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DSA studenti e famiglie al tempo del coronavirus Indicazioni operative Flora De Monte

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  • DSA studenti e famiglie

    al tempo del coronavirusIndicazioni operative

    Flora De Monte

  • La scuola italiana è alla prese con

    la didattica a distanza a causa

    dell’emergenza coronavirus.

    Momento inedito che ha

    comportato e continua a creare

    disagio per docenti, famiglie e

    studenti.

  • La famiglia si trova a gestire

    l’ansia dell’emergenza sanitaria,

    ma anche la preoccupazione per

    eventuali futuri problemi

    economici, oltre al fatto di dover

    dividere spazi e strumenti

    tecnologi per lavorare e studiare.

  • Gli studenti sono privati della

    compagnia dei propri coetanei,

    mentre si trovano a vivere una

    forzata permanenza in casa

  • Studenti e docenti si devono

    adattare alla nuova modalità di

    insegnamento/apprendimento.

    Didattica a distanza.

  • La didattica a distanza permette di

    non interrompere l’attività di

    apprendimento, ma può creare

    disagio negli studenti, maggiormente

    in quelli più fragili, tra questi ci sono

    gli studenti con DSA

    Ne consegue la necessità da parte dei

    docenti di tener presente e gestire le

    esigenze dei più vulnerabili anche

    nella nuova modalità della didattica

    (nota 388 del 17.3.2020 –MIUR).

  • Per bambini/ragazzi con un Disturbo

    Specifico dell’Apprendimento (DSA)

    studiare può essere molto faticoso:

    leggere, prendere appunti,

    organizzarsi, memorizzare

    rappresentano ostacoli difficili da

    affrontare e superare con successo.

    Servono i giusti strumenti

    compensativi, ma anche tecniche di

    apprendimento efficaci.

  • Un buon metodo di studio è

    considerato il primo degli

    strumenti compensativi.

  • Senza un efficace metodo di studio qualunque altro

    strumento compensativo, anche quello tecnologicamente più

    avanzato, non sarà sufficiente a compensare le difficoltà e a

    consentire quindi la possibilità di apprendere, pur in

    presenza del disturbo (Cornoldi, Tressoldi, Vio, Tretti 2010)

    Gli studenti con DSA , a differenza degli altri, hanno

    bisogno di trarre il massimo profitto da ogni singola

    esposizione al materiale di studio.

    Le difficoltà di apprendimento influiscono sull’attenzione,

    a causa di un esaurimento delle risorse cognitive.

  • Lo studio delle varie materie avviene prevalentemente attraverso la lettura.

    I problemi aumentano con il procedere della scolarizzazione perché:

    la lettura è sempre più importante per apprendere i contenuti delle varie discipline;

    le modalità di verifica adottate dalla scuola implicano maggiormente la lettura (Stella - Grandi 2011)

  • Gli individui apprendono in

    un modo diverso l’un dall’altro.

    In altre parole ognuno ha uno

    stile di apprendimento che

    utilizza in modo preferenziale.

  • Ogni studente suona il suo

    strumento, non c’è niente da fare.

    La cosa difficile è conoscere bene i

    nostri musicisti e trovare l’armonia.

    Una buona classe non è un

    reggimento che marcia al passo, è

    un’orchestra che prova la stessa

    sinfonia (Pennac 2008)

  • Stile di apprendimento Per stile di apprendimento si intende l’approccio

    all’apprendimento preferito da una persona, il suo modo tipico e

    stabile di percepire, elaborare, immagazzinare, recuperare le

    informazioni (Mariani, 2000)

    È importante che ogni studente sia consapevole del suo metodo di

    studio, di quali siano per esempio le vie sensoriali che preferisce

    (ascoltare la lezione, leggere il testo) le modalità prevalenti di

    elaborazioni dell’informazione ( fare elenchi analitici, riassunti che

    aiutino a inquadrare la situazione nel suo insieme, o i linguaggi

    più efficienti (verbale, corporeo, grafico, letto scrittura).

  • Vari studi evidenziano la

    presenza di quattro canali

    sensoriali mediante i quali

    l’informazione viene percepita,

    che portano a un modo diverso

    di accedere alle informazioni e

    quindi a stili di apprendimento

    diversi.

  • Il canale visivo verbale, finora

    utilizzato maggiormente nel

    contesto scolastico, passa per

    la letto- scrittura.

    In altri termini si impara

    leggendo e/o scrivendo.

  • Il canale visivo non verbale passa di preferenza per

    immagini, disegni, fotografie, simboli, mappe concettuali,

    grafici e diagrammi.

    Lo studente comprende e memorizza meglio attraverso l’uso

    di immagini, mappe concettuali

  • Canale uditivo: preferenza per

    l’ascolto.

    Lo studente è più partecipe

    ascoltando una lezione,

    partecipando a discussioni e

    attraverso il lavoro con un un

    compagno o in piccoli gruppi.

  • Canale cinestetico: preferenza per attività concrete;

    lo studente impara facendo esperienza diretta di un

    problema.

  • La conoscenza del proprio stile di

    apprendimento e la riflessione sulle

    proprie caratteristiche personali

    costituisce un importante elemento di

    conoscenza e di aiuto.

    È importante da parte di un tutor e/o

    genitore conoscere ogni studente che

    supporta nello studio.

    A seconda dello stile di

    apprendimento dello studente si

    possono individuare le tecniche e

    strategie più efficaci.

