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Corso di orticoltura: parte speciale

Docente Dr. Luigi Ledda

Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria, Università di Sassari


Patata (Solanum tuberosum L.)

– E’ una coltura da tubero

– Superficie mondiale > 20.000.000 ha

– I tuberi sono caratterizzati da:

– valore energetico (70-72-80 Kcal/100g)

– 20% sostanza secca

– 15% idrati di carbonio

– 2,3% proteine

– buon contenuto di sali minerali

– discreto contenuto in vitamina C



– Caratteri botanici:

– Solanacea erbacea annuale

– Apparato radicale ramificato

– diffuso prevalentemente in superficie

– Alla base dello stelo si sviluppano degli stoloni

– che si approfondiscono nel terreno

– ingrossandosi alle estremità formano i tuberi



– Steli

– angolosi

– portano foglie composte con 5-9 foglioline

– all’ascella l’infiorescenza

con fiori che raramente allegano frutti per sterilità del polline

– Frutto

– bacca

– 1-2 cm di diametro

– 300 semi piccoli

– peso 1000 semi 0,8-0,9 g



– Tubero:

– parte basale: ombelico

con cui è attaccato allo stolone

– parte apicale: corona

su cui sono disposte la maggior parte delle gemme

– forma: rotonda, ovale, allungata, piriforme

– colore epidermide: gialla, rossa

– colore della pasta: bianca, gialla, giallo-chiara, giallo-intensa

– profondità gemme (occhi): superficiali, affossate



– Sezione del tubero:

– periderma:

tessuto suberoso esterno

fellogeno o zona generatrice subero fellodermica

felloderma, o tessuto parenchimatico corticale ricco di proteine, interno

– vasi fibro- vascolari :

xilema verso l’interno

floema verso l’esterno

– cambio: nel mezzo fra xilema e floema

– midollo


– Ciclo della pianta (100-150 gg):

– Dormienza tubero: 50-60 gg

– Germogliamento tubero (T> 6-8 °C)

– Emergenza

– Accrescimento

– Tuberificazione

– Fioritura

– Ingrossamento dei tuberi

– patata precoce e bisestile

– Maturazione dei tuberi

– patata comune



– Esigenze ed adattamento ambientale:

– Temperatura:

– Germogliazione: opt. 15 °C

– Fioritura e maturazione dei frutti: opt. 20 °C

– Tuberificazione e maturazione tuberi: opt. 18 °C

– Danni:

nelle fasi iniziali -1 -2 °C

– pH: 6,0-6,5

– Terreni permeabili, profondi, freschi, non eccessivamente compatti



– Asportazioni per 100 q prodotto:

– 47 kg N

– 17 kg P2O5

– 79 kg K2O

– Massimo assorbimento: 50 - 80 gg dall’impianto

– N: condiziona quantità della produzione e la quantità della vegetazione

– P: favorisce la formazione e l’ingrossamento dei tuberi

– K: favorisce la migrazione il metabolismo e l’accumulo dei carboidrati



– Avvicendamento

– Comune (rinnovo)

– semina marzo-aprile (pianura)

– semina aprile-maggio (montagna)

– Primaticcia o novella (rinnovo)

– semina da febbraio a marzo nell’Italia centrale

– semina dalla seconda metà di novembre-inizio di febbraio al sud

– Secondo raccolto o bisestile (intercalare)

– Agosto



– Lavori preparatori

– Aratura profonda

– Lavori preparatori:

– superficie livellata

semina meccanica

– superficie assolcata

semina a mano



– Concimazione

– Per 400 q tuberi, ciclo comune:

– 200 kg N

50 % N presemina

10 % N localizzato alla semina

40 % N in copertura prima della crescita attiva

– 180 P2O5

– 180 kg K2O



– Concimazione

– Per 200 q tuberi, ciclo primaticcio:

– Alla preparazione del terreno

400-500 q letame

– All’impianto

60-80 kg N

120-150 kg P2O5

150 kg K2O

– Alla rincalzatura

50-60 kg N



– Scelta tuberi seme

– Caratteristiche sanitarie

– Peso unitario: 50-80 g

– Taglio: longitudinale, interramento dopo leggera suberizzazione

– Impianto e coltivazione

– Tuberi seme: 2-3 t ha-1

– Semina

– a mano

– meccanica (piantatuberi)

– distanze: tra file 60 cm; sulla fila 30 cm

– profondità 10 cm

– densità 5-8 piante m-2



– Pregermogliazione

– Pregermogliazione:

