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ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA
E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“I. & V. FLORIO”
ERICE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE VD
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
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CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE DOCENTI
ITALIANO E STORIA MANCUSO GIOVANNA
MATEMATICA E INFORMATICA LAZZARA MARIA GABRIELLA
LINGUA FRANCESE FERRARO AUTILIA
LINGUA INGLESE LONGHITANO MARIA IOLANDA
ECONOMIA E GEST. DELLE AZ. RIST. MAZZARA GIUSEPPE
LAB. ORG. GEST. SERV. RIST. RIZZO SEBASTIANO
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE LUPO VINCENZA
LEGISLAZIONE ZARZANA ROSARIA ORNELLA
EDUCAZIONE FISICA MICELI VINCENZO
RELIGIONE SORRENTINO GIOVANNA
SOSTEGNO PACILE’ ANGELA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I
SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)
Prot. 5264 Cat. C2
Del 14 /05/2013
CLASSE V D
INDIRIZZO RISTORATIVO
PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI DELLA
RISTORAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2012/13
LETTO E APPROVATO IL 08-05-2013
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COMPONENTI DELLA COMMISSIONE
MATERIE DOCENTI
ITALIANO E STORIA MANCUSO GIOVANNA
ECONOMIA E GEST. DELLE AZ. RIST MAZZARA GIUSEPPE
LAB. ORG. GEST. SERV. RIST. RIZZO SEBASTIANO
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE DOCENTE ESTERNO
LINGUA INGLESE DOCENTE ESTERNO
LINGUA FRANCESE DOCENTE ESTERNO
§. Parte Prima
Profilo Professionale
Il tecnico dei servizi di ristorazione è, in qualsiasi tipologia di struttura in cui opera, il
responsabile delle attività di ristorazione in tutti i suoi elementi. Le sue competenze
coprono perciò svariati campi, dall’approvvigionamento delle derrate alimentari al
controllo qualità, quantità, costi, dall’organizzazione del lavoro alla guida di un
gruppo e delle sue relazioni con soggetti di altri servizi. Ha conoscenze culturali,
tecniche e organizzative rispetto alle tematiche del settore. Possiede la conoscenza di
due lingue straniere e capacità di recepire le istanze del personale e della clientela.
§. Parte Seconda
Profilo della classe
La classe V D è formata da 9 ragazzi e 3 ragazze, affiatati e solidali fra loro, che
hanno instaurato dinamiche relazionali positive assumendo comportamenti corretti,
improntati ai valori della convivenza e del rispetto reciproco.
La frequenza alle lezioni non è stata costante, soprattutto per alcuni allievi, a causa
di motivi di salute o per superficialità nell’impegno.
Dal punto di vista prettamente didattico, la classe si presenta eterogenea, con
elementi variamente dotati per quel che riguarda conoscenze, capacità e competenze.
Un primo gruppo, in possesso di una preparazione più sicura e di buone capacità
logico-deduttive, ha partecipato con interesse al dialogo educativo, giungendo più
facilmente all’acquisizione delle competenze. Un secondo gruppo di allievi, con
capacità logico-espressive più fragili e ritmi d’apprendimento più lenti, ha
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necessitato di continue sollecitazioni ad un maggiore impegno personale per il
raggiungimento degli obiettivi minimi.
La presenza di valide potenzialità, che avrebbero potuto essere da stimolo per gli
altri, non sempre ha ottenuto i risultati sperati. Infatti, gli allievi hanno affrontato lo
studio delle diverse discipline in maniera selettiva, secondo i propri interessi e
curiosità. Solo nella seconda parte dell’anno, infatti, la classe ha acquisito la
consapevolezza di dover assumere un atteggiamento più responsabile in vista
dell’ammissione all’Esame di Stato, con uno studio più sistematico e costante.
Si distingue nel gruppo classe un’ alunna che, durante l’intero percorso scolastico, si
è impegnata mostrando motivazione all’apprendimento e conciliando attività ed
interessi extrascolastici con lo studio personale , tanto da ottenere riconoscimenti e
attestati di merito da parte di enti e istituzioni del territorio.
In campo tecnico-professionale, tutti gli alunni sono in possesso di buone
competenze pratiche, acquisite grazie all’esperienza maturata nel settore turistico e
alberghiero e nelle attività di alternanza scuola- lavoro. Anche le attività di stage
organizzate dalla scuola durante il quarto anno hanno visto gli allievi distinguersi per
l’ottimo livello di preparazione raggiunto.
All’interno della classe sono inseriti tre allievi in situazione di disagio con
programmazione differenziata, seguiti da una docente specializzata, ciascuno per sei
ore settimanali.
In considerazione di ciò, il Consiglio di classe ritiene opportuno che siano assistiti
durante le fasi dell’Esame di Stato dalla docente specializzata, affinché possano
affrontare l’esperienza con serenità.
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§. Parte Terza
Azione didattico educativa
1. Obiettivi trasversali comportamentali, per il biennio post-qualifica
Acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed
ambientale.
Conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata.
Rispettare i valori di pacifica convivenza e tolleranza.
Avere rispetto e decoro della propria persona fisica e morale.
Sapere accettare il prossimo e rispettare l’ambiente scolastico e le sue strutture.
Sviluppare il senso della socialità e solidarietà.
Acquisire la capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere
decisioni, di risolvere problemi, di comunicare.
Sapere esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri.
Razionalizzare il metodo di studio.
2. Obiettivi trasversali cognitivi ed espressivi per il biennio post- qualifica
Saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e
rielaborarli criticamente.
Conoscere i contenuti essenziali relativi a ciascuna disciplina.
Conoscere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina.
Sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione
necessaria per operare scelte responsabili.
Acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i
problemi, operare confronti, individuare soluzioni.
Potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare.
Partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato.
Formulare e sostenere concretamente i propri obiettivi con motivazioni
autonome.
Sapere utilizzare fonti e testi pertinenti ai contenuti proposti per
approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari.
Acquisire una cultura imprenditoriale.
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3. Percorso formativo delle discipline:
In merito a ciò, si rimanda agli allegati al presente documento , nei quali
sono esplicitati:
- obiettivi generali e specifici
- contenuti svolti
- tempi del percorso formativo
- indicazione dei metodi e mezzi utilizzati
- strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati
- obiettivi raggiunti
4. Metodi e strumenti utilizzati:
Nell’organizzare il lavoro didattico, il Consiglio di Classe ha individuato metodi e
tecniche specifiche. Gli alunni sono stati stimolati alla riflessione sulle problematiche
affrontate nei testi ai quali di volta in volta si sono accostati e ad effettuare gli
opportuni collegamenti tra le discipline del loro corso di studi. Il lavoro in classe è
stato organizzato, quando possibile, per gruppi al fine di favorire la collaborazione, il
dialogo ed il confronto. Il Consiglio di classe ha preferito il metodo della lezione
partecipata e della scuola-laboratorio, finalizzato ad un apprendimento che stimolasse
la scoperta ed il piacere di imparare. Tutti i docenti hanno operato concordemente per
assicurare uniformità di metodo ed hanno controllato che le scelte effettuate fossero
adeguate ai tempi ed agli stili di apprendimento degli allievi. La programmazione
didattica modulare ha consentito di lavorare in modo che le finalità comuni potessero
essere raggiunte anche mediante percorsi interdisciplinari. Il Consiglio di classe,
infatti, attraverso un confronto aperto e costruttivo con gli alunni, ha individuato nella
fase iniziale delle attività didattiche alcune tematiche di carattere trasversale, per
consentire ad ognuno il conseguimento di una visione unitaria e non frammentaria del
sapere. Gli alunni, qualora lo ritenessero opportuno, potranno presentare il loro lavoro
di ricerca e di approfondimento in occasione del colloquio orale degli Esami di Stato.
Gli strumenti utilizzati nello svolgimento delle varie attività sono stati i libri di testo e
tutto il materiale della scuola che si è ritenuto utile per il processo di apprendimento
(giornali e riviste specializzate, libri, sussidi audiovisivi e multimediali, collegamenti
Internet).
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5. Strategie attuate per il supporto ed il recupero:
Gli alunni, dopo lo scrutinio del I quadrimestre, sono stati impegnati in attività di
recupero in itinere, che hanno consentito loro di acquisire una maggiore padronanza
nelle varie discipline.
Le strategie attuate per il recupero sono state improntate sul lavoro cooperativo e/o di
gruppo, predisponendo esercitazioni in classe, realizzazione di tabelle riassuntive e
mappe concettuali.
Gli strumenti utilizzati nello svolgimento delle varie attività sono stati i libri di testo e
tutto il materiale che si è ritenuto utile per il processo di apprendimento (giornali e
riviste specializzate, libri, sussidi audiovisivi e multimediali, laboratori, etc.).
Disciplina in itinere
Corsi di recupero/sostegno
sportello
Italiano e storia x
Alimenti e
alimentazione x
Legislazione x
Inglese x
Francese x
Economia e
gest. az.
ristorative
x
Lab.di org.e
gest.dei servizi
ristorativi
x
Matematica x
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§. Parte quarta
Attività curriculari ed extracurriculari
Attività di alternanza scuola-lavoro
Nel corso del quarto e del quinto anno, la classe è stata impegnata nelle attività
previste dal percorso di alternanza scuola-lavoro presso aziende del settore. per un
totale di 132 ore complessive nel biennio.
Tutor didattici della classe sono stati i Prof.: Angileri F., D’Addea G., Rizzo G., Di
Stefano L. , Di Giovanni L. per il quarto anno; la Prof.ssa Lazzara M. G. per il
quinto anno.
RELAZIONE FINALE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CLASSE QUARTA
a. s. 2011/2012
L’attività di alternanza scuola – lavoro è stata svolta dal 4 al 23 aprile 2012 presso
alcune strutture ricettive e ristorative site tra le province di Venezia, Vicenza, Trento,
Treviso, in Sardegna e in provincia di Trapani. Ogni allievo ha svolto l’attività sia in
cucina sia in sala secondo la propria qualifica.
Il livello di preparazione dei ragazzi è stato apprezzato dagli addetti ai lavori, così
come la loro disponibilità a svolgere mansioni spesso non conformi alla loro
qualifica professionale. La valutazione riportata dagli alunni è stata buona e, in
alcuni casi, eccellente. Gli allievi, nella quasi totalità, per tutta la durata dello stage,
hanno dato prova di maturità e senso di responsabilità, mostrando puntualità,
diligenza e professionalità nell’eseguire le consegne.
L’attività svolta è stata positiva, ha aiutato gli alunni a conseguire una maggiore
consapevolezza di sé, dei propri limiti, ma anche delle proprie capacità e
competenze. L’esperienza ha, infatti, permesso agli stagisti di confrontarsi con un
sistema organizzativo e operativo nel settore turistico - alberghiero diverso dal
proprio ed entrare in contatto con persone di culture differenti, dovendo spesso
mediare nel rapporto con esse sia nel campo umano sia in quello professionale.
