Documento Preliminare alla Progettazione · PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELL’ALLESTIMENTO DEL...

UNIONE EUROPEA

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ASSESSORADU DE S’ISTRUTZIONE PÙBLICA, BENES CULTURALES, INFORMATZIONE, ISPETÀCULU E ISPORT ASSESSORATO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, BENI CULTURALI, INFORMAZIONE, SPETTACOLO E SPORT

Direzione generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo Servizio Spettacolo, Sport, Editoria e Informazione

Procedura aperta per l’affidamento di Forniture e S ervizi

relativi all’intervento denominato

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELL’ALLESTIMENTO DEL LOCALE ACCOGLIENZA-

“MANIFATTURE. FABBRICA DELLE CREATIVITA’- CAGLIARI”

CUP E22I14000000009 - CIG: 5773538A45

DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE

UNIONE EUROPEA exÑâuuÄ|vt \àtÄ|tÇt

ASSESSORADU DE S’ISTRUTZIONE PÙBLICA, BENES CULTURALES, INFORMATZIONE, ISPETÀCULU E ISPORT ASSESSORATO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, BENI CULTURALI, INFORMAZIONE, SPETTACOLO E SPORT Direzione generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport

Servizio Spettacolo, sport, editoria e informazione


PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELL’ALLESTIMENTO DEL LOCALE ACCOGLIENZA DI “MANIFATTURE-FABBRICA

DELLE CREATIVITA’. CAGLIARI” 2/15

SOMMARIO

1. PREMESSE

2. PRESUPPOSTI AMMINISTRATIVI

3. STATI DI FATTO DELL’IMMOBILE

3.1 Inquadramento territoriale

3.2 inquadramento storico

3.3 Descrizione dello stato attuale

4. POSSIBILITA’ DI FARE RICORSO A TECNICHE DI INGEGNER IA NATURALISTICA

5. OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIA- ESIGENZE E BISOGNI DA SODDISFARE

6. NORME TECNICHE DA RISPETTARE

7. VINCOLI DI LEGGE RELATIVI AL CONTESTO IN CUI E’ PRE VISTO L’INTERVENTO

8. IMPATTO DELL’OPERA SULLE COMPONENTI AMBIENTALI

9. FASI DI PROGETTAZIONE DELL’ALLESTIMENTO- LIVELLI P ROGETTUALI

10. LIMITI FINANZIARI

11. REFERENTI INTERNI ALLA STAZIONE APPALTANTE

12. INFORMATIVA IN MATERIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA







PREMESSE

1. PREMESSE

Il presente Documento Preliminare alla Progettazione (d’ora in poi DPP) – si rende necessario per fornire a

ciascun operatore economico partecipante alla procedura inerente l’Affidamento della progettazione e della

realizzazione dell’allestimento del locale accoglienza di “Manifatture. Fabbrica delle creatività. Cagliari”

alcune indicazioni preliminari e gli indirizzi per orientare l’offerta tecnica e l’avvio della progettazione

dell’allestimento del locale accoglienza sito al piano terra dell’edificio B nel complesso edilizio della

Manifattura Tabacchi di Cagliari, in analogia con quanto previsto dall’art. 15 del D.P.R. 207/2010 per i lavori

pubblici.

2. PRESUPPOSTI AMMINISTRATIVI

L’intervento di allestimento del locale accoglienza della Manifattura Tabacchi si è reso necessario per poter

creare uno spazio ove i fruitori e i visitatori possano essere accolti, informati, orientati, guidati all’interno del

Complesso edilizio e delle sue funzioni, nonché possano trovare uno spazio di svago o consumare un pasto.

Tale intervento si inserisce nell’ambito dell’attuazione di un più ampio progetto che scaturisce dall’Accordo di

Programma Quadro in materia di Beni e Attività Culturali, stipulato in data 2.10.2006 tra il Ministero dello

Sviluppo Economico, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Autonoma della Sardegna e a

seguito all’Accordo di Programma Quadro Multiregionale Sensi Contemporanei, firmato il 22.12.2006 tra il

Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione La Biennale

di Venezia e la Regione Autonoma della Sardegna, è prevista l’attuazione dell’intervento: “Manifatture.

