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    1) Saliera Simonetta Vicepresidente

    2) Bortolazzi Donatella Assessore

    3) Gazzolo Paola Assessore

    4) Lusenti Carlo Assessore

    5) Marzocchi Teresa Assessore

    6) Melucci Maurizio Assessore

    7) Mezzetti Massimo Assessore

    8) Muzzarelli Gian Carlo Assessore

    9) Peri Alfredo Assessore

    1626/2012Progr.Num.

    Questo giorno luned 05 del mese di novembre

    dell' anno 2012 via Aldo Moro, 52 BOLOGNA

    Funge da Segretario l'Assessore

    Presiede la Vicepresidente Saliera Simonetta

    attesa l'assenza del Presidente

    "PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UN FUTURO SOSTENIBILE 2011/2013. PROGETTI REGIONALIEX D.G.R. 513/2012: BANDO PER L'ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DIMIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ARIA".

    Oggetto:

    GPG/2012/1763Cod.documento

    Muzzarelli Gian Carlo

    GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

    si riunita nella residenza di

    la Giunta regionale con l'intervento dei Signori:

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    Num. Reg. Proposta: GPG/2012/1763-----------------------------------------------------

    LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

    Richiamata la propria deliberazione n. 513/2012 con laquale sono state approvate le Linee ed indirizzi per laprogrammazione dei progetti regionali nellambito di quantoprevisto dal Piano di Azione Ambientale per un FuturoSostenibile 2011/2013, da ora in poi Piano;

    Considerato che:

    - la delibera soprarichiamata ha delineato un primo quadroprogrammatico di azioni ed iniziative per Progettiregionali attivabili nellambito degli obiettivi delPiano: tali prime linee ed indirizzi sono riportate,suddivise in apposite schede-azione;

    - si demandava a delibere successive la definizione deirelativi strumenti di attuazione (Bandi pubblici,

    programmazione negoziata, ecc. a seconda delle peculiarite caratteristiche degli interventi) delle azioniindividuate nellambito dei Progetti regionali;

    Tenuto conto che:

    - nellambito degli obiettivi strategici individuatifigurano le Azioni per la Qualit dellAria:

    o interventi per la realizzazione di percorsi verdi diconnessione degli spazi aperti urbani alla rete

    ecologica periurbana ed al sistema del paesaggioagrario, anche attraverso la riqualificazione dellarete idrografica minore;

    o interventi per la realizzazione di piste ciclo-pedonalie loro interconnessione modale con i sistemi ditrasporto pubblico.

    - tali priorit sono state quindi declinate e specificatenei loro termini di obiettivi attesi e tipologia di azioni

    Testo dell'atto

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    ammissibili in due specifiche schede-misura, allegatequali parti integranti alla deliberazione n. 513/2012 dicui si richiamano di seguito i contenuti:

    AZIONE N. 2: INFRASTRUTTURE PER LA MOBILIT CICLOPEDONALEDESCRIZIONE: Individuare e sostenere progetti diriqualificazione urbana e di risanamento della qualitdellaria, che prevedano la realizzazione diinfrastrutture per la mobilit ciclopedonale (pisteciclabili) e di aree per il ricovero delle biciclette e disviluppo dellintermodalit e della mobilit elettrica. Learee di intervento saranno prioritariamente le aree urbanedei Comuni sottoscrittori dellAccordo di Programma Aria,attualmente in corso di definizione ed i Comuni

    selezionati a seguito del bando regionale Concorsi diarchitetture per la riqualificazione urbana. Andrannofinanziati progetti INTEGRATI di ALTA QUALITA,finalizzati allo sviluppo di forme di mobilit sostenibilee di intermodalit.

    Le valutazioni e gli approfondimenti finalizzati allaprogrammazione operativa saranno svolte in collaborazionecon Assessorato Mobilit e Trasporti.

    AZIONE N. 3: INFRASTRUTTURE URBANE VERDI, AZIONI PER LAQUALITA DELLARIA E LA CONSERVAZIONE DELLABIODIVERSITA

    DESCRIZIONE: Individuare e sostenere interventi dipotenziamento dellInfrastrutturazione Verde delle areeurbane e peri-urbane, con particolare riferimentoallesigenza di migliorare/ qualificare da un lato ledotazioni di verde pubblico ma anche di potenziare lusodellinfrastrutturazione verde per riconnettereallambiente urbano aree marginali degradate, nonutilizzate, molto spesso collocate in prossimit dei corsidacqua e delle grandi vie di comunicazione (autostrade,tangenziali ecc.). Le aree di intervento prioritariesaranno le aree urbane dei comuni sottoscrittoridellAccordo di Programma Aria, attualmente in corso didefinizione ed i Comuni selezionati a seguito del bandoregionale Concorsi di architetture per lariqualificazione urbana. Sar approntata anche una azionespecifica di sostegno alla promozione dellAccordo qualitdellAria, cos come individuato allazione 2. Andrannofinanziati progetti di elevata qualit, con particolare

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    attenzione anche dal punto di vista delleffettivafruizione/percezione di miglioramento del paesaggiourbano, peri-urbano e rurale.

    Considerato che:- in data 26 luglio 2012 stato sottoscritto fra la Regione

    Emilia-Romagna, le Province, i Comuni Capoluogo e conpopolazione superiore ai 50.000 abitanti, lAccordo diprogramma 2012/2015 per la gestione della qualitdellAria e per il progressivo allineamento ai valorifissati dalla U.E. di cui al D.Lgs. n. 155 del 13 agosto2010;

    - i Comuni sottoscrittori alla data di approvazione della

    presente delibera sono i seguenti:Comune di Bologna

    Comune di Carpi

    Comune di Cesena

    Comune di Faenza

    Comune di Ferrara

    Comune di Forl

    Comune di Imola

    Comune di Modena

    Comune di Parma

    Comune di Piacenza

    Comune di Ravenna

    Comune di Reggio Emilia

    Comune di Rimini

    Comune di Forlimpopoli

    Considerato che con la deliberazione n. 42/2011,l'Assemblea Legislativa ha approvato le linee programmaticheper la riqualificazione urbana facendo riferimento allanecessit di integrare le politiche urbane e quelle per la

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    sostenibilit ambientale e promuovendo lo strumento delconcorso, per meglio consentire alle amministrazioni localidi dotarsi di progetti coordinati di qualit, per interveniresullo spazio pubblico con interventi tra loro integrati e

    condivisi dai cittadini;

