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EDUCANDATO STATALE “MARIA ADELAIDE”
ISTITUTO SUPERIORE STATALE COMPRENSIVO
CORSO CALATAFIMI, 86 CAP 90129 PALERMO
TEL: 0916650111 – FAX: 091422004
e -mail [email protected]
web http://www.mariaadelaide.it
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2015/2016
Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è.
Ignazio di Antiochia
►PREMESSA
Questo Piano dell'offerta formativa sottende una realtà scolastica peculiare, qual è quella dell'Educandato
Statale “Maria Adelaide”, istituzionalmente complessa in quanto comprensiva di più ordini di scuola: la Scuola
Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, la Scuola Secondaria di secondo grado (Liceo Classico e Liceo
Classico Europeo), oltre che della realtà semiconvittuale e convittuale, dimensione caratterizzante, nel senso della
qualità del servizio e dell'offerta sociale, che rende l'Educandato un luogo unico, in tutta la Regione Sicilia, in cui le
studentesse possono risiedere permanentemente.
La contiguità culturale e formativa, oltre che "spaziale", delle scuole interne, insieme ai contenuti delle normativa
ministeriale in ordine all'autonomia scolastica , del CCNL e del CCNI, indicano l'opportunità di elaborare un unico
piano dell'offerta formativa, trasversale alle diverse articolazioni scolastiche ed educativo/didattiche
dell'Educandato, che raccolga, contestualmente, motivi pedagogici, finalità formative, criteri organizzativi e qualità
del servizio.
L'Educandato Statale "MARIA ADELAIDE" realizza quell'ideale educativo secondo il quale la scuola deve
configurarsi quale centro formativo capace di accogliere e guidare l’alunno e l'alunna, dalla Scuola Primaria al
Liceo, alla piena realizzazione della propria personalità.
Una comunità educativa strutturata in prospettiva verticale e, nel contempo, commisurata alle esigenze della
persona e agli obblighi attinenti alla sua formazione integrale.
►Tipologie di scuola presenti nell'Istituzione
Nell'Educandato sono presenti i seguenti ordini di scuola:
1. Scuola Primaria Un corso modulare completo (10 classi) a tempo normale più il semiconvitto. La durata complessiva della
permanenza a scuola va dalle ore 8,00 alle ore 17,30. Il costo del servizio mensa, gestito dall'Educandato, è a
carico delle famiglie ed è compreso nella retta annuale.
2. Scuola Secondaria di I grado Quasi quattro corsi (i corsi A - B – C sono completi mentre per il corso D vi sono la prima e la seconda classe)
a tempo normale, più il semiconvitto. La durata complessiva della permanenza a scuola va dalle ore 8,00 alle ore
17,30. Il costo del servizio mensa, gestito dall'Educandato, è a carico delle famiglie ed è compreso nella retta
annuale.
3. Scuola Secondaria di secondo grado: Liceo Classico Unica sezione, a tempo normale, più il semiconvitto. La durata complessiva della permanenza a scuola va dalle
ore 8,00 alle ore 17,30. Il costo del servizio mensa, gestito dall'Educandato, è a carico delle famiglie ed è
compreso nella retta annuale.
4. Scuola Secondaria di secondo grado: Liceo Classico Europeo Corso sperimentale del Liceo Classico (sezione unica) con rientri pomeridiani dei/delle docenti e semiconvitto.
La durata complessiva della permanenza a scuola va dalle ore 8,00 alle ore 17,30. Il costo del servizio mensa,
gestito dall'Educandato, è a carico delle famiglie ed è compreso nella retta annuale.
Gli alunni e le alunne di tutti gli ordini di scuola permangono in Educandato dalle 08:00 fino alle 17.30,
secondo la formula del semiconvitto. Le alunne hanno anche la possibilità di scegliere la formula del convitto
►Il "tempo- scuola" nell'Educandato: ruolo di docenti e personale educativo
La struttura istituzionale dell'Educandato prevede per gli/le allievi/e un tempo di permanenza a scuola più
lungo che nelle scuole ordinarie, dalle 8,00 alle 17,30 per semiconvittori e semiconvittrici, l'intero arco della
giornata per le convittrici.
Nelle istituzioni educative, infatti, le attività formative non si esauriscono al mattino, ambito tradizionale del
momento propriamente didattico, curato dai/dalle docenti, ma prosegue nel pomeriggio, garantendo ad allievi ed
allieve la presenza delle/degli educatrici/tori che continuano il lavoro del mattino, offrendo consulenza,
assistenza e guida nelle attività di studio, tradizionalmente sviluppate nel pomeriggio ed organizzando, su
programmazione, attività integrative, sportive, culturali, ludico-ricreative ecc… interne ed esterne. La ricerca
della collaborazione tra personale docente ed educativo, il coordinamento tra le attività antimeridiane e
pomeridiane, costituiscono criteri fondanti dell'azione educativa al fine di assicurare la formazione integrale
della persona.
Tabella n. 1 (A.S 2015-2016)
(Dati numerici studenti, docenti educatori/trici/personale ATA)
Numero complessivo studenti
833
Numero complessivo docenti
57
Numero complessivo Educatori/Educatrici
45
Tecnici
Infermiera
Cuochi
Guardarobieri
4
1
4
5
Personale ATA
12 A.A.
43 Collab. Scol.
Direttore Generale dei Servizi Amministrativi
01
►Patrimonio strutturale
L'Educandato è dotato di molteplici strutture che consentono a docenti ed educatori/educatrici di operare al
meglio, nell'ambito dell'azione educativa e didattica:
palestra coperta;
campi da gioco;
giardini (Giardino delle Palme, Giardino delle Rose);
sala proiezioni con schermo gigante e antenna parabolica;
sala teatro;(momentaneamente inagibile)
laboratorio musicale;
sala danza;
laboratorio scientifico di fisica e chimica liceo
laboratorio scientifico I ciclo
laboratorio linguistico I ciclo
laboratorio linguistico liceo
laboratorio di ceramica;
laboratori d'informatica;
aula multimediale docenti;
biblioteche (tra le quali la biblioteca storica dell’Educandato).
1. Il contesto sociale, culturale, economico
del territorio le aspettative dell'utenza
L'Educandato è situato nel quartiere Cuba-Calatafimi (Centro Storico). Il livello dei servizi è mediamente
buono. Il tessuto sociale è eterogeneo.
Le/gli studenti provengono da classi sociali medie e medio/alte. Numerose sono le allieve ospiti
dell'Educandato provenienti da diversi quartieri della città, nonché da varie realtà della provincia di Palermo e
dell’entroterra siciliano.
Le aspettative delle famiglie circa il tipo di formazione che è possibile conseguire presso l'Educandato,
rientrano nella logica formativa dell'Educandato Statale, storicamente indirizzato alla cultura classica e, ormai
da dieci anni, a quella della licealità in dimensione europea. Dalla scuola primaria al liceo, le attese delle
famiglie sono rivolte, per i/le propri/e figli/e, al conseguimento degli obiettivi formativi e cognitivi previsti
all'interno dei curricoli tradizionali e, nello stesso tempo, all'acquisizione di abilità, competenze e conoscenze
legate alle innovazioni tecnologico/scientifiche (ad esempio nel campo dell'informatica e della multimedialità),
nonché alle cosiddette educazioni varie (educazione alla salute, alla legalità, allo sviluppo all'ambiente, ai beni
culturali al teatro, ecc...)
Peraltro, l'Educandato si configura storicamente e socialmente come centro di studi a carattere
residenziale e semiresidenziale (convitto e semiconvitto) dove gli/le studenti trascorrono l'intera giornata
alternando attività di studio ad altre attività, ivi comprese la fruizione della mensa e di altri servizi connessi.
Considerando l'organizzazione della società odierna, in cui nelle famiglie, ordinariamente, entrambi i genitori
svolgono attività lavorative, l’Educandato offre la possibilità, per le/gli studenti, di permanere all'interno
dell'Istituto fino alle ore 17,30 costituendo un'alternativa educativa valida e socialmente efficace per una parte
significativa della giornata e della settimana, con l'apporto del personale educativo che segue l'alunno/a nel
percorso formativo dell'intera giornata (comprese le ore notturne esclusivamente per le convittrici).
2. Accoglienza
L’Educandato/Scuola dispone di un piano di accoglienza che comprende una serie di iniziative, in favore di
studenti, famiglie, docenti in entrata, integrate, sviluppate e armonizzate all'interno di un quadro concettuale
aggiornato e adeguato alle esigenze della scuola dell'Autonomia. Esso prevede tra l'altro le seguenti fasi:
- incontro con i genitori degli/delle alunne delle classi prime di ogni ordine di scuola all’inizio dell’anno
scolastico;
- giro esplorativo per gli/le studenti in entrata, guidato dagli/dalle studenti delle classi precedenti;
- presentazione del P.O.F. alle/ai docenti e al personale educativo in entrata nei diversi ordini di scuola a
cura del gruppo-accoglienza;
- somministrazione di test cognitivi e socio/affettivi di ingresso, per l'accertamento degli interessi, delle
conoscenze e delle abilità posseduti da ciascun/a allievo/a al momento dell'ingresso
nell’Educandato/Scuola.
3. La sicurezza nell'Educandato/Scuola
L'Educandato dispone di un piano di Educazione alla Sicurezza che prevede attività educativo/didattiche
volte a ridurre i rischi indotti da una condizione di emergenza e a facilitare le operazioni di allontanamento dai
luoghi pericolosi, in particolare, all'interno della scuola. Il piano presuppone il piano di evacuazione
dell'Istituto e ne costituisce l'integrazione formativa.
Le attività di formazione e informazione previste, sono rivolte non solo agli/alle allievi di tutte le
scuole interne, ma a tutti gli operatori scolastici (docenti e non docenti) che lavorano in Educandato.
Alle attività didattiche previste nel piano di educazione alla sicurezza vengono dedicate non meno di 10 ore
annuali, ritagliate, a discrezione dei diversi Consigli di classe, all'interno dell'orario curriculare, essendo,
quest'area didattica, trasversale a tutte le discipline ed essendo necessario che ogni alunno/a sia coinvolto/a
nelle attività formative previste ed acquisisca le conoscenze relative al piano di evacuazione.
Un primo ciclo di lezioni si svolge all'inizio dell'anno scolastico. Ciascun consiglio di classe ha facoltà
di decidere se sviluppare ulteriormente le tematiche relative alla sicurezza, nel corso dell'anno.
4. Le idee/guida del P.O.F
Il Piano dell’Offerta Formativa di questa Istituzione si basa su una premessa comune: la condivisione di
un’idea di scuola con finalità di tipo formativo e orientativo, capace cioè di fornire alle/gli alunne/i strumenti
di comprensione ed intervento nella realtà, a diverso livello di complessità.
Il Piano si articola attraverso le seguenti idee/guida:
realizzare la continuità educativo/didattica fra i tre ordini di scuola
potenziare la collaborazione tra personale docente ed educativo sul piano della pianificazione e della
prassi didattica
potenziare l’offerta formativa attraverso l’attivazione di insegnamenti integrativi
realizzare una didattica di tipo modulare:
- in termini di flessibilità oraria
- in termini di integrazione dei saperi
realizzare una didattica orientativa
realizzare la compresenza docenti
estendere la metodologia della didattica laboratoriale
estendere e potenziare l’utilizzazione dell’informatica e della multimedialità
definire metodi di intervento diversificati per il “recupero” e per il "potenziamento"
definire modalità di valutazione coerenti con le metodologie didattiche
definire linee di orientamento comune ai diversi ordini di scuola per individuare, per aree disciplinari
omogenee, le competenze necessarie da sviluppare negli/nelle studenti
definire “aree di progetto” verticali dalla scuola primaria al liceo
5. Metodologia e criteri di flessibilità didattica comuni a tutti gli
ordini di scuola
Flessibilità dei tempi di insegnamento
Pausa didattica (in tutti gli ordini di scuola) I/le docenti, singolarmente o insieme, nei Consigli di classe, potranno decidere, verbalizzandone la decisione nel
corso di un'apposita riunione, di adottare una pausa, nello sviluppo dei programmi disciplinari, nel corso della
quale richiamare e approfondire argomenti essenziali, già affrontati, circa i quali la classe, o una parte di essa,
abbia evidenziato difficoltà e ritardi d'apprendimento.
Tale pausa dovrebbe essere collocata, preferibilmente, tra il primo e secondo quadrimestre, dopo i risultati della
prima valutazione quadrimestrale. Il Consiglio di Classe, tuttavia, potrà decidere e deliberare di organizzare la
pausa in periodo diverso, qualora se ne evidenziasse la necessità.
Criteri metodologici
La metodologia comune ai tre ordini di scuola si articola intorno ai seguenti punti:
- la funzione del C.d.C. come laboratorio di didattica e ricerca, luogo di elaborazione in segmenti operativi
(Unità Didattiche disciplinari ed interdisciplinari e/o Unità di Apprendimento) del progetto educativo;
- l’attenzione ad una interdisciplinarità intesa come raggiungimento, da parte di tutte le discipline, dei
medesimi obiettivi formativi attraverso i differenti e specifici linguaggi disciplinari;
- l’estensione della metodologia del laboratorio culturale del Liceo Classico Europeo per una didattica che
vede l’alunna/o al centro del processo di insegnamento/apprendimento. Si tratta, pertanto, di ridefinire
l’orario delle singole discipline in due momenti: la lezione, dove hanno maggiore rilievo gli aspetti della
sistematizzazione e della formalizzazione, affidati prevalentemente all’azione dei/delle docenti e il
laboratorio, dove prevale l’attività dell’alunna/o in relazione al metodo della ricerca e della soluzione di
problemi. Le due fasi sono comunque logicamente connesse ed integrate e costituiscono aspetti
complementari di un unico processo finalizzato all’apprendimento.
□ Linee/guida dell'azione didattica
L'azione didattica nei tre ordini di scuola è orientata dalle seguenti linee/guida:
o potenziamento delle compresenze dei/delle docenti (intersezione dei saperi);
o progettazione di moduli tematici secondo le indicazioni dei Consigli di classe e in relazione alle aree
di progetto comuni;
o costituzione di gruppi di apprendimento all'interno di una stessa classe e/o a
- classi aperte;
- scambio di docenti (tra diversi ordini di scuola);
- attività didattiche verticali.
Recupero in orario curricolare
Gli interventi di consolidamento e recupero vengono diversificati in relazione ai differenti ambiti in cui si
manifestano le difficoltà da parte delle/gli studenti: l'ambito disciplinare, quello metodologico, quello della
motivazione, con tipologie di intervento varie che comprendono attività di laboratorio nell'ambito della scrittura,
lettura, traduzione e riflessione sulla lingua, moduli di riorganizzazione del sapere e tecniche di organizzazione
dello studio. Tra le strategie seguite nell’azione di recupero vengono privilegiate quelle illustrate di seguito:
- pause didattiche (vedi sopra)
- personalizzazione dell'insegnamento
Ciascun docente indica, nella propria programmazione annuale, gli obiettivi minimi irrinunciabili cui ciascun/a
alunno/a deve pervenire, entro la fine dell'anno scolastico, per essere ammesso/a alla classe successiva, senza
alcun debito formativo.
In questa prospettiva, viene dedicata particolare cura:
1. all'analisi della situazione di partenza della classe, per evidenziare i deficit d'apprendimento eventualmente
rilevati e la loro incidenza tra gli/le alunni della classe.
2. all'indicazione delle verifiche che ogni docente intende adottare per saggiare effettivamente l'acquisizione di
detti obiettivi minimi.
Qualora si evidenzi, attraverso le verifiche periodiche, il ritardo nell’apprendimento di una parte di alunni/e, nel
corso dell'anno scolastico, il Docente può assegnare agli/alle alunni/e in difficoltà, attività particolari
differenziate da quelle comuni della classe e volte, specificamente, al recupero del deficit rilevato; può altresì,
prevedere prove di verifica diversificate.
Recupero formalizzato in orario extracurricolare
I/le docenti che ne rilevino la necessità, strutturano piani di lavoro da realizzare in orario extracurriculare per lo
sviluppo di attività volte al recupero di deficit cognitivi e/o di ritardi d’apprendimento dei/delle alunne. I corsi
extracurricolari di recupero dei debiti formativi hanno luogo, prevalentemente, nel mese di settembre. Possono
essere realizzati corsi volti al recupero di deficit cognitivi in itinere.
6. L'Orientamento
Uno degli elementi qualificanti, all'interno dell'organizzazione didattica del P.O.F., è la valorizzazione della
dimensione orientativa della didattica. Poiché ciascuna disciplina, infatti, offre occasioni di riflessione
formativa, una didattica capace di esplicitare la chiarezza della struttura - concettuale e sintattica- delle singole
discipline riveste una grande funzione orientante per alunne ed alunni. Questo si traduce - da parte docente -
nell’esplicitazione oltre che delle aree di intervento e dei fondamenti culturali della disciplina, anche delle
procedure operative attraverso le quali porre gli obiettivi disciplinari.
Un’attenzione particolare è poi posta ad un orientamento finalizzato ad evidenziare, riconoscere e rimuovere
stereotipi comportamentali e culturali- legati al sesso, sia per le alunne che per gli alunni.
Non si tratta, però, di “correggere un modello sbagliato” e proporre per le alunne percorsi – culturali e
professionali- imitativi dei modelli maschili.
Ragazze e ragazzi, infatti, si trovano in una posizione dissimmetrica nei confronti della cultura e del sociale e,
pertanto, il percorso di crescita per le ragazze non può dedursi per imitazione o contrapposizione rispetto a
quello maschile.
Obiettivo della scuola è, dunque, avviare percorsi di formazione che rafforzino un senso libero dell’essere
donna/uomo, secondo un percorso educativo che tenga conto dell’esistenza di due sessi.
7. Le aree di progetto comuni
(i progetti nei diversi ordini di scuola)
Altro elemento qualificante del P.O.F. dell'Educandato/Scuola è l’individuazione di “aree di progetto” comuni
tra i diversi ordini di scuola con lo scopo di:
costruire esperienze didattiche comuni
verificare la possibilità di promuovere una riflessione - per aree disciplinari omogenee- tendente ad
individuare le competenze necessarie da sviluppare negli/nelle studenti in ogni sezione del percorso scolastico
interno all’istituzione "Educandato"-
Le esperienze didattiche vengono progettate all'interno delle seguenti aree tematiche:
o La lettura/ la scrittura
o L’ambiente/ lo sviluppo sostenibile
o La consapevolezza di genere
o La dimensione europea della cultura
o L'orientamento
o La salute
o La legalità
o L’Informatica e la multimedialità
o L’interculturalità
o Il teatro
o Il recupero, il potenziamento
o La comunicazione
Tempi di realizzazione dei progetti
Le attività programmate all'interno dei progetti, relativi alle aree tematiche individuate dal P.O.F., si
sviluppano tanto nel tempo antimeridiano, che pomeridiano. Docenti e Personale Educativo collaborano in
questa prospettiva, alla realizzazione di progetti secondo la pianificazione deliberata dai rispettivi Consigli di
Classe in riferimento alle indicazioni del Piano dell’Offerta Formativa.
Dette attività vengono realizzate ordinariamente dopo le ore 17.30 per dare agli/alle alunni/e la possibilità di
svolgere le attività di studio. Tuttavia è possibile svilupparle anche nelle fasce orarie pomeridiane, purché i
progetti che le prevedono siano stati deliberati all’interno del Piano Annuale (che viene approvato dal Collegio
dei Docenti Unitario Integrato) e/o all’interno dei Consigli di Classe, sempre in coerenza con le indicazioni del
P.O.F. In questo caso, circa le modalità di realizzazione delle attività progettuali, si prevedono due possibilità:
- attività progettuali P.O.F. che coinvolgono l’intero gruppo classe e prevedono la compresenza di docenti ed
educatori/trici nel corso del tempo post-scolastico. In questo caso occorrerà che docenti ed educatori/trici
concordino le attività frontali e/o di animazione da svolgere e dispongano la necessaria organizzazione per
evitare sovraccarico di lavoro per gli/le studenti (gli/le studenti impegnati/e nelle attività progettuali, infatti,
non potranno appieno dedicarsi all’ordinario lavoro di svolgimento dei compiti nelle ore destinate al progetto)
- attività progettuali P.O.F. che coinvolgono gruppi di alunni/e all’interno del gruppo classe. In questo caso il
gruppo di studenti coinvolto sarà affidato al/alla docente responsabile dello svolgimento delle attività. La parte
del gruppo-classe non coinvolta rimarrà affidata all’educatore/trice per lo svolgimento delle attività
pomeridiane.
1. I Progetti
MUN – Model United Nations – Referente del progetto: Prof.ssa Triolo Nancy.
Il progetto MUN è una conferenza internazionale di studenti e studentesse del Liceo, patrocinato dalle
Nazioni Unite. Lo scopo è la comprensione del funzionamento degli Organi delle Nazioni Unite attraverso
una simulazione pratica svolta a New York City, sede dell’ONU.
Gemellaggio con Parigi
Gemellaggio con Monistrol
Progetto “Verba…Sonant”
2. Visite guidate e viaggi d’istruzione
Le uscite didattiche: visite guidate, viaggi d’istruzione… previste dai progetti e/o programmate in relazione
alle finalità didattiche del POF, vengono realizzate con il coinvolgimento tanto del personale docente quanto
del personale educativo. Per le uscite che si svolgono nel corso di un’intera giornata e per i viaggi
d’istruzione, non si tiene conto della distinzione tra tempo scolastico antimeridiano e pomeridiano.
8. Collaborazioni e accordi con soggetti esterni
e altre istituzioni scolastiche e culturali
Nella prospettiva della continuità educativa orizzontale l'Educandato instaura con il territorio un rapporto
improntato all'apertura e alla collaborazione, rendendo disponibili le proprie strutture per la realizzazione di
iniziative e manifestazioni di carattere culturale e sociale, di interesse educativo, proposte da associazioni, enti,
organismi a statuto culturale e legati al mondo della scuola.
Attiva è pure la collaborazione con:
istituzioni museali (Museo archeologico A. Salinas, Galleria Nazionale di Sicilia Palazzo Abatellis,
Museo Gemmellaro, …);
associazioni finalizzate alla tutela della salute, ricerca, prevenzione, cura, assistenza: AVIS, AIRC,
ASLTI, AIL, i cui esperti ed operatori, ormai da diversi anni, svolgono, a richiesta, sulla scorta di attività
educativo/didattiche pianificate, in favore degli/lle studenti dell'Istituto, attività di informazione attraverso
conferenze/dibattito, videoproiezioni, incontri, specie in relazione alla realizzazione delle attività
educativo/didattiche previste nei piani di educazione alla salute;
associazioni volte alla promozione e alla tutela dell'ambiente: LEGAMBIENTE, CAI… i cui esperti ed
operatori, ormai da diversi anni svolgono, a richiesta, sulla scorta di percorsi formativi prestabiliti, in favore
degli/delle studenti del nostro Istituto, attività di informazione attraverso conferenze/dibattito, videoproiezioni,
lezioni di ecologia pratica, lezioni sul campo sul campo, animazione nel corso di escursioni e visite guidate a
luoghi di interesse ambientale (parchi riserva aree attrezzate) specie in relazione alla realizzazione delle attività
educativo/didattiche previste nei piani di educazione ambientale;
partenariati internazionali (Comenius)
ANSAS (EX INDIRE)
Distretto 11 dell’ASL n° 6 i cui esperti ed operatori svolgono a richiesta sulla scorta di attività
educativo/didattiche pianificate in favore degli/lle studenti dell'Istituto, attività di informazione attraverso
conferenze/dibattito, videoproiezioni, incontri, specie in relazione alla realizzazione delle attività
educativo/didattiche previste nei piani di educazione alla salute;
9A. Fondi Strutturali – PON – FSE (Piano Operativo Nazionale) /
POR (Piano Operativo Regionale)
L’Educandato, tenuto conto delle diverse esigenze formative e strutturali della scuola, chiede nelle forme e nei
tempi previsti dalle autorità di gestione fondi FSE e/o FESR per la realizzazione di progetti previsti dalle
misure del PON e del POR.
Per l’anno scolastico 2013-2014, il Collegio dei Docenti unitario ha deliberato all’unanimità, in data 10
Maggio 2013, di presentare un Piano integrato degli interventi per la Scuola del I ciclo ( primaria e secondaria
di I grado) e un Piano per la Scuola del II ciclo ( Liceo classico e classico europeo).
9.B progetti PON- FESR
9.C Progetti Comenius
10. Rapporti scuola – famiglia
Le diverse scuole sollecitano e promuovono la più ampia e diretta partecipazione dei genitori alla vita
dell'Educandato anche attraverso la partecipazione agli Organi Collegiali.
Le informazioni relative alle delibere degli OO.CC, nonché tutti gli avvisi inerenti al funzionamento
dell'Istituto, riguardanti allievi/e, vengono pubblicati, mediante tempestiva affissione all'albo generale e/o
attraverso forme di comunicazione individualizzata.
Nella cura del rapporto scuola/famiglia, fondamentale è il contributo di Educatrici ed Educatori che operano
nell'Educandato, all'interno dei diversi ordini di scuola, continuando il servizio formativo, nelle ore pomeridiane,
oltre che attraverso l’assistenza e la guida per lo svolgimento del lavoro scolastico, anche svolgendo una funzione
educativa in senso ampio che, per i tempi e i modi in cui si sviluppa, comporta numerose tangenze con l'azione
educativa delle famiglie con le quali l'educatrice/educatore instaura un rapporto privilegiato.
1.
2. Ricevimenti dei genitori
I ricevimenti pomeridiani si svolgono durante l'anno scolastico. Per la scuola primaria con cadenza
bimestrale; per gli altri ordini di scuola secondo un calendario che viene, anno per anno, stabilito e
pubblicizzato.
I/le docenti fissano, ciascuno secondo la propria disponibilità, un'ora settimanale di ricevimento individuale dei
genitori. Allo stesso modo ciascun educatore/trice stabilisce e comunica alle famiglie tempi e modalità del
ricevimento individuale nel corso della settimana
Modalità di diffusione del Piano dell'Offerta Formativa
Il Piano dell'Offerta Formativa dell'Educandato può essere visionato dai genitori dei/delle alunne:
- consultandone la copia cartacea integrale depositata presso la biblioteca dell'Educandato;
- collegandosi con il sito INTERNET www.mariaadelaide.it
- attraverso la sintesi ragionata del documento consegnata alle rispettive famiglie all'atto dell'iscrizione di
ciascun alunno/a.
- mezzo informatico.
Patto educativo di corresponsabilità
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)
Il genitore/affidatario dello studente:_______________________________ classe _____ a.s. 2015-2016
e
la Dirigente Scolastica dell’Educandato Statale Maria Adelaide di Palermo
Visto l’art. 3 del DPR 235/2007;
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria”
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del
bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri
dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
preso atto che:
- la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dell’
alunno/a, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;
- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse
umane, materiali e immateriali, tempi, organismi etc che necessitano di interventi complessi di gestione,
ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità
L’istituzione scolastica si impegna a:
Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso il dialogo e la collaborazione educativa,
finalizzata al pieno sviluppo del/della discente.
Promuovere e consolidare il senso di responsabilità verso le istituzioni, la società, le singole persone.
Fornire una formazione culturale qualificata aperta alla pluralità delle idee.
Garantire il rispetto della privacy di studenti e famiglie
Educare al confronto, nel rispetto dei valori democratici, per realizzare una cittadinanza attiva e responsabile.
Favorire la libera espressione di opinioni, purché manifestate nel rispetto della dignità della
persona.
Predisporre un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona che rispetti i tempi e i ritmi propri di
apprendimento di ciascuno/a
Offrire attività formative integrative, finalizzate anche al recupero, al consolidamento ed al potenziamento
dell’apprendimento, al fine di favorire il successo formativo, di promuovere il merito e di incentivare le
eccellenze.
Informare sul funzionamento della scuola, sulle attività organizzate e sugli obiettivi didattici e formativi.
Comunicare, nei tempi previsti dal regolamento di istituto, le valutazioni delle prove scritte ed orali, nonché i
criteri che le hanno determinate.
Tutelare il diritto di riunione e di assemblea di studenti e genitori
Applicare le sanzioni previste dal regolamento di istituto nell’ottica di una finalità educativa
La famiglia si impegna a:
Collaborare alla realizzazione delle finalità educative, attraverso un sereno e costruttivo rapporto con i/le docenti e
la partecipazione agli incontri organizzati dall’istituzione scolastica.
Rispettare la libertà di insegnamento dei/delle docenti esercitata in coerenza con gli obiettivi formativi, generali e
specifici del Piano dell’Offerta Formativa, della progettazione del Consiglio di Classe e della programmazione
individuale
Valorizzare l’istituzione scolastica e il ruolo professionale e formativo dei /delle docenti
Collaborare con la scuola al fine di trasmettere i valori democratici di pacifica convivenza e del rispetto di diritti e
doveri.
Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico.
Informare la scuola di eventuali problemi di salute del/della proprio/a figlio/a, in modo da permettere all’istituto
di operare con cognizione di causa
Favorire la partecipazione del/della figlio/a alle proposte del Piano dell’Offerta Formativa
Assicurare una frequenza regolare alle attività scolastiche, disincentivando ritardi, uscite anticipate o assenze
ingiustificate.
Informarsi, attraverso gli incontri settimanali e/o quadrimestrali, del rendimento scolastico, collaborando con i/le
docenti in caso di scarso profitto e/o di problemi disciplinari.
Rispettare gli orari e le modalità di entrata e di uscita dei/delle propri/e figli/e previsti dal regolamento (artt.6-7-8)
Risarcire eventuali danni causati dal/dalla proprio/a figlio/a
Prendere visione del Regolamento d’Istituto e rispettarlo
Lo studente si impegna a :
Prendere coscienza dei propri diritti e doveri, rispettando leggi e regolamenti al fine di realizzare una civile
convivenza.
Rispettare gli altri, rifiutando ogni forma di pregiudizio, di violenza e di comportamenti lesivi della dignità e
della privacy della persona.
Spegnere il telefono cellulare e gli altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica ed educativa.
Rispettare e utilizzare correttamente gli ambienti scolastici, le attrezzature e i laboratori. Ogni danno a persone,
cose o suppellettili dovrà essere risarcito.
Mantenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei pari.
Usare un linguaggio e un abbigliamento consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera.
Frequentare regolarmente le lezioni, garantire la presenza alle verifiche prefissate, mantenere un atteggiamento
collaborativo al lavoro in classe, portare il materiale richiesto per le attività didattiche e rispettare le consegne.
Rispettare gli orari e le modalità di entrata e di uscita previsti dal regolamento (artt.6-7-8)
Informare tempestivamente i genitori del proprio andamento scolastico
Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di reale necessità
Prendere visione del Regolamento d’Istituto e rispettarlo
Il presente patto educativo integra le disposizioni di legge e il Regolamento di Istituto e NON si sostituisce ad essi; pertanto
i firmatari sono consapevoli che dovranno comunque attenersi al rispetto delle leggi e dei regolamenti.
Firme ( per accettazione)
Per l’Educandato Maria Adelaide di Palermo:
La Dirigente Scolastica Angela Randazzo
Per la Famiglia ...............................................( grado di parentela ) ........................................................
L’alunno/a ........................................................................................
11. Il modello organizzativo delle/dei docenti - Gestione delle
funzioni strumentali alla realizzazione del P.O.F.-
La realizzazione delle attività educativo/didattiche programmate nel Piano richiedono la costruzione di una
struttura organizzativa piuttosto complessa, in quanto comprensiva di ordini di scuola diversi, centrata
sull'individuazione dei/delle docenti che svolgono funzioni progettuali, organizzative, di coordinamento,
verifica e valutazione delle attività educativo didattiche pianificate nell'Educandato/Scuola. L’Istituto, pertanto,
si è dotato di una rete di organismi costituiti dal personale docente ed educativo, volta ad assicurare il
coordinamento e l’efficienza nella organizzazione funzionale alle attività dell’Educandato.
Staff della Presidenza - ha il compito di coadiuvare il Dirigente Scolastico nel lavoro di conduzione ed
organizzazione delle attività dell’Educandato/Scuola, ne fanno parte i docenti e gli educatori responsabili di
alcune Funzioni strumentali al P.O.F., i quattro collaboratori (n.2 docenti e n.2 educatori) di cui uno (docente)
con funzioni di Vicario anche per la sostituzione del Dirigente (per l’ordinaria amministrazione) nei periodi di
ferie estive e/o di brevi assenze, designati dal Dirigente Scolastico nel rispetto delle norme contrattuali.
Commissioni orario e elaborazione calendario riunioni – hanno il compito di elaborare l’orario delle lezioni
nei diversi ordini di scuola e l’orario di servizio per il personale educativo.
Gruppo accoglienza - si occupa della pianificazione/organizzazione delle attività di accoglienza nuovi studenti,
docenti, educatori.
Nucleo di progetto Fondi Strutturali - si occupa della progettazione per l’accesso ai Fondi Strutturali e della
supervisione dell’attuazione dei progetti PON e POR (dalla diffusione della comunicazione circa i bandi, ai
monitoraggi finali).
Commissione per l’elaborazione del curricolo verticale del primo ciclo
Gruppo di lavoro “Adozione sperimentale modello nazionale di certificazione delle competenze
Commissione di settore per la programmazione educativa annuale elaborazione attività relative al tempo
semiconvittuale e convittuale.
Commissione “Regolamento d’Istituto e revisione Patto di corresponsabilità
Commissione “Progetti Erasmus”
Commissione Alternanza Scuola-lavoro
Commissione CLIL
Commissione Valutazione curricula aspiranti alle F.S
G.O.E. (Gruppo orientamento in entrata)
Commissione PTOF
Commissione Menù - elaborazione in collaborazione con il tecnico dell’Educandato di menu variabili nell’arco
dell’anno scolastico.
La declinazione dei compiti affidati a ciascun/a docente e/o a educatori/educatrici responsabili di particolari
incarichi all’interno dell’Educandato (funzioni strumentali al P.O.F., referenti, …) viene deliberata dal Collegio
dei Docenti Unitario Integrato tenendo conto:
1. della complessità dell'Educandato/Scuola;
2. delle sue concrete e irrinunciabili esigenze di funzionamento;
3. della logica dell'autonomia scolastica intesa come autogestione responsabile del servizio formativo,
da parte delle singole scuole.
(All’Educandato/Scuola viene assegnata una copertura finanziaria utile all’attivazione di sei Funzioni
Strumentali al P.O.F. quattro da attribuire ai/alle docenti dei vari ordini di scuola e due agli/alle educatori/trici.
Grazie a risparmi di spesa dell’annualità precedente, sono state attivate sei funzioni per i docenti.
Docente collaboratrice n.1 (Vicaria)-non inclusa nelle funzioni strumentali come da CCNL (Prof.ssa
Zanna I.)
Sostituzione Dirigente Scolastica per amministrazione ordinaria in caso di impedimento, di ferie e/o assenze
temporanee e/o per il coordinamento degli OO. CC.
Redazione e/o diffusione delle circolari.
Esecutività delle disposizioni della presidenza e verifiche del rispetto delle procedure.
Calendario annuale riunioni.
Gestione supplenze e/o permessi brevi e/o recuperi docenti.
Raccolta documentazioni didattiche.
Gestione alunni/e per permessi, uscite anticipate, ritardi, piccoli infortuni.
Coordinamento dei rapporti scuola/famiglia.
Collaborazione/raccordo tra le diverse componenti dell’Educandato-scuola: DSGA, Collaboratori, Dirigente,
Docenti Funzione strumentali al P.O.F., Segreterie, Personale Educativo….
Rapporti con Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Enti, altri Soggetti del territorio per l’organizzazione e il
funzionamento generale dell’Istituzione.
Docente Collaboratrice n. 2 (delega per la scuola primaria) (Ins. Guccione G.)
Sostituzione Dirigente Scolastica (in caso di impedimento) per il coordinamento degli OO. CC.
Cura dei registri relativi ai verbali delle riunioni.
Redazione e/o diffusione delle circolari.
Esecutività delle disposizioni della presidenza e verifiche del rispetto delle procedure.
Calendario annuale riunioni e orario scolastico.
Gestione supplenze e/o permessi brevi e/o recuperi docenti.
Raccolta documentazioni didattiche.
Gestione alunni/e per permessi, uscite anticipate, ritardi, piccoli infortuni.
Cura rapporti scuola/famiglia.
Collaborazione/raccordo tra le diverse componenti dell’Educandato-scuola: DSGA, Collaboratori, Dirigente,
Docenti Funzione strumentali al POF, segreterie, Personale educativo….
Rapporti con Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Enti, altri Soggetti del territorio per l’organizzazione e il
funzionamento generale dell’Istituzione.
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
Funzione N. 1
Sostegno al PTOF (Prof. Carfì)
coordinamento per l’attuazione del POF anno scolastico 2015/2016 e del PTOF triennio 2016-2019.
redazione e aggiornamento del documento
diffusione e pubblicizzazione del documento all’interno della Scuola e nel territorio
predisporre e realizzare il monitoraggio e la valutazione in itinere e finale del POF nelle sue varie
articolazioni
Coordinare e organizzare l’attività della Commissione PTOF
Collaborare con commissioni, dipartimenti, consigli di classe e gruppi di progetto relativamente alle attività
connesse allo sviluppo e all’integrazione del curricolo di scuola.
Rapporti con altre scuole e/o con Enti vari, Associazioni del territorio relativamente ad attività educative e
didattiche inserite nel PTOF;
Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture
Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
Funzione N. 2
Formazione docenti e personale educativo
( Prof. Carlino-Educatrice Visconti) Rilevazione delle esigenze formative e di aggiornamento dei docenti e del personale educativo della Scuola
anche in rapporto a conoscenza ed uso delle nuove tecnologie nella didattica
Progettazione, monitoraggio e coordinamento di corsi di formazione e aggiornamento per il personale docente ed
educativo
Coordinare le iniziative legate all’introduzione e all’implementazione delle nuove metodologie e tecnologie nella
didattica.
Cura e diffusione delle informazioni e/o pubblicazioni relative alle innovazioni relative all’impiego delle
tecnologie informatiche e multimediali nell’ambito educativo / didattico per i docenti e il personale educativo
della Scuola
Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i /le docenti responsabili delle
altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e integrata delle strutture
informatiche dell'Educandato
Funzione N. 3
Coordinamento, organizzazione e pubblicizzazione delle attività extracurriculari e della produzione di
materiale della scuola primaria
Ins. Lascari-Ins. Oliva
Coordinamento e organizzazione di feste, spettacoli, mostre in collaborazione con le docenti
Calendarizzazione degli eventi; prenotazione spazi e apparecchiature;
Pubblicizzazione sul sito delle iniziative extracurriculari; raccolta video e immagini in relazione alle iniziative
espletate
Socializzazione del materiale raccolto.
