione dell’acquirente e le sue conseguenti emozioni, soprattut-to se viene considerato solo il co-sto del servizio (o del prodotto) appena acquistato, senza pren-dere in considerazione la bontà dell’acquisto (solitamente sog-gettiva) l’eventuale dimostrazio-ne fatta dal venditore unitamen-te alle argomentazioni di vendita.Si tratta quindi di convincere il cliente sulla opportunità dell’ac-quisto fatto, prima che esca dal negozio, attraverso la spiegazio-ne del perché dell’acquisto e dei vantaggi concreti che tale ac-quisto riserverà prossimamente all’acquirente. In pratica il venditore che desidera non solo un acquirente in più, ma un cliente soddisfatto che ritorna ad acquistare ancora sa che tenersi un vecchio cliente costa meno che doverne rincorrerne uno. Pertan-to la fi delizzazione della clientela inizia subito dopo la conclusione

della vendita, attraverso l’effetto post selling, quando il cliente si trova ancora nel negozio. lo sco-po dell’effetto post selling è che il cliente dopo l’acquisto esca con-vinto di aver fatto un affare (con un soddisfacente rapporto tra qua-lità, prezzo e vantaggi) in modo tale da poter difendere il suo ac-quisto davanti ad obiezioni di chic-chessia. Quindi compito del ven-ditore non è tanto ringraziare (di avere guadagnato soldi?), quanto complimentarsi per l’acquisto fatto dal cliente, successivamente ricor-dare al cliente le sue motivazioni di acquisto e, assieme, individua-re un elenco di vantaggi immedia-ti, fruibili da subito, che il cliente potrà verifi care di persona sul pro-dotto acquistato, sin da quando esce dal negozio. Alcuni vantaggi da verifi carsi ed eventuali dubbi su quanto ac-quistato saranno oggetto di un contatto telefonico personale che verrà, al più presto, attivato dall’acquirente. La oculata gestio-ne del contatto telefonico da par-te del venditore, che riceverà la prima telefonata dell’acquirente, costituirà la seconda fase del post selling, per rafforzare maggior-mente le motivazioni di acquisto del nuovo cliente, mantenendo così un contatto anche fuori dal negozio, tramite l’attivazione di una telefonata personale.

28 - 29

Se il forno vi sembra un oggetto un po’ ingombrante per persona-lizzarlo con i colori della naziona-le, potete accontentarvi di qual-cosa di più piccolo. Per esempio di un paio di auricolari in-ear, per ascoltare in perfetto isolamento le telecronache delle partite dal vo-stro smartphone. SBS ha ideato a questo scopo la collezione di auri-colari Carioca, con jack da 3,5”, ca-vi piatti per evitare i grovigli, tasto per rispondere alle chiamate, e so-prattutto una scelta di colorazioni legate all’evento calcistico. Potete scegliere tra la versione tricolore o quella azzurra, o tra le maglie di Brasile, Germania, Inghilterra, Cro-azia, Spagna e Portogallo..Se invece seguirete le partite in streaming sul computer, potete mostrare il vostro animo di tifo-so usando un mouse con i colo-ri della nazionale. Ha provveduto Logitech, che ha messo in vendi-ta il Wireless Mouse M235 con la possibilità di scegliere tra le livree di ben 13 nazionali, inclusa ovvia-mente quella italiana. Il mouse è di tipo ottico, compatto, senza fi lo, e costa solo 19,99 euro. Oltre alla

even

ti

Come ogni quattro anni è in ar-rivo la Coppa del Mondo, l’e-

vento sportivo che per l’Italia conta ancora più delle Olimpiadi, quello che riunisce di fronte al te-levisore tutta la famiglia. E che di conseguenza fornisce una grande occasione alle aziende per tenta-re di piazzare prodotti di ogni ti-po legandoli in qualche modo al-la manifestazione. In questa pa-noramica vedremo tutto quello che sono riuscite a inventarsi per sfruttare le partite di calcio brasi-liane in funzione delle vendite.

Tutto quello che le aziende si sono inventate in occasione della Coppa del Mondo di calcio in Brasiledi Marco Passarello

Promozioni

MONDIALIAnche il prodottofa il tifo Basta qualche tocco azzurro o tri-colore per trasformare un oggetto qualsiasi in un’edizione speciale dedicata ai Mondiali. Come stiamo per vedere, funziona con qualsiasi tipo di prodotto.L’accostamento più insolito tra pro-dotti e Mondiali di calcio è indub-biamente quello proposto da Whirl-pool, che per l’occasione presenta un’edizione limitata del suo forno a microonde Max. Max Whirlpool Sport si presenta con un’inedita co-lorazione bianca e con l’aggiunta di un grande magnete tricolore da applicare alla parte superiore, che serve anche come protezione per l’appoggio di piatti caldi. Dotato di comandi sensibili al toc-co e di funzioni speciali per cottura Grill e Crisp, vi permetterà di sfor-nare spuntini caldi per i vostri ami-ci mentre fanno il tifo di fronte alla TV, rendendo anche l’elettrodome-stico partecipe dell’atmosfera. Se poi la nazionale non dovesse anda-re così bene, c’è sempre la possibi-lità di far sparire il magnete perché non evochi brutti ricordi…

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lorazione bianca e con l’aggiunta di un grande magnete tricolore da applicare alla parte superiore, che serve anche come protezione per l’appoggio di piatti caldi. Dotato di comandi sensibili al toc-co e di funzioni speciali per cottura Grill e Crisp, vi permetterà di sfor-nare spuntini caldi per i vostri ami-ci mentre fanno il tifo di fronte alla TV, rendendo anche l’elettrodome-stico partecipe dell’atmosfera. Se poi la nazionale non dovesse anda-re così bene, c’è sempre la possibi-lità di far sparire il magnete perché non evochi brutti ricordi…

livrea italiana, potete sceglie-re tra quelle di Argentina, Belgio, Brasile, Inghilterra, Francia, Germania, Olan-da, Portogallo, Russia, Spa-gna, Svizzera e Stati Uniti. Potete considerare perciò anche di acqui-stare quelli coi colori delle squadre avversarie per maltrattarli durante la partita. Acquistando il mouse su tifoshop.it è possibile anche com-prare la maglia con la stessa li-vrea.

Promozioni, che passione!L’altro modo di promuovere i prodotti è di utilizzare concor-si e omaggi limitati al periodo del campionato, sperando di dare così un’ulteriore spintarella alla già au-mentata propensione all’acquisto dovuta all’occasione speciale.Le promozioni preferite dal pub-blico sono quelle in qualche mo-do legate ai risultati della squa-dra: in questo modo, comprando il prodotto, si fa in qualche modo professione di fi ducia sul risultato,

e si ha l’impressione di sostenere la squadra col proprio acquisto. Se poi la vittoria arriva, c’è un motivo in più per festeggiare. Da questo punto di vista fece epoca la cele-bre promozione di Media World, che nel 2006 garantì ai tifosi il rim-borso totale dei televisori acqui-stati nel periodo dei Mondiali nel caso in cui l’Italia avesse vinto. Fu un successo e, guarda caso, l’Italia raggiunse un’improbabile vittoria,

forse spinta dalle preghiere di tutti gli acquirenti. Chi vuole legare i goal della nazio-nale a un guadagno pratico deve accontentarsi di una promozione più modesta ma comunque inte-ressante: quella di Panda Antivi-rus, che garantisce un mese di at-tivazione in più dei propri prodot-ti (Antivirus Pro, Internet Security, Global Protection, Gold Protection, Mobile Security o Antivirus per Mac) per ogni gol che verrà segna-to dalla squadra scelta dall’acqui-rente. La promozione è attiva fi no all’11 giugno per chi si registra su www.pandaworldcup.com. Certo, chi la sceglie deve sperare non solo che l’Italia vinca, ma che lo faccia con una goleada e non praticando il catenaccio! A parte questa, esi-stono molte altre promozioni ba-sate sul più comune meccanismo del concorso a premi e relative ai prodotti più direttamente legati al-

la fruizione delle partite, e cioè i televisori. Comin-ciamo con quella legata

ai mouse Logitech M235 visti sopra. Fino al 31 luglio

è suffi ciente inviare un SMS con il codice riportato sulla

confezione per sapere immedia-tamente se si ha vinto un Varta Mi-ni Powerpack, cioè un dispositivo in grado di ricaricare velocemente il cellulare per darvi un’ora di chia-mate extra (o per arrivare alla fi ne dei tempi supplementari nel caso in cui il telefono vi voglia lasciare a terra prima della fi ne della tele-cronaca). I partecipanti concorrono anche all’estrazione di un viaggio

livrea italiana, potete sceglie-re tra quelle di Argentina, Belgio, Brasile, Inghilterra, Francia, Germania, Olan-da, Portogallo, Russia, Spa-gna, Svizzera e Stati Uniti. Potete considerare perciò anche di acqui-stare quelli coi colori delle squadre avversarie per maltrattarli durante la partita. Acquistando il mouse su tifoshop.it è possibile anche com-prare la maglia con la stessa li-

Promozioni, che passione!Promozioni, che passione!Promozioni,

sate sul più comune meccanismo del concorso a premi e relative ai prodotti più direttamente legati al-

la fruizione delle partite, e cioè i televisori. Comin-ciamo con quella legata

ai mouse Logitech M235 visti sopra. Fino al 31 luglio

è suffi ciente inviare un SMS con il codice riportato sulla

confezione per sapere immedia-tamente se si ha vinto un Varta Mi-ni Powerpack, cioè un dispositivo in grado di ricaricare velocemente il cellulare per darvi un’ora di chia-mate extra (o per arrivare alla fi ne dei tempi supplementari nel caso in cui il telefono vi voglia lasciare a terra prima della fi ne della tele-cronaca). I partecipanti concorrono anche all’estrazione di un viaggio

Basta qualche

tocco

azzurro o

tricolore per

trasformare un

oggetto qualsiasi

in un’edizione

speciale dedicata

ai mondiali

30 - 31

even

ti

per due persone in Brasile.La promozione ban-dita da Meliconi, e intitolata “Attacca la TV al muro e difendi il Made In Italy”. Chi ha acquistato un tele-visore nuovo e vuole appenderlo al muro del soggiorno, quin-di, sappia che fi no al 31 agosto, acqui-stando un supporto a muro per televisore di marca Meliconi o CME,

concorrerà all’estrazione di di una vacanza per 2 persone con formula all inclusive (volo più soggiorno) in un villaggio Eden Village, con de-stinazione a scelta tra Cuba, Mar Rosso, Grecia o Spagna. Altri cen-to estratti vinceranno un cofanet-to “Emozione3 Meraviglie d’Italia”, che darà diritto a un weekend per 2 persone a scelta in prestigiose località italiane.

