Edilizia 2-2011
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EDILIZIA PIACENTINA 1
EDILIZIA PIACENTINA2
EDILIZIA PIACENTINA 3
Direttore responsabileGiuseppe De Petro
Direzione e RedazioneVia XXIV Maggio, 4 - Piacenza
Tel. 0523.458174 - Fax 0523.754369E-mail: [email protected]
PubblicitàVia XXIV Maggio, 4 - Piacenza
Tel. 0523.457421Fax 0523.754369
E - m a i l : p u b b l i c i t a @ c o r r i e re p a d a n o . i t
StampaGrafiche Lama - Piacenza
RegistrazioneTribunale di Piacenza n. 545 del 31/07/2000
Ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 l’Editoredichiara che gli indirizzi utilizzati per l’invio inabbonamento postale provengono da pubblici registri,elenchi, atti, documenti concoscibili a chiunque e che iltrattamento dei dati non necessita del consensodell’interessato. Ciò nonostante in base all’art. 13dell’informativa il tirolare del trattamento ha diritto diopporsi all’utilizzo dei dati facendone espresso divietotramite comunicazione scritta da inviarsi alla sede di CPA
som
mario
focus
Per riqualificare occorre abbattere l’edilizia fatiscente pagina 5
i nostri servizi
Brambati: 2011, primo tuffo nella nuova piscina coperta pagina 11Bursi: “Ponte sul Trebbia, taglio del nastro entro l’anno” pagina 13Danani: “Qualità della vita e sviluppo nostre priorità” pagina 16Castelsangiovanni scatta e “brucia” Piacenza pagina 18Indaco: radici piacentine, sguardo verso il mondo pagina 20“L’innovazione favorisce il risparmio energetico” pagina 24EdilShow, lo slancio per afferrare la ripresa pagina 26Spigaroli: “Piacenza può essere protagonista” pagina 32”Funzionalità e benessere dipendono anche dai colori” pagina 38L'era del legno tra efficienza energetica e edilizia sostenibile pagina 42Relooking, la creatività nel segno del low cost pagina 44
dall’esterno
Una polizza per coprire le spese legali in caso di procedimento penale pagina 15ContoFormazione, tanti vantaggi senza costi in più pagina 46Mattone “verde”, l’aiuto dei Comuni pagina 47Infiltrazioni mafiose, la Regione interviene pagina 48FG Group, servizi integrati per la tutela del credito pagina 50
rubriche
Agenda pagina 7Block Notes pagina 52Le scadenze di Confedilizia pagina 54
Fabio Salotti e Aldo Pallastrelliannunciano dalla copertina di questonumero di Edilizia PiacentinaI’imminente fusione tra Piacenza 74 eCooperativa Costruzioni Edili Vald'Arda, che porterà alla nascita dellasupercooperativa Indaco (acronimo diINnovazione Di Abitanti e COstruttori).Numeri alla mano, è l'iniziativa piùimportante che si sta sviluppando - tragli operatori del settore - all'interno delquadro economico piacentino. Alcentro del giornale, invece, le paginadedicate all’edizione 2011 di EdilShow
EDILIZIA PIACENTINA4
EDILIZIA PIACENTINA 5
Intervento di Buzzetti, presidente Ance
Per riqualificareoccorre abbattere
l’edilizia fatiscente
Pubblichiamo l’intervento di Paolo Buzzetti,presidente Ance, sul-
la situazione del settore in questo difficile momento.
Un momento di grande incertezza necessita di punti fermi e di avviare
ragionamenti concreti su cosa si puo` e si deve fare per restituire totale
dignita` e valore al nostro territorio, conciliando sviluppo e sostenibi-
lita`, progresso e bellezza. Sono questi temi su cui noi dell`Ance ci in-
terroghiamo da tempo, ma che in questi ultimi mesi
stanno diventando le nostre priorita`. Vogliamo rea-
gire all`immobilismo a cui troppo spesso assistiamo,
proponendo innanzitutto una nuova visione del co-
struire. Vogliamo, e siamo gia` su questa strada, por-
tare le nostre imprese, i nostri associati, a rappresen-
tare l`eccellenza del settore in termini di qualita`, di
etica e di efficienza.
Ma per riuscire a farlo, e Piano ha perfettamente ra-
gione, ci vuole innanzitutto un processo decisionale
chiaro ed efficiente. E` vero, come dice l`architetto,
che in Italia ci vuole molto piu` tempo che in ogni al-
tro Paese per approvare un progetto. La decisione, non solo pero`, ar-
riva tardi ma quando arriva puo` essere modificata e impugnata in va-
rie sedi fino a protrarre il processo decisionale per decenni con conse-
guenze gravissime sia sul piano sociale che economico.
La prima cosa da fare e` dunque cambiare le regole: ci vogliono poche
norme, chiare e facilmente applicabili. Altrimenti il meccanismo si in-
ceppa. Prendiamo un esempio su tutti. In Italia per molti anni, a partire
dal dopoguerra, si e` costruito senza grande attenzione per la qualita`
dei materiali e dei progetti che si andavano a realizzare. L`esigenza
primaria era quella di dare una casa a tutti e cosi` e` stato. Ma ora il con-
testo sociale e` cambiato e possiamo finalmente lavorare maggior-
mente sulla qualita` e l`efficienza sia per quanto riguarda il nuovo, ma
anche per l`esistente, pensando a interventi di massiccia riqualifica-
zione urbana.
E qui viene il bello: in Italia e` praticamente impossibile abbattere e ri-
costruire un edificio. Per farlo mancano adeguati strumenti urbanisti-
ci che favoriscano un processo di sostituzione edilizia, come sta avve-
nendo in tutto il mondo e senza il quale non sara` possibile rendere
piu` vivibili le nostre citta`. Dobbiamo convincerci che un edificio, cosi`
come una macchina, invecchia e dopo un po`va sostituito. Piccoli in-
terventi di manutenzione non possono bastare per sempre e, se non
ci sono ragioni storiche o paesaggistiche particolari che lo impedisco-
no, non si vede perche` dobbiamo continuare a tenere in vita palazzi
brutti e fatiscenti, quando si potrebbero usare quelle aree per costrui-
re quartieri ecologici, realizzati con le piu` moderne tecnologie. Basta
visitare una citta` europea (Londra, Parigi, Berlino, per citarne solo al-
cune) per renderci conto di un fermento architettonico e di una con-
tinua evoluzione per realizzare edifici sempre piu` all`avanguardia.
L`Italia, come dicevamo, e` lontana da quelle realta` anche per la man-
canza di strumenti normativi adeguati, ma questi da soli non saranno
sufficienti se accanto ad essi non si fara` strada una
cultura della qualita` alla quale tutti, a cominciare
dalle imprese e dalla pubblica amministrazione, do-
vranno fare riferimento.
Cominciamo, allora, col promuovere l`insegnamen-
to dell`architettura gia` nelle scuole. Conoscere
l`ambiente in cui si vive e saperne riconoscere il valo-
re e la qualita` e` parte integrante di un`educazione
civica indispensabile per il progresso della societa`. E
nella stessa direzione va anche l`ottima proposta
lanciata dal vostro settimanale Progetti e concorsi di
una legge d`iniziativa popolare sull`architettura.
Cosi` come le iniziative che noi dell`Ance stiamo promuovendo su tut-
to il territorio per affermare con forza la necessita` di un cambio di pas-
so nel nostro settore affinche` si affermino e rimangano sul mercato
solo le imprese migliori, che fanno innovazione e scelgono la strada
della qualita`.
E la qualita`, lo diciamo da tempo, e` strettamente legata alla sosteni-
bilita` ambientale.
Costruire oggi non puo` prescindere da un rapporto virtuoso con il ter-
ritorio e le sue risorse. Come Associazione ci siamo battuti affinche` ve-
nissero prorogati gli incentivi per l`efficienza energetica delle abita-
zioni e chiediamo che vengano adottate nel piu` breve tempo possi-
bile le norme europee che impongono di pubblicizzare la classe ener-
getica di riferimento degli edifici, sia nuovi che vecchi, e di ridurre le
emissioni di Co2 da parte dell`edilizia. Solo con un`azione decisa e mi-
rata a raggiungere obiettivi importanti come la salvaguardia dell`am-
biente, la riqualificazione delle citta`, la realizzazione di nuove aree
pubbliche per il benessere dei cittadini, potremo dire di aver fatto an-
che noi qualcosa di utile e di bello per noi stessi e i nostri figli. Non pos-
siamo infatti arrenderci di fronte alla consapevolezza di essere una
generazione che non avra` nulla da lasciare alle generazioni future.
Mi piace concludere citando l`Onu: ̀ `Lo sviluppo sostenibile e` uno svi-
luppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la
possibilita` delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni``
focu
s
EDILIZIA PIACENTINA6
EDILIZIA PIACENTINA 7
Eventi
agen
da
mento, interessati a queste tematiche. Inogni settore dell’edilizia, civile, sociale,industriale, terziario, l’attenzione verso ilrisparmio energetico, la salubrità degliedifici, gli accorgimenti costruttivi e letecnologie che favoriscono il comfort, lasicurezza, l’accessibilità, la qualità com-plessiva, è in costante crescita. Da alcunianni è in atto una vera e propria ri-
voluzione nel mondo edile, im-pensabile sino a qualche tempofa, ed il modo di costruire, imateriali e le tecniche utilizzateacquisiscono un’importanzafondamentale.Si tratta di concetti che trovanoapplicazione non solo nelle nuo-ve costruzioni ma anche nellariqualificazione del patrimonioedilizio esistente. Di estrema at-
tualità è l’esigenza sempre più avvertitadalle Amministrazioni Comunali della ri-qualificazione dei Centri Urbani e deiCentri Storici in particolare.
Un disegno che non coinvolge solo lasingola unità abitativa, ma si allarga allacittà del futuro, agli insediamenti pro-duttivi, al mondo dei Servizi. Il settoreedile è certamente tra i più coinvolti nellac.d. “Green Economy” e solo le impreseche sapranno innovare ed adeguarsi a-vranno possibilità di sviluppo futuro.Fiere di Reggio Emilia, Via Filangieri, 15 -42124 Reggio Emilia (Tel: 0522 50.35.11)dal 3 al 6 marzo 2011Info: www.ecocasa.re.it
Eco Casa 2011Fiera di Reggio Emiliadal 3 al 6 marzo
Ecocasa & Ecoimpresa Expò è ormai unappuntamento di riferimento, un im-
portante momento di incontro tra leaziende protagoniste del costruire so-stenibile e progettisti, tecnici, operatoriedili e quei cittadini, in costante au-
EDILIZIA PIACENTINA8
Concorsi
Al via il concorso"Con.fine design"In gara idee ispirate ai principidel design eco-democratico
L'associazione Proto Design con la col-laborazione scientifica della FondazioneOrdine Architetti di Torino ha lanciato ilconcorso internazionale per progetti didesign eco-democratico dal titolo“Con.fine design”.I concorrenti sono invitati a presentare ilprogetto di un prodotto di design coe-rente con i principi del design Eco-De-mocratico.In particolare i progetti in gara do-vranno:· Promuovere soluzioni attraverso lequali il cittadino/utente scopra o riscoprail proprio ruolo di consumatore con-sapevole all'interno di dinamiche di in-
terazione sociale;· Minimizzare l'impatto ambientale le-gato alla produzione, all'uso e allo smal-timento del prodotto alla fine del suociclo vitale;· Promuovere l’utilizzo di materiali e di
processi costruttivi locali;· Agevolare un accesso equo a beni,servizi pubblici o fonti d’informazione;· Facilitare forme di comproprietà o dicondivisione dei beni;
· Favorire le relazioni sociali.Sarà valutata la capacità dell'idea diridurre l’inquinamento acustico, l’impat-to visivo e le emissioni, di promuoveresoluzioni ergonomiche e modulari, stu-diate per essere facilmente riparabili,modificabili e che consentano un’age-vole manutenzione.Sarà valutato l'utilizzo di materiali bio-degradabili, materiali a contenuto ri-ciclato, con componenti riciclabili o direcupero, idonei al compostaggio, re-peribili localmente, fabbricati con scartidella produzione industriale o con rifiutiurbani, provenienti da fonti controllatee rinnovabili. Possono partecipare alconcorso tutti coloro in possesso di unalaurea in discipline tecniche - architet-tura, ingegneria o titolo equipollente -ovvero titolo di studio attestante com-petenze in materia di design.Il termine di consegna per gli elaborati egli allegati è fissato per il 7 marzo 2011.Info: archiportale.com
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Curiosità
Arpa Ferrara di Cucinella:partono i lavoriUna macchina bioclimaticaper maggiore efficienzae sostenibilità
Il progetto della nuova sede della sezioneprovinciale di Ferrara, firmato da MarioCucinella Architects, è giunto quasi altermine dell’iter che precede la cantie-rizzazione. È stato, difatti, pubblicato loscorso 23 dicembre il bando per i lavori dicostruzione del complesse edilizio il cuitermine è fissato per il prossimo 17 mar-zo. Il progetto è risultato il vincitore nellagara internazionale, bandita nel 2006 fadall’Arpa, Agenzia Regionale per l’Am-biente, per la progettazione di un nuovocomplesso edilizio destinato a uffici elaboratori di ricerca che rispondesse aipiù alti standard di qualità architettonica
e ambientale. l nuovo edificio circondaun cortile centrale che costituisce il nu-cleo del complesso.Il tetto dell’edificio, la cosiddetta quintafacciata, rappresenta l’elemento di de-sign più connotante del progetto. Unaserie di condotti di luce naturale con-feriscono una forte identità architetto-nica all’edificio e nel contempo, favo-riscono la ventilazione naturale e ridu-cono la necessità di raffrescamento mec-
canico dell’ambiente.Nel complesso, l’intero edificio agisceproattivamente con il microclima localesoddisfacendo le esigenze di caratteretecnologico manifestate nel briefing.Tutti gli spazi di lavoro sono aperti versol’esterno con l’inclusione di aree cortiliverdi che creano un’alternanza di mi-croambienti interni/esterni pieni e vuotiche movimentano e definiscono i volumidegli edifici.
EDILIZIA PIACENTINA10
Concorsi
L’ex Manifattura Tabacchidi Bologna da riqualificareSarà sede del Tecnopolo
La regione Emilia Romagna ha lanciato ilconcorso di progettazione per la ri-qualificazione ed il recupero funzionaledell'Ex Manifattura Tabacchi per la rea-lizzazione del Tecnopolo di Bologna.Oggetto del concorso è l’elaborazionedel progetto preliminare relativo allariqualificazione e recupero funzionale
dell'esistente complesso dell'ex Mani-fattura Tabacchi, realizzato negli anni1950-'60, sito in Bologna. Il complessoimmobiliare, di proprietà della RegioneEmilia-Romagna, deve essere ridestina-to a sede del TECNOPOLO di Bologna,centro per l'innovazione, la sperimen-tazione e la ricerca, nel quadro dellanormativa vigente emanata dalla Re-gione Emilia-Romagna relativa al siste-ma dei Tecnopoli regionali. La propostaprogettuale riguarderà l'intero com-plesso, della superficie di circa 130.000m2. L'insediamento complessivo è ca-ratterizzato da una superficie lorda e-sistente di circa 100.000 m2. In essa èprevisto che troveranno posto, giornal-mente, circa duemila persone. Il costo diriqualificazione complessiva del com-pendio, comprendente anche la nuovaedificazione e le aree esterne, è stimatoin circa 198.000.000,00 di euro, al nettodi IVA e spese tecniche. Il termine ultimoper la presentazione delle domande dipartecipazione è fissato per il prossimo31 marzo 2011. Al primo classificato saràcorrisposto un premio di 440mila euro.