Funzione N. 4
Sostegno e supporto per gli studenti e valorizzazione delle eccellenze
Prof. ssa Valenti V. Coordinamento e organizzazione attività di potenziamento degli/delle studenti
Rilevazione delle esigenze formative e/o educative degli studenti della Scuola
Redazione e diffusione delle circolari riguardanti attività degli/delle studenti
Rapporti con altre scuole e/o con Enti vari, Associazioni del territorio relativamente ad attività educative e
didattiche gli/le studenti ( gare, concorsi, manifestazioni, partecipazioni ad eventi)-valorizzazione delle
eccellenze
Diffusione (incontri, riunioni, circolari…) tra gli Studenti e le Famiglie, delle informazioni circa le attività e le
riunioni da organizzare e/o organizzate;
Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture
Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
Funzione N. 5
Orientamento in entrata e in uscita
Prof.ssa Triolo N.
Promozione/organizzazione/elaborazione/cura/coordinamento delle attività di orientamento
monitoraggio delle iniziative educativo-didattiche relative all’orientamento
Redazione e/o diffusione delle circolari di progetti sui temi di cui sopra;
Diffusione delle iniziative proposte da altre scuole e/o Associazioni e/o Università italiane e straniere etc…
Raccordo con gli/le altri/e docenti Funzioni Strumentali al POF, con i referenti per l’orientamento e con il GOE
Diffusione (incontri, riunioni, circolari…) tra gli Studenti e le Famiglie, delle informazioni circa le attività da
organizzare e/o organizzate;
Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture Amministrative,con
i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
Funzione N. 6
Monitoraggio, valutazione ed autovalutazione d’Istituto, prove INVALSI
Prof.ssa Ferrauto V. Elaborazione RAV e Piano di miglioramento
Coordinamento Prove INVALSI ( scuola primaria- scuola secondaria di I grado e II grado)
Consulenza e supporto ai/alle docenti coinvolti nella realizzazione delle prove INVALSI
Sistemi di valutazione d’Istituto e Autovalutazione
Raccolta materiale e documentazione relativi alla valutazione d’Istituto e dei progetti effettuati
Contatti con le agenzie preposte al sistema valutativo INVALSI- OCSE Pisa
Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture
Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
Funzione N. 7
Sostegno e supporto per gli studenti per le attività di recupero e i BES
(Prof. Guarneri)
Coordinamento e organizzazione attività di recupero degli/delle studenti, comprese le attività legate alla
sospensione del giudizio degli studenti liceali.
Raccordo con i Consigli di classe per l’individuazione di situazioni di difficoltà e disagio degli/delle alunni/e;
Progettazione e coordinamento del Piano dell’inclusività
Organizzare forme di collaborazione con i servizi e i presidi territoriali competenti circa le problematiche
degli alunni.
Collaborare con le diverse agenzie educative presenti sul territorio per attivare percorsi di recupero ed
inclusione.
Svolgere attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori e gli specialisti esterni.
Coordinare il lavoro e le azioni dei docenti di sostegno.
Raccogliere, analizzare ed elaborare i dati relativi alla rilevazione del monitoraggio alunni BES.
Suggerire l’acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli insegnanti e facilitare l’autonomia, la
comunicazione e l’attività di apprendimento degli studenti.
Funzione N. 8
Aggiornamento e coordinamento del sito Web, supporto ed aggiornamento informatico, organizzazione di eventi
(Prof. Morello)
Gestione sito Web dell’Educandato “Maria Adelaide”
collaborazione con i Soggetti responsabili delle strutture informatiche dell’Educandato.
collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture
amministrative, con i /le docenti responsabili delle altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una
gestione armonica e integrata delle strutture informatiche dell’Educandato
organizzazione e coordinamento delle attività di comunicazione dell’Educandato: organizzazione di eventi e
manifestazioni di promozione dell’Educandato, produzione di materiale grafico e pubblicitario, rapporti con la
stampa
Funzione N. 9
Servizio per gli/le studenti per attività semiconvittuali e convittuali
(Educatrice Calì)
organizzazione e coordinamento attività post-scolastiche culturali, sociali, ricreative a beneficio soprattutto
delle alunne convittrici e ove occorresse degli/delle alunni/e semiconvittori/trici
organizzazione delle attività serali per le convittrici
raccordo con la Dirigente, le strutture amministrative, c i collaboratori della Dirigente, con i/le docenti
responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.
Referenti Educazione alla salute
Elaborazione, organizzazione e coordinamento progetti educazione alla salute e sessuale /
Cura rapporti con enti pubblici ed associazioni volti alla tutela della salute (ASL, AIRC, ASLTI, AVIS,
AIDO, Lega contro i tumori, Ufficio scolastico provinciale, etc…/ redazione e diffusione delle circolari
riguardanti l’Educazione alla salute e/o educazioni affini/
Diffusione tra gli/le studenti di bandi di concorso e di materiale informativo /
rapporti con il DSGA e con il personale ATA per la realizzazione di progetti e/o uscite finalizzate/
Organizzazione delle conferenze e/o incontri e reperimento spazi necessari/organizzazione della giornata per
la raccolta del sangue/ iniziative in favore dell’AIRC e dell’ASLTI e/o iniziative umanitarie
Referenti Educazione Ambientale
Elaborazione, organizzazione e coordinamento progetti Educazione Ambientale e/o materie affini;
Cura dei rapporti con enti pubblici ed associazioni volte alla tutela ambientale (AMIA. WWF, Green Ecogest,
Lega Ambiente, Provincia, Ufficio scolastico Provinciale, Comune, Orto Botanico, Museo Gemmellaro,
Osservatorio Astronomico, Ente Parco, Riserve della Regione, etc…)
Redazione e diffusione delle circolari riguardanti l’Educazione Ambientali e/o Educazioni affini;
Diffusione tra gli studenti di bandi di concorso, materiale informativo e/o altro pertinente
Cura dei rapporti con il DGSA e con il personale ATA per la realizzazione di progetti e/o uscite finalizzate;
Organizzazione delle conferenze e reperimento degli spazi necessari
Stesura dei contratti per la collaborazione di soggetti e/o esperti esterni.
Referenti Convittiadi
Prof. B. Piazza
Organizzazione, coordinamento e programmazione di tutte le attività relative alla manifestazione
Referenti progetti Comenius
Prof. G. Carlino – Prof.ssa N. Triolo
Ricerca partner transnazionali
Coordinamento attività di progettazione
Scambi docenti-studenti
Visite propedeutiche
Accoglienza docenti europei
Procedure tecniche e burocratiche
Incontri con studenti e famiglie
Raccordi interni ai consigli di classe
Referenti Educazione Stradale
Organizzazione delle attività interne ed esterne e di tutte le funzioni attinenti le tematiche generali e
peculiari dell’educazione stradale
Referenti spettacoli teatrali e/o musicali
Cura abbonamento, organizzazione attività propedeutiche alla fruizione degli spettacoli del teatro di prosa e
del teatro lirico.
Referenti per attività relative alla sicurezza
Prof. F. Morello
Informazione alle/agli alunne/i sui comportamenti da tenere in caso di emergenze;
Organizzare, d’intesa con il DSGA e con il responsabile della sicurezza per l’Educandato, le prove di
evacuazione;
Segnalare al DSGA qualunque situazione logistica possa mettere a rischio l’incolumità della popolazione
scolastica;
Raccordo con i referenti per la sicurezza degli altri ordini di scuola dell’Educandato
Referenti di settore personale educativo
□ Contatti e relazioni con i collaboratori della Dirigente Scolastica e con la Dirigente per problemi riguardanti
il settore di appartenenza.
□ Problemi generali organizzativi degli/delle alunni/e
□ Raccordo educativo fra tutti i referenti di settore
Referente viaggi d’Istruzione
Stabilire, in seno ai Consigli di Classe, destinazione, modalità, itinerari, programma dei viaggi di istruzione;
Comunicazione e riunione con le famiglie delle alunne partecipanti ai viaggi;
Contatti con le agenzie di viaggio;
Contatti con l'Ufficio alunni e con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi per l'organizzazione dei
viaggi.
Referenti per l’Educazione ai Beni Culturali
collegamento con il territorio,
contatti con Enti Culturali e museali
Collaborazione con Ufficio Amministrativo per organizzazione uscite finalizzate.
Referenti Orientamento
Organizzazione, elaborazione,coordinamento“Progetto Orientamento”;
Rapporti con Enti pubblici e/o istituzionali (Provincia Comune -Ufficio Scolastico Provinciale....) attraverso
incontri, riunioni, corrispondenza, ecc...;
Rapporti con ARCES per mostra orientamento;
Rapporti con il personale ATA per la realizzazione del progetto;
Organizzazione conferenze e reperimento spazi necessari;
Organizzazione uscite didattiche previste per il progetto;
Diffusione di materiale informativo tra gli/le studenti.
Referenti Educazione alla Legalità
organizzazione delle attività, interne ed esterne, e di tutte le funzioni attinenti le tematiche generali e
peculiari dell’Educazione alla legalità.
Sono stati individuati docenti responsabili per i seguenti settori:
Responsabile biblioteca
Responsabili attrezzature e sussidi didattici-multimediali
Responsabile laboratorio scientifico I ciclo
Responsabile aula multimediale
Responsabili area BES – scuola primaria
Responsabile dei LEP licei (Prof.ssa R. Ortolano)
Responsabile aggiornamento sito, pubblicizzazione attività dei Licei
Responsabili INVALSI (Prof.ssa Zanna – Prof.ssa Ortolano)
Responsabili progetti in lingua francese ( Prof.ssa A. Mezzo – Prof.ssa S. Laouar)
Sono stati attribuiti incarichi di :
Coordinatori/trici di classe (Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di primo grado/ Ginnasio-Liceo Classico /
Liceo Classico Europeo).
Coordinatori/trici di Dipartimento.
Segretari/e di Dipartimento
Segretari/e consigli di classe
Segretari/e dei Collegi di settore (Scuola Primaria/Scuola Secondaria di primo grado/ Scuola Secondaria di
secondo grado/ Personale Educativo).
Segretaria Consigli di Interclasse (Scuola Primaria)
Segretario del Collegio dei Docenti Unitario Integrato – verbali Collegio dei Docenti Unitario e/o Collegio
dei Docenti Unitario Integrato dalla presenza del Personale Educativo
PIANO ANNUALE INCLUSIVITA’
La Funzione Strumentale preposta all’area BES e la docente di Staff chiamata ad occuparsi dell’area della
disabilità, su incarico della D.S., hanno elaborato una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività. E’ la
prima volta che nel nostro istituto viene attivata una Funzione Strumentale specifica ed è la prima volta che
si elabora un Piano Annuale per l’Inclusività.
A seguito della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013 la nostra scuola ha elaborato per l'Anno
Scolastico 2015/16, il "Piano Annuale per l'Inclusività".
Tale Direttiva concernente gli "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica", delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola
italiana, al fine di realizzare pienamente il diritto all'apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in
situazione di difficoltà.
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per
motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le
scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.
Tale impostazione rafforza il paradigma inclusivo della nostra scuola e richiede di contestualizzare il
modello dell'integrazione scolastica all'interno di uno scenario cambiato, potenziando soprattutto la cultura
dell'inclusione.
La nuova Direttiva ministeriale definisce le linee del cambiamento per rafforzare il paradigma inclusivo:
- Potenziamento della cultura dell'inclusione
- Approfondimento delle competenze in materia degli insegnanti curricolari
- Valorizzazione della funzione del docente per il sostegno, quale risorsa aggiuntiva assegnata a tutta
la classe
- Nuovo modello organizzativo nella gestione del processo di integrazione scolastica e di presa in
carico dei BES da parte dei docenti
Inoltre è da tener presente che l'area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile
esplicitamente alla presenza di deficit: praticamente in ogni classe ci sono alunni che presentano una
richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni. I BES possono classificarsi in tre grandi
sottocategorie:
1. Disabilità;
2. Disturbi evolutivi specifici (oltre i disturbi specifici dell'apprendimento, anche i deficit del linguaggio,
dell'attenzione e dell'iperattività, il ritardo mentale lieve ed il ritardo maturativo, ma anche altre
tipologie di deficit o disturbo, quali la sindrome di Asperger, non altrimenti certificate; il
funzionamento intellettivo limite è considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo
specifico);
3. Svantaggio socio-economico.
Tutte queste differenti problematiche non vengono o non possono essere certificate ex L. 104/92, non
dando conseguentemente diritto alle provvidenze e alle misure previste dalla stessa legge quadro e, tra
queste, all'insegnante di sostegno.
Si tratta quindi di stabilire a monte dei percorsi di inclusione, condivisi da tutte le figure professionali, non
dettati dall'emergenza e che abbiano i seguenti obiettivi:
- Prevenzione: identificazione precoce di possibili difficoltà che se ignorate possono trasformarsi in
veri e propri handicap
- Insegnamento/Apprendimento che procede tenendo conto della pluralità dei soggetti e non
dell'unicità del docente.
- Valorizzazione della vita sociale: attenzione al progetto di vita, al conseguimento da parte degli
alunni delle competenze routinarie.
- Ruolo dell'imitazione nei processi di apprendimento (apprendimento cooperativo, lavori a coppie
o a piccoli gruppi)
- Sostegno ampio e diffuso: capacità da parte della scuola di rispondere alle diversità degli alunni,
di cui il sostegno individuale è solo una parte.
L’Educandato Statale “Maria Adelaide" riconosce la validità delle indicazioni ministeriali in materia e ritiene
doveroso procedere alla redazione ed all'applicazione di un piano di inclusività generale da ripresentare
annualmente in relazione alla verifica della sua ricaduta e alla modifica dei bisogni presenti; ritiene che,
nella programmazione e nell'effettuazione del percorso ,l'indicazione didattica verso la personalizzazione
e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare la peculiarità di approccio, metodo /stile e
livello di apprendimento afferente a tutti i discenti e, in particolare, ai BES; precisa che, proprio nel rispetto
dell'individualità e delle sue caratteristiche, si deve operare nella programmazione e nell'effettuazione del
percorso , con piena consapevolezza dello specifico delle diverse categorie di bisogno educativo, evitando
quanto più possibile la generalizzazione e la genericità e riconoscendone, al contrario, le matrici tutt'affatto
diverse; ritiene, di conseguenza, di dover far riferimento alle prassi, alle modalità ed agli strumenti idonei a
garantire ad ogni studente in situazione di BES-DSA il raggiungimento del massimo delle sue possibilità,
attraverso le seguenti strategie utilizzate secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla
normativa nazionale e/o alle direttive del POF:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative;
Propone altresì un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali già
disponibili nella scuola o da reperire con richieste esterne (ministero, enti locali ecc. es. facilitatore
linguistico, psicologo ); ritiene infine necessario operare per abbattere i limiti di accesso al reale diritto allo
studio che possono qualificarsi come ostacoli strutturali (v. barriere architettoniche) o funzionali (mancanza
della dotazione della strumentazione individuale: libri di testo, ecc., per quanto riguarda lo svantaggio
socioeconomico e culturale).
LA FORMALIZZAZIONE DEI BES
Nella scuola che lavora per l'inclusività è necessario operare con un quadro chiaro delle problematiche da
affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il processo d'inclusione nella scuola ,inoltre, può
avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto .
In presenza di studenti con BES, dunque, è necessario, in primo luogo avere conoscenza preventiva delle
varie tipologie di BES , delle risorse e delle strategie necessarie per operare. Occorre, poi, formalizzare
compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento di un esito positivo.
Il riconoscimento formale (con verbalizzazione assolutamente motivata) da parte del consiglio di classe è il
primo momento della "storia inclusiva" dell'alunno con BES diverso da quello con disabilità o DSA o
assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di legge: 104/1992 e
170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3 della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012).
PUNTI DI CRITICITÀ' E PUNTI DI FORZA
Per l'attuazione di una concreta politica di inclusione è necessario riscontrare i punti di criticità e i punti
di forza attuali dell'istituto. Ad oggi si ritiene di dover segnalare , i seguenti punti di criticità:
- spazi dedicati alle attività per il recupero e il potenziamento non sempre sufficienti o disponibili e
comunque adeguatamente attrezzati;
- insufficiente disponibilità delle risorse finanziarie annuali da FIS attraverso le quali attivare
opportuni interventi di recupero e di potenziamento.
- difficoltà di passaggio di informazioni fra i consigli di classe e docenti ed operatori responsabili,
degli interventi integrativi, con conseguente ricaduta nella valutazione curricolare;
- non adeguata formazione ed esperienza dei docenti, degli educatori e degli ATA alle situazioni
specifiche;
- ridotte forme di sussidio da parte dei servizi sociali degli EE.LL. a favore delle famiglie con
problemi socioeconomici per agevolare il diritto allo studio;
- difficoltà nel desumere, per gli alunni neoiscritti, dalla documentazione presentata, informazioni
sufficienti utili a prevedere eventuali BES per l'anno scolastico successivo.
Punti di forza:
- presenza di una funzione strumentale per l'inclusione.
- Disponibilità ad attivare progetti didattici specifici per studenti con BES (alunni a rischio
dispersione scolastica);
- Disponibilità alla formazione specifica;
- Adesione dell’istituto all’Osservatorio Permanente per la Dispersione Scolastica;
- Costituzione del gruppo GOSP (Gruppo Operativo di Supporto Psicopedagogico.
Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nella scuola è sintetizzato nella tabella che
segue:
Parte I - analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 5
- minorati vista 1
- minorati udito - psicofisici 4
2. disturbi evolutivi specifici 2
- DSA 7
- ADHD (disturbo da deficit di attenzione- iperattività) /DOP (disturbo oppositivo
provocatorio)
13
- Borderline cognitivo
Disturbo specifico del linguaggio /Disturbo della coordinazione motoria
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 1
Socio-economico
Linguistico- culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro 1
Alunni tot. istituto 836
Totali BES 26
% su popolazione scolastica 3,10%
N° PEI redatti dai GLHO (Gruppo di lavoro per l'handicap operativo) 3
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 1
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 1
Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in... Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Si
AEC
(assistenza educativo culturale) Attività individualizzate e di piccolo gruppo No
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
No
Assistenti alla comunicazione
(mediatori linguistici)
Attività individualizzate e di piccolo Gruppo No
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
No
Funzione strumentale /
coordinamento
Si
Referenti di Istituto (disabilità,
DSA/ BES ,GOSP)
4
Psicopedagogisti e affini
esterni/interni (psicologo
sportello di ascolto)
Osservatorio Permanente
Docenti tutor
Altro:
Altro:
Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso. Sì / No
Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI (Gruppo di
lavoro per l'inclusione)
NO
Rapporti con famiglie Si
Progetti didattico educativi a
prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI (Gruppo di
lavoro per l'inclusione)
NO
Rapporti con famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico educativi a
prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
Altri docenti Partecipazione a GLI (Gruppo di
lavoro per l'inclusione)
NO
Rapporti con famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico educativi a
prevalente tematica inclusiva
Si
Altro:
Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Si
Progetti di inclusione /
Coinvolgimento personale ATA
laboratori integrati
No
Altro:
Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su
genitorialità e
psicopedagogia dell'età evolutiva
NO
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
NO
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità educante
Si
Altro:
Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla sicurezza.
Rapporti con CTS (Centri Territoriali di Supporto)
/ CTI (Centri Territoriali per l'Integrazione
scolastica)CTRH (Centri territoriali per l'handicap)
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Si
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
Si
Procedure condivise di intervento
sulla disabilità
Si
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Si
Progetti territoriali integrati Si
Progetti integrati a livello di singola
scuola
No
Rapporti con CTS / CTI/CTRH Si
Altro:
Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Si
Progetti a livello di reti di scuole NO
Formazione docenti Strategie e metodologie educativo
didattiche/gestione della classe
Si
Didattica speciale e progetti
educativo didattici a prevalente
tematica inclusiva
NO
Didattica interculturale NO
Psicologia e psicopatologia dell'età
evolutiva (compresi DSA, ADHD,
ecc.)
NO
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali.)
NO
Altro:
Obiettivi di incremento dell’inclusività preposti per questo anno scolastico
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Tra i compiti della Funzione Strumentale per i Bes, questo anno c'è anche l'elaborazione di un Piano
Annuale per l'inclusività (P.A.I.) - Come precisato nelle nota MIUR n.1551 del 27/06/2013... "Non è
un 'documento' per chi ha bisogni educativi speciali, ma è lo strumento per una progettazione della
propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una
didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni".
- Dirigente Scolastico promuove iniziative finalizzate all' inclusione.
Esplicita criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti;
- GOSP e Coordinatori: Rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione
del livello di inclusività della scuola; coordinamento stesura e applicazione di Piani di Lavoro
(PEI e PDP ).
- Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla Commissione BES; Supporto al consiglio
di classe/team docenti nell'assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e
didattiche inclusive ;Collaborazione alla continuità nei percorsi didattici. Esplicitazione nel POF di
un concreto impegno programmatico per l'inclusione;
-Funzione Strumentale : collaborazione attiva alla stesura della bozza del Piano Annuale
dell'Inclusione; Elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l'inclusività) riferito a tutti gli
alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico
-Commissione BES (da costituire): Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;
formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione linee guida PAI dei BES; Raccolta Piani di
Lavoro (PEI e PDP) relativi ai BES.
-Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l'adozione di
una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative;
Rilevazione di tutte le certificazioni. Rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o
linguistico-culturale; Definizione di interventi didattico-educativi, strategie e metodologie.
Stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP);Collaborazione scuola-famiglia-territorio;
-Collegio Docenti: su proposta della Funzione Strumentale delibera del PAI
-Docenti curriculari : Impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate
anche a livello territoriale.
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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
-Valutazione del Piano Annuale dell'Inclusione, in itinere, monitorando punti di forza e criticità.
-Formazione nella strategia razionale-emotiva a supporto degli studenti con difficoltà di apprendimento
e nella gestione delle problematiche.
-Commissione BES: raccolta e documentazione sugli interventi didattico-educativi, consulenza ai colleghi
sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, proposta di strategie di lavoro per il GLI
-Elaborazione proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES al termine di ogni anno scolastico.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti terranno conto
dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificheranno quanto gli obiettivi siano
riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati, i Consigli di Classe/team dei docenti, concorderanno le modalità
di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuando modalità di verifica dei
risultati raggiunti prevedendo anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola
Diverse figure professionali collaborano all'interno dell'istituto: docenti di sostegno contitolari con gli
insegnanti di classe. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi
eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi.
Gli assistenti alla comunicazione favoriscono interventi educativi per gli alunni per i quali è richiesta tale
figura .
Referenti: DISABILITA' VARIA, GOSP (scuola primaria; secondaria primo e secondo grado).
Docente con competenze psicopedagogiche O.P
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali
all'inclusione:
• Attività laboratoriali (learning by doing)
• Attività per piccolo gruppi (cooperative learning)
• Tutoring
• Attività individualizzata (mastery learning) di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli
alunni BES in correlazione con quelli previsti per l'intera classe.
La progettualità didattica orientata all'inclusione comporta l'adozione di strategie e metodologie
favorenti, l'apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l'apprendimento per
scoperta, la suddivisione del tempo, l'utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di
software e sussidi specifici.
Da menzionare la necessità che i docenti predispongano i documenti per lo studio in formato
elettronico, affinché essi possano risultare facilmente accessibili agli alunni che utilizzano ausili e
computer per svolgere le proprie attività di apprendimento. A questo riguardo risulta utile una diffusa
conoscenza delle nuove tecnologie per l'integrazione scolastica, anche in vista delle potenzialità aperte
dal libro di testo in formato elettronico.
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Valorizzazione delle risorse esistenti. Ogni intervento sarà realizzato partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola.
-Classificazione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella
progettazione di momenti formativi.
-Valorizzazione della risorsa "alunni" attraverso l'apprendimento cooperativo per piccoli gruppi, per
mezzo del tutoraggio tra pari.
-Valorizzazione degli spazi, delle strutture ,dei materiali e la presenza vicina di un altro ordine di
scuola per lavorare sulla continuità e sull'inclusione
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione.
Il progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la
richiesta di risorse aggiuntive da parte dalla regione .
Le proposte, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che
richiedono, necessitano di risorse aggiuntive:
L'assegnazione di docenti da utilizzare per realizzazione dei progetti di inclusione e
personalizzazione degli apprendimenti.
L'assegnazione di educatori dell'assistenza specialistica.
L'assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità e sensoriale dal
primo periodo dell'anno scolastico
Corsi di formazione sulla didattica inclusiva.
Corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri.
Costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d'intesa e materiali.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
Coinvolgimento dei C.T.I. e i C.T.S., delle A.S.P. e dei Centri di Assistenza Territoriali.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l'organizzazione delle attività educative
La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie. Prevede inoltre
la valorizzazione del ruolo delle famiglie e partecipazione propositiva.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi
speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità).
Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d'apprendimento, le strategie e le attività
educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà
socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.
Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni individuali
- monitorare la crescita della persona
- monitorare l'intero percorso
- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità
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Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
In accordo con le famiglie e gli insegnanti vengono realizzati progetti di continuità al fine di favorire
il passaggio fra i diversi ordini di scuola.
Una eventuale Commissione Formazione Classi provvederà all'inserimento nella classe più adatta
degli alunni con disabilità e i bisogni educativi speciali.
La formulazione del PAI è volta a sostenere l'alunno, dotandolo di competenze che lo rendano
capace di fare scelte consapevoli, permettendogli di sviluppare un proprio progetto di vita futura.
INDICATORI SITUZIONI DI BES
PREMESSA
I presenti traguardi, qualora ritenuto opportuno di volta in volta dai relativi Consigli di classe -
interclasse, che costituiscono un Curricolo in verticale per i diversi segmenti dell'Istituto
Comprensivo, varranno per diverse tipologie di situazioni, di seguito elencate:
• Alunni disabili
• Alunni con certificazione di DSA riconosciuta per legge
• Alunni con BES diversi, così come elencati nel Piano di Inclusione dell'Istituto
• Altre situazioni che possono presentarsi all'interno dei gruppi-classe e che prevedono la
necessità di piani di studio personalizzati
Essi verranno segnalati con apposita verbalizzazione e, pertanto, in base a questi sarà necessario
concordare eventuali deroghe ai criteri di valutazione standard, nel caso in cui verrà prescelto il
seguente curricolo.
CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO-II GRADO
1. Riflettere, discutere e confrontarsi con il gruppo dei pari e degli adulti.
2. Utilizzare gli strumenti linguistici in modo funzionale e consapevole in un'ottica trasversale. ed
interdisciplinare, a classi aperte e con metodo laboratoriale.
3. Usare le competenze linguistiche acquisite per collaborare con gli altri nell'elaborare
progetti ed esperienze diverse.
4. Avviare le prime strategie del contare ai fini di semplici misurazioni relative al proprio
vissuto, da spendere nelle necessità della quotidianità.
5. Promuovere la curiosità e la ricerca di senso, attraverso l'osservazione degli aspetti
fondamentali dei fenomeni naturali e culturali.
6. Sviluppare atteggiamenti positivi verso calcoli scritti, mentali e logici, nella lettura della
realtà circostante.
7. Promuovere la capacità di riconoscere, interpretare, confrontare i vari problemi in contesti
diversi, valutandone informazioni e possibili soluzioni.
8. Analizzare i diversi fenomeni naturali, a diversi gradi, attraverso il metodo scientifico.
9. Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d'animo, anche attraverso esperienze di drammatizzazione ed artistico-musicali.
10. Produrre semplici modelli grafici con ausilio di strumenti informatici.
11. Riconoscere nell'ambiente i principali sistemi tecnologici e le relazioni che essi stabiliscono con
27
l'ambiente circostante.
12. Utilizzare adeguate risorse materiali ed organizzative per la progettazione e la
realizzazione di semplici prodotti.
13. Realizzare elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione propria, applicando le
regole del linguaggio visivo e scegliendo tecniche e materiali diversi.
14. Riconoscere il valore culturale di immagini, opere ed oggetti artistici nei vari periodi storici.
SERVIZIO O. P.
L'OSSERVATORIO LOCALE PER LA DISPERSIONE - Distretto 14 per l'anno scolastico 2015/2016 fornisce su
richiesta un servizio di consulenza psicopedagogica volta a :
■ Affiancare gli Insegnanti nella scelta delle strategie finalizzate al migliore coinvolgimento di tutti
gli alunni all'interno della relazione educativa;
■ mantenere le relazioni con i gruppi familiari degli alunni, dedicando particolare attenzione ai
soggetti a rischio di dispersione;
■ svolgere funzione di supporto al corpo docente nella gestione di situazioni che vedono coinvolti
alunni e gruppi classe maggiormente problematici;
■ costituire elemento di raccordo con enti e agenzie formative del territorio;
■ elaborare i dati relativi alla frequenza e ai casi di abbandono degli alunni
■ collaborare alla definizione delle modalità d'intervento per la socializzazione e l'integrazione
degli alunni in di handicap.
BES
Il nostro Istituto cerca di integrare con successo sia i ragazzi con DSA sia gli altri studenti con bisogni
educativi speciali (BES). Ecco la necessità di una didattica inclusiva che ingloba strategie e metodologie
che l'insegnante deve mettere in atto per promuovere l'interesse e la partecipazione di ogni allievo nei
confronti delle attività di classe e per creare un produttivo ambiente di lavoro.
28
12. I Dipartimenti
Normativa di riferimento: le competenze secondo il modello DE.SE.CO (Definition and Selection of
Competencies – OCSE) – Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo (18/12/06) – EQF
(European Qualification Framework) – Competenze chiave di cittadinanza attiva (DM 139/2007) – Quadri
di riferimento OCSE-PISA – quadri di riferimento SNV
Tenuto conto della peculiarità del nostro istituto, i dipartimenti sono finalizzati al confronto di tutti i docenti
che operano nei vari cicli scolastici, dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di secondo grado: pertanto tutti
i docenti ne fanno parte, secondo le aree di insegnamento di appartenenza. Il funzionamento interno è riportato
su apposito allegato.
I compiti e le funzioni dei dipartimenti disciplinari:
1. confronto culturale sugli statuti disciplinari
2. progettazione, ricerca, sperimentazione
3. definizione dei saperi e delle competenze minime per l'accesso da un ciclo ad un altro e per il
conseguimento del successo scolastico
4. definizione modalità attuative del piano di lavoro disciplinare
5. eventuali riunioni di coordinamento per la definizione di prove e strumenti di valutazione comune
6. adattamento delle indicazioni ministeriali alla specificità dell'istituto, nell'ottica dell'autonomia della
programmazione
7. verifica della coerenza della programmazione con le finalità del POF
8. pianificazione interventi di recupero, consolidamento e potenziamento
9. pianificazione di attività di aggiornamento e approfondimento disciplinare
10. adozione libri di testo
11. individuazione e scelta di strumenti opportuni per il lavoro dei docenti (registri personali, registri dei
verbali, sussidi informatici per la verbalizzazione, altro)
12. Pianificazione delle partecipazioni a concorsi scolastici ed elaborazioni dei criteri di selezione
Dipartimenti disciplinari attivati
o Dipartimento di Studi Storico-filosofici; Geografici, Artistici e Religiosi
o Dipartimento di Dipartimento di Italiano e Lettere Classiche
o Dipartimento di Lingue Straniere
o Dipartimento di Scienze, Tecnologia, Matematica e Fisica
o Dipartimento di Scienze Motorie
Funzionamento interno
I docenti appartenenti al dipartimento eleggono un Coordinatore ed un Segretario, se possibile ad inizio di
anno scolastico, il cui mandato termina con la fine dello stesso; il Segretario cura la verbalizzazione delle
riunioni e custodisce il verbale.
I dipartimenti si riuniscono, su convocazione del Coordinatore o del D.S. ordinariamente almeno due volte
nell'anno scolastico (possibilmente per i criteri generali di programmazione ad inizio di anno scolastico se non
sono stati già affrontati e deliberati in Collegio dei Docenti o riunioni specifiche, per l’adozione dei libri di testo
prima dei CdCl, per comunicazioni, riflessioni e valutazione del lavoro svolto a conclusione di anno scolastico)
Ogni dipartimento disciplinare è autonomo per la proposta di ulteriori riunioni; esso è diretta emanazione del
Collegio dei Docenti e si organizza autonomamente, su iniziativa del Coordinatore. Il Coordinatore ha facoltà di
convocare il dipartimento disciplinare anche tramite sedute di sottodipartimenti, con una o più singole
componenti di livello scolastico (Livello Primaria, Livello Media, Livello Superiore), a seconda delle questioni
da affrontare e delle azioni da realizzare.
29
Il Curricolo d’Istituto
Il curricolo d’istituto verticale viene inteso non come semplice SOMMATORIA dei tre curricoli ( primaria,
secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado) ma come “RISULTANTE” delle scelte culturali,
pedagogiche, metodologiche e disciplinari caratterizzanti il percorso formativo di ciascuna allieva e di ciascun allievo
nel “pieno sviluppo della persona umana”. La finalità del curricolo verticale consiste nel promuovere negli studenti,
durante le varie fasi della crescita, “la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola
negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione
di saperi a partire da concreti bisogni formativi”.
Il curricolo si articola in :
- Aree disciplinari (nel primo ciclo)
Linguistico – artistico – espressiva;
Storico – geografico – sociale;
Matematico – scientifico - tecnologica.
- Assi culturali (nel secondo ciclo)
Asse dei linguaggi
Asse matematico
Asse scientifico – tecnologico
Asse storico sociale.
Al termine del primo ciclo vengono individuati traguardi di sviluppo della competenza per ciascuna area
disciplinare e gli obiettivi di apprendimento, ritenuti strategici, sono definiti in relazione al terzo e al quinto anno
della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
La scuola secondaria di secondo grado, mediante i risultati di apprendimento – sintesi delle conoscenze
(Knowledge) , abilità (Skills) e competenze disciplinari (Competences) - attiva un percorso formativo in cui le Key
Competences vengono declinate in base agli Assi culturali.
La padronanza linguistica è collocata al crocevia fra competenze comunicative, logico-argomentative, culturali e
professionali e viene definita come strumento culturale e metodologico indispensabile per sviluppare, lungo tutto
l’arco della vita, i propri interessi personali, per porsi di fronte alla realtà con atteggiamenti insieme creativi e
razionali, progettuali, critici e responsabili, al fine di un pieno inserimento nella vita sociale.
COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA ATTIVA COMPETENZE TRASVERSALI
Comunicare Comprende messaggi di genere diverso.
Comunica in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi.
Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisisce ed interpreta criticamente l’informazione ricevuta nei
diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Individuare collegamenti e relazioni Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi
e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari.
ANALIZZARE / SINTETIZZARE
DECODIFICARE COMUNICARE
INTERPRETARE
30
Imparare ad Imparare Organizza il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazioni, anche in
funzione dei tempi disponibili.
Progettare Utilizza le conoscenze per definire strategie d’azione e realizza
progetti con obiettivi significativi e realistici.
UTILIZZARE
PROGETTARE
PRODURRE
Risolvere problemi Affronta situazioni problematiche e contribuisce a risolverle,
costruendo ipotesi adeguate e proponendo soluzioni che utilizzano
contenuti e metodi delle diverse discipline.
ANALIZZARE
IPOTIZZARE
RISOLVERE
Collaborare e Partecipare Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle
attività collettive
Agire in modo autonomo e responsabile Riconosce il valore delle regole e della responsabilità personale
INTERAGIRE
SOCIALIZZARE
31
Competenze
trasversali
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
(articolazione per assi culturali ai sensi del D.M. 139/07)
Livello
raggiunto
ANALIZZARE
DECODIFICARE
INTERPRETARE
COMUNICARE
INTERAGIRE
PRODURRE
Asse dei linguaggi Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili
per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
Legge, comprende e interpreta testi scritti di varie tipologie
Produce testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi
Utilizza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole
del patrimonio artistico e letterario.
Utilizza la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizza e produce semplici testi multimediali
ABCD
ABCD
ABCD
ABCD
ABCD
ABCD
ANALIZZARE
IPOTIZZARE
RISOLVERE
PRODURRE
Asse matematico
Utilizza le tecniche e le procedure aritmetico-algebriche, rappresentandole
anche sotto forma grafica.
Confronta ed analizza figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni.
Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche , usando gli strumenti
di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico.
Utilizza e produce semplici testi multimediali.
ABCD
ABCD
ABCD
ABCD
ABCD
ANALIZZARE
IPOTIZZARE
RISOLVERE
PRODURRE IPOTIZZARE RISOLVERE PRODURRE
IPOTIZZARE RISOLVERE PRODURRE
Asse scientifico -tecnologico
Osserva, descrive ed analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed
artificiale e riconosce nelle sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità.
Analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza .
È consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate.
Utilizza e produce semplici testi multimediali.
ABCD
ABCD
ABCD
ABCD
INTERAGIRE
SOCIALIZZARE
PRODURRE
Asse storico-sociale
Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.
Riconosce le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
ABCD
ABCD
ABCD
32
Utilizza e produce semplici testi multimediali
ABCD
Legenda livelli:
- A – Utilizza la competenza in piena autonomia e responsabilità
- B – Utilizza la competenza con buona autonomia
- C – Utilizza la competenza autonomamente solo in situazioni semplici
- D – Utilizza le competenze solo se opportunamente guidato
33
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
ITALIANO
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’allievo…
per raccontare, dare/ricevere informazioni,
descrivere, argomentare, utilizzando un
lessico chiaro, appropriato rispettando il
turno di parola, il punto di vista altrui e la
pertinenza del messaggio.
esti narrativi, e comprende il
contenuto esplicito (personaggi, luogo,
tempo, fatti) e riferisce rispettando l’ordine
logico e la sequenza cronologica dei fatti.
espressivo rispettando la punteggiatura.
e silenziosamente e comprende il contenuto
esplicito di testi esplicito di testi narrativi, descrittivi,
regolativi, informativi riconoscendone la funzione e lo
scopo.
Legge per il piacere di leggere.
