ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO - Aress Fabiola · 2018-10-29 · Allegato 2 Italia ELEMENTI...
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Allegato 2 Italia
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: E’ TEMPO PER NOI SETTORE e Area di Intervento: A. -ASSISTENZA 06 - DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO
L’obiettivo generale che ci si prefigge di raggiungere è quello di contribuire, attraverso l’azione dei
volontari in servizio civile, a migliorare la quotidianità del ragazzo disabile e della sua famiglia,
intervenendo, in particolare su tre realtà: scuola, famiglia e società
Obiettivi Specifici:
OBIETTIVO N. 1 CONTRIBUIRE A REALIZZARE ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E
INTERVENTI INTEGRATIVI E DI COORDINAMENTO ALL’INTERNO DEI CENTRI DI
RIABILITAZIONE
OBIETTIVO N. 2: CONTRIBUIRE A MIGLIORARE IL RENDIMENTO SCOLASTICO E
L’APPRENDIMENTO DEL RAGAZZO DISABILE
OBIETTIVO N. 3: CONTRIBUIRE AL MIGLIORAMENTO DELL’AUTONOMIA
PERSONALE DEL DISABILE NELLE AZIONI LEGATE ALLA QUOTIDIANITA’
OBIETTIVO N. 4: CONTRIBUIRE AL MIGLIORAMENTO DELLA VITA SOCIALE DEL
DELLA PERSONA CON DISABILITA’
Obiettivi per i volontari:
Obiettivo N. 1 per il volontario MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI
Obiettivo N. 2 per il volontario ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE TEORICHE E PRATICHE
LEGATE ALL’AREA DI INTERVENTO IN QUESTIONE
Obiettivo N. 3 per il volontario ACQUISIRE STRUMENTI PER LA RISOLUZIONE DI
PROBLEMI
Obiettivo N. 4 per il volontario ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI LAVORARE INSIEME PER UN
OBIETTIVO COMUNE
CRITERI DI SELEZIONE voce 18
Per quanto attiene al sistema di selezione, l’Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento
depositato presso l’UNSC. VEDI FILE ALLEGATO
voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: voce 9 Numero di volontari previsti: 50 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 50 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede Numero di volontari ARESS FABIOLA ONLUS – SEDE DI BISACQUINO 4 CO.DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO 4 ARESS FABIOLA ONLUS – SEDE DI PRIZZI 6 ARESS FABIOLA ONLUS – SEDE DI TERMINI IMERESE 8 ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN – SEZ. TERMINI IMERESE 4 AIAS ONLUS SEZ. SAN FILIPPO DEL MELA 4 ARESS FABIOLA ONLUS – SEDE DI CASTRONOVO DI SICILIA 4 ANFASS ONLUS PALERMO 4 ARESS FABIOLA ONLUS – SEDE DI CASTELBUONO 8 ARESS FABIOLA ONLUS – SEDE DI CALTAVUTURO 4 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3
A.1. Ingresso del volontario nella sede di realizzazione di progetto. Durante questo periodo, il
volontario comincerà a familiarizzare con la struttura nella quale dovrà operare
A.2 Formazione generale. Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi
sui temi sui quali si fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza
sociale e di cittadinanza attiva.
A. 3 Formazione specifica. La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà
un andamento trasversale a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le attività
più importanti per le quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da applicare
nell’attività quotidiana.
A.4 Analisi della condizione attuale. L’obiettivo di questa azione è quello di verificare la situazione
dei destinatari dell’intervento al momento dell’avvio del progetto. Tale verifica si rende necessaria in
quanto le situazioni individuate al momento della stesura del progetto, potrebbero essersi modificate a
causa di decessi, trasferimenti ecc.
A.5 Coordinamento delle attività e accoglienza dell’utenza Scopo dell’attività è quello di
coordinare le attività riferite ai destinatari del progetto in tutte le sedi di realizzazione dello stesso.
All’interno di questa azione potremo distinguere diverse attività che si possono esplicitare in:
1. Attività di coordinamento nell’erogazione delle prestazioni
2. Servizio di accoglienza
A.6 Programmazione del piano di intervento. Gli interventi che i volontari andranno a realizzare
non possono essere destinati all’improvvisazione.
A. 7 Assistenza post-scolastica. Obiettivo della attività è quello di sostenere il ragazzo disabile nelle
attività di studio durante l’attività post scolastica.
A. 8 Accompagnamento alle iniziative organizzate sul territorio per partecipazione ad eventi o
attività socializzanti. Obiettivo dell’attività è quello di consentire alla persona disabile di cominciare
ad appropriarsi, ovvero riappropriarsi del proprio territorio e delle possibilità che esso presenta, al fine
di ridurre al minimo il rischio di isolamento, che andrebbe ad influenzare ancora più pesantemente la
condizione di handicap che egli già vive.
A. 9 Supporto nella esecuzione di piccole attività legate alla quotidianità. Obiettivo dell’attività è
quello di rendere la persona con disabilità di qualunque età sempre più protagonista della sua
quotidianità e, quindi, della sua autonomia
A. 10 Azioni di accompagnamento nel disbrigo pratiche. Questa attività ha un duplice obiettivo: da
un lato, è pensata per rispondere al bisogno di supporto e alleviamento del carico quotidiano espresso
dalle famiglie
A.11 Attività di animazione presso le sedi di progetto Altra azione che si svilupperà durante tutto il
servizio è l’animazione che sarà composto dalle seguenti attività:
1) Preparazione: l’attività consiste nel predisporranno tutto il materiale necessario per realizzare
piccole attività di animazione (cartelloni, giocattoli, brochure, video, etc…) che possano
essere rivolte a tutte le fasce di utenti della struttura.
2) Intrattenimento: utilizzando il materiale predisposto, si realizzeranno attività di
intrattenimento che rendano meno tediosa l’attesa che precede l’inizio delle sedute terapiche.
3) Momenti ludici: durante alcuni periodi dell’anno caratterizzati dalla presenza di feste o eventi
(Natale, carnevale, etc…), si organizzeranno dei momenti ludici in cui gli utenti possano
partecipare ad attività di socializzazione.
A.12 Monitoraggio:
Al fine di garantire un’adeguata realizzazione di tutto il progetto e la valutazione in itinere e finale del
livello di raggiungimento degli obiettivi preposti, verrà realizzata l’attività di monitoraggio. Tale
attività vedrà coinvolti a diverso titolo tutte le risorse umane coinvolte, volontari, famiglie,e figure
professionali che verranno interpellate periodicamente per stabilire il corretto svolgimento delle
attività.
