Dépliant ospitalità

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Aggiungi un Posto a Tavola Supplemento al numero 281 di Quic - Reg il 6.3.85 al Trib. di Roma n. 134 FAMIGLIA

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Aggiungi un Posto a Tavola

Supplemento al numero 281 di Quic - Reg il 6.3.85 al Trib. di Roma n. 134

FAMIGLIA

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“Anche se ho viaggiatomolto, è grazie alla mia famiglia italianache ho imparato a guardare al mondo con occhi nuovi.

Emma Rose Berger, Stati Uniti

“Sono venuto in Italia per cercare il mio passato (il mio trisavolo era italiano). Invece ho trovato me stesso e il futuro.

Leopoldo Digilio Viera da Silva, Brasile

“Sono venuto in Italia, ho visto come è davvero ed ho imparato a capirla.Mi hanno spiegato perché è così, ed ho imparato ad amarla.

Mostafa Mostafa, Egitto

“In Italia ho capito che con un bicchiere di acqua sul comodino

(… per combattere il caldo) e un carattere più passionale si supera ogni ostacolo.

Nanna Levin Kugler, Danimarca

Oltre 20.000 famiglie ospitanti inoltre 55anni di scambi interculturali.800

I NUMERI DEL PROGRAMMA DI ACCOGLI

I ragazzi che partecipano ai programmi in Italia sono giovani che hanno scelto di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole.

Il Mondo a casa tua.

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“Il mio fratello italiano mi ha insegnato cosasignificano libertà,disponibilità e flessibilitàverso le cose nuove.

Mengdie Flora Wang, Cina

studenti in arrivo ogni anno da 60 paesi per periodi che vanno da 5 settimane a10 mesi.

ENZA INTERCULTURA

Intercultura è un’organizzazione di volontariato, ONLUS, che dal 1955 opera in Italia proponendo programmi di scambiinternazionali che ogni anno coinvolgono migliaia di giovani e di famiglie di oltre 50 Paesi diversi del mondo. I volontaridi Intercultura sono presenti in tutta Italia in oltre 130 Centri Locali.

Guarda il video: “saluti da tutto il mondo” su: www.intercultura.it/saluti-da-tutto-il-mondo

““La mia mamma italianami ha aiutata molto con la lingua. Grazie a lei ho imparato a descrivere quello che sono… in altre parole.

Elsha Cottier, Australia

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Aggiungi un posto a tavola.

La tua famigliapuò diventare il centro del mondo!

Ogni anno sono circa mille le famiglie italiane che aprono la pro-pria casa a un adolescente di un altro Paese.

Una scelta gratificante e allo stesso tempo molto impegnativa. Per que-sto motivo i volontari di Intercultura assistono le famiglie ospitantiper tutta la durata del programma, per offrire, grazie alla loro espe-rienza, sostegno concreto e consigli preziosi.

Le famiglie ospitanti si impegnano ad accogliere lo studente in arrivocome un vero e proprio figlio, offrendo vitto, alloggio, ma soprattuttoaffetto.

I ragazzi che partecipano ai programmi di scambio sono stati selezionatidalle organizzazioni partner di Intercultura nel loro Paese e prima dellapartenza hanno partecipato a degli incontri di preparazione sulla vitaall’estero e l’esperienza interculturale.

“Con Jane, nostra figlia thailandese, siamo riusciti a riflettere su diversi aspetti della cultura italiana. Vedevo la sua calma e pacatezza e capivo che dipendeva anchedalla sua religione (buddista). Ho riflettuto su come alcune caratteristiche “tipiche” degli italiani dipendano dal nostro passato e dalla nostra storia. Ora che è partita un pezzo del mio cuore è legato per sempre a lei.

Francesca Caridi, Reggio Calabria. (Ha accolto per un anno Jane, dalla Thailandia).

“Ruz è un chiacchierone ma… anche un ottimooratore! Quando è arrivato in Italia ha scritto tre pagine di discorso per ringraziare l’Italia per averlo accolto! Ogni volta che ci rilegge quel discorso ci viene da ridere, ma quando arrivaalla parte in cui ringrazia noi, la sua famigliaospitante, un po’ ci commuove e siamo moltocontenti di averlo incontrato e accolto tra noi!

