DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 C SSS … · interventi a sostegno dell’inclusione...

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI LUZZATTI” www.istluzzatti.gov.it Mail: [email protected] - Pec: [email protected] Tel. 0445 401197 - Fax 0445 408488 Istituto Tecnico Economico Viale Trento, 1 VALDAGNO (VI) Istituto Professionale Accreditato presso la Regione Veneto per la Formazione Superiore Via A. De Gasperi, 1 VALDAGNO (VI) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 C SSS Indirizzo SERVIZI SOCIO-SANITARI A.S. 2014-2015 Sede Istituto Professionale Via De Gasperi 1 VALDAGNO (VI) INDICE DEL DOCUMENTO: PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATO A: RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI ALLEGATO B: INDICAZIONI RELATIVE ALL’ALUNNA CON CERTIFICAZIONE ALLEGATO C: INDICAZIONI RELATIVE ALLE ALUNNE CON DSA E BES ALLEGATO D: SIMULAZIONI D’ESAME E GRIGLIE

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI LUZZATTI” www.istluzzatti.gov.it Mail: [email protected] - Pec: [email protected] Tel. 0445 401197 - Fax 0445 408488

Istituto Tecnico Economico

Viale Trento, 1 VALDAGNO (VI)

Istituto Professionale Accreditato presso la Regione Veneto per la Formazione Superiore

Via A. De Gasperi, 1 VALDAGNO (VI)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5 C SSS

Indirizzo SERVIZI SOCIO-SANITARI

A.S. 2014-2015

Sede Istituto Professionale

Via De Gasperi 1 – VALDAGNO (VI)

INDICE DEL DOCUMENTO:

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALLEGATO A: RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI ALLEGATO B: INDICAZIONI RELATIVE ALL’ALUNNA CON CERTIFICAZIONE ALLEGATO C: INDICAZIONI RELATIVE ALLE ALUNNE CON DSA E BES ALLEGATO D: SIMULAZIONI D’ESAME E GRIGLIE

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Caratteri specifici dell’indirizzo di studio Il Diplomato di Istruzione Professionale dell’indirizzo “Servizi Socio-Sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Profilo professionale in uscita Il Diplomato di Istruzione Professionale dell’indirizzo “Servizi Socio-Sanitari” è in grado di:

partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;

rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività

di assistenza e di animazione sociale; applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; organizzare

interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;

individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana;

utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

Caratteristiche del territorio e dell’utenza La Valle dell’Agno, che da Recoaro si stende fino a Montecchio Maggiore, con le vallate limitrofe del Leogra e del Chiampo, appartiene a una zona dell’Alto Vicentino molto industrializzata. Molto significativa è la richiesta nel territorio di operatori socio-sanitari, tenuto conto della presenza di ben quattro aziende ospedaliere (Arzignano, Montecchio Maggiore, Valdagno, Santorso), di numerose case di riposo (Montorso Vicentino, Montecchio Maggiore, Arzignano, Valdagno, Schio, Cornedo, Recoaro, Trissino ecc.), asili nido, scuole per l’infanzia, strutture di accoglienza e assistenza per i disabili. Pertanto, nonostante le difficoltà in cui versano tutti i settori produttivi e dei servizi, la richiesta di occupazione nella zona è buona. Gli allievi che seguono i nostri corsi si inseriscono in tempi brevi nel mondo del lavoro, ma i dati confermano anche la scelta del percorso universitario: negli ultimi anni sempre più studenti diplomati proseguono gli studi all’Università. Elementi caratterizzanti il Piano dell’Offerta Formativa Il Collegio dei Docenti ha individuato i seguenti principi ispiratori per il POF 2014 – 2015: PARITÀ ED IMPARZIALITÀ, Lo sviluppo della cultura generale, cioè della capacità di cogliere il significato della realtà, di capire e di creare, è la finalità prioritaria della scuola. Lo studente viene visto come soggetto–persona nell’integrità della sua dimensione esistenziale; all’insegnante la scuola vuole offrire la possibilità di un’elevata qualificazione professionale. PARTECIPAZIONE, Le decisioni che riguardano l’operatività e il futuro della scuola sono oggetto di discussione fra tutti coloro che partecipano alla vita della scuola: docenti, non docenti, studenti, genitori e stakeholders esterni alla scuola: enti locali, associazioni del territorio, categorie economiche e produttive.

LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO, Ai docenti è garantita dalla norma la libertà di insegnamento; ciò significa che non esiste un metodo di insegnamento, ma che l’insegnante può scegliere le metodologie e i contenuti più opportuni per raggiungere gli obiettivi prefissati in sede di Collegio Docenti e di Dipartimento disciplinare. AGGIORNAMENTO, Ogni docente ha il diritto e il dovere di aggiornarsi sugli argomenti inerenti alla propria disciplina e sulle metodologie di insegnamento, attraverso l’auto-aggiornamento e/o la partecipazione a corsi di formazione.

Sono incentivate le attività di formazione volte ad un costante aggiornamento delle competenze professionali anche per il personale ausiliario, tecnico, amministrativo.

ACCOGLIENZA, All’inizio dell’anno scolastico vengono organizzate varie attività per gli studenti del primo anno e per le loro famiglie, in modo che l’integrazione nel nuovo ambiente scolastico avvenga nel miglior modo e il più velocemente possibile e non si creino situazioni di disagio.

ORIENTAMENTO, Gli obiettivi prioritari delle attività sono costituiti dall’informare e rendere capace l’allievo di effettuare con consapevolezza ed autonomia scelte fondamentali per il suo futuro.

BEN-ESSERE A SCUOLA, Vengono promosse iniziative atte a sviluppare condizioni favorevoli nell’ambito scolastico, attraverso interventi mirati al contenimento e alla gestione del disagio. A tal fine è stata creata un’apposita commissione che, con la collaborazione di esperti dell’ULSS, cerca di acquisire strumenti e modalità per favorire un ambiente scolastico sereno.

INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, l’I.I.S. “Luzzatti” opera attivamente in favore degli alunni diversamente abili al fine di assicurare loro l’esercizio pieno del diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione. La presenza di alunni diversamente abili è aumentata sensibilmente negli ultimi anni, tanto da raggiungere la presenza di 24 iscritti per l’a.s. 2014/15.

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L’inserimento degli allievi diversamente abili consiste nella costruzione di un percorso formativo attraverso progetti individualizzati che cercano di collegare socializzazione ed apprendimento. Attraverso la socializzazione, infatti, si sviluppano capacità interpersonali di adattamento a contesti diversi, attraverso l’apprendimento si sviluppano processi cognitivi sempre più evoluti.

L’intervento è volto quindi a consentire la continuazione dell’attività scolastica precedente, integrata da opportuni supporti, con una programmazione misurata sui bisogni degli alunni e sui ritmi di apprendimento.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La 5^ C SSS è composta da 16 alunne, di cui una (proveniente dalla classe 5^ B TSS di questo Istituto dello scorso anno scolastico) ripete l’anno. Nel gruppo classe sono presenti un’alunna certificata seguita dal sostegno, tre alunne DSA e due alunne BES. Gli alunni provengono da vari comuni della zona: 4 risiedono a Valdagno, 3 a Schio, 2 ad Arzignano, 1 a Cornedo, 1 a Trissino e 2 a Montecchio. L’età degli alunni risulta così distribuita: 7 sono regolari (nati nel 1996), 7 in ritardo di un anno (nati nel 1995), 2 in ritardo di due anni (nati nel 1994). La classe ha dimostrato di essere un gruppo poco omogeneo per interesse, partecipazione al dialogo educativo e competenze. Le relazioni tra compagni non sono sempre state serene e non sempre si è instaurato un rapporto di fiducia con i docenti, minato dalle eccessive polemiche e da atteggiamenti poco adeguati. La partecipazione alle attività didattiche proposte dai docenti e alle opportunità educative offerte dalla scuola è stata spesso poco attiva. L’impegno nello studio individuale è stato generalmente poco costante e concentrato a ridosso delle verifiche. Un piccolo gruppo ha lavorato con costanza e motivazione conseguendo risultati buoni; altri, più fragili per difficoltà, insicurezze e lacune accumulate durante il percorso scolastico, necessitano ancora di essere guidati nell’acquisizione dei contenuti e rivelano un metodo di studio poco proficuo. I tempi e le modalità di lavoro sono stati generalmente rispettati. La maggior parte delle alunne, nel corso dell’anno, ha acquisito la capacità di individuare e presentare, seppure in modo semplice, le tematiche principali affrontate nelle varie discipline. In pochi casi, però, a tale capacità si sono uniti il confronto pluridisciplinare, l’approfondimento e la rielaborazione personale e critica dei contenuti proposti. Le maggiori difficoltà rilevate dal Consiglio di Classe si evidenziano nella produzione scritta, nella quale permangono carenze a livello formale e nella coerenza espositiva dei contenuti, ma anche difficoltà di rielaborazione personale. Nel complesso, le alunne evidenziano un livello sufficiente (in alcune discipline anche discreto) di conoscenze, un’accettabile padronanza del lessico specifico delle discipline e sufficienti capacità di trasferire le conoscenze acquisite in ambito operativo. Per quanto riguarda le specifiche conoscenze, competenze e capacità, nonché i programmi svolti, i criteri e gli strumenti di valutazione si rinvia alle relazioni dei docenti delle singole discipline. L’attuale composizione del Consiglio di Classe è la seguente:

LINGUA E LETT. ITALIANA Prof. ssa Acerbi Cristina Ore settimanali: 4

STORIA Prof. ssa Acerbi Cristina Ore settimanali: 2

MATEMATICA Prof. De Matteis Fabio Ore settimanali: 3

LINGUA INGLESE Prof.ssa Paoloni Laura Ore settimanali: 3

LINGUA SPAGNOLA Prof.ssa Gasparella Lucia Ore settimanali: 3

IGIENE E CULTURA MEDICO-

SANITARIA

Prof. ssa Cau Antonella Ore settimanali: 4

PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Prof. ssa Greco Antonella Ore settimanali: 5

DIRITTO E LEG. SOCIO-SANITARIA Prof. Lora Aldo Ore settimanali: 3

TECNICA AMM. ED ECONOMIA SOC. Prof. ssa Cosentino Rosaria Ore settimanali: 3

SC. MOTORIE E SPORTIVE Prof. ssa Boso Sabrina Ore settimanali: 2

IRC Prof. ssa Lorenzi Lorella Ore settimanali: 1

SOSTEGNO AREA UMANISTICA Prof.ssa Urbani Elena Ore settimanali: 3

SOSTEGNO AREA SCIENTIFICA Prof.ssa Disconzi Arianna Ore settimanali: 3

Nel corso del triennio la continuità didattica è stata assicurata dalla Prof.ssa Acerbi (Italiano e Storia), dalla Prof.ssa Boso (Sc. Motorie), dal Prof.ssa Urbani (Sostegno area umanistica, dalla Prof.ssa Cau (Cult. Medico- sanitaria) e dalla Prof.ssa Lorenzi (IRC) .

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Il Prof. De Matteis (Matematica), la Prof.ssa Disconzi (Sostegno area scientifica) e il Prof. Lora hanno seguito la classe in quarta e quinta, la Prof.ssa Paoloni (Inglese) in terza e in quinta, la Prof.ssa Cosentino (Tecnica Amministrativa), la Prof.ssa Gasparella (Spagnolo) e la Prof.ssa Greco hanno seguito la classe in quinta. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L'impianto del sistema degli istituti professionali e tecnici mira a creare un ponte tra il sistema di istruzione e il mondo del lavoro. Dal momento che l'impianto europeo definisce la competenza come "la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale", diventa un imprescindibile valore educativo, per qualsiasi contesto formativo, la simmetria tra il sapere e il saper fare. Di conseguenza, anche la valutazione della competenza implica "accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente con ciò che sa". L'Offerta Formativa del nostro Istituto si inserisce nell'ottica di tale spirito e mutuando le esperienze didattiche e formative dal passato, le proietta in una visione innovatrice tenendo conto sia delle istanze della riforma (Comitato Tecnico Scientifico), sia della mutata e ampliata identità della scuola. La progettazione di percorsi di formazione, tesi a potenziare e innalzare la quota di professionalità del curriculum dei nostri allievi, ha lo scopo di coniugare specificità degli indirizzi offerti e bisogni formativi espressi dall'ambiente economico e sociale. L'alternanza scuola-lavoro prevede la collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorirne l'orientamento. Questa metodologia formativa permette ai ragazzi di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte dell'azione formativa presso un'impresa o un ente esterno. L’alternanza è dunque una metodologia ad alto contenuto formativo in contesti diversi da quello scolastico. È governata dal sistema educativo e di istruzione e risponde a logiche e finalità culturali ed educative, non a quelle della produzione e del profitto aziendale. Attraverso questa esperienza i ragazzi possono migliorare le conoscenze tecniche e le abilità operative, ma anche apprendere la responsabilità nei confronti di un lavoro, cogliere l’importanza delle relazioni e del lavoro in team e imparare a dare una direzione alle proprie scelte. Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro sono inserite anche le attività di orientamento in uscita che permettono un corretto orientamento verso il mercato del lavoro e gli studi universitari, anticipando l’esperienza lavorativa e creando rapporti di cooperazione tra la scuola, l’università, le realtà produttive e di servizi del territorio dell’ovest vicentino. Nell’Istituto Professionale le ore previste sono indicativamente 200 e costituiscono un monte ore complessivo ripartito tra le classi terze, quarte e quinte. L’attività viene svolta per classi intere includendo per quanto possibile gli studenti certificati se non inseriti in altri percorsi formativi personalizzati. Il percorso è stato “preparato” già a partire dalle classe terza, attraverso attività e/o stage osservativi che avvicinano gli studenti al mondo del lavoro. L'attività di alternanza svolta da ciascun alunno sarà oggetto di verifica e di valutazione alla fine del quinto anno e sarà congiunta da parte dell’Istituzione Scolastica e della struttura secondo i seguenti descrittori:

• Impegno e motivazione (comportamento dimostrato), puntualità, operosità e responsabilità • Autonomia di lavoro (abilità e attitudine dimostrata), socievolezza e rapporti con superiori e colleghi • Acquisizione dei contenuti minimi specifici dell’area di inserimento • Valutazione della prova esperta La valutazione spetterà all’intero Consiglio di Classe e concorrerà insieme alle altre valutazioni alla ammissione agli Esami di Stato e alla certificazione delle competenze. Il percorso seguito dalla classe è stato il seguente: CLASSE TERZA È stata effettuata, nel corso del terzo anno scolastico, un'attività formativa di ASL di tipo osservativo della durata di 10 giorni nei servizi dell'infanzia (Asili Nido) e nei servizi per gli anziani (Casa di riposo o Centro Diurno). Prima dello stage sono state organizzate visite a strutture pubbliche o private inerenti ai vari ambiti lavorativi: Asilo Nido, Casa di riposo (autosufficienti), Casa di riposo (non autosufficienti). Inoltre le classi hanno frequentato un percorso sulla sicurezza propedeutico all'Alternanza Scuola lavoro delle classi quarte CLASSE QUARTE E QUINTA Le ore di attività in alternanza scuola lavoro sono state così suddivise: 1) Modulo di preparazione all'attività formativa di ASL (14 ore) con attività propedeutiche all'ingresso nel mondo del lavoro che comprendono:

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• Spiegazione in classe del percorso di alternanza scuola lavoro da parte dei Tutor interno nominato dal Dirigente Scolastico con presentazione della tipologia e della localizzazione delle strutture per coniugare al meglio le aspettative di ogni singolo studente con le esigenze didattiche dell'ASL • Modulo sulla sicurezza (2 ore) • La contrattualistica sul lavoro (2 ore) • La comunicazione ed il colloquio di selezione (2 ore) • CV e lettera di presentazione nel mercato del lavoro (2ore)

- Illustrazione di metodologie (operative) di lavoro in ambito sociale che favoriscano lo sviluppo di capacità di relazione, osservazione e documentazione (2 ore) - Elementi di igiene salute e profilassi, sorveglianza sanitaria, HACCP (2 ore) - Sicurezza nelle strutture socio sanitarie (2 ore)

2) Modulo attività formativa di Alternanza Scuola Lavoro, che costituisce il nucleo centrale dell'attività; 160 ore (4 settimane). Lo studente, opportunamente preparato, è stato accolto dal Tutor aziendale nelle strutture socio- sanitarie. Attraverso l’esperienza diretta di lavoro, l'attività formativa costituisce per lo studente un'occasione di fondamentale importanza per la verifica e il potenziamento delle proprie attitudini e inclinazioni. Il Tutor scolastico ha operato a stretto contatto con le strutture per garantire uno svolgimento sereno dell'attività; le competenze acquisite dagli alunni sono state valutate mediante apposita scheda e contribuiranno alla valutazione finale dell'alunno. Periodo: giugno - luglio 2014 3) Modulo di riflessione/rielaborazione dell'attività formativa di Alternanza Scuola Lavoro (4 ore, suddivise in 2 blocchi di 2 ore) da svolgere con il tutor scolastico comprendente: - Attività di monitoraggio e valutazione (2 ore) - Avvio degli alunni alla realizzazione di una presentazione dell’attività svolta con lo sviluppo di un caso pratico seguito nel contesto dell'attività formativa di ASL (2 ore) 4) Somministrazione di una prova esperta da cui è derivata una valutazione utile per la certificazione delle competenze in uscita. 5) Visite aziendali, attività di orientamento in uscita ed incontri di formazione professionale (circa 20 ore):

Formazione post diploma: focus su accesso alla formazione accademica; ITS e formazione post diploma professionalizzante, cenni sulla formazione finanziata; eventualmente cenni su Servizio Civile Volontario regionale e nazionale e sulla carriera nelle Forze Armate

utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;

compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente;

partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il percorso formativo ed educativo della classe è stato volto a raggiungere i seguenti obiettivi formativi comuni, in coerenza con quanto stabilito nella Progettazione Didattico-Educativa di inizio anno scolastico:

guidare alla consapevolezza di sé, delle proprie attitudini e capacità, ma anche dei propri limiti; favorire il rispetto per la persona, per le cose e per l’ambiente; educare a rapporti interpersonali improntati sulla correttezza, sulla collaborazione e sulla capacità di

esprimere e sostenere le proprie opinioni nel confronto e nel rispetto di quelle altrui; guidare a rispettare e a valorizzare le diversità non solo come occasione di confronto, ma anche

come ricchezza e patrimonio culturale; condurre ad acquisire un metodo di studio ordinato, autonomo ed efficace, a sviluppare capacità di

analisi e di sintesi, di collegamento e di rielaborazione critica; condurre all’acquisizione di conoscenze professionali di base per un efficace inserimento nel mondo

del lavoro potenziare le conoscenze culturali e la capacità di studio, anche ai fini di un possibile proseguimento

degli studi. Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari trasversali, il Consiglio di Classe, sempre in linea con quanto stabilito in sede di Progettazione Didattico-Educativa, ha guidato la classe ai seguenti traguardi:

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utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;

individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;

utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;

compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente;

partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. Nel corso dell’anno scolastico, è stata svolta la seguente UDA pluridisciplinare:

1. Migrazione, diversità, integrazione (Discipline coinvolte: italiano, storia , diritto, inglese, sc. Motorie). Sono state svolte cinque SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME: una di Prima Prova, una di Seconda Prova, due di Terza Prova e una di Colloquio.

Prima Prova Scritta

Negli ultimi due anni scolastici gli studenti si sono esercitati nelle diverse tipologie di prova previste dall’Esame di Stato. E’ stata effettuata una simulazione di prima prova, per tutte le quinte dell’Istituto, il 8 aprile 2015 dalle ore 8.30 alle ore 13.30. Si allegano la traccia e la griglia di valutazione utilizzata nella correzione degli elaborati (Allegato C). Alunni presenti alla prova: 16/16 Media delle valutazioni conseguite: 10/15

Seconda Prova Scritta E’ stata effettuata una simulazione d’esame il 24 marzo 2014 dalle ore 8.30 alle ore 13.30. Si allegano la traccia utilizzata per la simulazione e la griglia di valutazione per la correzione degli elaborati (Allegato C). Alunni presenti alla prova: 16/16 Media delle valutazioni conseguite: 11

Terza Prova Scritta Il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare due simulazioni con tipologia B (quesiti a risposta breve). Le simulazioni sono state svolte nelle seguenti date:

1. 25 febbraio 2015 dalle ore 9.30 alle ore 12.30; materie coinvolte: Inglese - Cultura medica- Sc. Motorie – Diritto

2. 30 aprile 2015 dalle ore 9.30 alle ore 12.30; materie coinvolte: Inglese - Cultura medica – Sc. Motorie - Diritto

La scelta delle discipline ha tenuto conto dei seguenti obiettivi:

o accertare competenze in lingua straniera

o verificare le conoscenze dei contenuti qualificanti per il corso di indirizzo o valutare adeguatamente le capacità applicative acquisite.

Le prove si sono svolte in 180 minuti e non sono emerse particolari difficoltà nella gestione dei tempi

Si allegano le tracce utilizzate per la simulazione. (Allegato C)

Alunni presenti alle prove: prima simulazione 16/16 seconda simulazione 16/16

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Media delle valutazioni conseguite nella prima simulazione: 10,2/15 Media per singola disciplina: Sc. Motorie: 10,5 Inglese: 9,1 Diritto: 10,3 Cultura Medica: 7,9 Media delle valutazioni conseguite nella seconda simulazione: 10/15 Media per singola disciplina: Sc, Motorie:: 9,4 Inglese: 9,8 Diritto: 10,3 Cultura Medica: 10,3

Colloquio E’ stata effettuata una simulazione di colloquio il giorno 6 maggio 2014, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, per due candidati estratti a sorte la mattina stessa. Il Consiglio di Classe aveva chiesto agli studenti di scegliere e motivare l’argomento pluridisciplinare di inizio colloquio entro tale data e di iniziare la simulazione con una breve presentazione dello stesso. La simulazione è stata tenuta da una commissione costituita da tre docenti interni (Italiano, Diritto, Sc. Motorie) e tre “esterni” – dell’Istituto, ma non della classe- (Cultura Medica, Inglese, Psicologia). Si allega la griglia di valutazione adottata. Alunni che hanno affrontato il colloquio: 2/14 Valutazioni: 18/30 19/30

I metodi, i mezzi, gli spazi, i tempi e le scelte operate dai docenti per rendere trasparente la didattica.

Il consiglio di classe si è attenuto a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti su proposta dei Dipartimenti relativamente alle forme di verifica, le modalità e i criteri di valutazione. Gli alunni sono sempre stati informati delle tipologie delle prove, degli obiettivi, dei criteri di valutazione e degli standard minimi richiesti Ogni dipartimento ha predisposto apposite griglie di valutazione per le diverse tipologie di verifiche, adeguate agli obiettivi della prova Al termine di ciascun periodo, le alunne sono stati valutate con voto unico, sintesi delle tipologie e numero di verifiche stabilito nei dipartimenti. Le valutazioni delle prove orali sono state comunicate agli alunni alla conclusione della prova o al massimo la lezione successiva; le valutazioni delle prove scritte sono state comunicate agli alunni al momento della consegna e correzione delle prove stesse. Con l’utilizzo del registro elettronico le famiglie degli alunni hanno potuto essere costantemente informate, tramite l’accesso informatico, su valutazioni, numero di presenze e assenze, ritardi e uscite anticipate, argomenti svolti in classe, lavoro da svolgere a casa ed eventuali altre attività didattiche e non. Le famiglie hanno comunque ricevuto comunicazione scritta riguardo a: situazioni di insufficienza di metà pentamestre (nel trimestre iniziale, più breve, le insufficienze sono state comunicate solo alla fine, tramite pagella); superamento dei debiti formativi; Ciascun insegnante si è reso disponibile per il colloquio con i genitori un’ora alla settimana su appuntamento, secondo l’orario comunicato alle famiglie. Nel corso dell’anno è inoltre previsto un ricevimento generale dei genitori nel trimestre e uno nel pentamestre, ciascuno articolato in due pomeriggi (docenti dell’area comune e dell’area d’indirizzo). Il Consiglio di Classe ha dato incarico al coordinatore di comunicare alle famiglie eventuali situazioni difficili emerse nei Consigli di Classe, ma non si sono verificati episodi che rendessero necessario tale intervento, ma sono stati segnalati due casi di assenze eccessive. Il recupero dei debiti formativi del primo periodo (trimestre) è stato effettuato in orario curricolare mattutino al rientro dalle vacanze di Natale (come deliberato dal Collegio Docenti e indicato nel POF): ogni docente, sulla base del numero di alunni con debito e della gravità delle lacune riscontrate, ha effettuato una o due settimane di recupero. La coordinatrice ha segnalato ai genitori degli alunni i debiti non estinti. Per quanto riguarda i criteri metodologici comuni a tutte le discipline, i docenti nel corso dell’anno si sono impegnati a:

favorire momenti di discussione e di riflessione che stimolassero il dialogo e il confronto tra gli alunni e tra gli alunni e i docenti

fare in modo che il processo insegnamento-apprendimento fosse trasparente conoscere, applicare e far applicare i diritti e doveri reciproci favorire un clima di classe sereno

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realizzare esercitazioni mediante la metodologia del problem-solving e simulazioni delle prove scritte previste dall’Esame di Stato

Relativamente ai criteri e agli strumenti per la valutazione nelle singole discipline, gli insegnanti si sono attenuti a quanto stabilito dal Collegio Docenti (e indicato nel POF) e dai singoli Dipartimenti che, in sede di Programmazione di inizio anno scolastico, hanno individuato finalità, obiettivi, metodologie, strumenti, tempi, obiettivi minimi e griglie di valutazione. Nel valutare gli studenti si è tenuto conto, più che della semplice media dei voti, della dinamica del rendimento, considerando la situazione di partenza e i progressi in itinere. Per evitare disparità di valutazione tra una disciplina e l’altra è stata fissata, in sede di Progettazione Didattico- Educativa, la soglia della sufficienza che si basa sul raggiungimento degli obiettivi minimi fissati in sede di dipartimento e che si esplicita in linea generale nei seguenti termini:

conoscenze complete ma non approfondite applicazione autonoma delle conoscenze minime capacità di comprensione, analisi e semplice interpretazione di informazioni

Per la valutazione delle prove scritte si sono utilizzati i voti compresi tra 1 e 10 e si sono considerati i seguenti indicatori:

livello di conoscenza dei contenuti

rispondenza alla traccia e attinenza all'argomento proposto

correttezza formale e lessicale e coerenza espositiva capacità logiche, di rielaborazione e di approfondimento.

Per la valutazione delle prove orali si sono considerati i seguenti indicatori:

possesso degli elementi essenziali e più significativi dell’argomento capacità di saper organizzare un discorso organico e coerente capacità di analisi e di sintesi possesso di competenze espressive e di proprietà lessicale.

