DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · Nucci Carlotta Pelone Riccardo Piras Luca Ravago Ryan James...
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ESAME DI STATO A.S. 2016/2017
CLASSE V AI TECNICO INFORMATICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P.R. 323/98 ART 5)
INDICE
• Profilo dell’indirizzo di studio
• Profilo della classe
Descrizione della classe
Elenco degli alunni
Prospetto di evoluzione della classe
Continuità didattica
Attività extracurricolari
Attività di recupero
Griglia degli obiettivi formativi di indirizzo
Supporti utilizzati nell’attività didattica
Descrittori dell’apprendimento e criteri di valutazione
Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo
Simulazione effettuate
Caratteristiche della terza prova
Griglie di valutazione delle tre prove scritte
Simulazioni delle prove scritte d’esame
• Discipline:
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Informatica
Sistemi e reti
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici
Gestione progettazione di impresa
Scienze motorie
Religione o at. alternative
Elenco e firme dei docenti
• Allegati
Documentazione ex O.M. 252 del 19/04/2016 art.22 (riservata alla Commissione)
Documentazione ex O.M. 252 del 19/04/2016 art.23 (riservata alla Commissione)
Profilo dell’indirizzo di studio
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:
Utilizza le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Utilizza le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
Mette in relazione la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
Identifica e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Redige relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
- ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle
applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
- ha competenze e conoscenze che si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi
informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione
dei segnali;
- ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software:
gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
- collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la
sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
- collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di
intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
- collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e
interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
- esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale,
concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
- utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte
internazionalizzazione;
- definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Profilo della classe
Descrizione della classe
La 5 A I conta 20 studenti (18 maschi e 2 femmine) e si è formata tre anni fa con l’inserimento nella preesistente 2°
AT di sei studenti provenienti da altre sezioni del nostro istituto e di due alunni ripetenti.
Gli studenti hanno potuto usufruire di una buona continuità didattica in terza e quarta classe, caratterizzata però da
una presenza altalenante della docente di informatica. Il quinto anno sono invece cambiati diversi docenti cosa che
ha inizialmente destabilizzato i ragazzi.
La classe che si presentava al terzo anno come un gruppo solidale, collaborativo e vivace ha perso negli anni queste
caratteristiche di omogenea positività.
Il quinto anno è stato caratterizzato da una frequenza poco assidua di un buon numero di studenti e si è andata
consolidando la cattiva abitudine, che si era evidenziata già lo scorso anno, di procrastinare o saltare le verifiche
didattiche.
Tutto ciò ha reso l’anno scolastico molto faticoso, ha rallentato lo svolgimento dei programmi e non è stato di aiuto
agli studenti con maggiori difficoltà.
Si distingue comunque un gruppetto di studenti che ha lavorato con continuità e serietà raggiungendo buoni risultati
evidenziando una maturazione culturale otre che una buona preparazione tecnica.
Per il resto la classe è formata da un gruppo di studenti, dotati di buone capacità logiche, che ha raggiunto comunque
risultati più che sufficienti e di un terzo gruppo di studenti che si attesta su risultati appena sufficienti, anche se
qualche studente non ha ancora colmato tutte le lacune pregresse.
Esemplare è il supporto umano ed organizzativo che la classe ha offerto durante i cinque anni di scuola ad un
compagno con svantaggio. Tutti gli studenti si sono sempre adoperati per coinvolgerlo nelle uscite didattiche, nelle
attività di laboratorio e talvolta anche nelle uscite private
Elenco degli alunni
Aresu Valerio
Breccioni Andrea
Cao Alberto
Cocchi Massimiliano
De Leonardis Helena
Forino Emiliano
Giovannini Fabrizio
Giovannini Francesco
Lleshi Kolen
Mariani Edoardo
Miah Farhan
Nucci Carlotta
Pelone Riccardo
Piras Luca
Ravago Ryan James Nipas
Ricci Alessandro
Saltalippi Manuele
Sandul Oleksandr
Seror Ruben
Soldera Matteo
Durante il triennio la classe si è arricchita della presenza di alcuni alunni ripetenti o comunque provenienti dal nostro
istituto, come risulta dal seguente prospetto:
Prospetto di evoluzione della classe
Classe Iscritti di cui nuovi ingressi
Promossi/ Ammessi
Con debito Non promossi
Ritirati o Trasferiti
a.s.2014/2015 III
20 8 17 1 4 0
a.s.2015/2016 IV
19 3 18 6 1 0
a.s.2016/2017 V
20 2 0
Continuità didattica (Avvicendamento dei docenti nel corso del triennio)
Materia Anno di corso
III IV V
Lingua e letteratura Italiana
Anna Tariciotti Anna Tariciotti Antonella Picciocchi
Storia Anna Tariciotti Anna Tariciotti Antonella Picciocchi
Inglese Lucia Catalano Lucia Catalano Lucia Catalano
Matematica Rossana Pilla Rossana Pilla Rossana Pilla
Complementi di matematica
Rossana Pilla Rossana Pilla Rossana Pilla
Informatica Assunta Cocci Assunta Cocci Alfio Aricò
Lab di informatica Germano Bernardini Germano Bernardini Cinzia Debora Berlicchi
Sistemi e reti Lorenza Violante Lorenza Violante Lorenza Violante
Lab di sistemi e reti Germano Bernardini Cinzia Debora Berlicchi CinziaDebora Berlicchi
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici
Lorenza Violante Lorenza Violante Antonia Liuzzo
Lab di prog e sistemi Germano Bernardini Germano Bernardini Paolo Desideri
Gestione progettazione di impresa
Valentina Ferraresi
Lab Gestione progettazione di impresa
Cinzia Debora Berlicchi
Telecomunicazioni Carlo Vicenzo Carlo Vincenzo
Lab di telecomunicazioni
Massimo Fintini Massimo Fintini
Scienze motorie Cinzia Ortenzi Cinzia Ortenzi Serenella Cambi
Religione o att alternative
Gianni De Luca Gianni De Luca Gianni De Luca
Sostegno Iacopo Maria Fiorani Iacopo Maria Fiorani Iacopo Maria Fiorani
Sostegno Veronica Ingravalle Stefania Antonucci
Al fine di far acquisire un metodo di studio ragionato e proficuo, di aumentare la motivazione ad apprendere e
favorire la graduale maturazione di un’autonomia di giudizio, il consiglio di classe ha privilegiato l’utilizzo di
metodologie didattiche inclusive e rispettose dei differenti stili di apprendimento.
La didattica curricolare è stata integrata con esperienze più prettamente operative le quali, attraverso il confronto
con realtà esterne all’istituzione scolastica, hanno contribuito allo sviluppo di competenze e abilità professionali e
trasversali. La partecipazione alle attività extra-curricolari è stata nel complesso positiva, avendo gli studenti
dimostrato una buona disponibilità all’applicazione delle conoscenze teoriche nella concretezza lavorativa. Di seguito
sono riportate le attività extra-curricolari più significative.
Attività extracurricolari
Tipologia Oggetto Luogo Durata Note
Stage e Manifestazioni culturali
Donazione sangue A scuola Una mattinata
La lettura ci cattura
Biblioteca dell’Istituto
Incontri Preparatori ed una performance
Coinvolta tutta la classe
Cinema in inglese Cinema In Trastevere
Film: The Faunder Coinvolta tutta la classe
Spettacolo teatrale
Teatro dei servi Tutto Shakespeare
Coinvolta tutta la classe
Corso sicurezza sul lavoro e sicurezza informatica.
A scuola, aula 33 6 incontri di due ore il giovedì pomeriggio
Coinvolta tutta la classe.
Incontro con soc EIDOS- PRESENTAZIONE ATTIVITÀ ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE.
A scuola, aula FB1 Un incontro di due ore
Coinvolta tutta la classe.
Stage aziendale Presso soc EIDOS dal13/02 al 17/02 Coinvolti gli alunni: Breccioni A., Cao A, De Leonardis H, Giovannini F, Giovannini F, Mariani E, Ravago J, Soderà M
Stage CAMPUS JEDI
MAXI 5 giorni; DA 7/03 AL 11/03
Coinvolti due alunni: Giovannini Fabrizio, Ravago James
Durante i tre anni di studio i ragazzi hanno sviluppato, in modo diverso, competenze culturali e di crescita personale.
Il risultato di tale crescita è un gruppo di studenti molto diversi tra loro per interessi, capacità relazionali e modalità di
interazione sia all’interno del gruppo che con i docenti di classe.
Tutto ciò ha reso più complessa la crescita degli studenti con maggiori difficoltà, che durante il terzo ed il quarto anno
avevano potuto contare sul sostegno del gruppo classe maggiormente coeso.
Dal punto di vista del profitto si rilevano diversi livelli di preparazione: a fronte di alcuni studenti che hanno
dimostrato di possedere buone capacità individuali ed una preparazione generale solida e di buon livello, supportata
da un impegno costante, si registrano invece situazioni di debolezza, dovute sia a certificate difficoltà di
apprendimento sia ad un impegno discontinuo e non sempre adeguato. Il sostegno e la guida costanti e le continue
sollecitazioni hanno favorito le azioni di recupero ed il superamento della maggior parte delle lacune, con esiti
differenti, come risulta dagli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità nelle varie discipline.
Attività di recupero
Materia N° alunni
corso di recupero: informatica 6
Tutte le discipline Recupero in itinere e studio individuale per gli alunni con carenze
I programmi, nella maggior parte dei casi, sono stati svolti nel rispetto dei piani di lavoro delle varie discipline,
nonostante alcune interruzioni del calendario scolastico ne abbiano rallentato il regolare svolgimento. In merito
all’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare (CLIL), per sopperire all’assenza di
docenti in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche, lo sviluppo di un modulo di storia in
lingua inglese.
Griglia degli obiettivi formativi di indirizzo
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” consegue i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.
Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della
sicurezza.
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
Supporti utilizzati nell’attività didattica
• Attrezzature: palestre, campi sportivi polivalenti
• Biblioteca
• Aula video
• Laboratorio linguistico
• Laboratori Informatici
Descrittori dell’apprendimento e criteri di valutazione del C.d.C.
Conoscenze Competenze Capacità Voto/10
Nessuna Nessuna Nessuna 1-2
Frammentarie e gravemente lacunose
Applica le conoscenze minime, solo se guidato, con gravi errori
Comunica in modo scorretto ed improprio
3
Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con errori anche nell’esecuzione di compiti semplici
Comunica in modo inadeguato, non compie operazioni di analisi
4
Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con imprecisione nell’esecuzione di compiti semplici
Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi lacunose.
