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Dott.ssa Francesca Picciaia

Università di Perugia

Facoltà di Economia

AA 2009-2010

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PARTE 1. AZIENDA, IMPRESA TURISTICA E AGGREGAZIONI AZIENDALI.

Il concetto di azienda. L’azienda di erogazione e l’azienda di produzione (impresa). Le peculiarità dell’offerta turistica. L’impresa turistica come azienda di servizi. La classificazione delle imprese turistiche secondo la legislazione vigente e in base alla disciplina economico-aziendale. Le imprese alberghiere. Le imprese di produzione di pacchetti turistici (tour operator). Le agenzie di viaggio.

Le aggregazioni e le cooperazioni aziendali. Le aggregazioni informali (“non equity”). Le aggregazioni formali su base contrattuale (“non equity”). Le aggregazioni formali su base patrimoniale (“equity”). Caratteristiche e specificità delle aggregazioni e delle cooperazioni aziendali nel settore turistico. Le forme aggregative nelle imprese alberghiere, nelle imprese di produzione di pacchetti turistici (tour operator) e nelle agenzie di viaggio.

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PARTE 2. I GRUPPI DI IMPRESE E L’INFORMATIVA AZIENDALE: IL BILANCIO CONSOLIDATO.

I gruppi aziendali: aspetti giuridici ed economico-aziendali. Le differenti teorie sui gruppi aziendali. Il bilancio consolidato. I principi generali di redazione. Lo Stato patrimoniale consolidato. Il Conto economico consolidato. I metodi di consolidamento: il metodo integrale, il metodo proporzionale e il metodo del patrimonio netto. La Nota integrativa consolidata e le altre relazioni allegate al bilancio di gruppo. La redazione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.

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PARTE 3:LA RENDICONTAZIONE SOCIALE ED IL TURISMO SOCIALE.

Il bilancio sociale: definizione, funzione, obiettivi e principi di redazione. I principi di redazione del GBS (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale). Struttura e contenuto del documento: identificazione e distribuzione del Valore Aggiunto. Definizione del Valore Aggiunto. Le fasi di costruzione del bilancio sociale. Esempio di raffigurazione di un prospetto di determinazione del valore aggiunto. Esempio di raffigurazione di un prospetto di distribuzione del valore aggiunto. 

Il turismo sociale in Italia e all'estero. L'organizzazione e le gestione di servizi turistici realizzati dai Cral aziendali, dopolavori, parrocchie e organizzazioni religiose, dalle scuole, dai circoli culturali e sportivi e dai comuni. Nuove forme di aggregazione per rispondere alle esigenze del turismo sociale. 

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M. Confalonieri, Economia e gestione delle aziende turistiche, Giappichelli, Torino, 2004. Capitolo 3: L’offerta turistica Capitolo 4: Il mercato e le aggregazioni di imprese

turistiche Capitolo 7: Le aziende alberghiere (parr. 7.1, 7.2, 7.5) Capitolo 8: Le aziende di produzione dei pacchetti

turistici (tour operator) (parr. 8.1, 8.2, 8.3, 8.9, 8.10) Capitolo 9: Le agenzie di viaggio (parr. 9.1, 9.2, 9.5)

L.M. Mari, Le aggregazioni ed i gruppi cooperativi, Giappichelli, Torino, 2005. Capitolo 1: Le forme organizzative interaziendali Capitolo 3: I gruppi cooperativi e l’informativa

contabile: il bilancio consolidato (escluso il par. 1) Eventuali integrazioni e dispense predisposte dal

docente5

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lunedì 8.30 – 10.30 mercoledì 15.00 – 17.00 giovedì 9.30 – 11,30

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UOMO BISOGNI(illimitati)

RISORSE(limitate)

DEVE SODDISFARE

SI AVVALE DI

STRUMENTO

FINE

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Premessa: il fenomeno aziendale è unico, pur

se sono molteplici le manifestazioni dello

stesso:

Aziende che producono per il mercato (A. di

produzione o Imprese)

Aziende di consumo (A. di erogazione)