EDILIZIA PIACENTINA 11
“Abbiamo cambiato il volto alla città". E'
con questa riflessione che l'assessore al-
le Opere pubbliche del Comune di Pia-
cenza, Ignazio Brambati, guarda a quanto è
stato fatto nei 7 anni di amministrazione Reggi
per quanto riguarda i lavori di riqualificazio-
ne, manutenzione e realizzazione operati, can-
tiere dopo cantiere, su tutto il perimetro della
città. E in questa frase c'è tutta la filosofia di un
lavoro portato avanti con l'intenzione di mi-
gliorare la vivibilità della città "nonostante i
disagi- spiega l'assessore- inevitabili in mo-
menti di cantiere ma che abbiamo sempre cer-
cato di contenere e i risultati sono sotto gli oc-
chi di tutti".
Opere stradali, edifici e verde sono i tre punti
cardine su cui si è svolta l'attività di Bramba-
ti che guarda al 2011 forte "di quello che ab-
biamo dimostrato negli anni precedenti" e
non solo in termini di opere pubbliche, ma
anche di offerta occupazionale che proprio
le opere pubbliche hanno dato ai lavoratori:
"In 7 anni abbiamo dato lavoro a 137 perso-
ne- sottolinea Brambati- e non è poco in un
momento così sfavorevole per l'economia".
E parlando proprio di una congiuntura eco-
nomica non favorevole, aggravata "dai pe-
santi tagli del Governo alle amministrazioni
locali virtuose", l'esponente dell'esecutivo
ritiene più che necessario "investire adesso,
ora più che mai, in infrastrutture e opere per
creare posti di lavoro" anche se il budget per
i lavori pubblici è fortemente diminuito di
anno in anno "basti pensare- aggiunge Bram-
bati- che per la manutenzione strade, que-
st'anno, abbiamo solo 600.000 euro e mezzo
milione in meno per il verde pubblico, co-
stringendo l'amministrazione a stilare una
scala di priorità molto rigida".
Nonostante tutto, l'assessore ha investito
tutte le sue risorse per cantierare e portare a-
vanti, anche nel 2011, i lavori già finanziati
negli anni precedenti, come via Rigolli e la
manutenzione straordinaria di via Manfre-
L’assessore: “Parco enogastronomico in fase di bando”
Brambati: 2011, primo tuffonella nuova piscina coperta
massimo paradisolavo
ri pu
bb
lici
Nella foto l’assessore ai Lavori Pubblici
del Comune di Piacenza Ignazio Brambati
(a destra) con il sindaco Roberto Reggi
EDILIZIA PIACENTINA12
di. Ma non solo: con l'obiettivo dichiarato di
non lasciare residui attivi nel 'cassetto' il
2011 sarà anche l'anno del nuovo forno cre-
matorio, per un importo pari a 2 milioni
512.000 euro, e della nuova piscina coperta
che arriverà a costare 9 milioni 150.000 euro.
In fase di bando salta all'occhio anche il nuo-
vo parco enogastronomico della Cavalleriz-
za (4 milioni di euro), i più di mille posti auto
in più in piazza Cittadella (16 milioni 200.000
euro) ed il milione 580.000 euro per la riqua-
lificazione di piazza Sant'Antonino. Tra le o-
pere in progettazione c'è anche il contestato
nuovo palazzo degli uffici comunali per un
importo che sfiora i 21 milioni di euro. In pri-
mavera aprirà anche corso Europa con l'al-
leggerimento delle strade storico ed il pro-
getto di riqualificazione della strada dei
Dossarelli "cosicché si potrà accedere all'au-
tostrada- registra Brambati- dalla Caorsana,
dalla tangenziale, dalla bretella di Montale e
dai Dossarelli, scaricando quindi dal traffico
la Caorsana". Il cavalcaferrovia di via Diete
di Roncaglia sarà anch'esso realizzato entro
l'anno "per agevolare- sostiene il titolare
delle Opere pubbliche- il passaggio est e ove-
st della città scaricando il traffico da via Co-
lombo e piazzale Roma". E proprio via Co-
lombo sarà interessata da un grande inter-
vento di riqualificazione che partirà entro la
fine della prossima estate, "al fine- prosegue
l'assessore- di avere una porta d'accesso alla
città più vivibile e sicura".
Si poteva fare di più e meglio? "Sempre- è l'o-
pinione di Brambati- ma abbiamo lavorato
anche le domeniche di agosto per dare meno
disagi ai cittadini con una struttura tecnica
interna al Comune che fa invidia anche ai pri-
vati, azzerando le consulenze esterne e recu-
perando una progettazione interna che non
teme confronti. Noi abbiamo fatto e stiamo
continuando a fare- è il commento dell'espo-
nente dell'esecutivo comunale- ma anche il
mondo imprenditoriale si deve responsabi-
lizzare perché è facile aprire una campagna
di critica, ma qui o le cose si fanno per conte-
nere la crisi o ci si crogiola in discussioni in-
finite".
EDILIZIA PIACENTINA 13
27 interventi per un costo totale di
oltre 21 milioni di euro. E' il piano
triennale delle opere pubbliche
messo a punto dalla Provincia di Piacen-
za per gli anni 2011, 2012 e 2013.
Fiore all'occhiello del piano sarà chiara-
mente l'atteso nuovo ponte sul fiume
Trebbia di collegamento tra San Nicolò e
Piacenza, il cui taglio del nastro è previsto
per fine anno.
Il documento prevede 27 interventi totali
per un importo complessivo di investi-
menti di 21milioni e 262mila euro, ma è
nel 2011 che è prevista una porzione rile-
vante dei lavori programmati: 17, per 7
milioni di euro.
"L'obiettivo che ci siamo dati per questo
anno- spiega l'assessore provinciale alle
Infrastrutture e alla viabilità Sergio Bur-
si- è il miglioramento della sicurezza e del-
la funzionalità degli edifici e delle strade.
Nei successivi due (2012 e 2013) a questo
obiettivo intendiamo associare quello di
nuove realizzazioni".
Sul piano delle infrastrutture stradali nel
2010 beneficeranno di finanziamenti: il
tratto montano della Provinciale Valnure
(500.000 euro), la Provinciale Valdaveto,
al centro di lavori per il consolidamento
del corpo stradale eroso dal torrente Ave-
to (200.000 euro), l'arteria della Valtido-
ne, che riceverà 250.000 euro per il ripri-
stino post-dissesto e altri 150.000 per l'in-
stallazione di reti e barriere paramassi.
Quattro milioni di euro saranno invece de-
stinati al miglioramento dei collegamenti
fra la Provinciale di vallata e la tangenzia-
le sud di Piacenza, con la realizzazione
della rotonda di Moffelona in zona Gra-
gnanino (lungo la Provinciale 11 di Motta-
ziana).
Il 2011 sarà anche l'anno dell'inaugura-
zione del nuovo ponte sul Trebbia: il suo
costo tocca i 26 milioni di euro, messi a di-
sposizione dalla Regione e verosimilmen-
te, entro il 2011, il ponte sarà già percorri-
bile.
Con l'integrazione di un importante stan-
ziamento del Cipe nel 2010 si procederà
invece con interventi di edilizia scolastica
in diverse strutture: la sezione distaccata
di Bobbio dell'istituto Tramello (130.000
euro), il Raineri Marcora, "filiale" di Ca-
stelsangiovanni (208.000 euro) e la pro-
pria sezione alberghiera (117.000 euro), il
liceo castellano Volta (234.000 euro), l'i-
stituto tecnico commerciale Mattei di Fio-
renzuola (130.000 euro), il liceo scientifi-
co fiorenzuolano Fermi (182.000 euro),
l'ex istituto professionale Casali di Pia-
cenza (221.000 euro), l'Isii Marconi di Pia-
cenza (260.000 euro), l'ex Ipsia Leonardo
Da Vinci (208.000 euro).
Completano il quadro dei quasi tre milio-
ni di euro le risorse stanziate direttamen-
Il piano delle opere pubbliche della Provincia
Bursi: ‘Ponte sul Trebbia,taglio del nastro entro l’anno’
Da sinistra l’assessore provinciale
Sergio Bursi, l’assessore
Andrea Paparo, il presidente
Massimo Trespidi
massimo paradisolavo
ri pu
bb
lici
EDILIZIA PIACENTINA14
te ai Comuni per le scuole elementari e
medie. Piacenza beneficerà di 572.000
euro per 4 interventi, Carpaneto di
338.000 euro per un intervento, Pecorara
avrà a disposizione 195.000 euro e Rotto-
freno 130.000 euro. Negli ultimi due casi è
previsto un intervento per municipio.
La Cispadana, inserita nel programma
2012, sarà oggetto di un duplice stralcio di
lavori, rispettivamente di 5milioni e
200.000 euro nel 2012 e di 3milioni e
300.000 euro nel 2013. Sono previsti stan-
ziamenti regionali dal momento che si
tratta di un'arteria di indubbio interesse
re g i o n a l e .
Dal 2011 al 2013 complessivamente dalla
Provincia arriveranno 2milioni e mezzo
per la strada Valnure. Nell'ultimo anno
sono previsti anche 2milioni e 200.000 eu-
ro per l'edificazione del nuovo edificio del
centro scolastico medio superiore di Ca-
stelsangiovanni e la riqualificazione del-
Il progetto del nuovo ponte sul Trebbia
che collegherà Piacenza e San Nicolò
l'area esterna. La nuova realizzazione sor-
gerà su terreno donato dal Comune alla
P rov i n c i a .
"L'intervento consentirà di garantire
spazi adeguati ai ragazzi- spiega Bursi- per
venire incontro alle esigenze di un Comu-
ne in costante espansione demografica".
EDILIZIA PIACENTINA 15
op
po
rtun
itàTutela giudiziaria
Una polizza per coprirele spese legali in caso
di procedimento penale
L'attività imprenditoriale è sempre più
complessa: oltre alle difficoltà oggetti-
ve tipiche della congiuntura si aggiun-
gono sempre più responsabilità che spesso
sfociano nel "penale". Affinchè gli imprendi-
tori si possano dedicare con maggior efficacia
alle attività aziendali il gruppo ASSIPRIME, di-
retto da Renato Casoni ha messo a punto una
proposta di polizza a favore dei legali rappre-
sentanti e degli RSPP delle aziende per copri-
re le spese legali compresa l'assistenza, nel caso si verifichi l'evento garan -
tito in polizza, prima della notifica all'assicurato dell'informazione (avvi -
so) di garanzia, che dovessero essere sostenute in caso di procedimenti pe-
nali per delitto colposo e/ contravvenzioni derivanti dallo svolgimento
della propria attività. Sono compresi i procedimenti penali per violazione
delle norme di cui al D.Lgs. 81/2008 (sicurezza) e quelli derivanti da viola-
zioni di norme in materia fiscale ed amministrativa. Naturalmente chi lo
desidera può completare la garanzia base offerta.
SCHEDA BASE PRODOTTO
Persone assicurate: legali rappresentanti e gli RSPP delle aziende
Oggetto dell'Assicurazione:Rientra in garanzia il rischio dell'assisten-
za giudiziale che si renda necessaria a tutela dei diritti delle persone as-
sicurate nei limiti del massimale
Spese garantite: oneri per l'intervento di un legale; oneri per l'inter-
vento di un perito e/o del C.T.U. (consulente tecnico d'ufficio); oneri per
l'intervento di un consulente tecnico di
parte, spese di giustizia in caso di condanna
penale; spese di indagine per la ricerca di
prove a difesa; NON si intende compreso il
pagamento di multe o ammende e degli o-
neri fiscali che dovessero presentarsi nel
corso o alla fine della vertenza
Ambito e garanzie: la garanzia riguarda la
tutela dei diritti delle persone assicurate,
qualora nell'ambito della propria attività
siano sottoposte a procedimento penale per delitto colposo e/o con-
travvenzione. Si comprendono i procedimenti penali per violazione
delle norme di cui al D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni e leggi
successive in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e quelli
derivanti da violazioni di norme in materia fiscale ed amministrativa.
Esclusioni:la garanzia è esclusa per: controversie e procedimenti pena-
li riferibili a beni immobili diversi da quelli dove viene svolta l'attività
indicata in polizza, controversie e procedimenti derivanti dalla guida
e/o proprietà di veicoli a motore, aeromobili ed imbarcazioni, proce-
dimenti penali per delitto doloso
Dove: le garanzie sono valide per tutti i sinistri che debbano essere pro-
cessualmente trattati ed eseguiti in tutti gli Stati d'Europa
Massimale: 20.000 euro. per sinistro illimitato per anno. Da adeguare
caso per caso
Informazioni: Assiprime Euro Brokering Srl - Mario Zurlini, Orazio Pa-
paro - Via Gorra 55/A - 29122 Piacenza; Telefono: 0523/642400 Telefax:
0523/642491 mail: [email protected]
Da Assiprime Eurobrokering una proposta, già accoltada numerosi imprenditori piacentini, per estendere
le coperture assicurative aziendali
EDILIZIA PIACENTINA16
“I luoghi non sono siti, hanno un loro
spessore qualitativo, fatto dei vissu-
ti che li hanno abitati e delle pro-
spettive di futuro grazie a cui continuano a
vivere. Averne cura significa memoria e
prospettiva, senza aver timore del nuovo.
E' in questa cornice che prendono senso
strategico gli interventi concreti".
Per l'assessore Carla Danani, la delega al-
l'urbanistica e alla riqualificazione urba-
na "comporta un'azione che deve essere
segnata da un atteggiamento di ascolto,
studio, ricerca". Una delega che la vede
impegnata dal 2006, nella Giunta guidata
dal sindaco Giovanni Compiani, e che oggi,
a pochi mesi dalle elezioni comunali, sta
per scadere.
Dalla tangenziale al Psc, ai progetti appro-
vati, ma ancora da realizzare: per l'assesso-
re all'urbanistica sono diversi gli interven-
ti "concreti" fatti in questi 5 anni, lavoran-
do insieme al sindaco, ai "colleghi" Chioc-
chi, Delbue, Mussi e al personale degli uf-
fici.
Ricorda innanzitutto "l'apertura della
tangenziale, dotandola di tutte le opere a
corredo, dai servizi di distribuzione carbu-
rante agli interventi di mitigazione am-
bientale, alle sistemazioni a verde per un
adeguato inserimento paesaggistico. I la-
vori sono già finanziati e appaltati".
Poi il nuovo Psc. "Abbiamo costruito la
scommessa forte, grazie al percorso condi-
viso con i cittadini e il Consiglio comunale,
di saper coniugare qualità della vita e svi-
luppo, assumendo per Fiorenzuola un ruo-
lo di particolare responsabilità all'interno
della Valdarda" spiega la Danani, aggiun-
gendo all'elenco delle cose fatte, anche
l'approvazione del piano Ppip Barabasca:
"si è ridefinita la modalità di attuazione of-
frendo migliore occasione alla localizza-
zione di attività produttive di qualità, an-
che grazie all'individuazione in Soprip di
un partner dell'Amministrazione".
Un altro aspetto su cui l'assessore punta
l'attenzione è la riqualificazione urbana.
"Abbiamo ottenuto un finanziamento di
250.000 euro per il completamento dell'ex
Macello, realizzato la riqualificazione di
Largo Gabrielli, redatto le "Linee guida
per il centro storico"- spiega- Abbiamo al-
lestito due mostre in collaborazione con il
Politecnico di Milano per lanciare idee per
ridefinire l'asse via Liberazione-Piazzale
Taverna- via Galilei e installato "Rosae",
l'opera d'arte pubblica di Giorgio Milani
che ha coronato il percorso partecipato di
ArteSpazioCittà".
