Diritto della comunicazione e dellinformazione Prof. Andrea Gratteri [email protected].
-
Upload
luigino-cozzi -
Category
Documents
-
view
216 -
download
2
Transcript of Diritto della comunicazione e dellinformazione Prof. Andrea Gratteri [email protected].
Contenuti principali del corso
Elementi di base Costituzione – Unione europea
Articolo 21 Estensione - Limiti
Stampa, televisione, internet L’attività giornalistica La pubblicità
Testo d’esame
G. Gardini, Le regole dell’informazione, Bruno Mondadori, 2005, 292 pp., € 22,50
La Costituzione
Immagine astratta?
È la legge fondamentale Concezione a gradi dell’ordinamento
giuridico
Art. 1 della Costituzione
Art. 1 della Costituzione L’Italia è una Repubblica democratica
fondata sul lavoro La sovranità appartiene al popolo he la
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Art. 139 della Costituzione
Art. 139 della Costituzione La forma repubblicana non può essere
oggetto di revisione costituzionale
Assemblea costituente 2 giugno 1946
37,20
20,7018,70
7,40 5,40 4,106,50
0
10
20
30
40
DC PSUP PCI Unionedem.
Uomoqual.
PRI Altri
Voti in percentuale
Caratteri Sintesi delle tre anime politiche
Cattolica, socialista, liberale Democratica, Pluralista, Stato sociale… Rigida
Entra in vigore il 1° gennaio 1948 XVIII d.f.: “Il testo della Costituzione è depositato
nella sala comunale di ciascun Comune della Repubblica per rimanervi esposto, durante tutto l’anno 1948, affinché ogni cittadino possa prenderne cognizione”
Organi costituzionali
Parlamento: 5 anni Governo Presidente della Repubblica: 7 anni Corte costituzionale
Forma di governo parlamentare
Rapporto fiduciario fra Parlamento e Governo
Possibile scioglimento del Parlamento
Corpo elett. Parlamento Governo
Presidente della Repubblica
Funzioni
Parlamento: legislativa Governo: esecutiva
Poteri normativi del Governo: Decreti legge, decreti legislativi, regolamenti
Fonti del diritto Costituzione
Legge Regolamenti
Oppure:
Regolamenti Legge
Costituzione
Struttura gerarchica delle fonti
COSTITUZIONE
LEGGI COSTITUZIONALI
LEGGI ORDINARIE
DECRETI LEGGE
DECRETI LEGISLATIVI
REGOLAMENTI
GOVERNATIVI
Fonti costituzionali
Fonti primarie
Fonti secondarie
Criteri ordinatori delle fonti
Gerarchico, la fonte sovraordinata prevale su quella sottordinata
Cronologico, la fonte successiva prevale su quella anteriore
Competenza, si applica la fonte competente in quell’ambito
Criterio cronologico
Cronologico, la fonte successiva nel tempo prevale su quella anteriore
(lex posterior derogat priori)
ABROGAZIONE
Effetti dell’abrogazione - schema
Tempo 1
Entra in vigore norma x
Tempo 2
Entra in vigore norma y ed x è abrogata
La norma x continua ad essere applicata nel tempo 2 alle fattispecie realizzatesi nel tempo 1
Criterio gerarchico
Si applica la fonte sovraordinata La fonte sottordinata è invalida e non
può più essere applicata, è annullata dal giudice (con effetto retroattivo) Fonti primarie: Corte costituzionale Fonti secondarie: TAR – Consiglio di Stato
Corte costituzionale
15 giudici 5 Parlamento 5 Presidente della Repubblica 5 Supreme magistrature
9 anni, non rieleggibili Funzione: sindacato di costituzionalità
Giudizio incidentale Tipologia delle sentenze
Giudizio in via incidentale
Giudice a quo: Giudizio di non manifesta infondatezza Giudizio di rilevanza
Rinvia alla Corte costituzionale
Sentenze Corte cost.
