DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

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Istituto Tecnico Statale Marco Polo Amministrazione, Finanza e Marketing Relazioni internazionali per il marketing Turismo Sede: via Moschini 11B - 37129 Verona - tel. 045.8340752 Fax 0458342047 Succursale: via Salvo D’Acquisto 10 - 37122 Verona - tel. 045 8344274 sito web: http://www.marcopolovr.gov.it e-mail [email protected] DOCUMENTO 15 MAGGIO TEST CENTER MOD_D_EdS_01 Rev. 20.10.2015 Pagina 1 di 44 1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ Serale Anno scolastico 2015/2016

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Istituto Tecnico Statale Marco Polo

Amministrazione, Finanza e Marketing

Relazioni internazionali per il marketing

Turismo

Sede: via Moschini 11B - 37129 Verona - tel. 045.8340752 – Fax 0458342047

Succursale: via Salvo D’Acquisto 10 - 37122 Verona - tel. 045 8344274 sito web: http:/ /www.marcopolovr.gov.i t – e-mail [email protected]

DOCUMENTO 15

MAGGIO

TEST CENTER

MOD_D_EdS_01

Rev. 20.10.2015

Pagina 1 di 44

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA CLASSE 5^ Serale

Anno scolastico 2015/2016

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STORIA DELLA CLASSE

1.1 STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE

Classe Iscritti

stessa classe

Iscritti da

altra classe

altre scuole

Promossi

Alunni con

giudizio

sospeso

Promossi a

settembre Respinti

Rit

irat

i

Non

reis

crit

ti

Terza 25 15 1 5 5

Quarta 9 12 14 2 1 2 4

Quinta 15 11 2

Totale studenti frequentanti la cl.5^: 22

Totale studenti regolari (Hanno frequentato lo stesso corso senza ripetenze, spostamenti, dalla terza

alla quinta classe): 15

1.2 CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO CORPO DOCENTE

Discipline A.s. 2013/14

cl terza

A.s. 2014/15

cl quarta

A.s. 2015/16

cl quinta

Lingua e Letteratura Italiana ZAPPALA’

CANGINI MASSARO SCHIAVI

Storia Cittadinanza e

Costituzione

ZAPPALA’

CANGINI MASSARO SCHIAVI

Inglese 1^

Conversatore

GIAQUINTO

HIGGINSON

GIAQUINTO

GIAQUINTO

Spagnolo 2^

Conversatore

PELLEGRINO

TRUGLIA

NORI

NORI

Tedesco 3^ ---------------------- BURGIO/GIORDANI ZAGHI

Matematica PARISI DE SIMONE RENDINA

LORIGA

Economia Aziendale e

Geopolitica COZZA FINOTTI PIRROTTA

Geografia BAGATTINI --------------------- --------------------

----

Relazioni Internazionali --------------------- DALL’OGLIO CRESTONI

Diritto DALL’OGLIO CRESTONI

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1.3 ANDAMENTO DELLA CLASSE

La classe si compone di 22 studenti: 13 di essi provengono dalla quarta serale dello scorso anno; tre

sono transitati dalla terza alla quinta per superamento degli esami di passaggio lo scorso ottobre

(come da normativa degli Istituti Serali); infine i restanti alunni si sono inseriti all’inizio del

presente anno scolastico. L’eta’ del gruppo piu’ numeroso e’ compresa tra i 20 ed i 28 anni; vi

sono poi tre studentesse più mature che rientrano nella fascia fra i 30 ed i 50 anni. Qualche alunno

straniero presenta ancora certe difficoltà nell’utilizzo dello strumento linguistico nelle diverse

discipline, soprattutto nelle prove scritte.

Nell’arco del triennio il corpo docente si e’ avvicendato nella maggior parte delle materie e la classe

ha talvolta mostrato difficolta’ di adattamento ai metodi dei nuovi insegnanti.

Gli alunni hanno iniziato la frequenza come progetto Sirio, ma a due anni dalla conclusione del

corso e’ intervenuta la riforma degli istituti serali che li ha impegnati non piu’ in sette, bensi’ in

dieci materie. Questo ha significato una dispersione delle energie ed un abbassamento della resa

scolastica. In particolare si e’ passati dallo studio di due lingue straniere con 5 ore settimanali

ciascuna, a quello di tre con una forte diminuzione delle ore a disposizione per ognuna di esse (due

ore per spagnolo e tedesco; tre per inglese).

In generale, i docenti hanno incontrato difficoltà nello svolgere i programmi in maniera esaustiva ed

approfondita, ed in alcune materie non sono riusciti ad attenersi alla programmazione. Cio’ e’

dovuto anche a ritmi di apprendimento lenti e/o alla mancanza di costanza di un gruppo di studenti,

giustificati dal fatto che molti di essi sono impegnati in attività lavorative a tempo pieno.

FREQUENZA E DISCIPLINA Durante il primo quadrimestre un nutrito gruppo di alunni ha frequentato le lezioni in modo

discontinuo; nella seconda parte dell’anno, invece, la classe ha cercato di partecipare più

regolarmente all’attività didattica, sebbene vada segnalato un numero di casi in cui permangono

assenze e/o ritardi. Il comportamento è per lo più corretto.

PARTECIPAZIONE ED IMPEGNO Nel complesso, la partecipazione alle attività proposte è accettabile, ma la risposta alle

sollecitazioni didattico-culturali non omogenea; infatti un gruppo di studenti segue in modo attivo,

cogliendo gli stimoli, chiedendo approfondimenti e chiarimenti, un gruppo ha invece mantenuto un

atteggiamento non sempre interessato.

Per quanto concerne l’impegno, un ristretto gruppo di allievi ha saputo approfondire i contenuti

proposti dando prova di possedere discrete capacità logiche e seguendo le varie discipline in

maniera costante; parte della classe ha invece dimostrato di studiare perlopiu’ in vista delle

verifiche orali e scritte e, talvolta, alcuni studenti hanno avuto difficolta’ a prepararsi puntualmente

ed adeguatamente ai test fissati. Alcuni alunni hanno proceduto con uno studio piuttosto

nozionistico basato più sulla memorizzazione che sulla rielaborazione dei concetti.

METODO DI STUDIO L’impostazione didattica è stata rivolta a far acquisire la necessaria competenza disciplinare e a

sviluppare capacità critiche e di rielaborazione personale dei contenuti stimolando l’analisi

personale. Gli insegnanti sono intervenuti orientando gli alunni con suggerimenti e sollecitazioni

per facilitare l’apprendimento cercando di contestualizzare gli argomenti affrontati favorendo un

approccio pluridisciplinare. Durante l’anno scolastico si sono alternate lezioni frontali a lezioni

partecipate, lavori di gruppo e a coppie.

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PREPARAZIONE Il consiglio di classe, in linea con la programmazione iniziale delle attività educative e didattiche,

ha ritenuto come obiettivo primario l’acquisizione da parte degli studenti dei contenuti disciplinari

fondamentali per costruirsi un adeguato bagaglio di conoscenze che potessero essere spese in

maniera proficua terminato il percorso della scuola superiore. Le competenze sono state solo

parzialmente acquisite e gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti in maniera non del tutto

omogenea da parte della classe.

UNITA’ PLURIDISCIPLINARI

Nuclei pluridisciplinari:

La lettera commerciale (Spagnolo, Tedesco)

I vari metodi di trasporto (Inglese, Spagnolo)

La globalizzazione (Spagnolo, Inglese, RIM)

Il commercio equosolidale (Spagnolo, Inglese)

La seconda guerra mondiale e il muro di Berlino (tedesco, storia)

La banca etica (inglese, spagnolo)

Pubblicità e marketing (spagnolo, inglese)

Break-even analysis (matematica, economia)

2. OBIETTIVI CONSEGUITI

2.1 OBIETTIVI FORMATIVI/COMPORTAMENTALI

- Rispettare le strutture e le regole dell’ambiente in cui si vive.

- Assumere responsabilità e saper rispettare gli impegni presi anche in relazione alla presenza a

scuola.

- Acquisire un atteggiamento interculturale scevro da pregiudizi che sia occasione di arricchimento

e crescita.

- Collaborare al buon andamento delle relazioni interpersonali nella classe.

- Rispettare gli orari dell’attività didattica, cercando di ridurre il più possibile le assenze.

Rispetto agli obiettivi prefissati, la classe ha risposto in maniera adeguata.

2.2 OBIETTIVI DIDATTICI/COGNITIVI

- conoscere i contenuti, i concetti, i metodi di ogni disciplina;

- saper usare linguaggi e terminologie specifiche delle materie in maniera sufficientemente

corretta;

- saper organizzare il proprio lavoro;

- saper sufficientemente sintetizzare, schematizzare e costruire mappe concettuali;

- saper analizzare ed esprimere il proprio pensiero con sufficiente ordine e chiarezza;

- saper sufficientemente elaborare le conoscenze acquisite.

-

Una buona parte della classe ha raggiunto gli obiettivi in modo più che sufficiente; alcuni studenti

mostrano ancora delle difficoltà relative ad alcuni degli obiettivi sopraelencati.

2.2.1 In ambito disciplinare: vedasi scheda per ciascuna singola disciplina

2.2.2 In ambito pluridisciplinare: vedasi scheda per ciascuna attività pluridisciplinare,

lavori di coordinamento, etc…, di seguito elencati

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Considerando quanto dettato dalla Nota Ministeriale 4969 del 25 luglio 2014 in merito all’avvio

dell’insegnamento di DNL in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel quinto anno degli

Istituti Tecnici sono state affrontate le tematiche : The Organization of the EU, the European

Parliament, the Council of the European Union, the European Commission, the European Court of

Justice, the European Central Bank, the Policies of the EU, in un percorso della durata di 6 ore.

Discipline coinvolte : RIM e diritto.

Competenze disciplinari

- saper comunicare in inglese i principali concetti di diritto e RIM;

- saper capire uno scritto in lingua inglese e tradurre dall’inglese all’italiano, utilizzando la

terminologia tecnico-giuridica;

- saper ascoltare e capire video in inglese sul diritto con sottotitoli

Le competenze chiave e comuni mobilitate sono state: utilizzare con padronanza la lingua inglese

con particolare riguardo ai linguaggi settoriali relativi al percorso di studi effettuato.

3. METODOLOGIA SEGUITA

3.1 Per preparare gli studenti alla prima prova scritta: esercitazioni in classe e a casa.

Tipologie privilegiate : articolo di giornale e saggio breve, tema di carattere generale e tema

storico (tipologie B, C, D):

3.2 Per preparare gli studenti alla seconda prova scritta: esercitazioni in aula e a casa su

composizioni e questionari riguardanti tematiche in linea con l’indirizzo di studi.

3.3 Per preparare gli alunni alla terza prova scritta:

Tipologia/e privilegiata/e : B

Aree coinvolte: letteraria e giuridico-economica

Discipline utilizzate: Sono state effettuate tre simulazioni di terza prova:

1° simulazione – data: 16 marzo 2016; discipline coinvolte: economia, tedesco, spagnolo, RIM,

storia. Per ogni disciplina sono stati somministrati due quesiti.