Sul tema "edilizia sociale", ricorda che "di
recente abbiamo vinto un bando e ottenu-
to oltre 2 milioni di euro dalla Regione per
Il bilancio dell’assessore di Fiorenzuola
Danani: “Qualità della vitae sviluppo nostre priorità”
manuela iannotta
Nella foto l’assessore all’Urbanistica
del Comune di Fiorenzuola. A lato la
scultura di Milani "ROSÆ” installata
nei pressi della stazione ferroviaria
lavo
ri p
ub
blic
i
EDILIZIA PIACENTINA 17
la realizzazione di: 16 unità abitative, un
negozietto ad affitto sostenibile, un centro
polifunzionale, piste ciclabili, verde at-
t re z z a t o " .
La realizzazione dell'arginatura, per la mi-
tigazione del rischio idraulico, del torrente
Arda all'interno del centro abitato (con il
finanziamento regionale e il progetto del
Servizio Tecnico del Bacino degli Affluen-
ti del Po) è, per l'assessore, "un altro im-
portante risultato".
E tra gli interventi particolarmente "at-
tenti" al paesaggio, la Danani ha citato il
lavoro, condotto insieme alla Pro Loco di
Baselica, sui fontanili e la valorizzazione
del patrimonio rurale portata avanti con il
progetto europeo Terre Traverse/Tran-
slands.
Se questi sono gli interventi già realizzati,
vi sono altre opere importanti, attese dai
cittadini e previste nel programma eletto-
rale, non ancora compiute, come la ciclabi-
le per Baselica, il Parco dell'Arda e la ri-
qualificazione dell'ex gasometro.
A proposito della ciclabile, la Danani pun-
tualizza che "esiste il progetto, è già stata
approvata la variante urbanistica, ci sono i
soldi, ma le folli regole del Patto di stabilità
hanno bloccato l'impegno di spesa e non si
è ancora potuto provvedere agli espro-
pri".
Sul Parco dell'Arda, fa notare che "esiste
un approfondito progetto complessivo,
che rende possibili interventi di attuazio-
ne a stralci. Il Psc individua il Parco come
uno degli obiettivi strategici e prevede
meccanismi di acquisizione delle aree sen-
za dover procedere attraverso espropri. I-
noltre- continua- una porzione di parco di
circa 10.000 mq sarà a breve realtà con il
convenzionamento del nuovo piano resi-
denziale della Madonna delle Cinque
Strade, di cui è misura perequativa".
E per la riqualificazione dell'ex gasome-
tro, il Comune ha partecipato ad un bando
nazionale, costruendo un progetto in colla-
borazione con altri Comuni della vallata.
"Ma ancora non si conosce la graduatoria"
fa sapere l'assessore, augurandosi di dare
nuova vita a quest'edificio di archeologia
industriale.
Nella foto in alto il tratto di strada
interessato dai lavori della pista ciclabile che
dovrebbe collegare Baselica a Fiorenzuola
EDILIZIA PIACENTINA18
Altro che crisi, l'assessorato ai lavori
pubblici di Castelsangiovanni punta
sulle grandi opere e cambia faccia a
costo (quasi) zero, riuscendo ad accaparrarsi
finanziamenti statali, regionali e provinciali.
Una serie di interventi che caratterizzeran-
no il 2011(e la seconda parte del mandato
della giunta Capelli) modificando radical-
mente il volto della cittadina della valtido-
ne. A farci una panoramica degli interventi
messi in calendario, l'assessore ai lavori
pubblici Massimo Bollati. Si parla di asilo ni-
do e alloggi a canone sostenibile in via Pelle-
grini (dovrebbero partire entro la fine di feb-
braio) e riqualificazione di piazza Casaroli e
del teatro Verdi (i lavori partiranno entro la
primavera). Ma la sorpresa arriva soprattut-
to da due progetti di cui si è parlato molto, ma
con Piacenza come soggetto. Si tratta di Pa-
lazzo Uffici (nei locali della ex scuola Casa-
roli) e della nuova caserma dei Vigili del
Fuoco. E pare proprio che entrambi saranno
realizzati prima nella cittadina della Valti-
done che nel comune capoluogo.
Caserma vigili del fuoco
Castelsangiovanni ospiterà una caserma dei
vigili del fuoco, ormai è una certezza. Il nuo-
vo presidio che servirà l'intera Val Tidone,
occuperà un'ala del magazzino comunale di
via dell'Artigianato. L'edificio dato in con-
cessione dal comune di Castelsangiovanni
sarà attrezzato grazie a finanziamenti statali
e provinciali. Sorprendenti anche i tempi
previsti per l'esecuzione dei lavori: "I Vigili
del Fuoco -dichiara l'assessore ai lavori pub-
blici- dovrebbero entrare nella nuova sede
già a partire da giugno"
Palazzo Uffici
Tra le priorità dell'amministrazione, c'è
quella di riunire gli uffici comunali in piazza
XX settembre, più precisamente nei locali
della ex scuola Casaroli (di fronte all'attuale
municipio). I lavori cominceranno nel 2011,
per la chiusura, invece dipenderà dai fondi a
disposizione: "I primi uffici si trasferiranno
presto, ma per il completamento del proget-
to con l'accorpamento delle sedi -fa sapere
Bollati- i tempi si prospettano piuttosto lun-
ghi. L'obiettivo della nostra giunta è di por-
tare a termine il progetto entro la fine del no-
stro mandato (2014)". Insomma, Castelsan-
giovanni potrebbe battere Piacenza al foto-
finish, unificando le quattro sedi municipali
di piazza XX settembre, via Garibaldi, corso
Matteotti e via Primo maggio. Ancora da de-
cidere cosa ne sarà delle sedi liberate con
questo progetto "Ci sono molte proposte -di-
chiara l'assessore- per ora la più accreditata
è quella di destinarla alle associazioni del
territorio".
Edilizia residenziale
Riqualificazione urbana ed edilizia popola-
re possono ancora andare di pari passo e lo
dimostra l'intervento approvato dal comune
di Castel San Giovanni che ha ottenuto
895mila euro di finanziamenti (da Stato e
Regione) per la costruzione di 12 apparta-
menti. Il progetto preliminare è stato pre-
sentato dal settore lavori pubblici locale (re-
sponsabile geom. Giuseppe Riva), mentre
della realizzazione si occuperà la cooperati-
va abitanti Piacenza 74. Si tratta di un inter-
vento di edilizia residenziale e sociale a ca-
none sostenibile. Il comune ci ha messo il ter-
reno e Piacenza 74 ha sottoscritto l'impegno
ad affittare i locali al 30% in meno rispetto ai
canoni di mercato per 25 anni. Restando in
tema di social housing, il comune è in attesa
di una risposta riguardo alla richiesta di fi-
Palazzo Uffici e caserma pompieri prima che in città
Castelsangiovanni scattae “brucia” Piacenza
dario rigolli
lavo
ri p
ub
blic
i
In foto, il magazzino comunale
che ospiterà la nuova caserma
dei Vigili del fuoco
EDILIZIA PIACENTINA 19
nanziamento per un ulteriore progetto in via
Pellegrini, che prevede la realizzazione di al-
tri 20 alloggi a prezzi calmierati e di un asilo
n i d o.
Piazza Casaroli
Deciso restyling firmayto Benito Dodi per il
Verdi e la sua piazza, con il via ai lavori pre-
visto entro la primavera. Il "salotto buono"
della cittadina subirà interventi divisi tra la
riqualificazione del sagrato della chiesa
Maggiore e la promozione della stagione del
teatro. La facciata del teatro verrà ristruttu-
rata per intero con l'installazione di un'inse-
gna in acciaio, davanti all'ingresso verranno
inoltre posizionati due totem artistici con
stagione teatrale e musicale. Attorno alla
piazza saranno posti 30 dissuasori che impe-
diranno quindi l'ingresso alle auto, inoltre
sono previste un'illuminazione artistica,
nuove fioriere e panche in granito
In alto la ex scuola Casaroli
EDILIZIA PIACENTINA20
Una risposta tempestiva al cambia-
mento in atto. E' il senso della immi-
nente fusione tra Piacenza 74 e Coo-
perativa Costruzioni Edili Val d'Arda, che por-
terà alla nascita della supercooperativa Inda-
co (acronimo di INnovazione Di Abitanti e CO-
struttori): numeri alla mano, è l'iniziativa più
importante che si sta sviluppando - tra gli ope-
ratori del settore - all'interno del quadro eco-
nomico piacentino.
Nel complesso quadro attuale, la fusione tra
le due storiche coop evidenzia un modo di ra-
gionare innovativo e la volontà di cogliere al
volo le opportunità di un contesto dal passo
sempre più spedito, interpretando con lungi-
miranza il cambiamento.
Anticipare l'evoluzione del mercato è da
sempre una delle chiavi di successo delle im-
prese, ma questo si può fare solo innescando
elementi di innovazione. Un obiettivo a cui si
può tendere solo se ci si muove per tempo e
con la forza di due cooperative che - in una lo-
gica di rete analoga a quanto accaduto a livel-
lo nazionale con la creazione di "Alleanza
delle cooperative italiane", il coordinamen-
to di Agci, Confcooperative e Legacoop - han-
no deciso di approntare un piano industriale
che ha obiettivi ben precisi: mettere insieme
prodotti e servizi e ampliare il raggio d'azio-
ne, puntando anche all'internazionalizzazio-
ne (come reso possibile dalle necessarie mo-
difiche statutarie già perfezionate).
Con i piedi nel Piacentino e la testa nel mon-
do, Indaco (questo il nome della nascente su-
percooperativa) costituisce di fatto il suggel-
lo ad un percorso iniziato nel 2005, quando
Piacenza 74 e Coop Valdarda si erano coordi-
nate nel primo gruppo cooperativo in Italia.
Il processo di fusione vero e proprio è iniziato
quando i due Cda hanno dato l'ok al proget-
to; entro il 19 marzo le assemblee dei soci di-
scuteranno e valuteranno il conclusivo pla-
cet, fino alla stipula degli atti di fronte al no-
taio, ai soci e alle comunità delle città di Pia-
cenza e Fiorenzuola che hanno visto Piacen-
za74 e Valdarda svilupparsi, generazione do-
po generazione, nel corso della loro storia
q u a ra n t e n n a l e .
Le due realtà cooperative avranno un peso
specifico equivalente all'interno della nuo-
va realtà, che punterà sull’innovazione gra-
zie ad un dna inedito. Nasce infatti la prima
cooperativa che è sintesi di due esperienze
diverse e peculiari: un progetto condiviso
che vuole portare vantaggio tanto ai soci abi-
tanti ("Piacenza 74") che vogliono abitare u-
na casa degna quanto ai soci lavoratori, che
vogliono realizzare un’edilizia di qualità
("Costruzioni Edili Valdarda" è infatti una
Piacenza 74 e Coop Valdarda, fusione imminente
Indaco: radici piacentine,sguardo verso il mondo
Nella foto il presidente di Piacenza
74, Fabio Salotti (a sinistra), e il
presidente della Cooperativa
Costruzioni Edili Val d'Arda, Aldo
Pallastrelli (a destra).
Saranno i vertici di Indaco
pro
spet
tive
Le due realtàpiacentine ”uniteper contare di più”:nasce una nuovacooperativa di sociabitanti e costruttoriche punta a vincerele sfide di un settorein trasformazione
EDILIZIA PIACENTINA 21
cooperativa di "produzione e lavoro").
Fabio Salotti, presidente di Piacenza 74, sarà
presidente per il primo mandato; Aldo Palla-
strelli, attuale presidente Valdarda, sarà
amministratore delegato e vice presidente.
Salotti: “Cooperativacon caratteristiche uniche”
"Saremo insieme - spiega Fabio Salotti - in u-
na cooperativa che ha caratteristiche uni-
che. Le esperienze originarie potevano esse-
re in competizione o tendere verso una stra-
tegia comune: abbiamo capito che l'espe-
rienza del Gruppo cooperativo, più che a un
G2, ci suggeriva l'approdo a una realtà unica,
perché è più rilevante ciò che ci unisce, di ciò
che ci distingue: si può lavorare meglio se
l'accordo è stretto. In questa fase il nostro o-
biettivo è ora quello di integrare "i popoli"
cioè le assemblee dei soci che si riuniranno
insieme il 19 marzo: quella data contiamo
possa essere la festa di tutti".
La primavera sarà il momento ufficiale del-
l'unità: "In effetti è una spinta che avvertia-
mo in modo particolarmente intenso: coinci-
de con il 150mo dell'unità d'Italia, ma anche
con il recente coordinamento delle tre prin-
cipali centrali cooperative Agci, Confcoope-
rative e Legacoop in Alleanza delle Coopera-
tive Italiane. In effetti con questa decisione
noi non pensiamo solo a noi stessi ma anche,
e principalmente, alle generazioni future,
come abbiamo imparato a fare in base all'e-
sperienza di Piacenza74 e Valdarda, perché
con questa operazione vogliamo guardare ol-
tre la crisi, e progettare le città del futuro ren-
dendo più vivibili i quartieri con una edilizia
Gli interventi e i progetti
La fusione tra Piacenza 74 e Coop Valdarda darà vita ad un planning deilavori molto corposo, inusitato per le realtà del nostro territorio, checomprende sia i progetti già ideati e avviati sia quelli a cui sarà possibilepensare proprio grazie alla prossima nascita di Indaco.Oltre alla partecipazione all'Ati che sarà impegnata nei lavori alla Concadi Isola Serafini ("Il via ufficiale - svela Pallastrelli - è questione di giorni"),tra i numerosi lavori che vedranno protagonista il nuovo soggettocooperativo alcuni sono già in agenda: l'intervento a Marinella Fiumettasu 450 ettari di superficie (oggetto di una gara internazionale del Montedei Paschi di Siena), che prevede un progetto di valorizzazione con lapartecipazione di privati e cooperative; l'intervento nel comparto diNapoli con la partecipazione al consorzio che dovrà realizzare opere perun'ottantina di milioni di euro per il secondo Centro Direzionalepartenopeo, con quote di edilizia privata, edilizia commerciale, ediliziaconvenzionata e terziario; l'intervento nella Laguna Azzurra di Orbetello(dove sorgeva un complesso industriale e dove sono già iniziati i lavori dibonifica) che condurrà alla realizzazione di una residenza turistico-al-berghiera in un'area da 50mila mq.Indaco si impegnerà inoltre con forza nel Piano Casa: di rilievo larealizzazione di mille alloggi su Piacenza e provincia e altrettanti nelresto d'Italia, alcuni dei quali vedevano già impegnata Piacenza 74 aCascina Merlata (Milano), a San Polino (Brescia), a Mantova e a Melfi.
EDILIZIA PIACENTINA22
capace di ridisegnare e rifunzionalizzare
l'ambiente urbano: a Piacenza, come Manto-
va, Brescia, Milano, Melfi e Siracusa".
Già oggi le coordinate dimensionali di Inda-
co saranno adeguate per operazioni di riqua-
lificazione urbana capaci di sostituire edifici
inquinanti con una edilizia ecosostenibile
per città ecologiche a misura di famiglia.