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: voce 22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l’inserimento del giovane nell’ambito delle attività progettuali. SERVIZI OFFERTI (eventuali): nessuno
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all’Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno.
voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall’Associazione . Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40
I MODULO: Il progetto: obiettivi e modalità di attuazione
• Obiettivi del progetto e risultati attesti
• Piani di attuazione
• Destinatari e beneficiari
II MODULO:
• Concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro; cenni di sicurezza sui
luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione; Individuazione e
quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare relativamente
all'impiego dei volontari in servizio civile.
III MODULO: Approfondimento del piano territoriale integrato dei servizi socio-sanitari a favore
dell’handicap; Approfondimento della normativa nazionale e regionale che regolamenta il settore
dell’handicap. La legge 328/00. La Legge 104/92
IV MODULO: Quadro complessivo d’insieme dei servizi e delle attività per la disabilità presenti nel
contesto territoriale di riferimento del progetto. Il servizio di Assistenza di Riabilitazione
Domiciliare;il Servizio di assistenza igienico sanitaria nelle scuole.
V MODULO: L’autostima: come agisce e cosa determina
• L’autostima e il disagio giovanile
• Tecniche per migliorare la propria autostima
• Tecniche di comunicazione e problem solgving
VI MODULO: Terapie riabilitative;
• Riabilitazione neuromotoria
• Logopedia e psicomotricità
• Terapia con il mezzo del cavallo
VII MODULO: tecniche di facilitazione dell’apprendimento per minori disabili scolarizzati
VIII MODULO: Accoglienza, dialogo e sostegno
• Accoglienza e sostegno: caratteristiche e problematiche
• Il ruolo dell’operatore nelle relazioni di prima accoglienza e sostegno
IX MODULO: Tecniche di comunicazione facilitata
• Aspetti psicologi e relazionali della comunicazione verbale e non verbale
X MODULO: il lavoro con le “famiglie disabili”
• aspetti teorici e pratici della relazione operatore famiglia
XI MODULO: disabilità a confronto
• la disabilità infantile
• la disabilità giovanile
• la disabilità in età geriatrica
• modelli di trattamento
XII MODULO
• Come strutturare una relazione di aiuto
• il disagio la gestione dei conflitti. Complessità incontrate nella rapporto con gli utenti
• la risoluzione dei conflitti
XIII Modulo
• Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del Servizio Civile; Contenuti e
modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei permessi giornalieri;
Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani settimanali delle attività
d’impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale delle attività d’impiego
della singola sede di attuazione progetto
voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore
Allegato 2 Italia
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: LA BELLEZZA DI ESSERCI SETTORE e Area di Intervento: A- Assistenza 01 Anziani OBIETTIVI DEL PROGETTO
l’obiettivo generale che il progetto si propone di raggiungere è strettamente legato ad un
miglioramento della qualità di vita degli anziani
Obiettivi Specifici:
• Sostenere le persone anziane nella vita quotidiana e stimolare il recupero delle sue
competenze di base e trasversali
• Favorire l’integrazione sociale e le relazioni interpersonali durante la vita quotidiana
degli anziani.
• Favorire la conoscenza rispetto ai servizi territoriali di competenza dei quali gli anziani
possano usufruire per migliorare la loro qualità di vita
• migliorare la qualità di vita quotidiana dei caregiver attraverso l’azione dei volontari in
servizio civile
Obiettivi per i volontari:
• crescita personale/relazionale
• crescita professionale
• Promuovere una cultura della cittadinanza attiva che veda i volontari in servizio civile come
soggetti capaci di influenzare positivamente il contesto nel quale sono inseriti, creando un
senso diffuso di solidarietà e di appartenenza;
• Contribuire ad affermare nei giovani il concetto che c’è una logica alternativa alla difesa
armata e che la difesa non violenta della Patria è la strada da percorrere da tutti coloro che
vogliono impegnarsi attivamente per favorire il benessere della società
CRITERI DI SELEZIONE
voce 18
Per quanto attiene al sistema di selezione, l’Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento
depositato presso l’UNSC. VEDI FILE ALLEGATO
voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 50 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 50 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede Numero di volontari Aress Fabiola Onlus – sede di Alia 12 Aress Fabiola Onlus – sede di Caltavuturo 4 Aress Fabiola Onlus – sede di Campofelice di Fitalia 8 Aress Fabiola Onlus – sede di Campofelice di Roccella 8 Aress Fabiola Onlus – sede di Lascari 12 Aress Fabiola Onlus – cooperativa Padre Massimo Barreca - Castelbuono 6 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3
Accoglienza e inserimento dei volontari A.1: Questa fase sarà curata in ogni dettaglio, in modo
che, i volontari una volta avviati in servizio non abbiano difficoltà di inserimento presso le sedi.
Formazione generale A. 2. Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di
confrontarsi sui temi sui quali si fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di
una coscienza sociale e di cittadinanza attiva.
Formazione specifica A. 3 . La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase,
avrà un andamento trasversale a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le
attività più importanti per le quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da
applicare nell’attività quotidiana.
Aggiornamento dati relativi al contesto e al settore di intervento A.4.
Lo scopo di questa azione che racchiude diverse attività collegate tra di loro è quello di ottenere
una fotografia aggiornata sia in merito ai bisogni evidenziati dagli anziani sia in merito alle
strutture, ai servizi, alle agevolazioni di cui gli stessi possono fruire, al fine di migliorare le loro
condizioni di vita.
Divulgazione di materiale informativo A. 5
Il materiale informativo predisposto sarà divulgato dai volontari stessi sul territorio, attraverso una
capillare azione distribuzione. Con il supporto e la guida di personale specializzato nel settore
(assistenti sociali, dipendenti dei patronati locali, medici di base) verrà promossa una campagna
informativa sulle Agevolazioni e sui Servizi
Inserimento presso il domicilio degli anziani A. 6
l’attività di inserimento al domicilio dell’anziano per le attività di sostegno e compagnia rappresenta
un momento di grande importanza, in quanto entrambi gli attori di questa relazione (volontari da
un lato e anziani dall’altro) devono essere sufficientemente preparati. Per quanto riguarda i
volontari, questa preparazione avverrà grazie alla formazione specifica nel corso della quale
saranno fornite, non solo informazioni teoriche sulla terza età e sulle metodologie di approccio
all’anziano, ma verranno anche realizzate simulazioni e giochi di ruolo per fare sperimentare loro di
fronte a quali situazioni potranno venirsi a trovare.
Attività legate alla domiciliarità A.7
Si tratta di quel complesso di atti che consentono di ridurre il rischio di istituzionalizzazione. Le
attività che verranno portate avanti dai volontari saranno di tipo relazionale ed operativo.
All’interno del primo gruppo rientrano le attività di:
compagnia al domicilio;
ascolto e supporto;
sostegno per la realizzazione di piccole passeggiate.