    Ritenuto pertanto opportuno evidenziare che per iComuni finanziati con deliberazione di Giunta regionale n.1701/2011 per i concorsi di architettura, che siano nellearee critiche per la qualit dellaria individuate come zonerosse, arancio e gialle della cartografia delle aree disuperamento riportata in allegato 2 alla deliberazione diGiunta regionale n. 988/2012, si demanda a successivoprovvedimento dopo la conclusione della fase concorsuale, conlacquisizione delle progettualit;

    Considerato che, al fine di dare attuazione a quantoprevisto con la deliberazione di Giunta regionale n.513/2012, si propone il bando allegato A) quale parteintegrante e sostanziale, con il quale si d avvio alla fasedi programmazione operativa;

    Dato atto che:

    - ai fini della copertura finanziaria del Bando in argomentosono disponibili sul Bilancio di Previsione dellesercizio2012 le seguente risorse:

    - quanto ad . 594.193,11 sul Capitolo 37436 INTERVENTIPER ATTUAZIONE DEL PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UNFUTURO SOSTENIBILE: CONTRIBUTI AGLI ENTI LOCALI PERINTERVENTI INFRASTRUTTURALI, PER IL MIGLIORAMENTO DELLAQUALITA' DELL'ARIA (ARTT. 99 E 99 BIS, L.R 21 APRILE1999, N. 3 E ARTT. 70, 74, 81 E 84, D.LGS. 31 MARZO1998, N. 112),

    - quanto ad . 2.874.821,77 sul Capitolo INTERVENTI PERL'ATTUAZIONE DEL PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UNFUTURO SOSTENIBILE: CONTRIBUTI AGLI ENTI LOCALI PERINTERVENTI INFRASTRUTTURALI, PER IL MIGLIORAMENTO DELLAQUALITA' DELL'ARIA (ART. 99 E 99 BIS, L.R. 21 APRILE1999, N. 3 E ARTT. 70, 74, 81, E 84, D.LGS. 31 MARZO1998, N. 112) - MEZZI STATALI;

    Considerato che:

    - ai fini del raggiungimento degli obiettivi diqualificazione ambientale prefissi, necessario stimolare

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    il pi possibile linteresse e la progettualit degli entilocali cui liniziativa in argomento rivolta;

    - a tal fine anche la disponibilit delle risorse messe a

    disposizione con la deliberazione della Giunta regionalen. 513/2012, pur significativa, se implementata, inparticolare per quanto attiene la Misura 1 - PISTECICLOPEDONALI E MOBILITA ELETTRICA pu incentivareulteriormente ladesione alliniziativa da parte deglienti locali;

    Valutata lesigenza di utilizzare in maniera virtuosaed efficace il quadro delle risorse finanziarie che sirendono disponibili attraverso una puntuale azione dimonitoraggio e controllo della gestione finanziaria;

    Rilevato che il Piano di Azione Ambientale 2011/2013dispone che sar possibile programmare le ulteriori risorseche si renderanno disponibili a seguito delle fasi diattuazione dei programmi ambientali pregressi ovvero leulteriori nuove risorse;

    Preso atto che:

    - in conseguenza di quanto sopra viene svolta una analisiperiodica delle disponibilit di Bilancio dellAssessoratoallAmbiente e riqualificazione Urbana, dalla qualeemergono anche esigenze di rivisitazione della spesarelativa ad alcune voci, che potrebbe essere riallocataper finalit emergenti ovvero per una intervenuta modificadelle condizioni attuative delle iniziative cui eranorivolte;

    - allinterno di tali voci si colloca la disponibilit difondi presente al Capitolo 37336 CONTRIBUTI PERINCENTIVARE L'ADEGUAMENTO DEL SISTEMA REGIONALE DISMALTIMENTO RIFIUTI. (ART. 31, L.R. 12 LUGLIO 1994, N. 27,attraverso per un importo . 3.530.893,99;

    - tali risorse, con deliberazione n. 1926/2011 PIANOD'AZIONE AMBIENTALE PER UN FUTURO SOSTENIBILE 2011/2013:INTEGRAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE DESTINATE APROGETTI REGIONALI erano state proposte per finanziareiniziative per la riduzione della produzione di rifiutinonch alla promozione del riutilizzo di prodotti e dellapreparazione per il riutilizzo di rifiuti, nellambito dispecifici progetti regionali, da disciplinare consuccessivi atti della Giunta Regionale, da individuarsi in

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    correlazione agli obiettivi ed alle strategie del nuovopiano regionali dei rifiuti, secondo quanto delineato conla deliberazione n. 1147/2012;

    - per tali motivazioni, nelle more dellapprovazionedefinitiva del nuovo piano regionale dei rifiuti, al finedi ottimizzare lutilizzo delle risorse disponibili, insede di predisposizione del Bilancio di previsione 2013,si provveder a riallocare tali risorse per incrementare ifondi disponibili per finanziare il maggior numero diprogetti che saranno presentati a seguito dellemanazionedel presente bando attraverso una variazione indiminuzione dello stato di previsione della spesa per unimporto . 3.530.893,99 ed un corrispondente aumento delledisponibilit presenti al Capitolo 37436;

    Dato atto del parere allegato;

    Su proposta dellAssessore allAmbiente e Riqualifi-cazione Urbana

    d e l i b e r a

    1.di approvare per le motivazioni espresse in premessalallegato A) PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UN FUTUROSOSTENIBILE 2011/2013: Progetti Regionali - BANDO PERLASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DIMIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELLARIA quale parteintegrante e sostanziale;

    2.di dare atto che per lattuazione del Bando di cui alpunto 1) sono stanziate sul bilancio della Regione Emilia-Romagna per lesercizio finanziario 2013 le seguentirisorse per lammontare totale di 3.500.000,00:

    - quanto ad . 2.874.421,77 sul capitolo 37419,

    - quanto ad . 594.193,11 sul capitolo 37436;

    3. di provvedere, in sede di predisposizione del Bilancio diprevisione 2013, ad implementare le risorsecomplessivamente disponibili sino alla concorrenzadellimporto di . 5.000.000,00 secondo le motivazioni ele modalit descritte in premessa che si intendono quirichiamate integralmente;

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    4.di stabilire che le domande, complete della relativadocumentazione, firmate dal legale rappresentante, devonopervenire entro il 31 gennaio 2013 al seguente indirizzo:

    PEC: [email protected] la dimensione del file primario superi 32 mega ela dimensione degli allegati complessivamente superi i 48mega, il plico contenente la domanda ed i relativiallegati in formato elettronico dovr pervenire a mezzoraccomandata A/R o essere consegnato a mano entro le ore16,00 al seguente indirizzo:

    Regione Emilia-Romagna

    Assessorato Ambiente e Riqualificazione Urbana

    Servizio Affari Generali, Giuridici

    e Programmazione Finanziaria

    Viale della Fiera, 8 40121 Bologna

    5. di stabilire che saranno considerati irricevibili i plichipervenuti oltre il suddetto termine di scadenza, anche perragioni indipendenti dalla volont del concorrente edanche se spediti prima del termine indicato. Ci valeanche per i plichi inviati a mezzo di raccomandata A/R oaltro vettore, a nulla valendo la data di spedizionerisultante dal timbro postale;

    6. di pubblicare il presente atto deliberativo sul BollettinoUfficiale della Regione Emilia-Romagna.

