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D U PDocumentoUnico diProgrammazione
2016-2018Principio contabile applicatoalla programmazioneAllegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011
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Premessa
La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentementetra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensionetemporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e lapromozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie,tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento deiportatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con laformalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuririferibili alle missioni dell’ente.
Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi difinanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamentodella finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma,della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.
Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n.126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n.118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono dueelementi rilevanti ai fini della presente analisi:
a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti laprogrammazione ed il bilancio;
b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur nonprevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cuipresentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazionepubblica.
Il nuovo documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale eprogrammatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di unprocesso di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzidi cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n.149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, aisensi del DM 26 aprile 2013.All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamentoscorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cuil’amministrazione si è insediata.
Le brevi indicazioni che precedono sono propedeutiche alla comprensione nelle novità contabili cheanche il nostro ente si trova ad affrontare da quest’anno. Si ricorda, infatti, che dopo un periodo disperimentazione, avviatosi tre anni fa, dal 2015 tutti gli enti sono obbligati ad abbandonare ilprecedente sistema contabile introdotto dal D.Lgs. n. 77/95 e successivamente riconfermato dal D.Lgs.n. 267/2000 e ad applicare i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs. n. 118/2011, così comesuccessivamente modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014 il quale ha aggiornato, nel contempo,anche la parte seconda del Testo Unico degli Enti Locali, il D.Lgs. n. 267/2000 adeguandola alla nuovadisciplina contabile.
In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone come segue:
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il Documento unico di programmazione (DUP); lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale,
comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e leprevisioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previstidall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11del medesimo decreto legislativo.
la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.
Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nellevigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascun enteentro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre lo schemadi bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione delConsiglio nel corso della cosiddetta “sessione di bilancio“ entro il 15 novembre. In quella sede potràessere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche dicontesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati.Solo per il triennio della programmazione finanziaria 2016-2018, il termine del 31 luglio è statoprorogato al 31 ottobre con Decreto Economia e Finanze del 7 luglio 2015 e poi ulteriormenteprorogato al 31 dicembre 2015, giusto il disposto del Decreto del Ministro dell’interno del 28/10/2015 epubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 ottobre, n. 254.
VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa deglienti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico edunitario le discontinuità ambientali e organizzative.In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti dibilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.Nelle previsioni normative il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e laSezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandatoamministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.
La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art.46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadronormativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definitoanche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto delconcorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenzacon le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea.In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali difinanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzarenel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, lepolitiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali enel governo delle proprie funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali di programmazione riferitial periodo di mandato.
La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lostrumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degliobiettivi strategici fissati nella SeS. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativadell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce guida evincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.
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LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)
1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE
Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale siinserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.
Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il
Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli entilocali e quindi anche sul nostro ente;
b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente;c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario
dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.
Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte checaratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo eche hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nelraggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gliindirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato.
1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE
La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza ilnecessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti costituenti laPubblica Amministrazione, nonché dell'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si puòdimenticare il nuovo ruolo che regioni e province (seppur queste ultime oggetto di una profondariorganizzazione) vengono a svolgere nel modello di "governance" affermatosi in questi ultimi anni econsolidatosi con l'approvazione della modifica del titolo V della Costituzione; così come è necessarioricordare anche il ruolo che l'UE, in particolare con riferimento al Two Pack (costituito da dueregolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013) volto a rafforzare il monitoraggiodelle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro.
In tale senso vanno lette le Raccomandazioni (Country Specific Recommendations - CSR) che ilConsiglio UE, a chiusura del 1° Semestre Europeo 2014, ha rivolto all'Italia, sulla base delle valutazionisulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese che hanno comportato l'adozione, già nelcorso del 2014, di molteplici norme tra le quali si segnalano le seguenti di maggiore interesse per glienti locali:
Sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi erafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione,modifica al parametro di riferimento per il contenimento del turn over del personale, misure perfavorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per incarichi di consulenza ed
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assimilati della PA, introduzione del limite massimo di autovetture, individuazione dei fabbisognistandard da utilizzare come criterio per la ripartizione del Fondo di Solidarietà comunale o del fondoperequativo, istituzione del Nuovo Sistema Nazionale degli Approvvigionamenti, misure dirazionalizzazione delle società partecipate locali);
Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l’introduzione dell’Imposta unica comunale IUC,costituita dall’IMU, dalla TASI e dalla TARI, incremento della collaborazione tra i Comuni e l’Agenziadelle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali);
Efficienza della pubblica amministrazione (l’ampia riforma in materia di enti locali, che istituisce leCittà metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta una nuova disciplina in materia diunioni e fusioni di Comuni, l’introduzione del Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche,nuova disciplina in materia di mobilità del personale, l’introduzione di nuove misure in materia dianticorruzione, con l’istituzione dell’ANAC in sostituzione dell’AVCP.
Fatte queste premesse, che contribuiscono a delineare il quadro inter-istituzionale in cui si inseriscel'attività di programmazione del nostro Ente, si ritiene opportuno fornire una breve informativa suicontenuti dei documenti di programmazione nazionale, tesa ad evidenziare, oltre ai numerosi elementiindispensabili per comprendere l'entità delle funzioni e dei trasferimenti assegnati al comparto degli entilocali, una serie di ulteriori indicatori utili ai fini del presente lavoro.
1.1.1 Le principali variabili macroeconomiche
Dall'analisi del Documento di Economia e Finanza 2015 varato lo scorso aprile, dei vari documenti difinanza pubblica e dei correlati provvedimenti legislativi, emerge uno scenario programmatico di ritornoalla crescita, dopo un prolungato periodo di recessione: per il 2015 si riscontra un incremento del PILpari allo 0,7 per cento, che si porta all’1,4 e all’1,5 per cento nel 2016 e 2017, rispettivamente.Rispetto al dato tendenziale, la crescita risulta lievemente più elevata, in particolare negli ultimi annidell’orizzonte previsivo, per effetto della politica di bilancio orientata alla crescita unitamenteall’attuazione delle riforme in atto.Vengono altresì confermati gli obiettivi di indebitamento netto indicati lo scorso autunno per il triennio2015-2017 (rispettivamente pari a 2,6, 1,8 e 0,8 per cento del PIL); nelle previsioni, il rapporto tradebito e PIL cresce nel 2015 (da 132,1 a 132,5 per cento) per poi scendere significativamente nelbiennio successivo (a 130,9 e 127,4), consentendo così di rispettare la regola del debito prevista dallanormativa europea e nazionale.Dall’analisi dei dati di finanza pubblica emerge, infine, un altro elemento cruciale: nel 2015 si èfinalmente interrotta la caduta degli investimenti pubblici e nei prossimi anni si prevede un gradualeincremento della spesa in conto capitale.
PIL Italia
Nella Nota di Aggiornamento del DEF 2014 si prospettava, per il 2015, un tasso di crescita positivo delPIL pari allo 0,6 per cento. I segnali di ripresa congiunturale sono rassicuranti, inducendo un maggioreottimismo. Per il primo trimestre dell’anno è attesa una prima variazione positiva del prodotto internolordo, successivamente si prospetta una decisa accelerazione della ripresa. Per quanto il mutatoquadro internazionale giustificherebbe un intervento più sostanziale, in via prudenziale è stato rivisto iltasso di crescita del 2015 di un solo decimo verso l’alto, portando il valore previsto a 0,7. Il più rapidomiglioramento del ciclo economico nel corso dell’anno avrà riflessi positivi soprattutto sulla variazionedel prodotto interno lordo del 2016; per tale anno la previsione di crescita si porta all’1,3 per cento(rispetto all’1 per cento previsto in ottobre); nel 2017 la previsione si attesta all’1,2.
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2014 2015 2016 2017 2018PIL Italia -0,4 +0,7 +1,3 +1,2 +1,1
Quanto alla dinamica dei prezzi, si ritiene che le recenti misure messe in campo dalla Banca CentraleEuropea siano in grado di conseguire un graduale riavvicinamento dell’inflazione dell’Area dell’Euroverso l’obiettivo statutario. Pertanto, anche in Italia si prospetta una ripresa del tasso d’inflazione,sostenuta - nello scenario tendenziale - dall’aumento delle imposte indirette.
Quadro complessivo ed obiettivi di politica economica
Le numerose iniziative di rinnovamento messe in campo negli ultimi anni nel nostro paese permettono,in base ai criteri europei, l’uso della flessibilità per le riforme strutturali nel 2016, consentendo unpercorso di aggiustamento di bilancio più graduale. Le importanti riforme strutturali, annunciate e inparte già avviate, contribuiranno a migliorare il prodotto potenziale dell’economia italiana ecomporteranno nel medio periodo un miglioramento strutturale del saldo di bilancio e della suasostenibilità nel tempo. Di conseguenza il Governo, pur potendo raggiungere il pareggio di bilancio intermini strutturali (MTO) già nel 2016, ha ritenuto opportuno confermare l’obiettivo del Draft BudgetaryPlan (DBP) conseguendo l’MTO nel 2017.
Flessibilità nel raggiungimento del pareggio di bilancio (MTO)Con riferimento alla cosiddetta “Clausola delle Riforme” la Commissione - con laComunicazione “Making the best use of the flexibility within the existing rules of the Stabilityand Growth Pact” del 13 gennaio 2015 - ha ribadito che gli Stati membri che attuano riformestrutturali con un impatto positivo sulla sostenibilità del debito nel medio-lungo periodopossono deviare temporaneamente dall'Obiettivo di Medio Periodo (MTO) o dal suopercorso di avvicinamento.Le condizioni di eleggibilità per l’applicazione di tale clausola riguardano tre diversi aspetti; leriforme devono: (i) essere rilevanti, (ii) essere approvate o in fase avanzate di attuazione (iii)migliorare significativamente nel lungo periodo i saldi di finanza pubblica.Se sono soddisfatti i criteri di cui sopra, una deviazione temporanea dall'MTO o dal suopercorso di avvicinamento può essere concessa fino ad un massimo di 0,5 per cento del PILnell'anno successivo a quello di pubblicazione del Programma di Stabilità. Questadeviazione deve tuttavia essere riassorbita entro l’orizzonte temporale del Programma.Alla luce di tali disposizioni, il Governo Italiano ha inteso avvalersi per il 2016 della flessibilitàconcessa nel caso di implementazione di significative riforme strutturali ai sensi dell’art.3comma 4 della L.243/2012 e dell’articolo 5 comma 5 Regolamento Europeo 1466/97,richiedendo una deviazione dal percorso di convergenza verso l’Obiettivo di Medio Periodopari a 0,4 per cento del PIL.Il rientro all’obiettivo di Medio Periodo di saldo strutturale in pareggio, annunciato all’internodel Draft Budget Plan presentato in ottobre, non risulta quindi modificato.
Nel triennio 2015-2018 sono pertanto confermati gli obiettivi di indebitamento netto indicati nel DBP2015, pari al 2,6 per cento del PIL nel 2015, 1,8 per cento nel 2016, 0,8 per cento nel 2017 e un saldonullo nel 2018. Nel 2019 è atteso un surplus nominale pari allo 0,4 per cento del PIL.
Quadro programmatico 2014 2015 2016 2017 2018 2019Indebitamento netto -3,0 -2,6 -1,8 -0,8 0,0 +0,4Saldo primario +1,6 +1,6 +2,4 +3,2 +3,8 +4,0Interessi +4,7 +4,2 +4,2 +4,0 +3,8 +3,7Debito pubblico 132,1 132,5 130,9 127,4 123,4 120,0
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In base all’andamento programmatico, l’avanzo primario in termini nominali aumenteràprogressivamente, fino a raggiungere il 4,0 per cento nel 2019, mentre il rapporto debito/PIL inizierà aridursi a partire dal 2016, assicurando nel 2018 il pieno rispetto della regola del debito posta dal Pattodi Stabilità e Crescita.
La regola del debitoLa regola del debito, introdotta nell’ordinamento europeo dal Six Pack e recepita a livellonazionale con la legge di attuazione del principio dell’equilibrio di bilancio in Costituzione (L.n. 243/2012), è entrata completamente a regime per l’Italia nel 2015, cioè al termine di unperiodo triennale di transizione avviato con l’uscita dalla procedura per disavanzi eccessividel 2012.La regola prevede che, per assicurare la riduzione ad un ritmo adeguato del rapportodebito/PIL verso la soglia del 60 per cento, almeno uno dei seguenti criteri venga rispettato:- la parte di debito in eccesso rispetto al valore di riferimento del 60 per cento del PIL deve
essere ridotta in media del 5 per cento nel corso dei tre anni antecedenti quello in corso(criterio di tipo backward-looking);
- l’eccesso di debito rispetto al primo benchmark sia attribuibile al ciclo economico(utilizzando un indicatore che esprime il rapporto debito/PIL che si sarebbe ottenuto se neiprecedenti tre anni il numeratore venisse corretto per l’impatto del ciclo economico e il PILnominale al denominatore fosse cresciuto allo stesso ritmo del prodotto potenziale);
- la correzione intervenga nei due anni successivi a quello di riferimento (criterio di tipoforward-looking).
Ne consegue che gli obiettivi di finanza pubblica programmatici del DEF 2015 sono, da un lato, volti afare un uso efficace della flessibilità concessa dal Patto di Stabilità in caso di attuazione di rilevantiriforme strutturali e, dall'altro, con il ritorno previsto nei prossimi anni a condizioni di crescita del PILpiù “normali”, a ripristinare un sentiero di riduzione del debito compatibile con il benchmark risultantedalla regola del debito. Pertanto, negli anni 2015-2018, il rapporto debito/PIL è previsto ridursi nelloscenario programmatico in linea con quanto richiesto dal Benchmark Forward Looking garantendo ilrispetto della regola già nel 2016. Nel 2018 la distanza tra il rapporto debito/PIL programmatico e ilbechmark forward looking (pari a 123,4 per cento) sarebbe pertanto annullata.
Tasso d'inflazione previsto
Per quanto riguarda, infine, il tasso di inflazione, possiamo notare come il suo andamento, nel corsodegli ultimi anni e in quello previsto per il prossimo triennio, è riassunto nella seguente tabella:
Inflazione media annua Valori programmati2012 3,0%2013 1,1%2014 0,2%2015 0,6%2016 0,0%2017 0,0%
Nella tabella che precede sono riportati i dati pubblicati dal MEF con riferimento all'indice dei prezzi alconsumo F.O.I. fino al 2014 ed al Tasso di inflazione programmato TIP.Tali valori, oltre a costituire un riepilogo delle stime a livello nazionale che si prevede di raggiungere,sono utili anche per verificare la congruità di alcune previsioni di entrata e di spesa effettuate neidocumenti cui la presente relazione si riferisce. In particolare, si segnala come, nel rispetto di quantoprevisto dall'articolo 173 del D. Lgs. n. 267/2000, l'ente ha provveduto ad adeguare le previsioni di
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entrata e di spesa relative agli anni 2016 e 2017 al tasso di inflazione programmato.
1.1.2 L'evoluzione normativa
Gli aspetti e le problematiche approfondite nei paragrafi precedenti non costituiscono gli unici vincolinella determinazione dell'attività di programmazione dell'ente.Contestualmente a questi, devono essere prese in considerazione anche quelle disposizioni cheinfluenzeranno la gestione contabile e, con essa, l’intero processo di programmazione del nostro ente.In particolare, alcune di esse, quali quelle relative al rispetto del Patto di stabilità e quelle derivanti dallalegge di stabilità per l’anno 2015, verranno affrontate nei paragrafi che seguono.
Effetti sull’indebitamento degli enti locali
La recente Legge di Stabilità ha previsto sul versante delle entrate numerose ed importanti novità chehanno interessato gli enti locali, una tra tutte la scissione dei pagamenti IVA (c.d. split payment), chedispone il versamento dell’IVA sugli acquisti effettuati dalle Amministrazioni pubbliche direttamenteall’Erario, in forza del quale è previsto un aumento di gettito per circa 5 miliardi negli anni 2015-2019.Sul versante del contenimento delle spese, a carico degli Enti locali la Legge ha previsto una correzionenetta complessiva di circa 14 miliardi nel periodo 2015-2019. Tale correzione è ottenuta attraverso: lariduzione del Fondo di solidarietà comunale per 6 miliardi (1,2 miliardi per ciascuno degli anni2015-2019); la riduzione della spesa corrente delle province e delle città metropolitane per 12 miliardi (1miliardo per il 2015, 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi per ciascuno degli anni 2017-2019); la rilevanza,per il periodo 2015-2018, ai fini del conseguimento dell’obiettivo del saldo di competenza mista del Pattodi Stabilità Interno, degli stanziamenti di competenza del Fondo crediti di dubbia esigibilità degli Entilocali per circa 7,5 miliardi (stimato in circa 1,9 miliardi per ciascuno degli anni 2015-2018), compensatidall’allentamento dei vincoli del Patto per 11,6 miliardi (2,9 miliardi per ciascuno degli anni 2015-2018).A tali misure si aggiunge la proroga al 2018 del concorso alla riduzione della spesa pubblica previstodal Decreto Legge n. 66 del 2014, con conseguente ulteriore effetto di contenimento che per gli Entilocali è di circa 1,1 miliardi.
Misure in materia di esenzione IMU
Il Decreto Legge n. 4 del 2015, convertito dalla L. n. 34/2015, dispone, con effetti nullisull’indebitamento netto, le seguenti misure in tema di esenzione dell’imposta municipale unica (IMU):
- Esenzione dall’imposta, a decorrere dal 2015, per i terreni agricoli nonché quelli non coltivati,ubicati nei comuni classificati dall’Istat come totalmente montani. Per gli stessi terreni ubicati neicomuni classificati come parzialmente montani, l’esenzione è riconosciuta solo se gli stessi sonoposseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli IAP. Complessivamente la misura determinaminori entrate per 0,5 miliardi negli anni 2015-2019.
- Esenzione dall’imposta per i terreni ubicati nei comuni delle isole minori (6 milioni negli anni2015-2019) e per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettivaindivisibile non ricadenti in zone montane (20 milioni negli anni 2015-2019).
- Detrazione di 200 euro dall’IMU per i terreni posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli IAPubicati in comuni che in precedenza erano esenti dalla previgente ICI (78 milioni nel periodo2015-2019).
- Per il solo anno 2015, rimborsi per un importo complessivo di circa 0,1 miliardi, corrisposti aicomuni a titolo di compensazione delle differenze di gettito dell’IMU dovute alla modifica,intervenuta a fine anno 2014, dei criteri e delle fattispecie di esenzione dei terreni da tale imposta.
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La revisione della spesa
Sempre la Legge di Stabilità 2015 ha previsto riduzioni di spesa connesse al contenimento di spese difunzionamento e gestione, manutenzione e acquisto di beni e servizi della Pubblica Amministrazione, ilcui contributo netto a carico degli Enti locali è quantificato in 2,2 miliardi per il 2015, 3,2 miliardi per il2016 e 4,2 miliardi per ciascuno degli anni 2017-2019.La revisione della spesa incide anche tramite un rafforzamento di regole che pongono corretti incentivi,come nel caso dell’istituzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, che favorisce percorsi volti al tagliodelle spese piuttosto che all’aumento delle entrate.Sul fronte del pubblico impiego, sono stati al contempo favoriti i processi di mobilità del personale,garantite più ampie facoltà nelle assunzioni, soprattutto per gli Enti locali, e rivisto l’istituto giuridico deltrattenimento in servizio, al fine di assicurare il ricambio generazionale necessario a garantireinnovazione nelle competenze e nei processi.La Legge di Stabilità 2015 è inoltre intervenuta in materia di servizi pubblici locali a rilevanzaeconomica, prevedendo l’obbligatorietà per gli Enti locali di aderire agli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO)per favorire la realizzazione di economie di scala e migliorare la qualità dei servizi offerti. Inoltre, adecorrere da gennaio 2015, le Amministrazioni locali hanno avviato un processo di razionalizzazionedelle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente, da completarsi entro la fine dell’anno.
Altre importanti iniziative esposte nel DEF 2015 e che impattano sugli enti locali nel prossimo trienniosono rappresentate da:
- prosecuzione del processo di efficientamento già avviato nella Legge di Stabilità 2015 attraversol’utilizzo dei costi e fabbisogni standard per le singole amministrazioni e la pubblicazione di dati diperformance e dei costi delle singole amministrazioni;
- in tema di partecipate locali, attuazione, a seguito della valutazione dei piani di razionalizzazionedegli Enti locali, di interventi legislativi volti a migliorarne l’efficienza, con particolare attenzione aisettori del trasporto pubblico locale e alla raccolta rifiuti, che soffrono di gravi e crescenti criticità diservizio e di costo.
Regole di bilancio per le amministrazioni locali
Le regole che governano la finanza pubblica locale includono il Patto di Stabilità Interno, che individuale modalità attraverso cui anche gli Enti locali concorrono al conseguimento degli obiettivi di finanzapubblica assunti dal Paese in sede Europea.Il Patto di Stabilità Interno (PSI) definisce i vincoli specifici che gli Enti territoriali sono tenuti a rispettarecongiuntamente ad obblighi di informazione, comunicazione e certificazione nei confronti del Ministerodell’Economia e delle Finanze. Sinora il Patto ha posto una regola per il controllo dei saldi finanziari percomuni, province e città metropolitane e un vincolo alla crescita nominale della spesa finale per leregioni. Tali vincoli sono destinati ad essere progressivamente superati a seguito dell’entrata in vigore,nel 2016, della regola del pareggio di bilancio per gli Enti territoriali e locali introdotta dall’articolo 9 dellaLegge 24 dicembre 2012, n. 243.Come visto nei precedenti paragrafi, la Legge di Stabilità 2015, nel confermare sostanzialmente laprevigente impostazione del PSI per gli Enti locali, prevede una significativa riduzione del contributorichiesto ai predetti enti di circa 2,9 miliardi mediante la riduzione dei parametri alla base delladeterminazione del saldo finanziario obiettivo. L’alleggerimento dei vincoli per il comparto degli Entilocali è in parte controbilanciato dalla rilevanza, ai fini della determinazione del saldo obiettivo, degliaccantonamenti di spesa al Fondo crediti di dubbia esigibilità, a tutela del rischio di mancate riscossionidei crediti e dalla riduzione della dotazione del fondo di solidarietà comunale, che richiederà ilcontenimento della spesa comunale. Tale previsione introduce nuovi elementi di premialità nelle regoledel Patto, in quanto determina una virtuosa redistribuzione della manovra a favore degli enti conmaggiore capacità di riscossione.Inoltre, a decorrere dal 2015, con l’avvio a regime dell’armonizzazione dei sistemi contabili e degli
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schemi di bilancio delle Amministrazioni pubbliche prevista in attuazione del federalismo fiscale e dellaconclusione della fase sperimentale, è abolito il meccanismo di premialità che prevedeva lamaggiorazione di un punto percentuale dei coefficienti di calcolo dell’obiettivo programmatico degli entinon in sperimentazione dei nuovi sistemi contabili.L’alleggerimento del Patto ha, inoltre, comportato una revisione del meccanismo di controllo dellacrescita nominale del debito pubblico per gli Enti locali introdotto nel 2011. A decorrere dal 2015, gliEnti locali possono assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sulmercato solo se l’importo annuale dei correlati interessi, sommati agli oneri già in essere, non supera il10 per cento del totale relativo ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo annoprecedente quello in cui viene prevista l’assunzione dei mutui.Coerentemente con il principio del pareggio di bilancio, infine, sono state unificate le misure diflessibilità del Patto regionalizzato verticale e orizzontale, stabilendo che gli spazi finanziari acquisiti dauna parte degli Enti per effettuare pagamenti in conto capitale, siano compensati dalla regione o dairestanti Enti locali, con un miglioramento dei loro saldi obiettivo.
