Eidos news x il web

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ANNO 9 N.235 prossima uscita 8 Agosto Quindicinale iscritto al registro della Stampa presso il tribunale di Teramo n. 13/03 del 22/05/03

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Sarà la festa del senso di appartenenza al luo-go in cui si vive. La presentazione del libro I Ricordi di Eidos - II serie di William Di Marco darà motivo a molti rosetani di trovarsi insie-me per ricordare alcuni dei personaggi della

contemporaneità che hanno dato un contributo alla cre-scita cittadina. Come sottolineò l’autore già alla presen-tazione del primo volume (I Ricordi di Eidos) avvenuto all’inizio del 2014, tantissimi sarebbero coloro che me-riterebbero un profilo, perché Roseto, nonostante la sua giovane età, ha dato modo a molte persone di mettersi in mostra nei vari campi dei mestieri, delle professio-ni, dell’insegnamento, delle varie attività intellettuali, del mondo dell’impresa, dei lavoratori, degli operai e tanti altri che, grazie al loro lavoro e attraverso le varie esperienze, si sono distinti in uno specifico campo. Di Marco, docente di materie storico-letterarie e di Storia Contemporanea all’Università di Chieti, ha per tale mo-tivo rispolverato le teorie della scuola de “Les Annales”, in modo da far capire fino in fondo il concetto di storia partecipata che rende questa disciplina ancor più pre-sente nella comprensione delle dinamiche sociali.La serata prevede, oltre alla presentazione del lavoro con curiosità e alcuni riferimenti storici, la proiezione di filmati in cui i 60 protagonisti (30 della prima e altri 30 della seconda serie) saranno chiamati in causa. Poi ci sarà spazio per la proiezione del film “La storia di Rose-to - Roseto e le sue storie” nelle due sezioni finali, vale a dire quella che va dal 1927 al 1960 e poi l’altra che dal 1960 giunge ai giorni nostri. Saranno presenti il sindaco di Roseto Enio Pavone, il vicesindaco Maristella Urbi-ni, gli assessori Alessandro Recchiuti e Mirco Vannuc-ci. Sul palco saliranno anche i giovani componenti del direttivo dell’associazione Cerchi Concentrici Promotor, capeggiati dalla vice presidente, dott.ssa Martina Bidet-ta. Non mancheranno gli artefici del progetto editoriale Eidos News (Riccardo Innamorati, Massimo Bianchini e Andrea Marzii), unitamente al direttore responsabile Lino Nazionale.A condurre la serata sarà Francesca Martinelli.

Molti rosetani si ritroveranno insieme per ricordare alcuni dei personaggi

della contemporaneità che hanno dato un contributo alla crescita cittadina

Lunedì 20 luglio alle ore 21 in piazza del Comune presentazione del libro

“I Ricordi di Eidos - II serie” Nell’occasione verrà proiettato il film “La storia di Roseto”

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Pronti per il “porta a porta”

rosetana la nuova raccolta è operativa a tutti gli effetti da circa 2 anni, con risultati eccellenti in termini di diffe-renziazione del pattume (raggiunto e superato il 60 per cento), nel territorio colognese si parte con un po’ di ritar-do. In questi giorni, il sindaco Enio Pa-vone, lo stesso assessore Fornaciari, i rappresentanti della Diodoro Ecologia (società che ha vinto la gara d’appalto per i prossimi 5 anni), e i responsabili del comitato di quartiere hanno incon-trato residenti e operatori commerciali per spiegare le modalità di intervento. Il primo cittadino ha illustrato il piano su come cambierà la raccolta dei rifiuti nel territorio. Si punta al raggiungimen-to entro un anno del 60 per cento di raccolta differenziata, dato già sfiorato nel capoluogo e che verrà presto mi-gliorato. Anche per questa domenica, 19 luglio quindi a pochi giorni dall’i-

naugurazione del nuovo servizio, è previsto un incontro con la popolazio-ne. Verrà allestito un gazebo in piazza Redipuglia dove degli incaricati della Diodoro Ecologia daranno chiarimenti a chi dovesse aver ancora dei dubbi su come comportarsi. “Ci vorrà anche una fase di rodaggio”, ha concluso Forna-ciari, “ma siamo convinti che nell’arco di poco tempo i cittadini di Cologna metteranno a regime la nuova raccol-ta differenziata”. Con il servizio porta a porta verranno eliminati tutti i cas-sonetti presenti sul territorio, sperando così che i soliti sporcaccioni non ab-bandonino più il pattume in strada cre-ando delle micro-discariche. Tra le al-tre cose, nei giorni scorsi ignoti hanno dato alle fiamme i rifiuti abbandonati in via Defense, a ridosso del complesso residenziale. Incendiato anche il con-tenitore per la raccolta di olio esausto.

Tutto pronto, o quasi, a Co-logna Spiaggia per il nuovo servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti. La data di esordio è quella del prossi-

mo 23 luglio, ma con ogni probabilità bisognerà aspettare qualche giorno, forse due o tre. “Di certo”, ha spie-gato l’assessore all’ambiente Fabrizio Fornaciari, “entro la fine luglio si par-tirà. In questi giorni la ditta Diodoro Ecologia sta consegnando i mastelli, le buste e il calendario alle famiglie. Gli incaricati stanno facendo un ottimo lavoro, soprattutto in queste giornate di afa. Non è facile, ma posso confer-mare che stanno andando molto forte. Quindi i tempi programmati, cioè entro fine mese, verranno rispettati”. Dun-que, dopo Roseto capoluogo tocca alla frazione di Cologna Spiaggia prepararsi per il nuovo servizio. Mentre nell’area

Campagna di informazione a tappeto tra le famiglie residenti nella frazione di Cologna Spiaggia. Incontri con la popolazione per spiegare come da fine mese bisognerà comportarsi con lo smaltimento dei rifiuti. Ultimi giorni per gli incaricati della ditta Diodoro Ecologia per la consegna dei bidoncini e del calendario per il ritiro del pattume

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da applausi

che è una dei “pezzi pregiati” dell’esta-te rosetana ed uno degli appuntamenti clou del nostro ricco calendario”, ha detto il sindaco Enio Pavone. Roseto Opera Prima si conferma uno dei Fe-stival più importanti nel panorama ita-liano grazie al suo format sempre inno-vativo, alla qualità delle pellicole scelte e agli importanti ospiti che, ogni anni, riempiono la piazza. “Siamo molto felici per il grande riscontro di persone e di critica registrato”, è stato il commento del vice sindaco Maristella Urbini, “il pubblico è stato sempre numeroso e questo ci dà la forza per fare di que-sto evento un punto di forza dell’estate rosetana”. La rassegna di Roseto si è un suo pubblico, da quando il proietto-re, acquistato da un cinema di Fabria-no (un locale famoso, immortalato da una celebre pornostar), iniziò nel parco della Villa Comunale la sua nuova vita,

cessata definitamente con l’avvento del digitale e con la scelta di una nuova ‘lo-cation’, piazza della Repubblica, che si è rivelata felice. Tonino Valerii conosce-va bene il mondo del cinema, sapeva il percorso, spesso tortuoso e complica-to, che dall’idea (il soggetto), attraverso la sceneggiatura, porta un regista alla realizzazione compiuta. La rassegna di Roseto è un fiore all’occhiello. Una rapida scorsa all’elenco degli ospiti e dei premiati. Registi come Dario Ar-gento, Pupi Avati, Tinto Brass, Nan-ni Moretti, Marco Bellocchio, Giorgio Diritti, il citato Ozpetek, attori come Terence Hill, Bud Spencer, Neri Mar-coré, Franco Nero, Maria Pia Casilio, Florinda Bolkan, Barbora Bobulova, Kim Rossi Stuart, Michele Placido, Maria Grazia Cucinotta, tanto per ci-tare i maggiori, hanno dato lustro e successo alla manifestazione.

Una piazza della Repubbli-ca piena fino all’inverosi-mile ha fatto da cornice alla serata inaugurale del-la XX edizione di “Roseto

Opera Prima”, Festival Cinematografico rivolto alle pellicole di registi esordien-ti che per una settimana ha allietato le calde serate della Città delle Rose. Gli occhi del pubblico ed i flash delle macchine fotografiche sono stati tutti per la madrina dell’evento, la splendida Anna Falchi, e per i due ospiti, l’attore Luca Argentero e l’attore e regista Edo-ardo Leo che hanno richiamato fans ed appassionati da tutto l’Abruzzo, e non solo, desiderosi di conoscere i propri beniamini e di farsi una foto con loro. “E’ stata veramente una grande emo-zione vedere la piazza del Municipio piena fino all’inverosimile con tanta gente felice per questa manifestazione

Inaugurazione al Roses Hotel

La kermesse cinematografica ha regalato emozioni e spettacolo.

