Direttrice Adriatica Linea Bologna Rimini Felice Vitiello ......Castelbolognese, Faenza, Forlì,...
Transcript of Direttrice Adriatica Linea Bologna Rimini Felice Vitiello ......Castelbolognese, Faenza, Forlì,...
Velocizzazione
Direttrice Adriatica
Linea Bologna – Rimini
Felice Vitiello
Le tecnologie del segnalamento
Premessa
Obiettivo dell’intervento di velocizzazione è adeguare gli impianti di
segnalamento presenti in modo da consentire di incrementare la
velocità:
• a 200 Km/h dal Km 6 al Km 96
• a 180 Km/h dal Km 96 al Km 99
L’ intervento consiste:
• nella modifica impiantistica necessaria per la generazione del
quinto codice (IIa portante a 178 Hz) in linea ed in stazione
• nella realizzazione di un ACCM che gestisca oltre alle stazioni
anche i PBA di linea con IIa portante
Le stazioni ed i tratti di linea non soggetti ad elevazione di velocità
maggiori a 180 Km/h, non verranno interessate da interventi sul
segnalamento suddetti.
Profilo di linea Bologna-Rimini
Imola
Castel S. Pietro Terme
Gambettola
Tratta da velocizzare: dal km 6 al km 96
Profilo delle velocità
Situazione impiantistica attuale (Linea)
• La linea Bologna – Rimini e’ esercita nella tratta da Bologna a
Castelbolognese (i) dal CTC di Nodo e nella tratta da Faenza a
Rimini dal SCC dell’Adriatica (Bari).
• Il sistema di distanziamento presente nella tratta Bologna – Castel
S. Pietro Terme (dal km 6 al km 23) e’ un BAcc tipo 3/3
(elettronico)
• Il sistema di distanziamento presente nella tratta Castel S. Pietro
Terme a Rimini (dal km 23 al km 111) e’ un BAcc tipo 3/2
elettromeccanico (installato negli anni ‘80).
•P.M. Mirandola Ozzano (tipo V 401 predisposto per la IIa portante)
•Castel San Pietro Terme (tipo V 401 predisposto per la IIa portante)
•Imola (tipo V 401 predisposto per la IIa portante)
•Castelbolognese (tipo V 401 predisposto per la IIa portante)
•Faenza (ACC Alstom tipo V 401 non predisposto per la IIa portante)
•Forlì (ACEI tipo I-016 costruito nel 1982 adeguato a V 401)
•Villa Selva (tipo V 401 non predisposto per la IIa portante)
•Cesena (ACEI del tipo I-016 costruito nel 1990 ed adeguato a 401)
•Gambettola (ACEI del tipo I-016 adeguato a V401- impianto da ricucire)
Situazione impiantistica attuale (Stazioni)
Intervento IIa portante – ACCM internalizzato
- Modifica garitte BAcc elettronico (n.32)
- Modifica garitte BAcc elettromeccanico (n.76)
- Modifica stazioni predisposte IIa portante (n.4)
- Modifica stazioni non predisposte IIa portante (n.4)
- Modifica ACC Faenza
- Ricucitura stazione di Gambettola
Interventi complementari:
• fornitura e posa casse di manovra per velocità fino a 200km/h
• adeguamenti SCMT
• riconfigurazione dei sistemi SCC e CTC
L’intervento prevede di realizzare un ACCM che gestisca oltre alle
stazioni anche i PBA di linea con IIa portante utilizzando materiali a
categoria e progressivo.
Gli enti di linea (segnali e tratte di BA) saranno gestiti dall’ACCM
attraverso l’uso di appositi attuatori ubicati in armadi lungo linea di
piccole dimensioni alimentati dal cavo 1000V (esistente) e collegate
al nucleo in sicurezza attraverso cavo in fibra ottica ridondato (in parte
esistente).
Le stazioni interessate dall’intervento sono:
P.M. Mirandola Ozzano, Castel S. Pietro Terme, Imola,
Castelbolognese, Faenza, Forlì, Villa Selva e Cesena
Interventi nelle stazioni e in linea (opere civili e piazzale), fornitura
apparecchiature di stazione e armadi di linea ed interventi
complementari (casse di manovra per velocità fino a 200km/h,
adeguamenti SCMT, riconfigurazione dei sistemi SCC E CTC).
ACCM internalizzato
• Realizzazione dell’intervento senza impatto sull’esercizio
• Incremento della tecnologia con elevato tasso di standardizzazione
• Recupero del know-how tecnologico da parte del personale
ferroviario
• Aumento degli standard di affidabilità e manutenibilità
• Possibilità di gestire da remoto anche i degradi degli enti di linea
• Elevata modificabilità degli impianti realizzata internamente
Vantaggi intervento ACCM internalizzato
ARCHITETTURA SISTEMA ACCM
L’allocazione degli impianti di segnalamento sarà essenzialmente di tipo
distribuito sia in stazione che in linea con utilizzo di shelter.
L’architettura multistazione prevede il collegamento in fibra ottica tra il nucleo
vitale allocato al PCS di Bologna e gli impianti periferici, siano esse stazioni o
enti di linea.
Gli armadi encoder SCMT esistenti verranno dismessi ed il pilotaggio delle
boe commutate verrà effettuato con attuatori ACC.
ARCHITETTURA SISTEMA ACCM
Alimentazioni
Relativamente ai cavi sia delle stazioni che della linea, per quanto
possibile si riutilizzeranno quelli esistenti.
Riguardo le alimentazioni nelle stazioni verranno riutilizzate le
centraline esistenti posando eventualmente ulteriori pannelli di
alimentazione all’interno dei nuovi shelter di stazione
L’alimentazione degli enti lungo linea (armadi elettronica, attuatori,
ecc.) sarà derivata dagli attuali armadi 1000V che alimentano i PBA
esistenti.
Raddoppio della dorsale a 1000V per ridondanza nella tratta
Castelbolognese-Rimini (70km)
ARCHITETTURA GENERALE
L’applicazione generica del processo di internalizzazione dell’ACC,
incluse le eventuali applicazioni generiche di prodotto e di logica, sarà
sviluppata nella tratta compresa tra le stazioni di Forlì e Cesena.
Layout apparati tecnologici stazione
In ambito stazione non saranno utilizzati i fabbricati di stazione per
l’installazione degli apparati tecnologici. L’allocazione delle nuove
apparecchiature degli apparati ACC avverrà in un unico shelter
Shelter concentrati
Soluzioni piazzale ed alloggiamento in stazione
Modalità gestione della linea
STAZIONE
ACC
STAZIONE
ACC
STAZIONE
ACEI
INTERF PBA PBA PBA PBA PBA
CLC
Soluzione distribuita TX/RX a cavallo del giunto di 2 CDB
Vantaggi:
Ridotta posa cavi
STAZIONE
ACEI
INTERF
Attuazione gestita da nuove schede MGRC
Attuatori e schede I/O gestite dal CLC
Multistazione.
Comunicazioni su doppia dorsale in F.O.
Apparecchiature
Nuovo armadio
H= 1600 mm interno;
H= 1700 mm esterno;
LxP 600/600 mm;
IP 55 per esterno; doppia camera per
climatizzazione naturale;
Possibilità di convertirlo in IP21 in successiva fase
Garitta esistente
Esterno mm 1700x1800; Interno mm 1600x1700
Velocizzazione Adriatica: il GANTT delle tecnologie