Tutto ruota intorno alla TVIl prodotto da acquistare in occa-sione dei mondiali è comunque soprattutto il televisore: quello che, a parte la ristretta minoranza che si recherà in Brasile a segui-re le partite dal vero, fungerà da tramite tra gli spettatori e le par-tite. È il momento di sfruttare il desiderio di tutti di poter vedere i goal con il massimo del realismo.A Samsung è riuscito il “colpac-cio” di legare i propri televisori all’evento calcistico nel modo più

escluso, e occorre specifi care due destinazioni alternative nel caso in cui la prima scelta fosse troppo gettonata), ma una vacanza del genere può ben valere l’acquisto di un televisore (e può essere an-che una buona occasione per di-sintossicarsi un po’ dal calcio, do-po tante partite). La promozione non vale solo per i televisori OLED curvi EA98 e EA97, ma anche per altri modelli delle gamme Ultra HDTV (televisori con schermo 4K) e Cinema Screen.Allettante anche il meccanismo allestito da Sony, che però non riguarda tutti gli acquirenti ma solo gli estratti a sorte: chiunque acquisti fi no al 13 luglio un tele-visore Bravia dai 42 pollici in su potrà concorrere all’estrazione di 1.000 console per videogiochi So-ny PlayStation 4. È suffi ciente re-gistrarsi sull’apposito sito, specifi -cando anche il codice del televi-sore, per sapere immediatamente se si ha vinto. Così chi ha acquista-to un televisore della serie W95 con il nuovo display Triluminos potrà utilizzarlo per videogiocare tra una partita e l’altra, per vede-re se riesce a segnare più goal dei giocatori autentici.

diretto possibile: la promozione “Entra in campo con Samsung e Sky” garantisce a chi compra uno dei modelli promossi un anno di abbonamento gratuito a Sky TV, inclusiva dell’opzione ad alta de-fi nizione e soprattutto del “Pass Mondiali” che permette di vede-re tutte le partite del Campionato del Mondo (per chi è già abbona-to a Sky sono previsti premi alter-nativi di ampliamento dell’offerta televisiva). È l’occasione per po-ter guardare la nazionale su uno schermo enorme e ad altissima risoluzione, dato che tra i modelli inclusi nell’offerta ce ne sono an-che di tipo 4K, cioè a risoluzione quadrupla rispetto al Full HD, co-me il Samsung HU7500.Dal canto suo LG promette invece di rendere i suoi acquirenti “Cam-pioni nel mondo”: a tutti, ma pro-prio tutti coloro che acquisteran-no uno dei modelli in promozio-ne fi no al prossimo 15 luglio verrà offerta in regalo una vacanza per una famiglia di quattro persone, della durata di una settimana con la possibilità di scegliere tra ben 200 località sparse per i cinque continenti. C’è qualche clausola da rispettare (il mese di agosto è

Il prodotto

da acquistare

in occasione

dei mondiali

è comunque

soprattutto

il televisore

per due persone in Brasile.La promozione ban-dita da intitolata “Attacca la TV al muro e difendi il Made In Italy”. Chi ha acquistato un tele-visore nuovo e vuole appenderlo al muro del soggiorno, quin-di, sappia che fi no al 31 agosto, acqui-stando un supporto a muro per televisore di

Non dimentichiamo il proiettoreOggi che con una spesa accessibi-le a quasi tutte le famiglie si può acquistare un televisore da 40”, e spendendo un po’ di più si posso-no superare i 50”, i videoproiet-tori stanno tornando a essere un prodotto di nicchia. E tuttavia, per chi vuole vedere la partita su uno schermo veramente grande, ma-gari insieme a decine di amici e in modo che tutti vedano bene, il videoproiettore può essere una soluzione interessante. A questo pensa Optoma, che in occasione dei mondiali fornisce una promozione per acquista-re un kit con tutto il necessario per allestire una sala di proiezio-ne. Quindi non solo il proiettore, un modello EH415 con luminosi-tà pari a 4.500 AMSIU lumen, in grado perciò di consentire la vi-sione anche senza oscuramen-to, e dotato anche di un sistema audio da 10 Watt per ascoltare la telecronaca senza necessi-tà di casse aggiuntive. Ma anche di uno schermo di proiezione con base di due metri (equivalente perciò a uno schermo televisivo da novanta pollici!), e di un sistema di trasmissione WHD200, in grado di colle-gare il proiettore senza fi li al decoder televisivo, evitando il pericolo che il nonno inter-rompa la visione inciampan-do nei cavi.

Anche tu calciatoreCome abbiamo già detto, i televisori non servono solo per vedere le partite, ma an-che per riviverle grazie al vi-

deogioco. In particolare, Electro-nic Arts, detentrice dei diritti per trasporre in videogioco il calcio mondiale, ha messo in vendita un’edizione speciale del suo vide-ogioco calcistico FIFA 2014, bat-tezzata FIFA Brasile 2014. Rispet-to al gioco originale è dotato di alcune novità come i colpi di testa in appoggio, il dribbling reattivo e i passaggi di precisione, e ripro-duce in modo realistico gli stadi brasiliani e persino la reattività del nuovo pallone Adidas creato per il campionato 2014. Disponi-bile solo per le console Sony Play-station e Microsoft Xbox, vi con-sentirà di prendere la guida della nazionale italiana, e non solo: so-no disponibili tutte le rappresen-tative nazionali, ben 207 (con la possibilità quindi di giocare anche i turni di qualifi cazione), tutti con i nomi e i volti dei veri giocatori. Guardare le partite vere potrebbe sembrare persino superfl uo (ma ne dubitiamo).

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Il mercato smartphone ha iniziato il 2014 segnando una riduzione

rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, ma con un signifi cati-vo aumento anno su anno. Secon-do IDC nel primo trimestre 2014 sono stati venduti nel mondo 281,5 milioni di smartphone, con un in-cremento del 28,6% rispetto al pri-mo trimestre 2013, ma segnando un -2.8% rispetto ai 289,6 milioni di unità vendute nel quarto trime-stre 2013, quello degli acquisti di Natale. Il mercato globale della te-lefonia ha venduto qualcosa come 448,6 milioni di pezzi, segnando un +3,9% rispetto ai 431,8 milioni di pezzi del primo trimestre 2013 e la percentuale degli smartphone è passata dal 50,7% (Q1-2013) al 62,7% (Q1-2014).

Molto simili i dati nell’ultimo rap-porto preparato dagli analisti di Canalys, cinque dei primi 10 pro-duttori di smartphone sono cinesi. I dati relativi al primo trimestre di quest’anno, inoltre, dicono che il 35% dei prodotti venduti nel mon-do sono stati acquistati da consu-matori cinesi, seguono gli ameri-cani con il 12%. Parlando di pro-duttori, Samsung e Apple si con-fermano al primo e secondo posto, seguiti da Huawei, Lenovo, Xiao-mi, Yulong e ZTE al nono. Secon-do IDC nel primo trimestre 2014 Samsung ha venduto 69,7 milioni di pezzi. Seppur perdendo quo-ta rispetto a 1° trimestre 2013, Samsung e Apple insieme occupa-no il 46% del mercato mondiale.L’81% dei device venduti sono An-

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Il (fantastico) mercato degli

smartphone

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smartphone

Il mercato degli smartphone è uno dei pochi che va a gonfi e vele, addirittura con una crescita a doppia cifra. Questo ha attirato diversi nuovi interpreti, ma ci sarà spazio, e soprattutto margine, per tutti? Abbiamo chiesto ai principali player di raccontarci il loro punto di vista e le loro strategie, per affrontare questo mercato così dinamico

droid, il 16% iOS e il 3% Windows Phone. Samsung, come detto, è primo con il 31% di share, Apple ha il 16% e a seguire il plotone di cinesi. Il mercato italiano, unico in Europa al momento, vede invece il sorpasso di Windows Phone (16%) rispetto ad iOS (11%), mentre il si-stema operativo Android appare al momento imprendibile con una quota vicina al 70%.

Le scelte del leader: Samsung Risponde Carlo Carollo, Sales & Marketing Director della Divisione Telefonia Mobile di Samsung Italia.

La nostra impressione è che Samsung si stia concentrando sulla fascia medio-alta del seg-

di volumi. Sfruttano le proprie ca-pacità produttive e la propria capa-cità di investimento per aggredire il mercato con dei prodotti a bas-so prezzo, di qualità media, rinun-ciando ai profi tti in un breve perio-do e immaginando un futuro più roseo. Il secondo fenomeno è la calata dall’alto: una serie di prodot-ti lanciati dai nostri concorrenti su fasce di prezzo superiori, che non hanno venduto quanto si aspetta-vano e che subiscono un’erosione dei prezzi rapida. Il mercato è mol-to rapido e a tratti anche convulso, e tenere prodotti che non vendono è oneroso per tutti, sia per le azien-de produttrici sia per i retailer. Per cui si assiste, soprattutto per alcuni prodotti che non sono stati posizio-nati al giusto punto prezzo all’ini-zio, a un’erosione del valore rapi-dissima, che li porta in breve tem-po al punto prezzo a cui vendono. È vero che noi abbiamo meno focus sul quel tipo di segmenti, perché il prezzo da pagare è quello di per-dere dei soldi e di farne perdere ai nostri clienti. Perché quando si lan-cia un prodotto a un punto prezzo e questo scende, vuol dire che il retailer non sta facendo il margine che si aspettava e che gli era sta-to promesso di fare. L’investimen-to c’è da parte di tutti, e il gioco al ribasso non conviene assoluta-mente a nessuno: non ci interessa quel tipo di gioco né ci interessano prodotti di fascia bassa a dei pun-ti prezzo a cui nessuno crea valore sul mercato. Un altro aspetto da te-nere in considerazione è che oggi il brand Samsung vale qualche de-cina di euro sul mercato, e questo ce lo dicono i numeri. Signifi ca che anche sulla fascia bassa, a parità di specifi che, noi riusciamo a stare con un prezzo maggiore di qualche decina di euro e a garantire ai no-stri partner margini maggiori.

L’open market viaggia su per-centuali intorno al 50% del mer-cato. Come mai secondo voi? Il mercato italiano è sempre stato un mercato atipico, per una serie di ragioni legate anche alla dina-mica interna degli operatori, le-gato al sistema degli investimen-ti sulle reti, che in Italia è sempre stato un tema estremamente sof-

«Samsung ha

una politica

commerciale vincente

perché rispetta

la specifi cità dei

partner»

Carlo Carollo, Samsung Italia

mento smartphone lasciando ad altri contendenti l’arena dei pro-dotti low cost.“Oggi gli unici segmenti di mercato in cui i produttori realizzano profi tti sono la fascia media e la fascia al-ta. Nella fascia bassa del mercato non si realizzano profi tti ma si fan-no grandi volumi. Allo stesso tem-po chi si può permettere di vende-re nella fascia alta di mercato so-no pochissimi brand. Altro aspetto: chiunque voglia entrare nel merca-to degli smartphone deve farlo dal basso e man mano salire; entrare direttamente dall’alto è estrema-mente oneroso e rischioso. Oggi stiamo assistendo a due fenomeni: il primo sono produttori che vengo-no dall’Est con grosse capacità pro-duttive, grossa fame di fatturati e

di Federico Cociancich

ferto e in qualche modo non ha permesso agli operatori di sussi-diare l’hardware, gli smartphone, ma anche i tablet, con lo stesso li-vello degli operatori europei. Dato che comunque i consumatori desi-derano i prodotti, questo ha porta-to a un mercato open market che si attesta intorno al 50%. D’altra parte il mercato italiano è anche il mercato delle ricaricabili, in cui i consumatori non sono vincolati all’operatore su un periodo lungo ma sono estremamente fl essibili nella scelta del proprio piano tarif-fario. In realtà questo ci ha costret-to, da un certo numero di anni, a saper interpretare questa dualità del mercato italiano e oggi pen-siamo di avere un approccio equi-librato al mercato retail, così come al mercato dei telecom specialist, che seguiamo tramite la distribu-zione, così come al mercato degli operatori. “Equilibrato” signifi ca che c’è una ragion d’essere spe-cifi ca dei due canali, che c’è una modalità specifi ca con cui i consu-matori si avvicinano ai due canali, ai prodotti presenti nei due cana-li e alle politiche commerciali e di prezzo dei due canali. Ci approc-ciamo in una maniera sana e ab-biamo delle relazioni commerciali sane e da leader sia con principali attori del retailer, sia con i princi-pali operatori.