2° simulazione – data: 14 aprile 2016; discipline coinvolte: economia, tedesco, spagnolo, diritto,

storia. Per ogni disciplina sono stati somministrati due quesiti.

3° simulazione – data: 9 maggio 2016: discipline coinvolte: economia, tedesco, spagnolo, diritto.

Per ogni disciplina sono stati somministrati tre quesiti.

Tempi concessi per le prove: 3 ore.

Strumenti messi a disposizione per la terza prova:

- calcolatrici scientifiche normali;

- dizionario bilingue per spagnolo e tedesco;

- dizionario di italiano per storia.

Il C.d.C. propone la simulazione di terza prova con cinque materie.

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Altre notizie utili alla Commissione per la predisposizione delle prove d’esame:

Modalità della terza prova di lingua straniera

o spagnolo: comprensione di un brano massimo di 15 righe su un tema attinente agli ambiti di

indirizzo con l’obiettivo di valutare principalmente la competenza linguistica raggiunta;

formulazione di due quesiti per una prova in cinque discipline; tre quesiti nel caso di quattro

discipline; il/i primo/primi per accertare la comprensione del testo, l’altro deve offrire agli

studenti la possibilità di far riferimento all’esperienza e/o all’opinione personale o di

mostrare le conoscenze acquisite e rielaborate;

o tedesco: domande aperte su argomenti svolti durante l’anno con l’obiettivo di valutare

principalmente la competenza linguistica raggiunta. Questa modalità è stata decisa dal

C.d.C. unitamente alla dirigente per permettere a tutti gli alunni di svolgere una prova

adeguata, dal momento che una parte della classe ha iniziato lo studio del tedesco solo lo

scorso anno.

Si prevede l’uso del dizionario monolingue e bilingue per inglese, spagnolo e tedesco.

4. ATTIVITÀ INTEGRATIVE

4.1 Attività integrative obbligatorie: incontro con un esperto del COSP su “I vari tipi di contratti

collettivi nazionali”;

attività integrative facoltative : percorso di conferenze su “Nuovi Stili di Vita”.

Attività integrative extracurriculari seguite individualmente dagli alunni:

STUDENTE ATTIVITÀ

BERBECE ELENA

classe 4^ Corso: Sicurezza sul lavoro

classe 5^ Attivita’ lavorativa presso un’azienda internazionale-settore:

commercio online

CORINI ANASTASIA

classe 5^ Master: Arti e Mestieri

GORBULEAC ION

classe 5^ Master: Green Energy

GUERRA ALESSANDRA

classe 3^ Stage linguistico in Austria

classe 4^ Corso: Sicurezza sul lavoro

HERRERA JOHANELIS

Attivita’ agonistica – atletica leggera (corsa 100-200 metri)

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JUSUFI EMIR

classe 4^ Corso: Sicurezza sul lavoro

classe 5^ Formazione Unicredit (Il piano operativo e il business plan)

Formazione Monte dei Paschi (Credito al consumo)

MARKOVIC STOJAN

classe 5^ Master: Agricoltura e Ambiente

MOHAMMADI SALIMA

classe 3^ Stage estivo presso l’azienda Banco Popolare

classe 4^ Patente ECDL

classe 5^ Formazione Unicredit (Il piano operativo e il business plan);

Formazione Monte dei Paschi (Credito al consumo); master:

Carriere Internazionali; attivita’ lavorativa part-time come

segretaria presso studio commercialista

PAOLINI NORBERT

ATTIVITA’ agonistica : calcio (GSD Primavera)

SCARSETTO FEDERICO

classe 5^ Formazione Unicredit (Il piano operativo e il business plan)

Formazione Monte dei Paschi (Credito al consumo)

SCANDOLARI MELANIE

classe 5^ Formazione Monte dei Paschi (Credito al consumo)

Master: Carriere Internazionali

SOFFIATI ENRICA

classe 3^ Corso di Primo Soccorso

VENTURA MARZIA

classe 4^ Stage aziendale presso “Plasticwork srl”(Desenzano del Garda)

stage linguistico in Gran Bretagna (livello B2)

Corso di rianimazione cardiopolmonare

classe 5^ Corso pomeridiano di lingua inglese (livello B2)

4.2 Uscite didattiche: conferenza alla Granguardia su “Economia e conflitto”.

4.3 Visite guidate : EXPO.

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5. LA VALUTAZIONE

5.1 La misurazione dei livelli degli alunni, con le conseguenti proposte di attribuzione di voto sarà

condotta secondo i criteri deliberati dal Collegio dei docenti, indicati nel documento allegato.

5.2 Gli elementi deliberati dal Collegio dei docenti e di cui il consiglio terrà conto per la

valutazione finale saranno indicati nel documento allegato.

5.3 I giudizi che motivano l’attribuzione dei voti di profitto nelle singole discipline saranno redatti

utilizzando gli indicatori e i descrittori della misurazione e della valutazione, sulla base degli

obiettivi didattici e formativi stabiliti.

5.4 I crediti formativi saranno attribuiti a ciascun alunno sulla base dei criteri deliberati dal

Collegio dei docenti, indicati nel documento allegato.

6. ALTRI ELEMENTI CHE IL CONSIGLIO DI CLASSE RITIENE SIGNIFICATIVI PER

PRESENTARE IL LAVORO SVOLTO DAGLI INSEGNANTI E L’APPRENDIMENTO

DEGLI ALUNNI.

7. ALLEGATI

Relazione finale del docente e relativo programma svolto

Indicatori/descrittori degli obiettivi formativi ed elementi per la valutazione

Tabella delle attività complementari integrative per l’attribuzione dei crediti

Testi delle prove di simulazioni effettuate nel corso dell’anno e relative griglie di

valutazione

Griglia di valutazione del colloquio

Verona, 15 maggio 2016

Timbro della scuola

Prof.ssa Silvia Giaquinto _______________________

Il coordinatore di classe La preside

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RELAZIONE FINALE DI ITALIANO

Classe: V S Corso Serale Docente: Bruna Schiavi

Anno Scolastico 2015/2016

Testo in adozione : Guglielmino- Grosser “I classici” Ed. Principato

Profilo della classe:

La classe inizialmente era composta da 27 studenti. Cinque di essi, specie nell’ultima parte

dell’anno, a causa delle troppo numerose assenze, si sono ritirati.

Ora sono 22: 13 di essi provengono dalla quarta serale; 3 sono passati dalla terza alla quinta

superando gli esami di passaggio; i restanti si sono iscritti in questo anno.

La fascia d’età più numerosa è tra i 20 e i 28; tre studentesse hanno tra i 30 e i 50 anni.

Il livello in entrata è risultato nel complesso modesto, tranne per un piccolo gruppo.

La quasi totalità della classe ha frequentato con regolarità (chi non l’ha fatto si è ritirato) e questo ha

avuto dei riflessi positivi sul dialogo educativo.

Il comportamento degli studenti è stato sempre corretto e non si sono mai evidenziati casi di

disturbo durante le lezioni.

La programmazione ha subito alcuni tagli a causa del poco tempo a disposizione e la necessità di

procedere recuperando molte lacune. Una parte degli studenti ha seguito con serietà e assidua

presenza dimostrando motivazione ed impegno nonostante la difficoltà di seguire le lezioni dopo

una giornata di lavoro (sono lavoratori-studenti) e per alcuni l’impegno familiare.

Il profitto conseguito, nel complesso, appare sufficiente, per alcuni buono e per un ristrettissimo

gruppo eccellente.

Il lavoro è stato effettuato in un clima collaborativo e cordiale, improntato al rispetto reciproco e

alla volontà di apprendere.

Nello svolgimento del programma sia di italiano che di storia si è tenuto costantemente presente:

1)- la necessità di proseguire in sintonia con il ritmo di apprendimento, evitando di emarginare il

più possibile dal lavoro formativo le persone maggiormente in difficoltà 2)- la constatazione che

l’unico momento destinato allo studio per le verifiche e per le esercitazioni per la prima e terza

prova si colloca in classe e solo raramente a casa 3)- il ridotto numero di ore.

Alla luce di tutto ciò si è scelto di ridimensionare, sia pure in misura limitata, i contenuti, in modo

che quanto svolto fosse recepito e approfondito dagli studenti.

Per quanto riguarda la letteratura italiana si è previlegiato il testo narrativo piuttosto che quello

poetico; nello studio della storia si è puntato sugli avvenimenti fondamentali più che su quelli

particolari, in modo da rendere un quadro complessivamente completo dei principali avvenimenti

del ‘900.

La spiegazione si è basata soprattutto sulla lezione frontale, si è comunque sollecitato l’intervento

diretto degli studenti, il dibattito in classe, l’approfondimento personale.

Le capacità espressive sia orali che scritte sono discrete per la maggioranza della classe.

Gli studenti stranieri si esprimono con correttezza sintattico-morfologica, più debole l’ortografia

dove, in alcuni casi permangono errori.

Gli obiettivi sono stati raggiunti, anche se non in ugual misura per tutti gli studenti.

In particolare la classe ha dimostrato sia d’aver conseguito la possibilità di rapportarsi allo studio in

modo più autonomo e proficuo sia una migliore scioltezza nella rielaborazione di quanto appreso.

Le verifiche prefissate sono state puntualmente svolte.

Il profitto si attesta su un livello mediamente discreto con punte di particolare distinzione.

Bruna Schiavi

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In relazione agli obiettivi della programmazione didattica e curricolare, già definita in accordo con

i colleghi di materia, sono stati conseguiti da una buona parte della classe V S i seguenti obiettivi:

In termini di conoscenze :

a) Conoscere e sapere comprendere e analizzare e i testi letterari previsti dal piano di lavoro;

b) Conoscere il contesto storico, biografico e culturale in cui si collocano gli autori.

In termini di competenze :

a) Saper comprendere, discutere, analizzare, apprezzare e produrre testi orali e scritti articolati,

coerenti, coesi ed efficaci dal punto di vista comunicativo, utilizzando adeguati linguaggi

settoriali e più precisamente essere in grado di:

svolgere una relazione a voce della durata di alcuni minuti, anche sulla base di appunti o di una

scaletta;

presentare un argomento attinente alle aree disciplinari e professionali appositamente preparato;

comprendere testi relativi all'ambito delle discipline umanistiche e/o professionali, dimostrando

di possedere la padronanza dei relativi linguaggi specialistici;

comprendere testi di carattere saggistico, giornalistico e argomentativo, di livello non

specialistico, su temi attinenti alle discipline curricolari o di rilievo culturale;

selezionare, raccogliere e ordinare informazioni tratte da testi e fonti di tipo diverso (espositivi,

argomentativi, statistici ), rielaborando su queste basi un testo personale;

stendere una relazione scritta, intesa come sintesi ordinata di conoscenze acquisite da

esperienze o da fonti molteplici;

sviluppare testi argomentativi su tematiche di interesse personale, culturale, sociale e

professionale, con l'aiuto di appropriate fonti e documenti.