Anna Falchi, Luca Argentero ed Edoardo Leo i big della serata inaugurale. Ma poi tanti altri attori e registi per un festival

che si sta ritagliando sempre più uno spazio molto importante nel panorama italiano

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Gianluca Ginoblericeverà ad agosto

il premio “Rosetano dell’anno” alla cena di beneficienza al Bellavista

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Questo premio, organizzato dal nostro giornale, è alla sua seconda edizione, dopo il vernissage di qualche anno fa in cui primeggiò Mario Giunco, personaggio di spicco della cultura cittadina che ha seguito le più importanti iniziative locali degli ultimi quarant’anni. Poi questo ambito attestato è andato un po’ in letar-go, ma già l’anno scorso Eidos si mise in moto per riprendere un premio che, speriamo, possa trovare una continuità nel tempo. Tante altre persone di pre-gio spiccano nella nostra città per ottenere un così importante riconoscimento e tanti altri sono i nomi-nativi pronti per le prossime edizioni.Durante la serata Gianluca Ginoble sarà al Bella-vista a rit irare i l premio, un’opera d’arte dell ’ar-t ista di fama internazionale Bruno Zenobio. Le prenotazioni sono già aperte e data la l imitazio-ne dei posti, occorre acquistare i l biglietto in tempo ai numeri 392.997.5776 (Riccardo) o 329.948.0823 (Massimo).

Era nell’aria, lo avevamo annunciato e il mo-mento finalmente è arrivato. Ad agosto, data da stabilire, presso l’Hotel Bellavista, si terrà la cena di beneficienza (parte dell’in-casso andrà ad un’organizzazione che si

occupa di tematiche sociali) in onore del Rosetano dell’anno. E il nome non poteva che essere il suo, vale a dire Gianluca Ginoble che nel corso di questo 2015 ha stupito un po’ tutti. Il successo con gli altri due componenti de “Il Volo” era ormai consacrato, soprattutto dalle tournée americane, tuttavia la vitto-ria al Festival di Sanremo e la recente partecipazione all’Eurofestival, con un prestigiosissimo terzo piazza-mento, hanno fatto crescere le azioni di questo trio anche in patria. Ormai Gianluca, quando le circo-stanze glielo consentono, sfoggia le sue matrici ro-setane con riferimenti espliciti al suggestivo borgo di Montepagano, dove abita quando non è in giro per il mondo e luogo in cui è molto radicata la sua famiglia.

La cena è aperta a tutti, compreso ovviamente i villeggianti. Occorre solo prenotarsi, il prima possibile

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a cura della redazioneCerchi Concentrici Promotor

CURIOSIZIE(tra Curiosità & Notizie)

La zona in questione è quella di fronte la chiesa di Ss Maria Assunta. È una traversa della Nazionale e non ha sbocchi, nel senso che muove dove c’è la linea ferroviaria.Macallè (tigrino Mäqälä′; Mekele) è una città dell’Etiopia (215.546 ab. nel 2007), capoluogo del Tigré. È situata a 2062 m s.l.m. in una pianura fertile e ben coltivata, solcata da affluenti del Ghevà e del Gabàt (bacino del Tacazzè), nei pressi dell’orlo orientale dell’altopiano abissino. Vivace mer-cato agricolo con industrie alimentari e chimiche. Deve la sua importanza al negus Giovanni IV (1872-89), che vi pose

Non è possibile dimenticarlo, per il semplice mo-tivo che è nelle cose, nei fatti e negli eventi rose-tani. Gigino Braccili (Luigi era solo la sua firma) avrà una serata interamente a lui dedicata, cu-rata da tantissime persone che testimonieranno la sua grande passione e competenza per quello che spesso egli indicava come “rosetanità”. A

La II edizione di “Incontri Letterari” è in dirittura d’arrivo e anche quest’anno è molto attesa dai tanti appassionati che sanno trarre spunto dai grandi perso-naggi del passato e sono amanti della lettura, quella d’evasione ma anche quella che va un po’ più in profondità. Il titolo dell’appuntamento è “La lettera-tura come esperienza di vita” ed è stato preso pari pari dalla tipologia B dell’ulti-mo Esame di Stato, ambito artistico-let-terario. Il percorso, pertanto, si snode-rà su ciò che le scritture dei vari secoli hanno saputo donare a chi si è abbeve-rato a questa fonte e ne ha tratto benefi-ci. La prima serata (martedì 28 luglio) la

Perché via Macallè sita a Roseto centRo si chiama così?

per qualche tempo la sua residenza e vi fece costruire, da G. Naretti, un palazzo tuttora esistente. L’assedio di Macallè. Durante la prima guerra italo-etiopica (1895-96), il presidio italiano del forte di Macallè, di circa 1200 uomini comandati dal maggiore G. Galliano, si arrese dopo un lungo assedio e gli furono resi dal nemico gli onori militari. Durante la Guerra d’Etiopia (1935-1936), Macallè venne conquistata dalle trup-pe fasciste comandate dal generale Emilio De Bono l’8 No-vembre 1935. Macallè rimase dominio italiano fino al 1941, anno del ritorno sul trono di Hailè Selassiè. (da Enc. Treccani)

condurre l’incontro sarà il figlio Umberto, giorna-lista anche lui e volto noto della Rai Regionale, il quale ha preso spezzoni dell’archivio filmico di Pa-olo Bruni e li proietterà con il commento di coloro che sono stati al fianco di Gigino in diversi ambiti. L’appuntamento è per il 19 luglio alle ore 21,00 in piazza della Repubblica.

relatrice sarà la Manuela Racci, prof.ssa di Letteratura e Filosofia presso il Liceo Classico di Forlì, nonché docente di Bi-blioterapia all’Accademia Opera di Roma. Il tema specifico dell’appuntamento inau-gurale sarà: “Il libro e la voce dell’anima”. La stessa docente tornerà l’ultima serata, cioè giovedì 30 luglio, affrontando l’argo-mento: “Quanto amore c’è nella letteratu-ra?”. Nel secondo incontro (mercoledì 29 luglio) l’ospite Luciana Pasquini, docente di Letteratura Teatrale Italiana presso l’U-niversità D’Annunzio di Chieti, parlerà di: “Il testo letterario nell’800”. Le serate si terranno al Lido La Vela e inizieranno alle ore 21.

il 19 luglio ci sarà una serata dedicata al giornalista-scrittore luigi “gigino” BRaccili

28, 29 e 30 luglio gli “incontRi letteRaRi” al lido la Vela osPiteranno le docenti manuela racci e luciana Pasquini

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11CURIOSIZIE(tra Curiosità & Notizie)

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Quanti campioni sono passati per la nostra città? Tantis-simi e di molte discipline, da Giacomo Agostini, che al-lietò una serata del Motoclub Roseto ai grandissimi della pallacanestro. Ma una presenza non tutti se la ricorda-no, eppure è stata di sicuro peso e prestigio. Parliamo di Silvio Piola, bandiera del calcio nato a Robbio (PV) il 29 settembre 1913 e morto a Gattinara (VC) il 3 ottobre 1996. È stato un calciatore e allenatore, di ruolo attac-

i Ragazzi di una volta 31 il grande calciatore silVio Piola Venne a roseto

cante. Campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1938. Annoverato tra i più grandi centravanti della storia del calcio, è stato il miglior marcatore Italiano di sempre, avendo realizzato 390 reti. Ebbene, questo monumento del calcio venne a Roseto, agli inizi degli anni ‘70, come si evince da questa foto. Insieme a lui ci sono: secondo da sin. Mimì Fasciocco, Romano Mari, Silvio Piola, Camil-lo Mongia, Italo Acconcia e Tonino Marini.