Innovazione e rapporto qualità prezzo per LG ElectronicsRisponde Omar Laruccia, Marke-ting and MC Business Unit Director di LG Electronics Italia.

Quali segmenti di mercato stan-no avendo più successo e con che modalità?Nei primi mesi del 2014 il merca-to italiano ha dato ottimi segni, ed è stato sostenuto dalla crescita degli smartphone. È proprio in vir-tù di questo segmento in continua espansione che il mercato, a livel-lo totale, sperimenta una crescita a valore di circa il 3%. Quello degli smartphone è anche il segmento di maggior successo: nel primo tri-mestre è cresciuto di quasi il 15% rispetto all’anno scorso, confer-mando un costante interesse da parte degli utenti per i dispositivi evoluti.

Parliamo di prodotti… A livello hardware, le feature più apprezzate dai consumatori nei prodotti LG sono display e batte-ria. Grazie alla tecnologia IPS, i display LG sono luminosi, defi niti e di grande qualità, oltre ad ave-re dimensioni notevoli, nonostan-te siano contenuti in un form fac-tor ridotto. Il secondo elemento è la batteria: la tecnologia sviluppata da LG permette di immagazzina-re maggior energia in una batteria di dimensioni standard, offrendo quindi maggior capacità rispetto ai prodotti della stessa fascia di prez-zo. Ciò si traduce nella possibilità di utilizzare lo smartphone senza pro-blemi per una giornata intera. Per quanto riguarda il software, una delle funzionalità più apprezzate è sicuramente KnockOn; introdotto con G2, ha ricevuto un riscontro co-sì positivo che è stato esteso anche nel resto della gamma grazie a de-gli aggiornamenti software o nella sua versione evoluta, Knock Code.Nei mesi a venire LG punterà sicu-ramente sui prodotti di fascia alta, in quanto l’obiettivo dell’azienda è quello di conquistare quote di mer-cato importanti nella fascia pre-mium, grazie a prodotti ad altissi-mo contenuto tecnologico e carat-terizzati da innovazioni particolari, come quelli della Serie G. Le ca-ratteristiche di maggior importan-za saranno sicuramente il design, con elementi di differenziazione hardware come i tasti posteriori in-trodotti con G2, ma anche l’innova-zione tecnologica, con particolare attenzione a batteria e display, per

offrire agli utenti la miglior espe-rienza visiva e la massima durabili-tà. Ultimo ma non meno importan-te le funzionalità, grazie alle quali differenziare ulteriormente i nostri prodotti.

Avete in progetto nuove forme di comunicazione o di promo-zione legate ai vostri prodotti e qualche particolare attività sui punti vendita o in collaborazio-ne con il trade e la GDO?In ambito di comunicazione, le pa-role chiave per LG sono esperienza e web. Per quanto riguarda il tra-de, la priorità dell’azienda è quella di predisporre all’interno dei punti vendita aree in cui provare e tocca-re con mano i prodotti, per apprez-zarne i benefi ci reali che un brand come LG può dare. L’altro elemento

Elvira Carzaniga, Nokia Italy subsidiary of Microsoft Mobile

«L’importanza

degli

operatori risiede nelle

tariff e agevolate e

nei prezzi rateizzati,

che permettono

ai consumatori

di avvicinarsi ai

prodotti premium,

su cui LG scommette

fortemente»

Omar Laruccia, LG italia

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strategico è invece la comunicazio-ne online, dal momento che sono sempre di più gli utenti che prima di effettuare un acquisto si rivolgo-no alla rete in cerca di opinioni e consigli.

Microsoft, il terzo incomodoRisponde Elvira Carzaniga, mar-keting director Nokia Italy subsi-diary of Microsoft Mobile

Un vostro parere sull’attuale si-tuazione di mercato italiana e previsioni per i prossimi mesi. Quali segmenti di mercato stan-no avendo più successo e con che modalità?Il nostro è un mercato maturo ma costantemente vivo e dinamico e i consumatori italiani sono sempre pronti a seguire le novità e i trend del settore. Certamente dopo una fase di grandissima attenzione ver-so i top di gamma, da un po’ di tempo si assiste a un crescente in-teresse veramente generalizzato, quindi non solo da parte di chi ha sempre tenuto il costo come prio-ritario parametro di scelta, verso dispositivi altamente performanti con un price point contenuto e in-teressante. Per noi questo rappre-senta una conferma della lungimi-ranza del nostro approccio, perché non ci siamo mai limitati allo svi-luppo di nuove tecnologie e fun-zionalità per innalzare i confini dei top di gamma ma parallelamente abbiamo anche lavorato per por-tare quelle stesse innovazioni via

via introdotte anche sui dispositivi con fasce di prezzo più “democra-tiche”. Un altro fenomeno interes-sante è certamente il successo de-gli smartphone dotati di schermi di grandi dimensioni. L’acquisizione di Nokia da parte di Microsoft è stata completata. Ci saranno novità nella strategia sulle linee di prodotto? Il 2014 è l’anno che ha visto fina-lizzare il passaggio della divisione Devices and Services di Nokia a Mi-crosoft e che vedrà, quindi, inten-sificare ancora di più il grande la-voro fatto dalle due realtà, adesso anche formalmente unite, per por-tare ai consumatori il meglio della tecnologia mobile e dell’esperien-za Windows Phone, questo a pre-scindere dai brand e dai nomi delle linee esistenti che resteranno e di quelle future. Huawei punta a grandi volumiRisponde Daniele De Grandis, di-rettore esecutivo di Huawei Device Italia.

Come vedete l’attuale situazio-ne di mercato?Quello degli smartphone è un mercato in salute che continua a crescere con tassi importanti e Huawei sta continuando a costrui-re un percorso di crescita parallelo a quello del mercato. Oggi in ter-mini di quote di mercato ci siamo allontanati dalle retrovie, dalla me-dia che vede altri brand piuttosto fermi. Huawei si posiziona al quin-to posto come produttore in Italia con una quota di mercato intorno al 6%, con delle prospettive di cre-scita importanti che sono legate al lancio dei nuovi smartphone, non

Daniele De Grandis, Huawei Device Italia

solo l’Ascend P7, ma tutto il nuo-vo portafoglio che include diversi modelli con una fascia di prezzo sotto i € 200. Questa è la fascia di prezzo che traina la crescita degli smartphone. Più che avere un por-tafoglio molto ampio, è necessario averne uno particolarmente incen-trato su quelle fasce di prezzo che rappresentano i compromessi più interessanti dove la tecnologia rie-sce a garantire una fruizione e un utilizzo del device importante, a un prezzo competitivo. È vero che abbiamo meno con prodotti dei competitor ma abbiamo prodotti che sono tecnologicamente perfor-manti a prezzi piuttosto contenuti. Avere un corretto rapporto qualità prezzo è di fatto permette di ave-re dei risultati di sell-out importan-ti. Al di là del fattore prezzo credo che l’utente italiano si sia ormai evoluto e che al di là del marchio cerchi la funzionalità del device.

Credo che Huawei abbia parecchie cose da raccontare, perché questa azienda ha una leadership tecno-logica. Stiamo inoltre colmando il gap che ci vedeva piuttosto lonta-ni dai nostri competitori in termini di conoscenza del marchio, oggi un italiano su due conosce il marchio Huawei, e questo è anche il frutto delle attività di marketing che ab-biamo messo in essere negli ultimi due anni.

Quale canale avete intenzione di presidiare? Tutti i canali sono di importanza fondamentale perché stiamo la-vorando per far sì che altri prodotti siano presenti in più punti vendita possibile e quindi l’optimun lo si ottiene quando si riesce a coprire tutti gli operatori e il canale open market. Quello che stiamo veden-do è una crescita piuttosto signi-ficativa delle vendite sul canale

Vendor1Q14

Shipment columes

1Q14Market Share

1Q13Shipment columes

1Q13Market Share

Year-Over- Year-Change

Samsung 85,0 30,2% 69,7 31,9% 22,0%

Apple 43,7 15,5% 37,4 17,1% 16,8%

Huawei 13,7 4,9% 9,3 4,3% 47,3%

Lenovo 12,9 4,6% 7,9 3,6% 63,3%

LG 12,3 4,4% 10,3 4,7% 19,4%

Altri 113,9 40,5% 84,2 38,5% 35,2%

Totale 281,5 100,0% 218,8 100,0% 28,6%

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hone open market, sul quale la nostra

posizione di mercato è diventata rilevante. È un canale più comples-so, un po’ più diffi cile, perché si ha di fronte il consumatore fi nale che entra in un punto vendita di grande superfi cie e si trova davanti a deci-ne e decine di modelli. I nostri in-vestimenti di marketing sono tesi a mantenere la centralità del pun-to vendita nel processo di acquisto del dispositivo da parte dell’uten-te. Di conseguenza tutti gli investi-menti che facciamo sono tesi a es-sere presenti in maniera adeguata nei punti vendita più importanti.

L’outsider francese: Wiko Risponde Petra Ventura, Marke-ting Manager di Wiko Italy.

In un mercato come questo è davvero diffi cile entrare e fa-re subito risultati come i vostri. Sono diversi i produttori che nel tempo ci hanno provato senza successo, qual è il vostro segre-to?In effetti ci sono marchi anche più blasonati che non hanno il riscon-tro che stiamo avendo noi in que-sto momento, l’aspetto fondamen-tale è sicuramente la qualità del prodotto: non si può aggredire un mercato solo con il prezzo perché il prodotto smartphone ha comun-que un carattere aspirazionale. Il consumatore italiano non ama svi-

lire il proprio smartphone pur di ri-sparmiare, quindi non ci siamo pro-posti come un brand low cost puro e semplice. Abbiamo in mente una costruzione di brand molto precisa che si sta sviluppando piano pia-no, ma soprattutto puntiamo sul-la qualità dei prodotti che è stata riconosciuta all’unanimità sia dai consumatori, sia dalla stampa spe-cializzata. Devo infatti dire che tut-te le recensioni sono state sempre ottime fi nora. La nostra forza è avere una gamma completa: un Wiko per tutti. Sulla fascia entry è importante la pro-posizione di colore. Noi partiamo dall’utilizzo di un prodotto, lo rea-

lizziamo e quindi cerchiamo il con-sumatore corrispondente. Un devi-ce colorato, con funzioni particolari come la Magic Camera, i video in Full HD e altre connotano ad esem-pio un prodotto per i più giovani. In questo modo non sovrapponia-mo i prodotti anche se la differenza tra l’uno all’altro è di 20 euro. Nel momento in cui si propone con una gamma così ampia si ha la possi-bilità di attrarre più consumatori, ognuno con esigenze differenti.

