Diritti Linguistici- Summary

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Si tratta di un breve riassunto del libro "Diritti Linguistici- Un analisi comparata" di Giovanni Poggeschi, edito da Carrocci Editore. E' utile per tutti quegli studenti universitari che cercano un riassunto per imparare i concetti chiave del libro in poco tempo. Successo garantito! ( esperienza personale docet)

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  • I diri& Linguis,ci

    Introduzione aspe/o intrinseco

    certezza del diri/o: chiarezza della lingua e coerenza del contenuto delle disposizioni norma7ve dinamiche coni/uali (interpretazione) sono interne a una lingua stessa

    aspe/o estrinseco regolamentazione della lingua in quanto bene giuridico connesso a una cultura organizzazione dellucialit di pi lingue nello stesso territorio

    coni/o linguis7co sempre in agguato in tu/e le societ la ba/aglia per la lingua non va per conto suo (coniD poli7ci, etnici)

    valorizzazione di unespressione linguis7ca in quanto segno di ricchezza culturale aspe/o intrinseco + estrinseco

    non possibile dare impulso a una qualsiasi lingua senza curare gli aspeD lega7 alla dimensione intrinseca es. per imporre la lingua araba allindomani del rollo dellImpero O/omano si dove/e puricarla da termini turchi

    cambio dellalfabeto di una lingua passaggio dallalfabeto arabo a quello la7no (Mustafa Kemal Atatrk)

    il processo di democra7zzazione dello stato la chiave per comprendere diriD e doveri linguis7ci Metodo: analisi della regolamentazione giuridica delle lingue ee6uata ai vari livelli territoriali di riferimento

    CAP II: Le minoranze e la do/rina Diri$ linguis+ci e diri$ delle minoranze

    Secondo dopoguerra: precedenza ai diriD individuali universali sui diriD specici delle minoranze non vi era grande necessit di provvedere ai diriD linguis7ci

    eccezione: art 27 del Pa6o internazionale sui diri& civili e poli,ci (16/12/1966); In quegli sta7 in cui esistono minoranze etniche, religiose o linguis7che gli individui appartenen7 a tali minoranze non possono essere priva7 del diri/o di avere una vita culturale propria.

    denizione di minoranza, R. ToniaD: le minoranze in quanto tali non esistono. Esistono piu/osto gruppi sociali dota7 ciascuno della propria iden7t. (...) Un gruppo sociale pu essere immaginato come minoranza nel momento in cui, sulla base di un elemento di riferimento comune e unitario, entra in relazione con un altro gruppo il quale, in ragione solitamente quan7ta7va, viene a costruire la maggioranza.

    Levoluzione della do6rina intensicazione della disciplina norma7va e regolamentare dei singoli Sta7 membri dellEuropa, causata dalla necessit di allinearsi ai parametri della EU condi7onality dire&va sulla razza del 2000: base poli7ca di non discriminazione

    conce/o di minoranza nazionale sfuggente: solitamente legato allesistenza di una madrepatria al di fuori dei conni

    la lingua di solito elencata nelle Cos7tuzioni contemporanee fra i criteri di non discriminazione (ma a volte non suciente)

    Diri$ linguis+ci di prima, seconda e terza specie Prima specie

    quelli che discendono dallapplicazione dei diriD fondamentali dellindividuo e che si basano sopratu/o sul principio di non discriminazione per mo7vo della lingua

    suciente la non discriminazione per mo7vo della lingua madre o dominante quando le garanzie che da essi discendono sono unicamente des7nate i ci/adini dello Stato

  • sono diriD fondamentali, la lingua ne un elemento trasversale ci sono casi in cui vengono rispe/a7 i diriD di prima specie ma non quelli linguis7ci (es. Francia; ma la concezione sta tramontando anche l)

    vi appartengono diri/o di associazione, istruzione, equo tra/amento nel processo o interrogatorio

    quando sono molto for7 e sviluppa7 tendono a evolvere verso diriD di seconda specie impossibile che non vi sia seppur minima tutela minoritaria in un ordinamento in cui sono garan77 i diriD fondamentali sulla base delleguaglianza sostanziale il conoscere bene la lingua della maggioranza requisito per il pieno godimento dei diriD fondamentali e per una piena partecipazione poli7ca ed economica

    lintegrazione delle minoranze nella maggioranza uno degli aspeD dei diriD linguis7ci di prima specie: o per assimilazione, o tramite lintegrazione linguis7ca con test

    una situazione ideale: diriD di prima e seconda specie in un territorio si confondono (tuD i ci/adini sono bilingui)

    una tradizionale rivendicazione delle minoranza quella del riconoscimento della lingua minoritaria (unica lingua uciale, lingua couciale, lingua ogge/o di protezione culturale)

    Seconda specie diriD speciali a/ribui7 alle minoranze e si basano sul conce/o di eguaglianza sostanziale quando la diciplina della diversit linguis7ca a/uata anche dagli en7 substatali es. previsione di autonomia a livello territoriale o di ucialit a livello statale non sempre gli en7 substatali proteggono la diversit linguis7ca (es. USA, mol7 sta7 sostengono la poli7ca English only)

    se i diriD di seconda specie prevalgono su quelli di prima si va verso una secessione di fa/o, o perlomeno verso un sistema confederale nel quale tali diriD diventano di prima specie rivol7 a des7natari che fondamentalmente si ignorano fra loro

    Terza specie devono rispe/are i principi di quelli di prima specie rischio: coni/o fra contenu7 di I e III specie sono possibili in un ambito in cui si rispe/a il mul7culturalismo e la diversit delle componen7 culturali, etniche, linguis7che di un paese

    in generale a/ribuscono diriD e riconoscimento agli stranieri e ai loro discenden7, ma in realt sono unestensione dei diriD di prima specie

    CAP III: La Regolamentazione giuridica delle lingue in Europa e negli ordinamen7 occidentali Disciplina giuridica delle lingue uciali for+: Francia

    principio di uguaglianza -> poli7ca di integrazione delle minoranze che si trado/a in unassimilazione forzata

    revisione cos,tuzionale 2008: Le lingue regionali fanno parte del patrimonio della Francia (art. 2 cost: La lingua uciale della Francia il francese)

    storicamente il monolinguismo ha origine da ques7oni nazionali (Alsazia e Lorena), ma anche dalla paura dellespansione incontrollata dellanglo-americano, nonch dalla prudenza nei confron7 delle lingue degli immigra7 e delle seconde generazioni

    legge toubon 1994 (poi in molte par7 dichiara incos7tuzionale): 24 ar7coli con manda7 precisi sullobbligo delluso della lingua francese sia per pubblici che per priva7

    Francia non ha rmato la Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali (FCNM) ha rmato la Carta sulle lingue regionali e minoritarie (ma il Consiglio cos7tuzionale decise che alcune disposizioni non erano in linea con la cos7tuzione)

    Lidea dominante che la Francia appresta una soddisfacente protezione alle lingue

  • quello che non possibile il riferimento di ques7 diriD culturali e linguis7ci a una parte del popolo: si proteggono quindi le lingue regionali e minoritarie, non le minoranze linguis7che

    ma ha dimostrato negli ul7mi anni alcune concessioni I diriD generali di prima specie molto for7 (un po di terza specie anche). Qualche aprtura verso quelli di seconda specie (Corsica e oltremare)

    Disciplina giuridica delle lingue uciali for+: USA Storia di plurilinguismo: Art. della Conf del 1781 furono pubblica7 in francese, tedesco, inglese

    ricchezza linguis7ca connessa al mito fonda7vo di libert di culto e di espressione tensione fra diversit e uniformit

    English only in mol7 sta7, ma non la Federazione massiccia emigrazione: nuove lingue Colorado, legge statale 1867: distreD scolas7ci in cui vi fossero almeno 25 bimbi di lingua tedesca avevano lobbligo di stabilire una scuola bilingue (modicata pi tardi con se richiesto). Legge cancellata nel 1919

    Prima guerra mondiale: divieto di parlare le lingue degli schiavi e dei na7vi. Gov federale ri7ene che fosse necessaria langliciazione dei na7vi

    Meyer v. Nebraska 1923: obbligo distruzione in inglese nel Nebraska; dichiarata incos7tuzionale dalla Corte Suprema (nei periodi di pace perch non dobbiamo insegnare altre lingue?)