Fabbrica delle creatività – Cagliari” all’interno del complesso edilizio “ex Manifattura Tabacchi” di Cagliari.

Con Delibera di Giunta n. 40/16 del 09/10/2007 sono stati definiti i criteri e gli obiettivi del suddetto progetto.

Nel 2008 è stata pubblicata la gara d’appalto per il recupero di una parte del complesso edilizio. I lavori sono

iniziati nel 2010 e sono attualmente in fase di conclusione.

Al fine di dare seguito ai suddetti accordi, è stata disposta la Deliberazione della Giunta Regionale n. 27/57

del 19.06.2012, avente ad oggetto “POR FESR 2007-20013, Asse IV, obiettivo operativo 4.2.3., linea di

attività 4.2.3.a - 4.2.3.b: Riprogrammazione degli interventi in materia di beni culturali”, con la quale sono

stati stanziati complessivamente euro 3.000.000,00 a favore dell’intervento “Manifatture. Fabbrica delle

creatività - Cagliari ”. Con Atto di indirizzo del 2.05.2013 l’Assessore della Pubblica istruzione, beni culturali,

informazione, spettacolo e sport ha ripartito la suddetta somma di 3.000.000 di euro destinando euro







15.000,00 per l’elaborazione del piano di gestione, euro 150.000,00 per gli allestimenti ed euro 2.835.000

per i lavori complementari.

L’importo complessivo del finanziamento del presente intervento è pari a € 150.000,00 a valere sul POR

FESR 2007-2013, Asse IV, Linea di attività 4.2.3.b.

Per la realizzazione di tale intervento è stato stimato il seguente presunto quadro economico:

Quadro econom ico procedura aperta per l’affidamento di Forniture e Servizi relativi all’intervento denominato: PROGETTAZIONE E REALIZZA ZIONE DELL’ALLESTIMENTO

DEL LOCALE ACCOGLIENZA - “MANIFATTURE-FABBRICA DELL E CREATIVITA’. CAGLIARI”

Voce di spesa Importo A Importo forniture e servizi da porre a base di gara A.1 Fornitura e posa in opera 102.000,00 A.2 Servizio di progettazione dell'allestimento 9.000,00 A.3 Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso 2.000,00 A.4 Totale importo servizi e forniture con oneri 113.000,00 B Somme a disposizione dell'Amministrazione B.1 Iva su forniture (22%) 22.880,00 B.2 Iva su servizi (22%) calcolata su A.2+B.3 2.059,20 B.3 C.N.P.A.I.A. su servizi calcolata su A.2- (4%) 360,00 B.4 Imprevisti 11.670,80 B.5 Spese per contributo AVCP 30,00 B.6 Totale somme a disposizione Amministrazione 37.000,00 Totale importo complessivo intervento (A4+B6) 150.000,00

3. STATO DI FATTO DELL’IMMOBILE

3.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Il locale accoglienza oggetto del presente DPPè localizzato al piano terra dell’Edificio “B” facente parte del

complesso storico della Manifattura Tabacchi di Cagliari, la cui ubicazione, particolarmente strategica in

quanto all’interno del centro storico, si sviluppa lungo l’asse della Viale Regina Margherita, nelle immediate

vicinanze della Via Roma, e si estende per un intero isolato andando a raggiungere la Via XX Settembre. La

sua centralità nello spazio urbano ed il suo estendersi da un asse stradale all’altro, ne fanno un luogo di

connessione urbana e di importante polo di attrattività turistico-culturale.

3.2 INQUADRAMENTO STORICO







Il complesso della Manifattura Tabacchi, sorto sulla base del primo impianto conventuale dei frati Minori

Osservanti e successivamente ampliato con l’espansione delle fortificazioni della città, viene trasformato

nella seconda metà del XVIII secolo nella nuova fabbrica del tabacco (fabbrica che ha rappresentato per

molti anni un ruolo di primaria importanza nell’economia cittadina soprattutto in rapporto all’elevato numero

di dipendenti).

