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descrizione generale del sistema

Settore Metodo Branca Esploratori

TAPPE DI PROGRESSIONE – descrizione generale 2

SOMMARIO INTRODUZIONE ..........................................................................................................3

GLI OBIETTIVI DELLO SCOUTISMO ...........................................................................................3

LA PROGRESSIONE PERSONALE................................................................................................4

LE TAPPE DI PROGRESSIONE......................................................................................4

I DISTINTIVI......................................................................................................................5

TEMPISTICA.......................................................................................................................6

PANORAMICA GENERICA ........................................................................................................7

SITUAZIONE & BISOGNI ........................................................................................................8

SCOPI GENERALI .................................................................................................................8

RUOLO DEI CAPI...............................................................................................................10

MODELLI DI APPLICAZIONE .....................................................................................11


INTRODUZIONE Con questo documento vogliamo:

□ Illustrare una panoramica generale del sistema delle Tappe di progressione, estrapolando i concetti chiave dagli STEPS del MSS e riassumendoli.

□ Approfondire il senso che si nasconde dietro ogni singola Tappa, partendo da quanto proposto dagli STEPS e sviluppandoli tramite un confronto con altre associazioni Scout.

In queste righe non c'è una proposta applicativa di come portarle nel Reparto, ma solo una visione teorica e generale. Per la messa in pratica ci sono dei modelli di applicazione a disposizione (Light, Merry,…).

GLI OBIETTIVI DELLO SCOUTISMO

L’obiettivo dello scoutismo mira allo sviluppo globale della persona, espressa nelle cinque relazioni:

L A R E L A Z I O N E C O N S E S T E S S I

L A R E L A Z I O N E C O N I L P R O P R I O C O R P O

L A R E L A Z I O N E C O N G L I A L T R I

L A R E L A Z I O N E C O N L E C O S E

L A R E L A Z I O N E C O N D I O ( S P I R I T U A L E )

lo sviluppo viene fatto attraverso i sette elemento del metodo:

L A P R O G R E S S I O N E P E R S O N A L E

L A P E D A G O G I A D E L P R O G E T T O

I R I T I E L E T R A D I Z I O N I

L A L E G G E E L A P R O M E S S A

L A V I T A A L L ’ A R I A A P E R T A

L A V I T A I N P I C C O L I G R U P P I

I L G I O C O


LA PROGRESSIONE PERSONALE

Il metodo della progressione personale aiuta i bambini i e i ragazzi durante lo sviluppo delle loro conoscenze e delle loro capacità in tutti i campi. La progressione personale permette di valutare le proprie forze e i propri talenti e di veder riconosciuti gli sforzi fatti. La progressione concerne l’insieme della persona e rinforza la capacità di assumersi delle responsabilità nei confronti di se stesso, degli altri, dei famigliari e dell’ambiente. I diversi modi di progressione personale sono divisi in Tappe. I Capi e gli Esploratori si mettono d’accordo sugli obiettivi da raggiungere e verificano in seguito se tutte le condizioni sono state adempiute. Distintivi e Specialità stimolano i bambini e i ragazzi ad accettare la sfida e rendono visibili a tutti i risultati.

[Profili di Branca]

Lo scoutismo incoraggia la progressione personale attraverso le sue stesse strutture. La progressione si ritrova in molte attività e sotto diverse forme: passaggio da una branca ad una superiore durante la propria vita scout, vivere un’animazione spirituale, fare la propria Promessa, ricevere un totem, responsabilizzarsi nell’ambito della Pattuglia; progredire in seno alla Pattuglia e diventare SCP, CP; fare delle Specialità, tutti questi elementi partecipano alla progressione di un Esplo.

[Steps]

LE TAPPE DI PROGRESSIONE Il sistema delle Tappe di progressione è un mezzo (proposto dal MSS) tra i tanti per incoraggiare la progressione personale di un Esploratore. Per essere valido ed efficace, il sistema necessita di:

□ Avere un sistema a obiettivi, perché ognuno possa misurare le proprie capacità.

