Disturbi Dello Spettro Autistico

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Disturbi dello spettro autistico Questi soggetti hanno peculiari caratteristiche comportamentali e un comportamento cognitivo diverso dai soggetti a sviluppo tipico (“normali”). Punti di debolezza: area della comunicazione e interazione sociale. A queste difficoltà sono associati comportamenti, interessi ed attività ripetitivi e stereotipati. Importanza dell'intervento precoce. L'intervento nei confronti di un bambino con disturbo dello spettro autistico si strutturerà secondo un approccio globale psico-educativo a orientamento cognitivo-comportamentale (già nelle linee guida del 2005 Sinpia) 2011: nuove linee guida, importanza del ruolo dei genitori nell'intervento. La finalità è sostanzialmente la stessa che orienta ogni intervento educativo: favorire il miglior adattamento possibile del soggetto al suo ambiente di vita. Bambini speciali – educazione speciale. Bambini a sviluppo tipico: hanno già la motivazione e la capacità di rivolgersi all'altro, a chi si prende cura di loro. Già nei primi mesi di vita sono in grado di sviluppare i correlati di un'intersoggettività primaria (7-9 mesi), capacità di cogliere l'importanza di alcuni stimoli, come il volto umano: il bambino entra in una relazione significativa con l'altro (es. i “turni” nello scambio degli sguardi). Nella coppia mamma-bambino, la relazione diventa sempre più ricca e significativa. Intersoggetività secondaria (9-18 mesi): abilità fondamentali nella relazione con l'altro es. “attenzione congiunta”, guardare nella stessa direzione in cui guarda l'adulto, impara a gestire lo sguardo come strumento di comunicazione. “Emozione congiunta”: riconoscere l'emozione dell'altro e comportarsi di conseguenza. Nei bambini autistici queste capacità non si sviluppano spontaneamente. Tutto questo influenza la formazione delle abilità sociali. Il genitore è un elemento determinante nella formazione della persona adulta. L'adulto può sollecitare l'acquisizione di queste abilità nel bambino. Occorrono strategie specifiche. Far capire al bambino qual è il potere della relazione e della comunicazione sociale. Un intervento precoce e ben congegnato può operare una riduzione significativa del grado di autismo. Stimolare

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Disturbi dello spettro autistico

Questi soggetti hanno peculiari caratteristiche comportamentali e un comportamento cognitivo diverso dai soggetti a sviluppo tipico (“normali”).Punti di debolezza: area della comunicazione e interazione sociale. A queste difficoltà sono associati comportamenti, interessi ed attività ripetitivi e stereotipati.Importanza dell'intervento precoce.L'intervento nei confronti di un bambino con disturbo dello spettro autistico si strutturerà secondo un approccio globale psico-educativo a orientamento cognitivo-comportamentale (già nelle linee guida del 2005 Sinpia)2011: nuove linee guida, importanza del ruolo dei genitori nell'intervento.La finalità è sostanzialmente la stessa che orienta ogni intervento educativo: favorire il miglior adattamento possibile del soggetto al suo ambiente di vita.Bambini speciali – educazione speciale.Bambini a sviluppo tipico: hanno già la motivazione e la capacità di rivolgersi all'altro, a chi si prende cura di loro. Già nei primi mesi di vita sono in grado di sviluppare i correlati di un'intersoggettività primaria (7-9 mesi), capacità di cogliere l'importanza di alcuni stimoli, come il volto umano: il bambino entra in una relazione significativa con l'altro (es. i “turni” nello scambio degli sguardi). Nella coppia mamma-bambino, la relazione diventa sempre più ricca e significativa. Intersoggetività secondaria (9-18 mesi): abilità fondamentali nella relazione con l'altro es. “attenzione congiunta”, guardare nella stessa direzione in cui guarda l'adulto, impara a gestire lo sguardo come strumento di comunicazione. “Emozione congiunta”: riconoscere l'emozione dell'altro e comportarsi di conseguenza. Nei bambini autistici queste capacità non si sviluppano spontaneamente. Tutto questo influenza la formazione delle abilità sociali. Il genitore è un elemento determinante nella formazione della persona adulta. L'adulto può sollecitare l'acquisizione di queste abilità nel bambino. Occorrono strategie specifiche. Far capire al bambino qual è il potere della relazione e della comunicazione sociale. Un intervento precoce e ben congegnato può operare una riduzione significativa del grado di autismo. Stimolare l'attenzione del bambino, agendo sulla sua motivazione che spesso è rivolta a oggetti e attività particolari (non alla relazione comunicativa). Il bambino deve comprendere qual è il potere della comunicazione per incidere sul mondo esterno. Es. se è interessato alle bolle di sapone, è importante fargli capire che quando queste finiscono perché l'adulto gli chiude il barattolo, il bambino ha gli strumenti per rivedere le bolle di sapone (non solo perché può riprendere il barattolo, ma perché può influenzare il comportamento dell'adulto, ad es. con lo sguardo ecc.)Diagnosi precoce: importantissima.Coinvolgere tutte le figure intorno a lui per potenziare la sua comunicazione (genitori, operatori, insegnanti): i messaggi che il bambino riceve a questo scopo devono essere gli stessi.