In termini di capacità:

a) Sapersi confrontare tramite lo studio della letteratura con la diversità delle esperienze

umane e culturali attraverso il tempo e lo spazio, riconoscendo da una parte l'attualità dei

testi del passato e dall’altra lo spessore storico dei fenomeni culturali attuali e apprezzando

in questa prospettiva la specificità e l’originalità di testi e autori.

b) Essere consapevoli che il confronto con sentimenti, emozioni esperienze e idee, presenti nei

testi letterari, può costituire uno dei punti di partenza per la conoscenza di sé e per

l'arricchimento della propria personalità, per il confronto stimolante con culture e visioni del

mondo differenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI e TEMPI di REALIZZAZIONE esposti in UNITA'

DIDATTICHE

Premessa

I contenuti del programma di italiano sono piuttosto vasti, dato che comprendono parte dell’ '800 e

tutto il ’900 fino ai giorni nostri e implicano quindi un forte impegno da parte degli studenti del

corso serale che seguono le lezioni dopo una giornata lavorativa e che, di conseguenza, non hanno

la possibilità, se non raramente, di studiare a casa. Per questo si sono operati tagli inevitabili, e si

sono privilegiati alcuni scrittori rispetto ad altri, testi in prosa rispetto a quelli poetici e a ridurre

necessariamente la parte bibliografico-critica degli autori.

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CRITERI SEGUITI PER LO SVOLGIMENTO DELLA I PROVA RIGUARDO

ALL’ARTICOLO/ SAGGIO BREVE.

Riporto qui di seguito alcuni criteri seguiti che a volte variano da insegnante ad insegnante:

1) Le citazioni sono obbligatorie, vanno inserite nel testo dello studente al momento ritenuto

opportuno e, solo dopo si cita, tra parentesi, la fonte.

2) I documenti non vanno necessariamente presi tutti in considerazione.

3) Non si scrive in prima persona.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DOCENTE: Schiavi Bruna MATERIA: ITALIANO

CLASSE V S SERALE

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Descrizione moduli o argomenti N. unità

didattiche

Livello di approfondimento Tempo

in ore

Ottimo Buono Discr. Suff. Solo

cenni

1° MODULO: IL VERISMO E GIOVANNI VERGA

X 4

La vita. Dalla produzione mondana alla “conversione”.

Le tecniche narrative. Novelle: “Rosso Malpelo”. “La Roba”.

(Da pag. 630 a 639)

12° MODULO: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO

Fra Ottocento e Novecento

Linee generali della cultura europea:

la cultura scientifica- la cultura

filosofica- la scoperta dell’inconscio:

Freud e la psicoanalisi. Il

Decadentismo: una nozione

controversa.

(Da pag. 675 a 683)

1 X 12

3° MODULO: Giovanni Pascoli

La vita, Il pensiero e la poetica. Prose

da “il fanciullino”. Myricae:

“Novembre”-“L’assiuolo”-“X

Agosto”-

Canti di Castelvecchio:” Il gelsomino

notturno”.

(Da pag. 698 a 701)

1 X 9

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13

4° MODULO: Gabriele D’Annunzio

La vita, il pensiero e la poetica- Da Alcione: “La pioggia nel pineto. Notturno.

(Da pag. 720 a 725) 1 X 6

5 ° MODULO: Italo Svevo

La vita, il pensiero e la poetica- Da: La coscienza di Zeno: “La Prefazione e

il Preambolo“- Il fumo”- Lo schiaffo del padre morente-La salute di Augusta-

La conclusione del romanzo.

(Da pag. 746 a753)

1 X 9

6° MODULO: Luigi Pirandello

La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da: Novelle per un anno: “La signora

Frola e il signor Ponza”- “Il treno ha fischiato”- “La patente”- Brani da

“Enrico IV”-

(Da pag. 768 a 776)

1 X 10

7° MODULO: Tra le due guerre

IL secondo Novecento- Dalla resistenza agli anni

Cinquanta

Il regime fascista e gli intellettuali.

Il dibattito culturale sull’impegno dell’intellettuale. Il neorealismo.

(Da pag. 805 a 808- da pag. 861a 869)

1 X 10

8° MODULO: I Film e i documentari

“Mistero buffo” Dario Fo

“Volevo solo vivere”, Gli italiani di Auschwitz ci raccontano

La Shoah.

Film “Roma città aperta” Rossellini

1 X 5

9° MODULO: ARTICOLO DI GIORNALE e SAGGIO BREVE

Tutta la durata dell’anno scolastico.

Testo in adozione: Guglielmino- Grosser “I classici del sistema letterario italiano” – Ed.

Principato

I rappresentanti degli studenti L’ insegnante

Bruna Schiavi

________________________ _____________________

________________________

Verona 15-05-2016

Page 14: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

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RELAZIONE DI STORIA

Insegnante: Schiavi Bruna

Classe: V S

Anno Scolastico 2015/2016

Testo in adozione : Paolo Di Sacco - Memoria e futuro- Vol. 3. “Dal Novecento al mondo attuale”

Ed. sei.

In relazione alla programmazione curricolare, concordata con i colleghi di lettere, sono stati

conseguiti, a diversi livelli e da una parte dei ragazzi della classe i seguenti obiettivi:

In termini di conoscenze

-conoscere gli argomenti previsti dal piano di lavoro

In termini di competenze

a) saper comprendere ed esporre a voce e nello scritto gli argomenti storici in modo articolato ed

efficace, utilizzando adeguatamente il linguaggio della materia;

b) saper comprendere, analizzare e sintetizzare una fonte storica (documento, articolo, saggio,

documentario, spezzone di film, fotografia, poesia testo letterario).

c) saper selezionare, raccogliere ed ordinare informazioni tratte da testi diversi per formulare una

propria interpretazione motivata;

d) saper distinguere in un testo storiografico gli avvenimenti dalle opinioni e dalle interpretazioni

e saperle rielaborare in modo personale e critico.

In termini di capacità

a) saper effettuare confronti con la diversità delle esperienze storiche e culturali nel tempo e nello

spazio, ponendosi in modo problematico e critico tra passato e presente;

b) saper utilizzare le conoscenze e le competenze storiche per mettere in rapporto la dimensione

individuale e quella sociale;

c) saper cogliere e attualizzare negli eventi storici possibili concatenazioni di cause ed effetti, ma

anche saper notare elementi di differenza e discontinuità.

Page 15: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DOCENTE: Bruna Schiavi MATERIA: STORIA

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Descrizione moduli o argomenti N. unità

didattiche

Livello di approfondimento Tempo

in ore Ottimo Buono Discr. Suff. Solo

cenni

1° MODULO: Dalla Belle Epoque alla

Prima Guerra Mondiale (1915-18)

Caratteristiche del conflitto - la svolta

del 1917 - la pace e la ricerca di un

nuovo ordine internazionale. Da pag. 4

a 14- da pag. 34 a 40- da pag. 48 a 53-

da pag.66 a 108

5 X 15

2° MODULO: Tra le due guerre (1919-1939)

L’ascesa delle dittature in Europa - la

crisi del ‘29 e le nuove politiche

economiche - la fragilità dell’ordine

internazionale di Versailles.

Da pag. 138 a 178- da pag. 235

6 X 15

3° MODULO: La Seconda guerra mondiale(1939-1945)

La Germania nazista conquista

l’Europa - La resistenza - La guerra

totale - la vittoria degli Alleati

Da pag. 248 a 288

3 X 15

4° Modulo: Il mondo bipolare (1945-

1975)

Un ordine internazionale bipolare.

Accenni

Da pag. 292 a 317

4 X 8

5° MODULO: video

“Italiani”: Le guerre (documentario di

Villari e Augias)

5

Testi utilizzati:

Paolo Di Sacco “Memoria e futuro” vol. 3 “Dal Novecento al mondo attuale”. Ed. Sei

I rappresentanti degli studenti L’insegnante

_______________________________ Bruna Schiavi

_______________________________

_______________________________

Verona, 15/05/2016

Page 16: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

16

METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI

Nel mio lavoro ho privilegiato la lezione frontale. Nel presentare un autore o un periodo sono

partita dallo studio del contesto storico-culturale in cui si è svolta l'attività dello scrittore, come pure

alle innovazioni tematiche e stilistiche che ogni autore ha apportato al sistema letterario.

Per facilitare il compito del lavoro di lettura e analisi testuale ho fornito qualche schema di

riferimento, principalmente mappe concettuali.

Per quanto riguarda la storia oltre alla lezione frontale ho utilizzato materiali su video come:

documentari e film.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA

Le verifiche che utilizzo sia in storia che in italiano sono, per motivi di tempo, prevalentemente

scritte. Per le verifiche orali quest'anno ho svolto solo discussioni collettive e approfondimenti

personali (l’attentato terroristico a Parigi), presentati qualche volta sotto forma di breve relazione.

Per le verifiche scritte ho seguito spesso per l'italiano i suggerimenti forniti dagli esempi delle

proposte ministeriali per la prima prova (soprattutto redazione di testi argomentativi, saggi brevi,

articoli di giornale). Una simulazione finale della prima prova con le nuove tipologie testuali è stata

elaborata e proposta a tutti i ragazzi dell'istituto dopo un lavoro svolto tra le colleghe del triennio.

Ci sono state tre simulazioni della terza prova e in due è stata inserita la storia.

GRIGLIE per la PRIMA PROVA

Per ogni tipologia testuale i colleghi del triennio hanno elaborato le griglie di valutazione che

proponiamo nel documento.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

Simulazione generale di prima prova

Esempi di terza prova.

I rappresentanti di classe L’insegnante

Bruna Schiavi

________________________________

________________________________

Page 17: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

17

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

LINGUA INGLESE

CLASSE 5^ RIM SERALE

INSEGNANTE: PROF. SSA S. GIAQUINTO

La classe si compone di 22 studenti: 13 di essi provengono dalla quarta serale dello scorso anno; tre

sono transitati dalla terza alla quinta per superamento degli esami di passaggio lo scorso ottobre

(come da normativa degli Istituti Serali); infine i restanti alunni si sono inseriti all’inizio del

presente anno scolastico. La parte di classe inseritasi lo sorso settembre si e’ amalgamata bene col

gruppo classe preesistente.

Il percorso con la parte storica della 5S è iniziato in terza in regime di progetto Sirio con cinque ore

di inglese settimanali. Tale piano di studi ha permesso un incontro quotidiano con la classe ed uno

studio intensivo della lingua inglese, a cui gli allievi hanno risposto in maniera molto positiva,

partecipando con interesse e motivazione alle attivita’ didattiche. Alla fine della terza, infatti, il

profitto globale era buono. Quando l’anno seguente si e’ passati al corso RIM con una drastica

riduzione delle ore di inglese da cinque a due, si e’ dovuto procedere con dei programmi di lingua e

microlingua limitati e non c’e’ stata la possibilita’ di arricchire le lezioni con gli approfondimenti a

cui la classe era abituata dall’anno precedente, pertanto molti studenti hanno seguito la materia con

fatica e/o scarsa motivazione. Per questo motivo, e per il fatto che molti allievi, essendo lavoratori,

talvolta non hanno potuto frequentare le lezioni regolarmente, l’anno della quarta si e’ concluso con

un profitto globale solo piu’ che sufficiente.