Chi lo vedeva da bambino giocare nei campi di calcio cittadini, in particolare il Campo dei Preti, sussurrava al vicino: «Questo è un campione e farà strada». Così Jaco-po ha iniziato a incantare i più grandi, fino a quando è entrato nel giro del calcio che conta. Convocato dalla Na-zionale Italiana per le Universiadi in Corea del Sud (vinte dagli azzurri proprio contro i padroni di casa per 3-0), si è fatto valere, assurgendo agli onori della cronaca. Segna-tamente quando, con un assist al compagno Morosini del Brescia, ha mandato in gol la propria squadra che nei preliminari aveva vinto per 1 a 0 contro l’Irlanda. E così i

il rosetano Jacopo dezi Vince le uniVersiadi con la nazionale italiana di calcio

giornali sportivi nazionali subito gli hanno dedicato i tito-loni. Adesso, esattamente dal 14 luglio, è tornato in Italia e subito si è recato a Dimaro in Trentino, dove ha rag-giunto la compagine in cui è in forza, vale a dire il Napoli. L’anno scorso ha giocato in serie B con il Crotone, dispu-tando un ottimo campionato. Per la prossima stagione le voci sono tante, anche un riavvicinamento a Pescara, ma il suo sogno è di rimanere nella città partenopea.

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CURIOSIZIE(tra Curiosità & Notizie)

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Gianmarco Tamberi ha stabilito il primato italiano all’aper-to di salto in alto: 2,34 la misura realizzata a Colonia (Ger-mania). Il marchigiano delle Fiamme Gialle – provenien-te dal Club dell’atletica Vomano di Morro D’Oro, 23 anni compiuti il 1° giugno ‒ eguaglia anche il record italiano assoluto che Marco Fassinotti aveva saltato per due volte in sala (il 23 febbraio 2014 ad Ancona e il 24 gennaio 2015 ad Hustopece in Repubblica Ceca). Nessuno, però, nella storia dell’atletica azzurra era mai arrivato così in alto all’aperto. Il precedente limite nazionale outdoor era, in-fatti, detenuto in comproprietà da Marcello Benvenuti (12 settembre 1989 a Verona) e da Fassinotti che lo aveva eguagliato lo scorso 11 giugno ad Oslo (Norvegia). Sulla pedana del meeting tedesco Tamberi ‒ che è stato ospite nel 2011 nell’istituto Moretti dove ha tenuto una confe-renza ‒ si è aggiudicato la vittoria sul tedesco Eike Onnen (2,30). Per lui si tratta di 3 centimetri di personal best rispetto al 2,31 con cui nel 2012 si era laureato tricolore assoluto a Bressanone. «Era una vita ‒ spiega il 23enne di Offagna (Ancona) allenato da papà Marco, ex recordman nazionale indoor dell’alto negli anni ‘80 e azzurro all’Olim-

L’immagine che vedete risale a circa un paio di mesi fa. Sia-mo tra Montepagano e Cologna Paese. La primavera scen-deva giù non solo dal calendario, ma anche dalle nostre colline, dipingendole di un verde intenso che solo questo periodo dell’anno riesce a dare al grano che sta per iniziare la maturazione. Ma non basta. Per avere un quadro d’insie-me così coinvolgente da farci stupire (ecco il perché di que-

taMBeRi, atleta dell’atletica Vomano, fa il record italiano nel salto in alto: 2,34 a colonia!

sta rubrica) occorrono altri due ingredienti importantissimi. Il cielo terso e il mare di quel blu intenso tendente un po’ allo smeraldo. Tali scatti è possibile farli solo e unicamente nel periodo post invernale, quando la natura si risveglia e ci fa apprezzare le bellezze che abbiamo intorno e delle quali ci sfugge spesso la magnificenza. E se ne avete altre di foto così, anche più belle e suggestive, siamo qui ad attenderle.

Ma quanto è Bello! - 4. le colline rosetane e il mare come sfondo

piade di Mosca ‒ che sognavo di arrivare a certe misure! Ho fatto solo un errore a 2,24 e lì mi è arrivata la scossa e mi sono detto: “dai Gimbo, adesso si sale!”. E così poi ho fatto tutto alla prima: 2,28, 2,30, 2,32 e 2,34! Anche i due tentativi a 2,36 non erano affatto male, ma magari sarà per la prossima volta. Ora mi attende l’Universiade in Co-rea del Sud. Poi ci saranno i Giochi Olimpici di Rio 2016, passando per Pechino 2015. Ho partecipato all’Olimpiade da ventenne nel 2012, ma non ho mai fatto i Mondiali. Saranno una grandissima esperienza!»

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Un’auto lasciata all’incro-cio tra via Bozzino e la Statale 16, esattamente all’imbocco e in posizio-ne molto pericolosa, uno scooter che percorre il ponte ciclopedonale in legno sul fiume Tordino, interdetto ai mezzi a motori. La segnalazione, con tanto di foto, ar-riva da alcuni cittadini di Cologna Spiaggia che lamentano ancora una volta l’inciviltà di alcune persone che fanno come vogliono e restano impunite, come spesso accade. L’auto parcheggiata in quel modo, tra l’altro all’imbocco di una strada che può essere

percorsa in senso con-trario, ha sicuramente rappresentato un peri-colo e il conducente an-dava multato. Così come andrebbe multato anche il proprietario dello scoo-ter parcheggiato a metà

del ponte ciclopedonale. Il transito di ciclomotori, scooter, moto da cross (episodi che accadono spesso, soprattutto in inverno) danneggia il fondo in legno, ne accelera l’usura. Anche in questo caso sono state fatte segnalazioni agli organi competenti. Ma fino-ra i controlli sono stati scarsi, anzi, inesistenti

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A spasso col proprio cane o il proprio gatto sulla spiaggia. A Roseto si può. Il Comune, infatti, ha approvato il regolamento per il “Benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettività umana”. L’iniziativa è del consigliere comunale Fili-berto Di Giuseppe che in questi mesi ha lavorato alla stesura di una serie di regolamenti. Inoltre l’idea è piaciuta al sindaco Enio Pavone che già in passato ha di-mostrato di essere sensibile e at-

tento nei confronti degli animali. Come quando vennero date le disposizioni nel corso della nevicata del 2012, af-finché gli uomini della Forestale predi-sponessero del becchime a favore degli uccelli, consigliando anche ai cittadini di buttare fuori dal balcone le briciole di pane. Sulla scorta di questo trend l’amministrazione comunale rosetana ha voluto approvare il regolamento sul-la base di una legge che dava facoltà ai Comuni di disciplinare la materia, con l’accesso agli amici a 4 zampe su tutte le spiagge pubbliche e private.

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Ormai sono circa tre anni che non viene effettuata la manuten-zione ordinaria all’incrocio di via Mazzini con via Roma; la se-gnaletica orizzontale è ormai inesistente ed i conducenti di auto non si accorgono che devono arrestarsi, provocando incidenti. Via Roma è percorsa ogni giorno da tante auto e scolari che si recano a scuola o presso il popoloso Quartiere dei Fiori. Via Maz-zini, dopo viale D’Annunzio, è la seconda strada più importante del centro cittadino, in quanto collega Villa Ardente con il centro. D’estate, per via della chiusura al traffico serale del corso, il pas-saggio delle auto triplica.

un incrocio PEricoLoso

A giugno, presso la Torre di Cerrano, è stato affisso un cartello che, tramite alcune foto e descrizioni, riesce a raccontare la sto-ria del primo pino piantato a Pineto. Fu piantumato all’interno del giardino della Torre, un pino di 10 anni in onore del decimo compleanno del Baronetto Corrado Luigi Filiani. Fu lo stesso che appena diventato adulto fece piantumare la pineta su quasi tutto il litorale comunale, sulla collina verso Mutignano e sul colle dei pini. Proprietario terriero, imponeva agli acquirenti dei lotti edifi-cabili di piantare almeno due pini ai bordi del lotto stesso prima di iniziare la costruzione della casa. Quindi, è grazie a questo illustre personaggio che il nostro paese si chiama Pineto.

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INFORMATIVA PERI CITTADINI

Legge Regionale del 10 agosto 2012 n. 41 (BURA), che disciplina la materia funeraria e di polizia mortuaria cambia in modo radicale gli assetti dei compiti e delle funzioni in merito al trattamento del caro estinto.Ad esempio ora, per il periodo di osservazione, il trasporto del defunto – dall’ospedale a casa - è consentito prima delle 24 ore, previa documentazione. A riguardo, l’azienda Antonio Ruggieri S.r.l. garantisce il servizio di trasporto a costi contenuti, determinati in base all’impegno e, soprattutto, mette a disposizione presso i locali della sua azienda una sala di commiato a titolo gratuito.Inoltre, per ceneri e cremazioni ci sono tariffe ben definite, non elevate, se non inferiori a quelle di un funerale normale. La nuova Legge Regionale permette di conservare le ceneri privatamente o, se lo si desidera, è possibile disperderle in luoghi adatti.La nuova regolamentazione definisce, quindi, in modo chiaro le procedure in ambito mortuario. Pertanto è opportuno rivolgersi sempre a strutture specializzate che offrono servizi adeguati per tutte le esigenze, diffidando da chi non conosce le procedure e alimenta i costi ingiustificatamente.