5
Essenziali, ma non approfondite
Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze
Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici
6
Essenziali con eventuali approfondimenti guidati
Esegue correttamente compiti semplici e applica le conoscenze anche a problemi complessi, ma con qualche imprecisione
Comunica in modo abbastanza efficace e corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella sintesi
7
Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo
Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi, in modo globalmente corretto
Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse
8
Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi
Comunica in modo efficace ed articolato. Rielabora in modo personale e critico, documenta il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove e complesse
9
Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo e personale
Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo e creativo a problemi complessi
Comunica in modo efficace ed articolato. Legge criticamente fatti ed eventi, documenta adeguatamente il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove, individuando soluzioni originali
10
Nota. Si fa presente che il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di diversi livelli di conoscenze e
capacità
Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo
• Valutazione del grado di preparazione raggiunto rispetto al profitto.
• Frequenza scolastica.
• Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo.
• Partecipazione ad attività complementari ed integrative.
• Valutazione dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione attiva nell’insegnamento della religione.
• Eventuali crediti formativi certificati
Simulazione effettuate
Durante l’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni, allegate al presente Documento:
• una simulazione della prima prova d’esame; data 28/03/2017
• una simulazione della seconda d’esame; data 9/05/2017
• due simulazioni della terza prova (tipologia mista) :
prima simulazione 29/03;
seconda simulazione 28/04.
Caratteristiche della Terza Prova
Tipologia mista, 16 quesiti a risposta singola e 8 domande a risposta breve, quattro quesiti e due domande per
ognuna delle quattro discipline scelte:
- 1ª simulazione: matematica, storia, Sistemi e reti, Gestione progettazione di impresa
- 2ª simulazione: matematica, lingua inglese, Tecniche e Progettazione di sistemi informatici, Gestione progettazione
di impresa
Risposte brevi (7-10 righe), valutate fino ad un massimo di 5 punti ciascuna.
Tempo di svolgimento: 90 minuti.
Valutazione complessiva ottenuta dalla media dei punteggi conseguiti nelle diverse discipline
Griglie di valutazione delle tre prove scritte
PRIMA PROVA SCRITTA- GRIGLIE DI VALUTAZIONE-5AI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE E CORREZIONE DEGLI ELABORATI DI ITALIANO (tipologie A-C-D)
L’elaborato sarà valutato sufficiente (10/15) se presenterà i seguenti requisiti: traccia trattata nelle sue linee generali, struttura equilibrata, errori sporadici, lessico
moderatamente limitato, contenuto adeguato, giudizi semplici e pertinenti.
Indicatori Punti 0 Punti 1 Punti 3 Punti 4 Punti 5
A Attinenza alla traccia Del tutto fuori
traccia
Traccia trattata
parzialmente
Traccia trattata
nelle sue linee
generali
Traccia trattata
in modo
completo ed
esauriente
Traccia trattata
in modo
completo,
approfondito,
coordinato ed
ampliato
B Struttura Caotica e
confusa
Semplice e non
sempre
conseguente
Abbastanza
equilibrata
Equilibrata e
organizzata
Ben equilibrata
e ben
organizzata
C Correttezza grammaticale,
sintattica e ortografica,
chiarezza espositiva
Errori
gravissimi e
diffusi,
esposizione
non scorrevole
Errori gravi,
esposizione
poco fluida
Errori sporadici,
esposizione
abbastanza
fluida
Esposizione
corretta e
fluida
Correttezza
formale,
esposizione
chiara
D Proprietà lessicale Lessico
improprio
Lessico molto
limitato
Lessico
moderatamente
limitato
Lessico
adeguato
Lessico ben
curato e
ricercato
E Validità dei contenuti,
ricchezza ed esattezza delle
informazioni. Per l’analisi di
testo si tiene conto dello
svolgimento di tutti i punti
richiesti e dell’utilizzo del
corredo documentario
Assenza di
contenuto
Contenuto
modesto e
impreciso
Contenuto
adeguato e
abbastanza
preciso
Contenuto ricco Contenuto
documentato,
approfondito e
originale
F Capacità di elaborazione
personale e critica
Assenza di
giudizio critico
Giudizi molto
semplici e non
sempre
pertinenti
Giudizi semplici
e pertinenti
Giudizi originali
e fondati
Valutazioni
autonome,
complete,
approfondite e
personali
La valutazione in quindicesimi si ottiene adottando il seguente criterio: si calcola la somma del punteggio parziale e si
divide per due. Qualora la divisione porti ad un numero con la virgola lo si approssima per eccesso all’intero successivo.
Punteggio grezzo:______/30
Voto:________/15
Punteggio in
quindicesimi
Giudizio
0-7 Insufficiente
8-9 Mediocre
10 Sufficiente
11-12 Discreto
13-14 Buono
15 Ottimo
Tipologia B – Articolo
Candidato: ………………………………………………………………..
Indicatori Livello di prestazione Punti Punteggio attribuito
Correttezza
ortografica,
lessicale e
sintattica
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e
sintattiche, pochi errori ortografici non di rilievo 2
Molte improprietà e imprecisioni lessicali e
sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo 1
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori
ortografici e lessico improprio 0
Utilizzo dei
documenti,
analisi
dei dati
Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo
dei dati 3
Analisi completa dei documenti e utilizzo non
appropriato dei dati 2
Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale
dei dati 1
Assenza di riferimento ai dati 0
Pertinenza del
titolo e
destinazione
editoriale,
rispetto della
struttura
Titolo pertinente, testo conforme al destinatario
editoriale, rispetto completo della struttura 3
Titolo non del tutto aderente, testo non adatto al
destinatario scelto, rispetto parziale della struttura 2
Titolo non pertinente al testo, mancato rispetto della
struttura 1
Titolo e/o destinatario assente, mancato rispetto della
struttura 0
Sinteticità e
chiarezza
espositive
Esposizione chiara e sintetica 3
Esposizione chiara ma prolissa 2
Esposizione non sempre comprensibile 1
Esposizione confusa e dispersiva 0
Stile
Elaborato originale con riferimenti e situazioni attuali 3
Spunti personali non sempre significativi e originali 2
Ampio conformismo alla documentazione di supporto 1
Totale conformismo alla documentazione di supporto 0
Tipologia B – Saggio breve
Candidato: …………………………………………………………………..
Indicatori
Livello di prestazione Punti Punteggio attribuito
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Pochissime improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochissimi errori ortografici non di rilievo 2
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo
1
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio 0
Utilizzo dei documenti,
analisi dei dati
Esauriente analisi dei documenti e originale utilizzo dei dati
4
Analisi completa dei documenti e utilizzo appropriato dei dati
3
Analisi poco soddisfacente dei documenti e utilizzo non appropriato dei dati
2
Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati
1
Analisi errata dei documenti e dei dati 0
Titolo e
destinazione editoriale,
rispetto della struttura
Uso appropriato dei registri linguistici, titolo coerente con il contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne, rispetto completo della struttura
4
Uso non sempre appropriato dei registri linguistici, lunghezza non rispettosa delle consegne, rispetto completo della struttura
3
Poca dimestichezza nell’uso dei registri linguistici, titolo non coerente con il contenuto, struttura parzialmente rispettata
2
Mancanza di conoscenza dei diversi registri linguistici, titolo e/o destinatario non aderente ai contenuti, mancato rispetto della struttura
1
titolo e/o destinatario assente, mancato rispetto della struttura 0
Collegamenti a conoscenze ed
esperienze personali
Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali
4
Significativi collegamenti con esperienze e conoscenze personali
3
Collegamenti con esperienze e conoscenze personali appena accennati
2
Collegamenti con esperienze e conoscenze personali incongruenti
1
Assenza di collegamenti 0
SECONDA PROVA SCRITTA-GRIGLIA DI VALUTAZIONE-5AI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA – INFORMATICA
Data Cognome e Nome Classe 5AI
INDICATORI
Punteggio
assegnato
[massimo]
DESCRITTORI
Progetto concettuale
- Analisi del problema
- Diagramma E/R
- Descriz Diagr E/R PUNTI 0-40
[0] Assente
[15] Diagramma E/R con errori gravi
[25] Diagramma incompleto/carente in alcune parti/con errori
[35] Diagramma corretto ma incompleto o completo ma con errori lievi
[40] Diagramma corretto e completo ed ampiamente documentato
Documentazione del diagramma
- Progetto logico
- Descriz. Schema logico
- Codifica creazione tabelle SQL
PUNTI 0-30
[0] Assente
[10] Schema con errori di traduzione
[25] Schema con qualche errore o lacuna
[30] Schema corretto, ben documentato e corredato di istanze
Implementazione
funzionalità
- Interrogazioni SQL
- HTML/CSS
- PHP/ASP / JSP
- Altro PUNTI 0-40
[0] Assente
[10] Funzionalità descritte in modo generico.
[20] Soluzione parzialmente implementata o completa ma priva di codifica.
[30] Soluzione parziale ma coerente e corretta o
completa ma con errori lievi
[40] Soluzione completa e corretta anche nella codifica
Organizzazione.
Generale PUNTI 10-40
[10] Carenza di organizzazione, espressione non chiara
[25] Organizzazione non sempre chiara o non aderente alla traccia, incertezze nell’uso dei termini tecnici
[35] Aderenza alla traccia Esposizione chiara e coerente.
Terminologia corretta
[40] Originalità, estensioni al problema, buone argomentazioni, conoscenze-competenze interdisciplinari, soluzioni alternative.
Totale in
centocinquantesimi
[150 ]
Voto proposto in
quindicesimi (precedente
diviso 10)
Simulazione ESAMI STATO a.s. 2016-17 IIS Federico Caffè - Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione Informatica Tema di Informatica
Tabella di conversione nella VALUTAZIONE II PROVA – INFORMATICA
Tabella di conversione da
quindicesimi - decimi
Voto in
quindicesimi
Voto in
decimi
5,0 3,0
7,0 4,0
8,0 4,5
8,5 5,0
9,0 5,5
10,0 6,0
11,0 6,5
11,5 7,0
12,0 7,5
12,5 8,0
13,0 8,5
14,0 9,0
14,5 9,5
15,0 10,0
N.B.: Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato secondo le consuete regole (es. 4,5 = 5).
TERZA PROVA SCRITTA-GRIGLIA DI VALUTAZIONE-5AI
Griglia di valutazione della terza prova
Alunno...................................................................................
DISCILINA 1° quesito a risposta singola
2° quesito a risposta singola
3° quesito a risposta multipla
4° quesito a risposta multipla
5° quesito a risposta multipla
6° quesito a risposta multipla
7° quesito a risposta multipla
PUNTI TOTALI
TPSI
Inglese
Matematica
Gestione di
Progetto, Organizzazione
d'Impresa
TOTALE
VOTO (Media)
/15
INDICATORI PUNTEGGIO
Punteggio assegnato per ogni quesito a risposta multipla:
Risposta esatta
1
Risposta errata
0
Nessuna
risposta
0
Punteggio assegnato per ogni quesito a risposta singola:
Capacità di analizzare la traccia e di risolvere il quesito proposto. Max 5
• Nulla 0
• Confusa e frammentaria 1 - 2
• Parziale e imprecisa 3
• Corretta ma non adeguatamente approfondita 4
• Sa cogliere gli aspetti fondamentali, dimostra capacità di analisi e sintesi ed
espone i concetti in modo chiaro e preciso. Realizza in modo corretto,
completo e approfondito le soluzioni ai quesiti richiesti.