Quest’anno gli studenti hanno partecipato positivamente al dialogo educativo ed il clima durante le

lezioni e’ stato sereno. Generalmente la classe ha seguito le lezioni attivamente e con interesse

puntuale. Riguardo all’impegno si è notata, pero’, una certa fatica a seguire i ritmi di scansione del

programma, sia perche’ si tratta perlopiu’ di studenti lavoratori, sia per la mancanza di motivazione

sfociata in un interesse superficiale e in uno studio discontinuo. La frequenza alle lezioni è stata per

alcuni alunni irregolare nella prima parte dell’anno, mentre nel pentamestre la classe ha cercato di

seguire le attivita’ didattiche più assiduamente. Per quanto riguarda il profitto, un gruppo più

motivato ha raggiunto livelli soddisfacenti o discreti, mentre per una parte parte della classe i

risultati sono sufficienti. In alcuni casi gli obiettivi minimi sono stati raggiunti con un livello di

stretta sufficienza e permangono delle difficoltà.

COMPETENZE/CAPACITA’/ABILITA’

Comprensione orale: gli studenti sanno comprendere le idee principali di un discorso su un tema

conosciuto ed identificarne i dettagli specifici.

Comprensione scritta: gli studenti sanno leggere testi di varia natura con un discreto vocabolario di

lettura e livello di comprensione.

Espressione orale: gli studenti sanno presentare un tema conosciuto in modo sufficientemente

chiaro, anche esponendo le proprie idee.

Espressione scritta: gli studenti sanno riassumere e produrre testi sufficientemente chiari su temi

conosciuti.

Page 18: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

18

Tipologia delle prove somministrate

Prove scritte. Le tipologie hanno previsto:

- esercizi grammaticali strutturati

- testi con attività di comprensione

- simulazione di seconda prova dell’esame di stato (questionari e composizioni).

Prove orali: nel primo periodo sono state effettuate due prove orali; nel secondo tre. Nella

valutazione si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti richiesti, della capacità di

comprensione, della correttezza morfosintattica e della pronuncia.

METODOLOGIE

Metodo comunicativo, lezioni frontali e dialogate, attività di ascolto, esercizi volti alla

memorizzazione del lessico specifico, studio ed approfondimenti personali.

MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo in uso:

F. Bentini, In business, Pearson Longman.

Esercizi e fotocopie forniti dall’insegnante, video on line, DVD.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Oltre alla griglia di valutazione individuata dal dipartimento di lingue, è stato tenuto conto della

partecipazione alle lezioni e dell’impegno nello studio, nonché della capacità espositiva.

Page 19: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

19

PROGRAMMA SVOLTO

All’inizio dell’anno e’ stato svolto per tutta la classe un ripasso sistematico delle strutture di base

con un approfondimento grammaticale in funzione dello sviluppo delle capacità di produzione sia

scritta che orale.

Sono stati ripassati ed approfonditi i seguenti capitoli grammaticali del testo English Grammar in

Use: Present tenses, Future tenses, Past tenses, the Passive, if-clauses (type 1 and 2).

Del testo In business sono state trattate le seguenti unità:

Business Theory:

UNIT 4 - Transport

Transport modes (p.60-62): transport by road, transport by rail, sea transport, transport by air,

pipelines

UNIT 7 – Marketing and advertising

Marketing (p.108), Market research (p.109), The marketing mix (p.110-111): Product, Price, Place,

Promotion, Online marketing (p.113), Advertising (p.115).

UNIT 8 – Green economy

What is Fair Trade? (p.126), Microfinance (p.128), Ethical banking and ethical policies (p.130-

131).

Cultural Profiles:

UNIT 1 – Our changing world

Migration and travel (p.278) , The population time bomb (p.281), How globalization is changing the

world (p.286)

UNIT 6 – Society

Building a wall around the USA (p.394), Immigration: for and against (p. 395)

BRIC countries - fotocopie fornite dall’insegnante e lavoro di approfondimento individuale: ogni

alunno ha scelto di approfondire uno degli stati emergenti

Verona, 15 maggio 2016

Page 20: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

20

RELAZIONE FINALE PER MATERIA CLASSE 5^ S R.I.M./TURISMO

DOCENTE: S. Nori

DISCIPLINA: L. Spagnolo

A.S. 2015/2016

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe è composta da una parte di studenti provenienti dalla quarta dello scorso anno e una parte

di nuovi inseriti all’inizio di quest’anno; tre alunni provengono dalla 3S, avendo superato le prove

per l’ammissione diretta in quinta.

La situazione di partenza si è presentata quindi molto eterogenea in quanto la classe storica ha alle

spalle un anno di corso Sirio con cinque ore settimanali di lingua spagnola (frequentato in terza); gli

studenti del passaggio diretto hanno invece frequentato solo la terza dello scorso anno con due ore

settimanali, mentre il gruppo dei nuovi inseriti ha effettuato percorsi diversi e presenta vari livelli di

conoscenza della lingua, ma per lo più si tratta di principianti o falsi principianti. Alcuni alunni si

sono ritirati nel corso dell’anno.

Data la situazione, si è reso necessario spendere del tempo ad inizio d’anno per cercare di portare

tutti ad un livello accettabile di conoscenza delle strutture linguistiche di base e si è quindi

proceduto con una revisione sistematica della grammatica.

Per buona parte dell’anno, per motivi di lavoro, le assenze sono state numerose e oltre a rallentare

lo svolgimento del programma, hanno ostacolato la continuità nell’apprendimento.

La partecipazione alle lezioni è stata attiva da parte di molti; nonostante l’impegno discontinuo di

alcuni, l’interesse dimostrato è stato sempre alto.

Il profitto raggiunto è mediamente più che sufficiente; alcuni studenti presentano ancora qualche

difficoltà soprattutto nelle competenze di produzione; altri hanno dimostrato costanza e compiuto

progressi che hanno permesso di raggiungere risultati anche buoni. Nel complesso la preparazione

rimane comunque eterogenea.

Nella valutazione si è tenuto conto, oltre che del raggiungimento delle competenze di base, anche

dell’interesse e della partecipazione e soprattutto dei progressi compiuti.

Gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze e capacità con livelli diversi:

CONOSCENZE

Gli studenti hanno acquisito mediamente una sufficiente conoscenza di:

- Grammatica e lessico (A2; B1per pochi alunni)

- pronuncia

- fasi dei rapporti commerciali

- teoria economico-commerciale riguardo i trasporti, banca, il marketing

- alcune problematiche della civiltà contemporanea (mondializzazione, commercio equo, …)

- alcune tematiche storico/artistiche (Guernica)

COMPETENZE

- Discreta padronanza della lingua scritta e parlata

- Sufficiente padronanza degli strumenti argomentativi

- Lettura e comprensione del testo scritto

- Comprensione di semplici testi orali e interazione in brevi conversazioni su argomenti noti

- Produzione di semplici testi scritti

Page 21: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

21

CAPACITÁ

- ricercare informazioni generali e specifiche in testi scritti di varia natura

- comprendere globalmente testi scritti e orali e rispondere a quesiti ad essi relativi

- individuare in tali testi i punti chiave, riesporre quanto appreso

- effettuare alcuni collegamenti all’interno della disciplina/tra le discipline

- leggere con scioltezza curando la pronuncia

- schematizzare cogliendo gli aspetti fondamentali

- costruire un semplice discorso per esprimere opinioni sulle tematiche affrontate

- comunicare le conoscenze utilizzando il lessico specifico

- sostenere semplici conversazioni su argomenti noti

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:

Si è effettuato un ripasso iniziale delle strutture grammaticali di base e un approfondimento

durante tutto il corso dell’anno, come veicolo trasversale per le attività di produzione:

Ripasso e consolidamento dei tempi verbali. Uso dei connettori.

Pretérito Perfecto, Indefinido: contrasti.

Futuro e Condizionale.

Congiuntivo Presente: alcuni semplici usi.

Oraciones condicionales: condición real o posible.

Oraciones causales, consecutivas, finales.

1. LA COMUNICACIÓN EN LA EMPRESA (6 ore)

La compraventa.

La carta comercial/el correo electrónico.

Analisi e comprensione di lettere commerciali:

- petición de informaciones, pedido

2. MARKETING Y PUBLICIDAD (12 ore)

Power Point: analisi di alcuni annunci pubblicitari dalla stampa spagnola.

Técnicas publicitarias.

El marketing; estrategias.

3. IMPORTACIÓN Y EXPORTACIÓN (6 ore)

El comercio internacional.

Multinacionales; el funcionamiento del mercado del café.

El Movimiento de Resistencia Global.

Negociando por Internet: e-commerce.

El transporte de mercancías.

4. ECONOMÍA ALTERNATIVA (6 ore)

Actividades bancarias típicas.

Banca ética.

El comercio justo.

MODULI PLURIDISCIPLINARI

Globalización y multinacionales.

Marketing.

El transporte de mercancías.

Comercio justo y finanza ética.

“Guernica”: semplice analisi del quadro e breve contestualizzazione (2 ore).

Page 22: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

22

METODOLOGIE

Il programma previsto è stato svolto parzialmente (in particolare la parte dedicata alla produzione di

lettere commerciali) e gli argomenti sono stati ridotti o semplificati in itinere. Dato il numero

elevato di studenti principianti o falsi principianti, è stato necessario spendere del tempo per

l’acquisizione quanto meno delle competenze grammaticali e linguistiche di base; nel corso

dell’anno si sono resi spesso necessari interventi di ripasso puramente grammaticale per correggere

gli inevitabili errori via via emersi.

Nelle attività di produzione orale, si è cercato di coinvolgere chi aveva necessità di migliorare ma

anche di permettere, a chi ne aveva la capacità, di esprimersi e stimolare gli altri.

Sono state svolte attività di tipo comunicativo in cui si sono esercitate le abilità linguistiche con

particolare attenzione per la produzione orale e scritta.

Gli allievi sono stati spronati ad esporre in varie modalità quanto appreso: si è cercato di stimolarli a

ripetere, riassumere, semplificare, riesporre i concetti di volta in volta affrontati; si è data

particolare importanza all’apprendimento del lessico specifico.

Per quanto riguarda lo studio del testo, si sono privilegiate la lettura globale per la comprensione

dell’argomento in generale e la lettura esplorativa per la ricerca delle informazioni richieste.

Si è cercato di sensibilizzare gli studenti ai temi trattati attraverso la lettura di brani di diverse

tipologie, ricerca su Internet, riferimenti al vissuto e opinioni personali.

Il laboratorio informatico è stato utilizzato per gli approfondimenti, in particolare per il modulo

“Marketing y publicidad”.

Nel programma, prettamente di indirizzo commerciale, è stata inserita una semplice analisi del

quadro Guernica per stimolare ad una riflessione culturale più ampia, conoscere alcuni aspetti

fondamentali della storia spagnola e permettere ulteriori collegamenti pluridisciplinari.

MATERIALI DIDATTICI

L’insegnante ha fornito agli studenti schede, lettere, power point, documenti di word, fotocopie

sugli argomenti trattati.

Tutto il materiale prodotto è stato raccolto e verrà reso disponibile alla commissione in vista

dell’esame di Stato.

Gli argomenti sono tratti da quotidiani, testi di carattere commerciale per gli istituti superiori,

Internet.

Per la grammatica: Eso es, Tarricone, Giol, Ed. Loescher

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazioni orali, prove scritte nelle tipologie previste per l’esame di Stato (breve comprensione

scritta con due o tre quesiti, di cui l’ultimo riferito sempre al testo ma di più libera e personale

produzione).