    Yu Cong Eng v. Trinidad 1926: non ragionevole la richiesta di conoscenza delllinglese per chi avesse unaDvit commerciale nelle Filippine

    Farrington v. Tokushige: legge delle Hawaii del 1919 imponeva linsegnamento dellinglese obbligatorio con hawaiiano facolta7vo alle superiori (non un problema nch non venne interpretata restriDvamente, impedendo linsegnamento di altre lingue)

    Vo,ng Rights Act, Bilingual Educa,on Act, Equal Opportunity Act: sospensione test di alfabe7zzazione per il voto, creazione di classi bilingui per studen7 ispanici (poi si pass allESL, ma n per isolare gli studen7 ispanici)

    la corte cos7tuzionale non ha ancora avuto modo di esprimersi sulla cos7tuzionalit dellEnglish only. Se linglese lingua uciale in mol7 degli Sta7, non lo per a livello federale la legislazione federale stata pi aperta alle istanze di mul7linguismo di quella degli Sta7 Membri

    da Obama si spera che con7nui lintegrazione dei ci/adini non anglofoni, valorizzando le loro culture. Un misto di diriD di I e III specie, con qualche apertura a quelli di II.

    Diri$ Linguis+ci in Canada La nascita del Canada

    Federalismo dallalto (Bri7sh Act 1867): francesi e francesi, soluzione bi-nazionale e bilinguis7ca, con di fa/o linglese privilegiato il francese fuori dal Qubec una lingua minoritaria linglese nel Qubec ore di una protezione rilevante

    Il risveglio del Qubec e la disciplina dei diriD linguis7ci da parte dei diversi livelli di governo rivoluzione tranquilla del Q (1957-1965): Q. reclama laumento dei suoi poteri cos7tuzionali Commissione sul bilinguismo e sul biculturalismo 1963: raorzare uso del francese nel Q., is7tuzione di distreD bilingui laddove la pop fosse almeno del 10%

    legge sulle lingue uciali del 1969: francese e inglese diventano lingue uciali del Canada il bilinguismo non fu raggiunto se non nellO/awa e nel Quebec, ma comunque tuD i canadesi pensano che il bilinguismo sia una ricchezza per lintero paese

    raorzamento delle minoranze in maniera indire/a, a/raverso delle sovvenzioni alle Province pi della met dei fondi des7na7 allinsegnamento della lingua minoritari and alla maggioranza anglofona del Qubec, mentre le minoranze francesi delle altre Province hanno con7nuato nel loro trend di assimilazione

  • La Patria7on e la disciplina linguis7ca della Carta dei diriD e delle libert Carta canadese dei diri& e delle libert, art. 15: principio di uguaglianza, elenco di criteri di non discriminazione (non inclusa la lingua) art. 16: ucialit dellinglese e del francese, pari status nelle is7tuzioni e nel governo art. 23: ci/adini canadesi che hanno come prima lingua quella della minoranza francofona o anglofona nella Provincia in cui abitano hanno il diri/o di far istruire ai loro gli quella lingua (clausola universale); riconosciuto il diri/o allistruzione nella lingua della minoranza ai gli che hanno almeno un genitore che abbia ricevuto la sua educazione elementare in quella lingua in Canada (clausola canada)

    buona sintesi di diriD linguis7ci di I e III specie (molte scuole bilingui non solo francesi) Legge 101 del Quebec, contraria alla libert di espressione?

    sentenza Ford 1988: nulli gli ar7coli della Charte de la langue francese che prescrivevano il monolinguismo francese nei cartelli pubblici e nelle regioni sociali in quanto lesione della libert di espressione. Lesclusione delle altre lingue cos7tuisce una limitazione non gius7acata dei diriD garan77 dalle due Carte

    legge 86: lachage pubblico e la pubblicit commerciale possono essere faD in francese e in unaltra lingua, a pa/o che il francese vi guri in maniera predominante

    classico caso in cui i diriD di II specie possono negare quelli di I Gli ul7mi sviluppi della giurisprudenza canadese sui diriD linguis7ci

    sentenze Solski/Casimir e Gosselin lespressione maggior parte rela7va allinsegnamento rivenuto in lingua inglese, requisito per poter ambire a frequentare la scuola inglese nel Quebec da parte delle categorie che ne hanno diri/o in senso qualita7vo e non quan7ta7vo

    sentenze lasciano libert alle singole is7tuzioni scolas7che nel deterinare se un alunno abbia diri/o a iscriversi a una scuola inglese nel Quebec

    Quebec-Federazione rivendicazione di pi for7 diriD linguis7ci del francofoni del Quebec e maggiore autonomia della Provincia

    Il Canada vuole raorzare il mul7culturalismo valorizzando le lingue degli immigra7: le sue poli7che di integrazione sono ogge/o di ammirazione in quanto buona sintesi di diriD di I e III specie (riconoscimento delle culture degli immigra7, enfasi necessit di integrazione)

    I diriD linguis7ci rie/ono assai bene la tensione fra le diverse soluzioni del federalismo e del regionalismo: il federalismo canadese, pi che il bilinguismo diuso in tu/a la regione andato verso un regime di bilinguismo parziale e di tendenza al monolinguismo territoriale

    Diri$ Linguis+ci in Belgio Cost 1830, art. 23: Limpiego delle lingue usate in Belgio facolta7vo, pu essere regolato unicamente dalla legge, e unicamente per quanto riguarda gli aD dellautorit pubblica e per gli aD giudiziali

    legge del 30 luglio 1963: formalizzazione della fron7era linguis7ca, la linea di conne interno delimitante i diversi territori in base alla lingua prevalente 4 Regioni linguis7che: lingua neerlandese, lingua francese, lingua tedesca, bilinguismo di Bruxelles; non sono en7 poli7ci dota7 di propri organi e competenze ma delimitano i territori entro i quali denito il regime linguis7co vigente u7lizzato dalla pubblica amministrazione e istruzione.

    3 Comunit: Fiamminga, francese e tedesca; cultura, sanit, insegnamento, lingue 3 Regioni amministra7ve: amminga, vallona e di Bruxelles; competenze economiche

    organi legisla7vi ed esecu7vi propri due regioni monolingui (amminga e vallona) e la Regione bilingue di Bruxelles

  • art. 129: I consigli della Comunit francese e della Comunit amminga disciplinano con decreto, con esclusione del legislatore federale, limpiego della lingua eccezione comuni a facilitazione linguis7ca nei quali vige i bilinguismo uciale

    federalismo belga pone pi laccento sui diriD delle Comunit che sulla protezione delle minoranze non ha ra7cato la Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali

    Diri$ linguis+ci in Svizzera I diriD linguis7ci sono disciplina7 sia a livello federale che dei Cantoni

    Cost 199 art 4: 4 lingue nazionali (tedesco, francese, italiano e romancio). Le regioni linguis7che non coincidono con quelle amministra7ve. La maggior parte dei Cantoni sono monolingui ma tre di essi sono bilingui francese-tedesco e uno trilingue

    La disciplina dei diriD linguis7ci in Svizzera pi a/enta a rispe/are il principio di territorialit che non quello della libert di lingua, che conosce parcchie restrizioni appoggio esplicito a comunit linguis7che pi deboli spia di quanto il mantenimento del pluralismo linguis7co sia un valore irrinunciabile per la Svizzera

    I diri$ linguis+ci dopo il 1989 nellEuropa centrale e orientale ovviamente dieriscono a seconda dei casi, ma si tra/a di poli7che linguis7che che enfa7zzano il ruolo della nazione maggioritaria, unico fondamento legiDmante la costruzione dello Stato al di l del riconoscimento delle minoranze nazionali enfasi nazionalista dopo il crollo del comunismo frenata dal processo di integrazione europea

    Criteri di Copenhagen includevano la protezione delle minoranze; la protezione delle minoranze non pu prescindere dai diriD linguis7ci

    anche quando sono anda7 incontro ai criteri vi un grande divario tra la legge formale e la sua reale ecacia.

    controllo persiste: Advisory Commi/ee on the Framework Conven7on for the Protec7on of Na7onal Minori7es

    Diri$ linguis+ci in Slovacchia Carta fondamentale slovacca del 1995 enfa7zza il ruolo della nazione maggioritaria su cui si fonda lo Stato; generoso accenno ai membri delle minoranze nazionali e dei gruppi etnici tributo al nazionalismo maggioritario e concessioni di diriD alle minoranze diriD di I specie: ar7colo sulla non discriminazione (lingua inclusa)

    art. 6: Lo Slovacco la lingua dello Stato; Luso delle altre lingue nei rappor7 con le autorit sar regolato dalla legge

    art. 34: Diri/o di minoranze nazionali ed etniche di dare e ricevere informazioni nella loro lingua madre, di associarsi, di is7tuire is7tuzioni scolas7che e culturali, istruzione e uso nel rapporto con le autorit

    Legge 15 novembre 1995 sulla lingua dello Stato della Repubblica Slovacca: garan7re uno status privilegiato alla lingua della maggioranza obbligando le minoranze ad apprenderla

    protezione minoritaria in Slovacchia appare soddisfacente per quello che riguarda la minoranza di lingua ungherese, abbastanza soddisfacente per le altre minoranze e ancora molto problema7ca per quello che riguarda la minoranza rom.