5
Simulazioni d’esame
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano 2016.
«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri,
annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli
obblighi scolastici). […] A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può
fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […] La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. […]
E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa
piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia. La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della
Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […]. La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria
si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter
procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.»
Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel
2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.
1. Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.
2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il
significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo.
2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.
2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?
2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il significato di tale affermazione.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi
anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.
DOCUMENTI
Mio padre è stato per me “l’assassino”
Mio padre è stato per me “l’assassino”, fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
Andò sempre pel mondo pellegrino; più d’una donna l’ha amato e pasciuto.
Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi. Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
eran due razze in antica tenzone. Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento Einaudi, Torino 1978
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo
incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»
Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013
«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo considerava,
magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le
venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la
testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»
Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?
DOCUMENTI
Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL.
Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi))
«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione
di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura
tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani».
Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.
DOCUMENTI
«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri
e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a
un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione
italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio
culturale e la tutela del paesaggio.»
Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012
(1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il
paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta
nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né
somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o
meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da
parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?».
Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12
aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-
discorso-di-andrea-carandini)
«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un
caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e
futura. Turismo compreso.»
Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010
«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile,
viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi
inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»
Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.
DOCUMENTI
«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o
forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo.
È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente
dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.»
Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015
«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una
camera fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso
l’atmosfera che avvolge il pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino.
I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi disponibili.
La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo
stato liquido e forse la vita.»
Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014
«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di lavoro per essere analizzati correttamente.
Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità.
Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha
ricadute dirette anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che
controllano questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che
abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto che
servono dati pre e post missione.»
Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in occasione del referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta. Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a compimento una battaglia cominciata in Italia all’indomani dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime femministe all’inizio del Novecento e
corroborata dalla partecipazione delle donne alla guerra di Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si coglie la coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava delineando, in cui le donne
avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura.
Il 1946 nei ricordi di:
Alba De Céspedesp (1911-1997).
«Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno delle elezioni. Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il giorno – avevo poco più di vent’anni – in cui vennero a
prendermi per condurmi in prigione. Ero accusata di aver detto liberamente quel che pensavo. Da allora fu come se un’altra persona abitasse in me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era neppure permesso di respirare. È stata sì, un’avventura umiliante e
penosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver disegnato uno di quei fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come quando ci si sente i capelli ben ravviati sulla fronte.»
Anna Banti (1895-1985).
«Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai ravvisarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo paura di sbagliarmi fra il segno della repubblica e quello della monarchia?
Forse solo le donne possono capirmi e gli analfabeti.»
Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel quadrimestrale
Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006;
CUEB
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo
per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il
consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare,
conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»
Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997
A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e
delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i
confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è
consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SIMULAZIONE D’ESAME a.s. 2016/2017
Informatica e Telecomunicazioni – Articolazione Informatica Tema di Informatica
INFORMATICA
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate
attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la
prima parte della prova e risponda ad almeno due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE Una società operante nel settore del turismo offre tra i suoi servizi
l’organizzazione di visite guidate a siti di interesse storico-culturale. Ogni visita,
opportunamente descritta, ha un titolo (diverse visite hanno un titolo ricorrente, es. “Musei
Vaticani e Cappella Sistina”, “Sito archeologico di Pompei”, “Galleria degli uffizi”, ecc.), la
sua durata media e il luogo in cui essa si svolge.
Ogni visita può avere luogo più volte nel tempo secondo specifici eventi programmati.
Gli eventi, di cui viene indicato il prezzo, vengono prenotati da gruppi di persone condotti
da una guida che illustra il percorso in una determinata lingua; per ogni gruppo viene fissata
l’ora di inizio della visita ed un numero minimo e massimo di partecipanti. La società si
avvale di diverse guide ognuna delle quali ha competenze in una o più lingue ad uno
specifico livello di conoscenza (“normale”, “avanzato”, “madre lingua”). Di ogni guida si
vuole conoscere alcuni dati tra i quali nome, sesso, data di nascita, titolo di studio e relativo
anno di conseguimento
I visitatori, di cui si vuole conoscere almeno nome, nazionalità, lingua base, e-mail e un
recapito telefonico, possono aggregarsi ad uno o più gruppi, secondo le loro esigenze. Uno
stesso visitatore, nel tempo, può partecipare a gruppi diversi usando ogni volta una certa
forma di pagamento (non necessariamente sempre la stessa es. carta di credito, paypal,
bonifico bancario) della quale si deve prevedere la memorizzazione: tipologia, descrizione e
data del pagamento. Il sito web della società consente la visione pubblica delle visite
organizzate e, solo agli utenti preventivamente registrati, la prenotazione di una specifica
visita.
Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi:
1. l’analisi della realtà di riferimento descritta individuando le possibili soluzioni e
tecnologie informatiche per la sua implementazione
2. la progettazione concettuale della realtà descritta attraverso la produzione di uno schema
(ad esempio ER, Entity-Relationship) riportante gli attributi di ogni entità, il tipo di ogni
relazione e i suoi eventuali attributi
3. la traduzione dello schema concettuale in uno schema fisico (ad esempio uno schema
relazionale)
4. la definizione in linguaggio SQL di almeno tre relazioni, tra loro correlate, definite nello
schema logico
5. le seguenti interrogazioni espresse in algebra relazionale e/o in linguaggio SQL:
a) elenco delle visite programmate nel mese corrente, ordinate per luogo e data
b) elenco delle guide laureate che sono madrelingua Inglese e che parlano anche
il francese a livello avanzato
c) elenco dei visitatori che nel corso del 2016 hanno partecipato ad almeno tre
visite guidate
d) titolo della visita che nel 2016 ha avuto in totale il maggior numero di
visitatori
e) dati dei visitatori che nel mese corrente hanno partecipato a visite in lingua
diversa dalla propria lingua base.
6. la codifica in un linguaggio a scelta di un segmento significativo dell’applicazione web
che realizza il sito della società
SECONDA PARTE
1. In relazione al tema proposto nella prima parte il candidato discuta come intende gestire
la registrazione degli utenti al sito e la protezione delle funzionalità del sito riservate ad
utenti registrati.
2. In relazione al tema proposto il candidato discuta come realizzare una nuova funzionalità
del sito web della società che permetta alle guide di verificare la situazione delle
prenotazioni delle visite di loro competenza.
3. Il candidato enunci le proprietà che rendono una base di dati in terza forma normale.
4. Il candidato discuta il diverso ruolo che hanno i linguaggi di sviluppo web lato client e
lato server.
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FEDERICO CAFFE’ “
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Roma, 29/03/2017
Classe 5A Tecnologico Articolazione: INFORMATICA
Discipline Coinvolte: Sistemi e reti, Storia, Matematica, Gestione di Progetto Organizzazione
d'Impresa
Tipologia della Prova: TIPOLOGIA MISTA
8 quesiti a risposta singola (2 per ogni disciplina)
20 quesiti a risposta multipla (5 per ogni disciplina)
DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 100 MINUTI
• Le risposte dovranno essere riportate sul foglio negli appositi spazi.
• La risposta alle domande a risposta multipla deve essere data contrassegnando con una X a penna la risposta ritenuta esatta.
• Non sono ammesse cancellature, in tal caso la risposta è ritenuta errata.
• E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
• Non è consentito l’uso di correttori, matite colorate o lapis. • È consentito l’uso di dizionari monolingua
Valutazione: Il voto complessivo è espresso in quindicesimi alla prova sufficiente sono assegnati 10/15.
Candidato_________________________________________
SISTEMI
Alunno……………………………................................Classe .……… Data…..……………………..
1) Descrivere il ciclo di vita del lease dell’indirizzo IP dal punto di vista del DHCP client. (MAX 8 righe)
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2) Quali vantaggi offrono le VPN e quali problemi pongono? Fornire una descrizione. (MAX 8 righe)
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3) Cosa è un server AAA? a) Un server con compiti di autenticazione, assistenza, accounting b) Un server con compiti di autenticazione, acquisto, accounting c) Un server con compiti di autenticazione, assegnazione IP, autorizzazione d) Un server con compiti di autenticazione, autorizzazione, accounting
4) Quale tra queste non è una VPN?
a) Extranet b) Remote access c) Ultranet
d) Intranet 5) Il messaggio DHCPREQUEST è:
a) Il messaggio con cui il DHCP server propone un indirizzo IP al client b) Il messaggio con cui il DHCP client cerca di contattare un DHCP server c) Il messaggio con cui il DHCP client accetta l’offerta di lease da parte del server d) Il messaggio con cui il DHCP server richiede l’indirizzo MAC del client
6) Il rebinding time indica
a) L’avviso di scadenza di rinnovo indirizzo IP b) Il tempo di ricezione di un indirizzo IP c) Il tempo necessario a rinumerare un indirizzo IP d) Il momento di effettuare il rinnovo dell’indirizzo IP
7) Il comando tracert di windows:
a) Invia una sequenza di datagram UDP all’host destinatario con TTL incrementato ogni volta di 1 a partire da TTL=1.
b) Permette di conoscere la configurazione di rete di un host c) Invia 4 messaggi Echo_Request d) Permette di visualizzare tutte le porte aperte su un host
STORIA
Alunno…………………………….......................Classe .……… Data…..…………………….. 1. Motivare le definizioni di “Ministro della malavita” e “Ministro dai due volti” attribuite a
Giovanni Giolitti
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2. What is the difference between the Socialism of Marx and that of Lenin?