Raccogliere le idee, organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
Ascolto e parlato
e dando risposte pertinenti.
principali di discorsi affrontati in classe.
saperne cogliere il senso globale.
cronologico e/o logico.
Comprendere e dare semplici istruzioni.
Lettura
informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi
scrive
mprendere testi di tipo diverso in vista di scopi
funzionali, pratici, di intrattenimento e/o di svago
narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.
Argomenti di esperienza diretta.
Testi di uso quotidiano.
Testi narrativi e descrittivi.
Storie personali e fantastiche.
Testi di uso quotidiano (avvisi, annunci, ricette,
istruzioni...).
Testi narrativi, descrittivi, informativi.
34
lettere), descrizioni, regole e testi pragmatici funzionali
per fini pratici e utilità personale e legati ad esperienze
scolastiche e familiari significative.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i
vocaboli fondamentali e quelli di alto uso.
Arricchisce il suo patrimonio lessicale
utilizzando dizionari tradizionali e online.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le
conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principi connettivi.
Scrittura rre semplici testi di vario tipo legati a scopi
concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti
interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane
(contesto scolastico e/o familiare).
descrivere, informare).
compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le
fondamentali convenzioni ortografiche.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e
produttivo nificato di parole
non note basandosi sia sul contesto, sia sulla conoscenza
intuitiva delle famiglie di parole.
esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di
interazione orale e di lettura.
e in modo appropriato le parole man mano
apprese.
presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli
usi della lingua
Ascolto
Comprendere un saluto e semplici istruzioni
quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente.
Caratteristiche testuali principali dei testi d’uso,
informativi, regolativi (racconto d’esperienza, avvisi,
elenchi, istruzioni, inviti,…).
realistici e fantastici, i testi descrittivi e i testi
informativi.
Parole del vocabolario fondamentale e di quello ad
alto uso.
Somiglianze, differenze terminologiche.
Saluto, presentazione, istruzioni, ordini, divieti,
espressione di gusti e preferenze, indicazione
della posizione di oggetti, persone nello spazio.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
ITALIANO
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’allievo…
35
discussioni di classe o di gruppo) con compagni e
insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi
chiari e pertinenti, in un registro il più adeguato alla
situazione.
“diretti” o
“trasmessi” dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e
non continui, ne individua il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando strategie di
lettura adeguati agli scopi.
testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un
argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in
funzione anche delle esposizione orale; acquisisce il
primo nucleo di terminologia specifica.
letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura
silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi
personali.
Ascolto e parlato
Cogliere l'argomento principale dei discorsi.
rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti
e chiedendo chiarimenti.
racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine
cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi
funzionali al racconto.
compagni ed esprimere la propria opinione su un
argomento con un breve intervento preparato in
precedenza.
oni essenziali di
un'esposizione, di istruzioni per l'esecuzione di compiti,
di messaggi trasmessi dai media.
esposizione utilizzando una scaletta.
Lettura realistici sia
fantastici, distinguendo 1'invenzione letteraria dalla
realtà.
immagini e delle didascalie per farsi un'idea del testo che
si intende leggere
ienti da
testi diversi per farsi un'idea di un argomento, per trovare
spunti a partire dai quali parlare o scrivere
provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando
semplici tecniche di supporto alla comprensione
(sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe o
schemi, ecc.)
regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per
realizzare un procedimento
i testi letterari mostrando di
riconoscere le caratteristiche essenziali che li
Esperienze personali connotate da elementi
descrittivi.
Registri linguistici del parlato narrativo, descrittivo,
dialogico, poetico, argomentativi e dei testi parlati
più comuni (annunci, telegiornale, pubblicità,…).
Argomenti di studio, temi affrontati in classe,
risultati di ricerche/indagini,…
Testi di uso quotidiano.
Testi narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi.
Testi narrativi e descrittivi (favola, fiaba, leggenda,
racconto, diario, articolo di giornale, cronaca)
Forme di anticipazione del testo
interpretazione di informazioni
costruzione
di mappe e schemi
Sequenza logica e/o cronologica
Testi poetici: versi, strofe, rime, onomatopee, metafore,
personificazioni, uso delle parole e dei significati
intonazione, ...
36
Raccogliere le idee, organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
vissute da altri e che contengano le informazioni
essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni,
azioni.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli
fondamentali e quelli di alto uso.
legati alle discipline di studio.
varietà diverse di lingua e lingue differenti.
contraddistinguono ed esprimendo semplici pareri
personali su di essi
dialogati letti a più voci, inserirsi opportunamente con la
propria battuta, rispettando le pause e variando il tono
della voce.
Scrittura
pianificare la traccia di un racconto o di un'esperienza
vissute da altri e che contengano le informazioni
essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni,
azioni
Produrre testi creativi sulla base di modelli dati
adeguando le forme espressive al destinatario e alla
situazione di comunicazione
d'animo
Realizzare testi collettivi
Compiere operazioni di rielaborazione sui testi
ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano
rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei
principali segni interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e
produttivo
lessico di base.
comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la
Strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle
idee: uso di schemi, tracce, informazioni essenziali.
brevi, poesie.
mentali dei testi d’uso,
descrittivi, espressivi, informativi (diario personale,
lettera, articolo di giornale, resoconti di esperienze
comuni, procedimenti per fare qualcosa, registrazione di
opinioni su argomenti trattati in classe).
unto, parafrasi, di riscrittura di un
testo in funzione di uno scopo dato.
morfologia, sintassi, punteggiatura, lessico.
Parole del vocabolario fondamentale e di quello ad
alto uso.
Somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo
semantico.
37
Padroneggia e applica in situazioni diverse le
conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principi connettivi.
conoscenza delle principali relazioni di significato tra le
parole.
individuare l’accezione specifica di una parola in un
testo.
e il significato figurato delle parole.
legati alle discipline di studio.
io come strumento di
consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli
usi della lingua
quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e
identificare il tema generale di un discorso in cui si parla
di argomenti conosciuti (la scuola, le vacanze,
passatempi, i propri gusti, ...)
Salutare, indicare la provenienza
Presentarsi e presentare
Descrivere familiari e altre persone
Collocare oggetti e persone
Chiedere e dire l’ora
Parlare della routine quotidiana
Parlare delle proprie preferenze e abitudini
Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera
personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi,
vacanze…)
38
ITALIANO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
CONOSCENZE
ESPERIENZE
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative,
attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, nell’elaborazione di
progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti
culturali e sociali.
Ascolto e parlato
Utilizzare le proprie conoscenze su alcuni tipi di testo
da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate
Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni
scolastiche e/o trasmessi dai media, individuando:
scopo, argomento e informazioni
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla
comprensione.
Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e
sonori del testo poetico.
Intervenire in una conversazione e/o in una
discussione rispettando tempi e turni di parola,
tenendo conto del destinatario
Raccontare oralmente esperienze personali
selezionando informazioni significative in base allo
scopo, ordinandole in base a un criterio logico-
cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed
esauriente e usando un registro adeguato
all’argomento e alla situazione
Riferire oralmente su un argomento di studio
esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro
l’argomento: esporre le informazioni secondo un
ordine prestabilito e coerente, usare un registro ed un
lessico adeguati.
Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello
studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e
motivazioni valide.
Testi d’uso quotidiano (racconti,
trasmissioni radiofoniche e televisive,
istruzioni, canzoni, spettacoli teatrali, film,
relazioni, spiegazioni)
Tecnica degli appunti: prenderli mentre si
ascolta e utilizzarli
Varie forme poetiche (limerick, filastrocca,
nonsense, poesia)
Tratti fondamentali che distinguono il
parlato e lo scritto
Registri linguistici del parlato narrativo,
descrittivo, dialogico e dei testi parlati più
comuni (telegiornale, pubblicità…)
Strategie di memoria e tecniche di supporto
al discorso orale (appunti, schemi,
cartelloni, lucidi ed altro)
39
L’alunno scrive correttamente testi di tipo diverso(narrativo,
descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a
situazione, scopo, argomento e destinatario.
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di
discorso.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace
l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici o
sonori.
Scrittura
Conoscere e applicare le procedure di ideazione,
pianificazione, stesura e revisione del testo a partire
dall’analisi del compito di scrittura:
servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione
delle idee;
utilizzare criteri e strumenti per la revisione del testo;
rispettare le convenzioni grafiche, la correttezza
ortografica, morfosintattica e lessicale, la coerenza e
l’organicità.
Scrivere testi di vario tipo corretti dal punto di vista
morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi,
adeguati allo scopo e al destinatario.
Utilizzare nei propri testi parti di testi prodotti da altri
e trattati da fonti diverse.
Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi
ascoltati o letti in vista di scopi specifici.
Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone
l’impaginazione;
Scrivere testi digitali anche come supporto
all’esposizione orale.
Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa
e in versi.
Scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale
messa in scena.
Caratteristiche testuali fondamentali dei
testi d’uso, informativi, regolativi,
espressivi, epistolari, descrittivi,
riassuntivi.
Riscrittura e manipolazione di un testo
narrativo, descrittivo, regolativo,
espositivo, poetico.
Forme diverse di scrittura creativa in prosa
e in versi.
Tema, commento, recensione, intervista,
dialoghi…
Scrittura imitativa, riscrittura e
manipolazione di testi narrativi letterari.
40
Adatta opportunamente i registri formale/informale in base alla
situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte
lessicali adeguate.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e
produttivo
Ampliare il proprio patrimonio lessicale, così da
comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario
di base, anche in accezioni diverse.
Comprendere e usare parole in senso figurato.
Comprendere e usare in modo appropriato i termini
specialistici di base afferenti alle diverse discipline e
anche ad ambiti di interesse personale.
Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla
situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di
testo.
Utilizzare la propria conoscenza di relazione di
significato fra le parole e dei meccanismi di
formazione delle parole per comprendere parole non
note all’interno di un testo.
Utilizzare dizionari di vario tipo.
Parole del vocabolario fondamentale e di
quello ad alto uso.
Somiglianze, differenze, appartenenza ad
un campo semantico.
Parole del vocabolario dei sinonimi e dei
contrari.
Parole dai dizionari storici.
Parole dai dizionari etimologici.
Testi enciclopedici.
Neologismi…
41
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
LINGUA INGLESE
ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno:
Comprende brevi dialoghi, semplici istruzioni e
semplici frasi pronunciate chiaramente.
semplice, aspetti del proprio vissuto.
Interagisce nel gioco.
lingua straniera dall’insegnante.
Ascolto - Comprendere un saluto e semplici istruzioni;
- Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente;
Parlato - Rispondere ad un saluto, intonare semplici canzoni in
lingua, anche associando parole e movimenti
- Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e
soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando
espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione,
anche se formalmente difettose.
Lettura - Riconoscere parole scritte di uso comune, o con cui si è
familiarizzato oralmente, preferibilmente accompagnate
da supporti visivi
- Comprendere biglietti di auguri, cartoline
- Comprendere brevi testi e messaggi, accompagnati da
supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è
familiarizzato oralmente
Scrittura - Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle
attività svolte in classe.
- FUNZIONI
Saluto, presentazione, istruzioni, ordini, divieti,
espressione di gusti e preferenze, indicazione della
posizione di oggetti/persone nello spazio
- LESSICO
Alfabeto inglese, numeri, colori, animali, giocattoli,
oggetti di scuola, famiglia, indumenti, cibo, ambienti
/arredo, persona e parti del corpo
- STRUTTURE
Saluti informali: Hello, Hi, Goodbye…;
presentazione/descrizione/possesso: What’s yout
name?... My name is/I’m…, How old are you?...I’m…
Have you got?...; gusti e
preferenze: Do you like?...; istruzioni:
draw, write, paint/colour, listen to, look at, stick, cut,
match, point repeat…; ordini e
divieti: sit down/stand up, come here/go there, turn
around, open/close, don’t…;
indicazione di posizione: Where’s?...; uso di
in/on/under…
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
LINGUA INGLESE
ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno:
Comprende brevi dialoghi, istruzioni, e frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed
Ascolto - Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e
identificare il tema generale di un discorso in cui si
parla di argomenti conosciuti (la scuola, le vacanze,
passatempi, i propri gusti, ...)
- FUNZIONI
Salutare, indicare la provenienza
Presentarsi e presentare
Descrivere familiari e altre persone
Collocare oggetti e persone
Chiedere e dire l‟ora
42
elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
comprensibile, anche con espressioni e frasi
memorizzate, in scambi di informazioni semplici s di
routine.
in
lingua straniera dall’insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
Parlato - Interagire con un compagno o con un adulto con cui
si ha familiarità per presentarsi, giocare e scambiare
semplici informazioni afferenti alla storia personale,
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e
all’interlocutore, anche se a volte non connesse e
formalmente difettose
- Sostenere ciò che si dice o si chiede con mimica e
gesti chiedendo eventualmente all’interlocutore di
ripetere.
Lettura - Comprendere brevi e semplici testi (cartoline,
messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie
per bambini…) accompagnati preferibilmente da
supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e
frasi basilari
Scrittura - Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e
brevi lettere personali (per fare auguri, per ringraziare
o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per
raccontare proprie esperienze…) anche se
formalmente difettosi, purché siano comprensibili.
Parlare della routine quotidiana
Parlare delle proprie preferenze e abitudini
Scambiare semplici informazioni
afferenti alla sfera personale (gusti, amici,
attività scolastica, giochi, vacanze…)
- LESSICO
Famiglia, casa, animali, cibo e bevande,
daily routine, abbigliamento, materie e
orario scolastico;
stati e nazionalità, sports, lavori, tempo
atmosferico, stagioni, mesi, giorni della
settimana
- STRUTTURE
Saluti formali: Good
morning/afternoon/evening/night; pronomi
personali soggetto: I, you, he/she/it, we, they;
aggettivi possessivi: my, your, our, his/her, its,
their.; aggettivi dimostrativi: this, that;
preposizioni di stato in luogo e moto; verbi
essere e avere: present simple (forma
affermativa, negativa ed interrogativa); verbo
Can per abilità e permesso (forma affermativa,
negativa ed interrogativa); present simple e
present continuous (forma affermativa,
negativa ed interrogativa); Questions words
(What, where, when, why, who, how);
indicazione di posizione: Where’s?.. There
is/There are…; uso di
in/on/under/behind/between/in front of…;
tempo cronologico e atmosferico: What time is
it?/What’s the time?...What’s the weather like?
43
LINGUA INGLESE
COMPETENZE
(ESSERE IN GRADO DI)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ABILITA’
(SAPER FARE)
CONOSCENZE
(SAPERE)
L’alunno comprende oralmente e per
iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di
studio che affronta normalmente a scuola
e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta
avvenimenti ed esperienze personali,
espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in
contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie
adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta
spiegazioni attinenti a contenuti di studio
di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone
brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei
e familiari.
Individua elementi culturali veicolati
dalla lingua materna o di scolarizzazione
e li confronta con quelli veicolati dalla
lingua straniera, senza atteggiamenti di
rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo ad
un suo patrimonio linguistico; usa la
lingua per apprendere argomenti anche
di ambiti disciplinari diversi e collabora
fattivamente con i compagni nella
realizzazione di attività e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è
RICEZIONE ORALE
Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative alla
sfera personale (famiglia, casa, acquisti, scuola, l’ambiente
circostante, vacanze, lavoro, etc)
Individuare l’informazione principale di messaggi e annunci
brevi, semplici e chiari.
FUNZIONI
Salutare; presentarsi e presentare; chiedere e dire la
provenienza, la nazionalità; parlare della famiglia;
descrivere qualcuno e qualcosa; parlare di ciò che si
possiede; dare istruzioni, ordini e divieti; esprimere
l’ora, le preferenze, i gusti e le opinioni; offrire,
proporre, invitare, accettare e rifiutare offerte, proposte
e inviti; esprimere quantità; parlare di azioni di routine e
di azioni in corso; esprimere capacità; descrivere attività
del tempo libero; accordare e rifiutare permessi; iniziare
una conversazione telefonica; parlare del tempo
atmosferico; parlare di eventi e situazioni nel passato;
parlare della salute; chiedere e dare informazioni
stradali; parlare di azioni e intenzioni future; esprimere
necessità, obblighi e proibizioni; confrontare luoghi,
persone e cose; chiedere e dire a chi appartiene
qualcosa; parlare di progetti futuri programmati.
LESSICO
Saluti, numeri, l’alfabeto, nazioni e nazionalità,
famiglia, caratteristiche fisiche, colori, animali, casa,
materie scolastiche, azioni di routine, cibo e
bevande, attività sportive e del tempo libero,
aggettivi per esprimere pareri, mesi, stagioni,tempo
atmosferico, date, professioni, corpo umano,
abbigliamento, denaro, malattie e incidenti,telefono
cellulare, espressioni di tempo passato, la città, il
mondo naturale, mezzi di trasporto, strumenti
musicali, animali .
RICEZIONE SCRITTA
Leggere testi molto brevi e semplici e a trovare informazioni
specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano, quali
pubblicità, programmi, menù e orari.
Comprendere lettere personali semplici e brevi.
PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA
Descrivere con parole semplici argomenti che riguardano la
sfera personale (famiglia, amici, scuola, vacanze, lavoro, etc)
Descrivere con parole semplici luoghi e oggetti familiari
PRODUZIONE SCRITTA
Prendere semplici appunti e a scrivere brevi messaggi su
argomenti riguardanti bisogni immediati.
INTERAZIONE ORALE
Comunicare affrontando compiti semplici e di routine che
richiedano solo uno scambio semplice e diretto di
informazioni su argomenti e attività consuete.
Partecipare a brevi conversazioni, anche se con qualche
difficoltà nel sostenere la conversazione.
INTERAZIONE SCRITTA
Scrivere una lettera personale molto semplice, per esempio per
ringraziare qualcuno, chiedere informazioni, prendere accordi,
etc.
44
consapevole del proprio modo di
apprendere.
STRUTTURE
Pronomi personali, verbo “essere” e “avere”,
articoli, aggettivi e pronomi possessivi, Whose,
genitivo sassone, plurale dei nomi, question words,
dimostrativi, imperativo, there is/are, preposizioni,
Present Simple and Continuous, avverbi di
frequenza, nomi numerabili e non numerabili,
some/any/no, How much/many, alcuni modali,
Simple Past, connettivi temporali, going to,
comparativi e superlativi, avverbi di modo, Zero
Conditional, one/ones, pronomi relativi, Would you
like, What/How about, Let’s….
FONOLOGIA
Pronuncia e intonazione di espressioni e sequenze
linguistiche pertinenti alle aree tematiche affrontate.
CULTURA DEI PAESI ANGLOFONI
a-Aspetti relativi alla cultura implicita nella lingua
riferita all’ambito personale;
b-Rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra il
mondo di origine ed il mondo delle comunità anglofone
attraverso l’analisi delle seguenti aree tematiche :
Vacanze; Shopping; Scuola e lavoro; Tempo libero e
sport; Cibo; Attività del fine settimana/stagionali.
45
LINGUA FRANCESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno comprende oralmente e per iscritto
i punti essenziali di testi in lingua standard
su argomenti familiari o di studio che
affronta normalmente a scuola e nel tempo
libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta
avvenimenti ed esperienze personali, espone
argomenti di studio. Interagisce con uno o
più interlocutori in contesti familiari e su
argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie
adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni
attinenti a contenuti di studio di altre
discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi
lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla
lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua
straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo ad un
suo patrimonio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti
disciplinari diversi e collabora fattivamente
con i compagni nella realizzazione di attività
e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è
consapevole del proprio modo di
apprendere.
ricezione orale
Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative alla sfera
personale (famiglia, casa, acquisti, scuola, l’ambiente circostante,
vacanze, lavoro, etc)
Individuare l’informazione principale di messaggi e annunci brevi,
semplici e chiari.
FUNZIONI
Salutare; presentarsi e presentare; chiedere e dire la
provenienza, la nazionalità; parlare della famiglia;
descrivere qualcuno e qualcosa; parlare di ciò che si
possiede; dare istruzioni, ordini e divieti; esprimere
l’ora, le preferenze, i gusti e le opinioni; offrire,
proporre, invitare, accettare e rifiutare offerte,
proposte e inviti; esprimere quantità; parlare di
azioni di routine e di azioni in corso; esprimere
capacità; descrivere attività del tempo libero;
accordare e rifiutare permessi; iniziare una
conversazione telefonica; parlare del tempo
atmosferico; parlare di eventi e situazioni nel
passato; parlare della salute; chiedere e dare
informazioni stradali; parlare di azioni e intenzioni
future; esprimere necessità, obblighi e proibizioni;
confrontare luoghi, persone e cose; chiedere e dire a
chi appartiene qualcosa; parlare di progetti futuri
programmati.
LESSICO
Saluti, numeri, l’alfabeto, nazioni e nazionalità,
famiglia, caratteristiche fisiche, colori, animali,
casa, materie scolastiche, azioni di routine, cibo e
bevande, attività sportive e del tempo libero,
aggettivi per esprimere pareri, mesi, stagioni, tempo
atmosferico, date, professioni, corpo umano,
abbigliamento, denaro, telefono , espressioni di
tempo passato, la città, i mezzi di trasporto,
strumenti , animali .
STRUTTURE
Pronomi personali, verbo “essere” e “avere”,
articoli, aggettivi e pronomi possessivi, forma
interrogativa plurale dei nomi, dimostrativi,
Ricezione scritta
Leggere testi molto brevi e semplici e a trovare informazioni specifiche
e prevedibili in materiale di uso quotidiano, quali pubblicità,
programmi, menù e orari.
Comprendere lettere personali semplici e brevi.
PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA
Descrivere con parole semplici argomenti che riguardano la sfera
personale (famiglia, amici, scuola, vacanze, lavoro, etc)
Descrivere con parole semplici luoghi e oggetti familiari
PRODUZIONE SCRITTA
Prendere semplici appunti e a scrivere brevi messaggi su argomenti
riguardanti bisogni immediati.
INTERAZIONE ORALE
Comunicare affrontando compiti semplici e di routine che richiedano
solo uno scambio semplice e diretto di informazioni su argomenti e
attività consuete.
Partecipare a brevi conversazioni, anche se con qualche difficoltà nel
sostenere la conversazione.
INTERAZIONE SCRITTA
Scrivere una lettera personale molto semplice, per esempio per
ringraziare qualcuno, chiedere informazioni, prendere accordi, etc.
46
imperativo, preposizioni, futur proche, passé recent,
etre en train + infinito, i numeri, comparativi e
superlativi, Condizionale, pronomi relativi.
FONOLOGIA
Pronuncia e intonazione di espressioni e sequenze
linguistiche pertinenti alle aree tematiche affrontate.
CULTURA DEI PAESI FRANCOFONI
a-Aspetti relativi alla cultura implicita nella lingua
riferita all’ambito personale;
b-Rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra
il mondo di origine ed il mondo delle comunità
francofona attraverso l’analisi delle seguenti aree
tematiche : Vacanze; ; Scuola e lavoro; Tempo
libero e sport; Cibo; Storia
La francophonie et la France d’outremer.
Claude Monet et l’Impressionnisme
c-Aspetti geografici e amministrativi della Francia
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
L’alunno
realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando
le conoscenze e le regole del linguaggio visivo,
scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali
differenti anche con l’integrazione di più media e
codici espressivi.
visivo, legge e comprende i significati di immagini
statistiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di
prodotti multimediali.
significative prodotte nell’arte
antica, medioevale, moderna e contemporanea,
sapendole collocare nei rispettivi contesti storici,
culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in
paesi diversi dal proprio.
culturale, artistico e ambientale del proprio territorio
Arte e Immagine
ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE
ESPRIMERSI E COMUNICARE
produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche,
multimediali...) utilizzando materiali e tecniche
adeguate e integrando diversi linguaggi.
OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva
presente nel linguaggio delle immagini.
COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE
D’ARTE
nell'ambiente utilizzando le capacità visive, uditive,
olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche
in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e
Gli elementi del linguaggio visivo: segno, punto,
linea, colore (spettro cromatico), forme (sequenze e
ritmi, dimensioni)
Diversi modi di utilizzo dello spazio.
47
ed è sensibile ai problemi della sua tutela e
conservazione.
statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio
appropriato.
le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle
espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e
dai colori e altro
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità
relative al linguaggio visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi,
rappresentativi, e comunicativi) e rielaborare in
modo creativo le immagini con molteplici
tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,
pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e
multimediali).
in grado di osservare, esplorare, descrivere
e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali
(spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e
artigianali provenienti da culture diverse dalla
propria.
-culturali
presenti nel proprio territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
Arte e Immagine
ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE
ESPRIMERSI E COMUNICARE
grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso
processi di manipolazione, rielaborazione e associazione
di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro
comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici
visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare
produzioni di vario tipo.
OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
nico - visivo, gli elementi
grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee,
colori, forme, volume, spazio) e del linguaggio
audiovisivo (piani, campi, sequenze, struttura narrativa,
movimento ecc.), individuando il loro significato
espressivo
viduare nel linguaggio del fumetto, filmico e
audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze
narrative e decodificare in forma elementare i diversi
significati.
COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
Gli elementi del linguaggio visivo: punto e linea
(riproduzione e creazione di figure
realistiche e/o astratte), colore (funzione
simbolica), forma (simmetrie,
ingrandimenti/riduzioni, composizione di
figure geometriche), spazio (prospettiva, piani e campi),
volume
- Fumetto: grammatica
- Fotografia: lettura e analisi
- Manifesti pubblicitari: lettura e analisi
- Film: lettura e analisi
48
za
un'immagine e gli oggetti presenti nell'ambiente
descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole
della percezione visiva e l'orientamento nello spazio
49
ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1°
grado)
CONOSCENZE/
ESPERIENZE
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le
regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche
e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici
espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e
comprende i significati di immagini statistiche e in movimento, di
filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medioevale,
moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti
storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal
proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e
ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua
tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali,
utilizzando il linguaggio appropriato.
Esprimersi e comunicare
Elaborare messaggi visivi creativi personali ed
espressivi, anche multimediali (testi, immagini,
suoni, ecc.), utilizzando gli strumenti, i
materiali e le metodologie operative di
differenti tecniche artistiche.
Osservare e leggere le immagini
Comprendere i prodotti della comunicazione,
conoscere le regole compositive e i loro
significati simbolici.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
Riconoscere e apprezzare le opere d’arte,
utilizzando un linguaggio specifico.
Conoscere e rispettare i beni culturali e
ambientali a partire dal proprio territorio
Gli elementi della grammatica del linguaggio
visuale, i codici e le regole compositive (punto,
linee, superfici, colori, forma, volume, spazio,
modulo, ritmo, simmetria, asimmetria, luce-
ombra, inquadrature, piani, sequenze).
Segni iconici, i simboli e le metafore visive
presenti nel campo dell’arte, della pubblicità, del
cinema e della comunicazione.
Le funzioni comunicative delle immagini:
espressiva, emozionale, enfatica, estetica, sociale,
informativa.
Gli strumenti, i materiali e le metodologie
operative delle differenti tecniche artistiche, i
processi di manipolazione materica e le tecniche
di manipolazione tecnologica.
Principali forme di espressione artistica e loro
collocazione storico-culturale.
Beni artistici, culturali ed ambientali presenti sul
territorio.
50
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
MUSICA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
-L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori
dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento
alla loro fonte.
-Esplora diverse possibilità espressive della voce, di
oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di
notazione analogiche o codificate.
-Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della
tecnologia informatica.
-Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando
gradualmente a dominare le tecniche e materiali.
-Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o
strumentali, appartenenti a generi e culture differenti,
utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
-
diverso genere.
Esplorare e individuare eventi sonori in riferimento alla
loro fonte, alla tipologia d’uso.
Creare sequenze sonore ed espressive utilizzando la
voce e oggetti sonori imparando ad ascoltare
se stessi e gli altri.
Conoscere brani legati alla tradizione culturale
siciliana, italiana e dei diversi paesi del mondo.
Eseguire in gruppo semplici brani vocali di vario
genere.
Caratteristiche peculiari, somiglianze e differenze di brani
di culture, tempi, generi e stili diversi.
(Al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
Esplorare, individuare e discriminare eventi sonori in
riferimento alla loro fonte, alla tipologia d’uso e allo
scopo.
Produrre sequenze sonore ed espressive utilizzando la
voce oggetti sonori e strumenti ritmici imparando ad
ascoltare se stessi e gli altri.
Articolare combinazioni timbriche e melodiche,
applicando schemi elementari.
Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani musicali e
vocali.
Applicare varie strategie interattive e descrittive (orali,
scritte, grafiche), nell’ascolto di brani musicali, al fine
di pervenire a una comprensione essenziale delle
strutture sonore e delle loro funzioni.
Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della
musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema,
televisione, computer).
Caratteristiche peculiari, somiglianze e differenze di brani
di culture, tempi, generi e stili diversi.
51
MUSICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
CONOSCENZE
ESPERIENZE
L’alunno partecipa in modo attivo alla
realizzazione di esperienze musicali attraverso
l’esecuzione e l’interpretazione di brani
strumentali e vocali appartenenti a generi e
culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali
alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di
brani musicali.
E’ in gradi di ideare e realizzare, anche
attraverso l’improvvisazione o partecipando a
processi di elaborazione collettiva, messaggi
musicali e multimediali, nel confronto critico
con modelli appartenenti al patrimonio
musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali,
opere musicali riconoscendone i significati,
anche in relazione alla propria esperienza
musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche
artistiche le proprie esperienze musicali,
servendosi anche di appropriati codici e sistemi
di codifica.
Saper eseguire con strumenti didattici di vario tipo
brani di media difficoltà sia individualmente sia in
gruppo
Riprodurre con la voce per imitazione e /o
lettura brani corali, ad una o due voci, desunti dai
vari repertori, controllando l’espressione e curando il
sincronismo e l’amalgama delle voci
Creare brani musicali strutturati avvalendosi di
strumenti tradizionali e non. Arrangiare sequenze
ritmiche e melodiche preesistenti modificandone
intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi
Decodificare e riconoscere le caratteristiche
fondamentali di una partitura tradizionale per
orchestra
Decodificare semplici partiture dal punto di
vista ritmico e melodico
Riconoscere esempi di partiture di musica
contemporanea
Progettare e realizzare messaggi musicali anche
associati ad altri linguaggi.
Fondamenti della tecnica degli strumenti didattici in
uso
Tecnica di base del canto (riscaldamento,
rilassamento corporeo, emissione)
Gli elementi base della simbologia musicale.
Tecnica degli strumenti didattici in uso
finalizzata all’attività di musica d’insieme
Il ruolo giocato dalla propria voce all’interno di
un insieme monodico o polifonico
Progettazione e realizzazione di messaggi
musicali anche associati ad altri linguaggi
Gli elementi più complessi della simbologia
musicale.
52
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
MATEMATICA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo
rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative, che gli ha fatto intuire come gli
strumenti matematici che hanno imparato a
utilizzare siano utili per operare nella realtà.
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni
d’incertezza.
Legge e comprende tesati che comprendono
aspetti logici e matematici.
NUMERI Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione
decimale avendo consapevolezza della notazione
posizionale, confrontare , ordinare e rappresentare
sulla retta dei numeri.
Eseguire mentalmente operazioni con i numeri naturali
e decimali e verbalizzare le procedura di calcolo.
Operare con sicurezza nel calcolo scritto e orale con i
numeri naturai entro il mille.
Conoscere le tabelline della moltiplicazione.
Eseguire addizioni e sottrazioni con i numeri decimali,
anche con riferimento all’euro.
SPAZIO E FIGURE
Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico,
sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o
oggetti, usando termini adeguati
Eseguire un semplice percorso partendo dalla
descrizione verbale o al disegno, descrivere un
percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a
qualcuno perché compia un percorso desiderato.
Descrivere e classifica figure i base alle caratteristiche
geometriche.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI Classificare numeri, figure, oggetti in base ad una o più
proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a
seconda dei contesti e dei fini.
Argomentare sui criteri che sono stati usati per
realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.
Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schede e
tabelle.
Misurare grandezze utilizzando sia unità arbitrarie sia
unità e strumenti convenzionali.
Coordinare le pratiche di misura alla conoscenza dei
numeri e delle operazioni.
-Tecniche di numerazione in senso progressivo e
regressivo.
- Numeri interi in base 10.
- Valore posizionale delle cifre.
- Relazione di maggiore- minore- uguale
- Strategie del calcolo orale.
- Multipli fino a 100.
- Algoritmi scritti delle quattro operazioni.
- Concetti topologici fondamentali .
- Simmetria centrale.
- Linee e angoli.
-Orientamento nell’ambiente circostante e nella
rappresentazione iconica.
- Poligoni e non poligoni.
- Alcune figure piane: triangoli e quadrilateri.
-Diagrammi di Venn, diagrammi ad albero, di Carroll,
tabella a doppia entrata.
-Istogrammi,…
- Criteri di classificazione.
-Misure di tempo, di valore, di lunghezza legate
all’esperienza diretta.
53
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
MATEMATICA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello
spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o
che sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a
caratteristiche geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più comuni strumenti di
misura(metro, goniometro…).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce
rappresentazioni(tabelle,grafici). Ricava informazioni
anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di
incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti
logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse
dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi,
sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il
punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di
oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di riduzione…).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica, attraverso esperienze significative, che
gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici
che hanno imparato a utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
NUMERI
Leggere, scrivere e confrontare numeri interi e
decimali, rappresentarli sulla retta ed esegue le quattro
operazioni con sicurezza, valutando l‘opportunità di
ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la
calcolatrice a seconda delle situazioni.
Individuare multipli e divisori di un numero .
Valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice.
Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di
oggetti matematici(numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di riduzione..).
Interpretare i numeri interi negativi in contesti
concreti (lettura del termometro, di punteggi,…).
Rappresentare i numeri conosciuti in contesti
significativi per le scienze e per la tecnica.
SPAZIO E FIGURE Descrivere, denominare e classificare figure in base a
caratteristiche geometriche, determinare misure,
progettare e costruire modelli concreti di vario tipo.
Classificare le figure geometriche piane e solide in
base a criteri dati e distinguere perimetri, aree, volumi.
Determinare l’area il volume delle principali figure
geometriche.
Riprodurre in scala una figura assegnata
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI Raccogliere, classificare, organizzare dati,
quantificare le situazioni di incertezza e formulare
previsioni.
Risolvere problemi geometrici ed aritmetici,
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia
sul risultato.
Descrivere i procedimenti eseguiti per la risoluzione i
problemi e riconoscere strategie risolutive diverse.
Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.
Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura
-Tecniche di numerazione in senso progressivo e
regressivo
- Numeri interi in base 10
-Valore posizionale delle cifre.
- Relazione di maggiore- minore- uguale
- Strategie del calcolo orale e scritto
- Multipli fino a 100
- Algoritmi scritti delle quattro operazioni.
- Concetti topologici fondamentali.
-Simmetria centrale
-Linee e angoli
- Orientamento nell’ambiente circostante e nella
rappresentazione iconica
- Poligoni e non poligoni
- Alcune figure piane: triangoli e quadrilateri.
- Diagrammi di Venn, diagrammi ad albero, di Carroll,
tabella a doppia entrata, istogrammi,…
- Diagramma di flusso
- Media e frequenza per interpretare fenomeni di
esperienza
- Unità di misura di lunghezze, ampiezze, aree,
volumi/capacità, intervalli temporali, pesi
- Equivalenze
- Trasformazioni
- Calcolo della probabilità
54
Effettuare misure e stime.
Passare da un’unità di misura all’altra limitatamente
alle unità in uso più comune, anche nel contesto del
sistema monetario.
Condurre semplici indagini statistiche.
MATEMATICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
CONOSCENZE
ESPERIENZE
L’alunno
- si muove con sicurezza nel calcolo anche con i
numeri razionali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un
numero e il risultato di operazioni.
- riconosce e denomina le forme del piano e dello
spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le
relazioni tra gli elementi.
- analizza e interpreta rappresentazioni di dati per
ricavarne misure di variabilità e prendere
decisioni
- riconosce e risolve problemi in contesti diversi
valutando le informazioni e la loro coerenza;
spiega il procedimento seguito, sa confrontare
procedimenti diversi mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo, sia sui risultati.
- produce argomentazioni in base alle conoscenze
teoriche acquisite
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e
ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale
Utilizza gli strumenti matematici in situazioni
reali
Numeri
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e
confronti tra numeri naturali e razionali, quando possibile a
mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti e le
calcolatrici
Rappresentare i numeri sulla retta orientata, ed utilizzare scale
graduate in contesti diversi
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri
conosciuti
Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente
intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle
potenze per semplificare i calcoli e notazioni
Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le
cifre significative
Individuare multipli e divisori di un numero naturale e
multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il
significato e l’utilità del mcm e MCD
In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e
conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini
Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed
esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione
Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare
uno stesso numero razionale in diversi modi
Conoscere la radice quadrata come operatore inverso
dell’elevamento al quadrato
Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di
operazioni che fornisce la soluzione di un problema
Spazio e figure
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo
appropriato opportuni strumenti
( riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria),
anche in base a una descrizione fatta da altri.
Gli insiemi
L'insieme dei numeri naturali
Sistema di numerazione decimale
Le quattro operazioni nell'insieme dei numeri naturali e
decimali; espressioni aritmetiche
Elevamento a potenza, ordine di grandezza di un numero
Multipli e divisori
Criteri di divisibilità, l'insieme dei numeri primi,
scomposizione in fattori primi, metodo per la
determinazione del M.C.D e del m.c.m di due o più
numeri
Concetto di frazione
I numeri razionali
I numeri decimali
Dalla frazione ai numeri decimali e dal numero decimale
alla frazione
La radice quadrata
I numeri irrazionali
Rapporto e proporzioni
La proporzionalità
L’insieme R
Calcolo letterale: espressioni letterali, monomi,
polinomi, potenza e prodotti notevoli, espressioni e
problemi
Identità ed equazioni
Risoluzione algebrica dei problemi
Gli enti geometrici fondamentali
Segmenti, angoli
Rette perpendicolari e rette parallele
55
Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano
Conoscere definizioni e proprietà delle figure piane
Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in
scala una figura assegnata
Determinare l’area di semplici
figure scomponendole in figura elementari
Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della
circonferenza, conoscendo il raggio e viceversa
Conoscere e utilizzare le trasformazioni geometriche
Rappresentare figure tridimensionali
Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle
figure
Relazioni e funzioni
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono
lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà
Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza
di frazioni e viceversa
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni
empiriche o ricavare da tabelle, e per conoscere in particolare
le funzioni del tipo , e i loro grafici e collegarli
al concetto di proporzionalità
Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo
grado
Dati e previsioni
In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere
decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle
frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi ( moda,
mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia e alle
caratteristiche dei dati a disposizione
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi
elementari, assegnare ad essi una probabilità, calcolare la
probabilità di qualche evento
Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili,
indipendenti.
