Democratica n. 280 del 24 ottobre 2018 - Quota 100, la bufala · 1, Moscovici ha aggiunto: “E’...

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WWW.DEMOCRATICA.COM I l Governo ha ottenuto quello che cercava: lo scontro con la Commissione Europea sulla Legge di Bilancio. Che lo cercasse è apparso chiaro dalla lettera del ministro Tria alla Commissione. Il Governo è consapevole che il Documento di Bilancio è in palese violazione delle regole europee, ma non intende cambiare il documento perché il Bilancio riflette una richiesta che il popolo Italiano ha fatto a chi è al Governo. Si sta costruendo il leit motif del dibattito politico che ci accompagnerà alle elezioni europee. Il Governo del cambiamento è per il popolo ma il suo programma è ostacolato dalla burocrazia europea. Quindi bisognerà votare per i partiti anti UE per poter realizzare il mandato ricevuto dal popolo. Tre osservazioni. Prima. Questa scelta provoca una danno al Paese che va aumentando giorno per giorno. L’aumento dei tassi sui titoli di stato (di cui la dinamica dello spread è la manifestazione) aumenta l’onere per interessi del debito pubblico e ironicamente, pur con un deficit piu ampio riduce drammaticamente gli spazi di bilancio, impoverisce i bilanci delle banche che reagiscono dilazionando i crediti alle imprese e rinviando le decisioni sul rinnovo dei mutui. Seconda. La condotta del Governo accentua l’isolamento dell’Italia e, paradossalmente, in primo luogo da quei paesi che, come l’Austria, condividono l’ispirazione politica del Governo. Governo che invece teorizza che le elezioni europee porteranno un cambiamento di quadro politico favorevole ai sovranisti. La verità è che si accentuerà la linea rigorista dei paesi del Nord, sovranisti o meno, che vedono nell‘Italia un paese pericoloso. PAGINA 2 Quota 100, la bufala Manovra La Lega aveva promesso fuoco e fiamme ma la riforma della Fornero al massimo sarà solo una finestra per il 2019 Così stanno portando il Paese allo sfascio L’EDITORIALE Pier Carlo Padoan n. 280 mercoledì 24 ottobre 2018 “Questa storia è costellata di falsi iniziati subito dopo il pestaggio e poi proseguiti dopo la morte di Stefano”. (Giovanni Musarò, pm al processo Cucchi) SEGUE A PAGINA 2 San Lorenzo contesta la passerella di Salvini ROMA PAGINA 4 Per una critica del tempo presente. Parla Mauro Magatti CULTURA PAGINA 5 PAGINA 4 Lo Stato di diritto condanna Travaglio, apprendista stregone INFORMAZIONE Punito il giornalismo che usa il sospetto come strumento di lotta politica. Il Fatto dovrà risarcire Tiziano Renzi di 95mila euro: ma il direttore continua a sfoggiare l’arroganza di sempre

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Page 1: Democratica n. 280 del 24 ottobre 2018 - Quota 100, la bufala · 1, Moscovici ha aggiunto: “E’ un provocatore, è un fascista per dire le cose in modo mol-to chiaro. Vediamo il

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Il Governo ha ottenuto quello che cercava lo scontro con la Commissione Europea sulla Legge di Bilancio Che lo cercasse egrave apparso chiaro dalla

lettera del ministro Tria alla Commissione Il Governo egrave consapevole che il Documento di Bilancio egrave in palese violazione delle regole europee ma non intende cambiare il documento percheacute il Bilancio riflette una richiesta che il popolo Italiano ha fatto a chi egrave al Governo Si sta costruendo il leit motif del dibattito politico che ci accompagneragrave alle elezioni europee Il Governo del cambiamento egrave per il popolo ma il suo programma egrave ostacolato dalla burocrazia europea Quindi bisogneragrave votare per i partiti anti UE per poter realizzare il mandato ricevuto dal popoloTre osservazioni Prima Questa scelta provoca una danno al Paese che va aumentando giorno per giorno Lrsquoaumento dei tassi sui titoli di stato (di cui la dinamica dello spread egrave la manifestazione) aumenta lrsquoonere per interessi del debito pubblico e ironicamente pur con un deficit piu ampio riduce drammaticamente gli spazi di bilancio impoverisce i bilanci delle banche che reagiscono dilazionando i crediti alle imprese e rinviando le decisioni sul rinnovo dei mutuiSeconda La condotta del Governo accentua lrsquoisolamento dellrsquoItalia e paradossalmente in primo luogo da quei paesi che come lrsquoAustria condividono lrsquoispirazione politica del Governo Governo che invece teorizza che le elezioni europee porteranno un cambiamento di quadro politico favorevole ai sovranisti La veritagrave egrave che si accentueragrave la linea rigorista dei paesi del Nord sovranisti o meno che vedono nelllsquoItalia un paese pericoloso

PAGINA 2

Quota 100la bufala

Manovra La Lega aveva promesso fuoco e fiamme ma la riforma della Fornero al massimo saragrave solo una finestra per il 2019

ldquoCosigrave stanno portando il Paese allo sfascio

LrsquoEDITORIALE

Pier Carlo Padoan

n 280mercoledigrave24 ottobre

2018

ldquoQuesta storia egrave costellata di falsi iniziati subito dopo il pestaggio e poi proseguiti dopo la morte di Stefanordquo (Giovanni Musarograve pm al processo Cucchi)