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16 Politica

Tsipras in cinque mesi, nei vari tavoli di trattativa con gli organi europei, non ha prodotto nessuna proposta non solo credibile, ma anche alternativa, fermandosi ad una vaga richiesta di ulteriori contributi a fondo perduto

di William Di Marco

PREAMBOLO - In questi giorni la con-dizione greca è stata posta sotto la lente d’ingrandimento da parte di tutti i mass media e certamente non ha fatto piace-re a nessuno vedere come i figli di una delle civiltà più antiche e importanti del mondo stiano vivendo una situazione difficile e spesso tragica. Pertanto pri-ma di iniziare questa riflessione è bene manifestare la nostra solidarietà verso un popolo che deve, con l’aiuto di tutti, cercare di superare questo momento molto complicato. In tale parte intro-duttiva va anche incluso un pensiero sull’Europa. Il progetto nato dalle menti dei nostri nonni e padri, ma le cui trac-ce possono essere ricercate sin dall’an-tichità romana (altra grande civiltà che ha dato le linee guida alla modernità) spesso viene confuso con un protocollo

rigido a schema matematico. È il grave errore di molti pensatori che vivono tra di noi afflitti da quello che potremmo definire “sindrome della contempora-neità”, nel senso che sono soggiogati da una meditazionee così legata al pre-sente, tanto da non riuscire a vedere oltre ciò che accade in quel momento. Invece la Storia in tal senso ci viene in aiuto e per poter inquadrare un avve-nimento occorrono molti anni, addirit-tura decadi, in modo da trarne delle indicazioni importanti. Un esempio è la nostra considerazione sull’Europa. In definitiva il tempo trascorso da quando nel 1957 questo progetto prese corpo è relativamente breve e spesso traiamo delle conclusioni per scagliarci contro l’Unione, colpevole di essere già fallita. Gli Stati Uniti d’America nacquero nel

1776 e nel 1861-1865 ci fu una vio-lenta Guerra di Secessione tra il Nord e il Sud del Paese. Questa prese corpo, quindi, dopo 85 anni dalla fondazione, mentre oggi vediamo lo Stato ameri-cano come un blocco granitico. Ancor peggio è il discorso sull’Euro, moneta nata appena 15 anni fa. È un tempo così breve ed è normale che ci siano delle incomprensioni e delle frizioni al suo interno. L’economista, il politico, l’analista, se facesse ricorso alla Storia, risulterebbe molto meno nevrotico e capirebbe meglio l’onda lunga dei cam-biamenti.UNA GRECIA POCO ATTENDIBILE - Veniamo al nocciolo della questio-ne. Dopo le ultime elezioni del gen-naio 2015, il primo ministro ellenico Tsipras aveva promesso di attuare una

Il referendum In GrecIadEmaGoGIco E dIvIsIvo

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17Politica

politica di riinserimento in ambito eu-ropeo, cercando di ridurre al minimo i già pesanti sacrifici del suo popolo. In cinque mesi, unitamente al suo mini-stro dell’Economia Varoufakis, nei vari tavoli di trattativa con gli organi euro-pei, non ha prodotto nessuna proposta non solo credibile, ma anche alterna-tiva, fermandosi a una vaga richiesta di ulteriori contributi a fondo perduto, sapendo che non avrebbe mai onorato né i vecchi debiti né i nuovi. Una cer-ta stampa e anche una parte politica, soprattutto italiana, è scesa in campo al suo fianco, inveendo contro la “troi-ka” (Commissione Europea, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale), dando visibilità al nulla a livello propositivo, in più alimentan-do una serie interminabile di annunci demagogici e inaccettabili. La Grecia per entrare nella moneta unica (Euro) a suo tempo truccò i conti, quindi non aggiustandoli un po’, come fece anche l’Italia. Nel corso dei primi anni ricevet-te dall’Europa ben 240 miliardi di euro per porre rimedio a una situazione già allora fortemente deficitaria. Invece di trovare una soluzione, tra il 2006 e il 2011 gli eredi di Pericle raddoppiarono la spesa pubblica, giungendo a circa 2.500 euro procapite di esborso contro una media europea di 900 euro (l’Italia spendacciona si era fermata a poco più di 1.200 euro). Diversi Paesi, anche di dimensioni economiche come la Grecia (tra questi Irlanda, Portogallo) hanno fatto una cura da cavallo, e hanno ri-preso un circolo virtuoso, mentre dalle parti dell’Egeo questo riassetto finan-ziario non c’è stato. Molte categorie di lavoratori (ben 580) vanno in pensione a 55 anni (alcuni di questi compensi sono lasciati in eredità alle figlie femmi-ne nubili) e gli impiegati pubblici sono il 25% della forza lavoro (in Italia, che è nella media europea, ne abbiamo il 14,4% e ci lamentiamo). I prestiti UE degli ultimi anni ammontano a 340 mi-liardi di euro e l’Italia è una delle più esposte con 40 miliardi, vale a dire sol-di nostri che abbiamo prestato ai dirim-pettai. Gran parte di questi fondi non rientreranno mai e l’UE ha già tagliato del 50% gli interessi che dovrebbero essere rimborsati.UN’IMMAGINE SBAGLIATA - Invece qual è l’idea che passa? Che i Greci

hanno subìto l’Europa, che questa non è solidale, che lo spettro di Versailles del 1919 riaffiora, cioè quando, dopo la I Guerra Mondiale, la Germania ven-ne umiliata, al punto che 20 anni dopo scoppiò il II Conflitto. Le cose non stan-no affatto così. Ma poi, se ben 18 Pa-esi su 19, con i vari governi e ministri dell’Economia, accusano la Grecia di non aver rispettato le tante promesse fatte finora, vorrà pur dire qualcosa? E se è vero che i tedeschi, dall’alto della loro forte economia, sono intransigenti al limite dell’arroganza, allora tutti gli altri popoli che accusano gli Ellenici sono antidemocratici e dittatoriali? La verità è che il primo ministro Tsipras si è ammantato di demagogia, senza un minimo criterio economico che potes-se in qualche modo dare sostanza a un piano di rientro. I debiti vanno onorati, ci volessero pure 50 anni per estinguer-li. I Greci dovrebbero prendersela con i propri governanti per la situazione at-tuale, per le tante bugie raccontate che rendono poco credibile qualsiasi paro-la pronunciata dai loro rappresentanti. Noi Italiani ne sappiamo qualcosa, dal momento che veramente cacceremmo a pedate la nostra classe politica, inca-pace nel corso degli ultimi 40 anni di un progetto organico di crescita e brava solo a fare un buco di bilancio di quasi 2.100 miliardi di euro. Quindi, di chi è la colpa: dell’Europa o di pedanti cial-troni nostrani?UN REFERENDUM INUTILE - I politici devono assumersi le proprie responsa-bilità e prendere delle decisioni anche impopolari. Tsipras questo non è riusci-to a farlo e nel momento in cui è stato stretto alle corde, dopo vari tentenna-menti, ha alzato le mani, convocando i propri concittadini a esprimere un giudizio, il cui esito era scontato. Non si è visto mai un tacchino felice per il pranzo di Natale! E chi ha appoggiato tale consultazione, soprattutto in Italia, un domani dovrà accettare, se qualcu-no lo proporrà, anche un referendum sull’immigrazione. E secondo voi chi lo vincerebbe? Certi populismi astratti e demagogici non portano a nulla: crea-no solo divisioni inutili, delle quali non se ne sente assolutamente l’esigenza, segnatamente in un periodo come que-sto per l’Europa.MA DOV’ERANO I POLITICI ITALIANI