"L'augurio è che dopo il ciclo di 40 anni svi-
luppato da Piacenza74 e Valdarda si possa a-
prire un ciclo ancora più ampio di forte impe-
gno sulle tematiche ambientali in modo che
il territorio antropizzato possa tornare ad es-
sere vivibile e accogliente, in una parola, abi-
tabile". Ma i progetti con Indaco fanno un
salto di scala "Siamo già attivi a livello inte-
regionale, con l'unificazione delle coopera-
tive contiamo di sviluppare una sinergia che
ci renda insieme protagonisti a livello nazio-
nale, e anzi con una prospettiva, una vision,
internazionale. I programmi nazionali già
avviati sono quelli che ci vedono presenti ne-
gli interventi presso il centro direzionale di
Napoli, la riqualificazione della Laguna di
Orbetello, la rinaturalizzazione e lo sviluppo
turistico alberghiero di Bocca di Magra,
mentre a livello internazionale abbiamo de-
ciso di appoggiare il consorzio EURECA, di
recente costituito dalle più rilevanti coope-
rative di costruzione italiane: UNIECO e C-
MB, proprio per rendere più presente "il co-
struire all'italiana" nei paesi in via di espan-
sione". Gli sforzi saranno soprattutto signifi-
cativi nel social housing. " Nella provincia
pensiamo di realizzare 1000 alloggi sosteni-
bili mentre altrettanti pensiamo possano es-
sere distribuiti tra Lombardia, Basilicata,
Puglia e Sicilia. Infatti la sfida che con INDA-
CO abbiamo di fronte è quella di essere anco-
ra e di più in grado di affrontare e risolvere il
problema della casa per tante famiglie di la-
voratori, per i ceti sociali che sono il punto di
Importazione diretta a vasto assortimento di:PAVIMENTI IN LEGNO DI QUALSIASI ESSENZA E DIMENSIONE
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Nella foto, un momento di una delle riunioni che hanno contribuito ad avvicin a re
Piacenza 74 e Coop Valdarda all’imminente fusione
EDILIZIA PIACENTINA 23
riferimento e l'orizzonte del nostro impegno.
Né più né meno di quello che, in un giorno del
1974, iniziarono a fare i lavoratori che diede-
ro inizio alla nostra storia, fondando la Coo-
perativa Piacenza74. Stiamo impegnandoci
per realizzare interventi adeguati nel pia-
centino confrontandoci con le esperienze di
social housing più interessanti in Italia a Par-
ma come a Milano ("Cascina Merlata"). At-
tualmente nel territorio provinciale abbia-
mo già in corso esperienze di entità medio
piccola, come in città in via Silva, in collabo-
razione con Concopar, e a Castelsangiovanni
e Fiorenzuola: si tratta di primi assaggi con
un valore propedeutico in vista di realizza-
zioni ancora più adeguate ai bisogni abitati-
tivi della realtà locale".
Pallastrelli: “Progettoin cui crediamo molto”
L’attuale presidente della coop Costruzioni
edili Valdarda, Aldo Pallastrelli, sarà ammi-
nistratore delegato e vice presidente del
nuovo soggetto cooperativo, “per il quale -
spiega lo stesso Pallastrelli - abbiamo redatto
un piano industriale per i prossimi quattro
anni che rispecchia le rispettive storie e atti-
vità, ma guarda anche al futuro”.
La prevista fusione dovrà attendere il placet
definitivo (e indispensabile) delle assem-
blee dei soci e quindi si realizzerà ufficial-
mente entro fine marzo di quest’anno, ma già
ora Pallastrelli può indicare le prospettive
che si apriranno: “Si tratta di un progetto nel
quale crediamo fermamente, anche al di là
dell’attuale congiuntura economica. Già nel
2005 Piacenza 74 e Coop Valdarda si erano
coordinate nel primo gruppo cooperativo
d’Italia, e il prossimo passo sarà uno sbocco
n a t u ra l e ” .
La meta sarà un traguardo ancora una volta
un traguardo inedito a livello nazionale, per-
ché la nascente “supercooperativa” (patri-
monio netto da oltre 30 milioni di euro, fattu-
rato che - da piano industriale 2011/2015 - su-
pererà i 60 milioni l’anno) sarà mista, riunen-
do sotto uno stesso “tetto” abitanti e costrut-
tori. I vantaggi derivanti dalla fusione saran-
no tanti, dalla incrementata forza patrimo-
niale (con cui ci si potrà affacciare sulla real-
tà di un comparto in sofferenza e ci si inserirà
con ancora maggiore slancio in iniziative di
project financing) alla concreta possibilità
di abbattere i costi, ma un ruolo importante
avrà anche la diversificazione delle attività:
“Nello statuto - anticipa Pallastrelli - abbia-
mo previsto di destinare grande spazio alle
novità legate agli sviluppi dell’ambiente,
dell’ecologia e dei materiali ecocompatibili
e delle energie pulite, in primis il fotovoltai-
co”. Le due cooperative, anche dopo la fusio-
ne, manterranno le rispettive peculiarità:
“Sarà una chanche per esaltare le specializ-
zazioni di ognuno, e accanto alle esperienze
di chi c’è da tempo ci sarà spazio per le forze
fresche dei giovani, rafforzando nel contem-
po il ruolo delle donne”.
Le due realtà cooperative fuse in una (Indaco
dovrebbe essere il nome definitivo) avranno
peso specifico equivalente, con la sede lega-
le a Piacenza e quella operativa a Fiorenzuo-
la. Tanti i progetti a cui dedicarsi: “Ci sono -
spiega Pallastrelli - i lavori già avviati e da
completare, quelli che avevano subito un ral-
lentamento e saranno rimessi in moto e quel-
li che ci attendono per il futuro, compresi
quelli che potrebbero riservarci occasioni al-
l ’ e s t e ro ” .
EDILIZIA PIACENTINA24
La cooperativa di abitanti Piacenza
74, da sempre attenta alla sosteni-
bilità ambientale, investe nella ri-
cerca di soluzioni tecnologiche innovative
mirate al risparmio energetico. Anima ver-
de di Piacenza 74 è la vicepresidente Lucil -
la Meneghelli, specializzata nella proget-
tazione e nella ricerca di materiali e tecni-
che a basso impatto ambientale: "La soste-
nibilità in architettura è fondamentale per-
ché consente di ragionare a trecentoses-
santa gradi su tematiche che vadano a be-
neficio dell'individuo e dell'ambiente",
spiega l'architetto Meneghelli che però ag-
giunge: "trasferire tale concetto alle perso-
ne non è sempre facile. Manca infatti una
cultura diffusa dell'ecosostenibilità che
presenta costi diversi e rimane per certi a-
spetti ancora un prodotto di nicchia. Se con-
sideriamo poi - aggiunge Meneghelli - che i
soci delle cooperative non possono godere
della detrazione del 55% di cui usufruisco-
no invece i privati che vogliono ristruttura-
re casa, è facile comprendere quanto gli in-
terventi di innovazione tecnologica siano
penalizzati e possibili - specie per le fasce
deboli - solo tramite convenzione con l'ente
pubblico". Piacenza 74 lavora da tempo al-
la sensibilizzazione dell'utilizzo di materia-
li naturali e a minor impatto ambientale at-
traverso dibattiti, workshop e incontri con
la cittadinanza e i soci ed è impegnata da di-
versi anni nella progettazione di case ecolo-
giche low cost da poter destinare alle fasce
deboli della popolazione. Tale impegno
proseguirà anche all'interno della nuova
cooperativa Indaco (acronimo di Innova-
zione di abitanti e costruttori) che nascerà
a marzo attraverso la fusione tra la coopera-
tiva di abitanti Piacenza 74 e la cooperativa
di Costruttori edili Valdarda e nella quale
l'architetto Meneghelli proseguirà l'impe-
gno nei settori della progettazione, ricerca
e innovazione. Tra le soluzioni progettate
da Piacenza 74 ed indirizzate alle fasce de-
boli, Lucilla Meneghelli ricorda i 12 alloggi
a canone sostenibile in programma a Ca-
stelsangiovanni in via Pellegrini e i 15 allog-
gi a canone agevolato da realizzare a Pia-
cenza in via Martiri della Resistenza. En-
trambi gli interventi - rivolti all'housing so-
ciale - intendono offrire prodotti di qualità
a costi bassi, con un occhio di riguardo al ri-
sparmio energetico e alla sostenibilità am-
bientale attraverso il contributo degli enti
pubblici (con un bando comunale nel pri-
mo caso ed un bando regionale nel secon-
do). Entrambi i cantieri partiranno in pri-
mavera: a Castelsangiovanni la cooperati-
va Piacenza 74 ha progettato 12 alloggi in
affitto convenzionato che consentiranno
un risparmio del 30% sui consumi energe-
tici grazie all'impiego di pannelli fotovol-
taici e solare termico che conferiscono cer-
tificazione di Classe A agli edifici. Anche i
15 alloggi che verranno realizzati a Piacen-
za avranno un basso impatto ambientale:
"Gli alloggi di via Martiri della Resistenza
- in parte in proprietà e in parte in affitto -
presentano caratteristiche di sostenibilità
legate alla riduzione del 15% dei consumi
energetici e alla sobrietà dei materiali di
costruzione: abbiamo scelto - spiega Mene-
ghelli - materiali asettici, il più possibile re-
periti in loco, isolanti naturali ed intonaci
traspiranti. A ciò si aggiungono caratteri-
stiche rivolte al benessere della persona,
con arredi pensati per essere il più possibi-
le fruibili da persone anziane". Restando
in tema di ecostenibilità nel social housing,
ricordiamo che la cooperativa Piacenza 74
è protagonista del progetto europeo eSesh
(Saving Energy in Social Housing) volto al-
la sperimentazione di soluzioni Ict ((Infor-
mation and communication technology)
per il risparmio energetico nell'alloggio so-
Lucilla Meneghelli, vicepresidente di Piacenza 74
“L’innovazione favorisceil risparmio energetico”
Nella foto la vicepresidente di
Piacenza 74 Lucilla Meneghelli
francesca gazzola
eco
sost
enib
ilità
EDILIZIA PIACENTINA 25
ciale. Iniziato a marzo 2010, il progetto ha
durata triennale ed è cofinanziato per il
40% dall'Unione europea. Il progetto pilo-
ta italiano - di cui fa parte la cooperativa
piacentina - interessa 92 appartamenti rea-
lizzati negli anni Ottanta da Piacenza 74 in
zona Farnesiana (tra via Penitenti e via
Mutti). "In questo primo anno di lavoro -
spiega Meneghelli - ci siamo impegnati nel-
la divulgazione di una maggiore cultura e-
cosostenibile tra i condomini ed abbiamo
inserito dispositivi di regolazione dei con-
sumi quali valvole termostatiche sui termo-
sifoni e cronotermostati. Nei prossimi due
anni verrà realizzato un archivio dei consu-
mi energetici degli edifici accessibile via
internet che premetterà di monitorare i
consumi e fornirà informazioni in tempo
reale sull'efficienza energetica degli edifi-
ci". A primavera partirà anche il cantiere
per la realizzazione della prima "CasaGim-
mi", la casa versatile, innovativa ed ecoso-
tenibile di Piacenza 74: l'intervento verrà
realizzato a Casalpusterlengo e compren-
derà trenta villette unifamiliari. E' inten-
zione della cooperativa di abitanti piacen-
tina proporre un intervento simile anche a
S.Nicolò nell'area dell'Antica Fornace. A
questo proposito la vicepresidente Mene-
ghelli ricorda l'attenzione che Piacenza 74
presta all'impatto urbano che gli edifici ge-
nerano: "A Casalpusterlengo abbiamo la-
vorato molto sulla creazione di punti di ag-
gregazione e progettato aree verdi sulle
quali si affacciano le villette. La stessa scel-
ta verrà applicata anche a S.Nicolò dove
nessun lotto confinerà con gli altri ma sarà
interspaziato da zone verdi e pedonali".
Versatile ed innovativa, CasaGimmi con-
sentirà alle famiglie di personalizzare la
propria abitazione, ampliandola in futuro
per una quota del 20%.
Per quanto concerne l'ecosotenibilità, in-
vece, "Casagimmi" è dotata di un impianto
solare termico per la produzione di acqua
calda e di un impianto fotovoltaico per la
fornitura di energia elettrica ed è realizza-
ta con materiali come il laterizio che deriva
dalla terra, isolanti, finiture e pavimenti
n a t u ra l i .
Un disegno del progetto di 12 alloggi a canone sostenibile in programma
a Castelsangiovanni. Le unità abitative saranno tutte in classe A e munite di pannelli
fotovoltaici e isolamento termoacustico
EDILIZIA PIACENTINA26
e d i l s h ow
app
un
tam
enti A Piacenza Expo dal 18 al 20 febbraio 2011
EdilShow, lo slancioper afferrare la ripresa
Tutto è pronto a Piacenza Expo, il centro fieristico piacen-
tino, per la sesta edizione di EdilShow, il salone dell'edi-
lizia - in programma dal 18 al 20 febbraio - che in questi
anni è diventato il punto di riferimento del settore per le provin-
ce di Piacenza, Parma, Pavia, Alessandria, Lodi e Cremona. La tre
giorni di Piacenza proporrà un appuntamento per operatori
specializzati e per la committenza privata. EdilShow metterà in
mostra materiali e manufatti, macchinari, attrezzature, sistemi
e componenti per l'edilizia, soluzioni tecnologiche per cantieri,
impianti e materiali per il risparmio energetico e l'edilizia soste-
nibile. Gli esiti positivi delle passate edizioni, in termini di pub-
blico e di espositori, fanno di EdilShow uno strumento utile per
rispondere al periodo economico particolare che tutto il settore
edile sta vivendo.
Ricco e propositivo il programma dei convegni e workshop che
vede le associazioni di categoria impegnate a sviluppare argo-
menti tecnici e di aggiornamento professionale. Nelle ultime e-
dizioni, recependo i temi di più stretta attualità, i seminari di E-
Ricco programma per la sesta edizione del salonedell'edilizia che in questi anni è diventato puntodi riferimento del settore: evento imperdibileper operatori specializzati e committenza privata
EDILIZIA PIACENTINA 27
dilshow hanno proposto alcuni focus incentrati sul risparmio e la so-
stenibilità energetica, l'aggiornamento normativo nelle costruzio-
ni e le nuove prospettive di crescita del settore.
L'edizione 2011 proporrà inoltre una vetrina espositiva di sicuro in-
teresse per gli addetti ai lavori: le aziende espositrici avranno u-
n'opportunità per incontrare il mercato di questo territorio, utiliz-
zando quindi un concreto strumento di promozione e visibilità in
un momento opportuno. Nell'ambito di Edilshow, la Scuola Edile di
Piacenza organizza una competizione d'arte edificatoria per mae-
stri muratori. I partecipanti verranno chiamati a realizzare manu-
fatti secondo determinate specifiche tecniche fornite da un'appo-
sita giuria. L'evento animerà la giornata fieristica di sabato 19 feb-
braio nell'area occupata dalla Scuola Edile.
Edilshow è organizzato da Piacenza Expo. Il salone si sviluppa in u-
n'unica superficie coperta di 10.000 mq, un padiglione moderno e
funzionale alle esigenze di tutti gli espositori. Una struttura espo-
sitiva di facile fruibilità per i visitatori che trovano in un'unica solu-
zione una panoramica delle realta' produttive e commerciali del
settore edile.
EDILSHOW
18-20 febbraio 2011 Piacenza - Centro Fieristico
Segreteria organizzativa: tel. 0523602711
La mostra è ad ingresso gratuito previa registrazione.
