Ecomondo 2014

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06 Novembre 2014

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Ecomondo 2014 – La marcatura ce degli aggregati prodotti in un impianto di lavaggio: i controlli di qualità – Relatore: dott. Nicola Mondini – CaveTest Srl

COS’È LA MARCATURA CE?

Logo che attesta la sicurezza di impiego di un determinato prodotto

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Obbligo di apposizione della marcatura CE a livello comunitario su tantissimi prodotti

Emissione di norme specifiche per lamarcatura CE dei prodotti in rapporto alladestinazione d’uso

Recepimento dell’obbligatorietà dellamarcatura CE avvenuto attraverso il D.M.11/04/2007

PERCHÉ APPORRE LA MARCATURA CE?

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Aggregato:Materiale granulare utilizzato nelle costruzioni. Gli aggregati possono essere naturali, artificiali o riciclati

Aggregato artificiale:Aggregato di origine mineralederivante da un processoindustriale che implica unamodificazione termica o dialtro tipo.

APPLICABILITÁ DELLA MARCATURA CE

Soil washing:Separazione del contaminantedalla matrice mediantelavaggio con acqua: modificadella composizione chimicadell’aggregato

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COME OTTENERE LA MARCATURA CE

Il produttore sceglie i prodotti da sottoporre a marcatura

Ne determina la destinazione d’uso, ad esempio la UNI EN 13242:2008

Redige il sistema di controllo della produzioneEffettua le prove ITTEtichetta il prodottoEffettua le prove di controllo periodico

L’ente notificato verifica l’applicazione del sistema e rilascia un numero di marcatura CE

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QUALI CONTROLLI FARE?

I controlli in un impianto di recupero, quindi anche di soilwashing, si dividono in tre categorie:

1. Autorizzativi – quantitativi trattati / autorizzati – codice CER

2. Legali - rispetto normativo a 360° - marcatura CE

3. Qualitativi – raggiungimento di determinate prestazioni

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CONTROLLI AUTORIZZATIVI

I controlli in un impianto di recupero iniziano ben prima del recupero stesso! Il sistema di gestione per la marcatura CE deve tenere conto di tutti i controlli.

1. Identificazione del rifiuto tramite attribuzione

codice CER e analisi sul tal quale

2. Presenza codice CER in autorizzazione

3. Prova di lavaggio e relativa omologa del rifiuto

4. Controllo delle quantità in ingresso e in uscita

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CONTROLLI LEGALI

Sono legati principalmente alla marcatura CE dei prodotti finiti e variano quindi in base alla destinazione d’uso.

REQUISITI GEOMETRICI � Analisi granulometrica

� Contenuto in fini

� Indice di forma

� Indice di appiattimento

� Percentuale di superfici frantumate

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CONTROLLI LEGALI

Sono legati principalmente alla marcatura CE dei prodotti finiti e variano quindi in base alla destinazione d’uso.

REQUISITI FISICI � Massa volumica e assorbimento

� Classificazione dei costituenti

� Abrasione Los Angeles

� Resistenza all’usura

� Resistenza al gelo disgelo

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CONTROLLI LEGALI

Sono legati principalmente alla marcatura CE dei prodotti finiti e variano quindi in base alla destinazione d’uso.

REQUISITI CHIMICI � Contenuto in solfati

� Contenuto in zolfo

� Contenuto in cloruri (idrosolubili)

� Sostanze organiche

� Test di cessione

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CONTROLLI LEGALI

Ulteriori controlli legali possono essere prescritti da:

� Autorizzazioni particolari per siti da bonificare con caratteristiche

particolari

� Norme locali, provinciali o regionali

� Requisiti di conformità dei prodotti a livello contrattuale

� Specifiche norme vigenti sul luogo di impiego (estero)

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FREQUENZA DEI CONTROLLI

� Autorizzativi: secondo le prescrizioni dell’autorizzazione

stessa

� Legali: a seconda delle quantità prodotte, del tempo di

funzionamento degli impianti di produzione, della

conformità dei risultati delle prove. Le frequenze di

partenza sono imposte dalle normative per la marcatura CE.