Sono state svolte tre simulazioni ufficiali di Terza prova (B).

Verona, 11 maggio 2016 La docente

Prof.ssa Silvana Nori

Page 23: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

23

RELAZIONE FINALE PER MATERIA CLASSE 5^ S R.I.M

DOCENTE: Prof.ssa ZAGHI Rossella

DISCIPLINA: Lingua Tedesca

A.S. 2015 / 2016

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE : Ho conosciuto la classe V^S solo quest'anno e ho ritenuto importante riprendere alcuni argomenti,

soprattutto grammaticali, necessari per la prosecuzione dello studio della lingua. In effetti ho

incontrato una classe molto diversificata da un punto di vista di conoscenze pregresse e capacità.

Inoltre l’atteggiamento della classe, non sempre collaborativo, ha reso, per alcuni, difficile il

raggiungimento degli obiettivi prefissati. E' altresì importante ricordare che alcuni di loro hanno

iniziato lo studio di questa disciplina solo l'anno scorso e ciò non ha aiutato nella comprensione

degli argomenti svolti durante quest'anno scolastico, oltre, talvolta, ad una scarsità dì impegno e di

presenza alle lezioni.

E' opportuno quindi sottolineare che nella classe si sono delineati fin da subito parametri

differenziati, definiti in base alle conoscenze, alle capacità, alla partecipazione e all'impegno

dimostrato nello studio della lingua : un primo gruppo che, avendo frequentato scuole simili a

quella attuale e avendo buone capacità e attitudine alla disciplina, ha dimostrato un impegno più che

soddisfacente; un secondo gruppo che, avendo conoscenze e capacità più modeste, ha però cercato

di impegnarsi in maniera abbastanza adeguata, ottenendo così risultati sufficienti e, in qualche caso,

più che sufficienti; infine un terzo gruppo dalle capacità e conoscenze assai modeste che, per

mancanza di impegno o, talvolta, per assenze prolungate (talvolta strategiche) alle lezioni, non è

riuscito a raggiungere risultati adeguati .

CONOSCENZE : Le conoscenze acquisite riguardano :

la corrispondenza commerciale nei suoi aspetti generali, sviluppata tramite la spiegazione di

alcune delle lettere commerciali più significative;

gli avvenimenti storici che vanno dalla presa del poter di Hitler fino alla caduta del Muro

negli aspetti più essenziali;

COMPETENZE : Gli alunni sono in grado, in diversa misura, di :

leggere e comprendere i testi proposti in L2

utilizzare il linguaggio specifico nel registro adeguato

rispondere (per iscritto e/o oralmente) a domande di natura commerciale o storica

CAPACITÁ : Le capacità sono mediamente più che sufficienti, sebbene non omogenee; solo qualche alunna ha

evidenziato una capacità di analisi ed attitudine al collegamento, dimostrando una discreta

autonomia nello studio. Diversi alunni evidenziano invece una certa insicurezza nella

rielaborazione e nell’ esposizione dei contenuti acquisiti.

Page 24: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

24

CONTENUTI DISCIPLINARI e TEMPI DI REALIZZAZIONE :

MODULI / CONTENUTI DISCIPLINARI PERIODO DI

REALIZZAZIONE

MODULO 1 : ERSTE KONTAKTE: FIRMA SUCHT FIRMA.

Kennenlernen auf der Messe

Bitte um Firmennachweis

Ottobre / Novembre

MODULO 2 : VOM ALLTAG ZU BERUF.

Besuch beim Verkäufer

Die Anfrage

Gennaio / Febbraio

MODULO 3 : DAS ANGEBOT.

Besuch beim Kunden

Der Terminkalender

Das Angebot

Febbraio / metà Marzo

MODULO 4 : DIE BESTELLUNG.

Die Nachfrage am Telefon

Die Bestellung

Maggio

dopo il 15. maggio

MODULO 5 : DIE WIRTSCHAFT UND DIE MESSEN.

Die Messe in Frankfurt

Die Wirtschaft in der Bundesrepublik

Gennaio

dopo il 15. maggio

MODULO 6 : GESCHICHTE VON 1933 BIS 1990.

1933-1945 :

die Diktatur und der Zweite Weltkrieg

1945-1949 :

die Kapitulation Deutschlands, zwei Staaten

1961 : der Bau der Berliner Mauer

1989-90 : die Wiedervereinigung

Marzo / Aprile

MODULO 7 : REVISIONE / SPIEGAZIONE STRUTTURE

GRAMMATICALI e MORFOSINTATTICHE.

- Ripasso delle strutture considerate

fondamentali per lo studio della disciplina

- Spiegazione nuove strutture grammaticali :

Il caso genitivo

La frase secondaria introdotta da weil / dass

La frase secondaria relativa

Il Perfekt

Il passivo

Settembre / ottobre

Novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio/Marzo

Aprile

Page 25: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

25

MODULI PLURIDISCIPLINARI:

Sono stati effettuati i seguenti moduli pluridisciplinari :

la lettera commerciale, che ha coinvolto le discipline tedesco e spagnolo;

la Seconda Guerra Mondiale e il Muro di Berlino, modulo svolto in tedesco e storia.

METODOLOGIE : Ogni modulo, sia riguardante la lingua commerciale che la parte di storia della Germania, è stato

affrontato partendo da una lettura e comprensione globale del testo, (Globalverständnis) a cui sono

seguite domande in plenum. Questo per abituare gli alunni alla comprensione ed esposizione orale

degli argomenti. Dal momento che alcuni di loro sentono il bisogno di avere un riscontro scritto di

quanto spiegato in classe, si è spesso impiegato del tempo per l'elaborazione scritta delle domande

poste oralmente o anche per l'esecuzione scritta di esercizi proposti dal libro di testo. Per aiutare gli

alunni ad una maggiore comprensione, soprattutto per gli argomenti inerenti la storia della

Germania, si sono talvolta fatte schematizzazioni riassuntive ed esplicative alla lavagna Lim, oltre

che esercizi di lessico da una lingua all'altra. Si è cercato inoltre di avvicinare gli alunni alla

comprensione della lingua tramite ragionamenti o anche talvolta stimolando l'intuito e/o il buon

senso, piuttosto che una mera traduzione dei testi.

MATERIALI DIDATTICI : All'inizio dell'anno scolastico è stato adottato il libro di testo di microlingua settoriale :

- Juliane Grützner – PUNKT.DE Aktuell – Edizioni Poseidonia.

A tale testo si sono dovute affiancare alcune fotocopie, rielaborate e fornite dall'insegnante

riguardanti la storia tedesca dalla presa del potere di Hitler alla caduta del Muro di Berlino.

Quando necessario, si sono utilizzati il registratore, la lavagna LIM e la cartina della Germania.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE : La tipologia delle verifiche è stata varia, a seconda degli argomenti scopo delle stesse.

Nelle verifiche grammaticali (svolte soprattutto nel primo trimestre) sono stati assegnati esercizi

di completamento e/o di costruzione/trasformazione di frasi e/o di collegamento fra le parti;

Nelle verifiche aventi come argomento lettere commerciali e la storia della Germania si sono

valutate le conoscenze tramite domande aperte, esercizi di Vero/Falso con la correzione delle

risposte false. Nel corso del pentamestre sono state somministrate tre Simulazioni di Terza Prova.

CRITERI DI VALUTAZIONE : Oltre alla griglia di valutazione individuata dal dipartimento di lingue, è stato tenuto conto della

partecipazione e dell'attenzione alle lezioni e dell’impegno nello studio. All'inizio dell'anno

scolastico è stato spiegato agli alunni che i voti sarebbero stati assegnati in centesimi.

Verona, 11. 05. 2016 La Docente

Prof.ssa ZAGHI Rossella

Page 26: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

26

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: PROF. LORIGA IVAN

CLASSE: 5S R.I.M. A.S. 2015/2016

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe nel corso del corrente anno scolastico, ha dimostrato un comportamento consono all’età e

caratterizzato da soddisfacente interesse, sufficiente attenzione e discreta partecipazione al dialogo

educativo .Il metodo di studio, per alcuni studenti è risultato non ancora autonomo, mnemonico e

poco ragionato in generale.

Diversi studenti hanno raggiunto risultati apprezzabili a seguito dell’ impegno in classe e nello

studio individuale. Per quasi tutta la classe sono stati raggiunti risultati nel complesso più che

sufficienti. A livello di competenze si è riusciti ad ottenere l’obiettivo dell’applicazione e

rielaborazione dei contenuti anche se qualche alunno ha dimostrato qualche difficoltà. La

preparazione risulta comunque soddisfacente per quasi la totalità della classe.

Le ore settimanali a disposizione non sono state sufficienti per fornire un ampio ventaglio di

problemi, esempi e tecniche; il livello di trattazione degli argomenti è stato di base senza particolari

approfondimenti e le esercitazioni svolte hanno riguardato i casi tipici, raramente si sono affrontate

questioni particolarmente complesse e articolate, sia dal punto di vista concettuale che di calcolo.

La classe si è dimostrata sempre disponibile ad imparare, questo ha consentito lo svolgimento del

programma in quasi tutta la sua totalità.

CONOSCENZE - Conoscenza dei contenuti della disciplina e dei possibili collegamenti fra i vari argomenti

trattati.

- Conoscenza di definizioni, classificazioni, regole e formule di calcolo.

- Conoscenza di schemi di impostazione e di risoluzione di problemi utilizzando anche metodi

grafici.

- Conoscenza del linguaggio specifico in relazione agli argomenti trattati.

Una parte degli studenti ha acquisito i contenuti in maniera corretta.

COMPETENZE In modo diversificato gli alunni sono in grado di:

- Saper esprimere quanto appreso con linguaggio chiaro e corretto;

- Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate;

- Saper individuare ed utilizzare i metodi risolutivi più convenienti per risolvere problemi di

carattere economico – aziendale, in particolare:

- - Saper costruire modelli risolutivi di problemi,

- - Saper risolvere problemi utilizzando anche la rappresentazione grafica;

- Saper discutere le soluzioni di un problema e saper motivare le conseguenti scelte.

CAPACITA’

L'attività didattico - formativa ha privilegiato lo sviluppo delle seguenti capacità:

- Logiche e di ragionamento coerente ed argomentato;

- Di rielaborazione autonoma dei contenuti;

- Di comprensione ed interpretazione dei problemi proposti;

- Di analisi nell’individuare i nodi concettuali;

- Di sintesi nel riunificare le conoscenze tracciandone le linee guida generali.