1.2 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL TERRITORIO
Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative dimaggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostraattenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato.A tal fine verranno presentati: L’analisi del territorio e delle strutture; L’analisi demografica; L’analisi socio economica.
1.2.1 Analisi del territorio e delle strutture
La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per lacostruzione di qualsiasi strategia.A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sueinfrastrutture, presi a base della programmazione.
Territorio e Strutture
SUPERFICIE Kmq.125
RISORSE IDRICHE* Laghi n° 5 * Fiumi e Torrenti n° 8
STRADE
* Statali km. 0,00 * Provinciali km. 140,00 * Comunali km.120,00
* Vicinali km. 60,00 * Autostrade km. 0,00
Per l’analisi degli strumenti urbanistici si rinvia al successivo paragrafo 5.1.3, relativo allaprogrammazione operativa.
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1.2.2 Analisi demografica
L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per unamministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta inessere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vistacome “cliente/utente” del comune.
La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientarele nostre politiche pubbliche.
Analisi demograficaPopolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 13.194Popolazione residente al 31 dicembre 2014
Totale Popolazione n° 13.543di cui:
maschi n° 6.665femmine n° 6.878nuclei familiari n° 5.570comunità/convivenze n° 2
Popolazione al 1.1.2014Totale Popolazione n° 13.614
Nati nell'anno n° 103Deceduti nell'anno n° 120
saldo naturale n° -17Immigrati nell'anno n° 418Emigrati nell'anno n° 472
saldo migratorio n° -54Popolazione al 31.12. 2014
Totale Popolazione n° 13.543di cui:
In età prescolare (0/6 anni) n° 826In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 1.121In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 1.866In età adulta (30/65 anni) n° 7.048In età senile (oltre 65 anni) n° 2.682
Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso2010 1,01%2011 1,06%2012 0,87%2013 0,82%2014 0,76%
Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso2010 0,96%2011 0,89%2012 0,92%2013 0,92%2014 0,89%
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Popolazione massima insediabile come da strumento urbanisticovigente
abitanti n° 13.577entro il
31/12/2022n° 17.952
Livello di istruzione della popolazione residente:Al 31/12/2011: Analfabeta n. 25; Alfabeta n. 433; Licenza Elementare n. 2160; Licenza Media inferiore n.3920; Licenza media superiore n. 3140; Laurea Breve n. 36; Laurea n. 765; Titolo non documentato n.3082Condizione socio-economica delle famiglie:La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che un'Amministrazionedeve sapere interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, masoprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulledecisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.Le valutazioni relative alla situazione socio -economica delle famiglie, risultano collegate all'andamentodelle richieste di intervento sia per assistenza diretta, che per agevolazioni delle tariffe. Il tessuto socio-economico delle famiglie insediate appare di livello medio, con un forte aumento, negli ultimi, dicittadini, che hanno fatto ricorso a strumenti di agevolazione o assistenza a causa del perdurare dellacrisi economica. Da tutto il 2009 la situazione socio-economica è stata influenzata dalla crisi economicagenerale, che ha richiesto e richiederà interventi specifici finalizzati a contrastare gli effetti della perdita odella diminuzione di lavoro (individuato specifico progetto "Politiche attive del lavoro per fronteggiare lacrisi"), e le ripercussioni che questa situazione ha in relazione al problema degli alloggi (progettospecifico Housing sociale) Negli ultimi anni sono stati aumentati e diversificati gli scaglioni ISEE al fine diagevolare le famiglie a reddito medio-basso, famiglie maggiormente colpite dalla crisi economica, per iservizi scolastici e di assistenza sociale. La diversificazione degli scaglioni ISEE ha favorito l'aumentodel numero delle richieste nei servizi socio educativi e in quelli scolastici e sono aumentate anche quelleda parte di appartenenti a categorie professionali, che fino a poco tempo fa non presentavano. Con ilbilancio dell'esercizio 2015 si è intervenuti sulla struttura degli scaglioni con particolare riferimentoall'intervento a favore di chi ha valori ISEE prossimi allo zero ( per i quali si sono previsti interventi adiversi con visione alla situazione sociale) e gli scaglioni più alti , per i quali oltre certi limiti si è previsto ilpagamento per l'intero costo dei servizi erogati. Importante è anche l'utilizzo dello strumento dell' ISEEper l'applicazione di agevolazioni in materia tributaria, oltre che per le tariffe dei servizi. Negli ultimi anniil problema legato al mercato degli affitti ha assunto una forte rilevanza sia per l’estrema onerosità deicosti delle case in affitto sia in riferimento ad una situazione stazionaria dei redditi percepiti. Risultano inparticolare a rischio le famiglie di componenti unici, soprattutto quelle riferite alla popolazione in etàsenile, e quelle composte da figli con un solo genitore. Per questi motivi, viste anche le minori risorsefinanziarie a disposizione, è fondamentale affrontare le situazioni di disagio attraverso una prospettivacomplessiva con strumenti che integrino in sé tutte le possibilità di intervento del Comune con quelledegli altri enti interessati (Centro per l'impiego, ASL, Publicasa, ecc.).L'invecchiamento della popolazione è un dato rilevante, anche sul nostro territorio, per cui già da alcunianni vengono incentivati gli interventi di assistenza specifica, anche domiciliare, con assistenza diretta,fornitura di pasti a domicilio, accompagnamento in strutture diurne protette interventi a supporto dellapopolazione senile in difficoltà. L’innalzamento del dato della popolazione anziana è da considerarecomunque positivo, poiché molti anziani vivono ancora all'interno delle famiglie , o con il supporto diqueste, anche indirettamente, spesso anche con il supporto dei lavoratori stranieri. Importante il ruolosvolto dalla RSA che offre un servizio valido, anche per situazioni di particolare disagio.Dal 2013 le funzioni relative all'Assistenza sono state trasferite all'Unione dei Comuni del CircondarioEmpolese Valdelsa, per l'ampliamento e il migliore coordinamento degli interventi nell'ambito dell'area.Viene consolidato lo sforzo in questo senso anche nella programmazione del triennio, con una spinta almantenimento e miglioramento di questi tipi di servizi, anche con l’incremento delle risorse da trasferireall'Unione dei Comuni per la gestione delle politiche sociali, abitative e dell'immigrazione. Il territoriovede nello stesso tempo la crescita del numero delle coppie giovani con figli, dato questo da mettere inrelazione all’incremento urbanistico e al fenomeno immigratorio.La crescita dei nuclei familiari con bambini richiede lo sviluppo e l’adeguamento dei Servizi educativi allaprima infanzia.
Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:
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Trend storico popolazione 2011 2012 2013 2014 2015In età prescolare (0/6 anni) 944 812 853 826 769In età scuola obbligo (7/14 anni) 1.100 1.098 1.129 1.121 1.106In forza lavoro 1ª occupazione (15/29anni) 1.856 1.826 1.886 1.866 1.869
In età adulta (30/65 anni) 7.192 7.111 7.129 7.048 7.069In età senile (oltre 65 anni) 2.470 2.455 2.591 2.682 2.764
1.2.3 Occupazione ed economia insediata
Ad integrazione dell’analisi demografica vuole essere presentata anche una brevissima analisi delcontesto socio economico, riassumibile nei dati che seguono:
Economia insediata
L’economia di un territorio si divide in tre distinti settori. Il settore primarioè il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e
pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la
caccia, la pesca e l'attività estrattiva.
Il settore secondariocongloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni
considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario.
Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di
ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta
suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa,
delle economie più evolute.
Totale Addetti, Localizzazioni per Attività Economica
Situazione alla data del Censimento 2011
Descrizione Attività Economica Totale Localizzazioni Totale AddettiAgricoltura 457
Industrie Alimentari 12 44
Industrie Tessili 61 419
Industrie Legno 24 59
Editoria e Stampa 9 89
Fabbricazione Prodotti Chimici 5 75
Produzione di Metalli e loro Leghe 49 270
Fabbricazione macchine per Ufficio, Elaboratori 14 109
Imprese Edili 190 386
Alberghi e Ristoranti 71 199
Sanità e altri servizi Sociali 24 28
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Istruzione 7 7
Altri Servizi Pubblici
Imprese non rientranti nelle altre categorie 630 1226
TOTALE 1553 2911
1.3 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICIDELL'ENTE
Al fine di comprendere l’andamento tendenziale delle entrate dell’ente, si riporta nella tabella che segueil riepilogo dei principali indicatori di bilancio relativi alle entrate, con riferimento alle gestioni passate e aquelle oggetto di programmazione nel presente documento.
Denominazione indicatori 2013 2014 2015 2016 2017 2018
E1 - Autonomia finanziaria 0,85 0,96 0,96 0,97 0,98 0,97
E2 - Autonomia impositiva 0,62 0,75 0,68 0,72 0,73 0,71
E3 - Prelievo tributario pro capite 418,42 526,35 525,98 515,25 - -
E4 - Indice di autonomia tariffaria propria 0,24 0,21 0,28 0,25 0,25 0,26
Così come per l’entrata, si espongono nella tabella che segue anche i principali indici di struttura relativialla spesa.
Denominazione indicatori 2013 2014 2015 2016
S1 - Rigidità delle Spese correnti 0,00 0,33 0,30 0,31
S2 - Incidenza degli Interessi passivi sulle Spese correnti 0,00 0,01 0,01 0,01
S3 - Incidenza della Spesa del personale sulle Spese correnti 0,00 0,32 0,29 0,30
S4 - Spesa media del personale 0,00 32.719,35 33.959,33 34.299,80
S5 - Copertura delle Spese correnti con Trasferimenti correnti 0,16 0,04 0,04 0,03
S6 - Spese correnti pro capite 619,45 610,88 700,14 689,74
S7 - Spese in conto capitale pro capite 82,66 100,73 342,71 263,64
Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibiledall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 eseguenti, prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro dellasituazione di deficitarietà strutturale ...".Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata adevidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto, damonitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con appositoDecreto del Ministero dell'Interno.
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Parametri di deficitarietà 2013 2014 2015Risultato contabile di gestione rispetto entratecorrenti Rispettato Rispettato Rispettato
Residui entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato Rispettato
Residui attivi entrate proprie rispetto entrateproprie Non Rispettato Rispettato Rispettato
Residui complessivi spese correnti rispettospese correnti Rispettato Non Rispettato Non Rispettato
Procedimenti di esecuzione forzata rispettospese correnti Rispettato Rispettato Rispettato
Spese personale rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato
Debiti di finanziamento non assistiti rispettoentrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato
Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato
Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispettoentrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato
Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato
2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE
Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, quantomeno, l’approfondimento dispecifici profili nonché la definizione dei principali contenuti che la programmazione strategica ed irelativi indirizzi generali, con riferimento al periodo di mandato, devono avere.A tal fine, si evidenziano di seguito i principali strumenti di pianificazione / programmazione generalegià adottati:
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Strumenti di pianificazione adottati Numero DataApprovazione Piano Regolatore Generale dalla Giunta Regionale Toscana 46 21/01/2002
Variante puntuale al PRG ex scuola Montegufoni 24 30/03/2012
Adoziani variante al P.R.G. per interventi nelle zone agricole del territorioextraurbano 73 02/10/1998
Approvazione variante al P.R.G. per interventi nelle zone agricole delterritorio extraurbano 15 09/03/1999
Adozione variante ricognitiva al P.R.G. preliminare alla redazione del PianoStrutturale 59 04/08/2006
Approvazione variante ricognitiva al P.R.G. preliminare alla redazione delPiano Strutturale 4 25/02/2007
Presa d'atto del Consiglio Comunale su variante ricognitiva al P.R.G.preliminare alla redazione del Piano Strutturale 79 29/07/2010
Variante puntuale al PRG per definizione della perimetrazione dell’area F1nella frazione di Montagnana 80 29/10/2010
Approvazione Piano Strutturale 44 26/09/2011
Approvazione rettifiche al Piano Strutturale che non hanno costituito variante 61 20/09/2012
Variante puntuale al PRG ex scuola Lucignano 31 10/07/2013
Variante al PRG in anticipazione al RUC, per la localizzazione della "Casadella Salute" 68 30/10/2013
Adozione Piano Regolatore Generale 33 07/03/1995
Approvazione Piano Regolatore Generale dal Consiglio Comunale 39 06/05/2002
Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente,verranno inoltre analizzati: I servizi e le strutture dell’ente; Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare; Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale; La situazione finanziaria; La coerenza con i vincoli del patto di stabilità.
2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI
Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente devenecessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutturefisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture esistenti,vengono di seguito brevemente analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali.Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle societàcontrollate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agliobiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenzadell’ente.
2.1.1 Le strutture dell'ente
Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture dellanostra comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche,impianti a rete, aree pubbliche ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività.
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Immobili Numero mqAree verdi parchi e giardini 0 140.000,00
Punti illuminazione pubblica 2.100 0,00
Strutture scolastiche Numero Numero postiAsili nido 1 44
Scuole di Infanzia 2 245
Scuole Primarie 2 554
Scuole Secondarie Primo Grado 1 343
Reti Tipo KmRete fognaria bianca km 1,40
Rete fognaria nera km 2,00
Rete fongaria mista km 35,00
Rete acquedotto km 107,00
Rete gas km 57,00
Attrezzature NumeroMezzi operativi 20
Veicoli 20
Personal Computer 90
2.2 I SERVIZI EROGATI
Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai principaliservizi offerti ai cittadini/utenti, per i quali questa amministrazione ha ritenuto di intervenire, nella tabellache segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio, i dati relativi alle erogazioni effettuate nelcorso degli ultimi anni e quelli che ci si propone di erogare nel prossimo triennio, distinguendo in basealla modalità di gestione nonché tra quelli in gestione diretta e quelli esternalizzati a soggetti esterni oappartenenti al Gruppo Pubblico Locale.
Denominazione delservizio
Modalità digestione
Soggettogestore
Scadenzaaffidamento 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Amministrazione generale eelettorale Diretta Si No No No No No
Anagrafe e stato civile Diretta Si No No No No No
Impianti sportivi Affidamento aterzi
VARIEASSOCIAZION
I SPORTIVEANNUALE Si No No No No No
Mense scolastiche Diretta Si No No No No No
Nettezza urbanaSocietà del
gruppopubblico locale
PUBLIAMBIENTE SPA
IN CORSO GAREDI Si No No No No No
Polizia locale Diretta Si No No No No No
Servizi necroscopici e cimiteriali Affidamento aterzi CO&SO 31/12/2017 Si No No No No No
Ufficio tecnico Diretta Si No No No No No
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2.2.1 Le funzioni esercitate su delega
FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO- Riferimenti normativi Con D.P.C.M. in data 21.03.2001, sono stati definiti i criteri di
ripartizione delle risorse per le mansioni in materia di catasto, diPolizia Amministrativa e alcuni servizi relativi alla Protezionecivile, trasferite ai sensi del D.Lgs 112/1998
- Funzioni o servizi Non sono mai state meglio e più specificatamente definite,anche con disposizioni regionali, le mansioni effettivamente daacquisire in relazione alle nuove disposizioni
- Trasferimenti di mezzifinanziari
Si tratta almeno per il momento, di attribuzioni assolutamentemarginali. Dal 2007, con la revisione del sistemaCompartecipazione Irpef e trasferimenti, erano stati riassegnatii mezzi finanziari dedicati, complessivi € 4.462,00 per gestionecorrente.
Dal 2011 il trasferimento è stato eliminato e “assorbito”dalle nuove modalità di determinazione dei trasferimenti ofondi di compartecipazione.
- Unità di personale trasferito Per le motivazioni sopra esposte, non c'è trasferimento dipersonale
FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE- Riferimenti normativi Le funzioni delegate riguardano in particolare l'assegnazione di
fondi nel campo del diritto allo studio, i trasferimenti sonocollegabili all'assegnazione di fondi tramite il Comune a scuoleprivate o a famiglie.I trasferimenti sono disciplinati dalla base della LR 32, per iltrasporto riguardano altresì la disciplina del D: 184/2014Nel biennio successivo la previsione è inserita in analogia con leassegnazioni 2014.
- Funzioni o servizi 1) Contributo per trasporto in ambito scolastico ( decreto184/2014)2) Trasferimenti regionali a favore delle scuole private3) Trasferimenti per buoni per scuole paritarie infanzia4) Trasferimenti per interventi del “pacchetto scuola”
- Trasferimenti di mezzifinanziari
1) Euro 3.320,002) Euro 5.283,003) Euro 1.770,004) Euro 22.320,00
- Unità di personale trasferito Non si tratta di servizi per i quali è stato disposto trasferimento dipersonale
Valutazioni in ordine alla congruità fra funzioni delegate e risorse attribuite
Le funzioni rientranti nella “delega” della Regione, più che vere e proprie deleghe di funzioni, riguardano
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l'assegnazione di contributi o trasferimento a famiglie o a soggetti pubblici o privati per il tramite delComune, che di norma provvede alla raccolta delle domande ed all'assegnazione delle risorse.Non ci si riferisce a servizi o funzioni effettivamente trasferite al Comune unitamente alle risorse relativePer quanto riguarda gli interventi nel campo del fondo aiuto affitti, con il trasferimento delle funzioniall'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, le risorse vengono assegnate direttamentedall'Unione e la Regione provvede all'erogazione diretta all'Unione medesima.
2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione, deveessere rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Patto territoriale (voltoall'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dellosviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate ad accelerare lo sviluppoe la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree di crisi indicate dalPresidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigente normativa.
A riguardo, si segnala che la nostra amministrazione ha attivato o prevede di attivare entro la fine delmandato, i seguenti strumenti:
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Denominazione Tipologia Attivo / PrevistoFinanziamento e realizzazione della Circonvallazione diBaccaiano. Accordo di programma Attivo
Accordo per il finanziamento della viabilità anche pedonale sulterritorio e della realizzazione di viabilità alternative Accordo di programma Attivo
Ampliamento ed uso del Cimitero di Martignana Accordo di programma Attivo
Realizzazione della Casa della salute Accordo di programma Attivo
Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 del SistemaInformativo territoriale dei Comuni dell'Unione del CircondarioEmpolese Valdelsa
Patti Attivo
Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle Funzioni inmateria di Vincolo Idrogeologico dei Comuni del CircondarioEmpolese Valdelsa
Patti Attivo
Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle Funzioni inmateria di Gestione in forma unificata del catasto dei boschipercorsi dal fuoco e dei pascoli situati entro 50 metrio dai boschidei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa
Patti Attivo
Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle funzioni inmateria di gestione in forma unificata delle funzioni per laformazione del personale dipendente dei Comuni del CircondarioEmpolese Valdelsa
Patti Attivo
Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle funzioni inmateria di gestione della società dell’informazione e dellaconoscenza (già servizi informatici e telematici) dei Comuni delCircondario Empolese Valdelsa
Patti Attivo
Approvazione convenzione fra il Comune di Montespertoli ed ilCircondario Empolese Valdelsa per la gestione associata deiservizi di trasporto pubblico locale nel bacino di traffico delCircondario
Patti Attivo
Piano Educativo di Zona (P.E.Z.) Patti Attivo
Convenzione per REA-NET Patti Attivo
Protocollo d’intesa per la realizzazione del Coordinamento delProgramma Carta Giovani Altri strumenti Attivo
Convenzione per la gestione del Sistema Museale della Valdelsa.Attivo con finalità di promozione delle varie realtà locali e perl’elaborazione di materiale pubblicitario comune
Altri strumenti Attivo
Coordinamento SUAP CREAZIONE Rete regionale dei Suap Altri strumenti Attivo
Coordinamento URP nell’ambito delle attività di egovernement/etoscana, convenzione per il riuso del progetto di gestione degliurp
Altri strumenti Attivo
Protocollo d’intesa giochi studenteschi anno scolastico 2014/2015 Altri strumenti Attivo
Per ciascuno di essi si riportano le seguenti informazioni:
Denominazione Finanziamento e realizzazione della Circonvallazione di Baccaiano.Oggetto L’attività è finalizzata alla realizzazione della Circonvallazione di Baccaiano, su progettazione, appalto e
realizzazione da parte della Provincia di Firenze di un co- finanziamento da parte del Comune.
