Diversità e Integrazione

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DAL PREGIUDIZIO ALL’INTERCULTURALITÀ QUESTO MONDO È DA FAVOLA NEI PANNI DEGLI ALTRI LES COULEURS BAMILIKE CHI, COSA, DOVE LA“SCUOLA DEL GIOCO” VIAGGIO NEL MONDO CHICO MENDES EMERGENCY E I DIRITTI UMANI DI PARI PASSO DIVERSO DA CHI? PER UNA NUOVA CULTURA DEL RISPETTO IL MONDO A COLORI Diversità e Integrazione

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DAL PREGIUDIZIO ALL’INTERCULTURALITÀ

QUESTO MONDO È DA FAVOLA

NEI PANNI DEGLI ALTRI

LES COULEURS BAMILIKE

CHI, COSA, DOVE

LA“SCUOLA DEL GIOCO”

VIAGGIO NEL MONDO

CHICO MENDES

EMERGENCY E I DIRITTI UMANI

DI PARI PASSO

DIVERSO DA CHI? PER UNA NUOVA

CULTURA DEL RISPETTO

IL MONDO A COLORI

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LOOK AROUND. PER NON RESTARE INDIFFERENTI LAB

NON TUTTI I PANINI SONO UGUALI

RITMI, STORIE E CIBI D’AFRICA

PHOTO-GROUP

TUTTI A TAVOLA

LA DANZA DEL FUOCO: CIBO, MUSICA E CULTURA

IO SONO…IO DANZO

PANE DI BANANE - LA GIORNATA DI SIDI E KARISA

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Dal pregIuDIzIo all’InterculturalItà

ADESIONI mediante modulo n.57COSTI 13 euro a classe

A CURA DI FONDAZIONE PIME Tel 02.43822534/ 2321 – fax 02.43822312e-mail: [email protected]

Insieme ai ragazzi rifletteremo sulla visione che abbiamo del mondo e su come ci relazioniamo con la diversità. Attraverso giochi di ruolo, dinamiche e filmati arriveremo a parlare del tema del pregiudizio. Affronteremo le conseguenze di giudicare la realtà e l’Altro senza conoscerlo, basandoci cioè su luoghi comuni e stereotipi. Che cosa comporta guardare il mondo con “occhiali culturali” che usiamo per giudicare?Insieme supereremo il pregiudizio per aprirci all’incontro autentico con l’Altro. Supereremo le categorie per mettere al centro la persona, con la sua unicità e bellezza. Ci metteremo così in cammino sulla via dell’intercultura.Articolazione: due incontri di due ore ciascuno con un educatore per ciascun gruppo classe.L’attività si svolge presso la scuola.

IL GRANDE GIRO DEL MONDO

Il percorso propone una serie di laboratori per favorire la conoscenza e l’incontro con altre culture e tradizioni. È possibile richiedere l’intero percorso oppure scegliere singoli laboratori tra quelli previsti:

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Africa: maschere, batik e simboli Adinkra, colori, tradizioni perché saggezza non è esaltare l’io, ma imparare a dire noi;Centro e sud America: tessere relazioni e viaggiare in musica nel mito della creazio-ne afro-cubana o con le percussioni del Brasile;America del nord: dream-catcher, borse della medicina, animali totemici per riscopri-re il valore della cura, verso la Natura e l’Uomo, dei Nativi americani;Asia: ogni alfabeto nasconde un mondo, viaggio tra ideogrammi cinesi e colori dei mandala indiani;Oceania: l’arte del tatuaggio maori per rappresentare il mondo sulla propria pelle

Articolazione: due incontri di due ore ciascuno con un’educatore per classe.L’attività si svolge presso la scuola.

Questo monDo è Da favola

ADESIONI mediante modulo n.58COSTI 13 euro a classe

A CURA DI CELIMVia San Calimero, 11/13 - 20122 MilanoTel. 0258305381 - Tel/Fax 0258316324e-mail: [email protected]

Attraverso un percorso di animazione interculturale viaggeremo alla scoperta dei suoni, profu-mi, ritmi, sapori, colori del Mondo. Alla scoperta di Paesi, lingue, ambienti, usanze e tradizioni, dei numerosi sorprendenti punti in comune, nonché delle affascinanti molteplici diversità.Sceglieremo insieme agli insegnanti (e se possibile coinvolgendo gli alunni) quali Paesi e popo-li vogliamo incontrare: Africa, Centro e Sud America, America del Nord, Asia, Oceania, Europa.Decideremo inoltre quali saranno gli argomenti guida delle nostre scoperte: gli ambienti naturali e artificiali, i paesaggi, l’origine degli alimenti/il cibo, la musica, il gioco e il movimento, i diritti dei bambini e le loro storie… Ogni incontro sarà caratterizzato da una modalità ludica e interattiva attraverso la quale i bambini saranno coinvolti sia sotto il profilo cognitivo che affet-tivo e operativo.Il percorso prevede un incontro da quattro ore o tre incontri da due ore ciascuno.Gli incontri si svolgeranno presso la scuola.

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neI pannI DeglI altrI

ADESIONI mediante modulo n.59COSTI 13 euro a classe

A CURA DI UNICEFtel. 02.465477225 - fax. 02/465477230e-mail: [email protected]

Ancora oggi la “diversità” crea situazioni di discriminazione di cui sono vittime bambini/e e adolescenti in Italia e nel mondo. Diversità di genere, di origine, di condizioni fisiche, di stato economico – sociale e familiare possono generare esclusione e provocare gravi conseguenze, influendo negativamente sullo sviluppo materiale, psicologico e affettivo degli under 18. La scuola è da molti anni il luogo privilegiato dell’incontro e del confronto tra bambini e adole-scenti, insegnanti e famiglie con storie e biografie che hanno radici lontane: dati recenti te-stimoniano un incremento del numero degli alunni con cittadinanza non italiana, in genere al centro-nord è presente più del 20% del totale degli alunni stranieri di tutto il territorio nazionale. Eppure il contatto, la condivisione di spazi e attività di per sé non sempre bastano a garantire una comprensione reciproca. L’integrazione tra culture significa imparare a comprendere punti di vista diversi, sperimentandosi e agendo su due piani distinti: quello cognitivo, delle infor-mazioni, delle conoscenze sul mondo e sugli altri e quello affettivo, ovvero dell’attenzione alle relazioni, della capacità di “mettersi nei loro panni”.Il Comitato di Milano per l’UNICEF, in base ai principi dell’Art. 2 della Convenzione Internazio-nale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza sulla non discriminazione e alle nuove “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (febbraio 2014), propone un approfondimento sul tema dell’integrazione, con particolare riferimento al diritto all’inclusione e alla non discriminazione.Durante gli incontri sono previsti:

