DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore...

36
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 TRIENNIO 2014 - 2017 - Dati aggiornati al 31 Luglio 2016 - A.R.I.A. S.r.l. - Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente UL1 - IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA MEDIANTE UTILIZZO DI FONTI RINNOVABILI Cod. NACE: 35.11 e 38.21 (Via Giuseppe Ratini n. 23 - 05100 TERNI) SEDE LEGALE e AMMINISTRATIVA (Via Giordano Bruno, 7 - 05100 Terni)

Transcript of DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore...

Page 1: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

DICHIARAZIONE

AMBIENTALE 2015 TRIENNIO 2014 - 2017

- Dati aggiornati al 31 Luglio 2016 -

A.R.I.A. S.r.l. - Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente

UL1 - IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

MEDIANTE UTILIZZO DI FONTI RINNOVABILI Cod. NACE: 35.11 e 38.21

(Via Giuseppe Ratini n. 23 - 05100 TERNI)

SEDE LEGALE e AMMINISTRATIVA

(Via Giordano Bruno, 7 - 05100 Terni)

Page 2: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

2

Page 3: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Indice

Introduzione ..................................................................................................................................... 5

1. L’azienda .................................................................................................................................... 6

Il gruppo Acea ............................................................................................................ 6

ARIA Srl: Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente ............................................................. 6

L’ Unità locale UL1 ...................................................................................................... 8

Gli uffici della sede legale ed amministrativa .................................................................... 9

2. Il processo ................................................................................................................................ 10

Cos’è la Termovalorizzazione ....................................................................................... 10

Il termovalorizzatore di Terni ...................................................................................... 11

Il combustibile: scarti del pulper di cartiera ................................................................... 12

La produzione di energia elettrica ................................................................................ 12

La depurazione dei fumi ed il controllo delle emissioni ..................................................... 13

3. La politica ambientale ................................................................................................................ 14

4. Il Sistema di Gestione Integrata Qualità-Ambiente-Sicurezza .......................................................... 15

5. Gli aspetti e gli impatti ambientali significativi ................................................................................ 16

6. Il programma ambientale di miglioramento .................................................................................... 18

Consumi energetici - emissioni gas effetto serra .............................................................. 18

Produzione di rifiuti .................................................................................................. 19

Consumo di risorse naturali ......................................................................................... 20

Emissioni in atmosfera ................................................................................................ 21

Rumore ................................................................................................................... 23

Sensibilità sociale ...................................................................................................... 24

7. Gli indicatori prestazionali ambientali ........................................................................................... 26

Consumi idrici .......................................................................................................... 26

Efficienza energetica ................................................................................................. 27

Efficienza dei materiali .............................................................................................. 28

Produzione di rifiuti .................................................................................................. 29

Emissioni in atmosfera ................................................................................................ 30

Biodiversità .............................................................................................................. 32

Sensibilità sociale ...................................................................................................... 32

Rumore ................................................................................................................... 33

Consumi sede legale ................................................................................................... 33

Il verificatore accreditato ................................................................................................................ 34

Page 4: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

4

Page 5: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Introduzione

La gestione consapevole ed efficiente della termovalorizzazione dei rifiuti prodotti dalle cartiere e la conseguente produzione di energia elettrica ceduta alla rete, implicano un grande impegno nella direzione della sostenibilità ambientale.

Il percorso che ha contraddistinto l’evoluzione del Sistema di Gestione Aziendale Integrato Ambiente e Sicurezza di Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente S.r.l., in breve A.R.I.A. S.r.l., ha portato all’importante riconoscimento della registrazione EMAS per l’impianto di Terni, dal 2006, anno di prima registrazione, fino al corrente anno. La Società infatti, per tutte le sue attività, implementa e rende attivo un sistema di certificazione conforme sia alla UNI EN ISO 14001, sia al regolamento EMAS e sia alla norma OHSAS 18001.

La certificazione ambientale è un traguardo fondamentale e strategico per A.R.I.A. S.r.l., sia per quanto riguarda la propria immagine nei confronti della comunità ed il proprio impegno all’ascolto e al coinvolgimento dell’opinione pubblica, sia per quanto riguarda la ricerca di un costante rapporto con gli Enti autorizzativi e di controllo, improntato alla massima trasparenza e collaborazione.

Conseguentemente con il presente rapporto, rinnoviamo, quindi, il nostro impegno a rispondere alle eventuali questioni che preoccupano il pubblico e l’esterno, comprese le comunità e le istituzioni, e a proseguire, nel tempo, un dialogo aperto con tutte le parti interessate.

Come affermato nella “Politica Ambientale” della Società più avanti riportata, infatti, l’attenzione per l’ambiente in genere ha sin qui caratterizzato la gestione delle attività di A.R.I.A. S.r.l..

Il presente documento rappresenta, quindi, il nuovo aggiornamento al 31 Luglio 2016 dell’ultima Dichiarazione Ambientale redatta ed approvata dalla Direzione della Società, ma si discosta totalmente da tutte le precedenti versioni in quanto, nell’ottica della registrazione EMAS, si è scelto di passare ad una versione più snella e quindi di migliore fruibilità da parte di tutte le parti interessate.

È stato infatti completamente ristudiato l’intero concept della Dichiarazione Ambientale stessa, concentrandosi sia sulla chiarezza, sulla sintesi e sulla semplificazione di tutti gli elementi tecnici e di processo, sia ridisegnando da zero tutta la struttura e la grafica del documento finale.

In particolare, questa Dichiarazione Ambientale è riferita all’impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili UL1 (Unità Locale 1), sito in Via Giuseppe Ratini n. 23 – Loc. Maratta, Terni (TR), ed alla sua sede legale ed amministrativa, sita in Via Giordano Bruno n. 8 – Terni (TR).

Si ringraziano, infine, tutti i collaboratori interni ed esterni che a vario titolo hanno contribuito al raggiungimento di tali ambiziosi obiettivi e senza i quali tutto ciò non sarebbe stato certamente possibile, certi che l’approfondimento dell’impegno che verrà chiesto loro possa concorrere a superare le sfidanti esigenze di competenza determinate dal complesso contesto di riferimento.

Page 6: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

6

1. L’azienda

Il gruppo Acea

Acea è una delle principali multiutility italiane. Quotata in Borsa nel 1999, è attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei business dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente.

E’ il primo operatore nazionale nel settore idrico, tra i principali player italiani nella distribuzione e vendita di elettricità, il sesto operatore nel settore del waste to energy, e come Gruppo conta oltre 7.000 dipendenti.

Tra le attività: servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione), produzione di energia, in particolare da fonti rinnovabili, vendita e distribuzione di elettricità, illuminazione pubblica e artistica, smaltimento e valorizzazione energetica dei rifiuti.

L'acqua, l'energia, l'ambiente sono elementi fondamentali per Acea.

Il Gruppo segue, da sempre, il tema della responsabilità sociale d’impresa, dedicando particolare attenzione

a tutti gli stakeholder, alla redditività, alla qualità dei servizi e allo sviluppo sostenibile. Redditività, qualità e

sostenibilità, insieme a innovazione, sviluppo, centralità del cliente, ed efficienza operativa e organizzativa,

sono infatti i valori portanti dell'agire quotidiano dell'Azienda; valori che si traducono in un impegno

costante e in continua crescita.

ARIA Srl: Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente

La società Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente S.r.l., in forma abbreviata A.R.I.A S.r.l., controllata 100% Acea Spa, opera nel settore ambientale ed in particolare in quello della gestione dei rifiuti, mediante impianti sia di recupero che di trattamento, con produzione di energia da fonti rinnovabili, e ad oggi, nel suo settore, è uno degli operatori di riferimento nelle regioni Umbria e Lazio.

I principi ispiratori che guidano tutte le attività del gruppo Acea, sono perseguiti ed applicati con costanza anche da A.R.I.A. S.r.l. Questa, infatti, fonda tutte le proprie attività sull’inderogabile concetto di “sviluppo sostenibile” che si manifesta attraverso la capacità di promuovere sia il progresso sociale sia la crescita economica, nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia dell’intero ecosistema e della salute e sicurezza dei lavoratori.

Come già esplicitato nell’introduzione a questo documento, il campo di applicazione della presente registrazione EMAS è limitato all’impianto di Termovalorizzazione sito in Via Giuseppe Ratini n. 23 – Loc. Maratta, Terni (TR), denominato anche unità locale 1 (UL1), ed agli uffici ospitanti la sede legale ed amministrativa della Società, ubicati in Via Giordano Bruno n. 8 – Terni (TR).

Si riportano, perciò, di seguito alcuni dati e descrizioni delle suddette unità.

Page 7: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Dati societari

Ragione sociale Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente S.r.l. in forma abbreviata A.R.I.A. S.r.l.