Avete in progetto nuove forme di comunicazione o di promozio-ne legate ai vostri prodotti? In particolare c’è qualche attività sui punti vendita o in collabora-zione con il trade e la GDO? L’obiettivo per il 2014 è la copertura del 100% della distribuzione, dob-biamo entrare ancora in un paio di grosse insegne che ci mancano. Per quanto riguarda la GDS, SGM Distri-buzione ha creduto molto in noi, e questa è stata la chiave vincente per il nostro ingresso sul mercato. Nel momento in cui il principale at-tore della distribuzione specializza-ta ha creduto in noi, abbiamo fatto un passo fondamentale. Abbiamo ampliato partner distributivi in par-ticolare su Carrefour abbiamo inizia-to a installare dei tavoli display dei prodotti perché fondamentale che i consumatori possano toccare con mano i nostri prodotti. Specialmen-te chi ancora non ha avuto modo di convincersi attraverso la Rete, che adesso rappresenta il primo cana-le d’informazione: l’utente che ha iniziato a seguirci è colui che va sui forum e guarda le video recensioni. Ma non vogliamo essere un mar-chio di nicchia, non vogliamo esse-re solo per utenza molto specializ-zata, vogliamo essere di massa. Di conseguenza consideriamo il punto vendita un canale fondamentale, un luogo in cui puoi toccare il pro-dotto e questo, tra l’altro, vale an-che per il buyer. I nostri tavoli da esposizione mettono in evidenza il brand, le specifi che tecniche e con-sentono consumatore di un’espe-rienza reale del prodotto. Con Car-refour abbiamo iniziato questo tipo di esposizione e arriveremo ad ave-re 25 tavoli in altrettanti punti ven-dita e questa forma di promozione verrà estesa ad altre due insegne prima dell’estate.

«È un mercato

diffi cile ma

noi non ci tiriamo

indietro. Se vuoi

avere un ruolo tra

gli attori principali di

questo mercato non

puoi cercare la via

facile»

Petra Ventura, Wiko Italy

gabbia 1 pag.indd 1 14/04/14 17.42

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Dati di segno positivo per un comparto

che in passato aveva sofferto. Grazie anche a nuove tecnologie che aumentano effi cienza

ed economicità

La crisi è fi nita?Ci sono quindi buone prospettive per il futuro? Per Carlo Busolin, senior product specialist manager di Miele, “La lavastoviglie rappre-senta un elettrodomestico con un alto potenziale, avendo una pene-trazione “solo” del 50% nelle abi-tazioni italiane. La crescita signifi ca che sempre più consumatori stan-no capendo l’importanza di affi -darsi al lavaggio automatico delle stoviglie, specie quando i consumi sono ridotti. La prospettiva è dun-que favorevole: anche con un mer-cato immobiliare stagnante, c’è da aspettarsi un aumento della pene-trazione in abitazioni soggette a riqualifi cazioni”. Più prudente Ma-ria Pompea Tamburrino, trade & marketing manager di Candy: “Affermare che la crisi è ormai al-le spalle è sicuramente prematuro. Continua la pressione promoziona-le, molto forte su diverse catego-

rie di prodotto e, anche se il prezzo medio sembra essere abbastanza stabile, si conferma la tendenza a proporre sul mercato prodotti con caratteristiche superiori a prez-zi sempre più bassi”. Anche per Smeg “Non è possibile affermare in assoluto che la crisi sia alle spal-le, ma certamente ci sono dei buo-ni segnali di ripresa”. Ludovico An-tonio Marsiletti, brand manager laundry & DC per l’Italia di Ariston-Hotpoint-Indesit, ribadisce: “Non possiamo sicuramente affermare che la crisi sia stata superata. È ve-ro comunque che, da alcuni mesi a questa parte, il mercato sembra mostrare parziali segnali di recupe-ro rispetto al trend di crescita ne-gativo degli ultimi anni, anche se per le lavastoviglie avviene con più lentezza. In generale, soprattutto considerando il tasso di penetra-zione ancora non elevato, possia-mo aspettarci nei prossimi mesi ri-

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ED

di Marco Passarello

Lavastoviglie: il meglio deve ancora venire

La crisi è davvero fi nita? I dati GfK relativi alla vendita di lavasto-

viglie rilevati a febbraio 2014 in-ducono a un certo ottimismo: c’è un’inversione di tendenza, con vendite di segno positivo sia a vo-lume (+2,6%) sia a valore (2,8%), da confrontarsi col dato negativo dell’identico periodo dell’anno pre-cedente (rispettivamente -1,8% e -2,7%). Ce lo conferma Michela Lucche-sini, marketing manager di Beko Italy: “Fortunatamente vediamo un trend positivo su questa fami-glia di prodotto dopo un paio d’an-ni di forte contrazione. Nel 2013 ha sofferto maggior-mente la famiglia delle lavasto-viglie da incasso, trainata dalla crisi del settore immobiliare e di conseguenza quello dei mobili, nel 2014 vediamo un’inversione di tendenza più decisa proprio su questo comparto”.

sultati senz’altro migliori per le la-vastoviglie”.

Solo l’incasso incassaIl dato di vendita positivo è dovu-to essenzialmente a un’impenna-ta delle vendite dei modelli da in-casso (+4,5% a volume e +4,0% a valore), mentre per i modelli a li-bera installazione la tendenza ri-mane negativa: “ancora molto al di sotto della media del mercato del bianco” per Michela Lucchesi-ni. Per quale ragione? “Le lavasto-viglie a libera installazione in Italia hanno una funzione principalmen-te di “sostituzione” di un modello divenuto obsoleto; mentre quel-le da incasso entrano come prima scelta nelle cucine nuove. Le pre-stazioni sono le stesse, pertanto la scelta è squisitamente estetica. La lavastoviglie a libera installazione, per quanto gradevole e curata nel design, non riesce a prendere una valenza di “protagonista” in cucina al pari del frigorifero a libera instal-lazione, che ormai va considerato come uno degli elementi di design distintivo in cucina”.Carlo Busolin aggiunge che “I mo-

delli da incasso sono diventati fa-cilmente installabili anche da ne-ofi ti, e la differenza di prezzo con le macchine da libera installazione si sta gradualmente riducendo.” Smeg, in controtendenza, sostiene di non aver rilevato un calo dei mo-delli a libera installazione a favore di quelli a incasso.

Incentivi poco incentivantiLe lavastoviglie sono anche tra i prodotti che hanno benefi ciato di incentivi governativi, ma il prov-vedimento è stato accolto tiepida-mente. Per Busolin “Assistiamo alla crescita d’ acquisto nel canale del retail, solitamente scelto per sosti-tuzioni o per riqualifi cazioni. L’in-fl usso perciò è stato positivo, ma le previsioni erano più rosee.” Confer-ma Tamburrano: “La nostra perce-zione è che gli ecoincentivi abbia-no avuto un impatto relativo, viste le restrizioni legate al tema del-la ristrutturazione. Riteniamo che maggiore stimolo lo abbiano dato al mondo del mobile e conseguen-temente ai prodotti ad incasso.” Poco convinta anche Smeg: “L’ef-fetto degli ecoincentivi attualmen-te in vigore ha sicuramente avuto un valido effetto, ma è diffi cile mi-surarne l’entità”. Decisamente ne-gativa, invece, Lucchesini: “Gli in-centivi non hanno assolutamente funzionato e non sono stati presi in considerazione nell’ultima par-te del 2013 quando sono stati rein-trodotti. Il prolungamento anche al 2014 invece ha permesso alle persone di prendersi il tempo e lo spazio per considerare l’acquisto di nuovi elettrodomestici. Sicuramen-te non c’è e non vedremo la corsa all’acquisto che ha portato ai tassi di crescita a 2 cifre di qualche anno fa. Lo spazio di crescita non man-ca a questa categoria, ma numero-se sono ancora le barriere fi siche e psicologiche all’acquisto”.Per Marsiletti “Gli ecoincentivi sono stati senz’altro una leva signifi cati-va, anche se dobbiamo ricordare che non sono legati al puro e sem-plice acquisto di elettrodomestici ma ad attività piuttosto complesse quali le ristrutturazioni immobilia-ri. Sicuramente hanno comunque aiutato a movimentare il mercato a partire dagli ultimi mesi del 2013. Non dobbiamo in ogni caso aspet-

tarci un ruolo fondamentale degli ecoincentivi per guidare la ripresa del settore”.

L’importanza dell’ecologiaNella generale tendenza degli elettrodomestici alla ricerca di una sempre maggiore effi cienza ener-getica, le lavastoviglie stanno te-nendo il passo? Come ci spiega Mi-chela Lucchesini, “La lavastoviglie, che da sempre spaventa il consu-matore per un ipotetico elevato consumo di elettricità, è in realtà uno degli elettrodomestici che con-suma di meno in assoluto. Ma non essendo ancora ritenuta indispen-sabile ha bisogno, più degli altri, di dimostrare bassi consumi e rispet-to per l’ambiente. Tutti i produttori hanno lavorato in questa direzione negli ultimi anni, per proporre la-vastoviglie sempre più capienti al minor consumo. L’etichetta ener-getica attuale è ancora effi cace

nell’esprimere l’effi cienza energe-tica perché il passaggio da A+ ad una categoria superlativa (A++ e A+++) non è scontato come avvie-ne in altre categorie di prodotto. Diffi cilissimo invece comprendere la dichiarazione annua di kWh e li-tri d’acqua consumati. È molto più comprensibile il dato del consumo d’acqua per ciclo, che nel caso del-le lavastoviglie è sceso in molti casi sotto il 10 litri”.Passiamo ora a esaminare quali nuovi modelli propongono i princi-pali marchi.

Beko: consumi d’acqua da recordLa gamma Beko si estende fi no alla classe A+++ con il modello da incas-so DIN 6830 FX30: tre cestelli per provvedere a fi no a 13 coperti nel massimo rispetto dell’ambiente. La prestazione record in termini di consumo d’acqua invece è raggiun-ta col modello DIN 5931 FX6, che consuma soltanto 6 litri per ciclo di lavaggio (dato certifi cato TÜV LGA). La tecnologia Auto GlassShield ef-fettua il controllo automatico del-la durezza dell’acqua. Associato ad una pressione più delicata dell’ac-qua in fase di lavaggio previene la corrosione dei cristalli: anche i bicchieri più delicati splenderanno 20 volte più a lungo rispetto a una lavastoviglie tradizionale.

Bosch: oltre la tripla AAnche il marchio tedesco propone una lavastoviglie che riesce a ri-sparmiare ancora il 10% in più di energia rispetto alla classe A+++: è il modello SMS69U88EU “Active

Carlo Busolin, MieleMichela Lucchesini, Beko Italy

Lavastoviglie: il meglio deve ancora venire

Water Eco², che sfrutta le peculia-rità del minerale zeolite per ridurre il consumo in fase di asciugatura..” La lavastoviglie è molto curata an-che all’esterno, con portello in ac-ciaio inox anti-impronta e pannello di controllo con display LCD, consu-ma solo 7 litri d’acqua per lavaggio ed è molto silenziosa (44 dB). I ce-stelli sono ad altezza regolabile con possibilità di uso di un terzo cestel-lo, per la massima fl essibilità d’uso. Per ottenere il massimo dell’igie-ne, l’ultimo risciacquo viene effet-tuato ad alta temperatura.