Soggetti partecipanti Provincia di Firenze
Impegni finanziari previsti 0,00
Durata dal 2007 al 2016
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Denominazione Accordo per il finanziamento della viabilità anche pedonale sul territorio e dellarealizzazione di viabilità alternative
Oggetto L’attività è finalizzata alla realizzazione della Circonvallazione di Baccaiano, su progettazione, appalto erealizzazione da parte della Provincia di Firenze di un co- finanziamento da parte del Comune
Soggetti partecipanti Provincia di Firenze, Comuni del Circondario Empolese Valdelsa , Publiambiente
Impegni finanziari previsti 0,00
Durata tempo necessario al finaziamento e ralizzazione intervento
Denominazione Ampliamento ed uso del Cimitero di MartignanaOggetto L’attività è finalizzata alla realizzazione dell'ampliamento del cimitero di Martignana, collocato nel territorio
del Comune di Empoli, ma utilizzato a servizio della frazione di Martignana nel Comune di Montespertoli
Soggetti partecipanti Comune di Montespertoli
Impegni finanziari previsti 200.000,00
Durata 60 anni
Denominazione Realizzazione della Casa della saluteOggetto Realizzazione della Casa della salute, in particolare dovranno essere attuate le procedure per la
realizzazione di un capitolaro per l'esecuzione della gara per la realizzazione della Casa della Salute conla tipologia del Contratto di Disponibilità
Soggetti partecipanti Azienda USL 11 Empoli
Impegni finanziari previsti 0,00
Durata 2 anni
Denominazione Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 del Sistema Informativo territoriale deiComuni dell'Unione del Circondario Empolese Valdelsa
Oggetto Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 del Sistema Informativo territoriale dei Comuni dell'Unionedel Circondario Empolese Valdelsa
Soggetti partecipanti Comuni dell'Unione del Circondario Empolese Valdelsa ed Unione stessa
Impegni finanziari previsti 1.002,21
Durata Durata dell'Unione
Data sottoscrizione 04/11/2004
Denominazione Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle Funzioni in materia di VincoloIdrogeologico dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa
Oggetto Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle Funzioni in materia di Vincolo Idrogeologico deiComuni del Circondario Empolese Valdelsa
Soggetti partecipanti Comuni dell'Unione del Circondario Empolese Valdelsa ed Unione stessa
Impegni finanziari previsti 501,11
Durata Durata dell'Unione
Data sottoscrizione 04/11/2004
DenominazioneGestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle Funzioni in materia di Gestione informa unificata del catasto dei boschi percorsi dal fuoco e dei pascoli situati entro 50metrio dai boschi dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa
Oggetto Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle Funzioni in materia diGestione in forma unificata del catasto dei boschi percorsi dal fuoco e dei pascoli situati entro 50 metriodai boschi dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa
Soggetti partecipanti Comuni dell'Unione del Circondario Empolese Valdelsa ed Unione stessa
Impegni finanziari previsti 501,11
Durata Durata dell'Unione
Data sottoscrizione 04/11/2004
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201822
DenominazioneGestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle funzioni in materia di gestione informa unificata delle funzioni per la formazione del personale dipendente dei Comunidel Circondario Empolese Valdelsa
Oggetto Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle funzioni in materia di gestione in forma unificata dellefunzioni per la formazione del personale dipendente dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa
Soggetti partecipanti Comuni dell'Unione del Circondario Empolese Valdelsa ed Unione stessa
Impegni finanziari previsti 3.274,00
Durata Durata dell'Unione
DenominazioneGestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle funzioni in materia di gestione dellasocietà dell’informazione e della conoscenza (già servizi informatici e telematici) deiComuni del Circondario Empolese Valdelsa
Oggetto Gestione in forma associata ex L.R. 40/2001 delle funzioni in materia di gestione della societàdell’informazione e della conoscenza (già servizi informatici e telematici) dei Comuni del CircondarioEmpolese Valdelsa
Soggetti partecipanti Comuni dell'Unione del Circondario Empolese Valdelsa ed Unione stessa
Impegni finanziari previsti 2.505,53
Durata 10 anni
Data sottoscrizione 25/06/2008
DenominazioneApprovazione convenzione fra il Comune di Montespertoli ed il Circondario EmpoleseValdelsa per la gestione associata dei servizi di trasporto pubblico locale nel bacino ditraffico del Circondario
Oggetto Approvazione convenzione fra il Comune di Montespertoli ed il Circondario Empolese Valdelsa per lagestione associata dei servizi di trasporto pubblico locale nel bacino di traffico del Circondario
Soggetti partecipanti Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa
Impegni finanziari previsti 26.730,00
Durata Durata dell'Unione
Data sottoscrizione 07/04/2010
Denominazione Piano Educativo di Zona (P.E.Z.)Oggetto Si tratta di progetti relativi a interventi a sostegno dei minori, dell’istruzione, di attività di formazione e
sostegno scolastico ed extra scolastico
Soggetti partecipanti Comuni dell'Unione del Circondario Empolese Valdelsa ed Unione stessa
Impegni finanziari previsti 3.821,21
Durata Durata dell'Unione
Denominazione Convenzione per REA-NETOggetto Servizi di prestito interbibliotecario, coordinamento di progetti per le biblioteche, la promozione e la
diffusione della lettura e gli archivi
Soggetti partecipanti Comuni dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa più altri in zone limitrofe dellaprovincia di Pisa : S. Croce e Castelfranco di Sotto
Impegni finanziari previsti 4.340,00
Durata fino al 2016
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201823
Denominazione Protocollo d’intesa per la realizzazione del Coordinamento del Programma CartaGiovani
Oggetto Prevede il rilascio della Carta Giovani alla popolazione compresa fra il 15 e i 30 anni, per la fruizione diservizi a tariffe e accesso agevolato
Soggetti partecipanti Comuni dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa e del ValdarnoInferiore
Impegni finanziari previsti 44,00
Durata fino al 2014
DenominazioneConvenzione per la gestione del Sistema Museale della Valdelsa. Attivo con finalità dipromozione delle varie realtà locali e per l’elaborazione di materiale pubblicitariocomune
Oggetto Convenzione per la gestione del Sistema Museale della Valdelsa. Con finalità di promozione delle varierealtà locali e per l’elaborazione di materiale pubblicitario comune Il Comune Capofila è Montespertoli
Soggetti partecipanti Comuni di Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme e Montaione
Impegni finanziari previsti 2.000,00
Durata 2015
Data sottoscrizione 15/01/2015
Denominazione Coordinamento SUAP CREAZIONE Rete regionale dei SuapOggetto Riuso della piattaforma AIDA del Comune di Livorno e creazione di coordinamento
Soggetti partecipanti Comuni e Province della regione Toscana
Impegni finanziari previsti 0,00
Durata non stabilita
Denominazione Coordinamento URP nell’ambito delle attività di egovernement /etoscana, convenzioneper il riuso del progetto di gestione degli urp
Oggetto Coordinamento URP nell’ambito delle attività di egovernement /etoscana, convenzione per il riuso delprogetto di gestione degli urp
Soggetti partecipanti Comuni della regione Toscana
Impegni finanziari previsti 0,00
Durata non stabilita
Denominazione Protocollo d’intesa giochi studenteschi anno scolastico 2014/2015Oggetto Protocollo d’intesa giochi studenteschi anno scolastico 2014/2015
Soggetti partecipanti Comuni della Valdelsa Fiorentina escluso Certaldo
Impegni finanziari previsti 0,00
Durata anno scolastico 2014/2015
Data sottoscrizione 29/12/2015
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201824
2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE
2.4.1 Società ed enti partecipati
Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate osemplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono.Con riferimento a ciascuno di essi si riportano le principali informazioni societarie e la situazioneeconomica così come risultante dagli ultimi bilanci approvati.
Si precisa che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nei siti internet delle società partecipate il cuilink è pubblicato nella sezione trasparenza del Comune di Montespertoli, fermo restando quantoprevisto per gli enti locali dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del Decreto Legislativo 18 agosto 2000,n. 267.
Denominazione Tipologia % dipartecipazione
Capitalesociale
AGENZIA PER LO SVILUPPO DELL'EMPOLESE VALDELSA S.P.A. Societàpartecipata 3,72% 250.000,00
AQUATEMPRA S.C.R.D.R.L Societàpartecipata 9,10% 50.000,00
AUTORITA' DI AMBITO N. 2 BASSO VALDARNO 1,56% 0,00
AUTORITA' DI AMBITO TOSCANA CENTRO 10,07% 0,00
BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. 0,01% 42.789.705,00
CONSIAG SPA Societàpartecipata 1,46% 143.581.967,00
CONSIAG SERVIZI COMUNI SRL Societàpartecipata 5,65% 65.634,00
FONDAZIONE DOPO DI NOI 2,90% 88.000,00
PUBLISERVIZI S.P.A. Societàpartecipata 0,98% 31.621.353,00
PUBLICASA S.P.A. 6,04% 1.300.000,00
RES TIPICA IN COMUNE SRL Societàpartecipata 0,27% 81.671,00
START SRL Societàpartecipata 0,86% 70.825,00
SOCIETA' DELLA SALUTE DI EMPOLI 5,20% 250.000,00
Organismi partecipati Rendiconto2013
Rendiconto2014
AGENZIA PER LO SVILUPPO DELL'EMPOLESE VALDELSA S.P.A. 90.096,00 6.983,00
AQUATEMPRA S.C.R.D.R.L 0,00 0,00
AUTORITA' DI AMBITO N. 2 BASSO VALDARNO 0,00 0,00
AUTORITA' DI AMBITO TOSCANA CENTRO 0,00 0,00
BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. 1.567.000,00 4.788.000,00
CONSIAG SPA 3.023.574,00 3.004.541,00
CONSIAG SERVIZI COMUNI SRL 0,00 6.176,00
FONDAZIONE DOPO DI NOI 0,00 0,00
PUBLISERVIZI S.P.A. 508.095,00 1.555.443,00
PUBLICASA S.P.A. 32.681,00 11.172,00
RES TIPICA IN COMUNE SRL 2.656,00 0,00
START SRL 7.330,00 411,00
SOCIETA' DELLA SALUTE DI EMPOLI 0,00 0,00
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201825
Con riferimento agli obblighi informativi in materia di indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed entistrumentali, società controllate e partecipate dal nostro ente, si evidenzia quanto segue:
Indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali, società controllate e partecipateCon Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 30/04/2015 è stato adottato il piano dirazionalizzazione delle società partecipate dal Comune ai sensi del comma 611 art. 1 Legge190/2015, che le società dovranno predisporre e rendicontare.E' stata anche disposta la cessione delle quote della società BANCA POPOLARE ETICA entro il31/12/2015;
2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA
Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisistrategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria del nostro ente cosìcome determinatasi dalle gestioni degli ultimi anni.A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati per identificarel’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente.Qualsiasi programmazione finanziaria deve necessariamente partire da una valutazione dei risultatidelle gestioni precedenti. A tal fine nella tabella che segue si riportano per ciascuno degli ultimi treesercizi:- le risultanze finali della gestione complessiva dell’ente;- il saldo finale di cassa, il totale dei residui attivi e passivi;- l’indicazione riguardo l’utilizzo o meno dell’anticipazione di cassa.
Descrizione 2013 2014 2015Risultato di Amministrazione 921.091,57 1.828.720,95 1.775.751,11
di cui Fondo cassa 31/12 952.227,13 1.353.982,26 767.669,71
Utilizzo anticipazioni di cassa NO SI SI
Nei paragrafi che seguono sono riportati, con riferimento alle entrate ed alla spesa, gli andamenti degliultimi esercizi, presentando questi valori secondo la nuova articolazione di bilancio prevista dal D.Lgs.n. 118/2011.
2.5.1 Le Entrate
L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quellad'investimento, ha costituito, per il passato ed ancor più costituirà per il futuro, il primo momentodell'attività di programmazione del nostro ente.
Rinviando per un approfondimento alla sezione operativa del presente documento, in questa parte sievidenzia l’andamento storico e prospettico delle entrate nel periodo 2013/2018.
Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018Avanzo applicato 429.961,00 92.770,00 907.249,00 277.137,94 --- ---
Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 1.808.967,31 1.820.053,62 0,00 0,00
Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria,contributiva e perequativa 5.685.454,06 7.128.344,89 7.120.179,20 6.974.879,59 7.064.666,59 7.018.066,59
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201826
Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 1.375.618,83 346.935,65 391.662,38 288.725,29 230.725,29 265.925,29
Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 2.172.637,41 1.982.818,73 2.949.666,37 2.475.421,70 2.394.108,70 2.547.457,40
Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 800.281,87 1.419.386,85 1.552.292,00 1.543.008,00 1.490.906,00 1.630.475,00
Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 3.708,96 1.520,00 0,00 0,00 0,00
Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 523.005,57 600.000,00 600.000,00 600.000,00 600.000,00
Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 748.734,52 708.915,17 1.476.317,00 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00
TOTALE 11.212.687,69 12.205.885,82 16.807.853,26 15.649.226,14 13.235.406,58 13.516.924,28
Al fine di meglio affrontare la programmazione delle spese e nel rispetto delle prescrizioni del Principiocontabile n.1, nei paragrafi che seguono si presentano specifici approfondimenti con riferimento algettito previsto delle principali entrate tributarie ed a quelle derivanti da servizi pubblici.
2.5.1.1 Le entrate tributarie
L’intervento legislativo continuo e spesso poco organico portato avanti dai governi in questi ultimi anni,non ha agevolato la costruzione del bilancio né, tantomeno, ha definito delle basi dati consolidate su cuipoter costruire le politiche di bilancio future. Ciò precisato, si riporta nel prospetto che seguel’andamento storico dell’ultimo triennio dei principali tributi.
Descrizione Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
Entrate Tributarie 2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018IMU 2.805.659,74 3.271.803,76 2.816.000,00 3.068.395,54 8,97% 3.124.395,54 3.119.895,54
IMU recupero evasione 0,00 158.510,74 661.444,70 700.000,00 5,82% 700.000,00 700.000,00
ICI recupero evasione 110.000,00 65.808,46 203.643,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00
TASI 0,00 1.203.041,00 1.320.000,00 103.000,00 -92,20% 105.000,00 60.000,00
Addizionale IRPF 786.000,00 772.762,00 772.700,00 725.113,00 -6,16% 750.000,00 750.000,00
Imposta di soggiorno 60.374,10 58.789,45 60.000,00 54.000,00 -10,00% 56.000,00 54.000,00
TARES/TARI 1.014.768,00 1.099.745,00 1.132.736,00 1.133.043,11 0,03% 1.133.043,11 1.133.043,11
2.5.1.2 Le entrate da servizi
Con riferimento alle entrate derivanti dalla erogazione dei servizi da parte del nostro ente, la seguentetabella ben evidenzia l'andamento relativo all'ultimo triennio.
Descrizione Trend storicoEntrate da Servizio 2013 2014 2015
Amministrazione generale e elettorale 16.143,00 15.064,49 19.700,00
Anagrafe e stato civile 122.698,00 29.661,73 30.000,00
Impianti sportivi 7.300,00 7.465,18 7.500,00
Mense scolastiche 394.441,00 394.644,03 406.500,00
Nettezza urbana 1.027.189,00 1.022.378,52 1.029.760,00
Pesa pubblica 352,80 294,40 0,00
Polizia locale 69.551,00 43.512,80 56.500,00
Servizi necroscopici e cimiteriali 74.739,00 66.444,69 72.000,00
Ufficio tecnico 142.154,00 117.823,95 122.516,00
Uso di locali non istituzionali 172,00 0,00 0,00
Viabilità ed illuminazione pubblica 0,00 38.495,20 0,00
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201827
2.5.1.3 La gestione del patrimonio
Con riferimento alle entrate extratributarie, un ruolo non secondario assume sempre più la gestione delpatrimonio. Così come definito dal TUEL, il patrimonio è costituito dal complesso dei beni e dei rapportigiuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente; attraverso la rappresentazione contabile delpatrimonio è determinata la consistenza netta della dotazione patrimoniale.
Il conto del patrimonio approvato con l’ultimo rendiconto sintetizza la situazione al 31 dicembre delloscorso anno, come esposta nella seguente tabella.
Attivo 2015 Passivo 2015Immobilizzazioni immateriali 227.905,90 Patrimonio netto 22.140.958,92Immobilizzazioni materiali 39.137.357,39 Conferimenti 23.105.604,61Immobilizzazioni finanziarie 2.519.403,43 Debiti 6.799.284,88Rimanenze 0,00 Ratei e risconti passivi 38.883,67Crediti 8.846.083,10Attività finanziarie non immobilizzate 0,00Disponibilità liquide 1.353.982,26Ratei e risconti attivi 0,00Totale 52.084.732,08 Totale 52.084.732,08
Con riferimento al patrimonio immobiliare si precisa che le linee strategiche per il suo utilizzo sonocontenute nel programma per la valorizzazione del patrimonio disponibile allegato al bilancio e meglioprecisato nella parte conclusiva della SeO.In questa parte ci preme segnalare che i proventi dei beni dell'ente iscritti a patrimonio è congruo inrapporto alla loro entità ed ai canoni applicati per l'uso da parte di terzi, con particolare riguardo alpatrimonio disponibile.
2.5.1.4 Il finanziamento di investimenti con indebitamento
Per il finanziamento degli investimenti l’ente ha fatto e prevede di fare ricorso all’indebitamento pressoistituti di credito. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi e quelloprospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensione prestiti edal titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere.
Tipologia Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018TITOLO 6: Accensione prestiti
Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti amedio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
TITOLO 7: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere
Tipologia 100: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 523.005,57 600.000,00 600.000,00 0% 600.000,00 600.000,00
Totale investimenti con indebitamento 0,00 523.005,57 600.000,00 600.000,00 0% 600.000,00 600.000,00
Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato al rispettodi alcuni vincoli legislativi. Si ricorda, in particolare, la previsione dell’articolo 204 del TUEL in materia dilimiti al ricorso all'indebitamento.
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201828
Premettendo che le previsioni espresse nel presente documento permettono di assicurare il rispetto delsuddetto limite, si rinvia alle note integrative a corredo dei bilanci di previsione per maggioriapprofondimenti.
2.5.1.5 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale
Altre risorse destinate al finanziamento degli investimenti sono riferibili a trasferimenti in conto capitaleiscritti nel titolo 4 delle entrate, di cui alla seguente tabella:
Tipologia Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 200: Contributi agli investimenti 40.875,70 940.396,67 358.821,00 0,00 -100,00% 120.000,00 200.000,00
Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 12.983,20 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materialie immateriali 2.000,00 0,00 296.795,00 465.344,00 56,79% 165.906,00 375.475,00
Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 744.422,97 478.990,18 896.676,00 1.077.664,00 20,18% 1.205.000,00 1.055.000,00
Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 800.281,87 1.419.386,85 1.552.292,00 1.543.008,00 -0,60% 1.490.906,00 1.630.475,00
2.5.2 La Spesa
Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate alsoddisfacimento dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazione dellaspesa per titoli con riferimento al periodo 2013/2015 (dati definitivi) e 2016/2020 (dati previsionali).Si ricorda che il nuovo sistema contabile, nel ridisegnare la struttura della parte spesa del bilancio, hamodificato la precedente articolazione, per cui si è proceduto ad una riclassificazione delle vecchie vocidi bilancio.
Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018Totale Titolo 1 - Spese correnti 8.417.101,34 8.273.128,99 9.477.827,68 9.337.032,20 8.990.366,07 9.126.489,04
Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.123.154,82 1.360.433,74 4.639.207,90 3.568.868,69 1.764.937,00 1.925.506,00
Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 3.708,96 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 888.438,09 935.830,54 937.762,15 473.325,25 273.454,81 258.280,54
Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istitutotesoriere/cassiere 0,00 523.005,57 600.000,00 600.000,00 600.000,00 600.000,00
Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 748.734,52 708.915,17 1.476.317,00 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00
TOTALE TITOLI 11.177.428,77 11.805.022,97 17.131.114,73 15.649.226,14 13.083.757,88 13.365.275,58
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2.5.2.1 La spesa per missioni
La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quellaper titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione.Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalleamministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad essedestinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo Vdella Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato.
Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 3.154.190,95 2.874.241,76 3.192.103,75 3.494.899,20 2.770.769,16 2.722.870,70
TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 438.311,61 338.877,43 351.395,85 374.782,61 357.145,00 353.445,00
TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 1.513.733,14 1.266.660,84 1.489.846,34 1.336.911,47 1.752.107,02 1.598.684,35
TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 349.236,28 362.504,44 372.725,06 430.919,87 351.311,00 363.889,00
TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 285.904,00 263.144,71 346.521,63 382.488,00 454.410,00 454.410,00
TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 76.143,60 67.817,92 76.386,00 71.279,87 67.030,00 67.030,00
TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 321.769,29 247.685,31 340.370,04 324.134,66 316.362,00 315.133,00
TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.419.599,01 2.092.679,62 3.222.342,90 1.546.049,18 1.347.175,06 1.348.924,11
TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 732.382,40 864.987,71 2.937.313,44 2.657.511,04 1.436.764,98 1.725.068,00
TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 15.006,00 15.297,42 12.005,00 12.005,00 24.670,00 31.448,00
TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 1.169.865,98 1.139.671,24 1.369.897,88 1.672.601,69 1.170.751,10 1.269.517,43
TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 15.201,88 67.537,34 83.060,38 85.968,79 85.751,00 77.251,00
TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 0,00 4.431,74 4.528,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 48.912,02 31.517,97 36.042,60 41.500,00 41.500,00 41.500,00
TOTALE MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 0,00 216,24 95,42 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 282.401,29 474.849,51 579.556,75 682.824,45
TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 888.438,09 935.830,54 937.762,15 473.325,25 273.454,81 258.280,54
TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 0,00 523.005,57 600.000,00 600.000,00 600.000,00 600.000,00
TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 748.734,52 708.915,17 1.476.317,00 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00
TOTALE MISSIONI 11.177.428,77 11.805.022,97 17.131.114,73 15.649.226,14 13.083.757,88 13.365.275,58
2.5.2.2 La spesa corrente
Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesafinalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo.Con riferimento al nostro ente la tabella evidenzia l’andamento storico e quello prospettico ordinatosecondo la nuova classificazione funzionale per Missione.
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Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2.847.351,09 2.780.644,23 3.089.283,29 3.289.691,32 2.647.780,16 2.666.351,70
MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 438.311,61 338.877,43 351.395,85 374.782,61 357.145,00 353.445,00
MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 1.197.515,99 1.256.352,60 1.230.789,98 1.179.553,30 1.170.737,02 1.169.035,35
MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 336.093,99 321.263,15 334.885,06 357.322,87 335.811,00 335.889,00
MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 195.105,00 211.453,79 169.893,77 170.400,00 424.730,00 424.730,00
MISSIONE 07 - Turismo 60.745,30 67.817,92 76.386,00 71.279,87 67.030,00 67.030,00
MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 253.095,55 244.185,31 322.612,24 319.134,66 311.362,00 310.133,00
MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio edell'ambiente 1.380.600,11 1.363.144,21 2.015.464,41 1.340.247,38 1.331.231,06 1.333.924,11
MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 488.523,41 468.510,28 449.548,58 470.033,67 469.426,98 467.410,00
MISSIONE 11 - Soccorso civile 15.006,00 15.297,42 12.005,00 12.005,00 24.670,00 31.448,00
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 1.160.586,39 1.101.879,36 1.029.435,81 1.150.263,22 1.143.635,10 1.165.517,43
MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 15.201,88 67.537,34 73.060,38 85.968,79 85.751,00 77.251,00
MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 0,00 4.431,74 4.528,00 0,00 0,00 0,00
MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 28.965,02 31.517,97 36.042,60 41.500,00 41.500,00 41.500,00
MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 0,00 216,24 95,42 0,00 0,00 0,00
MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 282.401,29 474.849,51 579.556,75 682.824,45
TOTALE TITOLO 1 8.417.101,34 8.273.128,99 9.477.827,68 9.337.032,20 8.990.366,07 9.126.489,04
Si precisa che gli stanziamenti previsti nella spesa corrente sono in grado di garantire l’espletamentodella gestione delle funzioni fondamentali ed assicurare un adeguato livello di qualità dei servizi resi.
2.5.2.3 La spesa in c/capitale
Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni afecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti adincrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.
