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SVOLGIMENTO DELLA SVOLGIMENTO DELLA PROFESSIONE PROFESSIONE - PRINCIPI DEONTOLOGI E PRINCIPI DEONTOLOGI E RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ Presentazione a cura di Dott. Ing. Felice Lombardo Consigliere delegato attività navali e portuali.

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SVOLGIMENTO DELLA SVOLGIMENTO DELLA PROFESSIONE PROFESSIONE --

PRINCIPI DEONTOLOGI E PRINCIPI DEONTOLOGI E RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’

Presentazione a cura di Dott. Ing. Felice Lombardo

Consigliere delegato attività navali e portuali.

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALEETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

ETICA APPLICATA

(ETICA DEL LAVORO)

RegoleRegole didi comportamentocomportamentodell’uomodell’uomo

PRINCIPI E DOVERI CHE VANNO AL DI LA’ DI QUANTO

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

PRINCIPI E DOVERI CHE VANNO AL DI LA’ DI QUANTOPRESCRITTO DALLE LEGGI E REGOLAMENTI

CODICE

DEONTOLOGICO

CodiceCodice deidei doveridoveri

AUTOREGOLAMENTAZIONE VOLUTA DAGLI INGEGNERIE NON COME UNA NORMA IMPOSTA DALL’ALTO

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LA PROFESSIONELA PROFESSIONE

Cosa si intende per professionista?

� Il professionista è colui che svolge una professione (cioè

un'attività lavorativa esercitata in modo sistematico, organizzato e

continuativo a scopo di profitto o reddito.

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continuativo a scopo di profitto o reddito.

� Riferendoci al libero professionista (lavoratore autonomo

dotato di partita iva) intendiamo normalmente colui che svolge

un'attività autonoma di tipo intellettuale.

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LA PROFESSIONELA PROFESSIONE

� Nel linguaggio comune si fa riferimento alla professione

intellettuale come professione libera ( mancanza di un

rapporto di subordinazione) intendendendo però che il

professionista intellettuale sia colui che svolge un’attività:

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in via continuativa (elemento della professionialità);

che l’attività sia caratterizzata dalla intellettualità (requisito

questo deve risultare preminente rispetto alla caratterizzazione

complessiva);

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LA PROFESSIONELA PROFESSIONE

� Nel tempo l'espressione "professionista", è stata estesa anche

ai lavoratori dipendenti.

� Il Codice Civile non stabilisce vincoli ostativi per quanto riguarda

la possibilità che il professionista intellettuale sia un lavoratore

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dipendente purchè abbia sufficienti margini di discrezionalità

senza i quali non si può parlare di prestazione d’opera

intellettuale

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LA PROFESSIONELA PROFESSIONE

� Le professioni intellettuali sono caratterizzate dall’esercizio

abituale di un’attività diretta al compimento di atti e alla

prestazione di servizi a favore di terzi per la quale è richiesto un

elevato grado di preparazione nonché il rispetto di un codice etico.

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Non sempre le professioni intellettuali vengono svolte al di fuori di

un rapporto di subordinazione come nel caso di ingegneri,

architetti e medici: sono invece quasi esclusivamente libere

professioni quelle di avvocati e di notai.

Curiosità: la FEANI (Federazione degli ingegneri europei) ha identificato nel Vecchio

Continente ben 39 titoli diversi di ingegnere

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PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNEREPECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNERE

CODICE CIVILE

LIBRO QUINTO

TITOLO III – DEL LAVORO AUTONOMO

CAPO II – DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI

� Art. 2229 Esercizio delle professioni intellettuali

� Art. 2230 Prestazione d’opera intellettuale

Art. 2231 Mancanza d’iscrizione

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� Art. 2231 Mancanza d’iscrizione

� Art. 2232 Esecuzione dell’opera

� Art. 2233 Compenso

� Art. 2234 Spese ed acconti

� Art. 2235 Divieto di ritenzioone

� Art. 2236 Responsabilità di prestazione d’opera

� Art. 2237 Recesso

� Art. 2238 Rinvio

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PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNEREPECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNERE

Art. 2229. (Esercizio delle professioni intellettuali).

La legge determina le professioni intellettuali per l'esercizio dellequali e' necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi.

L'accertamento dei requisiti per l'iscrizione negli albi o neglielenchi, la tenuta dei medesimi e il potere disciplinare sugli iscrittisono demandati alle associazioni professionali, sotto la vigilanza

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sono demandati alle associazioni professionali, sotto la vigilanzadello Stato, salvo che la legge disponga diversamente.

Contro il rifiuto dell'iscrizione o la cancellazione dagli albi oelenchi, e contro i provvedimenti disciplinari che importano laperdita o la sospensione del diritto all'esercizio della professionee' ammesso ricorso in via giurisdizionale nei modi e nei terministabiliti dalle leggi speciali.

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PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNEREPECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNERE

Art. 2230. (Esercizio delle professioni intellettuali).

Il contratto che ha per oggetto una prestazione d'opera intellettuale e‘regolato dalle norme seguenti e, in quanto compatibili con queste e con lanatura del rapporto, dalle disposizioni del capo precedente.

Sono salve le disposizioni delle leggi speciali.

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Art. 2231. Mancanza d’iscrizione.

Quando l'esercizio di un'attività professionale é condizionato all'iscrizionein un albo o elenco, la prestazione eseguita da chi non e' iscritto non gli da'azione per il pagamento della retribuzione.

La cancellazione dall'albo o elenco risolve il contratto in corso, salvo ildiritto del prestatore d'opera al rimborso delle spese incontrate e a uncompenso adeguato all'utilità del lavoro compiuto.