Per il numero e la tipologia delle verifiche scritte ed orali ci si è attenuti a quanto deciso nei Dipartimenti ed evidenziato nelle programmazioni d’inizio anno di ciascuna disciplina. Nel corso dell’anno sono state svolte dalla classe le seguenti attività extracurricolari (previste in sede di Progettazione del Consiglio di Classe o approvate in Collegio Docenti):

Visita al Mart di Rovereto Visita alla mostra Real Bodies a Jesolo Lezione spettacolo “Eroi per una nazione”( componimenti poetici e pagine di scrittura da Ungaretti,

D’Annunzio…) Conferenza del Prof. Almagisti “La riscoperta della democrazia. Dalla Resistenza alla Costituzione”. Conferenza del Prof. Lavarda “ Figure della Resistenza Vicentina” Visita mostra fotografica “Figure nella Resistenza della Valle dell’Agno” Confindustria: mercato-lavoro Visita al Carcere San Pio X di Vicenza (Progetto Carcere/Scuola/CSI) per otto alunni della classe (partecipano al progetto tutte le classi quinte dell’IP e dell’ITE). Incontro “La scelta post-diploma”, proposto da Informagiovani nell’ambito del progetto “Gate

Orientamento” della città di Valdagno (Orientamento in uscita). Incontro con Gherardo Colombo sul tema “Legalità e cittadinanza” Spazio Ascolto Incontro con Don Allegri, missionario in Camerum Incontro di sensibilizzazione sulla vita del carcere con Progetto Jonathan Visione del film “Torneranno i prati”.

Per quanto riguarda le attività sportive, la classe ha partecipato ai Tornei interni all’Istituto.

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Il presente Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe di 5 C TSS, nella seduta dell’8

MAGGIO 2014.

IL COORDINATORE Prof. Boso Sabrina Il CONSIGLIO DI CLASSE Prof. ssa Acerbi Cristina Prof. ssa Boso Sabrina Prof. Lora Aldo Prof. ssa Greco Antonella Prof.ssa Disconzi Arianna Prof. ssa Lorenzi Lorella Prof. ssa Paoloni Laura Prof. ssa Cau Antonella Prof. De Matteis Fabio Prof. ssa Cosentino Mariarosaria Prof. ssa Urbani Elena Prof.ssa Gasparella Lucia IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Maria Cristina Benetti

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ALLEGATO A : RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

LINGUA E LETT. ITALIANA Prof. ssa Acerbi Cristina

STORIA Prof. ssa Acerbi Cristina

MATEMATICA Prof. De Matteis Fabio

INGLESE Prof.ssa Paoloni Laura

IGIENE E CULTURA MEDICO-

SANITARIA

Prof. ssa Cau Antonella

PSICOLOGIA GEN. E APPLICATA Prof. ssa Greco Antonella

LINGUA SPAGNOLA Prof.ssa Gasparella Lucia

DIRITTO E LEG. SOCIO-SANITARIA Prof. Lora Aldo

TECNICA AMM. ED ECON. SOC. Prof. ssa Cosentino Rosaria

SC. MOTORIE E SPORTIVE Prof. ssa Boso Sabrina

IRC Prof. ssa Lorenzi Lorella

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE: Acerbi Cristina MATERIA: Lingua e Letteratura Italiana CLASSE 5 C SSS VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI La classe, che ho seguito per tutto il quinquennio, costituisce un gruppo eterogeneo per quanto riguarda le competenze linguistico-espressive e quelle logico-rielaborative, che in pochi casi risultano discrete, in altri appena sufficienti, in altri ancora insicure e lacunose. La motivazione allo studio della disciplina risulta globalmente sufficiente. Le difficoltà maggiori si evidenziano nella produzione scritta, nella quale permangono, per molte alunne, lacune sia a livello di organizzazione del testo che di correttezza ortografica, morfosintattica e lessicale. Il comportamento delle alunne non sempre è stato maturo e responsabile. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi. Competenza: Padroneggiare/utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana

Conoscenze. La classe dimostra di conoscere gli strumenti ed il lessico indispensabili per redigere l’analisi del testo letterario (Tip. A), le strutture di base per realizzare un saggio breve (Tip. B), gli elementi che caratterizzano il tema storico (Tip. C) e quello di ordine generale (Tip. D). Nella produzione scritta la conoscenza delle principali regole di ortografia, morfologia e sintassi risulta mediamente appena sufficiente, anche se in alcuni casi gravemente lacunosa; si evidenziano difficoltà anche in relazione alla capacità di approfondimento dei contenuti proposti, all’approccio a tematiche di attualità, alla rielaborazione personale nonché all’organizzazione dei testi.

Abilità. Le alunne sanno argomentare ed esprimere opinioni motivate. Sono in grado, se si tratta di testi letterari affrontati in classe, di redigere semplici analisi del testo. Le allieve sono generalmente in grado di organizzare una presentazione orale corretta e lineare degli argomenti trattati, anche se in molti casi, nonostante lo studio e l’impegno, si ravvisano difficoltà, talora anche gravi, nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti.

Competenze: Riconoscere le linee essenziali della storia della letteratura italiana e orientarsi tra autori e testi fondamentali. Stabilire collegamenti tra tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali

Conoscenze. Le alunne possiedono una sufficiente conoscenza delle cornici storico-cronologiche degli eventi letterari affrontati, degli autori studiati e delle opere analizzate in classe (dal secondo Ottocento ad Ungaretti).

Abilità. Le alunne sanno identificare le tappe fondamentali dello sviluppo della cultura letteraria italiana dal secondo Ottocento ad oggi; sanno individuare e presentare, seppur in modo semplice, le tematiche principali e le modalità espressive degli autori studiati. Solo in alcuni casi si ravvisano buone capacità di operare collegamenti e confronti fra autori, periodi e movimenti letterari, nonché di esprimere motivati giudizi personali sugli argomenti proposti.

Opportunamente guidate, le alunne hanno partecipato attivamente all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari, evidenziando, in alcune occasioni, di sapersi ben orientare tra gli autori e i testi affrontati. Va comunque sottolineato che la maggior parte di esse si troverebbe in difficoltà ad applicare tali competenze all’analisi di testi di autori non affrontati in classe. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo 1 L’ETÀ DEL REALISMO: NATURALISMO, VERISMO, G. VERGA Il Naturalismo francese: il retroterra culturale (il Positivismo), i modelli letterari, i caratteri generali. Un “metodo scientifico” per la letteratura. Testi EMILE ZOLA, da “Germinale”: La miniera Il Verismo italiano: differenze tra la realtà francese e quella italiana; differenze tra i due movimenti; i principi del Verismo. GIOVANNI VERGA: la vita, le opere, l’ideologia, le tecniche narrative. Testi

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Prefazione a “I Malavoglia” (I vinti e la fiumana del progresso) Lettera-Prefazione a “L’amante di Gramigna” (impersonalità e regressione) (da “Vita dei campi”) Fantasticheria (da “Vita dei campi”) Rosso Malpelo (da “Vita dei campi”) La roba (da “Novelle Rusticane”) La morte di Mastro-don Gesualdo (da “Mastro-don Gesualdo”) La famiglia Toscano (da “I Malavoglia”) Le novità del progresso viste da Aci Trezza (da “I Malavoglia”) L’addio alla casa del nespolo” (da “I Malavoglia)

Periodo: Settembre-Ottobre Ore: 23

Modulo 2 IL DECADENTISMO

Aspetti fondamentali del Decadentismo: l’origine del termine, la visione del mondo, la poetica, temi e miti. La poesia simbolista francese. L’Estetismo. Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray” Testi

C. BAUDELAIRE, Corrispondenze A.RIMBAUD, Vocali Da “Il ritratto di Dorian Gray”: “La rivelazione della bellezza”

Periodo: Novembre Ore: 5 Modulo 3 IL DECADENTISMO ITALIANO: GIOVANNI PASCOLI E GABRIELE D’ANNUNZIO GIOVANNI PASCOLI: la vita, la visione del mondo, la poetica, l’ideologia politica, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali. Testi

“Il fanciullo che è in noi” (da “Il Fanciullino”) Novembre (da “Myricae”) X Agosto (da “Myricae”) Il gelsomino notturno (dai “Canti di Castelvecchio”) La mia sera (dai “Canti di Castelvecchio”)

GABRIELE D’ANNUNZIO: la vita e le opere, la personalità e l’ideologia, la poetica dell’estetismo. Testi

Da “Il piacere”: “Ritratto d’esteta” La pioggia nel pineto (da “Alcione”) La sera fiesolana (da “Alcione”)

Periodo: Novembre-Febbraio Ore: 18 Modulo 4 “LA COSCIENZA DI ZENO”: IL ROMANZO PSICOANALITICO Le trasformazioni del romanzo del primo Novecento a livello contenutistico e stilistico ITALO SVEVO: la vita e le opere; la formazione culturale e le idee. I romanzi. “La Coscienza di Zeno”: la costruzione del racconto, i personaggi, i luoghi, il tempo, il narratore, le tecniche narrative, le tematiche Testi (da “La coscienza di Zeno”)

L’ultima sigaretta Il funerale mancato Psico-analisi

Periodo: Marzo-Aprile Ore: 11

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Modulo 5 LUIGI PIRANDELLO LUIGI PIRANDELLO: la vita, la visione del mondo, la poetica, le opere. Testi

Da “L’umorismo”: “esempi di umorismo” Da “Novelle per un anno” : Il treno ha fischiato Da “Il fu Mattia Pascal”: “Adriano Meis” “Io sono il fu Mattia Pascal”

Periodo: Aprile-Maggio Ore:8

Modulo 6 LA PROVA SCRITTA D’ITALIANO Tipologia A: analisi del testo letterario Tipologia B: il saggio breve Tipologia D: il tema di ordine generale Periodo: tutto l’anno scolastico Ore: 3 Modulo 7 UNA LETTURA INTEGRALE Lettura integrale di un romanzo, a scelta tra i seguenti: G. VERGA, I Malavoglia I. SVEVO, La coscienza di Zeno L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal P. LEVI, Se questo è un uomo A. ARSLAN, La masseria delle allodole G. FLAUBERT, Madame Bovary O. WILDE, Il ritratto di Dorian Gray K. HARMEL, Finché le stelle saranno in cielo E. WIESEL, La notte Periodo: tutto l’anno scolastico Verifiche orali e scritte: 23 ore (+ 2 Prova Esperta ASL) Attività extra-curricolari: Incontro con il missionario don Gianantonio Allegri ore 1 Assemblee d’Istituto ore 3 Attività collegate all’Esame di Stato: Discussione su approfondimento Esame di Stato ore 2 Simulazione Prima Prova ore 5 Approfondimenti: Lettura passi tratti dal libro di D’Avenia sulla figura di don Pino Puglisi (“Ciò che inferno non è”) Attività di recupero curricolare: ore 10 Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo all’ approvazione del Documento: Modulo 8: LA NUOVA POESIA DEL ‘900: UNGARETTI E MONTALE GIUSEPPE UNGARETTI: la vita, le opere, il nuovo linguaggio poetico Testi

Veglia Sono una creatura San Martino del Carso Soldati

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Fratelli I fiumi

EUGENIO MONTALE: la vita, i temi, la poetica, lo stile. Testi

Non chiederci la parola (da Ossi di seppia) Meriggiare pallido e assorto (da Ossi di seppia) Spesso il male di vivere ho incontrato (da Ossi di seppia) Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (da Satura)

Periodo: Maggio-Giugno Ore: 10

Ore effettivamente svolte fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 112

2. METODOLOGIE Il programma è stato articolato in otto moduli relativamente autonomi ed appartenenti a tipologie diverse, incentrati su movimenti letterari, sul “ritratto d’autore” o sull’incontro con un’opera. Il metodo adottato durante le lezioni ha avuto come punto di partenza un inquadramento generale dell’argomento trattato, seguito dalla lettura e dall’analisi dei testi, che hanno consentito alle alunne di discutere e di confrontarsi su diverse tematiche, anche di attualità. I concetti generali relativi a ciascun autore o movimento sono quindi nuovamente emersi come sintesi del materiale letto, analizzato ed interpretato insieme.

3. MATERIALI DIDATTICI

Il libro di testo in uso, PAOLO DI SACCO, Chiare Lettere, vol.3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, è stato un costante punto di riferimento sia per le cornici storico-cronologiche, sia per i testi analizzati. Solo in rari casi, per integrare o precisare alcuni contenuti, sono state fornite alla classe fotocopie di altri testi o di appunti dell’insegnante.

4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Le prove di verifica somministrate sono state varie e diversificate. Per quanto riguarda la produzione scritta, sono state affrontate le tipologie previste dall’esame di Stato, valutate sulla base della griglia allegata. La preparazione delle alunne all’orale è stata verificata almeno una volta nel trimestre e nel pentamestre; alla fine di quasi tutti i moduli svolti è stata inoltre attuata una prova scritta semistrutturata, volta a verificare competenze e conoscenze acquisite dalla classe. Si allegano: a) griglie e criteri di valutazione finale stabiliti in Dipartimento; b) griglia di valutazione della prova scritta stabilita in Dipartimento.

Valdagno, 15/05/2015 Firma della Docente Prof.ssa Acerbi Cristina _____________________________

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE (ITALIANO E STORIA) Le prove orali sono state valutate sulla base dei seguenti indicatori generali.

