diario economico pordenone | luglio 2014 · Pordenone risulta difatti l’ultima provincia (assieme...

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diario economico pordenone | luglio 2014 i principali indicatori economici al giugno 2014

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diario economico pordenone |

luglio 2014

i principali indicatori economici al giugno 2014

pordenone, 28 luglio 2014 | 2

agenda

scenario economico

economia italiana

provincia di pordenone

glossario

pordenone, 28 luglio 2014 | 3

scenario economico |

La situazione in Italia…

Nonostante il leggero incremento dei consumi (+0,1%) diminuisce ancora il PIL nel

primo trimestre 2014 rispetto ai tre mesi precedenti (-0,1%) e rispetto ad un anno fa (-

0,5%), con il rischio di un outlook ancora negativo nel breve termine. In questo senso,

influisce il calo degli investimenti (-1,1%), in uno scenario che, sebbene faccia registrare

un lieve incremento della fiducia complessiva delle imprese, si conferma ancora

distante dai livelli pre-crisi. In tutto ciò, è compito assai arduo ritrovare un qualche segnale

di ripresa negli indicatori economici.

Allo stesso tempo difatti, continuano a destare preoccupazione i dati strutturali del Paese,

dilaniato da un debito pubblico in progressiva crescita che determina un rapporto

“debito/pil” ai massimi livelli (132,6%), ben distante dal vincolo imposto dal Fiscal

Compact, che costringerà i Governi dei prossimi 20 anni a manovre per il recupero record

di 3,6 punti percentuali medi l’anno.

In ogni caso, già oggi le imprese subiscono le conseguenze della crisi, subissate dagli

oltre 110 miliardi di tasse ogni anno, che collocano l’Italia ai vertici in Europa come

percentuale di imposte pagate dalle imprese sul gettito fiscale totale.

pordenone, 28 luglio 2014 | 4

scenario economico |

In questo contesto, cresce tuttavia la fiducia dei consumatori, che a maggio torna a

sfiorare i livelli del gennaio 2010. Anche in questo caso però, è necessario sottolineare le

evidenti difficoltà del quadro complessivo del Paese, ancora colpito da un tasso di

disoccupazione ai massimi livelli storici (12,6%).

In particolare, appare impari il confronto con il dato relativo alla Germania, in cui addirittura

la disoccupazione giovanile si attesta su percentuali più basse rispetto al tasso

complessivo del nostro Paese (7,9% la disoccupazione giovanile in Germania, 12,6% la

disoccupazione generale in Italia).

La situazione nella provincia di Pordenone…

Sono circa 86.000 le imprese del Friuli Venezia Giulia, 22.000 delle quali risiedono nella

provincia di di Pordenone.

Tra queste, gran parte sono imprese del commercio e dei servizi, ma la media delle

imprese dell’industria risulta superiore rispetto al dato medio nazionale (12,8% contro il

10,0% a livello Italia).

In questo contesto, quasi la metà dei lavoratori (44.000) sono occupati nell’industria.

pordenone, 28 luglio 2014 | 5

scenario economico |

Il tessuto imprenditoriale nel territorio di Pordenone si è andato via via depauperando nel

corso degli ultimi anni.

Pordenone risulta difatti l’ultima provincia (assieme ad Udine) in Italia per tasso di

crescita annuale delle imprese e la prima per fallimenti in tutta Italia.

Nonostante ciò, la provincia di Pordenone si attesta tra quelle più “ricche” con riferimento al

salario (stipendi rapportati al costo della vita).

pordenone, 28 luglio 2014 | 6

agenda

scenario economico

economia italiana

provincia di pordenone

glossario

pordenone, 28 luglio 2014 | 7

330000

335000

340000

345000

350000

355000

360000

365000

370000

375000

380000

08 II III IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14

prodotto interno lordo | nel primo trimestre 2014 il PIL è diminuito

dello 0,1% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,5%

rispetto al primo trimestre 2013

Fonte: Istat, Conti Nazionali (Conto economico delle risorse e degli impieghi - Valori concatenati [milioni di euro - anno di riferimento 2005]. Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di

calendario. Eventuali lievi discrepanze tra i valori qui riportati e quelli contenuti nelle stime preliminari sono attribuibi li ad arrotondamenti e revisioni)

Da ottobre 2014 scatterà il nuovo sistema di contabilità pubblica (ESA 2010), stabilito a livello

europeo. Si terrà conto di alcune attività illegali quali traffico di droga, prostituzione, contrabbando.