    Diri$ linguis+ci in Le6onia nuova legge sulla lingua di Stato 1999: strumento a favore della maggioranza ma con uno spirito difensivo a favore delle lingue minoritarie, per cui si prevede il diri/o di usare la lingua madre ma con obbligo a integrarsi nella societ le/one

    Lingua russa usata da pi di 1/3 dei Le/oni; forse non sarebbe stato assurdo contemplare a livello cos7tuzionale una doppia ucialit delle lingue le/one e russa per avanzare lintegrazione linguis7ca dei russofoni

  • La legislazione le/one da un lato enfa7zza il ruolo della lingua le/one quale simbolo fondamentale delliden7t nazionale, dallaltro con7nua a garan7re alcuni diriD alle minoranze (ambito educa7vo). sembrano pi garan77 i diriD di II specie che quelli di I, in quanto pi semplice per un russofono residente in Le/onia vivere la sua autonomia culturale che integrarsi nella societ maggioritaria

    cri7che aspre, ma non va so/ovalutato il 7more dei le/oni a vedere la loro lingua minacciata dal Russo.

    Diri$ linguis+ci in Ucraina dopo lindipendenza del 1991 lo/a per aermare la sua iden7t nazionale, enfa7zzando la dierenza con la vicina potenza russa

    storia di oppressione in vari ambi7 (a par7re dal 1690. Addiri/ura nel 1753 la lingua ucraina fu dichiara non esistente). 1930-1980: russicazione. Lingua ucraina limitata allambito privato

    art. 10: La lingua di stato lUcraino. Lo stato assicura il pieno sviluppo e funzionamento della lingua ucraina in tuD gli ambi7 della vita sociale nellintero territorio dellUcraina. Il libero sviluppo, uso e protezione del russo e delle altre lingue delle minoranze nazionali garan7to. elemen7 di I e II specie; 7po spostamento di status fra maggioranza e minoranza

    art 53: diri/o dei ci/adini di minoranze nazionali di ricevere istruzione nella loro lingua, o di studiarla, in is7tu7 statali o comunali pubblici e presso societ culturali delle stesse minoranze

    Mol7 ucraini parlano una mescolanza delle due lingue (Surzhyk); la percentuale di coloro che parlano ucraino uguale a quella di coloro che parlano russo.

    Diri$ linguis+ci in Kazakistan il pres7gio della lingua russa aveva raggiunto un livello tale da essere usata come prima lingua non solo dalla minoranza russa ma anche dalle minoranze non slave e dai kazaki

    legge linguis7ca 1989: kazako lingua di Stato; riserva al russo il ruolo di lingua di comunicazione interetnica

    1990: indipendenza, bilinguismo o no? art. 7 Cost: Lingua di Stato Kazaka; le is7tuzioni e gli organi delle amministrazioni possono usare paritariamente anche il russo; lo stato promuove le condizioni per lo studio e lo sviluppo delle lingue del popolo kazako

    legge 1997 sulle lingue: doppia ucialit linguis7ca russo-kazako russo con7nua ad essere la lingua del potere poli7co, dellamministrazione e dei tecnocra7 e manager; i kazaki di ci/ tendono a far imparare ai gli linglese

    La regolamentazione linguis+ca nei Balcani variegata natura etnica tranne che in Kosovo i coniD balcanici sono poco di natura etnico-linguis7ca: serbo, croato e bosniaco sono lingue quasi iden7che, se non per lalfabeto.

    Ques7one molto rilevante la qualicazione delle minoranze, chi abbia o meno diri/o alla tutela minoritaria e linguis7ca: vecchie minoranze nazionali che hanno uno a/o di riferimento (maggiore godimento dei diriD), nuove minoranze nazionali cio gruppi che derivano dalla dissoluzione dellURSS -> una delle tecniche pi usate quella dei Consigli di rappresentanza delle minoranze (funzione di intermediari)

    la legislazione sulle minoranze nei Balcani fra le pi generose al mondo a causa del recente passato di coniD arma7 e delladesioni alle is7tuzioni europee; sono sempre sta7 sinonimo di mescolanza di popoli

    Il caso della Macedonia macedoni 64%, albanesi 25%, turchi 3,8%, rom 2,7%, serbi 17% ecc...; coniD interetnici nel 2001 fra forze paramilitari albanesi e le forze di sicurezza dei macedoni

  • accordi di Ohrid 2001: diriD minoritari sono garan77 in cambio della rinuncia alluso della violenza

    preambolo Cost 1991: i ci/adini della Repubblica della Macedonia, il popolo macedone e anche i ci/adini di altre etnie, che sono parte del popolo albanese, turco, rom, valacco, bosniaci...

    art.7: la lingua macedone scri/a con alfabeto cirillico la lingua uciale della Repubblica; ogni altra lingua che parlata da almeno 20% della popolazione lingua uciale insieme al suo alfabeto

    mol7 modi per impedire il pieno sviluppo dei diriD minoritari, ad es. il jerrymandering (per impedire comuni con 20% pop di altra lingua)

    non vi un sistema di parit fra i gruppi etno-linguis7ci: vi combinazione di diriD di I e III specie ma lintegrazione nella maggioranza piu/osto debole

    Il caso emblema+co e problema+co della ques+one delle minoranze in Turchia Durante limpero o/omano la popolazione era divisa secondo lappartenenza religiosa dei membri (sistema dei millet); era rispe/oso delle dierenze etniche e religiose dei non musulmani. Era discriminatorio perch i non musulmani erano considera7 ci/adini di II classe

    Le potenze europee scoprirono che potevano interferire negli aari interni di un debole Impero o/omano usando le minoranze cris7ane come un pretesto per competere le une con le altre per esercitare il potere sullimpero.

    La ques7one delle minoranze era a lungo stata soppressa, come dimostra limbarazzante vicenda armena che port alcuni sta7 a far riconoscere al governo turco il genocidio degli armeni fra il 1915-1918

    Allindomani della guerra di Crimea vennero concesse ancora pi libert alle minoranze e la conferma della piena libert riguardante lorganizzazione interna dele comunit.

    La dissoluzione dellImpero o/omano frustr mol7 che diedero la colpa alle minoranze non musulmane. Questa mentalit fu trasmessa ai leader dei Giovani turchi che fuorno le guide della nuova Repubblica Turca. fervente nazionalismo, riforme per modernizzare la societ la protezione delle minoranze fu imposta dalle potenze straniere ed era limitata a minoranze non musulmane (Tra/ato di Losanna 1923) art. 39 riguarda solo le minoranze riconosciute (vietato lu7lizzo di lingue diverso dal turco nelle scuole, tranne quelle internazionali)

    diriD linguis7ci minoritari incomple7 e parziali di I specie (libert di lingua nei rappor7 priva7, possibilit di usare la propria lingua davan7 alle cor7)

    tra/ato venne sistema7camente violato dalla Turchia Cost 1982: non vi sono ar7coli dedica7 alle minoranze; vi sono ar7coli i quali, se interpreta7 in modo restriDvo, sono ostacoli ai diriD delle minoranze. art 42: nessuna lingua che non sia il turco potr essere insegnata come lingua madre ai ci/adini turchi in tuD gli is7tu7 di formazione e istruzione.

    non vi spazio per le lingue delle minoranze; le lingue straniere godono di tutela Rispondere ai criteri di Copenhagen

    parziale apertura sul versante dellinsegnamento delle lingue minoritarie a/raverso una delle leggi di armonizzazione (a pa/o che linsegnamento di altre lingue non violi lintegrit nazionale)

    Regula7on on Broadcas7ng 2004: impone alla tv di stato di trasme/ere in curdo e in altre lingue minoritarie per 30 la seDmana successivamente fu creato un canale per programmi per le lingue minoritarie

    non ha rmato la Convenzione quadro n la Carta per le lingue regionali e minoritarie

  • Progress Report: la Turchia ha compiuto progressi dal 2001 sulla protezione dei diriD umani in generale e sui diriD delle minoranze in par7colare, ma non sucien7 a soddisfare i criteri di Copenhagen non vi stato alcun progresso nella situazione dei rom

    In conclusione la Turchia pu entrare in Europa solo se muta le sue poli7che minoritarie la Turchia di oggi disconosce quasi completamente i diriD di II specie e quindi anche quelli di I specie