Denominazione 2013 2014 2015 2016 2017 2018MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 306.839,86 89.888,57 102.820,46 205.207,88 122.989,00 56.519,00
MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 316.217,15 10.308,24 259.056,36 157.358,17 581.370,00 429.649,00
MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 13.142,29 41.241,29 37.840,00 73.597,00 15.500,00 28.000,00
MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 90.799,00 51.690,92 176.627,86 212.088,00 29.680,00 29.680,00
MISSIONE 07 - Turismo 15.398,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 68.673,74 3.500,00 17.757,80 5.000,00 5.000,00 5.000,00
MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio edell'ambiente 38.998,90 729.535,41 1.206.878,49 205.801,80 15.944,00 15.000,00
MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 243.858,99 396.477,43 2.487.764,86 2.187.477,37 967.338,00 1.257.658,00
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9.279,59 37.791,88 340.462,07 522.338,47 27.116,00 104.000,00
MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 0,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 0,00
MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 19.947,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE TITOLO 2 1.123.154,82 1.360.433,74 4.639.207,90 3.568.868,69 1.764.937,00 1.925.506,00
2.5.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione
La programmazione di nuove opere pubbliche presuppone necessariamente la conoscenza dello statodi attuazione e realizzazione di quelle in corso. A tal fine, nella tabella che segue, si riporta l’elencodelle principali opere in corso di realizzazione indicando per ciascuna di esse la fonte di finanziamento,l'importo iniziale e quello alla data odierna tenendo conto dei SAL pagati.
Principali lavori pubblici in corso direalizzazione
Fonte difinanziamento Importo iniziale Avanzamento
RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA DEL POPOLO Stanziamenti di bilancio 600.000,00 Esecuzione
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2.5.2.3.2 I nuovi lavori pubblici previsti
Contestualmente alle opere in corso, l’amministrazione intende avviare ulteriori opere finalizzate adassicurare il conseguimento degli obiettivi strategici delineati.A tal fine, il prospetto che segue riporta i lavori e i progetti previsti con indicazione del fabbisogno intermini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno deglianni dell'arco temporale di riferimento della SeS.
Principali lavori pubblici da realizzare neltriennio 2016/2018
Fonte difinanziamento Importo totale Durata in anni
LAVORI DI AMPLIAMENTO CIMITEROMARTIGNANA Stanziamenti di bilancio 204.142,00 3 MESI
LAVORI DI AMPLIAMENTO CIMITEROMARTIGNANA Destinazione vincolata 53.858,00 3 MESI
LAVORI REALIZZAZIONE MARCIAPIEDIS.QUIRICO IN COLLIN Stanziamenti di bilancio 500.000,00 3 MESI
LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLAMEDIA
Trasferimento diimmobili 155.000,00 1 ANNO
LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE EPEDONALIZZAZIONE VIA ROMA
Trasferimento diimmobili 120.000,00 8 MESI
LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE EPEDONALIZZAZIONE VIA ROMA Altre entrate 80.000,00 8 MESI
LAVORI ADEGUAMENTO IMPIANTOANTINCENDIO PALAZZETTO E PALESTRAMOLINO DEL PONTE
Trasferimento diimmobili 100.000,00 2 MESI
LAVORI REALIZZAZIONE PERCORSO PEDONALEVIA MONTELUPO Stanziamenti di bilancio 150.000,00 3 MESI
LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO EDIFICIOSCOLASTICO ADIBITO A SCUOLA PRIMARIAMACHIAVELLI
Stanziamenti di bilancio 250.000,00 8 MESI
LAVORI REALIZZAZIONE PARCHEGGIO ZONA EXCAMPO SPORTIVO CAPOLUOGO Stanziamenti di bilancio 180.000,00 1 ANNO
LAVORI REALIZZAZIONE PARCHEGGIO ZONA EXCAMPO SPORTIVO CAPOLUOGO Altre entrate 120.000,00 1 ANNO
LAVORI COMPLETAMENTOMARCIAPIEDIFRAZIONE ORTIMINO Stanziamenti di bilancio 50.000,00 9 MESI
LAVORI COMPLETAMENTOMARCIAPIEDIFRAZIONE ORTIMINO
Trasferimento diimmobili 150.000,00 9 MESI
LAVORI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ERIQUALIFICAZIONE SPAZI ESTERNIABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHESCUOLA DON MILANI
Trasferimento diimmobili 255.000,00 3 MESI
LAVORI REALIZZAZIONE PERCORSO PEDONALES.QUIRICO-POPPIANO Stanziamenti di bilancio 100.000,00 3 MESI
LAVORI REALIZZAZIONE PARCHEGGIOCAPOLUOGO Stanziamenti di bilancio 300.000,00 1 ANNO
LAVORI REALIZZAZIONE PARCHEGGIOCAPOLUOGO Altre entrate 200.000,00 1 ANNO
LAVORI REALIIZZAZIONE FOGNATURA EPERCORSOPEDONALE VIA S.PIERO INMERCATO
Stanziamenti di bilancio 150.000,00 6 MESI
LAVORI REALIIZZAZIONE FOGNATURA EPERCORSOPEDONALE VIA S.PIERO INMERCATO
Trasferimento diimmobili 100.000,00 6 MESI
LAVORI REALIZZAZIONE PERCORSO PEDONALELUCIGNANO-S.PANCRAZIO Stanziamenti di bilancio 100.000,00 3 MESI
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2.5.3 Gli equilibri di bilancio
Per meglio comprendere le scelte adottate dalla nostra amministrazione, procederemo allapresentazione del bilancio articolando il suo contenuto in sezioni (secondo uno schema proposto per laprima volta dalla Corte dei Conti) e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussiste l'equilibrio tra"fonti" ed "impieghi" in grado di assicurare all'ente il perdurare di quelle situazioni di equilibrio monetarioe finanziario indispensabili per una corretta gestione.A tal fine si suddivide il bilancio in quattro principali partizioni, ciascuna delle quali evidenzia unparticolare aspetto della gestione, cercando di approfondire l'equilibrio di ciascuno di essi. Inparticolare, tratteremo nell'ordine:a) Bilancio corrente, che evidenzia le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestione
dell'ente, comprendendo anche le spese occasionali che non generano effetti sugli esercizisuccessivi;
b) Bilancio investimenti, che descrive le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture oall'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi e che incrementano odecrementano il patrimonio dell'ente;
c) Bilancio movimento fondi, che presenta quelle poste compensative di entrata e di spesa che hannoriflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione e non su quelli economici;
d) Bilancio di terzi, che sintetizza posizioni anch'esse compensative di entrata e di spesa estranee alpatrimonio dell'ente.
Gli equilibri parziali 2016 2017 2018Risultato del Bilancio corrente(Entrate correnti - Spese correnti) 266.469,06 274.031,00 295.031,00
Risultato del Bilancio investimenti(Entrate investimenti - Spese investimenti) -266.469,06 -274.031,00 -295.031,00
Risultato del Bilancio movimenti di fondi(Entrate movimenti di fondi - Spese movimenti di fondi) 0,00 0,00 0,00
Risultato del Bilancio di terzi (partite di giro)(Entrate di terzi partite di giro - Spese di terzi partite di giro) 0,00 0,00 0,00
Saldo complessivo (Entrate - Spese) 0,00 0,00 0,00
2.5.3.1 Gli equilibri di bilancio di cassa
Altro aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connesso all'analisidegli equilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese in riferimento alleeffettive movimentazioni di numerario, così come desumibili dalle previsioni relative all'esercizio 2016.
ENTRATE CASSA2016
COMPETENZA2016 SPESE CASSA
2016COMPETENZA
2016
Fondo di cassa presunto all'iniziodell'esercizio 767.669,71
Utilizzo avanzo presunto diamministrazione 277.137,94 Disavanzo di amministrazione 0,00
Fondo pluriennale vincolato 1.820.053,62
Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria,contributiva e perequativa 6.614.779,34 6.974.879,59 Titolo 1 - Spese correnti 9.883.200,37 9.337.032,20
- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00Titolo 2 - Trasferimenti correnti 316.090,17 288.725,29Titolo 3 - Entrate extratributarie 2.980.705,10 2.475.421,70 Titolo 2 - Spese in conto capitale 2.329.150,99 3.568.868,69Titolo 4 - Entrate in conto capitale 2.411.863,50 1.543.008,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00Titolo 5 - Entrate da riduzione di attivitàfinanziarie 304,00 0,00 Titolo 3 - Spese per incremento di
attività finanziarie 0,00 0,00
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201833
Totale entrate finali 13.091.411,82 13.379.226,14 Totale spese finali 12.212.351,36 12.905.900,89
Titolo 6 - Accensione di prestiti 6.535,46 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 473.325,25 473.325,25Titolo 7 - Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 600.000,00 600.000,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da
istituto tesoriere/cassiere 600.000,00 600.000,00
Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partitedi giro 1.672.996,61 1.670.000,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e
partite di giro 1.720.852,39 1.670.000,00
Totale Titoli 2.279.532,07 2.270.000,00 Totale Titoli 2.794.177,64 2.743.325,25Fondo di cassa presunto alla finedell'esercizio 364.414,89
TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 15.735.358,78 15.649.226,14 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 15.006.529,00 15.649.226,14
2.6 RISORSE UMANE DELL'ENTE
Com'è noto, la pianta organica del personale degli enti come il nostro viene configurata, dal vigenteordinamento, come elemento strutturale correlato all’assetto organizzativo dell’ente per il quale èprevisto un blocco delle assunzioni, a fronte dell’obbligo di assumere un'adeguata programmazionediretta a conseguire obiettivi di efficienza ed economicità della gestione.Tali scelte programmatiche sono state recepite nel presente documento, prendendo come riferimentola composizione del personale in servizio al 31.12.2014, come desumibile dalla seguente tabella:
cat Posizione economicaPrevisti in
PiantaOrganica
In servizio % dicopertura
B1 B1 3 1 33,33%
B1 B3 3 1 33,33%
B3 B3 10 10 100,00%
B1 B4 1 1 100,00%
B3 B4 4 4 100,00%
B1 B5 1 1 100,00%
B3 B6 4 4 100,00%
B3 B7 2 2 100,00%
B3 B5 3 3 100,00%
B3 B6 2 2 100,00%
C1 C1 10 8 80,00%
C1 C2 4 4 100,00%
C1 C3 4 4 100,00%
C1 C4 5 5 100,00%
C1 C5 1 1 100,00%
D1 D1 13 11 84,62%
D1 D2 2 2 100,00%
D1 D3 3 3 100,00%
D1 D4 2 2 100,00%
D3 D4 1 1 100,00%
D3 D6 1 1 100,00%
A riguardo si evidenzia che al momento le assunzioni sono bloccate in relazione alla necessità diricollocare il personale soprannumerario, ai sensi del comma 424 e 425 L. 190/2014 (legge di stabilità)In questa situazione è impossibile fare una previsione di dotazione organica prevista entro la fine delmandato.
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201834
2.7 COERENZA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA'
Tra gli aspetti che rivestono maggior importanza nella programmazione degli enti locali, per gli effettiche produce sugli equilibri di bilancio degli anni a seguire, certamente è da considerare il Patto distabilità. Si ricorda, infatti, che il mancato raggiungimento degli obiettivi del saldo comporta, nell’annosuccessivo, alcune sanzioni particolarmente gravose e limitanti l'azione degli enti.
La tabella che segue riepiloga i risultati conseguiti negli anni 2013/2015.
Patto di Stabilità 2013 2014 2015Patto di stabilità interno R R RLegenda: “R” rispettato, “NR” non rispettato, “NS” non soggetto, “E” escluso
Per quanto riguarda, invece, gli anni successivi, alla luce delle vigenti disposizioni normativeampiamente trattate nel precedente capitolo 1.1.2 cui si rinvia, è possibile prevedere una situazionequale quella di seguito rappresentata.
Descrizione 2016 2017 2018 OperazioneSALDO FINALE DI COMPETENZA FINANZIARIAPOTENZIATA (ENTRATE - SPESE) 619,00 950,00 1.035,00 +
Acquisizione spazi finanziari dalla Regione 0,00 0,00 0,00 +
Cessione spazi finanziari dalla Regione 262,00 262,00 0,00 -
Acquisizione spazi finanziari a livello Nazionale 0,00 0,00 0,00 +
Cessione spazi finanziari a livello Nazionale 0,00 0,00 0,00 -
SALDO FINALE DI COMPETENZA FINANZIARIARIDETERMINATO 357,00 688,00 1.035,00 =
Legenda: “R” rispettato, “NR” non rispettato, “NS” non soggetto, “E” escluso
Per maggiori approfondimenti si rinvia alle note integrative a corredo dei bilanci finanziari di previsione.
3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI
L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica dellecondizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione diindirizzi generali di natura strategica.Pertanto, alla luce delle considerazioni fin qui svolte ed in riferimento alle previsioni di cui al punto 8.1del Principio contabile n.1, si riportano, nella tabella seguente, per ogni missione di bilancio, gli obiettivistrategici che questa amministrazione intende perseguire entro la fine del mandato.
Con riferimento alle previsioni di cui al punto 8.1 del principio contabile n.1, secondo cui "ogni anno gliobiettivi strategici, contenuti nella SeS, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, aseguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente e dandone adeguata motivazione,opportunamente riformulati" si evidenzia che gli obiettivi strategici sotto enunciati sono stati verificatinello stato di attuazione e, dall'esito di tale verifica, non si è proceduto ad adeguamenti e/oriformulazioni rispetto alle previsioni espresse nel precedente DUP.
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Titolo Obiettivo N.O
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Descrizione obiettivo Capofila
T1 Un comune in cammino 1 Fare più con meno 1 1 3 T1.1.1.a Controllo continuo della spesa e dell'entrata Sindaco Ammirabile
1 10 Efficienza T1.1.1.b Ammirabile tutti
4 6 T1.1.1.c Farina
1 5 Manutenzioni T1.1.1.d Mucciarelli
2 1 11 T1.1.2 Sindaco
3 Efficientamento energetico 17 1 T1.1.3 Ridurre la spesa energetica tendendo verso l'autosufficienza Sindaco Mucciarelli
4 1 8 T1.1.4 Mugnaini
5 Patrimonio 1 5 T1.1.5 Rappresentare compiutamente il patrimonio dell'ente Sindaco Avanzamento
T2 Un comune in cammino 1 Open data e trasparenza 1 11 T2.1.1 Incrementare la trasparenza e il rapporto con l'utenza Mugnaini
2 Comunicazione 1 1 T2.1.2 Incrementare la trasparenza e il rapporto con l'utenza Sindaco
3 Servizi online 1 8 T2.1.3 Facilitare l'accesso dell'utenza ai servizi dell'ente Mugnaini
S1 Sostenibilità e sviluppo 1 Agricoltura 1 Parco Agricolo 16 1 Strategia di base S1.1.1.a Sindaco Avanzamento
8 1 S1.1.1.b Sindaco Avanzamento
17 1 Filiera del recupero S1.1.3.c Elaborare un progetto di filiera per il recupero energetico degli scarti verdi Sindaco Mucciarelli Avanzamento
2 Mostra del Chianti 16 1 S1.1.2 Ammirabile
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Obiettivi Strategici Pluriennali
Perché? Finalità bisogno
Assessori coinvolti
Indicatori proposti
Ottimizzare i servizi e l'impiego delle risorse umane
Controllo di Gestione
Migliorare l'efficienza del bilancio contenendo le spese, in particolare le spese di funzionamento, migliorando le capacità previsionali e il monitoraggio continuo, e migliorando la capacità di gestire l'entrata. Attivare il controllo di Gestione
a) rapporto previsione/avanzo al netto di entrate e variazioni straordinarieb) indicatore diretto sulla spesa di funzionamento
Migliorare l'efficienza sui servizi interni attraverso il rafforzamento dell'interoperatività tra settori, l'accentramento dei servizi interni, la qualificazione del personale
Aumentare la produttività a parità di spesa del personale attraverso la specializzazione
a) n° atti svolti uffici centralizzati / sul totaleb) ore formazione in competenze trasversali
Servizi a domanda individuale
Ottimizzazione servizi a domanda individuale attraverso :a) Informatizzazione sistema rilevazione e conteggio presenzeb) Riorganizzazione trasporto scolasticoc) Riorganizzazione mense
Aumentare la produttività, l'efficienza a parità di spesa del personale
AmmirabileMucciarelliMugnaini
% copertura costo servizio a tariffe costanti
Ottimizzare il servizio manutenzioni rafforzandone la programmazione, il monitaraggio, l'investimento in attrezzature e formazione, l'esternalizzazione di determinati servizi. In particolare:a) Introduzione di sistemi informatici di programmazione rilevamento e feedbackb) Global service o altre forme di gestione esterna su specifiche attività per es. Cimiteri, gestione calore energia, illuminazione pubblica ecc.c) Rafforzamento dotazioni strumentali e di addetti per le attività strategicamente mantenute all'internod) Definizione di un piano di manutenzioni omnicomprensivo
Aumentare la produttività a parità di spesa del personale, migliorando così anche la qualità e la sistematicità degli interventi e quindi la qualità dello stato delle infrastrutture
AmmirabileMugnaini
numero totale segnalazioni e tempi risposta
Reperire economie di scala attraverso l'unione
Trasferire funzioni all'unione dei comuni al fine di ottimizzare ulteriormente i servizi. In particolare :a) Personaleb) CED c) centrale unica di committenza
Aumentare la produttività e la qualità di servizi a parità di spesa attraverso la ricerca di economie di scala tra enti
AmmirabileMugnaini
% personale comandato / trasferito all'unione sul totale
Aumentare l'efficienza energetica dell'ente attraverso progetti specifici e investimenti. In particolare:a) Global service Gestione calore energia b) Piano sostituzione parco macchinec) Progetto impianto a biomasse filiera verde
incidenza costi energia su totale spesa funzionamento
Open Source e interoperabilità software
Investire nell'infrastruttura informatica dell'ente orientandola verso l'open source e l'interoperabilità dei software
Ridurre i costi di gestione dell'infrastruttura informatica ottimizzare i servizi
n° licenze sistema operativo / Totale PcN° software interoperabili / Totale
Revisione complessiva del patrimoniale dell'ente, con particolare riferimento a:a) inventario dei beni mobilib) revisione assetto catastale beni immobili dell'entec) verfifica obblighi derivanti da convenzioni
Semplificazione e accessibilità Smart City
Migliorare l'accesso dell'utenza ai servizi dell'ente incrementandone la trasparenza complessiva attraverso :a) la pubblicazione dei documenti sotto forma di opendatab) implementazione gestione feedback sui reclamic) Introdurre strumenti di customer satisfactiond) Elaborare una carta dei servizi dell'ente
n° atti pubblicati in open dataAvanzamento
Migliorare la comunicazione esterna dell'ente attivando l'ufficio stampa e il miglioramento degli strumenti di comunicazione online (newsletter ecc)
MugnainiAmmirabile
n°comunicatiNewsletter inviate
Incrementare i servizi online dell'ente, in particolare:a) Pagamentib) Sistema informativo territorialec) Pratiche edilizied) Prenotazione sale riunioni e matrimoni
PippuciFarinaAmmirabile
N° pagamenti onlineN° pratiche presentate
Implementare le strategie elaborate all'interno del progetto del parco agricolo di Montespertoli. In particolare:a)elaborare il nuovo regolamento igienico sanitario ed edilizio incentivando le piccole produzioni e semplificando gli adempimentib) Promuovere la cultura delle produzioni locali e del territorio diffondendone la conoscenza e favorendo l'innovazionec) Promuovere lo sviluppo delle produzioni locali anche attraverso le mense scolastiche
Favorire lo sviluppo agricolo sostenibile del territorio e le buone pratiche
FarinaAmmirabile
Buone pratiche di paesaggio
Elaborare un progetto pilota sulle buone pratiche del paesaggio che tenga insieme gli aspetti idrogeologici, produttivi, culturali e paesaggistici
Favorire lo sviluppo agricolo sostenibile del territorio e le buone pratiche
Favorire lo sviluppo agricolo sostenibile del territorio e le buone pratiche
Rilanciare la Mostra del Chianti in una prospettiva pluriennale, facendone il punto di riferimento per la promozione vitivinicola per tutta l'area
Favorire lo sviluppo agricolo sostenibile del territorio e le buone pratiche
Mugnaini Pippucci
Avanzamento(anno successivo predisporre indicatore nel progetto)
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Descrizione obiettivo CapofilaIDL
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Obiettivi Strategici Pluriennali
Perché? Finalità bisogno
Assessori coinvolti
Indicatori proposti
S1 Sostenibilità e sviluppo 2 Turismo 1 Provuovere l'offerta turistica 7 1 S1.2.1 Ammirabile
2 7 1 S1.2.2 Ammirabile
S1 Sostenibilità e sviluppo 3 Commercio 1 Smart market 14 2 S1.3.1 Mugnaini Ammirabile
S1 Sostenibilità e sviluppo 4 Imprese 1 Edilizia sostenibile 8 1 S1.4.1 Sindaco
S2 Crescere Insieme 1 La scuola 1 Scuole Nuove 4 2 Nuove scuole S2.1.1.a Offrire nuovi e più adeguati spazi scolastici Farina Mucciarelli Avanzamento
4 2 Messa in sicurezza S2.1.1.b Offrire nuovi e più adeguati spazi scolastici Farina Avanzamento
2 Scuola di comunità 4 2 S2.1.2 Offire un'offerta didattica inclusiva e d'eccellenza Farina
3 Prima infanzia 12 1 S2.1.3 Farina
4 Extra scuola 6 2 Aiuto a i compiti S2.1.4.a Farina n° utenti coinvolti
6 2 Attività extra scuola S2.1.4.b Farina N°utenti coinvolti
5 Lavoro e Formazione 15 1 Sportello Lavoro S2.1.5.a Farina Pippucci n° utenti
5 2 Libera Università S2.1.5.b Farina Ammirabile
S2 Crescere Insieme 2 Sanità e sociale 1 Casa della Salute 12 7 S2.2.1 Offrire nuovi e più adeguati spazi e servizi socio sanitari Pippucci Avanzamento
2 Laboratorio Welfare 12 6 S2.2.2.a Rispondere all'emergenza abitativa dovuta alla crisi Pippucci
12 4 Borse lavoro S2.2.2.b Pippucci
3 Barriere archittettoniche 12 2 S2.2.3 Realizzare e implementare il piano di abbattimento delle barriere architettoniche Ridurre le barriere architettoniche Pippucci Mucciarelli Avanzamento
Promuovere l'offerta turistica nel suo complesso favorendo il potenziamento dell'accoglienza, dei servizi e dell'organizzazione della domanda, attraverso:a) regolamentazione urbanistica e edilizia incentivanteb) implementare servizi di incoming a livello di area e migliorare gli aspetti informativi e comunicativic) potenziare l'offerta culturale estiva e i servizi musealid) valorizzare al megliol'evento a veglia sulle aie
Aumentare la prensenza turistica sul territorio e la sua incidenza sull'economia cogliendo anche nuovi flussi turistici
Presenza TuristicaN° eventi
Valorizzare il patrimonio territoriale
Valorizzare il patrimonio territoriale in funzione turistica promuovendo la conoscenza, la fruibilità,la comunicazione delle tante eccellenze del territorio :a) mappatura percorsi e sentieri in chiave turistica orientata allo sport, all'enogastronomia, al turismo ciclabile e naturalisticob) Promuovere la conoscenza di eccellenze territoriali poco conosciute ma di grande valore attraverso l'approfondimento storico, archeologico e naturalistico
Aumentare la prensenza turistica sul territorio e la sua incidenza sull'economia cogliendo anche nuovi flussi turistici
MucciarelliMugnaini
n° percorsi mappati e cartellati
Sviluppare attorno alle attività commerciali del Centro Commerciale Naturale un concetto di marketing territoriale che leghi insieme l’offerta commerciale per i residenti e quella per i turisti, alla collaborazione tra gli attori istituzionali, commerciali e associativi del territorio. Attraverso :a) l'istituzione di una cabina di regia per coordinare attività e strategieb) Promuovere meccanismi di fidelizzazione della clientela e di promozione all'interno di una strategia di marketing del centro commerciale naturale d) Riportare il mercato settimanale nel centro storico nell'ambito della obiettivo
Favorire lo sviluppo del commercio di prossimità anche integrandolo nella promozione turistica del territorio
Pil settore commercio (verificare)
Promuovere lo sviluppo di una filiera locale dell'edilizia sostenibile orientando gli strumenti regolamentari e favorendo la conoscenza e la diffusione di pratiche innovative sostenibili
Promuovere lo sviluppo di una filiera locale dell'edilizia sostenibile
n° interventi in bioedeilizia sul totale
Progettare e realizzare il nuovo plesso scolastico del capoluogo in risposta alla necessità di vivere una scuola che possa offrire degli spazi atti a favorire un maggior benessere alla comunità, dai bambini agli insegnanti e ai genitori, accogliendo la tutte le classi di ordine e grado presenti oggi a Montespertoli, dalla scuola materna, alla scuola primaria. Continuando così ad investire in un modello di scuola che propone nuove alternative e possibilità di crescita non solo da un punto di vista didattico ma anche strutturale. Il plesso del capoluogo dovrà avere degli spazi utilizzabili dalla scuola e dalla comunità anche per attività extrascolastiche oltre l'orario di apertura.