I poligoni: caratteristiche e denominazione principale
L’area delle figure piane
La circonferenza e il cerchio
Poligoni inscritti, circoscritti e regolari
Il Teorema di Pitagora: applicazioni del Teorema di
Pitagora
Rapporti fra grandezze
Omotetia e similitudine
Triangoli simili
I Teoremi di Euclide
Lunghezza della circonferenza e area del cerchio
Rette, piani e angoli nello spazio
Le figure nello spazio
Superficie e volume dei solidi
Grandezze e misura
Sistema internazionale di Misura
Problemi con le misure
Sistemi di misura non decimali: misura dell’ampiezza
degli angoli, del tempo
Grandezze direttamente e inversamente proporzionali
Il piano cartesiano: punto medio e distanza fra due punti
Il concetto di funzione
La funzione e
Rilevamento, trascrizione ed elaborazione dati
Rappresentazione dei dati: ideogrammi, ortogrammi,
istogrammi
Elaborazioni statistiche: moda mediana, media aritmetica
Dati statistici
La probabilità
56
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
SCIENZA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi
di guardare il mondo che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con
l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo
autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,
formula domande, anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati significativi, identifica
relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei
fenomeni, produce rappresentazioni grafiche di
livello adeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di
vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo
del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati,
ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando
modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico
che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il
valore dell’ambiente sociale e naturale.
Espone con forma chiara ciò che ha sperimentato,
utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli
adulti,…) informazioni e spiegazione sui problemi
Fare domande e formulare ipotesi.
Raccontare i passaggi principali di un’esperienza o un
esperimento.
Identificare gli stati della materia.
Conoscere e descrivere le proprietà dell’acqua e
dell’aria.
Conoscere, classificare i vegetali in base alle principali
caratteristiche morfologiche.
Individuare le caratteristiche d alcuni animali.
Riconoscere in alcuni organismi viventi i principali
bisogni di sopravvivenza (fame, sete, movimento,
caldo, freddo) i relazione all’ambiente di appartenenza.
Scoprire e descrivere le caratteristiche dei diversi
ecosistemi.
Conoscere i principali elementi della catena
alimentare.
Proprietà di alcuni materiali di cui sono costituiti
oggetti di uso comune (legno, plastica, metalli, vetro)
Solidi, liquidi, gas nell’esperienza di ogni giorno
L’acqua
Il regno animale.
Il regno vegetale.
Grandezze fondamentali (lunghezza, tempo) e loro
unità di misura.
(Al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
Osservare fenomeni, formulare ipotesi e previsioni e le
verifica.
Dedurre, prospettare ed argomentare soluzione e
interpretazioni.
Adeguare i propri comportamenti alle conoscenze
apprese in campo scientifico.
Conoscere e descrivere funzioni e tipi di cellule.
Individuare e classificare la struttura e la funzione di
organi e apparati dell’uomo.
Indagare i comportamenti di materiali comuni in
molteplici situazioni sperimentabili per individuarne
proprietà.
Produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di
stato e combustioni
Interpretare i fenomeni osservati.
Individuare e descrivere il sistema solare: sole, pianeti,
Capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce,…
Misure arbitrarie e convenzionali
Le proprietà dei materiali comuni: consistenza,
durezza, trasparenza, elasticità, densità
Miscele e soluzioni
I passaggi di stato dell’acqua
Le condizioni per la combustione.
Il corpo umano.
Il sistema solare.
57
corpi celesti.
Individuare e classificare le diverse forme di energia.
SCIENZE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
CONOSCENZE
ESPERIENZE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e
all’aperto, lo svolgersi dei più comuni
fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause;
ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
Riconosce nel proprio organismo strutture e
funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue
potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione delle complessità del sistema
dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;
riconosce nelle loro diversità i bisogni
fondamentali di animali e piante, e i modi di
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
E’ consapevole del ruolo della comunità
umana sulla Terra, del carattere finito delle
risorse, nonché dell’ineguaglianza
dell’accesso a esse, e adotta modi di vita
ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo
della storia dell’uomo.
Ha sviluppato un atteggiamento critico verso i
principali problemi legati all’uso della scienza
nel campo dello sviluppo scientifico e
tecnologico.
Utilizza e interpreta un linguaggio scientifico.
Fisica e chimica
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione,
volume, peso, temperatura, calore,….ecc in varie situazioni
di esperienza anche grazie a semplici esperienze di
laboratorio.
Padroneggiare concetti di trasformazione chimica:
sperimentare reazioni con prodotti chimici di uso domestico
e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura
della materia
Comprendere e utilizzare correttamente il concetto di
energia come quantità che si conserva e si trasforma.
1° Anno
Concetto di grandezza e strumenti per la misurazione.
Raccogliere e rappresentare dati.
La materia, sostanza e corpi
Massa e peso, densità e peso specifico
Teoria atomica della materia
Gli stati di aggregazione
Calore e Temperatura
I cambiamenti di stato
Effetti e propagazione del calore
2° Anno
Il movimento
Forze e movimento
L’equilibrio dei corpi e le leve
I fenomeni chimici: le reazioni chimiche
3° Anno
Lavoro ed energia
Fonti energetiche
L’elettricità
Il magnetismo
La luce
58
Biologia
Riconoscere analogie e differenze nel funzionamento delle
diverse specie di viventi.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni,
riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le
trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e
l’evoluzione delle specie anche grazie ad esperienze pratiche
e di laboratorio.
Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il
funzionamento macroscopico dei viventi con un modello
cellulare (per esempio collegando la respirazione con quella
cellulare….) anche grazie ad esperienze in laboratorio.
Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri
ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.
Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la
sessualità: sviluppare la cura e il controllo della propria
salute attraverso una corretta alimentazione; evitare
consapevolmente i danni provocati dal fumo e dalle droghe
Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente
sostenibili. Rispettare e preservare le biodiversità nei sistemi
ambientali.
1° Anno
Fenomeno “vita”: il ciclo vitale, la cellula, la
riproduzione cellulare, la riproduzione dei viventi.
Varietà dei viventi: concetto di specie, i cinque regni
dei viventi, classificazione ed evoluzione.
Viventi e ambiente: habitat, interazioni fra viventi e
habitat, catena alimentare.
2° Anno
Il corpo umano: struttura e igiene del sistema
tegumentario, dell’apparato locomotore e dell’apparato
digerente.
3° Anno
Struttura e igiene dell’apparato cardio-circolatorio;
Struttura e igiene dell’apparato respiratorio;
Gli organi di senso
Il sistema nervoso
Struttura e igiene dell’apparato riproduttore
Ereditarietà e genetica
L’evoluzione della specie Homo
L’inquinamento
59
Astronomia e Scienze della Terra
Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete,
i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno
avuto origine
Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni;
individuare i rischi sismici, vulcanici idrogeologici della
propria regione per pianificare eventuali attività di
prevenzione
Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti
fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno
e diurno, utilizzando anche planetarie o simulazioni al
computer. Ricostruire i movimenti della Terra
Conoscere, anche attraverso esperienza diretta, i principali
tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto
origine.
1° Anno
Idrosfera, atmosfera e litosfera
Il suolo
2° Anno
Minerali e rocce
3° Anno
Universo: le stelle, il sistema solare, i Pianeti
La Terra nello spazio: struttura interna della Terra, le
origini, movimento di rotazione e di rivoluzione.
La luna: caratteristiche, moto di rivoluzione, eclissi.
La tettonica a placche
Rocce
Sismi e vulcani
60
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente
che lo circonda elementi e fenomeni di tipo
artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di
trasformazione di risorse e di consumo di
energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e
strumenti di uso quotidiano ed è in grado di
descriverne la funzione principale e la
struttura e di spiegarne il funzionamento.
Tecnologia
ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE
Vedere e osservare
sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
Prevedere e immaginare
processi o procedure in contesti conosciuti e non
Parti e funzioni di mezzi / macchine legati
all’esperienza quotidiana (bicicletta, strumenti
musicali).
Uso / funzione di alcuni macchinari legati alle
attività del territorio (agricoltura, trasformazioni
prodotti alimentari…)
Le fonti d’energia
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo
circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
trasformazione di risorse e di consumo di energia, e
del relativo impatto ambientale.
uso quotidiano ed è in grado di descriverne la
funzione principale e la struttura e di spiegarne il
funzionamento.
caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette,
volantini o altra documentazione tecnica e
commerciale.
nta fra i diversi mezzi di comunicazione ed
è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle
diverse situazioni.
grafiche del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali.
caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia
attuale.
Tecnologia
ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE
Vedere e osservare
Eseguire semplici misurazioni e rilievi
fotografici sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
Prevedere e immaginare
Prevedere lo svolgimento e il risultato di
semplici processi o procedure in contesti
conosciuti e non relativamente a oggetti e
strumenti esplorati e inesplorati
Intervenire e trasformare
Utilizzare semplici materiali digitali per
l’apprendimento
Usare oggetti, strumenti e materiali
coerentemente con le rispettive funzioni e i
principi di sicurezza dati.
Usare semplici software didattici.
Funzioni di oggetti di uso quotidiano
(forbici/temperino/biro…)
Caratteristiche principali dei materiali di uso
quotidiano e loro classificazione
Evoluzione di alcuni oggetti / attrezzi/
strumenti
Le principali componenti del computer
Le caratteristiche principali dei nuovi strumenti
di comunicazione
Semplici procedure di programmi mediante un
algoritmo.
61
Sa ricavare informazioni utili di sua proprietà
e caratteristiche di beni o servizi leggendo
etichette, volantini o altra documentazione
tecnica e commerciale.
Si orienta fra i diversi mezzi di
comunicazione ed è in grado di farne un uso
adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni
grafiche del proprio operato utilizzando
elementi del disegno tecnico o strumenti
multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le
caratteristiche, le funzioni e i limiti della
tecnologia attuale.
relativamente a oggetti e strumenti esplorati e inesplorati
Intervenire e trasformare
l’apprendimento
con le rispettive funzioni e i principi di sicurezza dati
emplici software didattici.
Riutilizzo, riciclaggio, trasformazione di
materiali e oggetti
Le caratteristiche dei nuovi strumenti di
comunicazione
Programmi di grafica e video scrittura Internet
per apprendere e ricercare.
TECNOLOGIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE
62
DELLE COMPETENZE (al termine della Scuola Secondaria di 1° grado) ESPERIENZE
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo
circonda i principali sistemi tecnologici e le
molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli
esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione
di risorse o di produzione di beni e riconosce le
diverse forme di energie coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze
di una decisione o di una scelta di tipo
tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione
opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine
di uso comune ed è in grado di classificarli e di
descriverne la funzione in relazione alla forma,
alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e
organizzative per la progettazione e la
realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo
digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o
tabelle informazioni sui beni o sui servizi
disponibili sul mercato, in modo da esprimere
valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei
diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di
farne un uso efficace e responsabile rispetto alle
proprie necessità di studio e socializzazione.
Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano
impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli
per la produzione alimentare, l'edilizia, la medicina,
l'agricoltura.
Cogliere l’evoluzione nel tempo dei processi di produzione
nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici
Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il
ciclo produttivo con cui sono ottenuti.
Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali ed il
ciclo produttivo con cui sono ottenuti.
Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per
elaborare dati, testi ed immagini e produrre documenti in
diverse situazioni
Partendo dall'osservazione, eseguire la rappresentazione grafica
idonea di pezzi meccanici o di oggetti, applicando anche le
regole delle scale di proporzione e di quotatura.
Eseguire rilievi sull'ambiente scolastico o sulla propria
abitazione.
Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell'assonometria e
successivamente quelle delle proiezioni ortogonali.
Tecniche e processi di trasformazione
Tecniche di costruzione di un edificio.
L'organizzazione del lavoro
Problemi umani del lavoro industriale
Sicurezza sul lavoro e prevenzione dagli infortuni
Inquinamento nella città
Problema dei rifiuti.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
EDUCAZIONE FISICA
63
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso
la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
schemi motori e posturali nel continuo adattamento
alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,
anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze
ritmico-musicale e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che
permettono di maturare competenze di gioco sport
anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e
progressivamente sempre più complessa, diverse
gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e
per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli
attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente
scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al
proprio benessere psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla
prevenzione dell’uso di sostanze che inducono
dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco
e di sport, il valore delle regole e l’importanza di
rispettarle.
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori
combinati tra loro.
Controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico
– dinamico del proprio corpo.
Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo
in riferimento alle principali coordinate spaziali e
temporali (contemporaneità, successione e
reversibilità) e a strutture ritmiche.
Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche
con il proprio corpo e con attrezzi.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo –
espressiva. Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento
per esprimersi, comunicare gli stati d’animo, emozioni
e sentimenti, anche nelle forme della
drammatizzazione e della danza.
Assumere in forma consapevole diversificate posture
del corpo con finalità espressive.
Comprendere il linguaggio dei gesti.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Applicare correttamente modalità esecutiva di
numerosi giochi di movimento e presportivi,
individuali e di squadra, e nel contempo assume un
atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo
accettando i propri limiti, cooperando e interagendo
positivamente con gli altri, consapevoli del “valore”
delle regole e dell'importanza di rispettarle.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e
gli spazi di attività.
Lo schema corporeo
Giochi individuali o a coppie legati alla scoperta del
corpo
Giochi individuali e collettivi che prevedono l’utilizzo
degli organi di senso.
Schemi motori di base: camminare, saltare, correre,
afferrare, rotolare, arrampicarsi
Giochi che prevedono di mettere in sequenza più
informazioni
Giochi di percezione corporea
Giochi di equilibrio: graduali, individuali, o a gruppi,
dinamici…
Giochi utili a consolidare la padronanza delle relazioni
spaziali e temporali.
Gioco del mimo
Giochi legati al teatro e alla danza
Giochi di squadra
Giochi pre-sportivi
Le regole dei giochi
Le principali regole di alcune discipline sportive
Uso corretto dei piccoli attrezzi e delle attrezzature per
la prevenzione degli infortuni.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
EDUCAZIONE FISICA
64
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso
la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
schemi motori e posturali nel continuo adattamento
alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze
ritmico-musicale e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che
permettono di maturare competenze di gioco sport
anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente
sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e
per gli altri, sia nel movimento che nell'uso degli
attrezzi e trasferisce tale competenza nell'ambiente
scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al
proprio benessere psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla
prevenzione dell'uso di sostanze che inducono
dipendenza.
Comprende, all'interno delle varie occasioni di gioco
e di sport, il valore delle regole e l’importanza di
rispettarle.
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
consapevolezze delle funzioni fisiologiche (cardio –
respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in
relazione e conseguenti all'esercizio fisico, sapendo
anche modulare e controllare l’impiego delle capacità
condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole
all'intensità e alla durata del compito motorio.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo –
espressiva. Comprendere ed eseguire le consegne in successione,
spostandosi nello spazio con modalità e ritmi
adeguati alle consegne.
Sviluppare capacità di attenzione costante
nell’esecuzione di esercizi e giochi.
Organizzare condotte motorie sempre più complesse,
coordinando vari schemi di movimento in simultaneità
e in successione
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Nei giochi di competizione, accettare la sconfitta con
equilibrio e vivere la vittoria con rispetto dei vinti,
tenendo conto delle regole e dimostrando di
possedere responsabilità (fair play).
i principali elementi tecnici
semplificati di molteplici discipline sportive.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione
degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di
vita.
-Variazione del respiro e del battito cardiaco dopo una
corsa o una camminata
- Tecniche di modulazione-recupero dellosforzo
(frequenza cardiaca e respiratoria).
- Giochi motori, individuali, a coppie e collettivi.
- Schemi motori di base: camminare, saltare, correre,
afferrare, rotolare, arrampicarsi.
- Giochi di grande movimento.
- Corretto uso dei piccoli attrezzi.
- Giochi sul ritmo della musica
- Gioco del mimo
- Esercizi e giochi legati al teatro e alla danza
- Coreografie.
- Le regole dei giochi
- Le principali regole di alcuni giochi e di alcune
discipline sportive.
EDUCAZIONE FISICA
65
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
CONOSCENZE
ESPERIENZE
L’alunno è consapevole delle proprie competenze
motorie sia nei punti di forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionale del
linguaggio motorio per entrare in relazione con gli
altri, praticando, inoltre, attivamente i valori
sportivi (fair-play) come modalità di relazione
quotidiana e di rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso
comportamenti di promozione dello “star bene” in
ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri di base e di sicurezza per sé e per
gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
Esser in grado di migliorare le capacità condizionali (forza,
resistenza, velocità, mobilità articolare)
Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo –
espressiva.
Utilizzare le abilità coordinative acquisite per la realizzazione
di semplici gesti tecnici di alcuni sport
Utilizzare le variabili spazio-temporali nella realizzazione del
gesto tecnico nelle diverse situazioni sportive affrontate
Utilizzare movimenti originali per risolvere un problema
motorio
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Applicare semplici tecniche di espressione corporea
Rappresentare semplici idee e stati d’animo mediante la
gestualità.
Adattare le capacità coordinative alle situazioni richieste dal
gioco
Partecipare attivamente alla scelta e realizzazione di semplici
tattiche di gioco mettendo in atto comportamenti collaborativi
Gestire con autocontrollo gli eventi sportivi rispettando l’altro
Decodificare i gesti sportivi e arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento di gioco.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Acquisire consapevolezza delle proprie funzioni fisiologiche e
dei loro cambiamenti conseguenti la pratica dell’attività fisica
Eseguire il compito secondo le indicazioni
dell’insegnante.
Elaborare informazioni propriocettive ed esterocettive.
Eseguire un compito motorio secondo un determinato
livello di difficoltà/ intensità, durata e varietà intensiva.
Interagire e collaborare con gli altri per uno scopo
comune
Trasferire i saperi appresi in contesti differenti di vita
affettiva e sportiva.
66
Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica e
saper mantenere un buono stato di salute.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
STORIA
ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L’alunno:
riconosce elementi significativi del passato del
suo ambiente di vita.
approfondito le tracce storiche presenti nel
territorio e comprende l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
informazioni, conoscenze, periodi per individuare
successioni, contemporaneità, durate,
periodizzazioni.
contesti spaziali.
Uso delle fonti Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze
semplici su momenti del passato personale e
familiare.
Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze
semplici su momenti del passato locali e non.
Riconoscere alcuni beni culturali della propria città
come tracce del passato.
Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare
conoscenze sul passato personale, familiare e della
comunità di appartenenza.
Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti
vissuti e narrati, collocandoli nel tempo in
successione.
Riferire vissuti in ordine cronologico e logico.
Definire durate temporali anche con l’uso degli
strumenti convenzionali per la misurazione del
tempo.
Riconoscere relazione di successione e di
contemporaneità, cicli temporali, mutamenti,
permanenze.
Strumenti concettuali Avviare la costruzione dei concetti fondamentali
della storia.
Organizzare le conoscenze acquisite in quadri
Fatti, esperienze personali vissute.
Esperienze collettive.
Fenomeni ricorrenti ed esperienze vissute e narrate.
Ciclicità dei fenomeni temporali: giorno/notte,
stagioni.
Calendario e orologio.
Documenti della storia personale (certificato di
nascita, di iscrizione a scuola … materiali,
testimonianze orali …).
Documenti relativi a edifici storici vissuti come la
scuola, la chiesa (documenti d’archivio, materiali,
testimonianze orali …).
La storia della terra: l’origine della vita e dell’uomo.
I gruppi umani preistorici e le società di cacciatori-
raccoglitori oggi esistenti
Aspetti della vita sociale, politico-istituzionale,
economica, artistica, religiosa…
Famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente,
produzione.
67
sociali significativi.
Individuare analogie e differenze fra quadri storico
Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi,
mediante grafici, racconti orali, disegno
drammatizzazioni.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
L’alunno organizza le informazioni e le
conoscenze, tematizzando e usando le
concettualizzazioni pertinenti.
individuarne le caratteristiche.
-storiche, anche con l’ausilio di
strumenti informatici.
storici, anche con risorse digitali.
avvenimenti, fatti e fenomeni delle
società e civiltà che hanno caratterizzato la storia
dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico
con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
o
dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero
Romano d’occidente, con possibilità di apertura e di
confronto con la contemporaneità.
Storia
ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE
Uso delle fonti Ricavare informazioni da documenti di diversa
natura utili alla comprensione di un fenomeno
storico.
Riconoscere e rappresentare in un quadro storico-
sociale il sistema di relazioni, i segni e le
testimonianze del passato presenti sul territorio
vissuto.
Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.
Individuare somiglianze e differenze relativamente a
come le diverse civiltà hanno risposto ai bisogni
primari.
Usare cronologie e carte storico-geografiche per
rappresentare le conoscenze studiate.
Strumenti concettuali Usare la cronologia storica.
Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società
studiate.
Produzione Rappresentare aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate.
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società
studiate anche in rapporto al presente.
Ricavare e produrre informazioni mediante l’uso di
grafici, tabelle, schemi di sintesi, carte storiche.
I quadri storici delle civiltà studiate:
le “Civiltà dei fiumi”
i Greci
i Fenici
l’Impero romano
Fenomeni comuni (urbanizzazione, migrazione….) e
diversità
La diversa tipologia delle fonti
Il rapporto fra fonte e storia
La periodizzazione occidentale (prima e dopo
Cristo)
Altri sistemi cronologici
Le relazioni fra gli elementi caratterizzanti i diversi
sistemi cronologici.
68
Elaborare gli argomenti studiati in forma di racconto
orale e scritto.
Consultare testi di genere diverso, manualistici e
non.
STORIA
69
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
CONOSCENZE
ESPERIENZE
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e
problemi storici anche mediante l’uso di risorse
digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario
genere e le sa organizzare intesti.
Comprende testi storici e li sa elaborare con
personale metodo di studio.
Espone oralmente e con scritture le conoscenze
storiche acquisite operando collegamenti e
argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella
complessità del presente, comprende opinioni e
culture diverse, capisce i problemi fondamentali
del mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti della
storia italiana dalle forme di insediamento e di
potere medievali alla formazione dello stato
unitario fino alla nascita della Repubblica, anche
con possibilità di apertura e confronti con il mondo
antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della
storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla
rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi fondamentali della
storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e
dell’umanità e li sa mettere in relazione con i
fenomeni storici studiati.
Uso delle fonti
Formulare problemi, in modo guidato, sulla base delle
informazioni raccolte. Collocare la storia locale in relazione
alla storia italiana, europea e mondiale
Organizzazione delle informazioni
Utilizzare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali ecc.) per ricavare conoscenze su temi
definiti.
Collegare il patrimonio culturale ai temi studiati.
Strumenti concettuali
Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con
mappe, schemi, tabelle e grafici.
Produzione
Relazionare circa gli aspetti e le strutture dei momenti storici
italiani, europei e mondiali studiati.
Momenti fondamentali della storia italiana (con riferimenti
alla storia del proprio ambiente) dalle forme di insediamento e
di potere medievali al periodo pre-risorgimentale.
Processi fondamentali della storia europea medievale e
moderna.
Processi fondamentali della storia mondiale dalla
civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale.
Le principali procedure e tecniche di lavoro nei siti
archeologici, nelle biblioteche e negli archivi
Aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe terza della Scuola Primaria)
70
GEOGRAFIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
L‟alunno si orienta nello spazio circostante
utilizzando i punti cardinali.
Riconosce e denomina i principali “oggetti”
geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,
colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi di
montagna, pianura, collina, vulcanici, ecc., con
particolare attenzione a quelli italiani.
Individua analogie e differenze con i principali
paesaggi europei e di altri continenti.
Si rende conto che lo spazio geografico è un
sistema territoriale, costituito da elementi fisici e
antropici legati da rapporti di connessione e/o
interdipendenza
Orientamento Sa orientarsi nello spazio circostante utilizzando i punti
di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (
avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc..) e le
mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte
mentali).
Linguaggio della geo-graficità Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e
ambienti noti ( pianta dell’aula ecc.) e tracciare
percorsi effettuati nello spazio circostante.
Leggere e interpretare le piante di ambienti noti e non.
Paesaggio Conoscere il territorio circostante attraverso
l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.
Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici
che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della
propria regione.
Regione e sistema territoriale Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato
e modificato dalle attività umane.
Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni
dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi
positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni,
esercitando la cittadinanza attiva.
Sviluppare un comportamento rispettoso nei confronti
dell’ambiente.
-La funzione della regola e della legge nei diversi
ambienti di vita quotidiana.
- I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile,
identità, pace, sviluppo umano, cooperazione.
- La funzione delle norme del codice stradale: i
diritti/doveri del pedone
- I comportamenti corretti in qualità di pedone.
- I bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo
dell’ambiente.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)
71
GEOGRAFIA
ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE
-L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle
carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e
punti cardinali.
-Utilizza il linguaggio della geo-graficità per
interpretare carte geografiche e globo terrestre,
realizzare semplici schizzi cartografici e carte
tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
-Ricava informazioni geografiche da una pluralità di
fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,
fotografiche, artistico-letterarie).
- Riconosce e denomina i principali “oggetti”
geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline,
laghi, mari, oceani, ecc.)
- Individua i caratteri che connotano i paesaggi di
montagna, pianura, collina, vulcanici, ecc., con
particolare attenzione a quelli italiani.
- Individua analogie e differenze con i principali
paesaggi europei e di altri continenti.
- Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema
territoriale, costituito da elementi fisici e antropici
legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.
Orientamento Conoscere le convenzioni e i simboli del linguaggio
cartografico e utilizzare strumenti per l'orientamento.
Linguaggio della geo-graficità Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per
interpretare carte geografiche , realizzare schizzi
cartografici e carte
tematiche,per progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di
fonti (cartografiche, fotografiche, satellitari, supporti
digitali ed artistico-letterarie).
Localizzare sulla carta dell’Italia le regioni fisiche,
storiche e amministrative
Localizzare sul planisfero la posizione dell’Italia
nell’Europa e nel mondo.
Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi
caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
Paesaggio Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali
paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le
analogie , le differenze e gli elementi di particolare
valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale Acquisire il concetto di regione geografica e
utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Individuare problemi relativi alla tutele e
valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di
vita.
-La funzione della regola e della legge in diversi
ambienti della vita quotidiana.
- Le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio,
per un confronto critico.
- I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile,
identità, pace, sviluppo umano, cooperazione.
- Il concetto di appartenenza biologica ed etica
all'umanità (superamento del concetto di razza).
- Osservazione indiretta attraverso filmati, fotografie,
documenti cartografici, immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, ecc.
- Le forme e il funzionamento delle Amministrazioni
locali.
- Alcuni articoli della “Dichiarazione dei diritti del
Fanciullo” e della “Convenzione internazionale dei diritti
dell'Infanzia”.
- La tutela del territorio e dei beni culturali.
GEOGRAFIA
72
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)
CONOSCENZE
ESPERIENZE
Lo studente si orienta nello spazio circostante e
sulle carte geografiche a grande scala , utilizzando
riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate
geografiche.
Utilizza opportunamente carte geografiche,
fotografie d’epoca, immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi
informativi geografici per comunicare
efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali,
raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli
elementi fisici significativi e le emergenze
storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e
valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini
e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli
effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali
alle diverse scale geografiche.
Orientamento
Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in
base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della
bussola) e appunti di riferimento fissi.
Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche
attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
Linguaggio della geo-graficità
Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da
quella topografica al planisfero), utilizzando scale di
riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati
statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e
cartografia computerizzata) per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni territoriali.
Paesaggio
Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi
italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro
evoluzione nel tempo.
Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di
valorizzazione.
Regione e sistema territoriale
Consolidare il concetto di regione geografica (fisica,
climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia
all’Europa e agli altri continenti.
Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e
fenomeni demografici, sociali ed economici di portata
nazionale, europea e mondiale.
Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei
principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in
relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica
74
Liceo Classico e Liceo Classico Europeo
Normativa di riferimento: le competenze secondo il modello DE.SE.CO (Definition and Selection of
Competencies – OCSE) – Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo (18/12/06) – EQF
(European Qualification Framework) – Competenze chiave di cittadinanza attiva (DM 139/2007) – Quadri
di riferimento OCSE-PISA – quadri di riferimento SNV
I dipartimenti elaborano i nuclei fondanti delle discipline in relazione al PECUP dello studente liceale
secondo la normativa di riferimento del DPR 15/03/2010 – N. 89 All. A.
Lo studente liceale, nell’arco del quinquennio, dovrà acquisire “gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, ponendosi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di
fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi”.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali:
Area Metodologica
- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile;
- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;
- Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Area logico-argomentativa
- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui;
- Ragionare con rigore logico per identificare problemi ed individuare possibili soluzioni.
- Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
Area linguistica e comunicativa
- Padroneggiare pienamente la lingua italiana:
a) Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti (ortografia – morfologia – sintassi complessa –
pertinenza del lessico).
b) Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura.
c) Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
- Aver acquisito, in lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2
- Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
- Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca
e comunicare.
Area storico-umanistica
- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche per comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini
- Utilizzare metodi concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per
l’analisi della società contemporanea.
- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di
pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre
tradizioni e culture.
- Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica.
- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compreso lo spettacolo,
la musica e le arti visive.
Area scientifica, matematica e tecnologica
75
- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali,
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel
campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento.
Risultati di apprendimento del Liceo Classico ordinamentale e Liceo Classico Europeo
Il sistema delle discipline e la metodologia del learning by doing favorirà la costruzione di un sapere non
cristallizzato sullo sterile psittacismo dei contenuti ma su una ricerca-azione basata sulle competenze, al fine di
“favorire una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e
della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di
valori.” Sulla scorta di tali elementi lo studente sarà in grado di “cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare
una visione critica della realtà”(art.5 comma 1 DPR 15/03/2010 – N. 89)
Lo studente, a conclusione del quinquennio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovrà:
- Riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
- Raggiungere una piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
- Maturare una buona capacità di argomentazione, interpretare testi complessi e risolvere
problemi;
- Saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
Il piano di lavoro interdipartimentale, basandosi sulla teoria di Ausebel relativa all'apprendimento significativo e
alla nozione di soglia prossimale, intesa come zona dello sviluppo potenziale del soggetto, proposta da Vygotskij,
ha prodotto una sintesi operativa che distingue la valutazione degli apprendimenti disciplinari dal reale possesso
delle competenze, che possono essere acquisite anche in contesti non formali e informali. A tal proposito si sta
operando con un work in progress, anche da parte delle istituzioni preposte, per pervenire ad una certificazione
mediante “rubriche osservative” del comportamento delle studentesse e degli studenti e prove finalizzate ad inferire
il possesso o meno di una competenza. Tale progetto sarà tanto migliore quanto più si sarà in grado di disarticolarlo
dal tema tecnologico. I risultati di apprendimento trovano un connubio sia con lo sviluppo dei modelli di
organizzazione della conoscenza sia con gli integratori evolutivi, quali:
- Il mapping process (processo di mappatura della realtà)
- Il procedural process (equivalente al “saper fare come”)
- L’immaginative process equivalente al “sapere verso dove”)
Per una interconnessione tra il mondo della conoscenza (discipline e contenuti) ed il mondo dell’esperienza diretta,
finalizzato ad un apprendimento come risultato di un processo di ricerca attiva svolto dal soggetto.
Pertanto i processi di insegnamento trovano le loro istituzioni sulle seguenti linee:
- strutturare una progettazione didattica;
- lavorare per progetti;
- favorire una didattica laboratoriale;
- sviluppare competenze logico-deduttive, critiche, di analisi e di sintesi.
Dipartimento di Italiano – Latino e Greco ( Asse dei linguaggi)
“La letteratura propone non impone, lasciando così libero e al tempo stesso invitando il lettore ad essere
maggiormente partecipe”
Todorov
Finalità
L’insegnamento dell’Italiano intende promuovere negli allievi, innanzitutto, la capacità di comprendere,
elaborare e formulare messaggi, anche complessi, nel codice della lingua madre, da adoperare in modo corretto,
appropriato, efficace ed elegante. La lingua deve diventare, per i giovani cittadini in formazione, uno strumento
valido non solo ai fini della comunicazione quotidiana, ma anche per favorirne l’inserimento consapevole nella
vita sociale e l’accesso alle fonti della cultura: in tal senso essa è una competenza per la cittadinanza attiva. Il
processo di insegnamento-apprendimento si basa su criteri storico-critici che consentano allo studente un’idea
chiara del rapporto tra letteratura e storia, uomo e mondo, passato e presente, coniugando la narrazione storica e
lineare della letteratura, focalizzata sulla didattica trasmissiva, con il modello didattico delle competenze,
dell’apprendimento attivo e della classe come comunità ermeneutica. La finalità delle letterature deve essere
76
quella di abituare le nostre allieve ed i nostri allievi ad “eludere i paradigmi”, inventando una terza via che vada
oltre la legge dell’ambivalenza, oltre le categorie di “per” e “contro” con cui oggi, in modo superficiale, si
leggono i fatti e le situazioni.
L’insegnamento del Latino e del Greco intende promuovere negli allievi il valore fondante della classicità greca e
romana per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario - auctoritates - , e individuare, attraverso
i testi, gli aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo classico, al fine di confrontare modelli culturali e
sistemi di valori. Le discipline saranno basate su un modello di costruzione attiva della conoscenza e finalizzate alle
skills for life. Pertanto il cuore dell’attività didattica sulla traduzione e la “sperimentazione interpretativa” non sarà solo
il prodotto ma soprattutto il processo. Solo così sarà possibile l’acquisizione di risorse e competenze trasferibili in modo
dinamico ad altro contesto, personale e professionale (decision making, problem solving, imparare ad imparare)
1.1. COMPETENZE GENERALI: sono comuni a tutto il quinquennio ( la loro graduazione e la graduazione dei
nuclei fondanti scandiscono le differenze tra primo biennio, secondo biennio ed ultimo anno).
1.1) COMPETENZE GENERALI APPLICATE
ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
(provenienti dalle
indicazioni europee)
ASSI CULTURALI:
(testo ministeriale):
competenze specifiche di
base
(il n. premesso si riferisce
alla numerazione delle
competenze nel testo
ministeriale; gli altri
numeri a seguire alle
abilità)
SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE
IPOTESI =
- saper porre il problema e scegliere conoscenze e
strumenti necessari alla sua soluzione;
- saper distinguere i tipi di testo letti o ascoltati
(tipologie testuali, generi letterari noti);
- saper distinguere e produrre elaborati afferenti alle
tipologie di scrittura note: riassunto, tema, saggio ed
eventualmente articolo, analisi ecc.;
- saper scegliere l’organizzazione testuale e il registro
linguistico adatti a ciascuna;
PROGETTARE (P);
RISOLVERE
PROBLEMI (RP);
IMPARARE A
IMPARARE (I)
ASSE DEI LINGUAGGI
3. “Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi” (abilità 3.1-
2-3-4);
SAPER LEGGERE =
- comprendere le consegne;
- saper analizzare testi orali e scritti comprendendone
senso, struttura (parti costitutive, connettivi, parole
chiave, mappa concettuale), e pertanto intenzionalità e
scopo;
- compiere le inferenze necessarie (= ricostruire ciò che
è sottinteso attraverso elementi detti) alla sua
comprensione e alla sua collocazione nel sistema
letterario e/o storico-culturale di riferimento;
- saper interpretare un testo in riferimento sia al suo
contesto sia al suo significato per il nostro tempo;
ACQUISIRE E
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
(AII)
ASSE DEI LINGUAGGI
2. “Leggere, comprendere
e interpretare testi scritti
di vario tipo” (abilità 2.1-
2-3-4);
1. “Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti”
(abilità 1.1-2-3-4-5-6);
SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE =
- saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati
generali (genere letterario, tematiche comuni ad altri
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
ASSE DEI LINGUAGGI
2. “Leggere, comprendere
77
autori/epoche ecc., aspetti linguistici e stilistici
ricorrenti eccetera) e viceversa (riconoscere elementi
generali in testi particolari);
(GENERALIZZAND
O, ASTRAENDO)
(ICR)
IMPARARE A
IMPARARE
(GENERALIZZAND
O, ASTRAENDO) (I)
e interpretare testi scritti
di vario tipo” (abilità 2.1-
2-3-4);
SAPER STRUTTURARE =
- saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra
più materie e con gli elementi essenziali degli anni
scorsi),
- saper fare confronti fra testi e problemi,
- saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale
per poter poi elaborare un testo ordinato;
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
RELAZIONI (ICR)
ASSE DEI LINGUAGGI
1.“Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti”
(abilità 1.1-2-3-4-5-6);
1.2) COMPETENZE GENERALI APPLICATE
ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI
COMPETENZE
CHIAVE DI
CITTADINANZA
(provenienti dalle
indicazioni europee)
ASSI CULTURALI:
(testo ministeriale):
competenze specifiche di
base
(il n. premesso si riferisce
alla numerazione delle
competenze nel testo
ministeriale; gli altri
numeri a seguire alle
abilità)
SAPER COMUNICARE =
- saper ascoltare, interagire con gli altri, eseguire le
consegne;
- produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e
adeguati alla situazione comunicativa richiesta,
facendo capire la propria posizione;
- saper lavorare nella classe, da soli o in gruppo,
rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno;
COMUNICARE
(C);
COLLABORARE E
PARTECIPARE
(CP);
AGIRE IN MODO
ATTIVO E
RESPONSABILE
(AAR)
ASSE DEI LINGUAGGI 1.“Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti”
(abilità 1.1-2-3-4-5-6);
3. “Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi” (abilità 3.1-
2-3-4).