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RELAZIONE FINALE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CLASSE QUINTA
a. s. 2012/2013
Il percorso formativo di Alternanza Scuola- Lavoro “Relazione tra Scuola e
Impresa, per l’alternanza nel mondo dell’accoglienza e
dell’enogastronomia”che il Consiglio ha individuato per la classe, ha avuto come
finalità quella di assicurare ai giovani oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Gli obiettivi previsti sono stati:
-l’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito
lavorativo;
-l’acquisizione di esperienza diretta di processi e di situazioni reali in ambiente di
lavoro
-la sperimentazione di abilità relazionali e gestionali richieste dal ruolo assegnato
-la verifica delle scelte formative e culturali in atto con i luoghi del loro concreto
esercizio
Gli obiettivi in riferimento al percorso di Alternanza Scuola – Lavoro sono stati
espressi in termini Conoscenze, Abilità e Competenze e risultano esplicitati negli
attestati conseguiti dagli allievi
Il percorso formativo, per ciascun alunno, ha avuto una durata di 66 h, di cui 2h di
presentazione/orientamento iniziale, 62h di stage aziendale e 2h di
orientamento/valutazione finale.
Gli allievi durante l’attività formativa sono stati affiancati dai tutor aziendali e
seguiti dal tutor scolastico.
L’attività si è svolta nel periodo compreso fra 06/12/12 e il 10/02/13 presso strutture
ristorative della provincia di Trapani.
Gli alunni partecipanti al percorso sono stati in totale 10, così ripartiti:
n. 4 allievi presso Pizzerie
n. 2 allievi presso Panifici
n. 3 allievi presso Strutture Ristorative
n. 1 allievo presso una Pasticceria.
Questa esperienza ha rappresentato per gli allievi, un momento importante di
formazione in quanto ha permesso di poter analizzare, valutare e mettere a
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confronto due ambienti di apprendimento diversi: quello scolastico in classe e quello
lavorativo. La valutazione complessiva del percorso è buona. Gli alunni hanno
mostrato ottime motivazioni, manifestato sempre un comportamento corretto,
maturo e responsabile e hanno collaborato in maniera efficace nella realizzazione
delle attività. Le valutazioni raggiunte sono state positive per tutti, ottime in alcuni
casi.
Stage
La classe ha svolto uno stage ( Progetto Stage) durate il corso del quarto anno nello
stesso periodo e nelle stesse aziende dove si è svolta l’attività di alternanza scuola-
lavoro, per un totale di 48 ore.
Attività extracurriculari ed integrative
La classe durante il corso dell’anno scolastico è stata coinvolta in attività
extracurriculari ed integrative di seguito riportate. In alcuni casi la partecipazione ha
interessato l’intera classe, in altri ha riguardato solo una piccola rappresentanza di
alunni.
- Campagna per la prevenzione della “TALASSEMIA” (Circ. n.20)
- “Il Consultorio va a scuola” (Cir. n.26)
- Evento musicale “ Lucio vs Lucio” Progetto-Scuola (Circ. n.32)
- Manifestazione Orienta Sicilia 2012 presso la Fiera dell’Università e dei
Mestieri di PA (prot. 11504)
- Presentazione del progetto “Ci sono anch’io…. a me la parola” a cura dello
Sportello Anti Violenza Diana del Tribunale di Trapani- Progetto Legalità ( Circ. n.62)
- Cerimonia di consegna Borse di Studio Capitano Ficalora (Cir. n.112)
(premio all’allieva Lauria)
- Evento Ferus - 30 anni dall’assassinio di Gian Giacomo Ciaccio Montalto
Palazzo di Giustizia di Trapani (Circ. n.130)
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- “Giornata della memoria” incontro- dibattito presso la Sala Perrera di Tp organizzata dall’Associazione Diritti Umani CONTRO TUTTE LE VIOLENZE -Progetto
Legalità ( Circ. n.131)
- Orientamento Professionale – incontri con gli Operatori dell’Ente di
Formazione per l’Orientamento in uscita ECAP-TP (Circ. n. 143)
- Concorso “Insieme per la legalità” ( Circ. n. 148)
- Visione del film “Kramer contro Kramer” e Incontro-Dibattito sul tema:
” I diritti dei minori nel caso di separazione dei genitori” organizzatai dalla
’Associazione Diritti Umani CONTRO TUTTE LE VIOLENZE in collaborazione con i
Magistrati del Tribunale di Tp- ProgetttoLegalità (Circ. n.162)
- Conferenza “Stretta in una morsa: diario di donna” e Presentazione del
video “Stop alla violenza sulle donne” (realizzato dall’allieva Lauria) Progetto
Legalità ( Circ. n.163)
- Convegno “La storia del territorio scritta dai ragazzi” - Convegno
“Lavoro e illegalità” Seminario Vescovile - Triangolare di calcio -
Progetto “ NON TI SCORDAR DI ME” per Educazione alla Legalità (Circ. n. 185)
- Partecipazione a competizioni di carattere sportivo
- Cerimonia di consegna del premio Concorso "Basta violenza sulle donne"
(Circ. n. 190) indetto dalla CGIL – TP- vinto dall’allieva Lauria
Il viaggio d’istruzione previsto nell’ambito del Progetto “ Costruiamo la Legalità”
sarà espletato dal 18 al 22 Maggio 2013 presso la città di Bruxelles, con visita al
Parlamento Europeo e riguarderà l’alunna Lauria Francesca, vincitrice della borsa di
studio prevista dal progetto.
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Parte quinta
Verifiche e valutazione
Il C.d.c , in linea con quanto previsto dal POF, ha stabilito nella programmazione
didattica iniziale di:
effettuare una valutazione diagnostica per accertare i livelli di partenza degli
alunni;
procedere a periodiche e frequenti verifiche formative per accertare l’efficacia
delle azioni didattiche e registrare i progressi degli alunni;
effettuare due valutazioni sommative, coincidenti con la fine dei quadrimestri
e con la consegna delle pagelle.
effettuare verifiche coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal
POF;
adottare griglie di valutazione per le prove scritte/orali/tecnico-pratiche,
elaborate da ciascun dipartimento;
adottare la griglia di valutazione del comportamento per l’attribuzione del
voto di condotta;
valutare il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo degli alunni;
promuovere processi di autovalutazione degli alunni;
informare le famiglie nei diversi momenti del percorso scolastico;
portare in visione agli studenti le esercitazioni scritte, oggetto di valutazione,
entro e non oltre quindici giorni dal loro espletamento;
consegnare gli elaborati all’ufficio di segreteria al termine di ogni
quadrimestre;
certificare i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al termine
dell’adempimento dell’obbligo di istruzione nonché al termine del secondo
ciclo di istruzione (D.P.R. 22 giugno 2009, n 122, art.1, comma 6) in termini
di conoscenze, abilità, competenze.
ammettere all’Esame di Stato lo studente che, nello scrutinio finale, consegua
una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento
vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (D.P.R. 22
giugno 2009, n 122, art.6, comma 1).
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Sulla base di tali indicazioni, le verifiche formative si sono basate su prove orali
(interrogazioni individuali e di gruppo, dialoghi, discussioni), su prove scritte
(compiti in classe individuali, composizioni scritte sugli argomenti trattati, relazioni,
articoli di giornale, analisi del testo, temi di ordine generale e storico, saggi, secondo
le tipologie delle prove previste dalla normativa sull’Esame di Stato) e prove
strutturate di vario tipo (a risposta multipla, a risposta aperta, vero/falso). Ciò ha
consentito un controllo immediato dell’efficacia del lavoro svolto e ha permesso
eventuali modifiche dei piani di lavoro iniziali, la cui caratteristica principale è la
flessibilità.
Nella valutazione il C.d.C. si è basato sugli indicatori e sui parametri fissati dalla
griglia prevista dal POF: partecipazione e impegno, conoscenze, competenze,
capacità, abilità linguistica ed espressiva. Si è fatto in modo che il momento di
valutazione da parte dei docenti coincidesse con quello di autovalutazione da parte
degli alunni, affinché questi potessero essere consapevoli dei propri punti di forza e
di debolezza e migliorare così il proprio rendimento. E’ stato sollecitato il confronto
ed il dialogo con le famiglie degli studenti, dal momento che una conoscenza più
approfondita delle loro aspettative, delle loro difficoltà e della loro vita
extrascolastica costituisce un valido supporto ad un’ azione educativa e didattica
efficace
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Griglia di valutazione INDICATORI
Partecipazione ed
impegno Conoscenze Competenza
Capacità Abilità linguistica
ed espressiva Giudizio Voto
Inadeguati Esigue Nessuna Nessuna Nessuna Scarso 1/ 2
Frequenza saltuaria,
comportamento passivo e
demotivato
Lacunose e scarse
Incontra difficoltà ad applicare le
poche conoscenze acquisite
Incapacità a rielaborare le scarse conoscenze
acquisite
Povertà lessicale, carenze
ortografiche, grammaticali e
sintattiche
Insufficiente 3/4
Frequenza regolare,
partecipazione poco attiva ,impegno
discontinuo.
Parziali e superficiali.
Applica le sue conoscenze in
modo parziale e con incertezze
Incerta autonomia nell’organizzazione del
lavoro e nella rielaborazione personale
Strutturazione non sempre fluida e
coerente del discorso.
Patrimonio lessicale
essenziale.
Mediocre 5
Frequenza regolare,
partecipazione attiva, impegno
costante.
Essenziali
Sa applicare le sue conoscenze,
anche se con qualche errore.
Rielabora i contenuti culturali acquisiti in maniera essenziale
Esposizione semplice ed
ordinata anche se con qualche improprietà
lessicale.
Sufficiente 6
Frequenza assidua,
partecipazione e impegno
sistematici
Approfondite ma non
complete
Sa applicare correttamente le
conoscenze acquisite.
Rielabora i contenuti in maniera personale ed
autonoma.
Strutturazione chiara ed organica
del discorso. Uso di un lessico
appropriato.
Discreto 7
Partecipazione attiva, costante e
motivata
Approfondite e complete
Applica in modo corretto le
conoscenze acquisite anche in contesti diversi.
Rielabora criticamente
effettuando collegamenti
interdisciplinari.
Esposizione fluida, corretta ed
appropriata. Buono 8
Partecipazione costruttiva e responsabile.
Ampie,ben strutturate, complesse
Applica con
facilità e senza errori i contenuti
anche in problemi complessi.
Evidenzia ottime capacità di
osservazione, di astrazione, di
valutazione e di critica
Esposizione corretta, fluida e
originale . Uso del
linguaggio specifico di ogni
disciplina.
