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DOLORE e FARMACI
Azienda Sanitaria di PistoiaDott . Luca Lavacchi
Direttore UF Aziendale Cure PalliativeDirettore UF Aziendale Cure Palliativee Hospice “La Limonaia”
Corso di Formazione MMG 09 Febbraio Pistoia
Modalità di approccio al DOLORE
Ad imbuto
Ad annaffiatoio
A scacchiera
Principi di trattamentoMezzi chimici Farmaci
Mezzi fisici Tecniche di stimolazione
Mezzi misti Tecniche invasive con utilizzo di
mezzi chimici e fisici
Mezzi nè fisici nè chimici Tecniche Psicologiche
Conoscendo solo una modalità antalgica, si
Modalità di trattamento
Conoscendo solo una modalità antalgica, si tende a trattare con quella modalità tutte le forme patologiche che si presentano alla nostra osservazione
Modalità di trattamento
Pur conoscendo diverse modalità terapeutiche, si tende ad utilizzarle contemporaneamente ed in modo acritico in ciascuna patologia algica che giunge alla nostra osservazione
Modalità di trattamento
Nella lotta al DOLORE l’approccio corretto è quello a scacchiera ,conoscere la maggior parte di tecnicheantalgiche (pedine ) per combattere i diversi quadri algici e calarle nel contesto (scacchiera)
I FARMACI concetti importanti per la terapia
1)Equipotenza antalgica2) Emivita antalgica3) Effetto tetto4) Tolleranza4) Tolleranza5) Dipendenza6) Tossicità7) Effetti collaterali 8) Costi
SCALA ANALGESICA SECONDO O.M.S.
IL DOLORE AUMENTA O PERSISTE
•OPPIODI FORTI
possibili FANS possibili AUDIUVANTI
The World Health Organization Ladder for Chronic Can cer Pain Management
DOLORE
FANS ADIUVANTI
IL DOLORE AUMENTA O PERSISTE
OPPIODI DEBOLI
possibili FANS possibili ADIUVANTI
IL DOLORE AUMENTA O PERSISTE
5%5%
10-20%10-20%
Blocchi impianti intratecali
Switching o cambio via somm .
…….oggi.
10-20%10-20%
1° scalino
via somm .
2° scalino
3° scalino
DOLORE CRONICO
FARMACI VANNO SCELTI IN MODO SEQUENZIALE(by the ladder)
SOMMINISTRATI AD ORARI FISSI(by the clock)
PERSONALIZZARE LA TERAPIA
SFRUTTARE IL SINERGISMO
PREFERIBILE L’UTILIZZO DI VIE POCO INVASIVE(by the mounth)
RESCUE DOSE (dose riserva)
1) Utilizzare 2 o più farmaci della stessa classe
2) Sottodosare i farmaci
3) Superare la dose tetto
DA EVITARE:
APPROCCIO FARMACOLOGICO
3) Superare la dose tetto
4) Utilizzare vie improprie
5) Utilizzare farmaci dei quali non si conoscano a fo ndo: - dosaggi - effetti collaterali - tossicità - controind icazioni
Farmaci del primo scalino
• FANS • Paracetamolo
Sia il paracetamolo che i FANS inibiscono l’azione d elle ciclossigenasi, enzimi deputati alla sintesi di pros taglandine, di conseguenza inibiscono la sintesi di prostaglandine e trombossani, ma con alcune profonde,sostanziali, differenze…
PARACETAMOLO
Il paracetamolo inibisce la sintesi diprostaglandine nel Sistema NervosoCentrale mentre non inibisce la sintesi diprostaglandine nei tessuti periferici.
L’inibizione della sintesi delle prostaglandine nel SNC,è il meccanismo con cui il paracetamolo esercital’azione antipiretica, mentre è solo debolmenteresponsabile della sua azione analgesica…
PARACETAMOLO farmaco vecchio ma meccanismo d’azione non
chiarito del tutto
Inibizione della sintesi diprostaglandine nel SNC(soprattutto attività antipiretica)
Interazione con ilsistemaserotoninergico chepresiede alla
Interazione con ilsistema deicannabinoidi inparticolare a livello deirecettori di tipo 1 (CB1)
Interazione con ilsistema oppioideendogeno a livellospinale e sovraspinale
presiede allamodulazione deldolore
PARACETAMOLO (Formulazioni OS rettali E.V) dosaggio >3/4 gr
Grazie all’elevato rapporto beneficio/rischio ilparacetamolo è il farmaco di prima scelta neltrattamento del dolore lieve-moderato.
Acetaminophen for osteoarthritisCochrane Database of SystematicReviews 25 Jan 2006
FANS
I FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) sono ungruppo eterogeneo di composti con attività:• Antinfiammatoria• Antipiretica• Analgesica• Antiaggregante piastrinica
Meccanismo di azioneI FANS inibiscono l’attività delle Ciclossigenasi (COX), gli enzimi deputati alla sintesi delle prostaglandine, delle prostacicline e dei trombossani.
EFFETTI DELL’INIBIZIONE ENZIMATICA COX-1
Mucosa G-I: aumento erosioni ed ulcerePiastrine: aumento sanguinamentoRene: riduzione flusso ematico e filtrazione glomerulare
I FANS si legano al sito catalitico delle COX e imp ediscono fisicamente l’accesso dell’acido arachidonico al si to catalitico
EFFETTI DELL’INIBIZIONE ENZIMATICA COX-2Cellule flogistiche: ridotta liberazione mediatori di flogosiTerminazioni nervose: analgesiaRene: ipertensione arteriosa, ritenzione di sodioCoagulazione: effetto protrombotico
Dericati dell’ac. Salicilico Ac, Acetilsalicilico
Derivatidell’ac. Propionico Ibuprofene ketoprofene naprossene flurbiprofene
Classificazione chimica di alcuni FANS
Derivati dell’ac.acetico e
sostanze correlate diclofenac ketorolac indometacina
Oxicam piroxicam
Altri nimesulide
Paracetamolo e FANS: farmacocinetica
Onset Biodisp Os Legame prot. t1/2
Paracetamolo 30' 60-98% 25-50% 2-4 h
Indometacina 30'-2h 100% 99% 4,5h
Ketorolac 30-50' 80% 99% 4-6h
18
Ketorolac 30-50' 80% 99% 4-6h
Diclofenac 2-3h 50% 99% 1-2h
Ibuprofen 1-2h 80% 99% 2-4h
Ketoprofene 0,5-2h 100% 99% 2-4h
Naprossene 2-4h 100% 99% 12h
lesioni gastrointestinali (ulcere peptiche, perforazione oemorragia gastrointestinale)
alterazioni della funzionalità renale
Inibizione della aggrgazione piastrinica ,aumentato tempo di sanguinamento potenziamento anticuoagulanti
FANS principali effetti collaterali
broncospasmo (i pazienti asmatici sono una categoria
particolarmente a rischio per questo effetto indesiderato)
edema, ipertensione, eventi trombotici e insufficienza cardiaca congestizia. (particolaremente COX2)
Tossicitàgastrointestinale
Studi su alcuni FANS hanno dimostrato diversa gastrolesività
l’ibuprofene è il meglio tollerato
Ketoprofene, indometacina, naprossene diclofenac hanno un rischio intermedio
Piroxicam e ketorolac hanno dimostrato Piroxicam e ketorolac hanno dimostrato un maggior rischio gastrolesivo (tanto che l’EMEA ne ha limitato l’uso)
Rispetto ad altri componenti della stessa classe terapeutica la nimesulide presenta il maggiore tasso di reazioni epatotossiche (13,8%) rispetto a ketorolac (2,8%),diclofenac (2,8%), ketoprofene (1,5%) e ibuprofene (1,4%).
Epatotossicità
AIFA 2007
FARMACI DEL SECONDO SCALINO
CODEINA
TRAMADOLO
TAPENTADOLO
Da ricordare anche le associazioni con il Paracetamolo
Paracetamolo - codeinaParacetamolo - tramadoloParacetamolo – ossicodone
FARMACI DEL SECONDO SCALINO
CODEINA Profarmaco a livello epatico viene trasmormato in Morfina 10% Dose tetto 360mg Ricordarsi mutazione del CYP2D6
TRAMADOLO Agonista modesto mu inibizione del re uptake serotoninaserotonina
TAPENTADOLO Agonista modesto mu inibizione del re uptake noradrenalina
FARMACI DEL TERZO SCALINO
OPPIOIDI
BUPRENORFINA (agonista parziale )
MORFINAMORFINA
OSSICODONE
IDROMORFONE
FENTANILE
METADONE
“Fra i rimedi che Dio Fra i rimedi che Dio
Onnipotente ha Onnipotente ha
provveduto a dare provveduto a dare
all’uomo per lenire le all’uomo per lenire le
FARMACI OPPIACEI
provveduto a dare provveduto a dare
all’uomo per lenire le all’uomo per lenire le
sue sofferenze, sue sofferenze,
nessuno è così nessuno è così
universale ed efficace universale ed efficace
come ’OPPIO”.come ’OPPIO”. 16801680
SydenhamSydenham
Effetti degli oppioidi
SISTEMA NERVOSO CENTRALE• ANALGESIA• EUFORIA DISFORIA• DEPRESSIONE RESPIRATORIA• NAUSEA VOMITO• MIOSI
SISTEMA GASTROENTERICO• RIDOTTA MOTILITA GASTROINTESTINALE• CONTRAZIONE SFINTERE ODDI
SISTEMA CARDIOVASCOLARE• RIDUZIONE CONSUMO MIOCARDICO O2• RILASCIO ISTAMINA
Farmaci Oppiacei
EFFETTI CENTRALI�Analgesia�Depressione Respiratoria�Nausea Vomito�Euforia�Effetto sedativo\ipnotico�Miosi�Miosi�Effetto antitosse
EFFETTI PERIFERICI�Stipsi�Contrazione sfintere di Oddi�Spasmo vescicale�Liberazione Istamina�Analgesia tessuti infiammati
FARMACI OPPIOIDI
LUNGA DURATA D’ AZIONE (LOA)
BREVE DURATA D’ AZIONE (SAO)
RAPIDA AZIONE (ROO)
Da tener presente che tali caratteristiche non sono legate spesso alle proprietà chimico – fisiche delle molecole ma a modifiche farmaceutiche e di tecnica farmaceutica sulle stesse
FarmacoRecettore
µ δ κMorfina +++ + ++
Metadone +++ + +
Attività agonista (+) e antagonista (-)
Fentanil +++ +
Buprenorfina AP ++ --
Pentazocina + AP ++
Ossicodone + +++
EFFETTI INDESIDERATI 1
�ALLUCINAZIONI trattamento con aloperidolo�DEPRESSIONE RESPIRATORIA da trattare con naloxone�STIPSI: l’ipotonia generalizzata del tratto gastro-enterico, la riduzione
della peristalsi e l’ aumento del tono degli sfinteri determinano un rallentamento e un prolungamento del transito con formazione di fecidure per aumento del riassorbimento idrico.
trattamento
-incremento dell’idratazione-somministrazione di lassativi( lattulosio, derivati della senna)-uso del naltrexone per via orale per antagonizzare gli oppioidi
EFFETTI INDESIDERATI 2
NAUSEA VOMITO
�L’ipotonia e la ridotta peristalsi determinanorallentato svuotamento gastrico (caratteristico il vomito alimentare a distanza dai pasti);�Lo stimolo degli oppioidi sui chemorecettori bulbari �Lo stimolo degli oppioidi sui chemorecettori bulbari attivano la trigger zone(stimolo centrale)
trattamento
Farmaci ad azione dopaminergica: metoclopramide, levosulpiride e l’aloperidolo
FARMACI DISPONIBILI IN COMMERCIO
�MORFINA IR�MORFINA CR�MORFINA Fiale�OSSICODONE CR�OSSICODONE + PARACEMOLO�FENTANILE TRASDERMICO�FENTANILE Fiale�FENTANILE OTFC�FENTANILE BUCCAL TABLET �FENTANILE SUBLINGUALE�FENTANILE SUBLINGUALE�FENTANILE SPRAY NASALE 2 Form.�BUPRENORFINA TRANSDERMICA�BUPRENORFINA SUBLINGUALE�BUPRENORFINA FIALE�IDROMORFONE PUSH – PULL�METADONE
Inizio dell’effetto
Durata dell’effetto
Morfina
IV, IM, SC, PO 2-7 h; POsr 6-12h; intraliquorale 6-24 h
IV < 1 min; IM 10 min; SC 15-30 min; per os (PO) 15-60 min; POsr (orale a cessione controllata ) 60-90 min; intraliquorale 15-60 min
Distribuzione emetabolismo
Posologia
Emivita:
IV 2,5-15 mg in 5 min; IM/SC 2,5-20 mgogni 4 h; PO 10-60 mg ogni 4 ore; POsr15-200 mg ogni 12 h;
2 h; 6 h per i metaboliti
30% legame alle proteine. Coniugata nel fegato ad acido glucuronico ed escreta dal rene come glucoronato (cataboliti attivi)
TITOLAZIONE
MSIR orale5 /10 mg x6
+5/10mg al Bisogno
(N volte)
Rivalutazione dopo 24 hRivalutazione dopo 24 h
Dolore Controllato
Mantenimento
Dolore non ControllatoAdeguamento dosaggio
Ossicodone
Biodisponibilità
Via di somministrazione
Metabolismo ed eliminazione
orale, orale SR
60-87%
Epatico citocromo P450. Metaboliti inattivi. Eliminazione prevalentemente urinaria. Ridurre le dosi del 50% nell’insufficienza renale od epatica.
orale: picco plasmatico iniziale in circa 2 ore ed emivita di 3-5,7 ore.
orale SR: assorbimento rapido del 38% della dose (30-40 min) e più lento del restante 62% (6 ore). Durata di azione 12 ore, livelli ematici costanti
Posologia
dosi del 50% nell’insufficienza renale od epatica.
Farmacocinetica
Orale SR: 10-80 mg ogni 12 ore
Farmaco di sintesi 75/100 volte più potente della morfina analogo della meperidina
Formulazioni per via parenterale e per via trasdermica che rilascia la sostanza a dosi/tempi programmati per 72h.
FENTANILE
72h.Necessita 12-18h prima di raggiungere un plateau.
Formulazioni per via trasmucosale orale e nasale (dolore oncologico )
Metaboliti presenti ma non attivi
Sembra presentare minor attività ipnotica , minor effetti cardiovascolari e determinare minor stipsi
FENTANILE SISTEMA TRASDERMICO
• VANTAGGI� Ridotto metabolismo di primo
passaggio
� Concentrazioni plasmatiche stabili
• SVANTAGGI� Impossibilità di variare le dosi in
base alla richiesta del paziente � Concentrazioni plasmatiche stabili
� Migliorata compliance del paziente
� Facilità di somministrazione
� Somministrazione per giorni
� Sistema che non richiede aghi
� Tecnica analgesica efficace
� Dosi preselezionate
� Lento inizio d’azione
� Non facilità di titolazione
� Reazioni cutanee� Attenzione quando febbre o
stagioni estive
Idromorfone :
Vecchio Farmaco ma nuova formulazione Push –Pull
Ketone idrogenato della Morfina da 5 / 7 volte piu’ potente
Rapido onset 30’ ma emivita corta 2/4 ore
Utilizzabile per via orale
Moderata liposolubilità alta idrosolubiità
Biodisponibilità per via orale del 24%
Metabolismo epatico come composto coniugatoGlicuronazione 5% escreto immodificato urine
Push-PullTM HydromorphoneLaser-drilled hole
(point of drug release)
Rate-controllingMembrane
Data on file, ALZA Corporation.
Hard shell(clear, colored overcoat)
Osmotic pump(Push layer)
Hydromorphone HCl
Metadone – E’ un’alternativa efficace, ma può esserecomplicato da usare rispetto agli altri oppiacei a causa dimarcate differenza interindividuali in termini di emivitaplasmatica, di potenza analgesica relativa e di durata diplasmatica, di potenza analgesica relativa e di durata diazione. Se ne sconsiglia l’uso da parte di medici non specialistio, comunque, non esperti.