Il complesso è ubicato in un contesto “centrale” dal punto vista urbano, ricchissimo di segni contrastanti e

modalità di occupazione del suolo diversificate (si passa dai portici di via Roma, all’affaccio sulla nuova

darsena del porto, al viale alberato Regina Margherita ed i suoi sistemi di spazi verdi fino ad arrivare alla

connessione con la via XX Settembre).

La storia della del complesso ha inizio nell’anno 1482 quando un atto notarile legalizza il progetto per la

costruzione del primo convento dei frati Minori Osservanti, fuori dalle mura del “Castrum Callari”. Dell’edificio

religioso è rimasto il piano terra dell’attuale corpo centrale, con pianta residua che risulta peraltro di difficile

comprensione perché inglobata nei fabbricati più recenti.

Nella seconda metà del settecento il vecchio edificio venne trasformato in fabbrica del tabacco e

successivamente ampliato nel XIX secolo (nel 1828, con la chiusura della sede di Sassari, la fabbrica

cagliaritana fu ampliata nel lato meridionale per ricavare ambienti da destinare ad abitazioni dei dipendenti,

laboratori e magazzini).

Alla fine del XIX secolo rappresentava una delle più grandi fabbriche della città, con un incremento

elevatissimo del personale. Infatti in pochi anni, dal 1892 al 1896, passò da 142 a 663 addetti, di cui la

maggior parte donne. Ai primi del novecento ci fu l’ulteriore espansione della fabbrica che si sviluppò, nella

direzione della attuale via XX Settembre, annettendo le aree adiacenti. Gli ampliamenti dell’inizio del

novecento circoscrivono un nuovo cortile quadrangolare formatosi proprio su una delle pareti a scarpa del

rivellino di Jesus, compromettendone del tutto la sua individuazione sul lato occidentale.

Successivamente, durante la prima metà del XX secolo, vennero realizzati l’edificio delle officine, al centro

del cortile quadrangolare, e il capannone del deposito per il tabacco, ubicato nella zona occidentale a lato

dell’ingresso da vico I XX Settembre. Oltre a questi due corpi di fabbrica venne realizzato un ballatoio intorno

al cortile quadrangolare per permettere il collegamento fra i vari ambienti (tra cui anche il locale officine-

servizi, grazie a due passerelle perpendicolari ad esso). Infine fu recuperato ed ampliato il corpo relativo alle

aggiunte di Giuseppe Sbressa del 1828, creando un fabbricato a tre piani collegato, con una nuova







sopraelevazione, al corpo centrale, dove era il convento, anch’esso sopraelevato di un altro piano. Gli ultimi

ampliamenti, di modesta entità, risalgono al periodo successivo ai bombardamenti della seconda guerra

mondiale

3.3 DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE

Il locale accoglienza, come sopra accennato risulta localizzato al piano terra dell’edificio B, raggiungibile

dall’ingresso del Viale Regina Margherita, una volta attraversata la prima corte, affacciandosi su entrambe le

corti centrali aperte 1 e 2. Il corpo di fabbrica del locale risulta coronato per gran parte della sua superficie da

volte a crociera, i cui piloni pur nella fruibilità dello spazio principale, vanno a movimentare e intermezzare la

continuità spaziale planimetrica. Il locale accoglienza risulta accessibile da entrambe le corti e risulta areato

e illuminato da n. 5 porte che affacciano sulla corte 1 e da n. 4 porte affacciatisi sulla corte 2. Il passaggio-

corridoio coperto che connette la corte 1 con la 2, quale direttrice principale del flusso della viabilità

pedonale risulta adiacente al locale accoglienza. Lo spazio planimetrico avente una superficie utile di circa

270 mq , risulta articolato in un vano principale, dove alle estremità speculari opposte dello stesso sono

presenti due blocchi funzionali distinti destinati ad accogliere i servizi igienici, rispettivamente per il pubblico

e quelli riservati ai lavoratori e agli addetti al punto ristoro.

Attualmente il Locale è oggetto di lavori di recupero rientranti nei lavori complementari all’appalto principale

dell’intervento di Restauro e recupero funzionale dell’intero complesso della Manifattura. Tali lavori sono

iniziati a febbraio 2014 e termineranno il prossimo dicembre. Gli elaborati progettuali pubblicati identificano

lo stato dei luoghi a fine lavori. Qui di seguito vengono invece riportate alcune risultanze di un rilievo

fotografico effettuato nell’anno 2011 prima dell’inizio dei lavori complementari.







Figura 1. Vedute delle voltine a crociera individuan ti lo spazio principale ante lavori complementari-( anno 2011)

Figura 2. Veduta dello spazio del locale accoglienza individuato dalle volte a crociera più ampie, che si affacciano sulla corte 2- ante lavori complementari – (anno 2011)

4. POSSIBILITÀ DI FARE RICORSO ALLE TECNICHE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

Trattandosi dell’allestimento del locale accoglienza non è previsto il ricorso a tecniche di ingegneria

naturalistica.

5 OBIETTIVI GENERALI E STRATEGIE – ESIGENZE E BISOGNI DA SODDISFARE

L’intervento di progettazione e realizzazione dell’allestimento del locale accoglienza della Manifattura

Tabacchi si è reso necessario per poter realizzare uno spazio al servizio di fruitori e visitatori che possa

accogliere gli stessi, nel rispetto della memoria storica del complesso edilizio ed introdurli ai restanti edifici e

corpi di fabbrica e alle relative funzioni svolte al loro interno. Il locale accoglienza dovrà rappresentare,

altresì, oltre che un luogo di informazione e di acquisizione di materiale informativo sulle funzioni e attività

svolte all’interno del complesso edilizio (solo a titolo esemplificativo: brochure sulle esposizioni e le attività,

iniziative, laboratori in corso di svolgimento e sui servizi generali offerti dal complesso, eventuale fornitura di

audioguide,) anche un luogo di ristoro, svago e riposo per il visitatore. Il Locale accoglienza ed il suo







allestimento dovranno essere pensati affinché non siano esclusivamente a servizio del complesso della

Manifattura, ma possano, anche attraverso la soluzione progettuale di allestimento, divenire un richiamo

autonomo per passanti abituali, fruitori e turisti, vista e considerata la centralità e strategicità della

localizzazione del complesso.

Il Locale accoglienza dovrà divenire una struttura polifunzionale e versatile, uno spazio potenzialmente

aperto tutto l’anno in grado di dare servizi qualificati al pubblico. Dovrà rappresentare un luogo di incontro,

uno spazio di condivisione, in piena sintonia con la filosofia alla base del progetto “Manifatture”. Per tale

motivo gli allestimenti dovranno essere concepiti in maniera dinamica per poter essere funzionali nelle

situazioni ordinarie e in occasione di eventi, conferenze stampa, etc. Gli arredi dovranno essere pensati per

essere versatili e gli stessi potranno anche essere ideati ad hoc per l’allestimento.

L’allestimento dovrà essere pensato e progettato affinché l’origine dell’edificio, ed il richiamo alla memoria

storica e alle vecchie funzioni svolte all’interno siano percepibili nell’allestimento stesso.

La scelta delle soluzioni di allestimento dovrà essere concepita nel rigoroso rispetto della peculiarità dei

beni, delle loro caratteristiche fisiche, della valenza storico - artistica e identitaria dell’edificio, nonché della

valenza culturale e architettonica dell’intero complesso edilizio “ex Manifattura Tabacchi”, in coerenza con

l’intervento di recupero funzionale e strutturale.

Il progetto di allestimento del locale accoglienza dovrà contemplare anche la componente tecnologica e

multimediale. Il locale accoglienza nel rispetto della memoria del passato, dovrà essere dotata, a seguito,

dell’allestimento, di mezzi e attrezzature multimediali idonee, autonome e accessibili facilmente da tutti i

fruitori che possano informare, guidare e intrattenere piacevolmente il visitatore.

Nella soluzione progettuale dovranno essere compresi almeno i seguenti allestimenti minimi :

• Arredi vari che consentano una comoda fruizione dello spazio accoglienza e ristoro;

• Bancone e attrezzature per la funzione bar, compresi spazi adeguati per fornire una ristorazione

veloce;

• Attrezzature e dotazioni multimediali e informatiche per la funzione accoglienza, informazione, guida,

intrattenimento;

• Allestimenti che richiamino il valore storico- identitario del complesso edilizio;







• Accessori per la comoda fruizione di tutti i servizi igienici presenti all’interno del locale accoglienza

(esclusi sanitari).

Il progetto di allestimento dovrà prevedere anche l’attività di studio ed elaborazione dei contenuti culturali

(testi, foto, video, etc..), che illustrino la storia e le funzioni rivestite dal sito, anche in versione multilingua,

fruibili anche attraverso le dotazioni multimediali di cui sopra;

La soluzione progettuale di allestimento dovrà rispondere ai principi normativi di sostenibilità ambientale,

risparmio energetico, prevenzione incendi, di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di accessibilità e

fruibilità degli spazi pubblici, di superamento delle barriere architettoniche con particolare attenzione ai

soggetti portatori di bisogni speciali.

Con particolare riferimento alla normativa in materia di prevenzione incendi, il materiale costituente gli arredi

della soluzione progettuale dovrà rispondere alla normativa vigente relativa alla tenuta al fuoco e i materiali

che andranno a costituire l’allestimento dovranno rispondere alle normative vigenti relative alla classe di

resistenza al fuoco in locali di uso pubblico.

L’allestimento, laddove previsto dalla normativa vigente, dovrà essere costituito da arredi in possesso di

marcatura CE, oppure eventuale DoP.

La soluzione progettuale prospettata dovrà, altresì, essere conforme alla normativa UNI riferita al settore dei

mobili.

6 NORME TECNICHE DA RISPETTARE

Vengono riportate qui di seguito le principali norme da rispettare per l’ideazione dell’allestimento e la

realizzazione dello stesso. Tale elenco è da intendersi indicativo e non esaustivo.

• D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163;

• D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207;

• D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81;

• D.P.R. 21 aprile 1993, n. 246

• D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152;

• D.M. (svil.econ.) 22 gennaio 2008, n. 37







• D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74

• D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151;

• D. M. 234 del 16 giugno 1984;

• D.M. 19 agosto 1996;

• D.M. 10 marzo 2005;

• D.M. 15 marzo 2005;

• Normativa tecnica : Norme UNI- UNI EN- UNI EN ISO- CEI;

• D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503;

• Regolamento UE 9 marzo 2011, n. 305

7 VINCOLI DI LEGGE RELATIVI AL CONTESTO IN CUI È PREVISTO L’INTERVENTO: Il complesso edilizio della Manifattura ricade all’interno della zona A, Centro Storico e in particolare è

classificato come d* dal Piano Quadro per il Centro Storico (d*: edifici, complessi edilizi e loro pertinenze

appartenenenti a strutture pubbliche o private di servizio).

Inoltre il complesso della Ex manifattura tabacchi (individuato catastalmente al Fg. 18, particelle n. 3308

subb. 1-2-3, n. 3253 subb. 1-2-3-4-5-6, n. 3198, n. 3306, 4848, 5215, 5216, 5217, 5218) è stato dichiarato

immobile di interesse ai sensi della legge n. 1089 del 01/06/1939.

L’immobile risulta inoltre vincolato paesaggisticamente ai sensi dell’art. 143 del D. Lgs. 42/2004 in quanto

ricadente all’interno del centro di antica e prima formazione , individuato ai sensi degli artt. dal 47 al 52 delle

Norme Tecniche di Attuazione del Piano Paesaggistico Regionale con Determinazione del Direttore

Generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia n. 1003 del 25.09.2007.

8 IMPATTO DELL’OPERA SULLE COMPONENTI AMBIENTALI Trattandosi di un allestimento di uno spazio interno all’interno di un complesso edilizio non sono riscontrabili

impatti o ricadute sulle componenti ambientali.

9 FASI DI PROGETTAZIONE DELL’ALLESTIMENTO - LIVELLI PROGETTUALI







Ciascun operatore economico per la partecipazione alla presente procedura aperta dovrà predisporre

l’offerta tecnica con i contenuti e le caratteristiche meglio precisate all’art. 4 del Capitolato speciale d’appalto.

Una volta espletata la procedura di gara, l’Aggiudicatario dovrà fornire la documentazione e le indicazioni

necessarie per la predisposizione del Documento Unico Valutazione Rischi Interferenze, con la valutazione

dei rischi specifici, da allegare al Contratto.

A seguito della stipula del contratto e del conseguente avvio dell’esecuzione dello stesso, l’Aggiudicatario

partendo dallo stato dei luoghi e degli impianti, come definiti nei documenti progettuali allegati al Bando,

dovrà elaborare un progetto degli allestimenti dettagliato, coerente al presente DPP e all’offerta tecnica

presentata in sede di gara , che comprenda arredi, accessori, attrezzature multimediali, supporti, soluzioni

scenografiche e tutto quanto necessario per rendere il locale funzionale e fruibile per la destinazione d’uso

sopra descritta.

Il livello progettuale del servizio di ideazione dell’allestimento e dei contenuti culturali della fornitura oggetto

del presente DPP ai sensi dell’art. 279 del D.P.R. 207/2010 sarà articolato in un unico livello esecutivo e

dovrà contenere i seguenti elaborati minimi:

- una relazione tecnico-descrittiva delle soluzioni scelte, anche in termini di allestimento scenografico e

multimediale, comprensiva di eventuali relazioni specialistiche;

- elaborati grafici che, nelle scale adeguate a un livello esecutivo, illustrino il posizionamento di arredi,

hardware, software, apparecchiature, impianti, supporti espositivi, etc.; la dinamicità e flessibilità degli

allestimenti; i particolari costruttivi di tutti gli elementi inerenti sia le soluzioni acquistate sul mercato sia

quelle progettate ad hoc;

- schede tecniche di tutti gli arredi e attrezzature, comprendenti una dettagliata descrizione delle

caratteristiche tecniche e della qualità dei materiali, delle caratteristiche estetiche, funzionali e d’uso di

ciascun arredo e attrezzatura, corredata da fotografie e/o disegni particolareggiati tale da consentire

inequivocabilmente la percezione formale dell’oggetto od altro materiale illustrante le caratteristiche;

- elaborati documentali e grafici necessari per l’acquisizione di pareri, nulla osta, autorizzazioni;

- documentazione relativa all’elaborazione dei contenuti e allo sviluppo software;







- computo metrico estimativo e qualunque altro elaborato atto a dimostrare i costi dei singoli elementi

che costituiscono l’intervento.

La soluzione di allestimento progettata ad hoc dovrà essere rappresentata in tavole grafiche di dettaglio in

grado di fornire tutte le informazioni necessarie alla loro realizzazione (particolari costruttivi, schede tecniche

etc).

Il Progetto Esecutivo dovrà essere elaborato e sottoscritto da professionisti abilitati in possesso dei requisiti

previsti nel Disciplinare di gara. Dovrà essere redatto in conformità alla normativa comunitaria, statale e

regionale con particolare attenzione alle norme che disciplinano gli interventi su beni di particolare rilevanza

culturale, ambientale e paesaggistica.

Laddove risulti necessario acquisire dei pareri, nulla osta, autorizzazioni sul progetto di allestimento,

l’Aggiudicatario dovrà predisporre eventuali ed ulteriori documenti di progetto o elaborati grafici che

dovessero rendersi necessari al fine dell’ottenimento dei suddetti pareri. Si presume, subordinatamente al

tipo di soluzione progettuale presentata, l’eventuale necessità di acquisire il nulla osta della Soprintendenza

B.A.P.S.A.E. e il parere igienico sanitario rilasciato dalla A.S.L. territorialmente competente.

Il Progetto Esecutivo sarà sottoposto ad approvazione da parte della Stazione Appaltante. Tutti gli elaborati

documentali, grafici e progettuali dovranno essere consegnati su supporto cartaceo e digitale in duplice

copia nei loro formati originali modificabili (doc, odt, txt, dwg, dxf, tiff, xls, ecc.) oltre al formato non

modificabile PDF laddove coerente con la tipologia di allegato.

10 LIMITI FINANZIARI

Il costo stimato presunto della fornitura e posa in opera dell’allestimento comprensiva degli oneri per la

sicurezza ammonta ad € 104.000,00 oltre IVA, mentre il costo stimato presunto relativo al servizio di

progettazione dell’allestimento e dei contenuti culturali dello stesso ammonta ad € 9.000,00 oltre IVA e oneri

previdenziali e assicurativi, per un importo complessivo di gara, compreso oneri per la sicurezza, pari a €

113.000,00. L’importo complessivo dell’intervento (compreso le somme a disposizione dell’Amministrazione)

comunque, non potrà superare l’importo del finanziamento a valere sul POR FESR 2007-2013, Asse IV,

obiettivo operativo 4.2.3, linea di attività 4.2.3.b pari a € 150.000,00.

11 REFERENTI INTERNI ALLA STAZIONE APPALTANTE







Si riportano i referenti interni all’Amm.ne a cui fare riferimento nel corso dell’esecuzione dell’ideazione

dell’allestimento e di realizzazione dello stesso :

Il Dirigente Responsabile del Servizio Spettacolo, sport, editoria e informazione è la Dott.ssa Maria Laura

Corda;

Il Responsabile Unico del Procedimento è la Dott.ssa Maria Rossana Rubiu.

12 INFORMATIVA IN MATERIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Ai sensi dell’art. 26, comma 3 bis del D. Lgs. 81/2008, la Stazione appaltante ha l’obbligo di redigere il

Documento di Valutazione dei rischi da interferenza, in quanto nello specifico trattasi di una fornitura con

posa in opera. Tale documento dovrà essere allegato al contratto d’appalto per forniture e servizi in

questione.

Ai sensi del comma 3 ter del suddetto art. 26, la Regione Sardegna ed in particolare la Direzione Generale

degli Affari Generali e della Società dell’Informazione - Servizio per la salute e la sicurezza sul lavoro ha

redatto il Documento Unico di Valutazione dei rischi da interferenze – Valutazione dei rischi standard,

recante una valutazione ricognitiva dei rischi relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero

potenzialmente derivare dall’esecuzione di un contratto d’appalto o d’opera o di somministrazione per gli

appalti dell’Amministrazione Regionale. Sarà possibile scaricare tale documento dal seguente url:

http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_19_20131015135622.pdf, da intendersi come informativa

relativa alla valutazione dei rischi standard nei siti dell’Amministrazione regionale.

La Stazione Appaltante ha provveduto, riconoscendone l’obbligo, ad integrare il documento suddetto con il

capitolato speciale d’appalto ed a procedere a stimare gli oneri presunti della sicurezza da eventuale

interferenza, da non assoggettare a ribasso, così come meglio sopra esplicitati nel quadro economico

dell’intervento.

Allo stato attuale in merito al sito della Manifattura tabacchi e nello specifico al locale accoglienza, è

possibile ravvisare l’eventuale insorgenza di potenziali rischi specifici da interferenza, derivanti

principalmente dalla possibile concomitanza in situ, di più soggetti estranei e/o diversi dall’Aggiudicatario la

cui presenza deriverebbe da particolari lavorazioni proposte nell’offerta tecnica stessa presentata

dall’Aggiudicatario.







Pertanto una volta individuato l’Aggiudicatario, la Stazione Appaltante acquisirà le informazioni e la

documentazione fornita dallo stesso per poter integrare il DUVRI suddetto, da valutazione dei rischi standard

e costituire ed implementare il DUVRI specifico relativo al singolo appalto.

Il Direttore del Servizio

Dott.ssa Maria Laura Corda

Il Responsabile del Procedimento

Dr.ssa Rossana Rubiu

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