Ottimo
eccellente
9
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CRITERI GUIDA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Frequenza e
partecipazione
Assolvimento
degli impegni
di studio
Rispetto delle
persone
Rispetto e cura
degli ambienti e
delle attrezzature
Comportamento
coerente con la natura
e le finalità della
scuola
Voto
Frequenza
assidua e
partecipazione
attiva e
costruttiva
Puntuale e
costante
Consapevole
rispetto degli altri
e ottima
socializzazione
Uso responsabile e
attento del materiale
e delle strutture
Scrupoloso rispetto del
regolamento scolastico 9/10
Frequenza
costante e
discreta
partecipazione
alle attività
Regolare
Adeguato rispetto
degli altri e buona
socializzazione
Uso appropriato del
materiale e delle
strutture
Discreto rispetto del
regolamento scolastico 8
Frequenza non
sempre costante
e sufficiente
partecipazione
alle attività
Discontinuo
Rispetto degli altri
e socializzazione
sufficienti
Uso non sempre
accurato del
materiale e delle
strutture
Parziale rispetto del
regolamento scolastico 7
Frequenza
discontinua e
partecipazione
passiva alle
attività
Sporadico
Scarso rispetto
degli altri e
mancata
socializzazione
Trascurato uso del
materiale e delle
strutture
Scarso rispetto del
regolamento scolastico 6
Frequenza
discontinua e
rifiuto di ogni
sollecitazione
Nullo
Assenza di
rispetto per gli
altri
Uso irresponsabile
delle strutture e del
materiale e
danneggiamento
degli ambienti
Mancato rispetto del
regolamento scolastico
con sanzione
disciplinare
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Griglie di valutazione delle prove oggetto di esame
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LINGUA ITALIANA
ANALISI TESTUALE (Tipologia A)
Comprensione e analisi Totalmente inadeguate 0
Inadeguate in alcune parti 1
Complessivamente adeguate ma con qualche
approssimazione
2
Sufficientemente adeguate 3
Adeguate ed esaurienti 4
Interpretazione e
contestualizzazione
Totalmente inadeguate 0
Approssimative e con alcune incongruenze 1
Complessivamente corrette ma con qualche incertezza 2
Sufficientemente adeguate e coerenti 3
Pertinenti ed esaurienti 4
Capacità linguistiche e logico-
espressive
Del tutto incerte e inadeguate 0
Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1
Sufficientemente adeguate 2
Adeguate e corrette 3
Capacità critiche e
rielaborative, originalità e
creatività
Del tutto inadeguate 0
Incerte e superficiali 1
Sufficientemente adeguate ma con qualche approssimazione 2
Adeguate e corrette 3
Adeguate, articolate e molto approfondite 4
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SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE (Tipologia B)
Comprensione, interpretazione
e utilizzazione della
documentazione
Totalmente inadeguate 0
Inadeguate in alcune parti 1
Complessivamente adeguate ma con qualche
approssimazione
2
Sufficientemente adeguate 3
Adeguate ed esaurienti 4
Conoscenza dell’argomento e
riferimenti al contesto in cui si
inserisce
Totalmente inadeguati 0
Approssimativi e con alcune incongruenze 1
Complessivamente corretti ma con qualche incertezza 2
Sufficientemente adeguati e coerenti 3
Adeguati, pertinenti e approfonditi 4
Capacità linguistiche e logico-
espressive
Incerte e del tutto inadeguate 0
Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1
Sufficientemente adeguate 2
Adeguate e corrette 3
Sviluppo critico delle
questioni proposte e
rielaborazione personale
Del tutto assenti 0
Incerti e superficiali 1
Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione 2
Adeguati e corretti 3
Adeguati, articolati e molto approfonditi 4
TOTALE 15
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TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE
(Tipologia C – D)
Aderenza alla traccia Totalmente inadeguata 0
Inadeguata in alcune parti 1
Complessivamente adeguate ma con qualche
approssimazione
2
Sufficientemente adeguata 3
Adeguata ed esauriente sul piano informativo 4
Conoscenza dell’argomento e
riferimenti al contesto in cui si
inserisce
Totalmente inadeguati 0
Approssimativi e con alcune incongruenze 1
Complessivamente corretti ma con qualche incertezza 2
Sufficientemente adeguati e coerenti 3
Adeguati, pertinenti e approfonditi 4
Capacità linguistiche e logico-
espressive
Incerte e del tutto inadeguate 0
Complessivamente adeguate ma con qualche errore 1
Sufficientemente adeguate 2
Adeguate e corrette 3
Capacità argomentativa e
sviluppo critico delle questioni
proposte
Del tutto assenti 0
Incerti e superficiali 1
Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione 2
Adeguati e corretti 3
Adeguati, articolati e molto approfonditi 4
TOTALE 15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI : ALIMENTI E
ALIMENTAZIONE
DESCRITTORI
Congruenza con la
traccia
Approssimativa, poco articolata e con diversi errori
Parzialmente congruente, sintetica e con qualche errore
Discretamente sviluppata e corretta
Approfondita ed esauriente
PUNTI
1
2
3
4
Conoscenza dei
contenuti, delle regole,
dei principi
Gravemente insufficiente
Sufficientemente adeguata su parte degli argomenti
Sufficientemente adeguata sulla maggioranza degli
argomenti
Discretamente approfondita
Approfondita, completa ed esauriente
1
2
3
4
5
Correttezza di
esecuzione, ampiezza
dell’argomentazione,
articolazione logica dei
contenuti
Semicompleta
Completa
Corretta e precisa in ogni sua frase
1
2
3
Correttezza formale ed
uso appropriato della
terminologia specifica
Presenza di errori e mancanza di chiarezza
Complessivamente corretta ma con qualche errore
Chiaramente sviluppata e corretta
1
2
3
TOTALE
15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA –
TIPOLOGIA C
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
INDICATORI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
0
Risposta corretta
0,3
Risposta errata
0
Risposta multipla o incomprensibile
0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA COMPRENSIONE DI UN BREVE TESTO IN LINGUA
CON DUE QUESITI A RISPOSTA APERTA ( INGLESE E FRANCESE)
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA COMPRENSIONE DI UN BREVE TESTO IN
LINGUA CON DUE QUESITI A RISPOSTA APERTA ( INGLESE E FRANCESE)
1° quesito 2°quesito
Comprensione del
testo
Nulla 0 0
Parziale 0,1 0,1
Sufficiente 0,35 0,35
Adeguata 0,5 0,5
Produzione Nulla 0 0
Inadeguata 0,2 0,2
Sufficiente 0,35 0,35
Adeguata 0,4 0,4
Pertinente ed esauriente 0,5 0,5
Correttezza
formale
Inadeguata 0 0
Complessivamente adeguata ma con errori 0,2 0,2
Sufficiente 0,35 0,35
Adeguata e corretta 0,5 0,5
TOTALE 1,5 1,5
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA AL COLLOQUIO
FASI PARAMETRI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO
ARGOMENTO
PROPOSTO DAL
CANDIDATO
a) Conoscenza parziale e con
collegamenti non sempre
corretti 1 - 5
b) Conoscenza assimilata,
con qualche collegamento
tra le varie discipline
coinvolte
6
c) Conoscenza ampia, con
collegamenti pertinenti 7 - 8
d) Conoscenza approfondita,
ben organizzata nei
collegamenti 9
TEMATICHE
DISCIPLINARI
Conoscenze disciplinari
a) Lacunose 1 - 4
b) Sufficienti 5 c) Adeguatamente
approfondite 6 - 7
d) Contestualizzate 8
Capacità critica e di
rielaborazione
a) Analisi 1 -2 b) Analisi, sintesi 3- 4 c) Analisi, sintesi,
collegamenti personali 5 - 6
COMPETENZE
LINGUISTICHE
a) Scarsa padronanza della
lingua
0,5
b) Uso corretto ma semplice
della lingua 1
c) Padronanza e correttezza
della lingua 1,5
d) Uso dei linguaggi
specifici, coerenza
argomentativi, vivacità
espositiva
2
COMPETENZE
PROFESSIONALI
a) Non del tutto adeguate
0,5
b) Parziali 1 c) Adeguate 1,5 d) Buone
2
DISCUSSIONE
PROVE SCRITTE
a) Non riconosce l’errore
1
b) Riconosce l’errore
2
c) Corregge spontaneamente
l’errore 3
totale ………. /30
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Criteri per la quantificazione del credito scolastico (D.M. n.99/09)
Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni,
procede all’attribuzione del credito scolastico, sulla base della tabella A allegata al
D.M. n.99/09 e della nota in calce alla medesima.
L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione,
tiene conto, a partire dalla media dei voti, del complesso degli elementi valutativi di cui
all’art.11, comma 2, del DPR n. 323/1998 e dell’OM. n.40/2009. In particolare, il
Consiglio di classe individua i seguenti indicatori :
Assiduità alla frequenza scolastica 0,20
Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo 0,20
Rispetto delle regole di convivenza civile e democratica 0,20
Partecipazione alle attività integrative e complementari 0,20
Interesse per la religione cattolica o per attività alternativa 0,10
Credito formativo 0,10
Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D.M. 24/2/2000 n.49)
Per il credito formativo, in riferimento al Decreto Ministeriale 24/2/2000, n. 49, si
considereranno pertinenti le attività didattiche e culturali, professionali, socio-
assistenziali e sportive che hanno attinenza con l’indirizzo del corso di studi della
classe e che vengono realizzate all’esterno dell’istituzione scolastica.
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§. Parte sesta
Tipologia delle prove a carattere pluridisciplinare e criteri di valutazione adottati
Il Consiglio di classe, in apposite riunioni, ha concordato temi e modi delle simulazioni
della III prova d’esame. Si è ritenuto opportuno sperimentare i quesiti a risposta
multipla, facendo corrispondere ad una domanda quattro risposte, di cui due verosimili,
una errata e solo una corretta; per la lingua si è preferito somministrare agli alunni
quesiti sulla comprensione di un testo, tipologia già utilizzata come verifica formativa
nel corso dell’anno. Le due simulazioni, effettuate in data 15/03/13 e 23/04/13, hanno
consentito agli alunni di acquisire familiarità con le prove d’esame ed hanno contribuito
ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite nelle seguenti materie di studio:
Lingua inglese, Lingua francese , Lab. Org. Gest. Serv. Rist., Economia e gestione delle
aziende ristorative, Storia.
Le prove erano costituite da 10 quesiti con risposta a scelta multipla per le discipline:
Storia, Lab. Org. Gest. Serv. Rist. e Econ. Gest. Az. Rist. , per un totale di 30 quesiti.
Ad ogni risposta esatta è stato attribuito il punteggio di 0,3. Ad ogni risposta non data o
errata è stato attribuito il punteggio di 0. Per l’accertamento della conoscenza delle
lingue straniere sono stati somministrati, per ciascuna disciplina, due quesiti a risposta
aperta in relazione alla comprensione di un testo. Ad ogni quesito è stato attribuito un
punteggio da 0 a 1,5 , secondo la griglia inserita nel presente documento.