Istat e Bankitalia prevedono un impatto sul PIL italiano di circa l’ 1%.

ECONOMIA ITALIANA

Serie storica del Pil dal gennaio 2008 ad oggi

340.753

374.367

milioni di euro

Per il secondo trimestre dell'anno,

l’Istat prevede una variazione

congiunturale del PIL in un intervallo

compreso tra -0,1% e +0,3%

ALLA FINE DEL PRIMO SEMESTRE 2014 SAREMO

IN RECESSIONE TECNICA?

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265000

270000

275000

280000

285000

290000

295000

08 II III IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14

consumi | nel primo trimestre 2014 si assiste ad un leggero

incremento dei consumi rispetto ai tre mesi precedenti (+0,1%) ...

ECONOMIA ITALIANA

Fonte: Istat, Conti Nazionali Consumi - Valori concatenati [milioni di euro - anno di riferimento 2005]. Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario. Eventuali lievi discrepanze tra i

valori qui riportati e quelli contenuti nelle stime preliminari sono attribuibili ad arrotondamenti e revisioni.

Serie storica dei consumi dal gennaio 2008 ad oggi

271.382

291.300

milioni di euro

pordenone, 28 luglio 2014 | 9

-5,0

-4,0

-3,0

-2,0

-1,0

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14

investimenti | nel primo trimestre 2014 si assiste ad un nuovo forte

calo degli investimenti fissi lordi rispetto ai tre mesi precedenti (-

1,1%) …

ECONOMIA ITALIANA

Fonte: Istat, Conti Nazionali Investimenti fissi lordi - Variazioni percentuali sul trimestre precedente

Serie storica degli investimenti fissi lordi dal gennaio 2010 ad oggi

-3,9

-1,1

variazioni %

pordenone, 28 luglio 2014 | 10

90,0

91,0

92,0

93,0

94,0

95,0

96,0

12 II III IV 13 II III IV 14

produzione industriale | sebbene ancora distante dai livelli pre-

crisi, ad aprile la produzione industriale appare in leggera ripresa

rispetto a marzo (+0,7%)…

ECONOMIA ITALIANA

Fonte: Istat, Produzione industriale Consumi - Valori concatenati (milioni di euro - anno di riferimento 2005). Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario. Eventuali lievi discrepanze tra i

valori qui riportati e quelli contenuti nelle stime preliminari sono attribuibili ad arrotondamenti e revisioni.

92,3

95,7

punti base

Serie storica della produzione industriale dall’aprile 2012 ad oggi

pordenone, 28 luglio 2014 | 11

debito pubblico | sono visibili due "picchi” (dopo la prima guerra

mondiale e dopo il trattato di maastricht) ed il progressivo

incremento dopo l’introduzione dell’euro (2001)

Fonte: Banca d’Italia, “Il debito pubblico italiano dall'Unità a oggi. Una ricostruzione della serie

storica”

ECONOMIA ITALIANA

Andamento del debito pubblico italiano dal 1861 al 2013

dati in percentuale del pil

pordenone, 28 luglio 2014 | 12

rapporto debito / pil | secondo le stime OCSE, nel 2015, il rapporto

debito / pil in italia sarà pari a 134,5%

Fonte: Eurostat

ECONOMIA ITALIANA

132,6 il rapporto debito / pil al

dicembre 2013

92,6 la media dell’Eurozona

87,1 la media dell’UE a 28

paesi

72,6 i punti di distanza dal vincolo

del Fiscal Compact (60%).

L’Italia dovrà recuperare,

mediamente, 3,6 punti

percentuali l’anno per 20

anni.

debito / pil

grecia 175,1

italia 132,6

portogallo 129,0

irlanda 123,7

cipro 111,7

belgio 101,5

spagna 93,9

francia 91,8

inghilterra 90,6

ungheria 79,2

germania 78,4

. .