Attività di ice-breaking;Brainstroming;Attivazione della riflessione sui fattori di diversità attraverso il gioco “In cerchio”; Gioco di ruolo: “Nei panni degli altri”;Individuazione delle situazioni di esclusione/inclusione attraverso testi scritti e ma-teriale visivo;Illustrazione dei principi fondamentali della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza con particolare attenzione a quelli relativi alla non discriminazione;

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Al termine delle varie attività un breve debriefingDue incontri: il primo incontro sarà tenuto in classe. Per il secondo le classi aderenti potranno scegliere di svolgerlo in classe o presso la sede del Comitato Provinciale di Milano per l’UNI-CEF, in via Marsala 8, 20121 Milano.

les couleurs BamIlIke

ADESIONI mediante modulo n.60COSTI 13 euro a classe

A CURA DI ALA (in collaborazione con l’ Associazione Bala’fon)Via Boifava 60/A Milano Tel. 02.89516464 - Fax. 02.89515729 e-mail: [email protected][email protected]

Il nostro progetto vuol realizzare interventi di educazione e animazione interculturale al fine di promuovere e sostenere processi di integrazione sociale e culturale per favorire lo sviluppo di una cultura multietnica. La chiave sta nella percezione della diversità come ricchezza e non come paura dell’ ignoto; la differenza non come limite alla comunicazione, ma come una risorsa, un fatto ineluttabile con cui confrontarsi o meglio, un diritto. Occorre, quindi, lavorare perché l’incontro con l’altro sia sempre un confronto e mai una discriminazione.Si prevede di realizzare laboratori didattico/educativi a scuola, il cui tema sarà “La scoperta dell’ Africa (Camerun)” attraverso il gioco, la musica, la danza e l’ alimentazione. La metodolo-gia sarà attiva e vedrà bambini ed insegnanti come protagonisti di questa esperienza. Le classi scopriranno i grandi maestri africani: il camaleonte (la tolleranza), i fenicotteri rosa (aggregazione e rispetto), gli scimpanzé (l’ascolto), il coccodrillo (la pazienza), la tartaruga (la calma); gli strumenti musicali tipici della cultura africana (sonagli, pendagli, fischietti, brac-ciali, conchiglie ecc); la danza ed il suo ruolo sociale nella comunità; i principali alimenti e piatti africani, in particolare dei villaggi del Camerun (arachidi, plantan, ndolè, ecc..). La conduzione dell’ intervento è affidata ad un educatore professionale di ALA Milano Onlus e a un mediatore culturale/animatore camerunense dell’ Associazione Bala’fon. E’ prevista la presenza dei docenti in classe. Nel caso più classi di una stessa scuola aderiscano al progetto, sarà possibile prevedere un momento di festa finale al quale verranno invitate anche le famiglie. Tale evento verrà pro-grammato in accordo con la scuola.La proposta laboratoriale, per ogni classe, si articola di tre incontri di tre ore ciascuno.

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chI, cosa, Dove

ADESIONI mediante modulo n.61COSTI 13 euro a classe

A CURA DI ZERODICIOTTOTelefono 02.36.70.47.83. (orario segreteria: h 10.00/13.00)e-mail [email protected]

1° incontro Attraverso due letture si racconta l'origine di oggetti, cibi e prodotti di utilizzo quo-tidiano, mostrando come ogni cosa provenga da paesi diversi, anche molto lontani: i bambini possono riflettere sul ruolo della condivisione di saperi e di culture.Segue uno spazio di condivisione rispetto alla mondialità, all' intercultura e alla reciprocità. Questo momento è occasione per esplorare anche le emozioni spiacevoli, come la paura dell'alterità, spesso latente e insidiosa, e di ragionare sui concetti di stereotipo e pregiudizio. Al termine dell’incontro viene regalato alla classe del materiale didattico che può essere utilizza-to dagli insegnanti per lavori di approfondimento. 2° incontro Si raccolgono le riflessioni che i bambini maturano a partire dagli spunti emersi nel 1° incontro. E’ utile che questo si realizzi all’incirca a un mese di distanza. E’ il momento in cui viene dato spazio al pensiero e all’emozione del bambino, al suo sguardo sul mondo e al suo vissuto personale. Il progetto prevede due incontri di due ore ciascuno per classe in un’aula della scuola.

la“scuola Del gIoco”

ADESIONI mediante modulo n.62COSTI 13 euro a classe

A CURA DI ATLHA Via Cascina Bellaria 90, 20153 Milano. Tel. 0248206551; Fax. 0248206553 e-mail: [email protected] www.atlhaonlus.eu

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La “Scuola del Gioco” si pone l'obiettivo di trasmettere contenuti inclusivi e di favorire la riflessione e il confronto attraverso strumenti ludici, valorizzando il gioco in tutte le sue forme. Un “gioco” per avvicinarsi già da piccoli ad esperienze d’integrazione, iniziando presto a co-glierne il valore di arricchimento reciproco. L'idea è quella di proporre un percorso a più tappe, attraversando i diversi luoghi-laboratorio, in ognuno dei quali si sperimenterà, attraverso giochi ed attività di gruppo, un tema legato ai principi dell’inclusione e del mutuo aiuto.I principi verranno scelti e concordati precedentemente in accordo con il personale docente accompagnatore, in modo da recepire particolari esigenze delle classi. Le attività che saranno proposte avranno varia natura, per poter offrire contenuti diversi tra loro:

area socializzazione (esempi: giochi di conoscenza, giochi di formazione del gruppo, giochi con i genitori) area espressiva (esempi: work in progress di danza, teatro, musica); area artistica (esempi: sperimentazione di tecniche pittoriche e manipolazione di materiali riciclati e non);area sportiva (esempi: giochi di squadra).