ASSE STORICO –
SOCIALE:
2 “Collocare l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul
reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e
dell’ambiente” (4.2in
generale)
SAPER TRADURRE (passare da un linguaggio a un
altro) =
- saper parafrasare;
- saper descrivere, utilizzando il linguaggio verbale, testi
ACQUISIRE E
INTERPRETARE
L’INFORMAZION
E +
ASSE DEI LINGUAGGI:
1. “Leggere, comprendere
e interpretare testi scritti di
vario tipo” (1.2 in
78
espressi in un linguaggio non verbale o non solo
verbali (testi figurativi e plastici, testi teatrali e
cinematografici ed altri generi di spettacolo,
eventualmente prodotti multimediali e così via).
implica la capacità di LEGGERE (comprendere,
analizzare, contestualizzare e interpretare) il testo che
si ha di fronte e quella di TRASPORRE questo testo
nella lingua d’arrivo, tenendo conto della correttezza
linguistica, della coerenza semantica, delle esigenze
che una lingua diversa (l’italiano, in questo caso)
pone. Questa trasposizione realizza anche la
competenza del COMUNICARE, che qui significa
rendere comprensibile e ricco di senso per il lettore
italiano il testo latino di partenza. LA TRADUZIONE
è PERTANTO UNA COMPETENZA INTEGRATA
(fatta di più competenze) E INTERLINGUISTICA
(fra due lingue).
+
COMUNICARE
(AII + C)
generale);
3. “Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi” (abilità 3.1-
2-3-4).
SAPER MISURARE =
- riconoscere gli elementi fondamentali dei
versi principali del sistema metrico
italiano e delle sue forme strofiche (es.
verso endecasillabo; strofe/generi poetici:
sonetto, canzone);
- raccogliere e organizzare dati statistici da
cartine e grafici tematici (es. figure
retoriche prevalenti in un testo;
distribuzione territoriale delle
pubblicazioni; numeri di copie edite e
vendute ecc.)
riconoscere gli elementi fondamentali dei versi
principali del sistema metrico, se svolti
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
(ICR)
ASSE DEI LINGUAGGI
(1):
2. “Leggere, comprendere
e interpretare testi scritti di
vario tipo” (1.2).
79
1.2. 1 Livelli di competenze, articolati in obiettivi (= competenze graduate) certificabili:
Per conseguire un voto sufficiente, l’alunno/a deve raggiungere il livello della sufficienza almeno negli indicatori
b1-c1-d1-f1-k1-l1:
Livelli di competenze minimi
(= obiettivi minimi) necessari alla
sufficienza (voto: 6/10) :
1.1.1 Livelli di competenze
medioalti
1.1.2 (=
1.1.3 voti: 7-8/10):
Livelli eccellenti di competenze
(voti: 9-10/10):
L’alunno/a
a 1) ascolta e partecipa con
attenzione alle lezioni.
a 2) ascolta e interviene con interesse
nel dialogo e nella discussione.
Formula quesiti appropriati e
risponde correttamente a
domande.
a 3) ascolta e interviene nel dialogo
e nella discussione in modo
appropriato. Formula e risponde
in modo corretto ed esauriente a
domande scritte e orali.
b 1) Si esprime oralmente con un
linguaggio sufficientemente
chiaro ed appropriato alla
situazione comunicativa
(interlocutore, situazione
formale / non formale, contenuti
svolti ).
b 2) Si esprime con un linguaggio
chiaro, corretto e appropriato (v. b
1)e struttura ordinatamente il
discorso.
b 3) Si esprime in maniera chiara,
corretta e appropriata (v. b 1),
dimostra competenza e
ricchezza nell’uso del lessico.
c 1) Comprende il senso letterale
e globale, i temi principali e
lo scopo esplicito di testi
letterari noti e ne costruisce
una parafrasi che, pur con
errori, non ne falsa il
significato di base. C1)nelle interrogazioni orali
comprende almeno il nucleo
essenziale dei testi noti presentati,
mostrando di riconoscere gli
elementi fondamentali della
morfologia e della sintassi; sa
rispondere a domande guidate su
una frase o su un brano preparati a
casa del livello di difficoltà adatto
all’anno di corso;
c 2) Comprende in modo
approfondito il senso, la
tematica e lo scopo di testi
letterari già proposti
dall’insegnante e sa coglierne le
caratteristiche formali. Ne
costruisce una parafrasi
abbastanza fedele, pur con
alcuni errori.
c2) nelle interrogazioni orali
comprende sia il significato
generale, sia gli snodi
concettuali dei testi noti
presentati (frasi/brani preparati
a casa del livello di difficoltà
adatto all’anno di corso),
mostrando di riconoscere
autonomamente le funzioni
logiche, i tempi, i modi verbali
e i costrutti sintattici studiati e
operando scelte lessicali
generalmente corrette;
c 3) Comprende in modo
approfondito e interpreta
correttamente i testi proposti,
ne coglie struttura scopo e
aspetti formali. Dei testi noti
costruisce una parafrasi
fedele, quasi senza errori.
c3) nelle interrogazioni orali
comprende il significato
generale, gli snodi concettuali
e i singoli passaggi dei testi
noti presentati (frasi/brani
preparati a casa del livello di
difficoltà adatto all’anno di
corso), mostrando di
riconoscere autonomamente e
con esattezza le funzioni
logiche, i tempi, i modi
verbali e i costrutti sintattici
studiati e operando scelte
lessicali corrette e adeguate;
d 1) Riconosce la struttura logica
di un testo non letterario già
oggetto di didattica.
d1) Nelle verifiche scritte
comprende almeno il nucleo
essenziale dei testi nuovi presentati,
mostrando di riconoscere gli
elementi fondamentali della
morfologia e della sintassi, pur
d 2) Riconosce, guidato, la struttura
logica evidente di un testo non
letterario adeguato all’età ed al
percorso didattico.
d2) Nelle verifiche scritte comprende
gli snodi concettuali dei testi
nuovi presentati, pur con
qualche errore nel tradurre, ma
mostrando di riconoscere quasi
sempre autonomamente le
d 3) Riconosce la struttura logica
di un testo non letterario
adeguato all’età ed al percorso
didattico; collega tra loro i
dati studiati.
d3) Nelle verifiche scritte
comprende gli snodi
concettuali e i singoli
passaggi dei testi nuovi
presentati, mostrando di
80
facendo errori nella traduzione;
funzioni logiche, i tempi, i
modi verbali e i costrutti
sintattici studiati e operando
scelte lessicali generalmente
corrette;
riconoscere autonomamente e
con esattezza le funzioni
logiche, i tempi, i modi
verbali e i costrutti sintattici
studiati e operando scelte
lessicali corrette e adeguate,
pur con qualche sporadica
imprecisione;
e 1) riconduce, pur semplicemente,
il tema fondamentale di alcuni
testi analizzati alla propria
esperienza, quanto tali testi
sono rapportabili ad essa in
modo evidente.
e 2) collega i testi analizzati alla
propria esperienza, quanto tali
testi sono rapportabili ad essa in
modo evidente.
e 1) collega i testi alla propria
esperienza, con motivazioni
pertinenti.
f 1) Scrive testi espositivi e
argomentativi complessivamente
corretti, ordinati, chiari e
pertinenti alle consegne su
argomenti d’attualità o di
studio.
f 2) Scrive testi espositivi e
argomentativi chiari e corretti
rispondenti alle consegne, su
argomenti di studio e di attualità.
f 3) Scrive testi espositivi e
argomentativi chiari, corretti,
ben strutturati e coerenti,
rispondenti alle consegne, su
argomenti di studio o di
attualità.
g 1) Si applica con regolarità.
g1) nell’affrontare un brano in
latino/greco sa operare, se
guidato/a, semplici deduzioni
logiche in base agli elementi di
morfosintassi appresi e ad altri
elementi a supporto (introduzione,
note);
g 2) Si applica con regolarità e
precisione.
g2) nell’affrontare un brano in
latino/greco sa operare
autonomamente alcune deduzioni
logiche in base agli elementi di
morfosintassi appresi e ad altri
elementi a supporto
(introduzione, note);
g3) nell’affrontare un brano in
latino/greco sa operare deduzioni
logiche in base agli elementi di
morfosintassi appresi e ad altri
elementi a supporto (introduzione,
note, conoscenze storiche e
artistiche provenienti dalle altre
materie affini), formulando ipotesi,
vagliandone l’effettiva validità e
scegliendo quella più adeguata alla
comprensione della struttura del
testo;
h 1) applica proficuamente le
indicazioni dell’insegnante
relative al metodo di studio e
all’organizzazione del proprio
lavoro.
h 3) dimostra discreta autonomia nel
proprio lavoro e capacità di
rielaborare quanto ha appreso.
h 3) dimostra capacità di giudizio
ed autonomia nel proprio lavoro
e buone capacità di rielaborare
quanto ha appreso, facendo
riferimenti corretti e pertinenti a
letture e conoscenze personali.
81
Livelli di competenze minimi
(= obiettivi minimi) necessari alla
sufficienza (voto: 6/10) :
1.1.4 Livelli di competenze
medioalti
1.1.5 (=
1.1.6 voti: 7-8/10):
Livelli eccellenti di competenze
(voti: 9-10/10):
i 1) Utilizza gli strumenti idonei
alla soluzione dei problemi
(libri di testo, dizionari,
glossari, enciclopedie,
internet...).
i 2) Usa in modo appropriato gli
strumenti idonei alla soluzione
dei problemi (libri di testo,
dizionari, glossari, enciclopedie,
internet…).
i 2) Utilizza in modo mirato gli
strumenti idonei alla soluzione dei
problemi (libri di testo, dizionari,
glossari, enciclopedie, internet...).
j 1) usa in modo sufficientemente
corretto le principali strutture
morfosintattiche delle lingua
italiana.
j 2) usa correttamente le strutture
morfosintattiche della lingua
italiana.
j 3) usa con padronanza le strutture
morfosintattiche della lingua
italiana.
k 1) conosce i contenuti
essenziali svolti durante le
lezioni.
k 2) conosce non solo i contenuti
essenziali, ma anche alcuni
approfondimenti svolti durante le
lezioni.
k 3) conosce in profondità i contenuti
svolti durante le lezioni.
l 1) conosce gli elementi
fondamentali di analisi sia del
testo narrativo, sia del testo
poetico e li riconosce in un testo
già oggetto di didattica.
l 2) utilizza gli elementi fondamentali
di analisi sia del testo narrativo,
sia del testo poetico.
l 3) utilizza con padronanza gli
elementi fondamentali di analisi
sia del testo narrativo, sia del testo
poetico, dimostrando capacità
interpretative e critiche.
Griglia di correzione del testo espositivo-argomentativo
Indicatore Descrittore Indicatori di livello Voto
Conoscenza dei contenuti
specifici
L’alunno/a conosce gli
argomenti richiesti
In modo grav. lacunoso 1-3
In modo incompleto, frammentario 4
In modo approssimativo, superficiale 5
In modo essenziale, sufficiente 6
In modo non del tutto completo e con
qualche incertezza
7
In modo completo, corretto 8
In modo approfondito e dettagliato 9-10
Competenza linguistica
L’alunno/a si esprime applicando
le proprie conoscenze
ortografiche, morfosintattiche,
lessicali e di lessico specifico
in modo grav. scorretto tale da impedirne
la comprensione
1-3
In modo scorretto senza uso di
terminologia specifica
4-5
In modo suff. corretto e globalmente
comprensibile, forma espressiva modesta,
terminologia specifica non sempre corretta
6
In modo corretto e globalmente
comprensibile, forma espressiva e
terminologia specifica presente e
pertinente
7
In modo chiaro e corretto, forma
scorrevole, terminologia specifica presente
e pertinente
8
82
In modo chiaro, corretto, scorrevole, forma
articolata con terminologia precisa ed
esattamente utilizzata
9-10
Capacità argomentativa
L’alunno/a organizza ed espone i
concetti chiave
In modo del tutto incongruente 1-3
In modo superficiale e poco coerente 4
In modo non sempre organico 5
In modo schematico e coerente 6
In modo coerente ed articolato 7-8
In modo efficace, strutturato logicamente
ed esauriente
9-10
Capacità di sintesi L’alunno/a è in grado di
sintetizzare i contenuti
In modo difficoltoso 1-3
In modo parziale, coerenza logica appena
accennata
4-5
In modo suff. accettabile, coerenza logica
presente ma non sempre lineare
6
In modo corretto, coerenza logica valida 7-8
In modo corretto ed originale, coerenza
logica di grado elevato e significativo
9-10
Griglia di correzione delle prove di latino e greco
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
DI
PARTENZA
Eventuale
penalità per testo
non tradotto
Sottrazione per
eventuali errori
commessi
Risultato per
singolo
indicatore
Punteggio
complessivo
della prova in
decimi
Voto
1 –
individuazione
degli elementi
morfo-
sintattici
10
- ___
- ___
______
Indic. 1 +
Ind. 2 +
Ind. 3
Diviso
3
______
2 – resa
lessicale in
italiano del
testo di
partenza
10
- ___
- ___
_____
3 – qualità
sintattico-
semantica del
testo italiano
risultante
10
- ___
- ___
_____
83
Griglia di valutazioneAnalisi del testo
Indicatori Punteggi Pu
nt. Parz.
3 2,5 2 1,5 1 0,5 rispetto delle
consegne completo quasi completo Parziale ma
adeguato Incompleto Scarso Molto scarso
/ assente
Comprensione del testo (riassunto, parafrasi,
individuazione dei nuclei
fondamentali)
Corretta ed esauriente
Corretta e chiara
In genere corretta
Imprecisa, incompleta
Molto imprecisa, limitata,
superficiale
Gravemente carente, scorretta
Commento e interpretazio
ne
Evidenti, bene
articolati, personali
Abbastanza evidenti e articolati
Riconoscibili, non sempre
bene articolati
Poco riconoscibili, schematici
Appena accennata, superficiale
Molto limitata, assente
Struttura grammaticale
e sintattic, lessico
Pienamente corretti, sicuri, efficaci
Corretti e sicuri
Complessiv. corretti
Qualche imprecisione
Scorretti (errori di
grammatica,
costruzione e / o di lessico)
Gravemente scorretti
(errori gravi e ripetuti di
grammatica, costruzione e
/ o di lessico)
Ortografia, punteggiatura
e presentazion
e grafica
Il testo prodotto è
corretto ben
strutturato, chiaro
Il testo prodotto è corretto e
chiaro
Ortografia corretta,
punteggiatura un po’ incerta,
chiarezza sufficiente
Varie imprecisioni
Errori notevoli e
ripetuti
Il testo è molto
scorretto e confuso
Altri elementi valutabili (indicare)
Punteggio totale /15
84
Griglia per la valutazione Saggio breve
Indicatori Punteggi Punt. Parz.
3 2,5 2 1,5 1 0,5 rispetto delle
consegne Completa quasi
completa Parziale ma adeguato
Incompleto Scarso Molto scarso / assente
Comprensione del testo
(riassunto, parafrasi,
individuazione dei nuclei
fondamentali)
Corretta ed esauriente
Corretta e chiara
In genere corretta
Imprecisa, incompleta
Molto imprecisa, limitata,
superficiale
Gravemente carente, scorretta
Commento e interpretazione
Evidenti, bene
articolati, personali
Abbastanza evidenti e articolati
Riconoscibili, non sempre bene
articolati
Poco riconoscibil
i, schematici
Appena / accennati
Molto limitati / assenti
Struttura grammaticale e
sintattica / lessico
Pienamente corretti, sicuri, efficaci
Corretti e sicuri
Complessiv. corretti
Qualche imprecision
e
Scorretti (errori di grammatica, costruzione e /
o di lessico)
Gravemente scorretti
(errori gravi e ripetuti di
grammatica, costruzione e
/ o di lessico)
Ortografia, punteggiatura e presentazione
grafica
Il testo prodotto è
corretto ben strutturato,
chiaro
Il testo prodotto è corretto e
chiaro
Ortografia corretta,
punteggiatura un po’ incerta,
chiarezza sufficiente
Varie imprecision
i
Errori notevoli e ripetuti
Il testo è molto
scorretto e confuso
Altri elementi valutabili (indicare)
Punteggio totale /15
85
Griglia per la valutazione Tema
Indicatori Punteggi Punt. Parz.
3 2,5 2 1,5 1 0,5 Aderenza alla
traccia fornita
Completa quasi completa
Un po’ generica ma
adeguata
Superficiale, incompleta
Scarsa Molto scarsa / assente
Elaborazione del
contenuto
Varia, approfondita, critica
significativa Corretta, un po’ generica
Imprecisa, limitata /
superficiale
Imprecisa, molto limitata,
superficiale
Gravemente carente, generica,
superficiale
argomentazione
Personale Abbastanza articolata
Riconoscibile, non sempre
bene articolata
Poco riconoscibile schematica
Appena accennata, superficiale
Molto limitate / assente
Struttura grammaticale e sintattica /
lessico
Pienamente corretti, sicuri, efficaci
Corretti e sicuri
Complessiva- mente
corretti
Qualche imprecisione
Scorretti (errori di grammatica, costruzione e /
o di lessico)
Gravemente scorretti (errori gravi e ripetuti di grammatica, costruzione e /
o di lessico)
Ortografia, punteggiatura
e presentazion
e grafica
Il testo prodotto è
corretto ben
strutturato, chiaro
Il testo prodotto è corretto e
chiaro
Ortografia corretta,
punteggiatura un po’ incerta,
chiarezza sufficiente
Varie imprecisioni
Errori notevoli e ripetuti
Il testo è molto scorretto e
confuso
Altri elementi valutabili (indicare)
Punteggio totale /15
- Si rimanda alle singole progettazioni disciplinari dei Consigli di Classe per i dettagli degli OSA , delle
metodologie e delle griglie valutative.
Dipartimento di Arte (Asse dei linguaggi)
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Area linguistica e comunicativa:
asse dei linguaggi / comunicare / acquisire e interpretare le informazioni.
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale e
non verbale in vari contesti.
Attività:
Utilizzo del linguaggio tecnico e del linguaggio grafico.
86
ASSI CULTURALI
Asse dei linguaggi:
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi.
Attività:
Lettura e analisi delle opere d'arte
BIENNIO INIZIALE LICEO EUROPEO
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE
Nucle
o
fonda
nte
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Lettur
a di
un’op
era
d’arte
Individuare gli
elementi
essenziali di
un’opera d’arte
Usare il
linguaggio
specifico
Trovare le
relazioni tra gli
elementi della
grammatica
visiva e i periodi
storici
Sintetizzare gli
elementi
dell’analisi
Elementi essenziali della grammatica visiva
Storia
dell’a
rte
Distinguere i
caratteri
essenziali dei
periodi storico-
artistici
Orientarsi
cronologicament
e
Usare il
linguaggio
specifico
Mettere a
confronto gli
elementi
stilistici
essenziali dei
vari periodi
artistici
Costruire una
elementare linea
del tempo
Cronologia generale
Periodizzazione generale
Caratteristiche essenziali dei vari periodi storico-artistici
87
TRIENNIO LICEO TRADIZIONALE ED EUROPEO
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE
Competenza Abilità/Capacità Conoscenza
Utilizzare gli strumenti fondamentali
per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico
Conoscere gli artisti, le opere ed il
contesto, privilegiando l'omogeneità
dei centri e delle correnti culturali e la
loro continuità evolutiva e
contestualizzazione storica.
Ri-conoscere il linguaggio e l'aspetto
espressivo dell'arte, ponendo l'opera
stessa fortemente al centro
dell'indagine e del lavoro didattico.
Elementi fondamentali per la lettura di
un'opera d'arte
Principali forme di espressione
artistica
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO
tipologia e n. di prove di verifica
previste per quadrimestre
modalità di recupero modalità di approfondimento
prove orali 2
recupero curricolare:
gli interventi di recupero verranno
effettuati nell'ambito della
programmazione delle ore curricolari,
in cui saranno organizzate:
attività diversificate per piccoli
gruppi.
revisione in classe degli argomenti
oggetto di verifica e predisposizione
di un nuovo accertamento nel breve
periodo.
Proposta di testi ed esercizi di
approfondimento;
attività diversificate per piccoli gruppi
per la valorizzazione delle eccellenze.
Dipartimento di lingue: Inglese – Francese (Asse dei linguaggi)
BIENNIO
Il lavoro sulle classi del biennio ò finalizzato allo sviluppo delle competenze comunicative di comprensione e
produzione sia orale che scritta, e sull’arricchimento del lessico e del suo uso in situazioni di comunicazione.
Lavori di ricerca, interviste, presentazioni individuali o a piccoli gruppi, drammatizzazioni, giochi di ruolo,
produzione di testi, presentazioni multimediali, realizzazione di cartelloni o filmati, raccolta di materiale
autentico in lingua saranno le iniziative da promuovere in classe e nel liceo europeo con l’ausilio della docente
conversatrice.
I temi trattati saranno essere legati alla conoscenza linguistica dei ragazzi sia in termini di struttura che di
lessico e graduali in riferimento ai livelli nel corso del tempo.
In particolare per il primo anno si prevede di trattare argomenti legati alla conoscenza di sé e degli altri, quali
ad esempio:
88
informazioni a carattere personale;
descrizione fisica delle persone e descrizione della personalità;
informazioni sulla routine quotidiana;
semplici racconti di esperienze vissute;
informazioni sul tempo libero ;
confronto di oggetti, luoghi e persone;
simulazione di situazioni di comunicazione in negozi e al ristorante;
richiesta di indicazioni per orientarsi in città.
Per quanto riguarda il secondo anno sarebbe preferibile optare per argomenti di civiltà che permettano un
confronto culturale fra i vari paesi, quali ad esempio:
1. organizzazione scolastica;
2. tipologia di abitazione e descrizione degli esterni ed interni delle case con riferimento ai relativi stili
di vita;
3. abitudini alimentari e piatti e ricette tipici;
4. principali festività e ricorrenze;
5. luoghi di interesse turistico, modalità di trasporto e tipologia di accoglienza;
6. confronto interculturale mode e tendenze degli adolescenti.
Nelle classi del Liceo Classico Europeo sarà prezioso il contributo offerto dalla presenza della conversatrice
madrelingua per organizzare attività interculturali che possano coinvolgerli per brevi periodi di tempo al fine
di fornire una più ampia e realistica conoscenza degli aspetti culturali della realtà americana.
Per quanto riguarda verifiche e valutazioni, si richiederebbe almeno due valutazioni nel primo quadrimestre e
due nel secondo. E’ importante riuscire a programmare le verifiche ed a fornire le valutazioni in tempo utile
rispetto alle scadenze.
Al fine di uniformare i criteri di valutazione delle prove scritte di produzione autonoma si propongono alcune
griglie di valutazione che vengono allegate al presente documento (allegati 1 e 2). ). Le valutazioni sia scritte
che orali saranno comunicate agli/alle allieve/i in modo tempestivo e nel caso delle valutazioni orali
immediatamente alla fine dell’interrogazione, verranno sempre esplicitati i criteri di valutazione e le possibili
strategie per migliorare i risultati.
II BIENNIO – V ANNO
Il progetto da svolgersi nel triennio è orientato all'analisi di liriche e stralci da più testi letterari in prosa atti a
comprendere il periodo storico e i movimenti culturali e letterari. Tale attività vedrà le/gli allieve/i protagonisti
delle lezioni attraverso lavori individuali o di gruppo su tematiche connesse ai contenuti dei romanzi presentati..
Saranno presentate tematiche che consentano un aggancio ad argomenti di attualità. Il lavoro si pone l'obiettivo di
avvicinare gli alunni all'analisi di testi letterari in lingua e di sviluppare le loro competenze in termini di
comprensione di testi scritti e conoscenza delle caratteristiche delle principali tecniche narrative. Ad un'intensa
attività di lettura si affiancherà un lavoro di sviluppo delle competenze di produzione scritta e orale. (trattazione
sintetica di argomenti, recensioni, riassunti, discussione orale delle tematiche e degli/delle autori /autrici presentati
(almeno 10 autori/autrici verranno presentati/e nel corso dell’anno, 4 nel primo quadrimestre e 6 nel secondo
quadrimestre). Compatibilmente con le scelte didattiche dell’insegnante si terrà conto delle scelte operate dalla
classe in base a interessi specifici dei discenti.
In itinere si potrà far realizzare ai ragazzi lavori, quali, ad esempio, drammatizzazioni, filmati, video, presentazioni
multimediali.
Per quanto riguarda verifiche e valutazioni, si richiederebbe almeno tre valutazioni scritte e due orali sia nel primo
che nel secondo quadrimestre. E’ importante riuscire a programmare le verifiche con un congruo anticipo per
evitare di concentrare in una unica settimana un numero eccessivo di compiti in classe.
Al fine di uniformare i criteri di valutazione delle prove di tipo libero si propongono alcune griglie di valutazione
che vengono allegate al presente documento (allegato 3). Le valutazioni sia scritte che orali saranno comunicate
agli/alle allieve/i in modo tempestivo e nel caso delle valutazioni orali immediatamente alla fine
dell’interrogazione, verranno sempre esplicitati i criteri di valutazione e le possibili strategie per migliorare i
risultati.
89
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ D’INTERAZIONE IN SITUAZIONE COMUNICATIVA
(DIALOGO / DIBATTITO)
20 PUNTI
COMPETENZA COMUNICATIVA 8 punti
Adattamento del discorso allo scopo, agli interlocutori, alla situazione data 0 1 2 3
Varietà e pertinenza degli atti linguistici 0 1 2 3
Capacità di adattare le proprie battute alle sollecitazioni dell’interlocutore 0 1 2 3
Totale parziale
COMPETENZA LINGUISTICA 8 punti
Correttezza morfo-sintattica 0 1 2 3
Varietà, precisione e adeguatezza del lessico 0 1 2
Correttezza fonetica e fluidità espositiva 0 1 2
Totale parziale
COMPETENZA STRATEGICA E ORIGINALITA’ 4 punti
Uso di domande, perifrasi, gesti e mimica ad uso compensativo 0 1 2 •
Capacità di interessare e impressionare l’ascoltatore 0 1 2 •
Totale parziale
TOTALE
90
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ D’INTERAZIONE DI ESPRESSONE ORALE
CONTINUA (ESPOSIZIONE)
20 PUNTI
COMPETENZA COMUNICATIVA 8 punti
Pertinenza dell’informazione 0 1 2 3
Coerenza, chiarezza e precisione del contenuto 0 1 2 3
Capacità di risposta alle sollecitazioni dell’interlocutore 0 1 2 •
Totale parziale
COMPETENZA LINGUISTICA 8 punti
Correttezza morfo-sintattica 0 1 2 3
Varietà, precisione e adeguatezza del lessico 0 1 2 3
Correttezza fonetica e fluidità espositiva 0 1 2 •
Totale parziale
COMPETENZA STRATEGICA E ORIGINALITA’ 4 punti
Originalità delle idee espresse 0 1 2 •
Capacità di interessare e impressionare l’ascoltatore 0 1 2 •
Totale parziale
TOTALE
91
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA (DIALOGHI – TESTI – LETTERE)
20 PUNTI
COMPETENZA COMUNICATIVA 8 punti
Organizzazione logica delle idee / delle battute 0 1 2 3
Completezza delle informazioni richieste 0 1 2 3
Equilibrio fra le varie parti 0 1 2 •
Totale parziale
COMPETENZA LINGUISTICA 8 punti
Correttezza morfo-sintattica 0 1 2 3
Precisione e chiarezza del lessico 0 1 2 3
Correttezza ortografica 0 1 2 •
Totale parziale
COMPETENZA STRATEGICA E ORIGINALITA’ 4 punti
Adeguatezza del testo alla situazione di comunicazione 0 1 2 •
Sforzo creativo 0 1 2 •
Totale parziale
TOTALE
92
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE LETTERARIE, DELLE CAPACITA’ ESPRESSIVE
E DELLE COMPETENZE DI ANALISI E DI RIELABORAZIONE (VALUTAZIONE ORALE O SCRITTA)
20 PUNTI
COMPETENZA COMUNICATIVA 8 punti
Pertinenza dell’informazione 0 1 2 3
Capacità di analisi del testo e di sintesi 0 1 2 3
Conoscenza del periodo letterario e/o della vita e dell’opera degli autori 0 1 2 •
Totale parziale
COMPETENZA LINGUISTICA 8 punti
Correttezza morfo-sintattica 0 1 2 3
Varietà, precisione e adeguatezza del lessico 0 1 2 3
Correttezza fonetica o ortografica e fluidità espositiva 0 1 2 •
Totale parziale
COMPETENZA STRATEGICA E ORIGINALITA’ 4 punti
Capacità di rielaborazione critica 0 1 2
Capacità di attuare collegamenti 0 1 2
Totale parziale
TOTALE
PROGETTO ESABAC
Questo progetto pone la dimensione europea al centro degli apprendimenti, favorendo la mobilità degli studenti,
prevedendo scambi culturali e permettendo così di sviluppare una coscienza multiculturale e competenze plurilingue.
La sperimentazione prevede a partire dalla classe terza:
Una certificazione delle competenze linguistiche coerente con i livelli de Quadro comune europeo di
riferimento per le lingue;
Un insegnamento rinforzato della lingua francese (4h);
Un insegnamento di una disciplina, Storia (2h), in lingua francese con insegnante madrelingua;
L'attuazione di programmi disciplinari che si prestano ad approfondimenti in dimensione europea.
Il doppio diploma ESABAC
Il doppio diploma ESABAC conclude il percorso liceale bilingue e biculturale con un riconoscimento ufficiale, che
permette il proseguimento degli studi nelle università dei due paesi partner.
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Le prove caratterizzanti l'EsaBac si svolgono come quarta prova scritta: una prova scritta di lingua e letteratura
francese (commentaire dirigé, ou essai bref) e una prova scritta di storia (un'analisi di documenti storici in
lingua su contenuti svolti nell’ultimo anno); una prova orale durante il colloquio di esame comclusivo.
Gli alunni alla fine del 5^ anno dovranno dimostrare di possedere un livello minimo B2 di competenza in
lingua francese.
La sperimentazione ha come scopo di rendere gli alunni protagonisti della loro formazione bilingue, bimetodologica e
biculturale nell'ottica di un confronto equilibrato tra le due culture. È un'ottima preparazione agli studi universitari e al
mondo del lavoro in una prospettiva europea.
Dipartimento di Storia e Filosofia (Asse storico-sociale)
Geostoria I biennio
Competenze disciplinari del Biennio
Obiettivi generali di competenza della disciplina
definiti all’interno dei Gruppi Disciplinari
1. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto
fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culturali.
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente.
3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio –
economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE
1. Comprendere il cambiamento e
le diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra
epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche
e culturali.
Riconoscere le dimensioni del
tempo e dello spazio attraverso
l’osservazione di eventi storici e
di aree geografiche
Collocare i più rilevanti eventi
storici affrontati secondo le
coordinate spazio-tempo
Identificare gli elementi
maggiormente significativi per
confrontare aree e periodi diversi
Comprendere il cambiamento in
relazione agli usi, alle abitudini, al
vivere quotidiano nel confronto
con la propria esperienza
personale
Leggere - anche in modalità
multimediale - le differenti fonti
letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche
ricavandone informazioni su
eventi storici di diverse epoche e
differenti aree geografiche
Individuare i principali mezzi e
strumenti che hanno caratterizzato
l’innovazione tecnico-scientifica
nel corso della storia
Le periodizzazioni
fondamentali della storia
mondiale
I principali fenomeni storici e
le coordinate spazio – tempo
che li determinano
I principali fenomeni sociali,
economici che caratterizzano il
mondo contemporaneo, anche
in relazione alle diverse culture
Conoscere i principali eventi
che consentono di
comprendere la realtà
nazionale ed europea
I principali sviluppi storici che
hanno coinvolto il proprio
territorio
Le diverse tipologie di fonti
Le principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico – scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica
2. Collocare l’esperienza
personale in un sistema di Comprendere le caratteristiche
fondamentali dei principi e delle
Costituzione italiana
Organi dello stato e loro
94
regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
regole della Costituzione italiana
Individuare le caratteristiche
essenziali della norma giuridica e
comprenderle a partire dalle
proprie esperienze e dal contesto
scolastico
Identificare i diversi modelli
istituzionali e di organizzazione
sociale e le principali relazioni tra
persona-famiglia- società-Stato
Riconoscere le funzioni di base
dello Stato, delle Regioni e degli
Enti Locali ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie
necessità, ai principali servizi da
essi erogati
Identificare il ruolo delle
istituzioni europee e dei principali
organismi di cooperazione
internazionale e riconoscere le
opportunità offerte alla persona,
alla scuola e agli ambiti territoriali
di appartenenza
Adottare nella vita quotidiana
comportamenti responsabili per la
tutela e il rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali
principali funzioni
Conoscenze di base sul
concetto di norma giuridica e
gerarchia delle fonti
Principali problematiche
relative all’integrazione e alla
tutela dei diritti umani e alla
promozione delle pari
opportunità
Organi e funzioni di Regione,
Provincia e Comune
Conoscenze essenziali dei
servizi sociali
Ruolo delle organizzazioni
internazionali
Principali tappe di sviluppo
dell’Unione Europea
3. Riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socio –
economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio
territorio.
Riconoscere le caratteristiche
principali del mercato del lavoro e
le opportunità lavorative offerte
dal territorio
Riconoscere i principali settori in
cui sono organizzate le attività
economiche del proprio territorio
Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato del
lavoro
Regole per la costruzione di un
curriculum vitae
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto produttivo
del proprio territorio
Principali soggetti del sistema
economico del proprio
territorio
MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE SCANSIONE TEMPORALE
Le verifiche e le valutazioni ad esse associate avranno diverse
finalità. Si procederà dapprima con una valutazione di tipo
diagnostico, coincidente essenzialmente con l’analisi della
situazione di partenza della classe, al fine di selezionare e
calibrare contenuti e obiettivi da perseguire. Seguirà, quindi, una
valutazione a carattere formativo, attraverso:
esercizi di comprensione e sintesi, test a risposta chiusa e
aperta, lettura e analisi di documenti e carte;
colloqui orali (tesi ad accertare da un lato la capacità di
esporre in modo argomentato e coerente specifici segmenti
del programma svolto, dall’altro la padronanza complessiva
della materia e la capacità di orientarsi nella stessa).
La costante verifica dell’attività didattica svolta permetterà di
raccogliere dati sul processo di apprendimento e di maturazione
N. 2 verifiche a trimestre (di cui almeno una
orale)
95
degli alunni, consentendo di effettuare eventuali modifiche
relativamente agli obiettivi prefissati, alle metodologie di
intervento, ai contenuti programmati.
Nel valutare si terranno sempre presenti le capacità e la
personalità di ciascun alunno, le condizioni in cui la prova è stata
effettuata, le difficoltà della prova stessa.
Per la valutazione trimestrale, si terrà conto, oltre che degli
aspetti strettamente cognitivi (conoscenze, abilità e competenze
acquisite), dei progressi registrati rispetto ai livelli di partenza, del
comportamento, dell’interesse, della partecipazione e
dell’impegno dimostrati nelle varie attività proposte, della
frequenza scolastica degli alunni.
MODALITÀ DI RECUPERO
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Recupero curricolare:
per gli alunni che incontrano maggiori difficoltà, con carenze
linguistiche e metodologiche, si creeranno percorsi graduati e
semplificati al fine di favorire una certa autonomia operativa;
lezioni guidate e ripresa delle conoscenze essenziali;
esercitazioni aggiuntive in classe e a casa;
verifiche di livello.
Attività previste per la valorizzazione delle
eccellenze
………………………………
……………………………...
Storia e Filosofia II biennio e V anno
Competenze dell’asse storico-sociale
<<CLIL-insegnamento della Storia in lingua inglese, nell’ ultimo anno. La sperimentazione CLIL, attuata in
ottemperanza al Decreto ministeriale 30/09/2011, prevede la proposta dei contenuti di Storia, utilizzando la lingua
inglese come lingua veicolare. L’ obiettivo di questa sperimentazione è quello di guidare gli allievi e le allieve all’
acquisizione della capacità di mettere in relazione metodologie diverse, stabilire connessioni tra le conoscenze
acquisite, di potenziare le competenze linguistica possedute in un contesto comunicativo diverso.
«Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali» (P)
«Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti
dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente» (Q)
«Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio» (R)
In particolare, se le competenze P ed R, pur rilevanti e influenti in generale rispetto alle competenze trasversali richieste
per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, afferiscono d’altronde in modo specifico all’insegnamento della
storia, la competenza Q, squisitamente afferente all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, si articola nei seguenti
punti:
- Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana
- Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze
e dal contesto scolastico
- Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-
famiglia-società-Stato
- Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi,
per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati
- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e
riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza
- Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse
naturali
96
Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di competenze disciplinari fondamentali
Come si evince dalle indicazioni programmatiche della Riforma in relazione al percorso di studi del Liceo, le
competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:
a) Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, nel
quadro della storia globale del mondo, prestando attenzione anche a civiltà diverse da quella occidentale
b) Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina
c) Saper collocare i fenomeni nel tempo e nello spazio (dimensione geostorica)
d) Saper leggere, valutare e utilizzare le fonti e in particolare i documenti storici
e) Saper leggere, valutare e confrontare interpretazioni storiografiche
f) Saper rielaborare ed esporre i temi trattati, avvalendosi del lessico di base della disciplina, in modo articolato e
attento alle loro relazioni, cogliendo gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà
diverse, orientandosi in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici,
ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale
g) Saper guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione
critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente (cogliere la rilevanza
del passato per la comprensione del presente)
h) Mettere in rapporto storia e Cittadinanza e Costituzione, attraverso lo studio critico dell’evoluzione delle
concezioni e istituzioni politiche, e la trattazione del tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana,
in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca i fondamenti del nostro ordinamento
costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in
rapporto e confronto con altri documenti fondamentali, maturando altresì, anche in relazione con le attività
svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile
I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali)
1. Competenze di tipo culturale-cognitivo
[linee guida a), c), f)] - Comprendere il significato degli eventi storici studiati (con riferimento sia alla loro specificità che alle trasformazioni
di lungo periodo della storia d’Italia e d’Europa, nei loro rapporti con altre culture e civiltà)
- Saper collocare gli eventi nello spazio e nel tempo, in una prospettiva geostorica
- Comprendere la natura e le dinamiche della storia in una dimensione diacronica e sincronica
- Saper rielaborare ed esporre i temi trattati, enucleandone gli eventi fondanti dei processi storici individuandone gli
indicatori connotanti, le motivazioni, le relazioni
- Saper comprendere la specificità dei diversi contesti storici, culturali, politici e religiosi e delle diverse civiltà,
orientandosi in particolare in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi giuridici e politici, ai
modelli sociali e culturali
- Saper scegliere e connettere (in maniera logica e cronologica) dati in relazione ad una richiesta
- Saper comprendere il significato dei testi consultati, riconoscendone la diversa natura: manuali, documenti e fonti in
genere, testi storiografici
- Saper riconoscere e ricostruire argomentazioni dichiarate, suggerite, implicite
2. Competenze linguistico-espressive e terminologiche
[linee guida b)] - Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con proprietà di
linguaggio
- Saper comprendere il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina (tutte le classi) avendo
consapevolezza delle loro implicazioni storiografiche (classi 4/5)
- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo ragionato, critico e
autonomo (classi 4/5)
3. Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico, rielaborativo
[linee guida d), e), f), g), h)] - Saper indurre, cioè procedere dal particolare al generale, per gradi, individuare elementi comuni
- Saper astrarre, cioè procedere dai dati raccolti ad una loro elaborazione concettuale
- Saper ricondurre fenomeni specifici sotto categorie generali di tipo interpretativo
- Saper analizzare e scomporre un evento storico o un testo nelle sue parti o elementi costitutivi
97
- Saper individuare nessi e relazioni (di affinità e/o di diversità) tra contesti storico-culturali, eventi o documenti storici,
tesi storiografiche
- Saper attuare e descrivere il procedimento di analisi di una fonte (collocazione, funzione originaria, messaggio
globale)
- Saper interpretare dati e informazioni in funzione di criteri di ricerca
- Saper utilizzare i dati concettualizzati in nuovi contesti
- Saper compiere una ricerca o un approfondimento personale, anche utilizzando strumenti bibliografici e sitografici
- Saper valutare in modo critico e autonomo il significato e il valore di un testo o di una tesi storiografica
- Saper discutere e confrontare fonti, documenti e interpretazioni storiografiche
- Saper rielaborare in modo critico e autonomo i materiali e i temi trattati, anche giungendo ad una interpretazione
personale motivata e argomentata
- Saper contestualizzare storicamente, identificare e confrontare i diversi modelli politico-istituzionali (classi 4/5)
- Saper cogliere il valore di esperienze storicamente rilevanti, dal punto di vista politico e istituzionale, nella storia
italiana ed europea
- Saper collegare gli eventi della storia agli eventi del presente storico (classi 4/5)
- Saper riconoscere i valori fondamentali della nostra Costituzione, anche come esplicitazione valoriale delle esperienze
storiche connesse, al fine di realizzare una partecipazione consapevole alla vita civile e un esercizio della cittadinanza
attivo e responsabile (classi 5)
N.B. Le competenze suddette sono da considerarsi comuni alle tre classi ove non vi sia diversa specificazione; proprie
di una o più classi, e dunque da raggiungersi progressivamente nel corso del processo formativo, ove esplicitamente
specificato.
Filosofia
Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di competenze disciplinari fondamentali
Come si evince dalla indicazioni programmatiche della Riforma in relazione al percorso di studi del Liceo, le
competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:
a) Essere consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della
ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda
sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere
b) Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero
occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame con il contesto storico-culturale sia la portata
potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede (con particolare riferimento ai seguenti problemi
fondamentali: ontologia, gnoseologia, etica, estetica, politica, rapporto con le tradizioni religiose e le altre
forme del sapere soprattutto scientifico)
c) Essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina
d) Sviluppare la conoscenza degli autori attraverso la lettura diretta dei testi, anche parziale
e) Sviluppare, grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali, la riflessione personale,
il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una
tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale
f) Saper contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali e
filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, individuare i nessi
tra la filosofia e le altre discipline
g) Orientarsi su problemi e concezioni fondamentali del pensiero politico, in modo da sviluppare le competenze
relative a Cittadinanza e Costituzione
I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali)
1. Competenze di tipo culturale-cognitivo
[linee guida b), d)]
- Saper cogliere gli elementi storici, culturali, teorici e logici di un autore/tema filosofico comprendendone il significato
- Saper cogliere il contenuto e il significato di un testo filosofico, ricostruendone nell’esposizione, se richiesto, passaggi
tematici e argomentativi
- Saper indicare gli interrogativi dei diversi ambiti della ricerca filosofica
- Saper riconoscere le specificità delle risposte filosofiche, indagandone le condizioni di possibilità e il loro “senso” in
una visione globale
2. Competenze linguistico-espressive e terminologiche
[linea guida c)]
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- Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con proprietà di
linguaggio
- Saper comprendere il lessico e le categorie specifiche della tradizione filosofica (tutte le classi) e la loro evoluzione
storico-filosofica (classi 4/5)
- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo ragionato, critico e
autonomo (classi 4/5)
3. Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico, rielaborativo
[linee guida a), d), e), f), g)]
- Saper destrutturare per unità tematiche (analisi) e ristrutturare secondo un ordinamento gerarchico (sintesi) la linea
argomentativa dei singoli pensatori
- Saper analizzare, confrontare e valutare testi filosofici di diversa tipologia
- Saper individuare connessioni tra autori e temi studiati, sia in senso storico che teorico e metastorico
- Saper individuare connessioni tra la filosofia e le altre discipline
- Saper sollevare interrogativi a partire dalle conoscenze possedute
- Saper riconsiderare criticamente le teorie filosofiche studiate
- Saper giudicare la coerenza e di un’argomentazione e comprenderne le implicazioni
- Saper confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesimo problema
- Saper esplicitare e vagliare le opinioni acquisite, confrontandosi in modo dialogico e critico con gli altri (autori
studiati, propri pari, compagni)
- Saper approfondire personalmente un argomento (anche tramite ricerche bibliografiche, sitografiche etc.)
- Saper valutare le potenzialità esplicative e l’applicabilità in contesti differenti delle teorie filosofiche studiate, grazie
ad un ampliamento delle informazioni (classi 4/5)
- Saper esporre in modo logico e argomentato le proprie tesi, accertandone la validità e comunicandole in modo efficace
in forme diverse (orale, scritta) (classi 4/5)
- Saper ricondurre correnti filosofiche, culturali e politiche e problemi contemporanei alle loro radici storico-filosofiche,
individuando i nessi tra passato e presente (classi 5)
- Sapersi orientare storicamente e teoricamente in merito a problemi e concezioni fondamentali del pensiero filosofico-
politico, in modo da realizzare una cittadinanza consapevole (classi 5)
N.B. Le competenze suddette sono da considerarsi comuni alle tre classi ove non vi sia diversa specificazione; proprie
di una o più classi, e dunque da raggiungersi progressivamente nel corso del processo formativo, ove esplicitamente
specificato.
Criteri e modalità di valutazione
La valutazione alla fine del trimestre ed alla conclusione dell’anno scolastico, dovrà risultare dall'analisi dei livelli di
apprendimento in relazione alle competenze raggiunte, in relazione alle capacità, agli obiettivi cognitivi e
comportamentali indicati, tenendo conto della qualità dell'impegno e del metodo di lavoro.
Si stabilisce il seguente schema valutativo di base:
parametri riferibili ad una valutazione numerica <4:
- inesistente informazione manualistica di base o con molti gravi errori
- incapacità di organizzare in modo coerente i contenuti, di inferire e dedurre
- gravi fraintendimenti o incomprensione delle nozioni ripetute
parametri riferibili ad una valutazione numerica 4:
- scarsa informazione manualistica di base o con alcuni gravi errori
- incapacità di costruire un discorso intorno al tema richiesto, connettendo tra loro le informazioni, selezionandole e
riformulandole in base alla domanda
parametri riferibili ad una valutazione numerica 5:
- presenza di lacune nell’informazione che pregiudicano in parte il possesso dei contenuti di base
- esposizione ancora schematica, frammentaria, con alcune carenze lessicali
- discorso non rigoroso nelle definizioni, poco rielaborato ed autonomo, con collegamenti non pienamente sviluppati e
linea argomentativa incerta
- studio prevalentemente mnemonico, solo parzialmente rielaborato.
parametri riferibili ad una valutazione numerica 6:
- comprensione del significato delle nozioni utilizzate
- conoscenza manualistica di base dei contenuti curriculari
- esposizione ordinata, corretta linguisticamente e lineare.
parametri riferibili ad una valutazione numerica 7:
- precisione nella espressione, padronanza del linguaggio specifico
99
- trattazione rielaborata del tema richiesto, capacità di selezionare le informazioni, di analisi e di sintesi
- controllo delle procedure logiche.
ulteriori parametri riferibili ad una valutazione numerica 8:
- comprensione del “senso”, anche diversificato nel tempo, assunto dalle nozioni utilizzate, fluidità nell’esposizione
- capacità di sviluppare organicamente gli argomenti richiesti, istituendo relazioni tra contenuti diversi
- capacità critica di confronto tra tesi contrapposte, equilibrio tra momento analitico e sintetico
ulteriori parametri riferibili ad una valutazione numerica >8:
- preparazione arricchita da originali apporti personali, anche attraverso l’istituzione e/o l’approfondimento di contenuti
interdisciplinari, sostenuta da ottime capacità di analisi e di sintesi, dal coordinamento sistematico degli argomenti e da
un metodo rigoroso e documentato.
Per quanto riguarda le prove scritte, si ribadisce la necessità e opportunità di allegare una griglia di valutazione scritta,
affinché risultino chiari e definiti i criteri della valutazione. Si propone in merito di fare riferimento di massima alla
griglia di valutazione utilizzata dalla scuola per la terza prova degli esami di stato, con eventuali integrazioni o
modifiche ove necessario (come ad esempio l’introduzione della valutazione in decimi oltre che in quindicesimi e un
eventuale schema di corrispondenza, o la possibilità di valutazioni espresse in mezzi voti e frazioni di voto). I docenti
possono comunque utilizzare anche griglie proprie.
Dipartimento di matematica e fisica (Asse matematico)
PRIMO BIENNIO
1.1.7 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali
C1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma
grafica
C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
C3 Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi
C4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
1.1.8 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate
PRIMO ANNO
Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Eseguire i calcoli con i numeri naturali sfruttando le proprietà delle operazioni aritmetiche e
delle potenze
Calcolare il valore di un’ espressione con i numeri naturali
Determinare i divisori di un numero applicando i criteri di divisibilità
Scomporre un numero naturale in fattori primi
Calcolare il massimo comune divisore e il minimo comune multiplo di due o più numeri naturali
Ordinare numeri interi relativi
Eseguire le operazioni con i numeri interi relativi e calcolare le potenze con esponente naturale
Calcolare il valore di un’ espressione nell’insieme dei numeri interi relativi
Ridurre ai minimi termini una frazione
Confrontare e ordinare numeri razionali
Eseguire le operazioni con i numeri razionali e calcolare le potenze con esponente intero positivo
o negativo
Trasformare una frazione in numero decimale e viceversa
Determinare un termine incognito in una proporzione
Eseguire calcoli con le percentuali
Rappresentare, in vari modi, gli insiemi
Eseguire operazioni tra insiemi e applicare le proprietà relative
Rappresentare per punti sul piano cartesiano
10
0
Tradurre in espressione letterale un’espressione linguistica che indichi una sequenza di
operazioni e viceversa
Calcolare il valore di un’espressione letterale in corrispondenza di particolari valori numerici
attribuiti alle lettere che figurano in esse
Scrivere un monomio in forma normale
Individuare monomi simili uguali ed opposti
Determinare il grado di un monomio
Eseguire le operazioni tra monomi
Semplificare espressioni letterali contenenti monomi
Calcolare il MCD e il mcm di due o più monomi
Ridurre un polinomio a forma normale
Eseguire le operazioni con i polinomi, anche ricorrendo, ove possibile, ai prodotti notevoli
Dividere polinomi e applicare la regola di Ruffini alla scomposizione in fattori
Semplificare una frazione algebrica
Ridurre due o più frazioni algebriche allo stesso denominatore
Calcolare somma algebrica, prodotto e quoziente di frazioni algebriche
C2
Distinguere ipotesi e tesi dell’enunciato di un teorema
Enunciare correttamente le definizioni delle figure geometriche fondamentali
Saper eseguire confronti e misura di segmenti e angoli
Applicare i criteri di congruenza dei triangoli
Dimostrare e applicare i teoremi principali sui triangoli
C3 Saper tradurre la traccia di un problema in linguaggio simbolico e risolverlo
C4
Raccogliere, organizzare e rappresentare graficamente un insieme di dati
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico
SECONDO ANNO
Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Saper eseguire la scomposizione dei polinomi in fattori e il calcolo del loro m.c.m e M.C.D
Saper eseguire semplificazioni e operazioni con frazioni algebriche.
Saper risolvere equazioni. e disequazioni. di primo grado.
Saper risolvere un sistema di equazioni a due incognite con un metodo algebrico e saperne
interpretare il significato geometrico.
Saper riconoscere ed operare con la proporzionalità diretta e inversa, riconoscere l’equazione
esplicita della retta e saperla rappresentare per punti sul piano cartesiano.
Saper classificare i vari tipi di numeri, razionali e irrazionali e rappresentarli sulla retta orientata.
Saper calcolare la radice quadrata di un numero ed eseguire le operazioni di base con i radicali
aritmetici
C2
Saper applicare le nozioni di equivalenza e la proprietà fondamentale delle proporzioni per
comprendere e spiegare i teoremi di Pitagora e di Euclide.
Acquisire il concetto di trasformazione geometrica
Riconoscere i vari tipi di trasformazioni geometriche
C3
Utilizzare il linguaggio simbolico matematico
Tradurre la traccia di un problema in linguaggio algebrico
Risolvere problemi con l’utilizzo di proporzioni, percentuali, formule, teoremi, equazioni e sistemi
di primo grado
C4
Distinguere eventi e definire la probabilità di un evento
Calcolare medie
Rappresentare graficamente i dati di una tabella
1.2 SECONDO BIENNIO
1.2.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali
10
1
C1 Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo algebrico rappresentandoli anche in
forma grafica
C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio individuando invarianti e relazioni
C3 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni
C4 Utilizzare i concetti e i modelli della statistica e della probabilità per interpretare dati e fenomeni del mondo
reale
C5 Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
1.2.2 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate
TERZO ANNO
Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado, intere e frazionarie e di grado superiore al
secondo
Risolvere equazioni e disequazioni irrazionali
Risolvere equazioni e disequazioni con valori assoluti
Risolvere operazioni con i radicali aritmetici
Risolvere sistemi di secondo grado
C2
Riconoscere triangoli simili ed utilizzare i criteri di similitudine nella risoluzione di problemi
Riconoscere le proprietà di una circonferenza e applicare i teoremi dell’angolo al centro e alla
circonferenza
Riconoscere se un poligono, e in particolare un quadrilatero, può essere inscritto o circoscritto a
una circonferenza
Rappresentare le coniche nel piano cartesiano e interpretarne le proprietà
C3 Formalizzare semplici situazioni problematiche
Risolvere problemi relativi alle coniche, in particolare il problema delle tangenti
C4 Elaborare ed interpretare dati statistici
C5 Comprendere il contesto storico filosofico relativo allo sviluppo della geometria analitica
QUARTO ANNO
Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Applicare le proprietà delle potenze
Applicare le proprietà dei logaritmi
Risolvere semplici equazioni e disequazioni irrazionali, goniometriche, con valore assoluto
C2
Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche
C3
Saper scegliere dati e modelli risolventi un problema trigonometrico
Saper applicare le tecniche di calcolo trigonometrico nei vari ambiti scientifici
Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e simbolico matematico
C4
Valutare le relazioni tra le probabilità di eventi diversi
Interpretare fenomeni regolati prevalentemente o totalmente dal caso
10
2
Utilizzare il calcolo combinatorio nel calcolo delle probabilità
C5 Comprendere lo sviluppo storico della trigonometria
10
3
1.3 QUINTO ANNO LICEO CLASSICO EUROPEO
1.3.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali
C1 Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo algebrico rappresentandoli anche in
forma grafica
C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio individuando invarianti e relazioni
C3 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni
C4 Utilizzare le funzioni elementari dell’analisi e le nozioni del calcolo differenziale e integrale per la costruzione
e analisi di semplici modelli matematici
C5 Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico
1.3.2 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate
Competenze Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Risolvere disequazioni razionali, irrazionali, con i valori assoluti, esponenziali e logaritmiche
Saper classificare una funzione e individuarne dominio, codominio e segno
Individuare le proprietà specifiche di alcune funzioni
Acquisire il concetto di limite di una funzione.
Saper calcolare limiti.
Acquisire il concetto di infinito e infinitesimo.
Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme
indeterminate.
Dimostrare in modo intuitivo e, in alcuni casi, razionale i teoremi sui limiti.
Definire in modo rigoroso il concetto di funzione continua. Applicare il concetto di continuità
per il calcolo dei limiti.
Individuare e classificare gli eventuali punti di discontinuità di una funzione.
Saper calcolare la derivata di una funzione.
Analizzare la correlazione fra derivabilità e continuità.
Saper individuare i punti in cui una funzione non è derivabile.
Saper determinare l’equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto.
Conoscere e comprendere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale.
Definire rigorosamente i concetti di massimo e minimo relativo e assoluto.
Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale per la ricerca di massimi,
minimi e flessi.
Acquisire il concetto di concavità di una curva e saperla determinare.
Assimilare il concetto di integrale definito di una funzione e il suo significato geometrico
Operare con gli integrali indefiniti e definiti delle funzioni
C2
Definire e riconoscere le principali caratteristiche delle figure solide
Applicare le formule per il calcolo delle superfici e dei volumi
C3
Dedurre in modo grafico-intuitivo il concetto di derivata per risolvere i problemi delle tangenti e
della velocità istantanea. Definire rigorosamente il concetto di derivata.
Saper rappresentare e interpretare i grafici delle funzioni razionali, goniometriche, esponenziali
e logaritmiche
Saper tracciare il grafico di una funzione nota la sua equazione.
C4
Applicare le regole dell’integrale definito per il calcolo di aree e volumi di solidi di rotazione
C5
Analizzare e descrivere i problemi fondamentali da cui trae origine il calcolo differenziale ed
integrale
10
4
1.4 QUINTO ANNO VECCHIO ORDINAMENTO LICEO CLASSICO
1.4.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali
C1 Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo algebrico rappresentandoli anche
in forma grafica
C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio individuando invarianti e relazioni
C3 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni
C4 Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche principali del pensiero matematico e il
contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
1.4.2 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate
Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1
Risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo
Applicare le proprietà delle potenze
Applicare le proprietà dei logaritmi
Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche
Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche
C2
Saper riconoscere le proprietà delle figure solide.
Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche
C3
Saper scegliere dati e modelli risolventi un problema trigonometrico
Saper applicare le tecniche di calcolo trigonometrico nei vari ambiti scientifici
Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e simbolico matematico
C4 Comprendere lo sviluppo storico della trigonometria
10
5
2 Progressione degli apprendimenti – Fisica
2.1 SECONDO BIENNIO - QUINTO ANNO
2.1.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali
C1 Osservare e identificare fenomeni
C2 Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie, leggi
C3 Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro
risoluzione
C4 Fare esperienze di laboratorio utilizzando il metodo sperimentale
C5 Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.
2.1.2 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate
2.2 TERZO ANNO
Competenze Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1, C2, C3, C4,
C5
Saper utilizzare correttamente il linguaggio
sintetico e simbolico matematico.
Esprimere i numeri in notazione scientifica e
riconoscerne l’ordine di grandezza.
Esprimere la misura di una stessa grandezza rispetto
a diverse unità di misura
Distinguere i vari tipi di errore di misura.
Saper distinguere una grandezza scalare da una
vettoriale.
Saper fare operazioni con i vettori.
Saper applicare la legge di Hooke
Saper riconoscere le proprietà della forza elastica,
delle forze vincolari e delle forze di attrito
Saper determinare il momento di una forza rispetto
ad un punto
Saper riconoscere i vari tipi di leva.
Saper riconoscere e descrivere le caratteristiche dei
vari tipi di moto
Saper riconoscere la valenza dei tre principi della
dinamica
Saper distinguere fra sistemi di riferimento inerziali
e non inerziali
Saper distinguere fra massa inerziale e massa
gravitazionale
Saper riconoscere le proprietà della forza
gravitazionale.
Saper applicare le leggi di composizione degli
spostamenti e delle velocità
Saper applicare le equazioni del moto dei proiettili.
Saper determinare la quantità di moto di un punto
materiale e la quantità di moto totale di un sistema.
Saper riconoscere la relazione fra la variazione
della quantità di moto di un corpo e l’impulso della forza agente sul corpo
10
6
Saper esplicitare il principio di conservazione della quantità di moto
Realizzare semplici esperienze nel laboratorio di fisica
QUARTO ANNO
Competenze Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1, C2, C3, C4,
C5 Saper distinguere fra le varie forme di energia
Saper distinguere fra forze conservative e forze non
conservative
Saper calcolare la potenza sviluppata da una forza
Saper applicare a casi particolari il teorema
dell’energia cinetica, il principio di conservazione dell’energia meccanica e il teorema
lavoro-energia
Saper determinare la pressione su una superficie
Saper applicare le leggi di Pascal, di Stevin e di
Archimede.
Applicare le leggi della dilatazione termica
Applicare la legge di Boyle, le due leggi di Gay-Lussac e l’equazione di stato dei gas
perfetti
Determinare la temperatura di un gas, nota la sua velocità quadratica media
Esprimere in Joule una quantità di calore assegnata in calorie o viceversa
Utilizzare le leggi degli scambi termici per determinare la temperatura di equilibrio di un
sistema o il calore specifico di una sostanza
Applicare le leggi che descrivono gli scambi di calore durante i cambiamenti di stato
Interpretare diagrammi di fase nel piano volume-pressione e nel piano temperatura-
pressione
Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche
Comprendere il significato teorico e pratico degli enunciati del 2° principio e del concetto di
entropia.
Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una
macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature
Saper riconoscere ed esplicitare le proprietà
caratteristiche delle onde.
Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione
delle onde.
Conoscere e saper esplicitare i fenomeni dell’
interferenza e della diffrazione.
Applicare le leggi della riflessione per gli specchi
piani e/o sferici
Costruire graficamente l’immagine di un oggetto
prodotta da uno specchio sferico o da una lente
Calcolare la posizione e l’ingrandimento di un
oggetto(equazione dei punti coniugati) mediante specchi
10
7
QUINTO ANNO
Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)
C1, C2, C3, C4,
C5
Applicare la legge di Coulomb
Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgenti
Comprendere il concetto di campo elettrico e confrontarlo con il campo gravitazionale
Determinare il campo elettrico di un condensatore piano, note la differenza di potenziale tra
le armature o la quantità di carica immagazzinata
Calcolare la capacità equivalente di più condensatori
Determinare l’energia immagazzinata in un condensatore
Saper descrivere le esperienze di Oersted, Faraday e Ampére e la nascita
dell’elettromagnetismo.
Schematizzare un circuito elettrico
Applicare le leggi di Ohm e la relazione fra la resistività di un materiale e la temperatura
Determinare la resistenza equivalente di un circuito
Calcolare l’intensità di corrente in un circuito e nei suoi rami
Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un campo magnetico indotto
Saper descrivere i problemi politico-sociali riguardanti le risorse energetiche anche
alternative.
Saper descrivere le problematiche storiche dello
sviluppo della fisica in modo da comprendere l’importanza e l’efficacia del metodo
sperimentale e della misura, per l’indagine di un fenomeno.
2.3 Tassonomia per la traduzione della valutazione in voto
Voto Partecipazione/Impegno Conoscenze Competenze/Abilità Esposizione
Scarso (1 –
3)
Frequenza saltuaria,
comportamento passivo e
demotivato, scarso impegno
allo studio.
Nulle o molto
lacunose.
Forti difficoltà
nell’applicare i pochi
principi acquisiti.
Povertà lessicale e
gravi errori
morfosintattici.
Insufficiente
(4)
Frequenza incostante,
insufficiente impegno allo
studio, Partecipazione
passiva.
Lacunose. Forti difficoltà nella
rielaborazione delle
insufficienti conoscenze.
Carenze lessicali
del linguaggio
matematico.
Mediocre
(5)
Partecipazione non sempre
attiva al dialogo educativo;
frequenza e impegno allo
studio saltuario e
discontinuo.
Parziali,
frammentarie
eccessivamente
manualistiche.
Qualche errore
nell’applicazione delle
conoscenze acquisite e
nell’esecuzione di esercizi
semplici, difficoltà ad
applicare autonomamente
le conoscenze acquisite.
La strutturazione
del discorso non
sempre è lineare e
coerente. Il
linguaggio non è
sufficientemente
appropriato.
Sufficiente
(6)
Partecipazione
soddisfacente al dialogo
educativo; frequenza e
impegno allo studio
continuo.
Essenziali dei
concetti
fondamentali
delle discipline.
Applicazione corretta
delle conoscenze
acquisite e corretta
esecuzione di compiti
semplici.
Esposizione
chiara, coerente
e corretta.
Discreto (7) Impegno costante; attitudine
per la materia e interesse per
le lezioni.
Complete dei
contenuti.
Capacità di eseguire
compiti complessi e di
applicare correttamente i
contenuti e le procedure,
pur commettendo qualche
errore non grave. Capacità
di rielaborare gli elementi
essenziali di quanto
appreso.
Coerenza e
linearità nella
strutturazione del
discorso. Il
linguaggio è
appropriato, vario
e corretto.
10
8
Buono (8) Partecipazione attiva al
dialogo educativo; forte
motivazione allo studio.
Complete e
approfondite.
Capacità di eseguire
compiti complessi e di
applicare contenuti e
procedure non
commettendo errori.
Capacità di ordinare e
collegare con sicurezza le
conoscenze acquisite.
Esposizione
fluida, ricca,
varia,
grammaticalmente
corretta.
Ottimo (9)
Eccellente
(10)
Partecipazione attiva e
costruttiva al dialogo
educativo, impegno
scrupoloso e diligente, forte
senso di responsabilità.
Complete e ben
strutturate.
Capacità di applicare in
modo corretto i principi
appresi anche in problemi
complessi o in nuove
situazioni, capacità di
analisi, sintesi, astrazione,
di rielaborazione
personale.
Esposizione
fluida, corretta;
possesso del
lessico specifico
disciplinare,
riferimenti
culturali ricchi e
aggiornati.
10
9
Dipartimento di Scienze (ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO)
I Biennio Al termine del primo biennio l’alunno/a dovrà possedere le conoscenze disciplinari essenziali delle scienze della terra,
della chimica e della biologia.
Dovrà aver compreso le linee generali del metodo scientifico quale metodo di lavoro razionale, rigoroso, verificabile,
l’allievo/a sarà quindi nelle condizioni di saper leggere la realtà che lo/a circonda, di porsi problemi, di prospettarne
soluzioni e di verificare la validità di queste.
Competenze Abilità
Acquisire la capacità di osservare e conoscere la realtà
con metodo scientifico.
Acquisire i concetti generali della disciplina.
Acquisire ed utilizzare il linguaggio specifico delle
scienze
Saper utilizzare le proprie conoscenze per interpretare i
fenomeni naturali.
Essere in grado di utilizzare le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per studiare,
ricercare, comunicare
Saper individuare le interazioni fra mondo fisico,
mondo biologico e comunità umana.
Essere consapevoli della continua evoluzione delle
problematiche e delle conoscenze scientifiche e dei
rapporti tra scienza e società
- Saper raccogliere dati indispensabili
per le proprie ricerche.
• Saper analizzare, interpretare e
confrontare dati e fenomeni riguardanti
la realtà naturale.
• Saper interpretare grafici, tabelle,
disegni schematici
• Saper formulare ipotesi, verificarle ed
accertarne la validità.
• Sistemare le conoscenze acquisite, collegarle e
strutturarle secondo uno schema logico.
• Saper descrivere in maniera corretta e con
terminologia appropriata fatti e
fenomeni (attraverso produzioni scritte,
grafiche, orali, multimediali)
• Sapersi orientare nello studio
personale a partire dal libro di testo
-Saper approfondire autonomamente le
conoscenze scientifiche e saper controllare
l'attendibilità delle fonti di informazione
Competenze Biologia 2° Biennio
III Liceo Europeo :
COMPETENZE : L'allievo/allieva deve saper acquisire ed interpretare le informazioni utili, ed effettuare connessioni
logiche, in riferimento alle unità didattiche trattate.
Inoltre gli allievi/allieve devono saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale e saper formulare ipotesi in base
ai dati forniti.
GENETICA : Traguardi formativi
. Comprendere come, a seconda del tipo di riproduzione si determino le caratteristiche della prole.
. Comprendere l’importanza del ciclo cellulare nel permettere la continuità della vita di tutti gli organismi eucarioti
evidenziando la precisione con cui ogni fase mitotica porta a una corretta distribuzione del materiale genetico tra le due
cellule figlie.
. Comprendere l’importanza del ciclo cellulare nel permettere la continuità della vita di tutti gli organismi eucarioti
evidenziando la precisione con cui ogni fase mitotica porta a una corretta distribuzione del materiale genetico tra le due
cellule figlie e come la precisa regolazione del ciclo cellulare sia indispensabile , affinché l’organismo si mantenga in
salute, mentre errori nel controllo del ciclo possano essere responsabili della possibile insorgenza dei tumori.
. Comprendere il significato della meiosi quale processo di dimezzamento del patrimonio genetico dei due genitori in
modo che, con la fecondazione, si possa riformare un patrimonio intero.
. Comprendere le conseguenze per la progenie degli errori che si possono durante il processo meiotico di formazione dei
gameti.
11
0
. Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come è stato applicato da Mendel il metodo
scientifico.
. Comprendere che gli studi condotti da Mendel hanno permesso messo in relazione la trasmissione dei caratteri
ereditari e la formazione dei gameti.
. Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione dei caratteri ereditari.
. Comprendere come gli scienziati sono arrivati a identificare nel DNA il materiale genetico degli organismi viventi.
. Ripercorrere le tappe e cogliere l’importanza delle intuizioni che hanno contribuito a mettere a punto il modello del
DNA proposto da Watson e Crick.
. Saper mettere in relazione la complessa struttura del DNA con la sua capacità di formare una copia identica di sé
stesso.
. Comprendere che il genotipo di ciascun organismo è legato al fenotipo tramite un codice che mette in relazione la
struttura del DNA con quella delle proteine.
. Comprendere che le cellule degli organismi eucarioti pluricellulari hanno tutte lo stesso patrimonio genetico, ma lo
esprimono in modo diverso.
. Comprendere che le complesse strategie messe in atto dagli eucarioti durante la produzione delle proteine sono alla
base dei diversi compiti svolti da cellule diverse.
IV Liceo Europeo :
Biologia
COMPETENZE :
Saper classificare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare le informazioni.
Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale.
FISIOLOGIA UMANA : Traguardi formativi
. Comprendere la stretta correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive funzioni dei diversi tipi di tessuti.
. Comprendere che i sistemi di organi sono in grado di svolgere le proprie funzioni grazie al lavoro coordinato degli
organi che li compongono i quali, a loro volta, dipendono dalla cooperazione dei tessuti specializzati che li
costituiscono.
. Comprendere l’importanza per il corpo umano di regolare il proprio ambiente interno in modo da mantenere
condizioni fisiologiche pressoché costanti.
. Comprendere la relazione esistente tra i diversi sistemi interni dell'organismo umano e l'omeostasi
. Comprendere l'organizzazione di ciascun sistema anche dal punto di vista biochimico e della collaborazione esistente
tra organi diversi per quanto riguarda l'aspetto metabolico.
V Liceo Europeo :
COMPETENZE : Saper classificare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare le
informazioni.
Saper porre in relazione i fenomeni astronomici che riguardano la Terra con la vita reale e i suoi diversi risvolti.
GEOGRAFIA ASTRONOMICA : Traguardi formativi
. Comprendere ed usare correttamente il linguaggio scientifico.
. Comprendere le leggi che regolano l’Universo ed il Sistema Solare.
. Comprendere le caratteristiche astronomiche e geologiche della Terra.
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1
. Comprendere le caratteristiche interne della Terra e dei fenomeni che la riguardano.
Competenze Chimica 2° Biennio
III Liceo Europeo :
COMPETENZE : Saper descrivere la struttura e le caratteristiche degli atomi e delle molecole.
Saper spiegare la differenza tra la massa atomica e molecolare.
Saper descrivere la struttura dell’atomo e il suo equilibrio interno : concetto di neutralità
Sapere che l'energia non è continua ma è costituita da unità discrete.
Saper costruomprendere e ire la Tavola Periodica sulla base delle proprietà di ciascun elemento.
CHIMICA : Traguardi formativi
. Comprendere ed applicare il metodo utile per il bilanciamento delle ossidoriduzioni.
. Comprendere e descrivere elementi e composti chimici in generale, loro definizioni
e formule chimiche.
. Conoscere il rapporto d’equilibrio che deve esistere tra uomo ed ambiente.
. Acquisire atteggiamenti responsabili nei confronti dell’uso delle tecnologie.
IV Liceo Europeo :
Chimica
COMPETENZE : Saper descrivere elementi e composti chimici in generale, loro definizione e formule chimiche.
Saper descrivere e definire il numero di ossidazione.
Saper riconoscere le principali classi di composti inorganici.
CHIMICA : Traguardi formativi
. Conoscere il legame chimico attraverso il valore all'elettronegatività degli elementi.
. Conoscere gli aspetti ponderali delle reazioni chimiche.
. Conoscere e classificazione delle reazioni chimiche.
. Conoscere la biochimica delle più importanti molecole organiche animali.
. Conoscere i composti organici di interesse biologico.
Competenze Biologia e Chimica 1° Biennio
II Liceo Europeo
COMPETENZE : Saper acquisire una metodologia dello studio corretta e un uso corretto del linguaggio scientifico.
Saper individuare collegamenti e relazioni con altre discipline; acquisire ed interpretare in modo corretto le
informazioni ricevute.
TRAGUARDI FORMATIVI :
. Comprendere e conoscere i 3 stati della materia confrontandoli con la realtà.
. Comprendere l'organizzazione della Tavola Periodica in base alle caratteristiche degli elementi chimici.
. Comprendere l'organizzazione e le funzioni svolte dalla cellula eucariota animale e vegetale.
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. Comprendere il rapporto d'equilibrio che deve esistere tra uomo ed ambiente.
. Comprendere la differenza tra miscugli e sostanze pure e la differenza tra trasformazioni fisiche e chimiche.
. Comprendere che l'equilibrio atomico è alla base della neutralità dell'elemento stesso.
Competenze Chimica 1° Biennio
I Liceo Classico
COMPETENZE : Acquisire una corretta conoscenza della metodologia dello studio ed usare correttamente il
linguaggio scientifico.
Essere consapevoli dell'importanza della Chimica nel mondo moderno e nel campo della ricerca.
CHIMICA : Traguardi formativi
. Conoscere la scienza chimica anche attraverso l'applicazione del metodo scientifico.
. Conoscere il concetto di grandezze fisiche e di unità di misura.
. Conoscere la differenza tra grandezze fondamentali del SI e le grandezze derivate.
. Conoscere il concetto di materia e i suoi stati fisici.
. Conoscere e spiegare i passaggi di stato anche attraverso le curve di riscaldamento e di raffreddamento.
. Conoscere il concetto di miscuglio nelle sue diverse forme e le diverse tecniche di separazione.
Geografia Astronomica solo I Liceo Classico
COMPETENZE : Acquisire una corretta conoscenza della metodologia dello studio ed usare correttamente il
linguaggio scientifico.
Saper avvicinarsi il mondo dell'Astronomia nei suoi tratti essenziali.
Saper presentare il concetto di sfera celeste e di posizione delle stelle.
Saper spiegare l' evoluzione delle stelle; l'origine dell'Universo e il Big Bang.
ASTRONOMIA : Traguardi formativi
. Conoscere le caratteristiche dei pianeti del Sistema solare
. Conoscere le leggi di Keplero e la legge della gravitazione universale
. Conoscere la Terra come un pianeta unico per le sue caratteristiche.
. Conoscere e capire perché la forma della Terra non è sferica.
. Conoscere le caratteristiche della Luna e capire come essa sia responsabile delle maree e delle eclissi.
Competenze Biologia
II Liceo Classico
COMPETENZE : Acquisire una corretta conoscenza della metodologia dello studio ed usare correttamente il
linguaggio scientifico.
Saper spiegare la varietà e la diversità degli esseri viventi.
Saper definire quali siano gli elementi chimici più frequenti all'interno di un organismo vivente.
Saper descrivere le caratteristiche dell'atomo di carbonio e le biomolecole.
Conoscere la teoria cellulare e saper descrivere la cellula eucariota .
BIOLOGIA : Traguardi formativi
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. Conoscere come anche gli organismi più diversi tra loro abbiano in realtà molte caratteristiche in comune.
. Conoscere i criteri di base che giustificano la scelta di classificare gli organismi viventi in tre domini
Conoscere e comprendere che una teoria scientifica viene formulata dopo essere stata sottoposta a verifiche e può essere
confutata.
. Conoscere che la materia, anche quella vivente, è costituita dalla combinazione di elementi di base.
. Conoscere che le particolari caratteristiche della molecola dell’acqua la rendono indispensabile alla vita.
. Conoscere che la grande varietà delle molecole organiche è dovuta alle proprietà del carbonio che ricopre un ruolo
centrale nella costruzione di tali molecole e dei polimeri che da esse derivano.
. Conoscere le funzioni biologiche svolte dalle biomolecole e dagli acidi nucleici.
. Conoscere la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l’unità costitutiva fondamentale di tutti gli
organismi.
. Conoscere il ruolo degli organulu costituenti la cellula eucariota.
Competenze Scienze della Terra
COMPETENZE : Saper spiegare il modello di Terra e le sue dinamiche esogene.
Saper spiegare il ciclo dell'acqua e la sua distribuzione in ghiacciai, laghi, fiumi, mari e oceani.
Saper spiegare i movimenti franosi del suolo e le diverse cause che li determinano.
SCIENZE DELLA TERRA : Traguardi formativi
. Conoscare l'importanza del suolo e della sua permeabilità all'acqua piovana
. Conoscere e descrivere la degradazione fisica delle rocce e i fattori che la determinano
Competenze Biologia 2° Biennio
III Liceo Classico
COMPETENZE : Saper descrivere la struttura e le funzioni svolte dal DNA, meccanismi generali della sintesi proteica
; conoscere le leggi della genetica classica.
Saper illustrare i processi mitotico e meiotico e le diverse implicazioni che hanno nello sviluppo cellulare e di un nuovo
organismo vivente.