Accoglimento Rigetto Interpretative Monito
L’Italia e l’Europa 1951 Trattato CECA firmato a Parigi (in
vigore dal 1952)
Francia Germania Paesi Bassi Belgio Lussemburgo Italia (interesse politico, non economico, anche
geograficamente è il più distante)
Abbandono dell’idea di spingersi verso un “neutralismo mediterraneo”
1957 Trattato di Roma
Nascono CEE e CEEA Unione doganale
Tariffe doganali (esterne) comuni Politica comune per
Agricoltura Trasporti
Fondo sociale europeo Banca europea degli investimenti
Il primo allargamento
1972 trattato di adesione di Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca (e Norvegia, che però non ratifica il trattato con referendum)
1973 i tre nuovi paesi fanno il loro ingresso
1975 Referendum in Gb: conferma dell’adesione
L’Europa a dodici – L’Atto Unico 1981 Grecia 1986 Spagna e Portogallo 1986 Atto unico europeo: riforme
che ampliano il raggio d’azione della CEE Mercato unico entro il 1993 Maggior ruolo del Parlamento
europeo
L’allargamento ad est Dal 1989 nuovo scenario internazionale 1990 Riunificazione tedesca 1994/95 Entrano i paesi “neutrali” (Austria,
Svezia e Finlandia) (15) Norvegia: ancora un referendum contrario!
2004 Entrano 10 nuovi Stati (25) Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Rep. Ceca,
Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Cipro e Malta 2007 Romania e Bulgaria (27) Nuovi candidati: Turchia, Croazia e Macedonia
Ulteriori riforme
1992 Trattato di Maastricht (1993) 1997 Trattato di Amsterdam (1999) 2001 Trattato di Nizza (2003)
Richiedono tutti l’unanimità per essere approvati
2004 Trattato costituzionale firmato a Roma (mai entrato in vigore)
2008 Trattato di Lisbona (2009?)
Struttura della UE - competenzeTrattati di Maastricht ed Amsterdam
UNIONE EUROPEA
I P
ilas
tro
CE
II P
ilas
tro
PE
SC
III
Pil
astr
o
Coo
p. p
oliz
ia e
gi
udiz
iari
a
Metodo comunitario Metodo intergovernativo
Istituzioni
Parlamento europeo Consiglio europeo (dei capi di stato e
di governo) Commissione Consiglio dei ministri
Corte di giustizia, BCE
Parlamento europeo
Composto dai rappresentanti dei popoli degli Stati
Elezione diretta (dal 1979) Sistemi elettorali diversi ma simili
Proporzionali 5 anni 751 membri
Composizione
Quanti seggi spettano ad ogni Stato? Criterio proporzionale regressivo Germania 99 Italia 72 Polonia 51 Paesi Bassi 26 Finlandia 13 Malta 6
Perché?
Consiglio europeo Il Consiglio europeo, composto dai Capi di
Stato o di governo, si riunisce al massimo 4 volte all'anno
Non è una “istituzione” in senso stretto È un forum politico Col tempo si sono creati dei canali formali
di contatto con le istituzioni dell’Unione europea che devono riferire ad esso su numerose questioni
Partecipano anche Presidente della Commissione Presidente del Parlamento europeo
Programma della Presidenza All'inizio del semestre di presidenza, il
Presidente di turno del Consiglio illustra il proprio programma al Parlamento, a cui rende conto dei risultati ottenuti anche a fine mandato
Trattato di Lisbona: Presidenza di 2 anni e 6 mesi
Il Consiglio (dei Ministri) È il vero organo decisionale Potere di coordinamento delle politiche
comunitarie Poteri normativi (in parte condivisi)
Presidenza semestrale Partecipazione dei ministri competenti per
materia La Commissione partecipa ai suoi lavori
Formazioni (competenze)• Affari generali e relazioni esterne• Economia e finanza (ECOFIN)• Cooperazione nei settori della giustizia e
degli affari interni (GAI)• Occupazione, politica sociale, salute e
consumatori• Competitività• Trasporti, telecomunicazioni ed energia• Agricoltura e pesca• Ambiente• Istruzione, gioventù e cultura
Voto ponderato/Magg. qualif.Belgio 12Rep. ceca 12Danimarca 7Germania 29Estonia 4Grecia 12Spagna 27Francia 29Irlanda 7Italia 29Cipro 4Lettonia 4Lituania 7Lussemburgo 4
Requisiti:
- 255 voti su 345
- maggioranza degli Stati (14/27)
Come sono ponderati?