Pertinenza delle risposte all’argomento richiesto Correttezza espositiva Organizzazione logica e coerente degli enunciati Uso del lessico specifico Capacità di rielaborazione e collegamento delle idee

Griglia di valutazione

Indicatori Valutazione

Conoscenze nulle. 1

Conoscenze lacunose; esposizione stentata, lessico generico e/o scorretto 2-3-4

Conoscenze superficiali, frammentarie e incomplete; esposizione incerta con lessico generico, talvolta scorretto

5

Conoscenze mnemoniche ed essenziali degli argomenti; esposizione ordinata con lessico generico, ma non scorretto. Capacità di operare, con l’aiuto dell’insegnante, semplici collegamenti

6

Conoscenze adeguate, ma poco approfondite; esposizione chiara. Capacità di collegare gli argomenti in modo autonomo

7

Conoscenze complete e approfondite; esposizione articolata, lessicalmente ricca e precisa. Buone capacità di collegamento dei contenuti

8

Conoscenze complete e sicure, rielaborate e assimilate in modo autonomo e personale; espressione efficace, lessicalmente ricca e precisa. Collegamenti ben articolati e ottima rielaborazione personale dei contenuti

9-10

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE In sede di valutazione finale sono stati tenuti in considerazione i seguenti indicatori:

acquisizione di conoscenze e competenze

correttezza espressiva

miglioramento del profitto rispetto alla situazione iniziale

partecipazione ed impegno mirati al recupero delle difficoltà

capacità di recupero

considerazione di situazioni di particolare disagio fisico/psicologico personale e/o familiare che possono aver influito negativamente sul profitto

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE: Acerbi Cristina MATERIA: Storia CLASSE 5 C SSS VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI La classe, alla quale insegno dalla classe prima, è nel complesso caratterizzata da una sufficiente motivazione allo studio della disciplina, ma evidenzia capacità espressive e logico-rielaborative globalmente fragili. Il comportamento delle alunne non sempre è stato maturo e responsabile. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi. Competenze: Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche. Riconoscere gli aspetti geografici dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni avvenute nel corso del tempo.

Conoscenze. Le alunne dimostrano una sufficiente conoscenza degli aspetti caratterizzanti la storia d’Italia e d’Europa tra la fine del XIX secolo e il secondo dopoguerra. Appena sufficiente risulta la padronanza del lessico storico.

Abilità. La classe dimostra di saper analizzare problematiche significative del periodo considerato, cogliendo i rapporti tra cause ed effetti. Le difficoltà espressive e logico-rielaborative evidenziate in Lingua e Letteratura Italiana si palesano anche nell’esposizione orale e scritta degli argomenti di storia.

4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo 1 : L’EUROPA ALL’INIZIO DEL NOVECENTO. L’ITALIA E L’ETA’ GIOLITTIANA Le tensioni e le contraddizioni della “belle époque”. Le masse sulla scena politica. Le alleanze contrapposte. Il problema delle nazionalità e la questione balcanica. L’Italia: il decollo industriale; Le lotte sociali di fine secolo; la strategia riformista di Giovanni Giolitti; la conquista della Libia;le elezioni del 1913. Periodo: Settembre-Ottobre Ore: 6 Modulo 2: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Una guerra per l’egemonia europea. Cause remote del conflitto. Causa occasionale; schieramenti; dalla guerra di posizione alla guerra di logoramento. L’Italia dalla neutralità all’intervento. Il 1917. La conclusione del conflitto. I trattati di pace: Versailles e Saint- Germain. “Novità” del conflitto rispetto alle guerre del passato. Periodo: Ottobre-Dicembre Ore: 8 Modulo 3: LA RIVOLUZIONE RUSSA. LA NASCITA DELL’URSS. LO STALINISMO Le radici della rivoluzione. I partiti di opposizione al regime zarista. La rivoluzione di febbraio. Le tesi di Aprile. La rivoluzione di ottobre. La guerra civile.

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Il comunismo di guerra; la NEP. Il regime totalitario staliniano. Periodo: Gennaio- Febbraio Ore: 6 Modulo 4: IL DOPOGUERRA IN ITALIA. Il FASCISMO La crisi economica e sociale. Il mito della “vittoria mutilata”. Il biennio rosso. I partiti di massa. Il movimento fascista e lo squadrismo. Il crollo delle istituzioni liberali. La marcia su Roma e la fase “legalitaria” del fascismo. La dittatura di Mussolini. Periodo: Febbraio-Aprile Ore: 9 Modulo 5: IL DOPOGUERRA IN GERMANIA. IL REGIME NAZISTA La Germania di Weimar. Il nazismo al potere. L’ideologia nazista. Il sistema totalitario. Verso il nuovo conflitto Periodo: Aprile-Maggio Ore: 4 VERIFICHE ORALI E SCRITTE: ore 16 Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti Preparazione incontro sul carcere (“Giornata di sensibilizzazione della scuola sul carcere) ore 1 Visione film sulla Grande Guerra (“Torneranno i prati” e “Joyeux Noel”) ore 4 Visita mostra Shoah (Giornata della Memoria) ore 2 Conferenze sulla Resistenza organizzate da ANPI ore 8 Visita a Mostra su Resistenza Valle Agno (ANPI) ore 2 Attività di recupero in orario curricolare ore 2 Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: Modulo 6: LA SECONDA GUERRA MONDIALE L’invasione della Polonia. La Battaglia d’Inghilterra L’attacco all’URSS. Pearl Harbor. Il “nuovo ordine” e la “soluzione finale”. 1943: la svolta. Il crollo del terzo Reich. La fine della guerra La “guerra parallela” dell’ Italia: l’8 settembre del ‘43 La Repubblica di Salò e la divisione dell’Italia. La Resistenza e la Liberazione Periodo: Maggio-Giugno Ore: 6

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Ore effettivamente svolte fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 68

5. METODOLOGIE Il lavoro è stato articolato in sei moduli relativamente autonomi, ma attinenti ad eventi rilevanti del XX secolo. Si è cercato di mettere in luce la complessità di alcuni grandi eventi storici, considerandone gli aspetti politici, sociali, economici e culturali. 3. MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo in uso, BRANCATI, PAGLIARANI, Voci della storia e l’attualità Vol. 3, La Nuova Italia, è stato un valido ed esauriente supporto didattico. 5. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Le prove di verifica somministrate sono state di tipologie diverse. La preparazione delle alunne all’orale è stata verificata almeno una volta nel trimestre e nel pentamestre; alla fine di alcuni dei moduli svolti è stata attuata una prova scritta semistrutturata, volta a verificare competenze e conoscenze acquisite dalla classe. Per la valutazione ci si è attenuti agli indicatori formulati nella programmazione d’inizio anno scolastico:

Attinenza all’argomento proposto Capacità di cogliere legami e nessi causali Padronanza del lessico storico Correttezza formale Coerenza espositiva Capacità di approfondimento

Valdagno, 15/05/2015 Firma della Docente Prof.ssa Acerbi Cristina

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 C SSS DOCENTE: Cosentino Maria Rosaria DISCIPLINA : Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: Nel complesso, la classe si presenta alla data del presente documento con una preparazione mediamente discreta e in alcuni casi buona e ottima, interessata alla disciplina e con un soddisfacente livello di conoscenze; in generale l’impegno e l’attenzione sono stati appropriati, il comportamento complessivamente corretto e positivo. La classe in termini di competenze ha raggiunto un adeguato livello negli argomenti previsti nel presente documento avendo dimostrato di saper realizzare i compiti assegnati in occasione delle verifiche. Le capacità espressive sono da ritenersi adeguate, così come adeguate sono le capacità di rielaborazione critica delle conoscenze.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo La gestione aziendale e i suoi risultati Contenuti: Le operazioni di gestione Le aree della gestione aziendale Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento L’aspetto finanziario e l’aspetto economico della gestione Il patrimonio aziendale: l’aspetto qualitativo Il patrimonio aziendale: l’aspetto quantitativo L’analisi della struttura finanziaria e patrimoniale La determinazione del patrimonio: l’inventario Il risultato economico globale della gestione La determinazione del reddito d’esercizio L’economicità della gestione Periodo: ottobre - novembre - dicembre Ore: 17 Modulo La rilevazione aziendale e il bilancio d’esercizio Contenuti: Il bilancio d’esercizio: funzione informativa e principi di redazione La struttura del bilancio d’esercizio secondo il Codice Civile Periodo: gennaio - febbraio Ore: 5 Modulo L’economia sociale Contenuti: L’economia sociale e il mondo del non profit Le associazioni, le fondazioni e i comitati Gli altri enti non profit e le ONLUS La gestione e la contabilità delle aziende non profit Il bilancio e il controllo di gestione nelle aziende non profit Periodo: febbraio - marzo Ore: 11 Modulo I mezzi di pagamento e i titoli di credito Contenuti: I mezzi di pagamento cartacei ed elettronici I titoli di credito: tipologie e caratteristiche La cambiale: il pagherò o vaglia cambiario

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La cambiale tratta La scadenza e gli altri elementi delle cambiali L’assegno bancario e l’assegno circolare Clausole particolari relative agli assegni Periodo: marzo - aprile Ore: 4 Modulo Il sistema bancario e le principali operazioni bancarie Contenuti: Il sistema finanziario, il credito e le funzioni della banca La classificazione delle operazioni bancarie Le operazioni di raccolta Le operazioni di impiego Il conto corrente bancario Periodo: aprile Ore: 3 Modulo La gestione del personale Contenuti: Il ruolo delle risorse umane e le tecniche di gestione del personale Il rapporto di lavoro subordinato L’amministrazione dei rapporti di lavoro Il sistema previdenziale e assistenziale La retribuzione e il costo del lavoro Periodo: aprile (si è introdotto il modulo attraverso dei brevi cenni) - maggio Ore: 1 Verifiche: Ore n° 7 Primo trimestre - n. 2 verifiche scritte; - n.1 verifica scritta valida per l’orale Pentamestre Alla data del presente documento: n. 3 prove scritte Attività extra-curricolari: Ore n°3 Assemblea d’Istituto Corso formazione sicurezza Incontro progetto Jonathan Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Attività di approfondimento Ore n° 2 Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: L’organizzazione aziendale secondo il Sistema della qualità. Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 53

2. METODOLOGIE Per l’attività didattica sono state utilizzate prevalentemente la lezione frontale e la lezione partecipata ai fini della discussione guidata per le attività teoriche. Si è cercato di privilegiare il coinvolgimento individuale e la scoperta personale in relazione alla disciplina oggetto d’insegnamento. L’attività didattica è stata svolta regolarmente, senza interruzione delle lezioni, e la classe ha frequentato con regolarità ed assiduità. Ogni argomento ha

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ricevuto nella trattazione, un adeguato spazio di approfondimento. All’inizio dell’anno scolastico non è stato effettuato nessun test di osservazione per rilevare il livello di partenza della classe. Le prove di verifica hanno avuto cadenze costanti e puntuali in sinergia con la verifica puntuale degli esercizi svolti a casa. Al termine del primo periodo non si sono registrate situazioni di debito, pertanto, nel periodo di pausa didattica si è proceduto allo svolgimento di attività di approfondimento dei contenuti affrontati nel periodo in oggetto.

3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale, P. Ghigini, C. Robecchi, F. Dal Carobbo, Scuola & Azienda Schemi forniti dal docente Copie fotostatiche moduli per esercitazioni in classe

4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione è avvenuta prevalentemente attraverso verifiche scritte, Di norma è stata adottata una scala di valutazione da 1 a 10 seguendo i criteri deliberati in sede dipartimentale. Nelle prove, ogni quesito è stato accompagnato da uno specifico punteggio stabilito dal docente. I punti totali conseguiti dagli studenti sono stati espressi in punti di decimi secondo una scala indicata dal docente insieme alla prova. Il voto proposto al termine del 2^ quadrimestre è espresso in decimi interi e calcolato in base alla media, arrotondata per eccesso per valori uguali o maggiori di 0,5 delle prove effettuate durante il pentamestre. In merito alle tipologie di prove somministrate, le prove scritte sono state strutturate con domande a risposta multipla, e/o domande a risposta aperta, e/o test vero/falso, e/o esercizi numerici. Tali modalità ben si implementano con le caratteristiche della materia e permettono, inoltre, sia di testare in breve la comprensione sia di abituare gli studenti ad una diversa modalità di verifica che potranno incontrare anche in occasione dell’esame di Stato conclusivo e in situazioni successive.

Si allega Griglia di valutazione finale. Data:_______________

Firma del Docente

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5C SSS

DOCENTE: DE MATTEIS FABIO DISCIPLINA : MATEMATICA VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI

La classe 5C SSS è composta da 16 allieve, 15 provenienti dalla classe 4C SSS e una ripetente. Gli studenti nell’ultimo biennio (in terza avevano un altro docente) hanno mostrato un interesse mediamente sufficiente per la materia, partecipando in modo accettabile all’attività didattica, non sempre attivamente.

La maggior parte predilige l’approccio pratico alla materia, evidenziando difficoltà nell’utilizzo del lessico specifico, stentando nella produzione di discorsi organici e articolati. Nel complesso si può ritenere mediamente sufficiente la propensione all’esecuzione ripetitiva dell’esercizio pratico, mentre non del tutto sufficiente la competenza di costruire un’argomentazione organica su un tema generale o di inserire spunti personali anche derivanti da altre discipline. Gli allievi devono essere spesso guidati durante il dialogo, non essendo in grado di costruirlo in piena autonomia.

In termini di profitto, poche allieve hanno raggiunto un livello discreto, quasi ottimo in un solo caso, una metà della classe si attesta su un livello sufficiente, mentre circa un terzo è apparso in difficoltà non raggiungendo un livello pienamente sufficiente su tutti gli argomenti affrontati, per impegno discontinuo e saltuario o lacune pregresse.

Il clima in classe è stato quasi sempre accettabile e la collaborazione docente-discente sufficiente, tuttavia lo svolgimento del programma ha subito rallentamenti per le difficoltà incontrate da alcuni allievi, rendendo necessarie un gran numero di esercitazioni. L’attività didattica è stata anche rallentata dalle numerose attività cui la classe ha partecipato, pertanto i contenuti previsti non sono stati interamente trattati e/o non approfonditi a dovere, anche a causa di continue interruzioni e perdita di ore di lezione. Sono stati conseguiti, mediamente e a livelli diversi, i seguenti obiettivi

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore

MOD.0 Ripasso argomenti anno precedente: studio di funzione e continuità Vol.5 Capitolo 0, Paragrafi 4, 5.