    Conclusioni sulla regolamentazione giuridica linguis+ca da parte dello Stato centrale Le nuove Cos7tuzioni sono a/ente a coniugare la protezione della lingua uciale comune con la protezione delle lingue delle minoranza

    il dovere di ucializzare la lingua della maggioranza nella Cos7tuzione non stato peraltro ovunque percepito in Europa; mancano previsioni di rango cos7tuzionali sullucialit della lingua in 11 paesi europei (di solito legislazione ordinaria o anche leggi regionali) Italia

    non prescrive lucialit della lingua statale art 6: protezione minoranze linguis7che art 75: statuto di Autonomia del Tren7no-Alto Adige; paricazione della lingua tedesca a quella italiana, entrambe uciali nella Regione

    Polonia art. 35: dovere da parte della Rep di assicurare ai ci/adini polacchi appartenen7 alle minoranze nazionali ed etniche la libert di mantenere la propria lingua, costumi e tradizioni

    CAP IV: La Regolamentazione delle lingue da parte degli en7 substatali Il caso delle penisole linguis+che

    Alto Adige/Sud7rol penisola linguis7ca tedesca so/o la sovranit italiana dal 1918 italianizzazione forzata durante il fascismo (divieto di usare il tedesco in pubblico) Oggi art.99 Statuto: nella regione la lingua tedesca paricata a quella italiana che la lingua uciale dello Stato

    Lo Status di altre minoranze tedesche in EUropa non hanno la stessa tutela che in Sud7rolo (ragioni storiche); Polonia, Rep. Ceca, Ungheria, Romania, URSS

    I tedeschi della Danimarca hanno una protezione minoritaria speculare per i danesi dello Schleswig-Holstein, Land tedesco connante con il Regno di Danimarca

    Lo Svedese in Finlandia Finlandia formalmente bilingue: svedese e nlandese cost. consacra anche il diri/o alle popolazioni sami e rom di conservare e sviluppare la propria lingua e cultura

    Ungheria e ungheresi nei paesi connan7 1868: prima legge delle minoranze nella storia mondiale

    tutela giuridica di prima specie, ampliamento delleguaglianza e delle libert individuale; regole nega7ve che proibivano la discriminazione su base etnica garantendo luso della madrelingua

    Tra/ato di Trianon 1920: Ungheria 1/3 territorio; minoranze magiare nei territori connan7 II dopoguerra: protezione minoritaria non era considerata una priorit perch il principio dellunit nazionale favoriva una poli7ca assimilazionista (URSS)

    legge 1993 su minoranze etniche e nazionali: diriD colleDvi delle minoranze, diri/o di ricevere listruzione nella propria lingua

  • esemplare protezione delle minoranze (sopratu/o a causa delle minoranze magiare altrove, sperano di poter richiedere un tra/amento reciproco)

    Romania gli appartenen7 alle minoranze nazionali hanno diri/o a ricevere listruzione nella loro madrelingua

    Serbia legislazione e regolamen7 della provincia (unica) autonoma di Vojvodina

    Protezione forte delle lingue regionali se esiste un kin-state garante dei diriD linguis7ci dei propri connazionali fuori dalla madrepatria, questa vigilanza tanto pi ecace se ee/uata da uno Stato forte e inuente (ma non sempre, bas7 pensare alla Russia nei paesi Bal7ci) come lo lAustria per i sud7rolesi di lingua tedesca

    se poi si accompagna il pungolo della EU condi7onality, allora la protezione diventa senzaltro pi solida, di seconda specie

    per le lingue regionali non esiste un kin-state se il catalano non parlato in Catalogna, muore lo stesso vale per il tartaro, basco, gallese, sardo, corso e frisone (Olanda)

    La Catalogna la rivendicazione di una protezione giuridica del catalano comunci dallul7mo decennio del XIX secolo per poi intensicarsi nei primi tre decenni del XX secolo

    il riconoscimento giuridico si realizzo nel 1932 con lo Statuto: ucialit della lingua catalana insieme al cas7gliano; libert di scelta della lingua; documen7 in entrambe le lingue

    di/atura franchista -> repressione del catalano Cos7tuzione spagnola del 1978: regime di doppia ucialit nei territori dota7 di altra lingua

    normalizzazione della lingua catalana tramite il sistema educa7vo e con i media legge di normalizzazione linguis7ca del 1983 + legge di poli7ca linguis7ca 1998

    uso della lingua nei media, industria culturale e aDvit socioeconomiche Statuto di autonomia 2006: de/agliata disciplina di diriD, doveri e principi fondamentali, minuziosa e innova7va elaborazione delle competenze con ulteriore suddivisione delle materie e delle submaterie ucialit della lingua catalana insieme al cas7gliano e la sua natura di lingua propria

    lingua duso normale e di preferenza delle amministrazioni pubbliche, dei mezzi di comunicazione pubblici e dellistruzione

    tu/e le persone hanno diri/o a non essere discriminate per ragioni linguis7che. diri/o di scelta linguis7ca protezione della lingua aranese per dar buon esempio alle fon7 statali secondo il quale il catalano non gode di alcuna protezione nello stato centrale

    meritevole che i giudici sappiano pi lingue nervo scoperto dello Stato regionale il fa/o che allautonomia delle comunit autonome non corrisponde una loro forte presenza nelle is7tuzioni centrali dello stato la cosa si rende ancora pi complicata dal fa/o che alcune comunit autonome pretendono un tra/o preferenziale rispe/o alle altre

    le disposizioni sulla lingua sono ogge/o dellimpugnazione davan7 al Tribunal Cons7tucional; presunta incos7tuzionalit: lo sforzo di normalizzazione delluso della lingua catalana non pu essere portato allestremo, per cui il risultato sia la pra7ca esclusione del cas7gliano, lingua uciale in tu/o lo Stato

    in conclusione il Catalano sarebbe sopravvissuto anche senza misure cos vigorose, ma probabilmente sarebbe connato allambito privato

    la sua spina dorsale senzaltro il sistema educa7vo

  • il bilinguismo catalano tale da non esacerbare un coni/o linguis7co-sociale esplosivo una presenza forte del cas7gliano non me/erebbe in crisi la poli7ca linguis7ca a favore della lingua catalana

    dicolt nellintegrare gli immigra7 (classi ponte- rischio di esclusione) sintesi di diriD di I e II specie, devono essere compiu7 progressi prima di poter essere considerato un sistema che contempla appieno quelli di III specie

    La regolamentazione linguis+ca nelle altre Comunit autonome nella Comunit di Valencia e nelle Isole Baleari il catalano lingua uciale

    A Valencia la lingua catalana meno pres7giosa che in Catalogna art 6: rime/e a una legge regionale la delimitazione dei territori nei quali predomini una lingua uciale o laltra

    sistema educa7vo ispirato al bilinguismo totale, ma la presenza di piani di studio della lingua propria meno rilevante che in Catalogna

    Galizia mancata implementazione delle norme sulla lingua gagliega -> perdita di parlan7 negli ul7mi decenni. Con lo statuto del 1982 comunque galego e cas7gliano sono idiomi uciali

    Euskadi forte protezione della lingua basca, parlata da 1/4 della popolazione locale sforzo notevole da parte dei pubblici poteri di recuperare questa lingua Statuto del 1936 + Statuto di Gernika del 1979: ucialit della lingua basca

    doppia ucialit basco-cas7gliano diriD e doveri linguis7ci (libert di scelta, non discriminazione)

    legge di normalizzazione linguis7ca 1982: funzione simile alla di poco successiva legge catalana, ma ad essa non si aggiunge una pi recente legge di poli7ca linguis7ca per garan7re i diriD linguis7ci di chi vuole parlar basco stato necessario formare una classe di funzionari in grado di parlarlo: oggi tuD gli studen7 devono impararlo

    diriD di I e II specie complessivamente soddisfacen7 Navarra

    lingua basca parzialmente uciale: il cas7gliano lingua uciale, il basco lo nelle zone in cui parlato

    3 zone linguis7che: bascofona, mista, non bascofona; i diriD e listruzione variano a seconda del luogo di provenienza

    La devolu+on britannica e la ques+one delle lingua cimrica e gaelico-scozzese Entrambe lingue minoritarie, concentrate in alcune zone ma la loro ucialit giuridica vale per tuD i rispeDvi territori

    Gallese Welsh Language Act 1967/legge del 1993: ha consen7to una presenza estesa del gallese sopratu/o nellistruzione

    Government of Wales Act: lingua inglese e gallese hanno status equo cavallo di ba/aglia del gallese: sistema educa7vo

    sistema fondato sul separa7smo linguis7co la capacit di resistenza a cos stre/o conta/o con linglese ammirevole