Arrotondamenti: il risultato totale con decimale pari o superiore a 0,5 è stato
arrotondato al punto superiore, il risultato totale con decimale inferiore a 0,5 è stato
arrotondato al punto inferiore. DURATA DELLA PROVA 70 MINUTI
I testi delle prove sperimentate sono allegate in copia al presente documento
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SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Simulazione terza prova scritta:
Tratt
azio
ne s
inte
tica d
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arg
om
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ti
Qu
esit
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e
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isp
osta
ap
erta
Data
Materie
15
/0
3/
20
13
Lab. org. e gest. Serv.
Ristorativi
x
Storia
x
Economia e Gest. az.
Ristorative
x
Lingua Inglese
X
Lingua Francese
X
23
/0
4/
20
13
Lab. org. e gest. Serv.
Ristorativi
x
Storia
x
Economia e Gest. az.
Ristorative
x
Lingua Inglese
X
Lingua Francese
X
Allegati:
Percorso formativo delle singole discipline e contenuti svolti.
Relazioni sugli interventi didattici redatte dagli insegnanti di sostegno per
gli alunni diversamente abili.
Testi delle simulazioni della terza prova degli Esami di Stato.
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Il Consiglio di classe:
MATERIA DOCENTE FIRMA
ITALIANO E STORIA MANCUSO GIOVANNA
MATEMATICA E
INFORMATICA
LAZZARA MARIA
GABRIELLA
LINGUA FRANCESE FERRARO AUTILIA
LINGUA INGLESE LONGHITANO MARIA
IOLANDA
ECONOMIA E GEST.
DELLE AZ. RIST.
MAZZARA GIUSEPPE
LAB. ORG. GEST. SERV.
RIST.
RIZZO SEBASTIANO
ALIMENTI E
ALIMENTAZIONE
LUPO VINCENZA
LEGISLAZIONE ZARZANA ROSARIA
ORNELLA
EDUCAZIONE FISICA MICELI VINCENZO
RELIGIONE SORRENTINO GIOVANNA
SOSTEGNO PACILE’ ANGELA
Erice , 08/05/2013
Il Dirigente Scolastico
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. D.
MATERIA ITALIANO- STORIA
PROF. MANCUSO GIOVANNA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe nel suo insieme si è mostrata sufficientemente interessata ad entrambe le discipline ed ha
partecipato attivamente al dialogo educativo. Nei confronti delle attività extracurriculari proposte
nell’ambito dell’educazione alla legalità, ha manifestato vivo interesse e motivazione
all’apprendimento.
IMPEGNO
Si è cercato, durante il corso dell’anno scolastico, di motivare gli alunni ad un impegno sempre
maggiore, di stimolarli ad uno studio individuale più approfondito e proficuo. Solo pochi alunni ad
oggi continuano a mostrare un atteggiamento superficiale e discontinuo.
METODO DI STUDIO
Nel lavoro in classe e con la guida dell’insegnante, gli alunni sono stati sollecitati ad un approccio
critico nei confronti di entrambe le discipline. Parte degli alunni è riuscita a rielaborare i contenuti
in modo personale, effettuando collegamenti, analisi, confronti opportuni. Altri alunni, invece, per
la mancanza di uno studio sistematico a casa, non raggiungono ancora i risultati previsti,
rimanendo legati ad un metodo mnemonico e nozionistico.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La programmazione iniziale di italiano si è posta come obiettivo fondamentale il raggiungimento
di una duplice finalità: nell’ambito dell’educazione linguistica quella di dare una sistemazione
complessiva a conoscenze ancora frammentarie e confuse, sviluppando la capacità di produzione
scritta e orale nei diversi generi testuali e nelle diverse funzioni della lingua, con particolare
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attenzione alle molteplici tipologie della prova scritta di italiano dell’Esame di Stato; nell’ambito
dell’educazione letteraria, si doveva far approfondire agli alunni la dimensione storica della
letteratura e della cultura attraverso la sperimentazione della molteplicità delle possibilità di
fruizione e di analisi del testo letterario. I progressivi miglioramenti in relazione alla situazione
iniziale hanno consentito il graduale raggiungimento degli obiettivi minimi programmati in
entrambe le discipline da parte degli alunni. Un gruppo, al contrario, giunge ad un buon livello di
preparazione complessiva.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Alcuni alunni sono giunti ad una migliore padronanza linguistico - espressiva rispetto al livello di
partenza, hanno acquisito sufficienti competenze di comprensione ed analisi dei testi, sono in
grado di effettuare confronti e collegamenti, hanno consapevolezza dello svolgersi nel tempo degli
avvenimenti letterari e storici. Altri, invece, sebbene abbiano colmato alcune delle loro lacune
iniziali, giungono ad un profitto appena accettabile.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
ITALIANO
1) Arricchire la disponibilità ad esperienze di lettura numerose e varie.
2) Riconoscere le caratteristiche formali o le tematiche dei testi letterari e comprenderne i nessi
con il contesto sociale e culturale.
3) Acquisire padronanza procedurale nelle diverse fasi di redazione di un testo informativo o
argomentativo.
4) Affrontare le tipologie di scrittura previste per la prima prova d’esame.
OBIETTIVI MINIMI
Competenze
1) Lettura corretta ed espressiva.
2) Comunicazione chiara, corretta, appropriata, sia orale che scritta.
3) Capacità di scrittura nelle varie tipologie con particolare riferimento a quelle previste
dall’Esame di Stato.
4) Capacità di utilizzare il registro comune della lingua ed i linguaggi tecnici della disciplina.
5) Capacità di commentare i testi con valutazioni motivate e opportuni collegamenti intertestuali e
interdisciplinari.
Conoscenze
1) Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano.
2) Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico della letteratura italiana, con
qualche riferimento anche a quelle straniere.
3) Conoscenza dei generi letterari, dei metri, delle figure retoriche fondamentali.
STORIA
-Acquisire una dimensione storica del mondo attuale con spirito critico, attraverso i valori della
solidarietà e della tolleranza.
- Comprendere le principali manifestazioni della cultura e della civiltà nel corso del tempo.
- Saper osservare e identificare un fenomeno, distinguendone i molteplici aspetti e l’incidenza in
uno dei diversi soggetti storici.
- Saper stabilire un rapporto corretto tra passato e presente, individuando somiglianze, differenze,
fenomeni di persistenza, cambiamenti.
- Utilizzare le strutture spazio-temporali e gli schemi causali per spiegare fatti e problemi relativi
ad eventi storici studiati.
OBIETTIVI MINIMI
1) Conoscere i principali avvenimenti politico-militari caratterizzanti il periodo storico perso
in esame
2) Individuare i nessi causali tra gli eventi
3) Usare il linguaggio specifico della disciplina
4) Esporre correttamente e rielaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite
5) Comprendere ed usare le fonti storiche
6) Saper leggere i principali strumenti grafici e cartografici
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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale x Simulazione x Problem solving x
Lezione interattiva x Soluzione di casi x Cooperative learning x
Ricerca guidata x Mappe concettuali x Metodo induttivo x
Lavoro di gruppo x Brainstorming x Metodo deduttivo x
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le modalità di verifica utilizzate e i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dalla
programmazione educativo-didattica del C.d.C e dal POF dell’istituto.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Gli alunni, dopo lo scrutinio del I quadrimestre, sono stati impegnati in attività di recupero in
itinere, per consentire loro l’acquisizione di una maggiore padronanza nelle due discipline e in
particolare nelle modalità operative relative alla prima prova dell’Esame di Stato.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Paolo Di sacco, Mappe di letteratura, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, vol. II
M.Palazzo, M.Bergese, Sistema Storia, Editrice La Scuola, vol 5
Biblioteca,diapositive,fotocopie da altri testi, internet, laboratori di informatica, lavagna luminosa,
lavagna, libri di testo, registratore,video
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Gli alunni sono stati impegnati in attività integrative extracurriculari di particolare valenza
formativa, così come riportato nel Documento del 15 Maggio.
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE
DELL’ANNO SCOLASTICO
Modulo iniziale di riepilogo del programma svolto in classe quarta, con particolare
approfondimento della seconda metà dell’800: i primi anni del Regno d’Italia,la questione
meridionale, l’età del Realismo, il Positivismo, il Naturalismo, il Verismo,
il romanzo dell’800, Scott, Manzoni, Hugo, Austen, Stendhal, Balzac, Dickens.
Giovanni Verga. Storia di una capinera, Nedda, La lupa, La roba, I Malavoglia. De Roberto, I
vicerè.
Modulo n. 1 DAL PRIMO NOVECENTO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE Le ideologie, le filosofie e le scoperte scientifiche del primo Novecento
La crisi della ragione e del Positivismo
Le radici del Decadentismo
Il relativismo
La psicanalisi di Freud e il nichilismo di Nietzsche
L ’ estetismo
Il simbolismo e i poeti maledetti
C Baudelaire, L’albatro, Spleen, Corrispondenze
Gli impressionisti francesi
La Scapigliatura milanese
Il romanzo del 900
Huysmans, A ritroso.Wilde ,Il ritratto di Dorian Gray, D’Annunzio, Il piacere.
Modulo n. 2 LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO
Il Decadentismo italiano
I grandi autori del Decadentismo: D’Annunzio e Pascoli
Vita, opere, poetica di entrambi gli autori
Pascoli: La mia sera, X Agosto, Lavandare, Il lampo, Il tuono, Mare, il saggio Il fanciullino.
D’Annunzio: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.
Le avanguardie.
Il Futurismo, l’Espressionismo, il Dadaismo, i Crepuscolari.
Modulo n. 5 LA COSCIENZA DI ZENO
Trieste, l’Italia, L’Europa
Vita e opere dell’autore
Svevo e la psicanalisi
Analisi di brani significativi del romanzo.
Modulo n. 4 LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere. Il pensiero, la poetica. Il saggio: L ’ umorismo
I romanzi : Il fu Mattia Pascal, Uno , nessuno e centomila
Le novelle: Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna
Il teatro: Così è (se vi pare)
Modulo n. 3 LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
L ’ Ermetismo.
G. Ungaretti, Mattina, San Martino del Carso, Veglia, Il porto sepolto, Fratelli, Natale, Stelle,
Madre.
S. Quasimodo, Ed è subito sera, Alle fronde dei salici
Saba, La capra, Amai
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Modulo n. 6 VOCI DEL MEDITERRANEO
Autori del Mediterraneo scelti tra i più significativi tra cui Montale: Meriggiare pallido e assorto,
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, Spesso il male di vivere
PROGRAMMA DI STORIA
Modulo n. 1 L’ EUROPA DELL’ ETA’ INDUSTRIALE La società di massa, il dibattito politico
e sociale; il principio di nazionalità; il sionismo, il razzismo. L’età giolittiana
Modulo n. 2 GUERRA E RIVOLUZIONE: LA CRISI DELL’ EUROPA LIBERALE
La prima guerra mondiale. La rivoluzione di ottobre in Russia
Modulo n. 3 LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE E L’ETA’ DEI REGIMI TOTALITARI
I regimi totalitari in Italia e in Germania. La crisi del 1929.