Sede legale ed amministrativa

Via Giordano Bruno, 7 – 05100 Terni (TR) Tel. 06 5799 7800 - Fax. 06 5799 7858

Unità operativa

UL1: Impianto di Termovalorizzazione di Terni Via Giuseppe Ratini, 23 – Loc. Maratta Bassa – 05100 Terni (TR) Tel. 06 5799 7879 - Fax. 0744 6123221

Codice fiscale e P.IVA 12070130153 Numero RAE 77016 Codice attività ISTAT 35.11 Codice NACE 35.11; 38.21 Codice EA settore di accreditamento 25; 39.A Numero dipendenti UL1: 42+1 distaccato

Organigramma UL1

Presidente

G. Vivarelli

Resp. impianti recupero

M. Petea

Resp. impianto UL1

G. Piccini

Esercizio e

Manutenzione

F. Bartolini

Gestione operativa ambientale

E. Panico

Sistemi QAS

M. Mangialardi

Page 8: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

8

L’ Unità locale UL1

Il contesto territoriale

L’impianto di termovalorizzazione di A.R.I.A. S.r.l - Unità Locale 1, ubicato nel Comune di Terni, in Località Maratta Bassa, via Giuseppe Ratini n. 23, e qualificato Impianto Alimentato a Fonti Rinnovabili (IAFR 4756), è caratterizzato da una potenza elettrica cedibile alla rete pari a circa 10 MWe (corrispondenti a circa 50 MW termici).

L’impianto si colloca nell’ampia pianura alluvionale compresa tra Terni e Narni, precisamente ad Ovest della città di Terni. Tale territorio rientra all’interno della Comunità Montana della Valle del Nera e del Monte San Pancrazio.

Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche, circondata da aree destinate ad industria, artigianato e commercio.

Il complesso industriale si estende per un’area di circa 46.000 m2 (di cui circa 5.000 m2 coperti, 35.000 m2

impermeabilizzati e circa 6000 m2 a verde).

Negli strumenti urbanistici il sito impiantistico è inquadrato come "zona per attrezzature tecnologiche" e nella planimetria catastale è distinto al foglio n. 82, particella n.570.

L'area circostante l’impianto A.R.I.A. S.r.l. di Terni è occupata da altre realtà industriali, quali due impianti di gestione rifiuti, ed è totalmente priva di beni ambientali e culturali.

Il piano di zonizzazione acustica presentato dal Comune di Terni, individua l’area in esame quale area prevalentemente industriale.

Anche se l’area non ricade nel raggio di influenza degli effetti di incidenti rilevanti provocati da altre attività produttive ai sensi del D.Lgs. 334/99 e s.m.i., si trova però a circa 1 km dalla ditta ex-Basell (ad oggi non più operativa), azienda sottoposta a tale normativa.

Il sito non è sottoposto a vincoli paesaggistici, architettonici, archeologici, storico - culturali, idrogeologici e demaniali; gli unici vincoli che interessano l'area sono il vincolo sismico e il vincolo idraulico. Il primo, poiché la zona è stata dichiarata sismica di 2a categoria con coefficiente S=9, è stimato di medio-alto rischio; il secondo, in quanto l’area dove insiste lo stabilimento è situata nelle vicinanze del fiume Nera ed è quindi inserita nella fascia A del PAI (Piano di Assetto idrogeologico dell’autorità di bacino del fiume Tevere), è definito di rischio idraulico molto elevato.

Per quanto riguarda infine il rischio sismico, la classificazione sismica è stabilita in accordo alla Delibera Giunta Regionale del 18/06/2003 n.852 emanata a seguito dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.

Page 9: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Autorizzazioni, certificati ed altri obblighi applicabili in materia ambientale

AIA: Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Determinazione Dirigenziale della Regione Umbria n. 11879 del 19/12/2008 e s.m.i. (ultima integrazione per modifica non sostanziale con D.D. della Provincia di Terni prot. n. 6986/2016 del 28/07/2016) e proroga della scadenza fino alla data del 19/12/2024 dell’Autorizzazione stessa con D.D. della Provincia di Terni prot. n. 198/2015 del 24/03/2015.

IAFR: Qualifica di Impianto a Fonti Rinnovabili valida fino al 2028.

ETS: Emission trading system: Autorizzazione emission trading direttiva 2003/87/CE e s.m.i. - Deliberazione

n.25/2012 - Autorizzazione Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente S.r.l. n. 1711.

CPI: Certificato Prevenzione Incendi prot. 0002542 del 1/3/2013, pratica 10776, con validità 5 anni

(scadenza 1/3/2018) per le seguenti attività:

attività prevalente 48.2/C Centrali termoelettriche

sotto attività

34.2/C Deposito materiale cartaceo > 50 t

10.2/C Stabilimento con impiego di gas combustibili 36.1/B Deposito di biomasse e pulper 49.1/B Gruppo elettrogeno fino a 700 kW 06.1/A Rete di trasporto gas infiammabili 12.2/B Deposito oli lubrificanti/diatermici > 1mc (fino a 50 mc)

Si registra inoltre che il GSE ha riconosciuto all’impianto l’incentivazione dell’energia netta ceduta incentivandola con il sistema certificati verdi con inizio anno commerciale in data 1° febbraio 2013.

Gli uffici della sede legale ed amministrativa

La sede legale di A.R.I.A. Srl è attualmente insediata in via G. Bruno 7 – Terni, al primo e secondo piano di

una palazzina condominiale di rilevanza storico-culturale ristrutturata completamente nel 2003 e situata

nel centro storico di Terni in area a traffico limitato.

Il primo piano ha una superficie di circa 555 m2, mentre il secondo circa 250 m2, ed a partire dal 01 Giugno

2016 è sede della società Umbria Energy Spa, anch’essa controllata del Gruppo ACEA.

Di pertinenza degli uffici ci sono anche n.14 garage opportunamente dotati di certificato di prevenzione

incendi.

Page 10: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

10

2. Il processo

Cos’è la Termovalorizzazione

Con il termine termovalorizzazione si intende il processo di combustione controllata dei rifiuti, finalizzato al recupero del loro contenuto energetico ed alla produzione di energia elettrica e/o termica. Infatti, la frazione dei rifiuti che residua dalle attività di recupero di materia, possiede ancora un elevato contenuto

energetico e, quindi, costituisce un’importante risorsa da valorizzare: destinare direttamente a discarica tali flussi significherebbe perdere una fonte energetica con grandi potenzialità di sviluppo !

I vantaggi conseguibili, rispetto allo smaltimento diretto in discarica, sono molteplici:

Riduzione del peso e del volume dei rifiuti da smaltire fino al 90%;

Sterilizzazione, ovvero eliminazione della sua putrescibilità e della conseguente emanazione di odori;

Inertizzazione dei residui a discarica;

Riduzione dell’impatto ambientale calcolato nell’intero ciclo di vita;

Recupero del contenuto energetico dei rifiuti per la produzione di energia elettrica/termica;

Parziale sostituzione dei combustibili fossili usati nelle centrali termoelettriche.

Page 11: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Il termovalorizzatore di Terni

L’impianto di termovalorizzazione di A.R.I.A. S.r.l - Unità Locale 1 di Terni, qualificato Impianto Alimentato a Fonti Rinnovabili (IAFR 4756), e caratterizzato da una potenza elettrica cedibile alla rete pari a circa 10 MWe, è stato realizzato nel 2002 e soggetto a totale rifacimento “Revamping” negli anni 2010-2012, al fine di seguire sempre le più moderne tecnologie di combustione, e per restare sempre nel pieno rispetto dei limiti ambientali fissati dall’Unione Europea e delle linee guida del Protocollo di Kyoto sul controllo delle emissioni di gas serra.

Il funzionamento dell'impianto è continuo ed è previsto per circa 8.000 ore/anno, interrotte principalmente da circa due fermate l’anno, utilizzate per le manutenzioni ordinarie.

La produzione prevista di energia elettrica, al netto delle perdite e degli autoconsumi, è di circa 80.000 kWh/anno, che viene interamente ceduta al libero mercato; la tensione tipica di generazione è 6,3 kV, adattata alla rete in tensione e fase (frequenza 50 Hz, cosφ>0.9, 20kV).

Nel diagramma di flusso che segue, vengono identificati i collegamenti tra le diverse sezioni.

Page 12: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

12

Il combustibile: scarti del pulper di cartiera

Come già specificato, l’impianto UL1 di A.R.I.A. ha come finalità la produzione di energia elettrica a partire dalla combustione di rifiuti speciali non pericolosi e di biomasse (intese come combustibile ai sensi del D.lgs. 152/06 e smi).

Il combustibile che attualmente alimenta l’impianto è costituito esclusivamente da scarti di pulper di cartiera, rifiuto classificato con codice CER: 03 03 07 (“scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone”).

Si tratta degli scarti di cartiera derivanti dallo spappolamento della carta da macero (proveniente dalla raccolta differenziata), e conferiti all’impianto in questione dalle principali cartiere dell’intero territorio nazionale.

Il suddetto rifiuto combustibile, conferito mediante automezzi a luogo adibiti, viene pesato, scaricato nell’area dedicata alla messa in riserva (operazione R13) e poi sottoposto alle operazioni preliminari di trattamento (operazione R12).