All’interno del secondo gruppo, rientrano le attività esterne per la realizzazione delle quali l’anziano
manifesta la necessità di un supporto forte:
fare la spesa
andare dal medico
Attività socializzanti e di integrazione territoriale A.8
Obiettivo dell’attività è quello di progettare e realizzare piccoli interventi di animazione sociale e di
organizzazione del tempo libero, per promuovere l’autostima e la percezione di utilità degli anziani
attraverso la partecipazione ad attività culturali, ricreative, educative.
Attività di sollievo del caregiver A.9
Con il termine caregiver familiare si intende una persona (di norma, il coniuge, il figlio o la figlia)
che assiste un proprio congiunto non in grado autonomamente di svolgere gli atti necessari alla
vita quotidiana a causa dell’età, di una disabilità.
Monitoraggio di progetto A.10
È l’attività trasversale per eccellenza. Il monitoraggio infatti rappresenta il continuo verificare
l’andamento del progetto: dalla formazione, allo svolgimento delle attività, alla valutazione della
soddisfazione sia da parte dei volontari, sia da parte dell’Ente che dei destinatari e dei beneficiari
del progetto.
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
voce 22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l’inserimento del giovane nell’ambito delle attività progettuali.
SERVIZI OFFERTI (eventuali):
nessuno
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13
numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14
Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 voce 15
Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all’Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall’Associazione . Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40
i MODULO DI FORMAZIONE: Teoria e tecnica dell’animazione ludica a favore delle persone anziane,
Uso di materiali poveri e creatività nel basso costo per realizzare attività di animazione domiciliare,
L’organizzazione di eventi di animazione al domicilio; Come coinvolgere tutti nelle attività
II MODULO DI FORMAZIONE: concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro;
cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione;
Individuazione e Quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile.
III MODULO DI FORMAZIONE: il supporto psicologico delle famiglie e dei pazienti affetti da
patologie geriatriche (morbo di Alzheimer e Parkison)
IV MODULO DI FORMAZIONE: la gestione degli anziani istituzionalizzati: problematiche psicologiche
Formatore: Maria Antonina Fasone – Francesca Lucianna Castagna
V MODULO DI FORMAZIONE: La relazione di aiuto. Le modalità di accoppiamento operatore-utente.
VI MODULO DI FORMAZIONE: elementi di comunicazione.
VII MODULO DI FORMAZIONE: Quadro complessivo d’insieme dei servizi e delle attività per la terza
età. Il servizio di Assistenza Domiciliare anziani
VIII MODULO DI FORMAZIONE: Ruolo dei cambiamenti, della solitudine e dell'isolamento
nell'anziano. Role playng
IX MODULO DI FORMAZIONE: gli aspetti geriatrici e gerontologici, principali patologie della terza
età
X MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento del piano territoriale integrato dei servizi socio-
sanitari a favore degli anziani. Importanza dell’assistenza domiciliare agli anziani; modalità di
avvicinamento al domicilio dell’utenza: rispetto della privacy.
XI MODULO DI FORMAZIONE: il counseling come strumento di cambiamento nelle relazioni
interpersonali
XII MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento della normativa nazionale e regionale che
regolamenta il settore della Terza età. La legge 328/00. La Legge 104/92
XIII MODULO DI FORMAZIONE: Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del
Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei
permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani
settimanali delle attività d’impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale
delle attività d’impiego della singola sede di attuazione progetto; elementi e fasi che caratterizzano
il progetto: come leggere il cronoprogramma delle attività
voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore.
La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore
Allegato 2 Italia
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: MISSIONE POSSIBILE SETTORE e Area di Intervento: A- Assistenza
01 Anziani
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Obiettivo generale Migliorare la qualità della vita quotidiana degli anziani soli, supportandoli nelle necessità quotidiane
e alleviando la solitudine dell’anziano privo di una rete parentale sufficientemente forte tale da
sostenerlo emotivamente e praticamente.
Obiettivi Specifici:
Mettere gli anziani in condizione di vivere quanto più possibile e in modo dignitoso
presso il proprio domicilio.
Offrire reali opportunità d’integrazione tra gli anziani e il territorio al quale
appartengono
Obiettivi per i volontari:
• crescita personale/relazionale
• crescita professionale
• Promuovere una cultura della cittadinanza attiva che veda i volontari in servizio civile come
soggetti capaci di influenzare positivamente il contesto nel quale sono inseriti, creando un
senso diffuso di solidarietà e di appartenenza;
• Contribuire ad affermare nei giovani il concetto che c’è una logica alternativa alla difesa
armata e che la difesa non violenta della Patria è la strada da percorrere da tutti coloro che
vogliono impegnarsi attivamente per favorire il benessere della società
CRITERI DI SELEZIONE voce 18
Per quanto attiene al sistema di selezione, l’Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento
depositato presso l’UNSC. VEDI FILE ALLEGATO
voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 40 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 40 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede Numero di volontari Aress Fabiola Onlus – sede di TERMINI IMERESE 28 Aress Fabiola Onlus – sede di CEFALA’ DIANA 4 Aress Fabiola Onlus – sede di SCLAFANI BAGNI 4 Aress Fabiola Onlus – sede di BOLOGNETTA 4 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3
Inserimento dei volontari (codifica attività A.1)
Rappresenta il primo momento di contatto tra il giovane volontario e la struttura ospitante.
Durante questa fase, che viene realizzata nel corso della prima settimana di servizio, si ha una
conoscenza reciproca tra volontari e referenti dell’ente attuatore, nonché un reciproco scambio di
aspettative dell’uno nei confronti dell’altro
La formazione generale (codifica attività A.2)
Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi sui temi sui quali si
fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza sociale e di
cittadinanza attiva.
La formazione specifica (codifica attività A.3)
La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà un andamento trasversale
a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le attività più importanti per le
quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da applicare nell’attività quotidiana.
Attività di sensibilizzazione territoriale (codifica attività A.4) Scopo dell’attività è quello di
rendere la collettività informata circa gli obiettivi progettuali che si vogliono realizzare, attivando
una rete informale di collaborazioni a misura dei “paesi d’un tempo” quando le persone realmente
si preoccupavano degli altri ed offrivano il loro personale contributo per il mantenimento del
benessere collettivo.
Censimento della popolazione anziana residente, con specifico riferimento ai destinatari
del progetto (codifica attività A.5). La finalità dell’attività è quella di creare un’anagrafe
dinamica della fragilità ed acquisire una reale conoscenza dei livelli di rischio della popolazione
anziana indicata dal target. Scopo dell’attività è quello realizzare una “mappatura” aggiornata della
popolazione anziana residente nei Comuni
Attività legate alla domiciliarità (codifica attività A.6) Questa azione prevede l’instaurarsi dei
contatti tra i volontari e gli anziani presso il proprio domicilio. È un’azione delicata perché prevede
che l’instaurarsi di una relazione di fiducia dell’anziano nei confronti del giovane volontario
Attivazione di rapporti di buon vicinato (codifica attività A.7). L’ambizione è quella di creare
una rete solidale ed attenta per favorire la diffusione di un welfare comunitario che stabilisca
legami, con e fra i cittadini. In altre parole, si tratta di creare una rete di “prossimità” solidale che
contrasti la solitudine e l’isolamento delle persone più fragili
Attività socializzanti e di integrazione territoriale (codifica attività A.8) Obiettivo
dell’attività è quello di progettare e realizzare piccoli interventi di animazione sociale e di
organizzazione del tempo libero, per promuovere l’autostima e la percezione di utilità degli anziani
attraverso la partecipazione ad attività culturali, ricreative, educative.