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ESEMPIO DI PIANO DEI CONTROLLI

Prospetto «C» della UNI EN 13242:2008

Requisiti 1 sett 1 mese 1/6 mesi 1 anno > anno

Geometrici X X

Fisici X X

Chimici X X

Il test di cessione ha una frequenza propria

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TEST DI CESIONE

È strettamente legato all’autorizzazione. Le EN rimandano alle norme vigenti sul luogo di impiego. Esempio SEMP Srl per MPS ricavate da rifiuti provenienti da siti contaminati:

Destino Frazione Analisi e limiti Frequenza

Recupero direttamente su terreno (rec. Ambientali,

sottofondi, ecc)

> 2 mm Test di cessione D.M. 05.02.1998 e s.m.i.

1 analisi su ogni lotto di

prodotto finito

< 2 mm

Test di cessione D.M. 05.02.1998 e s.m.i.Analisi sul tal quale D.lgs 152/06 e s.m.i. con

determinazione di IPA, fenoli, idrocarburi, organici aromatici, metalli ed eventuali altri inquinanti

previsti dal progetto di bonifica

Altri utilizzi (cementifici, calcestruzzi, conglomerati

bituminosi, ecc)

> 2 mmTest di cessione D.M. 05.02.1998 e s.m.i.

< 2 mm

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TEST DI CESIONE

Esempio SEMP Srl per MPS ricavate da altre tipologie di rifiuti:

Destino Frazione Analisi e limiti Frequenza

Recupero direttamente su terreno (rec. Ambientali,

sottofondi, ecc)

> 2 mm Test di cessione D.M. 05.02.1998 e s.m.i. 1 analisi su ogni lotto di tipologia di

rifiuto in ingresso

1 analisi ogni 400 t di MPS

in uscita

< 2 mm

Test di cessione D.M. 05.02.1998 e s.m.i.Analisi sul tal quale D.lgs 152/06 e s.m.i. con

determinazione di IPA, fenoli, idrocarburi, organici aromatici, metalli ed eventuali altri inquinanti

previsti dal progetto di bonifica

Altri utilizzi (cementifici, calcestruzzi, conglomerati

bituminosi, ecc)

> 2 mmTest di cessione D.M. 05.02.1998 e s.m.i.

< 2 mm

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CONTROLLI DI QUALITÁ

Dove si fa la qualità in un impianto di soil washing?Il controllo è di tipo indiretto

1. Affidabilità del sistema di gestione

2. Percentuale di rifiuto recuperato

3. «Prestazione» delle MPS prodotte

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LA «PRESTAZIONE» DI UN PRODOTTO

Secondo il Regolamento (UE) n.305/2011:

«prestazione di un prodotto da costruzione»: la prestazione in relazione allecaratteristiche essenziali pertinenti, espressa in termini di livello, classe o mediantedescrizione;

Nel redigere la dichiarazione diprestazione, il fabbricante si assumela responsabilità della conformitàdel prodotto da costruzione a taleprestazione dichiarata.

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LA «PRESTAZIONE» DI UN PRODOTTO

Secondo il Regolamento (UE) n.305/2011:

Le caratteristiche essenziali vengono definite da normative specifiche sulla scortadei requisiti di base delle opere di costruzione (Allegato 1 del CPR):

1. Resistenza meccanica e stabilità

2. Sicurezza in caso di incendio

3. Igiene, salute e ambiente

4. Sicurezza e accessibilità nell'uso

5. Protezione contro il rumore

6. Risparmio energetico e ritenzione del calore

7. Uso sostenibile delle risorse naturali

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LA «PRESTAZIONE» DI UN PRODOTTO

Classi di esposizione del calcestruzzo

Durabilità:

capacità di un prodotto di mantenere le prestazioni richieste nel tempo, sotto l'influsso di azioniprevedibili.Se sottoposto a una normale manutenzione, un prodotto dovrebbe garantire che operecorrettamente progettate e realizzate soddisfino i requisiti specificati per una vita utile del prodottoeconomicamente ragionevole.

Requisiti aggregati da UNI EN 8520-2

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LA «PRESTAZIONE» DI UN PRODOTTO

UNI EN 8520-2:2005, esempi:

1. Contaminanti leggeri

• Per cls ordinari < 0,5% negli aggregati fini e < 0,1 negli aggregati grossi

2. Abrasione Los Angeles

• Per cls con Rck > C50/60 è opportuno avere LA < 30

3. Resistenza ai cicli di gelo-disgelo

1. Per cls con classe di esposizione XF1-2-3-4 è opportuno avere F < 2

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Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione

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