Famiglia Cavalli-Mozzon di Milano. (Ha accolto per un anno Ruzbeh, dall’India)

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“La nostra famiglia ama confrontarsi con culture e modi di vita differenti, per noi èsempre fonte di arricchimento personale e apertura mentale. Vorremmo che nostrofiglio Ricardo diventi cittadino del mondo; con Vivi ha iniziato ad esserlo.

Famiglia Gabrielli di Macerata. (Ha accolto per un anno Vivien, dall’Ungheria)

Per ulteriori informazioni prendi contatto con i volontari del tuo Centro Locale o invia la tua domanda dalla pagina del sito:www.intercultura.it/aggiungi-un-posto-a-tavola

Qualche domanda sui programmi di ospitalitàBisogna avere una casa grande? Una camera in più? Per ospitare uno studente straniero è sufficiente avereil desiderio e la disponibilità a confrontarsi con una sensibilità diversa. Non è necessario che il ragazzo abbia unacamera per sé: può dividerla con uno dei figli della famiglia ospitante.

Dobbiamo avere figli coetanei? Non è indispensabile: bisogna invece che la famiglia sia affettuosa, serena,ospitale, intellettualmente aperta.

Chi paga i libri di scuola, i trasporti? I libri di testo e i trasporti per recarsi a scuola sono a carico di Intercultura.

E quali sono le spese a carico della famiglia che ospita? La famiglia si impegna a garantire vitto e alloggioal ragazzo e a coinvolgerlo in tutte le attività familiari.

Lo studente straniero è assicurato? Sì, è coperto da polizza assicurativa per cure ospedaliere, a norma di legge.Inoltre Intercultura rimborsa tutte le spese mediche non coperte dall’assicurazione, tranne quelle dentistiche eoculistiche che sono a carico dello studente.

La responsabilità di chi è? Intercultura si assume le responsabilità giuridiche e morali dello studente: la famigliaospitante ne è completamente ed esplicitamente esonerata.

Che cosa succede se non andiamo d’accordo? Le famiglie ed i giovani ospiti sono assistiti da volontari diIntercultura, preparati e presenti in tutte le sedi locali, durante tutto il soggiorno. Se l’esperienza non si rivelaserena, Intercultura trova allo studente un’altra famiglia più vicina alle sue esigenze.

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Un progetto educativo per la famiglia.

Se la vita è un lungo viaggio, nella propria famiglia si trovano i primi compagni di avventura! L'accoglienza di unostudente proveniente da un'altra parte del mondo è un'esperienza che permette a tutti di percorrere insieme unatappa importante del proprio percorso di vita. Un viaggio, senza muoversi da casa, con un elevato valore formativo.

ACCOGLIERE IL MONDO. UN VIAGGIO DA VIVERE IN FAMIGLIA.

…osservandosi da un nuovo punto di vista, con occhi diversi.

Qualche difficoltà, come in ogni viaggio, è inevitabile, ...

Partenza!! La curiosità è l’ingredienteprincipale.

Si creano nuovi legami con uno studente che non è più “straniero”, ma un figlio, un fratello, una sorella che viene da lontano.

SIETE PRONTI PER PARTIRE?

Incontrarsi e vivere insieme con qualcuno che viene da lontano è una bella sfida.

E al termine del viaggio, restano una valigia aperta e una nuova visione del mondo, per tutta la vita. 5

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tutta

… ma confrontandosi si può ripartire assieme.

Ci si sente più uniti, ci si sente famiglia …

Cosa resta nel bagaglio di una famigliaospitante?

Attraverso la condivisione della vita quo-tidiana e i momenti di riflessione guidati

dai volontari, Intercultura propone alle fami-glie ospitanti un percorso educativo miratoall’acquisizione di una consapevolezza nuovadella propria e delle altrui culture: una chiavedi lettura e un metodo di comprensione delmondo moderno.