Monitoraggio di progetto (codifica attività A.9)
Il monitoraggio è un’attività fondamentale poiché consente di capire, durante lo svolgimento del
progetto, il livello di raggiungimento degli obiettivi, il grado di soddisfazione sui servizi e le attività
realizzate. L’attività prevede il coinvolgimento di tutti gli attori che parteciperanno attivamente al
progetto. A questi ultimi verranno somministrati dei questionari e verranno inoltre chiamati a
sostenere dei colloqui finalizzati all’approfondimento delle argomentazioni trattate nei questionari
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: voce 22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l’inserimento del giovane nell’ambito delle attività progettuali. SERVIZI OFFERTI (eventuali): nessuno CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5
Voce 15 Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all’Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall’Associazione . Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40
i MODULO DI FORMAZIONE: Teoria e tecnica dell’animazione ludica a favore delle persone anziane,
Uso di materiali poveri e creatività nel basso costo per realizzare attività di animazione domiciliare,
L’organizzazione di eventi di animazione al domicilio; Come coinvolgere tutti nelle attività
II MODULO DI FORMAZIONE: concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro;
cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione;
Individuazione e Quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile.
III MODULO DI FORMAZIONE: il supporto psicologico delle famiglie e dei pazienti affetti da
patologie geriatriche (morbo di Alzheimer e Parkison)
IV MODULO DI FORMAZIONE: la gestione degli anziani istituzionalizzati: problematiche psicologiche
Formatore: Maria Antonina Fasone – Francesca Lucianna Castagna
V MODULO DI FORMAZIONE: La relazione di aiuto. Le modalità di accoppiamento operatore-utente.
VI MODULO DI FORMAZIONE: elementi di comunicazione.
VII MODULO DI FORMAZIONE: Quadro complessivo d’insieme dei servizi e delle attività per la terza
età. Il servizio di Assistenza Domiciliare anziani
VIII MODULO DI FORMAZIONE: Ruolo dei cambiamenti, della solitudine e dell'isolamento
nell'anziano. Role playng
IX MODULO DI FORMAZIONE: gli aspetti geriatrici e gerontologici, principali patologie della terza
età
X MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento del piano territoriale integrato dei servizi socio-
sanitari a favore degli anziani. Importanza dell’assistenza domiciliare agli anziani; modalità di
avvicinamento al domicilio dell’utenza: rispetto della privacy.
XI MODULO DI FORMAZIONE: il counseling come strumento di cambiamento nelle relazioni
interpersonali
XII MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento della normativa nazionale e regionale che
regolamenta il settore della Terza età. La legge 328/00. La Legge 104/92
XIII MODULO DI FORMAZIONE: Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del
Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei
permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani
settimanali delle attività d’impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale
delle attività d’impiego della singola sede di attuazione progetto; elementi e fasi che caratterizzano
il progetto: come leggere il cronoprogramma delle attività
voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore
Allegato 2 Italia
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: TUTTO IN UN ABBRACCIO SETTORE e Area di Intervento: A- Assistenza
01 Anziani
OBIETTIVI DEL PROGETTO
L’obiettivo generale del progetto sarà aiutare le fasce più deboli presenti sul territorio, in
particolare gli anziani con problemi di autosufficienza ed emarginazione sociale, perché agendo con
azioni positive sugli aspetti motivazionali e di autostima per riuscire a produrre un cambiamento in
grado, molto concretamente, di mantenere o migliorare le loro condizioni di vita, il benessere
relazionale, la salute, la loro dignità di cittadini.
Obiettivi Specifici:
Migliorare il livello di autonomia degli anziani nello svolgimento delle azioni quotidiane sia
all’interno che all’esterno del domicilio
Favorire l’integrazione sociale e le relazioni interpersonali durante la vita quotidiana degli anziani.
Migliorare la conoscenza sulle opportunità del territorio
Obiettivi per i volontari:
• crescita personale/relazionale
• crescita professionale
• Promuovere una cultura della cittadinanza attiva che veda i volontari in servizio civile come
soggetti capaci di influenzare positivamente il contesto nel quale sono inseriti, creando un
senso diffuso di solidarietà e di appartenenza;
• Contribuire ad affermare nei giovani il concetto che c’è una logica alternativa alla difesa
armata e che la difesa non violenta della Patria è la strada da percorrere da tutti coloro che
vogliono impegnarsi attivamente per favorire il benessere della società
CRITERI DI SELEZIONE voce 18
Per quanto attiene al sistema di selezione, l’Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento
depositato presso l’UNSC. VEDI FILE ALLEGATO
voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 33 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 33 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede Numero di volontari Aress Fabiola Onlus – sede di ROCCAVALDINA 2 Aress Fabiola Onlus – sede di SAN FILIPPO DEL MELA 8 Aress Fabiola Onlus – sede di SANTA LUCIA DEL MELA 3 Aress Fabiola Onlus – sede di SAPONARA 4 Aress Fabiola Onlus – sede di SPADAFORA 4 Aress Fabiola Onlus – sede di TORREGROTTA 8 Aress Fabiola Onlus – sede di SAN PIER NICETO 4 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3
A.1 Inserimento dei volontari e accoglienza presso le sedi di realizzazione
Il primo giorno di servizio rappresenta sia per i volontari che per l’Ente proponente un momento di
festa e di convivialità.
A.2 Formazione Generale
Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi sui temi sui quali si
fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza sociale e di
cittadinanza attiva.
A.3 Formazione Specifica
La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà un andamento trasversale
a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le attività più importanti per le
quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da applicare nell’attività quotidiana.
A.4 Aggiornamento sulla condizione degli anziani
Intercorrendo un lasso di tempo ampio tra la presentazione della proposta progettuale e l’eventuale
futuro avvio del progetto stesso, si ritiene utile effettuare un aggiornamento dei dati raccolti
durante l’analisi dei dati realizzata in fase di stesura del progetto.