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3. Il trattato di Locarno, del 1925, stabilì
a) la rateizzazione del debito di guerra tedesco
b) la concessione di prestiti economici alla Germania
c) l’ingresso della Germania nell’ONU
d) l’ingresso della Germania nella Società delle Nazioni
4. Nel 1915, i neutralisti in Italia erano
a) cattolici, liberali, conservatori
b) cattolici, democratici, liberali
c) cattolici, socialisti, liberali
d) cattolici, conservatori, democratici
5. Nel governo provvisorio russo del 1917, Kerenskij fu nominato inizialmente ministro
a) degli esteri
b) della giustizia
c) della guerra
d) dell’istruzione
6. I “corpi franchi” in Germania avevano il compito di
a) organizzare una rivolta contro il governo repubblicano
b) reprimere con il terrore le rivolte della sinistra rivoluzionaria
c) trovare un compromesso con i socialdemocratici
d) trovare un compromesso con i socialisti
7. Il Quadrumvirato fascista era formato da
a) Emilio De Bono , Benito Mussolini, Cesare De Vecchi, Piero Gobetti
b) Gaetano Salvemini, Alcide De Gasperi, Angelo Tasca, Palmiro Togliatti
c) Gaetano Salvemini, Italo Balbo, Benito Mussolini, Angelo Tasca
d) Michele Bianchi, Cesare De Vecchi, Emilio De Bono, Italo Balbo
MATEMATICA
Alunno…………………………….....................…….......................Classe .……… Data…..…………………….. 1. .Spiega quando una funzione è di più variabili facendo qualche esempio. Se una funzione è di
due variabili a che cosa corrisponde il suo dominio? (MAX 8 righe)
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2. Dopo aver dato la definizione di integrale definito calcola l’area della regione di piano limitata dall’asse delle x e dalla funzione y=-x2+x+2. (MAX 8 righe)
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3. L’integrale indefinito ∫ 𝑓(𝑥)𝑑𝑥 di una funzione f(x) è
a. L’insieme delle funzioni ottenute da f(x) aggiungendo una costante b. L’insieme di tutte le derivate di f(x) c. L’insieme di tutte le primitive di f(x) d. Una ben precisa funzione la cui derivata è uguale ad f(x)
4. Se applichiamo il metodo di integrazione per parti all’integrale ∫ 𝑥2𝑒𝑥𝑑𝑥:
a. Dobbiamo porre f(x)=x2 e g’(x)=ex. b. Dobbiamo porre f(x)= ex e g’(x)= x2 c. Dobbiamo porre f’(x)=x2 e g(x)=ex. d. Dobbiamo porre f(x)=x2 e g(x)=ex.
5. Quanto vale ∫2𝑥
1+𝑥2 𝑑𝑥2
0
a. Ln1 b. Ln5 c. 1 d. 2
6. Il dominio della funzione z=ln(xy) è la regione di piano costituita dai punti:
a. Del primo quadrante esclusi i semiassi cartesiani b. Del primo quadrante compresi gli assi cartesiani ma esclusa l’origine c. Del primo e terzo quadrante inclusi gli assi cartesiani ma esclusa l’origine d. Del primo e terzo quadrante esclusi assi cartesiani ed origine
7. Considerata una qualsiasi funzione f(x;y), i punti stazionari si ottengono.
a. Risolvendo il sistema {𝑓′
𝑥= 0
𝑓′′𝑥𝑥
= 0
b. Risolvendo il sistema {𝑓′
𝑥= 0
𝑓′𝑦
= 0
c. Risolvendo separatamente le equazioni f’x=0 e f’y=0 e combinando i risultati in tutto i modi possibili
d. Calcolando le derivate prime.
Prova di Gestione di Progetto, Organizzazione d'Impresa
Alunno……………………………................................Classe .……… Data…..……………………..
1) Descrivere la tipologia dei requisiti di sistema o specifiche.
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2) Descrivere la Scheda di Commessa e che cosa evidenzia.
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3) Il Margine di Contribuzione o Margine Industriale è dato dalla differenza tra:
a) Il Volume dei Ricavi Economici e i Costi Esterni.
b) Il Volume del Risultato Operativo e i Costi Diretti
c) Il Volume dei Ricavi Economici e i Costi Diretti.
d) Il Volume dei Ricavi Economici e i Costi Indiretti.
4) Supponiamo che un'azienda per produrre Q quantità di un bene abbia : 1500 euro di Costi fissi, 50 euro per unità prodotta di Costi Variabili e il Prezzo unitario di Vendita 80 euro. La Quantità del bene da produrre per ottenere il Pareggio tra Costi e Ricavi è: a) 100
b) 50
c) 150
d) 200
5) Quali sono i vincoli interdipendenti ai quali i progetto deve sottostare? a) Tempi ,qualità e quantità
b) Tempi, costi e qualità
c) Qualità, costi e ricavi
d) Quantità, costi e risorse
6) Quale risorsa non viene consumata dall’attività cui sono state assegnate, ma può essere
riutilizzata da altre lavorazioni: a) Risorsa a consumo
b) Risorsa strumentale
c) Risorsa a impiego
d) Risorsa operativa
7) Il diagramma di Gantt permette di visualizzare: a) la programmazione di un progetto e la sua pianificazione
b) un percorso critico, ossia una sequenza di attività la cui esecuzione non dovrà subire ritardi
c) uno schema grafico che permette di visualizzare la durata delle attività nel tempo
d) uno schema grafico che permette di visualizzare un percorso critico delle attività nel tempo
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FEDERICO CAFFE’ “
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Roma, 28/04/2017
Classe 5A Tecnologico Articolazione: INFORMATICA
Discipline Coinvolte: T P S I, Inglese, Matematica, Gestione di Progetto Organizzazione d'Impresa
Tipologia della Prova: TIPOLOGIA MISTA
8 quesiti a risposta singola (2 per ogni disciplina) 20 quesiti a risposta multipla (5 per ogni disciplina)
DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 100 MINUTI
• Le risposte dovranno essere riportate sul foglio negli appositi spazi. • La risposta alle domande a risposta multipla deve essere data
contrassegnando con una X a penna la risposta ritenuta esatta.
• Non sono ammesse cancellature, in tal caso la risposta è ritenuta errata.
• E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile • Non è consentito l’uso di correttori, matite colorate o lapis.
• È consentito l’uso di dizionari monolingua Valutazione: Il voto complessivo è espresso in quindicesimi
alla prova sufficiente sono assegnati 10/15.
Candidato_________________________________________
Simulazione terza prova, a.s. 2016/17 Disciplina T.P.S.I. Classe VAI Nome…………………
1. Illustrare il concetto di copyleft e di diritti connessi al permesso d’autore.
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2. Scrivere le istruzioni Java Script che acquisiscono tre numeri x, y e z e comunicano il maggiore.
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1. Quale tra i seguenti gruppi comprende tipologia di documentazione che di norma viene coinvolta nel processo di produzione del software
a. Documenti di trasporto, documentazione tecnica del progetto, documentazione per l’utente
b. Documentazione tecnica del progetto, documentazione per l’utente, test unitari c. Documenti di trasporto, documentazione per l’utente, test unitari d. Contenuti web dei siti di settore, documentazione tecnica del progetto, test unitari
2. Secondo il nostro ordinamento giuridico, l’ideatore di un software non può:
a. Brevettarlo b. Cedere i diritti economici derivanti dal prodotto c. Rilasciare licenze d’uso d. Registrarlo presso la SIAE
3. Le informazioni registrate da un sito web con le notizie relative all’utenteche lo visita sono dette:
a. Spam b. Freeware c. Cookie d. Worm
4. Sapendo che: y è l’età minima e z è l’età massima di accesso ad un certo servizio e che Carlo
ha x anni, quale delle seguenti condizioni verifica se l’età di Carlo è compresa tra le età minima e massima?
a. if (x>=y || x=<z) b. if (y>=x && x=<z) c. if (x>=y && x=<z) d. if (x>=y && x>=z)
5. Cosa è un metadato
a. Un archivio elettronico b. Una descrizione di dati c. Un dato strutturato d. Una struttura dati
MATEMATICA
Alunno…………………………….....................…….......................Classe .……… Data…..……………………..
QUESITO 1. Dopo aver dimostrato la regola di integrazione per parti calcola il seguente integrale
xdxx cos .
QUESITO 2. Dai la definizione di funzione continua per funzioni di due variabili. Stabilisci se la funzione
𝑓(𝑥, 𝑦) = {𝑥3
𝑥2+𝑦2 𝑠𝑒 (𝑥, 𝑦) ≠ (0,0)
0 𝑠𝑒 (𝑥, 𝑦) = (0,0) è continua nel punto O(0,0).
8. dxxx )23(2
si integra:
e. per sostituzione f. per parti
g. per scomposizione in somma di integrali h. è un integrale elementare.
9. La primitiva di f(x)=1/x, è: e. lnx+c
f. ln׀x׀+c
g. (1/x2)+c
h. 1+c.
10. Il limite lim𝑥→0𝑦→0
2𝑥−3𝑦
𝑥−𝑦 con P(x,y) appartenente alla retta x-2y=0 è:
e. 1
f. 0
g. 2
h. Non esiste
11. La funzione 𝑧 =8
ln(9−𝑥2−𝑦2)ha come dominio i punti:
e. esterni alla circonferenza di raggio 3 e centro O(0,0)
f. interni alla circonferenza di raggio 3 e centro O(0,0)
g. del cerchio di raggio 3 e centro O(0,0)
h. interni alla circonferenza di raggio 3 e centro O(0,0) esclusi i punti della
circonferenza di raggio √8 12. Le linee di livello della funzione z=4-x2-y2 sono:
a. parabole
b. rette
c. circonferenze
d. iperboli
Prova di Gestione di Progetto, Organizzazione d'Impresa
Alunno…………………………….....................…….........................Classe .………
Data…..……………………..
8) Descrivere la tipologia dei requisiti di sistema o specifiche.
9) Descrivere la Scheda di Commessa e che cosa evidenzia.
10) Il Margine di Contribuzione o Margine Industriale è dato dalla differenza tra: e) Il Volume dei Ricavi Economici e i Costi Esterni.
f) Il Volume del Risultato Operativo e i Costi Diretti
g) Il Volume dei Ricavi Economici e i Costi Diretti.
h) Il Volume dei Ricavi Economici e i Costi Indiretti.