Superare i pregiudizi rispettando le diffe-renze, sviluppare la capacità di accogliere edi esercitarsi al dialogo e al confronto co-struttivo con una cultura differente. Sono obiettivi che vanno oltre la singolaesperienza di ospitalità e che rappresentanoun valore per tutta la vita.

Per approfondire: www.intercultura.it/racconti-famiglie-ospitanti

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Un sguardo sul mondo, per una scuola interculturPreparare i propri studenti a vivere in una realtà globale, sempre più caratterizzatadall’interdipendenza, dallo scambio di saperi e delle scienze, dalla necessità di comprendersi anche sesi appartiene a culture diverse. È l'obiettivo di ogni scuola, a cui Intercultura è orgogliosa di potercontribuire. Le scuole che da anni partecipano ai programmi di Intercultura promuovono la propostadi accoglienza tra le famiglie dei propri alunni. E’ un modo per accrescere nei propri studenti il sensodi appartenenza a una comunità mondiale caratterizzata da problematiche comuni ma contraddistintada infinite realtà locali.

“I nostri studenti stanno vivendo in maniera molto positiva l’inserimento di ragazzi di altri paesi nel nostro istituto; hanno così modo non solo di conoscere parti lontane del mondo ma anche di spiegare ai loro nuovi compagni alcuni aspetti caratteristici dell’Italia, riflettendo così su cose della propria cultura alle quali diversamente non penserebbero.

Prof.ssa Pina Bonfiglio, Vice Preside Liceo Artistico Fontana dei Arese ( MI)

“L’esperienza che gli alunni vivono quando incontrano persone di altri paesi è sempre positiva e forte: imparano ad accettare il diverso da sé e ne sviluppano una migliore comprensioneanche nella propria realtà, capendo che l’uomo è anche “cultura”. È importante che gli studenti sviluppino il senso di appartenenza ad una comunità europea e ad una più ampia comunità internazionale.

Prof.ssa Filomena Barbieri, Liceo scientifico Raffaele Piria, di Rosarno (RC)

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Per approfondire: www.intercultura.it/la-scuola-e-intercultura/

rale.

Alle scuole e ai docenti interessati a promuovere progettiche favoriscono l’apertura all’internazionalità dei propri

studenti, Intercultura offre diversi strumenti.

I seminari gratuiti di formazione proposti, anche via inter-net, dalla Fondazione Intercultura (ente accreditato per la for-mazione del personale della scuola) offrono la possibilità diaggiornarsi sulle migliori pratiche di gestione e sulle norma-tive dei progetti di scambi internazionali.

I programmi “scambi di classe” permettono a un gruppodi alunni della stessa scuola di partecipare a un breve scambioin collaborazione con un istituto di un altro Paese e con stru-menti didattici messi a disposizione da Intercultura.

Durante il periodo di apertura del bando di concorso con leborse di studio per partecipare ai programmi individuali al-l’estero, i volontari di Intercultura organizzano riunioni infor-mative nelle scuole di tutta Italia.

Diversi altri progetti, tra cui le giornate del dialogo interculturale e l’Osservatorio per l’internazionalizza-zione delle scuole e la mobilità studentesca consentonoa presidi e insegnanti di offrire ai loro studenti opportunitàdi educazione interculturale.

Le proposte di Interculturaper le scuole

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NUMERO STUDENTI 450

100

50

100

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Come si diventa famiglia ospitante.

1Il primo passo per avere maggiori informazioniè quello di contattare i volontari della propria

zona. Sarà un modo anche per conoscere altre fa-miglie ospitanti e per confrontare le proprie aspet-tative con le esperienze in corso.

2Successivamente concorderete un incontrocon i volontari di Intercultura a casa vostra,

per un approfondimento e per compilare la do-manda di partecipazione. Questo permetterà aIntercultura di valutare la vostra candidatura.

