Deontologia I. Introduzione. Il codice deontologico. - dell'avv. Remo Danovi
-
Upload
elearninggiuffre -
Category
Education
-
view
1.428 -
download
2
Transcript of Deontologia I. Introduzione. Il codice deontologico. - dell'avv. Remo Danovi
pagina 1 di 18Un prodotto multimediale ideato e promosso da Giuffré Editore. © Copyright Giuffré Editore- Tutti i diritti riservati
Deontologia forense IIntroduzione. Il codice deontologico
Remo Danovi
Avvocato in Milano
pagina 2 di 18Un prodotto multimediale ideato e promosso da Giuffré Editore. © Copyright Giuffré Editore- Tutti i diritti riservati
Le norme deontologiche
Il primo punto di indagine riguarda la natura delle norme deontologiche che - come si è detto - sono
ritenute essenzialmente etiche.
Bisogna però distinguere tra:
A) contenuto delle norme
B) natura delle norme.
Il contenuto non serve a qualificare le norme: tanto nel diritto penale quanto nel diritto civile (e perfino nella Costituzione) vi e l’affermazione di precetti etici, senza che ciò abbia a porre problemi sulla
natura giuridica delle norme stesse.
La natura delle norme è data dal loro inserimento nell’ordinamento giuridico. Di fatto le norme
deontologiche sono richiamate dagli artt. 12 e 38 della legge professionale forense.
pagina 3 di 18Un prodotto multimediale ideato e promosso da Giuffré Editore. © Copyright Giuffré Editore- Tutti i diritti riservati
Le norme deontologiche
ORDINAMENTO GIURIDICO PROFESSIONALE:
• art. 12 l.p.f., impone agli avvocati di adempiere al loro ministero con dignità e con decoro;
• art. 38 l.p.f., prescrive che gli avvocati che si rendano colpevoli di abusi o mancanze nell' esercizio della loro
professione, o comunque di fatti non conformi alla dignità e al decoro professionale, sono sottoposti a procedimento
disciplinare.
Le norme deontologiche sono dunque norme giuridiche perché trovano il loro fondamento nella legge
professionale, e la loro violazione importa una sanzione giuridica, applicata nell’ambito di un procedimento
disciplinare che si conclude avanti la Cassazione a sezioni unite.
Lo hanno riconosciuto espressamente: Cass., sez. un., 6 giugno 2002, n. 8225; Cass., sez. un., 23 marzo 2004, n.
5776; Cass., sez. un., 20 dicembre 2007, n. 26810 e Cass., sez. un., 30 aprile 2008, n. 10875.
• art. 12 l.p.f., impone agli avvocati di adempiere al loro ministero con dignità e con decoro;
• art. 38 l.p.f., prescrive che gli avvocati che si rendano colpevoli di abusi o mancanze nell' esercizio della loro
professione, o comunque di fatti non conformi alla dignità e al decoro professionale, sono sottoposti a procedimento
disciplinare.
Le norme deontologiche sono dunque norme giuridiche perché trovano il loro fondamento nella legge
professionale, e la loro violazione importa una sanzione giuridica, applicata nell’ambito di un procedimento
disciplinare che si conclude avanti la Cassazione a sezioni unite.
Lo hanno riconosciuto espressamente: Cass., sez. un., 6 giugno 2002, n. 8225; Cass., sez. un., 23 marzo 2004, n.
5776; Cass., sez. un., 20 dicembre 2007, n. 26810 e Cass., sez. un., 30 aprile 2008, n. 10875.
pagina 4 di 18Un prodotto multimediale ideato e promosso da Giuffré Editore. © Copyright Giuffré Editore- Tutti i diritti riservati
Il Codice deontologico forense
REALIZZAZIONE DEL CODICE
1995: viene nominata una Commissione per la redazione del codice deontologico
17 aprile 1997: viene approvato il Codice deontologico forense
1999 – 2008: il Codice viene più volte modificato per aggiornamento
STRUTTURA DEL CODICE
È composto da 60 articoli e quattro parti (Principi generali; Rapporti con i colleghi; Rapporti con la parte assistita; Rapporti con la controparte, i magistrati e i terzi), con un Preambolo e una Disposizione finale.
Le singole norme si suddividono in:
Regole deontologiche (in numero arabo)
Canoni complementari (in numero romano)