Page 27: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

27

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:

Modulo Contenuti

specifici

Scansione

temporale

Ore

Dedicate

1

FUNZIONI UTILIZZATE

IN PROBLEMI

ECONOMICI E LORO

RAPPRESENTAZIONE

Le proprietà delle

funzioni

La retta

La parabola

Retta e parabola

Settembre

Ottobre 3

2

I PROBLEMI DI SCELTA

IN CONDIZIONI DI

CERTEZZA

La Ricerca Operativa

Problemi di scelta nel

caso continuo

Problemi di scelta nel

caso discreto

Novembre

Dicembre 10

3

L’ECONOMIA E LE

FUNZIONI DI UNA

VARIABILE

La funzione della

domanda: modello lineare

e parabolico,

La funzione di vendita

L’elasticità della

domanda

La funzione dell’offerta

Il prezzo di equilibrio

La funzione del costo:

costo fisso, costo variabile

e costo totale

La funzione del ricavo: il

ricavo totale in

concorrenza perfetta e in

monopolio

Gennaio

Febbraio 14

4

I PROBLEMI DI SCELTA

IN CONDIZIONI DI

CERTEZZA

La Ricerca Operativa e le

sue fasi

Problemi di scelta nel

caso continuo

Problemi di scelta nel

caso discreto

Il problema delle scorte

La scelta tra più

alternative

Marzo

Aprile

Maggio

15

METODOLOGIE

- Lezione frontale, stimolando gli studenti alla partecipazione attiva al dialogo educativo e

all'apporto personale.

- Esercitazioni alla lavagna.

- Discussione insegnante–alunni sui punti principali dell’argomento con eventuali ulteriori

chiarimenti.

- Correzione con discussione dei compiti assegnati.

- Recupero, in itinere di eventuali carenze.

Page 28: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

28

MATERIALI DIDATTICI

Libro di riferimento: Matematica.Rosso

Autori: Bergamini – Trifone - Barozzi

Editore: Zanichelli

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- Verifiche scritte

- Verifiche orali

PROGRAMMA DI MATEMATICA

CLASSE 5S R.I.M.

A.S. 2015/2016

DOCENTE: PROF. LORIGA IVAN

1) DOMANDA E OFFERTA

- La funzione della domanda: modello lineare e parabolico,

- La funzione di vendita

- L’elasticità della domanda

- La funzione dell’offerta

- Equilibrio tra domanda e offerta: il regime della concorrenza perfetta

- Il prezzo di equilibrio

2) COSTI RICAVI E PROFITTI

- La funzione dei costi, costi fissi e costi variabili, costo totale

- Rappresentazioni grafiche funzione lineare e parabolica del costo totale

- La funzione del ricavo: il ricavo totale in concorrenza perfetta e in monopolio

- Ricavo e profitto.

3) RICERCA OPERATIVA

- La Ricerca Operativa e le sue fasi

- Problemi di scelta nel caso continuo

- Problemi di scelta nel caso discreto

- Il problema delle scorte

- il problema delle scorte con e senza sconti sulle quantità acquistate e la scelte tra più

alternative

- Diagramma di redditività e break-even point

Il Docente

Prof. Ivan Loriga

______________________

I rappresentanti di classe

_______________________

_______________________

Page 29: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

29

RELAZIONE FINALE PER MATERIA CLASSE 5^S R.I.M.

DOCENTE: Pirrotta Giusy

DISCIPLINA: Economia aziendale e geo-politica

A.S. 2015/2016

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe inizialmente composta da 28 alunni, oggi composta da 22 alunni, è molto eterogenea, in

quanto alcuni studenti sono passati alla quinta agli inizi dell’anno, altri hanno ripreso il corso serale

dopo anni di interruzione, altri ancora provengono dalla classe 4 serale. Questa eterogeneità non

sempre ha rappresentato una ricchezza, anzi in certi casi è stata d’ostacolo all’andamento delle

lezioni. Il rapporto docente/classe s’è dimostrato, nell’arco dell’anno, soddisfacente, gli alunni

mediamente hanno dimostrato un discreto interesse per la disciplina e una buona partecipazione alle

attività proposte, tuttavia, le forti lacune di partenza hanno reso difficoltoso il processo di

apprendimento degli studenti, rendendoli spesso demotivati. Il livello di preparazione iniziale non

era sempre adeguato e per questo sono stati ripresi alcuni concetti fondanti della disciplina, ma i

risultati non sono stati sempre positivi. Va segnalato, inoltre, che alcuni studenti hanno evidenziato

difficoltà nell’esprimere oralmente semplici concetti e nell’utilizzare un linguaggio tecnico. La

maggior parte della classe ha dimostrato un atteggiamento superficiale ed incostante dal punto di

vista dell’impegno, infatti, molti hanno concentrato le energie solo in vista delle verifiche

sommative. Il metodo di studio, per alcuni studenti è risultato non ancora autonomo, mnemonico e

poco ragionato in generale. Il profitto e la preparazione raggiunti risultano soddisfacenti, in alcuni

casi il rendimento è più che buono, per altri più che sufficiente, alcuni alunni invece hanno riportato

un profitto più modesto applicandosi in modo discontinuo e superficiale, in particolar modo nel

secondo periodo dell’anno scolastico. La classe ha dimostrato un comportamento normalmente

corretto ed educato.

CONOSCENZE

Integrazione

Gli aspetti delle operazioni di gestione. La classificazione dei costi e dei ricavi. I valori finanziari ed

economici. Il principio della competenza economica. Il reddito e il patrimonio.

UDA Comunicazione economico-finanziaria

Il bilancio d’esercizio. Le componenti del bilancio civilistico: Stato patrimoniale, Conto economico,

Nota integrative. Il bilancio in forma abbreviate. Lo Stato Patrimoniale riclassificato. Il Conto

economico riclassificato. Gli indici di bilancio. L’analisi per flussi. Il flusso generato dalla gestione

reddituale. Il Rendiconto finanziario.

UDA Contabilità gestionale

Metodi di calcolo dei costi. L’accettazione di un nuovo ordine. Il mix produttivo da realizzare.

L’eliminazione del prodotto in perdita. Il make or buy. La break even analysis. L’efficacia e

l’efficienza aziendale.

UDA Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

La gestione strategica. Analisi dell’ambiente interno ed esterno. Analisi SWOT. Strategie di

corporate. Strategie di business. Strategie funzionali. Matrice BCG. La pianificazione aziendale. Il

controllo di gestione.

UDA Piani strategici: Business Plan Il business plan.

Una parte degli alunni ha raggiunto una discreta conoscenza degli argomenti trattati, altri, invece,

hanno dimostrato difficoltà ad acquisire le conoscenze programmate a causa di lacune pregresse

non colmate in modo adeguato rispetto alla complessità degli argomenti affrontati.

Page 30: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

30

COMPETENZE

Integrazione

Individuare le operazioni di gestione. Riconoscere e classificare gli elementi del patrimonio e del

reddito. Riconoscere la competenza economica dei costi e dei ricavi.

UDA Comunicazione economico-finanziaria

Riconoscere i documenti del bilancio d’esercizio e redigere i documenti del bilancio civilistico.

Riconoscere i principi generali di redazione del bilancio. Individuare le caratteristiche del bilancio in

forma abbreviata. Redigere lo Stato patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari. Calcolare i

margini della struttura patrimoniale. Redigere il Conto economico riclassificato secondo le

configurazioni a valore aggiunto e a ricavi e costo del venduto. Calcolare gli indici di bilancio.

Riconoscere il Rendiconto finanziario. Calcolare il flusso generato dalla gestione reddituale.

Individuare il patrimonio circolante netto (PCN).

UDA Contabilità gestionale

Classificare i costi aziendali secondo la contabilità gestionale. Individuare le caratteristiche e le

finalità delle differenti metodologie di calcolo dei costi. Calcolare i margini di contribuzione.

Applicare i diversi metodi di imputazione dei costi all’oggetto di calcolo. Calcolare il costo del

prodotto con il metodo ABC. Individuare le decisioni aziendali che vengono supportate dalla

contabilità gestionale. Calcolare i costi e i ricavi differenziali. Scegliere i prodotti da realizzare in

presenza di un fattore produttivo scarso. Individuare il prodotto da eliminare in quanto presenta

scarsa redditività. Analizzare la scelta tra produzione interna ed esterna. Calcolare il punto di

equilibrio della break even analysis in termini di quantità e fatturato e rappresentarlo graficamente.

Individuare le differenze tra efficacia ed efficienza aziendale.

UDA Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

Definire il concetto di strategia. Distinguere le strategie sociali dalle strategie competitive.

Individuare le strategie di corporate, di business e funzionali. Individuare le variabili e i soggetti

dell’ambiente esterno. Riconoscere le finalità dell’analisi dell’ambiente interno. Individuare i punti

di forza e i punti di debolezza della’azienda e correlarli con le opportunità e le minanacce provenienti

dall’ambiente esterno.

Individuare le fasi attraverso cui si realizza la pianificazione strategica. Individuare gli scopi ed il

contenuto della pianificazione aziendale. Definire il controllo di gestione ed individuarne gli

elementi.

UDA Piani strategici: Business Plan

Distinguere il carattere straordinario della redazione di un piano di business. Individuare le fasi di

avvio di un’iniziativa imprenditoriale. Distinguere i soggetti destinatari di un business plan e i

soggetti destinatari del documento. Individuare le diverse parti in cui si articola un business plan.

Una parte degli studenti ha raggiunto, in alcuni casi, discrete abilità espressive, una corretta e

esposizione e una padronanza ragionata dei temi e delle problematiche affrontate, dimostrando, ma

solo in alcuni casi, di saperle trasferire in situazioni nuove. Sono altresi presenti alcuni studenti che,

avendo affrontato la materia con qualche difficoltà e non sempre con la dovuta efficacia, hanno

acquisito gli strumenti applicativi secondo modalità di tipo ripetitivo, facendo leva sulle proprie

capacità mnemoniche.

CAPACITÁ

Integrazione

Individuare e distinguere i valori finanziari dai valori economici. Distinguere i costi dai ricavi e

identificare i valori di competenza dell’esercizio.

Page 31: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

31

UDA Comunicazione economico-finanziaria

Redigere e commentare i documenti che compongono il bilancio. Interpretare la realtà aziendale

attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi.

UDA Contabilità gestionale

Delineare gli strumenti del controllo di gestione ed il loro utilizzo.

UDA Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

Delineare le diverse strategie aziendali. Delineare il processo di pianificazione e programmazione

aziendale.

UDA Piani strategici: Business Plan

Individuare gli elementi di un business plan.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UDA

UDA Contenuti disciplinari Tempi (ore)

Integrazione

- La classificazione dei costi e dei

ricavi

- I valori finanziari ed economici

- Il reddito d’esercizio definizione

- Il principio della competenza

economica definizione

- Il patrimonio dell’impresa

definizione

- Rateo attivo e passivo

- Risconto attivo e passivo

- La variazione delle rimanenze

15

Comunicazione

economico finanziaria

- Il bilancio d’esercizio

- La normativa sul bilancio

- Le componenti del bilancio

civilistico

- Il bilancio in forma abbreviata

- La relazione sulla gestione

- Lo Stato patrimoniale riclassificato

- I margini della struttura patrimoniale

- Il Conto economico riclassificato

- Gli indici di bilancio e l’analisi della

redditività

- L’analisi della produttività

- L’analisi patrimoniale

- L’analisi finanziaria

- I flussi finanziari e i flussi

economici

- Il flusso generato dalla gestione

reddituale

- Il Rendiconto finanziario

59

Page 32: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

32

Contabilità gestionale

- La contabilità gestionale definizione

- La classificazione dei costi

- Direct Costing

- Full Costing

- Il calcolo dei costi basato sui volumi

- Activity Based Costing

- Riparto dei costi congiunti

- Definizione di costo standard

- L’accettazione di un nuovo ordine

- Il mix produttivo da realizzare

- L’eliminazione del prodotto in

perdita

- Il make or buy

- La break even analysis

- Definizione di efficacia ed

efficienza aziendale

20

Strategie,

pianificazione e

programmazione

aziendale

- Il concetto di strategia

- La gestione strategica

- Analisi dell’ambiente esterno

- Analisi dell’ambiente interno

- L’analisi SWOT

- Le strategie di corporate

- Le strategie di business

- Le strategie funzionali

- Le attuali esigenze strategiche

- Definizione di pianificazione

strategica

- Definizione di pianificazione

aziendale

- Definizione di controllo di gestione

10

Piani Strategici

- La pianificazione delle nuove

iniziative imprenditoriali

- La determinazione del processo di

nascita di un’impresa

- I soggetti destinatari del business

plan

- L’articolazione del business plan

- L’introduzione al business plan

- La ricerca delle informazioni

- Il contesto competitivo

- La struttura tecnico operativa

- L’analisi quantitativo- monetaria

- Le considerazioni conclusive al

piano di business

10

Page 33: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

33

METODOLOGIE

Lezione frontale, lezione partecipata, esercitazioni in classe.