Modulo n.4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Crisi e tensioni internazionali
Guerra e resistenza
ERICE, 08 Maggio 2013 Il Docente
Mancuso Giovanna
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ.D
MATERIA: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
PROF. VINCENZA LUPO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe è formata da 12 alunni. Tutti si sono distinti per serietà, correttezza e comportamento
adeguato . La partecipazione è stata attiva per quasi tutti gli alunni che hanno seguito con interesse
e con tanta voglia di apprendere anche se non sempre sono riusciti a raggiungere i livelli voluti.
IMPEGNO
L’impegno, soprattutto durante il secondo quadrimestre, è stato costante e lo studio è stato
continuo soprattutto in classe. Qualcuno ha accumulato numerose assenze, riuscendo comunque a
recuperare rapidamente e raggiungere i livelli didattici della classe.
METODO DI STUDIO
E’ stato privilegiato il metodo induttivo; gli alunni, messi di fronte a problemi quotidiani che
investono l’alimentazione, sono stati abituati alla ricerca di soluzioni per il raggiungimento del
benessere fisico.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Rispetto ai livelli di partenza la classe ha registrato dei progressivi miglioramenti sia per quanto
riguarda i contenuti che per le competenze relative alla disciplina.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio raggiunto dalla classe è pienamente discreto, solo per qualcuno è appena
sufficiente. Anche gli alunni diversamente abili si sono impegnati positivamente.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Gli obiettivi prefissati sono: acquisire le competenze professionali specifiche – conoscere i
contenuti essenziali della disciplina – conoscere il linguaggio specifico della disciplina –
individuare un proprio metodo di studio – saper fare dei collegamenti interdisciplinari – sviluppare
la capacità di relazionare, lavorare in gruppo, risolvere problemi.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali, risoluzioni di quesiti, lavoro di gruppo, letture di approfondimento e successivo
confronto per migliorare l’esposizione orale.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ogni modulo sono state effettuate verifiche formative e sommative attraverso risoluzioni di
prove strutturate. Per le valutazioni orali si è tenuto conto, oltre che della conoscenza
dell’argomento, anche della capacità espositiva e uso del lessico specifico. Elementi di
valutazione sono stati anche l’impegno dimostrato, la costanza nello studio, l’interesse e la
partecipazione.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Interventi di recupero sono stati effettuati in itinere con esito positivo.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Libro di testo utilizzato: SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE
Autore: P.PARADISI- G. CASTELLI
Editore: LE MONNIER
LABORATORI:/
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Esercitazioni a casa relative allo svolgimento di temi sull’alimentazione.
Ricerche ed approfondimenti su tematiche attuali nel campo dell’alimentazione: OGM -
Frodi alimentari
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
I principi nutritivi organici ed inorganici: protidi, lipidi, glucidi, vitamine, acqua, sali minerali.
Cottura degli alimenti: le principali modalità di cottura e le modificazioni dei PN.
La conservazione degli alimenti: fattori di alterazione degli alimenti, metodi fisici di
conservazione, metodi chimici, fisico-chimici e biologici.
Igiene e sicurezza alimentare: additivi e contaminazione chimica degli alimenti, contaminazione
biologica e malattie da contaminazione biologica: infezioni, tossinfezioni, infestazioni. Prevenzione
delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti: igiene del personale, igiene dei locali, il
sistema HACCP.
Sicurezza degli alimenti e frodi alimentari: norme relative alla sicurezza alimentare, le frodi
alimentari, la qualità degli alimenti.
Elementi di dietetica: i gruppi di alimenti.
Peso teorico e fabbisogno energetico giornaliero: calcolo del peso teorico, calcolo del metabolismo
basale, calcolo del metabolismo energetico di attività, calcolo del metabolismo totale.
LARN e dieta equilibrata: ripartizione dell’energia giornaliera in base ai LARN, ripartizione
dell’energia nelle razioni alimentari, linee guida per una sana alimentazione, dieta mediterranea e
vegetariana.
ERICE, 08/05/13 Il Docente
Vincenza Lupo
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. D. anno scolastico 2012/2013
MATERIA Gestione e Amministrazione delle aziende ristorative
PROF. MAZZARA GIUSEPPE
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe ha partecipato attivamente e con interesse alla vita scolastica.
IMPEGNO
Nel complesso l’impegno degli alunni è stato sufficiente ed è aumentato gradualmente nel secondo
quadrimestre. Si è cercato durante l’intero anno scolastico di motivare gli alunni ad un impegno
sempre maggiore e soltanto in casi isolati, i risultati raggiunti non sono quelli sperati.
METODO DI STUDIO
La classe è stata stimolata nel partecipare attivamente alle lezioni attraverso continui ricorsi a casi
pratici; il programma è stato svolto con l’ausilio del libro di testo e con esercitazioni svolte in classe
sui principali argomenti trattati.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La progressione nell’apprendimento, tranne qualche caso, è stata lenta ma costante. Il programma è
stato volto interamente e la classe ha mostrato maggiore interesse sugli argomenti di attualità e
sulle questioni attinenti la gestione operativa delle imprese. Maggiori difficoltà sono state
riscontrate negli argomenti più astratti.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio raggiunto da buona parte della classe è nel complesso sufficiente..
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale x Simulazione x Problem solving x
Lezione interattiva x Soluzione di casi x Cooperative learning
Ricerca guidata Mappe concettuali x Metodo induttivo x
Lavoro di gruppo Brainstorming Metodo deduttivo x
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate sia con prove scritte (n.3 ogni quadrimestre) sia con interrogazioni orali;
tuttavia nel corso dell’intero anno scolastico sono stati costantemente sollecitati interventi dal posto al fine
di consentire il costante controllo dell’itinerario insegnamento-apprendimento.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Le attività di recuperi sono state svolte in itinere.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Libro di testo “Imprese ristorative. Economia e gestione” di Batarra e Mainardi – edizione
TRAMONTANA
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2011 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Modulo 1
La gestione economica e finanziaria delle imprese turistico-ricettive
Le rilevazioni contabili
Il bilancio di esercizio
Le imposte
Le fonti di finanziamento
Il leasing e il factoring
L’analisi finanziaria
Modulo 2
La gestione delle risorse umane
La politica del personale
L’amministrazione del personale
Modulo 3
Pianificazione e programmazione aziendale
La pianificazione strategica e la programmazione aziendale
La pianificazione di nuove imprese ristorative
Il budget ed il controllo di gestione
Modulo 4
Marketing e comunicazione aziendale
Il marketing delle imprese turistico-ristorative
Le strategie di marketing
Il piano di marketing
Programma che si intende svolgere nella seconda metà del mese di maggio
Modulo 5
La gestione dei servizi ristorativi
Aspetti gestionali nelle imprese della ristorazione
ERICE, 3 maggio 2013 Il Docente
Mazzara Giuseppe
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SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe V D è composta da 12 alunni tutti frequentanti, il gruppo si presenta omogeneo con due
eccellenze particolari, 3 di loro seguono la programmazione differenziata; nel complesso gli
allievi hanno mostrato durante l’anno scolastico una buona disponibilità al dialogo educativo, ma
solo una piccola parte ha partecipato all’ attività d’ apprendimento in maniera continua. Quasi
tutti gli studenti hanno aderito con le loro considerazioni e interventi che hanno contribuito in
positivo al lavoro svolto in classe. Numerose sono state le assenze personali. Queste ultime
causate dagli impegni lavorativi oppure in certi casi dalla mancanza di impegno.
IMPEGNO
L ‘ impegno per alcuni è stato discontinuo a causa delle assenze , per la maggior parte della classe
invece è stato quasi costante durante l ‘anno scolastico, anche se in alcuni momenti dell’ anno
scolastico alcuni hanno mostrato poca volontà alle attività preposte.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta abbastanza autonomo e corretto,
pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico preposto, per pochi ancora non del tutto organico in
alcuni casi.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Durante l anno la progressione nell’ apprendimento è stata diversa in relazione alla motivazione,
alla partecipazione e all’ impegno di ogni singolo alunno. In generale l’ evoluzione dell’
apprendimento si può ritenere positiva.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Infine per ciò che attiene la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno si è tenuto
conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità personale e relazionale e
dell’impiego profuso durante l’anno scolastico. Nel complesso, si è fondato motivo di ritenere
che gli allievi hanno raggiunto un grado di preparazione appena accettabile.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. D
MATERIA L.O.G.S.Ristorativi
PROF.SEBASTIANO RIZZO
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Saper utilizzare con continuità beni e servizi di elevato valore quantitativo, realizzando, e
utilizzando nel modo più economico possibili.
Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale
addetto ad ogni reparto, controllare con efficienza l’efficacia del lavoro e favorire la comunicazione
l’interscambio funzionale fra vari membri.
Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di azienda
in cui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza, dalle
nuove possibilità che offrono la dietetica e l’industria agro-alimentare.
Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concrta e di elevata quantità tra la
creatività e la standardizzazione.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale-lavori di gruppo- Brainstorming – Problem solving - Soluzione di casi
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Colloquio orale-Soluzione di un caso-Prove semi-strutturate
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Dopo il primo quadrimestre un intervento di recupero in itinere per gli alunni che hanno riportato
delle insufficienze lievi, i risultati ottenuti si possono definire sufficienti.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Libri di testo-Riviste specializzate ” L’esperto in ristorazione” Poseidonia scuola
LABORATORI
/
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE /
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2010 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE
DELL’ANNO SCOLASTICO
1) La struttura ristorativi : l’ area di produzione
Progettare una struttura ristorativa
L localizzazione della struttura
Le fasi della progettazione
Le autorizzazioni tecniche e sanitarie
Le aree di lavoro
I locali dell’ area di produzione
I locali per il deposito delle materie prime
I locali della cucina
I requisiti dei locali di cucina
Gli impianti della cucina
Le attrezzature di cucina
Attrezzature per la conservazione
Attrezzature per la conservazione
Attrezzature per la cottura:i forni
Altre attrezzature per la cottura
Attrezzature della zona lavaggio
2) L’ approvvigionamento delle materie prime
L’ economato
La pianificazione degli acquisti
La scelta dei fornitori
I canali di approvvigionamento
Ricevimento e accettazione delle merci
Stoccaggio e gestione delle scorte
La gestione amministrativa del settore economato
3) La struttura ristorativi : l’ area di distribuzione
Gli ambienti della sala ristorante
L’ office e la caffetteria
Le aree annesse
Pareti e pavimentazione
Gli ambienti della sala ristorante
Arredamento della sala ristorante
La dotazione per il servizio
Le tipologie di servizio
Organizzazione e attrezzature del Bar
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4) Il servizio di catering e di banqueting
Il catering: introduzione
Tipologie di catering
Sistemi produttivi del catering industriale
Il catering a bordo
Il baqueting: introduzione
Caratteristiche del servizio di banqueting
La pianificazione del servizio di banqueting
L’ organizzazione del servizio di banquenting
Tavoli e buffet
I comandamenti del banqueting
5) I prodotti del beverage
Cenni storici sulla vite e sul vino
Dalla vite l’uva ,dall’ uva il mosto
La vinificazione
Il vino in cantina
I vini di qualità
I vini speciali
I vini spumanti
Lo champagne, il vino dei re e re dei vini
La produzione degli spumanti:il metodo classico
La produzione degli spumanti:Il metodo chamat
I superalcolici
I distillati
I liquori
La birra
Tipologie di birra
Le bevane analcoliche
6 )La sommellerie
Il sommelier
La gestione della cantina
Il servizi dei vini
Il servizio dei superalcolici
Analisi organolettica del vino:esame visivo e olfattivo
Analisi organolettica del vino:esame gustativo e considerazioni finali
Analisi sensoriali del cibo
Abbinamento cibo-vino:criteri fondamentali
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7)Elementi di management
L’ impresa ristorativi
Il franchising
Il marketing
La qualità aziendale
Marketing e qualità nella ristorazione
La gestione economica della azienda
Il food cost
I prezzi di vendita
Costi di magazzino e il valore monetario delle giacenze
Il F&B manager come leader
ERICE,08/05/2013
Il Docente
_ Sebastiano Rizzo
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. D
MATERIA LINGUA INGLESE
PROF. LONGHITANO MARIA IOLANDA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe ha partecipato alle attività di lingua inglese in modo saltuario e discontinuo, avendo effettuato
numerose assenze, sia individuali che collettive, nel corso dell’anno scolastico.