I bambini rivestiranno un ruolo attivo nella gestione delle attività, poiché saranno loro stessi a trovare, attraverso la sperimentazione guidata e collettiva, soluzioni efficaci che rendano realmente inclusivi i giochi e i laboratori proposti. durata e orari: Il periodo del progetto si estende da settembre 2014 a maggio 2015. Le classi potranno arrivare in cascina alle ore 9.00/9.30 e partecipare alle attività proposte fino alle 15.00.E’ possibile progettare interventi di una sola giornata o itinerari comprendenti due o tre incontri da mezza giornata.E' previsto un momento dedicato alla merenda ed uno per il pranzo, entrambi da intendersi “al sacco”.Numero partecipanti: circa 50-60 bambini per ogni giornata.

vIaggIo nel monDo

ADESIONI mediante modulo n.61

COSTI 13 euro a classe

A CURA DI A.ME.LIN.C. Cell:3397646102e-mail: [email protected]

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Le scuole sono chiamate ad accogliere una presenza sempre più numerosa di alunni stranieri. Essi provengono da nazionalità diverse, con differenze culturali e sociali notevoli, con storie e vissuti a volte molto complessi. In una realtà multiculturale quale è la nostra, è necessario pro-muovere l’educazione interculturale e i processi che mirano alla piena integrazione degli alunni stranieri, operando nella concretezza quotidiana delle situazioni per incontrare, conoscere, comprendere, accettare e rispettare le diversità.La diversità deve essere intesa come risorsa, arricchimento, straordinaria opportunità di scam-bio, cooperazione e stimolo alla crescita personale di ciascuno. Il percorso sarà connesso anche ad aspetti teorici delle materie di studio.Il laboratorio è rivolto a un gruppo classe in cui sono presenti alunni italiani e stranieri.Gli obiettivi del laboratorio sono:

dialogo interculturalereciproco riconoscimento delle differenze e uguaglianze incontro con altre culture valorizzazione delle differenzecoinvolgimento di tutti gli alunni della classe

Il laboratorio consiste nella preparazione di un viaggio immaginario verso un Paese straniero scelto dai bambini. Nella preparazione del viaggio si affronteranno i temi delle origini, del-la provenienza, della diversità, della tolleranza, dell'integrazione, dell'incontro, dell'amicizia e dell'accoglienza. Ogni bambino costruirà la propria valigia, il suo passaporto, il biglietto aereo e farà una ricerca sul Paese che visiterà. Tutte le informazioni verranno scambiate nel gruppo e si creerà un angolo culturale in classe in cui conservare le ricerche. I temi degli incontri saranno articolati come segue:1) Presentazione degli alunni e illustrazione del percorso che faremo insieme. Lettura di una fiaba-stimolo per introdurre la tematica dello straniero.2) Inizio della realizzazione dei passaporti e riflessione sul tema delle origini.3) Scelta del Paese in cui viaggiare. Introduzione dei temi diversità, integrazione, accoglienza.4) Creazione della valigia e del biglietto. Introduzione e analisi delle differenze culturali: cibo, musica, usanze, lingua, festività...5) Condivisione dei viaggi scelti e delle ricerche fatte sul Paese prescelto.Sarà utilizzato un linguaggio di facile comprensione, ogni esempio farà riferimento alle espe-rienze portate dai bambini e verranno stimolati la loro riflessione e le loro capacità manuali.Il laboratorio prevede tre incontri di tre ore ciascuno. Ogni incontro con la classe prevede il coinvolgimento di tutti gli alunni e dell'insegnante che insegna geografia per aiutare i ragazzi a connettere l'esplorazione dei Paesi del mondo con la materia di studio.

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chIco menDes

ADESIONI mediante modulo n.64COSTI 13 euro a classe

A CURA DI COOPERATIVA CHICO MENDES ALTROMERCATOTel. 02/54107745 - fax - 02/73953455 - 339.2860027 e-Mail:[email protected]

PURO CIOCCOLATO

Un percorso alla scoperta di alcune delle cause (principalmente quelle legate allo scambio commerciale ed economico) che hanno generato e mantengono lo squilibrio economico tra Nord e Sud del mondo. E, a partire dalla storia del cacao e della sua lavorazione, la situazione dei produttori e del commercio internazionale, si va alla ricerca delle possibili alternative, di come è nato e funziona il commercio equo e solidale e di cosa possiamo fare noi, in prima persona, per impegnarci a sviluppare il nostro ruolo di consumatori consapevoli.

Obiettivi:

conoscere l’interdipendenza economica tra Nord e Sud del mondo ed essere in grado di riconoscere alcuni meccanismi elementari che generano impoverimento e sottosviluppo;scoprire come funziona la commercializzazione del cacao e ricevere delle informa-zioni sul prodotto cioccolato;scoprire come funziona una delle possibili alternative alle dinamiche degli squilibri: il commercio equo e solidale;sviluppare una maggiore consapevolezza sui principi di un consumo critico.

Destinatari: una classe di circa 25 ragazzi.

ALTRE STORIE, ALTRI GIOCHI

Un percorso che si sviluppa su tre moduli, tra culture, suoni, giochi e racconti, che stimola i più piccoli a riflettere sul concetto di diversità e a scoprire cos’è il “punto di vista” e che può

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essere caratterizzato da un’ambientazione legata a uno o più continenti. Questi i tre moduli:A) Alla scoperta dell’Africa attraverso un viaggio immaginario: come vivono, come giocano e quali filastrocche ascoltano i bambini di un villaggio africano? In più laboratorio di costruzione di giocattoli e strumenti musicali con materiale da riciclo.B) E se Cenerentola perde la scarpetta in Cina? Alla scoperta dell’Asia attraverso la fiaba e la conoscenza dei giochi tradizionali cinesi (consigliato solo per classi terze).C) Viaggio in America Latina, alla scoperta del cacao, uno dei più importanti prodotti che pro-vengono da questo continente, delle fiabe e leggende sudamericane e di alcuni strumenti musicali tipici.