11) Supponiamo che un'azienda per produrre Q quantità di un bene abbia : 1500 euro di Costi fissi, 50 euro per unità prodotta di Costi Variabili e il Prezzo unitario di Vendita 80 euro. La Quantità del bene da produrre per ottenere il Pareggio tra Costi e Ricavi è: e) 100
f) 50
g) 150
h) 200
12) Quali sono i vincoli interdipendenti ai quali i progetto deve sottostare? e) Tempi ,qualità e quantità
f) Tempi, costi e qualità
g) Qualità, costi e ricavi
h) Quantità, costi e risorse
13) Quale risorsa non viene consumata dall’attività cui sono state assegnate, ma può essere riutilizzata da
altre lavorazioni: e) Risorsa a consumo
f) Risorsa strumentale
g) Risorsa a impiego
h) Risorsa operativa
14) Il diagramma di Gantt permette di visualizzare: e) la programmazione di un progetto e la sua pianificazione
f) un percorso critico, ossia una sequenza di attività la cui esecuzione non dovrà subire ritardi
g) uno schema grafico che permette di visualizzare la durata delle attività nel tempo
h) uno schema grafico che permette di visualizzare un percorso critico delle attività nel tempo
Discipline:
Italiano
I.I.S. FEDRICO CAFFE’- ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Picciocchi Antonella Classe 5 A Informatica
Numero di ore settimanali: 4
Libro di testo: G. FERRARO, A. ZULATI, F. SALERNO/ “MILLENNIO (DAL DECADENTISMO AI GIORNI NOSTRI)” vol. 3/ Ed. SIMONE PER LA SCUOLA
Profilo della classe
Nel primo periodo dell’anno scolastico, la classe si è presentata alquanto eterogenea, vedendo affiancarsi a un esiguo numero di discenti studiosi e motivati un gruppo più folto di allievi che mostravano un impegno scarso e discontinuo. Il percorso didattico del collettivo, pur assumendo i ragazzi un atteggiamento collaborativo nel corso delle lezioni, è stato costantemente minato dall’elevato numero di assenze individuali e di gruppo, causando un forte rallentamento nello svolgimento del programma. Solo negli ultimi mesi gli studenti hanno risposto alle continue sollecitazioni permettendo così di recuperare, almeno in parte, il dialogo educativo. Finalità Per le abilità linguistiche:
• Potenziamento consapevole delle competenze comunicative in vari contesti e settori, soprattutto di tipo professionale
• Arricchimento del patrimonio lessicale
• Rafforzamento della padronanza sintattica
• Acquisizione di autonoma capacità di lettura
• Sviluppo delle abilità di scrittura Per la riflessione sulla lingua:
• Riconoscere con sicurezza le varie parti del discorso e le fondamentali strutture sintattiche
• Operare confronti con le lingue straniere studiate
• Rendersi conto del rapporto fra il pensiero e l'espressione linguistica Per l’educazione letteraria:
• Sviluppare la capacità di un autonomo approccio al testo
• Favorire la motivazione e l'interesse personale alla lettura
• Incrementare le competenze di analisi testuale
• Far acquisire la consapevolezza della specificità dell'espressione letteraria e delle relazioni della letteratura con la tradizione e con i vari fenomeni culturali e sociali
Contenuti trattati
L’elaborato scritto: tipologie A, B saggio breve, B articolo di giornale, C e D Il contesto sociale, politico e culturale italiano ed europeo nella seconda metà dell’800 Positivismo, Naturalismo, Verismo, Simbolismo, Estetismo, Superomismo + schede di approfondimento su Shopenhauer e Nietzsche Zola, Assommoir: “L’apogeo di Gervaise” Verga, I Malavoglia: “Il commercio dei lupini” Esperienze decadenti in Europa e in Italia + schede di approfondimento su Bergson e Freud: Pascoli, Myricae: “Temporale” – Canti di Castelvecchio: “Gelsomino notturno” D’Annunzio, Il piacere: “Il fallimento di un sogno” – Le Laudi, Alcyone: “La sabbia del tempo” La teoria psicoanalitica e la letteratura del primo ‘900:
Svevo, La coscienza di Zeno “Il vizio del fumo” Pirandello, Il fu Mattia Pascal “La filosofia del lanternino” La poesia del dolore e della solitudine: l’Ermetismo. Ungaretti, L’allegria: “Veglia” La memoria e il presente. Cenni su: Quasimodo, Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
Le lezioni sono state di tipo frontale e partecipato, con particolare attenzione all’analisi di testo, alla contestualizzazione storico-culturale e ai raffronti tra i vari autori e movimenti letterari trattati. Per la prima prova scritta, sono state svolte diverse esercitazioni scritte per ciascuna tipologia. Ampio spazio è stato dato al recupero in itinere.
Materiali didattici utilizzati
Schemi Schede di approfondimento Libro di testo Fotocopie Appunti
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
Verifiche scritte Colloqui orali quotidiani Discussione sulle correzioni degli elaborati scritti in classe
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e abilità
Livello basso %
Livello medio %
Livello alto %
Conoscenze:
• Evoluzione della lingua italiana nelle diverse epoche trattate
• Rapporto tra lingua e letteratura
• Contesti storici e culturali
• Testi e autori trattati
15 50 35
Abilità:
• Abilità di produrre testi scritti e orali in maniera originale sia sul piano concettuale sia su quello espressivo
• Abilità di argomentare e contestualizzare
• Abilità di rielaborare criticamente i contenuti acquisiti
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Picciocchi Antonella
Storia
I.I.S. FEDRICO CAFFE’- ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Picciocchi Antonella Classe 5 A Informatica
Numero di ore settimanali: 2
A. BRANCATI, PAGLIARANI TREBI/ “DIALOGO CON LA STORIA E L'ATTUALITÀ” vol. 3/ La Nuova Italia editrice
Profilo della classe
La classe si articola in una minoranza di studenti che seguono la materia con interesse e impegno e la maggior parte di essi la cui applicazione è saltuaria e superficiale. L’elevato numero di assenze a carico dei discenti e i ripetuti interventi di recupero resisi necessari non hanno consentito il regolare svolgimento del programma. Finalità Per il profilo educativo:
• Agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali.
• Essere consapevoli del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
Per il profilo culturale:
• Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali.
• Collocare le scoperte scientifiche e tecnologiche in una dimensione storico-culturale. Per il profilo professionale:
• Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale.
• Individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali.
Contenuti trattati
La seconda rivoluzione industriale I sistemi di alleanza in Europa e la crisi Balcanica Età Giolittiana Rivoluzione russa Prima guerra mondiale Il primo dopoguerra Sistemi totalitari: Fascismo, Nazismo, Stalinismo Wall Street Crash La politica internazionale tra le due guerre II Guerra Mondiale e Olocausto Cenni sulla Guerra Fredda
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
Le lezioni sono state di tipo frontale e partecipato, con particolare attenzione ai collegamenti causa-effetto e ai rimandi alla dimensione culturale e in particolare letteraria.
Materiali didattici utilizzati
Schemi
Schede di approfondimento Libro di testo Appunti Fotocopie
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
Verifiche scritte (test a risposta multipla e di tipologia mista) Temi storici Colloqui orali quotidiani Discussione sulle correzioni degli elaborati scritti in classe
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e abilità
Livello basso %
Livello medio %
Livello alto %
Conoscenze:
• Conoscere i caratteri del periodo storico attraverso la lettura e l’analisi dei documenti storici studiati
• Comprendere il dibattito che accompagna le diverse fasi storiche
30 50 20
Abilità:
• Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità
• Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici
• Individuare i cambiamenti socio-economici e tecno - scientifici
• Analizzare contesti, fattori e strumenti che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Picciocchi Antonella
Inglese
I.I.S. FEDRICO CAFFE’-ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente : Lucia Catalano Classe V I A
Numero di ore settimanali: 3
Libro di testo: LOG IN, HOEPLI editore
Profilo della classe
La classe ha manifestato crescente interesse verso la disciplina ed ha partecipato alle lezioni in modo propositivo e proficuo e quasi tutti gli studenti hanno raggiunto risultati positivi.
Contenuti trattati
- An introduction to computer science
- The future of computing
- The hardware of the PC
- Peripherals
- Computers for every need
- Introduction to computer software
- Programming languages
- Integrated circuits
- Microprocessors
- Operating systems
- Windows and Macintosh operating systems
- Graphical User Interfaces
- Linux
- Java
- Databases
- Smartphones
- Social Networks
- The Internet
- The World Wide Web
- Blogging
- LANs and WANs
- How to write a curriculum vitae
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
L'approccio è comunicativo-nozionale-funzionale e sviluppa i vari aspetti della L2:funzioni e
nozioni, competenza comunicativa e cognitiva, lessico e registri, abilità e cultura, capacità
ricettive e produttive, orali e scritti.
Il programma è stato svolto in tutte le sue parti.
Materiali didattici utilizzati
- Materiale didattico prodotto dall'insegnante
- materiale autentico
- giornali e riviste
- videocassette e DVD
- personal computer con collegamento internet, IPAD
- software di apprendimento specifici
-libro di testo
-laboratorio linguistico
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
Prove scritte non strutturate (prove di produzione scritta, traduzioni...) per la rilevazione delle
abilità più complesse e come sintesi di più abilità;
Prove semistrutturate (questionari, esercizi...);
Prove strutturate (test oggettivi) per la misurazione del livello di raggiungimento di obiettivi
più specifici;
Prove orali, colloqui, per la verifica delle abilità di comunicazione.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e abilità
Livello basso % Livello medio % Livello alto %
Conoscenze: Organizzazione del discorso nelle
principali tipologie testuali, comprese
quelle tecnico-professionali.
Modalità di produzione di testi
comunicativi relativamente complessi,
scritti e orali, anche con l'ausilio di
strumenti multimediali e la fruizione in
rete.
Strutture morfosintattiche adeguate alle
tipologie testuali e ai contesti d'uso, in
particolare professionali.
Aspetti socio-culturali della lingua
inglese e del linguaggio settoriale.
Modalità e problemi basilari della
traduzione di testi tecnici.
21 63 16
Abilità: Comprendere idee principali, dettagli e
punto di vista in testi orali in lingua
standard, riguardanti argomenti di
attualità, di studio e di lavoro.
Comprendere idee principali, dettagli e
punto di vista in testi scritti
relativamente complessi riguardanti
argomenti di attualità, di studio e di
lavoro.
Produrre testi scritti e orali coerenti e
coesi, anche tecnico-professionali,
rispettando le costanti che li
caratterizzano.
Produrre testi scritti e orali coerenti e
coesi, anche tecnico-professionali,
riguardanti esperienze, situazioni e
processi relativi al settore informatico.
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Lucia Catalano
Matematica
I.I.S. FEDRICO CAFFE’-ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente : Rossana Pilla Classe 5 A Inf
Numero di ore settimanali: 3
Libro di testo: Tonolini, Tonolini, Manente Calvi, Zibetti; Metodi e modelli della matematica, vol C; D1, G
Profilo della classe
Gruppo di studenti inizialmente vivace e collaborativo che durante il corso dell’anno ha perso interesse e coesione. Questo anno è stato caratterizzato da una frequenza saltuaria da parte di un buon numero di studenti, cosa che ha rallentato il dialogo educativo e reso difficile l’impostazione di attività di gruppo e di approfondimento. L’indirizzo tecnico è infatti un corso di studi che dovrebbe preparare al lavoro a progetto ed in staff, cosa resa molto complessa da un gruppo divenuto disomogeneo e talvolta conflittuale. Nonostante ciò si distingue un gruppo di studenti più motivati e seri che hanno lavorato con continuità e raggiunto un buon grado di maturazione e buoni livelli di conoscenza specifica. Si segnalano inoltre un altro gruppo di studenti che grazie ad una buona preparazione pregressa ed a ottime capacità logiche sono riusciti a raggiungere pienamente gli obiettivi didattici nonostante un impegno discontinuo.