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: Impresa e mercati internazionali per il quinto anno. Corso di economia aziendale e

geo-politica. Autore: Astolfi, Nazzaro, Rascioni& Ricci, Editore: Tramontana

Integrazioni dal libro Impresa e mercati internazionali 1 per la classe terza.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte di tipo tradizionale

Quesiti a risposta aperta

Prove orali

Simulazione di terza prova

PROGRAMMA DI Economia aziendale e geo-politica

CLASSE 5^S R.I.M.

A.S. 2015/2016

DOCENTE: Pirrotta Giusy

Integrazioni dal libro: Impresa e mercati internazionali 1 per la classe terza. Corso di economia

aziendale e geo-politica. Autore: Astolfi, Nazzaro, Rascioni& Ricci, Editore: Tramontana

- La classificazione dei costi e dei ricavi pag. 95, 96, 97

- I valori finanziari ed economici pag. 98

- Il reddito d’esercizio definizione pag.107

- Il principio della competenza economica definizione pag. 110, 111

- Il patrimonio dell’impresa definizione pag.113

- Rateo attivo e passivo pag. 116

- Risconto attivo e passivo pag. 117 e 118

- La variazione delle rimanenze pag.119

Page 34: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

34

Dal libro: Impresa e mercati internazionali per il quinto anno. Corso di economia aziendale e

geo-politica. Autore: Astolfi, Nazzaro, Rascioni& Ricci, Editore: Tramontana

UDA Comunicazione economico-finanziaria

- Il bilancio d’esercizio pag. 4 e 5

- La normativa sul bilancio pag.7, 8, 9, 10

- Le componenti del bilancio civilistico pag.11, 12, 13, 14, 15, 16, 17,18, 19

- Il bilancio in forma abbreviata pag. 26

- La relazione sulla gestione pag. 27

- Lo Stato patrimoniale riclassificato pag. 40, 41, 42

- I margini della struttura patrimoniale pag. 43, 44

- Il Conto economico riclassificato pag. 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52

- Gli indici di bilancio e l’analisi della redditività pag. 53, 54, 55, 56, 57 e 58

- L’analisi della produttività pag. 58 e 59

- L’analisi patrimoniale pag. 59 e 60

- L’analisi finanziaria pag. 60, 61, 62, 63

- I flussi finanziari e i flussi economici pag. 77

- Il flusso generato dalla gestione reddituale pag. 78 e 79

- Il Rendiconto finanziario pag. 80, 81, 82, 83, 84 e 85

Esercizi:

Esercizio pag. 74 n. 5

Esercizio pag. 75 n. 7

Esercizio pag. 322 n. 1.2 + riclassificazione stato patrimoniale e conto economico a valore

aggiunto

Esercizio pag. 334 n. 2.4

Esercizio pag. 335 n. 2.6

Esercizio pag. 338 n. 2.8

UDA Contabilità gestionale

- La contabilità gestionale definizione pag. 97

- La classificazione dei costi pag. 100 e 101

- Direct Costing pag. 102, 103 e 104

- Full Costing pag. 104, 105, 106

- Il calcolo dei costi basato sui volumi pag. 107, 108, 109 e 110

- Activity Based Costing pag. 111, 112, 113, 114 e 115

- Riparto dei costi congiunti pag. 116

- Definizione di costo standard pag. 117

- L’accettazione di un nuovo ordine pag. 127 e 128

- Il mix produttivo da realizzare pag. 129

- L’eliminazione del prodotto in perdita pag 130 e 131

- Il make or buy pag. 131 e 132

- La break even analysis pag. 136, 137, 138, 139 e 140

- Definizione di efficacia ed efficienza aziendale pag. 144

Page 35: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

35

Esercizi:

Esercizio pag. 151 n.3

Esercizio pag. 152 n. 4, 5 e 6

Esercizio pag. 158 n. 7

Esercizio pag. 160 n. 11

Esercizio pag. 352 n 4.6

Esercizio pag 355 n. 4.14

Esercizio pag. 358 n. 5.8

UDA Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

- Il concetto di strategia pag. 163 e 164

- La gestione strategica pag. 164 e 165

- Analisi dell’ambiente esterno pag. 165, 166 e 167

- Analisi dell’ambiente interno pag. 168 e 169

- L’analisi SWOT pag. 171

- Le strategie di corporate pag. 173, 174, 175

- Le strategie di business pag.176, 177 e 178

- Le strategie funzionali pag. 179, 180, 181 e 182

- Le attuali esigenze strategiche pag. 183 e 184

- Definizione di pianificazione strategica pag. 197

- Definizione di pianificazione aziendale pag. 199

- Definizione di controllo di gestione pag. 200

UDA Piani strategici: Business Plan

- La pianificazione delle nuove iniziative imprenditoriali pag. 266

- La determinazione del processo di nascita di un’impresa pag. 267 e 268

- I soggetti destinatari del business plan pag. 269 e 270

- L’articolazione del business plan pag. 270 e 271

- L’introduzione al business plan pag 272

- La ricerca delle informazioni pag. 273 e 274

- Il contesto competitivo pag. 274, 275, 276, 277 e 278

- La struttura tecnico operativa pag. 278, 279, 280 e 281

- L’analisi quantitativo- monetaria pag. 281, 282, 283

- Le considerazioni conclusive al piano di business pag. 284

Verona, La docente

Page 36: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

36

RELAZIONE FINALE PER MATERIA CLASSE 5^ S R.I.M.

DOCENTE: Lorenza Crestoni

DISCIPLINA: Diritto

A.S. 2015/2016

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

Nel corso dell’anno la classe non è sempre parsa motivata ed impegnata, anche se i risultati sono

stati nel complesso soddisfacenti. Solo alcuni studenti hanno ottenuto un profitto di sicuro spessore.

Le competenze che si è cercato di raggiungere sviluppando capacità di analisi, di autonomia di

giudizio e di correttezza espositiva, sono maturate in modo assai diversificato: in particolare solo

una piccola parte della classe ha dimostrato affidabilità e disponibilità all’approfondimento

personale, mentre gran parte degli studenti si è limitata ad uno studio nozionistico ed usa quindi un

linguaggio poco puntuale.

Non sempre il dialogo educativo è stato positivo, proficuo e corretto, poiché la classe non è stata

sempre capace di assumersi responsabilità dei comportamenti e degli impegni assunti

(interrogazioni programmate – per agevolare lo studio serale – spesso saltate; poca attenzione

durante i lavori di gruppo).

La programmazione disciplinare è stata orientata soprattutto alla interdisciplinarietà in particolare

con Relazioni Internazionali ed Inglese. Si sono infatti dedicate 6 ore di attività CLIL, in cui si sono

sviluppate le istituzioni dell’Unione Europea e le sue politiche comunitarie.

Il libro di testo si è rivelo uno strumento assai poco efficace sul piano contenutistico e didattico e si

è dovuto far fronte ad altri contenuti con fotocopie da altri manuali ed a fonti del web.

CONOSCENZE:

In alcuni casi le conoscenze sono piuttosto complete e con spunti di approfondimento; in altri sono

discrete; in altri relative ai soli concetti di base.

COMPETENZE:

Un gruppo ristretto riesce ad applicare le conoscenze in modo autonomo, organizzando i dati in

modo coerente e adottando un’esposizione complessivamente adeguata, anche con riferimento al

linguaggio specifico della disciplina; negli altri casi l’applicazione delle conoscenze è meno sicura e

coerente e l’esposizione utilizza un lessico basilare, talvolta con errori.

CAPACITÁ:

Solo parte della classe è realmente consapevole dei contenuti acquisiti che sono analizzati e

confrontati con discreta autonomia; negli altri casi i contenuti son stati acquisiti in maniera

nozionistica e riproposti in modo semplice.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:

U.D. – Modulo Periodo Lo Stato come soggetto del diritto

Internazionale

Sett - Ott

Le fonti del diritto nazionale ed internazionale Nov - Dic

La giustizia internazionale e la Corte di

Giustizia dell’Unione Europea

Gen - Feb

Gli Organismi Internazionali, in particolare

l’Unione Europea

Banca, borsa ed i loro contratti – Le politiche

europee sul lavoro

Mar – Apr

Maggio

Page 37: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

37

METODOLOGIE

Il lavoro scolastico è stato improntato, per quanto possibile, alla lezione partecipata, cercando di

alternare alla lezione frontale momenti di discussione guidata, di lavoro di gruppo che – in

quest’ultimo caso – poi è stato esposto al resto della classe.

Sono stati attivati degli interventi di recupero in itinere per gli studenti che hanno evidenziato

lacune durante le prove di verifica.

MATERIALI DIDATTICI

Testi adottati in parte:

- G. Zagrebelsky, G. Oberto, G. Stalla, C. Trucco - Diritto per il secondo biennio - Edizione Le

Monnier Scuola, vol. unico;

- A. Busani, F. Deponti - Diritto – Relazioni internazionali per il marketing - Edizione Le Monnier

Scuola, vol. per il quinto anno

- Fonti multimediali

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state utilizzate prevalentemente verifiche orali.

Nella seconda parte dell’anno si sono effettuate simulazioni di prova su argomenti trattati durante

l’anno, utilizzando la tipologia B: DOMANDE CON RISPOSTE APERTE

Valutazioni: almeno tre; in caso di insufficienze sono state effettuate prove orali di recupero.