Quest’ultimo processo, preparatorio per la fase di combustione degli scarti di pulper denominato “disidratazione” (operazione R1), è composto da: riduzione meccanica tramite trituratore elettrico, vaglio a tamburo rotante, macchine spremitrici, ed omogenizzazione finale. La disidratazione meccanica è finalizzata alla separazione dei materiali metallici ed al contenimento dell’umidità, rendendo così il rifiuto più omogeneo (operazione R12).

Le acque di spremitura meccanica vengono, invece, trattate in un impianto di depurazione biologico.

La produzione di energia elettrica

La produzione di energia elettrica nell’impianto in questione avviene utilizzando le seguenti principali apparecchiature: caldaia – generatore di vapore; turbogeneratore, alternatore e condensatore; sistema per il controllo delle emissioni atmosferiche; impianto produzione acqua demineralizzata; sistema distribuzione energia elettrica; sistema di supervisione e controllo.

Si parte quindi alimentando una caldaia di potenza termica pari a 52 MWt esclusivamente, come già riportato in precedenza, con scarti di pulper (fatta eccezione per i periodi transitori durante i quali si utilizza il metano come combustibile primario). A questa è accoppiato un circuito chiuso in cui transita il vapore surriscaldato prodotto appunto in caldaia tramite il calore generato dalla combustione, il quale alimenta il gruppo turboalternatore che produce energia elettrica per un massimo di 12,5 MWe, per un periodo stimato di funzionamento annuo di circa 8000 ore. La potenza vettoriata alla sottostazione ASM risulta mediamente di circa 9,5 MW fino ad un massimo di 9,9 MW sulla base del regolamento di esercizio in vigore per l’impianto.

Il circuito termo-elettrico è affiancato inoltre sia dal sistema di abbattimento fumi e controllo delle emissioni (presentato più in dettaglio nel successivo paragrafo), sia dal recupero ed annesso reintegro di acqua demi tramite condensazione ad aria (air-cooler) ed impianto di demineralizzazione, che dalla supervisione effettuata in continuo nell’apposita sala controllo.

Page 13: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

La depurazione dei fumi ed il controllo delle emissioni

L’attuale processo di depurazione dei fumi, il cui schema è riportato nel prospetto sottostante, parte direttamente dalla camera di post-combustione della caldaia, ed è poi costituito da 3 stadi:

1. Sistema SNRC, riduzione selettiva non catalitica per l’abbattimento degli NOx: prevede l’iniezione, direttamente nella camera di post-combustione, di una soluzione acquosa di urea al 40% più specifici additivi. Quest’ultima libera ammoniaca che reagisce con il monossido di azoto (NO), liberando vapore e N2 a temperature comprese tra 800-1000°C;

2. Reattore a secco, per l’abbattimento dei gas acidi (HCl, HF, SO2) dei metalli pesanti e di diossine e furani: viene utilizzato bicarbonato di sodio che reagisce con i gas acidi che precipitano sotto forma di sali, mentre i metalli pesanti ed i microinquinanti organici (PCDD e PCDF) vengono ridotti grazie al contatto e al successivo adsorbimento con il carbone attivo;

3. Filtro a maniche, per l’eliminazione delle ceneri leggere e dei composti inquinanti residui: le maniche filtranti, separabili per mezzo di apposite serrande e dotate di un sistema di pulizia ad aria compressa, consentono di trattenere le particelle di polvere, le ceneri leggere e tutti i solidi introdotti o formatisi nel reattore di pre-assorbimento (il carbone attivo, il bicarbonato non reagito, i sali prodotti).

Il trasporto dei fumi attraverso l’impianto di trattamento è assicurato da un ventilatore a tiraggio forzato (più un secondo ausiliario) che provvede anche ad evacuare in atmosfera i fumi depurati attraverso un camino in acciaio alto circa 50m.

Per quanto riguarda invece il monitoraggio delle emissioni, questo avviene sia in continuo che in discontinuo, in accordo alle normative di settore ed alle prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale vigente.

La postazione di monitoraggio atta al controllo della qualità dei fumi è posta all’interno di una cabina collocata alla base del camino e chiamata “cabina SME”. Tale cabina ed i suoi strumenti analizzatori sono manutenuti e tarati con frequenze stabilite dalla normativa vigente per garantire l’affidabilità delle misure stesse.

I risultati acquisiti, come previsto dalle prescrizioni relative alla frequenza di campionamento delle emissioni in atmosfera riportate nel Rapporto Istruttorio allegato al DD Regione Umbria n. 15541 del 11.03.2010, vengono poi trasmessi in automatico all’ARPA Umbria entro le ore 10 del giorno successivo, così da permetterne la validazione da parte della stessa Autorità competente e la contestuale pubblicazione.

Page 14: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

14

3. La politica ambientale

Si riportano di seguito i punti fondamentali tratti dalla lettera aziendale concernente “Politica Ambientale e

per la Salute&Sicurezza di Acea Risorse e Impianti per l’Ambiente S.r.l.” sottoscritta dal Presidente in data

24 febbraio 2016, e comunicata a tutte le persone che lavorano per l’organizzazione o per conto di essa,

nonché disponibile al pubblico e alle parti interessate.

A.R.I.A. S.r.l. si impegna ad adottare e mantenere attivo, sia nella propria sede legale che nelle sue unità

locali produttive, un modello organizzativo aziendale unitario ed integrato per la prevenzione

dell’inquinamento, la protezione dell’ambiente e la mitigazione degli impatti negativi, che comprenda:

la gestione ambientale (conforme alla norma UNI EN ISO 14001 e al regolamento EMAS III) tesa a

garantire l’individuazione, la valutazione e la gestione degli aspetti ambientali diretti e indiretti

associati al ciclo di vita dei prodotti/servizi, dei rischi e delle opportunità relativi alle attività di

termovalorizzazione e di trattamento dei rifiuti;

la gestione della sicurezza (conforme alla norma OHSAS 18001) tesa ad ottenere i migliori risultati nella

tutela della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti e collaboratori, interni ed esterni, degli

appaltatori, del pubblico e, in generale, di tutte le parti interessate, raggiungibile attraverso la

consapevolezza diffusa, a tutti i livelli dell’organizzazione, dell’importanza della medesima gestione.

In un’ottica di miglioramento continuo, A.R.I.A. S.r.l. intende perciò perseguire i seguenti principali

obiettivi:

assicurare il rispetto e il monitoraggio del grado di conformità alle disposizioni di legge applicabili in materia ambientale e di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, nonché dei requisiti volontari sottoscritti;

minimizzare il rischio ambientale collegato sia alle attività aziendali che ai fattori esterni assicurando;

garantire nelle fasi di esercizio degli impianti il contenimento delle emissioni in atmosfera prodotte dal processo di termovalorizzazione, compatibilmente con le tecnologie praticabili;

assicurare l’uso efficiente dell’energia e delle risorse naturali impiegate nei processi produttivi coerentemente alle proprie opzioni tecnologiche;

controllare o influenzare il modo in cui i prodotti e i servizi sono progettati, realizzati, distribuiti, consumati e smaltiti attraverso la prospettiva del ciclo di vita;

garantire che siano attuati in accordo alla politica di gruppo programmi di formazione, valorizzazione e partecipazione dei propri dipendenti, collaboratori nonché sensibilizzazione dei propri fornitori e delle aziende terze, per garantire, anche grazie ad essi, la competenza e consapevolezza e il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e di sicurezza;

assicurare con le parti interessate, tra cui le comunità locali, gli investitori, i dipendenti, attività di sensibilizzazione sulla propria gestione dei rifiuti virtuosa al fine anche di un rapporto di apertura, trasparenza, comunicazione e fiducia;

assicurare la conformità agli impegni e obiettivi di miglioramento assunti conseguenti ai reali impatti ambientali e ai rischi sui luoghi di lavoro mediante il monitoraggio di indicatori di miglioramento, la verifica dell’efficacia delle azioni pianificate, l’attuazione di audit interni ed esterni e la revisione periodica della presente politica.

Page 15: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

4. Il Sistema di Gestione Integrata Qualità-Ambiente-Sicurezza

A.R.I.A. S.r.l, società che opera nei servizi ambientali e nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, da sempre coniuga, nei territori dove opera, la continua evoluzione tecnologica e l’accrescimento del proprio valore, con una costante attenzione alla partecipazione sociale ed ai principi della difesa e valorizzazione dell’ambiente e della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il sistema di gestione integrato di ARIA, implementato secondo i requisiti delle norme ISO 14001, OHSAS

18001e del Regolamento EMAS, è lo strumento fondamentale che l’azienda stessa adotta per operare

sempre nell’ottica del miglioramento continuo. Questo è infatti assicurato grazie ad un SGI basato sul

modello “Plan Do Check Act” (conosciuto come ciclo di Deming), in cui raggiungimento del massimo della

qualità si ottiene seguendo 4 fasi che corrispondono a precise attività e che devono ripetersi

sequenzialmente per una crescita e un apprendimento continuo:

Plan - pianificare attraverso politica, obiettivi e traguardi;

Do - sviluppare capacità e meccanismi che permettono di attuare ciò che si è pianificato;

Check - misurare, sorvegliare e valutare quanto operato;

Act - riesaminare i risultati del sistema con l’obiettivo di migliorarlo. I documenti di sistema (procedure, istruzioni, moduli) sono gestiti su piattaforma informatica creata ad hoc, agevolando così il suo processo di condivisione e diffusione capillare tra tutto il personale interessato.