Settembre/Ottobre (10 ore)

MOD.1 Integrali indefiniti Concetto di primitiva. Concetto di integrale indefinito di una funzione continua. Calcolo di integrali indefiniti immediati e per scomposizione, per sostituzione, per parti. Vol.5 Capitolo 1, Paragrafi 1, 2.

Ottobre/Novembre (12 ore)

MOD.2 Integrali definiti e solidi di rotazione Concetto di integrale definito e le relative proprietà. Calcolo di integrali definiti. Calcolo di aree di una superficie e limitata da due curve mediante integrali. Calcolo di volumi di solidi di rotazione (solo asse x). Calcolo integrali definiti in contesti semplici.(solo funzioni razionali, log ed esponenziale, no funzioni goniometriche) Vol.5 Capitolo 2, Paragrafi 1, 2.

Dicembre/Gennaio Febbraio/Marzo

(19 ore)

Attività di recupero fine trimestre Gennaio (6 ore)

MOD. 3. Statistica Costruzione di tabelle di frequenza o di intensità partendo da dati grezzi. Traduzione in un grafico di una tabella di frequenza o di intensità. Lettura e rappresentazione di dati. Calcolo di moda, media, mediana. Calcolo di coefficiente di variazione, varianza e scarto quadratico medio. Dispense fornite dal docente.

Marzo Aprile

Maggio (16 ore)

Le prove di verifica scritte sono state 6 fino al 15 maggio 2015 per la durata di 60 minuti cadauna (totale 6 ore di lezione); le verifiche orali che sono state sia di tipo tradizionale (teoria - problemi), sia di carattere espositivo-descrittivo sono state dedicate circa 6 ore di lezione. Tali ore sono state già conteggiate all’interno dei moduli.

Ore n. 12

(comprese già

nelle precedenti)

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Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: MOD. 4. Probabilità Definizione di evento, spazio degli eventi e insieme universo. Concetto di probabilità. Concetto di eventi compatibili e incompatibili, dipendenti e indipendenti. Calcolare la probabilità di un evento. Calcolare la probabilità condizionata Vol.4 Capitolo 10, Paragrafi 1, 2/ Vol.5 Capitolo 5, Paragrafo 1. Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 ……………....... Tot. n. ore 67

2. METODOLOGIE

Le unità didattiche esposte sono state realizzate prevalentemente mediante lezione frontale cercando comunque di coinvolgere attivamente la classe mediante la tecnica del problem solving. Generalmente, la metodologia seguita è stata caratterizzata dalle seguenti sequenze:

presentazione di un problema a carattere applicativo;

ricerca della soluzione in modo intuitivo;

individuazione di una metodologia generalizzata;

trattazione teorica e sistematizzata degli strumenti di calcolo. Porre il problema ed ottenere “insieme” la soluzione, da un lato costituisce una didattica che, oltre ad essere stimolante, realizza alcuni obiettivi importanti: imparare a lavorare in gruppo, approfondire le proprie capacità rivolte alla ricerca di un metodo per affrontare i problemi, ampliare le applicazioni del metodo deduttivo, confrontarsi con gli altri, ecc., dall’altra, limita lo sviluppo delle capacità di esporre in modo ampio e organizzato i contenuti studiati nonostante le ovvie sistemazioni fatte durante e alla fine di ciascuna unità didattica. Verificato che la classe aveva difficoltà nell’esposizione, si è sviluppato più del “solito” questo ultimo aspetto. Non si nasconde però che prevalgono negli allievi le competenze applicativo-ripetitive su quelle espositive.

3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

I mezzi utilizzati saranno la lavagna, il libro di testo, appunti e dispense elaborate dall’insegnante. Testi adottati: SCAGLIANTI LUCIANO, BRUNI FEDERICO, Linee essenziali-Analisi infinitesimale. Calcolo combinatorio. Probabilità. Vol. 4. Editrice La Scuola SCAGLIANTI LUCIANO, BRUNI FEDERICO, Linee essenziali-Calcolo integrale. Algoritmi ricorsivi. Statistica. Probabilità. Vol. 5. Editrice La Scuola 4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Per le verifiche si sono effettuate nel corso dell’anno: n. 7 prove (al 15 maggio), con le caratteristiche

della tipologia B o problemi a soluzione rapida; in più di un’occasione il testo della verifica era già completo dei criteri di valutazione della stessa. Ogni prova ha avuto la durata di 60 minuti. Le prove sono state:

n. 1 prove scritte (tipologia: soluzione di problemi) sul MOD. 0. n. 2 prove scritte (tipologia: soluzione di problemi) sul MOD. 1 e 2. n. 1 prova recupero 1° trimestre (tipologia: soluzione di problemi) sui MOD. 1,2. n. 1 prova scritta (tipologia: soluzione di problemi) sul MOD. 2. n. 1 prova scritta (tipologia: soluzione di problemi) sul MOD. 3.

Dopo il 15 maggio è prevista una prova scritta (tipologia: soluzione di problemi) sui MOD. 3 e 4, compatibilmente con il tempo a disposizione. Non sono state mai svolte simulazioni di terza prova, in quanto il Consiglio di Classe, nelle simulazioni della stessa, ha dato priorità alle discipline individuate come materie d’esame. Definizione dei criteri di verifica e di valutazione intermedia e finale: Soglia della sufficienza:

6

Possiede le conoscenze essenziali della materia. Non commette errori nei compiti più semplici. Non dimostra gravi lacune pregresse.

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Griglia di misurazione:

1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 Conoscenze Nulle Limitate e

confuse Parziali e frammentarie

Superficiali ed incomplete

Essenziali e prevalentemente mnemoniche

Adeguate ma non approfondite

Complete ma non sempre approfondite

Complete e sicure supportate sempre da qualche approfondimento

Complete, sicure e personalmente approfondite con atteggiamento critico

Competenze Nulle Gravemente disorganiche e incoerenti

Gravemente disorganiche

Parzialmente corrette ma ancora inadeguate

Generalmente corrette nonostante la presenza di qualche errore

Generalmente corrette ma non sempre precise

Corrette, adeguate e abbastanza precise

Corrette e sempre precise

Corrette, puntuali e personalizzate

Griglia di valutazione; Indicazioni sulla corrispondenza voto/giudizio: (fascia di voti dall’uno al dieci).

VOTO GIUDIZIO

3 Non possiede nozioni elementari. Commette gravi errori che denotano anche lacune pregresse.

4 Ignora o fraintende alcuni argomenti importanti, commette gravi errori anche nell’esecuzione di compiti semplici. Opera in modo superficiale.

5 Ignora alcuni argomenti, commette errori anche nella esecuzione di compiti semplici. Risolve l’esercizio con imprecisioni e/o errori di calcolo.

6 Possiede le conoscenze essenziali della materia. Non commette errori nei compiti più semplici. Non dimostra gravi lacune pregresse.

7/8 Possiede buona conoscenza di quasi tutta la materia, sa eseguire anche compiti di una certa difficoltà (pur con qualche imprecisione od errore). Sa operare con soddisfacente autonomia. Dimostra di possedere i prerequisiti necessari ai nuovi contesti.

9/10 Conosce con sicurezza la materia trattata. Sa operare senza imprecisioni, curando l’ordine espositivo e la corretta simbologia. Dimostra capacità intuitive e di autonoma rielaborazione di quanto trattato.

Criteri di valutazione finale:

Nella valutazione finale si terrà conto di tutti gli obiettivi prima evidenziati ed in modo particolare dei progressi effettuati rispetto alla situazione di partenza, della frequenza alle lezioni, dei risultati delle prove e delle competenze raggiunte, della correttezza e linearità dell’esposizione, del profitto dell’intero anno scolastico, della partecipazione alle lezioni e dell’impegno dimostrato in classe ed a casa. Si allega Griglia di valutazione finale (la griglia di valutazione stabilita in Dipartimento). Data: 06 maggio 2015

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 CSSS

DOCENTE: Prof. ALDO ENZO LORA DISCIPLINA : DIRITTO E LEG. SOCIO-SANITARIA VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: Conosco la classe dallo scorso anno scolastico. Il rapporto con la stessa è buono e non ci sono stati motivi di forte contrasto nei due anni assieme. La maggior parte della classe ha affrontato la materia con l’impegno richiesto arrivando a dei risultati più che discreti sia per quanto riguarda l’assimilazione dei contenuti, sia per l’uso di un linguaggio appropriato. Vi sono alcuni alunni che non hanno trovato il giusto approccio alla materia e si affidano esclusivamente ad un apprendimento mnemonico che nel migliore dei casi li porta a conoscere gli elementi essenziali degli argomenti studiati. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo: La tutela della privacy Contenuti U.D. Le leggi sulla privacy e il trattamento dei dati : Percorso legislativo fino al codice privacy; il diritto alla protezione dei dati personali; il trattamento dei dati: modalità e adempimenti; il trattamento dei dati sanitari; il ruolo del garante e la responsabilità per l'illecito trattamento dei dati personali; il diritto di accesso e riservatezza; la protezione dei dati nei servizi sociali e socio sanitari. Periodo: settembre – ottobre - Ore: 8 Modulo: Percorsi di diritto commerciale Contenuti: U.D. 1 Imprenditori e imprese: L’imprenditore; l’impresa; classificazione delle imprese; il piccolo imprenditore e l’artigiano; l’impresa familiare; l’imprenditore agricolo e commerciale; le scritture contabili obbligatorie; i collaboratori dell’imprenditore; le procedure concorsuali e il fallimento. Periodo:ottobre – novembre - Ore: 6 U.D. 2 L’azienda: La nozione di azienda e i beni che la compongono; il Bilancio dell'azienda; Approfondimento: problemi legati alla nascita di una nuova azienda con scelta tra franchising, avviamento e impresa nuova.

Periodo: novembre - Ore: 6

U.D. 3 La società in generale: il contratto di società; i conferimenti; capitale e patrimonio sociale; l'esercizio in comune di una attività economica; lo scopo della divisione degli utili; società e associazione.Periodo: dicembre – gennaio - Ore: 6

U.D. 4 società di persone e di capitali: le diverse tipologie di società; le differenze fondamentali fra società di persone e di capitali; le azioni e il loro valore.

Periodo: gennaio – febbraio Ore: 6

Modulo: Le società mutualistiche

Contenuti:

U.D. 1 Le società cooperative: Il fenomeno cooperativo; caratteri generali; la disciplina giuridica e i principi generali; gli utili e i ristorni; le cooperative a mutualità prevalente. Periodo: febbraio Ore: 8

U.D. 2 Le cooperative sociali. Periodo: marzo Ore: 5

Modulo: I principali contratti dell'imprenditore

Contenuti:

U.D. 1 Il contratto in generale: il contratto e la libertà contrattuale; classificazione dei contratti; elementi, effetti; l'invalidità del contratto. Periodo: marzo Ore: 6

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Verifiche: orali, scritte, Ore n° 12 Attività extra-curricolari: Ore n°.8 Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n°.5 Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: L'impresa sociale. Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 86 2. METODOLOGIE.

Normalmente è stato utilizzato il metodo della lezione frontale con un dialogo aperto fra studenti ed insegnante. Alcuni argomenti sono stati affrontati prima con il libro di testo e poi con il codice civile.

3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: Maria Messori – Mariacristina Razzoli “Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria” CLITT Editore. Inoltre sono stati utilizzati il Codice Civile e articoli di quotidiani e riviste specialistiche e informazioni tratte da internet.

4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Sono state effettuate prove scritte e orali. Per le prove scritte sono state utilizzate delle domande aperte e semi aperte. Inoltre sono state effettuate due simulazioni della terza prova d’esame il cui esito è stato valutato per la definizione del voto finale e sarà effettuata una simulazione del colloquio orale che però non sarà considerata nella valutazione finale.