– cassoni non stratificati

luce diffusa

8-12°C

80-90% UR

– Rottura dormienza

– Rindite

– trattamenti termici

– taglio

– gibberelline



– Sarchiatura, rincalzatura, diserbo

– Sarchiatura

– eliminazione crosta

– diserbo

– Rincalzatura

– piante h 10 cm

– facilita la tuberizzazione

– Coltura pacciamata

– anticipata, no rincalzatura, sarchiatura, diserbo

– Diserbo



– Irrigazione:

– Periodo critico

– da 20 gg prima dell’inizio della fioritura a 20 gg dopo la fioritura (ingrossamento dei tuberi)

– Interventi frequenti

– Volumi non eccessivi (200-300 m3)

– in relazione all’apparato radicale superficiale

– Sistemi di irrigazione

– Infiltrazione da solchi

– Aspersione

evitare costipazione suolo e prostrazione dei fusti



– Raccolta

– Maturità dei tuberi

– Ingiallimento graduale dell’apparato epigeico

– Epidermide del tubero suberosa che non si asporta con la pressione delle dita



– Epoche:

– Comune

agosto (pianura)

settembre (montagna)

– Primaticcia o novella

raccolta da marzo entro 30 giugno

– Secondo raccolto (bisestile)

novembre-dicembre

– Trattamenti disseccanti alla vegetazione

– Terreno non troppo umido

– Impiego di macchine escavatrici o escavatrici raccoglitrici; delicatezza delle patate precoci



– Conservazione

– Il tubero maturo e sano può essere conservato in ambiente condizionato

– Scartare preliminarmente tuberi lesionati

– Eliminare i detriti terrosi

– Asciugare i tuberi

– Moderni magazzini:

– isolati dall’ambiente esterno

– box individuali provvisti di corridoi per movimentazione

– condizionamento termoumidometrico



– Temperatura di conservazione:

– Gelano a -3°C

– -3 - 0 °C striature brune nella parte corticale

– 0- 2°C indolcimento tessuti

– 2-7 °C migliori condizioni di conservazione

– UR 85-90%

se ambiente asciutto perdita di peso

– Ventilazione

eliminazione anidride carbonica

– Luce

inverdimento strati corticali (clorofilla)

sapore amaro (solanina)



– Antigermoglianti:

– Alcool nonilico

– Idrazide maleica

– Isopropilfenilcarbammato

– Cloroisopropil-fenilcarbammato

– Irradiazione tuberi con deboli dosi raggi gamma



– Caratteristiche qualitative patate da mensa:

– Patate da insalata

– non scuocere

– struttura fine, soda, non farinosa, umida

– tuberi da insalata e minestroni

– Patate per tutti gli usi

– media consistenza

– debolmente farinosa

– struttura fine

– poco umida



– Caratteristiche qualitative patate da mensa:

– Patate che si aprono dopo la cottura

– polpa tenera, farinosa, asciutta

– struttura grossolana

– idonee alla preparazione dei purèe

– Farinose

– sfaldamento dopo cottura

– asciutte e di sapore ruvido

– alimentazione animale



– Caratteristiche qualitative patate da industria:

– Fritti:

– tonde, ovoidali

– diametro 40 60 mm

– elevata sostanza secca (20-25%)

– elevato peso specifico (1,080-1,105)

– bassa quantità zuccheri riduttori (glucosio e fruttosio < 0,25%)

– Disidratati:

– elevato contenuto di sostanza secca

– elevato peso specifico

– zuccheri < 1%



– Orientamenti del mercato:

– Patata primaticcia

– 70% esportazione

– Mercato europeo

– 40-60 g

– pasta gialla

– forma allungata

– Regno Unito

– pasta bianca



– Cultivar e Miglioramento Genetico

– Origine estera

– olandese

– Miglioramento Genetico da tuberi

– selezione massale o clonale

– Miglioramento Genetico da seme vero

– ibridazione



– Produzione dei tuberi seme:

– Italia

– carente di ambienti idonei alla produzione di tuberi seme (clima fresco, temperature moderate, non alternanza fra siccità e pioggia)

– Garanzia di controllo fitosanitario

– Destinati a tuberi seme tuberi di inadeguata attitudine alla moltiplicazione



– Colture da seme

– norme di controllo ben definite:

rispondenza dell’ambiente di coltivazione

tecnica colturale

controllo del materiale di partenza

controllo delle colture in campo fino alla raccolta

immagazinamento

conservazione



– Avversità

– Nematodi

– Crittogame: Peronospora, Scabbia, Cancrena secca (Fusarium), Rogna nera, batteriosi, alternariosi, tracheomicosi

– Virus: Y, X, A, M, S, Mosaico, ecc

– Insetti: Grillotalpa, afidi, maggiolino, dorifora, tignole, ecc


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