Disegno tradizionale VS - Camillo Trevisan Università Iuav di...
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Disegno tradizionale VS
modellazione digitale
affinità e differenze
Modello matematico VS
modello numerico
IUAV – Disegno Digitale
Camillo Trevisan
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IUAV – Design della Moda e Arti multimediali – curriculum Arti multimediali – Disegno digitale
Capitelli hatoriani di Abu Fedah, dalla Description de l’Égypte, Paris 1809-22, vol. IV, tav. 62.
Ostrakon ritrovato nei pressi di Saqqara, III dinastia, Museo Egizio del Cairo. Da B. Gunn, ASAE (Annales du Service des Antiquités de l’Égypte), n. 26, 1926, figg. 1, 2.
3 IUAV – Design della Moda e Arti multimediali – curriculum Arti multimediali – Disegno digitale
Piero della Francesca, De prospectiva pingendi, tra il 1460 e il 1480. Prospettiva di una testa
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Piero della Francesca, De prospectiva pingendi, tra il 1460 e il 1480, capitello
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Geometria Descrittiva e disegno
tradizionale
Modellazione digitale
tridimensionale
Procedimento analogico. Procedimento analitico.
Nella Geometria Descrittiva è
necessario conoscere un insieme
di metodi specifici che consentono
di costruire le rappresentazioni
bidimensionali.
È sufficiente conoscere la
geometria euclidea.
È essenziale la conoscenza degli
strumenti che permettono la
costruzione e l’esplorazione del
modello.
Il modello 3D è tutto e sempre
mentale e lo si controlla e
costruisce mediante la creazione,
il controllo e l’intersezione di
rappresentazioni bidimensionali.
Tutto deve concretizzarsi nelle due
dimensioni del piano.
Avviene esattamente il contrario:
è il modello 3D ad essere costruito
ed è possibile controllarlo ed
esplorarlo nelle tre dimensioni dello
spazio o rappresentarlo sul piano.
Un unico modello, infinite possibili
rappresentazioni.
Tipi di rappresentazioni fissati a
priori.
Libertà di scelta della modalità di
rappresentazione.
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Geometria Descrittiva e disegno
tradizionale
Modellazione digitale
tridimensionale
Apparente coincidenza tra
modello e rappresentazione e
piena coincidenza tra piano di
rappresentazione e piano di
costruzione.
Separazione concettuale tra
modello e rappresentazione e tra
piano di rappresentazione e piano
di costruzione.
Si assiste ad una proliferazione di
metodi e casi particolari (ad
esempio, i vari metodi per la
costruzione di prospettive).
Tendenza all’unificazione
algoritmica (ad esempio, le
proiezioni e le trasformazioni
geometriche fanno tutte
riferimento ad un unico algoritmo).
I metodi di costruzione dei grafici
spesso risultano astratti (ad
esempio, il metodo dei punti
misuratori per la costruzione di
prospettive).
I metodi di costruzione del modello
sono spesso molto vicini alla
costruzione reale (ad esempio,
l’unione o la sottrazione
booleane).
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Geometria Descrittiva e disegno
tradizionale
Modellazione digitale
tridimensionale
Difficoltà spesso notevoli nel
passaggio da una forma di
modello all’altra o da un tipo di
rappresentazione all’altro: ad
esempio dal modello grafico a
quello fisico e viceversa; da una
rappresentazione in proiezione
ortogonale ad una prospettica o
assonometrica e viceversa; da una
scala all’altra.
Facile trasformazione da uno
‘stato’ all’altro: da modello digitale
a modello fisico e viceversa; da
schizzo a mano libera (sia pure
usando particolari strumenti) a
modello 3D; da una proiezione o
da una scala all’altra; spesso è
anche semplice la modifica della
forma stessa del modello (modelli
parametrici).
Sostanziale equivalenza di ogni
"segno" di uguale spessore e colore
(i segni sono interpretati durante la
lettura del grafico).
Strutturazione gerarchica del
modello mediante insiemi coerenti
e collegati di "primitive" grafiche e
di metodi costruttori.
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Geometria Descrittiva e disegno
tradizionale
Modellazione digitale
tridimensionale
Rappresentazione dell'oggetto
spesso incompleta e frammentata.
Spesso accade che i vari grafici
non siano coerenti tra loro.
Difficoltà di aggiornamento.
Modello solido necessariamente
completo, connesso e congruente.
Semplicità di aggiornamento del
modello.
È necessario coordinare tra loro
molte rappresentazioni diverse per
tipo e scala.
Il modello è definito per
accumulazione di rappresentazioni
inalterabili o quasi.
Il modello 3D, unica base di
riferimento e di accumulo di
informazioni, può costituire il
motore di un sistema informativo
che contiene informazioni testuali
e grafiche oltre che geometriche.
I grafici forniscono informazioni
anche se non completi: la qualità
e quantità di informazione
associata ai grafici è direttamente
proporzionale al grado di
completezza dei grafici.
Il modello risulta pienamente
fruibile solo quando è completo:
la qualità e quantità di informazioni
che si possono estrarre dal modello
non è proporzionale al lavoro
svolto ma è definita da salti di spin.
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Geometria Descrittiva e disegno
tradizionale
Modellazione digitale
tridimensionale
Il disegno a mano libera stimola la
sensibilità e la percezione diretta
delle proporzioni, la manualità, il
colpo d’occhio.