Pochissimi hanno partecipato attivamente e con interesse alle varie iniziative didattiche proposte .
Tre alunni seguiti a sostegno con programmazione differenziata, hanno partecipato alle attività
impegnandosi nei limiti delle loro possibilità.
IMPEGNO
Gli alunni hanno mostrato scarso impegno e si sono applicati superficialmente nello studio in classe
e a casa.
Solo pochissimi si sono mostrati interessati e si sono impegnati seriamente e costantemente
portando a termine le consegne date .
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio seguito dalla classe è stato alquanto dispersivo e superficiale soprattutto a causa
della mancanza di volontà e di applicazione. A causa di ciò la maggior parte si è avvalsa di uno
studio meccanico e mnemonico. Pochi si sono mostrati autonomi e capaci di approfondimento.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
L’apprendimento è stato condizionato dalla scarsa motivazione generata da una carente
preparazione di base , da una mancanza di fiducia nelle proprie capacità e da una conseguente
insicurezza personale. Tenuto conto della situazione iniziale si può affermare, tuttavia, che si è
registrata un’evoluzione positiva dell’apprendimento.
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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio raggiunto dalla classe può considerarsi sufficiente anche se la maggior parte degli
alunni potrebbe conseguire livelli più elevati.
Le numerose assenze effettuate hanno di fatto ridotto il monte ore curricolare per cui la
programmazione iniziale , tenuto conto anche dei bisogni formativi della classe, ha subito qualche
modifica. Gli argomenti trattati sono stati semplificati e ridotti per adeguarli alle specifiche
esigenze.
Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe, relativamente alle
capacità di ciascuno.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
OBIETTIVI GENERALI( in coerenza con il POF e con il PED)
Comprendere nelle linee essenziali brevi testi orali-espositivi di ambito ristorativo inerenti agli
argomenti trattati
Esprimere in modo comprensibile, pur se con imperfezioni sintattico-grammaticali e fonetiche,
argomenti di carattere quotidiano e professionale
Produrre semplici testi scritti di carattere personale e professionale: compilare schede, moduli
e questionari
Redigere brevi testi su traccia anche se con imperfezioni
Usare la micro lingua del settore in maniera accettabile
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Per il raggiungimento degli obiettivi si è privilegiato l’approccio comunicativo, la lezione
interattiva, lo sviluppo integrato delle abilità di base, il lavoro individuale, a coppie e a gruppi, la
ripetizione singola e corale e il tutoring. L’attività di brainstorming si è rivelata particolarmente
motivante e, svolta regolarmente, ha incoraggiato e stimolato alla produzione orale e scritta anche
gli allievi più insicuri , consentendo un arricchimento del lessico e un consolidamento delle strutture
apprese precedentemente.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche di vario genere, sia formali che informali, sono state volte ad accertare i progressi degli
studenti, come pure a valutare l’efficacia della programmazione stessa. Sono state utilizzate diverse
tipologie: completamento di tabelle e di test, questionari V/F, a scelta multipla, cloze test , prove
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strutturate e semi strutturate con griglie di valutazione annesse. Nella valutazione si è anche tenuto
conto della situazione di partenza, dell’impegno profuso, dell’attenzione prestata e della effettiva
partecipazione alle attività.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Ampio spazio è stato dato ad attività di revisione, di ripasso e di recupero che sono state effettuate
regolarmente sia nel corso dell’anno, sia al termine del primo quadrimestre. Tali attività si sono
rivelate particolarmente utili per il conseguimento di risultati positivi.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
TESTO: CAREERS IN THE FOOD INDUSTRY – LUISA DE BELLIS –
LOESCHER
Oltre al libro di testo sono state utilizzate fotocopie di altri testi, riviste, audio-cassette e CD,
registratore, videoregistratore, DVD , computer , Internet e lavagna.
LABORATORI
La sede non è dotata di laboratori
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Non si sono svolte attività integrative
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
MODULE 1 : FOOD TRENDS
- New British cuisine
- Ethnic cuisines
MODULE 2 : PRESERVATION METHODS
- Cook chill
- Cook freeze
- Sous vide
MODULE 3 : HEALTHY EATING
- Eat well, eat wisely
- The Food Pyramid
- Wrong diets and weight cycling
- The Mediterranean Diet
- Children’s Obesity
MODULE 4 : FOOD PROBLEMS
- Eating Disorders:
Bulimia
Anorexia
Compulsive Overeating
MODULE 5 : FOOD DANGERS
- HACCP and Food Poisoning
- Food Risks
- G.M.O.s
- Organic Farming
Quest’ultimo modulo sarà svolto a partire dal 15 maggio
MODULE 6 : CATERING AND BANQUETING
- The qualities of a good caterer
- Banqueting manager
ERICE,08/05/13 Il Docente
Maria Iolanda Longhitano
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. D
MATERIA Lingua Francese
PROF. Ferraro Autilia
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe composta da 12 allievi ha partecipato nel complesso con un certo interesse alle proposte
educative presentate. Soprattutto nel corso del secondo quadrimestre gli alunni si sono ancor più
responsabilizzati, ed hanno preso parte in modo più attento e consapevole alla vita scolastica.
Un certo numero di alunni ha approfondito gli argomenti presentati, maturando gradualmente
nell’impegno e nella partecipazione, attuando interventi pertinenti e interessanti in classe, e
manifestando una motivazione più costante. Solo qualche allievo ha manifestato una
partecipazione più modesta, pervenendo a risultati meno soddisfacenti.
Quasi tutta la classe ha pertanto raggiunto, alla fine dell’anno, gli obiettivi cognitivi prefissati.
IMPEGNO
L’impegno della classe è stato un po’ saltuario nel corso del 1° quadrimestre, ed è cresciuto solo
nella seconda parte dell’anno, dove gli allievi, sensibilizzati e responsabilizzati dagli esami finali,
si sono impegnati maggiormente, relativamente alle loro possibilità, acquisendo risultati nel
complesso positivi.
METODO DI STUDIO
La maggior parte degli alunni si è sforzato, nel corso dell’anno, di modificare il proprio metodo di
studio, migliorandolo e rendendolo più critico e meno mnemonico; inoltre gli allievi hanno fatto
del proprio meglio per potenziare le proprie capacità linguistiche e personalizzare i dati acquisiti .
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Si è manifestata, soprattutto negli ultimi mesi dell’anno scolastico, una volontà da parte degli
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studenti di impegnarsi maggiormente, e progredire rispetto ai livelli di partenza, che risultavano,
comunque, accettabili.
Un certo numero di allievi ha man mano raggiunto una certa autonomia, attraverso una sorta di
autovalutazione, che ha permesso loro di verificare i progressi e i risultati acquisiti, pervenendo
così ad una positiva conoscenza dei contenuti proposti.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Si può ritenere che, complessivamente, il livello di rendimento sia stato positivo; gli obiettivi
prefissati sono stati raggiunti in buona parte. Gli allievi hanno mantenuto un comportamento
corretto, improntato al rispetto e alla collaborazione, raggiungendo alla fine dell’anno un livello
medio più che sufficiente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Nell’elaborare gli obiettivi generali si è tenuto conto della specificità dell’indirizzo della classe, e
l’insegnamento della lingua francese è stato impostato in modo tale da mettere lo studente in grado
di raggiungere i seguenti obiettivi:
- Stabilire rapporti interpersonali efficaci sostenendo una conversazione adeguata alla
situazione di comunicazione;
- Orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore
specifico dell’indirizzo;
- Possedere una conoscenza della cultura e della civiltà del paese straniero che gli permetta di
comprenderla senza filtrarla attraverso la propria;
- Produrre testi scritti di carattere generale o specifico dell’indirizzo con padronanza e
coesione.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi si è fatto costante ricorso ad attività di carattere
comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state usate in una varietà di situazioni
adeguate alla realtà dello studente. La lingua è stata acquisita in modo operativo mediante lo
svolgimento di attività su compiti specifici, in cui essa è stata percepita dagli alunni come
strumento e non come fine immediato di apprendimento. Il testo è stato considerato come unità
minima significativa per sviluppare nell’allievo una competenza comunicativa tale da formulare
messaggi che assolvano a precisi obiettivi di comunicazione.
Si è facilitata l’acquisizione della lingua settoriale, inizialmente a livello non consapevole,
ricorrendo a situazioni motivanti per lo studente, in modo da condurlo a gestire più autonomamente
il proprio apprendimento.
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MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state periodiche per dare la giusta misura della qualità e quantità di informazioni
recepite, e per valutare i livelli di partenza, l’interesse, la partecipazione e la volontà di ogni
singolo allievo di raggiungere una valida autonomia linguistica.
Le verifiche sommative sono state intese come controllo finale del processo di apprendimento della
varie unità didattiche, attraverso interrogazioni, questionari, componimenti scritti, redazioni di
lettere, relazioni scritte e orali.
La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle varie prove svolte in itinere e degli
altri elementi concordati in seno al Consiglio di Classe ( impegno, partecipazione, progressione
rispetto ai livelli di partenza), senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi
minimi prefissati.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Continui sono stati nel corso dell’anno gli interventi di recupero effettuati in itinere, soprattutto
dopo lo scrutinio del 1° quadrimestre; per gli alunni che avevano conseguito un giudizio
sufficiente, sono stati effettuati continui ripassi che hanno favorito il consolidamento ed il
potenziamento dei contenuti acquisiti.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati diversi materiali come fotocopie, schede di vario tipo,
filmati, materiale autentico, e, in qualche caso si è ricorso all’uso di Internet.
