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Disinfezione e Disinfezione e Sterilizzazione Sterilizzazione T. d. P. T. d. P. Rampini Maurizio Rampini Maurizio Servizio Igiene Pubblica Servizio Igiene Pubblica Reggio Centro Reggio Centro

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Disinfezione e Disinfezione e SterilizzazioneSterilizzazione

T. d. P.T. d. P. Rampini MaurizioRampini MaurizioServizio Igiene Pubblica Servizio Igiene Pubblica

Reggio CentroReggio Centro

La valutazione dei rischi biologici La valutazione dei rischi biologici presenti nella struttura presenti nella struttura

• Individuazione di ambienti a basso, medio ed alto rischio

• Individuazione di materiali d’uso in base alla loro “criticità” infettiva

Individuazione di Individuazione di ambientiambienti a a bassobasso, , mediomedio ed ed altoalto rischiorischio

• Ambienti a Basso rischio: ambulatori, endoscopia gastroenterica, camere di degenza

• Ambienti a Medio rischio: Endoscopie, Ambulatori Chirurgici (pratiche invasive), degenze per soggetti fortemente debilitati

• Ambienti ad Alto rischio: Sale operatorie, rianimazione, degenze per immunosoppressi, tisiopneumologia, dialisi

INDIVIDUAZIONE DEGLI INDIVIDUAZIONE DEGLI STRUMENTI STRUMENTI ““CRITICICRITICI””

• Strumenti non critici :che non vengono a contatto con cute e mucose: disinfezione a medio/basso livello

• Strumenti semicritici che vengono a contatto con cute e mucose intatte: disinfezione ad alto livello

• Strumenti critici che sono destinati a penetrare nei tessuti o nel sistema vascolare: sterilizzazione

LE PRATICHE DI LE PRATICHE DI DECONTAMINAZIONE MICROBICADECONTAMINAZIONE MICROBICA

� DETERSIONE

� DISINFEZIONE

� STERILIZZAZIONE

DETERSIONE

PROCEDURA DI RIMOZIONE E ALLONTANAMENTO DELLO SPORCO E DEL MATERIALE ORGANICO INCLUSA UNA PERCENTUALE DI MICRORGANISMI

DEVE SEMPRE PRECEDERE LA DISINFEZIONE

È INTERVENTO SUFFICIENTE IN SITUAZIONI A RISCHIO INFETTIVO LIMITATO

DISINFEZIONEDISINFEZIONE

La disinfezione è una procedura che abbassa la carica dei contaminanti microbici.

Non porta necessariamente all’eliminazione di tutti i microrganismi presenti e/o delle spore.

STERILIZZAZIONESTERILIZZAZIONE

La STERILIZZAZIONE è una procedura che porta alla eliminazione di batteri e virus, e qualunque altra forma di microrganismi, patogeni e non

Corretta gestione, Pulizia, Corretta gestione, Pulizia, Disinfezione degli ambientiDisinfezione degli ambienti

PREPARAZIONE DEGLI PREPARAZIONE DEGLI INCHIOSTRI E ATTREZZATUREINCHIOSTRI E ATTREZZATURE

PER IMPEDIRE LA CONTAMINAZIONE DELLE SUPERFICI DI LAVORO OCCORRE:

– Coprire i flaconi con pellicole monouso

– Coprire le superfici che posso essere toccate (interruttori, lampade, strumenti di controllo)

– Tenere nelle vicinanze solo i fazzoletti destinati al cliente in trattamento ( le scorte devono essere stoccate in altri ambienti)

– Sostituire strumenti caduti o contaminati in altro modo

• I pigmenti o gli inchiostri devono essere versati dalla confezione in contenitori monouso , prima dell’esecuzione del tatuaggio con strumento sterile

• I contenitori monouso non possono essere riutilizzati , ma devono essere eliminati (come materiale potenzialmente contaminato)

• Ogni inchiostro avanzato deve essere eliminato dopo ogni cliente

DOPO IL TRATTAMENTO

• Le superfici esposte a contaminazione, devono essere pulite e trattate con disinfettante

• Gli strumenti devono essere allontanati dalla zona operativa e , se non sono monouso, essere lavati e sterilizzati al più presto

• Le salviette gettate o lavate ad alta temperatura (70°x 3’ o 65°x 10’)

• I rifiuti allontanati

Procedura per la disinfezione e Procedura per la disinfezione e sterilizzazionesterilizzazione

• disinfezione a basso livello *• Soluzioni germicide di ammonio quaternario• Composti del Cloro a 100 ppm di cloro disponibile per 30-90’

• disinfezione di livello intermedio• Glutaraldeide 2% in soluzione alcalina per 10’• Alcool etico ed isopropilico (70°) per 10-20’• Acido peracetico al 3-4% per 10-30’• Derivati fenolici• Ipoclorito di sodio a (1.000 ppm di cloro disponibile) per 10-20’• Iodofori 500-5000 ppm di iodio disponibile per >30’

• disinfezione ad alto livello *• Composti del Cloro a 1.00 ppm di cloro disponibile per 30’• Glutaraldeide 2% in soluzione alcalina per 30’

• *da “Guida all’uso degli antisettici e disinfettanti” Maggio 2003-AzUSL/ASMN

II prodottiprodotti disinfettantidisinfettantiIn commercio si possono trovare prodotti detergenti giàmiscelati al disinfettante (per il solo uso ambientale). Sono sconsigliati perché detersione e disinfezione devono essere effettuate separatamente.