Grazie ad un SGI così strutturato, è possibile infatti diffondere comportamenti e pratiche uniformi per tutte le tematiche maggiormente strategiche come, ad esempio:

La gestione e il controllo del combustibile in ingresso;

La gestione ed il controllo del ciclo delle acque;

Le attività di gestione dei rifiuti prodotti;

Il controllo delle sostanze pericolose;

Le modalità di controllo delle emissioni in atmosfera;

La gestione dei dati e dei monitoraggi analitici;

Le attività di manutenzione dei macchinari e dei mezzi;

La gestione di incidenti, infortuni ed emergenze;

La pianificazione e l’attuazione di formazione, addestramento ed informazione;

L’intero presidio in ambito di sicurezza sul lavoro.

Page 16: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

16

5. Gli aspetti e gli impatti ambientali significativi

Con l’aggiornamento del proprio Sistema di Gestione Integrato e la redazione della nuova Analisi

Ambientale rivista secondo l’ultima revisione della norma UNI EN ISO 14001:2015, A.R.I.A. S.r.l. ha

effettuato lo studio di tutte le attività svolte sia presso la sua sede legale che presso il sito di Terni, che

possono determinare una modifica negativa o benefica sull’ambiente in condizioni operative normali,

anomale (manutenzione) e d’emergenza.

Sono stati infatti dapprima analizzati il contesto dell’organizzazione e il contesto territoriale, sociale,

culturale ed economico in cui opera l’organizzazione, sono state identificate le necessità delle parti

interessate interne ed esterne e le loro aspettative; quindi sono stati identificati gli Aspetti Ambientali, i

rischi e le opportunità conseguenti alle attività in questione e al contesto e si è proceduto ad una

valutazione degli stessi utilizzando un criterio che tiene conto, tra gli altri, di parametri ambientali sensibili,

tra i cui ad esempio:

- gli obblighi di conformità;

- la sensibilità sociale;

- la gravità del rischio e la sua probabilità di accadimento;

- la modalità di gestione e controllo;

- la competenza del personale addetto;

- gli obbiettivi di miglioramento.

Con questa metodologia, condotta da un gruppo di lavoro composto dai Responsabili del sito produttivo e della sede legale e dal Responsabile QAS attraverso aggiornamenti formativi, interviste, analisi del contesto e dei social network, incontri e sopralluoghi, è stato possibile misurare la significatività di ciascun rischio-impatto ambientale e opportunità, per poi identificare quali tra quelli individuati fossero significativi.

Nelle tabelle che seguono si riporta quanto valutato.

RISCHI-MINACCE, ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLA SEDE LEGALE

ASPETTO AMBIENTALE RISCHIO MINACCIA CONDIZIONE DI FUNZIONAMENTO

Utilizzo di energia Consumo di materie prime (acqua)

Global Warming Normale

RISCHI-MINACCE, ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DEL’IMPIANTO DI TERNI UL1

ASPETTO AMBIENTALE RISCHIO MINACCIA CONDIZIONE DI FUNZIONAMENTO

Trasporto su strada Global Warming Normale Ingorghi e inquinamento acustico Anomala / di Emergenza

Rumore Emissioni sonore improvvise Anomala Presentazione ambientale e prassi in uso presso appaltatori e fornitori indiretto

Legato alla corretta gestione dello smaltimento di rifiuti; aumento polverosità; aumento rumore

Normale

Gestione e smaltimento rifiuti da parte terzi

Legato alla corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti

Normale

Utilizzo sostanze pericolose (appaltatori)

Contaminazione del suolo – sottosuolo; incendio

Normale

Page 17: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

ASPETTO AMBIENTALE RISCHIO MINACCIA CONDIZIONE DI FUNZIONAMENTO

Rumore

Inquinamento acustico Normale

Aumento livello rumorosità ambientale

Anomala

Consumi energetici Global Warming Normale

Polveri Aumento della polverosità ambientale

Normale / Anomala

Consumo di materie prime (acqua, suolo)

Depauperamento delle risorse naturali

Normale

Impiego di sostanze o preparati chimici

Rilasci al suolo; produzione di rifiuti Anomala / di Emergenza

Incendio Emissioni di inquinanti e rifiuti di Emergenza

Odori Emissioni di odori nelle acque circostanti

Normale

Emissioni in atmosfera

Inquinamento atmosferico; ricadute al suolo

Normale

Inquinamento atmosferico di Emergenza

Climatizzatori Inquinamento atmosferico gas effetto serra

Normale / Anomala

Rilasci nel suolo Contaminazione del suolo – sottosuolo

Anomala / di Emergenza

Intrusione visiva Impatto visivo Normale

Campi elettromagnetici Inquinamento elettromagnetico Normale

Esplosione Emissioni di inquinanti e rifiuti di Emergenza

Produzione reflui idrici collettati acque meteoriche

Contaminazione del suolo – sottosuolo

Normale / di Emergenza

Produzione reflui liquidi collettati percolato

Produzione di rifiuti; contaminazione del suolo – sottosuolo

Normale

Rifiuti Contaminazione del suolo – sottosuolo

Normale / Anomala

Scarichi idrici Inquinamento acque superficiali Normale

Vegetazione, fauna e biodiversità (ed ecosistemi)

Incidenza sul paesaggio, sulla vegetazione e sulla fauna

Normale

Per una analisi maggiormente approfondita si rimanda al testo integrale ed appositamente aggiornato della

Analisi Ambientale Iniziale.

Page 18: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

18

6. Il programma ambientale di miglioramento

Partendo dai principali aspetti ambientali significativi individuati, in questa sezione viene presentato il

Programma Ambientale di Miglioramento che individua gli obiettivi e i traguardi fissati per il triennio

2014-2017. Questi verranno mano a mano classificati come “conclusi” o “in corso” a seconda se il traguardo fissato è stato raggiunto alla data di aggiornamento del presente documento o se il conseguimento del traguardo finale è previsto nei futuri esercizi.

Tutti gli indicatori presi come riferimento per il monitoraggio e la valutazione del possibile conseguimento degli obiettivi fissati rientrano tra gli indicatori prestazionali riportati nel successivo capitolo 7 e, per un’immediata presa visione, sono appositamente riportati in arancio.

Consumi energetici - emissioni gas effetto serra

Descrizione aspetto:

Il fabbisogno energetico necessario al funzionamento dell’impianto e dei servizi ad esso ausiliari viene totalmente soddisfatto dall’energia elettrica prodotta dallo stesso processo di termovalorizzazione, fatta eccezione per i periodi transitori o di manutenzione programmata. A supporto dei consumi energetici delle aree e attività concernenti la movimentazione ed il pretrattamento del combustibile in ingresso è stato realizzato nell’anno 2008, un impianto fotovoltaico di circa 500 kWp.

Impatto ambientale potenziale Consumo risorse non rinnovabili, inquinamento atmosferico Indicatore di riferimento Potenza elettrica installata per l’auto-consumo (kW) Responsabilità Responsabile Impianto - RSPP Risorse a disposizione Investimento totale: 130.000€ circa

Traguardo finale Riduzione del 40% degli auto-consumi energetici per l’illuminazione del sito

Stato di avanzamento

2015 Analisi e progettazione del nuovo impianto a led per tutto il sito. 2016 Espletamento gara, affidamento a società infra-gruppo e fornitura e posa in opera impianto led in tutto il sito impiantistico.

Obiettivo di miglioramento (ex n. 9) - IN CORSO

Assicurare un utilizzo efficiente dell’energia ed una conseguente riduzione delle emissioni di gas

ad effetto serra.

Azioni previste

2016 Up-grade del sistema di illuminazione interna ed esterna del sito di Terni, con nuovo impianto LED. 2017 Monitoraggio dei consumi e valutazione del potenziale miglioramento conseguito.

Page 19: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Produzione di rifiuti

Descrizione aspetto:

I principali rifiuti prodotti dall’attività della società sono riferibili in gran parte alle scorie pesanti e alle ceneri leggere derivanti dalla combustione degli scarti di pulper e dal trattamento di depurazione dei fumi. Nello specifico:

le scorie di combustione, attualmente classificate rifiuto speciale pericoloso, insieme ai fini di sottogriglia, sono scaricate tramite un estrattore ad umido del tipo a catena con barrotti raschianti, che ha il compito di evacuare, raffreddare ed umidificare le scorie, le quali vengono poi trasferite in un apposito bacino di raccolta, e poi inviate ad appositi impianti di smaltimento;

le ceneri leggere, che si depositano sulle superfici sospese riscaldanti di evaporatore, surriscaldatore ed economizzatore, classificate anch’esse rifiuto speciale pericoloso, vengono rimosse con un sistema a masse battenti ed inviate ai silos di stoccaggio in cui confluiscono anche le ceneri leggere che vengono trattenute ed estratte dal filtro a maniche (composte essenzialmente dai sali formatisi per reazione tra il bicarbonato di sodio e i gas acidi contenuti nei fumi).