Il libro di testo in adozione è stato: Nouvelles Escapades Gourmandes – Monaco-Bailly -ed.
Eurelle.
LABORATORI
La sede succursale non dispone di laboratorio linguistico
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Non sono state effettuate altre attività integrative
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
I.P.S.E.O.A.
“I. E V. FLORIO” ERICE C.S. (TP)
PROGRAMMA DEFINITIVO
DISCIPLINA: FRANCESE
DOCENTE: FERRARO AUTILIA
CLASSE: V D ANNO SCOLASTICO: 2012/2013
TESTO: NOUVELLES ESCAPADES GOURMANDES- ED. EURELLE
DOSSIER 3
La conservation des aliments à travers les siècles
Modes et methodes de conservation modernes
La cuisson des aliments
L’ HACCP : principes et enjeux
DOSSIER 4
LA BOURGOGNE ET LA CHAMPAGNE
La Bourgogne
La Champagne
La diffusion de la vigne en France
La Bourgogne viticole
La specificité des terrains
Le Champagne
Le méthode «champenoise»
Les différents types de champagne
Le service du vin: la temperature
Qu’est-ce que la décantation?
Le mariage des vins et des mets
Point grammaire: Les pronoms relatifs
L’HIGIÈNE ALIMENTAIRE
Les régles de base de l’hygiéne alimentaire
Le décalogue de l’hygiéne alimentaire
Salmonellose: des idées fausses sur une maladie en pleine expansion
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Prova semistrutturata: Les toxi-infections alimentaires
DOSSIER 5
PROVENCE – ALPES – CÔTE D’AZUR
Provence – Alpes – Côte d’Azur
La Camargue
Les saveurs de la Méditerranée
L’huile d’olive
Les poissons
La bouillabaisse
Point grammaire: Les comparatifs
Les superlatifs
Prova semistrutturata: Le pastis
LES RÉGIMES SANTÉ
Le régime mèditerranéen : les points clés
Bienfaits et carences du régime vegetarien
DOSSIER 6 ( dopo il 15 maggio)
RHÔNE – ALPES
Rhône – Alpes
Le fromage: histoire et fabrication
L’art de découper les fromages
Sept familles sur un plateau
Les OGM
QUE MANGEONS – NOUS AUJOURD’HUI?
Prova semistrutturata: Pourquoi consommer bio?
Revisione generale del programma svolto per un ulteriore rafforzamento delle
competenze acquisite nel corso dell’anno scolastico.
ERICE, 08 / 5 / 2013 L’INSEGNANTE
Ferraro Autilia
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE Quinta - SEZ. D Ristorativa
MATERIA Legislazione per le aziende ristorative
PROF. Zarzana Rosaria Ornella
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe, sia pur caratterizzata dalla presenza di alcune potenzialità, non sempre si è espressa
adeguatamente durante il percorso didattico. Nella maggior parte degli alunni la partecipazione al
dialogo educativo è stata più stimolata dal docente che spontanea e non sempre attiva anche a
seguito di una frequenza irregolare e saltuaria. Solo un ristretto gruppo di alunni ha manifestato
interesse per i contenuti disciplinari trattati, partecipando con più attenzione all’azione didattica
intrapresa, anche se non tutti sono stati in grado di fornire contributi personali sul piano critico
IMPEGNO
L’impegno nello studio non è stato omogeneo e spesso non commisurato alle reali potenzialità.
Un esiguo gruppo di alunni si è espresso adeguatamente evidenziando un impegno sistematico ed
un metodo di studio quasi organico e completo, sottoponendosi con frequenza alle verifiche. In un
altro gruppo di alunni l’impegno è risultato alquanto discontinuo e non commisurato alle proprie
capacità anche a causa delle frequenti assenze che hanno inciso sul livello di concentrazione, di
applicazione e sul rendimento.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio utilizzato dagli alunni è risultato eterogeneo. Solo pochi alunni hanno attuato un
metodo di studio corretto ed organizzato evidenziando autonome capacità di rielaborazione
personale, logiche e critiche, e utilizzando in parte registri linguistici specifici della disciplina. La
maggioranza di alunni ha utilizzato un metodo di studio in prevalenza mnemonico .Per altri il
metodo è apparso poco organico e poco corretto determinando un’applicazione superficiale
nell’acquisizione dei contenuti disciplinari.
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PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La classe presenta livelli di apprendimento diversificati: solo in un ristretto gruppo di alunni
l’apprendimento è risultato graduale e costante mentre nella maggior parte degli alunni i ritmi di
apprendimento si sono rilevati piuttosto lenti.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello della classe risulta mediamente sufficiente sia pur con qualche eccezione.
Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in parte(non avendo tutti pienamente acquisito un
metodo di studio corretto e un lessico appropriato e specifico) e in modo diversificato.
Un ristretto gruppo di alunni ha raggiunto livelli di conoscenza e competenza approfonditi e
autonome capacità di rielaborazione personale e critiche. La rimanente parte di essi, con un
interesse normale nell’applicazione di quanto acquisito,ha raggiunto una preparazione nel
complesso accettabile sui contenuti disciplinari oggetto del corso.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
● Acquisire comportamenti corretti e responsabili in relazione alla realtà socio-ambientale.
● Sviluppare il processo di educazione alla legalità,socializzazione,il senso di solidarietà.
● Potenziare il metodo di studio e acquisire una sufficiente competenza nell’uso del
linguaggio giuridico.
● Conoscere i principali istituti giuridici di diritto civile quali le obbligazioni,il contratto,il
rapporto di lavoro subordinato,i contratti tipici ed atipici dell’impresa ristorativa e
comprendere la normativa di riferimento.
● Risalire alle principali fonti giuridiche e applicarle nella risoluzione di problemi concreti.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
● Lezione frontale ed interattiva – Utilizzo del metodo sia deduttivo che induttivo.
● Analisi di casi pratici di semplice portata e soluzioni di casi a scoperta guidata.
● Lettura e commento di testi legislativi attinenti alle tematiche trattate.
● Correzioni partecipate delle verifiche svolte.
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CLASSE
M 07.03.27
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MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche formative: questionari a risposta aperta,test di tipo misto tratti dal libro di testo.
Verifiche sommative: colloqui orali almeno tre per quadrimestre.
Criteri di valutazione: interesse e partecipazione attiva all’azione didattica ed al dialogo educativo;
Capacità di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite ed uso delle competenze specifiche
della disciplina.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Percorso di recupero in itinere dopo il 1° quadrimestre per gli alunni con insufficienze
tramite un lavoro individualizzato basato si attività didattiche di applicazione con l’uso del
libro di testo per stimolare l’apprendimento delle conoscenze superficiali e poco appro-
fondite registrate nel 1° quadrimestre sulle tematiche di riferimento,consentendo ad alcuni
alunni di colmare le lacune con giudizio sufficiente.Altri non hanno saputo colmare le lacu-
ne manifestando anche durante l’azione di recupero disinteresse,scarsa motivazione e to-
tale disimpegno, evidenziati da una frequenza alquanto irregolare.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Libro di testo: titolo “Legislazione per le aziende ristorative 2”
Autori: Zagrebelsky – Trucco – Lorenzoni
Editore : Le Monnier
Fonti normative: Codice Civile – Costituzione italiana – Altri testi di legge
LABORATORI /
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE/
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Modulo n° 1 - Obbligazioni e Contratto
U.D. 1 – Le Obbligazioni
- Il rapporto obbligatorio e relativi elementi.
- Obbligazioni multiple e obbligazioni pecuniarie.
- Adempimento e mora del ceditore.
- Inadempimento e mora del debitore – Cause di estinzione dell’obbligazione.
- Fonti di obbligazione in generale.
- Il fatto illecito(nozione,elementi,risarcimento del danno,responsabilità oggettiva).
U.D. 2 – Il Contratto
- Nozione e natura giuridica del contratto- Classificazioni del contratto ed autonomia
contrattuale.
- Elementi essenziali ed accidentali.
- Efficacia, invalidità,rescissione e risoluzione del contratto.
Tempi: 13 ore escluso le verifiche.
Modulo n° 2 Il Contratto di lavoro subordinato
U.D. 1 – Le fonti del diritto del lavoro
- Principi costituzionali( art.1,4 ,36 e 40 Cost.Italiana).
- Disciplina del lavoro(C.C. e leggi Speciali,lo Statuto dei lavoratori in generale,i contratti
collettivi nazionali ed individuali).
- Le fonti esterne del diritto del lavoro.
U.D. 2 - Il rapporto di lavoro subordinato
- Il contratto di lavoro subordinato ed autonomo:caratteristiche generali e differenze.
- La costituzione del rapporto di lavoro( cenni sulla riforma Biagi)
- Il lavoro degli stranieri e disabili.
- Diritti ed obblighi del lavoratore subordinato.
- Estinzione del rapporto di lavoro(la legge 604/’66 sui licenziamenti individuali-Licenzia-
menti collettivi ed ammortizzatori sociali)
- Diritto sindacale: lo Statuto dei lavoratori nelle linee generali e diritto di sciopero.
Tempi: 7 ore escluso le verifiche.
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Modulo n° 3 – I contratti dell’impresa ristorativa
U.D. 1 – I contratti d’impresa
- Nozione di contratti d’impresa, distinzione tra contratti tipici ed atipici.
- Contratti tipici: la compravendita,la somministrazione,il deposito,l’assicurazione(natura
giuridica,elementi caratterizzanti e relativa disciplina).
U.D.2 – I contratti atipici
- Catering e banqueting(natura giuridica e relative caratteristiche).
- Le figure professionali nel banqueting.
Tempi: 7 ore escluso le verifiche.
ERICE, 08 /05/ 2013 Il Docente
Rosaria Ornella Zarzana
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. D
MATERIA: MATEMATICA e INFORMATICA
PROF. LAZZARA MARIA GABRIELLA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe ha mostrato, durante il corso dell’anno, una certa disponibilità al dialogo educativo, ma
solo una parte si è mostrata di fatto coinvolta e partecipe.
La frequenza è stata regolare solo per pochi discenti, le diverse assenze registrate sono per lo più
da imputarsi a motivi di salute per qualcuno e per superficialità d’impegno per gli altri.
Diverse sono state le sollecitazioni verso gli allievi e le loro famiglie.
IMPEGNO
L’impegno e l’applicazione personale sono stati responsabili e seri solo per pochi allievi, per
qualcuno invece non sono stati commisurati alle potenzialità possedute. Opportunamente
sensibilizzata, la classe ha manifestato una motivazione più consapevole, soprattutto nel corso del
secondo quadrimestre, migliorando l’impegno e l’applicazione personale.