Può essere, e spesso è senz’altro,
“evocativo” e “icastico”.
È necessario discretizzare
numericamente una realtà che noi
percepiamo come analogica,
continua.
Il modello 3D non è affatto
“evocativo” né “icastico”.
Modelli grafici non facilmente
trasmissibili in rete. Metodi e norme
particolari possono ingenerare
equivoci tra gruppi di lavoro non
omogenei.
Modello 3D facilmente trasmissibile
via Internet e gestibile da gruppi di
lavoro anche distanti tra loro e in
modo sincrono o asincrono.
Procedimenti grafici sedimentati
nel tempo.
Procedimenti in continua
evoluzione.
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Geometria Descrittiva e disegno
tradizionale
Modellazione digitale
tridimensionale
Tipi di superfici e solidi rigidamente
classificati.
Nuovi tipi di superfici e solidi (ad
esempio, le NURBS).
Basso e spesso confuso livello di
classificazione.
Fruizione diretta ed immediata dei
grafici.
Per la loro fruizione è necessario
l’uso di strumenti informatici.
Fruizione dei grafici per mezzo di
“strumenti” naturali, i nostri sensi,
semplici da un lato, ma definitivi e
non perfezionabili.
Disponibilità già fin d’ora
- e sempre più nel prossimo futuro -
di nuovi strumenti ‘tridimensionali’
e ‘immersivi’ utili per la costruzione
e l’esplorazione del modello.
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Modellatori wireframe
Questi tipi di modellatori, integrando e
sviluppando le potenzialità dei primi sistemi
di disegno digitale 2D, consentivano di
elaborare dei modelli costituiti
essenzialmente da linee che collegavano
punti nello spazio 3D: una sorta quindi di
trasposizione in uno spazio tridimensionale
di ciò che il disegno tecnico al computer
permetteva, fino ad allora, di fare in uno
spazio bidimensionale.
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Modellatori per superfici
Rappresentano e costruiscono la
geometria di un oggetto per mezzo di
superfici di spessore nullo.
Le varie superfici non includono le
reciproche relazioni topologiche ma solo la
geometria esplicita (non parametrica) del
modello.
Non è pertanto possibile calcolare le
proprietà di massa dell’oggetto.
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Modellazione solida o CSG
Usa i seguenti strumenti di base:
• Primitive solide.
• Costruzioni per estrusione, rivoluzione, loft,
sweep, ...
• Operazioni booleane: Unione, Sottrazione
e Intersezione.
• Smussi e raccordi: sono funzioni
automatiche che intervengono lungo i
bordi dei solidi, consentendo di
raccordarli mediante un certo raggio o di
smussarli di un determinato angolo.
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Modello numerico - Modello matematico
“Il modello numerico, una volta che sono
state accuratamente descritte le modalità
della sua acquisizione, può essere
considerato come un dato oggettivo. […]
Al contrario, la deduzione del modello
matematico dal modello numerico è frutto
di una interpretazione e non è ripetibile a
meno di non assumere le medesime ipotesi
interpretative”
Riccardo Migliari
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Modello numerico: il modello numerico è il
risultato di un campionamento di parti
rappresentative di un oggetto. Descrive un
oggetto mediante le sue coordinate spaziali e
la topologia elementare che le lega.
Vantaggi: ciascun punto è ‘uguale’ agli altri.
Modello matematico: descrive l’oggetto in
modo astratto, completo e dettagliato
mediante equazioni matematiche.
Vantaggi: l’equazione è in grado di generare
l’oggetto a varie risoluzioni.
La matematica ci consente di ricavare le
caratteristiche intrinseche dell’oggetto.
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Topologia
“La topologia, detta anche analysis situs,
studia le proprietà delle figure geometriche
che persistono anche quando tali figure
sono deformate in modo da perdere ogni
loro ulteriore proprietà metrica, descrittiva
e proiettiva. La topologia studia cioè le
proprietà intrinseche di ogni configurazione
geometrica, di ogni campo, ovvero quelle
proprietà che rimangono inalterate dalla
deformazione.”
Attilio Marcolli
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Da un punto di vista tipologico, tutta la
modellazione 3D, può rientrare in due
grandi famiglie, ognuna riguardante un
ben determinato genere di modelli:
Modellazione organica
Modellazione geometrica
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La Modellazione organica è la tipica
modellazione utilizzata per realizzare gli
esseri umani o le creature, animali o
umanoidi. Viene usata per tutti i soggetti
"naturali", come rocce, piante, alberi e per
il territorio in generale, in questi casi i
modelli sono tanto più riusciti quanto più
sono ricchi di particolari. Anche molti
oggetti di industrial design, che abbiano
forme morbide e arrotondate, possono
servirsi di una modellazione organica.
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La Modellazione geometrica viene
utilizzata per realizzare oggetti tecnici o
meccanici, o comunque per qualsiasi
oggetto abbia una natura artificiale.
Generalmente la complessità dei modelli
realizzati con questo tipo di modellazione è
molto inferiore, se si guarda all'aspetto
esteriore delle singole forme.
Tuttavia, la qualità del modello risulta
superiore se si considerano aspetti legati
alla precisione e alla corrispondenza delle
parti.
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