Obiettivi:

stimolare l’interesse dei bambini per altri paesi e altre culture;avvicinare i bambini a culture e realtà sociali diverse dalle nostre;riflettere sul concetto di punto di vista.

Destinatari: una classe di circa 20/25 bambini.Tempi: due incontri da due ore ciascuno.Note: il percorso prevede il modulo A più un altro modulo a scelta tra C e B

emergency e I DIrIttI umanI

ADESIONI mediante modulo n.65COSTI gratuito

A CURA DI EMERGENCY ONG Tel: 02-863161 - Fax: 02-86316336e-Mail: [email protected]; [email protected]/scuola/index.html

LA CONQUISTA DEL FUOCO

Un antico racconto africano per comprendere che siamo tutti diversi e che il rispetto reciproco è uno degli elementi fondamentali di un percorso di pace. Nel corso del viaggio la ricerca del fuoco diventa consapevolezza dell’altro.

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Alla conclusione dell’incontro coinvolgiamo i bambini in un semplice lavoro collettivo: un fuoco colorato, al quale ciascuno partecipa disegnando, colorando e ritagliando la propria fiamma vivace.Ogni fiamma viene incollata su un foglio grande, infine i bambini scelgono il titolo del cartellone che ricordi l’incontro svolto con Emergency e la storia ascoltata.

SOTTO LO STESSO CIELO

Chi sono i migranti? Perché lasciano il loro Paese? La ballata di Roberto Piumini introduce il tema dell’accoglienza. “Siamo tutti sotto lo stesso cielo” è una storia di bambini, donne, uo-mini, in viaggio nel buio, nel silenzio della notte, tra mare e cielo. Sperano in una terra e in una vita nuova. Attraversiamo tutti lo stesso mare, guardiamo tutti lo stesso cielo e la stessa luna, ma tra di noi ci sono tanti, troppi confini e disuguaglianze. Questa è una storia che ci riguarda tutti. Di qua e di là dal mare: tutti sotto lo stesso cielo, sulla stessa nave. Dopo la ballata vengono presentati i progetti che Emergency ha avviato in Italia e il contesto in cui opera. PROGRAMMA ITALIA. IL MONDO CHE VOGLIAMO

La guerra e la povertà (sua conseguenza diretta) sono le principali cause dei flussi migratori.Nonostante l’Italia sia da tempo un paese di immigrazione, esistono ancora gravi e quotidiane violazioni dei diritti umani in alcuni ambiti come quello socio-sanitario. Dalla consapevolezza che esistono dei bisogni che non ricevono risposta e dalla volontà di dare attuazione ad alcuni di questi diritti negati, nascono gli interventi di Emergency dedicati ai migranti e a tutti coloro che ne hanno bisogno. La presentazione, con l’aiuto di un filmato, ha lo scopo di sensibilizzare i giovani sul tema della solidarietà e dell’uguaglianza dei diritti attraverso il racconto dell’espe-rienza che Emergency ha maturato in Italia presso i suoi Poliambulatori e ambulatori mobili.Al termine dell’incontro c’è la proiezione del documentario “Life in Italyis OK” che racconta la vita quotidiana e le difficoltà di persone diverse ma legate da un bisogno comune: la ricerca di una vita migliore.

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DI parI passo

ADESIONI mediante modulo n.66COSTI 13 euro a classe

A CURA DI SOCCORSO ROSA Cell. 339.3660357e-mail: [email protected]

DI PARI PASSO è un progetto di prevenzione primaria in ambito scolastico, per poter opera-re, in termini preventivi, sui preconcetti presenti nei preadolescenti in merito alle differenze di genere (maschio - femmina) e alla violenza domestica è occasione per parlare delle forme di violenza tra pari, come il bullismo e il cyber bullismo.Il progetto guida e coinvolge gli studenti in una riflessione critica grazie al confronto nel gruppo dei pari, alla sensibilizzazione e riflessione sulle relazioni tra i sessi e sulle differenze reali e culturali legate al genere. Si vuole altresì aiutare i giovani a entrare in confidenza col proprio corpo, a riconoscere ed esprimere le emozioni legate allo sviluppo psicosomatico proprio di questa età.Un intervento di formazione è rivolto agli adulti di riferimento, al fine di sensibilizzare il contesto sociale intero circa le problematiche della violenza. Il coinvolgimento di genitori e professori rende possibili interventi tempestivi ed efficaci. Per la realizzazione del progetto con le classi, è proposta l’interazione come metodo incentrato sulla persona e sul suo sviluppo, che punta al coinvolgimento attivo dei soggetti. A cura di due psicologi professionisti la presentazione del progetto al corpo docenti e ai genitori (due ore), con restituzione finale (due ore).A cura di uno psicologo, al gruppo classe con gli alunni e il docente, tre incontri di due ore ciascuno.Somministrazione di questionari anonimi agli studenti, all’inizio e al termine del percorso, con elaborazione dei dati raccolti presentati durante la restituzione.