PRESENTI IN GRECIA QUANDO... - Molti uomini di partito delle nostre par-ti sono andati a dare man forte ai Greci per far vincere il “No” al referendum. «Il popolo è sovrano - dicevano - e tutti devono rispettare le leggi democrati-che. Tsipras è stato eletto dalla gente e guai se qualcuno cercasse di tirarlo via senza passare dalle urne». Benissimo e il discorso non fa una piega. Ma dove erano questi soloni quando nel 2011 il presidente del consiglio italiano Berlu-sconi (abbiamo detto più volte dell’i-nadeguatezza di questo personaggio per via del conflitto d’interesse: se è resistito a lungo, lo abbiamo scritto su queste colonne, è perché tale conflitto è della politica italiana in generale) fu sbattuto via dal presidente della Re-pubblica Napolitano? Senza elezioni fu messo a capo del governo Mario Monti, che solo alcuni giorni prima era stato nominato senatore a vita, a nostre spe-se e senza particolari meriti, almeno per quel ruolo. E poi quante manife-stazioni di piazza ci furono per la legge Fornero, che porta a 67 anni l’età pen-sionabile con almeno 40 anni di contri-buti? Tutti zitti, come rimasero i nostri manifestanti in salsa ellenica quando fu introdotto l’Imu, vera tassa capestro che ha bloccato l’economia italiana e soprattutto i consumi, come ormai hanno attestato gli ultimi studi. Queste persone rimasero in silenzio dietro il premier Monti, senza una minima ma-nifestazione di piazza. L’importante era andare addosso a Berlusconi (che non ci piace, lo ripetiamo): allora aveva parlato male dello strapotere del duo Merkel-Sarkozy, i quali risposero con un sorriso sardonico, preso a pretesto da molti come il segno dell’inutilità del governo italiano. Oggi, invece, Tsipras è diventato un eroe perché sorride in modo beffardo, non solo nei confronti della cancelliera teutonica, ma di tutta la troika.Che delusione i nostri politici ideologiz-zati, privi di logica e incapaci di ragio-nare fuori il loro personale tornaconto! Dovrebbero andare a casa e non fini-remo mai di dirlo; pur di affossare il nemico di turno, vanno contro gli inte-ressi del proprio Paese, sovvertendo i principi democratici. Di questi sogget-ti, adesso e in futuro, non sappiamo che farcene.

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no”. Cogevo e Federpesca hanno chiamato in causa la Regione, in modo particolare l’assessore alle politiche agri-cole Dino Pepe per arrivare ad una soluzione che in qual-che modo tuteli l’AMP ma che consenta alle vongolare di esercitare l’attività di pre-lievo controllato del mollusco. Squeo precisa di aver studia-to con l’Istituto Zooprofilattico un nuovo strumento di pesca,

compatibile con il Parco ma “il WWF dice ancora no. Ditelo chiaramente allora se volete toglierci il lavo-ro. Intanto fate il vostro lavoro, perché i nostri fiumi sono i più inquinanti d’Italia”. Cogevo vuole riaprire al dialogo, sperando che non vi sia una chiusura totale dall’altra parte. Conferma di essere pronto a querela-re l’associazione ambientalista per aver reso noti dati errati sui chilometri di spazio marino riservato all’atti-vità di pesca della categoria. “Noi abbiamo avuto un dimezzamento del fatturato”, conclude Squeo, “da quando è stato istituito il Parco del Cerrano. Il nostro territorio di pesca non è di 120km ma di 60km e il fatturato è dimezzato. Questi signori portano dati vec-chi, di quando non esisteva il Parco del Cerrano. Poi sversamenti continui sia nel Tordino, sia nel Vibrata. Torneremo a protestare sotto la Torre del Cerrano e faremo conoscere dati alla mano l’esatta condizione del nostra mare e del settore pesca”.

entre i p e s c a t o -ri cercano di trovare una solu-

zione per tornare a lavorare, per poter pescare vongole a sostentamento di un’econo-mia peschereccia azzerata sia dall’inquinamento dei fiumi, a cui nessuno mette riparo, sia dalla grande estensione dell’A-rea Marina Protetta, il WWF che fa?” Si chiede Walter Squeo segretario regionale di Federpesca e vice presidente del Cogevo (Consorzio dei pescatori di vongole), aggiungendo che il “WWF non pone rimedio per i corsi d’acqua, fra cui i torren-ti dell’Area Marina Protetta, che risultano altamente inquinati, ma attacca di nuovo i pescatori di vongole come se noi fossimo capro espiatorio del degrado del mare e dei fiumi”. Squeo tuona e ne ha davvero per tutti, annunciando che la categoria a questo punto si tutelerà con una serie di azioni legali. “E’ scandaloso ciò che sta accadendo”, prosegue, “vorremmo capire il motivo di tanto accanimento nei confronti di noi pe-scatori che da 20 anni denunciamo il degrado fluviale che ci sta portando alla rovina. Fin dagli anni ’90 in cui subivamo morie totali di vongole, per colpa delle sostante inquinanti di provenienza fluviale, abbiamo avviato una campagna di difesa dei corsi d’acqua. Credo che ormai è ora che questi signori si vergogni-

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cogevo vs area marina Protetta del cerrano: non c’è pace

Le vongolare annunciano azioni legali dopo la conferma del divieto assoluto della pesca del pregiato mollusco all’interno del parco marino. La situazione resta tesa.

Intanto la categoria ha deciso di sospendere l’attività di pesca per consentire al novellame di crescere visto che i fondali sono scarsi di prodotto commerciabile

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Comincia faticosa-mente a prende-re forma il Rose-to 2015/2016, che ha ufficializ-zato la campagna

abbonamenti, attiva dal pros-simo primo agosto. A livello di organico, il coach e direttore sportivo Tony Trullo, d’intesa con l’amministratore Daniele Cimorosi, ha provveduto a con-fermare Yankiel Moreno e i ro-setani Pierpaolo Marini e Inno-cenzo Ferraro. Ha contratto e dovrebbe restare anche Jacopo Borra, dalla Serie B di Giulia-nova dovrebbe rientrare il gio-vane Francesco Papa, mentre al momento di chiudere in stampa il giornale sono dati in dirittu-ra d’arrivo gli accordi con due giovani playmaker: Roberto Marulli (la scorsa stagione in B ad Agropoli) e Luca Izzo (cam-pionato fra la A2 Silver di Scafa-ti e la B di Francavilla Fontana). Questo significa che, al momento, il Roseto avrebbe un quintetto compo-sto da Marulli in regia, uno straniero nel ruolo di guardia, Pierpaolo Marini nel ruolo di ala piccola, uno straniero nel ruolo di ala grande e Jacopo Bor-ra nel ruolo di centro. In panchina, Luca Izzo come play giovane, Yankiel Moreno prezioso tuttofare in grado di giocare tre ruoli, Francesco Papa per i ruoli di ala, Innocenzo Ferraro

per cambiare il centro. Se tutte le trattative andassero in porto, mancherebbero dunque solo i due stranieri e uno dei quattro lunghi. Certo, non è finora una squadra dai nomi altisonanti, ma spesso sono le motivazioni a consentire il salto di qualità, senza contare che due buoni americani possono fare la dif-ferenza fra vivere o morire nella seconda lega italiana. Inoltre, bisogna prendere atto che il budget dichiarato dal sodalizio cestistico rosetano per fare la squadra è di 200mila euro. La società ha intanto diffuso i prez-zi di abbonamenti e biglietti. Gli abbonamenti saranno Tribuna VIP (300 euro), Intero (150 euro), Ridotto da 10 a 18 anni e over 65 (110 euro), Ridotto da 3 a 10 anni, atleti e disabili (15 euro), Family per famiglie con 3 persone (350 euro) e Family con famiglia da 4 persone (400 euro). L’abbonamento si può

pagare in 4 rate, a interessi zero, con addebito su conto corrente, se l’ac-quirente è correntista di BCC dell’A-driatico Teramano, Banca Tercas o Banca del Vomano. I biglietti per la stagione costeranno invece 25 euro per la Tribuna VIP, 15 euro per Tri-buna Est, Ovest, Curve e Gradinate, 10 euro i Ridotti da 10 a 18 anni e over 65 e 1 euro per ragazzi da 3 a 10 anni, atleti e disabili.