    Gaelico-Scoezzese parlato da 1% della Scozia (58.000 persone) Gaelic Language (Scotland) Act 2005: disciplinare diriD e doveri linguis7ci

    pu essere materia dinsegnamento o anche lingua veicolare nelle scuole primarie e secondarie

    non pu essere usato nei procedimen7 giudiziari a meno che si dimostri lignoranza della lingua inglese

  • I diri$ linguis+ci nelle Repubbliche autonome della Fed. Russa; la ques+one del Tatarstan con la dissoluzione dellURSS venuto meno il ruolo guida del par7to unico e i movimen7 nazionalis7 hanno potuto sfru/are le varie is7tuzioni basate sul fa/ore e7co: nazionalismo e,co come principale motore di transizione

    Cost Russa 1993: complessa stru/ura federale basata sul fa/ore etnico cara/ere mul7nazionale e diversit etnica come cara/eri riconosciu7 i rappor7 fra la nazione 7tolare e i russi che vivono nelle Repubbliche etniche non sono semplici: si imputa spesso alle nazioni 7tolari un a/eggiamento poco rispe/oso delle altre nazionalit

    molte Repubbliche hanno cercato di inver7re un trend linguis7co a ne/o sfavore delle lingue proprie con legislazioni linguis7che molto intraprenden7: Tatarstan 7more di una perdita con7nua di parlan7 il tartaro a favore del Russo -> movimento nazionalista -> la Federazione promosse poli7che linguis7che a favore delle lingue nazionali delle diverse repubbliche

    lingua tartara: riforma dellalfabeto alla ne degli anni 90 (passaggio dal cirillico al la7no), dopo aver subito il cambio inverso nel 1939 Consiglio di Stato + Corte Cos7tuzionale del Tatarstan: il tartaro lingua della Repubblica, quindi le ques7oni che riguardano il suo alfabeto appartengono alla repubblica

    Corte Cos7tuzionale respinge largomento: la competenza delle lingue di Stato della Repubblica spe/a alla Federazione (pensavano ai tartari (2/3 di essi) che vivono fuori dal Tatarstan)

    Il caso della protezione media e debole delle lingue regionali Sardegna

    Legge regionale della Sardegna sulla lingua sarda 1997: parziale a/uazione; ancora vivo ma non certo per merito della legge quanto piu/osto per la/accamento dei sardi ad essa

    aiuta il fa/o che sia un po isolata Friuli Venezia Giulia

    Legge sul friulano 2007: friulano come lingua propria forzata estensione a tu/o il territorio del cara/ere di ucialit del friulano, che non parlato nelle zone slovene e giuliane -> dichiarata incos7tuzionale in mol7ssime par7

    lo statuto della Regione Friuli Venezia Giulia 1963: parit di diriD e di tra/amento indipendentemente dal gruppo linguis7co

    La protezione di ladino, mcheno e cimbro in Tren+no popolazione ladina, mchena e cimbra cos7tuiscono patrimoni irrinunciabile dellintera comunit provinciare

    ladino, mcheno e cimbro lingue proprie delle popolazioni insediate nei rispeDvi territori se la legge dovesse essere applicata con rigore ed ecacia, la tutela delle minoranze linguis7che della provincia di Trento potrebbe essere qualicata come forte: il numero esiguo del parlan7 consiglia per di qualicare la tutela come media

    Le minoranze albanesi in Italia prote/e con leggi delle Regioni del Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia

    In generale in Italia vi sono 12 minoranze riconosciute dalla legge 482/1999: albanese, catalano, greco, sloveno, croato, francese, franco-provenzale, occitano, friulano, ladino, sardo e tedesco

    Aragona e Asturie: protezione dellaragonese e asturiano nei loro statu7 Corsica: 2005, piano regionale e di sviluppo di lingua e cultura corsa Polinesia: ucialit del francese, rispe/o e tutela del tahi7ano e delle altre lingue polinesiane (linsegnamento di queste lingue deve essere facolta7vo)

  • Accordo di Nouma per lautodeterminazione della Nuova Caledonia (referendum 2018); lo statuto che il fru/o di questaccordo riserva un ruolo par7colare alle lingue kanak, che devono essere insegnate accanto al francese

    Alsazia: dimostrazione che liden7t regionale non deve essere per forza legata a un kin-state dove si parli la stessa lingua; non vi bisogno che ci sia una legislazione ad hoc sui diriD linguis7ci per perme/ere che il tedesco sia insegnato in mol7 is7tu7 dellAlsazia

    I Sorabi in Germania (ex Germania est): il livello substatale a farsi carico della regolamentazione giuridica rela7va al sorabo

    Diri$ linguis+ci fra autonomia e ricerca della sovranit Federalismo e regionalismo sono spesso la soluzione per i coniD etnici, culturali e linguis7ci

    se molta enfasi data da Catalogna e Quebec alla costruzione nazionale a/raverso le poli7che linguis7che perch vi la necessit difensiva che esprimono le nazioni senza stato, che non dispongono degli appara7 coerci7vi dello Stato centrale

    le misure difensive non hanno solo lo scopo di creare unintegrazione fra i ci/adini, ma anche mantenere viva in pi ambi7 possibili la lingua minacciata perseguimento diriD di I e II specie: II per le lingue minoritarie (seppur for7), I per diriD fondamentali; quando per lesercizio di un diri/o fondamentale la conoscenza della lingua locale diventa molto u7le, i diriD e doveri di I e II specie si fondono.

    se il rapporto fra diriD di I e II specie non esiste non vi n integrazione n rispe/o per i diriD minoritari

    i diriD di I e II specie convivono in modo soddisfacente in ordinamen7 in cui lesercizio dellautonomia si accompagna allesistenza di un quadro unitario di riferimento che tale autonomia rispe/a e limita al contempo, anche in materia linguis7ca ( necessario quindi un maturo sistema di autonomie, ma non basta a volte)

    CAP V: I diriD linguis7ci in Asia e in Africa In mol7 sta7 dellAfrica e dellAsia la poli7ca linguis7ca ha cara/erizzato la costruzione delliden7t nazionale; tuD gli sta7 considera7 sono mul7lingui, con poli7che molto diverse, dalla valorizzazione (India) alla negazione (Burma)

    India fu divisa nel 1947 su base religiosa: i musulmani avrebbero formato il Pakistan, gli induis7 lIndia

    il trasferimento di persone che vivevano nella parte sbagliata fu causa di violen7 scontri interetnici; le successive divisioni su basi linguis7che (India-Pakistan-Bangladesh) furono meno corrosive di quella religiosa

    la grande diversit linguis7ca dellIndia di regola non coincide con quella religiosa adozione di una lingua comune, lhindi, insieme alla dichiarazione di ucialit di molte altre lingue locali e alla protezione di altre lingue, meno pesan7 poli7camente di quelle principali

    La storia fa/ore linguis7co assunse grande importanza nella lo/a contro il dominio coloniale inglese, divenendo uno dei traD sui quali costruire il federalismo indiano

    Mahatma Gandhi e Jawaharlal Nehru erano consci della rilevanza della ques7one linguis7ca ma la inquadravano nella necessit di mantenere lunit del paese Gandhi era pi convinto di dover imporre abbastanza in fre/a lhindi per il bene comune della futura India requisi7 della futura lingua nazionale

    semplice da imparare in grado di servire come strumento per lo scambio rligioso, economico, poli7co doveva essere la lingua della maggioranza

  • temeva che se lhindi fosse stato promosso con vigore, linglese avrebbe aumentato il suo peso con innito danno dei milioni che non saranno mai in grado di capirlo

    negli anni 20 de/e inizio a un movimento per lespansione dellhindi, che ebbe sostanzialmente successo

    Il fronte pi controverso allimposizione dellhindi riguardava i sostenitori dellurdu Hindi e urdu sono in realt la stessa lingua: lindie scri/o con cara/eri sanscri7, lurdu con lalfabeto arabo-persiano poco interessava a Gandhi la ques7one della lingua le/eraria e dellalfabeto, limportante era favorire o sviluppo di una lingua popolare che avrebbe facilmente potuto diventare la lingua nazionale

    Nehru era pi accondiscendente verso i sostenitori della altre lingue indiane, nonch dello status privilegiato di cui linglese avrebbe con7nuato a godere

    La Cos+tuzione Indiana e la sua regolamentazione linguis+ca Qualsiasi sezione dei ci/adini che risiedono nel territorio dellIndia o ogni parte di ques7 che abbiano una diversa lingua, alfabeto o cultura par7colare hanno diri/o a conservarla

    A nessun ci/adino sar negato laccesso allistruzione per mo7vi di lingua. Tu/e le minoranze hanno diri/o a is7tuire e amministrare is7tuzioni scolas7che a loro scelta

    La lingua uciale dellUnione lindi, nellalfabeto devangari Per un periodo di 15 anni dallentrata in vigore della Cost. la lingua inglese con7nuer a essere usata per tu/e le nalit uciali dellUnione (scadenza non stata rispe/ata)

    La ques+one degli sta+ linguis+ci ba/aglia per far coincidere i conni amministra7vi degli Sta7 con quelli linguis7ci il sigillo di ucialit delle lingue locali per porta di solito ad aumentare il peso della lingua franca

    nel 1920 il Congresso Nazionale Indiano acce/ il principio generale secondo cui i conni provinciali dovevano essere disegna7 su basi linguis7che; naturalmente non poteva essere una esa/a divisione, molte aree sono monoglo/e, ma quelle urbane sono poliglo/e

    Commissione Dar, 1948: nessuna nuova provincia doveva essere formata per il momento non dovevano essere formate solo su criteri linguis7ci (ma storici, geograci, culturali, economici...)