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DIverso Da chI? per una nuova cultura Del rIspetto

ADESIONI mediante modulo n.66COSTI 13 euro a classe

A CURA DI QUELLI DI GROCKVia Emanuele Muzio 3 – 20124 – Milano Tel. 02/66988993 - Fax. 02/6690173e-mail: [email protected]

Parlare di "diversità" oggi, significa avvicinarsi ad un tema complesso e multiforme: esistono diversità di sesso, di razza, di religione, di pensiero politico, di orientamento sessuale e an-che di disabilità. Diversità che, normalmente, vengono percepite come svalutanti o pericolose. Come fare per restituire alla “diversità” una connotazione positiva di valore ed opportunità? Utilizzando il linguaggio teatrale, perché “fare teatro” significa fare esperienza diretta delle cose, mettersi in gioco in prima persona, sviluppare la propria creatività. Trasformarsi, quin-di, da spettatore (colui che guarda) in attore (colui che agisce). Significa scoprire le capacità espressive del proprio corpo e della propria voce (uniche e irripetibili, quali che siano i talenti); imparare a riconoscere e valorizzare le proprie ed altrui specificità, mettendole a disposizione dei compagni di lavoro (perché il teatro è arte della relazione); iniziare a trasformare in azione ed espressione i propri mondi interiori (anche i più difficili, quelli altrimenti inespressi). Significa, alla fine, fare un’esperienza diretta ed emotiva della diversità: grazie ad un’atmosfera di gioco e creatività ci si concede di scoprire, conoscere, sperimentare ed esprimere la propria indivi-dualità, per meglio imparare ad accogliere anche quella altrui. Perché ognuno è il “diverso” di qualcun altro. Ogni intervento, che si effettua all’interno delle scuole che ne faranno richiesta, prevede tre incontri di due ore ciascuno (per un totale di sei). Questo il programma del laboratorio: Primo giorno (due ore): IO E L'ALTRO Secondo giorno (due ore): LA DIVERSITÀ Terzo giorno (due ore): RACCONTARE LA DIVERSITÀPer meglio definire i laboratori vengono effettuati incontri presso le scuole, con i docenti, per presentare il lavoro che si svolgerà ed essere informati sulle peculiarità dei vari gruppi classe.

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Il monDo a colorI

ADESIONI mediante modulo n.68COSTI 13 euro a classe

A CURA DI GABBIANO - Via Dalmine 11, MilanoTelefono 02/48929202e-mail: [email protected]

Il progetto di seguito proposto, attraverso attività di laboratori artistici ed espressivi, si foca-lizza sui temi del multiculturalismo e dell’integrazione, così rilevanti in un mondo sempre più globalizzato e resi ancor più salienti dall’imminente inizio della manifestazione “Expo 2015”. Ci proponiamo di condurre i bambini e i ragazzi in un percorso di consapevolezza del sé, e dell’altro come diverso da sé, con l’obiettivo di far emergere riflessioni sul valore della diversità come risorsa all’interno di un gruppo e favorire l’integrazione. Pertanto l’arte diventa mezzo per esprimersi, conoscersi, superare preconcetti, avvicinarsi e lasciarsi avvicinare dall’altro.Il percorso prevede la realizzazione di un prodotto finale che rimanga a memoria dell’esperien-za vissuta dai partecipanti. La finalità è che ciascuno sperimenti, attraverso l’utilizzo di materiali diversi e diverse tecniche artistiche, quanto l’insieme delle differenze non comporti una perdita o una rinuncia alla propria identità culturale, ma piuttosto che l’insieme delle differenze genera una ricchezza per ciascuno e per il gruppo.Per giungere a questo fine non intendiamo utilizzare strumenti teorici o lezioni frontali, ma i par-tecipanti verranno coinvolti in attività e lavori individuali e di gruppo. Intendiamo così condurre ad un passaggio dall’esperienza alla conoscenza.Le attività, strutturate in piccolo e grande gruppo, saranno strumento utile al fine di creare nei ragazzi uno spirito critico, un atteggiamento di partecipazione attiva e condivisione di spazi e strumenti, ma anche e soprattutto di sentimenti, emozioni e punti di vista. Le attività possono essere condotte all’interno delle aule scolastiche al gruppo classe.Il progetto sarà suddiviso in due giornate della durata di 3h e 30 minuti con un intervallo di 20 minuti.

UN MONDO DI SONORITÀ

Il progetto che proponiamo, attraverso attività di laboratori musicali, si focalizza sui temi del multiculturalismo e dell’integrazione, così rilevanti in un mondo sempre più globalizzato e resi ancor più salienti dall’imminente inizio della manifestazione “Expo 2015”. Ci proponiamo di condurre i ragazzi in un percorso di consapevolezza del sé, e dell’altro come diverso da sé,

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con l’obiettivo di far emergere riflessioni sul valore della diversità come risorsa all’interno di un gruppo e favorire l’integrazione.Il percorso prevede la realizzazione di un prodotto finale che rimanga a memoria dell’espe-rienza vissuta dai partecipanti. La finalità è che ciascuno sperimenti quanto l’insieme delle differenze non comporti una perdita o una rinuncia alla propria identità culturale, ma piuttosto che l’insieme delle differenze genera una ricchezza per ciascuno e per il gruppo.Per giungere a questo fine non intendiamo utilizzare strumenti teorici o lezioni frontali, ma i par-tecipanti verranno coinvolti in attività e lavori individuali e di gruppo. Intendiamo così condurre ad un passaggio dall’esperienza alla conoscenza.Le attività, strutturate in piccolo e grande gruppo, saranno strumento utile al fine di creare nei ragazzi uno spirito critico, un atteggiamento di partecipazione attiva e condivisione di spazi e strumenti, ma anche e soprattutto di sentimenti, emozioni e punti di vista. Le attività possono essere condotte all’interno delle aule scolastiche.Il progetto sarà suddiviso in due giornate della durata di 3h e 30 minuti con un intervallo di 20 minuti.

look arounD. per non restare InDIfferentI laB

ADESIONI mediante modulo n.69COSTI 13 euro a classe

A CURA DI IL RAZZISMO È UNA BRUTTA STORIATel. 02-72572434 - Fax 02-72572500e-mail: [email protected]

Percorso educativo per la conoscenza e il riconoscimento dell’universalità dei diritti umani e per sensibilizzare sui temi delle discriminazioni, delle migrazioni e dei diritti di cittadinanza. Si affrontano temi specifici tra i quali, diritto d’asilo, condizione di rifugiato, diritti dei minori, pregiudizi alla base delle discriminazioni.

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Attraverso:

i cortometraggi e le attività didattiche del tool-kit didattico “Look Around. Per non restare indifferenti” (due DVD con venti cortometraggi e una guida didattica look-around.net) promosso dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) e realizzato dall’associazione Il Razzismo è una brutta storia.il mediometraggio “Zakaria” di Leyla Bouzid, vincitore del Premio “Il razzismo è una brutta storia” al Festival del Cinema Africano, D’Asia e America Latina 2014 (oppure un corto o lungo metraggio specifico per le scuole primarie).