Candy: controllate dallo smartphoneI nuovi modelli Candy raggiungono un primato: quello dei 16 coperti, ottenuto anche grazie alla fl essi-bilità del sistema Maxi Plates, che dà la possibilità di caricare e lava-re perfettamente anche gli oggetti più grandi: fi no a 8 maxi piatti da 34,5 cm, le leccarde del forno, le griglie dei piani cottura ecc. Altra importante novità è il sistema Per-fect Rapid Zone: due bracci lavan-ti supplementari vengono attivati automaticamente durante i lavag-gi rapidi, per garantire una miglio-re prestazione di lavaggio, e nei ci-cli intensivi per la rimozione dello sporco più ostinato. Entro la fi ne dell’anno Candy lancerà il nuovo si-stema SimplyFI: la lavastoviglie, co-stantemente online, dialogherà con l’utente attraverso un’applicazione dedicata, scaricabile su smartpho-ne e PC. Basterà un clic per gestire il funzionamento, anche a distanza. Il sistema permette inoltre un mo-nitoraggio intelligente del consumo

di elettricità, suggerendo il migliore utilizzo della lavastoviglie.

Haier: argento vivoHaier propone il nuovo model-lo DW14-GFE7ME da 14 coperti in classe energetica A+, caratterizzato dall’elegante livrea “silver”. Dotato di sei programmi di funzionamen-to (Auto 45°-70° C, Economico 55°C, Intensivo 70° C, Party 30 min, Mix 90 min, e Prelavaggio), effettua an-che la partenza ritardata.

Hotpoint-Ariston: bando ai cattivi odoriLa nuova gamma di lavastoviglie “Elexia” di Hotpoint-Ariston presen-ta la nuova tecnologia di lavaggio localizzato “Zone Wash” che ri-muove lo sporco più ostinato, fi no al 30 % più effi cace rispetto ad un ciclo a pieno carico. Un’altra novi-tà è la tecnologia “Active Oxygen”, che permette di rimuovere in modo naturale fi no al 70% di cattivi odori generati dai residui sulle stoviglie. La massima fl essibilità nello spazio è garantita dal sistema “Flexiload”, dove ogni confi gurazione è dotata di elementi mobili per una corretta ed effi cace disposizione delle stovi-glie. Le nuove lavastoviglie hanno raggiunto la classe A+++, garanten-do un consumo di energia ridotto al minimo: il 25% in meno rispetto ad una classe A.

Indesit: senza limiti di dimensioneLe lavastoviglie “Extra” di Indesit lavano e asciugano effi cacemen-te anche le stoviglie più sporche e

ingombranti , grazie al ciclo Extra che consente il lavaggio di stovi-glie di grandi dimensioni nel tem-po record di 1 ora, grazie all’azio-ne combinata del motore Inverter e dell’innovativo sistema idraulico. Tutta la gamma Indesit da incasso e libera installazione è in classe A+ e A++, per garantire un risparmio energetico fi no al 16% rispetto al-la classe A.

Miele: discrete fi no a scomparireLe lavastoviglie Miele cercano di non farsi notare: nei modelli a in-casso, la parte frontale e il pannello comandi possono essere masche-rati in linea con il design della cu-cina per garantire un aspetto ar-monico, mentre nelle lavastoviglie a scomparsa totale la parte fronta-le scompare dietro a un pannello decorativo in linea col design del-la cucina o in acciaio inossidabile. Nei nuovi modelli 2014 ci sono no-vità come l’ Eco Feedback, ovvero la stima dei consumi per il succes-sivo lavaggio, e il programma “So-lar Save”, esplicitamente studiato per l’utilizzo dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Una par-ticolare novità delle lavastoviglie a scomparsa totale è il sistema di apertura Knock2open: lo sportello si apre automaticamente bussan-doci due volte e si richiude da sé in modo motorizzato. Tra i model-li citiamo la G 6900 Sci e la G6990 K20, ambedue in classe energetica A+++, con soli 6,5 litri d’acqua con-sumati a lavaggio, e soli 38 dB di rumorosità.

focu

s G

ED

Maria Pompea Tamburrino, Candy

Ludovico Antonio Marsiletti, Ariston-Hotpoint-Indesit

La lavastoviglie

rappresenta un

elettrodomestico

con un alto

potenziale, avendo

una penetrazione

“solo” del 50% nelle

abitazioni italiane

40 - 41

Rex: protegge i bicchieri15 coperti è la capienza raggiunta dalla lavastoviglie Rex TT 1003 R5 Real Life, in classe energetica A++, raggiunta anche grazie al terzo ce-stello removibile. I supporti soft grip e soft spikes permettono di lavare i bicchieri salvaguardandoli dalle rotture, mentre il sistema Pu-reCrystal ne evita l’opacizzazione. È possibile ritardare la partenza fi-no a 24 ore, con spegnimento au-tomatico. Citiamo anche il modello TT 2003 R3 Real Life, con capienza leggermente inferiore (13 coperti) ma che in compenso raggiunge la classe di efficienza A+++.

Smeg: ultrarapideLe nuove lavastoviglie Smeg van-tano una serie di innovazioni: in particolare il sistema di lavaggio planetario, con irroratori ubicati in due distinte posizioni, che permet-tono la massima copertura di tutta la vasca, una consistente riduzione dei consumi di acqua e di energia e una maggiore silenziosità. Questo sistema viene applicato nella nuo-va gamma di lavastoviglie a scom-parsa con classe energetica A+++ e soli 6,5 litri di consumo d’acqua a lavaggio. Il sistema di cestelli Flexi-Duo garantisce la massima flessibi-lità nella sistemazione delle stovi-glie. Citiamo inoltre la nuova linea Domestic Pro-Line, lavastoviglie se-miprofessionali in classe energetica A++, dotate di programmi ultrara-

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pidi che consentono di ultimare un lavaggio in soli 16 minuti. E non di-mentichiamo il modello STA4526, largo soli 45 cm ma con prestazioni paragonabili ai modelli da 60 cm.

Whirlpool: asciugatura rapidaLa lavastavoglie Whirlpool Senso PowerClean con tecnologia Power-Dry è in grado di lavare stoviglie e pentole, lasciandole perfettamen-te asciutte in un’ora soltanto, an-che quelle in plastica. Attraverso speciali sensori rileva lo sporco e, oltre a regolare la quantità d’acqua, la temperatura e la durata del ciclo di lavaggio, regola la pressione dei getti d’acqua posteriori garantendo un risultato di lavaggio delle stovi-glie sempre eccellente, liberando dall’incombenza del prelavaggio. Un sistema a circuito chiuso cattura il vapore che si è formato all’inter-no, favorendone la rapida trasfor-mazione in acqua, senza fuoriu-scite. In questo modo è possibile risparmiare energia, acqua e tem-po (la classe energetica è A+++). La flessibilità dei cestelli è molto elevata, con numerose griglie ab-battibili per organizzare il carico e possibilità di aggiungere un terzo cestello. L’opzione Multizona per-mette di utilizzare separatamente il cestello superiore o inferiore, con risparmio di energia e riducendo fi-no a 40 minuti il tempo di lavag-gio. È disponibile sia in versione da incasso, sia da libera installazione.

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Presentato il documento di politica industriale di Confi ndustria CECED Italia

che propone il possibile assetto del settore degli Apparecchi Domestici e

Professionali per i prossimi decenni

Un “Orizzonte” per tornare a crescere

azie

nde

“Insieme delle prospettive che si aprono all’azione umana o

all’evolversi di una situazione”: è questa una della tante defi nizio-ni che il vocabolario della lingua italiana dà della parola “Orizzon-te”. Ed è appunto questo che, si-curamente, ha ispirato Confi ndu-stria CECED Italia (Associazione Nazionale Produttori di Appa-recchi Domestici e Professiona-li) a mettere a punto l’omonimo progetto, presentato a Roma nei giorni scorsi, con il chiaro intento di fronteggiare il grave momento di crisi che stiamo attraversando. “E’ importante agire, e agire subi-to, se si vuol mantenere la produ-zione in Italia”, ha tenuto infatti a sottolineare Franco Secchi, Presi-dente di Confi ndustria CECED Ita-lia. “Il settore ha già perso quasi il 50% del suo potenziale in que-sti ultimi anni e vi è il rischio con-creto di perdere anche il restante 50% se non si prendono adeguate contromisure”. I dati provenienti dal settore de-gli Apparecchi Domestici e Profes-sionali sono difatti davvero allar-manti, con una diminuzione del

40% dei volumi produttivi a fi ne 2013 rispetto al 2007, e di ben il 55% rispetto al picco di 30 milioni di pezzi prodotti nel 2002. Un an-damento che, come conseguen-za, ha fatto calare drasticamente i volumi occupazionali, oggi stimati in circa 100mila addetti, tra diretti e indiretti, contro gli oltre 130mi-la di sei anni fa. Meno marcata è stata invece la riduzione a valore (-30%) tra il 2007 e il 2013 gra-zie agli investimenti, interamen-te autofi nanziati dai produttori, in prodotti sempre più performanti ed ecologici, focalizzati soprattut-to alla sostenibilità ambientale.“La competizione è globale”, ha continuato Secchi. “In Italia le produzioni a basso valore aggiun-to non sono più competitive. Bi-sogna agire subito per preservare e dare un futuro quantomeno alla produzione dei modelli nell’alto di gamma, cioè ad alta innovazione ed elevato contenuto tecnologico, destinati alle fasce più qualifi cate della domanda del mercato euro-peo. Bisogna sostenere la R&S e i centri di competenza, anche delle multinazionali: sarebbe oltremo-

do miope non coglierne l’impor-tanza e lasciarli al loro destino”.

Il Progetto“L’industria dell’elettrodomestico è uno dei settori più importanti per il nostro Paese, un vero e proprio simbolo del Made-in nel mondo e questo Progetto indica le giuste traiettorie necessarie per tornare a crescere”: il Presidente di Confi ndu-stria Giorgio Squinzi non ha alcun dubbio nell’individuare nel Proget-to Orizzonte un passo importante per la costruzione di una politica industriale lungimirante che, non solo possa fronteggiare la crisi, ma che possa anche porre le basi per una crescita a lungo termine dell’intero settore.Il documento, illustrato nelle sue principali linee guida dalla Vice-Presidente di Ceced Italia con dele-ga alle politiche industriali e all’in-novazione Manuela Soffi entini, rappresenta una proposta di piat-taforma industriale della fi liera na-zionale che si aggancia a linee gui-da defi nite su base comunitaria: più nello specifi co, si tratta del ri-sultato di un’ampia collaborazione

all’interno del Sistema Confi ndu-stria a cui hanno partecipato l’Area Politiche Territoriali, Innovazione, Education e l’Area Politiche Indu-striali, l’associazione di categoria Ceced Italia, le strutture territoriali di Ancona, Caserta, Marche, Mode-na, Monza Brianza, Pavia, Pordeno-ne, Reggio Emilia, Trento, Treviso e Varese, ossia tutte quelle aree in cui sono presenti siti industriali del settore. Non solo. Il progetto ha an-che raccolto i contributi delle fi liere contigue (come Federlegno Arre-do e Anie), di Università e centri di ricerca, di eccellenze italiane e ha allargato la vision all’Europa grazie alla collaborazione delle associazio-ni europee di settore. Nell’ambito di questo progetto, le richieste avanzate dai produttori italiani sono quindi ben precise, e tutte fi nalizzate a dar vita a una po-litica industriale basata su innova-zione di prodotto, processo, modelli di business e driver di sviluppo.Per la fase di emergenza, sono sta-ti infatti individuati degli interventi prioritari, come strumenti fl essibili per gestire il right-sizing delle im-prese e l’utilizzo delle risorse dispo-nibili (Fondi europei nell’ambito di Horizon 2020 o Smart Specializa-tion Strategy, Fondi regionali per le ristrutturazioni, ecc), oggi frenate da vincoli burocratici e regolamen-tari. Tra le imprese del Sistema Con-fi ndustria sono infatti già operative iniziative di allargamento delle Reti di Impresa, attivazione di piattafor-me e consorzi per l’innovazione e l’internazionalizzazione, collabora-zioni nella fi liera lunga, continua-

zione dell’innovazione di prodotto e processo.In sintesi, le principali misure per il rilancio del settore sono per cui indicate in: promozione dell’Ita-lian Lifestyle; incentivi di lunga durata alle industrie e ai consu-matori per l’ulteriore trasforma-zione della produzione e del mer-cato verso l’alto di gamma legato al risparmio energetico e ai valori

ecologici; sorveglianza effi cace di mercato a salvaguardia dei pro-dotti eccellenti: strumento impre-scindibile dalle incentivazioni alle industrie e ai consumatori; soste-gno a innovazione di prodotto, au-tomazione industriale, modelli di business attraverso misure fi scali a supporto della partnership tra imprese e centri di ricerca pubbli-ci e privati; fi nanziamento di pro-grammi di fi liera, reti di impresa, innovazione e internazionalizza-zione di sistema, processi di cre-scita delle PMI. Infi ne, un piano nazionale di formazione nell’am-bito della fi liera per innalzare e omogeneizzare competenze e co-noscenze tecnologiche, industriali, gestionali e un programma di co-municazione di portata nazionale per valorizzare l’alto di gamma.