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PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNEREPECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNERE

Art. 2232. Esecuzione dell’opera

Il prestatore d'opera deve eseguire personalmente l'incarico assunto. Puòtuttavia valersi, sotto la propria direzione e responsabilità, di sostituti eausiliari, se la collaborazione di altri e' consentita dal contratto o dagli usi enon e' incompatibile con l'oggetto della prestazione.

Art. 2233. Compenso.

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Il compenso, se non e' convenuto dalle parti e non può essere determinatosecondo le tariffe o gli usi, e' determinato dal giudice, sentito il pareredell'associazione professionale a cui il professionista appartiene.

In ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanzadell'opera e al decoro della professione.

(Omissis)

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PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNEREPECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNERE

DAL CODICE CIVILE

(art. 2229 – Esercizio delle professioni intellettuali)

OBBLIGATORIETA’ DI MEZZI

(obbligo di fare tutto quanto è nelle proprie possibilità per soddisfare l’interesse del committente senza garantire la realizzazione

CIVILE

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committente senza garantire la realizzazione del risultato);

(art. 2230 – Prestatore d’opera intellettuale)

OBBLIGATORIETA’ NEL RAGGIUNGIMENTO DEL RISULTATO

(si è tenuti a realizzare una determinata finalità);

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PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNEREPECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNERE

Art. 2229. (Esercizio delle professioni intellettuali).

Si tratta di professione regolamentata degna di tutela speciale

(addirittura di rango costituzionale) sottintendendo al fatto che lo

Stato deve garantirsi (vigilando sui sistemi ordinistici) e garantire

i cittadini dalle prestazioni rese dagli iscritti all’Ordine in quanto il

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loro esercizio potrebbe dar luogo a conseguenze gravi in caso di

incapacità e scorrettezze.

PREVALENZA DELLA RESPONSABILITA’

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PECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNEREPECULIARITA’ DELLA PROFESSIONE DELL’INGEGNERE

Esercitare una professione significa addossarsi

precise responsabilità, personali e non

delegabili, nei confronti non solo del committente

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delegabili, nei confronti non solo del committente

ma anche della collettività e del territorio

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DomandaDomanda

Che differenza c’è tra il titolo accademico (titolo di studio) di “Dottore o

Dottore Magistrale in Ingegneria” e il titolo professionale di

“Ingegnere”

RispostaRisposta

L’ Ingegnere è il solo che può esercitare la professione di Ingegnere

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L’ Ingegnere è il solo che può esercitare la professione di Ingegnere

(Laurea ed esame di Stato) mentre colui che ha solo la Laurea in

Ingegneria (solo titolo accademico) non è ingegnere ma Dottore in

Ingegneria . Al primo è consentito esercitare la professione in modo

regolamentato. Quindi in altre parole, la differenza è la possibilità di

iscrizione all’Ordine degli Ingegneri per poter esercitare la professione

una volta in possesso di entrambi i requisiti.

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Forme di esercizio della Professione di Ingegnere Forme di esercizio della Professione di Ingegnere

L’ Ingegnere può esercitare la professione come:

● Libero Professionista

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● Dipendente di Pubbliche Amministrazioni

● Dipendente di Aziende Private

● Docente Universitario

● Docente di Istituti

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Sito dell’Ordine degli Ingegneri di GenovaSito dell’Ordine degli Ingegneri di Genova

http://www.ordineingegneri.genova.it/

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Temi dell’ interventoTemi dell’ intervento

Storia dell’Istituzione

Strutturazione e Compiti (Ordini territoriali e CNI)

Albo Professionale (Struttura, Requisiti per l’iscrizione, titoli

professionali, esame di stato, obbligatorietà ed esercizio abusivo)

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Giudizi disciplinari (Consigli di disciplina territoriali)

Obblighi e Responsabilità

Compenso Professionale

Forme di esercizio della Professione;

Etica e deontologia professionale

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Un po’ di storiaUn po’ di storia

Legge Istitutiva - Legge n. 1395 del 24 Giugno 1923

Normativa\1923-06-24_LEGGE_1395.pdf

«Tutela del titolo e dell’esercizio professionale degli Ingegneri edegli Architetti»

Regio Decreto n. 2537 del 23 Ottobre 1925

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Regio Decreto n. 2537 del 23 Ottobre 1925

Normativa\1925-10-23_RD_2537.pdf

«Regolamento per le professioni di Ingegnere e Architetto»

col quale si espresse lo spirito dell’Ordine, il cui scopo principaleera quello di garantire ai cittadini che gli iscritti nell’Albo fosseroabilitati ad esercitare la professione di Ingegnere e Architettooperando in piena regola e senza compiere abusi.

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Un po’ di storiaUn po’ di storia

L'Albo degli Ingegneri della Provincia di Genova è stato istituito con ordinanza del Primopresidente della Corte d’Appello di Genova il 20 Ottobre 1926.

Regio Decreto n. 2145 del 27 Ottobre1927

Normativa\1927-10-27_RD_2145.pdf

«Norme per il coordinamento della legge e delregolamento sulle professioni di Ingegnere eArchitetto con la legge sui rapporti collettivi dilavoro, perciò che riflette la tenuta dell’Albo e

Separazione dell' Albo degliIngegneri da quello degliArchitetti

Legislazione in comune ma

� Dal 1944 operano gli Ordini e Collegi Professionali per effetto del DecretoLegislativo Luogotenenziale 23 novembre 1944, n. 382 che ha posto fine allacompetenza tra il 1938-1943 della Camera dei Fasci e delle Corporazioni stante lasoppressione della Camera dei Deputati).

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lavoro, perciò che riflette la tenuta dell’Albo ela disciplina degli iscritti», Legislazione in comune ma

istituzioni differenti..

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Strutturazione e Compiti dell’OrdineStrutturazione e Compiti dell’Ordine

Cos’è l’Ordine?