Tutte rispondono agli stessi principi di

governo

Ogni distinzione risponde a criteri tecnici 9

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IMPRESE

Svolgono processi di scambio con il mercato

Tali processi conducono indirettamente alla soddisfazione dei bisogni umani

Il fine è raggiungere un equilibrio e creare nuova ricchezza economica

Occorre remunerare il capitale investito

AZIENDE DI EROGAZIONE

Svolgono processi di erogazione di ricchezza

Tali processi conducono alla soddisfazione dei bisogni umani

Il fine è raggiungere un equilibrio fra costi dell’erogazione e ricchezza “acquisita”

Non vi è la necessità di remunerare il capitale investito (dotazione)

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Insieme di fattori di attrattività che vengono realizzati

o organizzati per rispondere alla domanda dell’utilizzatore attuale o potenziale

Insieme di fattori di attrattività che vengono realizzati

o organizzati per rispondere alla domanda dell’utilizzatore attuale o potenziale

Insieme di beni e servizi che vengono proposti al consumatore per soddisfare il suo bisogno di

turismo

Insieme di beni e servizi che vengono proposti al consumatore per soddisfare il suo bisogno di

turismo

N.B.: Si tende a far rientrare l’offerta turistica nel settore del terziario per la prevalenza della

componente “servizio”

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Specificità dell’offerta turistica.

Essa attiene ad un: Prodotto globale e complesso Prodotto eterogeneo Prodotto intangibile ed inimmagazzinabile Prodotto intrasferibile

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L’offerta turistica è caratterizzata da rigidità e costanza (a differenza della domanda che è elastica e stagionale);

Anche dal punto di vista delle strutture si è in presenza di aspetti propri delle aziende produttive di grandi dimensioni poco flessibili (rigidità nel b/p dell’offerta nei confronti di variazioni della domanda. Cfr. albergo);

Basso contenuto tecnologico degli investimenti (modesta obsolescenza delle immobilizzazioni).

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Altre caratteristiche:

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L.n. 217/1983 “Legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica”

IMPRESE TURISTICHE: “sono quelle che svolgono attività di gestione di strutture ricettive ed annessi servizi turistici” (art. 5)

STRUTTURE RICETTIVE: sono “gli alberghi, i motels, i villaggi albergo, le residenze turistico alberghiere, i campeggi, i villaggi turistici, gli alloggi agro turistici, gli esercizi di affittacamere, le case e gli appartamenti per le vacanze, le case per ferie, gli ostelli per la gioventù, i rifugi alpini” (art. 6)

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Vengono definite ed esplicitate la classificazione delle strutture ricettive in relazione alle dimensioni e ai requisiti strutturali dei servizi offerti e la qualifica degli addetti (art. 7) e il c.d. “vincolo di destinazione”, ad eccezione degli alloggi rurali, degli alloggi gestiti da affittacamere e le case ed appartamenti per vacanze (art. 8)

AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO: imprese che esercitano attività di produzione, organizzazione di viaggi e soggiorni, intermediazione nei predetti servizi o anche entrambe le attività, ivi compresi i compiti di accoglienza ed assistenza dei turisti (art. 9)

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Problematiche emergenti dalla lettura del testo normativo:

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Vengono considerate imprese turistiche anche gli ostelli e le case per ferie, che invece sono associazioni

Non rientrano nella definizione le imprese turistiche le agenzie di viaggio

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L.n. 135/2001 “Riforma della legislazione nazionale del turismo”

Importanti innovazioni (art. 1, comma 2) : Viene stabilito il ruolo strategico del turismo anche

come volano di sviluppo del sistema economico nazionale

Viene sancito il diritto di fruizione dei servizi turistici Viene stabilita la necessità di una tutela e di una

valorizzazione delle risorse artistiche e naturali del Paese e delle imprese che operano nel settore

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IMPRESE TURISTICHE E ATTIVITA’ PROFESSIONALI: “sono imprese turistiche quelle che esercitano attività economiche, organizzate per la produzione, la commercializzazione, l’intermediazione e la gestione di prodotti, di servizi, tra cui gli stabilimenti balneari, di infrastrutture e di esercizi, compresi quelli di somministrazione facenti parte dei sistemi turistici locali, concorrenti alla formazione dell’offerta turistica” (art. 7)