□ Avere una gradualità negli obiettivi, perché permetta ad ognuno di progredire.

□ Ricompensare la progressione, per alimentare la volontà di fare uno sforzo.

□ Riconoscere la progressione del singolo, per spingerlo a intraprendere in seguito nuove imprese.

□ Vivere dei successi personali, per favorire la confidenza in se stessi.

Il sistema è suddiviso in 3 Tappe. Ogni Tappa ha un suo motto o titolo:

1° TAPPA: ESSERE PRESENTI 2° TAPPA: PARTECIPARE 3° TAPPA: ASSUMERE DELLE RESPONSABILITÀ


I DISTINTIVI

I tre distintivi si assomigliano. Tutti e tre rappresentano una rosa dei venti. Su quello della prima Tappa, se ne vede solo un terzo, su quello della seconda due terzi e infine appare completa su quello della terza Tappa. È un simbolo che esprime come durante tutta la nostra vita siamo in viaggio e che dobbiamo cercare la nostra strada. È importante che uno Scout che abbia superato una Tappa di progressione lo possa mostrare in modo visibile a tutti, come un segno di riconoscimento. Questo può essere anche una motivazione per i più giovani a continuare la loro progressione.

[Steps]

1 ° T A P P A

2 ° T A P P A

3 ° T A P P A

I distintivi vengono cuciti sulla manica destra della camicia, ovvero nella zona dedicata alla progressione personale.


TEMPISTICA

La tempistica può variare a seconda dei modelli di applicazione. A grandi linee l’Esploratore realizza una Tappa all’anno, dove l’ultimo anno è invece dedicato allo svolgimento del Ruolo del CP.

La tempistica è maggiormente valida se rientra in un discorso con inglobati altri elementi del metodo come il 1° Impegno, la Promessa e il Ruolo del CP/VCP. Per maggiori approfondimenti in merito, potete riferirvi alla rispettiva documentazione. In una visione unilineare ideale (che può/deve essere subordinata a casi eccezionali) l’ordine dovrebbe essere il seguente:

1° IMPEGNO 1° TAPPA 2° TAPPA PROMESSA 3° TAPPA CP (O VCP)

“Voglio diventare un buon

Esploratore; voglio far parte del

gruppo”

ESSERE PRESENTE “compio un primo

passo in tutti i campi”

PARTECIPARE

“compio dei compiti in seno al gruppo e padroneggio certe

attività”

“scelgo e annuncio di voler impegnarmi

a vivere gli ideali scout, rappresentati

dai suoi 3 punti”

ASSUMERE DELLE RESPONSABILITÀ “domino tutto ciò

che è importante e creo le basi per

condurre un gruppo”

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO


PANORAMICA GENERICA

Nella fascia d’età della branca Esploratori, un ragazzo cresce in modo marcato; nella maturità mentale e caratteriale, nello sviluppo fisico, nelle capacità personali, nelle relazioni sociali e nella testimonianza spirituale. Le Tappe di progressione accompagnano, sostengono, e riconoscono questo cammino.

Di seguito abbiamo riassunto degli scopi generali proprio per marcare questa crescita e darne un punto di riferimento sullo sviluppo.

Essi si differenziano dagli obiettivi specifici di Tappa, presenti nei modelli di applicazione.

S C O P I G E N E R A L I O B I E T T I V I S P E C I F I C I D I T A P P A

Si riferiscono ad una crescita che abbraccia più campi: comportamenti, attitudine, saper essere, saper fare con gli altri,… . Segnano il punto di riferimento dello sviluppo del ragazzo.

Sono gli obiettivi che il ragazzo deve raggiungere per guadagnare la Tappa. Sono più legati all’attività in quanto sono meglio specifici, misurabili, realizzabili (il noto sistema SMART).