L’attività in esame genera inoltre, direttamente o indirettamente, anche altre tipologie di rifiuti.

Tra le diverse categorie si riportano in particolare:

rifiuti solidi non pericolosi classificati con il codice CER 19 12 12 prodotti a seguito del pretrattamento a cui, come si è più volte riportato, sono sottoposti i rifiuti in ingresso prima del processo di combustione;

rifiuti liquidi non pericolosi classificati con i codici CER 10 01 23 e 16 10 02 e derivanti dalla gestione dei complessi industriali annessi (vasche Imof, vasche per la raccolta di acque piovane potenzialmente inquinate, vasche per la gestione di acque di processo…);

rifiuti solidi o liquidi, pericolosi o non pericolosi prodotti dalle operazioni di manutenzione svolte

in parte dall’officina aziendale e in parte demandate ad officine o ditte esterne.

Impatto ambientale potenziale Contaminazione del suolo - sottosuolo

Indicatore di riferimento Ind.15 = % Tonnellate rifiuti in uscita / Ton. rifiuti in ingresso

Responsabilità Responsabile Impianto - Responsabile Ambientale

Risorse a disposizione -

Traguardo finale Indicatore di riferimento < 20%

Stato di avanzamento 2015 Ind.15=14.61%

Obiettivo di miglioramento (ex n. 3) - CONCLUSO

Ottimizzare il processo produttivo e ridurre la produzione di rifiuti in uscita.

Azioni previste

2015 Migliorare la qualità del rifiuto combustibile in ingresso (scarti del pulper); aumentare il

rendimento dell’intero ciclo di termovalorizzazione.

Page 20: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

20

Consumo di risorse naturali

Descrizione aspetto:

Una delle principali risorse naturali utilizzate nel sito impiantistico di Terni è rappresentata dal metano.

Questo viene usato nel processo di termovalorizzazione ogni qual volta si debba dare supporto alla

combustione, e quindi in tutti quei periodi denominati come transitori, nonché durante le operazioni di

avviamento e di spegnimento del forno, fino a quando la temperatura sta al di sotto degli 850°C.

Impatto ambientale potenziale Depauperamento delle risorse naturali

Indicatore di riferimento Ind.3=m3 di metano fatturato / MWh di E.E. prodotta

Responsabilità Presidente

Risorse a disposizione Investimento totale: 295.000€ circa

Traguardo finale Indicatori di riferimento ≤ 16 m3/MWh

Stato di avanzamento 2016 Espletamento gara ed affidamento fornitura per installazione nuovo deferizzatore e di una nuova pressa spremitrice (installati poi ad Agosto 2016).

Obiettivo di miglioramento (ex n.2) – IN CORSO

Limitare l’utilizzo di metano durante la termovalorizzazione.

Azioni previste

2016 Migliorare la qualità del rifiuti combustibile in ingresso, ottimizzando il processo di pre-

trattamento a monte della combustione dello stesso mediante: la sostituzione di una delle presse

spremitrici con una nuova di ultima generazione e l’inserimento di un ulteriore deferizzatore a valle

del processo di spremitura.

2017 Monitoraggio dei consumi e valutazione del potenziale miglioramento conseguito.

Page 21: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Emissioni in atmosfera

Descrizione aspetto:

Uno degli output di maggior incidenza derivanti dal processo di termovalorizzazione è sicuramente

rappresentato dai fumi depurati uscenti dal camino dell’impianto, e composti da aria (ossigeno e azoto) e

da specifiche concentrazioni di macro e micro inquinanti, monitorate in continuo da sofisticati sistemi di

analisi e controllo del rispetto dei limiti emissivi di legge vigenti.

Impatto ambientale potenziale Inquinamento atmosferico

Indicatore di riferimento (R) R = n° semiorarie* di indisponibilità**

Responsabilità Responsabile Impianto - Responsabile Ambientale

Risorse a disposizione Investimento totale: 153.000€ circa

Traguardo finale Riduzione dell’indicatore di riferimento del 8% rispetto all’anno precedente.

Stato di avanzamento

2015 Ratifica del protocollo di gestione del DECS; progettazione, affidamento, fornitura ed installazione nuovi misuratori di back up per portata e polveri. 2016 Installazione MCS 100 FT di back up in cabina Sick e validazione strumentazione a Febbraio 2016 (QAL2).

*Per semioraria si intende la media matematica ponderata su 30 minuti delle medie del minuto comprese tra le ore xx:00 e le ore xx:29 e tra le ore xx:30 e le ore xx:59 di ogni ora del giorno; in ogni ora ci sono quindi due semiorarie ed in una giornata ce ne sono 48. ** Le semiorarie non disponibili sono dovute a fenomeni di indisponibilità della strumentazione di misura e, in ogni caso, sono ampliamenti al di sotto dei limiti previsti di legge.

Obiettivo di miglioramento A (ex n.1-7) - IN CORSO

Garantire la continuità della misura e del controllo delle emissioni prodotte e quindi la riduzione

dei periodi di indisponibilità delle misure stesse, anche in momenti di manutenzioni

programmate, calibrazioni e/o anomalie.

Azioni previste

2015 Chiusura tra Arpa e gestore del protocollo di gestione del campionatore automatico di

lungo periodo delle diossine – DECS.

2016 Potenziamento del sistema di rilevazione dei dati relativi alle concentrazioni degli

inquinanti emessi in atmosfera, mediante l’inserimento a camino di strumentazione di back- up

per multi-parametrico, portata e polveri.

2017 Monitoraggio e valutazione del potenziale miglioramento.

Page 22: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

22

Impatto ambientale potenziale Inquinamento atmosferico - Depauperamento delle risorse naturali

Indicatore di riferimento (R) A16=mg di HCl emessi / Nm3 di portata di fumi uscenti a camino Ind.6=Tonnellate di bicarbonato di sodio / kWh di E.E. prodotta

Responsabilità Responsabile Impianto - Responsabile Ambientale

Risorse a disposizione Investimento totale: 80.000€ circa

Traguardo finale Riduzione della concentrazione media di HCl < 4 mg/Nm3

Ind.16 < 32 t/kWh

Stato di avanzamento

2015 Conduzione della sperimentazione e richiesta di modifica autorizzativa alle autorità competenti 2016 Rilascio dell’autorizzazione alla modifica non sostanziale AIA da parte delle autorità competenti in data 28 luglio 2016 con delibera regionale.

*Nell’anno 2015 la riduzione del consumo del bicarbonato di sodio è stata ottenuta grazie allo spostamento

direttamente a valle della caldaia del punto di immissione del medesimo reagente al fine di aumentare il

tempo di permanenza e quindi l’efficientamento del sistema di abbattimento degli inquinanti presenti nei

fumi.

Obiettivo di miglioramento B (ex n.10-11) - IN CORSO

Riduzione delle emissioni dei macroinquinanti in atmosfera (nonché dell’utilizzo del bicarbonato

di sodio usato per l’abbattimento dei gas acidi nei fumi di combustione).

Azioni previste

2015 Progettazione e prova sperimentale di una nuova modifica della linea fumi consistente nell’introduzione insieme al bicarbonato di sodio di un nuovo reagente dolomitico che permette, a parità di materie prime utilizzate, l’abbattimento dell’acido cloridrico direttamente in caldaia.

2015 Richiesta autorizzativa di modifica impiantistica non sostanziale alle autorità competenti.

2017 Installazione e avviamento impianto di dosaggio calce dolomitica e verifica dei parametri di conduzione e del miglioramento ottenuto.

2018 Monitoraggio e valutazione del potenziale miglioramento.

Page 23: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Rumore

Descrizione aspetto:

Nel sito Industriale A.R.I.A. di Terni questo aspetto corrisponde al rumore ambientale prodotto dalle attività

connesse alle esigenze produttive dell’impianto stesso. Nello specifico, le aree d’impianto potenzialmente

rumorose corrispondono principalmente all’area del parco combustibile ed ai compressori e ai ventilatori

dislocati nelle diverse zone d’impianto.

Per effettuare la valutazione di questo specifico aspetto, e quindi per identificare l’eventuale impatto

ambientale potenziale, si misurano i livelli di emissione acustica percepiti nelle aree attorno al confine

dell’impianto, le cosiddette “aree pubbliche”. Questo monitoraggio viene effettuato sia di giorno che di

notte in corrispondenza di tutti i recettori sensibili. Si ricorda, a tal fine, che l’area in cui insiste l’impianto,

secondo la zonizzazione effettuata dal comune di Terni, rientra nella classe V: “Aree prevalentemente

industriale”.

Dall’ultima valutazione effettuata da A.R.I.A. Srl, tutti i vigenti limiti di legge risultano ampliamente

rispettati.

Impatto ambientale potenziale Inquinamento acustico

Indicatore di riferimento (R) R= dBA misurati ((ante_operam - post_operam)/ ante_operam)%

Responsabilità Responsabile Impianto - RSPP

Risorse a disposizione Investimento totale: 60.000€ circa

Traguardo finale Abbattimento del rumore nelle zone interessate dagli interventi di mitigazione acustica >15%.