METODO DI STUDIO
Il metodo di lavoro acquisito risulta eterogene Pochi allievi hanno mostrato un metodo di studio
autonomo, ben organizzato e corretto, per il resto della classe questo risulta ancora poco
sistematico, soprattutto nell’utilizzo del linguaggio e del simbolismo matematico..
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Gli stili d’apprendimento sono stati differenti, ciascuno legato alla motivazione, alla partecipazione
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e all’impegno profuso da ciascun allievo.
In generale la progressione dell’apprendimento ha avuto un’evoluzione crescente.
La classe ha migliorato la propria situazione iniziale, raggiungendo gli obiettivi preventivati.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il profitto medio della classe rispetto alla situazione iniziale si è evoluto positivamente. Gli allievi
con un metodo di studio più autonomo e sistematico, hanno migliorato e potenziato le loro capacità
d’analisi e di sintesi, pervenendo a una maggiore padronanza operativa e simbolica.
Altri, invece, sebbene abbiano colmato dubbi e incertezze, sono pervenuti ad una preparazione solo
sufficiente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Obiettivi Disciplinari
-Sviluppo e consolidamento delle capacità logico deduttive e di sintesi
-Ampliamento delle conoscenze, del linguaggio e del simbolismo matematico
-Saper applicare concetti matematici e saper utilizzare il linguaggio specifico
-Saper individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi e motivarne le scelte operate
-Saper interpretare i risultati ottenuti
Livello base capacità/competenze:
o Saper leggere e comprendere un testo
o Conoscere e applicare concetti, regole, tecniche e metodi diretti
o Saper operare autonomamente
o Risolvere semplici problemi
o Conoscere e utilizzare il linguaggio specifico
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Competenze sviluppate:
a) Saper applicare: concetti, regole e procedimenti operativi per lo studio di semplici
funzioni razionali intere e fratte
b) Saper rappresentare un grafico di una semplice funzione razionale intera o fratta
c) Saper dedurre da un grafico gli elementi essenziali della funzione rappresentata
d) Saper calcolare il valore di un limite (per valori finiti e infiniti) di una semplice
funzione razionale intera o fratta; saper leggere il valore di un limite dal grafico
e) Saper determinare gli asintoti e individuarli dal grafico
f) Saper calcolare derivate
g) Saper riconoscere dal grafico eventuali punti di discontinuità
h) Saper determinare gli eventuali punti di massimo e minimo di una funzione razionale
intera o fratta
i) Saper effettuere lo studio di una funzione razionale
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’insegnamento della disciplina è stato condotto considerando sia il percorso modulare
preventivato sia le capacità d’apprendimento degli allievi.
Le U.D. sono state trattate con semplicità, pur rispettando sempre la correttezza logica e
sistematica, così da consentire una più facile comprensione dei contenuti.
Si è fatto ricorso al metodo induttivo e deduttivo, al problem posing e solving. Ogni singolo
problema è stato scomposto e affrontato in modo logico, lineare e sistematico. Ogni argomento è
stato corredato da un certo numero di esercizi svolti in classe e da svolgere individualmente.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti di valutazione sono stati i colloqui, le esercitazioni alla lavagna e individuali nonché,
le verifiche orali e scritte di tipo tradizionale o con prove semi- strutturate a risposta aperta e a
risposta multipla per accertare gli obiettivi raggiunti e le eventuali attività di recupero da attuare.
Si sono svolte tre verifiche scritte sia nel primo quadrimestre e sia nel secondo.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Libro di testo: Luciano Scaglianti- Federico Bruni – Linee essenziali IPS Matematica volume 4/5 –
Editrice La Scuola
LABORATORI
La sede non è dotata di laboratori.
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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PROGRAMMA SVOLTO di MATEMATICA Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO
LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
CLASSE : VD RISTORATIVA A.S. 2012-13
Monte ore annuo di lezione della disciplina: 99
Ore di lezione effettivamente svolte: 77 ( fino al 08 Maggio )
Motivazione ore non svolte: Assenze collettive - Assemblea d’Istituto – Attività parascolastiche quali
Seminari, Conferenze, Dibattiti e Attività inerenti il Progetto “Legalità”.
Mod 1- Le funzioni: UD.H2/A Gli insiemi numerici: intervalli- intorno- U.D. H2/B Le funzioni:
definizione- classificazione- dominio-Funzioni pari- dispari -crescenti e decrescenti- Studio del
segno – Intersezione con gli assi cartesiani.
Mod 2- I limiti: UD.K2/A I limiti: concetto di limite- Definizione di limite finito per x tendente ad
un valore finito e ad un valore infinito- Definizione di limite infinito per x tendente ad un valore
finito e ad un valore infinito- Definizione di funzione continua - U.D. K2/B L’algebra dei limiti-
Enunciati dei teoremi sul calcolo dei limiti (somma , prodotto, quoziente di due funzioni)-Limiti di
funzioni razionali intere e fratte- forme indeterminate (semplici applicazioni).
Mod 3- Le funzioni continue: U.D. K3/A Definizione di funzione continua- Punti di discontinuità
( Individuazione dal grafico) -U.D.K3/B Gli asintoti.
Mod 4- Le derivate:U.D.K5 Rapporto incrementale- Definizione di derivata e suo significato
geometrico- Derivate fondamentali e regole di derivazione ( somma- prodotto- quoziente -
f.composte, semplici applicazioni )- Equazione retta tangente e normale in un punto.
Mod 5 - Massimi e minimi: U.D. L : Enunciato Teorema di Rolle- Enunciato Teorema di Lagrange
- Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto- Ricerca del massimo e del minimo con lo
studio del segno della derivata prima e dellaa derivata seconda.- Grafico di semplici funzioni
razionali intere e fratte.-Studio di funzioni razionali
Il Docente
Lazzara M. Gabriella
ERICE,08/05/13
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SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE
Gli allievi hanno partecipato con interesse a tutte le attività proposte ed effettuate sia esse
teoriche che pratiche.
Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine verso le attività motorie.
IMPEGNO
E’ risultato costante per l’intero anno scolastico. Si sono applicati, nella maggior parte,con
assiduita’ per poter raggiungere gli obiettivi programmati
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio globale applicato ha cercato di coinvolgere la totalità degli allievi creando
una preparazione globale più che soddisfacente migliorandone sia la preparazione fisico-motoria
che quella culturale.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento
raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale generale.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio di preparazione raggiunto dagli allievi può considerarsi più che soddisfacen
te.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. D
MATERIA ED. FISICA
PROF.MICELI VINCENZO
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CLASSE
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e cooperazione.
Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la
socializzazione, la vita di gruppo, la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e pareri.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima
partecipazione, mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra, le attivita’
di gruppo ed a coppia.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono mancate le
prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati.
I criteri di valutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilita’ e
capacità motorie raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Nessuno
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Nel primo periodo si è fatto uso di quotidiani sportivi e discussioni su problematiche attuali
riguardante l’attivita’sportiva e motoria,poi utilizzando le strutture e le attrezzature
messe a disposizione si e’ curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina con
adeguate esercitazioni.
LABORATORI
No
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nessuna.
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
CLASSE 5 SEZIONE D
ED.FISICA
PROGRAMMA
- Attività in ambiente naturale: vari tipi di corsa e andature ginniche;
- Esercizi di educazione respiratoria e di rilassamento muscolare;
- Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica:
- Esercizi di mobilità e di scioltezza articolare;
- Esercizi a carico naturale;
- Esercizi di potenziamento muscolare con l’ausilio di attrezzi;
- Esercizi a coppie e a gruppi;
- Esercizi di preatletismo generale;
- Fondamentali individuali e di squadra del calcio, della pallacanestro e della pallavolo;
- Giochi di squadra: calcio, pallavolo e pallacanestro;
- Lettura, commento e discussione di articoli tratti da quotidiani sportivi inerenti la
violenza
negli stadi, il ruolo dell’arbitro e il divismo sportivo;
- Norme di pronto soccorso: ferita, contusione, emorragie, svenimenti, fratture,
lussazioni, distorsioni, crampi, strappi e stiramenti;
- Il Doping;
- Effetti del movimento nell’organismo.
.
IL DOCENTE
ERICE,08 MAGGIO 2013 MICELI VINCENZO
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZ. D
MATERIA RELIGIONE CATTOLICA
PROF. G.M.SORRENTINO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
Gli allievi hanno partecipato in modo attivo mostrando interesse nei confronti delle tematiche
proposte; opportuni gli interventi e attenzione abbastanza equilibrata.
IMPEGNO
Nel complesso soddisfacente per ciò che riguarda le rielaborazioni orali e i dialoghi in classe.
METODO DI STUDIO
Deduttivo e dialogico, basato su esempi e sullo scambio di esperienze a sfondo etico-religioso per
permettere agli allievi di sentirsi protagonisti dei temi affrontati motivandoli pienamente.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Inizialmente un po’ lento, nel corso del 2° periodo dell’anno scolastico è progredito notevolmente
fino al raggiungimento degli obiettivi da parte di gran parte degli allievi.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Medio, quasi pienamente soddisfacente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
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CLASSE
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Conoscenza oggettiva degli argomenti etico-religiosi più influenti per la fascia di età di
appartenenza degli alunni,nonché,accostamenti,ove possibile,di iun accostamento critico e di
interconnessione con le altre discipline.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
La metodologia, basata sempre sul dialogo, mi ha consentito di utilizzare strategie didattiche come
il Circle Time e il Problem Solving, favorendo la partecipazione di tutti gli allievi della classe.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono stati quelli della verifica sistematica durante il corso dell’anno
attraverso l’osservazione diretta, i questionari,il confronto dialogico, le capacità critiche, analitiche
e comportamentali.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
/
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO
Il libro di testo, attuale e completo, ha sempre funzionato come guida di base, ma si sono utilizzati
quotidiani, riviste, internet e sussidi didattici messi, talvolta a disposizione della scuola come TV,
videoregistratore e lettore DVD.
LABORATORI
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EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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CLASSE
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE
DELL’ANNO SCOLASTICO
Percorso etico-esistenziale:vivere in modo responsabile
Inchiesta sull’etica-Le etiche contemporanee-L’etica religiosa-L’insegnamento morale della
chiesa-La bioetica-Scienza,etica e ricerca-Le cellule staminali-L’eutanasia-Chiesa e
omosessualità-Religioni a confronto su alcune problematiche etiche.
Percorso teologico-ecclesiale:Il credo cristiano-Chiesa e Chiese-L’evoluzione della Chiesa-La
necessità della Chiesa-Chiesa e Intolleranza-Autonomia tra scienza e fede-Chiesa cristiana e
fascismo/nazismo-Antigiudaismo e antisemitismo-Il Decalogo ieri e oggi:i comandamenti sono
ancora attuali?
ERICE,08 -05-2013 Il Docente
Sorrentino Giovanna Maria