Roseto Sharks

Campagna abbonamenti al via dal primo agosto. Ecco i prezzi

di Luca MaggittiCONFERME E SCOMMESSEPER LA SALVEZZA

Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere

Pierpaolo Marini

La presentazione della campagna abbonamenti con Abdul-Rauf

Yankiel Moreno

Innocenzo Ferraro

foto: Mimmo Cusano

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CONFERME E SCOMMESSEPER LA SALVEZZA

Roseto Basket Story

Mahmoud Abdul-Rauf è tornato di nuovo a Roseto

di Luca MaggittiIL CALIFFO, DANIELE CROCE,IL CAMP E LA BENEFICENZA

Lo aveva promesso e ha mantenuto la parola data. Mahmoud Abdul-Rauf, il Califfo del Lido delle Rose, la superstar del “Roseto più forte

di sempre” che incantò la Serie A 2004/2005 è tornato “a casa”, ri-portato nuovamente da Ilaria Cimoro-si che ha organizzato con lui il “Bre-ad & Basket Camp”. Una settimana di lavoro mattutino e pomeridiano, intervallato da laboratori ed escur-sioni, riservato a giovanissimi che hanno familiarizzato con Abdul-Rauf, restando rapiti dalla disponibilità e dal carisma naturale del Califfo. L’ex campione NBA non si è ovviamente negato a migliaia di selfie e autogra-fi, partecipando anche a numerose serate come la cena di finanziamento organizzata dall’associazione Dimen-sione Volontario. Poi lo statunitense è intervenuto alla presentazione di un libro sulla NBA, arrivando quindi ad Atri, per rendere omaggio alla figura di Luigino Sciarra, storico presidente del sodalizio cestistico ducale da poco scomparso, e visitando Cattedrale e Teatro Comunale. Infine, Abdul-Rauf ha fatto da testimonial anche per Emergency, che ha organizzato un collegamento video da Roseto con un ospedale del Sudan, nel corso di una serata di raccolta fondi. I giorni del Califfo sono stati intensi e molto interessanti e c’è stato tempo anche per rivedere dopo 10 anni il centro-campista dell’Empoli Daniele Croce, che nel 2005, quando era un giocato-re del Pescara, conobbe per la prima volta Abdul-Rauf essendo tifosissimo del Roseto Sharks. Il Califfo ha saputo che Daniele Croce è arrivato in Serie A a 32 anni ed è anche diventato pa-dre, facendo i complimenti al roseta-no e parlando con lui di basket NBA, la passione di Croce.

Daniele Croce e Abdul-Rauf

Abdul-Rauf durante il suo camp

Abdul-Rauf durante il suo camp

Abdul-Rauf con i ragazzi del suo camp

Abdul-Rauf al Teatro di Atri

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In 2mila alla rievocazione della sciabicata

“Le Ombre”, la festa è andata avanti fino alle prime ore del nuovo giorno, con tanta allegria, buon cibo e tanta gente, tanto che a fine serata sono stati distribuiti circa 1.600 pasti completi, fino quasi a la mezzanotte. “Non potevamo spe-rare in una serata migliore”, il commento del sindaco Enio Pavone, “c’è stata tantissima gente, moltissimi turisti ed un clima veramente di festa e di gioia, esattamente quello che volevamo, proprio come accadeva durante le antiche “feste marinare” nella nostra città. Voglio nuovamente ringraziare il Comitato organizzatore, con in prima linea il suo presi-dente, Francesco Panicciari, la Cooperativa dei pescatori rosetani, tutte le Associazioni ed i volontari che, come sem-pre, hanno lavorato in prima linea, Padre Antonio Ghidoni, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Roseto e Giulianova, le forze dell’Ordine, la Fondazione Tercas, il Consorzio BIM di Teramo, i musicisti e tutti quelli che hanno offerto il proprio contributo”.

Una partecipazione che è andata oltre le più rosee aspettative. In 2mila hanno partecipato alla IV rievocazione della pesca con la sciabica, che si è tenuta nella zona del pontile di Roseto. Davvero tante persone, soprattutto turisti affa-

scinati dall’iniziativa che ha riproposto le antiche tradizioni marinare della gente del posto, oggi purtroppo dimenticate e non più praticabili per via di leggi che non consentono più l’uso di questa rete. Come da tradizione tanti i momenti di festa ed aggregazio-ne, con la “sciabicata” che ha portato sulla spiaggia mol-tissimi curiosi e tanti bagnanti, richiamati per l’occasione dal folklore e dai costumi tipici, ma anche dalle storie dei pescatori che hanno illustrato, passo passo, i riti di que-sta antica pesca pratica con le tradizionali reti a maglie fi-nissime sulle coste italiane per tanti anni. In serata poi si sono traferiti tutti sul Pontile, dove Padre Antonio Ghidoni ha celebrato messa in onore dei pescatori, con la tradizio-nale benedizione delle barche. Infine a seguire il momento tanto atteso, con l’apertura della cucina, con i membri del “Comitato Palio della Sciabica delle Città Marinare” ed i vo-lontari che hanno distribuito mezze maniche alla marinara, vongole e cozze, alici fritte, insalata, frutta, vino e acqua a tutti i presenti, con la gente che era in fila. Complice il bel tempo e la bella serata, allietata splendidamente dall’ani-mazione, dal folklore e dalla musica della band rosetana de

La IV edizione ha richiamato l’attenzione di tantissimi turisti. La manifestazione, organizzata dall’omonima associazione, sta prendendo sempre più piede. Grande attesa nel vedere

come un tempo i marinai locali pescavano sotto costa

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raccogliere fondi per finanziare i vari eventi incastonati all’in-terno dei festeggiamenti. La crisi, insomma, si è fatta sentire con le famiglie non più disposte a concedere un contributo, anche se piccolo. Inoltre il Comune di Roseto, con le casse perennemente vuote, non ha potuto mettere a disposizione alcun finanziamento. Don Biagio ha sperato sino alla fine che qualcuno prendesse in mano la situazione. Ma alla fine ha

dovuto rassegnarsi. Un tempo nella frazione di Cologna Spiaggia il Santo Patrono veniva onorato il 27 febbraio ed era di fatto la prima festa patronale dell’anno in provincia di Teramo. Poi si decise di spostare i festeggiamenti in estate, approfittando quindi della massa di turisti. Mossa azzeccata. Ora però sapere che questa festa ri-marrà circoscritta solo al rito religioso

ha colto di sorpresa quasi tutta la comunità colognese. C’è chi ha cercato sino alla fine di dare vita ad un nuovo comitato, di rimettere in piedi l’organizzazione. Vorrà dire che quest’anno è andata così, con la speranza che per il prossimo anno si possa riprendere quella tradizione che durava da alcuni lustri.

Non ci saranno per la prima volta dopo tanti anni i festeggiamenti in onore di San Gabriele, pa-trono di Cologna Spiaggia, in programma nella penultima domenica di agosto. Resta solo il rito religioso, mentre per quello pagano non è previ-

sto assolutamente nulla. Il comitato festa si è sciolto qualche mese fa e nonostante gli appelli del parroco, don Biagio Di Benedetto, che durante le sue ome-lie della domenica invitava persone di buona volontà a farsi avanti per ricostituire un nuovo gruppo, non c’è stato il passaggio del testimone. Cala dunque il sipario sul palio degli asini che durava da oltre 20 anni, niente spettacoli in piazza Redipu-glia, né artista di grido per la serata clou dei festeggiamenti. E soprattut-to niente più fuochi d’artificio in acqua che erano diventati una tradizione, richiamando tantissime persone, anche da località limitrofe. Il comitato si è sciolto perché i vecchi com-ponenti sono alle prese con vari problemi familiari e poi per-ché negli ultimi anni avevano trovato sempre più difficoltà a

Resta il rito religioso ma per gli eventi pagani non è previsto nulla. Il comitato organizzatore si è sciolto e non si è più ricostituito, nonostante gli appelli del

parroco don Biagio Di Benedetto il quale nelle sue omelie aveva esortato i fedeli a dare vita ad un nuovo gruppo. Non ci sarà quindi l’artista per la serata clou, niente

più palio degli asini nato oltre venti anni fa, niente fuochi pirotecnici in mare

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Cologna Spiaggianiente festeggiamenti per san Gabriele

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LUIGI BRaccILI

Luigi Braccili, compianto decano dei giornalisti e scrit-tori rosetani oltre che prezioso collaboratore della pri-ma ora di Eidos, manca molto a tutti noi. Per ricordar-lo, i suoi cari hanno pensato a una serata speciale,

che si svolgerà domenica 19 luglio 2015, in Piazza della Repubblica (del Comune), alle ore 21. La manifestazione ha per titolo “SERATA CON GIGINO – Lui scriveva e l’altro filmava – La storia di Roseto attraverso i filmati di Paolo Bru-ni e i racconti dei rosetani”. Nell’occasione, ci sarà anche la presentazione del libro postumo di Luigi Braccili, ‘Stra-nAbruzzo’, che è il 50° realizzato dal caro Gigino. Sarà un appuntamento ricco di contributi, per omaggiare la figura di un grande rosetano come Luigi Braccili e per salutare con affetto un altro rosetano importante, lo storico cameraman della Rai Paolo Bruni, che sta faticosamente uscendo da una malattia seria e che con la sua telecamera ha testi-moniato 60 anni di vita locale. Un appuntamento da non perdere, fra filmati, ricordi e testimonianze.