PROGRAMMA DI DIRITTO

CLASSE 5^S R.I.M./TURISMO

A.S. 2015/2016

DOCENTE: Lorenza Crestoni

LO STATO COME SOGGETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE

Lo Stato e i suoi elementi costitutivi

Forme di Stato e forme di governo

La Costituzione italiana: caratteri e struttura

IL DIRITTO NAZIONALE E LE SUE FONTI

Le norme giuridiche e la piramide delle fonti interne

IL DIRITTO INTERNAZIONALE E LE SUE FONTI

La consuetudine: nozione ed elementi costitutivi

I trattati: nozione, classificazione e formazione

Ratifica e adesione

Altre fonti del diritto internazionale: principi generali, principi costituzionali

LA GIUSTIZIA INTERNAZIONALE

Aspetti generali e lo spazio di giustizia Ue

Competenza giurisdizionale ed esecuzione delle sentenze nella Ue

Il titolo esecutivo europeo

Le sentenze dei Paesi extra Ue

Page 38: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

38

LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA

Struttura e competenza

La Corte di Giustizia Europea

Il Tribunale Ue

Decisioni della Corte Ue e del Tribunale in materia economica

GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI

In particolare l'ONU e i diritti umani

L’UNIONE EUROPEA

L’Unione Europea in generale

Le istituzioni europee:

- il Parlamento,

- il Consiglio europeo,

- il Consiglio dei ministri dell’Unione europea,

- la Commissione,

- la Corte di giustizia,

- la Corte dei Conti,

- la Banca Centrale Europea

BANCA E BORSA

Quali analogie tra banca e borsa

Caratteri generali della banca

I contratti bancari

Caratteristiche generali della borsa

I servizi di investimento e gli intermediari finanziari

I contratti di investimento

LE POLITICHE EUROPEE SUL LAVORO

Agenda di Lisbona

Il quadro europeo delle qualifiche (EQF)

Il portale EURES

I programmi di mobilità giovanile

Europa 2020

Verona, 12 maggio 2016

I rappresentanti degli Studenti La docente

Lorenza Crestoni

Page 39: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

39

RELAZIONE FINALE PER MATERIA CLASSE 5^ S R.I.M.

DOCENTE: Lorenza Crestoni

DISCIPLINA: Relazioni Internazionali per il Marketing

A.S. 2015/2016

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

Nel corso dell’anno la classe non è sempre parsa motivata ed impegnata, anche se i risultati sono

stati nel complesso soddisfacenti. Solo alcuni studenti hanno ottenuto un profitto di sicuro spessore.

Le competenze che si è cercato di raggiungere sviluppando capacità di analisi, di autonomia di

giudizio e di correttezza espositiva, sono maturate in modo assai diversificato: in particolare solo

una piccola parte della classe ha dimostrato affidabilità e disponibilità all’approfondimento

personale, mentre gran parte degli studenti si è limitata ad uno studio nozionistico ed usa quindi un

linguaggio poco puntuale.

Non sempre il dialogo educativo è stato positivo, proficuo e corretto, poiché la classe non è stata

sempre capace di assumersi responsabilità dei comportamenti e degli impegni assunti

(interrogazioni programmate – per agevolare lo studio serale – spesso saltate; poca attenzione

durante i lavori di gruppo).

La programmazione disciplinare è stata orientata soprattutto alla interdisciplinarietà in particolare

con Diritto ed Inglese. Si sono infatti dedicate 6 ore di attività CLIL, in cui si sono sviluppate le

istituzioni dell’Unione Europea e le sue politiche comunitarie.

Il libro di testo si è rivelo uno strumento assai poco efficace sul piano contenutistico e didattico e si

è dovuto far fronte ad altri contenuti con fotocopie da altri manuali ed a fonti del web.

CONOSCENZE:

In alcuni casi le conoscenze sono piuttosto complete e con spunti di approfondimento; in altri sono

discrete; in altri relative ai soli concetti di base.

COMPETENZE:

Un gruppo ristretto riesce ad applicare le conoscenze in modo autonomo, organizzando i dati in

modo coerente e adottando un’esposizione complessivamente adeguata, anche con riferimento al

linguaggio specifico della disciplina; negli altri casi l’applicazione delle conoscenze è meno sicura e

coerente e l’esposizione utilizza un lessico basilare, talvolta con errori.

CAPACITÁ:

Solo parte della classe è realmente consapevole dei contenuti acquisiti che sono analizzati e

confrontati con discreta autonomia; negli altri casi i contenuti son stati acquisiti in maniera

nozionistica e riproposti in modo semplice

Page 40: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

40

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI:

U.D. – Modulo Periodo Le relazioni economiche internazionali, teorie Sett - Ott - Nov

Politica economica comunitaria Dic - Gen

La politica economica internazionale, in

particolare la globalizzazione

Feb

Politica monetaria e valutaria Mar – Apr - Maggio

MODULI PLURIDISCIPLINARI

Si è affrontato l’argomento della globalizzazione, svolto anche in inglese

METODOLOGIE

Il lavoro scolastico è stato improntato, per quanto possibile, alla lezione partecipata, cercando di

alternare alla lezione frontale momenti di discussione guidata, di lavoro di gruppo che – in

quest’ultimo caso – poi è stato esposto al resto della classe.

Sono stati attivati degli interventi di recupero in itinere per gli studenti che hanno evidenziato

lacune durante le prove di verifica.

MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato:

- A. Frau, G. Palmerio - Relazioni internazionali per il quinto anno - Edizione Le Monnier Scuola,

vol unico

- Fonti multimediali

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state utilizzate prevalentemente verifiche orali.

Nella seconda parte dell’anno si sono effettuate simulazioni di prova su argomenti trattati durante

l’anno, utilizzando la tipologia B: DOMANDE CON RISPOSTE APERTE

Valutazioni: almeno tre; in caso di insufficienze sono state effettuate prove orali di recupero.

Page 41: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

41

PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

CLASSE 5^S R.I.M./TURISMO

A.S. 2015/2016

DOCENTE: Lorenza Crestoni

LE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI, TEORIE

L'oggetto delle relazioni economiche internazionali

Gli attori delle relazioni economiche internazionali e l'impatto sulle politiche economiche

Il multipolarismo economico, i nuovi aggregati geopolitici

Le nuove tendenze di studi: Stiglitz

LA POLITICA ECONOMICA COMUNITARIA

La politica agricola comune

La politica della concorrenza e legislazione antitrust

La politica dei trasporti

La politica commerciale: brevi cenni

La politica monetaria

La politica industriale

La politica ambientale

La politica di coesione, economica e sociale

La politica energetica

Cenni sulla politica fiscale

LA POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE

Le relazioni internazionali, il processo di interdipendenza e la globalizzazione

LA POLITICA MONETARIA COMUNITARIA

Il sistema europeo delle banche centrali (SEBC)

La Banca Centrale Europea (BCE) e l’Eurozona

Le Banche Centrali nazionali (BCN)

La politica valutaria con particolare riferimento all’attuale disciplina di circolazione valutaria

La politica valutaria della Banca di Italia

L’unione bancaria ed i suoi pilastri

Verona, 11 maggio 2016

I rappresentanti degli Studenti La docente

Lorenza Crestoni

Page 42: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

42

OBIETTIVI FORMATIVI

Attengono all’acquisizione di atteggiamenti e di comportamenti mentali che sviluppano le

capacità critiche e di elaborazione personale:

Indicatori e descrittori:

capacità critiche: capacità di porsi problemi, di individuare percorsi autonomi, con

interpretazioni e procedimenti diversi dai tradizionali o da quelli noti, di selezionare le

informazioni, di operare scelte autonome, di valutare con giudizi congrui le scelte operate, i

percorsi seguiti e i risultati complessivi;

capacità di osservazione finalizzata: essere in grado di esplorare la realtà con la quale si entra

in relazione, rilevandone le caratteristiche che servono per orientarsi e per agire;

capacità di analisi: capacità di scomporre le parti del tutto ed individuare i nodi concettuali,

distinguendo le parti principali dalle altre, di approfondire in modo personale e significativo le

conoscenze acquisite;

capacità di sintesi: capacità di portare ad unità le conoscenze, cogliendo i nodi fondamentali;

capacità di produzione ragionata e di collegamento: capacità di collegare tra di loro, anche

operando raffronti e differenziazioni, le conoscenze della stessa disciplina e tra discipline

diverse in modo coerente e pertinente;

…………………………………………………………………………………………………..

ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE

Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si tiene conto di:

livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo

continuativo;

metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di

acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;

frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza

attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;

partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i

docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;

impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza,

precisione e puntualità gli obblighi connessi.

CREDITI FORMATIVI

Si tratta di attività che verranno riconosciute a condizione che l’alunno non abbia trascurato

gli impegni scolastici e purché, a parere del consiglio di classe, l’attività abbia determinato una

crescita sul piano della formazione umana e culturale.

Page 43: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

43

Attività complementari integrative d’istituto

Credito

formativo

Riconoscimenti, premi e qualificazioni attinenti il corso di studi

Patente informatica ECDL

Certificazione in lingua straniera (con esito positivo)

Corso pomeridiano di lingua (Comitato genitori)

Corso di Teatro (almeno 80% di partecipazione)

Partecipazione a: Cicli di conferenze/Rassegne teatrali

Attività sportive/espressive *

Ciclo di cineforum (almeno 5 partecipazioni)

3° anno

Esperienze di lavoro

Esperienze di

volontariato

Educazione alle attività

espressive

Lingue straniere

Attività sportive

Riconoscimenti, premi e qualificazioni attinenti il corso di studi

Patente informatica ECDL

Patente di esperto della qualità EQDL

Biglietteria aerea, con superamento dell’esame finale

Certificazione in lingua straniera (con esito positivo)

Stage linguistici all’estero con valutazione positiva

Tirocinio facoltativo d’Istituto con valutazione positiva

Stage aziendale obbligatorio d’Istituto

Progetto ASL

Corso pomeridiano di lingua (Comitato genitori)

Corso di Teatro (almeno 80% di partecipazione)

Partecipazione a: Cicli di conferenze/Rassegne teatrali

Attività sportive/espressive *

Ciclo di cineforum (almeno 5 partecipazioni)

Partecipazione a: Master/Progetto Tandem

4° anno

Riconoscimenti, premi e qualificazioni attinenti il corso di studi

Patente informatica ECDL

Patente di esperto della qualità EQDL

Biglietteria aerea, con superamento dell’esame finale

Certificazione in lingua straniera (con esito positivo)

Stage linguistici all’estero con valutazione positiva

Stage aziendale obbligatorio d’Istituto

Progetto ASL

Corso pomeridiano di lingua (Comitato genitori)

Corso di Teatro (almeno 80% di partecipazione)

Partecipazione a: Cicli di conferenze/Rassegne teatrali

Attività sportive/espressive *

Ciclo di cineforum (almeno 5 partecipazioni)

Partecipazione a: Master/Progetto Tandem

5° anno

* se superiori a 15 ore e partecipazione pari almeno all’80%

Page 44: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO - IT MARCO POLO - VERONA

44

DOCENTI DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5S FIRME

CRESTONI LORENZA (Diritto – Relazioni Internazionali)

GIAQUINTO SILVIA (Inglese I lingua)

LORIGA IVAN (Matematica)

NORI SILVANA (Spagnolo II lingua)

PIRROTTA GIUSY (Economia Aziendale e Geopolitica)

SCHIAVI BRUNA (Lingua e Letteratura Italiana - Storia)

ZAGHI ROSSELLA (Tedesco III lingua)

RAPPRESENTANTI DI CLASSE FIRME

GORBULEAC ION

MOHAMMADI SALIMA

VENTURA MARZIA

Coordinatrice di classe: Prof.ssa Giaquinto Silvia

Segretaria: Prof.ssa Schiavi Bruna