Sito web ufficiale: www.edilshow.it
EDILIZIA PIACENTINA28
automatizzato: dal disto 3D al GPS, al laser scanner(a cura di Teorema srl)Ore 10.30 Sala Gialla: La qualità nelle costruzioni - adem-pimenti normativi delle imprese e della direzione lavori
(a cura dell’Associazione IngegneriPiacenza e con il patrocinio dell’Ordinedegli Ingegneri di Piacenza)Ore 17.00 Spazio Scuola Edile: Giudiziomanufatti del torneo di Arte Edificatoria
Domenica 20 febbraio 2011
Ore 10.00 Spazio Scuola Edile: Dimostra-zione Pratica- il mosaicoOre 15.00 Spazio Scuola Edile: Dimostra-zione Pratica- Il mosaicoOre 18.00 Chiusura Edilshow 2011
EdilShow 2011
P ro g ra m m a
Venerdì 18 febbraio 2011
Ore 9.30 Apertura Edilshow 2011Ore 9.30 Sala Gialla: 2021 ODISSEA NELL’EDILIZIA. Viaggionei nuovi scenari a seguito della Direttiva Europea2010/31/CE sulla prestazione energetica nell’edilizia(a cura dell’Associazione GreenCase)Ore 11.00 Spazio Scuola Edile: Dimostrazione Pratica - sezionedi muro in elevazioneOre 15.00 Sala Gialla: Migliorare l’efficienza energetica de-gli edifici: progettare con la Building Automation(a cura del Collegio dei Periti Industriali e Periti Industrialilaureati della Provincia di Piacenza)
Sabato 19 febbraio 2011
Ore 9.30 Apertura manifestazioneOre 9.30 Spazio Scuola Edile: Inizio Gara d’Arte EdificatoriaOre 10.30 Sala C: Nuove frontiere nel rilievo topografico
EDILIZIA PIACENTINA 29
EdilShow 2011
Torneo per maestri muratori
Un binomio sempre più stretto, quel-
lo che lega la Scuola Edile di Pia-
cenza e Edilshow. L' ente di forma-
zione di via Caorsana per il 2011 affiancherà
al consueto impegno per i tre giorni del "6°
Salone dell'Edilizia" piacentino (stand in-
formativi, incontri e dibattiti) il "Torneo
d'arte edificatoria tra Maestri Muratori".
Il torneo di per sé non è certo una novità, ma
a partire da quest'anno raddoppia (quasi
certamente ci sarà un altro torneo prima
dell'estate), con l'ambizione di allargare i
propri orizzonti ai veri "Maestri" del matto-
ne. L'esecuzione estemporanea di cantieri-
ni, fino allo scorso anno era soprattutto u-
n'opportunità per i corsisti, pensata per es-
sere la prova finale del corso per operatori e-
dili, a metà tra la sfida e l'occasione per di-
mostrare ai papabili datori di lavoro quanto
di buono si fosse appreso. Il torneo di que-
st'anno invece, si terrà sabato 19 tra i padi-
glioni di Piacenza Expo, con l'obiettivo di al-
largarsi anche a chi è già un professionista
del settore e la prospettiva di diventare una
gara tra i migliori muratori di tutta Italia.
La strada maestra è stata tracciata da un al-
tro concorso, il vero e proprio evento delle
Giornate Italiane del Sollevamento (G.I.S.):
"Il gruista dell'anno". Iniziativa che lo scor-
so anno ha portato all'ente fiera piacontino
gruisti provenienti da 44 Scuole Edili di tut-
to il paese.
Il torneo che si propone di valorizzare le
competenze dei migliori lavoratori edili in
forza alle imprese, si aprirà sabato 19 feb-
braio alle 10 con il "via ai lavori", per chiu-
dersi alle 17 con i rilievi della giuria. Gli i-
scritti dovranno cimentarsi in un'opera in
"mattoni faccia a vista" (non ancora defini-
ta nello specifico). Per le prime tre squadre
classificate (composte da un massimo di tre
persone), sono previsti premi in denaro (ri-
spettivamente del valore di 300, 200 e 100
euro), dalla quarta classificata in poi invece
premi di consolazione.
Info: www.scuolaedilepiacenza.it .
EDILIZIA PIACENTINA30
EdilShow 2011
Espositori presenti
- ACERBI LUIGI E F. SRL
- AIR CLEAN DI PULLO MARCO
- ANFUS - ASS. NAZIONALE FUMISTI
E SPAZZACAMINI
- AQUAPOL NORD ITALIA SRL
- BIEMMEDUE SPA
- BUTANGAS SPA
- CARPENTERIA MECCANICA
S I G NA RO L D I
- DAZZI COSTRUZIONI SRL
- ECO 20 DI CARLO LIMONGELLI
- EDISERVICE GROUP SRL -
W W W. G U I DA E D I L I Z I A . I T
- ELETTROCLIMA SRL
- ENTE SCUOLA EDILE
- ERCOLE SRL
- FALEGNAMERIA DOTTI GUIDO C
ORRADO SRL
- GREEN CASE
- GROPPALLI SRL
- GRUPPO MOLINAROLI COSTRUZIONI
- HYDRO-EDIL SAS
- IDEAL FENSTER SRL
- INAIL -
- ISOLTECNO SRL
- MAGGIOLI SPA - DIVISIONE EDITORE
- MARIOTTI G.& FIGLI SPA
- MASTERTEC DI CAVALIERI
G I A M P I E T RO
- MDE COSTRUZIONI E IMPIANTI SRL
- METALCENTRO EDILE SRL
- METALGRIGLIATI SRL
- MF DESIGN
- MOGLIA SAMUELE IMPRESA EDILE
- MORI LEGNAMI SRL
- NFC COSTRUZIONI MECCANICHE SAS
- NUOVA FILP SRL
- O.R.M.A. SNC DI BATTISTOTTI D. E C.
- ONDULINE ITALIA SPA
- PADANA CAR SRL
- PAVER SPA
- PIACENZA PORTE
- POLIS MANIFATTURE
CERAMICHE SPA
- POLIS FACTORY STORE DI PIACENZA
- PORTE & PORTE SRL
- PROCOPIO P. & G.
CONSTRUCTION SRL
- PROGETTO ENERGIA SRL
- R.M.C. SRL
- REBECCHI MULTIMEDIA SRL
- TAROZZI ENRICO
- TECNOSTRUTTURE SRL
- TEOREMA SRL - TOPCENTER
- UTET SCIENZE TECNICHE
- VENEZIANI GIUSEPPE SRL
- WOLF SYSTEM SRL - WOLF HAUS
EDILIZIA PIACENTINA 31
EDILIZIA PIACENTINA32
Grandi trasformazioni si profilano per
il nostro territorio. Piacenza può es-
serne protagonista se, allargando gli
spazi di confronto, saprà rispondere alla do-
manda sulla prospettiva che intravede per sé
e sul ruolo che intende svolgere in un'ottica
europea: solo così potrà recuperare risorse
proprie e attivare finanziamenti nazionali e
comunitari in grado di farla decollare. E' - in e-
strema sintesi - l'analisi dell'architetto Mar-
cello Spigaroli, secondo il quale le opportuni-
tà possono rivelarsi più forti dei problemi,
perché esiste un inedito fermento, favorevole
alle condizioni per un'azione coordinata nella
città; la quale - secondo il professionista e do-
cente del Politecnico - ha poco da invidiare,
quanto a potenzialità, a più celebrate realtà a
lei vicine.
Il dibattito e il contesto
L'analisi di Spigaroli parte dal contesto o-
dierno. "Fa piacere che la città discuta - an-
che animatamente - su problemi mai così in-
tensamente dibattuti: deve decidere cosa
fare da grande, misurandosi con una situa-
zione di estrema complessità e di forte acce-
lerazione dei tempi. Pensiamo ai temi della
grande mobilità, alle problematiche am-
bientali, alla partita delle aree in dismissio-
ne. Pensiamo alla elaborazione contempo-
ranea di decisivi strumenti di pianificazio-
ne: Vision 2020 con i progetti-bandiera, P-
TCP e PSC (da integrare armonicamente al
Piano territoriale regionale) sono nati in un
quadro estremamente dinamico e di nuove
realtà generate da globalizzazione e crisi e-
conomica. Nel frattempo si sono aggiunti ac-
cadimenti imprevisti: il cedimento del pon-
te sul Po, ad esempio - che avrebbe potuto
produrre conseguenze ancora più tragiche -
ha avuto senz'altro come vittima la città, con
il freno alle comunicazioni tra Emilia e Lom-
bardia; ha però costretto ad allargare l'oriz-
zonte della riflessione e a prestare più atten-
zione a una serie di studi (tra gli altri, Pia-
cenza-Territorio-Snodo) sulle strategie del-
la mobilità e dei collegamenti".
Considerazioni di metodo
"Dobbiamo stabilire - incalza Spigaroli - co-
sa vogliamo essere; bisogna guardare avanti
e chiederci quale avvenire la città reclami
per sé e che ruolo intenda giocare, ma sem-
pre in una visione di respiro europeo. Solo al-
la luce di questo e delle necessarie scelte po-
litiche, avremo la capacità di assegnare de-
stinazioni coerenti e condivise a tutte le
componenti dell'organismo urbano e del
suo ambito territoriale. Si discute molto di
sinergie pubblico/privato: sono effettiva-
mente indispensabili, ma diventano prati-
cabili soltanto se si dialoga. A dover essere
partecipato è anzitutto il dibattito: è indi-
spensabile che alla città siano offerte mag-
giori occasioni di confronto, per consegnare
a tutti gli elementi di conoscenza che, per o-
ra, arrivano in modo intermittente e parzia-
le. Il primo compito che devono assegnarsi le
amministrazioni pubbliche (Comune in pri-
mis, ma anche Provincia) è recuperare e tra-
smettere quei dati che pongano i cittadini
nelle condizioni di discutere dei propri de-
stini. E non ci si riferisce soltanto alle forze
politiche ed economiche, ma a tutte le com-
pagini che comunque interagiscono poten-
temente con la realtà locale (basti pensare
agli enti religiosi e al loro patrimonio non so-
lo materiale, ma anche culturale ed etico):
non c'è una componente della città degli uo-
mini e delle opere che si possa considerare e-
stranea a queste scelte decisive. Perciò la co-
municazione è il primo valore e il primo stru-
mento per la costruzione del futuro prossi-
mo: la corretta e democratica informazione
è presupposto del confronto civile, ma an-
che una formidabile opportunità per gli am-
ministratori, poiché su argomenti di tale
portata nessuno ha certezze assolute".
Aree militari: problemie opportunità
A quanto detto si attaglia perfettamente il
destino delle aree militari. "Su un tema così
rilevante, è pensabile che la città non sia im-
plicata e non compia il percorso program-
matico contemporaneamente alle sue am-
ministrazioni? Trattative e scambi - punge
Spigaroli - non possono condursi esclusiva-
mente nelle chiuse stanze del Palazzo. Ciò
oltretutto rende debole la posizione della
“Una visione di respiro europeo per rilanciare la città”
Spigaroli: “Piacenzapuò essere protagonista”
andrea dossena
Nella foto, un primo piano
dell’architetto Marcello Spigaroli:
secondo il docente del Politecnico,
Piacenza - nonostante i problemi -
ha le potenzialità per decollare
l’in
terv
ista
EDILIZIA PIACENTINA 33
città rispetto ai suoi interlocutori, privando-
la di una visione condivisa e, pertanto, della
capacità di trattare da una posizione di for-
za. Per intenderci: nel luglio 2009 il governo
ha deciso di cambiare orientamento sulle a-
ree militari; si può essere d'accordo oppure
no: il punto è che la decisione è stata assunta
da una parte sola. Alla città è stata semplice-
mente comunicata. Adesso si profila la pos-
sibilità che l'amministrazione militare deci-
da di alienare "per pezzi"; Piacenza sarebbe
in grado di governare questa eventualità? In
altre stagioni le aree sono state trasferite
quando a monte c'era un'idea definita e ro-
busta sulla loro destinazione. Per il Parco
della Galleana, negli anni '80, era chiara-
mente decisa la funzione e il demanio mise a
disposizione l'area sulla base di un intendi-
mento preciso. Lo stesso vale per Palazzo
Farnese, per il quale dall'inizio degli anni
'60 si è portato avanti un programma di recu-
pero a fini museali. Molti nemmeno si ricor-
dano che questi sono beni di proprietà stata-
le, ma sono diventati (di fatto) della città, in
una logica di condivisione di scelte che la cit-
tà stessa ha sentito proprie".
Le università
I poli universitari (Cattolica e Politecnico)
possono diventare eccellenti strumenti
d'indagine, di simulazione e di valutazione.
Il Politecnico è stato chiamato ad elaborare
il masterplan sulle aree militari di Piacenza,
ma il ruolo dell'università può essere valo-
rizzato ulteriormente. "Il decentramento
delle sedi universitarie ha senso - spiega Spi-
garoli - nel momento in cui la sede decentra-
ta acquisisca un carattere di eccellenza per
l'offerta formativa che garantiscono. In que-
sto senso la situazione piacentina presenta
Qui sopra, le aree militari in dismissione (immagine tratta dal Masterplan del Politecnico)
nelle pagine seguenti, una veduta aerea di Piacenza e il quadrante settentrionale della città
EDILIZIA PIACENTINA34
straordinarie opportunità. Un solo esem-
pio: dall'anno scorso - ricorda il docente - l'a-
teneo ha iniziato, con il consenso dei milita-
ri, un'operazione di rilievo all'interno delle
caserme Nicolai e Bixio, che fanno capo al 2°
Reggimento Pontieri. L'obiettivo è capire
cosa c'è, in che condizioni si trova e come si
può intervenire, trattandosi di spazi di valo-
re storico e perciò tutelati. Per monitorare
28mila mq di superficie coperta sono stati
coinvolti gruppi di universitari del Politec-
nico (anche con l'aiuto di più giovani studen-
ti del Tramello), che hanno compiuto una ri-
cognizione i cui risultati sono stati pubblica-
mente illustrati a Palazzo Morando nel giu-
gno 2010. Giovani in stage o in tirocinio, lau-
reandi, (una di essi sta studiando la possibi-
lità di ampliare la sezione archeologica dei
Musei Civici proprio nell'area della "Bi-
xio"), dottorandi e docenti hanno svolto u-
n'azione da cui la città intera può trarre
grande profitto. E senza aggravio di costi.
Dall'indagine nel comparto della Cittadella
è scaturita l'ipotesi di una sua destinazione
museale, che promuova la riqualificazione
dell'intero settore nord. Sul tutto c'è l'inten-
dimento di condurre un'analisi costi/benefi-
ci assieme alla facoltà di Economia e Com-
mercio, anche perché queste ipotesi sono vi-
ste con grande favore da commercianti e as-
sociazioni di categoria, non tanto perché in-
tendano reperire ulteriori spazi commercia-
li, quanto per la consapevolezza che la collo-
cazione di funzioni attrattive (servizi e at-
trezzature a corredo delle attività stesse:
parcheggi, ristorazione, integrazioni alla
fruizione degli spazi e alla promozione di e-
venti) costituisca un volano efficacissimo
per rivitalizzare le attività del centro. Ma,
ancora una volta, è indispensabile una cabi-
na di regia. Ogni passo decisivo chiama ne-
cessariamente in causa la politica, oggi in ri-
tardo rispetto alla società civile, dal momen-
to che protocolli d'intesa già vengono sotto-
scritti dalle associazioni degli operatori a
vario titolo. E' la dimostrazione che Piacen-
za può fare molto di più, integrando pubbli-
co e privato, con l'ausilio dei centri di ricerca
u n ive rs i t a r i a " .
Fare squadra: yes we can
Anche alla luce di questa esperienza, Spiga-
roli intravede scenari promettenti. "Di posi-
tivo c'è un'inedita disponibilità a cercare in-
tese operative: bisogna darsi da fare per u-
n'elaborazione comune di idee, strategie e
programmi. Questo significa elaborare pro-
getti. Se saprà costruirne, la città può aspi-
rare a grandi cose: chi si muove meglio e pri-
ma ottiene le risorse necessarie. Prendiamo
- chiosa Spigaroli - il costruendo ponte sul Po.
Per anni si è discusso se convenisse a est o ad
ovest della città; ora sappiamo che bisogna
accelerare i passaggi (anche con gli altri Co-
muni rivieraschi) e realizzarlo ad ovest, mul-
tivalente (cioè autostradale, stradale e fer-
roviario), poiché ciò garantirebbe tutti i ne-
cessari risultati, di connessione e servizio ol-
tre che ambientali. Ma non basta: è indi-
spensabile far comprendere ai decisori pub-
blici - anche a chi ha recentemente definito
l'opera non prioritaria - che è di importanza
vitale, nazionale ed europea. Occorre poi,
forti delle motivazioni delle nostre scelte,
predisporre e attuare un'azione efficace che
conduca ad ottenere da Roma e da Bruxelles
le risorse necessarie per attuarla".