    Cos7tuzione del 1950 prevedeva 3 ar7coli sulle lingue regionali assemblea legisla7va di uno stato pu ado/are qualsiasi lingua in uso nello stato o lhindi per ogni aDvit

    ba/aglia pi vigorosa: Andhra: territorio diviso tra telogu e tamil la capitolazione di Nehru apr le catera/e del separa7smo linguis7co, come egli stesso temeva che sarebbe successo -> subito altre rivendicazioni

    States Reorganiza+on Act 1956: Sta7 furono is7tui7 tenendo conto del criterio linguis7co 28 sta7 che compongono lIndia risultato corrispondere in maniera sorprendente alle regioni linguis7che indiane.

    1956: Commissione per la lingua uciale; raorzata lidea di spingere per una maggiore diusione dellhindi; prolung lo status uciale dellinglese non era considerato disdicevole con7nuare a usare linglese, raorzando al contempo il ruolo delle lingue regionali, mentre era considerata unimposizione lhindi, lingua estranea a mol7

    oggi molte amministrazioni funzionano con la formula a tre lingue (lingua locale, lingua indiana maggioritaria, inglese)

    Lassestamento e la proliferazione degli Sta+ linguis+ci e delle lingue uciali Lo/avo allegato della cos7tuzione con7ene una lista di 22 lingue registrate; non sono tu/e le lingue dellIndia (114!)

  • la maggioranza hindi, mol7 urdu Punjab: signica7vo intreccio fra religione, lingua ed etnia.

    unico gruppo linguis7co del Nord a resistere allassimilazione dellhindi stato diviso per perme/ere agli induis7 e hindi-speakers di separarsi dai Punjabi

    mirabile esempio di paese unito nella diversit sforzo mirabile ad assicurare i diriD di I e II specie

    I: spazzare via il sistema delle caste II: diversit linguis7ca riconosciuta a livello cos7tuzionale III: non sembrano essere una preoccupazione, per la percentuale basa di immigra7

    Pakistan Nel 1947 fu costruito su basi religiose. Urdu 7%, bengali 56%, punjabi 29% leader Pakistani decisero che la lingua nazionale sarebbe stata lurdu, che port a uno status inferiore il bengali, associato alla cultura indiana e quindi non degna. discriminazione linguis7ca dei bengalesi decisione di non includere il bengali fra le lingue nazionali -> rivolta degli studen7 di Dacca 22 febbraio 1952 (in futuro il Giorno della lingua del Bangladesh, Giorno internazionale della lingua madre per lONU)

    Cos7tuzione 1956: urdo e bengali lingue nazionali; ma lucialit del bengali rimase su carta, le tensioni con7nuarono nel 1972 il Bangladesh diventa indipendente anche dopo la secessione del Bangladesh la poli7ca linguis7ca in Pakistan a favore dellurdu con7nu, nonostante la lingua con7nuasse a essere minoritaria

    Oggi i gruppi etnico-linguis7ci pi sfavori7 sono i sindhi, baluchi e pashtun i punjabi creano meno problemi data la prossimit della lingua allurdu mol7 dei problemi del Pakistan sono dovu7 alla poca armonia fra i gruppi cita7

    Il quadro norma7vo in realt sembrerebbe favorire una protezione della diversit linguis7ca, da proseguire parallelamente allintegrazione dellurdu cost. concede anche alle minoranze il diri/o di preservare e promuovere la loro lingua buona combinazione di diriD di I e II specie ma la dicile realt poli7ca, che non perme/e un pieno sviluppo della democrazia, provoca che in concreto viga unincompleta e poco armoniosa combinazione di diriD e doveri linguis7ci di prima specie e di situazioni di tutela minoritari piu/osto che di diri/o

    Bangladesh bengali lingua uciale; non contempla alcun riferimento alle lingue minoritarie Islam religione di Stato, possibilit di professare altre religioni in pace e in armonia le minoranze cos7tuiscono l1% della popolazione ma sono di scarso interesse per il governo

    spesso esse cos7tuiscono anche minoranze religiose quindi sono doppiamente sfavorite Sri Lanka

    diviso a met: cingalesi (buddis7) e tamil (induis7) Cos7tuzione: le lingue uciali sono il cingalese e tamil; le lingue nazionali cingalese, tamil e inglese

    la previsione di ucialit del tamil poco implementata: dopo lindipendenza dello Sri Lanka i cinglesi divennero molto prepoten7. Essi sono 70% contro 20% di tamil uno dei mo7vi che quando vennero i missionari americani essi insegnarono molto di pi linglese ai tamil di quanto non fecero gli inglesi con i cingalesi

    scontri poli7co-linguis7ci negli anni 50 accordo nel 1957 fa i due leader etnici: i tamil rinunciavano alla parit linguis7ca acce/ando lo status di minoranza prote/a, sopratu/o nelle Province del Nord e dellEst proge/o che se debitamente seguito avrebbe risolto mol7 problemi, ma non venen acce/ato dalla maggioranza dei par77

  • fu votata la legge sullucialit del sinhala, con non poche proteste dei tamil (represse con violenza): inizio del coni/o armato

    Oggi la maggioranza dei Tamil convive pacicamente con la maggioranza Cingalese allinterno del paese. I ribelli Tamil si trovano in asse/o separa7sta Nord-Est: Tamil Eelam (uno stato de facto) anch tu/o ci nisca necessario che vengano concessi alcuni diriD alla minoranza tamil, in par7colare linguis7ci e culturali

    non si pu parlare di diriD di I e II specie, ma di una situazione favorevole al gruppo maggioritario che nega i diriD della minoranza (al di l degli errori poli7ci che questa ha compiuto)

    Nepal Regno cos7tuzionale mul7etnico, mul7lingue, democra7co, indipendente, indivisibile, sovrano e ind

    Nepalese (80%) lingua uciale, le altre lingue parlate come lingue-madri nelle varie par7 del Nepal sono le lingue nazionali del Nepal (non gura la lingua fra i criteri di non discriminazione)

    Non sanno ancora se fare federalismo su base etnica o su criteri geograci ed economici una suddivisione su base etnica, soluzione cui guardano con favore mol7 par77 e gruppi etnici, sarebbe dicile, data la grande quan7t di etnie e gruppi linguis7ci

    sarebbe consigliabile una via di mezzo, consistente ad esempio nel suddividere il paese in un certo numero di units territoriali, pi delle 3 macro-aree descri/e ma meno dei 75 distreD amministra7vi oggi esisten7 comunque il criterio etnico servirebbe a bilanciare quello di classe sino ad oggi esistente

    Buon lavoro di diusione del nepalese; in ritardo la protezione dei diriD fondamentali delle minoranze e delle comunit marginalizzate

    Afghanistan Profonde divisioni etniche e linguis7che: pashtun, farsi-tagiki, tuchici e hazara Cos7tuzione del 1964: no diriD specici a gruppi etnici e linguis7ci; anzi una poli7ca di gerrymandering per promuovere legemonia pashtun in quante pi province possibili Pashto lingua uciale insieme al dari/Farsi

    1973 Re deposto, Afgh. diventa una Repubblica -> caos -> invasione sovie7ca -> cost socialista Cos7tuzione 1987: pashto e dari lingue uciali e nazionali Cos7tuzione 1990: ruolo eguale delle minoranze a quello della maggioranza nella partecipazione economico-poli7ca; impegno dello Stato ad ado/are misure speciche per la crescita della cultura, lingua e le/eratura dei popoli dellAfghanistan (programma ambizioso, non funzion)

    1996 prendono il potere i talebani con aiuto di parte dei pashtun (mantengono no al 2001) sistema7che violazioni dei diriD umani

    Cos7tuzione 2003: dicolt a costruire una democrazia, pochi e soer7 diriD di prima specie (vedi donne), scarsi diriD di II (ci sono generose disposizioni sulle minoranze, ma queste in pra7ca godono di autonomia a causa del loro isolamento); eguaglianza di tuD i gruppi etnici e trib, piani di raorzamento di tu/e le lingue dellAfghanistan

    Cina sulla carta essa generosa nei confron7 delle minoranze, ma in realt loppressione delle minoranze c eccome. Tu/o parte da Mao, che us la concezione staliniana di nazionalit (lingua comune, territorio comune, vita economica comune e cultura comune)

    vi sono 56 nazionalit riconosciute, meno di quelle rivendicate dalle stesse minoranze Nella cos7tuzione 1954 vi sono buoni diriD di I e II specie, ques7 ul7mi consolida7 perch esercita7 a/raverso lo strumento dellautonomia regionale. A tanta apertura sulla carta per non corrispose una poli7ca minoritaria conseguente.