. .

lussemburgo 23,1

bulgaria 18,9

estonia 10,0

pordenone, 28 luglio 2014 | 13

spread BTP-BUND | in progressivo miglioramento la situazione

dall’aprile del 2012…

Fonte: Borsa Italiana

ECONOMIA ITALIANA

Andamento dello spread (BTP-BUND) dal 2008 ad oggi

0,0

50,0

100,0

150,0

200,0

250,0

300,0

350,0

400,0

450,0

apr 08 ott 10 apr 11 ott 11 apr 12 ott 12 apr 13 ott 13 apr 14 giu 14

159,1

394,4

pordenone, 21 luglio 2014 | 14

(MANCATA) CRESCITA ECONOMICA

18,9

15,4

4,4

1,3

1,1

1,0

0,7

-2,3

-2,5

-3,5

-4,0

-5,6

-6,2

-7,4

-8,3

-11,0

-11,6

-23,2

Polonia

Corea del Sud

Germania

Austria

Svezia

Stati Uniti

Giappone

Francia

UE28

EuroArea18

Olanda

Portogallo

Regno Unito

Finlandia

Spagna

Italia

Irlanda

Grecia

87,8

72,6

64,5

52,9

50,3

41,2

40,6

35,7

32,0

30,7

30,7

29,3

26,0

24,3

20,8

20,1

14,8

13,0

Irlanda

Polonia

Corea del Sud

Finlandia

Grecia

Svezia

Regno Unito

Spagna

Olanda

Austria

UE28

Stati Uniti

Portogallo

EuroArea18

Francia

Germania

Italia

Giappone

D% cumulata Pil pro capite reale

1996-2007 2008-2013

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio

pordenone, 21 luglio 2014 | 15

LA PRESSIONE FISCALE MORTIFICA LA CRESCITA (1/2)

Canada

Giappone

Stati Uniti Regno Unito

SveziaFinlandia

Slovacchia

Slovenia

Romania

Portogallo

Polonia

Austria

Olanda

Malta

Ungheria

Lussemburgo

Lituania (1998-2013)

Lettonia

Cipro

Italia

Francia

Spagna

Grecia

Irlanda

Estonia

Germania

Danimarca

Repubblica Ceca

Bulgaria

BelgioUEM18 simple avg

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5

5,0

5,5

6,0

-12 -11 -10 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 1 2 3 4 5 6 7 8 9

var. ass. pressione fiscale 1996-2013

v.m

.a.

% P

il r

ea

le p

ro

ca

pit

e 1

99

6-2

01

3

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio

pordenone, 21 luglio 2014 | 16

PRESSIONE FISCALE E CRESCITA

var. % cumulate 2000-2013

Pressione fiscale Pil reale pro capite

Germania - 6,0 + 15,0

Italia + 5,0 - 7,0

Svezia - 14,0 + 21,0

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio

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LA PRESSIONE FISCALE MORTIFICA LA CRESCITA (2/2)

Germania

pressione

fiscale, indice

2000=100 (-6%)

Pil reale pro

capite, indice

2000=100 (+15%)

90

95

100

105

110

115

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013Svezia

Pressione

fiscale, indice

2000=100 (-14%)

Pil reale pro

capite, indice

2000=100 (+21%)

85

90

95

100

105

110

115

120

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Italia

Pressione

fiscale, indice

2000=100 (+5%)

Pil reale pro

capite, indice

2000=100 (-7%)93

95

97

99

101

103

105

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio

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ITALIANI PAGATORI DI (TROPPE) TASSE (dati in % del Pil)

anno 2013

pressione

fiscale

apparente

pressione

fiscale

effettiva o

legale

Danimarca 50,4 51,3

Francia 47,8 49,5

Austria 45,3 47,4

Svezia 45,0 47,0

Italia 44,1 53,2

UK 37,3 40,0

Spagna 34,2 37,6

Irlanda 31,5 32,5

Canada 30,5 31,2

Stati Uniti 26,3 27,7

Messico 20,1 22,8

SOMMERSO

1,8

3,5

4,4

4,5

17,3

6,7

9,2

3,2

2,0

5,0

11,9

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi

Confcommercio

pordenone, 28 luglio 2014 | 19

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II III IV

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II III IV

fiducia | …cresce, pur restando ancora piuttosto bassa, nel

secondo trimestre del 2014, la fiducia degli imprenditori del

terziario circa la situazione economica generale del paese…

Base campione: 384 casi. I valori sono costituiti da percentuali di imprese rispondenti. Gli indicatori sono restituiti dalla somma delle percentuali delle imprese che hanno