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    BANDO PER LASSEGNAZIONE DICONTRIBUTI PER INTERVENTI DIMIGLIORAMENTO DELLA QUALITA

    DELLARIA

    (PROGETTI A REGIA REGIONALE EX D.G.R. 513/2012)

    ALLEGATO A) PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE ALLA D.G.R. N. _________DEL____________

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    PIANO DAZIONE AMBIENTALE 2011/2013 PROGETTI A REGIA REGIONALE:MOBILITA CICLOPEDONALE E INFRASTRUTTURE VERDI

    INQUADRAMENTONellambito del Piano dAzione Ambientale per un futurosostenibile 2011/2013, con deliberazione di Giunta regionale n.513/2012, sono state individuate tra le azioni a regia regionaledue misure che perseguono un duplice obiettivo: il risanamentodella qualit dellaria e la riqualificazione delle aree urbane.Con il presente bando si intende dare attuazione operativa alleazioni regionali soprarichiamate.

    AREE AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO

    In questa prima fase di attuazione operativa saranno ammessi avalutazione le candidature di progetti per realizzare interventinelle aree urbane dei Comuni che hanno sottoscritto lAccordo diProgramma per la Qualit dellAria 2012-2015.

    INTERVENTI AMMISSIBILI

    MISURA 1) PISTE CICLOPEDONALI

    Le classi prioritarie di azioni ammesse sono

    - gli itinerari ciclabili, posti allinterno del centro abitato odi collegamento con i centri abitati limitrofi possonoricomprendere le seguenti tipologie riportate in ordine dipriorit:

    a) piste ciclabili in sede propria,

    b) percorsi promiscui pedonali e ciclabili;

    - la realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili in areaurbana, di collegamento tra due o pi punti di interesse (es.stazione dei treni, parcheggi scambiatori...), anche perstralci che comportino il completamento o la messa in sicurezzadi tratti esistenti. Saranno finanziabili piste o tratti di

    piste in sede separata e protetta, con attraversamenti sicuri eprive di ostacoli soprattutto in corrispondenza di curve. Lepiste non dovranno competere con gli spazi dedicati al TPL.Potranno essere finanziate anche le connessioni e le pertinenzee la realizzazione di opere che favoriscano lintermodalit,quali aree di ricovero presso le stazioni o nei parcheggiscambiatori, il collegamento con aree dedicate al bike sharinge la correlazione, dove possibile, con i progetti pilota incorso di elaborazione nellambito del Piano regionale Mi muovoelettrico.

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    Le tipologie di interventi ammissibili sono quelle previstedalla deliberazione di Giunta regionale n.1580/2008 ALLEGATO A:LINEE GUIDA PER LA MOBILITA SOSTENIBILE Tabella 1 B. Mobilitciclopedonale operativa di seguito indicati:

    - potenziamento e messa in rete dei percorsi ciclabili epedonali urbani, con particolare riguardo al collegamentocon i poli dei servizi;

    - sviluppo della rete ciclabile di collegamento tra centriurbani;

    - sviluppo dell'intermodalit con percorsi ciclo-pedonali diricucitura della rete in accesso alle fermate del tp suferro e gomma;

    - messa in sicurezza dei percorsi ciclabili e pedonali;

    - percorsi sicuri casa scuola;

    - strutture per il parcheggio in sicurezza di bici presso ipoli attrattori (es. scuole, centri sportivi, stazioni efermate del trasporto pubblico, luoghi di lavoro);

    - strutture per lo sviluppo della mobilit ciclopedonale nellefasce giovanili;

    - strutture per il deposito e il noleggio di bici in ambitourbano;

    Non saranno finanziabili:

    - opere incomplete o stralci non strettamente funzionali, pistenon protette o che presentano elementi di pericolosit per gliutenti.

    I progetti dovranno descrivere in modo adeguato linserimentodellintervento nella pianificazione di settore, la tipologiadelle opere, il tracciato e i punti di collegamento. Ilprogetto dovr descrivere la tipologia di cittadini che sivogliono intercettare (es. percorsi casa-scuola o casa-lavoro),con una stima dei benefici attesi in termini di quantit dicittadini che si dovrebbero spostare dallutilizzo del mezzoprivato alla mobilit ciclabile e una stima di riduzione delleemissioni inquinanti.

    I progetti dovranno essere conformi ai requisiti del D.M. 30novembre 1999, in particolare a quanto stabilito dallart. 3Strumenti di pianificazione.

    Pi in generale i progetti dovranno essere elaborati inconformit a quanto previsto dalla normativa nazionale eregionale di settore, ivi compresa quella sulla pubblicailluminazione, la deliberazione di Giunta regionale n.2263/2005.

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    MISURA 2) INFRASTRUTTURE VERDI

    Accanto allincremento delle dotazioni territoriali edelledilizia residenziale sociale, gli scenari dellariqualificazione sono oggi orientati al raggiungimento di nuove

    soglie di qualit urbana e di sostenibilit ambientale deisistemi insediativi promossi dai pi recenti provvedimentiregionali in materia energetica, prestazionale, ambientale.

    Fra gli obiettivi del Piano di azione ambientale 2011-2013, sonoindividuate azioni per la qualit dellaria fortementeinterconnesse con la pianificazione urbanistica, come larealizzazione di piste ciclo-pedonali, la progettazionepartecipata dei percorsi sicuri casa-scuola, ecc.

    In questo senso lobiettivo della misura Infrastrutture Verdivede fra i tasselli fondamentali per il perseguimento dellaqualit lesito delle relazioni fra le dotazioni funzionali con la

    struttura urbana e i livelli di benessere ambientale e coesionesociale.

    Per quanto attiene le azioni prospettate sullo spazio pubblico conriferimento alla sostenibilit ambientale e alla biodiversit, siforniscono in particolare le seguenti indicazioni:

    - ridefinizione dei limiti della struttura urbana mediante laricucitura del rapporto con le aree periurbane anche prevedendocollegamenti pedonali e ciclabili con gli ambiti di interesseambientale e paesaggistico;

    - ridisegno degli spazi liberi destinati alla funzione pubblica,

    anche attraverso piani coordinati di riqualificazione dellepavimentazioni, dei sistemi di arredo urbano e del verdepubblico.