E’ un Organo dello Stato Italiano non una libera associazione, né un

sindacato, né una corporazione né tanto meno un club di ingegneri.

E’ un “Ente Pubblico non economico” come definito dalla legge 20

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marzo 1975, n. 70, e successive modificazioni e integrazioni. Ente

Pubblico nel senso che l’Ordine è istituito dallo Stato con legge

parlamentare, non economico nel senso che non esiste la figura o

persona economica dell’Imprenditore, e quindi il bilancio, di tipo

finanziario, deve tendere, almeno in sede previsionale, al pareggio di

esercizio.

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ORDINE ORDINE INGEGNERI GENOVAINGEGNERI GENOVA

PRESIDENTEDott. Ing. Maurizio MICHELINI

SEGRETARIODott. Ing. Enrico STERPI

TESORIEREDott. Ing. Deborah SAVIO

CO

NS

IG

LIO

DE

LL’O

RD

IN

E

Consigliere – Vice PresidenteDott. Ing. Paolo COSTA

Consigliere – Vice PresidenteDott. Ing. Greta GUALCO

Consigliere Dott. Ing. Arturo ANTONELLI

Consigliere Consigliere Dott. Ing. Junior Andrea

CHIAISO

Consigliere Dott. Ing. Claudio FIRPO

Consigliere Dott. Ing. Vittorio BRUZZO

DIS

CIP

LIN

A

Consigliere Dott. Ing. Elena BARDONESCHI

Consigliere Dott. Ing. Jessica BERTUCCI

Consigliere Dott. Ing. Ciro FUSCO

Consigliere Consigliere Dott. Ing. Mauro GRASSO

Consigliere PRESIDENTEDott. Ing. Sandro MORANDI

Consigliere

Consigliere Dott. Ing. Mirco MASINI

CO

NS

IG

LIO

DE

LL’O

RD

IN

EDott. Ing. Claudio FIRPO

Consigliere Dott. Ing. Matteo GENTILE

Consigliere Dott. Ing. Michele LANZA

Consigliere Dott. Ing. Felice LOMBARDO

Consigliere

MASSARDO

Consigliere Dott. Ing. Aristide Fausto

MASSARDO

Consigliere Dott. Ing. Alfonso RUSSO

Consigliere Dott. Ing. Gianni VERNAZZA

CO

NS

IG

LIO

DI

DIS

CIP

LIN

A

Consigliere Dott. Ing. Danilo Nicola NICOLETTI

Consigliere Dott. Ing. Anna Flavia PASQUAZI

Consigliere Dott. Ing. Silvio ROSSI

Consigliere Dott. Ing. Denis TEZZA

Consigliere Dott. Ing. Aristide Ivan TORTAROLO

Consigliere Dott. Ing. Federico Maria TORTORELLA

Consigliere Dott. Ing. Barbara TRONCHI

Consigliere Dott. Ing. Giovanni CONSIGLI

Note:• N. Consiglieri variabile

da 9 a 15;• Elezione ogni 4 anni e

per non più di 2 mandati consecutivi

• N. Consiglieri CD pari a quelli del Consiglio

• CD strutturato in collegi di tre componenti

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CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERICONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI

PRESIDENTEDott. Ing. Armando

ZAMBRANO

SEGRETARIODott. Ing. Angelo VALSECCHI

TESORIEREDott. Ing. Michele LAPENNA

DE

LL’O

RD

IN

E N

AZ

IO

NA

LE

Consigliere – Vice Presidente

Dott. Ing. Gianni MASSA

Consigliere – Vice Presidente Vicario

Dott. Ing. Gianni MASSA

Consigliere – Vice PresidenteDott. Ing. Giovanni CARDINALE

Consigliere Dott. Ing. Stefano CALZOLARI

Consigliere Dott. Ing. Junior Ania LOPEZ

Consigliere Dott. Ing. Massimo MARIANI

Consigliere Dott. Ing. Gaetano FEDE

Note:• N. 15 Consiglieri eletti

dall’insieme degli Ordini di tuttele Province;

• Durata 5 anni e per non più di 2mandati consecutivi

• I compiti istituzionali sono dimagistratura professionale,d’appello e di consulenza aministeri e CommissioniPermanenti nella formulazionedi leggi e regolamenti inmateria professionale. Tenuta

CO

NS

IG

LIO

DE

LL’O

RD

IN

E N

AZ

IO

NA

LE

Dott. Ing. Massimo MARIANI

Consigliere Consigliere Dott. Ing. Antonio Felice

MONACO

Consigliere Dott. Ing. Roberto ORVIETO

Consigliere Consigliere Dott. Ing. Angelo Domenico

PERRINI

Consigliere Dott. Ing. Luca SCAPPINI

Consigliere Dott. Ing. Raffaele SOLUSTRI

Consigliere

VAUDANO

Consigliere Dott. Ing. Remo Giulio

VAUDANO

materia professionale. Tenutadell’Albo Nazionale.

L’attività giurisprudenziale del C.N.I.comporta l’assunzione di decisioni in relazionea:● ricorsi sulle elezioni dei Consigli Provinciali● ricorsi contro deliberazioni di carattere

disciplinare formulate dai ConsigliProvinciali

● controversie in materia di iscrizione,cancellazione, e riammissione all’Albo

● controversie in materia di revisionedell’Albo

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CONSIGLIO CONSIGLIO DIDI DISCIPLINA DISCIPLINA –– Giudizi disciplinariGiudizi disciplinari

� Il Consiglio di Disciplina, è chiamato a reprimere, d'ufficio, o su ricorso delle

parti, ovvero su richiesta del Consiglio dell’ordine o del Pubblico Ministero, gli

abusi e le mancanze che gli iscritti abbiano commesso nell'esercizio della loro

professione.