Una serata per ricordare Gigino e riabbracciare Paolo

Bruni.Domenica 19 luglio ore 21, in Piazza della Repubblica

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Un ringraziamento speciale a tutti i volontari che hanno reso possibile la riuscita della festa.

un GRAZIE di

a tutti coloro che hanno partecipato alle serate,a chi ha acquistato ibiglietti e agli sponsor.Comitato FestaSacro Cuore

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Tennis, XXV edizione del Torneo Nazionale Giovanile Memorial “P. Di Berardino”

La manifestazione prende il via questo fine settimana ed è stata organizzata dal TC Roseto. E’ riservato alle categorie Under 10, 12, 14, 16 maschile e femminile

ne”. Giudice arbitro del torneo è Pierluigi Bianchini. Per gli orari di gioco ci si può rivolgere alla segreteria del TC Roseto oppure telefonare ai numeri 329.9484909 - 085.8930225. E’ positivo il bilancio delle attività per i primi 6 mesi del 2015: numerosi i tornei sociali di singo-lare, maschile e femminile, e di doppio; fervida l’attività agonistica: Andrea Maria Artimedi, categoria U12, vince i campionati regionali U12 indoor e outdoor, il torneo di IV categoria di Teramo e due tornei kinder U12 e U14; Va-lentina Di Pompeo, categoria U12, vince il torneo Kinder di Grottamare e arriva in finale al Torneo di IV categoria di Francavilla. Inoltre, 4 sono i campioni provinciali al Fit Junior Program: Aurelio Recchiuti (anno 2005), Silvia Arcadio (anno 2008), Nadia Giorgini (anno 2000), Marta Ciotti (anno 2001). Per gli over da segnalare la bella vit-toria di Franca D’Eugenio ai Campionati Regionali Lady 40, torneo vinto per la seconda volta dopo il successo del 2012. Continuano, intanto, sempre presso il Tennis Club Roseto, i corsi estivi per bambini ed adulti per tutti i livelli di gioco. E’ possibile effettuare delle prove di gioco gra-tuite: a disposizione campi, racchette, palline e istruttori.

Al TC Roseto l’estate si anima di bel gioco, grinta e passione con il Torneo Nazionale Gio-vanile Memorial ‘P. Di Berardino’. La manife-stazione sportiva, giunta al venticinquesimo anno di svolgimento, è dedicata da quattro

anni al compianto Presidente Pietro Di Berardino, che si è sempre adoperato per diffondere tra i giovani la pratica del tennis.Il torneo, sostenuto dallo sponsor tecnico Dun-lop, si svolgerà presso gli impianti di Via Fonte dell’Olmo, da domenica 19 luglio a domenica 26 luglio 2015; è ri-servato alle categorie Under 10, 12, 14, 16 maschile e femminile. Si gioca sui tutti i campi e vige il regolamento F.I.T. Saranno premiati i primi classificati di ogni catego-ria. “Si tratta di un torneo di caratura nazionale rivolto ai giovani – ha spiegato il Presidente del TC Roseto M.N. Luigi Bianchini. – Rappresenta un bel momento per la città e lo sport; un’occasione importante per il territorio e soprattutto per i partecipanti. Favorire l’attività sporti-va fra i giovani è indubbiamente importante per il futuro della nostra società, perché lo sport può essere un for-midabile strumento educativo, formativo e di aggregazio-

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di MArTINA FrANchI

Torna il Memorial otello de ascentiis &

Francesco Rossi Tascioni

che giocano in serie D femminile, a livello regionale. Come sempre, ad allietare il finale, ci saranno ricchi premi per i primi tre classificati e per la miglior ragazza in campo.“Siamo giunti alla quarta edizione del Memorial e anche quest’anno è stato entusiasmante preparare questo tor-neo”, dichiarano Angelini e Verrigni. “Ogni anno vedia-mo gareggiare squadre amatoriali, tra le quali alcune più esperte, ma rispettando pur sempre l’etica dello stare insie-me nello sport, come ci hanno insegnato i cari Francesco e Otello. È diventato una tappa fissa per la nostra città, che serve a ricordare alle generazioni passate, ma anche a quelle future, quanto la bontà e la virtù di queste persone hanno contribuito alla crescita sportiva e morale. Cogliamo l’occasione per ringraziare i ragazzi Maurizio e Nico dell’as-sociazione Summersmile, i quali, pur essendo impegnati nella loro attività estiva di animazione, danno un enorme contributo al nostro lavoro per la preparazione del torneo. Allo stesso modo, ringraziamo vivamente tutti gli sponsor che hanno contribuito alla riuscita del torneo”.“Con la sua simpatica ma intransigente severità, si è com-pletamente dedicato a trasmettere nei giovani pinetesi, dalla scuola alla palestra, la passione per lo sport, soprat-tutto la pallavolo, trasformando il campo in un luogo di divertimento e socializzazione, ma anche rispetto ed edu-cazione. Ancora oggi, dopo la sua improvvisa scomparsa, non può non scappare un affettuoso sorriso, ricordando il suo famigerato fischietto”, ricorda amorevolmente Fan-ny, la figlia di Otello De Ascentiis. “Il mio presidente era come una montagna, una montagna immensa che però si lasciava percorrere ed emanava un senso di protezione totale, assoluto. Nessuno poteva farti del male se eri lì su quella montagna. Ti ricorderò per sempre unico e genero-so, mio presidente”, queste le parole di Michele Marano, in ricordo di Francesco Rossi Tascioni.

Tre anni fa, Tommaso Angelini e Fabio Verrigni, due giovani sportivi pinetesi, hanno pensato di organizzare un torneo di beach volley che potes-se coinvolgere tanti ragazzi appassionati come loro di pallavolo, da dedicare alla memoria di

Otello De Ascentiis e Francesco Rossi Tascioni, due uomini che per il loro carisma e la loro intraprendenza, hanno rive-stito un ruolo decisivo nel panorama sportivo pinetese. Otel-lo, è stato professore di educazione fisica presso la Scuola Media “Giovanni XXIII” di Pineto ed è ricordato per essere stato molto rigoroso e autoritario, nel senso positivo del ter-mine, tra i banchi di scuola. Il secondo, Francesco, il “gi-gante buono”, sempre sorridente, amico del professor De Ascentiis; è stata una delle colonne portanti della pallavolo pinetese a livello agonistico. Il Memorial è diventato l’occa-sione per ricordare anche un altro prezioso collaboratore del settore: Antonio Piscella, che è improvvisamente venuto a mancare, lasciando un grande vuoto all’interno della so-cietà. “Ci hanno insegnato che lo sport è portatore sano di valori e di educazione. È anche questo che ci ha spinto ad organizzare questo Memorial”, hanno commentato Verrigni e Angelini che in particolare, oltre ad essere stati studenti del professor De Ascentiis, hanno potuto godere dei suoi insegnamenti come coach di squadra. L’organizzazione di questo evento, in tre anni consecutivi, non ha peccato di nulla grazie anche alla collaborazione con l’associazione Summersmile e, da questa quarta edizione, di quella di Lo-renzo Cimini e Federico Brocco i quali daranno un impor-tante aiuto nell’organizzazione del torneo che quest’anno si terrà dal 31 luglio al 2 agosto, presso il campo del Beach Paradise: le gare inizieranno dalle ore 17. Come ogni anno, le squadre provengono da un vasto scenario locale: Pe-scara, Montesilvano, Silvi e Roseto; vantando giocatori che militano in campionato di serie C maschile e giovani atlete

Il torneo di beach volley è uno degli appuntamenti

più attesi dell’estate pinetese: un misto tra sport, divertimento ed

emozioni forti

Gli organizzatori

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Progetto città val Fino

rete verde e ripristinato il sistema viario provinciale e comu-nale si potrà così strutturare una matrice fitta di occasioni che induce nella vallata uno sviluppo locale e territoriale volto soprattutto ad uno sviluppo turistico.“Attraverso le azioni di tutela, valorizzazione e recupero si è pronti ad intervenire alla volta di una messa a sistema di tutto il patrimonio locale servendoci dell’ elemento che per sua natura ha da sempre unito i sei comuni che conforma-no la Valfino ossia il fiume Fino. Questa idea progettuale preme nel passare ad una fase successiva di progettazione definitiva, in modo da poter attingere a risorse e finanzia-menti previsti dalla programmazione 2014/2020 per le aree interne – sottolineano l’ing. Astolfi e l’architetto Giammarino - raggiungendo così gli obiettivi di tutela, promozione e svi-luppo del territorio e inoltre permettere all’area Val Fino di essere travolta dai principi di pianificazione previsti dall’ur-banistica moderna”.