Completare gli interventi di messa in sicurezza e adeguamento normativo in particolare sulle scuole Medie fucini e Machiavelli
Rinnoviamo il sostegno all'approccio del "Senza zaino" modello educativo e didattico che da una parte impegna a rivalutare e mettere in pratica un diverso approccio formativo e dall’altra offre ai bambini l’opportunità di sperimentare una modalità formativa e di conoscenza che si basa sul fare esperienza concreta del loro sapere . In quest'ottica con il finanziamento del POF si sostengono progetti formativi rivolti agli insegnanti, di gestione del conflitto e progetti sull'agricoltura, sul volontariato e sull'educazione alla pace che contribuiscono a sollecitare una scuola di comunità.
Pof n° progetti presentati/ ragazzi coinvolti
Per rispondere al meglio alle esigenze delle famiglie e delle donne che hanno necessità di tornare a lavoro dopo la maternità, oltre ad essere attenti alla qualità del servizio offerto dal nostro asilo nido, miriamo ad ampliarne l'età di ingresso dei bambini sin dai 6-7 mesi. Offrendo la possibilità alle mamme di poter tornare a lavoro si favorisce nei genitori una più serena e fattiva gestione della vita socio-economica della famiglia in questa nuova fase della loro vita.
Offire un'offerta didattica in grado di rispondere alle esigenze delle donne lavoratrici
n° utenti / totale dei posti
A sostegno del percorso didattico dei giovani il servizio di aiuto ai compiti attualmente fornito ai ragazzi della Scuola secondaria di primo grado verrà offerto anche ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, così da favorire sia un supporto concreto nei compiti per sostenere il delicato passaggio alle scuole superiori, sia avere la possibilità di mantenere aperto l'aspetto della socialità anche con i ragazzi che non frequentano più le scuole di Montespertoli.
Offire un'offerta didattica e di servizi in grado di includere il ragazzo lungo tutta l'esperienza formatva
Potenziare i servizi e le attività extra scolastiche anche estive rivolte ai ragazzi dai 3 ai 14 anni attraverso:a) l'offerta di centri estivi che valorizzino momenti di ludico-ricreativi e di socializzazione facilitando l'espressione di sé e la conoscenza dell'ambienteb) l'offerta di laboratori specifici per le varie fasce d'età che possano sollecitare interessi e spunti nuovi
Fornire spazi per sviluppare o potenziare al meglio abilità e interessi anche attraverso la socializzazione e l'intrattenimento
Potenziare il servizio di prima accoglienza lavoro in maniera da garantire una risposta più efficace a chi è in cerca di occuoazione attraverso l'orientamento e l'informazione sulle possibilità che il nostro territorio offre
Offrire migliori servizi per rispondere alla crencente richiesta e necessità di reperire lavoro
Investire sul progetto libera università incrementando il numero delle opportunità formative e la loro diffusione
Promuovere e sollecitare attraverso approfondimenti tematici gli interessi culturali in un quadro di longlife learning
n° lezioni attivateN° partecipanti
Realizzare la Casa della Salute di Montespertoli, come polo unico socio sanitario dove far confluire il Distretto Sanitario, i servizi di emergenza, i medici di famiglia ed in cui implementare nuovi servizi in ragione dei bisogni della popolazione.
Emergenza abitativa
Sperimentare nell'ambito della funzione sociale trasferita all'unione dei comuni soluzioni innovative in fatto di risposta all'emergenza abitativa quali social housing e cohausing.
n°utenti / n° abitazioni
Rafforzare le politiche attive del lavoro attraverso il mantenimento e il rafforzamento di progetti di reinserimento lavorativo di persone svantaggiate, ampliando lo spettro di risposta in relazione al carattere differenziato del disagio da affrontare
Rispodere ai problemi occupazionali in forma attiva e non assistenziale
n° contratti trasformati
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Descrizione obiettivo CapofilaIDL
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Obiettivi Strategici Pluriennali
Perché? Finalità bisogno
Assessori coinvolti
Indicatori proposti
4 Accoglienza 12 4 S2.2.4 Accogliere dignitosamente i richiedenti asilo Pippucci Farina
6 Associazioni 12 7 S2.2.6 Rafforzare la rete delle associazioni Pippucci Ammirabile
7 Funzione trasferita S2.2.7 Pippucci
S2 Crescere Insieme 3 Sport 1 Polo sportivo baccaiano 6 1 S2.3.1 Aumentare l'offerta sportiva Mugnaini N°utenti
2 Palestra diffusa 6 1 S2.3.2 Favorire lo sviluppo di attività sportive all'aperto che valorizzino il territorio come palestra naturale. Aumentare l'offerta sportiva Mugnaini n° eventi
S2 Crescere Insieme 4 Cultura 1 Biblioteca 5 2 S2.4.1 Ammirabile
2 Politica culturale 5 2 Musica S2.4.2.a Aumentare e ottimizzare l'offerta culturale Ammirabile
5 2 Associazioni S2.4.2.b Aumentare e ottimizzare l'offerta culturale Ammirabile Pippucci
S3 Un Paese di Paesi 1 Progettare il territorio 1 Piano struttruale d'area 8 1 S3.1.1 Ampliare lo sguardo strategico del nostro comune Sindaco Avanzamento
2 Territorio leggibile 8 1 S3.1.2 Incrementare la leggibilità e quindi la fruibilità del territorio Sindaco Avanzamento
S3 Un Paese di Paesi 2 Ambiente 1 Cittadinanza attiva 9 2 S3.2.1 Favorire la crescita della citadinanza attiva e del senso civico Farina
2 Riduzione e riciclo rifiuti 9 3 S3.2.2 Mucciarelli
3 Aree fluviali 9 6 S3.2.3 Mucciarelli Avanzamento
4 11 1 Protezione Civile S3.2.4.a Dotarci di un piano di protezione civile aggiornato d'area Mucciarelli Avanzamento
9 1 Prevenzione S3.2.4.b Rafforzare il monitaraggio sui aree a maggior rischio Mucciarelli Avanzamento
11 2 S3.2.4.c Mucciarelli Avanzamento
5 Alberi 9 5 S3.2.5 Aumentare e migliorare la dotazione di verde Mucciarelli n° alberi piantati
6 Pulizia e decoro 9 3 S3.2.6 Migliorare il decoro urbano Mucciarelli n° segnalazioni
S3 Un Paese di Paesi 3 1 Sicurezza 10 5 Anselmo S3.3.1.a Migliorare la sicurezza e la fruibilità pedonale e ciclabile Sindaco Mucciarelli Avanzamento
10 5 S3.3.1.b Migliorare la sicurezza e la fruibilità pedonale e ciclabile Mucciarelli Avanzamento
In risposta alle rinnovate necessità di accoglienza di migranti richiendenti asilo implementare strutture, servizi e percorsi anche partecipazivi per l'accoglienza attiva sul modello dello SPRAR.
n° progetti- convenzioni stipulate con associazioniN° ore volontariato attivate
Rafforzare la collaborazione tra associazioni e comune e tra le associazioni fra di loro mediante la promozione di tavoli e eventi. Provuoverne lo sviluppo attraverso il sostegno a investimenti con ricaduta sociale collettiva
n° progetti presentati insieme
Fare propri obiettivi previsti nel dup dell'Unione dei Comuni nell'ambito della funzione trasferita (convenzione)
Ristrutturare il polo sportivo di baccaiano aggiornando le infrastrutture, superando i deficit strutturali e impiantistici, e aumentando le possibilità di fruizione anche attraverso la collaborazione con le associazioni sportive del territorio.
AmmirabileMucciarelli
Rendere la biblioteca il luogo di aggregazione e punto di riferimento per la vita culturale del paese partendo dall'ampliamento dell'orario fino al coinvolgimento diretto di cittadini e associazioni.
Rafforzare il ruolo della bibliteca comunale come punto di riferimento culturale di Montespertoli
ore di apertura e n. Utenti
Programmazione degli eventi musicali: verso il calendario unico. Mettere a sistema eventi, Momu, Festival per una comunicazione e una programmazione più efficacie
Spesa cultura / totale
Tavolo della cultura, prepararsi ai nuovi spazi nel capoluogo. Fare rete con le associazioni, incentivare i progetti tra associazioni con obiettivi plurisettoriali ( musica e arti visive): creare le condizioni per dare vita ad uno spazio culturale polivalente.
Spesa cultura / totale
Contribuire all'elaborazione nell'ambito dell'Unione dei comuni di un piano strutturale d'area che superi quello vigente integrandone in sé le prospettive strategiche
Riorganizzare razionalizzare e definire gli incatori di leggibilità del territorio, dalle strade ai centri, ai numeri civici anche attraverso:a) nuova cartellonisticab) revisione del reticolo stradale c) revisione toponomastica
MucciarelliAmmirabile
Promuovere la diffusione della cultura della citadinanza attiva nella dimensione dell'aver cura dei beni comuni attraverso iniziative specifiche di concerto con enti e associazioni del territorio, anche attraverso la stipula di specifiche convenzioni e la redazione di appositi regolamenti
MucciarelliPippucci
n° convenzioni attivateN° eventi
Nell'ambito del nuovo contratto di servizio in corso di aggiudicazione provuovere progetti innovativi volti a:a) l'introduzione di pratiche ulteriormente innovative rispetto alla raccolta dei rifiuti differenziatib) il contrasto al fenomeno degli abbandoni di rifiuti di concerto con il gestore e la polizia municipalec) promuovere la cultura del riuso e del riciclo attraverso specifici eventid) realizzare un fontanello in ogni frazione
Ridurre gli abbandoni, migliorare ulteriormente la raccolta differenziata e aprire a nuove buone pratiche
FarinaPippucci
q Abbandoni% differenziata
Contribuire alla nascita di strumenti di gestione anche sovracumunale degli alvei di fiumi e torrenti sul modello del Contratto di Fiume della Pesa al fine di valorizzare e tutelare in maniera partecipata queste risorse strategiche
promuovere la tutela, la corretta gestione e la fruibilità delle aree fluviali
Dissesto idrogeologico e protezione civile
Contribuire nell'ambito della funzione trasferita all'unione alla definizione del nuovo piano di protezione civile
Predisporre nell'ambito della convenzione stipulata con l'Università di Siena specifico piano di monitoraggio del territorio con particolare attenzione ai movimenti più rilevanti .
Superamento delle criticità
Elaborare adeguata progettazione per risolvere le criticità presenti sul territorio anche attraverso la formazione specifica del personale interno
superare le criticità infrastrutturali dovute a dissesto idrogeologico
Incrementare il numero di alberi presenti all'interno delle aree verdi comunali e migliorare la gestione delle aree già boscate anche attraverso il coinvolgimento di enti e associazioni locali
FarinaPippucci
Migliorare la pulizia e il decoro dei centri urbani attraverso:a) l'implementazione del nuovo piano di spazzamento stradaleb) la revisione e il rafforzamento del parco cestini nel capoluogo e nelle frazionic) specifiche azioni di coinvolgimento della cittadinanza attiva
Mugnaini PippucciFarina
Sicurezza Stradale viabilità trasporti
Predisporre conformente alle strategie del RUC uno specifico progetto di miglioramento della sicurezza del tratto della sp80 all'interno dell'abitato del'Anselmo prevedendo sistemi di mitigazione della velocità e percorsi che salvaguardino pedoni e ciclisti
Predisporre un master plan della sicurezza stradale che progetti soluzioni specifiche atte a ridurre la pericolosità dei centri abitati. In particolare :a) Ortiminob) Montagnanac) San Quiricod) Borghi minori
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Descrizione obiettivo CapofilaIDL
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Obiettivi Strategici Pluriennali
Perché? Finalità bisogno
Assessori coinvolti
Indicatori proposti
2 piste ciclabili e collegamenti 10 5 S3.3.2 Migliorare la sicurezza e la fruibilità pedonale e ciclabile Mucciarelli Avanzamento
3 Videosorveglianza 3 2 S3.3.3 Migliorare la sicurezza e la fruibilità pedonale e ciclabile Mucciarelli Mugnaini
4 Trasporti 10 2 S3.3.4 Incrementare i collegamenti tra i centri Mucciarelli n° tratte attivate
5 Strade bianche 10 5 S3.3.5 Mucciarelli
S3 Un Paese di Paesi 4 Il Centro Storico 1 Master plan del capoluogo 10 5 Piano della Sosta S3.4.1.a Migliorare la qualità e la fruibilità degli spazi urbani Mugnaini Mucciarelli
10 5 S3.4.1.b Migliorare la qualità e la fruibilità degli spazi urbani Sindaco Avanzamento
10 5 Riqualificazione S3.4.1.c Migliorare la qualità e la fruibilità degli spazi urbani Sindaco Avanzamento
14 2 S3.4.1.d Migliorare la qualità e la fruibilità degli spazi urbani Mugnaini Avanzamento
S3 Un Paese di Paesi 5 Le Frazioni 1 10 5 Parcheggi S3.5.1.a Migliorare la qualità e la fruibilità degli spazi urbani Mucciarelli n° posti auto
9 5 Aree verdi S3.5.1.b Migliorare la qualità e la fruibilità degli spazi urbani Mucciarelli Avanzamento
6 1 S3.5.1.c Migliorare la qualità e la fruibilità degli spazi urbani Mucciarelli Avanzamento
S3 Un Paese di Paesi 6 Servizi essenziali 1 Banda larga 14 4 S3.6.1 Di concerto con la regione favorire l'estensione della banda larga a coprire l'intero territorio Mugnaini % territorio coperta
2 Gas 17 1 Via Lucardese S3.6.2.a Estendere la rete gas e acqua sulla via Lucardese Mucciarelli Avanzamento
17 1 Estensioni di rete S3.6.2.b Predisporre elenco priorità di estensioni di rete all'interno della gara d'ambito Mucciarelli Avanzamento
3 Acqua e depurazione 9 4 Capoluogo S3.6.3.a Sindaco Avanzamento
9 4 Altri centri S3.6.3.b Sindaco Avanzamento
5 Cimiteri 12 9 S3.6.4.a Mucciarelli Avanzamento
12 9 S3.6.4.b Predisporre piano pluriennale di messa in sicurezza e restauro dei cimiteri del territorio Mucciarelli Avanzamento
Rafforzare e realizzare i collegamenti pedonali e ciclabili all'interno dei centri, tra i centri fra loro e lungo le direttrici con rilevanza paesaggistica o turistica. In particolare:a) Valle del turboneb) Via Montelupoc) Via San Piero in Mercatod) Via Lucardesee) San Pacrazio Lucignanof) Poppiano San Quiricog) Ortimino
Rinnovare il sistema di videosorveglianza del capoluogo aumentandone la diffusione e l'effcienza anche notturna e l'accesso alle aree pedonali
n° telecamere installateN° varchi attivati
Incrementare i collegamenti tra frazioni e capoluogo in particolare in favore di utenti deboli quali anziani e giovani, anche attraverso l'incremento dei servizi a chiamata, forme innovative di coinvolgimento dell'utenza, la collaborazione con il volontariato e le associazioni
PippucciFarina
Predisporre piano pluriennale di messa in sicurezza definitiva del reticolo di strade bianche del territorio attraverso:a) la progressiva messa in sicurezza permante delle strade comunali bianche mediante procedimenti in grado di coniugare la salvaguardia del valore paesaggistico alle necessità funzionalib) la promozione della creazione di consorzi di strade vicinali
Migliorare le infrastrutture del territorio riducendone al contempo i costi di manutenzione
km strade trattateKm strade vicinali ammesse a contributo
Realizzare un piano della sosta del capoluogo che preveda interventi atti sia a incrementare i posti disponibili sia a migliorare i collegamenti fra gli stessi nuovi e attuali ai centri di interesse
n° posti auto / potenziale
Area ex Campo Sportivo
Bandire un concorso di idee che faccia proprie le strategie contenute nel RUC e nel PS al fine di un recupero ottimale dell'area una volta dismessa l'area sportiva
Elaborare un progetto d'insieme che integri in se il piano della sosta e progetti l'insieme delle infrastrutture e dei collegamenti del capoluogo con particolare attenzione alle aree verdi, i servizi, i collegamenti, le barriere architettoniche
Pedonalizzazione del centro storico
Arrivare gradualmente alla pedonalizzazione del centro storico attraverso:a) investimenti specifici in termine di parcheggi e riqualificazione urbanab) promozione del commercio di prossimitàc) incremento dell'offerta culturale
MucciarelliAmmirabile
Aumento standard e riqualificazione urbana
Incrementare il numero dei posti auto disponibili laddove carenti in particolare:a) San quiricob) Ortiminoc) Fornacetted) Poppianoe) Lucardof) Lucignano
Migliorare e incrementare le aree pubbliche verdi nei centri . In particolare :a) Lucignanob) Martignanac) San Quirico
Aree gioco e sportive
MIgliorare e incrementare le aree gioco e sportive nei centri. In particolare : a) Fornacette b) Lucignano c) Montagnanad) baccaianoe) Martignana
FarinaMugnaini
Incrementare la copertura dei servizi essenziali e migliorarne l'infrastruttura sul territorio
Incrementare la copertura dei servizi essenziali e migliorarne l'infrastruttura sul territorio
Incrementare la copertura dei servizi essenziali e migliorarne l'infrastruttura sul territorio
Predisporre di concerto con il gestore e l'ente regolatore un piano realistico di risoluzione dei problemi della depurazione del capoluogo
Incrementare la copertura dei servizi essenziali e migliorarne l'infrastruttura sul territorio
Definire di concerto con il gestore e l'ente regolatore un piano realistico di risoluzione dei problemi della depurazione nelle frazioni
Incrementare la copertura dei servizi essenziali e migliorarne l'infrastruttura sul territorio
Piano regolatore Cimiteriale
Predisporre il nuovo piano regolatore cimiteriale per valutare futuri ampliamenti. Ampliare il cimitero di Martignana
Incrementare la copertura dei servizi essenziali e migliorarne l'infrastruttura sul territorio
Manutenzioni e restauri
Incrementare la copertura dei servizi essenziali e migliorarne l'infrastruttura sul territorio
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201835
4 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO
Il Documento Unico di Programmazione riveste un ruolo fondamentale nel rinnovato processo diprogrammazione, gestione e controllo degli enti locali previsto dalla recente riforma ordinamentale, inquanto costituisce l'anello di congiunzione tra le attività programmatiche poste alla base del mandatoamministrativo e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi che avviene conl'approvazione del Piano Esecutivo di Gestione.Non a caso la Sezione Strategica del DUP sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandatodi cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con ilquadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente, mentre la Sezione Operativa individua,per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivistrategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, individuae declina gli obiettivi operativi annuali da raggiungere, che trovano il loro riscontro gestionale nellaformulazione del PEG.
Fatta questa breve premessa, si ritiene di evidenziare i seguenti documenti del sistema di bilancio,adottati o da adottare da questa amministrazione, in ragione della loro valenza informativa sullarendicontabilità dell'operato nel corso del mandato: le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto
2000, n. 267, approvate il 02/07/2014, che costituiscono la base dell'intero processo diprogrammazione;
la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, da adottare prima del terminedel mandato elettorale, nella quale si darà compiuta evidenza delle attività svolte nel corso delmandato, con riferimento agli indirizzi strategici ed alle missioni, soffermandosi in particolare su:sistema ed esiti dei controlli interni, rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati,quantificazione della misura dell'indebitamento, convergenza verso i fabbisogni standard, situazionefinanziaria e patrimoniale dell’ente anche con riferimento alla gestione degli organismi controllati(art. 2359, co. 1, nn. 1 e 2, c.c.);
il bilancio partecipato, attraverso incontri partecipativi con i cittadini, che costituisce una praticainnovatrice della gestione urbana, capace di promuovere i principi della buona governance locale edi coinvolgere attivamente cittadini e portatori di interessi nel processo decisionale riguardante lagestione del nostro ente;
l'eventuale adozione del bilancio sociale, inteso come risultato di un processo con il qualel’amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in undato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare unproprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suomandato, dovrà essere valutata nel periodo di riferimento;
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201836
LA SEZIONE OPERATIVA (SeO)
5 LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA
La Sezione Operativa del DUP declina, in termini operativi, le scelte strategiche in precedenzatratteggiate.Rinviando a quanto già trattato nella prima parte del presente documento, per alcuni aspetti qualil’analisi dei mezzi finanziari a disposizione, gli indirizzi in materia di tributi e tariffe, l'indebitamento, siintende presentare in questa sezione una lettura delle spese previste nel Bilancio di previsione,riclassificate in funzione delle linee programmatiche poste dall'amministrazione e tradotte nelle missionie nei programmi previsti dalla vigente normativa.
5.1 CONSIDERAZIONI GENERALI
Nei paragrafi che seguono cercheremo di evidenziare le modalità con cui le linee programmatiche chel'Amministrazione ha tracciato per il prossimo triennio possono tradursi in obiettivi di medio e di brevetermine da conseguire.A riguardo, in conformità alle previsioni del D.Lgs. n. 267/2000, l'intera attività prevista è stata articolatain missioni. Per ciascuna missione, poi, sono indicate le finalità che si intendono perseguire e le risorseumane e strumentali ad esso destinate, distinte per ciascuno degli esercizi in cui si articola ilprogramma stesso e viene data specifica motivazione delle scelte adottate. Ad esse si rimanda per unavalutazione delle differenze rispetto all'anno precedente.Per ogni missione è stata altresì evidenziata l'articolazione della stessa in programmi e la relativaincidenza sul bilancio del prossimo triennio.