BIOLOGIA : Traguardi formativi
. Conoscere il concetto di gene e le sue applicazioni, nelle tre Leggi, attraverso il quadrato di Punnett.
. Conoscere e descrivere i meccanismi che regolano l’ereditarietà dei caratteri genetici nella discendenza.
. Conoscere : le differenze principali tra purine e pirimidine;
il modello di Watson e Crick;
le linee generali del processo di duplicazione del DNA
. Conoscere : la regolazione dell'espressione genica negli eucarioti ; cause genetiche del cancro.
CHIMICA
COMPETENZE : Saper descrivere la periodicità delle proprietà degli elementi correlata alla loro configurazione
elettronica esterna.
Sapere che la luce è costituita da onde la cui energia dipende dalla frequenza; saper descrivere il modello atomico di
Bohr basato sulla quantizzazione dell'energia
Saper definire il legame chimico e la regola dell'ottetto
Saper determinare dai rapporti di combinazione la valenza degli elementi e i n. Di ossidazione
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CHIMICA : Traguardi formativi
. Conoscere e spiegare l’organizzazione della Tavola Periodica in base alle caratteristiche degli elementi chimici..
. Conoscere la classificazione dei principali composti inorganici e la loro nomenclatura
. Conoscere la relazione tra struttura e proprietà della materia, proprietà atomiche e legami chimici.
. Conoscere la nomenclatura dei composti per la lettura delle sostanze complesse.
SCIENZE DELLA TERRA
COMPETENZE : Saper descrivere i dati più importanti sugli elementi fondamentali su minerali e rocce e il loro
legame con le formazioni vulcaniche.
Saper descrivere i cristalli e le sostanze amorfe in generale e facendo alcuni esempi.
Saper spiegare la natura e l’origine delle rocce.
SCIENZE DELLA TERRA : Traguardi formativi
. Conoscere la differenza tra minerali e rocce.
. Conoscere le diverse modalità di formazione delle rocce, in riferimento alle diverse Ere geologiche.
. Conoscere le rocce magmatiche e la loro divisione in gruppi.
. Conoscere la struttura e la composizine chimica delle rocce.
Competenze Biologia 2° Biennio
IV Liceo Classico
COMPETENZE : Saper spiegare il concetto di –apparato- in fisiologia umana.
Saper descrivere l’importanza delle funzioni svolte dai diversi sistemi per garantire l’omeostasi dell’organismo.
Saper classificare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare le informazioni.
Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale.
FISIOLOGIA UMANA : Traguardi formativi
. Comprendere la stretta correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive funzioni dei diversi tipi di tessuti.
. Comprendere che i sistemi di organi sono in grado di svolgere le proprie funzioni grazie al lavoro coordinato degli
organi che li compongono i quali, a loro volta, dipendono dalla cooperazione dei tessuti specializzati che li
costituiscono.
. Comprendere l’importanza per il corpo umano di regolare il proprio ambiente interno in modo da mantenere
condizioni fisiologiche pressoché costanti.
. Comprendere la relazione esistente tra i diversi sistemi interni dell'organismo umano e l'omeostasi
. Comprendere l'organizzazione di ciascun sistema anche dal punto di vista biochimico e della collaborazione esistente
tra organi diversi per quanto riguarda l'aspetto metabolico.
SCIENZE DELLA TERRA
COMPETENZE : Saper descrivere le strutture tettoniche ignee: coni vulcanici e colate laviche.
Saper riconoscere le strutture tettoniche sedimentarie : strati, pieghe, faglie.
Saper riconoscere le strutture metamorfiche e le loro caratteristiche principali.
SCIENZE DELLA TERRA : Traguardi formativi
. Conoscere i minerali e le rocce, il ciclo litogenetico.
. Conoscere la differenza tra minerali e rocce.
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. Conoscere come si originano le rocce magmatiche
. Conoscere la formazione delle rocce sedimentarie e metamorfiche.
CHIMICA
COMPETENZE : Saper descrivere l'organizzazione della tavola periodica; le proprietà periodiche.
Saper analizzare i legami chimici secondo la meccanica ondulatoria.
Saper analizzare e classificare le reazioni chimiche.
CHIMICA : Traguardi formativi
. Conoscere l'organizzazione della Tavola Periodica secondo Mendeleev e secondo i nostri giorni.
. Conoscere le proprietà periodiche della Tavola.
. Conoscere i criteri di formazione di un legame chimico.
. Conoscere l'equazione chimica e il metodo di bilanciamento.
V Liceo Classico
Ultima classe che si diploma con il vecchio ordinamento
Geografia Astronomica
COMPETENZE : Saper usare correttamente il linguaggio scientifico.
Saper descrivere le leggi che regolano l’Universo ed il Sistema Solare.
Saper descrivere le caratteristiche astronomiche e geologiche della Terra.
Saper descrivere le caratteristiche interne della Terra e dei fenomeni che la riguardano.
ASTRONOMIA : Traguardi formativi
. Conoscere e descrivere il ciclo vitale delle stelle.
. Conoscere e definire la Terra come un pianeta unico per le sue caratteristiche.
. Conoscere l’interno della Terra e della sua “geodinamo”.
. Conoscere e definire le unità di misura del tempo (giorno solare e sidereo).
. Conoscere la differenza tra minerali e rocce.
. Conoscere e descrivere le principali manifestazioni vulcaniche e la loro origine.
. Conoscere e descrivere il fenomeno sismico localizzato nello spazio.
COMPETENZE : Saper usare correttamente il linguaggio scientifico.
Saper descrivere le leggi che regolano l’Universo ed il Sistema Solare.
Saper descrivere le caratteristiche astronomiche e geologiche della Terra.
Saper descrivere le caratteristiche interne della Terra e dei fenomeni che la riguardano.
ASTRONOMIA : Traguardi formativi
. Conoscere e descrivere il ciclo vitale delle stelle.
. Conoscere e definire la Terra come un pianeta unico per le sue caratteristiche.
. Conoscere l’interno della Terra e della sua “geodinamo”.
. Conoscere e definire le unità di misura del tempo (giorno solare e sidereo).
. Conoscere la differenza tra minerali e rocce.
. Conoscere e descrivere le principali manifestazioni vulcaniche e la loro origine.
. Conoscere e descrivere il fenomeno sismico localizzato nello spazio.
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Dipartimento di Educazione Fisica
COMPETENZE MOTORIE -OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
1. COMPETENZA: PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO E PERCEZIONE SENSIORALE
o CONOSCENZE: Conoscere le potenzialità del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni
fisiologiche. Riconoscere il ritmo delle azioni
o ABILITÀ: Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse, assumere le posture
corrette soprattutto in presenza di carichi. Organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutarsi ed
elaborare i risultati. Cogliere le differenze ritmiche nell’azione motoria.
STANDARD ORIENTARSI TENENDO CONTO DELLE INFORMAZIONI SENSORIALI DEL RITMO
ADEGUANDOSI AI DIVERSI CONTESTI E RICONOSCENDO LE VARIAZIONI FISIOLOGICHE E LE
PROPRIE POSSIBILITÀ:
o LIVELLO 3: Utilizza le percezioni sensoriali per ottimizzare le prestazioni. È in grado di organizzare un
proprio piano di allenamento
o LIVELLO 2: Esegue differenti azioni motorie utilizzando le informazioni dei canali sensoriali in coerenza
con le competenze possedute
o LIVELLO 1: Mette in atto gli adattamenti necessari riferiti ad un’attività motoria abituale, utilizzando
varie informazioni sensoriali.
2. COMPETENZA: COORDINAZIONE SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO
o CONOSCENZE: Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e
sportiva, la teoria e metodologia dell’allenamento.
o ABILITÀ: Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica. Gestire in modo autonomo la
fase di avviamento in funzione dell’attività scelta e trasferire metodi e tecniche di allenamento,
adattandole alle esigenze.
9/10 Informazione ampia e approfondita, rielaborazione personale e critica dei contenuti,
compie analisi approfondite e sintesi complete ed efficaci. Contestualizzazione corretta e
completa, ricchezza espressiva, pieno possesso del linguaggio disciplinare.
8 Conosce in modo completo termini, contenuti e fatti specifici. Informazione corretta e
articolata, è capace di analizzare, sintetizzare e organizzare in modo logico e autonomo i
contenuti. Contestualizzazione corretta e completa, uso consapevole del linguaggio
disciplinare.
7 Possiede una conoscenza sostanzialmente completa dei contenuti. Opera collegamenti.
Dimostra di avere avviato il processo di rielaborazione critica, con discreta capacità di
analisi e sintesi. Uso coerente e abbastanza appropriato e corretto del linguaggio disciplinare.
6 Essenziale conoscenza delle informazioni di base, comprensione degli elementi essenziali
del testo, analisi ed interpretazione corretta nei punti essenziali, contestualizzazione
essenziale, esposizione semplice ma corretta.
5 Conoscenza parziale, superficiale e mnemonica, parziale comprensione del testo,opera pochi
collegamenti se guidato, contestualizzazione priva dei parametri essenziali di riferimento,
esposizione discontinua e poco chiara con un lessico povero e non appropriato
3/4 Conoscenza approssimativa, gravi difficoltà di comprensione del testo, esposizione
stentata, analisi e sintesi sono confuse con collegamenti impropri, gravi carenze nell’uso del
linguaggio disciplinare, incapacità di contestualizzazione.
1/2 Informazione inesistente, assoluta mancanza di comprensione del testo, espressione
incoerente
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STANDARD REALIZZARE IN MODO IDONEO ED EFFICACE L’AZIONE MOTORIA RICHIESTA E
MANTENERE LA CAPACITÀ DI RISPOSTE ADEGUATE IN CONTESTI COMPLESSI:
o LIVELLO 3: Progetta e realizza autonomamente azioni motorie complesse anche in contesti non
programmati
o LIVELLO 2: Organizza, in prestazioni individuali e collettive, la distribuzione e sincronizzazione
dell’impegno motorio in funzione della sua durata
o LIVELLO 1: Mette in atto azioni motorie controllate adeguate al contesto
3. COMPETENZA: ESPRESSIVITÀ CORPOREA
o CONOSCENZE: Riconoscere la differenza tra movimento funzionale ed espressivo esterno-interno.
Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi ed altri ambiti (letterario, artistico)
o ABILITÀ: ideare e realizzare sequenze di movimento in situazioni mimiche, danzate e di espressione
corporea. Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione.
STANDARD ESPRIMERE E RIELABORARE ATTRAVERSO LA GESTUALITÀ AZIONI, EMOZIONI,
SENTIMENTI, ANCHE UTILIZZANDO SEMPLICE TECNICHE:
o LIVELLO 3: Sa applicare e rielaborare le tecniche espressive in alcuni ambiti, sapendo assegnare
significato e qualità al movimento
o LIVELLO 2: sa utilizzare correttamente modelli proposti. È in grado di interagire con i compagni
adeguandosi, apportando contributi personali
o LIVELLO 1: Si esprime riferendosi ad elementi conosciuti. Sa individuare e trasferisce specificità
combinando e sintetizzando informazioni
4. COMPETENZA: GIOCO, GIOCOSPORT E SPORT 8ASPETTI RELAZIONALI E COGNITIVO:
o CONOSCENZE: Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica degli sport, la
struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport affronatti anche della tradizione locale e l’aspetto
educativo e sociale dello sport
o ABILITÀ: Trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole adottandole alle capacità, esigenze, spazi e
tempi in cui si dispone. Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le proporzioni e le attitudini
individuali
STANDARD CONOSCERE E PRATICARE IN MODO CORRETTO ED ESSENZIALE I PRINCIPALI GIOCHI E
SPORT DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO INTERPRETANDO AL MEGLIO LA CULTURA SPORTIVA:
o LIVELLO 3: mostra notevoli abilità tecnico-tattiche nella pratica di vari sport, collabora mantenendo
corrette e leali relazioni
o LIVELLO 2: Conosce la tattica e sa giocare con sufficienti abilità e varie attività sportive, mostrano
correttezza e rispetto delle regole. Sa mettere in atto le giuste strategie
o LIVELLO 1: Conosce le regole, le tecniche di base degli sport praticati
5. COMPETENZA: SICUREZZA PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO E SALUTE (CORRETTI STILI DI VITA)
o CONOSCENZE: Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale
in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso.
o ABILITÀ: Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti.
Applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso
STANDARD CONOSCERE IL PRIMO SOCCORSO E ASSUMERE COMPORTAMENTI RESPONSABILI NELLA
TUTELA DELLA SICUREZZA, DI CORRETTI STILI DI VITA E DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE:
o LIVELLO 3: Mette in atto comportamenti per tutelare la sicurezza propria ed altrui, conosce il primo
soccorso. È in grado di applicare principi per la tutela della salute anche alimentare.
o LIVELLO 2: Conosce le norme basilari del primo soccorso. Svolge attività codificate e non, nel rispetto
della propria e della altrui incolumità. È consapevole dei disturbi alimentari e dei danni indotti dalle
dipendenze.
o LIVELLO 1: Utilizza in modo appropriato strutture e attrezzi, applica alcune tecniche di assistenza e sa
agire in caso di infortunio. Conosce e sa applicare i principi basilari per un corretto stile di vita
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Saranno effettuate verifiche attraverso test motori, media dei risultati sulle conoscenze-abilità, primo periodo e
finale.
Si valuterà attraverso l’osservazione soggettiva/oggettiva il miglioramento psicomotorio; capacità relazionali,
impegno dimostrato durante tutto l’anno, partecipazione attiva intesa come comportamento corretto durante le
lezioni e il rispetto delle regole.
I voti saranno attribuiti nel modo seguente:
0- 4 L’alunno/a partecipa saltuariamente all’attività pratica e/o dimentica l’occorrente.
5 L’alunno partecipa in modo discontinuo e con scarso impegno.
6 L’alunno partecipa con impegno ed interesse sufficiente.
7- 8 L’alunno partecipa attivamente e con impegno costante.
9-10 L’alunno mostra impegno continuo, partecipazione costruttiva con rendimento ottimo.
13. Educatori/Educatrici Collaboratori/trici
(semiconvitto/convitto)
Le funzioni svolte dagli educatori collaboratori riguardano l'organizzazione delle attività convittuali e
semiconvittuali legate ad una fascia oraria che abbraccia l'intero arco della giornata, con attenzione,
anche, al Tempo mensa vissuto e organizzato come tempo educativo.
Collaboratrice Educatrice 1 (Educatrice Faraone M.)
Coordinamento Personale Educativo ed attività educative connesse;
Coordinamento piano educativo annuale e progetti di settore;
Coordinamento riunioni collegiali e/o di settore del Personale Educativo;
Calendarizzazione mensile e/o trimestrale e/o annuale delle 6 ore contrattuali per il Personale
Educativo;
Cura del rispetto delle procedure relative al verbale di ogni riunione;
Organizzazione orario Personale Educativo e calendario riunioni;
Gestione assenze - sostituzioni - supplenze Personale Educativo;
Raccordo con il Personale Educativo per la verifica e il controllo delle uscite pomeridiane delle
alunne convittrici nel rispetto del regolamento dell’Educandato.
Collaboratore Educatore 2 (Educatrice Madonia M.)
Coordinamento attività semiconvittuali generali
Gestione permessi alunne/i semiconvittrici/ori e convittrici;
Gestione ritardi. piccoli infortuni delle/degli alunne/i;
Sostituzione della Dirigente Scolastica, per assenza o impedimento, per collegio Personale Educativo
e/o riunioni OO.CC.
Cura dei rapporti educandato-famiglia ed accoglienza utenza:
Raccordo con l’Educatrice Faraone collaboratrice della Dirigente Scolastica
Raccordo con il DSGA, A.A., Docenti e altre componenti dell’Educandato
Sostituzione dell’Educatrice Faraone, per i compiti a quest’ultima assegnati, nei giorni in cui la
suddetta svolgerà il servizio notturno
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14. LE SCUOLE
LA SCUOLA PRIMARIA .
NELL’EDUCANDATO
In accordo con le Nuove indicazioni MINISTERIALI per il curricolo DEL PRIMO CICLO
DELL’ISTRUZIONE CONTENUTE NEL D.M. DEL 31 Luglio 2007 sono state individuate
le seguenti finalità educative:
o Sviluppare le capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e gestirle
o Sollecitare gli/le alunni/e ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di
individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco
o Costruire il senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.
o Valorizzare le esperienze significative che favoriscano forme di solidarietà e di cooperazione
IL TEMPO SCUOLA
La Scuola Primaria comprende due corsi completi (A e B) a tempo normale.
Il tempo scolastico va dalle ore 8,00 alle ore 13,00
Il tempo del semiconvitto va dalle ore 13,00 alle ore 17,30
Per l’anno scolastico 2011-2012 la struttura organizzativa e didattica nelle classi della scuola primaria è
così definita: le classi prime sono affidate ad insegnanti con prevalenza oraria che operano in “équipe” con
altre docenti della classe. Le classi seconde, terze, quarte e quinte rimangono con assetto modulare o semi
modulare fino a conclusione del loro percorso secondo i modelli orario in atto.
L'orario settimanale delle attività educative e didattiche (obbligatorie per tutti) è di 27 ore ripartite come di
seguito specificato, con fino a 3 ore opzionali per un totale di 30 ore.
Le classi prime sono affidate ad insegnanti con prevalenza oraria che operano in équipe con altre docenti della
classe. Le classi seconde-terze-quarte e quinte rimangono con assetto modulare o semi modulare fino a
conclusione del loro percorso secondo i modelli orario in atto.
CLASSE 1^
ORE DISCIPLINA
7 ITALIANO
1 INGLESE
2 STORIA
2 GEOGRAFIA
6 MATEMATICA
2 SCIENZE
1 TECNOLOGIA E INFORMATICA
1 MUSICA
2 ARTE ED IMMAGINE
1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2 RELIGIONE CATTOLICA
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CLASSI 2^ E 3^
ORE DISCIPLINA
7 ITALIANO
2/3 INGLESE 2h (classi 2°)/3h (classi 3°)
2 STORIA
2 GEOGRAFIA
6 MATEMATICA
2 SCIENZE
1 TECNOLOGIA E INFORMATICA
1 MUSICA
2 ARTE ED IMMAGINE
1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2 RELIGIONE CATTOLICA
CLASSI 4^ E 5^ (secondo biennio)
ORE DISCIPLINA
7 ITALIANO
3 INGLESE
2 STORIA
2 GEOGRAFIA
6 MATEMATICA
2 SCIENZE
1 TECNOLOGIA E INFORMATICA
1 MUSICA
1 ARTE ED IMMAGINE
1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2 RELIGIONE CATTOLICA
Al suddetto orario obbligatorio si aggiungono, per tutte le classi, 3 ore settimanali di attività facoltative
opzionali offerte dalla scuola che i docenti, hanno definito e predisposto come di seguito specificato.
Gli insegnanti hanno pensato e progettato le 3 ore settimanali di attività facoltative all'interno di un percorso
educativo-didattico integrato che tenga conto dell'alunno, delle sue caratteristiche, dei suoi interessi, del suo
sviluppo e della necessità di garantire a ciascuno il successo scolastico e formativo. Le attività sono
differenziate nelle varie classi in modo da rispondere al meglio ai bisogni formativi sia dei più piccoli sia dei
più grandi, cercando, attraverso la scansione temporale, di garantire sia la libera espressività degli alunni sia gli
spazi per l'approfondimento, lo sviluppo ed il recupero nelle attività curricolari svolte nell'orario obbligatorio
per tutti.
Per l'anno scolastico 2015-2016, agli alunni della Scuola Primaria saranno proposte le seguenti attività
facoltative ed opzionali:
- Laboratorio di attività espressive
- Laboratorio di lingua inglese
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- Laboratorio di lingua francese
- Laboratorio di lingua spagnola
- Laboratorio di attività logico-matematiche
- Laboratorio musicale
Con le attività facoltative l'orario scolastico è di 30 ore settimanali cui va aggiunto il tempo mensa e il tempo
post-scolastico.
In alcuni pomeriggi, stabiliti nelle programmazioni individuali del personale educativo e d'intesa
con il personale docente, alcune ore vengono dedicate ad attività integrative per la realizzazione di progetti
P.O.N.
Le attività relative al tempo scolastico normale e quelle relative al tempo post-scolastico vengono sviluppate
sulla base di piani educativi elaborati in relazione agli insegnamenti disciplinari rispettivamente da docenti
ed educatori/trici, in relazione alle indicazioni del POF e d'intesa con il Consiglio di Interclasse.
Fanno parte integrante delle discipline le seguenti Educazioni:
Educazione alla Cittadinanza
Educazione Stradale
Educazione Alimentare
Educazione Ambientale
Educazione alla Salute
Educazione all’affettività
Obiettivi formativi
sviluppo delle capacità logiche;
sviluppo della capacità di catalogare, schematizzare, porre in sequenza i dati;
sviluppo delle abilità di base della lingua (ascoltare, leggere, parlare, scrivere);
acquisizione della capacità di ascolto vigile e critico dei mass/media;
sviluppo delle abilità artistico espressive;
sviluppo delle abilità tecnico/operative;
sviluppo della conoscenza e della capacità d'uso dei linguaggi e dei procedimenti specifici di ogni
disciplina;
sviluppo di una buona padronanza motoria e della capacità di autocontrollo;
sviluppo della creatività;
sviluppo della capacità di rielaborazione personale e del senso critico;
consolidamento di un valido metodo di studio e di autonomia progettuale ed operativa.
STRATEGIE DIDATTICHE INNOVATIVE
Per la migliore realizzazione delle attività didattiche i/le docenti possono scegliere di avvalersi di strategie
didattiche innovative che ritengono più idonee a favorire il successo dell’attività di
insegnamento/apprendimento.
Tali strategie (articolazione flessibile del gruppo classe, scambi di docenti tra classi dello stesso o di
diverso ordine di scuola…) sono quelle individuate dal Collegio dei Docenti Unitario e indicate all’interno
del Piano dell’Offerta Formativa.
Verrà valorizzata sempre l’attività del singolo finalizzata al lavoro comune, nell’ottica del sostegno dei
diversi stili di apprendimento e della creatività individuale. Alcuni obiettivi specifici e formativi saranno
facilitati o resi più complessi e raggiunti attraverso strategie diverse in rapporto ai tempi ed alle differenti
modalità di apprendimento
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CRITERI DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA
Nella programmazione didattica i/le docenti operano in rapporto:
- alle indicazioni del P.O.F. e dei documenti di programmazione generale;
- alle indicazioni Nazionali
- all’accertamento della situazione di partenza della classe attraverso la rilevazione delle
conoscenze e competenze prerequisite, e dei bisogni formativi delle alunne;
- alla individuazione delle finalità, degli obiettivi, delle competenze da perseguire;
- alla scelta dei contenuti da utilizzare e delle attività da sviluppare;
- alla selezione delle prove di verifica e dei criteri di valutazione da adottare;
MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE CIRCA GLI ESITI DELLE ATTIVITÀ
FORMATIVE Attraverso la registrazione di osservazioni sistematiche, sottoponendo le/gli allieve/i a prove di verifica
oggettiva periodiche (in ingresso – in itinere – in uscita): colloqui orali, prove tecnico/pratiche,
composizioni scritte, prove strutturate ecc…, si valuta il profitto tenendo conto :
dell'acquisizione degli obiettivi disciplinari rispetto ai livelli di partenza;
dell'acquisizione degli obiettivi minimi;
della partecipazione delle alunne alle attività didattiche;
della maturazione delle abilità e competenze conseguenti agli interventi didattici;
del livello di socialità raggiunto;
dell'autonomia nella gestione del lavoro scolastico
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IL TEMPO POSTSCOLASTICO - IL PERSONALE EDUCATIVO
L’attività educativa e le attività pomeridiane si differenziano secondo le classi ed in rapporto al diverso
grado di maturazione delle/degli alunne/i e dei loro requisiti e si raccordano con le attività sviluppate dai
docenti e le integrano.
Il personale educativo prende in affidamento gli/le alunni/e dalle ore 13,00 alle 17,30
Tabella n.2
(Articolazione del tempo postscolastico)
ORARIO ATTIVITA’
ORE 13,00 – 13,45 TEMPO MENSA*
ORE 13,45 – 14,30 TEMPO RICREATIVO**
ORE 14,30 – 15,00 IGIENE PERSONALE
ORE 15,00 – 16,45 TEMPO STUDIO***
ORE 16,45 - 17,30 TEMPO STUDIO
*Il personale educativo si propone di guidare le/gli alunne/i ad una corretta alimentazione e ad assumere un
comportamento corretto a tavola.
**Si ritiene fondamentale data l’età delle/degli alunne/i, di fornire opportunità di socializzazione attraverso
attività ludiche, creative ed espressive.
***Le educatrici/gli educatori svolgono funzioni di guida e consulenza durante lo studio.
In particolare promuovono negli/nelle alunni/e
- l’impegno personale e la concentrazione nello studio;
- il rispetto del materiale proprio e altrui;
- la collaborazione all’interno del gruppo;
- l’assunzione di un comportamento corretto nel rispetto delle norme previste dal
regolamento;
- l’impostazione di un metodo di studio funzionale ed efficace.
L’Educatrice/l'Educatore :
- guida le alunne nello sviluppo del lavoro scolastico assegnato dai/dalle docenti nel corso del
tempo scolastico normale;
- coordina attività integrative (a carattere ludico/ricreativo, espressivo culturale).
Così come per le attività relative al tempo scolastico normale, tutte le attività relative al tempo
postscolastico vengono sviluppate sulla base di piani educativi elaborati dalle Educatrici/dagli Educatori,
improntati ai criteri di programmazione previsti dal P.O.F. e d’intesa con il Consiglio di classe. La
programmazione educativa è realizzata d’intesa con il personale docente ed è scandita in momenti educativi
precisi che individuano obiettivi educativo/didattici comuni, coerenti con le finalità del Piano dell’offerta
Formativa dell’Educandato. In particolare si propone di :
condurre le alunne alla stima di sé e al rispetto degli altri;
sviluppare nelle allieve la capacità di relazione con l’ambiente;
guidare le allieve ad assumere comportamenti collaborativi e responsabili all’interno del gruppo nei vari
momenti delle attività educative e didattiche;
promuovere nelle allieve la capacità d’osservazione, riflessione, scelta e autonomia di giudizio;
stimolare nelle alunne le capacità cognitive, l’interesse e la motivazione all’apprendimento;
condurre le allieve all’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace;
stimolare le capacità creative nei vari momenti delle attività scolastiche.
Solo dalle ore 17,30 le/gli alunne/i, per adesione volontaria, hanno la possibilità di svolgere, sotto la guida
di esperti esterni, una delle seguenti attività:
danza classica e/o moderna
pianoforte
chitarra
canto
pallavolo
scherma
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4
Gli esiti delle attività e l’acquisizione di competenze specifiche da parte delle/degli alunne/i vengono
attestati da parte del personale educativo su apposite schede individuali.
LA SCUOLA SCONDARIA DI PRIMO GRADO
NELL’EDUCANDATO-SCUOLA
La Scuola Secondaria di 1° grado comprende 4corsi completi (sezioni A, B e Ccomplete; il corso D con il
primo biennio) a tempo normale (più il tempo specifico semiconvittuale e/o convittuale ):
Il tempo scolastico va dalle ore 8,00 alle ore 13,00
Il tempo del semiconvitto va dalle ore 13,00 alle ore 17,30
Il tempo scuola comprende: insegnamenti obbligatori, attività di progetto, attività di recupero e/o sviluppo
L’'orario settimanale delle attività educative e didattiche (obbligatorie per tutti) è di 30 ore ripartite come di
seguito specificato.
Articolazione oraria settimanale degli insegnamenti obbligatori nelle tre classi
Lettere (Italiano, Storia e Geografia) 10 ore
( 9+1 di approfondimento di
Italiano)
MATEMATICA 4 ore
SCIENZE 2 ore
INGLESE 3 ore
FRANCESE 2 ore
ARTE ED IMMAGINE 2 ore
MUSICA 2 ore
TECNOLOGIA 2 ore
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 ore
RELIGIONE 1 ora
Dall’anno scolastico 2011/2012 è stato avviato lo studio dello strumento musicale ed in particolare: oboe,
violino, chitarra, pianoforte.
Gli/le alunni/e che studiano lo strumento sono stati selezionati da una commissione di esperti. Oltre all’orario
settimanale di 30 ore, i discenti hanno l’obbligo di frequentare 1 ora settimanale di lezione con il docente di
strumento.
Sulla base di quanto suggerito nelle indicazioni nazionali, sono state delineate le competenze che lo studente
dovrà possedere al termine del I ciclo di istruzione e che vengono di seguito elencate:
- È in grado di affrontare con responsabilità ed in autonomia le situazioni di vita tipiche della propria età.
- Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
- Utilizza strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri.
- Collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e
sensibilità.
- Ha piena padronanza della lingua italiana.
- Sa esprimersi in lingua inglese a livello elementare e a affrontare una comunicazione essenziale nella
seconda lingua comunitaria.
- Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione.
- Sa analizzare dati e fatti della realtà attraverso facendo ricorso alle sue conoscenze matematiche e
tecno-scientifiche.
- Sa orientarsi nello spazio e nel tempo, sa osservare ed interpretare ambienti, fatti fenomeni e produzioni
artistiche
- È in grado di utilizzare con consapevolezza le tecnologia della comunicazione per ricercare e analizzare
dati ed informazioni.
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- Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base utile per acquisire autonomamente nuove
conoscenze.
- Ha cura e rispetto di sé quale presupposto di un corretto stile di vita.
- Ha acquisito il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.
- Ha spirito d’iniziativa e chiede aiuto quando si trova in difficoltà.
- È in grado di dare aiuto a chi lo chiede.
In linea con le nuove Indicazioni Nazionali sono stati formulati i seguenti
Obiettivi educativi affinchè “…ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare
al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre
maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita…” (Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione):
Diventare consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura
Sviluppare pensiero critico e analitico
Imparare ad imparare sviluppando la fantasia ed il pensiero originale
Sviluppare la capacita di leggere le proprie emozioni per saperle gestire
Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio lavoro, avere cura di sé, delle proprie cose e di
quelle altrui e degli ambienti comuni
Sviluppare il rispetto per la dignità della persona
Sperimentare situazioni di studio e di vita fondate sulla collaborazione reciproca
Sviluppare la propria identità di genere
Poiché, così come fissato nelle Indicazioni nazionali “…il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere
l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra
cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media…”
vengono anche stabiliti i seguenti obiettivi didattici trasversali:
Sviluppare il senso dell’unitarietà del sapere evitando la frammentazione
Sviluppare competenze ampie e trasversali per la realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita
sociale
Sviluppare l’esercizio della cittadinanza attiva
Sviluppare il senso della legalità e dell’etica delle responsabilità
Conoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana ed in particolare gli artt. suggeriti dalle
Indicazioni Nazionali
Potenziare le capacità espressive della lingua italiana come fondamentale accesso ai saperi
Potenziare le capacità comunicative e riflessive della lingua scritta
Sviluppare l’acquisizione di un metodo di studio e di una corretta capacità d’uso degli strumenti
Costruire un prodotto usando i vari codici di comunicazione
Integrare linguaggi specifici per ampliare la gamma delle possibilità espressive
Promuovere la conoscenza e l’uso dei linguaggi informatici e multimediali
Tali obiettivi saranno alla base dei documenti di programmazione predisposti ad inizio d’anno dai diversi Consigli
di Classe. La programmazione educativo-didattica delle classi conterrà anche riferimenti alla situazione di partenza
complessiva della classe, alle strategie didattiche e ai criteri di valutazione condivisi dal gruppo docenti in vista della
prassi didattica. Nel documento verranno, altresì, indicate alcune tematiche comuni in riferimento alle quali i docenti
della classe realizzeranno, nel corso dell’anno scolastico, Unità Didattiche e/o di Apprendimento trasversali.
I Progetti
Nella scuola vengono realizzati progetti educativo/didattici volti ad integrare e/o a sviluppare le attività
formative inerenti a discipline ed educazioni :
- educazione alla cittadinanza
- educazione ambientale,
- educazione alla salute,
- educazione ai beni culturali e al teatro
- educazione alla lettura
- educazione alla legalità
- educazione allo sviluppo e alla solidarietà
- educazione motoria (partecipazione alle Convittiadi e Giochi sportivi studenteschi)
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- Progetto orientamento
- Progetto Recupero
- Certificazione Lingua Inglese e Lingua Francese
Le attività progettuali, che fanno riferimento alle aree tematiche di progetto indicate all’interno del P.O.F.,
comprendono lezioni frontali (informative), lezioni interattive (con spazio a confronti e dibattito), attività
laboratoriali, uscite didattiche preparate e guidate, lezioni sul campo, interventi di esperti, attività di produzione,
ricerche su Internet.
CRITERI DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
I piani di lavoro vengono articolati, da parte dei docenti, in Unità Didattiche o in Unità di
Apprendimento che prevedono, a conclusione di ogni segmento del percorso didattico, prove di verifica volte
ad accertare l’acquisizione degli obiettivi perseguiti attraverso l’attività che si realizza. Nel caso di mancato
raggiungimento di uno o più obiettivi essenziali da parte delle/ degli studenti, l’insegnante può intraprendere la
realizzazione di unità didattiche di recupero, sulla base della concertazione del Consiglio di classe.
I documenti di programmazione generale: progetti, piani didattici, programmazioni di classe, hanno come
punto di riferimento fondamentale il Piano dell’Offerta Formativa.
Nella programmazione disciplinare, i/le docenti in rapporto alle indicazioni ministeriali e a quelle del P.O.F.
e dei documenti di programmazione generale; procedono, preliminarmente:
all’accertamento della situazione di partenza della classe attraverso la rilevazione delle conoscenze e
competenze prerequisite, e dei bisogni formativi degli/delle alunni/e;
alla individuazione delle finalità, degli Obiettivi Specifici di Apprendimento, delle competenze da
perseguire
alla scelta dei contenuti da utilizzare e delle attività da sviluppare;
alla selezione delle prove di verifica e dei criteri di valutazione da adottare.
Strategie didattiche innovative
Per la migliore realizzazione delle attività didattiche i/le docenti possono scegliere di avvalersi delle
strategie didattiche innovative che ritengono più idonee a favorire il successo dell’attività di
insegnamento/apprendimento. Tali strategie (articolazione flessibile del gruppo classe, classi aperte,
compresenza dei docenti, scambi di docenti tra classi dello stesso o di diverso ordine di scuola…) sono
quelle individuate dal Collegio dei Docenti Unitario e Integrato e indicate all’interno di questo Piano
dell’Offerta Formativa.
Attività di recupero e/o potenziamento
All’interno dell’orario vengono, altresì, inserite unità orarie riservate alle attività di recupero e/o sviluppo che
vengono utilizzate dai docenti, per l’una o l’altra eventualità, in rapporto agli esiti formativi verificati alla fine
dei percorsi didattici posti in essere nell’economia dell’insegnamento disciplinare.
Sulla scorta di quanto indicato dal P.O.F. i/le docenti, qualora lo ritengano utile, pianificano attività di recupero
formalizzato in orario extracurricolare.
I singoli Consigli di classe stabiliscono le modalità organizzative inerenti alla gestione delle unità orarie di
recupero/sviluppo tenendo conto delle esigenze delle rispettive classi .
Modalità e criteri di valutazione circa gli esiti delle attività formative
Attraverso la registrazione di osservazioni sistematiche, sottoponendo le/gli alunni/alunne a prove di
verifica oggettiva periodiche (colloqui orali, prove tecnico/pratiche, composizioni scritte, prove strutturate,
ecc.) si valuta il loro profitto tenendo conto :
- dell'acquisizione degli obiettivi d’apprendimento disciplinari rispetto ai livelli di partenza e
comunque,
- dell'acquisizione degli obiettivi essenziali (minimi e irrinunciabili);
- della partecipazione alle attività didattiche;
- della maturazione delle competenze conseguenti agli interventi didattici;
- del livello di socialità raggiunto;
- dell'autonomia nella gestione del lavoro scolastico
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IL TEMPO POSTSCOLASTICO - IL PERSONALE EDUCATIVO
L’offerta formativa dell’Educandato/Scuola è fortemente connotata dalla possibilità di permanere in Istituto
anche nelle ore pomeridiane fino alle ore 17,30 (semiconvitto) o di risiedervi stabilmente (convitto).
Questo aspetto ha un’importante valenza formativa poiché durante il tempo postscolastico il personale
educativo, a cui il gruppo/classe viene affidato, cura e rafforza un’azione educativa mirata a promuovere un
processo di maturazione umana, civile e culturale delle/degli allieve/i.
Il personale educativo partecipa all’azione educativa e formativa seguendo e guidando le/gli alunne/i in
tutti i momenti di condivisione tipici della vita comune dell’Educandato: mensa, attività sportive, attività
culturali, attività ludico-ricreative, biblioteca, ecc… e strutturando il tempo studio e tutte le attività del
tempo libero d’intesa con il personale docente, nel rispetto della propria autonomia culturale e
professionale.
Obiettivi educativi generali (coerenti con le indicazioni del P.O.F.):
Formazione e maturazione della coscienza individuale e sociale;
Acquisizione di una compiuta coscienza morale e civile;
Acquisizione dei linguaggi idonei alla comunicazione interpersonale;
Interiorizzazione dei valori essenziali: rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’ambiente, delle leggi, della
diversità; solidarietà.
Metodi/Strumenti /Attività I metodi utilizzati dal personale educativo si esplicano in una serie di strategie:
- questionari per la rilevazione della situazione di partenza;
- flessibilità del gruppo/classe;
- costituzione di gruppi di studio;
- gruppo di gioco interattivo;
- organizzazione di attività di tempo libero, culturali e ricreative;
- circle – time;
- attività di cineforum;
- attività di drammatizzazione;
- laboratorio di lettura.
Tabella n. 3 Articolazione del tempo postscolastico
ORARIO ATTIVITA’
ORE 13,10 -14,00 TEMPO RICREATIVO*
ORE 14,00 – 14,45 TEMPO MENSA**
ORE 14,45 – 15,00 TEMPO RICREATIVO***
ORE 15,00 – 17,00 TEMPO STUDIO****
ORE 17,00 – 18,00 ATTIVITA’*****
*Tempo organizzato e mirato alla socializzazione, occasione d’interazione con l’educatore/trice; può essere
utilizzato per attività educative;
** Momento educativo finalizzato all’acquisizione di regole per una corretta convivialità;
***Momento di svago vigilato dall’Educatore/trice;
****Viene condotto sulla scorta delle strategie, metodologie, obiettivi educativi fissati nel Piano dell’Offerta
Formativa;
*****Attività ludico/ricreative e culturali subordinate alle necessità dello studio;
Alle ore 17,30 le alunne convittrici vengono affidate alle Educatrici che permangono in Educandato (orario di
servizio) per il tempo serale e notturno.