3Quando vi verrà confermato che ci sono deglistudenti disponibili, inizierà il periodo prepara-

torio. In questa fase i volontari cercheranno di indi-viduare tra gli studenti in arrivo un giovane chepossa inserirsi felicemente nella vostra famiglia enella vostra comunità locale e saranno al vostrofianco per rispondere ai dubbi e le domande.www.intercultura.it/waiting-for-you

www.intercultura.it/un-anno-da-ricordare

Per approfondire:

WAITING FOR YOU & UN ANNO DA RICORDARESul sito di Intercultura si trovano i video che raccon-tano la storia della famiglia Fumagalli di Como, che haospitato Samuel dalla Germania per un anno, e della Famiglia Fadani di Brescia, che ha avuto come figliaper un anno Mariana, dal Venezuela.

Il programma di ospitalità più completo offerto da Intercultura è della durata di 10 mesi e consente al giovane straniero, oltre alla frequenza dell‘intero anno scolastico, un pieno e fruttuoso inserimento nella comunità locale efamiliare. Intercultura organizza anche programmi di più breve durata, come illustrato nella tabella sottostante.

PAESI DI PROVENIENZAAlbania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bolivia, Bosnia, Canada,Cile, Cina, Colombia, Costarica, Croazia, Danimarca, Repubblica Domenicana,Ecuador, Egitto, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Honduras,Hong Kong, India, Indonesia, Islanda, Lettonia, Messico, Norvegia, NuovaZelanda, Olanda, Panama, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, RepubblicaCeca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia,Svizzera, Thailandia, Turchia, Ungheria, USA, Venezuela

Argentina, Australia, Austria, Canada, Cile, Costarica, Finlandia, Germania, Islanda, Lettonia, Nuova Zelanda, Paraguay, Svizzera, USA

Austria, Belgio, Bosnia, Croazia, Danimarca, Guatemala, Lettonia, Portogallo,Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Ungheria

Australia, Costarica, Croazia, Guatemala, Malesia, Nuova Zelanda, Sud Africa

Canada, Egitto, Serbia, Turchia, Ucraina, USA

PERIODO 10 mesi, da settembre a luglio

6 mesi, da gennaio a luglio

3 mesi,da settembre a dicembre

2 mesi, da dicembre a febbraio

5 settimane a luglio

DA DOVE VENGONO? QUANTI SONO? QUANTO SI FERMANO?

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I Programmi di Intercultura all'estero si basano su 3 elementi fondamentali:

● la permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente i partecipanti● la frequenza di una scuola pubblica, insieme ai coetanei del Paese dove si svolge il programma● la presenza di un gruppo di volontari locali che segue passo passo l’esperienza degli studenti

Programmi annuali

Programmi semestrali

Programmi trimestrali

Programmi bimestrali

Programmi estivi di lingua e natura

Oltre all’ospitalità: i Programmi di studio all’estero di Intercultura.

Ai programmi all’estero di Intercultura si accede attraverso una selezione, pagando una quota di partecipazione oppure beneficiando di una delle centinaiadi borse di studio che ogni anno l’Associazione mette a disposizione, iscrivendosientro il 10 novembre.

Si tratta dei programmi storici della rete AFS/Intercultura ed ancora oggi preferiti da chi vuole vivere l’esperienza piùcompleta e impegnativa. Si svolgono indicativamente da luglio o agosto fino al mese di luglio dell’anno successivo in 50Paesi diversi del mondo, tra cui oltre 20 destinazioni europee, gli USA, la Cina, l'India e tanti altri.

Anche questi programmi sono caratterizzati dal fatto che l’esperienza dura diversi mesi e consente di calarsi a fondo nella realtà del Paese ospitante. Le partenze di solito avvengono nel mese di luglio o nei primissimi giorni di agosto e i rientri sono fissati 5 o 6 mesi dopo, a seconda del Paese prescelto.

I programmi trimestrali si svolgono in diverse destinazioni europee e in Canada, dalla fine di agosto-primi di settembrealla fine di novembre-primi di dicembre

I programmi bimestrali rappresentano un'ottima opportunità per chi, pur non volendo perdere neanche una settimana di scuola in Italia, desidera comunque vivere un’esperienza di studio all’estero frequentando una scuola pubblica straniera insieme agli studenti del posto. Questa particolarità è consentita dal fatto che il programma si svolge nei mesi di luglio ed agosto in Paesi dell’emisfero Sud del mondo.