Tale aspetto del DUP assume un ruolo centrale indispensabile per una corretta programmazione delleattività a base del bilancio annuale e pluriennale, riproponendo una importante fase di collaborazionetra la parte politica ed amministrativa per la individuazione di obiettivi e, quindi, di risorse che, nel brevee nel medio termine, permettono agli amministratori di dare attuazione al proprio programma elettoraleed ai dirigenti di confrontarsi costantemente con essi.
Rinviando alla lettura dei contenuti di ciascuna missione, in questa parte introduttiva ci preme riproporrele principali linee guida su cui questa amministrazione intende muoversi anche per il prossimo triennio,al fine di ottenere miglioramenti in termini di efficacia dell'azione svolta ed economicità della stessa.
5.1.1 Le linee guida della programmazione dell'ente
Si tratta di indicazioni connesse al processo di miglioramento organizzativo e del sistema dicomunicazione interno all'ente. In particolare, le linee direttrici a cui la struttura dovrà indirizzarsi sono:
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1) ulteriore definizione, anche alla luce delle nuove competenze in corso di trasferimento, di aree diintervento di adeguata ampiezza di controllo che, in relazione alle principali funzioni e attività svoltedall'ente, consentano il consolidamento organizzativo intorno a precisate aree di responsabilità,evitando le possibili duplicazioni di attività o procedure di controllo ripetitive;
2) la scelta motivata di perseguire un aumento della produttività e della capacità di coordinamento dellavoro tra settori che incida su tutte le fasi del processo di programmazione - gestione e controllo;
3) l’eliminazione di diseconomie gestionali che derivano dall'esistenza di più centri di responsabilità neiquali la gestione delle risorse umane e strumentali non risulti ottimizzata.
Obiettivi dell'amministrazione per il prossimo triennio sono anche quelli di proseguire nel processo ditrasformazione in atto, mediante un'azione finalizzata a:a) introdurre e sperimentare alcuni elementi di innovazione organizzativa;b) favorire nei responsabili dei servizi la conoscenza e l'approccio alla gestione delle risorse finanziarie
ed economico - patrimoniali, mediante la piena valorizzazione della nuova struttura di bilancio, perfacilitare la diffusione ed il consolidamento dei nuovi principi di programmazione, gestione econtrollo;
c) sviluppare politiche del personale e programmi di gestione delle risorse umane coerenti con letrasformazioni in atto. In particolare, gli interventi organizzativi saranno finalizzati ad adeguare lestrutture per affrontare le mutate esigenze di funzionamento dell'ente rispetto alle impostazioni delpassato;
d) rendere operativa la responsabilità sui risultati della gestione nella conduzione del personale enell'organizzazione del lavoro, attivando contestualmente gli strumenti che rendano concreta lafunzione di indirizzo e di controllo degli organi di Governo;
e) introdurre il controllo economico interno di gestione al fine di esercitare una reale verifica funzionaledella spesa nei singoli settori d'intervento;
f) introdurre la valutazione dei fatti amministrativi e dei processi per assicurare che l'azioneamministrativa non sia rivolta soltanto ad un controllo burocratico aziendale dei risultati;
g) favorire e richiedere alle strutture dell'ente nuove forme di comunicazione interna con gliamministratori che consentano di esplicitare le principali linee di controllo interno.
In particolare, ai fini del consolidamento delle procedure di controllo interno sulla gestione, gli obiettiviprogrammatici che si intendono perseguire sono i seguenti:- potenziare il controllo e l’adeguamento delle procedure amministrative al fine di favorire una
maggiore snellezza e flessibilità. Il Piano esecutivo di gestione deve costituire, a tal proposito, unfondamentale strumento per misurare l'azione amministrativa in termini di procedure in tutti i settorinei quali si esprime l'attività dell'ente;
- maggiore incisività del controllo sugli equilibri finanziari di bilancio e sullo stato di realizzazione deiprogrammi dal punto di vista finanziario: funzione obbligatoria che il servizio finanziario dovràesprimere compiutamente ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000;
- ulteriore adeguamento delle attività relative al controllo di gestione rivolto alla maggiorerazionalizzazione del complessivo operare dell'ente in termini di efficienza, efficacia ed economicità.
Nei successivi esercizi del triennio saranno altresì posti ulteriori obiettivi da raggiungere, quali:- sviluppo/potenziamento dei sistemi informativi dell'ente, con miglioramento delle informazioni fornite
e completamento delle stesse;- individuazione di ulteriori modalità di comunicazione con l'esterno;- individuazione e miglioramento nella rete interna dell’ente dei provvedimenti deliberativi e delle
determinazioni connesse con la gestione delle risorse di bilancio.
Contestualmente al processo di razionalizzazione sopra evidenziato non può essere sottovalutataun'oculata politica della spesa.
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Relativamente ad essa, i principali indirizzi che sono alla base delle stime previsionali costituisconodirettiva imprescindibile, per quanto di competenza, per ciascun responsabile nella gestione dellerisorse assegnategli e risultano così individuati:
Spesa del personaleLe risorse umane costituiscono il fattore strategico dell'Ente locale. Pertanto le regoledell'organizzazione e della gestione del personale contenute nell'azione di riforma sono quelle dirazionalizzare e contenere il costo del lavoro e raggiungere livelli di efficienza ed affidabilità migliorandole regole di organizzazione e di funzionamento.L’ente intende sfruttare pienamente tutti i margini di manovra per realizzare autonome politiche delpersonale utilizzando i propri strumenti normativi e quelli della contrattazione decentrata: autonomadeterminazione delle dotazioni organiche, delle modalità di accesso, manovra sugli incentivi economici,interventi formativi.Nell'ambito di tali obiettivi si è elaborata la previsione di spesa relativa al personale con riferimentoall'art. 39 della L. 27/12/1997, n. 449 (articolo così modificato dalla Legge 23/12/99 n. 488 e dallaLegge 28/12/01 n. 448) che richiede la programmazione triennale del fabbisogno di personale.La spesa per il personale, come risulta dall'allegato analitico al bilancio di previsione, è stata ottenutatenendo in considerazione:- il riferimento alla spesa per l’anno precedente ed i connessi limiti di legge;- l'aumento della spesa di personale per nuove assunzioni;- le diminuzioni di spesa per decessi e pensionamenti.La stessa è in linea con le disposizioni di legge ed in particolare con i nuovi limiti introdotti.
Spese di manutenzioneLe spese di manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti sono state iscritte in bilancio tenendoconto dei trend storici rilevati negli anni precedenti e dei fabbisogni previsti soprattutto in riferimento agliedifici scolastici e patrimoniali ed agli impianti annessi agli stessi.Sarà necessario nel corso dell'anno 2016 provvedere ad un analitico controllo dei vari centri di costoper "manutenzioni", impiegando allo scopo le risorse tecniche a disposizione.
Spese per utenze e serviziNell'ambito delle politiche di spesa tendenti alla razionalizzazione degli interventi correnti si dovràoperare:1) mediante la verifica dei consumi di energia elettrica e delle potenze installate;2) mediante la contrattazione con i soggetti erogatori dei servizi delle migliori condizioni per garantire il
servizio telefonico a tariffe agevolate, con riferimento alla telefonia di sistema e ai telefoni cellulari;3) con la definizione dei contratti in essere per le utenze a rete eventualmente mediante l’utilizzo di
società specializzate.
Spese per assicurazioniCon riferimento all'evoluzione in materia di assicurazioni si opererà, nell'anno 2016, al fine di proseguirenella realizzazione dei seguenti principali obiettivi:- attuare una puntuale ricognizione di tutti i rischi assicurati;- verificare l'adeguatezza delle polizze assicurative in essere con particolare riguardo ai massimali;- operare un adeguato confronto di mercato per ottenere le migliori condizioni sui premi assicurativi.
LocazioniL'andamento pluriennale dei canoni di locazione costituisce un onere che irrigidisce la spesa corrente.Sarà necessario nei prossimi anni operare un approfondito riesame delle condizioni applicate aicontratti in essere, al fine di perseguire il ridimensionamento della spesa annua.
Cancelleria, stampati e varieNell'ambito dei processi di semplificazione e snellimento dell'azione amministrativa, l'Ente dovrà porreparticolare attenzione agli stampati che utilizza e alla omogeneizzazione e uniformità degli stessi intermini di uso da parte di tutti i settori.
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Sarà curata anche l'applicazione dell'immagine coordinata dell’ente in modo da migliorare la qualitàdella comunicazione con l'esterno, la trasparenza dei documenti inviati e la comunicazione con isoggetti che vengono in contatto con l'Ente.
Formazione del personaleLa formazione del personale, la sua riqualificazione e il suo aggiornamento costituiscono strumentiindispensabili per una efficiente gestione della "macchina amministrativa pubblica". Questaamministrazione intende avviare, nel rispetto delle competenze, un'attività di formazione soprattutto neicampi di intervento a maggior valore aggiunto nel rispetto degli accordi sindacali.A riguardo il bilancio prevede, nel rispetto delle disposizioni previste dal vigente CCNL, adeguatedisponibilità finanziarie.
Prestazioni diverse di servizioAdeguata attenzione dovrà essere posta anche alle spese ricollegabili a prestazioni di serviziocercando di porre in essere una politica di spesa che, nel rispetto del mantenimento o miglioramentodegli standard qualitativi del 2016, possa comportare risparmio di risorse utili per il conseguimento diulteriori obiettivi.
TrasferimentiL'intervento di spesa riguarda contributi ad Enti, Associazioni e diversi per il raggiungimento dellefinalità istituzionali proprie.Tale stanziamento sarà utilizzato dall'ente nell'ottica di favorire la progettualità da parte degli Enti edelle Associazioni sovvenzionate e non il finanziamento indistinto di oneri gestionali a carico degli Entimedesimi.
5.1.2 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente
Con riferimento agli obiettivi gestionali degli enti ed organismi direttamente partecipati, si sottolinea lacrescente importanza di definire un modello di "governance esterna" diretta a "mettere in rete", in unprogetto strategico comune, anche i soggetti partecipati dal notro ente, così come previsto dalla vigentenormativa e dagli obblighi in materia di Bilancio consolidato e di Gruppo Pubblico Locale.
A fine di definire il perimetro di operatività del Gruppo Pubblico Locale nonché le direttive e gli obiettividelle singole entità partecipate, si rinvia al precedente paragrafo 2.4.
5.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici
L'intera attività programmatoria illustrata nel presente documento trova presupposto e riscontro neglistrumenti urbanistici operativi a livello territoriale, comunale e di ambito, quali: il Piano RegolatoreGenerale o Piano Urbanistico Comunale, i Piani settoriali (Piano Comunale dei Trasporti, Piano Urbanodel Traffico, Programma Urbano dei Parcheggi, ecc.), gli eventuali piani attuativi e programmicomplessi.
Gli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti nel nostro ente sono i seguenti:
Piano Strutturale Comunale
Delibera di approvazione: n. 44Data di approvazione: 26/09/2011
Prospetto riassuntivo delle principali variabili alla base della pianificazione urbanistica:
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DescrizioneAnno di
approvazionePiano 2015
Anno discadenzaprevisione
2020
Incremento
Popolazione residente 13739 15450 -1.711
Prospetto delle nuove superfici previste nel piano vigente:Previsione di nuove superfici piano vigente
Ambiti della pianificazione Totale di cui realizzata di cui da realizzareNuovo ambito della pianificazione 18.940,00 0,00 18.940,00* Superficie edificabile espressa in metri quadri o metri cubi
Piani particolareggiati
Comparti residenziali Superficie territoriale Superficie edificabileStato di attuazione Mq % Mq %P.P. previsione totale 341.754,59 50,00% 50.067,00 50,00%
P.P. in corso di attuazione 59.292,98 8,67% 9.740,00 9,73%
P.P. approvati 12.839,97 1,88% 2.857,00 2,85%
P.P. in istruttoria 0,00 0% 0,00 0%
P.P. autorizzati 0,00 0% 0,00 0%
P.P. non presentati 269.621,64 39,45% 37.470,00 37,42%
Totale 683.509,18 100,00% 100.134,00 100,00%
Comparti non residenziali Superficie territoriale Superficie edificabileStato di attuazione Mq % Mq %P.P. previsione totale 100.040,13 50,00% 23.520,00 50,00%
P.P. in corso di attuazione 0,00 0% 0,00 0%
P.P. approvati 0,00 0% 0,00 0%
P.P. in istruttoria 0,00 0% 0,00 0%
P.P. autorizzati 0,00 0% 0,00 0%
P.P. non presentati 100.040,13 50,00% 23.520,00 50,00%
Totale 200.080,26 100,00% 47.040,00 100,00%
Si evidenzia che le previsioni poste a base della programmazione di attività cui questo documentoafferisce sono coerenti con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti così come delineati neiprospetti sopra esposti.
5.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI
L'ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degliutenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedenteattività di acquisizione delle risorse.L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quellad'investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente.Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta pernatura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa.Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercandodi evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti.
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In particolare, nei paragrafi che seguono analizzeremo le entrate dapprima nel loro complesso e,successivamente, seguiremo lo schema logico proposto dal legislatore, procedendo cioè dalla letturadelle aggregazioni di massimo livello (titoli) e cercando di evidenziare, per ciascun titolo: la valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando
l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti.
5.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate
Per facilitare la lettura e l'apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti difinanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi, prima di passare all'analisi per titoli,analizzeremo, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fattoregistrare nell'ultimo triennio nonché l'andamento prospettico previsto per il futuro triennio 2016/2018,evidenziando anche l'eventuale scostamento fatto registrare tra il dato 2015 e la previsione 2016.Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo:dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge,contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura delle spese correntie per rimborso prestiti;successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch'esse per natura / fonte diprovenienza.
Tali informazioni sono riassunte nella tabella che segue.
Quadro riassuntivo delle entrate Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Entrate Tributarie (Titolo 1) 5.685.454,06 7.128.344,89 7.120.179,20 6.974.879,59 -2,04% 7.064.666,59 7.018.066,59
Entrate per Trasferimenti correnti (Titolo 2) 1.375.618,83 346.935,65 391.662,38 288.725,29 -26,28% 230.725,29 265.925,29
Entrate Extratributarie (Titolo 3) 2.172.637,41 1.982.818,73 2.949.666,37 2.475.421,70 -16,08% 2.394.108,70 2.547.457,40
TOTALE ENTRATE CORRENTI 9.233.710,30 9.458.099,27 10.461.507,95 9.739.026,58 -6,91% 9.689.500,58 9.831.449,28
Proventi oneri di urbanizzazione per spesa corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Avanzo applicato spese correnti 151.678,00 0,00 927,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 0,00 0,00 337.799,93 0% 0,00 0,00
Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzioneanticipata dei prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
TOTALE ENTRATE PER SPESE CORRENTI ERIMBORSO PRESTITI 9.385.388,30 9.458.099,27 10.462.434,95 10.076.826,51 -3,69% 9.689.500,58 9.831.449,28
Alienazioni di beni e trasferimenti di capitale 0,00 0,00 0,00 465.344,00 0% 165.906,00 375.475,00
Proventi oneri urbanizzazione per spese investimenti 0,00 0,00 0,00 1.038.000,00 0% 1.195.000,00 1.045.000,00
Mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Avanzo applicato spese investimento 278.283,00 92.770,00 906.322,00 277.137,94 -69,42% 0,00 0,00
Fondo pluriennale vincolato per spese in contocapitale 0,00 0,00 1.808.967,31 1.482.253,69 -18,06% 0,00 0,00
TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE 278.283,00 92.770,00 2.715.289,31 3.262.735,63 20,16% 1.360.906,00 1.420.475,00
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5.2.1.1 Entrate tributarie (1.00)
Nella sezione strategica del presente documento abbiamo analizzato le entrate tributarie distinte pertributo; nella presente sezione procediamo alla valutazione delle stesse distinguendole per tipologia,secondo la rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella che segue:
Tipologie Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 4.804.456,49 6.693.094,31 6.993.823,70 5.810.751,65 -16,92% 5.895.538,65 5.843.938,65
Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomiespeciali 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 8.176,01 17.693,15 10.000,00 -43,48% 15.000,00 20.000,00
Tipologia 301: Fondi perequativi da AmministrazioniCentrali 880.997,57 427.074,57 108.662,35 1.272.523,48 1.071,08% 1.272.523,48 1.272.523,48
Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione oProvincia autonoma (solo per Enti locali) 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di naturatributaria, contributiva e perequativa 5.685.454,06 7.128.344,89 7.120.179,20 6.974.879,59 -2,04% 7.064.666,59 7.018.066,59
Per una valutazione sui vari tributi (IMU, TARI, TASI, ecc...) e sul relativo gettito si rinvia a quantoriportato nella parte strategica del presente documento e nella nota integrativa.
5.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00)
Le entrate da trasferimenti correnti, anch'esse analizzate per categoria, misurano la contribuzione daparte dello Stato, della regione, di organismi dell'Unione europea e di altri enti del settore pubblicoallargato finalizzata sia ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente che ad erogare i servizi di propriacompetenza.L'andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibile nellaseguente tabella:
Tipologie Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 101: Trasferimenti correnti daAmministrazioni pubbliche 1.374.264,25 333.115,62 377.365,38 284.428,29 -24,63% 226.428,29 261.628,29
Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 2.296,61 2.297,00 2.297,00 0% 2.297,00 2.297,00
Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 10.795,00 11.000,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00
Tipologia 104: Trasferimenti correnti da IstituzioniSociali Private 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unioneeuropea e dal Resto del Mondo 1.354,58 728,42 1.000,00 2.000,00 100,00% 2.000,00 2.000,00
Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 1.375.618,83 346.935,65 391.662,38 288.725,29 -26,28% 230.725,29 265.925,29
Per un approfondimento su tali voci si rinvia a quanto riportato nella nota integrativa.
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201843
5.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00)
Le Entrate extratributarie contribuiscono, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, a determinarel'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente.Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue procederemo allaulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanza assuntada questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.
Tipologie Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventiderivanti dalla gestione dei beni 1.373.595,11 1.218.760,42 1.229.782,85 1.399.359,00 13,79% 1.462.729,00 1.464.429,00
Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività dicontrollo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 0,00 114.299,83 295.623,80 345.683,70 16,93% 266.664,70 418.313,40
Tipologia 300: Interessi attivi 39.882,27 21.848,24 13.000,00 13.500,00 3,85% 13.000,00 13.000,00
Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 74.462,31 35.490,57 43.098,00 40.000,00 -7,19% 42.000,00 42.000,00
Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 684.697,72 592.419,67 1.368.161,72 676.879,00 -50,53% 609.715,00 609.715,00
Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 2.172.637,41 1.982.818,73 2.949.666,37 2.475.421,70 -16,08% 2.394.108,70 2.547.457,40
Per un ulteriore approfondimento sugli aspetti di dettaglio delle voci in esame, si rinvia a quantoriportato nella nota integrativa e nella parte strategica del presente documento.
5.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00)
Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelle deltitolo 6, al finanziamento delle spese d'investimento, ovvero all'acquisizione di quei beni a feconditàripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale. Nella tabellaseguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.
Tipologie Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 200: Contributi agli investimenti 40.875,70 940.396,67 358.821,00 0,00 -100,00% 120.000,00 200.000,00
Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 12.983,20 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materialie immateriali 2.000,00 0,00 296.795,00 465.344,00 56,79% 165.906,00 375.475,00
Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 744.422,97 478.990,18 896.676,00 1.077.664,00 20,18% 1.205.000,00 1.055.000,00
Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 800.281,87 1.419.386,85 1.552.292,00 1.543.008,00 -0,60% 1.490.906,00 1.630.475,00
Per un approfondimento su tali voci si rinvia a quanto riportato nella nota integrativa.
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201844
5.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00)
Le entrate ricomprese nel titolo 5, così meglio evidenziato nell'articolazione in tipologie, riportano leprevisioni relative ad alienazioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che noncostituiscono fonti di finanziamento per l'ente. L'andamento di tali valori è riassunto nella seguentetabella.
Tipologie Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie 0,00 3.708,96 1.520,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00
Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungotermine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attivitàfinanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione diattività finanziarie 0,00 3.708,96 1.520,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00
Per un approfondimento su tali voci si rinvia a quanto riportato nella nota integrativa.
5.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00)
Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di unsoggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizionelegislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loroutilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Le voci in esame trovano evidenza nella tabella che segue.
Tipologie Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti amedio lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 0,00 0,00
5.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00)
Le entrate del titolo 7 riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a breve costituitadalle anticipazioni da istituto tesoriere. L'andamento storico e prospettico di tali voci è rappresentatonella tabella successiva.
Tipologie Trend storico Program.Annua
%Scostam.
Programmazionepluriennale
2013 2014 2015 2016 2015/2016 2017 2018Tipologia 100: Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 523.005,57 600.000,00 600.000,00 0% 600.000,00 600.000,00
Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere 0,00 523.005,57 600.000,00 600.000,00 0% 600.000,00 600.000,00
L’importo indicato nelle previsioni è l’importo massimo concedibile dal Tesoriere a titolo di anticipazionedi tesoreria.L’ente prevede di attivare anticipazioni di tesoreria nel corso del periodo.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia a quanto descritto nell'apposita sezione della nota integrativa.
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5.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA
La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli chedisciplinano la materia, acquisisca risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento dellagestione corrente, degli investimenti e al rimborso dei prestiti.In questo capitolo ci occuperemo di analizzare le spese in maniera analoga a quanto visto per leentrate, cercheremo di far comprendere come le varie entrate siano state destinatedall'amministrazione al conseguimento degli obiettivi programmatici posti a base del presentedocumento.
5.3.1 La visione d'insieme
Nel nostro ente le risultanze contabili aggregate per titoli di entrata e di spesa, sono sintetizzate nellatabella sottostante, che espone gli effetti dell'intera attività programmata in termini di valori.
Totali Entrate e Spese a confronto 2016 2017 2018
Entrate destinate a finanziare i programmi dell'AmministrazioneAvanzo d'amministazione 277.137,94 - -
Fondo pluriennale vincolato 1.820.053,62 0,00 0,00
Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributivae perequativa 6.974.879,59 7.064.666,59 7.018.066,59
Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 288.725,29 230.725,29 265.925,29
Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 2.475.421,70 2.394.108,70 2.547.457,40
Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 1.543.008,00 1.490.906,00 1.630.475,00
Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00
Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00
Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 600.000,00 600.000,00 600.000,00
Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00
TOTALE Entrate 15.649.226,14 13.235.406,58 13.516.924,28
Spese impegnate per finanziare i programmi dell'amministrazioneDisavanzo d' amministrazione 0,00 151.648,70 151.648,70
Totale Titolo 1 - Spese correnti 9.337.032,20 8.990.366,07 9.126.489,04
Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 3.568.868,69 1.764.937,00 1.925.506,00
Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00
Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 473.325,25 273.454,81 258.280,54
Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istitutotesoriere/cassiere 600.000,00 600.000,00 600.000,00
Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00
TOTALE Spese 15.649.226,14 13.235.406,58 13.516.924,28
Tale rappresentazione, seppur interessante in termini di visione d'insieme della gestione, non è ingrado di evidenziare gli effetti dell'utilizzo delle risorse funzionali al conseguimento degli indirizzi chel'amministrazione ha posto. Per tale attività è necessario procedere all'analisi della spesa articolata permissioni, programmi ed obiettivi.