A.5 Attività di assistenza domiciliare
Questa azione prevede l’instaurarsi dei contatti tra i volontari e gli anziani presso il proprio
domicilio. È un’azione delicata perché prevede che l’instaurarsi di una relazione di fiducia
dell’anziano nei confronti del giovane volontario. Questa azione verrà coordinata dai responsabili
dell’ente in maniera congiunta con rappresentanti dei servizi sociali professionali di ogni comune.
A.6 Attività di animazione territoriale
Tale azione si pone obiettivo di contribuire a ridurre il senso di solitudine e il rischio di esclusione
sociale a cui vanno incontro i soggetti anziani. I volontari verranno chiamati a coadiuvare e
sostenere l’utente nella realizzazione di attività che comportano non solo il mantenimento o il
miglioramento delle condizioni fisiche dell’anziano ma che favoriscano anche la realizzazione di
incontri tra questo ultimo e la comunità di appartenenza.
A.7 Censimento dei servizi territoriali a favore della terza età
Questa è la successiva azione vanno messe in stretta relazione con il bisogno di informare gli
anziani rispetto ai servizi che il territorio propone. Affinché i contenuti informativi siano precisi e
verificati, è necessario che venga realizzata un’azione di censimento della realtà territoriale in cui il
progetto insiste.
A.8 Predisposizione e divulgazione di materiale informativo.
Obiettivo dell’attività è quello di realizzare la maggiore divulgazione possibile delle informazioni
raccolte nel corso della precedente azione. Tutto il materiale raccolto, dovrà essere analizzato,
classificato e sintetizzato all’interno di brochure
A.9 Attività seminariali sui temi della terza età
Le informazioni di cui possono fruire gli anziani per migliorare la propria condizione di vita sono
legate, non solo alla conoscenza dei servizi territoriali dei quali essi possono usufruire, ma anche
alla conoscenza di alcune tematiche, che per la loro natura possono dare informazioni utili come
“salva vita”. Tali informazioni verranno date all’interno di giornate seminariali su temi della terza
età
A.10 Monitoraggio
Il monitoraggio è un’attività fondamentale poiché consente di capire, durante lo svolgimento del
progetto, il livello di raggiungimento degli obiettivi, il grado di soddisfazione sui servizi e le attività
realizzate. L’attività prevede il coinvolgimento di tutti gli attori che parteciperanno attivamente al
progetto. A questi ultimi verranno somministrati dei questionari e verranno inoltre chiamati a
sostenere dei colloqui finalizzati all’approfondimento delle argomentazioni trattate nei questionari
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: voce 22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali
Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l’inserimento del giovane nell’ambito delle attività progettuali SERVIZI OFFERTI (eventuali): nessuno CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 voce 15 Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all’Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall’Associazione . Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40
i MODULO DI FORMAZIONE: Teoria e tecnica dell’animazione ludica a favore delle persone anziane,
Uso di materiali poveri e creatività nel basso costo per realizzare attività di animazione domiciliare,
L’organizzazione di eventi di animazione al domicilio; Come coinvolgere tutti nelle attività
II MODULO DI FORMAZIONE: concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro;
cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione;
Individuazione e Quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile.
III MODULO DI FORMAZIONE: il supporto psicologico delle famiglie e dei pazienti affetti da
patologie geriatriche (morbo di Alzheimer e Parkison)
IV MODULO DI FORMAZIONE: la gestione degli anziani istituzionalizzati: problematiche psicologiche
Formatore: Maria Antonina Fasone – Francesca Lucianna Castagna
V MODULO DI FORMAZIONE: La relazione di aiuto. Le modalità di accoppiamento operatore-utente.
VI MODULO DI FORMAZIONE: elementi di comunicazione.
VII MODULO DI FORMAZIONE: Quadro complessivo d’insieme dei servizi e delle attività per la terza
età. Il servizio di Assistenza Domiciliare anziani
VIII MODULO DI FORMAZIONE: Ruolo dei cambiamenti, della solitudine e dell'isolamento
nell'anziano. Role playng
IX MODULO DI FORMAZIONE: gli aspetti geriatrici e gerontologici, principali patologie della terza
età
X MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento del piano territoriale integrato dei servizi socio-
sanitari a favore degli anziani. Importanza dell’assistenza domiciliare agli anziani; modalità di
avvicinamento al domicilio dell’utenza: rispetto della privacy.
XI MODULO DI FORMAZIONE: il counseling come strumento di cambiamento nelle relazioni
interpersonali
XII MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento della normativa nazionale e regionale che
regolamenta il settore della Terza età. La legge 328/00. La Legge 104/92
XIII MODULO DI FORMAZIONE: Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del
Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei
permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani
settimanali delle attività d’impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale
delle attività d’impiego della singola sede di attuazione progetto; elementi e fasi che caratterizzano
il progetto: come leggere il cronoprogramma delle attività
voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore
Allegato 2 Italia
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: UN ANNO INSIEME SETTORE e Area di Intervento: A- Assistenza
01 Anziani
OBIETTIVI DEL PROGETTO
L’obiettivo generale che intendiamo realizzare, con il supporto dei volontari, è quello di contribuire
a migliorare la condizione di vita quotidiana dei destinatari del progetto mettendo in atto strategie
e azioni in grado di supportare gli anziani nel corso della loro giornata, fornendo loro stimoli
affettivi e operativi finalizzati alla prevenzione della solitudine e dell’isolamento.
Obiettivi Specifici:
Sostenere le persone anziane nella vita quotidiana e stimolarne il recupero delle competenze di base e
trasversali
Favorire l’integrazione sociale e le relazioni interpersonali durante la vita quotidiana degli anziani.
Migliorare la conoscenza sulle opportunità del territorio
Obiettivi per i volontari:
• crescita personale/relazionale
• crescita professionale
• Promuovere una cultura della cittadinanza attiva che veda i volontari in servizio civile come
soggetti capaci di influenzare positivamente il contesto nel quale sono inseriti, creando un
senso diffuso di solidarietà e di appartenenza;
• Contribuire ad affermare nei giovani il concetto che c’è una logica alternativa alla difesa
armata e che la difesa non violenta della Patria è la strada da percorrere da tutti coloro che
vogliono impegnarsi attivamente per favorire il benessere della società
•
• • CRITERI DI SELEZIONE
• voce 18
• Per quanto attiene al sistema di selezione, l’Aress Fabiola Onlus farà riferimento al
documento depositato presso l’UNSC. VEDI FILE ALLEGATO
voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 44 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 44 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 voce 16 Sede Numero di volontari Aress Fabiola Onlus – sede di SPADAFORA 12 Aress Fabiola Onlus – sede di CONDRO’ 4 Aress Fabiola Onlus – sede di GUALTIERI SICAMINO’ 8 Aress Fabiola Onlus – sede di MONFORTE SAN GIORGIO 8 Aress Fabiola Onlus – sede di PACE DEL MELA 8 Aress Fabiola Onlus – sede di ROMETTA 4 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3
Attività di accoglienza (attività n. 1)
L’attività di accoglienza si realizzerà il primo giorno di avvio del progetto. Questo è un momento
importante per i volontari che si apprestano ad intraprendere questa esperienza; pertanto, è
necessario che venga organizzato il loro onore un momento conviviale dal quale emerga con forza
il concetto che il vero attore del processo di cambiamento che auspichiamo di ottenere sul territorio
è proprio il volontario.