    Per infrastrutture verdi si intende la progettazione di spazi eattrezzature verdi, con particolare riferimento agli ambiticonsolidati urbani, in funzione di miglioramento del rapporto trasuperficie permeabile/impermeabile e della creazione di corridoiecologici o cerniere verdi di collegamento tra spazi urbani earee verdi periurbane.

    La realizzazione delle infrastrutture verdi deve essere ispirataai seguenti criteri:

    - devono essere organizzate secondo una rete articolata, diffusa,continua, pianificata in modo strategico;

    - devono il pi possibile essere integrate con i percorsipedonali e ciclabili, essere facilmente accessibili ed offrireunalternativa per muoversi in modo sostenibile;

    - devono essere in grado di realizzare connettivit fisica efunzionale fra gli spazi aperti della citt ed essenziale checiascun singolo spazio verde agisca in quanto parte di una retepi ampia.

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    Saranno finanziabili in particolare aree presenti in ambitourbano, prossime agli elementi infrastrutturali di maggioreimpatto (autostrade, linee ferroviarie, strade), dove realizzareinterventi di piantumazione con la realizzazione di filari, siepi,formazioni boscate finalizzate a contenere la diffusione dipolveri e di altri inquinanti atmosferici ed a garantire unadeguato inserimento nel paesaggio. Dette aree potranno compensarein parte le pressioni indotte dall'attivit antropica sullaqualit dell'aria, impiegando specie che massimizzano la capacitdi immagazzinamento degli inquinanti.

    All'interno delle aree si potranno sviluppare percorsi pedonali eciclabili, che andranno a costituire le direttrici di connessionetra la rete ecologica locale urbana e la rete ecologica localeextraurbana.

    MODALITA DI ATTUAZIONEIl finanziamento sar attuato attraverso un invito a presentare ilprogetto.

    Saranno invitati i Comuni sottoscrittori dellAccordo di programmaper la qualit dellaria (APQA) 2012-2015 alla data diapprovazione del presente bando, che sono i seguenti:

    - Comune di Bologna

    - Comune di Carpi

    - Comune di Cesena

    - Comune di Faenza

    - Comune di Ferrara

    - Comune di Forl

    - Comune di Imola

    - Comune di Modena

    - Comune di Parma

    - Comune di Piacenza

    - Comune di Ravenna

    - Comune di Reggio Emilia

    - Comune di Rimini

    - Comune di Forlimpopoli.

    Il progetto potr essere candidato nella misura 1) o nella misura2) o sviluppare entrambe le misure in modo integrato. In ogni casoil budget di progetto dovr essere distinto tra le due misure.

    Le domande dovranno essere corredate dallo studio di fattibilitdellintervento e dalla scheda appositamente predisposta e qui

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    allegata quale parte integrante e sostanziale, contenente iprincipali elementi descrittivi e di valutazione.

    Ogni Comune potr presentare solo una proposta progettualeindipendentemente dalla tipologia.

    SOGGETTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTOComuni

    GRADUATORIA E AMMISSIONE A FINANZIAMENTOLassegnazione dei finanziamenti avverr sulla base di una unicagraduatoria definita con riferimento alla coerenza dei progetticandidati agli obiettivi del bando e nel rispetto dei criteri ivienunciati. A tal fine il Direttore Generale Ambiente, Difesa Suoloe Costa, istituisce una Commissione di valutazione composta dadirigenti/funzionari regionali.

    CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE CANDIDATURE

    CRITERI GENERALIInserimento dellopera negli strumenti attuativi dellaccordo diprogramma per la qualit dellaria: estensione delle ZTL e areepedonali, estensione dellarea urbana soggetta a limitazioni dellacircolazione, numero programmato di giorni di limitazione dellacircolazione, adozione di ulteriori provvedimenti o azioni per ilmiglioramento della Qualit dellAria oltre a quelli vincolantipresenti nellAccordo.

    CRITERI PROGETTUALI

    I progetti presentati saranno valutati sulla base dei seguentielementi:

    1) caratteristiche strutturali dellintervento: estensione delcircuito ciclabile, requisiti di accessibilit e sicurezza,qualit dei materiali (pavimentazione, illuminazione...),riconoscibilit del circuito (cartellonistica, segnaletica...),dotazione di infrastrutture per il ricovero dei mezzi, didispositivi antifurto, per la ricarica elettrica dei veicoli;

    2) inserimento dellopera nel circuito esistente della mobilitciclopedonale: completamento di tratti esistenti, integrazionecon le infrastrutture ciclopedonali presenti;

    3) inserimento dellopera nel sistema della mobilit sostenibile edei servizi: collegamento tra centri di servizio (stazioniferroviarie, parcheggi scambiatori, centri di servizi,scuole...), numero atteso di utilizzatori, esigenze specifichedi mobilit urbana che si vogliono soddisfare;

    4) inserimento dellopera nella pianificazione locale: pianourbano del traffico e piano delle piste ciclabili;

    5) progetto integrato di pista ciclabile e infrastruttura verde;

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    6) qualit architettonica del progetto (inserimento nel contestourbano, sviluppo e riqualificazione di aree marginali,dotazioni verdi....);

    7) la ricucitura del sistema del verde allinterno del tessuto

    consolidato e la connessione con la rete ecologica periurbana;8) altri criteri di sostenibilit: utilizzo di materiali di

    recupero, dotazioni di illuminazione ad alta efficienza,utilizzo di pannelli solari per lilluminazione, bidoncini perla raccolta differenziata.

    Costituir titolo preferenziale la riqualificazione di trattidismessi di sedi ferroviarie o altre infrastrutture.

    PLAFOND FINANZIARIO DISPONIBILEI fondi regionali messi a disposizione sono complessivamente

    . 3.500.000,00ripartiti nel seguente modo:

    2.0 M per la misura 1

    1.5 M per la misura 2

    Tenuto conto dellesigenza di incentivare il pi possibilelintegrazione progettuale fra le due misure, le risorse daassegnare complessivamente saranno in ogni caso considerate comeun unico plafond ai fini della graduatoria.

    Qualora in sede di predisposizione del Bilancio di previsione per

    lanno 2013 siano incrementate le disponibilit finanziarie sinoalla somma complessiva di . 5.000.000,00 fra le due misure, sarpossibile scorrere la graduatoria sino alla saturazione dellerisorse.

    CONTRIBUTO MAX AMMISSIBILELa percentuale max di contributo del 75% calcolata sulle speseritenute ammissibili.

    Il soggetto beneficiario potr ricevere in termini assoluti uncontributo massimo pari ad . 500.000.

    SPESE AMMISSIBILILe tipologie di spese ammissibili sono quelle chiaramente edirettamente funzionali alla realizzazione dell'intervento secondoquanto di seguito indicato:

    - opere nuove, di completamento, manutenzioni straordinarie;

    - acquisto e forniture di beni ammortizzabili;

    - oneri per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudonei limiti del 10% del costo complessivo degli interventi, dicui una quota del 5% per procedure di progettazione messe in

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    atto attraverso lo strumento del concorso. Si precisa che lespese per la progettazione collegate ai lavori/fornitureesclusivamente riconoscibili sono quelle:

    - derivanti dagli incarichi di progettazione assegnati a

    personale interno all'ente locale/soggetto gestore neilimiti e con le modalit fissate all'art. 90 D.Lgs. 163 del2006;

    - derivanti dall'assegnazione di incarichi a professionistiesterni alle strutture organizzative dell'ente locale/soggetto gestore nei limiti e con le modalit fissateall'art. 90 D.Lgs. 163 del 2006.

    - Azioni di divulgazione e comunicazione nei limiti del 5% delcosto complessivo definitivamente ammesso degli interventi.

    Saranno ammesse a finanziamento le spese sostenute a far data

    dellapprovazione del presente atto.Fra le tipologie di spese ammissibili, oltre a quelle chiaramentee direttamente funzionali alla realizzazione dell'intervento siprecisa quanto segue:

    - le spese per le attivit di informazione, comunicazioneall'utenza, marketing e pubblicit sono ammissibili fino ad unmassimo del 5% del costo complessivo di ciascun intervento.(tali spese devono essere sostenute esclusivamente perl'espletamento dell'attivit del progetto, per ciascunaattivit devono essere indicate le specifiche voci in modo taleda collegare le attivit/output alle spese effettuate. Non sono

    ammissibili spese forfettarie);- le spese per imprevisti sono ammissibili fino ad un massimo del

    2% del costo complessivo delle opere civili e stradalieventualmente previste dall'intervento;

    - in linea generale l'I.V.A. costituisce una spesa ammissibilesolo se realmente e definitivamente sostenuta dal soggettobeneficiario. L'I.V.A. che sia comunque recuperabile, non puessere considerata ammissibile anche ove non vengaeffettivamente recuperata dal soggetto beneficiario. Al fine divalutare l'ammissibilit dell'I.V.A. necessario che vengapresentata una dichiarazione a firma del Responsabile di

    progetto/Dirigente competente per materia, che certifichi ilregime di trattamento dell'I.V.A.

    Tutta la documentazione probatoria degli oneri sostenuti inerentela rendicontazione delle spese ammissibili deve essere prodotta incopia conforme all'originale, unitamente all'elencazione degliestremi nella relazione di rendicontazione e monitoraggio dapredisporre secondo le indicazioni che saranno fornite condeterminazione del Responsabile del procedimento.

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    PRESCRIZIONE GENERALE PER LE AZIONI DI COMUNICAZIONE EDIVULGAZIONE

    E' fatto obbligo che ogni qualvolta vengano approntati strumentidi comunicazione materiale pubblicitario ed informativo

    sull'intervento a diffusione pubblica, venga:- apposta la dicitura "Intervento realizzato con il contributo

    della Regione Emilia-Romagna - Piano di Azione Ambientale perun futuro sostenibile 2011/2013",

    - utilizzato il seguente logo:

    Intervento realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna

    Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile 2011/2013

    - logo della campagna di comunicazione Liberiamo laria

    Inoltre, a conclusione dell'intervento dovranno essere prodotti einstallati in maniera permanente strumenti di informazione(esempio cartellonistica ecc.) con dicitura e apposizione del logo

    analoghe a quanto descritto al punto precedente.

    DOVE, COME ED ENTRO QUANDO INVIARE LE CANDIDATURE:Le domande, complete della relativa documentazione, firmate dallegale rappresentante, devono pervenire entro il 31 gennaio 2013al seguente indirizzo:

    PEC: [email protected]

    qualora la dimensione del file primario superi 32 mega e ladimensione degli allegati complessivamente superi i 48 mega, ilplico contenente la domanda ed i relativi allegati in formato

    elettronico dovr pervenire a mezzo raccomandata A/R o essereconsegnato a mano entro le ore 16,00 al seguente indirizzo:

    Regione Emilia-Romagna

    Assessorato Ambiente e Riqualificazione Urbana

    Servizio Affari Generali, Giuridici

    e Programmazione Finanziaria

    Viale della Fiera, 8 40121 Bologna

    saranno considerati irricevibili i plichi pervenuti oltre ilsuddetto termine di scadenza, anche per ragioni indipendenti dalla

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    volont del concorrente ed anche se spediti prima del termineindicato. Ci vale anche per i plichi inviati a mezzo diraccomandata A/R o altro vettore, a nulla valendo la data dispedizione risultante dal timbro postale.

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    VADEMECUM PER LA GESTIONE TECNICO-AMMINISTRATIVAED ECONOMICO-FINANZIARIA

    1) CONCESSIONE FINANZIAMENTI E LIQUIDAZIONI

    La concessione definitiva del finanziamento (impegno finanziario)e i trasferimenti delle quote di finanziamento assegnato dallaRegione Emilia Romagna in forza del presente Bando ai soggettiattuatori e beneficiari del finanziamento avverranno sulla basedelle seguenti disposizioni.

    La concessione definitiva avverr successivamente allacquisizionedel progetto esecutivo dellintervento finanziato.

    I trasferimenti avverranno sulla base della rendicontazione dellaspesa sostenuta a seguito della presentazione di una relazione,corredata da apposita rendicontazione economico-finanziaria erelativa documentazione contabile.

    Tale relazione di rendicontazione deve prevedere, per ciascunintervento, le seguenti informazioni:

    - descrizione delle azioni svolte per l'attuazionedell'intervento;

    - costo complessivo dell'intervento previsto dall'accordo;

    - costo sostenuto per l'attuazione dell'intervento;

    - elenco degli estremi delle fatture (che dovranno comunqueessere allegate in copia conforme);

    - descrizioni delle azioni ancora da realizzare per laconclusione dell'intervento.

    E' altres importante, ai fini della verifica, che i daticontabili corrispondano alla documentazione giustificativa dispesa, ed entrambi con quanto effettivamente realizzato, non soloper dimensioni, forma e quantit, ma anche per qualit deimateriali, dei componenti e delle forniture. Nel caso in cui idocumenti contabili siano riferibili anche a lavori ulterioririspetto a quanto ammesso a finanziamento occorre produrreunautocertificazione attestante la corretta imputazione dellasomma in relazione al progetto.

    Le erogazioni dei finanziamenti ai soggetti beneficiari avverrannounicamente a fronte della rendicontazione delle speseeffettivamente sostenute sulla base delle tipologie di spesaammissibili, che devono essere chiaramente ricondotte al progettofinanziato, fatta salva la possibilit di erogare unanticipazionepari al 20% ai sensi dellart. 14, comma 2, della L.R. 12 dicembre1985, n. 29. Gli acconti successivi saranno disposti, sulla basedi quanto previsto al comma 3 del richiamato art. 14, per importicumulativamente superiori al 20% del contributo ammesso afinanziamento.

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    I trasferimenti avverranno in ogni caso entro i limiti delladisponibilit di cassa e subordinatamente alle disposizioni inordine agli adempimenti previsti per il rispetto del Patto diStabilit Interno.

    2) DISPOSIZIONI INERENTI LE FASI DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI

    2.1) La progettazione dei lavori/acquisti beni-attrezzature-im-pianti

    I soggetti individuati come beneficiari dei finanziamenti sonotenuti ad approvare la progettazione che dovr essere redatta aisensi, per gli effetti e secondo le modalit di cui al D.Lgs. 12aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni.

    I progetti esecutivi dovranno essere approvati dagli organicompetenti degli enti beneficiari e trasmessi alla Regione EmiliaRomagna, ai fini della verifica della congruenza con quantooriginariamente approvato nelle schede di descrittive iniziali.

    A verifica effettuata la Regione Emilia-Romagna effettua laconcessione definitiva del finanziamento, tramite la registrazionedell'impegno contabile.

    2.3) Le procedure di realizzazione degli interventi

    Il Soggetto beneficiario dovr garantire che la realizzazionedegli interventi finanziati avvenga regolarmente secondo quantoprevisto dalle normative vigenti per la realizzazione di operepubbliche ed acquisizione di beni e servizi di cui al D.Lgs.

    163/2006.La fase di realizzazione degli interventi ha inizio con laconsegna formale dei lavori/conferma d'ordine all'impresarisultata aggiudicataria, che dovr risultare da apposito verbale/lettera d'ordine. Una volta completato l'intervento dovrprocedersi al collaudo/certificazione di conformit degli stessiai sensi D.Lgs. 163/2006. Ci al fine di verificare che l'opera oil lavoro o le forniture di beni siano stati eseguiti/acquisiti aregola d'arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite alivello progettuale, in conformit del contratto, del capitolato,delle varianti e dei conseguenti atti conseguenti e/o resisinecessari debitamente approvati, secondo le forme e modalitpreviste dalla normativa vigente e dai regolamenti interni degliEnti.

    3) IL REGIME DI PROPRIETA' DELLE OPERE REALIZZATE E/O DEI BENI-IMPIANTI-ATTREZZATURE

    In relazione al presente bando sono finanziabili eslusivamenteinterventi e opere nonch acquisiti per i quali sia garantita lapropriet pubblica.

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    4) LE VARIANTI

    Possono presentarsi esigenze di modifiche/varianti in due distintesituazioni:

    4.1) VARIANTI DERIVANTI DA MODIFICHE ALLE SCHEDE DESCRITTIVE ASEGUITO DELLA PROGETTAZIONE

    Esiste l'obbligo che l'aggiudicazione avvenga sull'intero progettofinanziato secondo la normativa sopracitata: non sono ammessesuddivisioni artificiose del progetto o dell'appalto.

    Qualora si riscontrasse la motivata esigenza di suddividerel'intervento in lotti funzionali necessario che il soggettobeneficiario proponga la modifica, prima dell'espletamento delleprocedure di affidamento, ridefinendo in una o pi sotto-schededescrittive l'intervento, nel caso in cui vengano individuatilotti funzionali, con l'indicazione della nuova configurazione intermini sia tecnico-amministrativi sia economico-finanziari,utilizzando una o pi "schede descrittive" dell'intervento secondoil fac-simile di cui all'allegato 1. Dovr in ogni caso esseregarantita lunitariet funzionale dellintervento e le tempisticheoriginarie di realizzazione approvate. La mancata attuazione anchedi un solo lotto comporta la revoca dellintero finanziamento.

    Tale proposta dovr essere poi approvata dalla Regione Emilia-Romagna, la quale provveder ad aggiornare il programma, dopol'espletamento di verifiche ed accertamenti ulteriori. Si precisache non potranno essere approvate modifiche che comportino unadiversa valutazione complessiva del progetto rispetto a quellacompiuta ai fini dellammissione.

    In ogni caso per quanto attiene il contributo concessooriginariamente, questo verr rideterminato sulla nuovaconfigurazione, applicando la medesima percentuale attribuita aciascun lotto, nei limiti del valore assoluto dell'importooriginariamente assegnato. Come gi delineato in precedenza puaccadere che durante la fase della progettazione emergano esigenzeo evenienze non preventivate o preventivabili nella fase inizialedi programmazione, tali da indurre a modificare o lecaratteristiche tecniche o il costo complessivo dell'interventocome indicato nelle schede descrittive gi approvate.

    Entrambe le evenienze debbono essere proposte dal soggetto

    beneficiario alla Regione Emilia-Romagna, la quale provvede avalutarne la coerenza e congruit con gli indirizzi diprogrammazione e ad approvarle.

    Nel caso in cui diminuisca il costo complessivo dell'intervento,il contributo sar rideterminato secondo le percentuali fissate inorigine ed approvate.

    Nel caso aumenti il costo complessivo il contributo non potrsuperare in termini assoluti quanto assegnato all'interventooggetto di modifica.

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    Qualora si verificasse l'esigenza di modificare il Soggettotitolare del finanziamento, dovr altres essere proposta lamodifica della "scheda di descrittiva" compilando il fac-simile dicui all'allegato n. 1 ai fini della presa d'atto da parte dellaRegione Emilia-Romagna e del relativo aggiornamento del programma.

    4.2) VARIANTI IN CORSO D'OPERA

    Successivamente alla fase di aggiudicazione e consegna dei lavorisono ammesse unicamente varianti rientranti nelle ipotesistabilite dal D.Lgs. 163/2006 che non comportino una diversavalutazione complessiva del progetto rispetto a quella compiuta aifini dellammissione.

    La copertura finanziaria di tale variante, qualora il costocomplessivo aumenti, dovr essere a carico esclusivamente delSoggetto beneficiario e responsabile dell'attuazione

    dell'intervento.Viceversa, se diminuisce, verr rideterminato il contributosecondo le percentuali originarie e l'economia cos realizzataviene accantonata. In ogni caso la variante dovr essere trasmessaalla Regione Emilia-Romagna a cura del soggetto beneficiario aifini dell'aggiornamento dei dati contenuti nella rendicontazione,unitamente all'aggiornamento della "Scheda di Attuazione".

    5) TERMINE DI CONCLUSIONE DEGLI INTERVENTI

    L'efficacia di programmi di intervento complessi ed articolatiquali anche quelli in materia di tutela ambientale dipende inmaniera determinante dalla capacit di garantire un efficacemonitoraggio, del rispetto delle tempistiche prestabilite perl'espletamento delle varie fasi, individuando nella fase piprecoce possibile eventuali difficolt e attivando tempestivamenteogni azione tesa a superare inerzie procedurali e i fattoriostativi emersi.

    Per quanto attiene le tempistiche necessario garantire ilrispetto di quanto stabilito nella scheda descrittiva definitivadel finanziamento. I soggetti beneficiari potranno richiedere allaRegione Emilia-Romagna eventuali proroghe ai tempi di esecuzionedegli interventi per giustificati motivi, non dipendenti dai

    soggetti stessi.In ogni caso la conclusione dellintervento deve avvenire entro 36mesi dallammissione a finanziamento.

    6) ECONOMIE

    Le economie, sia di post-gara che di fine lavori sono ripartite inpercentuale in rapporto al contributo concesso.

    Al fine di massimizzare il volume di risorse finanziarie attivatele economie regionali ottenute a qualunque titolo nel corso

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    dell'attuazione del programma finanziato rimangono accantonate peruna loro riprogrammazione.

    Per cui i soggetti beneficiari provvederanno a comunicare allaRegione Emilia-Romagna, nelle "scheda di attuazione" tutte le

    economie, ribassi d'asta verificatesi sia in fase diaggiudicazione o di esecuzione degli interventi.

    7) MONITORAGGIO E VERIFICHE

    L'attivit di monitoraggio e verifica della realizzazione delprogramma degli interventi finanziati avviene attraverso latrasmissione periodica della "relazione di rendicontazione emonitoraggio", da parte del soggetto beneficiario alla RegioneEmilia-Romagna,

    Possono poi altres essere richieste in qualsiasi momentoinformazioni da parte della Regione Emilia-Romagna relative aibenefici effettivi dellopera dichiarati in sede di propostaprogettuale, anche con particolare riferimento agli indicatori dirisultato di cui alle Linee Guida approvate con D.G.R. 1580/2008.

    8) REVOCA DEI FINANZIAMENTI

    Qualora vengano ravvisati gli elementi, in base alle comunicazionied alle attivit che scaturiscono dal monitoraggio e verifica, puessere disposta la revoca, anche parziale, dei finanziamenti per iquali l'esecuzione non conforme ai tempi o alle modalitpreviste o dalle eventuali proroghe concesse.

    Pu essere altres disposta la revoca, anche parziale:- qualora non vengano soddisfatte le richieste aggiuntive di

    informazione sullo stato di attuazione dell'intervento,reiterate almeno una volta;

    - qualora gli adempimenti previsti dall'Accordo Qualit dellAriae quelli aggiuntivi volontari adottati dallente ed indicatialla parte 1) della scheda descrittiva, vengano disattesi.

    Nel caso le risorse oggetto di revoca siano gi state erogate,devono essere restituite aumentate degli interessi legalicalcolati a partire dalla data di erogazione.

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    PROGETTI REGIONALI

    (D.G.R. 513/2012)

    AZIONI PER IL MIGLIORAMENTODELLA QUALIT DELLARIA

    Scheda di candidaturaDELLINTERVENTOproposto dal COMUNE DI ________________ (Prov._____)

    MISURA(barrare la tipologia progettuale proposta di cui alla delibera 513/2012)

    ovvero entrambe nel caso di progetto integrato

    [_] 1 mobilit ciclopedonale

    [_] 2 infrastrutture verdi

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    ALLEGATO A-1)

    SEZIONE A) INFORMAZIONI SULL'INTERVENTO1) - INFORMAZIONI GENERALI

    TITOLO INTERVENTO:

    _______________________________________________________________

    _______________________________________________________________

    SOGGETTO BENEFICIARIO DEL CONTRIBUTO E RESPONSABILE DELLAREALIZZAZIONE DELLINTERVENTO:

    ______________________________________________________________________________________________________________________________

    RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

    _______________________________________________________________

    indirizzo e recapito telefonico

    _______________________________________________________________

    e-mail

    _______________________________________________________________

    LOCALIZZAZIONE DELLOPERA/ATTIVITA'

    _______________________________________________________________

    - PROVINCIA:___________________________________________________

    - COMUNE/I: ___________________________________________________

    ESTREMI ORDINANZA DEL SINDACO ATTUATIVA DELLACCORDO PER LA

    QUALITA DELLARIA:_______________________________________________________________

    ESTENSIONE AREE PEDONALI, ZTL E ZONE 30 (KMQ E IN PERCENTUALERISPETTO ALLA SUPERFICIE COMUNALE)

    _______________________________________________________________

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    SUPERFICIE DELLAREA COMUNALE INTERESSATA DALLE LIMITAZIONI DIGIOVEDI E DOMENICHE ECOLOGICHE RISPETTO AL TOTALE DELLASUPERFICIE COMUNALE:

    _______________________________________________________________

    KMQ E PERCENTUALE RISPETTO ALLA SUPERFICIE COMUNALE)

    ____________________________________________________

    Kmq.________ % SUL TOTALE SUPERFICIE

    NUMERO GIORNI DI LIMITAZIONE DEL TRAFFICO PROGRAMMATI

    _______________________________________________________________

    EVENTUALI ELEMENTI AGGIUNTIVI ADOTTATI DAL COMUNE:(INDICARE QUALI)

    -

    -

    2) - DESCRIZIONE SINTETICA DELLINTERVENTO

    La descrizione, pur sintetica, dovr in ogni caso non esseregenerica, ma dovr consentire di capire con chiarezza l'interventoproposto. Pertanto dovranno essere descritte dettagliatamente leprincipali attivit da realizzare, relativamente a tipologia delleopere/acquisti beni e attrezzature, le dimensioni dei lavori,specifica localizzazione area/aree di intervento, quantit di beni edattrezzature.

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    3) - OBIETTIVI DA CONSEGUIRE E RISULTATI ATTESI INTERMINI DI BENEFICI AMBIENTALI

    Indicare con la maggiore chiarezza possibile gli obiettivi e iparametri di risultato, adeguati al settore tematico di intervento,inquadrando il pi possibile rispetto alla situazione del territoriodi riferimento e quella regionale pi in generale.

    4) CARATTERISTICHE DELLINTERVENTO

    TIPO DI INTERVENTO:

    - nuovo intervento [_]

    - completamento [_]

    - adeguamento [_]

    - manutenzione straordinaria [_]

    - ampliamento [_]

    - potenziamento [_]- ampliamento/adeguamento [_]

    CARATTERISTICHE DELLINTERVENTO:

    - opera completa [_]

    - opera completa ma da attuare in lotti distinti per:

    - particolari caratteristiche funzionali [_]

    - lotto funzionale di unopera maggiore [_]

    (in tal caso, cio che si tratti di un lotto funzionale di un'opera maggiore necessario descrivere l'intervento generale cui si fa riferimento, i relativi

    costi complessivi, il numero di lotto o stralcio funzionale candidato afinanziamento, I TEMPI PREVISTI PER IL COMPLETAMENTO)

    titolo progetto generale _______________________________________

    costo progetto generale . ________

    di cui il presente il lotto/stralcio funzionale n. _________

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    5) - INQUADRAMENTO DELLINTERVENTO NEGLI STRUMENTI DIPIANIFICAZIONE DELLENTE

    Per misura 1)

    - PIANO DELLA RETE DEGLI ITINERARI CICLABILI EX DM557/99:

    SI [_] NO [_]

    - PIANO URBANO DELLA MOBILITA E PIANO URBANO DELTRAFFICO EX "NUOVO CODICE DELLA STRADA", DECRETOLEGISL. 30 APRILE 1992 N. 285 E SUCCESSIVEMODIFICAZIONI

    SI [_] NO [_]

    - PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE EXD.LGS. 163/2006

    SI [_] NO [_]

    - PIANO DEL VERDE SI [_] NO [_]

    6) - TEMPISTICA DI ATTUAZIONE

    STATO ATTUALE DELLA PROGETTAZIONE:

    - disponibilit progetto preliminare [_]

    - disponibilit progetto definitivo [_]

    - disponibilit progetto esecutivo [_]

    TEMPI PREVISTI PER COMPLETAMENTO FASI DELLAPROGETTAZIONE:

    (MAX 6 MESI) mesi ______

    TEMPI PREVISTI PER LE FASI DELLA REALIZZAZIONE:

    (MAX 36 MESI a far data dalla data di ammissione afinanziamento) mesi ______

    Si richiama lattenzione sullesigenza di compiere una valutazionescrupolosa delle tempistiche da segnalare nelle attestazionisottostanti.

    Si ricorda che i tempi massimi per la conclusione sono di 36 mesi dalladata di ammissione a finanziamento.

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    7) - COPERTURA FINANZIARIA DEI COSTI DELLINTERVENTO

    COSTO PREVISTO DELLINTERVENTO 1(al netto di IVA se detraibile)

    __________

    FINANZIAMENTO RICHIESTO __________

    VALORE IN % % __________

    COFINANZIAMENTO PREVISTO __________

    - Cofinanziamento ente locale __________

    - cofinanziamento altri enti (con esclusionealtre tipologie di fondi regionali) __________

    altro (specificare) __________

    ULTERIORI FINANZIAMENTI a fondo perdutoRICHIESTI SI [_] NO [_](SE SI INDICARE quali/e in che misurarichiesti) __________________

    ULTERIORI FINANZIAMENTI a fondo perdutoOTTENUTI SI [_] NO [_](SE SI INDICARE quali/e in che misuraassegnati) __________________

    1 l'importo complessivo ricomprende la stima dei lavori, delle forniture, dellaprogettazione e delle somme per la sicurezza e pi in generale per fronteggiare imprevistirelativi ai lavori/forniture, nei limiti e con le modalit fissati dalla normativa vigente.

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    8) - QUADRO ECONOMICO INTERVENTO

    CODICEVOCI VOCI DI COSTO VALORI IN .

    A LAVORI/ACQUISTO DI BENI ED ATTREZ-ZATURE

    A.1 I.V.A. su A solo se non detraibile

    B SPESE DI DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE(riconoscibili a contributo regionale se previsto edentro i limiti descritti nelle schede misura deltematismo) DI CUI: (specificare)

    B.1 I.V.A. su B solo se non detraibile

    C SOMME A DISPOSIZIONE di cui:

    C.1 Spese Tecniche (entro il limite del 10% sefornitore del servizio libero professionista ovverosecondo quanto previsto dallart.92 co.5 del Codice

    Appalti, D.Lgs.163/2006) Sono compresi rilievi,indagini, il coordinamento della sicurezza in fase diprogettazione, alle conferenze di servizi, alladirezione lavori e al coordinamento della sicurezzain fase di esecuzione, all'assistenza giornaliera econtabilit, ivi compreso l'importo relativoall'incentivo di cui all'art. 92 co. 5 del CodiceAppalti in misura corrispondente alle prestazioni che

    dovranno essere svolte dal personale dipendente)

    C.2 Altri oneri quali:

    - acquisizione aree o immobili epertinenti indennizzi

    - noli

    - allacciamenti ai pubblici servizi

    C.3 I.V.A. su C solo se non detraibile

    TOTALE COSTO INTERVENTO

    CONTRIBUTO RICHIESTO IN %

    CONTRIBUTO RICHIESTO IN VALORE ASSOLUTO

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    DICHIARAZIONE DEL REGIME DI TRATTAMENTO I.V.A.

    Si certifica che l'I.V.A. relativa al quadro economicodell'intervento un costo:

    detraibile SI [_] NO [_]non detraibile SI [_] NO [_]

    Il Dirigente/Responsabile del Procedimento

    ___________________________________

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    REGIONE EMILIA-ROMAGNAAtti amministrativi

    GIUNTA REGIONALE

    Giuseppe Bortone, Direttore generale della DIREZIONE GENERALE AMBIENTE E DIFESADEL SUOLO E DELLA COSTA esprime, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. n.43/2001 e della deliberazione della Giunta Regionale n. 2416/2008, parere di regolaritamministrativa in merito all'atto con numero di proposta GPG/2012/1763

    data 31/10/2012

    IN FEDE

    Giuseppe Bortone

    Allegato parere di regolarit amministrativa

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    1626/2012Progr.Num. 32N.Ordine

    omissis

    ---------------------------------------------------------------------------------------------------

    L'assessore Segretario:

    ---------------------------------------------------------------------------------------------------

    Il Responsabile del Servizio

    Segreteria e AA.GG. della GiuntaAffari Generali della Presidenza

    Pari Opportunita'

    Muzzarelli Gian Carlo