L’individuazione delle tipologie di imprese turistiche è predisposta ai sensi dell’art. 2, comma 4, lettera b) 18

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Imprese turistiche individuate: Attività ricettive (alberghiere e non) Attività di tempo libero, benessere e culturali

prevalentemente per non residenti (es. parchi a tema)

Attività correlate con la balneazione Attività di tour operator ed agenzia di viaggi Attività di gestione delle infrastrutture e dei trasporti

e mobilità delle persone prevalentemente per turisti Altre tipologie individuate dalle Regioni (per la

Regione Umbria, cfr. L.R. n. 18/2006)

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Imprese ricettive (alberghiere ed extra-alberghiere) Servizi accessori (servizi bancari, disbrigo di pratiche

burocratiche, spedizione bagagli) Altri servizi (sono imprese turistiche parziali, come esercizi

ristorativi, imprese di catering, imprese di trasporto) Intermediazione turistica (tour operator, agenzia di viaggi, tour

organizer) Aziende che gestiscono le attrattive o le risorse turistiche

(proprietari di strutture di attrazione, pinacoteche, aree archeologiche) 20

Per l’individuazione dei soggetti che attuano l’offerta turistica ci si avvale del concetto della PREVALENZA

Si ricomprendono tra gli operatori economici che formano l’industria turistica tutte quelle imprese che offrono beni e

servizi in prevalenza ai turisti

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Caratteristiche comuni alle imprese turistiche: Localizzazione in prossimità delle attrattive

turistiche; Forte dipendenza dalla stagionalità della domanda; Elasticità del comportamento dei consumatori-turisti; Impossibilità di immagazzinamento del prodotto Necessità di forti investimenti in immobilizzazioni Rigidità dei processi produttivi Peso preponderante del fattore lavoro (imprese

labour intensive)

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G. Ferrero: “L’albergo è un’azienda di produzione per lo scambio di servizi di ospitalità: oggetto di scambio sono le condizioni economiche del servizio definite in sintesi dal prezzo, mentre oggetto di produzione è il reddito. La produzione e la fornitura dei servizi d’albergo debbono poggiare su un’organizzazione strumentale di persone e beni che sappia attuare, nell’ambiente di esplicazione, quel complesso di operazioni economiche aventi peculiari caratteristiche, le quali definiscono appunto l’azienda alberghiera nel suo essere e nel suo divenire”.

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Caratteristiche principali: Offerta di un servizio complesso, il cui aspetto

principale è rappresentato dal pernottamento in una struttura;

Continua apertura al pubblico (è possibile ottenere il servizio in qualsiasi momento della giornata);

Nessuna limitazione per la quantità domandata se all’interno della situazione di saturazione della struttura;

Grane differenziazione e varietà del servizio erogato (prodotto business o leisure).

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Possibili criteri Possibili criteri di classificazionedi classificazione

Localizzazione Caratteristica qualitativa

Relazione tra proprietà e gestione

Dimensione Durata del ciclo produttivo

Durata media del soggiorno

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Localizzazione-Albergo di città d’arte-Albergo montano/balneare/lacustre-….

Durata del soggiorno

-Alberghi di transito-Alberghi di breve permanenza-Alberghi di soggiorno (residenziali)

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Durata del ciclo produttivo

-Apertura annuale (a ciclo produttivo “continuo”)-Apertura stagionale (a ridotto ciclo produttivo)

Dimensione-Piccola, media e grande impresa-Individuazione dei percorsi di crescita dimensionale

Caratteristiche qualitative

-Qualità di tipo strutturale-Qualità di tipo immateriale

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Ownership e management

Proprietà della

struttura

Titolarità impresa

Gestione dell’attività

Osservazioni

A A A Coincidenza tra proprietà e gestione

A A B Gestione attività affidata a terzi

soggetti

A B B Affitto della struttura

A B C Disgiunzione frequente nelle

catene alberghiere

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Peculiarità del prodotto offertoPeculiarità del prodotto offerto

Rigidità Variabilità evarietà

-Inimmagazzinabilità-Limitatezza della struttura almeno nel b/p)-Vincolo con il territorio-Scarsa flessibilità di fronte a dati tipi di domanda-Scarsa possibilità di riduzione del personale