Non mescolare mai arbitrariamente detergenti o disinfettanti, infatti:

�possibilità di reazione con produzione di sostanze tossiche anche gassose

� possibilità di perdita di efficacia

COMPOSTI DEL CLORO

AMUCHINAAMUKINE MEDBIONIL CPRCANDEGGINAMILTONMINACHLOR

Per la disinfezione di superfici ed oggetti a maggior rischio, la soluzione disinfettante si ottiene con un prodotto che riporti in etichetta una concentrazione di cloro del 4-5% (come risulta frequentemente nei prodotti per la pulizia) e diluendo poi una parte di disinfettante in 3 parti d'acqua( ad esempio 1 bicchiere di candeggina in 3 bicchieri d'acqua). Si ottiene così una diluizione di ¼ come indicato nella delibera RegionaleUtilizzare la soluzione in giornataE’irritante per la pelle ed ossida i metalli.

COMPOSTI DEL CLORO COMPOSTI DEL CLORO Indicazioni per l'utilizzoIndicazioni per l'utilizzo

COMPOSTI DEL CLOROCOMPOSTI DEL CLOROÈ importante che il prodotto acquistato indichi in etichetta la concentrazione precisa di cloro presente (*) così da permettere di raggiungere la concentrazione dello 0,5%. A questa concentrazione il tempo di contatto minimo consigliato è di 10 minuti.

(*) Prima di procedere all'uso dell'ipoclorito di sodio occorre consultare la scheda tecnica: non sempre le concentrazioni riportate in etichetta risultano chiare e precise.

Pulizia, disinfezione e Pulizia, disinfezione e sterilizzazione delle sterilizzazione delle

attrezzatureattrezzature

• Prima della sterilizzazione gli strumenti riutilizzabili devono essere accuratamente lavati:

– Indossare guanti spessi ed ev. occhiali protettivi

– Risciacquare in acqua tiepida

– Possibile utilizzo di “pulitori ad ultrasuoni”( provocano il distacco dello sporco dagli strumenti tramite onde

ad alta frequenza )

STERILIZZAZIONE

• Per gli strumenti “Critici” e che pertanto devono essere sterilizzati, l’unico metodo appropriato è l’Autoclave.

• Sono vietate altre tecniche come stufe a secco, forni a ultrasuoni, raggi UV, sterilizzatrici a pallini al quarzo , disinfettanti ecc.

• Prima di essere inseriti in autoclave gli strumenti devono essere imbustati, per mantenere la sterilità una volta usciti dall’autoclave (mettere data nell’involucro).

• Nel caso non lo si imbusti, bisogna utilizzare lo strumento appena sterilizzato

AUTOCLAVEAUTOCLAVE

• Nella carica non bisogna sovrapporre le buste per far circolare bene il vapore durante il ciclo.

• Cicli di :– 121°x 20’ a 1 atm

– 134°x 7’ a 2 atm

ATTENZIONE A:ATTENZIONE A:

• Eliminare le buste rotte o rovinate o bagnate (ripetere il procedimento di imbustatura e ciclo in autoclave)

• Stoccare gli strumenti sterilizzati, nella loro busta sigillata, in un contenitore chiuso e asciutto fino al momento dell’uso

Verifica del funzionamento Verifica del funzionamento delldell’’autoclaveautoclave

INDICATORI FISICI:• Vengono effettuati con strumenti di misurazione

associati all’autoclave• prova di tenuta della camera o “vuoto test”( giornaliera,

dopomessa a regime e prima del test BOWIE –DICK )

• prova di penetrazione del vapore – BOWIE -DICK ( giornaliera, prima del 1°ciclo, dopo “vuoto test” )

• conformità del ciclo: registrazione dei parametri (ogni ciclo)

• test umidità residua (variabile) Registrazione di ogni ciclo

SUPERFICI CONTAMINATE DA SCHIZZI E SUPERFICI CONTAMINATE DA SCHIZZI E

RESIDUI DI MATERIALE ORGANICO RESIDUI DI MATERIALE ORGANICO

� assorbire il materiale con cartamonouso

�disinfettare con ipoclorito di sodio(candeggina diluita 1:4 x 10‘)

�versare sul materiale organico granuli di dicloroisocianurato (bionil)

� lasciare agire per almeno 2 minuti o fino a solidificazione del materiale biologico

� rimuovere successivamente con cartamonouso

� smaltire il tutto nell’apposito contenitore perrifiuti speciali a rischio infettivo

OPPURE

IPOCLORITO DI SODIO