Di conseguenza anche la valutazione avrà un valore più panoramico e generico che la verifica vera e propria della Tappa.

Nei modelli di applicazione vengono proposti obiettivi (e valutazioni) più specifici in quanto comunque crediamo che la tecnica e la pratica siano strumenti per raggiungere maggiore maturità personale; e sarà sempre più facile interscambiare la concretezza delle “prove” con la relativa astrattezza, tra scambio tecnico/pratico e ambito educativo.

1° TAPPA: ESSERE PRESENTI 2° TAPPA: PARTECIPARE 3° TAPPA: ASSUMERE DELLE

RESPONSABILITÀ

SITUAZIONE & BISOGNI Il ragazzo, dalla branca lupetti, entra nella branca Esplo, scopre le regole di un nuovo gioco, e sente il desiderio di appartenergli. Il ragazzo ha bisogno di compiere forti esperienze al di fuori della famiglia, di scoprire un mondo più vasto, di soddisfare il desiderio di attività nuove e di approfondire lo sviluppare del suo pensiero.

Dopo un anno nella branca e la partecipazione a un campeggio (caso ideale), è tempo di dimostrare che si può compiere dei compiti importanti nel gruppo. L’Esplo ha bisogno di scoprire e valorizzare le attitudini e inclinazioni personali, di riflettere su se stesso, confrontarsi con gli altri e sentirsi riconosciuto nel suo vissuto scout.

L’Esploratore che lavora a questa Tappa domina tutto ciò che è importante per questa branca e ha le basi necessarie per condurre un gruppo. Ha bisogno di affermarsi nelle proprie attitudini ed inclinazioni personali, trovare stima e fiducia dagli altri e sentirsi un professionista della branca.

SCOPI GENERALI L’Esploratore deve:

compiere un primo passo in tutti i campi

L’Esploratore deve:

compiere dei compiti in seno al gruppo e padroneggiare certe attività


dominare tutto ciò che è importante e creare le basi per condurre un gruppo

Essere autonomo & indipendente

Comincia a essere indipendente dagli altri. Si rende conto di saper fare qualcosa autonomamente.

Avere la giusta attitudine

Si lancia con entusiasmo nelle attività (saper giocare).

Sa vivere con entusiasmo le attività proposte dagli altri (giocare con gli altri).

Impara a dare e ricevere entusiasmo alle attività, grazie al contributo degli altri.

Esprimere le proprie idee

Trae delle prime considerazioni personali dall’osservazione di eventi e situazioni.

Capisce come superare delle difficoltà dall’osservazione di eventi e situazioni.

Trae sempre il meglio (scoprire il positivo) dall’osservazione di eventi e situazioni.

Assumere delle responsabilità a seconda delle capacità

Riceve incarichi, posti d’azione e compiti sulla base della fiducia.

Vive gli incarichi, posti d’azione e compiti con la consapevolezza della propria bravura.

Vive gli incarichi e i posti d’azione con la consapevolezza dei propri limiti (capacità, tempo,…).

Essere se stesso Inizia a scoprire la propria identità (particolarità, caratteristiche, pregi e difetti…) attraverso il rapporto e il confronto con agli altri (famiglia, classe scolastica, Pattuglia, amici,…).

Inizia ad accettare la propria identità (particolarità, caratteristiche, pregi e difetti…) offrendo agli altri il meglio di se stessi (famiglia, classe scolastica, Pattuglia, amici,…).

Mantenere la condizione fisica

Comincia a porre attenzione alla propria salute.

Pone continuamente attenzione alla propria salute in maniera responsabile.

Pone continuamente attenzione alla propria salute in maniera responsabile e migliorativa.

Conoscere i propri limiti

Sa misurarsi nei giochi sportivi. Contribuisce efficacemente nei giochi di squadra e nelle attività fisiche.

È costante nelle attività fisiche, senza eccessi.