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201846
5.3.2 Programmi ed obiettivi operativi
Come già segnalato nella parte introduttiva del presente lavoro, il DUP, nelle intenzioni del legislatore,costituisce il documento di maggiore importanza nella definizione degli indirizzi e dal quale si evinconole scelte strategiche e programmatiche operate dall'amministrazione.Gli obiettivi gestionali, infatti, non costituiscono che una ulteriore definizione dell'attività programmaticadefinita già nelle missioni e nei programmi del DUP .Nella prima parte del documento abbiamo già analizzato le missioni che compongono la spesa edindividuato gli obiettivi strategici ad esse riferibili.Nella presente sezione, invece approfondiremo l'analisi delle missioni e dei i programmi correlati,analizzandone le finalità, gli obiettivi annuali e pluriennali e le risorse umane finanziarie e strumentaliassegnate per conseguirli.
Ciascuna missione, in ragione delle esigenze di gestione connesse tanto alle scelte di indirizzo quantoai vincoli (normativi, tecnici o strutturali), riveste, all’interno del contesto di programmazione, unapropria importanza e vede ad esso associati determinati macroaggregati di spesa, che ne misuranol’impatto sia sulla struttura organizzativa dell’ente che sulle entrate che lo finanziano.L'attenzione dell'amministrazione verso una missione piuttosto che un'altra può essere misurata,inizialmente, dalla quantità di risorse assegnate. Si tratta di una prima valutazione che deve, di volta involta, trovare conferma anche tenendo conto della natura della stessa.Ciascuna missione è articolata in programmi che ne evidenziano in modo ancor più analitico leprincipali attività.Volendo analizzare le scelte di programmazione operate nel nostro ente, avremo:
Denominazione ProgrammiNumero
Risorseassegnate2016/2018
Spesepreviste
2016/2018MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 11 0,00 8.988.539,06
MISSIONE 02 - Giustizia 2 0,00 0,00
MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 2 0,00 1.085.372,61
MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 6 0,00 4.687.702,84
MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 2 0,00 1.146.119,87
MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 2 0,00 1.291.308,00
MISSIONE 07 - Turismo 1 0,00 205.339,87
MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2 0,00 955.629,66
MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 8 0,00 4.242.148,35
MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 5 0,00 5.819.344,02
MISSIONE 11 - Soccorso civile 2 0,00 68.123,00
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9 0,00 4.112.870,22
MISSIONE 13 - Tutela della salute 1 0,00 0,00
MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 4 0,00 248.970,79
MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 3 0,00 0,00
MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 2 0,00 124.500,00
MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 1 0,00 0,00
MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 1 0,00 0,00
MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 1 0,00 0,00
MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 3 0,00 1.737.230,71
MISSIONE 50 - Debito pubblico 2 0,00 1.005.060,60
MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 1 0,00 1.800.000,00
MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 2 0,00 4.580.000,00
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201847
5.3.3 Analisi delle Missioni e dei Programmi
MISSIONE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Programma Obiettivo
1.ORGANI ISTITUZIONALIT2.1.2 Migliorare la comunicazione esterna dell'ente attivando l'ufficio stampae il miglioramento degli strumenti di comunicazione online (newsletter ecc.)
3. GESTIONE ECONOMICA,FINANZIARIAPROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO
T1.1.1a Migliorare l'efficienza del bilancio contenendo le spese, in particolarele spese di funzionamento,migliorando le capacità previsionali e ilmonitoraggio continuo, e migliorando la capacità di gestire l'entrata. Attivare ilcontrollo di Gestione
5. GESTIONE DEI BENI DEMANIALI EPATRIMONIALI
T1.1.1.d Ottimizzare il servizio manutenzioni rafforzandone laprogrammazione, il monitaraggio, l'investimento in attrezzature e formazione,l'esternalizzazione di determinati servizi. In particolare:a) Introduzione di sistemi informatici di programmazione rilevamento efeedbackb) Global service o altre forme di gestione esterna su specifiche attività peres. Cimiteri, gestione calore energia, illuminazione pubblica, strade ecc.c) Rafforzamento dotazioni strumentali e di addetti per le attivitàstrategicamente mantenute all'internod) Definizione di un piano di manutenzioni omnicomprensivo.
T1.1.5 Revisione complessiva del patrimoniale dell'ente, con particolareriferimento a:a) inventario dei beni mobilib) revisione assetto catastale beni immobili dell'entec) verfifica obblighi derivanti da convenzioni
8. STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI
T1.1.4 Investire nell'infrastruttura informatica dell'ente orientandola versol'open source e l'interoperabilità dei software
T2.1.3 Incrementare i servizi online dell'ente, in particolare:a) Pagamentib) Sistema informativo territorialec) Pratiche edilizied) Prenotazione sale riunioni e matrimoni
10. RISORSE UMANE
T1.1.1.b Migliorare l'efficienza sui servizi interni attraverso il rafforzamentodell'interoperatività tra settori, l'accentramento dei servizi interni, laqualificazione del personale
11. ALTRI SERVIZI GENERALI
T1.1.2 Trasferire funzioni all'unione dei comuni al fine di ottimizzareulteriormente i servizi. In particolare :a) Personaleb) CEDc) centrale unica di committenza
T2.1.1 Migliorare l'accesso dell'utenza ai servizi dell'ente incrementandone latrasparenza complessiva attraverso :a) la pubblicazione dei documenti sotto forma di opendatab) implementazione gestione feedback sui reclamic) Introdurre strumenti di customer satisfactiond) Elaborare una carta dei servizi dell'ente
MISSIONE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezzaProgramma Obiettivo
2. SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA URBANA
S.3.3.3 Rinnovare il sistema di videosorveglianza del capoluogoaumentandone la diffusione e l'effcienza anche notturna e l'accesso alle areepedonali
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201848
MISSIONE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studioProgramma Obiettivo
2. ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NONUNIVERSITARIA
S2.1.1.a Progettare e realizzare il nuovo plesso scolastico del capoluogo inrisposta alla necessità di vivere una scuola che possa offrire degli spazi atti afavorire un maggior benessere alla comunità, dai bambini agli insegnanti e aigenitori, accogliendo la tutte le classi di ordine e grado presenti oggi aMontespertoli, dalla scuola materna, alla scuola primaria e secondaria diprimo grado. Continuando così ad investire in un modello di scuola chepropone nuove alternative e possibilità di crescita non solo da un punto divista didattico ma anche strutturale. Il plesso del capoluogo dovrà avere deglispazi utilizzabili dalla scuola e dalla comunità anche per attivitàextrascolastiche oltre l'orario di apertura.
S2.1.1.b Completare gli interventi di messa in sicurezza e adeguamentonormativo in particolare sulle scuole Medie fucini e Machiavelli
S2.1.2 Rinnovare il sostegno all'approccio del "Senza zaino" modelloeducativo e didattico che da una parte impegna a rivalutare e mettere inpratica un diverso approccio formativo e dall’altra offre ai bambini l’opportunitàdi sperimentare una modalità formativa e di conoscenza che si basa sul fareesperienza concreta del loro sapere . In quest'ottica con il finanziamento delPOF si sostengono progetti formativi rivolti agli insegnanti, di gestione delconflitto e progetti sull'agricoltura, sul volontariato e sull'educazione alla paceche contribuiscono a sollecitare una scuola di comunità.
6. SERVIZI AUSILIARI ALL'ISTRUZIONE
T 1.1.1.c Ottimizzazione servizi a domanda individuale attraverso :a) Informatizzazione sistema rilevazione e conteggio presenzeb) Riorganizzazione trasporto scolasticoc) Riorganizzazione mense
MISSIONE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Programma Obiettivo
2. ATTIVITA' CULTURALI E INTERVENTI DIVERSINEL SETTORE CULTURALE
S2.1.5.b Investire sul progetto libera università incrementando il numero delleopportunità formative e la loro diffusione
S2.4.1 Rendere la biblioteca il luogo di aggregazione e punto di riferimentoper la vita culturale del paese partendo dall'ampliamento dell'orario fino alcoinvolgimento diretto di cittadini e associazioni.
S2.4.2.a Programmazione degli eventi musicali: verso il calendario unico.Mettere a sistema eventi, Momu, Festival per una comunicazione e unaprogrammazione più efficacie
S2.4.2.b Tavolo della cultura, prepararsi ai nuovi spazi nel capoluogo. Farerete con le associazioni, incentivare i progetti tra associazioni con obiettiviplurisettoriali ( musica e arti visive): creare le condizioni per dare vita ad unospazio culturale polivalente.
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201849
MISSIONE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo liberoProgramma Obiettivo
1. SPORT E TEMPO LIBERO
S2.3.1 Ristrutturare il polo sportivo di baccaiano aggiornando le infrastrutture,superando i deficit strutturali e impiantistici, e aumentando le possibilità difruizione anche attraverso la collaborazione con le associazioni sportive delterritorio.
S2.3.2 Favorire lo sviluppo di attività sportive all'aperto che valorizzino ilterritorio come palestra naturale.
S3.5.1.c MIgliorare e incrementare le aree gioco e sportive nei centri. Inparticolare :a) Fornacetteb) Lucignanoc) Montagnanad) baccaianoe) Martignana
2.GIOVANI
S2.1.4 A sostegno del percorso didattico dei giovani il servizio di aiuto aicompiti attualmente fornito ai ragazzi della Scuola secondaria di primo gradoverrà offerto anche ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, cosìda favorire sia un supporto concreto nei compiti per sostenere il delicatopassaggio alle scuole superiori, sia avere la possibilità di mantenere apertol'aspetto della socialità anche con i ragazzi che non frequentano più le scuoledi Montespertoli.
S2.1.4.a A sostegno del percorso didattico dei giovani il servizio di aiuto aicompiti attualmente fornito ai ragazzi della Scuola secondaria di primo gradoverrà offerto anche ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, cosìda favorire sia un supporto concreto nei compiti per sostenere il delicatopassaggio alle scuole superiori, sia avere la possibilità di mantenere apertol'aspetto della socialità anche con i ragazzi che non frequentano più le scuoledi Montespertoli.
S2.1.4.b Potenziare i servizi e le attività extra scolastiche anche estive rivolteai ragazzi dai 3 ai 14 anni attraverso:a) l'offerta di centri estivi che valorizzino momenti di ludico-ricreativi e disocializzazione facilitando l'espressione di sé e la conoscenza dell'ambienteb) l'offerta di laboratori specifici per le varie fasce d'età che possanosollecitare interessi e spunti nuovi
MISSIONE MISSIONE 07 - Turismo
Programma Obiettivo
1. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO
S1.2.1 Promuovere l'offerta turistica nel suo complesso favorendo ilpotenziamento dell'accoglienza, dei servizi e dell'organizzazione delladomanda, attraverso:a) regolamentazione urbanistica e edilizia incentivanteb) implementare servizi di incoming a livello di area e migliorare gli aspettiinformativi e comunicativic) potenziare l'offerta culturale estiva e i servizi museali
S1.2.2 Valorizzare il patrimonio territoriale in funzione turistica promuovendola conoscenza, la fruibilità,la comunicazione delle tante eccellenze delterritorio :a) mappatura percorsi e sentieri in chiave turistica orientata allo sport,all'enogastronomia, al turismo ciclabile e naturalisticob) Promuovere la conoscenza di eccellenze territoriali poco conosciute ma digrande valore attraverso l'approfondimento storico, archeologico enaturalistico
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DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201850
MISSIONE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativaProgramma Obiettivo
1.URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO
S1.1.1.b Elaborare un progetto pilota sulle buone pratiche del paesaggio chetenga insieme gli aspetti idrogeologici, produttivi, culturali e paesaggistici.
S1.4.1 Promuovere lo sviluppo di una filiera locale dell'edilizia sostenibileorientando gli strumenti regolamentari e favorendo la conoscenza e ladiffusione di pratiche innovative sostenibili.
S3.1.1 Contribuire all'elaborazione nell'ambito dell'Unione dei comuni di unpiano strutturale d'area che superi quello vigente integrandone in sé leprospettive strategiche.
S3.1.2 Riorganizzare razionalizzare e definire gli incatori di leggibilità delterritorio, dalle strade ai centri, ai numeri civici anche attraverso:a) nuova cartellonisticab) revisione del reticolo stradale c) revisione toponomastica
MISSIONE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Programma Obiettivo
1. DIFESA DEL SUOLO
S3.2.4.b Contribuire alla nascita di strumenti di gestione anchesovracumunale degli alvei di fiumi e torrenti sul modello del Contratto diFiume della Pesa al fine di valorizzare e tutelare in maniera partecipataqueste risorse strategiche
2. TUTELA VALORIZZAZIONE E RECUPEROAMBIENTALE
S3.2.1 Promuovere la diffusione della cultura della citadinanza attiva nelladimensione dell'aver cura dei beni comuni attraverso iniziative specifiche diconcerto con enti e associazioni del territorio, anche attraverso la stipula dispecifiche convenzioni e la redazione di appositi regolamenti
3. RIFIUTI
S3.2.2 Nell'ambito del nuovo contratto di servizio in corso di aggiudicazioneprovuovere progetti innovativi volti a:a) l'introduzione di pratiche ulteriormente innovative rispetto alla raccolta deirifiuti differenziatib) il contrasto al fenomeno degli abbandoni di rifiuti di concerto con il gestoree la polizia municipalec) promuovere la cultura del riuso e del riciclo attraverso specifici eventid) realizzare un fontanello in ogni frazione
S3.2.6 Migliorare la pulizia e il decoro dei centri urbani attraverso:a) l'implementazione del nuovo piano di spazzamento stradaleb) la revisione e il rafforzamento del parco cestini nel capoluogo e nellefrazionic) specifiche azioni di coinvolgimento della cittadinanza attiva
4. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
S3.6.3.a Predisporre di concerto con il gestore e l'ente regolatore un pianorealistico di risoluzione dei problemi della depurazione del capoluogo
S3.6.3.b Definire di concerto con il gestore e l'ente regolatore un pianorealistico di risoluzione dei problemi della depurazione nelle frazioni
5. AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI,PROTEZIONE NAUTRALISTICA E FORESTAZIONE
S3.2.5 Incrementare il numero di alberi presenti all'interno delle aree verdicomunali e migliorare la gestione delle aree già boscate anche attraverso ilcoinvolgimento di enti e associazioni locali
S3.5.1.b Migliorare e incrementare le aree pubbliche verdi nei centri . Inparticolare :a) Lucignanob) Martignanac) San Quirico
6. TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSEIDRICHE
S6.3.2.3 Contribuire alla nascita di strumenti di gestione anchesovracumunale degli alvei di fiumi e torrenti sul modello del Contratto diFiume della Pesa al fine di valorizzare e tutelare in maniera partecipataqueste risorse strategiche
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201851
MISSIONE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilitàProgramma Obiettivo
2. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
S3.3.4 Rinnovare il sistema di videosorveglianza del capoluogoaumentandone la diffusione e l'effcienza anche notturna e l'accesso alle areepedonali
5. VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI
S3.3.1.a Predisporre conformente alle strategie del RUC uno specificoprogetto di miglioramento della sicurezza del tratto della sp80 all'internodell'abitato del'Anselmo prevedendo sistemi di mitigazione della velocità epercorsi che salvaguardino pedoni e ciclisti
S3.3.1.b Predisporre un master plan della sicurezza stradale che progettisoluzioni specifiche atte a ridurre la pericolosità dei centri abitati. In particolare:a) Ortiminob) Montagnanac) San Quiricod) Borghi minori
S3.3.2 Rafforzare e realizzare i collegamenti pedonali e ciclabili all'interno deicentri, tra i centri fra loro e lungo le direttrici con rilevanza paesaggistica oturistica. In particolare:a) Valle del turboneb) Via Montelupoc) Via San Piero in Mercatod) Via Lucardesee) San Pacrazio Lucignanof) Poppiano San Quiricog) Ortimino
S3.4.1.a Realizzare un piano della sosta del capoluogo che preveda interventiatti sia a incrementare i posti disponibili sia a migliorare i collegamenti fra glistessi nuovi e attuali ai centri di interesse
S3.4.1.b Bandire un concorso di idee che faccia proprie le strategie contenutenel RUC e nel PS al fine di un recupero ottimale dell'area una volta dismessal'area sportiva
S3.4.1.c Elaborare un progetto d'insieme che integri in se il piano della sostae progetti l'insieme delle infrastrutture e dei collegamenti del capoluogo conparticolare attenzione alle aree verdi, i servizi, i collegamenti, le barrierearchitettoniche
S3.3.5 Predisporre piano pluriennale di messa in sicurezza definitiva delreticolo di strade bianche del territorio attraverso:a) la progressiva messa in sicurezza permante delle strade comunali bianchemediante procedimenti in grado di coniugare la salvaguardia del valorepaesaggistico alle necessità funzionalib) la promozione della creazione di consorzi di strade vicinali
S3.5.1.a Incrementare il numero dei posti auto disponibili laddove carenti inpartic.:a) San quiricob) Ortiminoc) Fornacetted) Poppianoe) Lucardof) Lucignano
MISSIONE MISSIONE 11 - Soccorso civile
Programma Obiettivo
1.SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE
S3.2.4.a Contribuire alla nascita di strumenti di gestione anchesovracumunale degli alvei di fiumi e torrenti sul modello del Contratto diFiume della Pesa al fine di valorizzare e tutelare in maniera partecipataqueste risorse strategiche
2. INTERVENTI A SEGUITO DI CALAMITA'NAUTRALI
S3.2.4.c Contribuire alla nascita di strumenti di gestione anchesovracumunale degli alvei di fiumi e torrenti sul modello del Contratto diFiume della Pesa al fine di valorizzare e tutelare in maniera partecipataqueste risorse strategiche
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201852
MISSIONE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Programma Obiettivo
1. INTERVENTI PER L'INFANZIA E I MINORI E PERASILI NIDO
S2.1.3 Per rispondere al meglio alle esigenze delle famiglie e delle donne chehanno necessità di tornare a lavoro dopo la maternità, oltre ad essere attentialla qualità del servizio offerto dal nostro asilo nido, miriamo ad ampliarnel'età di ingresso dei bambini sin dai 6-7 mesi. Offrendo la possibilità allemamme di poter tornare a lavoro si favorisce nei genitori una più serena efattiva gestione della vita socio-economica della famiglia in questa nuova fasedella loro vita.
2. INTERVENTI PER LA DISABILITA'S2.2.3 Realizzare e implementare il piano di abbattimento delle barrierearchitettoniche
4. INTERVENTI PER SOGGETTI A RISCHIO DIESCLUSIONE SOCIALE
S2.2.2.b Rafforzare le politiche attive del lavoro attraverso il mantenimento e ilrafforzamento di progetti di reinserimento lavorativo di persone svantaggiate,ampliando lo spettro di risposta in relazione al carattere differenziato deldisagio da affrontare
S.2.2.4 In risposta alle rinnovate necessità di accoglienza di migrantirichiendenti asilo implementare strutture, servizi e percorsi anchepartecipazivi per l'accoglienza attiva sul modello dello SPRAR.
6. INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLA CASA
S2.2.2.a Sperimentare nell'ambito della funzione sociale trasferita all'unionedei comuni soluzioni innovative in fatto di risposta all'emergenza abitativaquali social housing e cohausing.
7. PROGRAMMA E GOVERNO DELLA RETE DEISERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI
S2.2.1 Realizzare la Casa della Salute di Montespertoli, come polo unicosocio sanitario dove far confluire il Distretto Sanitario, i servizi di emergenza, imedici di famiglia ed in cui implementare nuovi servizi in ragione dei bisognidella popolazione.