Bisogna agire

subito per

preservare e dare un

futuro quantomeno

alla produzione

dei modelli nell’alto

di gamma, cioè

ad alta innovazione

ed elevato contenuto

tecnologico

Da destra verso sinistra, Giorgio Squinzi, Presidente di Confi ndustria, Franco Secchi, Presidente di Confi ndustria CECED Italia, e Manuela Soffi entini, Vice-Presidente di Ceced Italia con delega alle politiche industriali e all’innovazione

• Promozione dell’Italian Lifestyle.• Incentivi di lunga durata alle industrie e ai con-

sumatori per l’ulteriore trasformazione della pro-duzione e del mercato verso l’Alto di Gamma lega-to al risparmio energetico e ai valori ecologici;

• Sorveglianza effi cace di mercato a salvaguar-dia dei prodotti eccellenti;

• Condivisione e sostegno in sede comunitaria delle posizioni dell’industria nazionale riguardo le policies europee sull’effi cienza energetica;

• Sblocco dell’iniziativa dei Certifi cati Bianchi da destinare, in particolare, alle associazioni dei pro-duttori per investimenti a supporto della trasfor-mazione del mercato;

• Sostegno all’innovazione di prodotto, automa-zione industriale, modelli di business attraver-so misure fi scali a sostegno della partnership tra imprese e centri di ricerca pubblici e pri-vati;

• Finanziamento di programmi di fi liera, reti di impresa, innovazione e internazionalizzazione di sistema, processi di crescita delle PMI;

• Piano nazionale di formazione nell’ambito della fi liera per innalzare e omogeneizzare com-petenze e conoscenze tecnologiche, industriali, gestionali;

• Programma di comunicazione di portata nazio-nale per valorizzare l’Alto di Gamma.

Gli strumenti di rilancio

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tech

nolo

gy

di Marco Passarello

invece che ai semiconduttori non organici (come il silicio e il ger-manio) usati nei comuni LED.

Una tecnologia piena di vantaggiLa tecnologia OLED è da tempo considerata molto promettente, in quanto ha diversi vantaggi ri-spetto a quella LED, anche se solo di recente si è riusciti ad abbas-sare i costi a suffi cienza da poter-la applicare all’interno di prodotti commerciali. Ecco i principali mo-

È la tecnologia perfetta per produrre display brillanti, luminosi, leggeri e fl essibili. Ma c’è ancora qualche diffi coltà…

OrganicrganicrganicLED

tivi per cui gli OLED sono conside-rati superiori ai LED:

• Gli schermi televisivi OLED emettono luce direttamente dalla loro superfi cie, e non han-no bisogno di retroilluminazio-ne. Questo ha due vantaggi. In primo luogo, permette di con-sumare molta meno energia. In secondo luogo, le zone nere dell’immagine sono veramen-te nere, a differenza di quanto avviene negli schermi retroillu-minati, in cui una parte di luce fi ltra sempre anche nelle zone che dovrebbero essere opache. Si dice che gli schermi OLED hanno “contrasto infi nito”, con grande benefi cio per la qualità dell’immagine.

• Gli schermi OLED hanno anche colori più brillanti e luminosi rispetto alle altre tecnologie, grazie al loro minore spesso-re. Inoltre un OLED può esse-re acceso e spento con rapidi-tà molto maggiore rispetto ai cristalli liquidi, il che permette di eliminare qualunque difet-to dell’immagine dovuto ai ri-tardi nell’aggiornamento dello schermo.

• Gli OLED hanno un’ottima visi-bilità laterale, l’ampiezza del campo di visione è di circa 170°.

• Gli OLED possono essere stam-pati direttamente su quasi qua-lunque superfi cie. Questo per-mette di avere schermi molto più leggeri (non serve avere un vetro di protezione), e anche di crearne di forma curva, o fl es-sibile. Potenzialmente si può inserire un display OLED ovun-que. È inoltre più facile creare schermi di grandi dimensioni.

• Si possono creare OLED con una trasparenza fi no all’85%, quin-di si possono usare per far ap-parire immagini o scritte su superfi ci trasparenti, come la vetrina di un negozio o il para-brezza di un’auto.

Ovviamente gli OLED hanno an-che alcuni difetti. Sono delicati, e facilmente danneggiabili, per esempio dall’umidità. E sono an-che costosi, ragione per cui at-tualmente sono presenti solo su un ristretto numero di prodotti di

OLED è una sigla che sta per Organic Light-Emitting Dio-

de, ossia “diodo luminoso organi-co”. Il concetto è simile a quello dei LED, i diodi luminosi presenti ovunque nell’elettronica di con-sumo e ormai anche nella tec-nologia dell’illuminazione: sono componenti che emettono luce se attraversati da corrente elet-trica. La principale differenza tra gli OLED e i LED sta appunto nella “O” di “Organic”: la luminescen-za è dovuta a sostanze organiche

La luminescenza

è dovuta a

sostanze organiche

invece che ai

semiconduttori

non organici,

come il silicio

e il germanio, usati

nei comuni LED

fascia alta. Inoltre gli OLED di co-lore blu (e quindi tutti gli scher-mi a colori) hanno attualmente una durata piuttosto limitata nel tempo.

Come funziona un OLEDUn OLED è un sandwich di vari ma-teriali. Alle due estremità trovia-mo due strati che fungono da ca-todo e da anodo: sono cioè i due strati tra cui, attraverso una batte-ria o un’altra fonte di alimentazio-ne, si genera una tensione elettri-ca. L’anodo di solito è trasparente, per consentire alla luce prodotta di uscire, ed è applicato su un sub-strato, a sua volta trasparente, che funge da sostegno.Tra catodo e anodo troviamo, nel-la versione più semplice dell’OLED, due strati di molecole o polime-ri organici, detti strato emissivo e strato conduttivo. Quando vie-ne applicata una tensione elettri-ca, elettroni sfuggono dal catodo attraversando lo strato emissivo, mentre allo stesso modo nello strato conduttivo si muovono “bu-chi” (assenze di elettroni) a parti-re dall’anodo. Al confi ne tra stra-to conduttivo e strato emissivo gli elettroni vanno a riempire i “bu-chi”, e scaricano l’energia in ecces-so sotto forma di fotoni di luce, il cui colore dipende dal materiale usato. La quantità di luce emessa è proporzionale alla tensione ap-plicata. Nella pratica gli strati pos-sono essere in numero maggiore per ottenere un migliore sfrutta-mento dell’energia o determinati effetti di colore.I primi OLED creati utilizzavano

molecole organiche semplici. Per produrli si usava una costosa tec-nica di sublimazione sotto vuo-to che ne limitava l’utilizzabilità pratica. Successivamente è stato trovato il modo di utilizzare po-limeri organici. Questi si posso-no stampare su un supporto uti-lizzando stampanti a getto di in-chiostro, una tecnica molto più economica.Per dividere un OLED in pixel usa-bili per creare un’immagine esi-stono varie tecniche. La più eco-nomica è quella a matrice passi-va: il catodo a l’anodo sono divisi in strisce, perpendicolari tra loro. Applicando tensione selettiva-mente solo ad alcune strisce si riesce ad accendere e spegnere selettivamente i vari pixel dell’O-LED. È una tecnica costruttiva-mente semplice ma che consu-ma più energia, ed è applicabile soprattutto a display piccoli come quelli dei dispositivi mobili. Per monitor è televisori è consiglia-bile invece usare OLED a matrice attiva (AMOLED), in cui la tensio-ne viene applicata da una matri-ce di sottili transistor (TFT) in mo-do analogo a quanto accade negli schermi LCD.

Televisori e smartphoneNonostante svariate aziende ab-biano presentato prototipi di di-spositivi con tecnologia OLED, i prodotti commerciali effettiva-mente disponibili sono pochi. Nel campo dei televisori, solo LG ha rotto gli indugi presentando in tutto il mondo una linea di tele-visori OLED. Le rivali Samsung e

Sony invece, dopo aver presenta-to dei modelli OLED sul mercato coreano e giapponese, sembra-no procedere con molta cautela e non essere ancora intenzionate a impegnarsi in questa tecnologia su vasta scala. I nuovi apparecchi sono a schermo curvo, caratteri-stica che viene presentata come in grado di dare un’immagine più avvolgente e realistica a causa dell’equidistanza dagli occhi di ogni parte dello schermo. I rea-li benefi ci sono però dubbi, ed è probabile che l’adozione di scher-mi curvi abbia soprattutto la fun-zione di sottolineare la differenza della nuova tecnologia.Anche nel campo degli smartpho-ne le aziende hanno voluto stu-pire presentando modelli con display OLED curvo e fl essibile: l’LG G Flex e il Samsung Galaxy Round. Samsung ha però adotta-to un display AMOLED anche nel suo nuovo smartphone-ammira-glia Galaxy S5, e sembra che an-che Apple sia intenzionata a fa-re questa scelta con l’imminente iPhone 6.

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Videogiochi: l’importanza del target kids

Quando si parla di titoli campio-ni di vendita del mercato vide-

oludico vengono subito alla mente giochi dedicati a un pubblico pret-tamente adolescente/adulto che hanno richiesto anni di sviluppo, ingenti investimenti e un’elevata fase di elaborazione sotto il profi lo grafi co. Niente di più falso. Non so-no solamente quelli i titoli che con-tribuiscono in maniera importante al fatturato annuo dei publisher di videogiochi: non va infatti dimenti-cato che buona parte dei gamer so-no soprattutto i bambini, che, an-che se costretti a dipendere dai ge-nitori per ogni genere di acquisto, possiedono più tempo per giocare rispetto alle fasce di età più eleva-te, cosa che li porta spesso all’ac-quisto di almeno uno o due titoli

gam

ing

Spesso posti in secondo piano da

altri target, hard gamer soprattutto,

i bambini rappresentano una

fetta di mercato capace di generare

mercato

di Raffaele Gomiero

ogni mese. Un fenomeno, questo, ben conosciuto dai publisher che, consapevoli di questa importante fetta di mercato, sono soliti mante-nere a catalogo titoli adatti ai più piccoli in quantità sempre maggio-re. Basta ad esempio pensare alla sola Nintendo con i suoi Wii e Wii U: il primo ha sfondato la barriera dell’interazione con genitori propo-nendo titoli non solo per bambini, ma per tutto il nucleo famigliare. Il risultato e’ stato un boom di vendi-te e un installato davvero elevato.