Contenuti trattati Integrali
Primitive e integrale indefinito. Proprietà degli integrali. Metodi di integrazione: integrazione immediata, per parti, per sostituzione ed integrazione di funzioni razionali fratte. Integrale definito. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media e teorema di Torricelli. Calcolo delle aree e di volumi Le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo Applicazioni geometriche degli integrali definiti Funzioni di più variabili
Definizione Linee di livello Limiti e continuità Derivate parziali e differenziale totale Massimi e minimi relativi ed assoluti Massimi e minimi vincolati Cenni di analisi numerica
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
Lezioni frontali corredate da esemplificazioni e schematizzazioni. Ampio spazio è stato dedicato alle esercitazioni guidate in classe ed alla correzione del lavoro individuale svolto a casa. Esercitazioni in piccoli gruppi. Le numerose assenze hanno rallentato lo svolgimento del programma pertanto un modulo previsto nella programmazione non è stato svolto per intero
Materiali didattici utilizzati
Schemi Esercizi svolti
Libro di testo Esercizi e schemi in rete
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
Verifiche scritte con scadenza mensile: esercizi, problemi e quesiti Colloqui orali quotidiani Valutazione degli elaborati svolti durante le esercitazioni in classe ed a casa
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e abilità
Livello basso % Livello medio % Livello alto %
Conoscenze:
• integrazione indefinita
• integrazione definita
• limiti e continuità di funzioni di più variabili
• punti di massimo, minimo e sella
50 30 20
Abilità:
• valutare aree e superfici
• individuare primitive e derivate di funzioni date
• estendere a funzioni di più variabili concetti come dominio, continuità, grafico e punti stazionari, noti per funzioni di una variabile
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Rossana Pilla
Informatica
I.I.S. FEDRICO CAFFE’-ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente : Alfio Arico’- Berlicchi Cinzia (ITP) Classe 5 A Inf.
Numero di ore settimanali: 6 (4 in laboratorio + 2 in classe)
Libro di testo: E-PROGRAM – Informatica QUINTO ANNO;
Profilo della classe
Sono stato l’insegnante di informatica di questa classe nell’ultimo anno, quindi in conclusione di un
percorso didattico formativo che gli studenti hanno vissuto con molta discontinuità nella materia. La
Classe, durante l’anno, ha cambiato fisionomia in un continuo adattamento della didattica alle
diverse esigenze dei soggetti presenti che avevano una formazione differente e spesso molto
lacunosa.
Nello sviluppo del programma del corrente anno scolastico sono stati utilizzati strumenti che
dovevano essere introdotti nel corso del quarto anno ma comunque ripetuti, per creare un livello di
partenza più omogeneo possibile rafforzando i concetti fondamentali necessari al normale
svolgimento degli argomenti mirati principalmente alle tecniche di progettazione dei database
relazionali.
La classe è stata disomogenea nell’impegno, nella partecipazione attiva alle lezioni, nella motivazione
e nei risultati anche se nel complesso quasi tutti hanno mostrato un certo interesse per la disciplina
e, in particolare, per qualche sua tematica. Purtroppo una parte della classe è stata incostante
nell’impegno e nella concentrazione durante le lezioni dimostrando un atteggiamento spesso
superficiale e poco responsabile; un’altra parte invece, anche se minoritaria, ha dimostrato serietà,
affidabilità e maturità ottenendo dei buoni risultati.
Contenuti trattati
Base di dati: La ridondanza, inconsistenza ed integrità dei dati; Comandi ed utenti di un DB: comandi DDL, e DML, Database Administrator (DBA), programmatori ed utenti finali; Sicurezza nella base di dati: privatezza, integrità logica e consistenza dei database, concetto di transizione (commit e rolback);
Progettazione di un database: Dati ed informazioni, le fasi della progettazione; Modello Concettuale E/R: descrizione dei dati, Entità, Relazioni e Attributi; le chiavi primarie; Le rela
Modello Logico Relazionale: Le relazioni (tabelle); chiavi e dominio; la Cardinalità di una relazione; Traduzione delle associazioni nel modello logico; risoluzione delle relazioni 1:1; 1:N, N:N; Eliminazione delle gerarchie eventualmente presenti nel diagramma E/R
Anomalie di gestione dei database relazionali: Anomalie di inserimento, di aggiornamento ed i cancellazione; La Normalizzazione: la prima
forma normale (1FN); la seconda (2FN) e la terza (3FN);
Il linguaggio SQL: CREATE TABLE, INSERT INTO, UPDATE, DELETE, L’istruzione SELECT: la clausola
WHERE, DISTINT; L’operazione di JOIN: INNER JOIN, LEFT-RIGHT JOIN, SELF JOIN.
Le funzioni predefinite: MIN, MAX, SUM, AVG; Ordinamenti e raggruppamenti: ORDER
BY, GROUP BY ed HAVING;
HTML, JAVASCRIPT, CSS: Il linguaggio HTML; Caratteristiche generali del linguaggio HTML; I tag HTML, HEAD,
BODY, P, A, B, I, OL, UL, LI, TABLE, TR, TH, TD ed i loro principali attributi; cenni
sull’uso dei CSS; I form ed i tag FORM, INPUT (TYPE TEXT, RADIO, PASSWORD,
CHECKBOX, SUBMIT), SELECT, TEXTAREA, BUTTON, con i loro principali attributi;
Struttura web e paradigma sul request/replay, definizione di server e di client, nozioni
fondamentali sulle reti di computer, significato della parla http://localhost; scrittura del codice
all’interno di una pagina e utilizzabile dal sito, validazione di un input; LINGUAGGI DI
SCRIPTING, struttura di una web application in php, installazione di XAMP la dir htdocs
root di applicazione ); definizione di una variabile in php ed il comando echo; esempio di
autenticazione con java script (verifica formale di email scritta come username); costruzione
di una pagina dinamica con elaborazione degli input da parte del server mediante una pagina
php ; lettura e scrittura file in php; Costruzione della struttura di una pagina web, mediante
CSS o frameset.
Programmazione in rete con PHP e MYSQL: Descrizione delle tecnologie L.A.M.P. e W.I.S.A., Il linguaggio PHP; costruzioni di form
HTML e PHP, caselle di testo, checkBox, Listbox, RadioButton; XAMPP: installazione del
pacchetto, uso di phpMyAdmin; passaggio di parametri a una pagina PHP con i metodi GET
e POST; Connessione al database: inserimento dati ed esecuzioni di query semplici;
estrazione di record da una tabella;
IL Laboratorio di informatica: In laboratorio gli studenti hanno affrontato la totalità degli argomenti pratici con la
costruzione di esercizi e relativa verifica sia singolarmente che favorendo una didattica
collaborativa per i casi di notevole complessità.
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
▪ Lezione frontale
▪ Lezione partecipata
▪ Discussione e confronto di idee
▪ Attività di laboratorio
Materiali didattici utilizzati
▪ Libro di testo
▪ Appunti
▪ Hardware e software in dotazione al laboratorio di informatica (computer,
videoproiettore, etc.)
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
La valutazione è avvenuta tramite verifiche orali, prove scritte e di laboratorio. Si è tenuto conto anche della partecipazione dello studente al dialogo educativo in classe, della regolarità dell’impegno, della capacità di relazionarsi in modo corretto e costruttivo con il resto della classe e con l’insegnante, del rispetto dei tempi delle consegne. Durante l’intero anno scolastico sono state raccolte informazioni utili alla formulazione del giudizio finale basate anche su brevi interventi degli studenti durante le lezioni o le esercitazioni in classe. Gli studenti sono stati impegnati nelle lezioni anche durante le spiegazioni e in laboratorio si sono esercitati su postazioni individuali quando possibile e in gruppo quando organizzati per favorire, anche, una didattica collaborativa.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e competenze
CONOSCENZE La classe, nel suo complesso, si è impadronita dei concetti di base introdotti anche se solo alcuni sono riusciti a comprendere appieno la trattazione molto formale e astratta di alcuni argomenti riportata nel libro di testo, di normalizzazione e integrazione dei dati. Gli studenti si sono lasciati coinvolgere di più dalla trattazione implementativa della progettazione dei database relazionali in quanto ritenuta più attuale e probabilmente più rispondente ai loro bisogni e alle loro curiosità immediati. COMPETENZE Gli alunni, sia pure in misura differenziata, hanno saputo esprimere oralmente le tematiche affrontate e hanno mostrato di aver assimilato e, conseguentemente, di padroneggiare il linguaggio specifico della disciplina; hanno compreso a grandi linee la struttura logico-funzionale delle reti e sono in grado di scegliere i componenti più adatti alle diverse situazioni; sono inoltre in grado di utilizzare, in modo più o meno autonomo, gli strumenti metodologici introdotti in situazioni analoghe.
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Alfio Arico’
Berlicchi Cinzia
Sistemi e reti
I.I.S. FEDERICO CAFFE’-ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docenti : Prof.ssa Violante Lorenza
Prof.ssa Berlicchi Cinzia (ITP) Classe 5 sezione A TECNICO
settoreTECNOLOGICO Indirizzo: INFORMATICA E
TELECOMUNICAZIONI Articolazione: INFORMATICA
Numero di ore settimanali: 4 (di cui 2 di laboratorio)
Libro di testo: E. Baldino, R. Rondano, A. Spano, C. Iacobell “Internetworking Sistemi e reti”
Istituti Tecnici - settore tecnologico indirizzo Informatica e Telecomunicazioni articolazione
Informatica vol. Secondo Biennio e vol. quinto anno Juvenilia Scuola
Profilo della classe
La classe quest’anno si è mostrata piuttosto disgregata e disomogenea rispetto al passato, in particolare se la si confronta con ciò che è stata nel terzo anno di corso. Se si esclude qualche studente più responsabile e diligente, il resto della classe si è impegnato al di sotto delle proprie possibilità non mettendo appieno a frutto le proprie caratteristiche e qualità. Dal confronto con gli studenti è emerso che alcuni di loro ritengono di non aver scelto l’indirizzo di scuola più adatto alle proprie inclinazioni e ciò avrebbe determinato un calo di interesse e motivazione in particolare di fronte alle materie tecniche e specialistiche. Ci si sarebbe aspettato comunque un maggiore senso di responsabilità da parte di studenti adulti nel portare a termine l’obiettivo prefissato. In particolare si è osservato un eccessivo numero di assenze alla lezione della prima ora del venerdì, un certo numero di assenze strategiche da parte di qualcuno, e in generale è stato necessario stimolare e richiamare di continuo l’attenzione sull’attività avviata malgrado fosse auspicabile una maggiore autonomia di lavoro.