Attività di inserimento presso la sede di attuazione di progetto (attività n. 2)
A partire dal secondo giorno di servizio i volontari potranno essere inseriti all’interno della sede di
attuazione progetto e potranno iniziare operativamente questo anno di servizio.
La formazione specifica (attività n. 3)
La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà un andamento trasversale
a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le attività più importanti per le
quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da applicare nell’attività quotidiana.
La formazione generale (attività n. 4)
Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi sui temi sui quali si
fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza sociale e di
cittadinanza attiva.
Organizzazione delle attività (attività n. 5)
L’attività consiste nella programmazione delle azioni specifiche che saranno successivamente
descritte. Sarà formata ed organizzata l’equipe costituita da volontari ed operatori e sarà assegnato
ad ognuno il proprio compito da svolgere nell’ambito delle diversificate attività di assistenza alle
persone anziane.
Sostegno allo svolgimento della vita quotidiana in casa (attività n. 6)
Il compito del volontario è quello di cominciare ad intessere un rapporto di fiducia con gli anziani
che seguiranno per tutto il progetto. Al volontario è chiesto, soprattutto in questa azione di
manifestare la massima disponibilità nei confronti dell’utente in modo da accelerare il processo di
“accettazione” da parte dell’anziano.
Sostegno allo svolgimento della vita quotidiana presso l’esterno (attività n. 7)
Le attività da svolgere all’esterno saranno le seguenti
accompagnamento per l’acquisto di alimenti, farmaci
accompagnamento presso uffici pubblici per l’espletamento di pratiche (pagamento utenze,
ritiro pensione)
accompagnamento presso strutture sanitarie
Ricerca e ricognizione sul territorio di attività di diverso genere a cui far
partecipare l’utenza (attività n. 8)
La fase iniziale consisterà in un’attività di ricerca che ha come obiettivo quello di raccogliere
informazioni, su scala provinciale, sul numero e la tipologia di attività cui sarà possibile indirizzare
gli utenti in relazione ai loro bisogni ed ai loro desideri.
Partecipazione alle attivita’ individuate (attività 9)
Consiste nell’accompagnamento degli utenti per la partecipazione alle attività individuate. Le azioni
non saranno limitate esclusivamente al solo accompagnamento ma anche ad una fase di
socializzazione tra utenti/operatori/volontari durante la partecipazione agli eventi.
realizzazione di attività di animazione domiciliare (attività 10)
Per tutti gli anziani che non hanno la possibilità di recarsi all’esterno del proprio domicilio per
oggettive difficoltà di salute, verranno organizzati dei momenti di animazione al domicilio,
attraverso attività quali piccoli lavoretti, bricolage, pittura, realizzazione di piccoli oggetti.
Accompagnamento presso luoghi di ritrovo, familiari, vicinato (attività 11)
Tale azione ha come scopo quello di sostenere le persone anziane specificatamente in attività
svolte fuori la propria abitazione rafforzando le competenze socio-relazionali e valorizzando le
risorse personali degli stessi. I volontari avranno una funzione di mediazione rispetto all’esterno,
favorendo il contatto e la conoscenza con figure di riferimento molteplici che stimolino al meglio le
loro risorse individuali e che possano qualificare le esperienze di relazionalità della persona.
Realizzazione di eventi di animazione sul territorio (attività 12)
Obiettivo dell’attività è quello di realizzare nel territorio eventi ai quali possano partecipare sia i
destinatari che i beneficiari del progetto. si tratta di manifestazioni realizzate soprattutto in
prossimità dio festeggiamenti del calendario liturgico e/o della tradizione popolare che consentano
a tutti gli anziani di avere un ruolo da protagonista.
Monitoraggio (attività 13)
Il monitoraggio è un’attività fondamentale poiché consente di capire, durante lo svolgimento del
progetto, il livello di raggiungimento degli obiettivi, il grado di soddisfazione sui servizi e le attività
realizzate. L’attività prevede il coinvolgimento di tutti gli attori che parteciperanno attivamente al
progetto. A questi ultimi verranno somministrati dei questionari e verranno inoltre chiamati a
sostenere dei colloqui finalizzati all’approfondimento delle argomentazioni trattate nei questionari
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
voce 22
Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le
finalità progettuali
Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l’inserimento del giovane nell’ambito delle
attività progettuali.
SERVIZI OFFERTI (eventuali):
nessuno
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13
numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14
Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Voce 15
Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all’Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno
voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall’Associazione . Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40
i MODULO DI FORMAZIONE: Teoria e tecnica dell’animazione ludica a favore delle persone anziane,
Uso di materiali poveri e creatività nel basso costo per realizzare attività di animazione domiciliare,
L’organizzazione di eventi di animazione al domicilio; Come coinvolgere tutti nelle attività
II MODULO DI FORMAZIONE: concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro;
cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione;
Individuazione e Quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile.
III MODULO DI FORMAZIONE: il supporto psicologico delle famiglie e dei pazienti affetti da
patologie geriatriche (morbo di Alzheimer e Parkison)
IV MODULO DI FORMAZIONE: la gestione degli anziani istituzionalizzati: problematiche psicologiche
Formatore: Maria Antonina Fasone – Francesca Lucianna Castagna
V MODULO DI FORMAZIONE: La relazione di aiuto. Le modalità di accoppiamento operatore-utente.
VI MODULO DI FORMAZIONE: elementi di comunicazione.
VII MODULO DI FORMAZIONE: Quadro complessivo d’insieme dei servizi e delle attività per la terza
età. Il servizio di Assistenza Domiciliare anziani
VIII MODULO DI FORMAZIONE: Ruolo dei cambiamenti, della solitudine e dell'isolamento
nell'anziano. Role playng
IX MODULO DI FORMAZIONE: gli aspetti geriatrici e gerontologici, principali patologie della terza
età
X MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento del piano territoriale integrato dei servizi socio-
sanitari a favore degli anziani. Importanza dell’assistenza domiciliare agli anziani; modalità di
avvicinamento al domicilio dell’utenza: rispetto della privacy.