I programmi estivi di lingua e natura per ragazzi dai 15 ai 19 anni associano ai consueti standard di qualità dei programmi Intercultura la possibilità di frequentare un corso di lingua e/o di svolgere attività ricreative a diretto contatto con la natura nel Paese ospitante.

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Volontari per l’educazione interculturale.

Ivolontari dell’Associazione, famiglie, studenti, insegnanti, hanno sceltodi dedicare il loro tempo libero agli scambi educativi internazionali,nella convinzione che dall’incontro guidato di culture diverse possononascere nuove competenze interculturali.

Sono il punto di riferimento delle famiglie ospitanti e degli studentistranieri durante i programmi di Accoglienza. Spesso hanno ospitatoin passato nelle loro famiglie o nelle loro scuole e molti hanno a lorovolta partecipato ad un programma all'estero. La loro formazione sulcampo è arricchita dalla preparazione teorica acquisita nei seminariregionali, nazionali o internazionali dedicati alle gestione degli scambiinterculturali.

Ogni Centro Locale durante l’anno propone varie attività alle famiglieospitanti e agli studenti. Tutti prevedono momenti di incontro, individualio in gruppo, per prepararsi all’esperienza, per valutarne l’andamentonel corso del programma e per intervenire nel caso in cui si presentinodelle difficoltà.

IL VOLONTARIATO È UNO STATO D’ANIMO,UNA PROIEZIONE GRATUITADI NOI STESSI NEL MONDO.

FRANCESCO FAVOTTO, Presidente di Intercultura

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“Per colmare un vuoto nella società, investendo

il proprio tempo nell’educazione interculturale.(Anna, 27 anni, praticante avvocato di Brescia)

Perché si è contemporaneamente oggetto e strumento della crescita interculturale della società.

(Ralf, 38 anni, professore di Lecce)

Perché, dopo tutti questi anni di volontariato (ormai diciassette) posso dire senza retorica che ognuno di questi ragazzi

di cui sono stata assistente mi ha insegnato qualcosa.A volte mi sono trovata di fronte a un aspetto della mia personalità che

non conoscevo ancora e che andava smussato oppure valorizzato.(Clelia, 66 anni, casalinga di Parma)

Perché incontri altri “matti”che, come la sottoscritta, credono in questa Associazione

che riesce a “smuovere il mondo”. (Francesca, 39 anni, impiegata di Livorno)

Perché si raggiunge una competenzaimpareggiabile nella gestione delle risorse umane e si ha una marcia in più nel mondo del lavoro.

(Marco, 28 anni, impiegato di Lecco)

Per poter condire la propria vita di tutti i giorni con un pezzo di Cina, un pizzico di Bolivia, un accenno di America,

una goccia di Australia…(Renata, 49 anni, impiegata di Ostia)

Perché i più recenti avvenimenti della storia moderna testimoniano quanto la diffusione del dialogo

interculturale sia un obiettivo valido e necessario.(Mauricio, 27 anni, studente di Roma)

Perché vedi che la tua piccola goccia ha alimentato il cambiamento positivo nel futuro!

(Francesca, 51 anni, docente di Oristano)

Perché fare i volontari di Intercultura?

www.intercultura.it/i-volontari-di-interculturaPer approfondire e per trovare tutti i recapiti dei volontari

4.000volontari. 135 Centri Locali,

sparsi in19 regioni d’Italia.

“Sembra ieri, invece era luglio… e noi salutavamo i “nostri” ragazzi provenienti da tante parti del mondo che ripartivano dopo aver riempito per un anno le nostre case, le nostre scuole, le nostre strade e, soprattutto, i nostri cuori. Ma per fortuna ogni anno c’è chi sale su un treno e chi scende perché è appena arrivato. “Un’emozione indescrivibile” è stata la primaimpressione che, quasi all’unisono, mi hanno riferito le famiglie ospitanti. Era così anche per noi volontari. Come ogni anno.

Loredana, volontaria di Rieti.