Percorsi naturalistici, percorsi bike, recupero e va-lorizzazione del patrimonio artistico-architettoni-co: sono alcuni degli ingredienti del progetto Città Val Fino (da Arsita fino ad Elice). Se ne è parlato ieri durante il tavolo tecnico organizzato dalla Re-

gione Abruzzo nella sala congressi della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo. L’incontro, promosso dal presidente della IV Commissione Consiliare e Facilitatore delle Aree Interne Luciano Monticelli, ha vi-sto la partecipazione di numerose persone, di tutti i sindaci della vallata Val Fino, dell’architetto Roberta Giammarino, dell’Ingegnere Enrica Astolfi e di tutti i rappresentanti delle Associazioni locali. “E’ stato un incontro molto partecipato - sottolinea il consigliere Monticelli - Ringrazio la Banca di Credito Cooperativo di Castiglione per la disponibilità della sala e per l’intento di voler “abbracciare” questo ambizioso progetto. A breve pubblicheremo un bando per l’ideazione di un logo unico che rappresenti la Città Val Fino e faremo una breve delibera di intenti dei Comuni per la definizione della strategia della Città Val Fino”. La Regione ha già stan-ziato una prima tranche di fondi che verranno utilizzati per ripristinare la fruibilità delle arterie principali seguendo un ordine prioritario. A causa della particolare fragilità del ter-ritorio, il sistema stradale è infatti attualmente in ginocchio. Tutelato il patrimonio ambientale, recuperato e riqualifica-to il patrimonio architettonico-archeologico, determinata la

Riqualificazione strade, percorsi naturalistici, valorizzazione del patrimonio architettonico: a breve un bando per un logo unico. L’iniziativa

nasce per volontà del consigliere regionale Luciano Monticelli

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Apertura sede ogni lunedì dalle ore 11,00 alle ore 12,00

Dona anche tu un pò di sangue!

NUTRIzIONE

È il momento del

gelato. ma fa bene o fa male?

meno grassi: 6-10% nel prodotto ar-tigianale, 8-12% in quello industriale. Ma attenzione al finto gelato artigiana-le, prodotto utilizzando miscele pronte o semilavorati ai quali è sufficiente ag-giungere solo acqua o latte!Ma quando è giusto mangiare il gela-to? Il gelato può essere saltuariamente sostituito ad uno spuntino (non ad un

pasto!), preferendo un gusto alla crema e uno alla frutta, in modo da bilanciare l’apporto nutrizionale!Se confrontassimo un classico cono artigianale con una pallina alla crema e una alla frutta con un cono confezionato, potremmo sicuramente notare che il gap calorico è di almeno 50-60 Kcal (maggiori nel cono confezionato) e che mentre carboidrati e protei-ne sono maggiori nel cono artigianale, i grassi sono decisamente superiori nel cono industriale.Dunque mangiamo gelato ma scegliamolo con cura e soprattutto non esageriamo!

di SIMONA ruggIerI

La ricetta del giorno: proviamo a far lo in casa! Ingredienti: 400 ml latte, 250 gr panna fresca liquida, 150 gr zucchero, 2 albumi, succo di un limo-ne, 600 gr tra fragole, mirtilli e lamponi.

Frullare in un mixer i frutti di bosco e, dopo passato la purea al colino, aggiungere il succo di un limone. In un tegame versate il latte, gli albumi e lo zucchero, cuocete a fuoco lento mescolando e non facendo superare al composto gli 83°. Una volta raggiunta la tempe-ratura raffreddate rapidamente il composto immergendo la ciotola in un’altra colma di ghiaccio. Versate anche la purea di frutta e mescolate. Montate la panna in un’altra terrina

e quando il composto con i frutti di bosco sarà freddo, versate anche la panna mescolando. Trasferite il tutto in una terrina ampia e bassa, coprite con pellicola e mettete in congelatore per almeno un’ora. Tirate fuori il gelato e mescolate, riponete in congelatore e ripetete l’operazione per almeno 3-4 volte. Una volta raggiunta la consistenza ideale, servite!

Bisogna distinguere il gelato industriale da quello artigianale: il primo è prodotto utilizzando ingredienti a lunga conservazione, mentre il secondo,

solitamente, viene consumato in giornata

Finalmente è arrivato il più giu-sto periodo per mangiarlo, l’a-limento più goloso e sfizioso, amato da grandi e piccoli…il gelato!

Tutti ci siamo chiesti almeno una volta se il gelato faccia bene o male, faccia ingrassare, se possa essere mangiato come sostituto di un pasto!La cosa più importante è distinguere il gelato artigia-nale da quello industriale; il gelato industriale viene prodotto utilizzando ingredienti a lunga conservazio-ne come latte in polvere, succhi di frutta concentra-ti, coloranti, emulsionanti, stabilizzanti e aromi, in quanto viene prodotto con mesi di anticipo rispetto al consumo. Il gelato artigianale invece viene consuma-to in giornata e quindi dovrebbe essere prodotto con ingredienti freschi: latte fresco, zucchero, panna fre-sca, frutta fresca, cioccolato etc. Rispetto al gelato industriale, quello artigianale presenta decisamente

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MICHELE e

FLAVIA

Non é uno scherzo RIPETIAMO

non è uno scherzo Dopo anni e anni, scherzi, indiscrezioni, finalmente si sposano il 30 luglio 2015, nella chiesa “Sacro Cuore”

Michele Di Silvestre e Flavia Piccioni

Noi della redazione di Eidos facciamo i migliori

auguri per una vita ricca di felicità e amore. Siete una

coppia fantastica.

La vocE dEL cUoRE, UNa sINFoNIa dI EmoZIoNI

ti applaudendo più volte tutte le esibizioni...padre Antonio Ghidoni anche quest’anno è stato orgoglioso di quanto fatto da tutto lo staff de La voce del cuore, ribadendo che è la manifestazione più seguita durante la festa del Sacro Cuore. e che ormai è diventato un appuntamento fisso dell’estate. Il sindaco Enio Pavone ha augurato ai ragazzi la stessa fortu-na di Gianluca Ginoble, riuscire a coronare il loro sogno più grande, ‘’perchè i sogni spesso, si avverano’’ ha aggiunto.,’’Non è facile organizzare e coordinare i tanti iscritti, dice il direttore artistico della kermesse canora ,Francesca Mar-tinelli , ‘’ma con impegno e buona volontà si riesce e alla grande come quest’anno. Grazie a tutti i giurati che si sono susseguiti nelle selezioni, a tutti quelli che ci hanno dato una mano, e infine a tutti i cantanti e le loro splendide fa-miglie che ci hanno supportato con le loro emozioni e i loro complimenti...è grazie a loro se andiamo avanti. L’appuntamento è alla quinta edizione’’

La quarta edizione del concorso La voce del cuore si è conclusa. Tante le emozioni regalate al pubblico dai 19 finalisti divisi in tre categorie: baby, junior e senior e da una piccola promessa della musica, la piccola

Angelica Maiorani.I vincitori per le tre categorie sono:, tra i baby Gaia Di Giu-seppe, per gli junior Benedetta Pedicone e per i senior An-tonio Gorgoretti, anche vincitore assoluto del concorso.Radio G, partner del concorso, ha scelto la voce più radio-fonica : Nicolò Di Giosaffatte e il Comune di Roseto, rappre-sentato dal sindaco Enio Pavone e dal vice-sindaco Mari-stella Urbini, ha scelto per il premio Una città per cantare, Salvatore Valeria, il premio le verrà consegnato in comune con una cerimonia ufficiale.Tantissimi i complimenti dai giurati che hanno sottolineato il livello sempre più alto dei concorrenti, tanta la cornice di pubblico che ha ascoltato con molto interesse tutti i cantan-

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46Auguri Emidio 50 anni50 anni... UN GRANDE TRAGUARDO RAGGIUNTO, Il nostro augurio è cheda ora in poi tu possa assaporare tutti i piaceri che questa età ti può dare. Buon compleanno!!!Ti vogliamo bene... La tua famiglia..

Ogni compleanno nonna è una traguardo importante e ogni giorno è da vivere, scoprire, condividere, amare e ricordare momenti felici.Tanti auguri di cuore per i tuoi 99 anni dalla tua famiglia!

grAZiA99 anni

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IMPAGINAZIONE E GRAFICA: ANDREA MARzII [email protected] TECNICO: MASSIMO BIANCHINI (TEL. 329 9480823) FOTO: ELIO D’ASCENzO, EDITORE: EIDOS News S.r.l.

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