Piacenza crocevia d'Europa
"Piacenza, definita nel medioevo ombelico
d'Europa, deve tornare a ragionare - secon-
EDILIZIA PIACENTINA 35
do l'architetto - in quest'ottica: interessata
da ben tre Corridoi europei, è nodo viario e
città del ferro, ma potrebbe essere non meno
città dell'acqua, in tandem con Cremona e il
suo porto fluviale. Tra Castel San Giovanni,
Piacenza e Cremona 4 milioni di mq costitui-
scono il più grosso polo logistico d'Italia: è o-
ra che tutto ciò divenga una grande chance e
non soltanto un'enorme estensione.
La madre di tutte le domande è: a quale di-
mensione territoriale s'intende operare?
Storicamente e geograficamente siamo da
Il quadrante Nord di Piacenza e le sue connessioni con il fronte
fluviale. Il comparto - riqualificato, incentrato su cultura e servizi -
può saldare organicamente centro e parchi del Po e delle mura
EDILIZIA PIACENTINA36
sempre terra di passaggio e di confine, ma
l'ombelico d'Europa può guardare ben oltre
definizioni tipo "terrazza di Milano", che so-
no superate e implicano uno status satellita-
re (tra l'altro di un soggetto "malato" e pale-
semente incapace di gestire al meglio l'oc-
casione Expo, come Milano). Possiamo esse-
re anche molto più che i cugini poveri di Par-
ma (la quale ha azzeccato diverse scelte, ma
con una visione egotica priva della lungimi-
ranza necessaria per capire che iniziative al-
largate sarebbero di reciproco vantaggio).
Potremmo davvero elaborare una visione di-
versa e migliore, come dimostrano i recenti
dati sulla crescita del turismo, anche di pro-
venienza estera. Si può immaginare una re-
te di connessioni con altre realtà configura-
te più o meno nelle nostre condizioni, ma con
opportunità diverse: Piacenza, assieme a
Cremona (e senza trascurare Lodi), potreb-
be diventare il fulcro di una sinergia che si
muova tra Pavia e Mantova lungo l'asta del
Po. Il fiume va inteso non come limite che se-
para, ma come cerniera che unisce: dorsale
di una costellazione di centri maggiori e mi-
nori d'insigne valore storico, dotati di risor-
se di ogni genere: dall'arte al paesaggio, dal-
l'enogastronomia alla musica e al teatro,
dalla rete intermodale al parco scientifi-
co-tecnologico che nasce dall'interazione di
tutti i poli universitari della rete. Ciò che è
stato per secoli territorio di confine e di pas-
saggio può restare di passaggio ma non più
di confine, generando nuove centralità. La
struttura separata e "piramidale" delle re-
gioni (capoluogo regionale, capoluoghi pro-
vinciali, centri minori…) non funziona più, o
comunque non più da sola. Può invece fun-
zionare un diverso sistema di relazioni tra
centri che definisca un'area metropolitana
(se necessario, come nel nostro caso, in-
ter-regionale) anche in assenza di metropo-
li: il che significa, tra le altre cose, salvaguar-
dia e valorizzazione di un paesaggio in buo-
na misura preservato dalla presenza delle
attività agricole. Sempre ragionando, natu-
ralmente, in termini imprenditoriali per ga-
rantire le auspicabili ricadute occupaziona-
li. Dibattito aperto, progetto condiviso, stra-
tegie di attuazione.
E forse non c'è nemmeno molto da inventa-
re: le risposte sono in gran parte nella realtà
stessa e nella sua memoria. Bisogna rintrac-
ciare il genius loci e, senza troppe diffiden-
ze, mettersi al lavoro insieme".
EDILIZIA PIACENTINA 37
EDILIZIA PIACENTINA38
Il colore è energia, trasmette impulsi alla
psiche dell'uomo e ne influenza lo stato
d'animo. Una giornata di sole e un paesag-
gio dai colori vivaci trasmettono sensazioni di
benessere a differenza di una giornata cupa o di
un ambiente grigio. La varietà e la ricchezza
cromatica presenti in natura stimolano i nostri
sensi: lo stesso accade negli ambienti interni
dove trascorriamo la maggior parte delle nostre
giornate. "Ogni colore comporta una differente
percezione dello spazio e del benessere da par-
te dell'individuo, motivo per cui - secondo l'ar-
chitetto Alberto Cerutti, specializzato in Cro-
matologia applicata agli ambienti interni - ave-
re una cultura cromatica rappresenta una con-
dizione fondamentale per un approccio corret-
to alla progettazione degli spazi nonchè alla
creazione di luoghi che rispettino, nella loro to-
talità, i bisogni psicologici, fisiologici e biologi-
ci del nostro essere". Libero professionista, Al-
berto Cerutti ha partecipato, in team con altri
colleghi architetti e ingegneri, a diversi concor-
si di idee, fra i quali ricordiamo la riqualificazio-
ne di piazza S.Antonino e la progettazione di un
punto panoramico sul Po, nell'ambito del con-
corso di idee "Vista sul Po". Recentemente l'ar-
chitetto Cerutti ha progettato il primo asilo ni-
do di Vigolzone applicando lo studio cromatolo-
Alberto Cerutti: la cromatologia nella progettazione
“Funzionalità e benesseredipendono anche dai colori”
francesca gazzola
In questa pagina, un paesaggio
che mostra la ricchezza
cromatica presente in natura
a pagina 39, un rendering
dell’asilo di Vigolzone: sarà
attivo da settembre 2011
gico all'edificio: "l'asilo - che a settembre 2011
ospiterà una quarantina di bambini, - costruito
interamente dall'impresa Edilstrade Building
SpA, è la prima struttura per neonati realizzata
per la comunità di Vigolzone, dove risiedo, mo-
tivo per cui rappresenta per me una soddisfazio-
ne ancora più grande. Oggi - aggiunge l'architet-
to - si riscontra un utilizzo limitato del colore: le
mezzetinte vengono spesso preferite ai colori
vivaci perchè considerate riposanti ma i nostri
occhi pretendono varietà e ricchezza cromatica
perché il nostro cervello lavora essenzialmente
per contrasti ed è strutturato per capire le can-
gianze naturali mentre si assopisce in situazioni
monocromatiche". Il colore bianco in realtà - se-
condo gli studi cromatologici - è sinonimo di am-
bienti vuoti, statici, privi di stimolazioni senso-
riali e crea reazioni psicofisiche di monotonia,
angoscia, ansia, tensione, disinteresse e affati-
camento visivo. "Molta della nostra vita - ag-
giunge l'architetto - viene vissuta in ambienti
artificiali in cui predominano colori attenuati
che spesso ci costringono a cercare un po' di e-
quilibrio cromatico guardando ad esempio un
paesaggio alla finestra. Tale comportamento
non è voglia di distarsi, ma è un bisogno fisiolo-
gico molto evidente: il nostro organismo ci chie-
de colore con la stessa forza con cui ci fa sentire
gli stimoli della fame e della sete".
Come scegliere il giusto colore per ogni am-
biente?
L'inserimento di un colore in un ambiente
deve essere funzionale al suo utilizzo: pensia-
mo ad esempio ai luoghi di lavoro e a quelli di
apprendimento dove la produttività può es-
sere aumentata o diminuita attraverso un
corretto utilizzo del colore. I colori ad alta fre-
arch
itet
to d
el m
ese
EDILIZIA PIACENTINA 39
quenza intorno al blu stimolano il sistema
nervoso "parasimpatico" e creano un effetto
calmante e riposante: il blu produce rallenta-
mento dell'attività cardiaca, diminuzione
della pressione e dilatazione delle arterie. I
colori intorno al verde (media frequenza) so-
no considerati colori di riequilibrio neurofi-
siologico. I colori a bassa frequenza come il
rosso sono stimolanti: essi attivano il sistema
nervoso "ortosimpatico", creano adrenali-
na, aumentano l'attività cardiaca e produco-
no dilatazione delle pupille. Blu, verde e ros-
so vengono definiti "colori pilota", perché u-
tili a "pilotare" lo svolgimento di una deter-
minata attività: se si desidera stimolare una
persona verranno scelti colori pilota di bassa
frequenza, viceversa per conferire sensazio-
ni di tranquillità verranno scelti colori pilota
ad alta frequenza, come i blu. Per consentire
di leggere i colori pilota abbiamo bisogno di
combinarli con i "colori aggregati" (colori di
frequenza diversa ma con saturazione infe-
riore): un colore infatti è percepito come tale
solo quando entra in contrasto con un altro.
EDILIZIA PIACENTINA40
Come ha applicato la cromatologia all'asilo
nido di Vigolzone?
L'asilo è un edificio monopiano costituito pe-
rò da due livelli di gerarchia volumetrica: la
zona centrale riservata al salone polifunzio-
nale (piazza centrale) e l'atelier (l'area della
creatività) sono più alti ed esternamente
trattati col rosso, perché pensati per essere il
cuore pulsante ed attivo dell'asilo. La forma
esterna dell'asilo richiama l'idea di un ab-
braccio rivolto verso colui che vi entra. Al suo
interno presenta un piccolo patio a cielo a-
perto che, grazie all'impiego di vetrate di
grande luce totalmente apribili, mette in co-
municazione l'atelier con il salone polifun-
zionale. All'interno delle aule, come colore
pilota, è stato impiegato il giallo - colore ener-
gizzante - questo al fine di favorire l'attività
mentale, le capacità di apprendimento e l'o-
perosità, mentre come colore di riequilibrio
è stato impiegato l'azzurro. Non ho utilizzato
il colore verde in quanto già ampiamente di-
sponibile in natura, infatti sia il patio che
l'ampio giardino esterno fanno permeare al-
l'interno la media frequenza (il verde) grazie
all'impiego di numerose aperture.
Gli studi cromatici possono essere applicati
ad ogni ambiente?
Nei luoghi pubblici c'è maggiore possibilità
di sperimentazione mentre nel residenziale
ci si scontra con la volontà del cliente, spesso
legato a scelte più classiche e maggiormente
dettate dal proprio gusto estetico. In una
scuola materna si tenderà ad utilizzare colori
vivaci e caldi che stimolano la parte più istin-
tiva della mente: i colori pilota suggeriti sono
quelli a bassa frequenza, appartenenti alla
banda dei rossi, degli arancioni e dei gialli.
Alberto Cerutti si racconta
Architetto libero professionista, Alberto Cerutti opera nella proget-tazione architettonica in ambito civile, industriale e terziario ed èspecializzato nella cromatologia applicata alla progettazione degli
interni. Nato a Castelsan-giovanni il 21 marzo 1976,si laurea con lode nel 2003in Architettura presso ilPolitecnico di Milano conla tesi "Cromatologia ap-plicata. Psicofisica e colorenegli ambienti confinati"realizzata in collaborazio-ne con l'architetto ChiaraCastignoli. Nel 2005 con-segue l'abilitazione all'e-sercizio della professionedi architetto e nel 2008riceve l'attestato di Coor-dinatore alla sicurezza,mentre nell'anno seguen-te ottiene quella di cer-tificatore energetico. Finoal 2009 ha collaborato informa continuativa con lostudio di architettura TFBdi Piacenza. Come coor-
dinatore della sicurezza ha gestito - tra gli altri - la fase di allestimentodella galleria del centro commerciale "Il Gotico", nonchè il coor-dinamento per la demolizione e la successiva ricostruzione del puntovendita "Obi" in seguito all'incendio del settembre 2008.
Qui sopra, l’architetto Alberto Cerutti
a sinistra, il progetto Idro presentato
al concorso di idee “Vista sul Po”
EDILIZIA PIACENTINA 41
Allo stesso modo l'uso dei colori in un reparto
di pediatria verterà sulla produzione di sti-
moli positivi nel bambino, per distrarlo dalla
malattia. Tra i colori blu e gli arancioni, que-
sti ultimi saranno quelli che occuperanno un
campo minore, dato il loro forte potere stimo-
lante, e verranno impiegati solo nelle parti
rientranti più direttamente nel campo visivo,
come il soffitto e la parete di fronte ai letti.
L'applicazione di rettangoli e cerchi colorati
migliora il rendimento psico-percettivo dei
colori pilota e li rende maggiormente effica-
ci.
Una pista ciclabile per Vigolzone: come na-
sce l'idea?
L'Associazione "Culture per lo sviluppo lo-
cale di Vigolzone" alla quale appartengo
(che si è costituita nella primavera del 2010 e
ha come presidente Ferruccio Pizzamiglio, ti-
tolare dell'azienda agrituristica "La Tosa" di
Vigolzone, ndc) ha tra i suoi obiettivi la realiz-
zazione di un parco anello ciclopedonale at-
torno al comune di Vigolzone. Amministra-
zione comunale e Politecnico di Milano stan-
no infatti stipulando una convenzione che
porterà alla progettazione definitiva dell'o-
pera, il nostro ruolo, come associazione, sarà
quello di supervisionare l'intero processo
volto alla realizzazione dell'opera. Gli altri o-
biettivi che ci siamo prefissati riguardano la
valorizzazione dei prodotti enogastronomici
locali, attraverso fiere ed eventi nonchè la
realizzazione di un "botteghino della memo-
ria", una raccolta di foto e reperti storici da u-
nire in un archivio a disposizione di tutti.
Concorsi di idee: tra gli altri ha partecipato a
"Vista sul Po". Quali le caratteristiche del
p r og e t t o ?
Insieme allo Studio TFB si è pensato alla pro-
gettazione di una stazione fluviale, un luogo
di sosta e di ristoro ed un punto di osservazio-
ne privilegiato che restituisce a Piacenza la
vista sul fiume dal fiume. Lo abbiamo chia-
mato Idro è un' "architettura sostenibile", in
grado di produrre energia dalla corrente i-
draulica del fiume. E' anche una stazione di
monitoraggio ambientale capace di misura-
re parametri idrometrici del fiume, oltre che
un punto di ristoro con bar e tavolini. Di notte,
inoltre l'idrometro attraverso un segnale lu-
minoso contrassegna l'ingresso alla città.
Nelle foto i render di una stanza pediatrica
e di un’aula di scuola media, progettate
secondo le linee guida della Cromatologia
applicata agli ambienti interni
EDILIZIA PIACENTINA42
Franco Mori è appena tornato da Bolza-
no dove ha visitato Climahouse 2011,
la 6° fiera internazionale specializza-
ta per l'efficienza energetica e la sostenibilità
in edilizia. Si distingue dalle altre fiere del
settore per il carattere altamente specializza-
to degli espositori ed il contenuto innovativo
del programma di conferenze. Risparmio e-
nergetico e costruzioni sostenibili sono due
argomenti troppo importanti per non chie-
dergli delle novità colte in fiera. Il nostro in-
terlocutore non si sottrae, anzi prende il largo
senza bisogno di sollecitazioni: "L'elemento
di novità trasversale a tutta la filiera è sicura-
mente l'aumento di interesse per la certifica-
zione, ciò depone a favore dell'aumentata
consapevolezza che inizia dal committente, si
conferma tra i progettisti ed infine si impone
al produttore. Dal punto di vista tecnologico
invece un ruolo di primo piano lo hanno gua-
dagnato gli impianti di ventilazione di ultima
generazione, più silenziosi ed in grado di ge-
stire meglio la qualità dell'aria; molto interes-
santi quelli che utilizzano tubature piatte".