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I Centri Locali e i Responsabili Ospitalità in Italia:CENTRO LOCALE NOME E COGNOME TELEFONO

Valle d'AostaAosta Rosanna Chabod 349 4476427

PiemonteAlessandria Joseph Ellard 345 4563569Asti Roberta Tartaglino 366 3311334Biella Cristina Serra 340 5887370Cuneo Gisela Voigt 333 1918321Ivrea Laura Piccoli 348 8712209Novara Rosa Biasco 349 4484953Rivoli Monica Rossetti 348 5186515Torino Anna Bertolotti 011 537683Valdossola Cristina Toniutti 0324 988801Verbania Marzia Borioli 349 1546004Vercelli Paola Borio 0161 214846

LiguriaGenova Francesca Parodi 347 8564250La Spezia Federica Baccigalupi 338 1856349Savona Bianca Rainisio 335 6389284

LombardiaArese Fabio Cologna 335 6281736Bergamo Dragana Kladarin 333 2738440Brescia Donatella Cremonesi 338 8303940Como Lia Butti 340 6039658Cremona Lorenzo Gardani 389 1889067Lecco Martina Ascoli 338 4481165Legnano Giorgia Peverelli 340 9745372Lodi Francesca Bresciani 347 9194517Mantova Cristina Sissa 348 0123720Milano 1 Claudia Mapelli 389 0231729Milano 2 Pietro Petrone 347 7552835Milano 3 Daniela Tinelli 333 8767709Monza Sandra Galbiati 347 5337912Pavia Ilaria Sommaruga 347 8929549Saronno Eleonora Monti 346 0807105Sondrio Vladimira Halova 0342 210200Treviglio Antonio Cefalà 335 6418507Varese Ulrike Foltz 0331 850158

Trentino Alto AdigeBolzano Christiane Hein 345 9552574Trento Carla Andreotti 338 7932813

VenetoBelluno Maria Teresa Cassol 0437 31115Padova Marco Antonio Longo 329 2386577Portogruaro Alfreda Lanzarini 0421 272341Rovigo Elena Cavaliere 346 1640720Treviso Lionella Cancellier 0438 488146Venezia Maria Gusmitta 041 5340273Verona Giuliana Dal Ben 347 2255220Vicenza Analia Garcia 340 7564655

Friuli Venezia GiuliaGorizia Martina Vidoz 347 6524305Pordenone Stefania Marinotti 333 9333989Trieste Francesca Primossi 333 9907394Udine Elisa Berini 0432 792859

Emilia RomagnaBologna Mirella Gibaldi 329 1150397Cesena Antonino Turrisi 0547 323325Ferrara Andrea Paganone 348 8595738Modena Silvia Mauro 333 7867001Parma Maria Grazia Cucchi 328 6765547Piacenza Daria Moder 345 9260766Reggio Emilia Loretta Ferrari 0522 531622

ToscanaArezzo Sabina Bonavita 339 2644813Firenze Carlotta Wolf 340 9247763Isola d’Elba Santa Pelle 0565 95579Livorno Giacomo Melani 338 8068397Pisa Paola Palazzini 348 4073329Valdelsa Anna Rita Dell’Anno 340 5773470Valdinievole Laura Papini 333 8731818

UmbriaPerugia Roberta Fiurucci 339 1438002Terni Simonetta Mauro 338 3362793

MarcheAncona Elisabetta Paolozzi 335 6954489Ascoli Piceno Giusy Di Marco 335 7080740Jesi Sergio Bucciarelli 333 9677352Macerata Anna Maria Scuppa 333 8642870Urbino Paola Frongia 340 7918450

CENTRO LOCALE NOME E COGNOME TELEFONO

LazioArtena Elisa Mattozzi 339 6086118Castelli Romani Chiara Ceriello 345 0307022Civitavecchia Laura Cipriano 328 8018562Frosinone Silvia Perfetti 338 3107061Latina Raffaella Paciucci 373 7003436Nettuno Antonella Bravo 333 9631108Palestrina Vittorio Mastroianni 348 7805774Rieti Loredana Canna 347 3745656Roma Est Matilde Paolucci 347 4258899Roma Ovest Francesca Milana 393 7810055Roma Sud Renata Montesanti 329 3816399Viterbo Maria Cristina Baleani 339 6497409