    Nella cos7tuzione 1982 alle minoranze che si trovino concentrate permesso is7tuire organi di autonomia (divieto di secessione);

  • lausso di membri della maggioranza han nelle terre delle minoranze non ha contribuito a garan7re quella genuina autonomia che le minoranze richiedono per poter sopravvivere

    sulla carta il bilinguismo uciale (mandarino + lingue delle minoranze), ma gli han sorono di un complesso di superiorit nei confron7 degli altri gruppi etnici -> cinesizzazione Cos7tuzione: necessario comba/ere lo sciovinismo han

    La poli7ca del par7to sulle minoranze stata piu/osto oscillante, alternando momen7 di tolleranza a quelli di repressione (Tibet)

    2001 modica della legge sullautonomia regionale per le minoranze nazionali il sistema di autonomia regionale per le minoranze etniche cos7tuisce una delle basi poli7che dello stato (44/55 minoranze sono autonome)

    ma non vi mai una tutela minoritaria soddisfacente: dove la rivendicazione delle minoranze forte il PCC risponde con repressioni altre/anto for7 non tu/e le minoranze sono maltra/ate allo stesso modo

    Malesia federazione a base territoriale; vera divisione su base etnica (malesi 60%, cinesi 28%, indiani 7,9%) nazionalis7 malesi volevano edicare uno stato a prevalenza malese, altri volevano fondare la Malesia sulla base delluguaglianza poli7ca dei diversi gruppi nazionali presen7 sul suo suolo prevalse la prima: Rapporto Razak: presenza obbligatoria della lingua malese come mezzo di istruzione; lavoro della commissione Reid: malese come lingua uciale della Malesia indipendente, linglese doveva godere dello stesso status durante i primi 10 anni, mandarino e tamil riconosciute come lingue di lavoro nelle assemblee (federali e statali)

    Cost 1957: malese lingua nazionale (alfabeto deciso da una legge successiva); uso di altre lingue permesso, inglese uciale per 10 anni

    legge linguis7ca 1967: clima di crescente sospe/o fra le tre comunit linguis7che -> status di lingua uciale solo per il malese, uso dellinglese a discrezione dei funzionari, mandarino e tamil per scopi non uciali

    le poli7che linguis7che sono fonte di tensione nella Malesia di oggi; tu/o considerato per si pu concludere che riuscita a coniugare una poli7ca di predominio di un gruppo etnico-linguis7co con un riconoscimento dei diriD delle minoranze pi ecace a garan7re i diriD di II specie che quelli di I

    Singapore cinese (77%, malesi 14%, indiani 8%) unica lingua nazionale: malese; lingue uciali: malese, cinese mandarino, tamil e inglese il governo guidato da Lee Kuan Yew assicur ai 3 gruppi i loro diriD, garantendo listruzione nelle loro lingue e facendo risaltare nei tes7 scolas7ci (scriD nelle 3 lingue) una visione roman7ca che esaltava il des7no comune dei 3 popoli nella costruzione del Singapore. Fu raorzata anche lintegrazione linguis7ca enfa7zzando il ruolo comunica7vo dellinglese cinesi pensavano di essere relega7 al ruolo di terzi Negli anni 80 la poli7ca linguis7ca fu perfezionata, lasciando la possibilit per chi lo desiderasse di seguire listruzione in malese o tamil, ponendo maggiore a/enzione sul mandarino e linglese

    For7 diriD-doveri di prima specie Indonesia

    Pi di 400 lingue; a dierenza di altri paesi etnicamente diversi ha conosciuto pochi coniD violen7 causa7 dalle ques7oni linguis7che

    Il movimento di liberazione dagli olandesi forgi un senso di unit nel paese Cos7tuzione

  • lingua nazionale la lingua indonesiana (sforzo costante per dionderla, sforzo accolto con favore dai vari gruppi linguis7ci perch essa non si iden7cava con nessun gruppo etnico in par7colare). Nelle aree urbane coloro che sono tra i 10-49 anni 100% la parlano. sostanziale successo dei diriD e doveri linguis7ci di I specie in Indonesia II specie: le lingue locali tecnicamente possono essere u7lizzate e insegnate; in pra7ca per la misura si applica a cinque lingue for7 locali (balinese, batak, bugis, giavanese e sudanese) e fu fortemente osteggiato il cinese per ragioni storiche.

    comunque un buon esempio di convivenza fra diriD di I e II specie In generale in Asia

    via asia7ca alla democrazia? tenta7vo di coniugare i diriD dellindividuo e della colleDvit, sviluppo economico e solidariet, in modo tale che i primi talvolta possono risultare sacrica7 in nome dei valori e interessi comunitari.

    lAsia sembra essere un luogo pi ideale dellEuropa per la tutela dei diriD delle minoranze, sopratu/o perch lEU si concentrata storicamente sui diriD di I specie.

    lautore ri7ene che per garan7re i diriD delle minoranze non sia suciente una visione comunitarista, ma che occorre anche una forte protezione dei diriD individuali laddove i diriD di I specie non sussistono, una repressione delle minoranze un esito piu/osto scontato, nonostante un riconoscimento di fa/o delle diversit etniche e linguis7che es. Burma: paese mul7etnico la cui poli7ca di birmanizzazione stata spesso condo/a con metodi violen7 e autoritari

    Sta+ arabi e alcuni ordinamen+ islamici Paesi arabi, Asia: Arabia Saudita, Bajrain, Yemen, Kuwait, Emira7 Arabi Uni7, Iraq, Siria, Giordania, Oman e Qatar. Africa: Egi/o, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania, Sudan in tuD ques7 paesi la lingua araba o uciale o nazionale o entrambe

    coni/o intelle/uale fra sostenitori dellideologia pan-araba e quelli dei nazionalismi territoriali il nazionalismo territoriale, pur conscio della centralit della lingua araba come fa/ore di iden7t, ri7ene che essa non sia lunico n il prevalente: sono pi importan7 fa/ori ambientali riconducibili a realt locali pi ristre/e

    La realt linguis7ca varia molto da paese a paese negli sta7 dellAfrica del Nord larabo parlato quo7dianamente diverso dallarabo standard Maghreb: solo la lingua araba riconosciuta nonostante le popolose comunit berbere (il berbero non ha riconoscimento cos7tuzionale n in Algeria n in Marocco, dove sono in tan7 a parlarlo). Nella lo/a per lindipendenza si enfa7zz il pres7gio della lingua araba da contrapporre alla lingua e cultura francese, soocando sul nascere le rivendicazioni berbere.