Tabella n.4
(Articolazione del tempo serale/notturno)
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ATTIVITA’ ORARIO
TEMPO LIBERO E/O ATTIVITA'
GUIDATE *
ORE 17,30 – 20,00
TEMPO MENSA ORE 20,00 – 20,30
TEMPO LIBERO E/O ATTIVITA'
GUIDATE **
ORE 20,30…
*Continuazione delle attività di studio se necessario e/o attività ricreative e culturali guidate dalle educatrici
**Tempo per la prassi igienica e/o attività varie guidate dalle educatrici
In riferimento al tempo serale, nel corso del quale le convittrici hanno la possibilità di fruire del mezzo
televisivo (oltre che quella di dedicarsi a se stesse, di socializzare, di approfondire lo studio ecc.) le
educatrici hanno elaborato un piano educativo volto a promuovere una fruizione critica delle trasmissioni
televisive.
Per una corretta igiene mentale e per il benessere psico-fisico, le alunne convittrici della scuola media
vanno a letto alle ore 21,30.
Il personale educativo nelle ore notturne svolge servizio di vigilanza educativa e presta particolare
attenzione a quelle alunne che, in quanto convittrici, proprio in quelle ore, manifestano disagi, nostalgie e
carenze affettive legate al fatto di trovarsi lontane dalla famiglia.
Alle ore 7,00 le educatrici provvedono alla sveglia delle allieve, le accompagnano in refettorio per la prima
colazione e in classe poco prima delle ore 8,00. Nel caso in cui qualche convittrice, a causa di problemi di
salute, debba rimanere a letto, l'educatrice ne farà segnalazione scritta all'infermiera presso l'ufficio di
coordinamento e/o presso gli uffici economato.
Gli esiti delle attività e l’acquisizione di competenze specifiche da parte delle/degli alunne/i vengono
attestati da parte del personale educativo su apposite schede individuali.
LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
IL LICEO CLASSICO
NELL’EDUCANDATO-SCUOLA
Il tempo scuola: insegnamenti curricolari, sperimentali, integrativi le attività di progetto, le attività di
recupero e/o sviluppo
Il Liceo Classico comprende un'unica sezione, a tempo normale, più il tempo relativo all’aspetto semiconvittuale
e/o convittuale:
E’ previsto l’insegnamento della lingua inglese in tutte le classi.
Dall’A.S. 2010/2011 il Liceo Classico ha subito una variazione nel piano di studi con l’inserimento di Scienze
al primo anno, il cambiamento del piano orario di alcune discipline, l’inserimento ordinamentale di Inglese nel
quinquennio, la confluenza della Geografia nella Storia.
Il monte ore settimanale degli insegnamenti disciplinari, tenuto conto delle richieste di genitori ed alunni, della
specificità e delle necessità dell’istituto, è stato arricchito in virtù della flessibilità didattica ed organizzativa,
derivante dall’autonomia scolastica, con giusta delibera del Collegio dei Docenti e risulta essere pertanto il
seguente:
(Monte ore settimanale relativo agli insegnamenti disciplinari)
DISCIPLINE ORE SETTIMANALI
I II III IV V
ITALIANO 5* 5 4 4 4
LATINO 5 5 4 4 4
GRECO 4 4 3 3 3
STORIA / 2 3 3 3
STORIA E GEOGRAFIA 3 / / / /
GEOGRAFIA / 2 / / /
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FILOSOFIA / / 3 3 3
LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3
LINGUA FRANCESE 2 - - - -
MATEMATICA* 3 2 3 2 3
FISICA / / / 2 2
SCIENZE 1** 4 3 2
EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2
STORIA DELL'ARTE / / 1 1 2
RELIGIONE 1 1 1 1 1
Totale ore 29 27 32 31 33
* … con ampliamento dell’offerta formativa tramite la flessibilità.
**…con riduzione dell’offerta formativa tramite la flessibilità.
IL TEMPO POSTSCOLASTICO - IL PERSONALE EDUCATIVO Una delle caratteristiche specifiche e qualificanti dell’Educandato - Scuola è l’aspetto semiconvittuale e
convittuale.
Concluso il tempo scolastico normale, le alunne pranzano in Educandato e vi permangono fino alle ore 17,30
affidate all’Educatrice/ore della classe. L’Educatrice/ore:
guida le alunne nello sviluppo del lavoro scolastico loro assegnato nel corso del tempo scolastico normale
;
coordina attività integrative (a carattere ludico/ricreativo, espressivo, culturale)
Tabella n. 5
(Articolazione del tempo post-scolastico)
ATTIVITA’ ORARIO
TEMPO MENSA ORE 13.00 – 13.30 / 14.00 – 14.30
TEMPO RICREATIVO ORE 13.30 – 15.00 / 14.30 – 15.00
TEMPO STUDIO ORE 15.00 – 17.00
TEMPO ATTIVITA’ EDUCATIVE ORE 17.00 – 17.30
Così come per le attività relative al tempo scolastico normale, tutte le attività relative al tempo post-scolastico
vengono sviluppate sulla base di piani educativi improntati ai criteri di programmazione illustrati, elaborati
dalle/dagli Educatrici/ori in relazione alle indicazioni del POF e d’intesa con il Consiglio di classe. Di grande
importanza nel contesto del tempo da dedicare alla elaborazione dei compiti è l’articolazione flessibile del
gruppo classe.
Dopo le ore 17,30 le alunne convittrici vengono affidate alle Educatrici che permangono in Educandato per il
tempo serale e notturno.
Tabella n.6
(Articolazione del tempo serale/notturno)
ATTIVITA’ ORARIO
TEMPO LIBERO E/O ATTIVITA'
GUIDATE *
ORE 17,30 – 19,30
TEMPO MENSA ORE 19,30 – 20,00
TEMPO LIBERO E/O ATTIVITA'
GUIDATE **
ORE 20,00…
*Continuazione delle attività di studio se necessario e/o attività ricreative e culturali guidate dalle
educatrici.
**Tempo per la prassi igienica e/o attività varie guidate dalle educatrici.
Le Educatrici costituiscono per le alunne un punto di riferimento e una guida costante nell’arco di tutta la giornata,
oltre l'assistenza e la guida per lo svolgimento del lavoro scolastico, esse svolgono una funzione educativa in
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senso ampio che, anche per i tempi e i modi in cui si realizza, comporta numerose tangenze con l'azione
educativa delle famiglie, con le quali il personale educativo instaura un rapporto privilegiato.
In riferimento al tempo serale, nel corso del quale le convittrici hanno la possibilità di fruire del mezzo televisivo
(oltre che quella di dedicarsi a se stesse, di socializzare, di approfondire lo studio ecc.) le Educatrici, in
relazione al piano educativo elaborato, rivolgono particolare attenzione alla fruizione critica delle trasmissioni
televisive promuovendo confronti e/o dibattiti con le allieve escludendo così dalla visione, quei programmi
considerati diseducativi e/o inadeguati rispetto alla fascia d’età di ogni singola convittrice.
Gli esiti delle attività e l’acquisizione di competenze specifiche da parte delle/degli alunne/i vengono
attestati da parte del personale educativo su apposite schede individuali
IL LICEO CLASSICO EUROPEO
NELL’EDUCANDATO-SCUOLA
Premessa
Il liceo classico europeo è una sperimentazione nazionale iniziata nell'anno scolastico 1992/93 e
specifica della realtà di alcuni Convitti ed Educandati.
L’ispirazione originaria del progetto è riconducibile al Trattato di Maastricht, animato dalla
volontà di rafforzare la dimensione europea dell'insegnamento, evidenziando il substrato
culturale comune agli Stati Europei, nel rispetto dei dati caratteristici delle culture nazionali e nel
rispetto di ogni diversità. Per raggiungere tale risultato vengono valorizzate la conoscenza delle
lingue europee e la consapevolezza storica. Sono funzionali alla ricerca e alla crescita tutte le
occasioni di scambio e di cooperazione tra docenti e tra studenti che si traducono in piani
progettuali specifici quali il Socrates e/o Comenius. Il progetto del Liceo classico europeo ha
recepito tale indicazione, interpretandola nel senso della costruzione di una coscienza europea,
improntata al rispetto delle differenze .
Curricolo
Dal punto di vista strettamente formativo è stato delineato un curricolo quinquennale, diviso in
un biennio e in un triennio, secondo il criterio della licealità .
L‘orario scolastico è stato quantificato e strutturato tenendo conto dell’introduzione di nuovi
insegnamenti quali le DNL: Diritto-Economia in lingua inglese, Géographie in lingua francese
per il bienio e Histoire nel triennio a partire da quest’anno, le lingue europee (inglese-francese)
studiate anche nel corso del triennio e della novità metodologica costituita dalla didattica
laboratoriale.
Nel primo anno le ore complessive settimanali sono 38; nel secondo anno diventano 39; nel terzo
e quarto anno 40; nell’ultimo anno il monte ore raggiunge le 42 ore settimanali.
Gli insegnamenti diversi rispetto al nuovo liceo classico sono:
la Lingua e civiltà francese studiata nell'arco dei cinque anni; il Diritto-Economia come
disciplina non linguistica (DNL) in inglese; la Géographie e Histoire come discipline non
linguistiche (DNL) in francese veicolati da docenti madrelingua. L'insegnamento delle lingue
europee viene condotto avvalendosi della collaborazione di insegnanti madrelingua in qualità di
conversatori/conversatrici. L'insegnamento dell'informatica viene condotto sperimentalmente
usando l'aula apposita. L'insegnamento della matematica è stato potenziato secondo un
orientamento che accomuna tutti gli istituti superiori europei .
Certificazioni internazionali
Caratteristica esclusiva del Liceo Classico Europeo “Maria Adelaide” è il rilascio delle seguenti certificazioni
internazionali:
- DELF livello B2-C1 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento del Delf consente di
ottenere un attestato di alto livello spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’istruzione
superiore per gli studenti che intendano frequentare corsi di studi universitari in Francia. L’esame consta di
quattro prove, sia orali sia scritte e riguarda le classi quarte e quinte del Liceo Europeo anche se la
preparazione allo stesso inizia negli anni precedenti. Nel mese di settembre del quinto anno comincia la
preparazione intensiva degli allievi che prosegue con le lezioni curricolari di lingua francese.
- CFTH livello B1 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento del CFTH consente di
ottenere un attestato di alto livello spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’istruzione
superiore per gli studenti che intendano frequentare corsi di studi universitari in Francia. L’esame consta di
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otto prove, sia orali sia scritte e riguarda le classi quarte e quinte del Liceo Europeo anche se la
preparazione allo stesso inizia negli anni precedenti. Viene rilasciato dalla “Chambre de commerce et de
l’industrie” di Parigi
- Option guide livello B2 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento dell’”option guide”
consente di ottenere un attestato di alto livello spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito
dell’istruzione superiore per gli studenti che intendano frequentare corsi di studi universitari in Francia.
L’esame consta di 2 prove, sia orale che scritta e riguarda le classi quarte e quinte del Liceo Europeo anche
se la preparazione allo stesso inizia negli anni precedenti. Ci si può sottoporre alla prova solo dopo aver
superato il livelloB1. Viene rilasciato dalla “Chambre de commerce et de l’industrie” di Parigi
- ESABAC Il diploma Esabac (doppio diploma italiano e francese previsto dall’Accordo Italo-Francese
del 24/02/2009) sarà in vigore a cominciare da codesto anno scolastico. Detto diploma permette di accedere
direttamente agli studi universitari e non universitari italiani e francesi, poiché corrisponde sia al diploma di
stato italiano che al “Baccalauréat” francese.
- P.E.T. livello B1 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento del P.E.T. consente di
ottenere un attestato spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’istruzione superiore
- F.I.R.S.T. livello B2 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento del P.E.T. consente di
ottenere un attestato spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’istruzione superiore
(Monte ore settimanale relativo agli insegnamenti disciplinari)
Materie
Classe I Classe
II
Classe III Classe IV Classe V
LEZ LAB LEZ LAB LEZ LAB LEZ LAB LEZ LAB
Italiano 3 2 3 2 3 1 3 1 3 1
Lingue e lettere
classiche
3 2 3 2 3 2 3 2 3 2
Lingua europea 1 2 2 3 1 3 1 3 1 3 1
Lingua europea 2 3 2 3 1 3 1 3 1 3 1
Arte 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Storia al
biennio/Histoire al
triennio
2 1 2 1 1 1 1 1 1 2
Geografia 2 1 2 1 1 1 1 1 1 1
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2
Filosofia 2 2 2 1 3 1
Matematica 2 2 3 2 3 1 3 1 3 1
Fisica 2 1 2 1 2 1
Scienze naturali 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1
Diritto ed Economia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Educazione fisica 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Religione 1 1 1 1 1
Totale lez + lab 38 39 41 40 42
Metodologia La caratteristica saliente del Liceo europeo è la didattica laboratoriale che costituisce un
metodo di lavoro adottato in tutte le discipline. Tale impostazione metodologica verte sulla
nozione di centralità della allievo/a. Le ore di laboratorio stabilite nella programmazione
settimanale, prevedono attività di recupero e approfondimento condotte con il gruppo classe, con
gruppi diversificati, o con i singoli allievi e le singole allieve. Queste ore consentono tra l'altro
di mettere in atto alcuni principi caratterizzanti la sperimentazione come la centralità del testo.
Le ore di lezione frontale pur necessarie, vengono, nel liceo, ridimensionate a beneficio di un
approccio didattico in cui gli allievi e le allieve sono continuamente chiamati/e in gioco,
attraverso la lettura guidata e il commento dei testi che vengono loro sottoposti .
Verifica /valutazione
La programmazione di ogni singola disciplina prevede prove di verifica tanto orali che scritte
al termine delle unità didattiche.
In quest’ ultimo caso agli/alle studenti viene richiesto:
o di rispondere a test;
o di redigere elaborati sintetici;
o di svolgere degli approfondimenti concordati.
Il Liceo europeo prevede prove di verifica scritta anche per discipline come la Storia e la
Filosofia. Le valutazioni sono commisurate agli obiettivi fissati in sede di programmazione. A
fine anno si esprime una valutazione complessiva e/o sommativa che tiene conto di tutti gli
elementi raccolti e soprattutto delle acquisizioni rispetto al livello di partenza di ciascuno/a
allievo/a.
Fanno parte integrante delle discipline le seguenti Educazioni:
O EDUCAZIONE ALLA SALUTE:
O EDUCAZIONE AMBIENTALE
O ORIENTAMENTO
O EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E DELL’EDUCAZIONE AI BENI CULTURALI
Fanno parte integrante delle discipline i seguenti progetti:ed attività:
Progetti PON
Progetto Teatro Biondo
Progetto Teatro Massimo
Studi propedeutici e visione delle rappresentazioni classiche di Siracusa
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3
Scambio culturale con la Francia
Progetti di incontro e di collaborazione con i/le rappresentanti del “Institut français” (ex CCF - Centre
Culturel Français)
Le attività progettuali comprendono lezioni frontali (informative), lezioni interattive (con spazio a confronti e
dibattito), attività laboratoriali, uscite didattiche preparate e guidate, lezioni sul campo, interventi di esperti,
attività di produzione, ricerche su Internet.
Nella scuola vengono realizzati, se autorizzati dall’autorità di gestione competente, anche progetti finanziati
all’interno della piattaforma LLP o del Piano Operativo Nazionale (Fondo Sociale Europeo).
Per quanto riguarda i tempi di attuazione dei progetti si rimanda a quanto indicato nella parte generale di
questo Piano dell’Offerta Formativa all’interno del paragrafo Tempi di realizzazione dei progetti.
IL TEMPO POSTSCOLASTICO - Il PERSONALE EDUCATIVO
Il personale educativo prende in affidamento la propria classe al termine del tempo scolastico.
Tabella n.7
(Articolazione del tempo semiconvittuale)
ATTIVITA’ ORARIO
TEMPO MENSA
ORE 13.00 – 13.30 / 14.00 – 14.30
TEMPO RICREATIVO
ORE 13.30 – 15.00 / 14.30 – 15.00
TEMPO STUDIO
ORE 15.00 – 17.00
TEMPO ATTIVITA’ EDUCATIVE ORE 17.00 – 17.30
L’Educatrice /Educatore svolge un lavoro di:
- consulenza scolastica;
- guida alle problematiche quotidiane;
- organizzazione di attività di tempo libero, culturali e ricreative da svolgere sia all’interno che
all’esterno dell’Educandato quali laboratori e visite guidate.
Tutte le attività vengono sviluppate sulla base di piani educativi improntati ai criteri di programmazione
elaborati dalle educatrici/educatori in relazione alle indicazioni del P.O.F. e d’intesa con il Consiglio di classe.
Dopo le ore 17.30 le alunne convittrici vengono affidate alle educatrici che permangono in Educandato per il
tempo serale-notturno.
Questa seconda fascia del tempo post-scolastico fino alle ore 19.30 è dedicato all’approfondimento dello
studio, alla partecipazione alle attività programmate, alla socializzazione e al dedicarsi a se stesse.
Le educatrici costituiscono una guida costante per l’intera giornata e svolgono una funzione educativa mirata
soprattutto all’acquisizione di valori fondamentali quali il rispetto degli altri, l’onestà, la cooperazione, la
solidarietà, l’acquisizione di un comportamento corretto.
Tabella n.8
(Articolazione del tempo serale/notturno)
ATTIVITA’
ORARIO
TEMPO STUDIO/ATTIVITA’/LIBERO ORE 17.30 - 19.30
TEMPO MENSA ORE 19.30 - 20.00
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4
TEMPO LIBERO e/o ALTRO ORE 20.00 - …
Dalle ore 20.00 in poi le alunne possono fruire del mezzo televisivo la cui visione è guidata dalle
Educatrici secondo un piano educativo volto ad una accurata selezione dei programmi.
Per una corretta igiene mentale e per il benessere psico-fisico, le alunne convittrici, del Ginnasio e
del Liceo andranno a letto alle ore 22,00/22,30.
Il Personale Educativo nelle ore notturne svolge servizio di vigilanza educativa e presta particolare
attenzione nei confronti di quelle alunne che, in quanto convittrici, proprio in quelle ore, manifestano
nostalgie e carenze affettive legate al fatto di trovarsi lontane dalla famiglia.
Alle ore 7,00 le educatrici provvedono alla sveglia delle allieve le accompagnano in refettorio per
la prima colazione e in classe poco prima delle ore 8,00. Nel caso in cui qualche convittrice, a causa di
problemi di salute, dovesse rimanere a letto, l'educatrice ne farà segnalazione scritta all'infermiera presso
l'ufficio di coordinamento
Gli esiti delle attività e l’acquisizione di competenze specifiche da parte delle/degli alunne/i vengono
attestati da parte del personale educativo su apposite schede individuali.
15. Autovalutazione/Valutazione
Di seguito sono elencate le iniziative volte a monitorare l’efficacia delle attività educativo didattiche e di
formazione e aggiornamento previste dal POF, nonché l’efficienza degli organismi ad esso funzionali
Monitoraggio e valutazione attività dei/delle docenti e degli/delle educatori/educatrici
responsabili delle Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa La verifica dell'efficienza dei docenti e degli/delle educatori/educatrici, rispettivamente investiti delle cariche
e della corrispondenza tra gli obblighi attinenti ai compiti a ciascuno assegnati e le rispettive competenze
avviene continuativamente e sistematicamente, sia in modo informale che in modo formale:
1. nel corso delle riunioni degli organi collegiali delle diverse scuole interne;
2. nelle riunioni dello staff della presidenza ;
3. negli incontri delle commissioni e gruppi di lavoro istituiti nell'Educandato/scuola che ai docenti-vicari e
alle funzioni- obiettivo fanno riferimento per la promozione, la socializzazione e il controllo delle
iniziative educativo-didattiche e organizzative dell'Istituto.
Ciascuno dei docenti e degli/delle educatori/educatrici in oggetto, alla fine dell'anno scolastico, deve
relazionare, sia all'interno dei rispettivi Collegi dei Docenti che nel Collegio dei Docenti unitario, circa il
lavoro sviluppato nel corso dell'anno, in rapporto alle proprie funzioni.
Monitoraggio e valutazione attività dei Gruppi di lavoro L’efficienza e l’efficacia delle attività dei gruppi di lavoro, dell’Educandato viene evidenziata :
*0. dal numero delle riunioni informali, riunioni strutturate e degli incontri che periodicamente vengono
convocati per la gestione delle attività dell’Istituto;
*1. dalla effettiva realizzazione delle attività stesse;
*2. dal livello di soddisfazione dei soggetti coinvolti nelle diverse attività
Strumenti: *3. verbali delle sedute dei diversi gruppi di lavoro;
Sono allo studio della commissione per l’autovalutazione, questionari di gradimento da rivolgere ai soggetti
(docenti, alunni, personale ATA, genitori, soggetti esterni alla scuola) che si trovano a collaborare con i
rispettivi gruppi di lavoro.
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Monitoraggio attività educativo - didattiche
Attività che ampliano l’offerta formativa
Al fine di monitorare in itinere le attività realizzative dei progetti inseriti nel POF e costituire un archivio
documentario delle stesse attività, sono stati istituiti registri utili a :
documentare l’effettiva realizzazione delle attività didattiche progettuali, affidate alla cura dei
docenti;
registrare tutti gli aspetti connessi alle attività:
riportare il piano di lavoro con l’indicazione di obiettivi didattici, attività, metodologie, mezzi,
tipologie di verifica e criteri di valutazione , tempi di realizzazione e calendario delle attività con
indicazione del giorno mese ora e durata dell’attività.
raccogliere le firme dei docenti, che attestano l’attività di docenza e/o animazione prestata.
Ai registri vengono allegati copie dei materiali usati per lo sviluppo delle attività (test, questionari, documenti,
mappe concettuali) e copia, o indicazione, dei prodotti realizzati.
Attività di recupero
Strumenti privilegiati per monitorare, acquisire e valutare gli esiti delle attività di recupero sono:
- le discussioni e valutazioni nei Consigli di Classe ordinari, che hanno cadenza mensile di cui sono
documento ampio e consultabile i verbali;
- le indagini statistiche, condotte annualmente, che rilevano il numero degli/delle studenti condotti al
recupero dei propri ritardi d’apprendimento e debiti formativi, a riscontro delle attività in oggetto.
Monitoraggio e valutazione della collaborazione con associazioni
- Strumento di verifica privilegiato dell’iniziativa sono i prodotti realizzati dalle/dagli alunne/i nell’ambito
delle attività educativo-didattiche relative all’educazione alla salute
- Sono, inoltre, allo studio questionari volti ad accertare la percezione/valutazione degli operatori delle
associazioni, con le quali le diverse scuole si trovano a collaborare, in ordine:
- alla disponibilità e alla capacità di collaborazione da parte degli insegnanti e del personale educativo;
- alla disponibilità e la capacità di collaborazione da parte del personale di segreteria e degli ausiliari
- all’efficienza organizzativa dell’Educandato/scuola, specie in rapporto alla capacità di rendere disponibili e
utilizzabili spazi, strutture, risorse umane e strumentali dell’ Educandato
- al grado di scolarizzazione, motivazione, conoscenze e competenze degli/delle alunne coinvolti/e nelle
diverse iniziative
Monitoraggio e valutazione delle sperimentazioni
Liceo Classico Europeo Il monitoraggio della sperimentazione è predisposto direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione
attraverso convegni periodici e aggiornamenti nel corso dei quali i docenti mettono a fuoco problemi relativi
alla sperimentazione e si confrontano rispetto alle esperienze realizzate nelle varie realtà italiane, in cui è
presente la sperimentazione.
In queste sedi vengono offerti suggerimenti e indicazioni per eventuali cambiamenti metodologici e/o didattici
e/o programmatici rispetto al progetto iniziale.
La scuola procede inoltre :
- alla registrazione e tabulazione dei risultati finali conseguiti dalle/gli alunne/i coinvolti nella sperimentazione
- all'analisi comparativa tra i risultati conseguiti dalle/gli alunni delle classi a bilinguismo e quelli delle/gli
alunni delle classi parallele con curricolo tradizionale
- alla raccolta dei dati relativi all’incidenza numerica delle richieste di iscrizione al corso sperimentale sul
totale delle richieste di iscrizione al liceo dell’Educandato.
Monitoraggio attività di formazione ed aggiornamento promosse dall’Educandato - Prodotti realizzati nel corso delle attività laboratoriali
- Questionari di gradimento
- Questionari volti alla verifica delle acquisizioni cognitive dei corsisti
- Produzione di moduli didattici
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Monitoraggio servizi connessi alla convittualità e semiconvittualità
- All'inizio dell'anno scolastico, alle famiglie e agli/alle studenti vengono somministrati questionari tendenti ad
accertare le preferenze e le abitudini dell'utenza in campo alimentare.
- Alla fine del secondo quadrimestre, vengono somministrati questionari di gradimento per apportare eventuali
modifiche e/o integrazioni in itinere, ai menu iniziali
- Alla fine dell'anno scolastico, vengono somministrati questionari di gradimento per pianificare eventuali
modifiche e/o integrazioni ai menu iniziali
- Alcuni dei questionari suddetti vengono preparati e somministrati direttamente dall’esperto dietista.
MAGGIO-AGOSTO
*trattamento dei dati con procedura informatizzata
*rappresentazione grafica dei risultati ottenuti per ogni area di qualità
*analisi dei reclami presentati nell'anno dai genitori
1-10 SETTEMBRE
*pubblicizzazione tra docenti, educatori/educatrici genitori e studenti dei risultati ottenuti e discussione
all'interno dei collegio dei docenti.
16. Formazione ed aggiornamento
Aree di intervento
Rilevazione delle esigenze formative e di aggiornamento dei docenti e del personale educativo della Scuola
anche in rapporto a conoscenza ed uso delle nuove tecnologie nella didattica
Progettazione, monitoraggio e coordinamento di corsi di formazione e aggiornamento per il personale
docente ed educativo
Coordinamento delle iniziative legate all'introduzione e all'implementazione delle nuove metodologie e
tecnologie nella didattica.
Cura e diffusione delle informazioni e/o pubblicazioni relative alle innovazioni relative all'impiego delle
tecnologie informatiche e multimediali nell'ambito educativo/didattico per i docenti e il personale educativo
della Scuola
Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i/le docenti responsabili delle
altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e integrata delle strutture
informatiche dell'Educandato
Premessa
La formazione dei docenti e, nel caso degli istituti educativi, quella del personale educativo ha un’importanza
strategica all’interno di un’istituzione scolastica soprattutto alla luce delle indicazioni della legge 107 del 2015 che al
comma 124 stabilisce che “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio
dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale.”
Ecco quindi che diventa fondamentale programmare un piano di formazione che, in linea con le indicazioni del Piano
Nazionale di Formazione di prossima attuazione (comma 124, L.107/2015), preveda degli interventi formativi mirati a
migliorare il livello di professionalità dei docenti e del personale educativo, che vadano incontro alle esigenze
formative emerse nel corpo docente ed educativo e siano coerenti con il piano triennale dell’offerta formativa.
Il piano
Il primo passo di questo piano, propedeutico alla redazione del piano stesso, è stata la rilevazione dei bisogni formativi
del personale docente ed educativo, effettuata attraverso un questionario on line a cui ha risposto circa il 70% fra
personale docente ed educativo. I risultati emersi dal questionario evidenziano nella maggioranza dei docenti
l’esigenza di interventi formativi in ambito prettamente didattico (“Strategie per attivare la motivazione degli alunni”
50%, “Approfondimenti pedagogici e problematiche educative” 32.5%), in ambito più propriamente professionale
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(“Uso delle nuove tecnologie nella didattica” 42.5%) ed infine in un ambito che potremmo definire relazionale (“Le
dinamiche dei gruppi di lavoro ( docenti/personale educativo/alunni): gestione dei conflitti, negoziazione,
comunicazione, decisionalità” 40%).
In relazione a quest’ultimo aspetto va ricordato che l’Educandato Statale Maria Adelaide è un’istituzione complessa
che comprende al suo interno tre ordini di scuola, primaria, secondaria di primo e di secondo grado, e la cui
organizzazione oraria prevede un tempo scuola, un tempo convittuale e uno semi convittuale. Oltre al personale
educativo, sono presenti, all’interno dell’Educandato, figure professionali, non presenti nelle altre istituzioni
scolastiche, (cuochi, guardarobieri, infermieri, etc) che presentano esigenze organizzative particolari. L’Educandato si
presenta quindi come una realtà che richiede un notevole impegno nella gestione delle varie risorse, umane e non.
In considerazione di ciò si rende quindi necessario programmare, nel breve periodo, degli interventi mirati a
migliorare le competenze relazionali del personale docente ed educativo, per un migliore clima relazionale all’interno
dell’Educandato visto come ambiente di lavoro, cercando di migliorare la qualità della comunicazione interna sia a
livello orizzontale (consigli di classe e di interclasse, dipartimenti, etc) che verticale (Dirigenza, Funzioni Strumentali,
Coordinatori di classe, etc.), ma anche di quella esterna nei rapporti con i genitori e il territorio.
Per quanto riguarda invece l’ambito più propriamente professionale e didattico, si procederà alla programmazione di
una serie di interventi relativi allo sviluppo e al miglioramento delle competenze digitali e linguistiche. Alcuni di essi
riguarderanno l’anno scolastico in corso (formazione relativa al registro elettronico e all’utilizzo delle LIM) altre
vedranno tempi di realizzazione articolati nell’arco dei tre anni.
Sempre nell’arco dei tre anni verranno invece programmati gli altri interventi formativi, in coerenza con le linee di
azione del Piano Nazionale della formazione (alternanza scuola-lavoro, inclusione, disabilità competenze di
cittadinanza globale, etc), per la cui realizzazione si dovrà tenere conto anche delle eventuali risorse a disposizione
(fondi ministeriali per la formazione, FSE, Erasmus, etc).
Per quanto riguarda la tipologia degli interventi formativi, in coerenza con il Piano Nazionale di Formazione, si darà
spazio a nuovi modelli di formazione, non tralasciando quelli più tradizionali, cercando di impegnare i docenti in
“percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, che li veda soggetti attivi dei processi.” (Indicazioni e
orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale, 7 Gennaio 2016).
Si cercherà infine, per quanto possibile, di concentrare gli interventi formativi nei mesi di Settembre e Giugno, mentre
per i corsi che necessitano di tempi di realizzazione più lunghi essi si svolgeranno nel periodo che va da Gennaio a
Maggio.
Il piano non include, anche se ampiamente li prevede, percorsi autonomi individuali o collettivi di formazione o
autoformazione relativi a singole discipline o gruppi di discipline. Tali percorsi saranno sviluppati dai singoli docenti o
da gruppi di docenti in autonomia ma con il supporto dell’istituzione scolastica nella figura delle Funzioni Strumentali
per la formazione.
Allo scopo di una maggiore disseminazione dei risultati delle azioni di formazione saranno istituite delle figure di
docenti tutor che a loro volta si faranno carico di condividere e diffondere le migliori pratiche metodologiche.
Tutte le attività formative saranno aperte al territorio, ove possibile. Fasi e tempi di realizzazione degli interventi formativi:
Rilevazioni dei bisogni formativi dei docenti e del personale educativo attraverso un questionario in forma
elettronica che miri ad individuare le priorità d’intervento e le modalità organizzative (Dicembre 2015)
Corso di formazione per il personale educativo sull’utilizzo della LIM (Novembre 2015)
Corso di formazione per il personale docente sull’utilizzo del registro elettronico (Settembre 2015)
Corso di formazione per la valorizzazione del profilo professionale dell’educatore/trice che coinvolga, in
alcuni moduli, anche il personale docente (Gennaio-Maggio 2016)
Corso di formazione sulla valorizzazione delle soft skills, e cioè di quelle competenze relative all’ambito
psicologico, relazionale e comunicativo della persona che svolgono un ruolo fondamentale nella
comprensione ed utilizzo delle regole di interazione sociale (Giugno 2016)
Corso di formazione sulle dinamiche di comunicazione nei gruppi sociali e sulla gestione degli stessi
(Settembre 2016)
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Corso di formazione, articolato in diversi moduli e livelli, per lo sviluppo delle competenze digitali relative
all’innovazione didattica e metodologica (Triennio 2016/2019)
Corsi di formazione linguistica, articolati in diversi moduli e livelli, mirati all’acquisizione della certificazione
linguistica in una o più lingue comunitarie (Triennio 2016/2019)
Corso di formazione, articolato in diversi moduli e livelli, sulla metodologia CLIL (Triennio 2016/2019)
Corso di formazione, articolato in diversi moduli (inclusione, integrazione, differenziazione, parità di genere,
tutela dei diritti, etc.) sulle competenze di cittadinanza attiva e globale (Triennio 2016/2019)
Corso di formazione, articolato in diversi moduli sulla valutazione e sull’autovalutazione (Triennio 2016/2019)
Corso di formazione sul curriculo verticale e sulla programmazione per competenze (Triennio 2016/2019)
Risultati attesi
Potenziamento delle competenze digitali del personale educativo in relazione all’utilizzo della LIM
Potenziamento delle competenze digitali del personale docente in relazione all’utilizzo del registro
elettronico
Miglioramento della consapevolezza, nel personale docente ed educativo, del proprio ruolo all’interno
dell’Istituzione Educativa
Maggiore e migliore la collaborazione fra personale educativo e personale docente
Potenziamento delle competenze relazionali e comunicative del personale docente ed educativo
Migliore la capacità di gestione dei gruppi, intesi sia come gruppo classe che come gruppo di lavoro, da parte
del personale docente ed educativo
Migliore comunicazione (orizzontale e verticale ), all’interno dell’Educandato
Migliore comunicazione con i genitori e con il territorio
Potenziamento delle competenze digitali del personale docente ed educativo
Potenziamento della capacità di innovazione didattica e metodologica anche alla luce delle nuove tecnologie
del personale docente ed educativo
Potenziamento delle competenze comunicative di base in una o più lingue comunitarie nel personale docente
ed educativo
Acquisizione di una certificazione linguistica (B1/B2) in una o più lingue comunitarie
Maggiore utilizzo della metodologia CLIL e della didattica laboratoriale in genere
Potenziamento delle competenze di cittadinanza attiva e globale degli studenti e delle studentesse
Riflessione sulla valutazione e sull’autovalutazione da parte del personale docente ed educativo
Programmazione di un curriculo verticale d’istituto che, a partire dalla scuola primaria, proceda secondo un
progressivo sviluppo delle competenze di base nei vari ambiti disciplinari e negli assi culturali
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17. Servizi di segreteria e/o amministrativi
PREMESSA
Data la peculiarità organizzativa dell’Educandato, il suo essere un “Collegio di Stato” funzionante
24 ore su 24, il suo accogliere alunne provenienti da tutto il territorio regionale, l’esistenza di attività
semiconvittuali affidate al personale educativo, l’esistenza di una sperimentazione di “Liceo Classico
Europeo” con attività didattiche curriculari che prevedono il protrarsi “del tempo-scuola” fino alle ore 17/30,
l’organizzazione di attività extracurricolari di carattere culturale, sportivo ecc….., tutto ciò ed altro
considerato attinente all’organizzazione dei pasti e al funzionamento della cucina-refettorio e di tutti i servizi
annessi e connessi, la Segreteria e l’Ufficio Amministrativo, insieme a tutte le altre componenti
dell’Educandato, offrono all’utenza un servizio che abbraccia fasce orarie antimeridiane, pomeridiane e
serali tali da garantire efficacia ed efficienza al P.O.F:
La scuola si impegna a rendere i servizi amministrativi celeri, funzionali e flessibili. Inoltre, attraverso
standard prefissati, garantisce qualità di risultati coerenti con gli obiettivi scelti in sede di programmazione
scolastica. Assicura, pertanto, l’osservanza ed il rispetto dei seguenti fattori di qualità:
- Informazione
- Trasparenza
- Celerità delle procedure
- Informatizzazione dei servizi di segreteria
- Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico
Per una corretta funzionalità, l’Ufficio di Segreteria è stato suddiviso in varie aree
1) Area: ufficio della didattica - Settore: gestione alunni - Cura tutto ciò che dal punto di vista amministrativo riguarda gli allievi e le allieve.
- Compila e rilascia certificati e “nulla osta”; organizza, aggiorna, archivia tutti i documenti degli
allievi, sia scolastici che amministrativi e di identità.
- Fa da tramite nei rapporti docenti-famiglie a mezzo lettera e/o telefonate; compila elenchi, predispone
gli atti necessari alle operazioni di scrutinio.
- Fornisce informazioni relative ad esami integrativi, di maturità anche ad aspiranti privatisti.
- Provvede alle prescrizioni ed iscrizioni.
2) Area: ufficio Affari generali; Settore: gestione protocollo, Archivio, Ufficio relazioni con il pubblico
- cura la corrispondenza sia cartacea che per posta elettronica, fornisce informazioni all’utenza esterna
ed interna, ecc…
3) Area ufficio personale: gestione del personale docente, educativo ed A.T.A
- cura i fascicoli personali del personale in servizio: cura le graduatorie aspiranti supplenza personale
docente, educativo ed A.T.A., rilascio dei certificati di servizio, ecc…
1) Area ufficio di gestione dell’Educandato - Si occupa di organizzare i servizi personale A.T.A, rilevare presenze ai pasti, conti individuali delle
convittrici e semiconvittrici e semiconvittori. Recupero crediti, ecc….
5) Area ufficio amministrativo/contabile dell’istituto comprensivo e dell’Educandato - Settore gestione
contabile/finanziaria. - Si occupa di retribuzione personale con contratto di lavoro breve e saltuario, certificazioni fiscali,
supporto alla predisposizione del bilancio di previsione, ecc….
6) Area ufficio magazzino gestione contabile-gestione patrimonio - Si occupa dei rapporti con i fornitori, tiene la contabilità del magazzino, lo schedario per la
rilevazione dei dati, ecc…
Orario di ricevimento: Lunedì – Mercoledì – Venerdì (9,00-12,00)
Giovedì (15:00-17:30)