Domanda e offerta - Home - people.unica.it · 2017-03-11 · Funzione di domanda diretta e inversa...

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DOMANDA E OFFERTA

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DOMANDA E OFFERTA

Mercati Concorrenziali

• Un mercato è un insieme di acquirenti e di venditori di un

determinato bene.

• Un mercato concorrenziale è un mercato in cui vi siano

numerosi acquirenti e venditori del bene.

• Ogni compratore o venditore in un mercato

concorrenziale è troppo piccolo rispetto alla somma degli

altri: quindi ha una scarsissima capacità di influenzare il

prezzo da solo

• Però la somma delle azioni dei singoli compratori e dei

singoli venditori determina degli effetti in aggregato.

• Il prodotto è omogeneo

• Ci sono numerosi acquirenti e venditori

simili tra di loro

• Acquirenti e Venditori sono price takers,

cioè prendono il prezzo come un dato

che non possono decidere di modificare a

loro piacimento

Concorrenza perfetta

• Se un venditore non è price taker, il mercato non è di perfetta concorrenza. Strutture di mercato alternative alla concorrenza perfetta sono:

• Monopolio

• Un solo venditore, che può controllare il prezzo

• Oligopolio

• Pochi venditori

• Concorrenza, ma talvolta accordo (cartelli)

• Concorrenza Monopolistica

• Molti venditori

• Prodotti non perfettamente omogenei

• Ciascuno può fissare il prezzo del proprio prodotto

Mercati non concorrenziali

DOMANDA

• La curva di domanda mette in relazione la quantità

domandata di un bene con il suo prezzo

• Legge della Domanda

• A parità di ogni altra circostanza (coeteris

paribus), la quantità domandata di un bene

diminuisce al crescere del prezzo del bene, e

cresce al diminuire del prezzo (relazione

inversa: la curva di domanda avrà pendenza

negativa)

Scheda di domanda e Curva di domanda

• Scheda di Domanda: tabella che mostra la relazione tra il

prezzo del bene e la quantità domandata

• Curva di Domanda: si traccia in un grafico cartesiano la

quantità di bene che i consumatori desiderano acquistare

per ogni dato prezzo

• La Curva di Domanda ha pendenza negativa: ovvero la

relazione tra quantità domandata e prezzo è negativa

• Infatti, all’aumentare del prezzo la quantità domandata

diminuisce, mentre se il prezzo diminuisce, la quantità

domandata aumenta

Funzione di domanda diretta e inversa

• Funzione di domanda diretta: la quantità domandata è

espressa in funzione del prezzo. Per esempio:

q = a – b p

La quantità domandata è data da una costante (intercetta

sull’asse delle ascisse, a) e da una variabile (prezzo,

moltiplicato per b, l’inverso del coefficiente angolare).

L’intercetta sull’asse delle ascisse ci indica il livello di

consumo che si avrebbe nel caso in cui il prezzo fosse zero

(cioè il bene fosse offerto gratuitamente)

Funzione di domanda diretta e inversa

• Funzione di domanda inversa: il prezzo è espresso in

funzione della quantità domandata. Per esempio:

p = c - d q

Il prezzo è dato da una costante (intercetta sull’asse delle

ordinate, c) e da una variabile (quantità, moltiplicata per il

coefficiente d: il coefficiente angolare, che indica la

pendenza della retta). L’intercetta sull’asse delle ordinate

indica il livello di prezzo per il quale la quantità domandata

si annulla (chiamato anche «choke price», prezzo di

«soffocamento»: un prezzo così alto da soffocare la

domanda.

Approfondimento: Come ricavare la funzione di

domanda diretta dalla scheda di domanda • Nel caso di funzioni lineari, data la scheda di domanda possiamo ricavare le

funzioni di domanda diretta ed inversa.

• Funzione di domanda diretta: dalla scheda di domanda vediamo che quando

il prezzo è zero, la q. domandata è pari a 12. Questa è l’intercetta sull’asse

delle ascisse.

• La funzione di domanda diretta sarà: q= 12 – b*p

• Osserviamo un altro livello di prezzo e quantità: per esempio, al prezzo=.5 la

q. domandata è 6. Sostituendo nella funzione di domanda

• 6= 12- b*1.5 => b*1.5= 12-6 => b= 6/1.5 = 4

• Abbiamo quindi trovato il coefficiente b: per trovare qualunque altro livello di

quantità possiamo semplicemente inserire nella funzione di domanda diretta

un certo livello di prezzo, e ricaviamo la quantità corrispondente. Per

esempio: q= 12 – 4*2= 4

• Quale sarà la quantità domandata al prezzo 2.5?

• q= 12 – 4 *2.5= 3

Approfondimento: Come ricavare la funzione di

domanda inversa dalla scheda di domanda • Funzione di domanda inversa: dalla scheda di domanda vediamo che quando

il prezzo è 3, la q. domandata è pari a zero. Questa è l’intercetta sull’asse

delle ordinate.

• La funzione di domanda inversa sarà: p= 3 – d*q

• Osserviamo un altro livello di prezzo e quantità: per esempio, quando il

prezzo è 0.50, la q. domandata è 10. Sostituendo nella funzione di domanda

inversa, 0.50= 3 – d *10 => d*10= 3 – 0.50 => d= 2.5/10 = 0.25

• Abbiamo quindi trovato il coefficiente d (il coefficiente angolare della retta):

per trovare qualunque altro livello di prezzo possiamo semplicemente inserire

nella funzione di domanda inversa una certa quantità, e ricaviamo il prezzo

corrispondente. Per esempio, per q=2 avremo:

• p= 3 – 0.25*2= 2.50

• Quale sarà il prezzo corrispondente alla q. domandata 3.5?

• p= 3 – 0.25 *3.5= 2.125 . Possiamo verificare la risposta controllando sulla

funzione di domanda diretta:

• q= 12 – 4*2.125 = 3.5

Spostamenti lungo la curva di domanda

• Abbiamo parlato degli spostamenti lungo la curva di

domanda: si osserva come varia la quantità domandata

al variare del prezzo.

• Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce,

e viceversa se il prezzo diminuisce la quantità aumenta.

• La reattività della domanda alla variazione del prezzo

varia da individuo ad individuo, a seconda dei gusti e

delle necessità (le preferenze) degli individui: è

l’elasticità della domanda.

𝑃1

𝑃2

𝑄1 𝑄2

𝐷

Spostamenti lungo la curva di domanda

Spostamenti della curva di domanda

• Quando si parla di spostamenti della domanda o della

curva di domanda ci si riferisce alla traslazione della

curva di domanda.

• Uno spostamento verso l’esterno (verso l’alto e verso

destra nel grafico) indica un aumento della domanda:

per ogni dato livello di prezzo la quantità domandata

aumenta

• Uno spostamento verso l’interno (verso il basso e

sinistra) indica una diminuzione della domanda: per

ogni livello di prezzo la quantità domandata si riduce

Spostamenti della curva di domanda

Spostamenti della curva di domanda

• Cosa determina l’aumento o la diminuzione della

domanda? Ovvero quali sono i motivi per cui si registra

una traslazione della curva di domanda verso l’esterno o

verso l’interno?

• I fattori possono essere molteplici e riconducibili a

variazioni…

• del reddito

• dei prezzi di altri beni

• delle preferenze

• delle aspettative

• del mercato

Variazioni della domanda e del reddito:

beni normali • Un fattore determinante delle variazioni della domanda è

il reddito.

• Per molti tipi di beni di consumo si può osservare che:

• Se il reddito aumenta, si osserva un aumento della

domanda del bene: ci si può permettere di consumarne

una quantità maggiore

• Se il reddito diminuisce, la domanda del bene si riduce: si

tenderà a risparmiare e si spenderà di meno per il

consumo di quel bene.

• In altri termini, si osserva una relazione positiva tra

reddito e domanda del bene: si tratta in questo caso di

beni normali

Variazioni della domanda e del reddito:

beni inferiori • Per altri tipi di beni di consumo si può osservare che:

• Se il reddito aumenta si riduce il consumo per questo tipo di beni

• Se il reddito diminuisce, si osserva un aumento del consumo di questi beni

• In altri termini, si osserva una relazione negativa tra reddito e domanda del bene: si tratta in questo caso di beni inferiori

• Tipici esempi di beni inferiori sono i beni di qualità più bassa, per esempio i prodotti dei «discount», o i beni succedanei (che somigliano a certi beni «normali» ma sono di qualità più bassa: p.es. margarina, olio non extra vergine di oliva, etc.)

Variazioni della domanda

Variazioni della domanda e dei prezzi

degli altri beni • Un altro importante fattore che può determinare una variazione nella

domanda di un bene è la variazione dei prezzi di altri beni che sono a questo collegati.

• La relazione può essere diretta, nel senso che i beni sono consumati congiuntamente: si parla di beni complementari (p.es. spaghetti e salsa). Quando i beni sono complementari, ci possiamo aspettare che l’aumento del prezzo di uno dei due determini una riduzione (spostamento verso l’interno) della domanda dell’altro.

• Oppure indiretta, nel senso che i beni hanno caratteristiche simili che soddisfano lo stesso bisogno di consumo: si parla di beni sostituti (p.es. spaghetti e pizza). Quando i beni sono sostituti, ci possiamo aspettare che l’aumento del prezzo di uno dei due determini un aumento (spostamento verso l’esterno) della domanda dell’altro.

Variazioni della domanda e dei prezzi

degli altri beni • I beni succedanei di cui abbiamo parlato nel caso di beni inferiori

sono anche beni sostituti: ci possiamo aspettare un aumento del

consumo di margarina ed una riduzione del consumo di burro non

solo se il reddito diminuisce (bene inferiore) ma anche nel caso in cui

il prezzo del burro aumenti (e quello della margarina rimanga

invariato)

• Maggiore è la correlazione (sostituibilità) tra i due beni, maggiore sarà

l’effetto sulla domanda dell’altro quando il prezzo di uno dei due beni

varia

Domanda individuale e di mercato

• La domanda di mercato è data dalla somma di tutte le

domande individuali per un certo bene o servizio

• Dal punto di vista grafico, le curve di domanda sono

sommate orizzontalmente per ottenere la curva di

domanda di mercato.

• In altri termini, per ottenere la domanda di mercato

dobbiamo sempre sommare le funzioni di domanda

diretta, e non le funzioni di domanda inversa: si

sommano le quantità domandate (per ogni livello di

prezzo) e non i prezzi corrispondenti alle quantità.

Domanda di mercato

• Una caratteristica importante della domanda di mercato è che questa è sempre meno inclinata (più piatta, con un coefficiente angolare più basso) rispetto alle domande individuali che la compongono.

• Questo perché per ogni variazione sull’asse delle ordinate (prezzo) la variazione della somma delle quantità è maggiore rispetto alla variazione delle quantità individuali.

• Per esempio, quando il prezzo varia da 1€ a 1.50 €

• ∆𝑝 = 0.50

• ∆𝑞1 = 2 → ∆𝑝

∆𝑞1= 0.25 pendenza curva di domanda di Caterina

• ∆𝑞2 = 1 → ∆𝑝

∆𝑞2= 0.50 pendenza curva di domanda di Nicola

• ∆𝑞𝑚 = 3 → ∆𝑝

∆𝑞𝑚= 0.167 pendenza curva di domanda di mercato

Spostamenti della domanda: preferenze

• Altri fattori che determinano uno spostamento della curva

di domanda: le preferenze dei consumatori, che possono

essere «guidate» anche da fattori culturali: informazioni,

moda, pubblicità.

• Le aziende che producono beni sostituibili ma riconoscibili

(prodotti alimentari industriali: pasta, merendine, biscotti;

profumi; automobili; etc.) spendono rilevanti quote del loro

budget per «manipolare» le preferenze dei consumatori

Spostamenti della domanda: aspettative

di mercato • Le aspettative sui prezzi possono avere un effetto (di

breve periodo) sulla domanda di beni

• Il calo delle vendite nel periodo immediatamente

precedente i saldi di fine stagione è ovviamente dovuto

alle aspettative sui prezzi

• Le previsioni ottimistiche o pessimistiche sull’andamento

dell’economia hanno un effetto sulla domanda: per

esempio un miglioramento porterebbe ad aspettative di

incremento dei prezzi sul mercato immobiliare, e questo

invoglierebbe i potenziali acquirenti ad anticipare

l’acquisto. Al contrario, se ci si aspetta che i prezzi calino,

si posticiperà l’acquisto.

Spostamenti della domanda: variazioni

nel mercato • Quando le caratteristiche del mercato cambiano, per

esempio per ragioni anagrafiche, o per l’immigrazione, o

perché si aprono nuovi mercati di import o di export, si

determinano degli spostamenti della domanda aggregata

(domanda di mercato) per le tipologie di beni cui sono

interessati le nuove quote di mercato.

• Per esempio, l’apertura dei mercati cinesi ha determinato

un aumento di domanda di prodotti italiani di lusso e di

qualità

• D’altra parte ha anche determinato uno spiazzamento dei

prodotti italiani in molti settori caratterizzati da più forte

concorrenza

OFFERTA

• La quantità OFFERTA è la quantità di un bene che i

venditori sono disposti a vendere ad un certo prezzo

• Legge dell’Offerta

• A parità di ogni altra circostanza (coeteris paribus) la quantità

offerta di un bene aumenta all’aumentare del prezzo del bene

(relazione positiva, la curva di offerta è crescente).

Scheda di offerta e Curva di offerta

• La Scheda di offerta è una tabella che mostra la relazione

tra prezzo di un bene e quantità offerta

• La Curva di offerta è la rappresentazione grafica della

relazione tra il prezzo di un bene e la quantità offerta

• La Curva di Offerta ha pendenza positiva: all’aumentare

del prezzo aumenta la quantità che i venditori desiderano

offrire sul mercato

• Quando il prezzo diminuisce, la quantità che i venditori

desiderano offrire si riduce

Funzione di offerta Diretta e Inversa

• Analogamente a quanto visto per la funzione di domanda,

si parla di funzione di offerta diretta quando si esprime la

quantità in funzione del prezzo: q= a + bp

• Si parla di funzione di offerta inversa quando si esprime il

prezzo in funzione della quantità : p=c + dq

• Data una scheda di offerta, è possibile ricavare la

funzione di offerta quando è di tipo lineare

Approfondimento: Come ricavare la funzione di

offerta diretta dalla scheda di offerta • Nel caso di funzioni lineari possiamo ricavare la funzione di offerta diretta a partire

dalla scheda di offerta. Basterà risolvere un sistema di due equazioni per trovare le due incognite, a e b, da inserire nella funzione di offerta.

• Nel nostro esercizio, osserviamo che al prezzo di 0.50 € (o inferiore) la quantità offerta è pari a zero, mentre viene venduta una unità di prodotto quando il prezzo è pari a 1€ . Sostituendo nella funzione di offerta diretta (espressa in forma implicita), avremo:

q= a+b*p → 0 = a+b*0.5 → a = -0.5*b

1 = a+b*1 → 1= -0.5*b+b → 1= b*(-0.5+1) → b=2

a= -0.5*2 → a= -1

Sostituendo i valori trovati per a e per b, otteniamo la funzione di offerta diretta espressa in forma esplicita:

q= -1+2p

Data la funzione di offerta diretta, si possono individuare le quantità offerte per ogni dato livello di prezzo. Per esempio al prezzo 3 €

q= -1+2*3 = 5, come indicato nella nostra scheda d’offerta.

E se il prezzo arriva a 6 € quale sarà l’offerta?

q= -1+2*6 = 11

Approfondimento: Come ricavare la funzione di

offerta inversa dalla scheda di offerta • Lo stesso procedimento vale se si vuole individuare la funzione di offerta inversa

a partire dalla scheda di offerta. Basterà risolvere il sistema di due equazioni per trovare le due incognite, c e d, da inserire nella funzione di offerta inversa.

• Nel nostro esercizio, osserviamo che al prezzo di 0.50 € (o inferiore) la quantità offerta è pari a zero, mentre viene venduta una unità di prodotto quando il prezzo è pari a 1€ . Sostituendo nella funzione di offerta inversa (espressa in forma implicita), avremo:

p= c+d*q → 0.5 = c+d*0 → c = 0.5

1 = c+d*1 → 1= 0.5 +d*1 → d=0.5

Sostituendo i valori trovati per c e per d, otteniamo la funzione di offerta diretta espressa in forma esplicita:

p= 0.5+0.5q

Data la funzione di offerta inversa, si può vedere quali livelli di prezzo sarebbero necessari perché vengano offerte certe quantità. Per esempio per la quantità 2

p= 0.5+0.5*2 = 1.5, come indicato nella nostra scheda d’offerta.

Quale sarà il prezzo necessario perché i venditori siano disposti a offrire 12 unità?

p= 0.5+0.5*12 = 6.5

Offerta individuale e Offerta di mercato

• L’offerta di mercato è la somma di tutte le quantità offerte

dai singoli venditori per ogni dato livello di prezzo.

• Graficamente, le curve sono sommate orizzontalmente:

si sommano le quantità, non i prezzi.

• La curva di offerta aggregata (di mercato) è sempre più

piatta (meno ripida) rispetto alle curve di offerta

individuali: infatti per ogni livello di prezzo le quantità sono

(ovviamente) maggiori per la curva di offerta di mercato

rispetto a quelle individuali.

Variazioni dell’OFFERTA

• Le variazioni nell’Offerta possono riguardare:

• Spostamenti sulla stessa curva: sono quelli visti precedentemente,

riguardano la variazione della quantità offerta in seguito a una certa

variazione del prezzo del bene

• Spostamenti della curva: a parità di prezzo, i venditori possono

essere disposti ad offire quantità maggiori (spostamento verso

destra/esterno), o minori (spostamento verso sinistra/interno), sul

mercato. I fattori che possono determinare uno spostamento della

curva sono:

• variazioni nei prezzi degli input

• mutamenti tecnologici

• variazioni nelle aspettive

• variazioni nel mercato

Variazioni dell’OFFERTA

• variazioni nei prezzi degli input: se il costo dei fattori (materie prime, macchinari, lavoro, etc.) diminuisce, i produttori saranno disposti ad accettare un prezzo inferiore per la stessa quantità, o a vendere una quantità superiore allo stesso prezzo: la curva di offerta si sposta verso destra (aumenta l’offerta); viceversa nel caso di un aumento del costo degli input

• mutamenti tecnologici: un miglioramento della tecnologia che permetta un aumento della produttività ha lo stesso effetto di una riduzione dei costi degli input

• variazioni nelle aspettive: se i venditori si aspettano che il prezzo del bene aumenti nel prossimo futuro, tenderanno a posticipare la vendita: nel breve periodo l’offerta diminuisce

• variazioni nel mercato: l’ingresso sul mercato di nuovi venditori determina uno spostamento verso destra della curva di offerta; crisi naturali o sociali possono portare ad una riduzione dell’offerta (spostamento a sinistra della curva)

EQUILIBRIO • Con il termine di equilibrio ci riferiamo ad una situazione in cui il prezzo ha un

livello tale per cui la quantità domandata è esattamente uguale alla quantità offerta del bene.

• Se abbiamo le funzioni di domanda e di offerta, possiamo facilmente trovare l’equilibrio risolvendo una semplice equazione

• Date le nostre funzioni di domanda e di offerta dirette:

𝑞𝑑 = 12 − 4𝑝 𝑞𝑜 = −1 + 2𝑝 𝑞𝑑 = 𝑞𝑜

12 − 4𝑝 = −1 + 2𝑝 → 𝑝 =13

6= 2.167 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑞𝑢𝑖𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖𝑜

Per trovare la quantità di equilibrio, possiamo sostituire in una delle due funzioni, di domanda o di offerta:

𝑞𝑑 = 12 − 4 ∗ 2.167 = 3.33 𝑞𝑜 = −1 + 2 ∗ 2.167 = 3.33 La quantità di equilibrio è quindi 3.33, ed è scambiata al prezzo di mercato di 2.167

Equilibrio

Prezzo di equilibrio

Quantità di equilibrio

2,167

3,33

DOMANDA E OFFERTA

• Prezzo di equilibrio

• E’ il prezzo al quale quantità domandata e offerta si equivalgono

• Graficamente, il prezzo al quale le curve di domanda e di offerta si

intersecano

• Quantità di equilibrio

• La quantità domandata ed offerta al prezzo di equilibrio

• Graficamente, la quantità alla quale le curve di domanda e di

offerta si intersecano

Equilibrio e Disequilibrio

Eccesso di offerta

• Quando il prezzo è maggiore del prezzo di equilibrio, la quantità offerta è

maggiore della quantità domandata

• I venditori abbasseranno il prezzo per aumentare le vendite, quindi ci si

muoverà verso l’equilibrio

Eccesso di domanda

• Quando il prezzo è inferiore al prezzo di equilibrio, la quantità domandata

è maggiore della quantità offerta

• I venditori di fronte alle alte richieste del loro prodotto aumenteranno il

prezzo, quindi ci si muoverà verso l’equilibrio

La legge della domanda e dell’offerta dice che il prezzo di ogni

bene si modifica in modo da portare i compratori e i venditori

esattamente alla quantità di equilibrio

ESERCIZIO 9, pag. 70

Prezzo (euro) Quantità domandata Quantità offerta

4 135 26

5 104 53

6 81 81

7 68 98

8 53 110

9 39 121

Il mercato della pizza ha le seguenti schede di domanda e di offerta:

Tracciate le curve di domanda e di offerta. Quali sono prezzo e quantità d’equilibrio in questo mercato? Se il prezzo di mercato fosse superiore a quello di equilibrio, cosa spingerebbe il mercato verso l’equilibrio? E se il prezzo fosse inferiore?

L’equilibrio di domanda e offerta

• Come si può vedere dalla tabella e dal grafico, il prezzo di equilibrio è pari a 6 euro e la quantità di equilibrio a 81.

Il mercato in situazione di non equilibrio: • Eccesso di offerta Se il prezzo di mercato fosse SUPERIORE a quello di equilibrio, si verificherebbe una situazione di ECCESSO DI OFFERTA. Es. Se P = 8 euro Quantità offerta = 110 > Quantità domandata = 53 Di conseguenza i venditori, per cercare di vendere la loro produzione in eccesso, tenderanno a diminuire il prezzo della pizza, spingendolo così verso il prezzo di equilibrio.

• Eccesso di domanda Viceversa, se il prezzo di mercato fosse INFERIORE rispetto a quello di equilibrio, ci sarebbe un ECCESSO DI DOMANDA. Es. Se P = 4 euro Quantità domandata = 135 > Quantità offerta = 26 I venditori potranno dunque approfittare del fatto che troppi compratori vogliano pizze per aumentarne il prezzo, spingendolo, ancora una volta, verso il prezzo di equilibrio

ESERCIZIO 11, pag. 70

Prezzo (euro) Quantità domandata Quantità offerta

10 50000 30000

20 40000 30000

30 30000 30000

40 20000 30000

50 10000 30000

Ipotizzate che il prezzo dei biglietti per le partite della squadra di calcio della vostra città sia determinato dalle forze del mercato. Attualmente le schede di domanda e offerta sono le seguenti:

a) Tracciate le curve di domanda e offerta. Cosa ha di insolito questa curva di offerta? A cosa potrebbe essere dovuto? b) Quali sono il prezzo e la quantità d’equilibrio? c) La squadra della vostra città ha in programma di ampliare lo stadio, aggiungendo 5000 nuovi posti la prossima stagione. A quanto ammonta il prezzo del biglietto che dovrebbe far pagare?

a) Domanda e offerta

La curva di offerta è verticale: la quantità offerta è fissa ed indipendente dal prezzo. Ciò si verifica perché l’offerta (numero di posti disponibili allo stadio) è predeterminata. b) Il prezzo di equilibrio è pari a 30 euro e la quantità di equilibrio a 30000.

c) Se la squadra decide di ampliare lo stadio, aggiungendo 5000 nuovi posti, la curva di offerta si sposta verso destra (da 30000 a 35000). A parità di domanda, si avrà dunque una diminuzione del prezzo di equilibrio, che da 30 euro (P1) passerà a 25 euro (P2).

Ricerche di mercato hanno rivelato le seguenti informazioni sul mercato dei cioccolatini: la curva di domanda può essere rappresentata dall’equazione QD = 1600 – 300P, dove QD è la quantità domandata e P il prezzo. La curva di offerta è rappresentata dall’equazione QO = 1400 + 700P, dove QO è la quantità offerta. Calcolate il prezzo e la quantità di equilibrio nel mercato dei cioccolatini. Equazioni della curva di domanda e della curva di offerta. CURVA DI DOMANDA QD = 1600 – 300P CURVA DI OFFERTA QO = 1400 + 700P

• Dal momento che in un mercato in equilibrio QO = QD, per trovare il prezzo di equilibrio occorre eguagliare le due

equazioni e risolvere per l’incognita (in questo caso P): 1400 + 700P = 1600 – 300P 700P + 300P = 1600 – 1400 1000P = 200 P = 200/1000 P = 1/5 P = 0.20 • A questo punto è sufficiente sostituire il valore di P nelle due equazioni QO e QD per ottenere la quantità

d’equilibrio:

QD = 1600 – 300 (0.20) = 1600 – 60 = 1540 QD = 1540

QO = 1400 + 700 (0.20)= 1400 + 140 = 1540 Qo = 1540

ESERCIZIO 13, pag. 70