Tra i compiti fondamentali che la legge assegna ai Consigli degli Ordini vi è quello

di “Magistratura Professionale”.

professione.

� Ricevuta la segnalazione di un possibile illecito disciplinare, il Presidente del

Consiglio di disciplina ne assegna la trattazione a un collegio.

� Esiste una procedura per lo svolgimento delle vari fasi del giudizio.

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CONSIGLIO CONSIGLIO DIDI DISCIPLINA DISCIPLINA –– Giudizi disciplinariGiudizi disciplinari

AVVERTIMENTO

Comunicato con lettera dal Presidente sudelega del Consiglio, consiste nel dimostrareall’iscritto le mancanze commesse enell’esortarlo a non ricadervi

CENSURAConsiste in una dichiarazione formale dellemancanze e del biasimo incorso.

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

SOSPENSIONE Per un tempo non maggiore di 6 mesi.

CANCELLAZIONE Cancellazione dall'Albo.

La censura, la sospensione e la cancellazione dall’Albo sono sempre notificatetramite Ufficiale Giudiziario.

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CONSIGLIO CONSIGLIO DIDI DISCIPLINA DISCIPLINA –– Giudizi disciplinariGiudizi disciplinari

PROCEDURA

� Il Collegio, nel giorno indicato per la discussione, uditi il relatore e l’incolpato,

decide le proprie deliberazioni.

� Ove l’incolpato non si presenti né giustifichi un legittimo impedimento, si procede in

sua assenza.

� Le deliberazioni del Consiglio possono essere impugnate dall’iscritto incolpato,

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innanzi al Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nel termine di 30 giorni dall’avvenuta

notificazione. Contro la sentenza di quest’ultimo c’è ancora la possibilità di rivolgersi

alla Corte di Cassazione.

� Nel caso l’iscritto sia oggetto di condanna a reclusione o detenzione, il Consiglio

dell’Ordine, a seconda delle circostanze, può deliberare la sospensione o la

cancellazione dall’Albo .

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Compiti del Consiglio dell’OrdineCompiti del Consiglio dell’Ordine

l’art. 5 della Legge 1395/1923

Tenuta dell’Albo (formazione, revisione e pubblicazione), dandone

comunicazione all’Autorità Giudiziaria ed alle Pubbliche Amministrazioni;

Conduzione e amministrazione dell’Ordine (stabilire il contributo

annuo dovuto dagli iscritti per sopperire alle spese di funzionamento,

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

annuo dovuto dagli iscritti per sopperire alle spese di funzionamento,

amministrare i proventi e provvedere alle spese, compilando il bilancio

preventivo e il conto consuntivo annuale, approvati dagli iscritti

nell’Assemblea annuale);

Taratura parcelle a richiesta: espressione di pareri sulle controversie

professionali e sulla liquidazione di compensi onorari e spese;

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Compiti del Consiglio dell’OrdineCompiti del Consiglio dell’Ordine

l’art. 37 del R.D. 2537/1925 assegna inoltre al Consiglio

[…] cura che siano repressi l’uso abusivo del titolo di

ingegnere e di architetto e l’esercizio abusivo della professione,

presentando, ove occorra, denuncia all’autorità giudiziaria […];

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

Rilascio di pareri eventualmente richiesti da Pubbliche

Amministrazioni su argomenti attinenti la professione di

Ingegnere.

La verifica, la cura e la promozione dell’ aggiornamento

professionale obbligatorio degli iscritti

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Compiti del Consiglio dell’OrdineCompiti del Consiglio dell’Ordine

Altre competenze e funzioni per prassi consolidate

l’informazione agli iscritti;

la costituzione e la gestione di commissioni tematiche

(GRUPPI DI LAVORO) per settori di particolare interesse;

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

la designazione delle candidature per lo svolgimento degli

esami di stato per l'abilitazione all'esercizio della professione;

il rappresentare punto di riferimento autorevole per la

categoria e i suoi interlocutori.

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Esercizio abusivo della professione Esercizio abusivo della professione

Chi esercita abusivamente una professione, ovvero senza averne i requisitiprevisti dalla legge, incorre in sanzioni di carattere penale.

CODICE PENALE – LIBRO II – TITOLO II - CAPO II - Dei delitti dei privaticontro la pubblica amministrazione

Art. 348 – Abusivo esercizio di una professione

“Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiestaabilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a 6 mesi o con la

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abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a 6 mesi o con lamulta da lire mille a cinquemila” (*)

(*) Aggiornamento: il professionista istigatore (cioè chi ha determinato altri a commettere ilreato o che ha diretto le attività di chi ha commesso il reato) sconta da uno a cinque annie la multa da 15.000 a 75.000 Euro.

Il laureato in ingegneria non abilitato, quindi non iscritto all’Albo,qualora compisse atti professionali incorrerebbe nel reato diesercizio abusivo della professione.

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Esercizio abusivo della professione Esercizio abusivo della professione

CODICE PENALE – TITOLO VII - CAPO II - Dei delitti contro la fede pubblica

Art. 498 – Usurpazione di titoli e onori

� Chiunque, fuori dei casi previsti dall'articolo 497-ter, abusivamente porta inpubblico [c.p. 266] la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiegopubblico, o di un corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di unaprofessione per la quale è richiesta una speciale abilitazione delloStato [c.p. 359] (1), ovvero indossa abusivamente in pubblico l'abitoecclesiastico, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 154

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ecclesiastico, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 154a euro 929.

� (omissis)

NOTA il legislatore ha qui voluto tutelare la fede pubblica contro quei comportamenti chealterano gli elementi identificativi di una persona o le sue qualità personali.