espresso un valore positivo e la metà delle percentuali delle imprese che hanno espresso un valore di invarianza. Campo di variazione: tra +100% (nell’ipotesi in cui il

totale degli intervistati campione esprimesse un’opinione di miglioramento) e 0% (nell’ipotesi in cui il totale degli intervistati campione esprimesse un’opinione di

peggioramento). I dati sono riportati all’universo.

congiuntura 2014 II trimestre A suo giudizio la situazione economica generale dell’Italia, a prescindere

dalla situazione della Sua impresa e del suo settore, negli ultimi tre mesi,

rispetto ai tre mesi precedenti, è…?

previsione 2014 III trimestre Ritiene che la situazione economica generale dell’Italia, a prescindere

dalla situazione della Sua impresa e del suo settore, nei prossimi tre mesi,

rispetto al trimestre attuale…?

28,5

(precedente – Italia 2014 I trimestre: 20,3) (precedente – Italia 2014 I trimestre: 31,9)

36,2

34,8

25,4

(precedente – Pordenone 2014 I trimestre: 23,1) (precedente – Pordenone 2014 I trimestre: 34,0)

Pordenone

Italia

Pordenone

Italia

pordenone, 21 luglio 2014 | 20

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10,0

20,0

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IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II III IV

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70,0

80,0

90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II III IV

fiducia | …migliora, anche in questo caso continuando a restare

assai bassa, la fiducia nell’andamento della propria impresa…

Base campione: 384 casi. I valori sono costituiti da percentuali di imprese rispondenti. Gli indicatori sono restituiti dalla somma delle percentuali delle imprese che hanno

espresso un valore positivo e la metà delle percentuali delle imprese che hanno espresso un valore di invarianza. Campo di variazione: tra +100% (nell’ipotesi in cui il

totale degli intervistati campione esprimesse un’opinione di miglioramento) e 0% (nell’ipotesi in cui il totale degli intervistati campione esprimesse un’opinione di

peggioramento). I dati sono riportati all’universo.

congiuntura 2014 II trimestre Come giudica l’andamento economico generale

della Sua impresa negli ultimi tre mesi, rispetto ai tre mesi precedenti…?

previsione 2014 III trimestre Ritiene che l’andamento economico generale della

Sua impresa nei prossimi tre mesi …?

33,7

(precedente – Italia 2014 I trimestre: 20,5) (precedente – Italia 2014 I trimestre: 34,5)

42,7

36,0

24,7

(precedente – Pordenone 2014 I trimestre: 30,6) (precedente – Pordenone 2014 I trimestre: 41,1)

Pordenone

Italia

Pordenone

Italia

pordenone, 21 luglio 2014 | 21

agenda

considerazioni generali di sintesi

clima di fiducia

andamento congiunturale

fabbisogno finanziario

osservatorio sul credito

metodo e appendice

pordenone, 21 luglio 2014 | 22

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II III IV

0,0

10,0

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50,0

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90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II III IV

congiuntura | …I ricavi sono valutati in lieve crescita rispetto al

periodo precedente, sebbene ancora distanti dai livelli pre-crisi…

Base campione: 384 casi. I valori sono costituiti da percentuali di imprese rispondenti. Gli indicatori sono restituiti dalla somma delle percentuali delle imprese che hanno

espresso un valore positivo e la metà delle percentuali delle imprese che hanno espresso un valore di invarianza. Campo di variazione: tra +100% (nell’ipotesi in cui il

totale degli intervistati campione esprimesse un’opinione di miglioramento) e 0% (nell’ipotesi in cui il totale degli intervistati campione esprimesse un’opinione di

peggioramento). I dati sono riportati all’universo.

congiuntura 2014 II trimestre Tenuto conto dei fattori stagionali, nel trimestre considerato, i ricavi della

Sua impresa rispetto al trimestre precedente sono …?

previsione 2014 III trimestre Tenuto conto dei fattori stagionali, nel prossimo trimestre, prevede che i

ricavi della Sua impresa …?

30,6

(precedente – Italia 2014 I trimestre: 17,7) (precedente – Italia 2014 I trimestre: 33,0)

43,6

34,5

18,4

(precedente – Pordenone 2014 I trimestre: 28,8) (precedente – Pordenone 2014 I trimestre: 42,0)

Pordenone

Italia

Pordenone

Italia

pordenone, 21 luglio 2014 | 23

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II III IV

0,0

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30,0

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60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II III IV

congiuntura | …in peggioramento lo scenario occupazionale, in

continua caduta da ormai diversi trimestri a questa parte e con un

outlook ancor meno rassicurante…

Base campione: 384 casi. I valori sono costituiti da percentuali di imprese rispondenti. Gli indicatori sono restituiti dalla somma delle percentuali delle imprese che hanno

espresso un valore positivo e la metà delle percentuali delle imprese che hanno espresso un valore di invarianza. Campo di variazione: tra +100% (nell’ipotesi in cui il

totale degli intervistati campione esprimesse un’opinione di miglioramento) e 0% (nell’ipotesi in cui il totale degli intervistati campione esprimesse un’opinione di

peggioramento). I dati sono riportati all’universo.

congiuntura 2014 II trimestre Nel trimestre considerato, l’occupazione complessiva della Sua impresa,

ovvero il numero degli addetti, rispetto al trimestre precedente, è …?

previsione 2014 III trimestre Nei prossimi tre mesi, prevede che l’occupazione complessiva della Sua

impresa, ovvero il numero degli addetti, …?

39,5

(precedente – Italia 2014 I trimestre: 29,0) (precedente – Italia 2014 I trimestre: 28,5)

41,3

27,6 27,8

(precedente – Pordenone 2014 I trimestre: 41,3) (precedente – Pordenone 2014 I trimestre: 42,6)

Pordenone

Italia

Pordenone

Italia

pordenone, 28 luglio 2014 | 24

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

90,0

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100,0

105,0

110,0

gen 11 apr lug ott gen 12 apr lug ott gen 13 apr lug ott gen 14 apr

andamento delle imprese italiane | in lieve ripresa, sebbene ancora

distante dai livelli pre-crisi, la fiducia delle imprese italiane…

86,9

96,5

ECONOMIA ITALIANA

Andamento della fiducia delle imprese italiane secondo

l’istituto nazionale di statistica

Fonte: Istat, Conti Nazionali, Giugno 2014 Indici destagionalizzati. Base 2005=100.

punti base

pordenone, 28 luglio 2014 | 25

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

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105,0

110,0

gen 11 apr lug ott gen 12 apr lug ott gen 13 apr lug ott gen 14 apr

65,0

70,0

75,0

80,0

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90,0

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100,0

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110,0

gen 11 apr lug ott gen 12 apr lug ott gen 13 apr lug ott gen 14 apr

65,0

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100,0

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gen 11 apr lug ott gen 12 apr lug ott gen 13 apr lug ott gen 14 apr

65,0

70,0

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90,0

95,0

100,0

105,0

110,0

gen 11 apr lug ott gen 12 apr lug ott gen 13 apr lug ott gen 14 apr

andamento delle imprese italiane | … il miglioramento della fiducia

delle imprese è evidente per tutti i principali settori di attività, in

modo particolare la manifattura ed i servizi…

andamento delle imprese della manifattura

100,0

103,7

ECONOMIA ITALIANA

81,1

87,6

Fonte: Istat, Conti Nazionali, Giugno 2014 Indici destagionalizzati. Base 2005=100.

andamento delle imprese delle costruzioni

andamento delle imprese del commercio andamento delle imprese dei servizi

88,0

105,3

101,4

punti base punti base

punti base punti base

100,3

pordenone, 28 luglio 2014 | 26

Area di stabilità (imprese che hanno ottenuto il credito con un ammontare pari o superiore alla richiesta)

e area di irrigidimento (imprese che hanno ottenuto il credito con un ammontare inferiore a quello

richiesto o che non lo hanno ottenuto affatto)

Fonte: Osservatorio Congiunturale sulle imprese, Format Research

osservatorio sul credito | permane il problema del credit crunch

presso la totalità delle imprese italiane…

ECONOMIA ITALIANA

42,6

28,1 35,2

27,9 29,8 24,9

20,2 22,0 26,7 25,1

21,0 19,2 19,7 21,4 21,7 15,0 14,7 12,4 11,4 11,0 11,4 14,5

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14

"Hanno chiesto un fido, o la rinegoziazione di un fido esistente, nei

trimestri" (% di imprese)

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14

Irrigidimento

Stabilità e/o

allentamento

Percentuali di imprese TUTTE che hanno chiesto un credito

al sistema bancario nel primo trimestre 2014

46,4

29,4

26,4

50,0

29,4 23,0 23,4

11,0 13,2

Accolta Accolta (inferiore)

Non accolta In attesa (non farà richiesta

prox trim)

In attesa (farà richiesta prox

trim)

"Esiti delle richieste delle imprese che hanno chiesto un fido, o la rinegoziazione di un fido esistente, nel trimestre" (% di imprese)

pordenone, 28 luglio 2014 | 27

osservatorio sul credito | … e si fa ancor più pesante la situazione

presso le sole imprese del terziario…

ECONOMIA ITALIANA

Area di stabilità (imprese che hanno ottenuto il credito con un ammontare pari o superiore alla richiesta)

e area di irrigidimento (imprese che hanno ottenuto il credito con un ammontare inferiore a quello

richiesto o che non lo hanno ottenuto affatto)

Fonte: Osservatorio Credito Confcommercio, Format Research

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14

35,9 27,7

34,6 27,5 24,1 22,3 22,3 22,5 25,7 24,0 22,4 22,0

18,1 18,7 20,8 15,7 14,0 11,5 10,8 10,5 10,8

14,6

IV 09 II III IV 10 II III IV 11 II III IV 12 II III IV 13 II III IV 14

"Hanno chiesto un fido, o la rinegoziazione di un fido esistente, nei

trimestri" (% di imprese)

Irrigidimento

Stabilità e/o

allentamento

23,8

52,3

25,4

50,7

25,4 26,7 24,0

11,0 12,9

Accolta Accolta (inferiore)

Non accolta In attesa (non farà richiesta

prox trim)

In attesa (farà richiesta prox

trim)

"Esiti delle richieste delle imprese che hanno chiesto un fido, o la rinegoziazione di un fido esistente, nel trimestre" (% di imprese)

Percentuali di imprese del TERZIARIO che hanno chiesto

un credito al sistema bancario nel primo trimestre 2014

pordenone, 21 luglio 2014 | 28

osservatorio sul credito | …aumenta la percentuale di imprese che

fanno domanda di credito ma non si allenta di molto il credit

crunch…

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II

Base campione: Terziario Pordenone 384 casi. Percentuali ricalcolate facendo =100,0 le imprese che nei trimestri considerati hanno chiesto un fido o un finanziamento, o

hanno chiesto di rinegoziare un fido o un finanziamento esistente. (Irrigidimento = richiesta accolta con ammontare inferiore + richiesta non accolta). Testo originale

della domanda: A prescindere dalle motivazioni e dalla forma tecnica, la Sua impresa ha chiesto un fido o un finanziamento, o ha chiesto di rinegoziare un fido o un

finanziamento esistente, ad una delle banche con la quale intrattiene rapporti negli ultimi tre mesi? Sì ha fatto richiesta ed è stata accolta con un ammontare pari o

superiore a quello richiesto; Sì ha fatto richiesta ed è stata accolta con un ammontare inferiore a quello richiesto; Sì ha fatto richiesta ma non è stata accolta; Sì ha fatto

richiesta, è in attesa di conoscere l’esito e non è intenzionata a rifarla nel prossimo trimestre; Sì, ha fatto richiesta, è in attesa di conoscere l’esito ed è intenzionata a

formalizzarla nel prossimo trimestre; No non ha fatto richiesta. I dati sono riportati all’universo.

Percentuali di imprese del terziario della provincia

di PORDENONE che hanno chiesto un credito al

sistema bancario nel secondo trimestre 2014

Irrigidimento

Stabilità e/o

allentamento

38,0 38,3

41,0 38,3

17,5 17,022,8 23,8 25,3 25,1 22,0 21,0 21,3 24,0 25,4

IV 12 II III IV 13 II III IV 14 II

"Hanno chiesto un fido, o la rinegoziazione di un fido esistente, nei trimestri" (% di

imprese)

41,0

20,3 18,010,0 10,7

Accolta Accolta(inferiore)

Non accolta In attesa (nonfarà richiesta

prox trim)

In attesa (faràrichiesta prox

trim)

"Esiti delle richieste delle imprese che hanno chiesto un fido, o la rinegoziazione di un fido esistente, nel trimestre"

(% di imprese)

pordenone, 28 luglio 2014 | 29

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

gen-11 apr-11 lug-11 ott-11 gen-12 apr-12 lug-12 ott-12 gen-13 apr-13 lug-13 ott-13 gen-14 apr-14

tasso di disoccupazione | siamo ai massimi livelli da quando sono

in linea le serie storiche istat… …l’ocse stima che il tasso di

disoccupazione è destinato ad aumentare ulteriormente nel 2014…

ECONOMIA ITALIANA

7,7

12,6

Fonte: Istat, Occupati e disoccupati, Maggio 2014 Il tasso di disoccupazione è il rapporto tra i disoccupati (persone non occupate tra i 15 e i 74 anni) e le corrispondenti forze di lavoro. I dati sono destagionalizzati.

Tasso di disoccupazione dal gennaio 2011 al maggio 2014

27,3

43,0

pari a 3.222.000

pari a 1.969.000

pari a 444.419

pari a 700.000

val %

In Germania, il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 7,9%, quattro punti in

meno del tasso di disoccupazione complessivo rilevato in Italia.

Giovani (15-24)

Complessiva

pordenone, 28 luglio 2014 | 30

agenda

scenario economico

economia italiana

provincia di pordenone

glossario

pordenone, 28 luglio 2014 | 31

tasso di crescita | pordenone risulta l’ultima provincia (assieme ad

udine) in italia per tasso di crescita annuale delle imprese…

PROVINCIA DI PORDENONE

Percentuale di crescita delle imprese all’aprile 2014.

Di seguito il dettaglio:

Fonte: Infocamere, Movimprese

Il tasso di crescita delle imprese è dato dal rapporto tra il saldo tra iscrizioni e

cessazioni rilevate nel periodo e lo stock delle imprese registrate all’inizio del

periodo considerato

Riepilogo provinciale dei principali indicatori di nati-mortalità delle imprese all’aprile 2014

96^ Cuneo -1,00% 101^ Asti -1,11%

97^ Aosta -1,01% 102^ Sondrio -1,13%

99^ Benevento -1,03% 104^ Pordenone -1,37%

100^ L’Aquila -1,09% 105^ Udine -1,37%

98^ Piacenza -1,02% 103^ Fermo -1,20%

Media Italia -0,40%

pordenone, 28 luglio 2014 | 32

fallimenti | e la prima per fallimenti in italia…

PROVINCIA DI PORDENONE

Fonte: Cerved Group, Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese

Incidenza dei fallimenti per

regione dal 2009 al 2012

Il Friuli Venezia Giulia risulta la regione

con la più alta incidenza di fallimenti sul

totale del tessuto produttivo del territorio.

Nel dettaglio, la provincia di Pordenone

appare addirittura come quella più critica in

tutta Italia:

5,9% Pordenone

5,3% Teramo

4,9% Ancona

4,8% Vibo Valentia

4,5% Verbano

4,5% Mantova

pordenone, 28 luglio 2014 | 33

agenda

scenario economico

economia italiana

provincia di pordenone

glossario

pordenone, 28 luglio 2014 | 34

glossario

Esportazioni di beni e servizi: Le cessioni di beni e di servizi da

unità residenti a unità non residenti. Le esportazioni di beni

includono tutti i beni ceduti a unità non residenti, a titolo oneroso

o gratuito. Esse sono valutate al valore Fob (free on board) che

corrisponde al prezzo di mercato alla frontiera del paese

esportatore. Questo prezzo comprende: il prezzo ex fabbrica, i

margini commerciali, le spese di trasporto internazionale, gli

eventuali diritti all'esportazione. Le esportazioni di servizi

comprendono tutti i servizi (trasporto, assicurazione, altri) prestati

da unità residenti a unità non residenti.

Importazioni di beni e servizi: acquisti di beni e di servizi che le

unità residenti effettuano da unità non residenti. Le importazioni

di beni comprendono tutti i beni acquisiti presso unità non

residenti, a titolo oneroso o gratuito. Nel Conto delle risorse e

degli impieghi esse sono valutate al valore Fob (free on board).

Le importazioni di servizi includono tutti i servizi (trasporto,

assicurazione, altri) prestati da unità non residenti a unità

residenti.

Inflazione: generale e continuo aumento dei prezzi di beni e

servizi in un dato periodo di tempo che genera una diminuzione

del potere d'acquisto della moneta.

Investimenti fissi lordi: sono costituiti dalle acquisizioni (al

netto delle cessioni) di capitale fisso effettuate dai produttori

residenti, a cui si aggiungono gli incrementi di valore dei beni

materiali non prodotti. Il capitale fisso consiste di beni materiali e

immateriali (per esempio software) prodotti, destinati a essere

utilizzati nei processi produttivi per un periodo superiore a un

anno.

IPC: è una sigla che indica l'indice dei prezzi al consumo che

misura il rincaro dei beni e servizi rappresentativi del consumo

delle economie domestiche. Indica di quanto i consumatori

devono aumentare o diminuire le loro spese per mantenere lo

stesso volume di consumo a dispetto delle variazioni dei prezzi.

Occupazione (ula): Unità di lavoro, rappresentano una misura

dell’occupazione con la quale le posizioni lavorative a tempo

parziale (contratti di lavoro part-time e seconde attività) sono

riportate in unità di lavoro a tempo pieno. Le unità di lavoro sono

calcolate al netto della cassa integrazione guadagni.

Pil: valore totale dei beni e servizi prodotti in un Paese da parte

di operatori economici residenti e non residenti nel corso di un

anno, e destinati al consumo dell'acquirente finale, agli

investimenti privati e pubblici, alle esportazioni nette

(esportazioni totali meno importazioni totali).

Pressione fiscale apparente: rapporto (percentuale) tra gettito

derivante da imposte dirette, indirette, contributi sociali e imposte

in conto capitale, e Pil. Si tratta di un rapporto calcolato su dati

così come pervengono ai sistemi contabili.

Pressione fiscale effettiva, reale o legale si ottiene depurando

il Pil dell'ammontare stimato dei redditi evasi. In altre parole, è

quella che mediamente è sopportata da un euro di prodotto

legalmente e totalmente dichiarato.

pordenone, 28 luglio 2014 | 35

glossario

Prezzi correnti: Metodo utilizzato per la valutazione dei beni e

servizi prodotti ai prezzi vigenti sul mercato nel periodo in cui si

effettua la valutazione stessa.

Spesa della P.A. e ISP: consumi finali delle AP e delle ISP

Valore della spesa per beni e servizi delle Amministrazioni

pubbliche (AP) e delle Istituzioni senza scopo di lucro al servizio

delle famiglie (ISP) sostenuta per il diretto soddisfacimento dei

bisogni, individuali o collettivi, dei membri della collettività.

Spesa delle famiglie residenti: valore della spesa che le

famiglie sostengono per l’acquisto di beni e servizi necessari per

il soddisfacimento dei propri bisogni. I consumi si distinguono in:

consumi finali interni, che sono effettuati sul territorio economico

del paese da unità residenti e non residenti; consumi finali

nazionali, che sono effettuati sul territorio economico del paese e

nel Resto del mondo dalle unità residenti

pordenone, 28 luglio 2014 | 36

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