Stato di avanzamento

2015 Progettazione misure di contenimento, espletamento gara ed affido lavori. 2016 Realizzazione di una nuova struttura di contenimento dell’impatto acustico per la centraline oleodinamiche dell’impianto di disidratazione e per i compressori dell’impianto. 2016 RCENTRALINE = 18.4% RCOMPRESSORI = 24.5%

Obiettivo di miglioramento (ex n. 4-8) - CONCLUSO

Minimizzare l’impatto acustico collegato alle apparecchiature d’impianto.

Azioni previste

2015 – 2016 Azioni di mitigazione del rumore per specifiche parti d’impianti, quali: centraline

oleodinamiche dell’impianto di disidratazione del pulper e compressori d’impianto.

2016 Indagini fonometriche e valutazione della potenziale mitigazione del rumore.

Page 24: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

24

Sensibilità sociale

Descrizione aspetto:

Per sensibilità sociale si intende l’aspetto legato alle aspettative provenienti dalle parti interessate, sia

interne che esterne, relative al contesto sociale, politico, culturale ed ambientale in cui opera A.R.I.A. Srl.

Nella fattispecie quindi si intende, per il personale interno: percorsi di crescita professionali, partecipazione

agli obiettivi aziendali a tutela degli interessi del personale stesso, sicurezza ed igiene suoi luoghi di lavoro;

per la popolazione esterna locale e non: assicurazioni circa la gestione ambientale delle attività gestite da

ARIA e la non sussistenza di cause di inquinamento ambientale.

Impatto ambientale potenziale Coinvolgimento e partecipazione alla gestione ambientale

Indicatore di riferimento (R) R = n. ore di formazione / n. dipendenti

Responsabilità Responsabile Impianto - Responsabile Ambientale - RSPP

Risorse a disposizione 3h/dip. interno e 1h/dip. esterno

Traguardo finale Miglioramento dell’indicatore di riferimento del 10% rispetto all’anno precedente.

Stato di avanzamento Ind.33 > 50% Ind.34 > 30%

Obiettivo di miglioramento A (ex n. 5)

Aumentare i livelli di informazione e di formazione delle risorse umane interne ed esterne.

Azioni previste

2015 – 2016 – 2017 Stimolare la partecipazione e la consapevolezza degli aspetti ambientali

significativi, dei pericoli per la sicurezza e dei relativi impatti ambientali, reali o potenziali,

associati al proprio lavoro e dei benefici per l’ambiente dovuti al miglioramento delle proprie

prestazioni individuali nonché dell’importanza della conformità alla politica e al sistema di

gestione ambientale.

Page 25: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Impatto ambientale potenziale preoccupazione da parte della comunità circa la gestione

ambientale

Indicatore di riferimento n. iniziative sponsorizzate

Responsabilità Presidente

Risorse a disposizione Investimento totale: 15.000€ circa Traguardo finale Sponsorizzazione 2 iniziative l’anno

Stato di avanzamento

Feb. 2015 – Ott.2016 Sponsorizzazione Maratona di San Valentino di Terni, dell’Acqua, della StraValnerina e del circuito dell’Acciaio. Due visite guidate sia nell’anno 2015 che nel 2016. 2016 Progettazione design e grafica nuovo format per la dichiarazione ambientale.

Obiettivo di miglioramento B (ex n. 6)

Instaurare con le comunità locali un rapporto di apertura, trasparenza, comunicazione e fiducia.

Azioni previste

2015 – 2016 – 2017 Pianificare attività di sensibilizzazione e comunicazione di più livelli e

verso tutte le parti interessate.

Page 26: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

26

7. Gli indicatori prestazionali ambientali

Nelle tabelle sottostanti, seguendo le indicazioni del regolamento EMAS III e prendendo in esame i dati

relativi all’ultimo triennio (Gennaio 2013 - Luglio 2016), sono presentati i valori dei Key Performance

Indicators (KPI), ovvero gli indicatori cosiddetti chiave relativi alle principali matrici ambientali.

Tutti i dati sono misurati direttamente da A.R.I.A. S.r.l. e sono riferiti alla sola Funzione Ambiente.

Per il calcolo degli indicatori in oggetto, ogni parametro misurato (dato A) è rapportato o alla produzione

annua di energia elettrica (MWh) o al quantitativo annuo di rifiuto termovalorizzato (t) (dato B), a seconda

di quale tra quest’ultimi è risultato più pertinente al parametro A in esame.

Si ricorda, inoltre, che gli indicatori prestazionali riportati in arancio corrispondono a quelli presi come

riferimento per valutare il possibile conseguimento dei traguardi di miglioramento così come fissati nel

programma ambientale riportato nel precedente capitolo 6.

Consumi idrici

Lo stabilimento impiantistico di Terni si approvvigiona di acqua per i servizi ausiliari industriali

dall’acquedotto industriale comunale, mentre per l’approvvigionamento di acqua a fini igienici è allacciato

all’acquedotto civile.

NB. Per l’anno 2013 e fino ad agosto 2014 a causa di un’anomalia del relativo contatore in ingresso al

sito (segnalata nel corso dell’anno più volte al gestore della rete) non si dispone dei dati ufficiali dei

consumi idrici da acquedotto industriale. Di conseguenza non è stato possibile effettuare per tale periodo

una valutazione puntuale e comparata dei consumi e dei relativi KPI; da agosto 2014 l’anomalia è stata

risolta grazie all’installazione del nuovo contatore acque industriali e, pertanto, è stato possibile

contabilizzare il dato di consumo solo a partire da allora.

*Sebbene possa sembrare che nel 2015 ci sia stato un elevatissimo aumento dei consumi idrici in impianto, il valore del consumo

d’acqua industriale ottenuto nell’anno 2014, e pari a 7.165 m3, causa rottura del contatore nel medesimo anno, non risulta

attendibile in quanto, appunto, non riferito ai reali consumi. Pertanto questo non può essere comparato con il dato del 2015, il

quale sarà invece valutato effettuando il riesaminare almeno su base triennale.

0 0,087

0,373 0,407

Ind.1 (A/B)

Ind.1 (m3/MWh) = Consumo acquedotto industriale (A1) / E.E. prodotta (B)

2013 2014 2015 al 31.07.2016

Consumi idrici u.m. 2013 2014 2015 al 31.07.2016 Consumo acquedotto industriale (A1) m

3 0 7.165 30.405 20.343

E.E. prodotta (B) MWh 57.856 81.950 81.522 49.961

Ind.1 (A1/B) m3/MWh 0 0,087 0,373* 0,407

Page 27: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Efficienza energetica

Il combustibile utilizzato per il funzionamento dell’impianto è costituito da scarti di pulper di cartiera per la produzione di energia elettrica, e da metano nelle fasi di avviamento, spegnimento e transitorie.

Per la determinazione degli indicatori di performance relativi all’efficienza energetica, si tiene conto, sia del consumo diretto di energia elettrica in MWh (energia prodotta direttamente dall’impianto stesso ma utilizzata per l’autoconsumo dei servizi ausiliari e quindi non immessa in rete), sia del consumo diretto di combustibili fossili e rinnovabili (gas metano consumato nei periodi transitori e di emergenza, e rifiuto combustibile termovalorizzato per la produzione dell’energia elettrica stessa).

Nel luglio 2015 è stata condotta la Diagnosi energetica ai sensi del D.Lgs 102/2014 dell’impianto di Terni e sono stati pertanto individuati possibili interventi di efficientamento energetico, per altro non sostanziali e aggiuntivi dal momento che l’impianto ha subito un revamping impiantistico in anni recenti. Di seguito si riportano gli interventi consigliati già realizzati: 1) sostituzione delle lampade sul sito con nuove di tipo LED che hanno il fine di diminuire la potenza elettrica; 2) aggiunta di un secondo deferrizzatore nella fase di preparazione del combustibile per migliorare la qualità del combustibile, l’impatto ambientale delle emissioni del termovalorizzato, l’affidabilità della griglia di combustione; 3) ottimizzazione efficienza dei ventilatori del condensatore .

Efficienza energetica u.m. 2013 2014 2015 al 31.07.2016 E.E. autoprodotta e consumata (A2) MWh 7.038 8.871 9.028 5.327

Metano consumato (A3) 1.000 m3 1.680 1.320 1.381 356

Pulper termovalorizzato (A4) t 69.417 99.397 99.892 60.811

E.E. prodotta (B) MWh 57.856 81.950 81.523 49.961

Ind.2 (A2/B) MWh/MWh 0,122 0,108 0,111 0,107

Ind.3 (A3/B) m3/MWh 29 16,1 16,9 7,1

Ind.4 (A4/B) t/MWh 1,200 1,213 1,225 1,217

0,122

29

1,200 0,108

16

1,213 0,111

17

1,225 0,107

7

1,217

Ind.2 (A2/B) Ind.3 (A3/B) Ind.4 (A4/B)

Ind.2 (MWh/MWh) = E.E. autoprodotta e consumata (A2) / E.E. prodotta (B)

Ind.3 (m3/MWh) = Metano consumato (A3) / E.E. prodotta (B)

Ind.4 (t/MWh) = Pulper termovalorizzato (A4) / E.E. prodotta (B)

2013 2014 2015 al 31.07.2016

Page 28: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

28

Efficienza dei materiali

L’impianto in fase di marcia impiega diversi prodotti chimici, in particolar modo per l’abbattimento degli inquinanti, per la produzione di acqua demineralizzata e per la depurazione.

Nello specifico, le principali sostanze chimiche impiegate nell’intero processo sono le seguenti:

Carbamina: utilizzata nel sistema di depurazione fumi per la riduzione degli NOx; Bicarbonato di sodio: utilizzato nel sistema di depurazione fumi per l’abbattimento dei gas acidi; Carbone attivo: utilizzato nel sistema di depurazione fumi per la riduzione di metalli pesanti e

microinquinanti organici; Soda caustica: impiegata nella produzione di acqua demineralizzata (acqua demi); Acido cloridrico: impiegato sia nella produzione di acqua demi sia nel trattamento dei reflui; Acido citrico: impiegato per la depurazione delle acque reflue.

Efficienza dei materiali u.m. 2013 2014 2015 al 31.07.2016 Carbamina (A5) t 230 253 161 171

Bicarbonato di sodio (A6) t 2.769 2.560 2.306 1.656

Carbone attivo (A7) t 67 70,3 90,5 50

Soda caustica (A8) t 25,8 20,9 25,5 15,9

Acido cloridrico (A9) t 29,7 29,3 30,6 23,9

Acido citrico (A10) t 8,1 8,7 12,1 3

E.E. prodotta (B) MWh 57.856 81.950 81.522 49.961

Ind.5 (A5/B) t/MWh*1.000 4,0 3,1 2,0 3,4

Ind.6 (A6/B) t/MWh*1.000 47,9 31,2 28,3 33,2

Ind.7 (A7/B) t/MWh*1.000 1,2 0,9 1,1 1,0

Ind.8 (A8/B) t/MWh*1.000 0,45 0,25 0,31 0,32

Ind.9 (A9/B) t/MWh*1.000 0,51 0,36 0,37 0,48

Ind.10 (A10/B) t/MWh*1.000 0,14 0,11 0,15 0,06

4,0

47,9

1,2 0,45 0,51 0,14

3,1

31,2

0,9 0,25 0,36 0,11 2,0

28,3

1,1 0,31 0,37 0,15

3,4

33,2

1 0,32 0,48 0,06

Ind.5 (A5/B) Ind.6 (A6/B) Ind.7 (A7/B) Ind.8 (A8/B) Ind.9 (A9/B) Ind.10 (A10/B)

Ind.5 (t/MWh*1000) = ton. Carbamina (A5) / E.E. prodotta (B)

Ind.6 (t/MWh*1000) = ton. Bicarbonato di sodio (A6) / E.E. prodotta (B)

Ind.7 (t/MWh*1000) = ton. Carbomne attivo (A7) / E.E. prodotta (B) Ind.8 (t/MWh*1000) = ton. Soda caustica (A8) / E.E. prodot

2013 2014 2015 al 31.07.2016

Page 29: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Produzione di rifiuti

Il processo di termovalorizzazione, come tutti i processi industriali, genera ovviamente degli output di

scarto. Nello specifico, come già in parte dettagliato nel paragrafo riportante la descrizione del programma

ambientale di miglioramento, i principali rifiuti prodotti dalle attività e lavorazioni effettuate nell’impianto

UL1 di A.R.I.A. derivano: dal processo di pretrattamento del pulper in ingresso, ovvero “Altri rifiuti prodotti

dal trattamento meccanico dei rifiuti” (CER 19 12 12), dal processo di combustione, e quindi scorie di

combustione e ceneri leggere e pesanti contenenti sostanze pericolose (CER 19 01 13*, CER 19 01 11*, CER

19 01 12), dalla gestione dei complessi industriali annessi, e cioè principalmente “Fanghi acquosi da

operazioni di pulizia caldaia” (CER 10 01 23), ed infine da tutte le necessarie operazioni di manutenzione

svolte quotidianamente nel sito.

Produzione di rifiuti u.m. 2013 2014 2015 al 31.07.2016 Ceneri leggere contenenti sostanze pericolose

(CER 19 01 13*) (A11) t 3.847 4.393 4.334 2.813

Ceneri pesanti e scorie contenenti e non sostanze pericolose

(CER 19 01 11* + CER 19 01 12) (A12) t 5.043 8.025 8.027 4.549

Altri rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (CER 19 12 12) (A13)

t 1.839 2.076 2.379 923

Fanghi acquosi da operazioni di pulizia caldaia (CER 10 01 23) (A14)

t 1.733 3.269 1.716 1.339

Totale rifiuti prodotti (A15) t 12.613 17.915 16.656 9.846

Totale rifiuti conferiti (B') t 83.804 117.175 114.040 72.442

Ind.11 (A11/B) t/t% 4,6 3,7 3,8 3,9

Ind.12 (A12/B) t/t% 6,0 6,8 7,0 6,3

Ind.13 (A13/B) t/t% 2,2 1,8 2,1 1,3

Ind.14 (A14/B) t/t% 2,1 2,8 1,5 1,8

Ind.15 (A15/B) t/t% 15,1 15,3 14,6 13,6

4,6

6

2,2 2,1

15,1

3,7

6,8

1,8 2,8

15,3

3,8

7

2,1 1,5

14,6

3,9

6,3

1,3 1,8

13,6

Ind.11 (A11/B') Ind.12 (A12/B') Ind.13 (A13/B') Ind.14 (A14/B') Ind.15 (A15/B')

Ind.11 (t/t%) = Percentuale ton. CER 19 01 13* (A11) / ton. rifiuti conferiti (B')

Ind.12 (t/t%) = Percentuale ton. <CER 19 01 11* + CER 19 01 12> (A12) / ton. rifiuti conferiti (B')

Ind.13 (t/t%) = Percentuale ton. CER 19 12 12 (A13) / ton. rifiuti confe

2013 2014 2015 al 31.07.2016

Page 30: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

30

Emissioni in atmosfera

Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera avviene sia in continuo che in discontinuo in accordo alle normative di legge.

Le emissioni relative ad acido cloridrico, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ossido di zolfo, polveri e acido fluoridrico sono monitorate in continuo, mentre quelle di metalli pesanti, PCDD e PCDF e IPA sono eseguite in discontinuo, con frequenze stabilite per legge.

A partire dal 2014 è stato inoltre avviato, con la collaborazione di Arpa Umbria, un nuovo campionatore in continuo per il monitoraggio delle diossine, come prescritto anche nell’Autorizzazione Integrata Ambientale vigente.

Emissioni macroinquinanti u.m. 2013 2014 2015 al 31.07.2016 Limite di legge

Limite di AIA

HCl (A16) mg/Nm3

4,783 3,796 3,840 4,213 10 10 CO (A17) mg/Nm

3 1,679 1,561 1,370 0,827 50 25 NOx (A18) mg/Nm

3 137,324 146,944 139,480 138,923 200 200 SO2 (A19) mg/Nm

3 0,414 0,271 0,173 0,239 50 25 COT (A20) mg/Nm

3 0,774 0,799 0,659 0,554 10 5 Polveri (A21) mg/Nm

3 0,917 0,770 0,350 0,651 10 5 NH3 (A22) mg/Nm

3 0,259 30 30 HF (A23) mg/Nm

3 0,188 0,226 0,220 0,150 1 1 CO2 (A24) t 97,32 127,717 120,286 60,220*

Totale rifiuti conferiti (B') t 83.804 117.175 114.040 72.442

portata fumi (Q) Nm3/h 76.449 80.282 82.679 83.357

ore di funzionamento (h) h 6.021 7.884 8.104 4.879

Ind.16 (A16*Q*h/B’) g/t 26,3 20,5 22,6 23,7

Ind.17 (A17*Q*h /B’) g/t 9,2 8,4 8,0 4,6

Ind.18 (A18*Q*h /B’) g/t 754 794 820 780

Ind.19 (A19*Q*h /B’) g/t 2,3 1,5 1,0 1,3

Ind.20 (A20*Q*h /B’) g/t 4,3 4,3 3,9 3,1

Ind.21 (A21*Q*h /B’) g/t 5,0 4,2 2,1 3,7

Ind.22 (A22*Q*h /B’) g/t - - - 1,45

Ind.23 (A23*Q*h /B’) g/t 1,0 1,2 1,3 0,8

Ind.24 (A24*Q*h /B’) g/t 1,16 1,09 1,05 1,18 *dato CO2 aggiornato al 26 Giugno 2016.

Emissioni microinquinanti u.m. 2013 2014 2015 al 31.07.2016 Limite di legge

Limite di AIA

IPA (A25) mg/Nm3

0,02053 0,026 0,0388 <1 10 10 PCDD+PCDF (A26) mg/Nm

3 0,00000503 0,00000097 0,0000147 <0,00001 0,0001 0,0001 METALLI PESANTI (A27) mg/Nm

3 4,64 30,67 31,22 26,50 500 500 MERCURIO (A28) mg/Nm

3 0,1 1,22 0,367 <5 50 50 CADMIO + TALLIO (A29) mg/Nm

3 0,25 5 5,33 <5 50 50 Totale rifiuti conferiti (B') t 83.804 117.175 114.040 72.442

Ind.25 (A25*Q*h /B’) mg/t 0,113 0,140 0,154 -

Ind.26 (A26*Q*h /B’) mg/t 0,000028 0,000005 0,000087 -

Ind.27 (A27*Q*h /B’) mg/t 25,5 165,7 183,4 148,8

Ind.28 (A28*Q*h /B’) mg/t 0,549 6,602 2,154 -

Ind.29 (A29*Q*h /B’) mg/t 1,373 27,009 31,336 -

Page 31: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Per determinare ogni indicatore si è diviso il totale di inquinante emesso in un anno in grammi (calcolato come la concentrazione media dello specifico inquinante*portata media oraria dei fumi*ore di funzionamento a biomassa) per le tonnellate di rifiuti totali termovalorizzati nel medesimo anno.

Come è facilmente desumibile dalle tabelle, per entrambe le tipologie di inquinanti (macro e micro):

Nessun valore di emissione ha mai superato il limite di legge; Tutti i valori sono ampiamente al di sotto dei limiti di legge che in alcuni casi sono ancor più

restrittivi così come prescritto nel titolo Autorizzativo.

Nella tabella sottostante vengono invece riportate il numero di semiorarie di indisponibilità, ovvero il

numero delle medie matematiche ponderate su 30 minuti non valide nel triennio di riferimento.

0,1

1

10

100

1000

2013 2014 2015 al 31.07.2016

Ind. 16-24 (mg/t) =Flusso macroinq. (A*Q*h) / ton rifiuti conferiti (B')

Ind.16 (A16*Q*h/B’) Ind.17 (A17*Q*h /B’) Ind.18 (A18*Q*h /B’)

Ind.19 (A19*Q*h /B’) Ind.20 (A20*Q*h /B’) Ind.21 (A21*Q*h /B’)

Ind.22 (A22*Q*h /B’) Ind.23 (A23*Q*h /B’) Ind.24 (A24*Q*h /B’)

1,00E-06

1,00E-05

1,00E-04

1,00E-03

1,00E-02

1,00E-01

1,00E+00

1,00E+01

1,00E+02

1,00E+03

2013 2014 2015 al 31.07.2016

Ind. 25 - 29 (mg/t) =Flusso microinq. (A*Q*h) / ton. rifiuti conferiti (B')

Ind.25 (A25/B') Ind.26 (A26/B') Ind.27 (A27/B') Ind.28 (A28/B') Ind.29 (A29/B')

Semiorarie di indisponibilità u.m. 2013 2014 2015 al 31.07.2016 ore di marcia a biomassa h 6.021 7.884 8.104 4.879

semiorarie (ore di marcia x 2) n. 12.042 15.768 16.208 9.758 semiorarie acquisite n. 11.919 15.700 16.182 9.755

semiorarie NON valide/anno n./y 123 68 26 3

Page 32: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

32

Per quanto riguarda invece le quote di CO2 emesse dall’impianto, con riferimento alle fonti metano

(fonte minore), combustibile parte fossile (fonte maggiore), bicarbonato di sodio (fonte de minimis), metano per autotrazione e gruppo elettrogeno (fonte de minimis), queste sono calcolate secondo le linee guida e i Regolamenti (EU) e nazionali tra cui il Regolamento EU n. 601/2012 e Dlgs 30/2013, ed

ammontano per l’anno 2015 a 120,286 tonnellate, con una riduzione rispetto al 2014 pari al 6%.

Le quantità di tCO2 dichiarate per il 2015 sono state verificate al 26 Giugno 2016 dal verificatore accreditato RINA.

Biodiversità

Biodiversità u.m. 2013-2016 Superficie edificata (A30) m

2 650

Superficie a verde (A31) m2 5.318

Superficie destinata ai rifiuti (isole parco combustibile+edifico fosse) (A32) m2 7.900

Superficie totale sito impiantistico (B’’) m2 46.657

Ind.30 (A30/B’’*100) m2/m

2 %

1,39%

Ind.31 (A31/B’’*100) m2/m

2 % 11,4%

Ind.32 (A32/B’’*100) m2/m

2 % 16,93%

Sensibilità sociale

Sensibilità sociale u.m. 2013 2014 2015 al 31.07.2016 Ore di formazione personale interno (A33) h/dip. 0,80 1,11 2,42 6,55

Ore di formazione personale esterno (A34) h/dip. 0,4 0,5 0,69 1,2

Iniziative sponsorizzate (A35) n./anno 0 0 1 3

Visite guidate (A36) n./anno 2 2 2 2

Ind.33 ((A34-A33)/A33) % 39% 118% 171%

Ind.34 ((A35-A34)/A34) % 25% 38% 74%

1%

12%

17%

70%

Ind.30 = Percentuale superficie edificata (A30) / superficie totale sito impiantistico (B'')

Ind.31 = Percentuale superficie a verde (A31) / superficie totale sito impiantistico (B'')

Ind.32 = Percentuale superficie destinata ai rifiuti (A32) / superficie

Ind.30 (A30/B''*100)Ind.31 (A31/B''*100)Ind.32 (A32/B''*100)superficie restante

Page 33: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

Rumore

Sebbene tutti i vigenti limiti di legge siano ampliamente rispettati, A.R.I.A. Srl, per provare a mitigare ancor

di più l’impatto acustico derivante dalle proprie attività ai primi recettori sensibili, ha deciso di effettuare

delle misure mirate di insonorizzazione in corrispondenza delle aree di impianto che presentano i livelli di

emissione acustica più marcati, ovvero i compressori dell’impianto, compresi quelli operanti nel processo di

disidratazione.

Di seguito vengono perciò riportati i risultati ottenuti dalle due campagne condotte nel 2016 prima e dopo

le suddette opere di insonorizzazione degli stessi.

Macchinario insonorizzato u.m. Ante operam (al febr.2016)

Post operam (al sett.2016)

% miglioramento

impatto acustico

Compressori disidratazione LAeqdB 76,5 62,4 18,4% Compressori ciclo termico LAeqdB 83,10 62,70 24,5%

Consumi sede legale

Consumi sede legale u.m. 2013 2014 2015 E.E. consumata (A37) MWh 52.972 54.315* 59.168

Consumo metano (A38) m3 12.854 12.698* 12.543

Consumo idrico (A39) m3 259 299 427

Superficie sede (B''') m2 805 805 805

Ind.37 (A37/B''') MWh/m2 65,8 67,5 73,5

Ind.38 (A38/B''') m3/m

2 16,0 15,8 15,6

Ind.39 (A39/B''') m3/m

2 0,32 0,37 0,53

*valori stimati

65,8

16,0

0,32

67,5

15,8

0,37

73,5

15,6

0,53

Ind.37 (A37/B''') Ind.38 (A38/B''') Ind.39 (A39/B''')

Ind. 37 (MWh/m2) = E.E. consumata (A37) / Superficie totale uffici sede (B''')

Ind .38 (m3/m2) = Consumo metano (A38) / Superficie totale uffici sede (B''')

Ind. 39 (m3/m2) = Consumo idrico (A39) / Superficie totale uffici sede (B''')

2013 2014 2015

Page 34: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

34

RINA Services S.p.A.

Codice di Verificatore Accreditato EMAS n. IT – V – 0002

Via Corsica 12, Genova tel. +39 010 5385 460

e-mail: [email protected]

Il verificatore accreditato

Il verificatore accreditato che esegue la convalida della Dichiarazione Ambientale dell’impianto

A.R.I.A. S.r.l. è:

RINA DIREZIONE GENERALEVia Corsica, 12

16128 GENOVA

CONVALIDA PER CONFORMITA’AL REGOLAMENTO CE

N° 1221/2009 del 25.11.2009

( Accreditamento IT - V - 0002 )

N. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _554

Giovanni CarratinoCertification Sector Manager

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

RINA Services S.p.A.

Genova, _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _22/11/2016

Page 35: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,
Page 36: DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015 - acea.it · Sulla base di quanto riportato nel Piano Regolatore Generale del Comune di Terni, il sito industriale ricade in area per attrezzature tecnologiche,

36

CONTATTI

TEL +39 06.5799 7879 – 7800

FAX +39 06.5799 7858 / 0744.6123221

E-MAIL

[email protected]

[email protected]

[email protected]

SITO WEB

www.aceaspa.it

SEDE LEGALE

Via G.Bruno, 7

05100 Terni (TR)

SEDE OPERATIVA UL1

Via G. Ratini, 23

Località Maratta Bassa

05100 Terni (TR)

Impianto di Termovalorizzazione di Terni

Valorizziamo il nostro futuro!

A.R.I.A. Srl