(1) Per la repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento dilauree, diplomi, uffici, titoli o dignità pubbliche, vedi la L. 19 aprile 1925, n. 475.

(2) Art. 359 - Agli effetti della legge penale sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità

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Esercizio abusivo della professione Esercizio abusivo della professione

Laureato abilitato ma non iscritto all’Albo: i suoi titoli professionali sono in

perfetta regola, ma non registrati presso l’Ordine.

In questo caso non si configura il reato di esercizio abusivo della

professione, ma gli atti professionali di competenza dell’ingegnere da lui

compiuti sono privi di validità e quindi non possono essere accettati sia dalcompiuti sono privi di validità e quindi non possono essere accettati sia dal

pubblico che dal privato.

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Se a commettere l’esercizio abusivo sia un professionista iscritto ad un albo

professionale in questo caso viene fatta la segnalazione all’Ordine di

appartenenza, per il provvedimento disciplinare ai fini dell’interdizione

(sospensione).

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L’Ordine e gli IscrittiL’Ordine e gli Iscritti

STRUMENTI DIPARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI

Commissioni tematiche

Assemblea annuale degli iscritti che è

preposta principalmente all'approvazione delDEGLI ISCRITTI ALLE ATTIVITA’ DELL’ORDINE

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bilancio;

Assemblea degli iscritti per il rinnovo del

Consiglio attraverso elezione ogni quattro

anni.

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L’AlboL’Albo professionaleprofessionale

Struttura dell’Albo

� Il DPR 328/2001 ha istituito nell'Albo professionale, in relazione al diversogrado di capacità e competenza acquisita mediante il percorso universitario degliiscritti, 2 Sezioni, e 3 Settori.

� Sezione A (Ingegnere con Laurea Specialistica - 5 anni -)

Sezione B (Ingegnere con Laurea di I livello - 3 anni -) � Sezione B (Ingegnere con Laurea di I livello - 3 anni -)

Ciascuna sezione è ulteriormente suddivisa negli stessi settori:

� Settore civile ambientale

� Settore industriale

� Settore dell’informazione

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L’AlboL’Albo professionaleprofessionale

� Attività ripartite nei tre settori come indicate all’art. 46 del citato D.P.R. n.328/2001, attività che formano oggetto della professione dell’ingegnere siadella sezione A che della sezione B:

� per il “settore “ingegneria industriale”: la pianificazione, la progettazione, losviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo, la gestione, la valutazione diimpatto ambientale di macchine, impianti industriali, di impianti per laproduzione, trasformazione e la distribuzione dell’energia, di sistemi e processi

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produzione, trasformazione e la distribuzione dell’energia, di sistemi e processiindustriali e tecnologici, di apparati e di strumentazioni per la diagnostica e per laterapia medico-chirurgica;

� Il successivo comma 2 dell’art. 46 precisa che per gli iscritti nella sezione Acioè per gli ingegneri specialistici (quinquennali), restando confermate, sempreripartite tra i tre settori, le competenze stabilite dalla vigente normativa, neformano particolare oggetto quelle attività che implicano l’uso di metodologieavanzate innovative o sperimentali nella progettazione, direzione lavori, stima ecollaudo di strutture, sistemi e processi complessi e innovativi.

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L’AlboL’Albo professionaleprofessionale

� Il comma 3 del precitato art. 46 indica che formano oggetto delle competenzeprofessionali degli iscritti nella sezione B cioè degli ingegneri iunior (triennali)le seguenti attività suddivise per i tre settori::

per il settore “ingegneria industriale”:

◦ le attività basate sull’applicazione delle scienze, volte al concorso e allacollaborazione alle attività di progettazione, direzione lavori, stima e collaudo dimacchine e impianti, comprese le opere pubbliche;

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macchine e impianti, comprese le opere pubbliche;

◦ i rilievi diretti e strumentali di parametri tecnici afferenti macchine e impianti;

� le attività che implicano l’uso di metodologie standardizzate, quali laprogettazione, direzione lavori e collaudo di singoli organi o di singoli componenti dimacchine, di impianti e di sistemi, nonché di sistemi e processi di tipologia sempliceo ripetitiva;

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Requisiti per l’iscrizione all’AlboRequisiti per l’iscrizione all’Albo

REQUISITI PERL’ISCRIZIONE

avere conseguito la laurea in ingegneria rilasciata dauna Università o Politecnico italiano o da IstitutoUniversitario estero riconosciuto dalle leggi italiane.

avere ottenuto l’abilitazione all’esercizio dellaprofessione a seguito del superamento dell’Esame diStato

essere residente nella provincia in cui ha sedeL’ISCRIZIONEALL’ALBO

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essere residente nella provincia in cui ha sedel’Ordine al quale si richiede l’iscrizione o eleggere ilproprio «domicilio professionale» equiparato dalla leggealla «residenza» ai fini dell’iscrizione agli Albiprofessionali.

godere dei diritti civili

essere di specchiata condotta morale e non avere subitocondanne per reati infamanti

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L’Esame di Stato e il suo svolgimentoL’Esame di Stato e il suo svolgimento

L’art. 33 della Costituzione della Repubblica Italiana prescrive un Esame di Stato perl’abilitazione all’esercizio della professione. Di fatto esso legalizza il titolo di studioed abilita quindi il soggetto ad esercitare la professione, operando una sorta digaranzia circa le caratteristiche di preparazione e di affidabilità necessarie per poteresercitare correttamente la professione.