S2.2.6 Rafforzare la collaborazione tra associazioni e comune e tra leassociazioni fra di loro mediante la promozione di tavoli e eventi. Provuovernelo sviluppo attraverso il sostegno a investimenti con ricaduta sociale collettiva
9. SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE
S3.6.4.a Predisporre il nuovo piano regolatore cimiteriale per valutare epredisporre futuri ampliamenti. Ampliare il cimitero di Martignana
S3.6.4.b Predisporre piano pluriennale di messa in sicurezza e restauro deicimiteri del territorio
MISSIONE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitivitàProgramma Obiettivo
2. COMMERCIO - RETI DISTRIBUTIVE - TUTELADEI CONSUMATORI
S1.3.1 Sviluppare attorno alle attività commerciali del Centro CommercialeNaturale un concetto di marketing territoriale che leghi insieme l’offertacommerciale per i residenti e quella per i turisti, alla collaborazione tra gliattori istituzionali, commerciali e associativi del territorio. Attraverso :a) l'istituzione di una cabina di regia per coordinare attività e strategieb) Promuovere meccanismi di fidelizzazione della clientela e di promozioneall'interno di una strategia di marketing del centro commerciale naturaled) Riportare il mercato settimanale nel centro storico nell'ambito dellaobiettivo S3
S3.4.1.d Arrivare gradualmente alla pedonalizzazione del centro storicoattraverso:a) investimenti specifici in termine di parcheggi e riqualificazione urbanab) promozione del commercio di prossimitàc) incremento dell'offerta culturale
4. RETI E ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'S3.6.1 Di concerto con la regione favorire l'estensione della banda larga acoprire l'intero territorio
MISSIONE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma Obiettivo
1. SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DELLAVORO
S2.1.5.a Potenziare il servizio di prima accoglienza lavoro in maniera dagarantire una risposta più efficace a chi è in cerca di occuoazione attraversol'orientamento e l'informazione sulle possibilità che il nostro territorio offre
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201853
MISSIONE MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pescaProgramma Obiettivo
1.SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO E DELSISTEMA AGROALIMENTARE
S1.1.1.a Implementare le strategie elaborate all'interno del progetto del parcoagricolo di Montespertoli. In particolare:a)elaborare il nuovo regolamento igienico sanitario ed edilizio incentivando lepiccole produzioni e semplificando gli adempimentib) Promuovere la cultura delle produzioni locali e del territorio diffondendonela conoscenza e favorendo l'innovazionec) Promuovere lo sviluppo delle produzioni locali anche attraverso le mensescolastiche
S1.1.2 Rilanciare la Mostra del Chianti in una prospettiva pluriennale,facendone il punto di riferimento per la promozione vitivinicola per tutta l'area
MISSIONE MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche
Programma Obiettivo
1. FONTI ENERGETICHE
T1.1.3 Aumentare l'efficienza energetica dell'ente attraverso progetti specificie investimenti. In particolare:a) Global service Gestione calore energiab) Piano sostituzione parco macchinec) Progetto impianto a biomasse filiera verde S1.1.3
S1.1.3.c Elaborare un progetto di filiera per il recupero energetico degli scartiverdi S1.1.3.c
S3.6.2.a Estendere la rete gas e acqua sulla via Lucardese
S3.6.2.b Predisporre elenco priorità di estensioni di rete all'interno della garad'ambito
Alle Missioni sono assegnate specifiche risorse per il finanziamento delle relative spese, comeanaliticamente indicato nelle successive tabelle:
MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e digestioneSpese assegnate al finanziamento della missione e
dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 3.289.691,32 2.647.780,16 2.666.351,70 8.603.823,18
Titolo 2 - Spese in conto capitale 205.207,88 122.989,00 56.519,00 384.715,88
Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 3.494.899,20 2.770.769,16 2.722.870,70 8.988.539,06
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Totale Programma 01 - Organi istituzionali 276.883,36 218.076,00 218.076,00 713.035,36
Totale Programma 02 - Segreteria generale 285.833,19 278.195,00 278.195,00 842.223,19
Totale Programma 03 - Gestione economica,finanziaria, programmazione, provveditorato econtrollo di gestione
159.636,65 157.447,00 157.095,00 474.178,65
Totale Programma 04 - Gestione delle entrate tributariee servizi fiscali 154.455,08 148.015,00 146.510,00 448.980,08
Totale Programma 05 - Gestione dei beni demaniali epatrimoniali 334.956,02 394.752,48 323.690,72 1.053.399,22
Totale Programma 06 - Ufficio tecnico 468.478,96 317.364,68 312.975,98 1.098.819,62
Totale Programma 07 - Elezioni e consultazionipopolari - Anagrafe e stato civile 170.949,08 119.195,00 147.095,00 437.239,08
Totale Programma 08 - Statistica e sistemi informativi 173.596,86 123.225,00 126.829,00 423.650,86
Totale Programma 09 - Assistenzatecnico-amministrativa agli enti locali 0,00 0,00 0,00 0,00
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201854
Totale Programma 10 - Risorse umane 502.612,05 502.933,00 502.933,00 1.508.478,05
Totale Programma 11 - Altri servizi generali 967.497,95 511.566,00 509.471,00 1.988.534,95
TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali,generali e di gestione 3.494.899,20 2.770.769,16 2.722.870,70 8.988.539,06
MISSIONE 02 - GiustiziaSpese assegnate al finanziamento della missione e
dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Totale Programma 01 - Uffici giudiziari 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 02 - Casa circondariale e altriservizi 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00
MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 374.782,61 357.145,00 353.445,00 1.085.372,61
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 374.782,61 357.145,00 353.445,00 1.085.372,61
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Polizia locale e amministrativa 362.775,61 339.135,00 335.435,00 1.037.345,61
Totale Programma 02 - Sistema integrato di sicurezzaurbana 12.007,00 18.010,00 18.010,00 48.027,00
TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico esicurezza 374.782,61 357.145,00 353.445,00 1.085.372,61
MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 1.179.553,30 1.170.737,02 1.169.035,35 3.519.325,67
Titolo 2 - Spese in conto capitale 157.358,17 581.370,00 429.649,00 1.168.377,17
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 1.336.911,47 1.752.107,02 1.598.684,35 4.687.702,84
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Totale Programma 01 - Istruzione prescolastica 76.771,33 48.685,96 301.048,08 426.505,37
Totale Programma 02 - Altri ordini di istruzione nonuniversitaria 207.188,82 558.673,68 256.564,38 1.022.426,88
Totale Programma 04 - Istruzione universitaria 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 05 - Istruzione tecnica superiore 0,00 0,00 0,00 0,00
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201855
Totale Programma 06 - Servizi ausiliari all’istruzione 997.734,32 1.089.530,38 985.854,89 3.073.119,59
Totale Programma 07 - Diritto allo studio 55.217,00 55.217,00 55.217,00 165.651,00
TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allostudio 1.336.911,47 1.752.107,02 1.598.684,35 4.687.702,84
MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni eattività culturali
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 357.322,87 335.811,00 335.889,00 1.029.022,87
Titolo 2 - Spese in conto capitale 73.597,00 15.500,00 28.000,00 117.097,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 430.919,87 351.311,00 363.889,00 1.146.119,87
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01- Tutela e valorizzazione dei benie attività culturali 3.000,00 0,00 1.000,00 4.000,00
Totale Programma 02 - Attività culturali e interventidiversi nel settore culturale 427.919,87 351.311,00 362.889,00 1.142.119,87
TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione deibeni e attività culturali 430.919,87 351.311,00 363.889,00 1.146.119,87
MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempoliberoSpese assegnate al finanziamento della missione e
dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 170.400,00 424.730,00 424.730,00 1.019.860,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 212.088,00 29.680,00 29.680,00 271.448,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 382.488,00 454.410,00 454.410,00 1.291.308,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Totale Programma 01 - Sport e tempo libero 376.588,00 448.510,00 448.510,00 1.273.608,00
Totale Programma 02 - Giovani 5.900,00 5.900,00 5.900,00 17.700,00
TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport etempo libero 382.488,00 454.410,00 454.410,00 1.291.308,00
MISSIONE 07 - TurismoSpese assegnate al finanziamento della missione e
dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 71.279,87 67.030,00 67.030,00 205.339,87
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 71.279,87 67.030,00 67.030,00 205.339,87
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Sviluppo e valorizzazione delturismo 71.279,87 67.030,00 67.030,00 205.339,87
TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 71.279,87 67.030,00 67.030,00 205.339,87
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201856
MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed ediliziaabitativa
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 319.134,66 311.362,00 310.133,00 940.629,66
Titolo 2 - Spese in conto capitale 5.000,00 5.000,00 5.000,00 15.000,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 324.134,66 316.362,00 315.133,00 955.629,66
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Urbanistica e assetto delterritorio 324.134,66 316.362,00 315.133,00 955.629,66
Totale Programma 02 - Edilizia residenziale pubblica elocale e piani di edilizia economico-popolare 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ededilizia abitativa 324.134,66 316.362,00 315.133,00 955.629,66
MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela delterritorio e dell'ambiente
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 1.340.247,38 1.331.231,06 1.333.924,11 4.005.402,55
Titolo 2 - Spese in conto capitale 205.801,80 15.944,00 15.000,00 236.745,80
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 1.546.049,18 1.347.175,06 1.348.924,11 4.242.148,35
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Difesa del suolo 1.100,00 0,00 0,00 1.100,00
Totale Programma 02 - Tutela, valorizzazione erecupero ambientale 265.469,97 255.575,00 256.154,00 777.198,97
Totale Programma 03 - Rifiuti 991.950,11 991.950,11 991.950,11 2.975.850,33
Totale Programma 04 - Servizio idrico integrato 135.434,10 12.825,95 15.840,00 164.100,05
Totale Programma 05 - Aree protette, parchi naturali,protezione naturalistica e forestazione 137.315,00 72.044,00 70.200,00 279.559,00
Totale Programma 06 - Tutela e valorizzazione dellerisorse idriche 14.780,00 14.780,00 14.780,00 44.340,00
Totale Programma 07 - Sviluppo sostenibile territoriomontano piccoli Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 08 - Qualità dell'aria e riduzionedell'inquinamento 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile etutela del territorio e dell'ambiente 1.546.049,18 1.347.175,06 1.348.924,11 4.242.148,35
MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 470.033,67 469.426,98 467.410,00 1.406.870,65
Titolo 2 - Spese in conto capitale 2.187.477,37 967.338,00 1.257.658,00 4.412.473,37
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 2.657.511,04 1.436.764,98 1.725.068,00 5.819.344,02
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201857
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Totale Programma 01 - Trasporto ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 02 - Trasporto pubblico locale 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 03 - Trasporto per vie d'acqua 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 04 - Altre modalità di trasporto 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 05 - Viabilità e infrastrutture stradali 2.657.511,04 1.436.764,98 1.725.068,00 5.819.344,02
TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto allamobilità 2.657.511,04 1.436.764,98 1.725.068,00 5.819.344,02
MISSIONE 11 - Soccorso civile
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 12.005,00 24.670,00 31.448,00 68.123,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 12.005,00 24.670,00 31.448,00 68.123,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Totale Programma 01 - Sistema di protezione civile 12.005,00 24.670,00 31.448,00 68.123,00
Totale Programma 02 - Interventi a seguito di calamitànaturali 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 12.005,00 24.670,00 31.448,00 68.123,00
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali efamigliaSpese assegnate al finanziamento della missione e
dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 1.150.263,22 1.143.635,10 1.165.517,43 3.459.415,75
Titolo 2 - Spese in conto capitale 522.338,47 27.116,00 104.000,00 653.454,47
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 1.672.601,69 1.170.751,10 1.269.517,43 4.112.870,22
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Interventi per l'infanzia e iminori e per asili nido 385.070,28 310.121,00 313.815,00 1.009.006,28
Totale Programma 02 - Interventi per la disabilità 90.700,00 90.700,00 90.700,00 272.100,00
Totale Programma 03 - Interventi per gli anziani 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 04 - Interventi per soggetti a rischiodi esclusione sociale 10.850,00 8.350,00 8.350,00 27.550,00
Totale Programma 05 - Interventi per le famiglie 607.012,00 607.012,00 607.012,00 1.821.036,00
Totale Programma 06 - Interventi per il diritto alla casa 32.952,00 32.952,00 32.952,00 98.856,00
Totale Programma 07 - Programmazione e governodella rete dei servizi sociosanitari e sociali 68.078,67 65.816,00 65.816,00 199.710,67
Totale Programma 08 - Cooperazione eassociazionismo 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 09 - Servizio necroscopico ecimiteriale 477.938,74 55.800,10 150.872,43 684.611,27
TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politichesociali e famiglia 1.672.601,69 1.170.751,10 1.269.517,43 4.112.870,22
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201858
MISSIONE 13 - Tutela della salute
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 07 - Ulteriori spese in materiasanitaria 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00
MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 85.968,79 85.751,00 77.251,00 248.970,79
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 85.968,79 85.751,00 77.251,00 248.970,79
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Industria PMI e Artigianato 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 02 - Commercio - reti distributive -tutela dei consumatori 24.160,00 24.160,00 15.660,00 63.980,00
Totale Programma 03 - Ricerca e innovazione 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblicautilità 61.808,79 61.591,00 61.591,00 184.990,79
TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico ecompetitività 85.968,79 85.751,00 77.251,00 248.970,79
MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e laformazione professionale
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Servizi per lo sviluppo delmercato del lavoro 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 02 - Formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 03 - Sostegno all'occupazione 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e laformazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201859
MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentarie pesca
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 41.500,00 41.500,00 41.500,00 124.500,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 41.500,00 41.500,00 41.500,00 124.500,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Sviluppo del settore agricolo edel sistema agroalimentare 41.500,00 41.500,00 41.500,00 124.500,00
Totale Programma 02 - Caccia e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca 41.500,00 41.500,00 41.500,00 124.500,00
MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fontienergeticheSpese assegnate al finanziamento della missione e
dei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Totale Programma 01 - Fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 17 - Energia e diversificazionedelle fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00
MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomieterritoriali e locali
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Relazioni finanziarie con lealtre autonomie territoriali 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altreautonomie territoriali e locali 0,00 0,00 0,00 0,00
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201860
MISSIONE 19 - Relazioni internazionali
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 0,00 0,00 0,00 0,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Relazioni internazionali eCooperazione allo sviluppo 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00
MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 474.849,51 579.556,75 682.824,45 1.737.230,71
Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE Spese Missione 474.849,51 579.556,75 682.824,45 1.737.230,71
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Totale Programma 01 - Fondo di riserva 42.049,51 40.706,75 41.524,45 124.280,71
Totale Programma 02 - Fondo crediti di dubbiaesigibilità 422.800,00 523.850,00 626.300,00 1.572.950,00
Totale Programma 03 - Altri fondi 10.000,00 15.000,00 15.000,00 40.000,00
TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 474.849,51 579.556,75 682.824,45 1.737.230,71
MISSIONE 50 - Debito pubblico
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso prestiti 473.325,25 273.454,81 258.280,54 1.005.060,60
TOTALE Spese Missione 473.325,25 273.454,81 258.280,54 1.005.060,60
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Quota interessi ammortamentomutui e prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale Programma 02 - Quota capitale ammortamentomutui e prestiti obbligazionari 473.325,25 273.454,81 258.280,54 1.005.060,60
TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 473.325,25 273.454,81 258.280,54 1.005.060,60
MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istitutotesoriere/cassiere 600.000,00 600.000,00 600.000,00 1.800.000,00
TOTALE Spese Missione 600.000,00 600.000,00 600.000,00 1.800.000,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201861
Totale Programma 01 - Restituzione anticipazione ditesoreria 600.000,00 600.000,00 600.000,00 1.800.000,00
TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 600.000,00 600.000,00 600.000,00 1.800.000,00
MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi
Spese assegnate al finanziamento della missione edei programmi associati 2016 2017 2018 Totale
Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00 4.580.000,00
TOTALE Spese Missione 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00 4.580.000,00
Spese impiegate distinte per programmi associati 2016 2017 2018 TotaleTotale Programma 01 - Servizi per conto terzi e Partitedi giro 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00 4.580.000,00
Totale Programma 02 - Anticipazioni per ilfinanziamento del sistema sanitario nazionale 0,00 0,00 0,00 0,00
TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 1.670.000,00 1.455.000,00 1.455.000,00 4.580.000,00
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201862
6 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI
La seconda parte della Sezione Operativa del DUP è dedicata alle programmazioni settoriali e, inparticolare, a quelle che hanno maggior riflesso sugli equilibri strutturali del bilancio 2016/2018; alriguardo, il punto 8.2, parte 2, del Principio contabile applicato n.1 individua i seguenti documenti: il programma triennale del fabbisogno del personale; il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni; il programma triennale dei Lavori pubblici.
Si precisa che i dati riportati costituiscono la sintesi delle informazioni, utili ai fini programmatori,rintracciabili nei relativi documenti cui si rinvia per maggiori approfondimenti.
6.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE
Limiti alle assunzioni
La normativa in tema di contenimento dellaspesa pubblica per il personale, nonché inmateria di facoltà assunzionale, èrappresentata dalle seguenti principalidisposizioni di legge: Art. 1, commi 557 -557-quater della legge 27 dicembre 2006, n.296 (Finanziaria 2007)
Contenimento generale delle spese dipersonale e, a decorrere dal 2014,contenimento delle spese di personale conriferimento al valore medio del triennio2011-2012-2013 (per il nostro ente, euro2.632.508,98)Contenimento della incidenza della spesa dipersonale sulla spesa corrente entro il valoremedio del triennio 2011-2013.
Art. 76, comma 4, del d.l. 112/2008 convertitoin legge n. 133/2008
Rispetto del patto di stabilità interno nell’annoprecedente
Art. 9, comma 28, del d.l. 78/2010 convertito inlegge 122/2010
Assunzione di personale con lavoro flessibileovvero con contratti di collaborazionecoordinata e continuativa, nel limite del 100%della spesa sostenuta per le stesse finalitànell’anno 2009.(Si veda anche deliberazione n. 2/2015 dellaSezione Autonomie della Corte dei conti)
Art. 3, comma 5, del d.l. 90/2014, convertito inlegge 114/2014, come modificato dal d.l.78/2015, convertito in legge 125/2015
Il limite per le assunzioni di personale a tempoindeterminato negli anni 2016 e 2017 è fissatonell’80% della spesa di personale cessatonell’anno precedente. La predetta facoltà adassumere è fissata nella misura del 100% dal2018. Dal 2014 è altresì consentito l’utilizzodei residui ancora disponibili delle quotepercentuali delle facoltà assunzionali riferite altriennio precedente. Secondo la SezioneAutonomie della Corte dei Conti, il triennioprecedente è dinamico rispetto all’anno in cuisi prevede l’assunzione (Deliberazione n.28/2015).
Comune di MONTESPERTOLI (FI)
DUP - Documento Unico di Programmazione 2016 - 201863
Art. 1, comma 424, della legge 190/2014 (leggedi stabilità 2015)
Per il 2015 e il 2016 le risorse per leassunzioni a tempo indeterminato, nellepercentuali stabilite dalla normativa vigente,sono destinate all’immissione nei ruoli deivincitori di concorso pubblico collocati nelleproprie graduatorie vigenti e, fino al 100%della spesa dei cessati alla ricollocazione neipropri ruoli delle unità soprannumerariedestinatarie dei processi di mobilità (personaledegli enti di area vasta).In tema si sono espressi il Dipartimento dellaFunzione Pubblica con la circolare n. 1/2015 ela Corte dei Conti – Sezione delle Autonomiecon deliberazioni n. 19/2015, n. 26/2015 e n.28/2015.
Decreto del Ministro per la semplificazione e lapubblica amministrazione del 14 settembre2015 recante “Criteri per la mobilità delpersonale dipendente a tempo indeterminatodegli enti di area vasta dichiarato insoprannumero, della Croce rossa italiana,nonché dei corpi e servizi di polizia provincialeper lo svolgimento delle funzioni di poliziamunicipale”
Il decreto stabilisce i criteri e la tempistica perl’attuazione delle procedure di mobilitàriservate, ai sensi dell’art. 1, commi 423, 424 e425, della legge n. 190/2014 al personaledichiarato in soprannumero, ai sensi deicommi 421 e 422 del medesimo articolo,compreso il personale appartenente ai corpi eservizi di polizia provinciale, nonché alpersonale della Croce Rossa Italiana.
6.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI
L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133,stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli entilocali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e nei limitidella documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nelterritorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili divalorizzazione ovvero di dismissione.I riflessi finanziari dell'adozione del Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni per il triennio2016/2018, che nel presente documento trovano fondamento e riscontro, sono sintetizzabili nellaseguente tabella, in cui trovano evidenza, per ciascuna tipologia di bene oggetto di alienazione ovalorizzazione, le ricadute in termini di entrate in conto capitale.
Tipologia Azione Stimato 2016 Stimato 2017 Stimato 2018CESSIONE IN PROPRIETA' DI AREE PEEP GIA'CONCESSE IN DIRITTO DI SUPERFICIE Alienazioni 462.769,00 165.906,00 0,00
CESSIONE DI AREE DI PROPRIETA' COMUNALI Alienazioni 37.840,00 0,00 0,00
CESSIONE SCUOLA ELEMENTAREMONTEGUFONI Alienazioni 0,00 0,00 380.000,00
6.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI
Ai sensi della vigente normativa disciplinante la programmazione delle opere pubbliche, la realizzazionedei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoiaggiornamenti annuali; i lavori da realizzare nel primo anno del triennio, inoltre, sono compresinell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici ed illoro finanziamento.
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In relazione alle disponibilità finanziarie previste nei documenti di programmazione economica, è statocostruito il "Quadro delle risorse disponibili", riportato nello schema della scheda 1 del citato D.M., nelquale sono indicati, secondo le diverse provenienze, le somme complessivamente destinateall'attuazione del programma.In tale sede, è necessario dare evidenza delle fonti di finanziamento destinate alla realizzazione deilavori previsti per il triennio 2016/2018. A tal fine è stata predisposta la tabella che segue.
Fonti di finanziamento del ProgrammaTriennale dei LLPP 2016 2017 2018 Totale
Altre entrate 80.000,00 120.000,00 200.000,00 400.000,00
Destinazione vincolata 53.858,00 0,00 0,00 53.858,00
Stanziamenti di bilancio 704.142,00 630.000,00 650.000,00 1.984.142,00
Trasferimento di immobili 375.000,00 150.000,00 355.000,00 880.000,00
TOTALE Entrate Specifiche 1.213.000,00 900.000,00 1.205.000,00 3.318.000,00
In occasione dell'analisi della spesa in conto capitale, abbiamo già evidenziato nei paragrafi 2.5.2.3.1"Lavori pubblici in corso di realizzazione" e 2.5.2.3.2 "I nuovi lavori pubblici previsti", l'elenco analiticodei lavori in corso di realizzazione e di quelli che si intende realizzare, cui si rinvia.In questa sede, volendo integrare la portata informativa del Programma triennale e dell'Elenco annualedei lavori adottati, si procede ad evidenziare l'entità complessiva dei lavori da effettuare nel triennio,distinta per missione.
Totale opere finanziate distinte per missione 2016 2017 2018 TotaleMISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 155.000,00 250.000,00 255.000,00 660.000,00
MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempolibero 100.000,00 300.000,00 0,00 400.000,00
MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 700.000,00 350.000,00 950.000,00 2.000.000,00
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali efamiglia 258.000,00 0,00 0,00 258.000,00
TOTALE Opere finanziate distinte per missione 1.213.000,00 900.000,00 1.205.000,00 3.318.000,00
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Indice
Premessa 2LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) 4
1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 4 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE 4 1.1.1 Le principali variabili macroeconomiche 5 1.1.2 L'evoluzione normativa 8 1.2 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL
TERRITORIO 10 1.2.1 Analisi del territorio e delle strutture 10 1.2.2 Analisi demografica 11 1.2.3 Occupazione ed economia insediata 13 1.3 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED
ECONOMICI DELL'ENTE 14 2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 15 2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI 16 2.1.1 Le strutture dell'ente 16 2.2 I SERVIZI EROGATI 17 2.2.1 Le funzioni esercitate su delega 18 2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 19 2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE 24 2.4.1 Società ed enti partecipati 24 2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA 25 2.5.1 Le Entrate 25 2.5.1.1 Le entrate tributarie 26 2.5.1.2 Le entrate da servizi 26 2.5.1.3 La gestione del patrimonio 27 2.5.1.4 Il finanziamento di investimenti con indebitamento 27 2.5.1.5 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale 28 2.5.2 La Spesa 28 2.5.2.1 La spesa per missioni 29 2.5.2.2 La spesa corrente 29 2.5.2.3 La spesa in c/capitale 30 2.5.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione 30 2.5.2.3.2 I nuovi lavori pubblici previsti 31 2.5.3 Gli equilibri di bilancio 32 2.5.3.1 Gli equilibri di bilancio di cassa 32 2.6 RISORSE UMANE DELL'ENTE 33 2.7 COERENZA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA' 34 3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI 34 4 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO 35
LA SEZIONE OPERATIVA (SeO) 36 5 LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA 36 5.1 CONSIDERAZIONI GENERALI 36 5.1.1 Le linee guida della programmazione dell'ente 36 5.1.2 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente 39 5.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici 39 5.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI 40 5.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate 41 5.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) 42 5.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) 42 5.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) 43 5.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) 43 5.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00) 44 5.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00) 44 5.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) 44 5.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA 45 5.3.1 La visione d'insieme 45 5.3.2 Programmi ed obiettivi operativi 46
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5.3.3 Analisi delle Missioni e dei Programmi 47 6 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI 62 6.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 62 6.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI 63 6.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 63