Diapositive Autismo 2

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Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.

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Renzo VianelloDisturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autisticopp p

Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.

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UNA TESTIMONIANZA: UNA TESTIMONIANZA: TEMPLE GRANDINTEMPLE GRANDINTEMPLE GRANDINTEMPLE GRANDIN

Persona autistica ad Persona autistica ad l f il f ialto funzionamento alto funzionamento

in grado di illustrare in grado di illustrare di idi i

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Disturbo di Asperger

Caratteristiche diagnostiche

La discriminante cruciale fra Disturbo di Asperger e Disturbo autistico è il livello dell’intelligenza, superiore nel Disturbo di Asperger (dal ritardo lieve a intelligenza g , p p g ( gnormale). In particolare non vi è grave ritardo nello sviluppo del linguaggio. In termini di pragmatica (quindi di efficacia comunicativa, come nei casi in cui è importante tener conto del contesto, darsi il turno nel parlare – ascoltare,importante tener conto del contesto, darsi il turno nel parlare ascoltare, accompagnare il linguaggio verbale guardando in un certo modo l’interlocutore, usando gesti comunicativi o una certa espressione facciale o postura o saper interpretare quelli altrui ecc ) le prestazioni sono inferiori a quelle fonologicheinterpretare quelli altrui ecc.) le prestazioni sono inferiori a quelle fonologiche, semantiche, morfologiche e sintattiche. Come in tutti i Disturbi pervasivi dello sviluppo anche in questo caso sono

icompromessi: - interazione sociale- comunicazione- interessi, comportamenti e attività, in quanto ristretti e stereotipati.

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Disturbo di Asperger

Caratteristiche diagnosticheCaratteristiche diagnostiche

A di t li i i i i diffi ltà i ifi ti l it i l /A causa di tali compromissioni vi sono difficoltà significative per la vita sociale e/o lavorativa e/o l’autonomia personale.

Nei primi anni di vita il bambino tende ad essere poco interessato ai rapporti di amicizia, mentre con il passare del tempo può capirne l’importanza e cercare di gestire le regole sociali (spesso riuscendoci in modo approssimativo).

Non si deve pensare che la motivazione sociale sia nulla. Essa è povera, ma non assente.p ,

Rispetto al disturbo autistico, la compromissione relativa agli interessi e ai comportamenti tende ad esprimersi soprattutto nel dedicare molto tempo ed energiecomportamenti tende ad esprimersi soprattutto nel dedicare molto tempo ed energiead un tema specifico (ad esempio conoscere i percorsi di tutti gli autobus della città).

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Disturbo di Asperger

Manifestazioni e disturbi associati

Abbiamo già sottolineato che di norma non vi è ritardo mentale.Possono essere presenti lievi difficoltà motorie (ad esempio scarsa coordinazione). Frequenti sono difficoltà di attenzione e iperattività Soprattutto dall’adolescenza inFrequenti sono difficoltà di attenzione e iperattività. Soprattutto dall adolescenza in poi può insorgere depressione.

Prevalenza

Q i è iù i i i iffi iQuesto disturbo è molto più raro del Disturbo autistico, ma difficilmente quantificabile. Anche in questo caso il rapporto maschi femmine sembra essere di 4-5 (o più) a 1.

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Disturbo di Asperger

Decorso

Il decorso è continuo e dura tutta la vitaIl decorso è continuo e dura tutta la vita. Buone condizioni ambientali possono favorire una normale attività lavorativa e autosufficienza personale.

Familiarità

Si presume che il rischio sia maggiore se in famiglia vi sono altre persone con disturbo pervasivo dello sviluppo.

Diagnosi differenziale

Abbiamo già fornito le informazioni che permettono di distinguerlo dal disturbo g p gautistico (livello di intelligenza, linguaggio, interessi, motivazione sociale). Essi si applicano anche nella differenziazione con il disturbo disintegrativo dell’infanzia Rispetto agli altri disturbi pervasivi dello sviluppo è molto piùdell infanzia. Rispetto agli altri disturbi pervasivi dello sviluppo è molto più semplice la diagnosi differenziale rispetto alle sindromi genetiche di Rett, Angelman,Lesch-Nyhan, X fragile.

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Quali aree del funzionamento cognitivo sono più danneggiate?g p ggAlmeno tre, che si riferiscono a: - teoria della mente,

f i i ti- funzioni esecutive,- coerenza centrale.La prima ha come oggetto privilegiato di analisi le credenze e i desideriLa prima ha come oggetto privilegiato di analisi le credenze e i desideri che gli individui attribuiscono alle menti altrui. Teoria: ci si riferisce al sistema di conoscenze (implicite od esplicite, verbalizzate o no) che guidano i comportamenti effettivi. Una persona con autismo particolarmente intelligente e senza deficit li i ti di h ‘ i i l l t ’linguistico diceva che ‘non riusciva a leggere la mente’. Le sembrava che le altre persone fossero in grado di leggere i pensieri degli altri e di anticiparne i sentimenti e le risposte mentre lei purdegli altri e di anticiparne i sentimenti e le risposte, mentre lei, pur cercando di evitare di infastidire le altre persone, non vi riusciva mai. Diceva la cosa sbagliata o faceva la cosa sbagliata e se ne accorgeva solo dopo che la persona si era arrabbiata o offesa.

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Le funzioni esecutive, mediate dai lobi frontali del cervello, comprendono in particolare:p p

- il controllo degli impulsi,

- l’inibizione di risposte non adeguate,

- la pianificazione

- la ricerca sistematica

i i ti fl ibili- i ragionamenti flessibili.

Queste funzioni sarebbero carenti nel disturbo autistico.Queste funzioni sarebbero carenti nel disturbo autistico.

Anche in questo caso sono scarsamente valutati gli individui con disturbo autistico e ritardo mentale grave.

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Consideriamo, infine, le proposte di Uta Frith.

Secondo lei il nucleo delle difficoltà autistiche è costituito "dall'incapacità di mettere insieme le informazioni in modo da

id i i ifi i C'è f ll llgenerare idee coerenti e significative. C'è una falla nella predisposizione della mente a dare un senso al mondo" (1989, pag. 232)232). L’aspetto cruciale sarebbe costituito da una disfunzione che comporta carenze nella ricerca di coerenza fra le informazioni.

L t i t i di d fi it iti (t i d ll t f i iLe tre ipotesi di deficit cognitivo (teoria della mente, funzioni esecutive, coerenza centrale) non si escludono a vicenda e non escludono ulteriori altre carenze.escludono ulteriori altre carenze.