Il DPR 5 Giugno 2001 n. 328, per lo svolgimento dell’esame di Stato, prevede:

■ SEZIONE A e B - Il candidato deve sostenere: ■ SEZIONE A e B - Il candidato deve sostenere:

● una prova scritta relativa alle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione ;

● una seconda prova scritta nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico;

● una prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte ed in legislazione e deontologia professionale

● una prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALEETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

ETICA APPLICATA

(ETICA DEL LAVORO)

RegoleRegole didi comportamentocomportamentodell’uomodell’uomo

PRINCIPI E DOVERI CHE VANNO AL DI LA’ DI QUANTO

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PRINCIPI E DOVERI CHE VANNO AL DI LA’ DI QUANTOPRESCRITTO DALLE LEGGI E REGOLAMENTI

CODICE

DEONTOLOGICO

CodiceCodice deidei doveridoveri

AUTOREGOLAMENTAZIONE VOLUTA DAGLI INGEGNERIE NON COME UNA NORMA IMPOSTA DALL’ALTO

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALEETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE� Dal Nuovo codice deontologico

approvato dal CNI il 12 aprile 2014

� “gli iscritti all'albo degli ingegneri delterritorio nazionale stabilisconoliberamente di approvare il seguenteCodice Deontologico, che dovràessere rispettato e fatto rispettare datutti gli iscritti”tutti gli iscritti”

� Principi e doveri generali

� Rapporti con l’interno e l’esternodella categoria professionale

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALEETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

� 1. Principi generali

� 2. Finalità e ambito di applicazione

� 3. Doveri dell'ingegnere

� 4. Correttezza

� 13. Rapporti con i colleghi e altri professionisti

� 14. Rapporti con i collaboratori

� 15. Concorrenza

� Codice deontologico: principi e doveri generali

OIGE-ATENA-UNIGE\Normativa\codice deontologico.pdf

� 4. Correttezza

� 5. Legalità

� 6. Riservatezza

� 7. Formazione e aggiornamento

� 8. Assicurazione professionale

� 9. Pubblicità informativa

� 10. Rapporti con il committente

� 11. Incarichi e compensi� 12. Svolgimento delle prestazioni

� 16. Attività in forma associativa o societaria

� 17. Rapporti con le istituzioni

� 18. Rapporti con la collettività

� 18. Rapporti con il territorio

� 20. Rapporti con l'Ordine e gli organismi di autogoverno

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALEETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

� Codice deontologico: principi e doveri generali

� Art. 4 – Correttezza

Indipendenza di Giudizio.

4.6 L'ingegnere non cede ad indebite pressioni e non accetta di

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4.6 L'ingegnere non cede ad indebite pressioni e non accetta direndere la prestazione in caso di offerte o proposte diremunerazioni, compensi o utilità di qualsiasi genere che possanopregiudicare la sua indipendenza di giudizio.

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALEETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

� Codice deontologico: principi e doveri generali

� Art. 7 - Formazione permanente

7.1 L'ingegnere deve costantemente migliorare le proprie conoscenze permantenere le proprie capacità professionali ad un livello adeguato allosviluppo della tecnologia, della legislazione, e dello stato dell’arte della

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sviluppo della tecnologia, della legislazione, e dello stato dell’arte dellacultura professionale.

7.2 L'ingegnere deve costantemente aggiornare le proprie competenzeprofessionali seguendo i percorsi di formazione professionale continua cosìcome previsto dalla legge.

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Obbligatorietà di iscrizione all’Albo Obbligatorietà di iscrizione all’Albo –– La formazione continua e La formazione continua e i crediti formativii crediti formativi

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 agosto 2012 , n. 137 eRegolamento per l’aggiornamento della competenza professionale (BollettinoMinistero della Giustizia del 15/07/2013)

Art. 7 - Formazione continua

1. Al fine di garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale, nel

migliore interesse dell'utente e della collettività, e per conseguire l'obiettivo dello

sviluppo professionale, ogni professionista ha l'obbligo di curare il continuo e

costante aggiornamento della propria competenza professionale secondo quanto

previsto dal presente articolo. La violazione dell'obbligo di cui al periodo

precedente costituisce illecito disciplinare

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALEETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

� Codice deontologico: principi e doveri generali

� Art. 8 – Assicurazione Professionale

8.1 Nei casi previsti dalla legge l’ingegnere, a tutela del committente, ètenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall’eserciziodell’attività professionale

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dell’attività professionale

8.2 L’ingegnere, al momento dell’assunzione dell’incarico, è tenuto arendere noti al committente gli estremi della polizza stipulata per laresponsabilità professionale ed il relativo massimale

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ETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALEETICA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

� Codice deontologico: principi e doveri generali

� Art. 11 – Incarichi e compensi

11.1 L’ingegnere al momento dell’affidamento dell’incarico deve definire conchiarezza i termini dell'incarico conferito e deve pattuire il compenso con ilcommittente, rendendo noto il grado di complessità della prestazione e

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committente, rendendo noto il grado di complessità della prestazione efornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili correlati ocorrelabili all’incarico stesso

11.3 La misura del compenso è correlata all'importanza dell'opera e aldecoro della professione ai sensi dell’art. 2233 del codice civile e deve essereresa nota al committente, comprese spese, oneri e contributi

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RESPONSABILITA’ DELL’INGEGNERERESPONSABILITA’ DELL’INGEGNERE

RESPONSABILITA’

CIVILECIVILEComporta unrisarcimento del dannoarrecato al contraenteo a terzi

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PENALEPENALERicade esclusivamentesul professionista che èincorso nel reato.

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RESPONSABILITA’ DELL’INGEGNERERESPONSABILITA’ DELL’INGEGNERE

RESPONSABILITA’

CIVILE

CONTRATTUALECONTRATTUALE

Si configura nel rapporto fraprofessionista e committente

Prevede accordo in forma scritta

E’ sancita dall’art. 1218 C.C.

“Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta ètenuto al risarcimento del danno se non prova chel'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilitàCIVILE

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EXTRAEXTRA--CONTRATTUALECONTRATTUALE

l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilitàdella prestazione derivante da causa a lui non imputabile “

Si configura nel rapporto fra professionista eterze parti (altri professionisti, collettività)

E’ sancita dall’art. 2043 C.C.

“Qualunque fatto doloso, o colposo, checagiona ad altri un danno ingiusto, obbligacolui che ha commesso il fatto a risarcire ildanno “

In entrambi i casi occorre provare il nesso dicausa – effetto fra danno occorso e prestazionedel professionista

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RESPONSABILITA’ DELL’INGEGNERERESPONSABILITA’ DELL’INGEGNERE

RESPONSABILITA’

PENALE

DOLOSIDOLOSI INTENZIONALITA’

PENALE

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COLPOSICOLPOSI NEGLIGENZA, OMISSIONI,IMPERIZIA, IMPRUDENZA

Particolarmente esposti a queste ricadute sono sia i liberi professionisti che i

dipendenti operanti nelle molteplici attività connesse con la sicurezza.

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RESPONSABILITA’ DELL’INGEGNERERESPONSABILITA’ DELL’INGEGNERE

� La legge n. 148/2011, disciplinata poi dal D.P.R. del 7 agosto 2012 (entratain vigore dal 13 agosto 2013) prevede che:

art. 5 Obbligo di assicurazione

� Il professionista è tenuto a stipulare, anche per il tramite di convenzionicollettive negoziate dai consigli nazionali e dagli enti previdenziali deiprofessionisti, idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

professionisti, idonea assicurazione per i danni derivanti al clientedall'esercizio dell'attività professionale, comprese le attività dicustodia di documenti e valori ricevuti dal cliente stesso. Il professionistadeve rendere noti al cliente, al momento dell'assunzione dell'incarico, gliestremi della polizza professionale, il relativo massimale e ogni variazionesuccessiva.

� Non sono invece tenuti a stipulare la polizza gli ingegneri e gli architettialle dipendenze di pubbliche amministrazioni, enti pubblici o aziendeprivate e che non provvedono alla firma dei progetti.

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COMPENSO PROFESSIONALECOMPENSO PROFESSIONALE

� Art. 36 - Costituzione Italiana

� Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla

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quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad

assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa»

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COMPENSO PROFESSIONALECOMPENSO PROFESSIONALE

Legge 24/03/2012, n. 27 - Capo III, Servizi professionali, art. 9

1 Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nelsistema ordinistico;

2 omissis

3 omissis

4 Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, al momento del

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4 Il compenso per le prestazioni professionali è pattuito, al momento delconferimento dell'incarico professionale. Il professionista deverendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendotutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento delconferimento fino alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i datidella polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività'professionale. In ogni caso la misura del compenso e' previamente resanota al cliente con un preventivo di massima, deve essere adeguataall'importanza dell'opera e va pattuita indicando per le singole prestazionitutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.

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COMPENSO PROFESSIONALECOMPENSO PROFESSIONALE

Se il compenso non è convenuto dalle parti e non può essere determinato

secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il

parere dell’associazione professionale a cui il professionista

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

parere dell’associazione professionale a cui il professionista

appartiene (art. 2233 Codice Civile).

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COMPENSO PROFESSIONALECOMPENSO PROFESSIONALE

Disposizioni concernenti le professioni area tecnica - D. M. Giustizia 20 luglio 2012, n. 140.

Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione daparte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioniregolarmente vigilate dal Ministero della giustizia

Art. 34 Parametri generali per la liquidazione del compenso

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

Art. 34 Parametri generali per la liquidazione del compenso

1. Il compenso per la prestazione dei professionisti di cui all'articolo 33 e' stabilitotenendo conto dei seguenti parametri:

◦ a) il costo economico delle singole categorie componenti l'opera, definitoparametro «V»;

◦ b) il parametro base che si applica al costo economico delle singole categoriecomponenti l'opera, definito parametro «P»;

◦ c) la complessità della prestazione, definita parametro «G»;

◦ d) la specificità della prestazione, definita parametro «Q». V. esemplificazione

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COMPENSO PROFESSIONALECOMPENSO PROFESSIONALE

Art. 35 Costo economico dell'opera

1. Il costo economico dell'opera, parametro «V», e' individuato tenendo

conto del suo valore determinato, di regola, con riferimento al mercato,

tenendo anche conto dell'eventuale preventivo, del consuntivo lordo nel

caso di opere o lavori già eseguiti, ovvero, in mancanza, dei criteri

individuati dalla tavola Z-1 allegata.

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individuati dalla tavola Z-1 allegata.

2. Il parametro base «P» e' determinato mediante l'espressione:

applicato al costo economico delle singole categorie componenti l'opera

come individuato in base alla tavola Z-1.

P=0,03+10/V 0,4

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COMPENSO PROFESSIONALECOMPENSO PROFESSIONALE

Art. 36 Complessità della prestazione

1. La complessità della prestazione, parametro «G», e' compresa, di regola, tra un

livello minimo, per la complessità ridotta, e un livello massimo, per la complessità

elevata, secondo quanto indicato nella tavola Z-1 allegata.

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elevata, secondo quanto indicato nella tavola Z-1 allegata.

2. In considerazione, altresì, della natura dell'opera, pregio della prestazione, dei

risultati e dei vantaggi, anche non economici, conseguiti dal cliente, dell'eventuale

urgenza della prestazione, l'organo giurisdizionale può aumentare o diminuire il

compenso di regola fino al 60 per cento rispetto a quello altrimenti liquidabile.