Possibilità di differente fruizione del servizio da parte del cliente

standardizzazione personalizzazione

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Oggetto di produzioneOggetto di produzione

Pacchetto turistico, costituito dalla prefissata combinazione di almeno due elementi necessari

allo svolgimento del viaggio (trasporto, alloggio, restanti

servizi)

Attività di intermediazione turisticaAttività di intermediazione turistica

Tour operator

Agenzie di viaggio

Tour wholesale

r

Tour organizer

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Tour organizer

Tour organizer

Predispone, in base a specifiche richieste da parte dei clienti, un pacchetto ad hoc, operando su commessa. I servizi sono acquistati dal tour organizer per conto del cliente, trattenendo una provvigione per remunerare il lavoro svolto (funzione di intermediario).

Tour wholesaler

Tour wholesaler

Acquista all’ingrosso vacanze già predisposte da altri, o quantitativi dei singoli servizi e collocarli presso agenzie di viaggio o venderli in via diretta sul mercato

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Tour operatorTour operator

Assimilabili ad imprese di assemblaggio, poiché acquistano servizi turistici diversi e li combinano insieme ottenendo un certo numero di prodotti da rappresentare su cataloghi esplicativi dell’offerta

Aspetti critici

Rischio di invenduto

Basilarità del processo di comunicazione del prodotto

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In base all’attività svolta si distingue tra:

Imprese di incoming: svolgono attività nei paesi di destinazione dei turisti, attuata mediante il reperimento e l’organizzazione dei servizi da fornire ai turisti in arrivo. Sono imprese che si collocano nelle vicinanze delle località turistiche (organizzazione dei servizi in loco)

Imprese di incoming: svolgono attività nei paesi di destinazione dei turisti, attuata mediante il reperimento e l’organizzazione dei servizi da fornire ai turisti in arrivo. Sono imprese che si collocano nelle vicinanze delle località turistiche (organizzazione dei servizi in loco)

Imprese di outgoing: imprese radicate nel Paese di origine della clientela e ne organizzano e dirigono la domanda verso le aree straniere. Organizzano la prima fase del viaggio, con il reperimento ed il trasporto fino alle aree di destinazione.

Imprese di outgoing: imprese radicate nel Paese di origine della clientela e ne organizzano e dirigono la domanda verso le aree straniere. Organizzano la prima fase del viaggio, con il reperimento ed il trasporto fino alle aree di destinazione.

Imprese specializzate: predisposizione di pacchetti “unpackaged”, rivolti a specifiche richieste della domanda, attuate con formule di viaggio e soggiorno flessibili e non standardizzate

Imprese specializzate: predisposizione di pacchetti “unpackaged”, rivolti a specifiche richieste della domanda, attuate con formule di viaggio e soggiorno flessibili e non standardizzate

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Premessa:Premessa:

Con il termine “agenzie di viaggio” la legge ricomprende sia le aziende operanti come dettaglianti che i tour operator, cioè le imprese che assemblano pacchetti turistici.

Definizione accolta:L’agenzia di viaggio costituisce l’elemento finale della catena di distribuzione turistica, commercializzando pacchetti di viaggi e realizzando l’incontro tra i fornitori degli stessi e gli utenti finali. Il suo ruolo è di intermediazione tra il tour operator (che organizza e propone i viaggi) e il consumatore finale.

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Agenzia di viaggio: Attività di intermediazione

dei pacchetti turistici Agisce in nome e per conto

della clientela Non ha il problema

dell’inven-duto Non possiede un magazzino

dei pacchetti turistici Vicinanza e fedeltà della

clientela

Tour operator: Attività di assemblaggio dei

pacchetti turistici Agisce in nome e per conto

proprio Ha il rischio dell’invenduto

Necessariamente possiede uno stock di prodotti

Nessuno contatto diretto con il consumatore finale

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Differenze tra agenzia di viaggio e tour operator

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Oltre al “modello classico” di mera intermediazione commerciale, è possibile trovare:

Agenzie di viaggio “miste”, ossia quelle che svolgono sia attività di produzione che di intermediazione;

Agenzie di viaggio “specializzate”, ossia indirizzate prettamente al comparto leisure o a quello business

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