Microsoft“In questo momento abbiamo sul mercato due console, Xbox 360 e Xbox One” ci ha detto Stefania Duico, Direttore Marketing Xbox di Microsoft Italia. “Xbox 360 è la no-stra piattaforma storica, attualmen-te disponibile a un prezzo di mer-cato molto accessibile e con una gamma di titoli, inclusi quelli per i più piccoli, molto estesa, che inclu-de un gioco che ci ha dato grandi soddisfazioni come Minecraft - co-stantemente presente nella top ten

dei giochi più venduti su console 360 in Italia nell’ultimo anno, con-sente, grazie a creatività e ingegno, di costruire mondi immaginari. Ci attendiamo grandi soddisfazioni da questo titolo anche quando sa-rà disponibile su Xbox One, la no-stra console di nuova generazione, pensata per andare incontro alle richieste dei videogiocatori più ac-caniti e della famiglia più esigenti, per la quale abbiamo voluto preve-dere sin dal lancio un titolo pensato per i più piccoli come Zoo Tycoon: si tratta di un titolo che consente a bambini di ogni età di costruire, di-rigere e mantenere in funzione lo zoo dei propri sogni scegliendo tra animali grafi camente straordinari e avendo a disposizione una gamma di scenari vasta e dettagliata, da soli o con fi no a quattro altri gio-catori su Xbox Live. Recentemen-te, inoltre, abbiamo lanciato Kinect Sports Rivals, con il quale è possibi-

Videogiochi: l’importanza del target kidslioni di console in 13 Paesi e gli uti-lizzatori di Xbox hanno speso oltre 1 miliardo di ore giocando e uti-lizzando le applicazioni di intrat-tenimento dal lancio di novembre ad oggi. Sia Zoo Tycoon che Kinect Sport Rivals hanno fatto registrare performance interessanti e la ri-sposta dei consumatori, in partico-lare delle famiglie, nei confronti di questi titoli è stata positiva, soprat-tutto perché un titolo come Kinect Sport Rivals ha reso fi nalmente concrete le potenzialità offerte dal nuovo sensore Kinect.I primi acquirenti di Xbox One so-no stati i videogiocatori più esigen-ti che prediligono titoli più “hardco-re”, mano a mano che la diffusione di Xbox One au-menterà cresceranno anche i titoli dedicati a famiglie e ai più piccoli. Dai nostri da-ti storici comunque sappia-mo che circa il 20% della popolazione di Xbox 360 è fatta da ragazzini fra i 10 e i 14 anni.Xbox One è una console pen-sata per tutta la famiglia e nei prossimi mesi prevedia-mo di arricchire ulteriormen-te la gamma di contenuti di gioco e intrattenimento per grandi e piccini”.

NintendoSimona Portigliotti, Brand Manager Console Portatili Nintendo Italia: “In questo momento sia-mo focalizzati sul lancio di Kirby Triple Deluxe che uscirà sugli scaffali il pros-simo venerdì 16 maggio. Si tratta di una bellissima av-ventura a scorrimento late-rale che vede come prota-gonista la simpatica pallina rosa aspiratutto. Tante tra-sformazioni e diverse mo-dalità di gioco, battaglie in multiplayer, emozionanti scene d’azione, ambienti su-per colorati e una storia ma-

I titoli sugli scaff ali

Mario Kart 8Uno dei titoli Nintendo più attesi dell’an-no è fi nalmente in griglia di partenza! In questo ottavo episodio il divertentissimo titolo di corsa che porta il nome del baffu-to idraulico oltre a contare su una colora-tissima grafi ca HD porta il multiplayer (ve-ro punto di forza del gioco) fi no a 12 gio-catori, con quattro modalità dedicate alla ricerca degli avversari; globale, regionale, amici e rivali e infi ne torneo. Tra circuiti antigravitazionali, nuovissimi armi/ogget-ti da utilizzare con precisione e strategia, sui loro bolidi arriveranno anche due nuovi personaggi Peach Oro Rosa e Baby Rosa-linda, che fanno salire il numero dei piloti selezionabili a 30, ognuno con le proprie abilità speciali. Giocato con i proprio amici online poi è davvero il massimo! Uscita: DisponibilePiattaforma: Nintendo Wii U

Wolfenstein: The New OrderTitolo d’azione dal brand storico, diversa-mente dai titoli precedenti questa volta sarà necessario affrontare ogni livello in maniera più ragionata piuttosto che but-tarsi a capofi tto sparando come dannati. La fusione tra azione e stealth potrebbe far storcere il naso agli affezionati della serie, ma una volta nel gioco non si potrà fare altro che apprezzarla. Uscita: DisponibilePiattaforma: PC, PS3, PS4, Xbox One, Xbox 360

gioco e intrattenimento per

Mario Kart 8Uno dei titoli Nintendo più attesi dell’an-no è fi nalmente in griglia di partenza! In questo ottavo episodio il divertentissimo titolo di corsa che porta il nome del baffu-to idraulico oltre a contare su una colora-tissima grafi ca HD porta il multiplayer (ve-ro punto di forza del gioco) fi no a 12 gio-catori, con quattro modalità dedicate alla ricerca degli avversari; globale, regionale, amici e rivali e infi ne torneo. Tra circuiti antigravitazionali, nuovissimi armi/ogget-ti da utilizzare con precisione e strategia, sui loro bolidi arriveranno anche due nuovi personaggi Peach Oro Rosa e Baby Rosa-linda, che fanno salire il numero dei piloti selezionabili a 30, ognuno con le proprie abilità speciali. Giocato con i proprio amici online poi è davvero il massimo!

le essere catapultati in un mondo in cui divertirsi, fare sport e compe-tere con i propri amici. La tecnolo-gia di Kinect esegue una scansione immediata, cattura le sembianze del giocatore e crea il suo avatar-campione con una precisione mai vista in precedenza nei titoli di que-sto apprezzato franchise. Molto im-portanti per completare l’offerta di Xbox One per la famiglia e i più pic-coli sono poi alcuni titoli lanciati dai nostri partner come Plants vs Zom-bie Garden Warfare di Electronic Arts o il nuovo LEGO Marvel Super Heroes di Warner, nel quale i gio-catori possono prendere il controllo di Iron Man, Spider-Man, Hulk, Capi-tan America, Wolverine e molti altri personaggi Marvel che si uniscono per impedire a Loki e a un’armata di altri cattivi Marvel di assemblare una super arma in grado di distrug-gere il mondo intero.Xbox One ha venduto più di 5 mi-

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gica... Questo gioco possiede tutti gli elementi per diventare un must have per tutti i bimbi e ripetere le ottime performance di vendita che abbiamo raggiunto in passato con la versione di Kirby per Wii. La rico-noscibilità del gioco sarà anche so-stenuta dal successo che sta aven-do al momento il cartone animato di Kirby in onda tutti i giorni sul ca-nale televisivo K2. In occasione del lancio di Kirby verrà anche messa sul mercato una nuova versione colore della nostra ultima conso-le portatile Nintendo 2DS, ovvero la versione rosa e bianca. Perfetta per completare la gamma di colori già presenti e per soddisfare i gusti anche del sempre crescente pubbli-co femminile in questo periodo di buona stagionalità.Ai primi di luglio lanceremo un al-tro gioco molto interessante, dedi-cato ai più piccini ma decisamente apprezzato anche da mamme e pa-pà: Pokémon Art Academy, un ve-ro e proprio corso in cui un simpa-tico tutor insegna passo dopo pas-so ai bambini (o a chiunque voglia cimentarsi con l’apprendimento del disegno) come disegnare i lo-ro personaggi Pokemon preferiti. I disegni possono essere salvati sul-la scheda di memoria della console e condivisi poi con amici e paren-ti. Oltre alle lezioni di base il gio-co offre anche molte mini lezioni aggiuntive scaricabili direttamen-te sulla console. Insomma un buon mix di insegnamento e divertimen-to e... un perfetto regalo da portare con sè in vacanza dopo la fi ne della scuola.

Kirby Triple DeluxeAnche se è tra le saghe Nintendo meno conosciute sono ben 22 anni che Kirby è onnipresente su conso-le Nintendo. La struttura è sempre quella del plattform game per ec-cellenza, dove si dovrà aiutare Kir-by a salvare il suo amico King De-dede per oltre cento diversi dove si dovrà impiegare molta abilità per superarli incolumi. Uscita: DisponibilePiattaforma: Nintendo 3DS

EA Sports UFCTitolo EA dedicato ai combattimen-ti sportivi corpo a corpo ha sempre goduto di una grafi ca molto par-ticolareggiata a livello di dettagli della muscolatura umana. Come sempre tantissimi stili di combat-timento da scegliere per gli atleti compreso il nuovissimo Jeet Kune Do, quello di Bruce Lee per inten-derci. Uscita: DisponibilePiattaforma: PC, PS4, Xbox One

Grid AutosportNuova release della serie Grid il tu-itolo è sviluppato come sempre da Codemaster, veri esperti del gene-re corse in auto. Moltissime gare tra il classico e il moderno durante la campagna si salirà su moltissi-me tipolige d’auto differenti come le touring car, le perfomantissime Hypercars (Pagani, Bugatti, Lam-borghini etc.), prototipi e molti al-tri. Pìoltre 100 tracciati divisi in 22 scenari spattacolari e come sempre la grafi ca è da urlo.Uscita: DisponibilePiattaforma: PC, PS3, Xbox 360

Kirby Triple DeluxeAnche se è tra le saghe Nintendo meno conosciute sono ben 22 anni che Kirby è onnipresente su conso-le Nintendo. La struttura è sempre quella del plattform game per ec-cellenza, dove si dovrà aiutare Kir-by a salvare il suo amico King De-dede per oltre cento diversi dove si dovrà impiegare molta abilità per

Buttando lo sguardo più in là ver-so i mesi invernali abbiamo appena annunciato il clamoroso arrivo di un remake attesissimo sia dai gamer che dai fan Pokémon in generale, ovvero Pokémon Rubino Omega e Pokémon Zaffi ro Alpha. Saranno i nostri best seller del prossimo Na-tale.

SonyIl publisher giapponese non può contare su un ampio catalogo di titoli dedicati, ma probabilmen-te ha quello più interattivo anche se richiede una certa manualità. si tratta di Wonderbook, realizzato con la collaborazione della scrittri-ce che ha creato la saga di Harry Potter J.K. Rowling, consiste in un libro interattivo che si interfaccia con il PS Move, la periferica di Sony che tramite i movimenti della ma-no stile bacchetta magica permette ai bambini di trasformarsi in picco-li maghi e vedere le proprie magie materializzarsi su schermo durante una storia interattiva.Namco Bandai GamesNamco Bandai è il leader incontra-stato sul territorio italiano delle li-cenze di famosissimi cartoni ani-mati e fumetti, ultra-conosciuti dai giovanissimi e quindi in grado di attirare tantissimi acquirenti anche quando il titolo non brilla per realiz-zazione, visto che fa tutto la fama del o dei protagonisti. I titoli in que-stione sono Naruto, One Piece, Dra-gonball, I Cavalieri dello Zodiaco, Power Ranger, JoJo e svariati altri. Nella maggior parte dei casi si trat-ta di giochi di combattimento mol-

to spettacolari ma evidentemente inferiori rispetto a titoli decennali come Tekken e Street Fighter, ma che alla fi ne complessivamente vendono moltissimo.