    Iran: il farsi lingua uciale; larabo deve essere insegnato negli is7tu7 scolas7ci del paese in mo7vo del suo status di lingua nella religione

    Israele sforzo per il recupero dellebraico (due grandi tronconi: yiddish e spagnolo sefardita) non ha una Cos7tuzione scri/a; la disciplina delle lingue deriva da un Order in Council: i documen7 uciali emana7 dalle autorit dovevano essere redaD in inglese, arabo e ebraico

    inglese, arabo e ebraico le 3 lingue uciali minoranza araba prote/a

    diri/o allistruzione in madrelingua (ma di seconda classe perch hanno meno fondi) obbligatorio lo studio dellebraico nelle scuole arabe, incoraggiato lo studio dellarabo nelle scuole ebraiche

    gli ebrei russi dellex URSS hanno scelto di aderire ai valori nazionali ebraici Sudafrica

    straordinario tenta7vo di convivenza fra pi popoli + dicolt per le classi dirigen7 di trovare una poli7ca comune per il des7no del paese

  • con la Cos7tuzione del 1993 furono dichiarate uciali 11 lingue e ogni governo provinciale doveva scegliere almeno 2 lingue per le aDvit di governo; dovevano essere compiu7 sforzi anch fosse garan7to lo stesso status e gli stessi diriD (anche se non veniva dichiarata la parit fra le lingue) la diversit linguis7ca e culturale sar riconosciuta e prote/a, e le condizioni per la loro promozione saranno incoraggiate

    diriD linguis7ci di II specie entro una cornice di diriD fondamentali (e di uguaglianza) lingue pi diuse: isiZulu (22,9%) isiXhosa (17,9%) afrikaans (14,5%) ecc... Il Sudafrica sta tentando di coniugare i diriD linguis7ci di prima e seconda specie allo stesso tempo. I diriD di I specie generali, cio i diriD delluomo universali, non erano sta7 rispe/a7 per tu/a la popolazione nera durante lapartheid non vi una ne/a dis7nzione fra maggioranza e minoranza, quindi la regolamentazione linguis7ca consta essenzialmente di una serie di diriD di II specie, in pra7ca tuD minoritari (eccezione per linglese)

    Il Federalismo in Sudafrica u7le ai ni della tutela delle diversit mano stato pensato principalmente per risolvere dierenze etniche la maggior parte delle province sono etnicamente composite

    La stru/ura cos7tuzionale del Sudafrica e la sua legislazione sono dunque sulla carta estremamente favorevoli alla protezione della diversit linguis7ca; il problema riguarda leeDva implementazione dei diriD linguis7ci, come in genere per i diriD fondamentali.

    Nigeria 400 lingue sul territorio, 4 lingue possono essere usate nellAssemblea nazionale (preferenza per la lingua inglese); non vi sono dichiarazioni di ucialit generale di alcuna lingua, vi sono per disposizioni che riguardano i diriD linguis7ci dellimputato/fermato

    le iden7t nazionali coincidono con quelle linguis7che, mentre la divisione religiosa pi trasversale

    la divisione in tre grandi gruppi linguis7ci ha permesso allinglese di raorzare il suo status uciale schema trilingue dellistruzione e dellamministrazione gerarchia delle lingue in base a: numero di parlan7, grado di riconoscimento uciale, pres7gio, valore simbolico, gamma, contes7 (al ver7ce linglese, secondo posto hausa, igbo e yoruba, terzo circa 50 lingue regionali, quarto 350 lingue minoritarie, quinto il pidgin english) complessit della regolamentazione linguis7ca concilia i diriD linguis7ci di tuD i ci/adini

    discreta combinazione di diriD di I e II specie senza che i diriD fondamentali di I specie siano peraltro pienamente godu7 da tuD i nigeriani

    Kenya Stato federale, 62 lingue Cos7tuzione non con7ene disposizioni sullucialit linguis7ca (solite previsioni per gli imputa7) si deduce da altri disposizioni che le lingue uciali sono lo swahili e linglese

    Uguanda: inglese unica lingua uciale a tuD gli eeD Camerun

    250 gruppi linguis7ci al suo interno ucialit del francese e dellinglese; Repubblica deve garan7re il bilinguismo in tu/o il territorio e essere aperta alla protezione e alla promozione delle lingue nazionali

    Costa dAvorio: francese lingua uciale, la legge ssa le condizioni per la promozione e lo sviluppo delle lingue nazionali

    E+opia federalismo per garan7re pluralit etnica e linguis7ca (divisione su criteri linguis7ci) ucialit della lingua amarica, ma tu/e le lingue e7opiche hanno eguale riconoscimento da parte dello Stato

    previsioni di diriD di I specie (diriD dellaccusato, non discriminazione per mo7vi di lingua)

  • La dicile situazione poli7ca non perme/e una buona combinazione di diriD di I e II specie Repubblica del Congo

    non si pu parlare in questo caso di diri/o: coni/o interno e esterno non si vuole sostenere che la mancata risoluzione della convivenza fra i diversi gruppi etnici, e quindi dei corrisponden7 diriD linguis7ci, sia la causa dei coniD, per questa rie/e la rovina del paese

    francese lingua uciale, altre tre lingue della zona sono lingue nazionali la cui promozione lo Stato deve assicurare senza discriminazione; le altre lingue sono patrimonio congolese

    CAP VI: DiriD linguis7ci dei popoli indigeni e dei Rom Popoli indigeni

    gli stessi popoli indigeni allinterno di uno stato possono avere situazioni molto diversicate tra loro; tuD sembrano per essere accomuna7 da situazioni di discriminazione anche nella sfera linguis7ca (negazione, repressione, indierenza, sen7mento di superiorit delle maggioranze)

    Dichiarazione dei diri& dei popoli indigeni 2007 non include alcuna denizione di popolo indigeno non fu rmata da USA, Canada, Australia e NZ (ar7colo sullautodeterminazione)

    con la democra7zzazione arrivato di solito il riconoscimento dei diriD dei popoli indigeni (poli7che di natura risarcitoria, in alcuni casi la creazione di riserve) i popoli indigeni possono beneciare nella loro protezione della stru/ura federale o comunque decentrata dello Stato solo se vi una volont da parte della maggioranza

    Bolivia: lautonomia indigena espressione del diri/o di autogoverno quale esercizio dellautodeterminazione delle nazioni e dei popoli indigeni e delle comunit contadine; pluralit e pluralismo poli7co, economico, giuridico, culturale e linguis7co.

    Ecuador: lo stato rispe/a e s7mola lo sviluppo di tu/e le lingue degli ecuadoregni. Il cas7gliano la lingua uciale. Il quichua, il shuar e le altre lingue ancestrali sono di uso uciale per i popoli indigeni, nei termini ada7 dalla legge.

    Tu/e le cos7tuzioni dei paesi dellAmerica La7na contengono disposizioni simili Brasile: riconoscimento a livello cos7tuzionale e legisla7vo dei diriD dei popoli indigeni. Per quanto riguarda i diriD linguis7ci la Cost. assicura alle comunit indigene lu7lizzo delle loro lingue materne e lapprendimento di queste nellistruzione pubblica, dopo avere stabilito la regola generale dellinsegnamento elementare in lingua portoghese. Lo stato protegger le manifestazioni della cultura indigena e agli indiani verranno riconosciu7 le organizzazioni, le consuetudini, lingue, cul7, tradizioni

    Messico: legge generale dei diriD linguis7ci dei popoli indigeni (diri/o di usare nel pubblico e nel privato liberamente la loro lingua)

    Australia: dopo la repressione degli aborigeni, il divario socio-economico fra gli indigeni e il resto della popolazione ancora enorme. Mol7 di essi vivono ai margini della civilt. Lopinione pubblica oggi favorevole alla tutela dei diriD degli indigeni australiani, come dimostra lesistenza di un Consiglio per la riconciliazione con gli aborigeni. Il governo sta tentando di rimediare anche con programmi rela7vi allinsegnamento delle loro lingue ma non tuD i governi provinciali sono interessa7 a questa tutela

    New Zealand: lingua uciale del paese il maori, ma anche la lingua dei segni (massima espressione dei diriD linguis7ci di prima specie). Linglese ucialmente non lo , ma lo di fa/o. Relazioni soddisfacen7 con la minoranza indigena.

    USA: assimilazione forzata durante il XIX secolo; usarono i navajo durante la II guerra mondiale, ma le poli7che di assimilazione con7nuarono comunque.

  • 1990: Na7ve American Language Act; indiani e na7vi hawaiani, dellAlaska e delle isole del Pacico; dovere degli USA di incoraggiare luso delle lingue dei na7vi americani quali strumen7 per listruzione, insieme alla nalit di migliorare le opportunit educa7ve.

    Canada: riconoscimento dei diriD aborigeni; furono ogge/o di discriminazione (es. residen7al schools, chiuse negli anni 80); riconoscimento dellautogoverno per alcune First na7ons con proprie lingue aborigene. rendere eeDvi i diriD linguis7ci degli aborigeni non facile in Canada a causa la loro dispersione e forte concentrazione dei territori tradizionali

    I rom minoranza linguis7ca; non vi sono for7 rivendicazioni legate alla lingua la maggior parte di loro hanno la lingua romans, ma alcuni la hanno abbandonata Ogni stato dellEuropa in cui vivono i rom ha ado/ato poli7che consigliate dalle organizzazioni internazionali, ma questo non signica che improvvisamente la situazione dei rom sia migliorata.

    spesso non riescono a garan7rsi i diriD di I specie: segregazione, scarsa scolarizzazione, rapporto di reciproco sospe/o, analfabe7smo