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Compenso ProfessionaleCompenso Professionale

Art. 37 Specificazione delle prestazioni

1. Le prestazioni si articolano nelle seguenti fasi:

� a) definizione delle premesse, consulenza e studio di fattibilità;

� b) progettazione;

� c) direzione esecutiva;

� d) verifiche e collaudi.

2. Le prestazioni attengono alle seguenti categorie di opere, specificate nella tavola Z-1 allegata:

� a) edilizia;

� b) strutture; � b) strutture;

� c) impianti;

� d) viabilità;

� e) idraulica;

� f) tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT);

� g) paesaggio, ambiente, naturalizzazione;

� h) agricoltura e foreste, sicurezza alimentare;

� i) territorio e urbanistica.

3. Ad ogni singola prestazione effettuata, corrisponde un valore specifico del parametro «Q», distinto in base alle singole categorie componenti l'opera come indicato nella tavola Z-2 allegata.

4. Il compenso per le prestazioni non comprese nelle fasi di cui al comma 1, e nelle categorie di cui al comma 2, e' liquidato per analogia.

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Art. 39 Determinazione del compenso

COMPENSO PROFESSIONALECOMPENSO PROFESSIONALE

Art. 38 Consulenze, analisi ed accertamento

Il compenso per le prestazioni di consulenza, analisi ed accertamento, senon determinabile analogicamente, e' liquidato tenendo particolare contodell'impegno del professionista e dell'importanza della prestazione.

Art. 39 Determinazione del compenso

Il compenso per la prestazione professionale «CP» e' determinato, diregola, dal prodotto tra il valore dell'opera «V», il parametro «G»corrispondente al grado di complessità delle prestazioni e alle categoriedell'opera, il parametro «Q» corrispondente alla prestazione o alla sommadelle prestazioni eseguite, e il parametro «P», secondo l'espressione chesegue:

Dott. Ing. Felice Lombardo - Consigliere delegato attività navali e portuali.

CP = V × G × Q × P

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“Regolamento recante determinazione dei corrispettivi da porre a base di

COMPENSO PROFESSIONALE COMPENSO PROFESSIONALE –– LAVORI PUBBLICILAVORI PUBBLICI

Nell’ambito dei contratti pubblici vige il :

D. M. Giustizia 31 ottobre 2013, n. 143 –

“Regolamento recante determinazione dei corrispettivi da porre a base di

gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi

all'architettura ed all'ingegneria.”

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IL SISTEMA PENSIONISTICO PER GLI INGEGNERI IL SISTEMA PENSIONISTICO PER GLI INGEGNERI LIBERI PROFESSIONISTI A TITOLO ESCLUSIVO LIBERI PROFESSIONISTI A TITOLO ESCLUSIVO (INARCASSA) (INARCASSA)

INARCASSA è la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza obbligatoria

per legge (legge 6/1981 ) per gli Ingegneri ed Architetti, iscritti agli Albi,

che scelgono di esercitare la libera professione in via esclusiva e con

continuità (168.000 iscritti circa). E’ l’equivalente di INPS per i dipendenti.

In Italia esistono 18 Casse di Previdenza per i professionisti.

E’ una associazione privata a fini pubblici,dotata di autonomia gestionale e

finanziaria ,che sotto il controllo della Corte dei Conti e dei Ministeri

Vigilanti (ministero delle Politiche Sociali,ministero delle Finanze ,ministero

di Grazia e Giustizia) opera sulla base di uno Statuto e di un Regolamento

Generale di Previdenza .

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In Italia esistono 18 Casse di Previdenza per i professionisti.

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INARCASSAINARCASSA

L’iscrizione ad INARCASSA è obbligatoria per tutti gli Ingegneri ed

Architetti che esercitano la libera professione con carattere di continuità e

cioè siano ad un tempo:

• Iscritti albo professionale

• In possesso di partita IVA individuale e/o di associazione e/o societario

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• Non assoggettati ad altra forma di previdenza obbligatoria.

Quando concorrono queste tre condizioni,anche se per un periodo limitato

di tempo,è importante comunicare ad Inarcassa di aver maturato i requisiti

di iscrivibilità inoltrando la domanda di iscrizione.

La perdita anche di un solo di questi requisiti determina l’interruzione del

rapporto assicurativo

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INARCASSA INARCASSA

Gli iscritti ad INARCASSA versano contributi obbligatori calcolati in

percentuale del reddito professionale ( contributo soggettivo pari a

14,5% alla data odierna ) e sul volume di affari professionale (contributo

integrativo pari al 4% ripetibile sul committente).

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Indipendentemente dal reddito e volume di affari ,sono comunque i

contributi minimi in misura fissa ed il contributo di maternità e

paternità.

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INARCASSA INARCASSA

Cosa fornisce INARCASSA

1. Una pensione di vecchiaia al maturare dei requisiti di anzianità e di annidi contribuzione, essa sarà di tipo contributivo

2. Una pensione di invalidità e di inabilità

3. Pensione di reversibilità ai superstiti

4. Pensioni indirette.

5. Indennità di maternità e paternità

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5. Indennità di maternità e paternità

6. Indennità per inabilità temporanea assoluta

7. Sussidi per figli disabili

8. Finanziamenti per l’attività professionale dello studio

9. Aiuto alla professione tramite la Fondazione Ingegneri ed Architettiliberi professionisti www.fondazionearching.it

Per i dettagli ed altre informazioni vedere il sito ufficialewww.inarcassa.it

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Citazione di Theodore Von Karman (1881-1963) (ingegnere,fisico e matematico ungherese):

“A scientist studies what is, whereas an engineer creates what neverwas.“

“Lo scienziato descrive ciò che esiste; l‘ingegnere crea ciò che non

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“Lo scienziato descrive ciò che esiste; l‘ingegnere crea ciò che nonera mai stato.”

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE