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Noinoncifermiamomai; vièsemprecosacheincalzacosa .. . Dalmomentochenoicifermassimo, lanostraOpera comincerebbeadeperire DONBOSCO Spedizioneinabbonamentopostale - Gruppo2° - 2-quindicina Qw lt, Famiglia piccola chiesa, fami- glia chiesa domestica . Sono ter- mini che indicano unacomunità di amore dove Cristo regna so- vrano,comegiànellaprimafami- gliacristiana,laSacraFamigliadi Nazareth . Quandounafamigliapuòdirsi, adiritto,cristiana? Allorchéinseritaattraversoil battesimonelmisticoCorpodi Cristodicuiimembrisonoparti vitali,lafamigliavivenell'amore, etuttiisuoimembritendonoa realizzareildisegnodelPadredi costituirelasuafamiglia,lasua Chiesa,mediantelesingolepic- colefamigliecheungiornosa- rannotrapiantatenelsuoregno . Machinellafamigliaalimen- teràl'Amore,chicementeràgeni- toriefiglisìdaformareuncuore soloedun'animasola,chiaiu- teràaraggiungereilfinedella maturazioneperilregnodelPa- dre?L'Eucaristia ."Poichèmolti siamounsolocorpotuttinoiche partecipiamodiunsolopane" (1Cor.10,17) ."Nonèpossibile chesiformiunacomunitàcri- stiana,senonavendocomera- diceecomecardinelacelebra- zionedellaSacraEucaristia,dalla qualedevequindiprenderele mossequalsiasieducazioneten- denteaformarelospiritodico- munità"'(Vatic .II,P .0 .5) . Eccospiegatoilvaloredell'Eu- caristianellafamiglia .Inunse- colocomeilnostronelqualela famigliaèinsidiatanellesuera- dici,nelqualel'egoismosembra sommergereilfocolaredomestico edistruggernel'unitàessenziale gettandoallosbaraglioifigli,che puresonoifruttidell'amore,la famigliaritroveràlasuaforza,la suavitaattornoall'altareovesi celebrailmisterodell'unitàedella carità,dovetuttioffronolastessa lodealPadreesinutronodello stessoPane . Glisposicristianiattorniatidai lorofiglirinnoverannoilloroim- pegnodifedeltàreciprocanella S .Messaascoltatainsiemeenella comunione,comenelgiornodelle loronozze .QuelPanedaràloro laforzapersuperareleprovenon facilidellavita ;arricchitinelSa- cramentodell'amoresaprannovi- verenellapacefamiliaresupe- randocontrastiedevitandoliti . Aquellasorgentedelledivine energieapprenderannolascienza BOLLETTINO SALESIANO EDIZIONEPER1DIRIGENTI A .XCII .N .24 15DICEMBRE1968 .DIREZIONEGENERALE :10100TORINO,VIAMARIAAUSILIATRICE,32 .TELEFONO48 .29.24 LEUCARISTIA animadellavitafamiliare pereducarecristianamenteifigli dandolorolamigliorelezioneche èsemprequelladell'esempio,e godrannodellaprimapiùpiena gioiaallorchèifigli,benprepa- ratiequindiconsapevolidelpasso chefanno,siaccosterannoan- ch'essi,perlaprimavolta,alla mensaeucaristica . Comenonsperarealloracheda questefamiglie"animate"euca- risticamente,ovesirespiraariadi amore,dipurezza,digenerosità, ilSignorescelgabuoneenume- rosevocazionisacerdotaliereli- giose?Nonèquestoilterreno piùadattoefecondo? Equaletestimonianzanonda- rannosimilifamiglie! Realizzerannoquantoauspica laCostituzioneConciliaresulla Chiesanelmondo : La famiglia cristiana, chenascedalmatrimo- nio,comeimmagineepartecipa- zionedelpattod'amoredelCristo edellaChiesa,renderàmanifesta atuttilavivapresenzadelSal- vatorenelmondoelagenuina naturadellaChiesasiaconl'amore, lafeconditàgenerosa,l'unitàela fedeltàdeglisposi,checonl'amo- revolecooperazionedituttiisuoi membri.(48) 125

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Noi non ci fermiamo mai;vi è sempre cosa che incalza cosa . . .Dal momento che noi ci fermassimo,la nostra Operacomincerebbe a deperireDON BOSCO

Spedizione in abbonamento postale - Gruppo 2° - 2- quindicina

Qw

lt,

Famiglia piccola chiesa, fami-glia chiesa domestica . Sono ter-mini che indicano una comunitàdi amore dove Cristo regna so-vrano, come già nella prima fami-glia cristiana, la Sacra Famiglia diNazareth .

Quando una famiglia può dirsi,a diritto, cristiana?

Allorché inserita attraverso ilbattesimo nel mistico Corpo diCristo di cui i membri sono partivitali, la famiglia vive nell'amore,e tutti i suoi membri tendono arealizzare il disegno del Padre dicostituire la sua famiglia, la suaChiesa, mediante le singole pic-cole famiglie che un giorno sa-ranno trapiantate nel suo regno .

Ma chi nella famiglia alimen-terà l'Amore, chi cementerà geni-tori e figli sì da formare un cuoresolo ed un'anima sola, chi aiu-terà a raggiungere il fine dellamaturazione per il regno del Pa-dre? L'Eucaristia. "Poichè moltisiamo un solo corpo tutti noi chepartecipiamo di un solo pane"(1 Cor. 10, 17) . "Non è possibileche si formi una comunità cri-stiana, se non avendo come ra-dice e come cardine la celebra-zione della Sacra Eucaristia, dalla

quale deve quindi prendere lemosse qualsiasi educazione ten-dente a formare lo spirito di co-munità"' (Vatic. II, P. 0. 5) .

Ecco spiegato il valore dell'Eu-caristia nella famiglia . In un se-colo come il nostro nel quale lafamiglia è insidiata nelle sue ra-dici, nel quale l'egoismo sembrasommergere il focolare domesticoe distruggerne l'unità essenzialegettando allo sbaraglio i figli, chepure sono i frutti dell'amore, lafamiglia ritroverà la sua forza, lasua vita attorno all'altare ove sicelebra il mistero dell'unità e dellacarità, dove tutti offrono la stessalode al Padre e si nutrono dellostesso Pane .

Gli sposi cristiani attorniati dailoro figli rinnoveranno il loro im-pegno di fedeltà reciproca nellaS . Messa ascoltata insieme e nellacomunione, come nel giorno delleloro nozze. Quel Pane darà lorola forza per superare le prove nonfacili della vita; arricchiti nel Sa-cramento dell'amore sapranno vi-vere nella pace familiare supe-rando contrasti ed evitando liti .

A quella sorgente delle divineenergie apprenderanno la scienza

BOLLETTINOSALESIANOEDIZIONE PER 1 DIRIGENTI

A. XCII . N . 24 • 15 DICEMBRE 1968. DIREZIONE GENERALE : 10100 TORINO, VIA MARIA AUSILIATRICE, 32 . TELEFONO 48 .29.24

L EUCARISTIAanima della vita familiare

per educare cristianamente i figlidando loro la migliore lezione cheè sempre quella dell'esempio, egodranno della prima più pienagioia allorchè i figli, ben prepa-rati e quindi consapevoli del passoche fanno, si accosteranno an-ch'essi, per la prima volta, allamensa eucaristica .

Come non sperare allora che daqueste famiglie "animate" euca-risticamente, ove si respira aria diamore, di purezza, di generosità,il Signore scelga buone e nume-rose vocazioni sacerdotali e reli-giose? Non è questo il terrenopiù adatto e fecondo?

E quale testimonianza non da-ranno simili famiglie!

Realizzeranno quanto auspicala Costituzione Conciliare sullaChiesa nel mondo : La famigliacristiana, che nasce dal matrimo-nio, come immagine e partecipa-zione del patto d'amore del Cristoe della Chiesa, renderà manifestaa tutti la viva presenza del Sal-vatore nel mondo e la genuinanatura della Chiesa sia con l'amore,la fecondità generosa, l'unità e lafedeltà degli sposi, che con l'amo-revole cooperazione di tutti i suoimembri. (48)

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I>- HANNO DETTO DI NOI• «In campo salesiano si parla di gruppi spontanei,dei loro leaders che si uniscono in cenacoli formativi,ed esprimono animatori, che rappresentano i giovaninei consigli delle comunità educative . È logico e indi-spensabile che la trafila avvenga attraverso l'ascesi dellaformazione spirituale che progredisce nel giovane, enon per elezione, con criteri di rappresentanza sinda-cale . E logico ancora che questi consigli siano formatida Cooperatori, non in quanto essi sono iscritti, ma inquanto essi sono già gli animatori autentici delle organiz-zazioni, cooperando sostanzialmente all'opera pastorale » .

Don E. SCOTTI(Relaz. alla Consulta Parroci salesiani - Napoli, 15-10-1968)

• « La Parrocchia affidata alla congregazione, ha avuto(credo) dalla Chiesa, un mandato che potremo chiamaregenerico, cioè comune ad ogni parrocchia (evangelizzarela porzione di cui è direttamente responsabile) e unmandato specifico (evangelizzare con il carisma sale-

'41 te-tetti €a. . . fveiaftaVorremmo iniziare anche noi un dialogo tra De-

legati, Consiglieri e Zelatori . Ci è stato chiestopiù volte . Ben volentieri quindi ospiteremo la vocedegli interlocutori .

Sembra però opportuno limitare i temi del dia-logo a quesiti che riguardano, almeno indiretta-mente, l'apostolato dei laici e la nostra Associa-zione (spiritualità salesiana, formazione, regole da-teci dal Fondatore, vita di associazione . . .) .

Ai lettori la . . . penna . - Scriveteci e gli espertivi risponderanno. Siate brevi, abbiate mordente,e puntate a ciò che veramente interessa .

siano e con gli strumenti tipici di questo carisma, e traquesti senza dubbio i Cooperatori) . Quindi penso cheuna Parrocchia che evangelizza con spirito salesianoe usa le istituzioni salesiane è molto più "ecclesiale"di quella che agisce diversamente ; cioè assolve più inpieno al mandato ricevuto . Mi sembra che si compiauna vera frode quando nelle nostre Parrocchie non sievangelizza salesianamente (in senso vero, proprio,genuino, non trionfalistico o chiuso). Ma non tantouna frode alla Congregazione quanto alla Chiesa stessa,che attende da noi una risposta non qualsiasi, ma sale-siana, alle sue attese . . .

L' naturalissimo, è ovvio che nelle Parrocchie affidatealla nostra Congregazione i Cooperatori Salesiani vivanouna vita piena ; sarebbe quasi un controsenso che unparroco salesiano non organizzasse, proprio lui, lacooperazione salesiana : che cercasse soltanto altrove icollaboratori più fidati, più sintonizzati con lui, più

generosi. Anzi : i centri più efficienti debbono essereproprio quelli che vivono dentro le nostre Parrocchie(non a fianco), perchè si tratta di una associazione"nostra", che ha lo stesso nostro spirito, è formata dapersone non qualsiasi ma da "salesiani esterni" . Èl'associazione più congeniale di ogni altra a una nostraParrocchia» .

Don ARMANDO BUTTARELLI(Relaz. alla Consulta Parroci salesiani - Napoli, 15-10-1968)

• « . . . Parecchi giovani exallievi, per logico sviluppodi tali intese, diventeranno i dirigenti sia dei gruppiassociativi d'istituto e d'oratorio, sia di gruppi giovaniliaperti, di cui gli exallievi sono promotori e sostenitori . . .

Che parecchi di questi giovani dirigenti richiedanodi inserirsi tra i Cooperatori sarà problema personaledi maturazione spirituale e apostolica, determinatadagli impegni di animazione cristiana che, per forzadi cose, essi, sempre che siano spiritualmente formati,si assumeranno » .

Don E. SCOTTI(Relaz. al Convegno Exallievi di Assisi, 27-29 settembre u . s.)

Una preziosa rispostaAd un promemoria inviato dai Delegati Ispettoriali

d'Italia, gli Ispettori hanno, tra l'altro, risposto così :

La Conferenza degli Ispettori prende atto delle consi-derazioni esposte e

• accoglie i voti espressi perchè ogni Direttore diaassoluta precedenza agli Apostolati salesiani tra i Coope-ratori e gli Exallievi nell'assegnazione degli incarichi diministero sacerdotale richiestoci da estranei alle nostrecomunità ;

riconosce lo zelo dimostrato dai Delegati Ispettorialie locali e li esorta ad accrescere l'efficienza del propriosettore e a qualificarsi sempre meglio per l'apostolato dicui sono incaricati, realizzando quanto è raccomandatodal Capitolo Generale (ACG. pag . 162) e soprattuttoformandosi collaboratori laici tra gli iscritti ai vari settori ;

riconosce l'utilità di trattare i problemi inerenti agliapostolati sociali nelle riunioni di Consiglio delle case edi chiamarvi i Delegati ;

lassicura particolare sensibilità per il lavoro compiuto

dai Delegati e conferma la più fraterna disponibilità perlo studio e la soluzione delle difficoltà che essi affrontano .

IN QUESTO NUMERO, TRA L'ALTRODocumenti - «Hanno detto di noi . . . » - Unapreziosa risposta - Il nostro organo distampa - Esperienze .

. . . Musica e canto sono al serviziodel culto e al culto subordinati ; epertanto devono essere sempre deco-rosi: grandi, pur nella semplicità,solenni a volte, e maestosi : sempreil meno indegni possibile dell'infinitasovreccellenza di Dio, a Cui si diri-gono, e dello spirito umano che inten-dono esprimere. Devono essere ca-paci di mettere l'anima in devotocontatto con il Signore, suscitandoed esprimendo sentimenti di lode,di implorazione, di propiziazione,di rendimento di grazie ; di gioia eanche di dolore ; di amore, di fiducia,di pace. Quale gamma ricca d'ognipiù varia armonia!

Se questa è la funzione essenziale

Gli Ispettori approfondiscono conampia discussione il progetto pro-posto dal Consiglio Superiore peravviare il "Movimento del LaicatoMissionario" promosso dalla Con-gregazione Salesiana .

Esso si propone di aiutare giovanilaici che intendono realizzare la pro-pria vocazione apostolica e missio-naria, prestando per alcuni anni illoro servizio di promozione socialee di evangelizzazione nelle regionipovere del Terzo Mondo .

Sono interessati a questa realizza-zione, in collegamento con l'UfficioCentrale per le Missioni, sia i Coope-ratori e gli Exallievi, che i gruppipromossi dalla Pastorale Giovanile .

Cooperatori

La CISL ed il Delegato Nazionaleper i Cooperatori, con un preciso evasto esame sulla situazione attualedei Cooperatori in Italia, hanno con-statato la necessità di organizzare unapiù decisa azione di rilancio e diringiovanimento dei Cooperatori, se-condo le direttive che sono state

DOCUMENTI

PER IL TEMA ANNUALE

Indicazioni di Paolo VIsul canto e la musicadella musica sacra, come si potreb-bero accettare maniere espressiveveramente povere o banali? o indul-genti ad un distraente estetismo?• improntate ad un tecnicismo pre-valente ed eccessivo, che sarebbe sìriflesso di una delle peculiarità dellanostra epoca - indubbiamente chia-mata a raggiungere Dio in tutte lesue manifestazioni -, ma che perentrare nel sacro avrebbe bisognodella mediazione di un'arte genuina?Se non possiede ad un tempo il

senso della preghiera, della dignità• della bellezza, la musica - stru-mentale e vocale - si preclude dasè l'ingresso nella sfera del sacro edel religioso . L'assunzione e la san-

emanate nel Capitolo Generale XIXed hanno proposto a tale intentodei punti programmatici che hannoformato oggetto di approfondita di-scussione .

Gli Ispettori sono unanimi nelproporre che, con la presente comu-nicazione, si rivolga un caloroso invitoa tutti i Confratelli, e specialmente acoloro che sono in posti di responsa-bilità, perchè prestino la meritataattenzione a questa attività schietta-mente salesiana e ne promuovanola organizzazione in tutte le forme•

con i mezzi che sono indicati dainostri Regolamenti .

Essi hanno precisato il loro richia-mo raccomandando soprattutto que-sti impegni :

i . L'Organizzazione dei Coopera-tori sia proposta allo studio dei Con-sigli ispettoriali e locali e nelle riunionidei direttori, come quella di tutti glialtri settori di attività salesiana, e sipromuovano le opportune iniziativeperchè i Confratelli, particolarmentenelle case di formazione, abbianouna più esatta conoscenza di questo

tificazione del profano, che oggi vuoledistinguere la missione della Chiesanel mondo, ha ovviamente dei limiti ;tanto più quando si tratta di confe-rire al profano quella sacertà cheè propria del culto liturgico : do-vremmo ricordare che il Conciliodi Trento, nel decreto disciplinare"De observandis et evitandis incelebratione missae", proibisce ognigenere di musica "ubi sive organosive cantu lascivum aut impurumaliquid misceatur" ? Non indistin-tamente tutto ciò che sta fuori deltempio (profanum) è atto a supe-rarne la soglia .

PAOLO VI(All'Assemblea dell'Associazione Italiana

S. Cecilia il 18 novembre 1968)

Laicato missionario I IDAL

TO DELLY1PETTORIUD'ITALIA (19-10/1968

NFERENZA'DEGLI

apostolato e ne comprendano l'at-tualità e l'efficienza quando sia beninteso e realizzato .

2 . Si promuova la creazione di grup-pi di Cooperatori, prima che altrove,nelle nostre opere, là dove essi possonoessere validi collaboratori laici perintegrare l'azione dei nostri confra-telli (per esempio gruppi di catechistie di animatori di varie attività nelleParrocchie e negli Oratori) . Si rac-comanda soprattutto la creazione digruppi di giovani Cooperatori chepossano offrire la collaborazione au-spicata da Don Bosco al nostro apo-stolato giovanile .

3. Si diano ai Delegati tempo,mezzi, aiuti per svolgere il proprioapostolato ; quando lo si veda con-veniente, i Delegati siano invitati afar parte del Consiglio della Casa .

4. Si dia la precedenza all'organiz-zazione dei Cooperatori su altre formedi apostolato similare e si impegninoi Confratelli a svolgere la loro attivitàdi ministero nei Centri Cooperatorinostri e delle F.M.A. prima che inaltre opere che non sono direttamentesotto la nostra responsabilità .

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La Chiesa e la stampa cattolica11 dovere e lo zelo dei fedeliper la vita del loro giornalericordati da Paolo VI in occasione della—Giornata per il quotidiano Cattolico"(17 novembre 1968)

«Il calendario delle opere buone si intreccia ormaicon quello liturgico ; ed oggi ci porta la così detta "Gior-nata del quotidiano", cioè ricorda ai buoni cattolici ilbisogno di avere ed il dovere di sostenere un giornaleche rifletta le loro idee, le illustri, le difenda e le dif-fonda . È una disposizione della Conferenza EpiscopaleItaliana, e trae la sua ispirazione dal Decreto conciliaresulle "Comunicazioni sociali" .È un tema importante, perciò ; e noi lo ricordiamo

al vostro spirituale e pratico interesse . Si è parlato,giorni fa, a Taranto, in un Congresso nazionale, delladeontologia, cioè dei doveri della stampa cattolica ; oggisi parla dei doveri dei lettori fedeli e intelligenti versoquella stampa, la quale merita, almeno per le buonecause che difende, per il sano contributo che offreall'opinione pubblica, e per il valore e la dedizione dellepersone che la sostengono, sempre maggiore stima,maggiore sostegno, maggiore diffusione .

È cosa evidente. Dove la coscienza individuale e col-lettiva è sensibile all'urgenza di questo moderno dovere,è da bene sperare d'un Popolo, che voglia essere coerentecon le sue tradizioni morali e religiose, e che voglia faredi esse sorgente rinnovatrice di progresso culturalee civile .

Allargando l'orizzonte del Nostro sguardo prendiamoquesta occasione per salutare nel Signore quanti fannodel giornalismo, con alto sentimento di dare alla veritàdei fatti e delle idee integra testimonianza, e di compiereuna missione benefica di pedagogia sociale » .

Benvenuto il nuovo giornale dei cattolici

AVVENIREÈ IL NUOVO NOSTRO QUOTIDIANO

Il vecchio discorso di un giornale dei cattolici italiania raggio nazionale sembra passare dalle parole ai fatti .Dal 4 dicembre le due testate L'AVVENIRE D'ITA-

LIA di Bologna e L'ITALIA di Milano, sono statesostituite da AVVENIRE, che uscirà in formato spe-ciale (tabloid) nel prossimo gennaio .

Raccomandiamo caldamente a tutti i Cooperatori,specialmente Zelatori e Consiglieri, di far conoscere,acquistare e diffondere il nuovo giornale .

Esso è un mezzo insostituibile per la loro formazione .Ma in questo particolare momento aiutare il nuovogiornale significa compiere anche un gesto di necessariasolidarietà .

retta della íamigl aIl 12 gennaio 1969 (2a domenica del mese) si festeggia

la ricorrenza religiosa della Sacra Famiglia di Nazaret .Le organizzazioni cattoliche e di ispirazione cristiana,

secondo le forme e nell'ambiente proprio di ciascuno,hanno sempre ricordato con particolari iniziative (pre-annunciate e illustrate dai rispettivi organi di stampa)questa data, per richiamare l'attenzione dell'opinionepubblica sui fondamentali valori della famiglia .

In tale ricorrenza sono state sensibilizzate e invitatealle varie manifestazioni non solo le famiglie, ma leAutorità, gli Enti che si occupano di problemi fami-liari e la stessa Scuola .

In particolare, nell'anno che si sta per aprire, tuttala problematica familiare verrà riproposta, sotto i variaspetti, presentando alla pubblica discussione temifondamentali e di attualità trattati molto spesso in modosuperficiale .

Per i richiedenti è disponibile una documentazionerelativa a :i . schemi specifici sul tema dell'indissolubilità (infor-

mativi sulla tematica giuridica, sociologica, moralee religiosa) ;

2 . articoli di particolare validità (riproduzione edestratti) ;

3. indicazioni bibliografiche ed emerografiche ;4. raccolta di dati statistici .

Rivolgersi a

Fronte della FamigliaVia Cassiodoro, 5 - 00193 Roma

Tema della conferenza mensile di gennaio:L'Eucaristia nella Chiesa primitiva .

Tema della conferenza annuale:Don Bosco e l'Eucaristia .

BOLLETTINOSALESIANOFaremmo un torto ai nostri Diri-

genti se presentassimo loro il Bollet-tino Salesiano o se parlassimo inquesta sede della necessità di leggere1`Organo dei Cooperatori Salesiani"nelle due edizioni, che si integranoa vicenda . Essi conoscono il pensierodi Don Bosco, che ha voluto il Bol-lettino quale organo di formazionee di informazione per il grande pub-blico, ma specificatamente per i Coo-peratori Salesiani e in modo tuttoparticolare per i loro Dirigenti - iDelegati ispettoriali e locali - e peri loro collaboratori più qualificati,che sono i Consiglieri ispettoriali elocali e gli Zelatori .

Per i membri della sua prima Fa-miglia Don Bosco ha prescritto lalettura del Bollettino nelle stessesante Regole : « Si mantenga l'unionefraterna con la lettura pubblica delBollettino Salesiano » ( art. i4) .

Per lo stesso motivo Don Boscol'ha voluto per la sua terza Famiglia .Infatti nel primo numero del Bollet-tino Salesiano (agosto 1877) lo pre-sentava personalmente con questeparole : «Nel nostro Regolamento, obenemeriti Cooperatori, è prescritto unBollettino mensile . Secondiamo orail comune desiderio, affinchè ognunopossa prestare l'opera sua con unitàdi spirito» .

L'unità di spirito : ecco il fine chesi proponeva Don Bosco nel fondareil Bollettino e nel destinarlo a tuttee tre le sue Famiglie . Si pensi al con-tributo portato dal Bollettino Sale-siano nei suoi oltre 9o anni di vitaalla diffusione dello spirito di DonBosco nel mondo e all'unità dellasua Opera . Avviene talvolta d'incon-trare certi Cooperatori e Coopera-trici che vivono isolati, i quali purnon avendo mai potuto partecipareagli incontri mensili dei Cooperatorie alle Conferenze annuali, dimostranouna conoscenza del nostro spirito euna informazione sul movimentosalesiano nel mondo che desta me-

II nostroorgano di stampa

raviglia . La ragione è facile indivi-duarla: leggono assiduamente il Bol-lettino Salesiano .

Ci scriveva recentemente il Diret-tore di una organizzazione religiosaper ragazzi spiritualmente abbando-nati di Malta : « Quando noi leggiamoil Bollettino Salesiano, sentiamo lospirito di Don Bosco crescere in noi eci incoraggia a continuare il nostroapostolato fra tutte le difficoltà in cuici incontriamo » .Un Cappuccino, pure di Malta,

in una sua lettera dichiara : « Dellevolte mi viene in mano il BollettinoSalesiano, che leggo con avidità dalleprime pagine fino all'ultima . Perciòchiedo gentilmente a Lei di inviarmiregolarmente detto Bollettino » .

Ecco come si esprime una mam-ma di famiglia di Lodi (citiamo senzacorreggere) : « Spedisco un'offerta peril rinnovo del Bollettino, il quale loleggo molto volentieri che mi aiuta emi dà forza nelle prove e nelle tribo-lazioni della mia missione di mammae di sposa » .

Sono numerosi gli educatori e igenitori che ci scrivono per espri-mere la loro soddisfazione per gliarticoli sui giovani, come sulla mo-desta ma tanta gradita rubrica : "Edu-chiamo come Don Bosco" . Abbiamoin questo una riconferma che lo spi-rito di Don Bosco è ancora dellamassima attualità. Il giovane di oggiama l'essenzialità, l'autenticità, laconcretezza ; apprezza i veri valoridella religione, ma vuole essere ra-gionato e convinto, proprio comeinsegna Don Bosco .

Tra le espressioni che abbiamotrovato nella corrispondenza dei no-stri Cooperatori, una ci è piaciutapiù di tutte . È un Cooperatore chescrive : "La lettura del Bollettino miriposa e mi consola" . E spiega : loriposa perchè non teorizza, non èastratto, ma offre fatti concreti e vitavissuta. Per esempio le pagine chepresentano le iniziative di una gio-

ventù sana e sensibile alle istanzedella carità nelle forme più svariate,riposano il suo spirito, stanco di leg-gere di contestazioni e di giovanicontestatari . La lettura del Bollet-tino lo consola anche, perchè è unainiezione continuata di ottimismocristiano : c'è ancora tanto bene nelmondo, anche nel mondo giovanile .Stavamo redigendo questo numero del

Bollettino Dirigenti quando dall"`Ecodella Stampa" ci è giunto un ritagliodi La penna di Bergamo con la ru-brica "Aiutarsi" . Vi si legge tra l'al-tro : « Leggete il Bollettino SalesianoN. 21 del i° novembre . Capirete cosafanno i missionari salesiani nell'Ame-rica Latina e quali aiuti chiedono peri lebbrosi. Intanto che gli. altri conte-stano, essi fanno i fatti, e i lebbrosiguariscono . . . Leggete sullo stesso Bol-lettino Salesiano a pag . 9, ciò che sidice dell'ing . Alberto Marvelli (can-didato alla gloria degli altari) . Rimar-rete edificati e capirete che quello chefacciamo noi è pallida cosa in confrontodi quello che ha fatto lui nella sua breveesistenza . È' un Piergiorgio Frassatimoderno. Abbiamo bisogno di giovanicosì . . . » .

Concludiamo. Per un Consigliere• uno Zelatore impegnato, il Bollet-tino nelle due edizioni è un ferro delmestiere indispensabile, se vuol faredell'apostolato salesiano autentico enon limitarsi . a un apostolato gene-rico. Per l'apostolato cattolico ingenere ci sono i giornali, i settimanali• i mensili cattolici, ricchi, aggiornati• informatissimi . E ogni Consigliere• Zelatore deve farsi un dovere dileggerne qualcuno ; ma per l'aposto-lato specificamente salesiano è neces-saria la lettura del Bollettino e dellaletteratura salesiana . "Dimmi che cosaleggi e ti dirò che cosa pensi" . Lo sloganvale anche per i nostri zelanti Colla-boratori : la lettura salesiana dà ilmodo di pensare di Don Bosco, comu-nica il suo spirito e accende nei cuorila fiamma del suo bruciante amoreper le anime : Da mihi animas. . .

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GIOVANI COOPERATORI

Come vivere l'appello del Papa : "Diamo Cristo ai giovani"Dice Bernanos (e nelle sue parole si vede uno spi-

rito tanto simile a quello di Don Bosco) :« Dove diamine avete nascosto, o cristiani, la vostra

gioia? A vedervi vivere come vivete, non si direbbe chea voi sia stata promessa la gioia del Signore . . . Guarda,voglio definirti un popolo cristiano, definendo il suoopposto. Il contrario di un popolo cristiano è un popolotriste, un popolo di VECCHI » .

Questa frase che allude ad una perenne giovinezzadel cristiano può affiancare molto bene le parole diinizio dette dal Papa in un discorso ai giovani : «Noisaluteremo oggi questi giovani in modo particolare, sicuriche quanto loro si riferisce, a tutti può, in misura analoga,essere riferito » .

Il messaggio di Paolo VI è rivolto perciò non soloalla gioventù, ma a tutti i credenti, che devono essereoggi un esempio concreto di coerenza nella vita cri-stiana : esempio di sereno dinamismo, di entusiasmoverso ideali sempre giovani, di autentico spirito di sacri-ficio .

Già nella breve frase del Papa c'è l'annuncio di quelche deve essere il metodo migliore per portare Cristoai giovani, e cioè : essere veramente giovani fra i gio-vani. L'età non dovrebbe essere un impedimento allafreschezza interiore dell'animo, non dovrebbe inaridirelo spirito, anzi dovrebbe arricchirlo di esperienze nuove .

Il mondo di oggi, e in particolar modo la nuova gene-razione, risente del cambiamento profondo avvenutonella società. Il progresso tecnico e scientifico in questiultimi anni ha fatto un tale balzo in avanti che l'uomosi è trovato di fronte ad una vita che richiederebbestrutture sociali più moderne e idee più chiare e maturedi quelle attuali . Il giovane è il primo a risentire di que-sta inadeguatezza tra progresso scientifico e matura-zione civile e umana. Perchè il dialogo utilissimo trale due generazioni non sia interrotto è necessario, per-ciò, che gli « anziani » del momento attuale (anzianoè inteso qui nell'accezione di più maturo) sappianoripresentare i valori tradizionali alla luce delle nuoveprospettive. L'appello del Papa a questo proposito èben chiaro : « L'esame dello spirito giovanile contempo-raneo è da rifare » .

Non si possono negare i valori della nuova civiltàche sta sorgendo, nè si può privare questa società del-l'aiuto prezioso della sana tradizione .Dice Martin Lhuter King nel suo libro La forza di

amare : « Non siate conformisti . . . ma trasformatevi rin-novando la vostra mente . . . Questo comandamento nonviene soltanto da S. Paolo, ma anche dal nostro Signoree Maestro Gesù Cristo, il più impegnato non confor-mista del mondo, il cui non conformismo ammonisceancora la coscienza dell'umanità» .

La gioventù del nostro tempo reagisce a una certamentalità borghese, conformista, ponendosi in conte-stazione totale verso tutto ciò che è frutto di esperienzaumana passata . Essa crea così l'ormai noto sinonimo :vecchio = superato . In realtà, oggi più che mai, si sentel'urgente bisogno di questo dialogo tra le nuove levee gli "anziani" del mondo. Ma perchè possa nascerequesto discorso in comune è necessario che gli adultidiventino esempio di vero anticonforinismo, che non è nè

130 esibizionismo, nè voler porsi in continuo stato di critica .

A queste brevi considerazioni sul come portare Cri-sto ai giovani è bene aggiungere una riflessione per noiCooperatori : se vogliamo seguire la nostra vocazioneparticolare di apostoli dei giovani dobbiamo impegnarciconcretamente e costantemente a purificare la menteda ogni traccia "dell'uomo vecchio" affinchè i nostriideali possano risultare sempre giovani e validi .

Antonietta Coralli

Un soggiorno forinativo in Val FurvaI giovani rappresentanti nove Centri giovanili Coope-

ratori del Lazio, hanno voluto vivere un'esperienzanuova trascorrendo, divisi in due gruppi (maschile efemminile), 7 giorni in Val Furva, S . Nicolò, lontano daiclamori della città, senza rimpiangere nulla di quantoavrebbe potuto offrire una vacanza in un tradizionaleluogo di Villeggiatura coi suoi dubbi e miseri diverti-menti . Si è trattato di un esperimento, il primo, ed ora,osiamo sperarlo con maggiore convinzione, non ultimo .

Per i 30 giovani (di età 17-24 anni) che hanno parte-cipato dal io al 1 7 agosto scorso a quel soggiorno for-mativo l'estate non ha avuto il significato di « smobili-tazione », bensì di «maggior impegno » . Anche i piùscettici, che sempre guardano con circospezione le espe-rienze che hanno il sapore della assoluta novità, seavessero preso parte a quel soggiorno, oggi sicuramentene riconoscerebbero l'indubbio valore, rassicurati dallaperfetta osservanza dei programmi prestabiliti, dallasaggia guida dei responsabili, e, soprattutto, dai risultatiche si sono conseguiti . Tavole rotonde, escursioni, con-versazioni, meditazione e vita eucaristica, sono state iltessuto meraviglioso realizzato nel soggiorno .

La concomitanza dello svolgimento in loco della« Settimana della Fraternità per l'America Latina» hapermesso di inserirsi in uno scambio di esperienze(documentari, testimonianze, route giovanile sul TerzoMondo .

E il problema finanziario?La quota venne fissata in L . 30.000, e fu versata,

parte da ciascun partecipante, parte dal centro di pro-venienza e dal centro Ispettoriale, in collaborazionecon amici e benefattori .

I risultati ? Basterebbe leggere le impressioni di alcunipartecipanti :

« Per me è stata questa una esperienza senz'altro meravi-gliosa, costruttiva sotto tutti i punti di vista .

È qui, in questo paesaggio alpino, che una domanda mi hafatto comprendere quanto vuota sia stata la mia esistenza finoad oggi, e precisamente : "cosa hai fatto per gli altri ?" (F . R .) .« Oggi ho compreso, una volta di più, che cercando di

aprirmi all'altro che mi ascolta e sapendo ascoltare umilmentegli altri, posso realizzare me stesso . . . È dall'incontro di dueesperienze, di due poli diversi, che si arriva a costruire e adarricchire se stessi e ad aiutare gli altri ad arricchirsi a lorovolta . . . » (E .) .

Ora c'è da farsi un solo augurio : che questa nostraimpegnativa esperienza comunitaria rappresenti il primocapitolo di una serie di altre simili esperienze .

MAURIZIO ARMISI Consigliere Ispettoriale

VITA DELL'ASSOCIAZIONE

Ricordiamo e proponiamo ai Consiglilo gennaio - Giornata mondiale perla pace indetta da Paolo VI (Preghiere,diffusione di idee sulla "vera'" pace . . .) .

Per concretizzare il lavoro di sensibiliz-zazione ai problemi della famigliatutti i Centri sono invitati a tenere laconferenza mensile di marzo sul tema"L'indissolubilità del matrimonio" . (Saràpreparato materiale apposito) . Questaconferenza potrebbe essere il punto dipartenza per altre iniziative del genereestese a coniugi non cooperatori .

II contatto tra Centri e singoliConsiglieri Ispettoriali (in esperi-mento già in alcune regioni, come nellaIspettoria Subalpina) potrebbe esserepiù frequente . I vantaggi sarebberomolti. Non si tratta di sovrapporre strut-ture a strutture ; si tratta di conoscercimeglio e aiutarci di più . Si invitino iConsiglieri Ispettoriali a partecipare alleriunioni e alle iniziative del Centro(conferenze - ritiri minimi, giornate distudio. . .) .

I Centri si comunichino idee e ini-ziative, anche con scambio regolare dicircolari . È questo uno dei mezzi perun valido arricchimento spirituale eapostolico .

I Consigli lspettoriali faranno bene anominare un consigliere particolarmenteadatto, come corrispondente del Bol-lettino Salesiano (nelle due edizioni) .Se ne comunichi il nominativo all'Uf-ficio Nazionale, che darà le indicazionidel caso .

Pasqua a Gerusalemme con i coo-peratori . Del pellegrinaggio che riuniràrappresentanze delle varie regioni, saràpubblicato il programma nel prossimonumero .

Parliamonein ConsiglioPrima Conferenza annuale . È statapropagandata anche nei particolari ? (data,ordine del giorno . . .) . Il conferenzierenon potrebbe essere un laico (Consigliereispettoriale, o un cooperatore capace) ?Il tema di quest'anno è : S . GiovanniBosco e l'Eucaristia . Insieme alla confe-

renza si tenga una ben preparata li-turgia eucaristica . Per l'offerta (da di-stinguere sempre da quella per il Bol-lettino) sono molto pratiche le busteappositamente preparate. La relazione,in duplice copia, sia mandata all'UfficioIspettoriale ; questo, a sua volta, neinvierà copia a quello Nazionale .

Preparazione dei prossimi neo-Coo-peratori . Accurata, senza improvvisa-zioni e faciloneria . Si seguano i criteriormai noti : presa di coscienza, matura-zione. . .La consegna dei diploma abbia un par-ticolare carattere di solennità. Il candi-dato vi faccia precedere un sia purbreve ritiro spirituale .

Cura dei Centri e Gruppi giovanili .Quanti nella nostra Regione? Hannoimpostato bene il loro lavoro di forma-zione e di apostolato?

Destinazione Gioventù (Cooperatoria servizio della gioventù, nota specificadel nostro apostolato). È un lavoro cheparticolarmente quest'anno dovrebbe es-sere molto curato. A che punto siamo?

Cronaca • Iniziative

La Giunta del Consiglio Nazionaleha tenuto il 1 1 dicembre scorso, inRoma, la seconda riunione dell'anno so-ciale . I componenti della medesimahanno partecipato a numerose riunionidelle commissioni della Consulta Gene-rale dei Laici e all'Assemblea plenariadel 14 c. m .

Ad Ariccia (Roma) nei giorni 28-30c. m. si terrà la prima riunione plenariadel Consiglio Nazionale .

Numerosi i convegni svolti e pro-grammati nei mesi novembre-dicembre .Per delegati si sono tenuti a Reggio C .,Soverato, Spezzano . Prossimamente aMessina e Catania . - Per Zelatori: sisono svolti a Terni, Macerata, Ravenna,Caltanissetta, Palermo, Messina, Cata-nia, Torino . - Una tregiorni di spiritua-lità per coniugi si terrà dal 28 al 30 di-cembre a Roma .

Da Palermo viene segnalata, tra l'altro,l'intensa attività del locale Cineclub .

Un esempio da imitare. Il "Mini-circolo - tra gli exalunni degli insegnanticooperatori. - Come sorse l'idea? -L'incontro con un ragazzetto (bambinodelle classi elementari di una volta . . .)suscitò tanti ricordi nell'insegnante e ildesiderio di rincontrarsi. Si passò lavoce. Prima 20 ragazzi, poi 30, poi 100 . . . -Belle giornate tra giuochi, canti, e l'in-contro con Gesù nella S. Messa. Eccociora ad un giornalino di collegamento :il "Minicircolo" con nessuna pretesa .Prima tiratura 200 copie .. . - Direttoreresponsabile, segretario, cronista, tuttiexalunni della la, 2a, e 3a media . -Abbiamo realizzato "i tre ragazzi ingamba 1968" con I' "Oscar Don Bo-sco" . - Stiamo preparando un piccolopiano organico, per raggiungere unmaggior numero di giovani che nonhanno dimenticato la "maestra" . - La-vorando con spirito e stile salesiano, ogniinsegnante potrebbe ottenere uguali ri-sultati" (D . P . - Roma) .

Note di SegreteriaAggiornamento dell'indirizzario delBollettino Dirigenti . Ogni Centro consenso di responsabilità riveda gli indi-rizzi avuti dall'Ufficio Ispettoriale se-guendo le indicazioni ricevute . Occorrerinviare il fascettario allo stesso ufficio(che, a sua volta, lo inoltrerà all'UfficioNazionale) entro dicembre c . a .I Centri che ancora non lo avesserofatto (e ciò non sarebbe segno di dili-genza) facciano pervenire all'UfficioIspettoriale il modulo grigio-verdedel Consiglio Locale, in tre copie, com-pleto in ogni parte .

Il buon uso dei moduli (colore gialloper la richiesta del solo Bollettino, co-lore rosa per la revisione degli indirizzi,colore bianco per le nuove iscrizioni,colore verde chiaro per la sola richiestadi diplomi per Zelatori), rivela una se-greteria efficiente e che si rispetta .

È disponibile la nuova scheda biancaper lo schedario locale e ispettoriale(stesso formato della precedente, mapiù funzionale). Richiederla all'UfficioCentrale di Torino .

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PANORAMICA AGGIORNATA DELLA STAMPA DA DIFFONDEREUtilissimo ai Consiglieri della stampa nella campagna per il rinnovo degli abbonamenti

Oltre L'Osservatore Romano, il quo-tidiano nuovo Avvenire, il Settima-nale diocesano e L'Osservatore dellaDomenica, citiamo i seguenti:

MERIDIANO 12

Rivista quindicinale moderna, dinamica,tascabile, completa .Amministrazione Periodici SEICasella Postale 470 - 10100 Torinoc .c .p . 2/9562Abbonamento annuo : L. 2900

DIMENSIONI OGGIRivista mensile ""di 84 pagine per i gio-vani che vogliono un mondo nuovo"" .Amministrazione Periodici SEICasella Postale 470 - 10100 Torinoc .c .p . 2/9562Abbonamento annuo : L. 1400

RAGAZZI DUEMILA""Il rotocalco mensile che ha rivoluzio-nato la stampa per adolescenti"" . Impo-stato su una nuova formula di giorna-lismo .Amministrazione Periodici SEICasella Postale 470 - 10100 Torinoc .c .p . 2/9562Abbonamento annuo : L . 1600 (con dono)

PRIMAVERAQuindicinale a colori . È la ""rivista deglianni verdi"" per giovanette e adolescenti .Amministrazione : Via L . Vicuna, 120092 Cinisello Balsamo (Milano)c .c .p. 3/10531Abbonamento annuo : L. 2300

IL GIORNALINOSettimanale per ragazzi (8-12 anni),educativo, istruttivo .Amministrazione :V. Alessandro Severo, 56 - 00145 Romac.c .p. 1119100

132 Abbonamento annuo : L. 4000

VITTSettimanale per ragazzi (14-16 anni) .Amministrazione :Piazza Carpegna, 45 - 00165 Romac.c .p . 1151297Abbonamento annuo : L. 4500

LO SCOLAROSettimanale per ragazzi delle scuole ele-mentari . ""Educa istruisce diverte'.Amministrazione :Via Ilva, 4 - 16128 Genovac.c .p . 4/532Abbonamento annuo : L. 2300

ESPLORIAMOQuindicinale per ragazzi (10-14 anni) .Amministrazione :Ed. ""La Scuola"", L. Cadorna, 1125100 Bresciac .c .p . 17/603Abbonamento annuo : L. 1800

PUNTO E A CAPOMensile per la giovane donna .Amministrazione :Casella Postale 204 - 38100 Trentoc .c .p . 14/6777Abbonamento annuo : L. 2500

ROCCAQuindicinale della Pro Civitate Chri-stiana, dedicato soprattutto agli studicristologici . Particolarmente adatto apersone di media cultura .Amministrazione :Casella Postale 46 - 06081 Assisic .c .p. 19/27435Abbonamento annuo : L. 3000

CROCIATA MISSIONARIAOrgano mensile delle PP.OO .M M. È unafinestra aperta sul mondo missionario .Amministrazione :V. di Propaganda 1 - 00187 Romac.c .p . 1112261Abbonamento annuo : L . 750

Spedizione in abbonamento po-stale - Gruppo 20 - 2a quindicina

IL NOSTRO TEMPOSettimanale di attualità .Amministrazione :Corso Matteotti, 11 - 10121 Torinoc .c .p. 2/2542Abbonamento annuo : L. 2500

AGGIORNAMENTI SOCIALIRivista mensile a schede, per la cono-scenza dei problemi sociali .Piazza S . Fedele, 4 - 20121 Milanoc .c .p. 3/3402Abbonamento annuo : L. 2000

NOTE DI PASTORALEGIOVANILEMensile per laici, sacerdoti e religiosiimpegnati in compiti educativi .L .D .C . - (Torino) 10096 Leumannc .c .p. 2/27196Abbonamento annuo (10 numeri) L . 2000

BOLLETTINO SALESIANOSi pubblica :il 1- del mese per i Cooperatori Salesianiil 15 del mese peri Dirigenti dei Cooperatori

S'invia gratuitamente ai Coo-peratori, Benefattori e Amicidelle Opere Don Bosco

Direzione e amministrazione :Via Maria Ausiliatrice, 3210100 Torino - Telef. 48 .29 .24

Direttore responsabileDon Pietro Zerbino

Autorizzazione del Trib . di Torinon. 403 del 16 febbraio 1949

Per inviare offerte servirsi del contocorrente postale n . 2-1355 intestato a :

Direzione GeneraleOpere Don Bosco - TorinoPer cambio d'indirizzo inviare anchel'indirizzo precedente

Officine Grafiche SEI - Torino