Contenuti trattati
Livello rete, protocollo IP, struttura degli indirizzi IP, indirizzi speciali, indirizzi pubblici e privati. Pianificazione di reti IP: il subnetting. Il protocollo ARP. Evoluzione di TCP/IP: il protocollo IPv6. Il controllo della rete e dei sistemi Problem solving e troubleshooting. Strumenti per il troubleshooting con Linux e Windows, in particolare i comandi ipconfig, arp, netstat, ping, tracert dei sistemi operativi Windows. La configurazione dei sistemi in rete Il bootstrap dei sistemi, configurazione e gestione della rete e dei sistemi, protocollo BOOTP, servizi e indirizzamento del livello di trasporto, servizi connection-oriented e connectionless, protocolli UDP e TCP del livello Transport. Protocollo DHCP, configurazione dei sistemi con DHCP, molteplici DHCP server, gli stati del DHCP client, DHCP relay agent. Le reti private virtuali
VPN (Virtual Private Network): caratteristiche, tipi di VPN. La sicurezza nelle VPN: autenticazione dell’identità, cifratura, tunneling. VPN di fiducia e VPN sicure. La sicurezza dei sistemi e delle reti La sicurezza dei sistemi informatici, gestione dei rischi, sicurezza fisica, sicurezza di dati e programmi. Controllo degli accessi, password, sicurezza in rete, criptografia: a chiave simmetrica e a chiave pubblica. Gateway e servizi integrati: proxy server e firewall. Tre topologie per la configurazione dei proxy server. NAT (Network Address Translation) e DMZ (DeMilitarizedZone). Utilizzo dell’ambiente di sviluppo del simulatore di reti Packet Tracer Realizzazione di diversi scenari: una rete suddivsa in 3 sottoreti locali con PC client, 3 server, un router per collegare tra loro le tre sottoreti, configurazione dei parametri di rete. Monitoring della rete, utilizzo strumenti per il troubleshooting con S.O. Windows: ipconfig, arp, netstat, ping, tracert. Uso del protocollo DHCP su rete LAN. Assegnazione automatica dell’indirizzo IP e degli altri parametri di configurazione in una LAN installando il server DHCP su un router. Assegnazione manuale dell’indirizzo IP con servizio DHCP configurato su un modem/router ADSL. Assegnazione dinamica dell’indirizzo IP con server DHCP. Configurazione di un servizio DHCP su due LAN con Relay agent. Qui in corsivo vengono riportati gli argomenti che si prevede di svolgere nelle ultime settimane. La collocazione dei server dedicati e virtuali: server standalone, data center. Data center e server farm. Approfondimenti sui principali servizi del livello Application. La virtualizzazione. Sistemi cloud.
Metodologie d’insegnamento
▪ Lezione frontale
▪ Lezione partecipata
▪ Discussione e confronto di idee
▪ Attività di laboratorio
Materiali didattici utilizzati
Libro di testo
Appunti
Hardware e software in dotazione al laboratorio di informatica (computer, videoproiettore, ...)
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
La valutazione è avvenuta tramite verifiche orali, prove scritte semistrutturate. Si è tenuto conto anche della partecipazione dello studente al dialogo educativo in classe, della regolarità dell’impegno, della capacità di relazionarsi in modo corretto e costruttivo con il resto della classe e con l’insegnante, del rispetto dei tempi delle consegne. Durante l’intero anno scolastico sono state raccolte informazioni utili alla formulazione del giudizio finale basate anche su brevi interventi degli
studenti durante le lezioni o le esercitazioni in classe. Gli studenti sono stati impegnati nelle lezioni anche durante le spiegazioni e in laboratorio si sono esercitati su postazioni individuali quando possibile.
La griglia di valutazione utilizzata è quella approvata dal Collegio docenti a inizio anno scolastico. Il voto finale non scaturisce da una stretta media aritmetica, ma tiene conto del raggiungimento degli obiettivi, dello sviluppo globale dell’allievo durante l’anno, dell’impegno dimostrato e dell’esistenza di un sufficiente bagaglio di informazioni atte ad affrontare in modo sereno e responsabile l’esame di stato.
OBIETTIVI DISCIPLINARI PREVISTI IN SEDE DI PROGRAMMAZIONE e svolgimento del programma:
• Configurare, Installare, configurare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti in riferimento alla privatezza, alla sicurezza e all’accesso ai servizi
• Identificare le caratteristiche di un servizio di rete
• Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete locale o ad accesso pubblico
• Integrare differenti sistemi operativi in rete
• Conoscere le tecniche di filtraggio del traffico di rete
• Conoscere le tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti
• Conoscere le Reti Private Virtuali
• Conoscere il modello client/server e distribuito per i servizi di rete
• Conoscere funzionalità e caratteristiche dei principali servizi di rete
• Conoscere strumenti e protocolli per la gestione e il monitoraggio delle reti
• Conoscere le macchine e i servizi virtuali, reti per la loro implementazione
Lo svolgimento del programma ha subito un rallentamento rispetto a quanto preventivato in particolare nella parte applicativa e nell’approfondimento.
OBIETTIVI PROGRAMMATI E NON CONSEGUITI CON RELATIVE MOTIVAZIONI:
• Integrare differenti sistemi operativi in rete
Al momento non è stato ancora conseguito l’obiettivo
• Conoscere le macchine e i servizi virtuali, reti per la loro implementazione
Le motivazioni risiedono nella situazione della classe sopra riportata e in un numero non trascurabile di lezioni perse per motivi vari: periodo prenatalizio di didattica alternativa autogestita dagli studenti, attività di Alternanza Scuola-Lavoro in orario curricolare, uscite didattiche, assemblee, attività extracurricolari varie, chiusure non previste.
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Violante Lorenza Berlicchi Cinzia
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di
telecomunicazioni
I.I.S. FEDRICO CAFFE’-ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente: ANTONIA LIUZZO – PAOLO DESIDERI Classe 5 A indirizzo IT art. Informatica
Numero di ore settimanali: 132
Libro di testo: Iacobelli- Baldino- Beltramo Rondano Progettazione tecnologie in movimento V anno – Ed. Juvenilia
Profilo della classe
La classe si è presentata come un gruppo fragile per competenze complessive e per interesse e applicazione pur considerando tutte le peculiarità personali cui la presentazione della classe fa riferimento. Si è scelto di sviluppare le attività di insegnamento/apprendimento essenzialmente con metodologie attive che coinvolgessero gli allievi e che permettessero il massimo uso del tempo scuola, privilegiando molto il confronto su casi reali e lo studio e la rappresentazione degli stessi con strumenti professionali. Nel corso dell’anno si sono evidenziati miglioramenti nell’impegno che hanno permesso recuperi, rilevanti negli allievi conoscenze/abilità di settore pregresse più significative; parziali e discontinui per gli allievi che hanno continuato con applicazione sporadica e indirizzata solo a qualche area di applicazione. Le competenze attese alla fine del quinquennio, cui la disciplina ha concorso in maniera prioritaria ( riportate in calce ) sono da valutare, nel complesso della classe,come appena sufficienti. Si distinguono pochi studenti che si relazionano con le problematiche con un buon grado di autonomia producendo soluzioni più che soddisfacenti.
• Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali
• Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.
• Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Contenuti trattati
Metodi e tecnologie per la programmazione di rete.
• interfacce: interazione e navigazione
• oggetti dell’interfaccia: caselle barre, pulsanti, finestre
• l’interazione attraverso il suono e il colore
• accessibilità; disabilità
• struttura e caratteristiche di un sito web
• progettazione grafica
• Business object e mappa: concetti e pratica
• Pubblicazione e manutenzione Tecnologie per la realizzazione di web-service.
• Interoperabilità
• Sicurezza
• Steganografia e criptografia
• Virus e phishing
Cittadinanza digitale
• Firma digitale e PEC
• Diritto d’autore e permesso d’autore
• Identità digitale
• Dati personali e dati sensibili Strumenti e applicativi
• Cms: Joombla
• Google sites
• Java script
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
Lezione frontale Percorso autoapprendimento Problem solving Attività laboratoriali
esercitazioni pratiche brain – storming project work debriefing
Attrezzature e strumenti LIM e PC Linguaggi di programmazione Applicativi di sviluppo
Strategie per BES/DSA/NAI specifiche dei piani dei singoli studenti (vedere PEI e PDP)
Materiali didattici utilizzati
Libro di testo Dispense Materiale autoprodotto
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
Test Ingresso Prova Strutturata E Semi Strutturata Prova In Laboratorio Relazione Prova Di Simulazione Colloquio Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli comuni a tutto il Consiglio di classe
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e abilità
Livello basso % Livello medio %
Livello alto %
Conoscenze: Metodi e tecnologie per la programmazione di rete. Tecnologie per la realizzazione di web-service. Cittadinanza digitale
60%
40%
Strumenti e applicativi per il web
Abilità Disegnare l’architettura di un prodotto/servizio individuandone le componenti tecnologiche.
Realizzare applicazioni per la comunicazione di rete.
Sviluppare programmi client-server utilizzando protocolli esistenti.
Disegnare semplici protocolli di comunicazione.
Realizzare semplici applicazioni orientate ai servizi
Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: ANTONIA LIUZZO –
PAOLO DESIDERI
Gestione progetto e organizzazione d’impresa
I.I.S. FEDRICO CAFFE’-ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente : Ferraresi Valentina- Berlicchi Cinzia Classe 5 A Inf
Numero di ore settimanali: 3
Libro di testo: C. Iacobelli - M. Cottone - E. Gaido - G.M. Tarabba GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA - Juvenilia Scuola
Profilo della classe
La mia conoscenza della VAI è relativa a quest’anno scolastico, comunque ho potuto formulare il seguente giudizio : il gruppo classe ha caratteristiche eterogenee in relazione all’impegno profuso, alla partecipazione alle attività didattiche e alla frequenza scolastica, nonché al bagaglio culturale maturato, soprattutto in relazione alle abilità, competenze e conoscenze acquisite. La maggior parte degli allievi presenta una preparazione di base nell’insieme soddisfacente, quasi tutti sembrano rispondere ai richiami e dimostrano interesse ad allargare le conoscenze ed a colmare le lacune e superare le difficoltà. Il risultato finale è in alcuni casi più che sufficiente, mentre in altri risulta nei limiti della sufficienza. La programmazione iniziale ha subito un certo rallentamento determinato dalle difficoltà riscontrate.