Gli obiettivi sono: sensibilizzare bambine/i e ragazze/i al rispetto degli altri e alla non discriminazione e fornire a insegnanti/educatori uno strumento efficace per lavorare sui temi dell’intercultura.Il percorso è composto da tre incontri da due ore l’uno, i primi due presso la scuola partecipante e l’ultimo in una libreria laFeltrinelli di Milano, così strutturati:1° incontro: focus tematico con cortometraggi, giochi didattici, discussioni ed elaborazione creativa.2° incontro: focus tematico con il film Zakaria giochi didattici, discussioni ed elaborazione creativa. 3° incontro: incontro con testimone, discussione ed elaborazione creativa.

non tuttI I panInI sono ugualI

ADESIONI mediante modulo n.70COSTI 13 euro a classe

A CURA DI L’IMPRONTA via Boifava 31/bTel.: 0289504176 - Fax: 0289534533e-mail: [email protected]

GUSTOLAB è un laboratorio in cui la produttività in ambito commerciale è uno strumento in cui inserire persone con disabilità in contesti professionali legati all’ambito della panificazione.

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Il progetto si pone le seguenti finalità principali:

Introdurre gli alunni al tema dell’integrazione e della diversità attraverso l’incontro con la persona con disabilità in un contesto lavorativo.Impegnare i minori in attività stimolanti e di svago ma allo stesso tempo di appren-dimento di tematiche educative legate al tema dell’alimentazione (legata all’evento EXPO’) in particolar modo alla panificazione bio.

Il servizio è organizzato su tre mezze giornate, mattino e/o pomeriggio.Le attività verranno coordinate e concordate con gli insegnanti di volta in volta.

1° incontro Informativo: tre oreLa disabilità: attraverso una fiaba idonea all’età dei bambini 6-11 anni, un educatore raccon-terà ai bambini il tema della diversità; al termine della fiaba, i bambini potranno esprimersi su ciò che li ha colpiti di più o potranno disegnare gli aspetti più salienti del racconto.La panificazione: l’incontro vuole coinvolgere i bambini nel comprendere l'importanza che il grano, la farina e i loro prodotti hanno sempre avuto nella vita dell'uomo da un punto di vista nutrizionale sin dall'antichità. Vuole inoltre far comprendere quale sia il lavoro dell'agricoltore per ottenere questo prodotto e le varie fasi in cui si articola la produzione (dalla semina, alla mietitura fino alla macinatura). Comprendere come da pochi semplici ingredienti (farina, acqua, sale, lievito, uova) si possano ottenere una varietà infinita di prodotti di notevole valore nutrizio-nale. Si parlerà della produzione BIO.

2° incontro pratico: due ore per gruppoLa classe verrà suddivisa in tre gruppi, ciascun gruppo formato da max otto alunni, si recherà a Gustolab, via Santa Teresa 18/A (zona 5) in orari differenti.

L’incontro sarà così strutturato:

si effettuerà un breve giro di presentazioni tra alunni e persone presenti a Gustolab, verranno mostrate le attrezzature utilizzate nel laboratorio per fare il pane,verranno mostrati i prodotti utilizzati per fare il pane,i ragazzi disabili affiancheranno i bambini nella preparazione dell’impasto e dei panetti di pane che verranno successivamente fatti lievitare e cotti in forno.

Al termine dei diversi processi il pane potrà essere portato a casa.Per la parte teorica il progetto si realizzerà nelle classi delle scuole interessate, la proposta si rivolge al gruppo classe.

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IL PANE CHE CREA INTEGRAZIONE

Il servizio è organizzato su tre mezze giornate, al mattino.

1° incontro Informativo: tre oreLa disabilita’: un educatore introdurrà gli alunni ad un dibattito sulla disabilità e sul mon-do del lavoro, cercando di metterli nei panni di una persona con disabilità, saranno invitati a raccontare emozioni e problemi che può vivere una persona disabile in una società fatta di omologazione.La panificazione: al racconto seguirà un successivo momento formativo che vuol essere una testimonianza di un’esperienza.Il consulente esperto di panificazione racconterà come funziona il laboratorio di panificazione Gustolab:

materie primeorganizzazione del lavoro,tecnologie specifiche nelle diverse fasi di lavorazione e alla successiva distribuzione.

Porrà l’accento su come si sono predisposti degli appositi accorgimenti (accompagnamento, tutoraggio), al fine di poter garantire un percorso formativo e il successivo inserimento nel ri-spetto dei tempi e delle diverse capacità e caratteristiche di ciascuna persona disabile inserita a GUSTOLAB.

2° incontro pratico: due ore per gruppoLa classe verrà suddivisa in tre gruppi, ciascun gruppo formato da max otto alunni, si recherà al laboratorio Gustolab, Via Santa Teresa 18/A (zona 5,) in orari differenti. L’incontro sarà così strutturato:

si effettuerà un breve giro di presentazioni tra alunni e persone presenti a GUSTOLAB, verranno mostrate le attrezzature utilizzate nel laboratorio per fare il pane,verranno mostrati i prodotti utilizzati per fare il pane,i ragazzi disabili affiancheranno gli alunni nella preparazione dell’impasto e dei pa-netti di pane che verranno successivamente fatti lievitare e cotti in forno.

Al termine dei diversi processi il pane potrà essere portato a casa.Per la parte teorica il progetto si realizzerà nelle classi delle scuole interessate e il progetto si rivolge al gruppo classe.