  • Strategie per lo stile visivo verbale

    prendere appunti in classe e rileggerli a casa

    Fare riassunti di quanto si è detto

    Prendere nota delle istruzioni per i compiti

    Annotare indicazioni scritte di fianco a grafici e diagrammi

    Fare elenchi scritti di ciò che si ritiene importante ricordare

    Richiedere istruzioni o spiegazioni scritte

  • Strategie per lo stile visivo non verbale Usare disegni, mappe in cui

    usare parole-chiave, immagini grafici per ricordare i termini e per riassumere il materiale da studiare

    Usare il colore nel testo per evidenziare parole chiave, per differenziare i diversi contenuti e i livelli gerarchici

    Sfruttare gli indici testuali

    Creare immagini mentali di ciò che viene ascoltato o letto

  • strategie per lo stile uditivo Stare attenti alla spiegazione in classe, richiedere spiegazioni agli

    insegnanti, registrare la propria voce mentre si ripete a voce alta

    o si legge per riascoltare in un secondo momento, durante il

    ripasso, usare la sintesi vocale, utilizzare audio libri per leggere

  • Strategie per lo Stile cinestesico Trasformare in pratica ciò che si

    deve studiare nelle materie in cui è possibile.

    Suddividere in maniera chiara momenti di studio da quelli di pausa

    Creare mappe, grafici, diagrammi di ciò che si studia

    Alternare momenti in cui si sta seduti a momenti in cui ci si alza

  • Studenti con DSA incontrano difficoltà con il canale visivo-verbale

    perché basato sulla letto scrittura, abilità non automatizzate.

    La lentezza della lettura condiziona involontariamente la scelta dello

    stile di apprendimento preferenziale, portando lo studente con DSA a

    prediligere alcuni stili di apprendimento.

    Lo stile preferenziale sarà quello visivo-non verbale, in quanto spesso

    gli studenti con DSA processano molto bene le informazioni che

    passano da questo canale, essendo questo un loro specifico punto di

    forza

    I DSA, inoltre, spesso hanno buone capacità uditive e cenestesiche

    che vanno comunque allenate, come l’ascolto attraverso audiolibri e

    sintesi vocale.

  • In sintesi, risulta che gli studenti con DSA prediligano i

    canali sensoriali visivo-non verbale, uditivo e cinestesico e

    quindi hanno stili di apprendimento basati sull’immagine,

    sull’ascolto e sull’esperienza pratica.

  • Il tutor e/o il genitore che segue lo studente con DSA nei

    compiti a casa deve valorizzare un apprendimento tenendo

    presente i canali preferenziali.

  • Come favorire lo stile di apprendimento

    Per favorire uno stile di apprendimento basato sul canale visivo-

    non verbale è importante portare lo studente a riassumere il testo

    da studiare servendosi di immagini , disegni, grafici e mappe

    concettuali.

    Le mappe concettuali devono avere poche scritte e con parole

    chiave.

    I bambini con DSA non ricordano facilmente i termini specifici:

    possono essere facilitati riportandoli in mappa, meglio se

    affiancati da una loro immagine.

  • È importante che sia il bambino/ragazzo, con l’eventuale

    aiuto dell’adulto, a cercare le immagini e a realizzare le

    mappe. Le immagini devono richiamare facilmente un

    determinata parola essere per lui facilmente evocative.

  • Il bambino con DSA può essere molto agevolato dall'utilizzo

    di mappe concettuali e mentali per lo studio ed il ripasso.

    Le mappe sono particolarmente utili per lo studio e il

    ripasso, oltre che nella fase di interrogazione orale o durante

    le verifiche.

    L’uso del canale visivo-non verbale viene facilitato anche

    dall’aiutare lo studente a creare immagini mentali e ad

    associarle ai concetti.

  • Per favorire l’uso del canale cinestetico è importante associare

    alle spiegazioni teoriche esempi pratici, concreti, usare

    materiale che il soggetto può toccare e manipolare.

    Apprendere quindi attraverso esempi pratici ed esperienze.

    Per stimolare l’uso del canale uditivo è importante prediligere

    spiegazioni orali, utilizzo di libri digitali con l’uso della sintesi

    vocale, gli audiolibri, la registrazione delle lezioni da risentire

    a casa, la registrazione di se stesso mentre ripete la lezione.

  • Uno degli obiettivi del tutor e/o genitore è aiutare i ragazzi a riflettere sul loro stile di apprendimento, portarli a individuare le loro debolezze e i punti di forza, a valorizzare le attitudini, e saperle adattare ogni volta che si trovano di

    fronte a compiti e materie di studio che creano difficoltà.

  • Aiutare lo studente non vuol dire sostituirsi a lui .

    Il tutor e/o genitore deve supportare il bambino ragazzo a

    individuare gli stili di apprendimenti preferenziali, ottimizzare i

    tempi da dedicare allo studio, favorire l’autonomia e il

    superamento delle difficoltà, ponendo attenzione al programma

    didattico e al metodo di studio e all’utilizzo di strumenti

    compensativi.

  • Lo studente con DSA va aiutato nelle difficoltà, ma accompagnato a raggiungere una sua autonomia

  • Lo studente con DSA nel progetto di autonomia va aiutato a utilizzare con competenza gli strumenti compensativi

  • Bibliografia Cornoldi C., Tressoldi P. E.,Tretti. M.L., Vio C., il primo strumento

    compensativo per un alunno con dislessia: un efficiente metodo di studio. Collana Dislessia. Edizioni Erikson, Trento 2010

    MarianiL., (2000) 2Portfolio.Materiali per documentare e valutare come si impara e come si impara2 Zanichelli, Bologna

    Pennac D(2008), Diario di scuola , Feltrinelli, Milano

    Stella G. Grandi L., (2011) a cura di “ Come leggere la Dislessia e i DSA”…. Giunti scuola Firenze