Scusi Mori, ma il legno …
"Il legno si sta facendo largo nelle costruzio-
ni perché abbatte i tempi di cantiere, per-
mette una gestione migliore dei ponti termi-
ci, permette un significativo risparmio e-
nergetico …"
Già, ma i costi …
"Ottenere un basso consumo energetico
non costa di più, naturalmente occorre cam-
biare i sistemi di costruzione. Spesso è solo
una questione di pigrizia nel rifiutare i cam-
biamenti. Purtroppo il mondo dell'edilizia è
fortemente conservatore. In una situazione
di questo genere diventa ancor più strategi-
ca la formazione. Comunque una maggiore
sensibilità verso l'efficienza energetica sta
confermando in maniera decisa anche gra-
zie alle amministrazioni pubbliche che nel
realizzare nuovi asili e nuove scuole fanno ri-
ferimento al disciplinare Casaclima per ri-
chiedere alte prestazioni dell'involucro ed
alte prestazioni energetiche e nei program-
mi di social housing inseriscono indicazioni
di edilizia sostenibile".
Il mercato dei privati reagisce con lo stesso
entusiasmo?
Nel settore privato si sta verificando un fe-
nomeno ormai consolidato: dove viene rea-
lizzata una casa a struttura in legno, dopo
qualche anno queste proliferano grazie al-
l'entusiasmo degli abitanti. L'esperienza fa
aumentare la richiesta di case performanti.
I più informati sono invece i giovani, essi ba-
sano le loro scelte sulla conoscenza e chiedo-
no decisamente una abitazione in classe A.
Una convinzione che viene trasmessa all'ar-
chitetto a cui viene richiesta qualità e ricer-
ca. Questa è una evoluzione che coinvolge
anche la direzione lavori chiamata a conti-
nui aggiornamenti da tradurre in una forma-
zione da realizzare sul campo a favore delle
maestranze impegnate in cantiere o degli
artigiani a cui vengono commissionate alcu-
ne realizzazioni. Si può dire che si sta avvian-
do, seppur lentamente, un processo cultura-
le innovativo a cui costruttori, progettisti,
maestranze ed artigiani dovrebbero guar-
dare come una grande opportunità di svi-
luppo economico. Naturalmente tutto ciò
comporta un salto di qualità e di rinnovato
impegno a cui gli addetti del settore edile
non si possono sottrarre".
Da presidente del settore costruzioni CNA
ritiene che gli artigiani abbiano colto in pie-
no i valori dell'innovazione?
"Il mondo artigiano nel suo complesso, non
solo quello che gravita attorno alle costru-
zioni, sta vivendo un momento decisivo per
il proprio sviluppo. Mentre da una parte è
chiamato ad esprimere contenuti tecnici
sempre più evoluti, da un'altra trova moltis-
sime difficoltà a farsi riconoscere corrispet-
eco
sost
enib
ilità
“Ottenere un bassoconsumo energetico noncosta di più. Gli artigiani
protagonisti di unarivoluzione culturale nel
comparto costruzioni”
Franco Mori: "E' tempo di innovazione”
L'era del legno tra efficienzaenergetica e edilizia sostenibile
a cura della redazione
EDILIZIA PIACENTINA 43
tivi adeguati. Oggi l'impresa edile è cambia-
ta, mentre negli anni scorsi disponeva al pro-
prio interno delle professionalità necessa-
rie, ora le ricerca nel mondo artigiano dele-
gando la conoscenza e la capacità tecnica.
Spesso però l'artigiano risulta troppo sotto-
messo all'impresa è ciò ne mortifica il ruolo
ed il rendimento in termini di qualità e risul-
tati economici. CNA è impegnata a creare
momenti di consapevolezza relativamente
ai nuovi contenuti che la professione deve e-
sprimere. Addestramento e formazione ma-
nageriale sono diventati momenti ineludi-
bili, basta essere in due in azienda per dover-
si misurare con problemi di gestione e ciò
non può andare a scapito del continuo ag-
giornamento tecnico richiesto dai nuovi ma-
teriali. Diventa strategica la capacità di re-
lazionarsi con l'impresa di costruzione. An-
che in questa direzione stiamo lavorando
per sviluppare maggiori capacità indispen-
sabili per salvaguardare il ruolo dell'artigia-
no nel sistema costruzioni. Sia gli impianti-
sti che gli edili devono immaginare ora il loro
futuro: o imprenditori fornitori di contenuti
o sostanzialmente prestatori di manodope-
ra. L'artigianato vive un momento decisivo,
che richiede grande impegno, sacrificio e la
capacità di rimettersi in discussione. Que-
sta è una esperienza che abbiamo vissuto e
stiamo vivendo anche qui alla Mori Legna-
mi. Siamo partiti come commercianti di le-
gno, poi abbiamo inserito lo studio tecnico,
un servizio per i clienti rivelatosi strategico
perché ha contribuito a salvaguardare il
ruolo del legno anche quando nei cantieri si
parlava solo di cemento ed acciaio. Oggi la
situazione si è riequilibrata e ciò ha favorito
un'altra conquista: siamo diventati noi stes-
si costruttori di edifici a struttura in le-
gno".
Quindi il futuro, gli artigiani lo tengono tra
le mani …
" Sono ottimista per natura, però posso dire,
aldilà di ciò, che il tessuto artigianale pia-
centino è di indiscussa qualità, sono convin-
to che saprà reagire e trovare una nuova di-
mensione, tale da essere ancora protagoni-
sti dello sviluppo che tutti ci auguriamo. In
CNA stiamo lavorando per questo".
EDILIZIA PIACENTINA44
Si chiama "relooking", arriva dal
Nord Europa e consiste in una con-
sulenza low cost per chi desidera do-
nare un aspetto nuovo alla propria casa ma
non può permettersi cifre da capogiro. E'
un servizio innovativo che consente di rifa-
re il look alla propria abitazione utilizzando
gli arredi esistenti oppure riorganizzando
gli spazi tramite piccoli accorgimenti e a
prezzi economici. A proporlo in Italia è sta-
ta il giovane architetto piacentino Valenti -
na Elmiger che - dopo la laurea in Architet-
tura al Politecnico di Milano nel 2005 - ha
collaborato per lo studio Piuarch di Milano
dove ha sviluppato competenze in interior
design, allestimento e scenografia seguen-
do la progettazione di complessi residen-
ziali e la realizzazione di show-room per
Dolce&Gabbana. Ad agosto 2010 l'archi-
tetto piacentino ha avviato a Milano, insie-
me alla socia Selina Bertola, lo studio "No-
made Architettura e Interior Design" che
in pochi mesi ha ottenuto numerose richie-
ste di relooking e conquistato una grossa
fetta di mercato, esclusa dal mondo del-
l'"architettura d'élite". "Ci rivolgiamo -
spiega l'architetto Elmiger - a tutti coloro
che vorrebbero chiedere un consiglio ad un
professionista ma che poi spaventati dai co-
sti o dalla semplice idea di rivolgersi ad un
architetto, decidono di rinunciare". Il re-
looking è infatti l'"architettura a portata di
tutti", un restyling che non coinvolge mura-
ture e impianti ma consente di rivoluziona-
re gli spazi in modo semplice ed economico
trasformando, recuperando e rivisitando
gli arredi esistenti. Avvicina la figura del-
l'architetto alla gente comune e al tempo
stesso permette di avere a disposizione - a
prezzi economici - l'occhio attento di un
professionista capace di combinare spazi e
arredi, luci e colori seguendo la personali-
tà, i gusti e lo stile di vita di chi ha di fronte.
"Ci stiamo muovendo verso una nuova nic-
chia di mercato composta principalmente
da giovani coppie, single e professionisti
con poco tempo a disposizione e che non
possono permettersi grosse spese, ai quali
ricordiamo - aggiunge l'architetto piacenti-
no - che avere una casa bella a basso costo è
possibile". Qualche esempio? Il relooking
di uno spazio aperto come un giardino o un
terrazzo costa dai 200 euro in su; le consu-
lenze per camere, soggiorni e ingressi par-
tono da 300 euro mentre la ristrutturazione
di spazi attrezzati come cucina e bagno han-
no un costo che va dai 350 euro in su. L'idea
del relooking piace e sta già correndo velo-
ce nella rete: "In soli cinque mesi - aggiunge
Elmiger - abbiamo realizzato una decina di
relooking nelle maggiori città italiane co-
me Roma, Milano, Torino, Verona ed abbia-
mo avuto con l'inizio dell'anno una notevo-
le crescita di richieste. Mi piacerebbe in fu-
turo aprire un ufficio anche qui a Piacenza
- la mia città - a cui sono molto affezionata e
dove mi piace spesso tornare dopo i nume-
La proposta della piacentina Valentina Elmiger
Relooking, la creativitànel segno del low cost
francesca gazzola
Qui sopra, Valentina Elmiger
(a destra) con la socia Selina Bertola
(a sinistra). a lato, il relooking
di un appartamento a Verona:
le chitarre delimitano gli ambienti
in una casa dal cuore rock
no
vità
EDILIZIA PIACENTINA 45
rosi viaggi all'estero che intraprendo".
Relooking a portata di click
Lo studio "Nomade Architettura e Interior
Design" - che unisce in una parola il concet-
to di esplorazione del mondo e il termine
inglese "no made", perchè ciò che non è an-
cora stato fatto verrà sperimentato dalle
due giovani professioniste - propone al
cliente un approccio online con il reloo-
king che comincia dalla compilazione di un
semplice questionario scaricabile dal sito
w w w. n o m a d e a rch i t e t t u ra . c o m / re l o o k i n g .
Il cliente risponde ad otto domande sulla
sua abitazione (appartamento, loft, villa
indipendente), sulla parte della casa che
intende ristrutturare (soggiorno, cucina,
camera, terrazzo), sull'età e sulle persone
che vivono insieme a lui. Vengono proposte
anche immagini di ambienti arredati con
differenti stili chiedendo al committente
quali siano le sue preferenze e quali i colori
con cui si rispecchia maggiormente. "Con
il questionario - aggiunge Elmiger - cer-
chiamo di conoscere il cliente e i suoi gusti
per realizzare un book personalizzato com-
prendente piante, viste e 3d di ogni locale
della casa per offrire una visione d'insieme
che sia realistica". Il progetto - creato a mi-
sura di cliente - viene realizzato nel massi-
mo della trasparenza, fornendo in antepri-
ma i costi di ciascun intervento e degli e-
ventuali arredi suggeriti.
Al risparmio sui costi corrisponderà anche
un notevole risparmio di tempo perché il
cliente saprà già dove recarsi per acquista-
re i pezzi suggeriti. "Offriamo anche servizi
aggiuntivi come l'indicazione di imprese e
fornitori scelti tra la nostra rete di profes-
sionisti, garantendo ai nostri clienti - con-
clude l'architetto - massima qualità e ri-
sparmio".
Nella foto sopra, Minimal Chic Cottage:
esoticità e rigore in un recupero rurale
EDILIZIA PIACENTINA46
Come finanziare la sicurezza
C o n t o Fo r m a z i o n e ,tanti vantaggisenza costi in piùRecuperare i fondi già accumulati per i proprifabbisogni formativi: la soluzione ideale per leimprese iscritte a Fondimpresa e il loro personale
Molte imprese, soprattutto nell' edilizia,
tendono a considerare la formazione co-
me un costoso onere di cui occuparsi sol-
tanto perché lo prescrive la legge. Eppure la forma-
zione non solo aiuta ad avere un personale più con-
sapevole e qualificato (e quindi sicuro), ma può esse-
re anche gratis. Basta aderire a Fondimpresa, il più
importante tra i fondi interprofessionali per la for-
mazione continua. Il progetto si basa su un meccani-
smo piuttosto semplice (Conto formazione): nel conto individuale
di ciascuna azienda aderente al Fondo viene versata una quota del
contributo obbligatorio dello 0,30% sulle retribuzioni dei propri
dipendenti, versato tramite l'Inps.
Ogni azienda iscritta a Fondimpresa, dunque, matura automatica-
mente un accumulo di denaro da investire nella formazione dei
propri dipendenti (con contratti a: tempo indeterminato, tempo
determinato e di apprendistato) sulla base di Piani formativi azien-
dali o interaziendali condivisi dalle rappresentanze delle parti so-
ciali. L'unico ostacolo sono scartoffie e pratiche burocratiche.
Proprio per ovviare a questo problema, l'ESE (Ente Scuola Edile) di
Piacenza ha deciso di allestire un ufficio che si occupasse di dare una
consulenza alle aziende, accompagnandole lungo tutto il percor-
so, dalla presentazione delle pratiche allo svolgimento dei corsi.
"Secondo questo meccanismo -spiega la responsabile del progetto
Elisabetta Acampora- i soldi per i corsi vengono anticipati dalle a-
ziende, ma entro trenta o quaranta giorni (Le imprese edili hanno
fatto l'abitudine ad attendere molto di più) vengono rifondati. La
procedura da seguire -prosegue- è quella di compilare on-line un
piano formativo, specificando il numero di corsi da fare, le temati-
che e il numero di dipendenti da formare". La dott.ssa Acampora
evidenzia inoltre, come molti desistano quando si trovanno davan-
ti davanti la documentazione da presentare: "Soprattutto per le
piccole aziende, vorrebbe dire perdere tempo e spesso -considera-
impiegare un dipendente togliendolo dalle consuete mansioni) so-
lo per capire come funziona. Per questo -prosegue- come ESE ab-
biamo deciso di attivare questo servizio". Un'altra interessante op-
portunità offerta alle imprese edili di piccole dimensioni, è quella
dell'avviso 4/2010 (scadenza 15 novembre 2011), che mette a dispo-
sizione contributi aggiuntivi sui piani già finanziati fino a un am-
montare massimo pari a 8mila euro. Questo contributo (che non
dev'essere rimborsato) integra le risorse accumulate nel proprio
Conto Formazione, fino a un massimo di 24mila euro per piano.
Cosa posso finanziare?
E' possibile finanziare: Corsi sicurezza; Sistemi gestione sicurezza;
Certificazioni ambientali; Gestione rifiuti; Innovazione tecnologi-
ca; Certificazione energetica; Azioni di supporto alla crisi, riorga-
nizzazioni di gestione.
Attenzione
Le risorse accantonate in Contoformazione nei due anni successivi
al loro trasferimento e non ancora utilizzate, possono essere desti-
nate al finanziamento delle attività formative promosse diretta-
mente dal Fondo in favore di tutte le aziende aderenti, tramite il
Conto di Sistema.
Un meccanismo pensato per consentire un impiego efficace delle
risorse, evitando l'accumulo di residui finanziari e mettendo le ri-
sorse non utilizzate più rapidamente a disposizione.
op
po
rtu
nit
à
EDILIZIA PIACENTINA 47
ecocase
Rapporto Onre: grazie ai nuovi regolamenti
Mattone “verde”,l’aiuto dei Comuni
Sono i regolamenti comunali a trainare
la diffusione del mattone "verde", con-
tribuendo alla crescita del mercato del-
l'edilizia sostenibile. E' uno dei dati più signifi-
cativi che emergono dalla recente pubblica-
zione del Rapporto rapporto ON-RE (Osserva-
torio nazionale regolamenti edilizi per il ri-
sparmio energetico) sull'innovazione energe-
tica in edilizia in Italia, a cura di Legambiente e
Cresme con il contributo di Saienergia e Delt I-
talia. Dallo studio si rileva come risparmiare e-
nergia, diminuire le emissioni inquinanti, re-
cuperare acqua piovana e riciclare materiali da
costruzione siano tra gli obiettivi di sostenibi-
lità sempre più spesso introdotti nei regola-
menti comunali. A perseguirli sono infatti ben
705 comuni italiani (nel 2009 erano 557), che
hanno modificato i propri regolamenti edilizi
per adeguarsi ai criteri di sostenibilità. In questi
705 comuni "virtuosi" vive il 31% dell'intera
popolazione Italiana, a conferma di una sem-
pre crescente attenzione che si sta dando alla
questione della sostenibilità nel nostro Paese.