Data: 15 maggio 2015

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 C SSS DOCENTE: PAOLONI LAURA DISCIPLINA : LINGUA INGLESE VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: Nel corso dell’ultimo anno scolastico la classe ha tenuto un comportamento non sempre corretto e rispettoso delle regole. Solo alcune alunne hanno seguito le lezioni con interesse e partecipazione, altre hanno mostrato un’attenzione altalenante e discontinua, altre ancora hanno seguito le attività in modo piuttosto passivo. La collaborazione tra le alunne e con i docenti non è stata sempre attiva, in parte per la scarsa disponibilità di alcune a lavorare insieme in modo proficuo, in parte in seguito al fatto che diverse alunne, dal temperamento più mite e dal carattere fragile o introverso, hanno mostrato la tendenza ad isolarsi e ad assumere un atteggiamento piuttosto rinunciatario nelle occasioni di confronto. L’impegno domestico è stato costante per poche alunne, mentre altre hanno studiato quasi esclusivamente in vista di verifiche scritte e orali; di conseguenza, molte alunne presentano difficoltà espressive e scarsa sicurezza ed autonomia espositiva. Quanto ai risultati conseguiti, alcune alunne hanno riportato debiti formativi nel trimestre e i risultati del pentamestre si attestano intorno alla sufficienza per due terzi della classe. Un gruppo di alunne, che ha lavorato con crescente impegno e consapevolezza nel corso degli anni, mostra invece di aver consolidato procedure e conoscenze disciplinari in modo soddisfacente e, a conclusione del percorso, mostra un buon grado di autonomia e una buona capacità di rielaborazione ed esposizione dei contenuti. Gli obiettivi conseguiti nel corso dell’anno sono i seguenti: consolidamento delle conoscenze di funzioni, strutture e lessico della lingua inglese scritta e parlata; uso di lessico e fraseologia idiomatica relativi ad argomenti del settore di indirizzo professionale; aspetti comunicativi, socio-linguistici e para-linguistici dell’interazione orale e della produzione scritta relativa sia al proprio vissuto che all’indirizzo di studio; conoscenza delle modalità di svolgimento della prova scritta e delle modalità di conduzione del colloquio orale dell’Esame di Stato, sperimentate in occasione delle tre simulazioni effettuate (due delle prove scritte e una della prova orale) e delle verifiche svolte in corso d’anno.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

LINGUA

MODULE 1: REVISION Periodo: settembre/ottobre Ore: 10

Dal testo “Activating Grammar Digital Edition” Contenuti: Past Simple dei verbi regolari e irregolari: forma affermativa, negativa, interrogativa. Past Continuous dei verbi regolari e irregolari: forma affermativa, negativa, interrogativa. Past Simple e Past Continuous con when e while Present Perfect con just, already, yet, ever/never, for/since Past Perfect Modal verbs: can, must, have to Be going to per intenzioni future Present continuous per azioni future Present simple per azioni future Will/Won’t per previsioni future May/Might per possibilità future Be going to e will per previsioni future Frase ipotetica tipo 1

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MODULE 2

Periodo: ottobre/marzo Ore: 22

Dal testo “Moving UP” UNITS 7-5-11-12

Contenuti: FUNZIONI COMUNICATIVE Descrivere un prodotto Descrivere una persona GRAMMATICA second conditional third conditional Il passivo Discorso diretto e indiretto LESSICO Vocaboli per descrivere persone ed oggetti

MICRO-LINGUA

Dal testo “Close Up on New Community Life”

UDA 1

A CAREER IN SOCIAL WORK

Periodo: dicembre/marzo Ore: 16

Contenuti: Social work and social workers (p. 248-252)

The importance of effective communication in social work (p. 254-258)

Choosing to be a carer: listening and reading activities (p. 260-262)

Social workers: life experiences (p. 276)

Burnout (p. 279-280)

UDA 2

UDA PLURIDISCIPLINARE: INCLUSION

Periodo: aprile/15 maggio Ore: 8

Contenuti: Educational opportunities for special needs children in the UK (p.130-132)

Professional figures involved in the support of disabled children in the UK (p.128)

Verifiche orali e scritte: Ore n°19 Attività extra-curricolari: Ore n°4 Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n°5

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Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:

Conclusione UDA PLURIDISCIPLINARE: INCLUSION

The working role of disabled people (p.133-134)

My placement experience (p. 263-264 )

Periodo: 15 maggio/5 giugno

Ore: 6

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 87

2. METODOLOGIE Per sviluppare nello studente la capacità di usare le conoscenze al fine di riuscire a comunicare con l’altro utilizzando le quattro abilità (listening, reading, speaking, writing) sono stati impiegati i seguenti strumenti: - brevi lezioni frontali di presentazione degli argomenti - lezioni interattive con presentazione di casi e discussioni - risoluzione di esercizi in classe e correzione di esercizi assegnati per casa - lavori in coppie o in piccoli gruppi - attività di ascolto Le lezioni di lingua e grammatica dai testi “Moving Up Intermediate” e “Activating grammar” sono state proposte con un approccio comunicativo, presentate all’interno di situazioni autentiche e vicine al vissuto degli alunni, in modo da sollecitare, nella fase di reimpiego di funzioni e strutture apprese, l’uso concreto della lingua; è seguita una fase di riflessione grammaticale, basata su attività di “scoperta” delle regole a partire da alcuni atti comunicativi tratti dai brani. Gli esercizi svolti in classe e a casa sono stati di diversa tipologia: esercizi di comprensione, completamento, trasformazione, vero/falso, traduzione, creazione di dialoghi su traccia; il “pair-work” e il “roleplay” sono stati ampiamente utilizzati per stabilire un contesto reale per l’uso della lingua. Le unità di apprendimento di micro-lingua dal testo “Close Up on New Community Life” sono state spesso introdotte da attività di brainstorming in classe allo scopo di recuperare le conoscenze già in possesso degli alunni, nell’ottica della interdisciplinarità; sono seguite brevi lezioni frontali di introduzione degli argomenti, lezioni interattive con presentazione di casi e discussioni, compiti di comprensione del testo svolti in coppie o piccoli gruppi, attività di memorizzazione dei vocaboli nuovi della micro-lingua, creazione in classe di mappe concettuali utili alla rielaborazione dei contenuti, esercizi vari di comprensione e reimpiego del lessico specifico di ogni unità.

3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

I brani tratti dai libri di testo sono stati integrati, ove necessario, con materiale predisposto dal docente, schede riassuntive, brani tratti da altri testi, materiale reperito e selezionato on line dalla docente e proposto in classe o nelle aule provviste di LIM.

4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Per la produzione orale sono stati considerati gli interventi informali e formali nelle attività proposte in classe: esercizi di ascolto e comprensione; esercizi di completamento, vero-falso, scelta multipla, traduzione; esposizione di argomenti del settore di indirizzo. Per la produzione scritta sono stati proposti test con risposte chiuse o aperte, comprensioni e produzioni guidate, prove scritte della tipologia B della terza prova d’esame. Il livello della sufficienza è stato fissato con il raggiungimento del 60% dei punti disponibili. Come concordato a livello di dipartimento, le prove sono state ripartite come segue: almeno due prove scritte e una prova orale nel trimestre, almeno tre prove scritte e due prove orali nel pentamestre. Per la valutazione sommativa del trimestre e del pentamestre insieme al profitto raggiunto, evidenziato dalla corrispondenza alla griglia di valutazione stabilita nel Dipartimento di Lingue Straniere, si sono presi in considerazione i seguenti fattori: situazione di partenza, progressi individuali, partecipazione al dialogo educativo ed eventuali situazioni di disagio che abbiano condizionato il raggiungimento dei risultati. Si allegano Griglie di valutazione finale Data: _______________ Firma del Docente _______________________________

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 CSSS DOCENTE: Gasparella Lucia DISCIPLINA : Lingua e civiltà straniera - spagnolo VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: Le alunne si dimostrano generalmente interessate alle lezioni e la maggioranza segue attivamente le attività proposte. Alcune ragazze vanno invece spesso richiamate e il loro atteggiamento è piuttosto superficiale nei confronti della disciplina. Non tutte le alunne svolgono con puntualità i compiti assegnati. Ho iniziato a lavorare con questa classe soltanto a novembre e ho riscontrato gravi lacune pregresse e una consapevolezza da parte delle alunne delle proprie carenze. Pertanto ho ritenuto opportuno dedicare tempo al ripasso delle strutture grammaticali studiate negli anni precedenti, alle funzioni linguistiche e comunicative già trattate. Le alunne comprendono i brani affrontati in classe, sanno esporre con un linguaggio semplice gli argomenti studiati durante l’anno (le più deboli necessitano del supporto della docente) e conoscono in modo non sempre preciso le funzioni comunicative e le strutture affrontate o ripassate; sanno produrre brevi testi, scritti o orali, connessi agli argomenti studiati durante l’anno.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Durante tutto l’anno scolastico è stato effettuato un ripasso delle strutture grammaticali studiate negli anni precedenti e sono state consolidate le funzioni linguistiche e comunicative già trattate. Testo adottato: Castro F., Marin F., Morales R., Nuevo Ven 2, Madrid, Edelsa Grupo Didascalia, 2004.

MODULO Periodo / Ore

Ripasso grammaticale e approfondimento dei tempi verbali del passato. Comprensione e produzione scritta (lettera).

Settembre / Ottobre 7 ore

Unità 6: La salud. 1. Funzioni linguistiche: parlare della salute; esprimere supposizione e desideri; fare

raccomandazioni. 2. Strutture grammaticali: presente de subjuntivo: verbi regolari ed irregolari; futuro

perfecto; los sonidos del español (dettato e pronuncia). 3. Lessico: espressioni relativi alla salute. 4. Aspetti socioculturali: suggerimenti per una vita sana e per mantenersi in forma.

Novembre / Dicembre / Gennaio 15 ore

Unità 7: Turistas y viajeros. Funzioni linguistiche: commentare i contrattempi di un viaggio; localizzare azioni

nel tempo; esprimere desideri e preoccupazioni; esprimere lamentele e reclamare; chiamare l'attenzione di qualcuno.

Strutture grammaticali: cuando + subjuntivo/indicativo; esperar que + subjuntivo; esperar + infinitivo; ¿Cómo es posible que + subjuntivo?

Lessico: termini relativi al viaggio; mezzi di trasporto. Aspetti socioculturali: tipi di turismo e tipi di turista. Visione di un film: Diarios de motocicleta.

Gennaio / Febbraio 16 ore

Unità 8: El trabajo. Funzioni linguistiche: parlare delle condizioni di lavoro; fare comparazioni;

esprimere intensità; valorizzare attività; chiedere conferma di un dubbio; fare un colloquio di lavoro e redigere un curriculum vitae.

Strutture grammaticali: superlativo assoluto (-ísimo/a); comparativi e comparativi irregolari (mayor, menor, peor, mejor,..); strutture impersonali.

Lessico: professioni; vocabolario relativo al lavoro. Aspetti socioculturali: mondo lavorativo e donne nel lavoro.

Maggio 4 ore

Per quanto riguarda la microlingua, sono stati analizzate, in fotocopia, alcune parti delle seguenti unità prese dal libro di testo Atención Sociosanitaria, di d’Ascanio M., Fasoli A., Roma, Clitt, 2014.

MODULO Periodo / Ore

Unità 1: Medicina y salud. 5. Conoscenze: definizione di salute; la medicina preventiva; la vita sana. 6. Competenze (valide per tutti i moduli): saper utilizzare il dizionario bilingue; saper

leggere, tradurre, esporre e analizzare i brani affrontati in classe e altri testi su argomenti trattati; saper rispondere a semplici quesiti

Ottobre 2 ore

Unità 4: Asistencia sanitaria. 7. Conoscenze: Centri di salute; organizzazione di un ospedale; triage del pronto

Ottobre / Novembre 6

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soccorso; l’organico di un ospedale; infermieri e tecnici ausiliari di infermeria. ore

Unità 5: La infancia. 8. Conoscenze: i bambini di ieri e di oggi; i bambini e il gioco; la rispoterapia; i dottori

clown; la cuentoterapia; l’educazione inclusiva; i diritti dei bambini; Save the Children; i vaccini.

Marzo 9 ore

Verifiche: Ore n°13 (orali), 4 (scritte) Attività extra-curricolari: Assemblea d’istituto e assemblea di classe. Ore n°3 Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: simulazione di Terza Prova. Ore n°1 Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: verrà conclusa l’unità 8 del libro di testo. Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 80 2. METODOLOGIE Si sono svolte per lo più lezioni frontali e partecipative, poiché si è cercato di fare partecipare attivamente gli allievi, guidandoli nell'analisi e nella riflessione sugli argomenti trattati. E’ stato privilegiato il metodo comunicativo, cercando di basare lo studio sistematico della lingua sui bisogni comunicativi (dialogo), vicini alla realtà dello studente. Si è cercato quindi di integrare metodi e tecniche diverse per creare un ambiente di apprendimento linguistico quanto più possibile naturale ed autentico. La lingua è stata cosi acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti specifici. Allo stesso modo, un insegnamento integrato delle quattro abilità (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta). Delle attività specifiche saranno dedicate alla pronuncia e all’ortografia. Quando sono stati trattati gli argomenti di microlingua, il lavoro è stato improntato sulla lettura di testi, con relativa analisi linguistica e contenutistica, sulla trattazione orale di argomenti di attualità con successiva discussione e dibattito guidato. Il lavoro a coppie e/o a piccoli gruppi è stato utilizzato per stimolare la motivazione e per prepararsi all’attività di confronto e di dibattito. In preparazione delle verifiche si è cercato di lasciare spazio agli allievi, svolgendo un ripasso che permettesse di rispondere ai loro dubbi e alle esigenze individuali. Inoltre, durante la correzione dei compiti per casa e delle verifiche si è lavorato sul recupero, sul rafforzamento e consolidamento delle conoscenze e competenze acquisite. A gennaio è stato effettuato un ripasso degli argomenti trattati nel trimestre. 3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

1. manuale in adozione: Castro F., Marin F., Morales R., Nuevo Ven 2, Madrid, Edelsa Grupo Didascalia, 2004.,

2. fotocopie fornite dall’insegnante con spiegazioni, schemi ed esercizi grammaticali, 3. fotocopie dal libro Atención Sociosanitaria, di d’Ascanio M., Fasoli A., Roma, Clitt, 2014, 4. appunti dalle lezioni, 5. materiali autentici presi da internet grazie alla LIM presente in biblioteca o in Aula Video (canzoni,

video, pagine web di alcune ONG), 6. sussidi audio per introdurre le funzioni linguistiche, fissare la pronuncia, memorizzare il lessico, 7. materiale audiovisivo: visione del film Diarios de motocicleta.