AbruzzoAvezzano Virginia De Santis 349 3900916L’Aquila Alfonso Marrelli 340 5844895Pescara Patrizia Di Blasio 331 6019838

CampaniaAvellino Ludovica Criscitiello 320 8367371Benevento Maria Simona Marrone 349 4228992Caserta Paola Merola 347 0386864Castellammare Di Stabia Annarita Attianese 339 1637308Napoli Concetta Allocca 334 9210609Salerno Mina Felici 349 7555596Vallo di Diano Marisella Mascarella 349 3761633

PugliaBari Donatella Costantini 080 9147678Brindisi Gabriella Verardi 335 7122076Cerignola Maria Luisa Russo 329 3984495Foggia Silvana Caputo 349 4120648Lecce Ada Montagna 0832 340027Murgia Sud Antonella Longo 080 4321256Taranto Rosanna Sebastio 330 785527Trani Sara Minervini 0883 400475

BasilicataIrsina Lucrezia Verrascina 0835 628155Lagonegrese Lucia Savoia 0973 858886Matera Emanuele Pizzilli 0835 381200Metapontino Palma Arcuti 333 4773490Potenza Maria Nardozza 0972 721499

CalabriaCatanzaro Isabella Fuoco 349 0906024Cosenza Vincenzo Caligiuri 340 5876038Crotone Rosanna Berlingieri 347 0893475Reggio Calabria Francesca Campolo 346 3928909Vibo Valentia Patrizia Primerano 334 3398989

SiciliaAgrigento Dina Cutaia 339 1435147Augusta Marika Parisi 320 7175191Caltagirone Rosa Angela Zinna 095 653524Caltanissetta Ernesta Musca 333 2876687Catania Rossella Lupo 346 2182572Enna Edvige Riccobene 329 0050800Gela Costarelli Grazia 349 8170567Giarre Loredana Sturiale 335 1350335Marsala Lidia Accardi 328 4517947Messina Eleonora Russo 090 355411Palermo Laura Cortiana 091 6376540Pantelleria Cristina Pasquali 368 3822444Ragusa Maria Alessandro 339 5002590Sciacca Erina Leo 0925 951736

SardegnaCagliari Emanuela Figus 329 5415243Macomer Paola Zaccheddu 329 4154511Medio Campidano Lina Di Martino 346 3733248Nuoro Adriana Simula 0784 33268Ogliastra Daniela Cubadda 349 4979519Olbia Maria Raffaella Tamburrino 393 4918599Oristano Carmen Cao 0783 301916Ozieri Giovanni Terrosu 347 9017632Sassari Francesca Tedde 329 6113500Terralba Sara Piras 389 0336709

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Da AFS a InterculturaLE ORIGINI DI AFS/INTERCULTURA

Allo scoppio della prima guerra mondiale un gruppo di gio-vani americani a Parigi organizza una rete di ambulanze inappoggio all’ospedale americano di Neuilly: l’American FieldService (AFS). Molti di essi diventano successivamente famosiscrittori, come John Dos Passos e Ernest Hemingway, e ricor-dano l’esperienza con l’AFS nelle loro opere.

Alla fine della guerra i volontari AFS scrivono: “Per quattroanni abbiamo cercato di far capire l’America ai francesi e laFrancia agli americani: questo sforzo non deve finire con laguerra; non dobbiamo diventare un club di reduci. Ci è statosuggerito di creare delle borse di studio per francesi in Ame-rica e per americani in Francia”.Comincia così la storia di AFS come associazione per lo scam-bio interculturale.

Allo scoppio della Seconda Guerra mondiale AFS riattiva ilservizio di ambulanze per il fronte: nel 1940 le sue ambulanzearrivano in Inghilterra, l’anno successivo in Grecia. L’associa-zione invia materiale medico in Kenya e segue con le sue am-bulanze gli inglesi in Palestina.

E’ presente alle battaglie di Bir Hakeim e El Alamein nel 1942.Nel 1943 i volontari AFS sbarcano a Napoli al seguito dell’eser-cito alleato e da lì risalgono l’Italia.