XI MODULO DI FORMAZIONE: il counseling come strumento di cambiamento nelle relazioni
interpersonali
XII MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento della normativa nazionale e regionale che
regolamenta il settore della Terza età. La legge 328/00. La Legge 104/92
XIII MODULO DI FORMAZIONE: Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del
Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei
permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani
settimanali delle attività d’impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale
delle attività d’impiego della singola sede di attuazione progetto; elementi e fasi che caratterizzano
il progetto: come leggere il cronoprogramma delle attività
voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore
Allegato 2 Italia
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: UN MONDO MIGLIORE SETTORE e Area di Intervento: A- Assistenza
01 Anziani
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Obiettivo generale del progetto è quindi quello di sviluppare concrete azioni di prevenzione
all’esclusione sociale delle persone anziane, promuovendo la sinergia tra volontariato, familiari,
istituzioni, enti privati e pubblici, per elaborare strategie di rete mirata alla soddisfazione dei bisogni
dell’utente.
Obiettivi Specifici:
Obiettivo n. 1: mettere gli anziani in condizione di vivere in modo dignitoso presso il proprio domicilio,
anche attraverso l’informazione sui servizi a loro destinati .
Obiettivo n. 2: offrire reali opportunità di socializzazione ed integrazione tra gli anziani e il territorio al
quale appartengono attraverso il recupero della propria identità e dignità, oltre che della propria storia
e memoria.
Obiettivo n.3 : contribuire alla realizzazione di momenti di sostegno e compagnia consentendo ai
destinatari del progetto la permanenza nel loro domicilio e la concretizzazione di momenti di sollievo
alle famiglie che normalmente si prendono cura degli anziani garantendo la presenza dei volontari in
alcune ore della giornata attraverso attività di compagnia, disbrigo pratiche, sostegno
Obiettivi per i volontari:
• crescita personale/relazionale
• crescita professionale
• Promuovere una cultura della cittadinanza attiva che veda i volontari in servizio civile come
soggetti capaci di influenzare positivamente il contesto nel quale sono inseriti, creando un
senso diffuso di solidarietà e di appartenenza;
• Contribuire ad affermare nei giovani il concetto che c’è una logica alternativa alla difesa
armata e che la difesa non violenta della Patria è la strada da percorrere da tutti coloro che
vogliono impegnarsi attivamente per favorire il benessere della società
CRITERI DI SELEZIONE
voce 18
Per quanto attiene al sistema di selezione, l’Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento
depositato presso l’UNSC. VEDI FILE ALLEGATO
voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 48 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 48 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede Numero di volontari Aress Fabiola Onlus – sede di PRIZZI 14 Aress Fabiola Onlus – sede di BISACQUINO 10 Aress Fabiola Onlus – sede di CASTRONOVO DI SICILIA 24 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3
A.1 accoglienza dei volontari: questa fase rappresenta il primo momento di incontro tra i volontari e
gli operatori presenti all’interno dell’ente proponente, con i quali dovranno confrontarsi sia dal punto di
vista relazionale che operativo nel corso dell’intera attività progettuale.
A. 2 Formazione generale Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di
confrontarsi sui temi sui quali si fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di
una coscienza sociale e di cittadinanza attiva.
A. 3 Formazione specifica La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase,
avrà un andamento trasversale a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le
attività più importanti per le quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da
applicare nell’attività quotidiana.
A.4 attività propedeutica
Obiettivo di questa attività è quello di verificare che le condizioni presenti all’atto della stesura del
presente progetto siano ancora presenti al momento dell’avvio dello stesso
A.5 Realizzazione materiale informativo
Obiettivo di questa attività è quello di realizzare materiale informativo (brochure, manifesti, volantini,
ecc.) da affiggere nei luoghi di maggiore visibilità pubblica al fine di rendere la cittadinanza
consapevole e informata rispetto agli obiettivi specifici previsti dal presente progetto ed alla presenza
nel territorio di volontari in servizio civile
A.6 Censimento del territorio
L’azione consiste nella mappatura del territorio di riferimento che avrà come obiettivo primario quello
di fornire un quadro aggiornato, rispetto ai dati già in nostro possesso, relativamente alla situazione
contestuale
A.7 Realizzazione di un documento di sintesi
Le informazioni ricavate dal precedente censimento consentiranno di realizzare un documento di
sintesi con le informazioni più importanti relative al settore di intervento del presente progetto
A.8 Individuazione degli utenti:
obiettivo dell’azione è quello di individuare in modo specifico gli anziani destinatari dell’intervento. Le
attività previste sono: predisposizione di un questionario di rilevazione dei dati; mappatura della
popolazione anziana.
A. 9 Inserimento dei volontari presso il domicilio degli anziani:
L’azione consiste nella realizzazione di incontri conoscitivi attraverso i quali i volontari e gli anziani
potranno cominciare a relazionarsi tra di loro.
A. 10 Attività di sostegno e compagnia al domicilio:
Obiettivo dell’azione è consentire ai destinatari del progetto la permanenza nel proprio domicilio,
specialmente per gli anziani che necessitano di aiuto nello svolgimento delle attività quotidiane (fare la
spesa, essere accompagnati per il disbrigo pratiche…), ed inoltre di realizzare momenti di compagnia
al fine di evitare casi di solitudine ed isolamento.
A.11 Attività di Animazione
Obiettivo dell’azione consiste nel creare, presso la sede di attuazione del progetto, opportunità di
aggregazione per gli anziani. Si prevede di organizzare, nelle ore pomeridiane, feste, giochi, lettura di
quotidiani e riviste. Si pensa anche di realizzare una piccola biblioteca che gli anziani utilizzeranno per
la lettura in sede o per il prestito
A.12 Monitoraggio
Il monitoraggio è un’attività fondamentale poiché consente di capire, durante lo svolgimento del
progetto, il livello di raggiungimento degli obiettivi, il grado di soddisfazione sui servizi e le attività
realizzate. L’attività prevede il coinvolgimento di tutti gli attori che parteciperanno attivamente al
progetto. A questi ultimi verranno somministrati dei questionari e verranno inoltre chiamati a sostenere
dei colloqui finalizzati all’approfondimento delle argomentazioni trattate nei questionari
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
voce 22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l’inserimento del giovane nell’ambito delle attività progettuali. SERVIZI OFFERTI (eventuali):
nessuno
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13
numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14
Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5
voce 15
Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all’Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall’Associazione . Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto.
FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40
i MODULO DI FORMAZIONE: Teoria e tecnica dell’animazione ludica a favore delle persone anziane,
Uso di materiali poveri e creatività nel basso costo per realizzare attività di animazione domiciliare,
L’organizzazione di eventi di animazione al domicilio; Come coinvolgere tutti nelle attività
II MODULO DI FORMAZIONE: concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro;
cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione;
Individuazione e Quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile.
III MODULO DI FORMAZIONE: il supporto psicologico delle famiglie e dei pazienti affetti da
patologie geriatriche (morbo di Alzheimer e Parkison)
IV MODULO DI FORMAZIONE: la gestione degli anziani istituzionalizzati: problematiche psicologiche
Formatore: Maria Antonina Fasone – Francesca Lucianna Castagna
V MODULO DI FORMAZIONE: La relazione di aiuto. Le modalità di accoppiamento operatore-utente.