Inoltre ogni Stato può chiedere di verificare che sia raggiunto anche il 62% della popolazione
Ungheria 12Malta 3Paesi Bassi 13Austria 10Polonia 27Portogallo 12Slovenia 4Slovacchia 7Finlandia 7Svezia 10Regno Unito 29Bulgaria 10Romania 14Totale 345
Trattato di Lisbona Forte semplificazione (dal 2014) 55% degli Stati (15 su 27) E 65% della popolazione
Per evitare che le decisioni vengano bloccate da un numero ristretto di paesi molto popolosi, la minoranza che si oppone ad un provvedimento deve essere composta da almeno quattro Stati membri
La Commissione Presidente 26 Commissari (competenti per
settori specifici) 1 commissario per ogni Stato
“esercitano le loro funzioni in piena indipendenza nell’interesse generale della Comunità … non sollecitano né accettano istruzioni da alcun governo” (art. 213 TCE)
Inefficacia
T. Lisbona: dal 2014 Riduzione di un terzo dei commissari
Ruolo Vigila sull’applicazione del Trattato Raccomandazioni e pareri Poteri decisionali Proposte a Parlamento e Consiglio Ha un ruolo centrale, quasi come se fosse
il Governo dell’Ue Nomina: Consiglio europeo in accordo con
gli Stati + approvazione del Parlamento
Caratteristiche (art. 249)Il regolamento ha portata generale. Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
La direttiva vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi.
La decisione è obbligatoria in tutti i suoi elementi per i destinatari da essa designati.
Le raccomandazioni e i pareri non sono vincolanti.
Direttive
La direttiva vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi
- (inoltre indicazione di un termine)
Crescenti vincoli di risultato: Direttive dettagliate
Direttiva/intervento statale
Direttiva: risultato
Stato: forma e mezzi Legge oppure con altri atti per garantire quel risultato
Regolamenti Il regolamento ha portata generale.
Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri
Self-executing non è consentita la trasposizione (anche se
fino agli ’70… ma la Corte cost. intervenne)
Come si decide? Iniziativa della Commissione Decisione del Consiglio Partecipazione (più o meno intensa)
del Parlamento
Ci sono diverse procedure decisionali Consultazione Codecisione ex art. 251 Cooperazione ex art. 252
Coesistenza di leggi statali e norme comunitarie
Legge statale
Legge regionale Direttiva CE
Regolamento CE
Decreto legge
primato del diritto comunitario
Primato del diritto comunitario La preminenza del diritto comunitario trova
conferma nell’art. 249, a norma del quale i regolamenti sono obbligatori e direttamente applicabili in ciascuno degli stati membri. Questa disposizione, che non e accompagnata da alcuna riserva, sarebbe priva di significato se uno stato potesse unilateralmente annullarne gli effetti con un provvedimento legislativo che prevalesse sui testi comunitari
Sistema delle fonti
COSTITUZIONE
LEGGI COSTITUZIONALI
LEGGI ORDINARIE
DECRETI LEGGE
DECRETI LEGISLATIVI
LEGGI
REGIONALI
DIRITTO DELL’
UNIONE EUROPEA
REGOLAMENTI
GOVERNATIVI
REG. PARL.
Art. 11 Costituzione
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; …… consente in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 13
La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di
detenzione, di ispezione o perquisizione personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
Art. 15
La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
Art. 21, I comma
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Art. 21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la
parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità
giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.