Finita la guerra l’esperienza di scambio interculturale riprendesu scala mondiale e viene allargata agli studenti più giovani.Già nel 1950 si costituiscono numerose associazioni di volon-tari ed ex borsisti e si strutturano i programmi di borse di stu-dio. Nel 1955 nasce in Italia ‘AFS Associazione Italiana’, notaoggi come Intercultura.Nel corso degli ultimi decenni AFS espande la sua organizza-zione fino ad essere presente in tutti i Continenti. La rilevanzadei suoi obiettivi e del suo lavoro di interscambio di studentinel mondo ottengono significativi riconoscimenti: AFS ha oggistatuto consultivo alle Nazioni Unite, all’UNESCO e al Consi-glio d’Europa.

In Italia Intercultura rappresenta oggi la maggiore organizza-zione nel settore degli scambi interculturali.Ha ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del Con-siglio nel 1987 e nel 1995 il Premio della Solidarietà della Fon-dazione Italiana per il Volontariato.

ADVISORY BOARD DI INTERCULTURA L'Advisory Board è un organismo formato da ex-partecipanti ai programmi di Intercultura, che oggi occupano posizioni eminenti nella vitanazionale. I suoi membri sono nominati dal Consiglio d'Amministrazione per cinque anni, con il compito di essere testimoni eccellenti deivalori dell'Associazione e di aiutarla a conseguire i suoi obiettivi. Ne fanno parte per il periodo 2007-2012:

Alessandro Alacevich Direttore Centrale Amministrazione e Finanza, Gruppo Editoriale l'Espresso Spa - Milano

Marco Balich CEO, Filmmaster Group - Milano

Franco Bernabè Amministratore Delegato, Telecom Italia - Roma

Paolo Bodini già Senatore della Repubblica - Roma

Gustavo Bracco Direttore Risorse Umane e Organizzazione, Pirelli - Milano e Segretario dell'Associazione per la formazione d'eccellenza - Torino

Omar Calabrese Docente di semiotica e direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Università di Siena

Enrico Cucchiani Cavaliere del Lavoro, membro del Board Allianz SE, Presidente Allianz S.P.A. – Trieste

Massimo Di Carlo Vice-Direttore Generale di Mediobanca - Milano

Gian Filippo Cuneo Senior Partner, Sinergia con Imprenditori - Milano

Grazia Francescato Portavoce dei Verdi Europei - Roma

Giovanni Giudici Vescovo di Pavia

Giovanni Gorno Tempini Amministratore Delegato, Cassa Depositi e Prestiti - Roma

Gisella Langé Dirigente superiore per i servizi ispettivi, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca - Roma

Maria Concetta Mattei Giornalista televisiva, RAI - Roma

Gabriele Mazza Director of School, Out-of-School and Higher Education, Consiglio d’Europa - Strasburgo

Sandra Ottolenghi Amministratore Delegato MIDA Consulting - Milano

Carlo Rognoni già Consigliere d'Amministrazione RAI - Roma

Angelo Sanza già Deputato al Parlamento e Sottosegretario agli Affari Esteri

Carlo Secchi Università Bocconi - Milano

Roberto Toscano già Ambasciatore di Italia a Teheran e New Delhi

Massimo Villone Università di Napoli

Mario Zibetti Consigliere d'Amministrazione della FIAT - Torino

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Page 16: Dépliant ospitalità

InterculturaRiconosciuta con DPR n. 578 del 23.7.1985iscritta all’Albo del Volontariato della Regione LazioPartner di AFS Intercultural Programs

Centro di Formazione Interculturale,Direzione Programmi,Amministrativa e Risorse UmaneVia Gracco del Secco, 100 53034 Colle di Val d'Elsa (SI) Tel 0577 900001 Fax 0577 920948

Relazioni istituzionali, Scuola e SponsorizzazioniVia Venezia, 2500184 RomaTel 06 48882401Fax 06 48882444

Comunicazione e SviluppoCorso Magenta, 5620123 Milano

[email protected]

I programmi di scambio interculturale e la progettazione ed erogazione dei corsi di formazione di Intercultura sono certificati da DNV secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008