Conoscere il proprio corpo

Sa quali sono i cambiamenti in atto nel proprio corpo e li vive serenamente.

Prende coscienza delle differenti caratteristiche dei due sessi, del loro differente sviluppo delle loro affinità e delle loro interrelazioni.

Prestare servizio È attivo in famiglia, Pattuglia, scuola,… . È attivo e propositivo in famiglia, Pattuglia, scuola,… .

È attivo ed impegnato con atteggiamenti responsabili e di esempio per gli altri.

Vivere e lavorare in gruppo trovando il proprioposto

Scopre la propria importanza nel lavoro di Pattuglia e non è di peso.

Prova gioia e soddisfazione nel lavoro di Pattuglia (il successo di tutti è il proprio successo).

Si sperimenta con entusiasmo nella conduzione della Pattuglia in maniera costante.

Rispettare le regole, le opinioni e le decisioni prese in comunità

È rispettoso delle regole e sa esprimere opinioni.

È rispettoso delle opinioni altrui ed è solidale nelle decisioni prese nel gruppo e nella comunità (Pattuglia, Reparto,…).

Sa proporre soluzioni a favore del gruppo e della comunità (Pattuglia, Reparto,…).

Assume un comportamento responsabile e di esempio verso gli altri nei confronti delle regole e delle decisioni prese nel gruppo e nella comunità (Pattuglia, Reparto,…).

Vivere in armonia con la natura

Scopre il rispetto e la protezione dell’ambiente.

Rispetta e proteggere l’ambiente. Partecipa ad alcuni lavori a tutela dell’ambiente (casa, Pattuglia, scuola,…) e coinvolge gli altri.

Arrangiarsi e sviluppare il senso pratico

Scopre la possibilità di inventarsi materialmente cose nuove con fantasia.

Sa eseguire piccoli lavori di artigianato (qualcosa di nuovo, di cui non si è capaci).

Impara a creare strumenti di espressione e sa utilizzarli al meglio (marionette, pittura, scultura, musica,…).

Rispettare le cose Mantiene integri, efficaci e in ordine i propri

effetti personali.

Servirsi della propria abilità manuale

Sa usare e conservare i principali attrezzi di lavoro.

Dimostra attitudine a districarsi con attrezzi anche poco conosciuti.

Vivere i valori di Legge e Promessa

Scopre i valori della legge scout (attraverso il 1° Impegno) e comincia a porvi attenzione.

Si sforza di applicare i valori della legge scout e della Promessa.

Applica quotidianamente i valori della legge scout e della Promessa.

Apprezzare le bellezze del creato e vivere la propria fede (scelta VDC)

Vivendo nella natura, conoscendola e amandola, scopre le tracce dell’ opera di Dio.

Ringrazia in modo semplice il Signore per la gioia della vita, dell’amicizia, dell’ essere scout.

Inizia ad essere un po’ più consapevole del dono dell’Eucarestia.

È attento agli altri.

Sa riflettere sul valore del messaggio di Pace e di Salvezza delle parole di Cristo testimoniate nei Vangeli, scoprendo che la legge scout le contiene.

Loda il Signore col canto. Svolge la sua BA sull’esempio di Cristo e dei

Santi.

Sa spiegare perché è cristiano, in cosa consiste l’esserlo e sa difendere la propria identità cristiana (considerando che molti ragazzi hanno già ricevuta la cresima).

Sa animare un momento di preghiera e di servizio in Pattuglia.

Si mantiene fedele ai sacramenti e si sforza di avere uno stile di vita coerente col Vangelo.


RUOLO DEI CAPI

Per far si che gli scopi delle Tappe siano raggiungibili, il CR, gli aggiunti e i CP devono assumere un ruolo consono e rispettivamente proporre delle attività adeguate.


□ Essere autonomo & indipendente.

□ Avere la giusta attitudine.

□ Esprimere le proprie idee.