Farmaci adiuvanti: definizione
Secondo la scala del WHO, “adiuvanti” sono quei farmaci che non sono specificamente analgesici ma che possono contribuire all’ottenimento di una riduzione del dolore(potenziando l’effetto degli analgesici)
Oggi ha molto più senso identificare e Oggi ha molto più senso identificare e capire i meccanismi fisiopatologici del dolore e applicare protocolli terapeutici ad hoc (vedi ad es. il trattamento del dolore a prevalente componente neuropatica scarsamente responsivo ai FANS ed agli oppioidi e responsivo specificamenteagli anticonvulsivanti)
Farmaci adiuvanti
STEROIDEI BENZODIAZEPINEANTIDEPRESSIVI NEUROLETTICIANTICONVULSIVANTI BIFOSFONATIANEST. LOCALI ANTISPASTICIANEST. LOCALI ANTISPASTICIANEST. SISTEMICI NEUROLITICI
Cortisonici Effetto antiifiammatorio,stabilizzatori di membrana
Antidepressivi Per la depressione correlata al dolore, dolore neuropatico
Anticonvulsivanti Fondamentali nel d. neuropatico
Farmaci adiuvanti
Benzodiazepine Controllo dell’ansia o dell’insonnia correlata a doloreMiorilassanti
Anestetici locali Iperpolarizzazione delle membrane nervose
BreakThrough Cancer Pain
Dolore a rapida insorgenze
Durata breve circa 30minuti
Legato o no a cause scatenanti
In Pz. che hanno una adeguata terapia di base con op piodi In Pz. che hanno una adeguata terapia di base con op piodi
GESTIONE del BTcP
Per le caratteristiche non può essere trattato modificando la terapia di basePer le caratteristiche non può essere trattato modificando la terapia di base
Non è legato alla non risposta agli oppiacei
Non è legato ad una terapia di base inadeguata
Necessita di un trattamento specifico nel rispetto del rapporto efficacia/tollerabilità
Farmaco ATC(Around-The-Clock)
BreakThrough Cancer Pain (BTcP)
TRATTAMENTO del DOLORE Oncologico Persistente
Farmaci Somministrati ad orario ( ATC)
�Potent analgesic�Simple to administer
FARMACO “IDEALE”
�Simple to administer�Rapid onset�Good efficacy�Relatively short duration of action�Minimal adverse effects
Farmaco oppiaceo con queste caratteristiche
FENTANYL
�Altamente lipofilo : attraversa rapidamente le membrane�Rapida redistribuzione nei tessuti�Rapida redistribuzione nei tessuti�Esteso metabolismo di primo passaggioMetabolismo epatico principalmente ad opera di CYP 3A4�Metaboliti farmacologicamente inattivi�Escrezione principalmente renale�Legame proteico 80-85%�Potenza stimata : 80/100 volte più potente della morfina
OPPIODI TRASMUCOSALI
� Oral Transmucosal Fentanyl Citrate
� Fentanyl Buccal Tablet� Fentanyl Buccal Tablet
� Sublingual Fentanyl Orally Disintegrating Tablet
� Intranasal Fentanyl Sprays
OTFC
ASSORBIMENTO e BIODISONIBILITA’
25% Transmucosale (no first pass)
75% Deglutito
50% First pass non assorbito
25% Assorbito
Effetto analgesico 15’ circa
OTFC
PREGIRapidità di azione
Meccanismo on off Meccanismo on off (cessa assorbimento quando smettiamo utilizzo)
DIFETTIMovimenti del Bastoncino
Mucose alterate
Fentanyl Buccal Tablet
Sublingual Fentanyl Orally Disintegrating Tablet
Fentanyl Buccal Tablet
OraVescent Technology® impiega una reazione effervescante per assorbire più rapidamente il farmaco attraverso variazioni del pH a livello della mucosaattraverso variazioni del pH a livello della mucosa
Biodisponibilità del 65% (48% rapida – 17%lenta) Necessario una mucosa umida
Sublingual Fentanyl Orally Disintegrating Tablet
Azione molto rapida 10’ per la ricca vascolarizzazione sub lingualeComodità di utilizzo
Fentanyl Intranasale
Sfruttano la mucosa nasale per l’assorbimento riccamente vascolarizzata dovrebbe permettere una rapida azione analgesica una rapida azione analgesica
Si hanno due formulazioni in commercio
Una con pectina
Solo Fentanile
GESTIONE del BTcP
Nessuna relazione fra il dossaggio dell’oppioide di base ATC e il dosaggio per coprire il BTcP
Necessaria SEMPRE la titolazione della formulazione che vogliamo usare partendo dai dossaggi più bassi
Se non vi è risposta al dosaggio prescritto si aume nta fino a trovare sollievo al dolore
Rispettare il dosaggio massimo dei farmaci caratterizzati da “effetto tetto”
Evitare di associare farmaci della stessa categoria
DOLORE ONCOLOGICO
Trattare energicamente gli effetti collaterali
Non considerare il paziente come “tossicomane” quando è solo fisicamente dipendente o tollerante agli oppioidi
Considerare tuttavia che spesso l’incremento della dosaggio farmacologico è dovuto al progredire della malattia
non dimenticare Dolore un esperienza
emozionale complessa e soggettiva
CONCLUSIONE
Dolore cronico Malattia
Dolore Oncologico Dolore Totale
CONCLUSIONE
DA NON DIMENTICARE MAI
DOLORE TOTALEAscolto
Accoglienza
Disponibilita
Tempo
Rassicurazione
Attenzione ai dettagli
Ascolto
Relazione
Comunicazione
CONCLUSIONE
Comunicazione
Tempo di cura Importante
Non perdita di tempo