Contenuti trattati
PROGRAMMA SVOLTO alla data del Documento Elementi di economia e di organizzazione d'impresa Elementi di economia Domanda e Offerta Quanto e come produrre Sistema impresa Obiettivi, Costi e Ricavi Il diagramma di redditività o del punto di pareggio Organizzazione e programmazione d'impresa Risorse e funzioni aziendali Sistemi Informativi Aziendali Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto Definizione di progetto Definizione e obiettivi del Project Management Il ciclo di vita del progetto Studio di fattibilità Fasi Requisiti e casi d’uso Strutture organizzative di progetto Struttura e scomposizione delle attività lavorative Struttura dell'organizzazione e responsabilità Struttura delle risorse aziendali Struttura e aggregazione dei costi Gestire e monitorare progetti e controllo costi di progetto Avvio di un progetto Fase di offerta e scheda commessa Tecniche di programmazione Tecniche reticolari Metodo CPM Diagramma a barre di Gantt Gestione delle risorse
Documentazione Tecnica Manuali Codifica dei documenti Gestione documentale PROGRAMMA DA SVOLGERE dopo la data del Documento: Sicurezza e rischi in azienda Normativa sulla sicurezza sul lavoro Concetti della sicurezza Figure della sicurezza Rischio da videoterminali Rischio elettrico Certificazioni e Qualità Knowledge base Certificazioni Qualità ISO 9001:2006 Certificazione ambientale ISO 9001:2006 Certificazione Sicurezza OHSAS 18001:2008 Certificazione responsabilità sociale SA 8000:2008
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
Le metodologie d’insegnamento rispondono all'esigenza di conoscere la situazione della classe in relazione ad un gruppo significativo di argomenti svolti. Esse sono sia scritte, orali ed esercitazioni di laboratorio. Si è tenuto conto sia della comprensione ed acquisizione dei contenuti che della capacità di correlare ed argomentare le conoscenze di argomenti già precedentemente trattati. Inoltre è stata considerata anche la forma espositiva ed il possesso della terminologia.
Materiali didattici utilizzati
Libro di testo: Dispense autoprodotte. Materiale di approfondimento ricavato da siti Internet.
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
• Prove orali.
• Prove scritte strutturate
• Prove a test
• Attività pratica di laboratori
Obiettivi raggiunti in termini di Conoscenze e Abilità
Livello Basso %
Livello medio %
Livello Alto %
Conoscenze: Tecniche e per la pianificazione, previsione e controllo di costi, risorse e
software per lo sviluppo di un progetto . Manualistica e strumenti per la generazione della documentazione di un progetto. Norme e standard settoriali per la verifica e la validazione del risultato di un progetto. Normativa internazionale, comunitaria e nazionale di settore relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni. Elementi di economia e organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT. Processi aziendali generali e specifici del settore ICT, modelli di rappresentazione dei processi e delle loro interazioni e figure professionali. Ciclo di vita di un prodotto/servizio.
15%
55%
30%
Abilità: Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto del
settore ICT, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici. Individuare e selezionare risorse e strumenti operativi per lo sviluppo di un progetto anche in riferimento i ai costi. Verificare e validare la rispondenza del risultato di un progetto alle specifiche, anche attraverso metodologie di testing. Analizzare e rappresentare, anche graficamente, l’organizzazione dei processi produttivi e gestionali delle aziende di settore.
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Ferraresi Valentina- Berlicchi Cinzia
Scienze motorie
I.I.S. FEDERICO CAFFE’-ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente : Cambi Serenella Classe: 5 AI
Materia: Scienze motorie Numero di ore settimanali: 2
Libro di testo: Balboni B. / Dispenza A.- MOVIMENTO SPORT SALUTE 2 - LIBRO MISTO 2 - IL CAPITELLO
Profilo della classe
La classe ha saputo, nel corso dell’anno, maturare atteggiamenti positivi nei confronti dell’offerta formativa, i ragazzi hanno mostrato, con
le relative differenze personali, un adeguato interesse per la disciplina e per le attività svolte ottenendo progressi significativi rispetto ai
livelli di partenza, favoriti anche dal clima di serena collaborazione del gruppo. Le qualità fisiche e motorie mediamente di mostrate sono
apparse nella norma con alcuni casi di eccellenza. L’impegno e la partecipazione sono stati generalmente adeguati alle situazioni didattiche
presentate e alle capacità personali, tranne che in occasioni sporadiche e solo per alcuni alunni. La frequenza alle lezioni non è stata per tutti
sempre regolare. Il lavoro annuale si è svolto con regolarità e serenità, anche in virtù del buon rapporto che si è instaurato con gli studenti
che si sono sempre mostrati rispettosi e collaborativi nei rapporti con l’insegnante. I risultati conseguiti dagli allievi sono buoni e alcuni che
più di altri hanno saputo utilizzare le opportunità offerte, partecipando con maggiore interesse ed assiduità hanno conseguito un pro fitto
ottimo. La risposta della classe a livello teorico è stata positiva: sono stati trattati argomenti, a supporto delle lezioni pratiche ed argomenti
di storia dell’educazione fisica.
Finalità Potenziamento fisiologico: dei vari organi ed apparati attraverso esercitazioni pratiche specifiche avendo coscienza dei principali processi fisiologici che conducono al conseguimento dell’obiettivo fissato. Rielaborazione degli schemi motori: sono stati sollecitati ed esercitati tutti i prerequisiti strutturali e funzionali, gli schemi motori di base, dinamici e posturali attraverso attività pratiche analitiche e globali. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico: attraverso esercitazioni e giochi sportivi è stata sollecitata e acquisita in maniera adeguata alla richiesta la capacità di rispondere alle situazioni sportive oggettive e contingenti in modo personale e collettivo. Conoscenza e pratica delle attività sportive. Parte teorica:L a nascita delle Olimpiadi e loro evoluzione nel mondo antico e moderno. Alla data di stesura del presente documento gli obiettivi sono stati realizzati ad un livello mediamente buono.
Contenuti trattati
Il calcio, il calcio a 5 e la pallavolo Conoscere e attuare correttamente la tecnica dei fondamentali delle discipline sportive considerate Comprendere e utilizzare le tattiche fondamentali Comprendere e utilizzare le segnalazioni arbitrali Conoscere il regolamento tecnico La nascita delle Olimpiadi e loro evoluzione nel mondo antico e moderno Le Olimpiadi antiche Le Olimpiadi moderne: l’ideale olimpico di Pierre De Coubertin Olimpiadi di Berlino
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
Si è fatto ricorso ad una lezione dinamica e facilmente applicabile, alternando i momenti informativi a quelli immediatamente applicativi di facile acquisizione, che potessero, non solo di fornire le conoscenze essenziali, ma stimolare la riflessione e l’autonomia di giudizio. Si è cercato di coinvolgere il maggior numero possibile di allievi, diversificando le proposte didattiche nell’ambito della stessa lezione. e di contribuire ad uno sviluppo armonico della personalità nel senso lato di equilibrio psicofisico il più possibile vicina al le reali capacità ed al livello della classe
Materiali didattici utilizzati
In aula: lavagna, visione di documentari, materiale didattico ordinario, articoli di riviste specializzate, video didattici. In palestra: piccoli e grandi attrezzi ginnastici, palloni, racchette tennistavolo. Campo: palloni,rete e racchette badminton.
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
Le prove di verifica consistono nell’accertamento, attraverso esercitazioni singole o per gruppi di lavoro, circuiti, percors i, colloqui, produzioni scritte, osservazione costante, dell’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze stabilite, de i miglioramenti rispetto ai livelli di partenza nonché della padronanza concettuale delle conoscenze acquisite. Oggetto di valutazione, attraverso l’osservazione costante, risulta essere anche il comportamento inteso come impegno (disponibilità, metodo di lavoro) partecipazione (collaborazione con i compagni, correttezza, rispetto delle consegne) comportamento antinfortunistico (rispetto di sé, dei compagni e delle attrezzature).
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e abilità
Livello basso% Livello medio % Livello alto %
Conoscenze: Conoscenza della tecnica e del regolamento delle attività sportive proposte La nascita delle Olimpiadi e loro evoluzione nel mondo antico e moderno con particolare riferimento alle edizioni olimpiche più importanti
15 50 35
Abilità: Sa attuare i fondamentali tecnici e applicare il regolamento Utilizza le strategie di gioco e riesce dare il proprio contributo personale. Conoscere gli elementi fondamentali della storia delle Olimpiadi.
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Cambi Serenella
Religione
I.I.S. FEDRICO CAFFE’-ROMA Anno Scolastico 2016/2017
Docente : Gianni De Luca Classe 5 A Informatica
Numero di ore settimanali: 1
Libro di testo: Confronti 2.0 Volume Unico
Profilo della classe
Insegno in questa classe dal primo anno e ha mostrato un interesse vivo nel corso di questi 5 anni, soprattutto in alcuni elementi. Dal punto di vista disciplinare è una classe in cui è stato sempre possibile svolgere lezione e le attività programmate.
Contenuti trattati
Il compito morale. L’atto morale. L’etica della vita. L’etica della solidarietà.
Metodologie d’insegnamento e svolgimento del programma
Lezione frontale Dibattito in classe Nello svolgimento del programma si è puntato a:
Cogliere e definire il rapporto esistente tra coscienza, libertà e legge nell’antropologia cristiana confrontandolo con i modelli proposti dalla cultura contemporanea.
Riflettere sui valori cristiani dell’etica sociale.
Essere disponibili a scelte responsabili che favoriscano la cultura della vita nella sua accezione più generale.
Materiali didattici utilizzati
Libro di testo Fotocopie di articoli o libri Discussione guidata
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione
Verifica scritta sotto forma di temi Test Lavoro di gruppo
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze e abilità
Livelli minimi %
Livelli medi % Livelli massimi %
Conoscenze: Conoscere le linee fondamentali del discorso etico cristiano relativo alla libertà umana. Conoscere alcune delle forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della giustizia e della solidarietà.
30 40 30
Abilità: Saper individuare i termini della discussione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di se stesso, degli altri, della società. Prendere coscienza di valori umani e cristiani quali la solidarietà, la convivialità delle differenze, il bene comune e la promozione umana. Stabilire un confronto tra i fondamenti dell’etica religiosa e quelli dell’etica laica. Stimare valori umani e cristiani quali la solidarietà, la convivialità delle differenze, il bene comune e la promozione umana.
Roma, 08 Maggio 2017 Professore: Gianni De Luca
Firme dei docenti
N Materia Docente Firma Note*
1 Italiano
Antonella Piciocchi
2 Storia
Antonella Piciocchi
3 Inglese
Lucia Catalano
4 Matematica Rossana Pilla Commissario interno
5 Informatica Alfio Aricò Commissario interno
6 Lab Informatica Cinzia Debora Berlicchi
7 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici
Antonia Liuzzo
8 Lab Tecnologie e progettazione di sistemi informatici
Paolo Desideri
9 Sistemi e reti
Lorenza Violante
10 Lab Sistemi e reti
Cinzia Debora Berlicchi
11 Gestione progettazione di impresa
Valentina Ferraresi Commissario interno
12 Lab Gestione progettazione di impresa
Cinzia Debora Berlicchi
13 Educazione fisica Serenella Cambi
14 Religione
Gianni De Luca
15 Sostegno
Iacopo Maria Fiorani
16 Sostegno
Rappresentanti al consiglio di classe: Andrea Breccioni
Alessandro Ricci
Coordinatore di classe: Rossana Pilla