VI MODULO DI FORMAZIONE: elementi di comunicazione.
VII MODULO DI FORMAZIONE: Quadro complessivo d’insieme dei servizi e delle attività per la terza
età. Il servizio di Assistenza Domiciliare anziani
VIII MODULO DI FORMAZIONE: Ruolo dei cambiamenti, della solitudine e dell'isolamento
nell'anziano. Role playng
IX MODULO DI FORMAZIONE: gli aspetti geriatrici e gerontologici, principali patologie della terza
età
X MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento del piano territoriale integrato dei servizi socio-
sanitari a favore degli anziani. Importanza dell’assistenza domiciliare agli anziani; modalità di
avvicinamento al domicilio dell’utenza: rispetto della privacy.
XI MODULO DI FORMAZIONE: il counseling come strumento di cambiamento nelle relazioni
interpersonali
XII MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento della normativa nazionale e regionale che
regolamenta il settore della Terza età. La legge 328/00. La Legge 104/92
XIII MODULO DI FORMAZIONE: Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del
Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei
permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani
settimanali delle attività d’impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale
delle attività d’impiego della singola sede di attuazione progetto; elementi e fasi che caratterizzano
il progetto: come leggere il cronoprogramma delle attività
voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore
Allegato 2 Italia
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
TITOLO DEL PROGETTO: UN SORRISO PER ACCOGLIERE
SETTORE e Area di Intervento:
A. – ASSISTENZA
02 – Minori
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Obiettivo generale: migliorare la qualità della vita dei minori accolti nelle comunità
Obiettivi Specifici:
Potenziare il sistema di assistenza nei confronti dei minori in collaborazione con gli operatori già
presenti nelle strutture
- Obiettivi per i volontari:
- Acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche legate al settore di intervento
- Contribuire all’acquisizione della capacità di lavorare in gruppo
- Contribuire al miglioramento delle capacità relazionali del volontario
- Favorire l’inserimento di giovani con basso livello di scolarizzazione
CRITERI DI SELEZIONE
voce 18
Per quanto attiene al sistema di selezione, l’Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento
depositato presso l’UNSC. VEDI FILE ALLEGATO
voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI
POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO
voce 9
Numero di volontari previsti: 8
voce 10
Numero posti con vitto e alloggio: 0
voce 11
Numero posti senza vitto e alloggio: 8
voce 12
Numero posti con solo vitto: 0
Voce 16
Sede n. volontari
Ass.ne il Tetto Casal Fattoria - Roma 8
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI
voce 8.3
accoglienza nell’organizzazione
Durante la realizzazione di questa azione progettuale, i volontari verranno inseriti all’interno
dell’ente presso cui dovranno prestare servizio
Formazione generale e specifica.
I volontari dovranno obbligatoriamente seguire il corso di formazione generale e specifica secondo
quanto specificato successivamente
inserimento dei volontari all’interno delle strutture e programmazione attività
Già a partire dalla realizzazione di questa attività il volontario dovrà mettersi in gioco in prima
persona. Dovrà partecipare attivamente alle prime riunioni organizzative e programmatiche rispetto
al lavoro
attività di supporto post scolastico
i volontari organizzeranno l’attività di supporto allo studio mettendo in campo oltre che le proprie
capacità personali, anche la propria personale modalità di approccio allo studio
Supporto e Accompagnamento alle attività sul territorio si tratta da un lato di accompagnare i
minori che sono già inseriti all’interno di un gruppo nello svolgimento delle attività sul territorio,
dall’altro di monitorare e censire le opportunità che sono presenti a livello territoriale che possono
essere gradite agli ospiti della comunità
Supporto alla quotidianità dell’ospite Il volontario nel corso di questa attività dovrà realizzare
insieme con il minore e agli operatori ausiliari presenti in struttura, piccoli atti domestici quotidiani,
così come si farebbe all’interno della propria casa.
Supporto nel corso delle attività di gioco e laboratoriali Anche nel corso di questa attività il
volontario avrà, da un lato il compito di facilitare la realizzazione di attività e giochi già previsti
all’interno delle strutture, favorendo la partecipazione di tutti i minori; dall’altro avrà il compito di
verificare, anche sulla base delle sue conoscenze e/o dei suoi interessi personali se è possibile
inserire tra le attività proposte altri interventi.
Monitoraggio
Durante questa fase i volontari saranno coinvolti nella compilazione di questionari e parteciperanno
a colloqui individuali e di gruppo tesi a valutare il grado di soddisfazione ed a riscontrare eventuali
non conformità durante lo svolgimento delle attività di progetto. Inoltre volontari saranno coinvolti
nella somministrazione di questionari tesi a valutare il grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai
servizi forniti.
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
voce 22
Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità
progettuali
Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l’inserimento del giovane nell’ambito delle
attività progettuali.
SERVIZI OFFERTI (eventuali):
nessuno
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
voce 13
numero ore di servizio settimanali: 30
voce 14
Giorni di servizio a settimana dei volontari: 6
Voce 15
Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all’Ente per la gestione dei dati personali e
sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole
comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla
turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di
servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del
giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad
effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si
rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra
CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:
voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti:
nessuno
voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti:
nessuno.
voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno
certificate e riconosciute dall’Associazione .
Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di
legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice
Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze
professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto.
FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:
voce 40
I° MODULO DI FORMAZIONE: Il progetto: obiettivi e modalità di attuazione Obiettivi del progetto e
risultati attesti
II° MODULO DI FORMAZIONE: concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro;
cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione;
Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile.
III° MODULO DI FORMAZIONE: Metodologie di approccio alle relazioni tra pari
IV° MODULO DI FORMAZIONE: L’autostima: come agisce e cosa determina
V° MODULO DI FORMAZIONE: La socializzazione come strumento per attivare l’autostima nei giovani
VI° MODULO DI FORMAZIONE: Gli strumenti per promuovere la socializzazione, l’autostima e il
senso di efficacia nei giovani
VII° MODULO DI FORMAZIONE: Accoglienza, dialogo e sostegno
VIII° MODULO DI FORMAZIONE: Tecniche di animazione di gruppo
IX° MODULO DI FORMAZIONE: L’ascolto
X° MODULO DI FORMAZIONE: Processi di apprendimento e tecniche di progettazione formativa
XI° MODULO DI FORMAZIONE: Le relazioni all’interno del gruppo di comunità.
XII° MODULO DI FORMAZIONE: La programmazione delle attività all’interno delle comunità
XIII° MODULO DI FORMAZIONE: la comunità come luogo di relazioni
voce 41
La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore.