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anno scolastico 2017/2018 Liceo Scientifico Statale A. Avogadro Documento di programmazione didattica del Consiglio della Classe V D Docente Coordinatore prof. Simona Graziadei

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anno scolastico 2017/2018

Liceo Scientifico Statale

A. Avogadro

Documento di programmazione didattica

del Consiglio della Classe V D

Docente Coordinatore

prof. Simona Graziadei

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente Orario ricevimentoItaliano F. Giacomini Lunedì 10-10.50

Latino F. GiacominiStoria G. Miniagio Martedì 12-13

Filosofia G. MiniagioMatematica S. Graziadei Mercoledì 9-10

Fisica S. GraziadeiLing. Lett. inglese A. Mearini Mercoledì 10-10,50

Scienze M. Pascasi Martedì 10-10,50

Disegno e storia dell'arte D. Carlucci Mercoledì 10-10,50

Educazione fisica M. Tartaglione Giovedì 11-12

ReligioneR. Salemme

Lunedì 11.10-12 in sede

SuccursaleMat. Alternativa D.Leuzzi

Le settimane di ricevimento dei Docenti si possono consultare sul sito dell'Istituto

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Situazione iniziale

La classe ė attualmente composta da 19 elementi, di cui una ha frequentato ilquarto anno all’estero. Prima dell’inizio delle lezioni un’alunna ha cambiatoresidenza in altra regione e un’altra ha chiesto ed ottenuto il trasferimento alla sedeSuccursale.

Il gruppo classe è socievole e complessivamente educato.Gli alunni già durante il quarto anno hanno mostrato di acquisire consapevolezza eresponsabilità nell’affrontare il percorso di studi, dimostrandosi complessivamenteinteressati e collaborativi.Il passaggio all’ultimo anno di corso sembra aver consolidato la partecipazione aldialogo educativo e la tensione verso un’adeguata preparazione per l’Esame diStato.Diverse famiglie, durante il terzo e quarto anno, hanno mantenuto con i docenti undialogo costante e disponibile all’ascolto.

Sicuramente permangono difficoltà poiché diversi elementi della classe hannoraggiunto con fatica gli obiettivi minimi; inoltre non sono del tutto risolte alcunesituazioni di carenze nelle basi di matematica, soprattutto relative al programmadel secondo anno.

I docenti auspicano che la classe continui nella sua crescita sia di gruppo cheindividuale, ricordando la necessità di un impegno responsabile sia in classe che acasa.Solo così questo quinto anno di liceo costituirà un percorso proficuo per laformazione umana degli allievi e per la preparazione all’Esame di Stato.

Seguono gli obiettivi educativi, desunti dal POF del Liceo:

OBIETTIVI FORMATIVI• Promuovere l’autostima e il senso di responsabilità, valorizzando le attitudinipersonali. • Favorire la trasparenza nella valutazione: esplicitando i criteri della misura dellaverifica e le modalità del recupero, del sostegno, dell’approfondimento.• Acquisire un rigoroso metodo di lavoro, fondato sull’impegno sistematico e laricerca costante.• Acquisire autonomia di giudizio e padronanza espressiva, intesa come realizzazione di sé e della propria cultura.• Promuovere il desiderio di individuare spiegazioni e strategie risolutive, sviluppandoabilità, capacità e competenze mirate.• Educare alla convivenza civile, alla solidarietà, all’armonia con gli altri, allacooperazione, nella consapevolezza che la conoscenza è una conquista comune.

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• Armonizzare il proprio sapere con le esigenze della società.

Obiettivi didattici generali

conoscenze• Possedere i contenuti delle varie discipline, riconoscendone i nuclei fondanti.• Conoscere la terminologia specifica, quale veicolo della struttura logica deisignificati.• Conoscere i testi in modo diretto, le dimostrazioni e le conferme sperimentali.• Riconoscere, nelle dinamiche di trasformazione, variazioni e permanenze.

abilità-competenze• Sapere utilizzare i codici linguistici di base.• Sapere attribuire i termini, formulare definizioni, decodificare e tradurrel’informazione da una forma all’altra.• Saper sintetizzare, analizzare e contestualizzare un testo.• Saper costruire procedure, associandole ai metodi appresi con correttezza edefficacia.

capacità• Comprendere che le conoscenze sono il risultato di una acquisizione graduale,continua e sistematica.• Essere in grado di riflettere criticamente sui diversi saperi e di formulare giudizimotivati.• Essere capace di autovalutarsi conseguendo una sempre maggiore autonomia.• Saper formulare deduzioni, generalizzazioni ed ipotesi.• Saper utilizzare risorse culturali e nuove tecnologie.• Saper acquisire metodi operativi di progetto.

Obiettivi didattici specificiSono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento

Metodologie per il raggiungimento degli obiettivi

Organizzazione del tempo-scuola: lezioni frontali, discussioni guidate,confronti sulla interpretazione di testi, soluzione di esercizi e problemi,relazioni individuali e di gruppo, attività multidisciplinari, attività di laboratorio

Lavoro a casa: relazioni orali e scritte, esercizi di competenza linguistica,risposte a quesiti, risoluzioni di test, esercizi e problemi e risposte in ambitotanto umanistico che scientifico.

Comportamenti nell’ambito del c.d.c.: confronto continuo tra i Docenti, per

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equilibrare il carico di lavoro a casa ed evitare l’addensarsi di verifiche inclasse, ricerca di un rapporto sereno e produttivo con la componente genitori,approfondimento delle esigenze e curiosità culturalidegli allievi, in un rapportodi fiducia e rispetto reciproco.

Modalità di verifica simulazioni d’Esame

Le verifiche scritte e orali proposte nelle varie discipline e nelle varie tipologie,saranno svolte nel numero deciso dai Dipartimenti disciplinari. La verifica, utile perrilevare dati oggettivi, è elemento necessario ma certamente non sufficiente peresprimere un giudizio finale. Per procedere ad una corretta e completa valutazione,elemento fondamentale nel processo apprendimento-insegnamento, concorrerannoquindi altri parametri quali l’interesse, la partecipazione, i ritmi di apprendimento, lamotivazione, l’assiduità nello studio, sostanziali miglioramenti rispetto ai livelli dipartenza, ecc.

Il c.d.c. prevede di svolgere durante il pentamestre una o due simulazioni, a secondadelle possibilità organizzative, per ciascuna delle tre prove scritte dell’Esame di Stato,secondo le tipologie decise dal Consiglio stesso. Le prove di simulazione potrannoessere utilizzate per la valutazione, a discrezione dei docenti.

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

LIVELLI INDICATORI dell’apprendimento verificati

GRAVEMENTEINSUFFICIENTE

(1-3,5)

Rifiuto di sottoporsi a verifica

Conoscenze sommarie

Lessico impreciso

Espressione scorretta ed inadeguata

INSUFFICIENTE(4-5,5)

Conoscenze superficiali

Lessico approssimativo

Difficoltà nella comprensione dei testi e delle procedure

Insicurezza e imprecisione nell'espressione

SUFFICIENTE(6-6,5)

Conoscenze corrette

Espressione corretta

Lessico appropriato

Rielaborazione assente Conoscenze rielaborate

Capacità di operare scelte personali meditate e corrette

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DISCRETO BUONO(7-8)

Esposizione chiara e scorrevole

Uso articolato ed appropriato del lessico specifico

OTTIMOECCELLENTE

(8,5-10)

Conoscenze complete e arricchite da contributi personali

Capacità di operare interventi fondati e criticamente motivati

Ricchezza espressiva

Padronanza del lessico

Attività didattiche integrativeAttività di recupero o approfondimento verranno attivate, se ritenute necessarie, dopoloo scrutinio del primo trimestre. Sono previste alcune ore didattica di Matematica perclassi parallele con la classe 5°C.ll c.d.c. si propone di approfittare quando possibile delle occasioni offerte dalla città(mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni culturali, visite a musei e monumenti)che risultino attinenti ai programmi curricolari o siano occasione di arricchimentoculturale ed umano. La classe (tutta o solo alcuni elementi, a seconda dei casi) parteciperà alle attivitàpreviste dal POF, tra cui i seguenti progetti:

Olimpiadi di Matematica Olimpiadi di Fisica Gare sportive

Alternanza scuola-lavoroLa classe ha partecipato, come da normativa vigente, all’alternanza scuola-lavoro peruna durata complessiva di 200 ore così ripartite:3° anno (a.s. 2015/16): n. 65 ore;4°anno (a.s. 2016/17): n. 115 ore;5° anno (a.s. 2017/18): n. 21 ore (già svolte).

Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali di seguito

allegate, è condiviso in tutte le parti dai docenti del Consiglio di classe.

Il docente coordinatore

Prof.ssa Simona Graziadei

Roma 20 Ottobre 2017

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LICEO SCIENTIFICO A. AVOGADROANNO SCOLASTICO 2017-2018

CLASSE V SEZIONE DDISCIPLINA: FILOSOFIA

DOCENTE: GABRIELE MINIAGIO

PROFILO DELLA CLASSE

Il gruppo classe appare dotato di sufficienti strumenti linguistici e culturali. Si percepisce una certa motivazione, nonostante permangano alcune difficoltà rispetto allecompetenze di elaborazione. Il dialogo didattico educativo risulta sempre vivace e produttivo. Il comportamento appare corretto, rispettoso e collaborativo.

COMPETENZE

1. Comprendere il significato complessivo di un testo.

2. Esporre i contenuti compresi in una interazione comunicativa, attraverso l’uso del lessico specifico.

3. Definire rapporti e relazioni implicite esistenti all’interno del testo e fra più testi, in una prospettiva sincronica e diacronica.

4. Interpretare i testi e ricostruirli secondo strategie cognitive e argomentative diverse da quelle proposte.

5. Formulare giudizi critici motivati.

6. Elaborare ipotesi e strategie risolutive, applicandole a problemi, discipline e contesti diversi da quelli presi in esame.

7. Formulare problemi nuovi alla luce del sapere acquisito.

8. Realizzare personali percorsi cognitivi, utilizzando gli strumenti critici e le cognizioni acquisite per elaborare testi, sistemi, modelli interpretativi della realtà circostante,della società e delle molteplici espressioni del suo patrimonio culturale.

9. Utilizzare le conoscenze e le competenze nell’esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole.

10. Saper leggere il presente, prendendo una posizione critica nei confronti di valori, interessi e conflitti.

ABILITÀ

1. Comprendere e utilizzare il linguaggio filosofico.

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2. Comprendere gli intenti e i contenuti di base dei testi filosofici.

3. Comprendere testi filosofici ricostruendone l’impianto argomentativo.

4. Comprendere testi filosofici ricostruendoli secondo un ordine argomentativo diverso da quello dato.

5. Interpretare testi filosofici mettendoli in relazione con altri e con il contesto storico di riferimento.

6. Porre problemi interpretativi su testi filosofici e non.

7. Far emergere i problemi teorici interni a testi filosofici e non.

8. Mettere in luce i contesti di enunciazione di testi filosofici e non, facendo emergere valori, interessi e conflitti del mondo della vita a cui appartengono.

9. Formulare problemi teorici nuovi a partire da testi filosofici e non.

10. Prendere posizione critica a partire testi filosofici e non.

11. Prendere posizione critica a partire dai contesti di enunciazione

CONOSCENZE

Premessa

L’attenzione alle abilità e alle competenze, la centralità del testo, inteso sia in senso lato, sia nel senso di testo d’interesse filosofico, hanno portato a predisporre due distintipercorsi: i moduli di storia della filosofia e un seminario-laboratorio. Il primo segue la scansione storica tradizionale, l’altro che si articolerà come lettura, analisi e commento suun classico della filosofia del Novecento, Essere e tempo di Heidegger (l’effettuazione è subordinata ad una valutazione in itinere da parte del docente).

Questi due momenti non sono tuttavia da vedere in opposizione: il percorso storico contempla la lettura diretta dei testi; il seminario, da parte sua, contiene unità didattiche nonesclusivamente testuali e presuppone il patrimonio di conoscenze acquisite attraverso il percorso storico.

I) Moduli di storia della filosofia.

Moduli Contenuti Pagine manuale

Brani da analizzare Riferimenti bibliografici deibrani

MODULO I.

HEGEL.

Vol B2; pp.

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Unità 1.L’idealismo pre-hegeliano.

- Il dibattito sullacosa in sé

- Cenni su Fichte eSchelling.

Unità 2. Icapisaldi del sistemahegeliano.

- L’assoluto comesoggetto; il rapporto finito-infinito, la dialettica, lastruttura triadica del sistema,la filosofia della storia.

Unità 3.Significato e strutturadelle principali operehegeliane: laFenomenologia dellospirito e l’Enciclopediadelle scienze filosofiche.

- Struttura esignificato generale delle dueopere.

Unità 4.Fenomenologia dellospirito. Analisi di alcuniaspetti e momentidell’Autocoscienza.

- L’autocoscienzacome affermazione di sémediante la negazionedell’altro.

- L’appetito e il suoscacco.

- Il riconoscimento.

- Signoria e servitù.

- Lavoro,denaturalizzazione genesi delmondo storico.

“Il movimento dell’autocoscienza”.

“Riconoscimento e conflitto”.

“Riconoscimento e desiderio. L’interpretazionedi Kojève”.

Fenomenologia dello spirito.Sezione autocoscienza-

§11

Ivi, §§ 13-19

A. Kojève, La dialettica e l’ideadella morte nella filosofia di Hegel; pp. 3-10

Unità 5.Fenomenologia dellospirito. Analisi di alcunefigure del momentoSpirito

- Eticità (il significatodell’antichità nella filosofiadella storia hegeliana;Antigone); -

- Cultura(l’utilitarismo, l’illuminismo,

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la Rivoluzione francese;

- Moralità (i problemidella morale kantiana, ilGewissen, il perdono e ilriconoscimento.

Unità 6.L’Enciclopedia. Cennisulla logica e la filosofiadella natura.

- La logica hegelianacome metafisica.

- La natura comeestraniazione, oggettivazioneimperfetta dell’idea.

Unità 7.L’Enciclopedia. Analisi didue momenti esemplari.

- lo spirito oggettivo(eticità): dalla società civileallo Stato; i caratteri delloStato hegeliano.

- lo spirito assoluto(arte, religione, filosofia)

MODULO II.

SINISTRAHEGELIANA E MARX.

76-84;

91-102.

Unità 1. Destra eSinistra hegeliana.Feuerbach

- Feuerbach: la criticaa Hegel.

-Feuerbach:l’alienazione religiosa

Unità 2. Marx.Stato e socientà civilenegli scritti giovanili

- La critica di metodoe di merito alla filosofia deldiritto di Hegel

- Bourgeois etcitoyen: la critica allo stato

“Contro il misticismo logico” T1 manuale

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liberale moderno.

Unità 3. Marx.Critica dell’economiaborghese e materialismo.

- La quadruplicealienazione del lavoro neiManoscritti economico-filosofici del 1844.

- Le Tesi suFeuerbach e il materialismostorico.

- L’ideologia tedescae la concezione materialisticadella storia

“Tesi su Feuerbach”

“L’alienazione”

“Struttura e sovrastruttura”

T2 manuale

T3 manuale

T4 manuale

Unità 4. Marx.La grande sintesi delManifesto del partitocomunista.

- Borghesia,proletariato e lotta di classe.

“Classi e lotta tra classi”

“La rivoluzione comunista

T 5 manuale

T6 manuale.

Unità 5. Marx.L’analisi del capitalismo.La teoria dellarivoluzione.

- Il Capitale. Merce,lavoro e plusvalore.

- Le contraddizionidel capitalismo.

- La rivoluzionecomunista.

“Il plusvalore” T7 manuale

MODULO III.

LADISSOLUZIONEDELL’HEGELISMO:SCHOPENHAUER EKIERKEGAARD

5-29; 39-53.

Unità 1.Schopenhauer.

- La rappresentazionee il velo di Maya.

- La volontà.

- Il pessimismo.

“Il Mondo come rappresentazione”

“La volontà”

“La vita umana tra dolore e noia”

T1 manuale

T2 manuale

T3 manuale

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-La liberazione dallavolontà.

Unità 2.Kierkegaard.

MODULO IV.NIETZSCHE

384-406

Unità 1.Nietzsche. La fasegiovanile.

- Nascita dellatragedia: apollineo edionisiaco.

- La morte dellatragedia e il razionalismo

“Apollineo e dionisiaco” T1 manuale

Unità 2.Nietzsche. Il periodo“illuministico”.

- Genealogia edecostruzione della morale.

- Genealogia edecostruzione dellaconoscenza.

- Genealogia edecostruzione dellasoggettività

Lettura dei seguenti aforismi, raggruppati pertema.

MORALE

UTU I 57, 76, 92, 96, 99, 107 UTU II.VO 40

A26, 103, 115, 116,

GS 13, 21, 116, 117, 118, 353, 354, 259-275

CONOSCENZA

GS 110, 111, 112, 355;

UTU 16, 18, 19

SOGGETTO

A 115, 116, 118, 129

U 105

F. Nietzsche, Aurora (A); F. Nietzsche,Umano troppo umano (UTU); F.Nietzsche, La gaia scienza (GS).

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- L’annuncio dellamorte di Dio

GS 354, 355

ANNUNCIO DELLA MORTE DI DIO

GS 125

Unità 3.Nietzsche. Il periodo diZarathustra. Volontà dipotenza, superuomo,eterno ritorno.

- La fedeltà alla terrae il dire di sì.

- La morte di Dio.

- L’Oltreuomo

- L’eterno ritorno

“La predicazione di Zarathustra”

“La visione e l’enigma”.

F. Nietzsche, Così parlòZarathustra, Newton Compton.

1-6

124-128

Unità 4.Nietzsche. La critica dellamorale e della religione.

- La volontà dipotenza

MODULO V.

FREUD

465-476

Unità 1. Lascoperta dell’inconscionel sogno.

Analisi deL’interpretazione dei sogni(1900).

- Inconscio e vitacosciente.

- Principio di piaceree principio di realtà.

- Il soddisfacimentoallucinatorio.

- Il messaggio cifrato

Due brani a scelta fra i seguenti

*Il meccanismo del lapsus

*Il sogno di Irma

*Desiderio e censura

*Influenza del materiale recente

*Edipo e Amleto

L’interpretazione dei sogni in S.Freud. Opere. 1886-1905, NewtonCompton, Roma 1992; pp. 436-795.

418-420

496-505

512-523

529-530

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dell’inconscio: sogni e lapsus.

. Il sogno contenutolatente e contenuto manifesto.

- Il sogno comerealizzazione di un desiderio.

- La censura.

- I meccanismi dideformazione del sogno:condensazione, spostamento,sostituzione, simbolizzazione.

- La prima topica.

*I meccanismi dell’inconscio nel sogno: lacondensazione.

*I meccanismi dell’inconscio nel sogno: lospostamento.

*I meccanismi dell’inconscio nel sogno: ilsimbolo.

*L’apparato psichico. La prima topica.

*La dinamica del desiderio: la sostituzione.

586-590

596-606

611-614

634; 643-650

744-751

754-764

Unità 2. Losviluppo sessuale.

Analisi dei Tre saggisulla sessualità (1905).

- Gli stadi dellosviluppo sessuali e le zoneerogene.

- Le perversioni

- Libido narcisistica elibido oggettuale.

Un brano a scelta fra i seguenti

Le tre fasi .

Libido narcisistica e libido oggettuale

Id., Tre saggi sulla sessualità, inId., Opere 1886-1905, cit.; pp. 988-1046.

1022-1030

1032-1033

Unità 3. Ilpensiero antropologico diFreud

Analisi di Totem etabù (1913).

- Il totem sacro eimpuro

- Il primo crimine.

- Istituzionedell’incesto ed esogamia

Il totemismo.

I problemi del totemismo.

Il Padre dell’orda e il Primo Crimine.

Id, Totem e tabù, in in Id., Opere1886-1905, cit.; pp. 551-652.

563-567

632-633

638-652

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Unità 4. Laridefinizione del pensierodi Freud: il narcisismo ela pulsione di morte

Analisi diIntroduzione al narcisismo(1914) e Al di là del principiodi piacere (1919).

Introduzione alnarcisismo :

- Ridefinizione dellateoria delle pulsioni: la libidonarcisistica.

- il narcisismoprimario;

genesi dell’io.

Al di là del principiodi piacere: il gioco delrocchetto.

- La ripetizione:padroneggiamento o nonelaborazione?

- La vescicola

-Il carattereconservativo delle pulsioni.

- La pulsione dimorte.

- Eros e thanatos.

Libido narcisistica e libido oggettuale.

Le forme di narcisismo.

Principio di piacere e principio di realtà.

Fort! Da!.

La coazione a ripetere.

La “vescicola”.

Pulsioni di morte e pulsioni sessuali.

Schema delle pulsioni.

L’equazione a due incognite.

S. Freud, Introduzione alnarcisismo, in Id., Opere. 1905-1921, cit.,pp. 796-815.

797-798

805-815

S. Freud, Al di là del principio dipiacere, Newton Compton, Roma 1993.

19-25

31-34

38-42

43-55

58-70

81-84

89-91

Unità 5. Laseconda topica.

Analisi de L’Io e l’Es(1922)

- la seconda topica;

- le identificazioni;L’inconscio nell’io: abbandono della Prima

Topica.

S. Freud, L’Io e l’Es, Boringhieri,Torino 1976

25-27

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- l’ideale dell’io;

- l’io tra Es e super-io.

Un nuovo modello dell’apparato psichico: versola Seconda Topica.

Investimento oggettuale e identificazione. Lagenesi del Super-Io.

Super-Io, senso di colpa e resistenzenell’analisi.

Io, Es, Super-io: la Seconda Topica.

34-39

42-57

71-80

80-88

Unità 6. Laciviltà come sacrificiopulsionale.

Analisi de Il disagiodella civiltà (1930).

(Per i contenuti v.titoli dei brani)

La genesi dell’io.

Principio di piacere e principio di realtà.

L’infelicità nella civiltà.

Il processo di incivilimento: il ruolo dell’Eros.

Eros e Thanatos.

L’introiezione dell’aggressività: genesi dellamorale.

Evoluzione della civiltà e dell’individuo:analogie e differenze

S. Freud, Il disagio della civiltà,in Opere, vol. X, Boringhieri, Torino1979; pp. 557-630.

559-563

568-572

578-588

589-595

604-606

610-619

625-630

MODULO VI

LACAN

[Saggio]

Unità 1.Immaginario e simbolico.Dallo stadio dellospecchio al desideriointersoggettivo

- Lo stadio dellospecchio.

- Immaginario eaggressività.

- L’Altro: Desiderio,riconoscimento, parola.

G. Miniagio, “Il problema dellasoggettivazione in Lacan”, in AAVV,Capitale e soggetto, SDF Edizioni, pp.181-227; anche inhttp://spazidifilosofia.altervista.org/17-soggetto-e-capitale-doc/29-il-problema-della-soggettivazione-in-lacan

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- Legge e desiderio: ilNome del Padre.

L’evoluzione del pensiero lacaniano.

L’immaginario.

La soggettivazione nel simbolico.

§ 2,

§3.1

§3.2.

Unità 2. L’Altrocome tesoro deisignificanti; il grafo deldesiderio.

- L’Altro come tesorodei significanti

- Il trauma dellinguaggio

- Il buco nell’Altro

Il trauma del linguaggio e il buco nel simbolico. §4.1

Unità 3. Ilgodimento nel reale el’objet a.

- Il godimento e laCosa

- L’oggetto piccolo a

Il reale del godimento. §5

*MODULO VII.

LA SCUOLA DIFRANCOFORTE

Lettura di un brano a scelta fra quellicontrassegnati con asterisco

Unità I.Dialetticadell’Illuminismo: natura,tecnica, dominio sociale

- La ragione comedominio tecnico.

- Il rovesciamentodell’Illuminismo: dal dominiotecnico all’asservimentosociale

- L’Odissea comeestraneazione della coscienzadalla natura e ritorno nellaciviltà.

* “L’illuminismo e il suo rovesciamento”.

* “La strada del ritorno: la lettura adornianadell’Odissea.

20 pagine estratte da “Il concettodi illuminismo”, in Adorno-Horkheimer,Dialettica dell’illuminismo, Einaudi 1966.

20 pagine estratte da “Odisseo,mito e illuminismo”, ivi.

Unità II.L’analisi della società dimassa: l’industriaculturale.

- L’industria culturalecome strumento di produzionedi soggetti diciplinati alconsumo e al lavoroproduttivo.

* “L’industria culturale e la società di massa” 20 pagine estratte da “L’industriaculturale”, ivi.

* MODULO Unità 1: passi estratti dal saggio introduttivo di

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VIII FOUCAULT E LAGENEALOGIA DEISAPERI-POTERI.

Sorrentino all’Antologia di scritti di Foucault pubblicatada Feltrinelli (v. oltre).

Unità 2 e 3: un passo a scelta fra quellicontrassegnati con asterisco (*).

Unità 4: tutti i passi indicati.

Unità I.Introduzione al pensierodi Foucault..

La triplice direzionedel pensiero di Foucault: leforme dei saperi, le matricinormative dei comportamenti,la costituzione dei modid’essere del soggetto.

Analisi di estratti dal saggio introduttivo diSorrentino (10 pagine)

V. Sorrentino, “Le ricerche di M.Foucault”, in M. Foucault, Antologia, acura di V. Sorrentino, Feltrinelli, Milano2005; pp. VII-LV.

Unità II. Lematrici normative deicomportamenti: ildiscorso psichiatrico e ildiscorso penale

La societàdisciplinare: poterepsichiatrico e dispositivigiuridico-penali

*“Il potere psichiatrico”

*“La verità e le forme giuridiche”

Ivi, 18-28

Ivi 81-96

Unità III. Lematrici normative deicomportamenti: ildispositivo di sessualità.

Saperi, norme edisciplinamento dellasessualità.

*“Tecnologie del Sé e sessualità”. Ivi, 167-182

Unità IV. Ilbiopotere e lagovernamentalità statale.

- Il biopotere statale

- Il biopoterecontemporaneo nelneoliberalismo

“Diritto di morte e potere sulla vita”

“Creare l’homo oeconomicus”

“L’homo oeconomicus; l’uomo che è capitale ase stesso

“L’homo oeconomicus è colui che risultaeminentemente governabile”

Michel Foucault, La volontà disapere, Feltrinelli, 1976; pp.119-129

Id., Lezioni sulla biopolitica,Feltrinelli 2005;

Ivi, 130-132

Ivi, 176-193

217-221

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Unità V. I modid’essere del soggetto:l’etica come cura di sé.

NB I moduli contrassegnati da asterisco (*) verranno effettuati se vi saranno tempi e condizioni didattiche. È possibile altresì una loro effettuazione in forma ridotta.

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II) Seminario su Heidegger.

Il seminario comincerà a novembre/dicembre e si concluderà ad inizio febbraio. Esso sarà svolto parallelamente ai moduli III e IV. Il seminario prenderà un’ora delle tresettimanali e i moduli sopra indicati le restanti due.

Unità didattiche Titolo e contenuto del brano

(Saranno lette 40-50 pagine a scelta fra i brani seguenti)

Riferimenti bibliograficidei brani

Unità I.

I concetti chiave della fenomenologia di Husserl:intenzionalità, vissuto, noesi e noema, riduzione trascendentale,mondo della vita

Unità II.

Essere e tempo. La domanda sull’essere e l’analiticadell’esserci

Il primato dell’esserci

“L’essenza dell’esserci consiste nella sua esistenza”

M.Heidegger,Essere e Tempo,a cura di p.Chiodi,Longanesi 1976

28-29 e

64-65

Unità III.

Essere e tempo. L’esserci come essere-nel-mondo.

L’essere-nel-mondo (I)

L’essere-nel-mondo (II)

76-82

84-87

Unità IV.

Essere e tempo. Il concetto di mondo

L’ente intramondano come mezzo

Significatività e utilizzabilità

94-97

112-117

Unità V.

Essere e tempo. Il Chi.

Il Chi

Il Si

149-151

162-165

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Unità VI.

Essere e tempo. L’in-essere

La struttura dell’in-essere

La situazione emotiva

La comprensione

La deiezione

L’angoscia

168-171

172-176

182-188

221-225

231-239

Unità VII.

Essere e tempo. Esserci, apertura e verità.

Esserci, apertura e verità. Il confronto con la tradizione 263-283

Unità VIII.

Essere e tempo. La nullità dell’esserci

La possibilità di essere un tutto.

Mancanza, fine, totalità.

L’essere-per-la-morte.

Colpa, nullità, fondamento

La temporalità

289-291

296-301

316-324

339-349

388-397.

Unità IX.

La svolta: storia dell’essere, metafisica e differenzaontologica

Brani scelti da Introduzione alla metafisica.

Unità X. La tecnica Brani scelti da L’epoca dell’immagine del mondo e Laquestione della tecnica

MANUALE IN ADOZIONE

N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero, Paravia 2012; vol. 3.

VERIFICHE

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Le prove vengono svolte in forma orale e scritta alla fine di uno o più moduli (v. prospetto). Hanno per argomento il programma dei moduli in questione con l’intero programmasullo sfondo. Le verifiche scritte sono costruite sul modello della III prova, tipologia A e B. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si rimanda alla griglia elaborata dalDipartimento.

METODI

Tutti i moduli comprendono:

1. lezioni frontali e dialogate;

2 analisi e commento in classe dei testi;

3. uso del manuale come supporto didattico;

4. testi assegnati a casa;

5. gruppi di studio sui testi secondo strategie cooperative;

6. domande a risposta aperta assegnate a casa sui punti nodali della lezione;

7. predisposizione di schemi e mappe concettuali, da parte del docente o dei singoli studenti o di gruppi, secondo strategie cooperative;

8. dispositivi multimediali

INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI LAVORO

1. Testi da leggere ed analizzare (acquistati, forniti in fotocopia oppure estratti dal manuale in uso).

2. Manuale di storia della filosofia.

3. LIM

Roma 11/10/2017

IL DOCENTE

GABRIELE MINIAGIO

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LICEO SCIENTIFICO AVOGADROANNO SCOLASTICO 2017-2018

CLASSE V SEZIONE DDISCIPLINA: STORIADOCENTE: GABRIELE MINIAGIO

PROFILO DELLA CLASSE

V. programmazione di filosofia.

COMPETENZE

1. Comprendere il significato complessivo di un testo.

2. Saper collocare gli eventi entro un quadro spaziotemporale determinato.

3. Esporre i contenuti compresi in una interazione comunicativa, attraverso l’uso del lessicospecifico.

4. Definire rapporti e relazioni implicite esistenti all’interno del testo e fra più testi, in unaprospettiva sincronica e diacronica.

5. Interpretare i testi e ricostruirli secondo strategie cognitive e argomentative diverse da quelleproposte.

6. Formulare giudizi critici motivati.

7. Conferire senso storico agli eventi.

8. Elaborare ipotesi e strategie risolutive, applicandole a problemi, discipline e contesti diversida quelli presi in esame.

9. Formulare problemi nuovi alla luce del sapere acquisito.

10. Realizzare personali percorsi cognitivi, utilizzando gli strumenti critici e le cognizioniacquisite per elaborare testi, sistemi, modelli interpretativi della realtà circostante, dellasocietà e delle molteplici espressioni del suo patrimonio culturale.

11. Utilizzare le conoscenze e le competenze nell’esercizio di una cittadinanza attiva econsapevole.

12. Saper leggere il presente, prendendo una posizione critica nei confronti di valori, interessi econflitti.

ABILITÀ

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1. Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico della storia nei suoi vari ambiti disciplinari(storia politica, sociale, economica, delle mentalità).

2. Comprendere i contenuti di base delle fonti e dei documenti d’interpretazione storiografica.

3. Saper collocare nello spazio e nel tempo gli eventi.

4. Comprendere fonti e documenti storiografici ricostruendone l’impianto argomentativo.

5. Comprendere fonti e documenti d’interpretazione storiografica secondo un ordineargomentativo diverso da quello dato.

6. Leggere fonti e documenti d’interpretazione storiografica mettendoli in relazione con altri econ il contesto storico di riferimento.

7. Porre problemi ermeneutici su fonti e documenti d’interpretazione storiografica.

8. Interpretare fonti e documenti storiografici.

9. Mettere in luce i contesti di enunciazione di fonti e documenti d’interpretazionestoriografica, facendo emergere valori, interessi e conflitti del mondo della vita a cuiappartengono.

10. Prendere posizione critica su problemi storici e storiografici.

11. Formulare problemi a partire dalle conoscenze storiche acquisite.

CONOSCENZE

MODULO I. L’EUROPA FRA IL 1850 E IL 1870.Unità 1. La Germania sotto Bismarck. Politica interna ed estera.Unità 2. L’unità tedescaUnità 3. La Comune e la Terza repubblica francese

MODULO II. L’ITALIA POST UNITARIA Unità 1. I problemi dell’unitàUnità 2. La sinistra al governo: DepretisUnità 3.L’avvento di Crispi.Unità 4. La crisi di fine secolo

MODULO III. L’ETÀ DELL’IMPERIALISMOUnità 1. La seconda rivoluzione industriale. Il capitalismo monopolistico.

L’imperialismo.Unità 2. Letture da Eaton, Hobson, Lenin.Unità 3. L’occupazione dello spazio extraeuropeoUnità 4. La Germania da Bismarck a Guglielmo II.

MODULO IV. L’ITALIA VERSO LA PRIMA GUERRA MONDIALEUnità 1.L’età giolittianaUnità 2. La caduta di Giolitti.

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Unità 3. L’Italia in guerra.

MODULO V. LA PRIMA GUERRA MONDIALEUnità 1. Le premesse del conflitto e le alleanzeUnità 2. Le vicende militariUnità 3. I trattati di pace

MODULO VI. LA RIVOLUZIONE SOVIETICAUnità 1. La Russia alla vigilia della rivoluzioneUnità 2. La rivoluzione di febbraioUnità 3. La presa del potere dei bolscevichiUnità 4. La guerra civile e il comunismo di guerra.Unità 5. I risvolti sull’Europa: la GermaniaUnità 6. L’età della NEPUnità 7. L’affermazione di Stalin

MODULO VII. IL FASCISMO.Unità 1. Il biennio rosso e la crisi dello stato liberaleUnità 2. L’affermazione del fascismoUnità 3. Il consolidamento del fascismo regimeUnità 4. Il fascismo nella storiografia

MODULO VIII. IL NAZIONALSOCIALISMOUnità 1. La crisi economica e politica della Repubblica di WeimarUnità 2. La presa del potere da parte di HitlerUnità 3. La notte dei lunghi coltelli e il consolidamento del nazismoUnità 4. Il nazismo nella storiografia

MODULO IX. VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALEUnità 1. L’economia occidentale tra le due guerre. La crisi del ’29.Unità 2. Roosevelt e il new dealUnità 3.I fascismi europei. La guerra civile spagnola.Unità 4. La guerra d’Etiopia e la costituzione dell’asse

MODULO X. LA SECONDA GUERRA MONDIALEUnità 1 La politica internazionale dal Congresso di Monaco allo scoppio della guerra.Unità 2. Le vicende militari.

Unità 3. La ShoaUnità 4. L’equilibrio di YaltaUnità 5. L’Italia dopo l’8 settembre: la Resistenza e la Liberazione.

MODULO XI. IL DOPOGUERRAUnità 1. La guerra fredda.Unità 2. La guerra di Corea e la Rivoluzione Cinese.Unità 3. La questione israelo-palestinese e il panarabismoUnità 4. L’indipendenza indianaUnità 5. La Costituzione Repubblicana in Italia.Unità 6. Gli anni del centrismo.

Unità 7. Lo stato sociale in Europa

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Unità 8. La Comunità Europea.

La Francia e la guerra d’AlgeriaMODULO X. Gli Anni SessantaUnità 1. La presidenza KennedyUnità 2. Kruscev e la destalinizzazioneUnità 3. Il Concilio Vaticano IIUnità 4. Il Centrosinistra in ItaliaUnità 5. La crisi di CubaUnità 6. La decolonizzazione e i movimenti di liberazione nel Terzo MondoUnità 7. La guerra del VietnamUnità 8. Il ’68.

Unità 9. La primavera di Praga.

Unità 10. La cultura di massa

MODULO XI. Gli Anni Settanta

Unità 1. La presidenza Nixon

Unità 2. L’URSS sotto Breznev

Unità 3. La crisi petrolifera del ’73 e la fine della parità aurea

Unità 4. L’Italia negli Anni Settanta: la stagione delle stragi; il compromesso storico; ilterrorismo

MODULO XII. Dagli anni Ottanta ai giorni nostri

Unità 1. Il neoliberismo: Reagan e Thatcher

Unità 2. Gorbaciov e la perestrojka

Unità 3. Il crollo degli stati comunisti

Unità 4. La fine della Prima Repubblica in Italia

Unità 5. La globalizzazione

Unità 6. L’11 settembre e le guerre in Afganistan e Iraq.

.

NB L’intera programmazione può subire variazioni secondo la valutazione in itinere deiprocessi di apprendimento da parte del docente.

VERIFICHE

Le prove vengono svolte in forma orale e scritta. Le verifiche orali vengono effettuate in itinere, divolta in volta durante l’effettuazione del modulo, tra un’unità didattica e l’altra. Hanno perargomento il programma dei moduli in questione con l’intero programma sullo sfondo.

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Le verifiche scritte (sul modello della III prova, tipologia A e B) vengono svolte alla fine di uno opiù moduli. Anch’esse hanno per argomento il programma dei moduli in questione con l’interoprogramma sullo sfondo.

Il numero minimo di verifiche recepisce quanto deliberato dal Collegio dei Docenti.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla griglia elaborata dal Dipartimento.

METODI

Tutti i moduli comprendono:

1. lezioni frontali e dialogate;

2 analisi dei testi;

3. testi assegnati a casa;

4. gruppi di studio sui testi secondo strategie cooperative;

5. domande a risposta aperta assegnate a casa sui punti nodali della lezione;

6. predisposizione di schemi e mappe concettuali, da parte del docente o dei singoli studenti o digruppi, secondo strategie cooperative;

7. dispositivi multimediali

MANUALE IN ADOZIONE

Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza.

INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI LAVORO

1. Testi da leggere ed analizzare (forniti in fotocopia oppure estratti dal manuale in uso).

2. Manuale di storia.

3. LIM

Roma 11/10/2016

IL DOCENTE

GABRIELE MINIAGIO

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LICEO SCIENTIFICO AVOGADRO

PIANO DI LAVORO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTEProf. Domenico Carlucci – Classe 5^ D – A. scol. 2017-18

FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA1. Acquisizione di strumenti e di metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione diprodotti artistico - visuali particolarmente rappresentativi di una determinata civiltà.2. Sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma dicomunicazione visiva, anche in quella divulgativa e di massa.3. Potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi, della realtà edell’ambiente.4. Avvio alla comprensione della significatività culturale del prodotto artistico sia comerecupero della propria identità che come riconoscimento delle diversità.5. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico localenazionale, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale.6. Acquisizione degli strumenti di base relativi alla teoria e alla tecnica dellarappresentazione degli oggetti tridimensionali sul piano, tramite i diversi metodi,delineandone il percorso storico lungo il quale tale teoria si è andata formando.2. OBIETTIVI

1. Acquisire e utilizzare un linguaggio storico-artistico corretto, adeguato esufficientemente articolato;

2. Acquisire e utilizzare strumenti idonei alla rappresentazione grafica, lettura,comprensione e valutazione del linguaggio specifico dell’oggetto artistico, delsuo contenuto, del suo significato e del suo codice;

3. Sviluppare l’esigenza di utilizzare l’immagine come supporto costante all’analisidell’oggetto artistico;

4. Sviluppare l’esigenza di contestualizzazione storica dell’oggetto artistico.3. METODI

Saranno utilizzati i più importanti metodi storiografici (formalista, sociologico,strutturalista, iconologico) e grafici, in modo da offrire allo studente un approcciofortemente dialettico allo studio della materia.Gli studenti saranno motivati allo studio della materia privilegiando l’esperienza diretta:pertanto saranno organizzati cicli di visite guidate a monumenti e mostre.

4. CONTENUTI

Disegno- Studio integrale di un complesso architettonico (quartiere, piazza, ecc.) nella sua

evoluzione storica, dalla scala di massima fino ai dettagli esecutivi, definitiutilizzando i vari metodi della geometria descrittiva (proiezioni ortogonali,assonometrie, prospettive ecc.) e strumenti multimediali.

Storia dell’Arte: IL REALISMO IN FRANCIA (COURBET, MILLET, DAUMIER). L’ IMPRESSIONISMO ( MANET, MONET, DEGAS, RENOIR). IL POSTIMPRESSIONISMO (SEURAT, SIGNAC, CEZANNE, GAUGUIN, VAN GOGH). ECLETTISMO E ARCHITETTURA DEGLI INGEGNERI. ART NOUVEAU IN ITALIA, FRANCIA, SPAGNA, BELGIO, AUSTRIA. L’ESPRESSIONISMO IN FRANCIA, GERMANIA, AUSTRIA. IL CUBISMO (PICASSO, BRAQUE). IL FUTURISMO (BOCCIONI, CARRA’, BALLA, SANT’ELIA).

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ASTRATTISMO – METAFISICA – DADA - SURREALISMO – SCUOLA DI PARIGI FUNZIONALISMO - ARCHITETTURA ORGANICA SCULTURA DEL XX SECOLO POP ART - IPEREALISMO ARCHITETTURA CONTEMPORANEA (PIANO, CALATRAVA, FUKSAS).

5. STRUMENTISarà privilegiato, nei limiti del possibile, l’approccio diretto all’opera d’arte.

Particolari valore e rilievo saranno conferiti alle azioni didattiche che si svolgeranno insitu e in laboratorio di disegno, ove saranno utilizzati tutti i possibili sussidi documentalitradizionali (libri di testo, repertori, cataloghi, schede, cartoline, audiovisivi) e multimediali(video, CAD).

6. VALUTAZIONE E VERIFICHEData la necessaria connessione dell’insegnamento/apprendimento e il

raggiungimento graduale degli obiettivi proposti, è fondamentale collegare la valutazionealla programmazione. Le verifiche proposte nel corso dell’anno devono perciò esserestrettamente correlate ai vari percorsi didattici e tematici e dovrebbero tenere conto delfatto che ogni prova proposta sia destinata a verificare il raggiungimento di uno piùobiettivi di apprendimento.Gli obiettivi da raggiungere devono essere chiari allo studente (che così puòpartecipare più consapevolmente e attivamente al processo didattico), così come i criteridi valutazione, esplicitati in maniera comprensibile alla classe.

- Tipologia delle proveLa valutazione annuale intermedia e finale deriva da una serie di prove di verifica che

possono essere di vario tipo, sia orali che scritte.Orali: colloqui/discussioni sia individuali che collettivi;

- relazioni/lezioni singole e di gruppo svolte sia in classe che nelle visitedidattiche, etc:

Scritte: schede di lettura di opere studiate, analisi di opere prese in esame per laprima volta all’interno di una tematica storico-culturale affrontata;

- test a risposte chiuse, test di riconoscimento e saggi brevi.Grafiche: applicazioni anche estemporanee in laboratorio di disegno.

Saranno valutati anche altri prodotti (fotografici o multimediali) impiegati daglistudenti come procedimenti di indagine sulle opere.

- Criteri di valutazioneSi farà riferimento ai criteri stabiliti in sede dipartimentale

- Numero delle proveSono previste almeno due verifiche diversificate nel trimestre e tre nel pentamestre.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO - Sarà effettuata generalmente in itinere.

LIBRO DI TESTOCRICCO – DI TEODORO – ITINERARIO NELL’ARTE – ZANICHELLI. (voll. 4-5)

Il docente

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LICEO SCIENTIFICO

PROGRAMMAZIONE DI FISICA

QUINTO ANNO

La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo Scientifico e

specifica il percorso per il secondo biennio e la classe quinta. I contenuti presentati sono stati organizzati per

temi, talvolta articolati in unità didattiche.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C7 le competenze che ciascun tema/unità didattica

concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Osservare e identificare fenomeni.

C2. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie.

C3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti

per la sua risoluzione.

C4. Comprendere, anche attraverso problemi tratti anche dall’esperienza quotidiana, la natura

quantitativa e predittiva delle leggi fisiche.

C5. Comprendere il significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso

come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali.

C6. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze

fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

C7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive,

anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche

Primo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze

Unità 1

Il magnetismo

La forza magnetica e le linee

del campo magnetico.

Forza magnetica fra fili

percorsi da corrente e

definizione di Ampere.

L’intensità del campo

magnetico.

Campi magnetici di alcune

distribuzioni di corrente.

Forze magnetiche sui fili

percorsi da corrente.

Momento torcente magnetico

Forza di Lorentz.

Moto di una carica elettrica

nel campo magnetico.

Teorema di Gauss per il

magnetismo e teorema della

circuitazione di Ampere.

Proprietà magnetiche della

materia.

Saper utilizzare il teorema della circuitazione

di Ampere per determinare i campi magnetici

generati da particolari distribuzioni di

corrente.

Determinare il campo magnetico prodotto in

un punto dalla corrente che scorre in un filo

rettilineo o in un solenoide.

Determinare la forza su un filo percorso da

corrente o su una carica elettrica in moto in un

campo magnetico uniforme.

Calcolare il raggio e il periodo del moto

circolare di una carica che si muove

perpendicolarmente a un campo magnetico

uniforme.

Comprendere il principio di funzionamento di

un motore elettrico in corrente continua e il

suo impatto nelle diverse situazioni della vita

reale.

Descrivere come la magnetizzazione residua

possa essere utilizzata nella realizzazione di

memorie magnetiche digitali.

C1, C2, C3,

C5,C6,C7

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Unità 2

Induzione

Elettromagnetica

La corrente indotta.

Flusso di campo magnetico

concatenato con un circuito.

Legge di Faraday-Neumann.

Legge di Lenz.

Autoinduzione e mutua

induzione.

Circuiti RL.

Energia e densità di energia

del campo magnetico.

Circuiti elettrici a corrente

alternata.

Alternatore e dinamo.

Il trasformatore.

Comprendere la fenomenologia

dell’induzione elettromagnetica e origine

della forza elettromotrice indotta.

Applicare le leggi di Faraday-Neumann e di

Lenz.

Determinare l’induttanza di un solenoide,

note le sue caratteristiche geometriche e

costruttive.

Calcolare l’energia immagazzinata in un

solenoide percorso da una corrente continua.

Risolvere semplici circuiti in corrente

alternata.

C2, C3, C5, C6,

C7

All’inizio dell’anno si potrà rendere necessario il completamento di alcuni argomenti di elettrostatica,

eventualmente non approfonditi durante il quarto anno, necessari per lo svolgimento del programma del

quinto anno di corso.

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Secondo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze

Unità 3

Onde

elettromagnetiche

Campo elettrico indotto .

Propagazione del campo

elettromagnetico e velocità

della luce.

Equazioni di Maxwell.

Onde elettromagnetiche.

Produzione e ricezione di

onde elettromagnetiche

Spettro elettromagnetico.

Esporre e discute le equazioni di Maxwell.

Definire le caratteristiche di un’onda elettro-

magnetica e analizzarne la propagazione.

Saper classificare le onde.

Elettromagnetiche in funzione della loro

lunghezza d’onda.

Descrivere l’utilizzo delle onde

elettromagnetiche nel campo delle

telecomunicazioni.

C2, C3, C4

C6,C7

Unità 4

Relatività

ristretta

Esperimento di Michelson e

Morley.

Trasformazioni di Lorentz e

i postulati di Einstein.

Simultaneità degli eventi,

dilatazione dei tempi e

contrazione delle lunghezze.

Massa, quantità di moto ed

energia relativistiche.

L’equivalenza massa-

energia.

Introduzione alla relatività

generale.

Comprendere il significato dell’esperimento

di Michelson e Morley.

Comprendere le implicazioni dei postulati

relativistici nei concetti di simultaneità,

intervallo di tempo e distanza.

Saper applicare la legge di composizione

relativistica delle velocità e le leggi di

dilatazione dei tempi e di contrazione delle

lunghezze.

Formulare e discutere le espressioni

dell’energia totale, della massa e della

quantità di moto in meccanica relativistica.

Capire in che modo le teorie sulla relatività

hanno influenzato il mondo scientifico.

C2,C3,C5,

C6,C7

Unità 5

Crisi della fisica

classica

Esperimenti di Thomson,

Rutherford, Millikan.

Il corpo nero e l’ipotesi di

Planck.

Effetto fotoelettrico ed

effetto Compton.

Spettri atomici e modelli

atomici.

Comprendere le carenze concettuali della

fisica classica nella descrizione

dell’interazione fra radiazione e materia e

genesi del concetto di quanto di energia.

Comprendere l’interpretazione quantistica

dell’effetto fotoelettrico e dell’effetto

Compton.

Saper utilizzare il modello di Bohr nell’analisi

degli spettri dell’atomo di idrogeno.

C2,C3,C5,

C6,C7

Unità 6

La natura

quantistica

dell’atomo

Proprietà ondulatorie della

materia (de Broglie).

Il principio di

indeterminazione

Onde di probabilità.

Numeri quantici dell’atomo.

Saper illustrare il dualismo onda-corpuscolo

e formulare la relazione di de Broglie.

Comprendere il principio di

indeterminazione di Heisenberg.

Saper enunciare e discutere il principio di

sovrapposizione delle funzioni d’onda.

Saper identificare i numeri quantici che

determinano l’orbita ellittica e la sua

orientazione.

Discutere i limiti di applicabilità della fisica

classica e moderna.

C2,C3,C5,

C6,C7

In corsivo sono indicati gli argomenti opzionali: il loro svolgimento sarà a discrezione del singolo docente che valuterà

la situazione della classe.

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Il piano di lavoro potrà essere ampliato in base alle contingenze ed alle risposte effettive della classe, e si

individuano i seguenti temi per possibili approfondimenti:

Fisica nucleare

Relatività generale

Fisica dello stato solido

Particelle elementari

Astrofisica

STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche saranno effettuate mediante colloqui orali, relazioni delle esperienze di laboratorio e prove

scritte. Queste ultime potranno essere strutturate come esercizi, problemi o quesiti da risolvere, test a

risposta breve e/o a scelta multipla, prove ispirate ai modelli della Terza Prova dell’Esame di Stato,

simulazioni della Seconda Prova – se proposte dal Ministero

Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed

organica.

NUMERO MINIMO DI VERIFICHE

Nel trimestre: almeno 3 prove, di cui almeno 1 orale

Nel pentamestre: almeno 4 prove, di cui almeno 1 orale

CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo)

Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma

Esporre in modo corretto quanto appreso

Saper utilizzare le conoscenze per risolvere semplici problemi relativi agli argomenti trattati

Ottobre 2017

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PROGRAMMAZIONE MATEMATICA

LICEO SCIENTIFICO

CLASSI QUINTE

CONTENUTI E OBIETTIVI

La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo

Scientifico e specifica il percorso per la classe quinta. I contenuti presentati sono stati organizzati

per unità didattiche.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun tema/unità

didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica.

C2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

C3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

C4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi,

anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di

calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

C5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici

C6. Saper costruire ed analizzare semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche

utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.

Primo periodo

UNITA’

DIDATTICA Conoscenze Capacità Competenze specifiche

Competen

ze di base

Le funzioni e

le loro

proprietà

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi

Individuare le

principali

proprietà di una

funzione

- Individuare dominio, segno, iniettività,

suriettività, biettività, (dis)parità,

(de)crescenza, periodicità, funzione

inversa di una funzione

- Determinare la funzione composta di

due o più funzioni

- Trasformare geometricamente il grafico

di una funzione

C1,C2

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I limiti delle

funzioni

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi

Apprendere il

concetto di limite

di una funzione

- Operare con la topologia della retta:

intervalli, intorno di un punto, punti

isolati e di accumulazione di un insieme

- Verificare il limite di una funzione

mediante la definizione

- Applicare i primi teoremi sui limiti

(unicità del limite, permanenza del

segno, confronto)

C1,C2,

C4

Il calcolo dei

limiti

Conoscere i

concetti e i

metodi del

calcolo

algebrico e

delle funzioni

elementari

dell’analisi

Calcolare i limiti

di funzioni

- Calcolare il limite di somme, prodotti,

quozienti e potenze di funzioni

- Calcolare limiti che si presentano sotto

forma indeterminata

- Calcolare limiti ricorrendo ai limiti

notevoli

- Confrontare infinitesimi e infiniti

- Studiare la continuità o discontinuità di

una funzione in un punto

- Calcolare gli asintoti di una funzione

- Disegnare il grafico probabile di una

funzione

C2,C4

Progressioni

aritmetiche e

geometriche

Principio di

induzione

- Applicare il principio di induzione

- Determinare i termini di una

progressione noti alcuni elementi

- Determinare la somma dei primi n

termini di una progressione

C1,C4,C5,

C6

Le

successioni e

le serie

Conoscere i

concetti e i

metodi del

calcolo

algebrico e

delle funzioni

elementari

dell’analisi

Calcolare i limiti

di successioni

Studiare il

comportamento di

una serie

- Rappresentare una successione con

espressione analitica e per ricorsione

- Verificare il limite di una successione

mediante la definizione

- Calcolare il limite di successioni

mediante i teoremi sui limiti

- Calcolare il limite di progressioni

- Verificare, con la definizione, se una

serie è convergente, divergente o

indeterminata

- Studiare le serie geometriche

C2,C4

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La derivata

di una

funzione

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi e

del calcolo

differenziale

Calcolare la

derivata di una

funzione

- Calcolare la derivata di una funzione

mediante la definizione

- Calcolare la retta tangente al grafico di

una funzione

- Calcolare la derivata di una funzione

mediante le derivate fondamentali e le

regole di derivazione

- Calcolare le derivate di ordine superiore

- Calcolare il differenziale di una

funzione

- Applicare le derivate alla fisica

C2, C3,

C4,C6

I teoremi del

calcolo

differenziale

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi e

del calcolo

differenziale

Applicare i

teoremi sulle

funzioni derivabili

- Applicare il teorema di Rolle

- Applicare il teorema di Lagrange

- Applicare il teorema di Cauchy

- Applicare il teorema di De L’Hospital

C2,C3,

C4,

I massimi, i

minimi e i

flessi

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi e

del calcolo

differenziale

Studiare i

massimi, i minimi

e i flessi di una

funzione

- Determinare i massimi, i minimi e i

flessi orizzontali mediante la derivata

prima

- Determinare i flessi mediante la derivata

seconda

- Determinare i massimi, i minimi e i

flessi mediante le derivate successive

- Risolvere i problemi di massimo e di

minimo

C2,C3,

C4,C6

Secondo periodo

Lo studio

delle funzioni

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi e

del calcolo

differenziale

Studiare il

comportamento

di una funzione

reale di variabile

reale

Applicare lo

studio di funzioni

Risolvere

un’equazione in

modo

approssimato

- Studiare una funzione e tracciare il suo

grafico

- Passare dal grafico di una funzione a

quello della sua derivata e viceversa

- Risolvere equazioni e disequazioni per

via grafica

- Risolvere i problemi con le funzioni

- Separare le radici di un’equazione

- Risolvere in modo approssimato

un’equazione con il metodo

C2,C3

C4,

C5,C6

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Gli integrali

indefiniti

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi e

del calcolo

integrale

Apprendere il

concetto di

integrazione di

una funzione

Calcolare gli

integrali

indefiniti di

funzioni anche

non elementari

- Calcolare gli integrali indefiniti di

funzioni mediante gli integrali

immediati e le proprietà di linearità

- Calcolare un integrale indefinito con il

metodo di sostituzione e con la formula

di integrazione per parti

- Calcolare l’integrale indefinito di

funzioni razionali fratte

C2,C3,

C4,C5,

C6

Gli Integrali

definiti

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi e

del calcolo

integrale

Calcolare gli

integrali definiti di

funzioni anche

non elementari

Usare gli integrali

per calcolare aree

e volumi di

elementi

geometrici

Calcolare il valore

approssimato di

un integrale

- Calcolare gli integrali definiti mediante

il teorema fondamentale del calcolo

integrale

- Calcolare il valor medio di una funzione

- Operare con la funzione integrale e la

sua derivata

- Calcolare l’area di superfici piane e il

volume di solidi

- Calcolare gli integrali impropri

- Applicare gli integrali alla fisica

- Calcolare il valore approssimato di un

integrale definito

- Valutare l’errore di approssimazione

C2,C3,

C4,

C5,C6

Le equazioni

differenziali

Conoscere i

concetti e i

metodi delle

funzioni

elementari

dell’analisi e

del calcolo

differenziale e

integrale

Apprendere il

concetto di

equazione

differenziale

Risolvere alcuni

tipi di equazioni

differenziali

- Risolvere le equazioni differenziali del

primo ordine del tipo y’ = f(x), a

variabili separabili, lineari

- Risolvere le equazioni differenziali del

secondo ordine lineari a coefficienti

costanti

- Risolvere problemi di Cauchy del primo

e del secondo ordine

- Applicare le equazioni differenziali alla

fisica

C2,C4,

C5, C6

Le

distribuzioni

di

probabilità

Utilizzare i

concetti e i

modelli delle

scienze

sperimentali

per

investigare

fenomeni

sociali e

naturali e per

interpretare i

dati

Operare con le

distribuzioni di

probabilità di uso

frequente di

variabili casuali

discrete

Operare con le

distribuzioni di

probabilità di uso

frequente di

variabili casuali

continue

- Determinare la distribuzione di

probabilità e la funzione di ripartizione

di una variabile casuale discreta,

valutandone media, varianza, deviazione

standard

- Valutare l’equità e la posta di un gioco

aleatorio

- Studiare variabili casuali che hanno

distribuzione uniforme discreta,

binomiale o di Poisson

- Standardizzare una variabile casuale

- Studiare variabili casuali continue che

hanno distribuzione uniforme continua o

normale

C4, C5,

C6

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Geometria

analitica

nello spazio

Conoscere le

equazioni di

un piano,

condizione di

perpendicolari

tà e

parallelismo,

distanza tra

punti,la sfera

Calcolare

l’equazione di un

piano, di una sfera - Risolvere semplici problemi

C2,C3,

C4

La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento della singola classe.

S T R U M E N T I D I V E R I F I C A

Negli scrutini del primo periodo come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è

formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali,

deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le

strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti e volte ad accertare conoscenze, capacità e

competenze specifiche; si stabilisce che le valutazioni di matematica per il trimestre saranno almeno

3 di cui almeno 1 orale e nel pentamestre saranno almeno 5 di cui almeno 1 orale.

Le prove scritte potranno essere potranno essere strutturate come esercizi o problemi.

Nelle interrogazioni si darà peso all'esposizione che dovrà essere scorrevole ed organica.

C R I T E R I D I V A L U T A Z I O N E D E L L E P R O V E

Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

- conoscenza e comprensione degli argomenti

- capacità di applicare quanto appreso

- logicità dell’elaborato o dell’esposizione

- uso del linguaggio specifico.

C R I T E R I D I V A L U T A Z I O N E F I N A L I

Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

- situazione di partenza

- grado di progressione del processo di apprendimento

- raggiungimento degli obiettivi

- continuità nell’impegno a scuola e a casa

- partecipazione al dialogo educativo.

C R I T E R I D I S U F F I C I E N Z A ( S T A N D A R D M I N I M O )

- Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma.

- Esporre in modo corretto quanto appreso.

- Applicare, in contesti algebricamente e concettualmente semplici, i contenuti

appresi, con pochi errori e, comunque, di calcolo.

Ottobre 2017

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. AVOGADRO” di ROMA

Anno scolastico 2017/2018 - Classe V D

Programmazione annuale individuale: Lingua e Civiltà Inglese.

Analisi della situazione di partenza Classe composta da un buon gruppo di studenti motivati che hanno un atteggiamento positivo e dimostrano interesse ed impegno. Tutti hanno le basi necessarie a seguire proficuamente il corso.

Obiettivi formativi della disciplina L'insegnamento della lingua straniera contribuisce in modo sostanziale all’acquisizione della competenze trasversali del saper agire in modo autonomo e responsabile, interpretando le informazioni in modo critico, nella prospettiva di uno sviluppo armonioso dello studente, che diventerà un cittadino consapevole. Coerentemente con quanto indicato nella programmazione di dipartimento lo studio della lingua sarà integrato con lo studio delle altre discipline. Si intende così favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso progetti interdisciplinari. Lo studio della letteratura sarà inserito per quanto possibile in una scansione parallela per aree disciplinari, contenuti e nuclei tematici. L’insegnamento sarà volto a sviluppare competenze trasversali che facilitino l’adattamento dello studente a situazioni nuove, al lavoro in gruppo ed allo sviluppo della creatività.

Obiettivi didattici • Avvio al livello C1 del Quadro Comune Europeo; • Conoscenza dei principali avvenimenti della civiltà inglese; • Conoscenza del lessico specifico.

Oltre agli obiettivi specifici della materia saranno perseguiti quelli più generali di sviluppo delle capacità d’analisi e sintesi (‘problem solving’) e del pensiero creativo, stimolando lo spirito di indagine ed il desiderio di conoscenza, anche attraverso il lavoro di gruppo e la ricerca pluridisciplinare.

Contenuti Per quanto riguarda il programma di storia della letteratura, dal Preromanticismo al Novecento, verrà posta particolare attenzione all’analisi dei personaggi, all’identificazione dei temi, al collegamento di questi con gli eventi storici, sociali e letterari del tempo, per condurre l’alunno a sviluppare una propria personale capacità di comprensione e apprezzamento dei testi studiati. Inoltre verranno approfondite alcune tematiche letterarie quali, ad esempio, lo sviluppo e l’interazione dei personaggi nell’opera teatrale, il romanzo inglese, la sua struttura e la sua evoluzione. Saranno discusse tecniche e modalità per scrivere brevi saggi, lettere, articoli, analisi e commenti di testi letterari e culturali. I programmi saranno svolti secondo le indicazioni del Piano dell’Offerta Formativa.

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Metodologie e strumenti L'approccio metodologico all'insegnamento della lingua inglese è incentrato sul ruolo attivo dell’alunno, che sarà stimolato a strutturare autonomamente le proprie strategie di apprendimento. In particolare gli alunni saranno seguiti individualmente, sostenuti ed invitati ad intervenire, a prendere appunti, a cogliere i collegamenti tra le diverse materie di studio. Le unità didattiche riguardanti la lingua, la letteratura e la civiltà anglosassone saranno impostate non come entità autonome ma come momento del progetto globale che abbraccerà tutto l’anno scolastico. Si farà ampio uso delle nuove tecnologie, sperimentando nuove e più efficaci procedure di trasmissione delle conoscenze.

Modalità di verifica Numerose saranno le prove orali e scritte e verranno inoltre proposte esercitazioni con quesiti di lingua e letteratura inglese che saranno del genere domanda a risposta aperta.

Valutazione La valutazione sia finale che intermedia non scaturisce soltanto dalle verifiche effettuate, ma tiene conto anche di altri parametri quali la partecipazione al lavoro della classe, i progressi rispetto alla situazione iniziale, l’interesse, la capacità di lavorare anche in gruppo, il rispetto delle regole.

Modalità di recupero “In itinere” e potenziamento delle tecniche di studio individuale.

Roma, 29 settembre 2017

Annapaola Mearini

�2

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Liceo Scientifico statale “Amedeo Avogadro”

ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROF. ROCCO SALEMME

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA IRC PER IL CICLO TRIENNALE

Profilo generale:L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuo-vere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosain senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita;contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli eresponsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni.

Obiettivi formativi:La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscen-ze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutinolo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; con-corre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadi-no, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una parte-cipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occi-dentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto laconoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, inquanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, ladisciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni reli-giose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e conpeso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo parte-cipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea -al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione vieneincontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domandedi senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed eticidell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea oagnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenzia-li

1) Gesù della fede:l’incarnazione

Il mistero della Trinità

- imposta criticamente la ri-flessione su Dio nelle suedimensioni storiche, filoso-fiche eteologiche;

- Delineare i trattifondamentali dellarivelazione di Dio in GesùCristo.

- Strutturazione ecomprensione del Credo- Elementi fondamentali dicristologia e teologiatrinitaria

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2) Lo sviluppo delcristianesimo nel tempo

- Riconoscere la tensionetra realtà e ideali, tra limitidell’uomo e azione delloSpirito nella vita ecclesiale- Affrontare il rapporto delmessaggio cristianouniversale con le cultureparticolari e con gli effettistorici che esso ha prodottonei vari contesti sociali eculturali- Individuare le cause delledivisioni tra i cristiani evalutare i tentativi operatiper la riunificazione dellaChiesa

- Conoscere lacomprensione che laChiesa ha di sé, sapendodistinguere gli elementimisterici e storici,istituzionali e carismatici;- Conoscere lo sviluppostorico della Chiesa nell’etàantica, medievale, modernae contemporanea cogliendoi motivi storici delledivisioni ma anche letensioni unitarie inprospettiva ecumenica;

- Tappe fondamentali dellaStoria della Chiesa equestioni rilevanti diecclesiologia- Confronto con leprincipali tradizionireligiose orientali.- Analisi filosofica,religiosa, storica,strutturale delle principalireligioni orientali

3) Relazione tra fede erazionalità scientifica

- Riconoscere differenze ecomplementarità tra fede eragione e tra fede e scienza

- Prosegue il confrontocritico sulle questioni disenso più rilevanti, dandoloro un Inquadra- mentosistematico;- Studiare la relazione dellafede cristiana con larazionalità umana e con ilprogressoscientifico-tecnologicostudiando alcuni casispecifici attraverso testispecifici

- Elementi e personaggifondamentali del rapportofede e ragione

4) Conoscenze fondamentali della morale cristiana.

Bioetica ed etica sociale

- Saper riconoscere laserietà di alcune tematichemorali e confrontarsi conchi fa scelte moralidifferenti- Riconoscere le linee difondo della dottrina socialedella Chiesa e gli impegniper la pace, la giustizia e lasalvaguardia del creato

- Prosegue il confrontocritico sulle questioni disenso più rilevanti, dandoloro un inquadramentosistematico;- Approfondire laconcezione cristiano-cattolica della famiglia edel matrimonio;

- Elementi di teologiamorale fondamentale especiale

Metodologia:- Lezione frontale- Lezione partecipata- Lezione multimediale- Ricerca individuale- Metodo induttivo- Lavoro di gruppo- Discussione- Simulazioni

Valutazione:In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alleattività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificatoa un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste suspecifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, dellecompetenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità allavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione dellerelazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità dirielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.

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La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodottofinale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restantidiscipline in connessione tra loro.

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Programmazione didattica individuale

Prof.ssa Floriana Giacomini

Italiano e Latino

anno scolastico 2017-18

Analisi della situazione di partenza della classe V° D

La classe, formata da 19 ragazzi, è per me nuova soltanto per l’insegnamento dellalingua latina in quanto lo scorso anno sono stata la loro docente di lingua eletteratura italiana.Ad un primo approccio l’impressione da me maturata durante le lezioni è quella di ungruppo disponibile e desideroso di lavorare in modo serio in entrambe le discipline,anche se le competenze e le conoscenze della lingua latina, ad una prima e sommariamia rilevazione, sono apparse del tutto insufficienti.Auspico che queste mie impressioni siano suffragate dal costante impegno dell’interogruppo classe, da un sempre più maturo senso di responsabilità nell’acquisire,consolidare le conoscenze e le competenze necessarie ad affrontare con serenitàl’impegno finale dell’esame di stato.Per ora la classe ha mantenuto un comportamento adeguato al contesto scolastico.

Definizione obiettivi educativi e didattici

a) trasversali: spirito di osservazione, stimolazione di nuovi interessi, padronanza

espressiva, attitudine critica, acquisizione metodologica, consapevolezza del nesso

tra teoria e sperimentazione del sapere.

b) specifici: Italiano

Conoscenze:

-capacità di individuazione della natura di un testo e delle sue strutture formali

-testi letterari inseriti nel contesto culturale e storico

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-contenuto dell’opera letteraria

Competenze:

-organizzazione di un proprio testo

-integrazione delle conoscenze con le altre discipline

-interpretazione dei testi e comprensione dei singoli generi letterari e sensibilità

nel

cogliere rapporti e relazioni

Capacità:

-analisi e sintesi critica

-rielaborazione personale dei contenuti

-documentazione del proprio lavoro anche in modo originale e creativo

-autocorrezione

c)specifici: latino

-conoscenza del mondo classico come tappa fondamentale della civiltà umana

-comprensione traduzione di un testo riconoscendone le principale le principali

strutture morfosintattiche

-contestualizzazione del testo e suo inserimento nell’ambito della poetica

dell’autore con individuazione dei generi letterari, stili, modelli, topoi

-individuazione dei rapporti tra la letteratura latina e i volgari nei generi, nelle

forme, nei contenuti esistenziali; rapporti con la cultura moderna e in particolare

con il pensiero storico e scientifico

-individuazione del contributo del latino alla formazione del lessico intelletuale;

sviluppo della capacità logica mediante i processi linguistici.

Obiettivi minimi comuni

-promozione di un approccio diretto al testo e sviluppo della capacvità di lettura

-rafforzamento del metodo di studio che tenga conto del punto sopracitato

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-collocazione rigorosamente storica del testo in esame e conseguente sua

riconnessione alla dinamica “letteratura-cultura-società”

-acquisizione progressiva di scioltezza e proprietà espressiva sia scritta che orale

Obiettivi comportamentali

-capacità di relazionarsi con gli altri

-acquisizione di un sempre maggiore senso di responsabilità, autocontrollo e

rispetto reciproco

Metodologia per raggiungere gli obiettivi

-organizzazione tempo scuola: Italiano (4ore x 33) tot. 132 Latino ( 3ore x 33)

tot. 99

-ripartizione: tipologie (lezioni frontali, discussioni guidate, confronti e

interpretazione dei testi, relazioni individuali, relazioni di gruppo, regolari

esercitazioni scritte e visite culturali)

-lavoro a casa: risposte a quesiti, brevi ricerche monografiche, realizzazione di

schemi, relazioni orali e scritte, letture di approfondimento personale,

esercitazioni scritte conformi ai generi richiesti dall’esame di stato, esercizi di

analisi ed interpretazione dei testi sia in traduzione che in lingua latina,

traduzione.

Valutazione

- Formativa: per cogliere il livello di apprendimento dei singoli in itinere su brevi

segmenti curriculari; quale verifica dell’efficacia della procedura eseguita.

- Sommativa: quale bilancio della attività didattica che ha promosso in ordine a

completezza, comprensione, chiarezza espressiva, coerenza argomentativa,

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impegno, partecipazione alle attività della vita della scuola, frequenza delle

lezioni.

- Criteri di valutazione: vedi allegati del Consiglio di Classe.

Strumenti e frequenza delle verifiche

Italiano : a) orali – domande estemporanee, interrogazioni tradizionali,

discussioni guidate, relazioni di gruppo,

b) scritte - questionari a risposta singola, elaborazione di testi nei

vari generi (saggi, analisi di testi letterari e non, recensioni)

Latino : a) orali - domande estemporanee, interrogazioni tradizionali,

discussioni guidate

c) scritte - questionari a risposta singola svolgimento di temi di

versione di latino in italiano, analisi dei testi.

Prove scritte e orali: Il numero e la natura delle verifiche rispetta quanto stabilito nei

singoli dipartimenti e cioè:

- Almeno 3 verifiche nel trimestre e 5 nel pentamestre (dip. Lettere)

- Si specifica che alcune delle verifiche orali potranno essere sostituite e/o

integrate con la somministrazione di test, questionari e quesiti a risposta

multipla o simili, anche nelle Discipline che non prevedono, nella valutazione

periodica, la differenziazione tra Scritto e Orale. Questo, per motivazioni di

ordine didattico (sono tipi di verifica che garantiscono una particolare

oggettività nell’applicazione dei criteri di valutazione concordati) e di ordine

pratico (se ne possono realizzare di più, preparano all’impostazione del futuro

Esame di Stato, anticipano un orientamento ormai diffuso nello svolgimento

degli esami universitari)

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Interventi integrativi

Corsi di recupero, corsi di sostegno, sportello saranno decisi in itinere secondo le

necessità.

Contenuti disciplinari

Vedi programmi allegati

Progetti e Attività Extracurriculari

Le visite guidate ed i progetti trasversali sono elencati nella programmazione

collegiale.

Materiali Didattici

- Libri di testo : usati in modo complementare in ausilio,

perfezionamento, puntualizzazione di quanto letto e spiegato in classe

- Appunti personali : consigliati agli alunni come primo momento

selettivo e quindi critico già in classe, per il successivo momento di

studio individuale

- Materiale di approfondimento : articoli di giornali, riviste

specialistiche, filmati e siti internet

Prof.ssa Floriana Giacomini

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Roma, Ottobre 2017

a.s. 2017-2018

Programma preventivo classe VD

Italiano

Letteratura: due ore settimanali - periodo previsto per lo svolgimento: Settembre – Ottobre – Novembre - Dicembre.L’età Napoleonica: Caratteri generali ed il Romanticismo. Leopardi e Manzoni. - periodo previsto per lo svolgimento: Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile –

Maggio.Il secondo Romanticismo in generale. Il Positivismo, Il Naturalismo, Il Verismo. Verga, La Scapigliatura. Il Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio. Il Crepuscolarismo. Il Futurismo. Pirandello. Svevo. L’Ermetismo: Quasimodo, Ungaretti, Montale. Se possibile il Neorealismo.

Il Romanzo dell’Ottocento e del Novecento: Lettura del romanzo: “I Malavoglia” La coscienza di Zeno” “ Il fu Mattia Pascal “.

Teatro: lettura di un dramma pirandelliano

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Dante : due ore settimanali

– periodo per lo svolgimento : Settembre – Ottobre – Novembre – Dicembre - Gennaio.Lettura, analisi e commento di non meno di n° 5 canti ( I , III , VI , XI , XII ).

– periodo per lo svolgimento : Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio.Lettura, analisi e commento di n° 5 canti ( XV , XVII , XXVII , XXX , XXXIII ).

Prof.ssa Floriana Giacomini

a.s.2017-2018

Programma preventivo classe VD

Latino

Letteratura: due ore settimanali – periodo previsto per lo svolgimento Settembre – Ottobre – Novembre - Dicembre.La letteratura dell’assolutismo da Tiberio a Claudio: Fedro, Seneca, Persio, Lucano e Petronio – letture antologiche.

Antologia : un’ora settimanale –periodo per lo svolgimento Settembre – Ottobre – Novembre - Dicembre .Lettura analisi commento e traduzione di alcuni tra i più significativi testi senecani.