4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Nel corso del trimestre si sono somministrate in tutto due prove scritte sulle strutture grammaticali, sui contenuti linguistici e sulle funzioni linguistiche studiate e una prova orale di comprensione uditiva. E’ stata inoltre svolta la prova esperta, di comprensione e produzione scritta. Nel corso del pentamestre si sono somministrate due prove scritte sulle strutture grammaticali, sui contenuti linguistici e sulle funzioni linguistiche studiate e una prova di comprensione e produzione scritta. Le alunne sono state interrogate sugli argomenti di microlingua e hanno svolto una comprensione uditiva. Infine sono state svolte alcune interrogazioni per recuperare le insufficienze. La valutazione delle prove scritte ed orali si basa sui criteri fissati nelle griglie elaborate e approvate dal Dipartimento di Lingue Straniere. La soglia della sufficienza sarà pari al 60 %. Valdagno, 7 maggio 2015 Lucia Gasparella

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015-CLASSE 5 C SSS

DOCENTE: Sabrina Boso DISCIPLINA : Sc. Motorie e Sportive 1. VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI : La classe, nel corso dell’anno scolastico, ha tenuto un comportamento non sempre corretto. L’ interesse per la materia è stato incostante e la partecipazione discontinua. La preparazione globale risulta solo più che sufficiente. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento ore

UDA: Migrazione, diversità, integrazione. “ IL BASKIN, GIOCO PER L’INCLUSIONE” Studio delle regole, visione di filmati di gioco. Periodo: novembre, dicembre

3

Percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Contenuti:

1. - corsa prolungata; 1000 metri cronometrati; 2. - andature preatletiche e giochi di movimento; 3. - es. a corpo libero e stretching; 4. - circuit training e utilizzo di grandi e piccoli attrezzi

Periodo: primo trimestre

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Lo sport, le regole e il fair play: Contenuti:

8. Pallavolo: fondamentali, gioco e torneo di istituto 9. Pallacanestro : fondamentali e gioco

Periodo da novembre a marzo

19

Salute, benessere, sicurezza Contenuti:

1. Le qualità motorie 2. I meccanismi energetici 3. I principali traumi 4. L’atletica leggera 5. La colonna vertebrale e i principali paramorfismi 6. La storia delle Olimpiadi 7. Il doping 8. L’alimentazione 9. Il massaggio shiatzu.

Periodo: dicembre, da marzo a maggio

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Verifiche: ore n°6

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2012 Tot. n. ore 54

3. METODOLOGIE Nelle attività motorie si è utilizzato prevalentemente un metodo globale, integrato a volte dalla ricerca e comprensione analitica. Gli alunni che presentavano difficoltà sono stati seguiti individualmente. Si è utilizzata sia la lezione frontale, sia i gruppi di lavoro.

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4. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Per la parte teorica si è utilizzato materiale fornito dall’insegnante. Per le attività pratiche si sono utilizzati gli attrezzi della palestra (palloni, ostacoli, tappetini, spalliera…), il cortile della scuola e lo spazio attiguo. 5. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Per ogni argomento svolto, riguardante la parte pratica, si sono svolte prove oggettive di valutazione, per verificare il raggiungimento degli obiettivi fissati. Completa la valutazione, l’analisi dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione alle attività. Valdagno, 9 maggio 2015

Firma del Docente

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RELAZIONE FINALE – ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 CSSS DOCENTE: ANTONELLA GRECO DISCIPLINA : PSICOLOGIA APPLICATA VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe è composta da sedici allieve di cui: un'allieva di origine straniera certificata in virtù della legge 104/92 e che segue una programmazione per obiettivi minimi, tre allieve con diagnosi di DSA che si avvalgono delle misure dispensative e degli strumenti compensati , così come previsto nella legge 170/2010 ed, infine, due allieve BES. La classe,sin dall'inizio dell'anno scolastico, ha seguito con interesse la materia ed ha partecipato attivamente al dialogo educativo. Qualche alunna si è dimostra più superficiale e poco attenta, altre ,invece ,sono state stimolate ad una maggiore partecipazione attiva durante le lezioni svolte in classe- Le conoscenze, le abilità e le competenze raggiunte risultano abbastanza differenziate. Dal punto di vista delle conoscenze, la maggior parte del gruppo classe ha conseguito un più che sufficiente livello di preparazione.Permangono, tuttavia, delle incertezze dovute al continuo ricambio del docente di psicologia nel corso del quinquennio e da argomenti non svolti negli anni precedenti. Non a caso una delle difficoltà più rilevanti è stata quella di sopperire ( per quanto mi è stato possibile)ad alcune nozioni di base ritenute indispensabili per lo svolgimento degli argomenti del programma del quinto anno. Dal punto di vista delle competenze , il risultato raggiunto è appena sufficiente.La maggior parte della classe ha registrato parecchie incertezze per quanto concerne lo svolgimento del problem solving. Non tutte le allieve sono in grado di analizzare, comprendere e realizzare un piano d'intervento in modo corretto( problema d'interpretazioni arbitrarie e di eccessive inferenze nello svolgimento dei casi). Tali difficoltà sono il risultato di diversi fattori concomitanti: Innanzitutto la mancanza di direttive chiare a livello ministeriale, le difficoltà registrate dalla stessa docente per quanto riguarda la comprensione delle modalità di svolgimento di tale prova, ed ,in relazione a ciò ,la rielaborazione individuale e i limiti di ogni allieva per quanto riguarda la capacità di analisi. Per quanto riguarda l'esposizione orale , invece, quasi tutta la classe ha un metodo di studio basato sull'attività mnemonica( specialmente le allieve con diagnosi di DSA o individuate come Bes , necessitano di essere “ guidate” durante l'esposizione dei contenuti).Quasi nessuna delle allieve è in grado di mettere in correlazione più argomenti anche di uno stesso ambito disciplinare,lo studio viene concepito a compartimenti stanti. Per quanto concerne l'allieva che segue la progammazione per obiettivi minimi,infine, nella simulazione di seconda prova e nelle varie verifiche effettuate durante l'anno scolastico si è provveduto alla somministrazione di prove equipollenti, ovvero l'analisi guidata di un caso ( si è suddiviso in sott 'obiettivi una consegna principale in modo da agevolare l'allieva nello svolgimento della prova) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo – LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGIGHE A DISPOSIZIONE DELL'OPERATORE SOCIO-SANITARIO:

Prima di svolgere il modulo summenzionato si è ritenuto necessario fare un ripasso dei principali correnti psicologiche come il comportamentismo, la psicoanalisi ect, al fine di consentire alla scolaresca un apprendimento delle nuove conoscenze

le teorie di riferimento; le competenze psicologiche dell'operatore socio-sanitario; un nuovo sguardo al concetto di salute. LE VARIE TEORIE RIGUARDANTI LA PERSONALITA: la personalità dei tratti; la teoria del campo di Lewin; le teorie psicoanalitiche di S.Freud ; Jung e l'inconscio collettivo ed i tipi psicologici TEORIE RELATIVE ALLA COMUNICAZIONE comunicare è condividere;l'approccio sistemico/relazionale e la teoria del doppio legame; l'approccio non direttivo di Carl Rogers; la prossemica ( brevi cenni) Teoria sui vari tipi di attaccamento in Bowlby. Visione del film “ About a Boy”

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TEORIE DEI BISOGNI: Il concetto di bisogno;bisogno e ambiente ;il concetto di deprivazione relativa; il need for competence; l'operatore socio-sanitario ed i bisogni( il caregiver) LA PSICOLOGIA CLINICA E LE PSICOTERAPIE: La terapia psicoanalitica;sistemico-relazionale; i test proiettivi; l'importanza del disegno infantile; l'MMPI. Periodo: Settembre –Dicembre Ore: 26 ore Attività di recupero N 4 ORE - .Modulo – LA PROFESSIONALITA DELL'OPERATORE SOCIO-SANITARIO Le professioni di aiuto; le figure professionali in ambito sociale ;l'operatore socio-sanitario;iL Burnout;pag 105-107; la relazione d'aiuto pag 109/114.Come realizzare un piano d’ìntervento ( spiegazione schema) Periodo: Gennaio Ore: 10 0RE - Modulo- l'INTERVENTO SUI NUCLEI FAMIGLIARE E SUI MINORI: BREVE INTRODUZIONE AL CONCETTO DI MALTRATTAMENTO ED AI VARI TIPI DI MALTRATTAMENTO(appunti forniti dalla docente in classe) IL MALTRATTAMENTO PSICOLOGICO: la violenza assistita, reazioni dei figli e possibili interventi;la separazione conflittuale e la SAP, L'INTERVENTO SUI MINORI VITTIME DI MALTRATTAMENTO Le fasi dell'intervento;il gioco in ambito terapeutico pag 142-145; le caratteristiche del gioco nei bambini maltrattati;il gioco della sabbia, il caso di Eleonora, il disegno in ambito terapeutico L’INTERVENTO SULLE FAMIGLIE E SUI MINORI: DOVE E COME I Servizi socio-educativi,ricreativi e per il tempo libero; i servizi per a sostegno della famiglia e delle genitorialità, le tipologie di comunità Periodo: Gennaio/ Febbraio Ore: 17 ore -Modulo-L’INTERVENTO SUGLI ANZIANI. Le diverse terapie nella cura delle demenze senile; la Rot;la terapia della reminiscenza;il metodo comportamentale; la terapia occupazionale.I servizi rivolti agli anziani; i servizi semi-residenziali, residenziale e l’assistenza domiciliare ed integrata, i problemi legati all’istituzionalizzazione.I cambiamenti fisici-psico-relazionali.la Rielaborazione del lutto ; la teoria di Kubler –Ross e lo stato d’animo del malato terminale Discussione sul concetto di eutanasia e bioetica. Visione del film “ La custode di mia sorella “.I vari cambiamenti psico-fisici dell’anziano Periodo: Febbraio/ Marzo Ore: 17 0re -Modulo-L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI. Le varie tipologie di disabilità ( in particolare la disabilità intellettiva, la sindrome dell’ADHD) La definizione del termine di disabilità( brevi cenni)I comportamenti problema.Breve spiegazione dell’ICF e dell’ICIDH. Il nuovo concetto di salute. GLI INTERVENTI SUI COMPORTAMENTI PROBLEMA E I TRATTAMENTI DELL’ADHD Analisi dei comportamenti problema, conduzione di un’analisi funzionale dei comportamenti problema; gli interventi sui comportamenti –problema; il trattamento individuale e familiare nella cura dell’ADHD

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GLI INTERVENTI SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI : DOVE E COME :La presa in carico dei soggetti diversamente abili;gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili; i servizi residenziali e semi –residenziali; i concetti di inserimento, integrazione ed inclusione ( brevi cenni) Periodo: Marzo/Aprile Ore: 17 ore -Modulo-L’INTERVENTO SUI SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI ED ALCOLDIPENDENTI. La dipendenza dalla droga; la classificazione delle droghe;i disturbi correlati alle droghe, i fattori di rischio nell ‘assunzione della droghe;l’alcoldipendenza; gli effetti dell’abuso di alcol GLI INTERVENTI SUI TOSSICODIPENDENTIE SUGLI ALCOLDIPENDENTI: DOVE E COME I trattamenti farmacologici ed il Sert, le strutture residenziali , i gruppi di auto-aiuto. Periodo: Aprile/Maggio Ore: 17 ore Verifiche: scritte Ore n°7 Verifiche orali n 7 Attività extra-curricolari attività accoglienza .Ore n°2 Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n°1 Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: gli ultimi argomenti riguardanti la tossicodipendenza , in particolare la parte relativa agli interventi previsti dai servizi sociali. Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 122

METODOLOGIE: Lezione frontale, lezione partecipata e discussione degli argomenti in classe.Inoltre per approfondire alcuni argomenti ( come ad esempio la teoria sistemico/relazionale ) si è provveduto lla visione di alcuni film “ About a Boy”.Per quanto riguarda le attività di recupero , si sono effettuate delle attività di ripasso di alcuni argomenti in itinere.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI : Fotocopie fornite dall'insegnante , uso del libro di testo, articoli di giornali specializzati” la psicologia contemporanea “ oppure la rivista “ Mente”.il libro di testo in uso è il seguente” Psicologia generale ed applicata per gli istituti socio-sanitari” Ed.Paravia.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE. Sono state effettuate tre verifiche scritte e due verifiche orali ( fino alla data odierna) si prevedono altre verifiche entro la fine del mese di Maggio.I criteri a cui si è fatto riferimento sono quelli indicati nelle griglie valutative in allegato per quanto riguarda le verifiche scritte.Per quanto concerne le verifiche orali, si è tenuta in considerazione soprattutto la conoscenza degli argomenti, la padronanza del linguaggio specifico della disciplina e la chiarezza espositiva.Infine, per le tipologie di verifica , si è privilegiato la tecnica del “ problem solving e dei quesiti teorici a risposta aperta. Si allegano le seguenti Griglie di valutazione finale ( Allegato D): La prima griglia di valutazione si riferisce alla risoluzione del problem solving .Tale griglia è stata decisa dal dipartimento di psicologia ed è stata adottata nel corso dell'intero anno scolastico. La seconda griglia di valutazione si riferisce alle prove equipollenti. La terza griglia , in abbinamento con la seconda , si riferisce alla trattazione di un argomento , così come prevede il modello ministeriale . Data 8 Maggio 2015

Firma del Docente

____________________________

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 – CLASSE 5^C SSS

DOCENTE: ANTONELLA CAU DISCIPLINA INSEGNATA: CULTURA MEDICO-SANITARIA VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI La 5CSSS è una classe che conosco da tre anni scolastici, avendo iniziato con loro in terza l’insegnamento della

disciplina. La classe è composta da 16 studentesse che nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato in modo

discontinuo al dialogo educativo dimostrando, non nella complessità, un atteggiamento non del tutto maturo .

Il comportamento della classe alcune volte non è stato corretto ma le lezioni si sono svolte comunque in un clima di attenzione e collaborazione senza problemi disciplinari . Sono stati affrontati tutti i punti previsti dalla programmazione e le alunne hanno seguito con sufficiente partecipazione le lezioni . La classe ha raggiunto quindi, complessivamente, un adeguato livello di preparazione : vi sono alunne che hanno conseguito risultati buoni e anche ottimi, sorrette da adeguate capacità e alunne che, applicatosi con costanza, hanno raggiunto risultati abbastanza soddisfacenti . Altre alunne hanno raggiunto comunque risultati sufficienti ma impegnandosi al minimo per arrivare a tale risultato. E' presente nel gruppo classe un' alunna certificata con programma per obiettivi minimi seguita da insegnanti di sostegno . Sono presenti, inoltre, due alunne DSA e due alunne individuate come BES. In relazione alle linee guida ed alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :

Competenze Conoscenze Abilità

Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.