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rItmI, storIe e cIBI D’afrIca

ADESIONI mediante modulo n.71COSTI 13 euro a classe

A CURA DI MUSICA XXI° tel.3287836557 - fax 0258313633e- mail: [email protected] www.musicaventunesimo.it

I laboratori che vengono proposti nel progetto con l’aiuto di una mediatrice culturale provenien-te dal Burkina Faso, mirano a far conoscere a studenti e insegnanti gli aspetti salienti della cultura, della vita e dell'alimentazione dell’Africa subsahariana. Le scuole di ogni ordine e grado vedono incrementare di anno in anno la multiculturalità al loro interno; a tale incremento corrisponde un progressivo impoverimento di risorse a loro disposi-zione per realizzare attività inerenti a questa tematica. Il progetto si prefigge di rispondere a questo bisogno nel tentativo di favorire quindi la compren-sione di culture e stili di vita diverse dalle nostre e ben si adatta inoltre alla tematica dell’Expo. Il percorso si articola in tre incontri della durata di due ore ciascuno (incluso la preparazione degli spazi e dei materiali) da realizzarsi direttamente nelle sedi scolastiche che aderiscono alla proposta.Gli incontri vengono condotti attraverso una presentazione per immagini del paese africano e delle condizioni di vita degli abitanti. Ampio spazio è dedicato al dialogo con gli alunni che po-tranno rivolgere le loro domande alla mediatrice culturale burkinabè. All'interno di ogni incontro sarà riservato dello spazio alla musica africana e Associazione Musica XXI° metterà a dispo-sizione all'uopo gli strumenti musicali necessari (djembè, maracas naturali, zucche, kalimbe, tamburi parlanti) per tutti gli studenti.Il progetto in particolare si pone i seguenti obiettivi:

far conoscere la cultura, le usanze, il cibo, lo stile di vita dell’Africa subsaharianaincentivare il dialogo tra diverse culture attraverso l’elemento facilitatore costituito dal-la musica;favorire nuove forme di socializzazione attraverso la pratica musicale strumentale di gruppo; promuovere la pratica musicale attiva negli studenti attraverso l’esperienza con diver-si strumenti musicali etnici creare nuove occasioni di incontro e di confronto tra i diversi soggetti coinvolti nell’espereinza.

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E’ prevista la partecipazione di una mediatrice culturale proveniente dal Burkina Faso, presidente del' Associazione di migranti italiana Mirage Burkina coadiuvata da un musicista di Associazione Musica XXI° per la parte musicale.

photo-group

ADESIONI mediante modulo n.72COSTI 13 euro a classe

A CURA DI PROSPETTICA Tel: 333.4465290 - 0382 935684e-mail: [email protected]

Obiettivo del laboratorio: è quello di promuovere in ciascun ragazzo la presa di coscienza dell’esistenza di una diversità dall’altro. Le attività proposte sono finalizzate a stimolare, inizialmente una sollecitazione sul piano per-cettivo, emozionale, immaginario e verbale, nel quale l’immagine svolge un ruolo di mediazione a livello individuale. In un secondo momento invece ciascun membro, invitato a presentare la fotografia scelta, può intervenire per dire ciò che ha riscontrato di simile o diverso nella fotogra-fia, in questo caso l’immagine svolge un ruolo intermediario a livello intersoggettivo.Gli incontri, improntati ad una forte interattività con gli allievi, intendono favorire la verbalizza-zione e lo scambio verbale sulla diversità, partendo dall’utilizzo della fotografia.In questo ambito l’immagine fotografica si pone come mediatore tra soggetti e tra ciascun sog-getto e il gruppo, si procede ad innescare un processo di interiorizzazione e condivisione della diversità come base attraverso la quale si forma la propria identità.Sollecitati da alcune domande poste dal conduttore del laboratorio, i ragazzi sceglieranno delle foto che sentono rappresentare quanto viene loro richiesto, e successivamente si procederà ad analizzare insieme cosa implichi il dialogo e il confronto tra persone tra loro diverse mettendo in evidenza l’importanza dell’integrazione di ciò che emerge, nell’ottica di una “fotografia” di gruppo. Il percorso si articola in due incontri durante ciascuno dei quali prima viene effettuata la scelta delle fotografie e successivamente si avvia la fase dello scambio di gruppo. Il “focus” degli incontri, in linea di massima definito, è suscettibile di un certo margine di fles-sibilità in relazione a quanto suggerito dai docenti e dai feed back derivanti dall’incontro con il gruppo classe.Durata: quattro ore (due incontri a cadenza settimanale di due ore ciascuno) da realizzare all’interno delle scuole richiedenti

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tuttI a tavola

ADESIONI mediante modulo n.73COSTI 13 euro a classe

A CURA DI OPERA d’ARTE Tel. 02/45487400 - Fax 02/45487401e-mail: [email protected]

I bambini verranno guidati alla comprensione del progetto Expo 2015 attraverso un’attività didattica interdisciplinare che prevede la realizzazione, da parte di ogni classe, di una “tavola imbandita tematica”, ovvero di un allestimento per tavola da pranzo con un numero dato di coperti completi (bicchieri, piatti, posate etc…), arricchita da elementi ornamentali e decorativi (centrotavola, portacandele…) e di un ricettario/menu specifico, dedicati ad un tema pertinente la programmazione scolastica. Con questa proposta il tema di Expo 2015 diventa funzionale a porre in essere una riflessione su diverse abitudini e tradizioni alimentari, da esprimere in un’attività creativa a misura di bam-bino che vuole unire produzione artistica e progettazione di semplici oggetti di “design”, in linea con una delle eccellenze della tradizione artistica e imprenditoriale milanese. I diversi oggetti, forniti in materiali biocompatibili e riciclabili, verranno decorati e “trasformati” per interpretare visivamente una “tavola della tradizione lombarda” piuttosto che una tavola etnica o ancora una tavola storica… Il tema specifico della tavola verrà concordato preventivamente con gli insegnati di riferimento della classe in base alle esigenze di programmazione curricolare, in modo da poter provve-dere a fornire i materiali e gli strumenti idonei alla realizzazione del lavoro e soprattutto ad illustrare ai bambini le caratteristiche del tema prescelto, condividendo i contenuti necessari (riflessione sui diversi prodotti del territorio, sui cibi e le usanze dell’epoca o del luogo presi in esame) e i riferimenti visivi idonei per poter elaborare il compito assegnato. Seguirà poi la vera e propria attività pratica, condotta suddividendo i bambini in piccoli gruppi a cui verranno affidati compiti diversi (un gruppo redigerà il menu tematico scegliendo prodotti e ricette, un altro decorerà i bicchieri, un terzo dipingerà la tovaglia… ), che esprimeranno tuttavia contenuti e linee estetiche elaborate collegialmente con la guida degli operatori. Esito finale dell’attività è l’allestimento della tavola, vera e propria “installazione” di arte contemporanea. Suggeriamo, a titolo meramente esemplificativo, alcune possibili “tavole imbandite” da realizzare e l’ambito didattico cui sono connesse:

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geografia

Tavola di pianura/Tavola di montagna/Tavola di mare…- i diversi paesaggi italiani e i loro caratteri fondamentali

scienze

gli esseri viventi (regno vegetale e animale), gli ecosistemi.

storia

Tavola protostorica/Tavola dell’antico Egitto/Tavola romana…

intercultura - educazione alla cittadinanza

Tavola della tradizione lombarda/tavola della tradizione araba/ tavola della tradizione latino americana…

la Danza Del fuoco:cIBo, musIca e cultura

ADESIONI mediante modulo n.74COSTI 13 euro a classe

A CURA DI PAIDEIA Corso di Porta Ticinese n. 45 20123 Milano Tel: cell 3357182476 e-mail: [email protected]

Il linguaggio musicale si presta come ottimo mediatore per l’integrazione, poiché è in grado di costruire interazioni e terreni di incontro per aprire, valorizzare, ma soprattutto riprogettare modelli di conoscenza. La sua scommessa odierna, forse la sua nuova vera rivoluzione, sta proprio nel porsi come mediatore di una comunicazione che possa interagire fra le diversità e le sue espressioni. Si propone di utilizzare il laboratorio per lavorare sul cibo nei vari con-tinenti, poiché le tradizioni alimentari di un popolo sono condizionate dagli aspetti culturali e

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contemporaneamente ne sono espressione, contribuendo alla costruzione dell’identità stessa dell’individuo. Saranno affrontati brani e generi musicali diversi, a partire da La Danza di fuoco di M. De Falla. La durata del laboratorio è di tre incontri di due ore scolastiche ciascuno, da svolgersi presso la sede della scuola.1° incontro: L’ascolto di brani musicali famosi, quali La danza di fuoco (Manuel De Falla), sarà preceduto da giochi musicali e racconti. Come potremmo noi umani cucinare il cibo senza il fuoco? Il cibo nel tempo è cambiato, perché è cambiata l’umanità. 2° incontro: Prosegue il gioco di ascolto e presa coscienza della propria vocalità. La fiaba L’amore delle tre melarance di Carlo Gozzi accompagnata dall’opera musicale di Prokofiev ci trasporteranno in un mondo magico: ma cos’è una melarancia? Cosa si vende In un mercato persiano (Ketelbey)? Ci mettiamo in ascolto di mondi e paesi a noi sconosciuti, dove i cibi hanno sapori strani e misteriosi.3° incontro: L’ultimo incontro sarà dedicato alla realizzazione di un breve componimento vocale, espressione della riflessione condivisa e della personale opera di interiorizzazione del gruppo. Il lavoro potrà proseguire in classe con l’insegnante. Si richiede uno spazio ampio con tavoli e sedie.

Io sono…Io Danzo

ADESIONI mediante modulo n.75COSTI 13 euro a classe

A CURA DI LA ROTONDAvia Merano, 6 20021 Baranzate (MI)tel 333/9283279 fax 023560856mail: [email protected], [email protected]

Il progetto prevede tre incontri di due ore con ogni gruppo classe da attuare all'interno della Scuola, programmabili durante l’orario scolastico nella fascia pomeridiana (14,30 / 16,30) o in quella mattutina (10,30 / 12,30) durante l’Anno Scolastico 2014/2015.La DanceAbility nasce come “danza di comunità”: in ogni comunità coesistono persone di-verse per abilità, età, personalità. La diversità è un arricchimento, uno stimolo, una condizione di base.

Durante il percorso il gruppo viene progressivamente accompagnato verso un risveglio della

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facoltà percettive, sensoriali, relazionali, attraverso semplici stimoli di movimento atti a metterci in contatto con le possibilità che il nostro corpo offre in termini di movimento, ascolto, disponibilità ad aprirsi al dialogo danzato con gli altri. In primo piano sempre il piacere di stare insieme, di muoversi in uno spazio libero e protetto.

Obiettivo è offrire ai bambini l’occasione per incontrare e sperimentare la DanceAbility in un clima accogliente e stimolante, favorendo l’integrazione di tutti i componenti del gruppo. I tre incontri saranno concepiti per introdurre in modo giocoso aspetti qualificanti della Tecnica, utili a fare una prima espe-rienza di danza in improvvisazione. Le esperienze proposte aiuteranno ad acquisire progressivamen-te un linguaggio comune basato sul movimento, nel quale l’ascolto di sé e dei compagni giocherà un ruolo di primo piano, insieme a un approccio esplorativo nei confronti dello spazio.

Ciascun incontro avrà inizio con un cerchio di accoglienza e un cerchio finale di condivisione, durante il quale i bambini potranno liberamente esternare commenti, riflessioni, osservazioni inerenti l’espe-rienza vissuta. Durante gli incontri si prevede la presenza dell’Insegnante di classe e degli eventuali insegnanti di sostegno, importanti testimoni per il gruppo e figure di riferimento di primo piano per modulare il percorso con la dovuta sensibilità rispetto ai bisogni di ogni singola classe. Volutamente il percorso non prevede performance finali. Si preferisce dedicare i tre appuntamenti alla libera esplorazione delle proposte di movimento da parte dei bambini.

pane DI Banane - la gIornata DI sIDI e karIsa

ADESIONI mediante modulo n.100COSTI 13 euro a classe

A CURA DI AREZZO BALLET Tel + fax 023271748 – 3387325449 - 3931820483 e-mail:[email protected]://arezzoballet.xoom.it

I contenuti e i tempi della proposta sono visionabili nell’AREA “Salute e Prevenzione Cibo e consumo consapevole” a pag. 143-144.