Letteratura: due ore settimanali – periodo previsto per lo svolgimento Gennaio – Febbraio –Marzo – Aprile - Maggio.Quintiliano, Marziale. Tacito, Giovenale, Plinio il Giovane, Svetonio, Apuleio – letture antologiche.

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Antologia : un’ora settimanale –periodo per lo svolgimento . Gennaio – Febbraio –Marzo – Aprile – Maggio.Tacito: Lettura, analisi traduzione e commento di brani tacitiani tra i più significativi

Prof.ssa Floriana Giacomini

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LICEO SCIENTIFICO ”Avogadro”

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALIA.S. 2017/2018

classe V^DInsegnante: Manuel Pascasi

FINALITA’

I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici affinché egli si ponga,

con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e

ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli

studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, ...

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali

(chimica, biologia, scienze della terra,) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una

padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione

critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle

più recenti;

Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana;

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività.

OBIETTIVI SPECIFICI

L’insegnamento di scienze naturali, nel quinto anno, prevede l’approfondimento della chimica, con

particolare riguardo alla chimica organica e alla biochimica. E’ inoltre, previsto l’approfondimento di

argomenti di scienze della terra, in particolar modo la teoria della tettonica a placche, quale

modello unificante di fenomeni naturali quali: terremoti, vulcani e formazione delle montagne. Il

percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano poi nella biochimica e nei biomateriali,

relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui

processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in relazione a temi di attualità, in

particolare quelli legati all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni.

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CHIMICA ORGANICA

Classi di composti organici: i gruppi funzionali e la specificità dei comportamenti ; Nomenclatura IUPAC; Idrocarburi alifatici ed aromatici; Alogenuri alchilici: reazioni di sostituzioni ed eliminazione; Alcoli e fenoli: proprietà e reattività ; Eteri principali; Aldeidi e chetoni: proprietà e reattività ; Acidi carbossilici; Ammine ed ammidi: riferimento al legame peptidico; Le reazioni di polimerizzazione.

BIOCHIMICA La biochimica e le biomolecole: proprietà chimiche, importanza e classificazione; Metabolismo e ruolo dell’energia; Carboidrati: ruolo biologico e proprietà chimiche; Il metabolismo dei glucidi ed in particolare: la glicogenolisi, la gluconeogenesi, la

glicogenosintesi, la glicolisi, la respirazione aerobica (il ciclo di Krebs, la fosforilazioneossidativa e la sintesi di ATP);

Metabolismo anaerobico: la fermentazione alcolica e lattica I lipidi: tipi di….. , metabolismo e il ruolo di riserva energetica; Le proteine e gli amminoacidi: ruolo delle proteine Enzimi e azione enzimatica Metabolismo delle proteine e dei composti azotati Gli acidi nucleici e loro metabolismo Vitamine e sali minerali Cenni di nutrizione umana.

A conclusione del ciclo di argomenti indicati, sarà svolta una sezione, anche in forma di lavori digruppo, su tematiche relative alle biotecnologie con particolare riferimento all’attualità del settore.In particolare i temi che si potranno trattare sono:

La biologia molecolare: nascita ed evoluzione; Tecniche di biologia molecolare: la PCR; Analisi genetica con riferimento alle indagini forensi; Applicazioni delle biotecnologie: farmaci e biocombustibili.

SCIENZE DELLA TERRANel quinto anno si studiano i complessi fenomeni della tettonica globale, con particolare attenzione

a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni

del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera). Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui

contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all’ecologia, alle risorse

energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli

biogeochimici), ai nuovi materiali o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli

anni precedenti. Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di

fisica, matematica, storia e filosofia. Il raccordo con il corso di fisica, in particolare, favorirà

l’acquisizione da parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari che gli consentiranno

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di affrontare con maggiore dimestichezza problemi complessi e interdisciplinari. La dimensione

sperimentale, infine, potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo nei

laboratori didattici della scuola, ma anche presso laboratori di università ed enti di ricerca,

aderendo anche a progetti di orientamento.

la tettonica delle placche: una teoria unificante

Definizione di placca e margini delle placche

Placche e moti convettivi • Placche e terremoti. • Placche e vulcani.

Tettonica delle placche e risorse naturali.

Le dorsali medio-oceaniche: espansione del fondo oceanico e prove dell’espansione

oceanica;

Tipi di margini continentali (passivi, trasformi, attivi);

Tettonica delle placche e orogenesi.

Gli argomenti di cui sopra seguiranno una scansione temporale (settimanale/annuale) a libera

scelta del docente; dovrà tuttavia tener conto di alcuni fattori quali:

Aspetti contingenti non prevedibili

Rispondenza della classe

Necessità di azioni di recupero/rinforzo

Necessità di rivedere concetti dati per acquisiti ma riscontrabili solo ad anno scolastico

avviato.

METODI E VALUTAZIONE

Le lezioni si svolgeranno con modalità diverse a seconda delle esigenze che di volta in volta si

dovessero presentare. Alla lezione frontale “dialogata”, con la quale saranno presentati i nuovi

argomenti, si affiancheranno altre metodologie tendenti a stimolare la partecipazione attiva dello

studente come l’apprendimento cooperativo. Si farà ricorso all'utilizzo di materiale multimediale in

parte fornito dal docente oppure frutto di lavoro di gruppo con ricerche su materiale cartaceo e

Internet.

Per quel che riguarda la valutazione sono previsti diversi ordini circa i modi di valutare nel corso e

nello sviluppo dell’attività didattica:

Valutazione dei prerequisitii: da intendersi come metodo di rilevazione delle capacità e delle

conoscenze di cui dispone l’alunno per affrontare le unità didattiche in cui si articolerà la

programmazione;

Valutazione formativa: al termine di ogni segmento significativo del programma non volta a

classificare il profitto, ma a dare agli studenti informazioni sul livello raggiunto e all’insegnante

elementi di riflessione sull’efficacia della sua azione didattica e sull’opportunità di attivare

interventi di recupero;

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Valutazione sommativa: alla chiusura di un percorso didattico, coincidente con la fine del

trimestre e del pentamestre. La valutazione sommativa approfondita permetterà, alla fine dei

trimestri ed alla fine dell’anno scolastico, di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi

prefissati, il possesso di determinati contenuti, l’impegno manifestato, le effettive capacità

conseguite e le attitudini. La valutazione, perciò, terrà conto di ogni elemento che possa servire

a definire le abilità e le capacità degli allievi (capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, di

argomentazione e di elaborazione personale, capacità di orientarsi nella discussione sulle

problematiche trattate), dell’impegno profuso, della conoscenza dei dati, della produzione orale

e scritta, dell’attività di laboratorio, della partecipazione assidua e consapevole al dialogo

educativo, dell’attenzione, della puntualità nel lavoro, del contributo personale alle attività

curricolari ed extracurricolari, dello sviluppo della personalità, della frequenza alle lezioni, dei

progressi effettuati, delle condizioni o problemi particolari degli alunni, delle loro famiglie o del

loro ambiente di vita e di ogni apporto che giovi alla maggior chiarezza e completezza del

giudizio stesso.

Le verifiche sommative, svolte alla fine di ciascun modulo e/o unità didattica, saranno in numero di

tre, tra scritte e orali (vedi programmazione dipartimentale) e saranno di tipo aperto, strutturato o

misto.

Si segnala, in ultimo, la partecipazione ad un seminario a carattere di orientamento in ambito

biomedico presso l’Università Sapienza di Roma, in data da definire.

L’insegnante

Manuel Pascasi

Roma 10/10/2017

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Anno scolastcoo2017/018

Classe5D

Scienze motorie

Prof.Tartaglione Monica

I livelli rilevat alle esigue lezioni svolee al momeneo sono seat er lo ii iscret eranne qualche eccellenza.

Gli obiettivi formatvi disciplinari saranno volt a avorire:

- la socializzazione e l’ineegrazione el singolo nel gru o

-stmolare la collaoorazione

-migliorare l’aueostma ren en o coscienza elle ro rie ca acieà e limit

- ar iveneare l’atvieà moeoria uno stle i viea

Gli obiettivi didattici saranno:

- oeenziameneo fsiologico

-rielaoorazione egli schemi moeori i oase

-consoli ameneo el caratereesvilu o ella socialieà e el senso civico

-conoscenza e ratca elle atvieà s ortve

I contenut riguar eranno:

- oeenziameneo fsiologicooresiseenzae orzaevelocieàemooilieà artcolaree

-rielaoorazione egli schemi moeori i oaseocoor inazione inamica generaleeequiliorioecoor inazione oculo-manuale e oculo- o alicae issociazione arte.

I metodi d’insegnamento a otat saranno:

glooali analitci e mist a secon a elle necessieà ella lezione.

Gli strument utlizzat saranno quelli resent in alesera utli alla lezione .

Le verifiche eerranno coneo el migliorameneo elle ca acieà con izionali e coor inatvee el com oreameneo moseraeoe ell’ineeressee ell’im egno e ella regolarieà nell’a licazione.Per la valueazione egli argoment eeorici saranno efetuat colloqui con gli alunni.Le verifche revisee saranno ii i ere nel qua rimesere.Gli alunni esonerat alle lezioni ratche saranno valueat su argoment eeorici esulla collaoorazione all’organizzazione ella lezione e sull’aroieraggio.

Il recupero sarà in itnere uranee il corso elle lezioni sia con atvieà in ivi uali che i gru o.

Roma 11/10/17 Monica Tareaglione

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A.S. 2017/2018 Liceo scientifico A. Avogadro

Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa-Classe 5D

Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto gli argomenti di seguito riportati; si darà più spazio a determinate tematiche in relazione al programma svolto lo scorso anno.Lo studio della disciplina promuove e sviluppa: -conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali; -competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti dalla Costituzione a tutela e rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente; -comprensione delle caratteristiche del sistema socio-economico e dei suoi operatori; -acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economicoanche come parte della competenza linguistica complessiva.

DIRITTO-I fondamenti del diritto e dell’economia: definizioni e finalità-Ordinamento giuridico : caratteri delle norme, fonti esterne,gerarchia-I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche-Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale -Lo Stato Italiano nel disegno della Costituzione-La Costituzione : struttura, principi,diritti fondamentali-Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola, lavoro.-Gli organi costituzionali e le loro funzioni-L’unione Europea : nascita, evoluzione, finalità-Principali organismi internazionali e loro funzioni

ECONOMIA-Risorse, beni e bisogni-Il funzionamento del sistema economico: operatori economici ( famiglie, imprese ,Stato, resto del mondo) ; domanda e offerta .-Le attività dell’economia e i fattori della produzione, costi e remunerazione.-Microeconomia e macroeconomia-Il reddito e il prodotto interno lordo: l’equilibrio del sistema economico-I parametri dell’UE-Consumi , risparmi e investimenti -La moneta : dal baratto alla moneta virtuale -Commercio internazionale,cooperazione ,sviluppo economico-Differenza tra tasse e imposte

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