Fasi di sviluppo dell’età evolutiva.

Individuare le caratteristiche principali dello sviluppo fisico del minore.

Aspetti psicobiologici di alcune tipologie di disabilità.

Riconoscere le più frequenti patologie del minore e dell'anziano

Principali modalità e procedure di intervento su minori, anziani, persone con disabilità.

Scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuati

Individuare le modalità più adatte per favorire un sano stile di vita

Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità

Principali bisogni sociosanitari dell’utenza e della comunità.

Riconoscere i bisogni sociosanitari degli utenti.

Organizzazione dei servizi sociali e sanitari e delle reti informali.

Riconoscere gli ambiti di intervento, i soggetti che erogano servizi e le loro competenze.

Rilevazione dei bisogni, delle patologie e delle risorse dell’utenza e del territorio.

Scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuati.

Qualifiche e competenze delle figure operanti nei servizi

Riconoscere la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi , anche di culture e contesti diversi,

Metodologia del lavoro sociale e sanitario.

Riconoscere caratteristiche, condizioni e principi metodologici di fondo del lavoro sociale e sanitario.

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attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati Principali interventi di

educazione alla salute rivolti agli utenti e ai loro familiari

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo

Elaborazione di un progetto di intervento

Identificare elementi e fasi della progettazione e gestione di un piano di intervento.

Elaborazione di un progetto di intervento

Identificare i fattori che influiscono sugli errori nella rilevazione delle informazioni.

Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi

Tecniche e strumenti di verifica

Identificare le metodologie per la rilevazione delle informazioni.

Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle informazioni di tipo sanitario.

Identificare le metodologie per la rilevazione delle informazioni.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

MODULO UNITA’ DIDATTICHE TEMPI

Le malattie genetiche

Anomalie del numero dei cromosomi: sindrome di Down, Sindrome di Klinefelter, Sindrome di Turner. Anomalie di struttura dei cromosomi e alterazioni di singoli geni. Malattie genetiche multifattoriali. Alberi genealogici e malattie ereditarie.

Settembre-ottobre 10 ore

La gravidanza ed il parto

Diagnosi di gravidanza. Controllo della gravidanza fisiologica Fattori di rischio e di danno in gravidanza e sviluppo embrio- fetale patologico ( in particolare TORCH) Diagnosi prenatali: amniocentesi, villocentesi, funicolocentesi, ecografia, fetoscopia. Travaglio e parto spontaneo, indotto e pilotato

Ottobre 10 ore

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Normalità e disabilità nell'età evolutiva

L'età evolutiva e le sue suddivisioni. Cenni di auxologia. Modificazioni anatomo funzionali durante l'accrescimento. Alterazioni dell'accrescimento postnatale. Disabilità nell'età evolutiva. PCI. Epilessie. Distrofia muscolare. Interventi abilitativi e riabilitativi.

Novembre - dicembre 10 ore

Disabilità e riabilitazione nell'anziano

Modificazioni anatomiche e funzionali nell'anziano. L'anziano fragile. La riabilitazione nell'anziano. Le demenze. Malattie degenerative del sistema nervoso centrale e morbo di Parkinson Le demenze e la malattia di Alzheimer

Gennaio 13 ore

Bisogni socio-sanitari dell'utenza e della comunità

Concetto di bisogno. I bisogni socio-sanitari dell'utenza. Dai bisogni alle risposte

Febbraio 6 ore

Organizzazione dei servizi socio-sanitari e delle reti

informali

Il Servizio Sanitario Nazionale. Accesso alle prestazioni socio-sanitarie. I servizi sociali e socio-sanitari. L'assistenza agli anziani e il concetto di rete

Febbraio - marzo 6 ore

Progetti di intervento per minori, anziani, soggetti con disabilità e disagio

psichico

Elaborare un progetto: le fasi Progetto di intervento su minori disabili affetti da Paralisi Cerebrale Infantile Progetto di intervento integrato su soggetti affetti da demenza ( morbo di Alzheimer in particolare)

Marzo 6 ore

Figure professionali in ambito socio-sanitario

Figure professionali e servizi socio-sanitari Marzo - aprile 6 ore

Metodologia sanitaria e sociale

Il lavoro sociale e sanitario. La relazione d'aiuto. La metodologia del lavoro socio-sanitario. La comunicazione. Il colloquio

Aprile 6 ore

Educazione alla salute Che cosa si intende per educazione. Progettare un intervento di educazione sanitaria.

Maggio 4 ore

Verifiche: orali, scritte

Ore n. 12

Attività extra-curricolari

Ore n. 8

Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti

Ore n. 5

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n.ore 102

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2. METODOLOGIE

Lezioni prevalentemente frontali integrate con domande orali per favorire l’acquisizione dei contenuti. Domande orali per favorire l’acquisizione di una esposizione corretta utilizzando una terminologia adeguata migliorando così la capacità di esporre un argomento in modo sintetico, chiaro e preciso operando connessioni tra nozioni diverse e quindi sviluppando l’attitudine ad uno studio organico e non mnemonico e nozionistico cercando di applicare concetti appresi per la soluzione di problemi pratici. Attività di sostegno e integrazione in orario curricolare

3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI E’ stato utilizzato il libro di testo ed eventuali articoli attinenti agli argomenti trattati. Testi adottati : S. Barbone - M. R. Castiello " Igiene e cultura medico sanitaria " S. Barbone - P. Alborino " Igiene e cultura medico sanitaria - Organizzazione dei servizi socio-sanitari" Agli alunni sono stati forniti appunti ad integrazione d argomenti mancanti o lacunosi nel testo in adozione.

4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico per la valutazione e la verifica del rendimento formativo degli alunni si sono utilizzate le seguenti forme di verifica:

Prove semistrutturate (domande a scelta multipla o V/F e domande a risposta breve)

Prove non strutturate (trattazione a tema o domande aperte)

Verifiche orali per l’accertamento delle conoscenze e delle competenze acquisite. Si allega alla relazione finale:

Griglia di valutazione di terza prova

Valdagno, 15/05/2015

Firma del Docente

Prof.ssa Antonella Cau

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Griglia di valutazione – Terza prova scritta Esame di Stato (tipologia B) Candidato/a__________________________ classe _______________ Disciplina : _____________________

Punteggio conseguito ---------------/15

Si puntualizzano e definiscono i descrittori nel seguente modo:

l ° indicatore: aderenza alla traccia .

Insufficiente (1): contenuto non pertinente alle richieste

Sufficiente (2): risposta semplice ma pertinente

Discreto I Buono (3): Risposta ben focalizzata rispetto alle richieste.

2° indicatore: Conoscenza degli argomenti

Scarso o nullo (1 ): non conosce per nulla l'argomento e la pertinenza delle risposte ai quesiti è praticamente nulla;

Carente (2): conosce in modo molto frammentario e lacunoso l'argomento e le risposte ai quesiti non risultano pertinenti;

Gravemente insufficiente (3) : conosce in modo lacunoso l'argomento e le risposte risultano poco pertinenti;

Insufficiente (4): dimostra conoscenze piuttosto carenti e superficiali e le risposte non sono del tutto pertinenti;

Sufficiente (5): ha delle conoscenze essenziali e si evidenzia un' accettabile pertinenza delle risposte;

Discreto (6): conosce gli argomenti proposti in modo pertinente anche se evidenzia lievi carenze;

Buono(7): dimostra di conoscere gli argomenti pur con qualche imperfezione;

Ottimo (8): dimostra di conoscere in maniera approfondita e pertinente gli argomenti e sa scegliere i percorsi esplicativi più idonei.

3° indicatore: Abilità linguistico / espressiva, uso corretto dei termini, simboli ed eventuali procedure

Carente (1 ): commette gravi errori nella sintassi o nella terminologia specifica

Insufficiente (2): commette errori nella sintassi o nella terminologia specifica

Sufficiente (3): utilizza i termini specifici commettendo solo alcuni errori non gravi (sintassi o lessico specifico)

Discreto I Buono (4): si esprime con padronanza.

Indicatori Descrittori Punteggio 1° quesito

Punteggio 2° quesito

Punteggio 3° quesito

Totale

Aderenza alla traccia. Contenuto non pertinente alle richieste Risposta semplice ma pertinente Risposta ben focalizzata rispetto alle richieste.

1 2 3

1 2 3

1 2 3

Conoscenza degli argomenti . Completezza delle risposte.

Scarso o nullo Carente Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 2 3 4 5 6 7 8

1 2 3 4 5 6 7 8

1 2 3 4 5 6 7 8

Abilità linguistico/espressiva. Uso corretto dei termini

Carente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

1 2 3 4

1 2 3 4

1 2 3 4

TOTALE

-------/15

------/15

------/15

-----/3=

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2013-2014 – CLASSE 5 CSSS

DOCENTE: LORELLA LORENZI DISCIPLINA INSEGNATA: IRC VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: Nell'ora di IRC la classe è composta da 16 alunne. Durante l'intero anno scolastico la classe si è dimostrata interessata e partecipe al dialogo educativo. La presenza alle lezioni è stata costante solo per una parte della classe. Buona parte della classe ha contribuito attivamente alle lezioni e hanno risposto in modo positivo a quanto proposto. Gli obiettivi conseguiti sono: - riflettere sul valore del lavoro e la sua importanza per la dignità umana - riflettere su alcuni aspetti di morale sessuale e familiare - riflettere e approfondire alcuni fattori riguardanti l'emigrazione, la dignità della persona e lo sfruttamento CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo

Morale della vita familiare: Sessualità Agape, eros, caritas Matrimonio civile, religioso, pacs e convivenza 9° Comandamento

Settembre- Dicembre

I giusti veneti: sacrificio e guerra Gennaio

Lebernsborn: II guerra mondiale i bambini del regime Febbraio

Il lavoro nella prospettiva cristiana Febbraio

La dignità umana, la realizzazione personale e il lavoro Marzo

Condizione femminile e diritti umani Aprile

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: La dimensione etica Il pluralismo etico Emigrazione: sfruttamento, solidarietà e povertà

Maggio

Tot. n. ore 23 METODOLOGIE Fase della lettura e della spiegazione. Attraverso la lettura di brani fotocopiati dall’insegnante, si è cercato di focalizzare e problematizzare l’argomento che di volta in volta veniva proposto. Per suscitare interesse e coinvolgimento, spesso le lezioni hanno preso spunto dalle esperienze degli studenti o da episodi di attualità. La fase successiva è stata quella della riflessione e discussione. In questa fase gli studenti hanno cercato di discutere gli argomenti esprimendo le proprie idee, in un clima di rispetto, di confronto e di collaborazione. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI: è stato usato il testo adottato, fotocopie e materiale audiovisivo CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE La valutazione è stata determinata soprattutto dalla partecipazione, l'interesse e dal coinvolgimento dagli alunni durante il periodo scolastico.

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Griglia di valutazione finale

SCARSO : l’alunno non dimostra nessun interesse nei confronti della materia, partecipa alla vita

didattica in modo negativo. Il dialogo educativo è totalmente assente e l’atteggiamento è tale da

impedire il normale svolgimento delle lezioni.

INSUFFICIENTE: l’alunno dimostra uno scarso interesse nei confronti della materia, non partecipa

all’ attività didattica e non si applica nello svolgimento del lavoro richiesto.

SUFFICIENTE: l’alunno dimostra un sufficiente interesse nei confronti degli argomenti proposti,

partecipa abbastanza attivamente all’attività didattica ed è disponibile al dialogo educativo solo se

sollecitato e interpellato.

BUONO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è

responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli, partecipa abbastanza attivamente all’attività

didattica e al dialogo educativo

MOLTO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è corretto

nell’atteggiamento e responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli. Partecipa attivamente al

dialogo educativo ed è capace di intervenire in modo personale e autonomo.

MOLTISSIMO: l’alunno dimostra un interesse assiduo nei confronti degli argomenti proposti, è

diligente, responsabile e impegnato nello svolgere il lavoro richiesto. Partecipa attivamente e in

modo costruttivo alle lezioni fornendo un contributo personale e critico, evidenziando capacità di

riflessione e di approfondimento.

Data: 15/05/2015

Firma del Docente

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ALLEGATO B : INDICAZIONI RELATIVE ALL’ALUNNA CON CERTIFICAZIONE

Per la legge sulla Privacy (L.196/03) tutta la documentazione relativa all’alunna non viene pubblicata agli atti

ma è depositata in segreteria a disposizione della Commissione.

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ALLEGATO C : INDICAZIONI RELATIVE ALLE ALUNNE CON DSA E BES

Per la legge sulla Privacy (L.196/03) il PDP dell’alunno non viene pubblicato agli atti ma è depositato in

segreteria a disposizione della Commissione.

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ALLEGATO D: SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME EFFETTUATE

Tracce simulazione Prima prova Griglia di valutazione Prima Prova (e Griglia valutazione Prima Prova alunni DSA) Tracce simulazione di Seconda Prova Griglia di valutazione Seconda Prova Quesiti simulazione Terza Prova e griglie di valutazione Griglia di valutazione simulazione Colloquio

Per la legge sulla Privacy (L.196/03) tutta la documentazione relativa alle valutazioni ottenute dagli alunni in

occasione delle simulazioni delle Prove d’Esame non viene pubblicata agli atti, ma depositata in segreteria a

disposizione della Commissione.