ActivisionLa serie di Skylander e’ senza dub-bio il cavallo di battaglia di Activi-sion per il target kids. Tra i primi titoli ad arrivare sulle console next gen Skylanders SWAP Force e’ il ter-zo capitolo del franchise di video-giochi per bambini piu’ venduto del 2013 e ben accolto anche dalle fa-miglie. Pioniere della categoria dei “giocattoli che prendono vita” con il debutto nel 2011 di Skylanders Spyro’s Adventure, la serie ha origi-nato un nuovo schema di gioco che coinvolge dei pupazzetti di pochi centimetri acquistabili in qualsiasi negozio giocattoli che attraverso un accessorio collegato alla conso-le prendono vita all’interno di un mondo a loro dedicato, lasciando al giocatore il compito di controllarne abilita’ e poteri vari. Dal 2011 le co-se si sono ovviamente evolute con l’aggiunta di nuovi mondi da esplo-rare e soprattutto di nuovi perso-naggi da collezionare. L’ultima evo-luzione e’ SWAP Force, dove e’ pos-sibile trasfomare i 16 personaggi SWAP Force in 250 personaggi unici intercambiando tra loro le parti su-periori e inferiori della miniatura. Come si puo’ intuire dalla descrizio-ne il punto di forza e’ la componen-te collezionistica, arrivata ad oggi a 100 personaggi e che in pratica potrebbe non fi nire mai visto il pro-seguire del successo della saga. Ad ottobre uscira’ Trap Team che con-sentirà ai bambini non solo di por-tare in vita i loro Skylanders, ma anche di catturare magicamente i

cattivi utilizzando le nuove trappo-le. Qualche numero? Ne basta uno: due milardi di dollari, ecco il valore del franchise Skylanders.

Disney Infi nitySulla linea di Skylanders Disney ha pubblicato Disney Infi nity, mede-simo concetto ma anziche’ perso-naggi di fantasia il titolo puo’ con-tare sull’enorme appeal dei perso-naggi Disney che sicuramente non hanno bisogno di presentazioni. Il gioco base uscito nel 2013 include-va la presenza dei personaggi trat-ti da Gli Incredibili, Cars, Pirati dei Caraibi e Monster & Co, anche loro con abilita’ e poteri persona-lizzati e con missioni da compiere all’interno di un mondo creato ad hoc apposta per loro. Esattamen-te come Skylanders c’era (e c’e’) la possibilita’ di incrementare il nu-mero dei personaggi acquistando le apposite bustine nei vari nego-zi di giocattoli. Purtroppo pero’ ri-

spetto a Skylanders i personaggi disponibili sono pochi ma a livel-lo di giocabilita’ non e’ stato un problema, io titolo si e’ rivelato co-munque valido. La vera rivoluzio-ne arrivera’ nel 2014 con la versio-ne 2.0 che porta nel titolo la dicitu-ra Marvel Super Heroes. Sfruttan-do la licenza Marvel di proprieta’ della Disney. Disney Infi nity 2.0: Marvel Super Heroes offre oltre 20 nuovi personaggi interattivi tratti dall’universo Marvel, storie origi-nali realizzate dal premiato scritto-re di fumetti Marvel Brian Micha-el Bendis, e una nuova modalità “Scatola dei Giochi” che permette ai giocatori di creare e condivide-re più facilmente con la famiglia e gli amici livelli e minigiochi. Inol-tre, tutti i personaggi e i gettoni Disney Infi nity attualmente dispo-nibili saranno compatibili con la Scatola dei Giochi di Disney Infi nity 2.0: Marvel Super Heroes. “Abbia-mo lavorato a stretto contatto con il team di Disney per offrire sia un incredibile line-up dei personaggi Marvel sia una grande narrazione dedicati al prossimo capitolo di Di-sney Infi nity”, afferma Peter Phil-lips, EVP e General Manager, In-teractive & Digital Distribution di Marvel Entertainment. “La 2.0 Edi-tion consentirà agli appassionati di interagire con i supereroi Marvel preferiti in modi completamente nuovi, fra cui una modalità di gio-co avvincente e una nuova linea di personaggi interattivi da collezio-ne”. Sicuramente il brand Marvel di questi tempi e’ molto piu’ ri-

spetto a quelli dei lungometraggi Disney, e con i fi lm che imperver-sano continuamente nelle sale e’ facile prevedere un boom di ven-dite all’uscita del gioco prevista in autunno. All’interno del set base Gli Avengers con Iron Man, La Ve-dova Nera, Thor, Capitan America, Hulk e Occhio di Falco.

Warner La strategia di Warner e’ molto semplice e si basa tutta su un solo concetto: il LEGO. Infatti il publisher e’ il maggior produttore di titoli che riprendono i maggiori successi ci-nematografi ci e li ripresentano o in chiave LEGO riproponendo tutte le scene e i momenti epici in un mon-do di mattoncini. Semplicita’, gioca-bilita’ e soprattutto tanto umorismo sono i fattori che hanno portato al successo tutti i titoli della serie, ap-prezzatissimi non solo dai bambini ma anche dal pubblico piu’ adulto. Della serie fanno parte il capostipi-te LEGO Star Wars che ha dato il via a tutto, LEGO Indiana Jones, LEGO Batman, LEGO Signore degli Anelli e gli ultimissimi LEGO Marvel Super Heroes e LEGO lo Hobbit.

Stefania Duico, Direttore Marketing Xbox di Microsoft Italia

Simona Portigliotti, Brand Manager Console Portatili Nintendo Italia

Abbiamo spesso accennato i con-cetti che ci indirizzano verso

la realizzazione di un edifi cio eco-sostenibile secondo i criteri di effi -cienza energetica e, meglio ancora, di ecologia della costruzione.Qualcosa si muove anche sullo scacchiere internazionale, riferen-doci a quell’area di mondo che si-nora non ha sottoscritto il protocol-lo di Kyoto e si è dimostrata sorda a tutti i richiami, gli Stati Uniti, che hanno prodotto il programma ame-ricano in sostegno alla Green Eco-nomy attraverso un Piano del Pre-sidente Obama per ridurre le emis-sioni di carbonio: “Agire per i nostri fi gli“. Esso mira a ridurre le emissio-ni di carbonio che causano i cam-biamenti climatici e minacciano la salute pubblica; in sintesi conside-ra un obbligo morale consegnare ai fi gli un pianeta che non sia inqui-nato e danneggiato in modo da la-sciare un ambiente più pulito, più stabile, mantenendo pulite l’aria e l’acqua, proteggendo le foreste e i paesaggi, sviluppando energie pulite di fabbricazione americana e tagliando la dipendenza dal pe-trolio straniero, ovvero affrontando questa sfi da in modo da far progre-dire contemporaneamente sia l’e-conomia sia l’ambiente che la sa-lute pubblica. Questo avverrà nelle intenzioni del programma, aumen-tando l’effi cienza delle auto e de-gli elettrodomestici, riducendo gli sprechi energetici, abbassando i co-sti delle bollette e aiutando edifi ci commerciali, industriali e plurifami-liari a ridurre gli sprechi e diventare almeno il 20 per cento più effi cienti entro il 2020 per un obiettivo di ri-

Il centro commerciale sulla via dell’ecologia

duzione delle emissioni di carbonio di almeno tre miliardi di tonnella-te entro il 2030 per mezzo di stan-dard di effi cienza. Quest’aspetto, indipendentemente dal ventilato accordo di libero scambio tra USA e UE, ci coinvolge direttamente come partner atlantici se non altro per la primogenitura europea sull’argo-mento e sulle possibilità che nostre tecnologie applicate e materiali ed esempi costruttivi testati in anni di applicazione possano invece esse-re esportati e replicati con successo oltreoceano. In Europa i centri com-merciali rappresentano il 7% delle costruzioni e sono tra i servizi più energivori in grado di consuma-re sino a cinque volte più energia per metro quadro di un edifi cio re-sidenziale, senza considerare l’im-patto ambientale territoriale e pa-esaggistico. Il loro isolamento po-trebbe tagliare il 4% dei consumi e delle emissioni dell’industria euro-pea, che rappresenta una somma del valore 3.500.000.000 di euro l’anno, come segnala la relazione non pubblicata di Ecofys mentre il rapporto tra costo ed effi cacia del potenziale di risparmio energetico

in-s

tore

raggiungerebbe i 37 milioni di ton-nellate di emissioni di CO2, confi gu-randosi come un’azione di protezio-ne del clima con rapido payback.Ma, come spesso abbiamo segna-lato anche in queste pagine, in Ita-lia non abbiamo ancora ben svilup-pato una cultura olistica (dal greco ολος, “totalità”) sul tema dell’eco-logia dell’ambiente costruito all’in-terno del quale svetta per impor-tanza l’aspetto energetico. Si tratta cioè di accostarsi al tema della pro-gettazione ecologica dell’edifi cio e del suo intorno con un approccio metodologico ‘continuum’, aven-do consapevolezza che l’effi cacia ambientale delle singole azioni è maggiore della somma delle singo-le prestazioni. Dunque non sono suffi cienti i soli interventi sugli impianti, sebbene sia di estrema importanza la loro effi cienza per la quale ci affi diamo agli istituti di ricerca e alle aziende sensibili al tema: elettricità, clima-tizzazione, ventilazione, refrigera-zione nelle varie sinergie e acce-zioni. Occorre anche l’involucro edilizio che è a sua volta un impianto com-

plesso, e che prevede scelte oculate e talvolta sperimentali sui materiali da utilizzare sia per la struttura, che per la fi nitura, che per l’arredo.Occorre quindi una visione più am-pia e non superfi ciale dei reali ef-fetti delle azioni progettuali anche dal punto di vista dell’energia grigia e della possibilità di recupero del-le componenti costruttive in caso di migliorie, sostituzioni o demolizio-ni poiché saranno voci sempre più integrate nei criteri valutativi dei costi d’investimento, di rendimen-to fi nanziario e d’implicazioni am-bientali. Senza contare l’aumenta-ta sensibilità del pubblico rispetto a questi temi che può svolgere un ruolo diretto e premiante per l’im-prenditorialità illuminata.Tuttavia, per citare Andreas Gürtler, direttore della Fondazione europea d’isolamento industriale, “La man-canza di consapevolezza del poten-ziale di risparmio energetico d’iso-lamento industriale è sorprenden-te”, aggiungendo che “Per sfruttare questo grande potenziale economi-co erogando un vantaggio compe-titivo in combinazione con l’energia e il risparmio di CO2, una specifi ca di esecuzione dell’articolo 8 della Direttiva sull’effi cienza energetica sugli audit energetici è inevitabi-le”. Approfondiremo l’argomento in un prossimo articolo, ben consape-voli che in Italia abbiamo un tasso di dipendenza energetica di quasi l’81% e che le indicazioni europee ci porteranno a dover di dover ri-durre il nostro consumo energeti-co complessivo di energia prima-ria da1.680 Mtoe nel 2012 a 1.474 Mtoe nel 2020.

In Europa rappresentano il 7% delle costruzioni e sono tra i servizi più energivori in grado di consumare sino a cinque volte più energia per metro quadro di un edifi cio residenziale

Arch. Olivia CaronePres. Ass. Casaclima Network Milano e docente [email protected]

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