□ Assumere delle responsabilità a seconda delle capacità.

□ Essere se stesso.

Il Capo deve:

□ Considerare ogni Esploratore come un individuo.

□ Lasciare al ragazzo la possibilità di esprimersi.

□ Ascoltare.

□ Dare fiducia.


□ Mantenere la condizione fisica.

□ Conoscere i propri limiti.

□ Conoscere il proprio corpo.

Il Capo deve:

□ Favorire l’attività sportiva e di gioco.

□ Conoscere e rispettare i bisogni e i ritmi naturali dei ragazzi.


□ Prestare servizio.

□ Vivere e lavorare in gruppo trovando il proprio posto.

□ Rispettare le regole, le opinioni e le decisioni prese in comunità.

Il Capo deve:

□ Pianificare ed organizzare un’attività di gruppo.

□ Controllare che ciascuno abbia il suo ruolo nel gruppo.


□ Vivere in armonia con la natura.

□ Arrangiarsi e sviluppare il senso pratico.

□ Rispettare le cose.

□ Servirsi della propria abilità manuale.

Il Capo deve:

□ Lasciare al ragazzo lo spazio per l’immaginazione e la creazione.

□ Proporre delle attività pratiche.

□ Proporre il contatto con la natura.


□ Vivere i valori di Legge e Promessa.

□ Apprezzare le bellezze del creato e vivere la propria fede (scelta VDC).

Il Capo deve:

□ Rispettare la fede di ciascuno.

□ Proporre un cammino di fede.

□ Proporre un tempo per la riflessione e il raccoglimento.


MODELLI DI APPLICAZIONE Come detto in queste righe non c'è una proposta applicativa di come portare le Tappe in Reparto. Per la messa in pratica vengono proposti due modelli di applicazione. Differenza tra i due modelli:

T A P P E L I G H T P R O G E T T O M E R R Y

OB

IET

TIV

I

La qualità e la quantità degli obiettivi di Tappa sono già definiti in modo da avere il giusto equilibrio.

Troppi obiettivi e/o troppo difficili rischiano di far inciampare l’attività scout e la progressione personale del singolo.

Pochi obiettivi e/o troppo semplici portano ad uno scarso interesse e a pochissime conoscenze per proporre belle attività.

La crescita del ragazzo è maggiormente personalizzata e non standardizzata a un sistema globale di temi e di livelli pre-definito. Concretamente si vuole dare un certo margine di manovra nella definizione del livello di difficoltà degli obiettivi.

In questo modo si considerano le singole capacità e abilità, e si valorizza l'impegno a migliorare rispetto allo stato di partenza.

RE

AL

IZZ

AZ

ION

E Le Tappe devono essere pianificate lungo il

programma annuale, alternando momenti di acquisizione, di applicazione e di verifica (esame) delle conoscenze.

Il sistema Merry assume il ruolo di un motore che trasporta le tutte le attività, e non semplicemente una parte aggiuntiva da inserire nel programma.

Ciò vuol dire che oltre alle attività specifiche di acquisizione sui temi delle Tappe, è importante osservare e tenere conto di quanto accade su tutto l’arco dell’anno (altre attività, progetti, incarichi e posti d’azione,….).

TE

MP

IST

ICA

l’Esploratore realizza una Tappa all’anno, dove l’ultimo anno è invece dedicato allo svolgimento del Ruolo del CP.

Per far si che il nuovo Esplo possa “essere presente” subito nella Pattuglia e nel Reparto, è importante non tardare troppo a dargli la 1° Tappa. Riceverla già prima del campeggio sarà molto stimolante.

Nella 3° Tappa è consigliato aggiungere qualche cosa di speciale per concluderla (una “missione” che può essere un raid, un progetto particolare,…).

i Per facilitare la lettura tutti i termini riferiti a funzioni e persone sono riportati al maschile, vi è naturalmente compresa pure l’accezione femminile.

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