Le principali aree di efficienza trattate dai Re-
golamenti sono:
1.Le norme volte all'obbligo dell'isolamento
igrotermico dell'involucro edilizio, alla pro-
mozione della copertura verde e dello spes-
sore delle pareti perimetrali: il 77% dei 705
provvedimenti esaminati contengono tale
prescrizione;
2.Al secondo posto, in termini di diffusione,
l'obbligo di prevedere una quota di produ-
zione di energia attraverso l'impiego di pan-
nelli fotovoltaici e/o di provvedere ad una
percentuale definita di acqua calda median-
te l'installazione del solare termico. Meno
frequenti i provvedimenti che promuovono
il ricorso all'eolico e alle biomasse. Comples-
sivamente, l'area delle fonti rinnovabili è
contemplata nel 72% dei Regolamenti ana-
lizzati;
3.La terza area d'efficienza maggiormente
menzionata è quella ascrivibile al risparmio i-
drico ed al recupero delle acque piovane, si
tratta del 65% dei Comuni che hanno rispo-
sto alla rilevazione che rappresentano il
4,4% dei Comuni italiani.
300.000 le abitazioni della nuova edilizia re-
sidenziale realizzate dal 2000 a oggi con cri-
teri obbligati o promossi dai provvedimenti
esaminati.
Una scelta, ma non solo: nel 2021 tutti gli edi-
fici nuovi (pubblici e privati) costruiti nella Ue
dovranno essere neutrali dal punto di vista e-
nergetico, ossia soddisfare riscaldamento e
raffrescamento grazie a fonti rinnovabili op-
pure non averne addirittura bisogno.
Risparmiare energia, diminuire emissioniinquinanti e riciclare materiali da costruzione
obiettivi di sostenibilità sempre più richiesti
EDILIZIA PIACENTINA48
leg
isla
zio
ne Legge ad hoc per l’edilizia
Infiltrazioni mafiose,la Regione interviene
L’Assemblea Legislativa emiliano-roma-
gnola ha dato il via libera alla legge regio-
nale per la promozione della legalità e
della semplificazione nel settore edile e delle co-
struzioni a committenza pubblica e privata. "La
legalità è libertà. Il progetto di legge - considera
l'assessore regionale alla Attività produttive
Gian Carlo Muzzarelli - punta a contribuire alla
legalità nel nostro territorio, ed è un contributo
a una sfida che si vince con l'attenzione e il soste-
gno compatto delle istituzioni insieme alle forze
dell'ordine, alle associazioni di categoria, ai lavo-
ratori e ai cittadini. Con la nuova legge -sottoli-
nea Muzzarelli- sarà più facile contrastare i feno-
meni di infiltrazione mafiosa, il lavoro irregolare,
l'usura, i comportamenti illegali che alterano il
mercato e la libera concorrenza".
Alla base del provvedimento, una struttura del
La ricetta: semplificazione burocratica,più controlli, benefits alle imprese virtuosee sistemi informatici che controllino chie cosa entra nei cantieri più a rischio
EDILIZIA PIACENTINA 49
mercato che la giunta regionale giudica condizionata da alcune im-
prese che cercano di alterare le condizioni di concorrenzialità.
Il tutto facendo frequente ricorso a rapporti di subappalto ad aziende
non adeguatamente strutturate, l'utilizzo troppo elevato del criterio
del prezzo più basso, la scarsa attività di controllo rispetto ai numeri e-
levati di cantieri sia pubblici che privati, le difficoltà nel giungere alla
conclusione dell' iter di realizzazione degli interventi edilizi.
Il provvedimento va verso la direzione di attuare un sistema integrato
di sicurezza e qualificazione degli operatori economici mediante l'a-
dozione di procedure e di soluzioni finalizzate alla trasparenza, alla
semplificazione e razionalizzazione dell'attività amministrativa e de-
gli adempimenti nel settore edile e delle costruzioni a committenza
pubblica e privata.
Un cantiere informatizzato
La legge regionale prevede un potenziamento dell'attività di control-
lo nei cantieri edili e di ingegneria civile. Bologna definirà secondo cri-
teri di proporzionalità e adeguatezza -con riferimento alla dimensio-
ne dei cantieri e alla particolare pericolosità di lavori- le modalità di a-
dozione e di applicazione obbligatoria di sistemi informatici di con-
trollo e registrazione automatica delle presenze autorizzate nei can-
tieri.
Si prevede l'aggiornamento e la pubblicazione dell'elenco delle im-
prese che si avvalgono dei sistemi informatici di controllo e registra-
zione. Un altro aspetto relativo al potenziamento e al migliore coor-
dinamento delle attività di controllo, riguarda la promozione tramite
accordi dell'adozione di sistemi telematici di rilevazione dei movi-
menti e dei flussi dei mezzi e dei materiali nei cantieri.
Le white list
La Regione sta inoltre tentando di costituire, aggiornare e rendere
consultabile agli aventi diritto la banca dati delle certificazioni (le co-
siddette white list o elenchi di merito), rilasciate nell'ambito del terri-
torio regionale, relative alla regolarità contributiva degli operatori e-
conomici e alla congruità dell'incidenza della manodopera per con-
tratto affidato. È contemplato anche il supporto informativo per la
semplificazione e dematerializzazione degli obblighi di comunicazio-
ne in merito: alla notifica preliminare, ai moduli Istat per la rilevazione
dei titoli abilitativi per nuovi fabbricati o per ampliamenti di volume di
fabbricati preesistenti, ai modelli Gap delle Prefetture, al procedi-
mento e agli endoprocedimenti edilizi (dati catastali, autorizzazioni
paesaggistiche e sismiche), e alle procedure negoziate per l'affida-
mento di contratti pubblici.
PIù controlli Si rafforzano inoltre i controlli nel settore dell'edilizia pri -
vata sull'inizio e fine lavori nonché sull'avvenuta comunicazione al-
l'ente competente del nominativo dell'impresa esecutrice o delle im-
prese affidatarie dei lavori per la verifica del regolare adempimento
degli obblighi contributivi e previdenziali e delle condizioni di idonei-
tà tecnico-professionale delle imprese, nonché all'avvenuta verifica
della dicitura antimafia per rendere efficace il permesso di costruire.
EDILIZIA PIACENTINA50
Il recupero crediti non si improvvisa
FG Group, servizi integratiper la tutela del creditoLa società garantisce personale appositamente formato e unarete di corrispondenti consolidata su tutto il territorio nazionale
dal
le a
zien
de
La congiuntura economica e la man-
canza di liquidità stanno creando ri-
tardi e omissioni nei pagamenti. Agli
imprenditori si pone spesso il dilemma se
occuparsi direttamente di queste proble-
matiche, divenute sempre più ostiche an-
che a causa di un quadro di riferimento
normativo sempre più complesso ( si pensi,
per esempio, al rilievo che ha assunto il te-
ma della tutela della privacy), ma così sot-
traendo risorse al "core business" che reg-
ge la redditività dell'impresa, oppure rivol-
gersi a una società qualificata esperta nel
settore del recupero crediti.
L'outsourcing del recupero del credito ap-
pare con evidenza conveniente perché per-
mette di sostituire onerosi costi fissi di ge-
stione con commissioni legate ai risultati.
FG group, società di servizi integrati per la
gestione e la tutela del credito, nel corso di
trent'anni anni ha affinato sempre più me-
todologie e tecniche operative, per essere
partner nella risoluzione di queste proble-
matiche aziendali. La società, che è tra i soci
fondatori di UNIREC ( Unione nazionale
delle imprese del recupero , gestione e in-
formazione del credito) e aderisce ad Asso-
lombarda, opera nel rispetto di norme im-
prontate alla trasparenza, nonché nell'as-
soluto rispetto delle normative nazionali e
comunitarie in materia di recupero crediti,
incluse le direttive riguardanti la normati-
va sulla privacy (d.lgs. 196/2003). L'agenzia
di recupero crediti di Lodi, che ha sede in via
Tiziano Zalli, 30, annovera, tra la sua clien-
tela, imprese ma anche studi legali, istituti
di credito, assicurazioni, società di leasing.
E' dotata di una struttura informativa pro-
pria, di personale appositamente formato
e di una consolidata rete di corrispondenti
su tutto il territorio nazionale per le verifi-
che e gli accertamenti sul posto.
Il servizio include tutte le attività necessarie
al recupero degli insoluti, dal semplice inca-
glio sino al contenzioso.
L' agenzia mette in atto un processo forma-
to da una serie di azioni personalizzate e
progettate su misura per ogni cliente, cioè
analizza i problemi aziendali e con inter-
venti mirati individua soluzioni per il rag-
giungimento degli obiettivi. In caso di
mancata riscossione del credito nelle fasi di
intervento stragiudiziale, l'equipe di FG
group è in grado di valutare obiettivamen-
te l'opportunità di suggerire al cliente la
promozione di un'azione giudiziaria a cari-
co del debitore, unicamente nel caso in cui
vi siano concrete aspettative di un esito
fruttuoso della stessa.
FG Group s.r.l.
via Tiziano Zalli, 30 - 26900 Lodi
tel. 0371 431505 - 940914
Fax 0371 43 15 15
w w w. f g g r o u p s r l . c o m
EDILIZIA PIACENTINA 51
EDILIZIA PIACENTINA52
Mutui prima casa, Fondogaranzia: i requisitiPubblicati in GU (n. 27 del 3 febbraio 2010) i criteri per l`accesso
al Fondo di garanzia (DM n. 256 del 17 dicembre 2010 attuativo
dell`art. 13, coma 3 bis. Del DL 112/2008) sui mutui per l`acquisto
della prima casa da parte di giovani coppie o di nuclei familiari
monogenitoriali con figli minori.
Possono presentare la richiesta, presentando idonea documen-
tazione (vedi art. 5 del DM) alle banche o istituti di credito
aderenti all`iniziativa, giovani coppie e famiglie monogenitoriali
di età inferiore a 35 anni che abbiano un reddito complessivo
calcolato secondo i metodi ISEE non superiore a 35 mila euro.
Inoltre, non più del 50% del reddito imponibile ai fini Irpef deve
derivare da contratto di lavoro dipendente a tempo inde-
terminato. L`immobile da acquistare di nuova costruzione, ri-
strutturato, o ̀ `usato`` (categorie catastali A/2 - A/3, immobili non
di lusso) deve essere adibito a prima casa, e può avere una
superficie massima di 90 metri quadrati. I richiedenti, inoltre, non
devono essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo.
La concessione delle garanzie avverrà in base alla priorità di
presentazione delle richieste e sino all`esaurimento dei fondi
previsti per l`annualità in corso.
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Eco-design, l’Europadetta le nuove regoleNuovi scenari per la progettazione ecocompatibile dei prodotti
connessi all’energia da parte dell’Unione Europea. Lo schema di
decreto legislativo (già analizzato dal CdM italiano) individua le
specifiche in una versione aggiornata del testo approvato a
metà novembre e passato all’esame del Senato con qualche
osservazione. Nella nuova versione si specifica che le definizioni
di riutilizzo, riciclaggio, recupero e rifiuto pericoloso si ri-
feriscono solo ai prodotti connessi all’energia e non inter-
feriscono con l’applicazione del D.lgs 152/2006 recante norme in
materia ambientale.
Secondo il ddl, al termine del loro utilizzo i prodotti connessi
all’energia possono essere usati nuovamente con lo stesso scopo
per cui erano stati concepiti. Il riciclo non può implicare il
recupero di energia che, al contrario, deve avvenire con l’in-
cenerimento diretto, in modo da recuperare calore. Dato il
limite di tempo imposto per il recepimento della direttiva, il
testo costituisce un quadro normativo per le successive misure
relative alle singole categorie di prodotti. Le nuove norme
provocheranno infatti un impatto sul settore produttivo, in
particolare sulle piccole e medie imprese. Sarà quindi necessario
un tempo maggiore per l’avvio di consultazioni e l’adozione di
specifiche mirate in base ai diversi settori produttivi.
Un Durc incompletonon equivale a esclusioneSecondo il Consiglio di Stato, la stazione appaltante non può
automaticamente escludere da una gara un’impresa concorrente
in caso di presentazione di Durc che, seppur incompleto, sia in
corso di validità e non riporti alcuna inadempienza contri-
butiva.
Nel caso specifico era stata impugnata l’aggiudicazione di un
appalto ad un’impresa che aveva presentato, in sede di gara, un
Durc provvisto dell’attribuzione contributiva Inail ma non Inps,
non essendosi ancora pronunciata l`Inps competente al mo-
mento del rilascio del documento, avvenuto 28 giorni dopo la
richiesta.
Il tribunale di prima istanza aveva respinto il ricorso, e la sentenza
di Palazzo Spada - confermando la pronuncia di merito - precisa
come le dichiarazioni contenute nel documento unico di re-
golarità contributiva costituiscano un dato non contestabile da
parte della stazione appaltante. Ad essa, invece, spetta l’onere sia
di controllare l`eventuale presenza di procedimenti volti a
contestare gli accertamenti degli enti previdenziali, sia di sta-
bilire, a fronte di violazioni riportate nel Durc, se queste rivestano
il carattere della gravità, secondo quanto previsto dall`articolo 38
comma 1, lett. i del codice dei contratti pubblici (d.lgs.
n.163/2006).
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28 Febbraio 2011 - Lunedì
Certificazione retribuzioni,compensi e ritenuteUltimo giorno per la consegna a di-pendenti, collaboratori e consulenti(compreso l’amministratore), da partedel condominio, della certificazione rie-pilogativa delle somme e dei valori cor-risposti nel 2010 e delle ritenute fiscali econtributive effettuate.
16 Marzo 2011 - Mercoledì
Imposte e contributiUltimo giorno per il versamento da partedel condominio delle ritenute fiscali e deicontributi previdenziali e assistenziali re-lativi a dipendenti, lavoratori autonominonché a contratti di appalto, con ri-
ferimento al mese di febbraio 2011.
Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da partedel condominio della rata delle addi-zionali regionale e comunale all’Irpef
trattenute ai dipendenti sulle compe-tenze di febbraio 2011 a seguito delleoperazioni di conguaglio di fine annononché per il versamento in unica so-luzione delle predette addizionali trat-tenute, sempre sulle competenze di feb-braio 2011, a seguito di cessazione delrapporto di lavoro.
Inail - Dichiarazioneretribuzioni per via telematicaUltimo giorno per la presentazione pervia telematica da parte del condominiodel modello relativo alla dichiarazionedelle retribuzioni del 2010.
31 Marzo 2011 - Mercoledì
Regolarizzazione "casefantasma"Ultimo giorno per la presentazione, aifini fiscali, da parte dei titolari di dirittireali sugli immobili che non risultanodichiarati in Catasto individuati secondole procedure previste dalla legge (c.d.“case fantasma”), della relativa dichia-razione di aggiornamento catastale.
Regolarizzazione interventinon dichiarati in CatastoUltimo giorno per la presentazione, aifini fiscali, da parte dei titolari di dirittireali sugli immobili oggetto di interventiedilizi che abbiano determinato una va-riazione di consistenza ovvero di de-stinazione non dichiarata in Catasto, del-la relativa dichiarazione di aggiorna-mento catastale.
Detrazioni risparmioenergeticoUltimo giorno per la presentazione dellacomunicazione (per via telematica) al-l’Agenzia delle entrate, al fine di u-sufruire della detrazione Irpef/Ires del55%, delle spese sostenute per gli in-terventi di riqualificazione energeticaavviati nel corso del 2010 e non ultimatientro il 31 dicembre dello stesso anno.
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