SEGUE A PAGINA 2

San Lorenzo contesta la passerella di Salvini

ROMA

PAGINA 4

Per una critica del tempo presente ParlaMauro Magatti

CULTURA

PAGINA 5PAGINA 4

Lo Stato di diritto condanna Travaglio apprendista stregone

INFORMAZIONE

Punito il giornalismo che usa il sospetto come strumento di lotta politica Il Fatto dovragrave risarcire Tiziano Renzi di 95mila euro ma il direttore continua a sfoggiare lrsquoarroganza di sempre

2 mercoledigrave 24 ottobre 2018

La bufala di quota 100 in realtagrave solo una finestra per il 2019

In campagna elettorale si parlava di stravolgimento della Fornero di un aiuto concreto per centinaia di mi-gliaia di cittadini prossimi alla pen-sione Come un disco rotto Matteo Salvini sventolava con orgoglio la

proposta di abolire quella legge tanto odia-ta la proponeva in ogni studio televisivo e in ogni circostanza dandola praticamente per fatta

Oggi nella migliore delle ipotesi quella promessa si egrave trasformata in una misura sperimentale per il 2019 una semplice fine-stra Stando infatti alle cifre riportate nel do-cumento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles il carattere della misura saragrave quello di una tantum In quel documento infatti non si tiene conto dellrsquoaumento di spesa generato dalle future pensioni a par-tire dal 2020 (che si sommerebbero a quelle del 2019)

Dunque nulla di strutturale e nessuno stravolgimento della Fornero a differenza di quanto sbandierato per settimane Quelle dichiarazioni lunari fatte in campagna elet-torale si sono col tempo ammorbidite allon-tanadosi anni luce da ciograve che egrave stato messo sul piatto oggi Il leader leghista nel tempo ha cambiato percorso parlando prima di quo-ta 100 senza paletti per poi approdare a una semplice finestra (oltretutto con contributo minimo di 38 anni) Con un punto di arrivo che rappresenta una palese incoerenza poli-tica

Parlando di contenuti invece sono due i punti critici da mettere in evidenza In pri-mo luogo lrsquoiniquitagrave della misura che rende tutti uguali chi ha disponibilitagrave economiche diverse riceveragrave lo stesso trattamento La mi-sura peraltro non tiene conto dei lavori co-

siddetti usuranti che in una societagrave civile do-vrebbero avere un trattamento pensionistico diverso

Il secondo aspetto critico a dir poco biz-zarro egrave la poca convenienza che si ha andan-do in pensione con quella misura Secondo alcune analisi utilizzando quota 100 si perce-piragrave una pensione di circa il 20 piugrave bassa Questo percheacute ovviamente mancherebbero alcuni anni di contributi versati visto che lrsquoetagrave pensionabile non egrave stata affatto modifi-cata (a differenza di quanto promesso)

Piuttosto sarebbe stato molto meno trau-matico se si fosse riconosciuto lo stato di cri-si finanziaria in cui egrave stata scritta la riforma fornero nel 2012 (in soli 20 giorni) E invece di prometterne lrsquoabolizione si sarebbe potuto parlare di una correzione come avevano fat-to gli ultimi due governi tramite lrsquoape social

una misura a carico della fiscalitagrave generale A proposito che fine faragrave ora lrsquoApe social

Crsquoegrave infine un ultimo aspetto legato ai con-ti pubblici da tenere in considerazione Dei 400mila potenziali beneficiari della misura 160mila sono dipendenti pubblici Probabil-mente non converragrave loro (visto che come egrave stato scritto perderanno circa il 20 dellrsquoas-segno) Ma ipotizzando unrsquoadesione di tutti i 160mila statali ci si troverebbe dentro un nuovo buco finanziario

Una copertura in tal senso non viene in-fatti considerata in nessuna parte del docu-mento programmatico di bilancio quei pen-sionati avrebbero diritto a una quota del Tfr di 50mila euro entro 24 mesi Che tradotto significa altri 8 miliardi da trovare entro il 2021 Ovvero altri debiti

Manovra

Stefano Minnucci CONDIVIDI SU

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Salvini aveva promesso fuoco e fiamme ma la Fornero non verragrave smantellata

Cosigrave stanno portando il Paese allo sfascio

Terza e piugrave inquietante Come si evolveragrave la linea del Governo Le ipotesi sono due Un (parziale) ri-pensamento del Governo sulla di-

mensione e sui contenuti della manovra I due vicepremier (e forse anche il premier) hanno escluso che si cambi di un solo euro La linea dello scontro viene confermata in toto Il ministro dellrsquoEconomia ha anticipato che la spesa saragrave monitorata attentamente e se si sforassero gli obiettivi interverrebbero tagli di spesa Viene da chiedersi cosa succe-derebbe alla crescita a fronte di una mossa chiaramente prociclica La crescita sarebbe frenata ulteriormente Gli obiettivi di deficit

e debito si allontanerebbero ancora di piugraveMa la vera questione egrave unrsquoaltra Cosa faragrave

il governo se i mercati (oltre che le agen-zie di rating) voteranno contro il Paese Lo stanno giagrave facendo ma la reazione negativa potrebbe accelerare repentinamente Una prima risposta potrebbe dover essere una stretta fiscale ben superiore a quella (defi-cit a 21) che pare essere stata timidamente adombrata dal ministro dellrsquoeconomia Ma questo sarebbe probabilmente inaccettabile dai partiti di governo (altro che governo del cambiamento) Sentiamo ripetere che se lo spread si avvicinasse significativamente a quota 400 ci sarebbe una riposta adeguata Quale Operazioni straordinarie sul debito

Ci sono poi le banche i cui bilanci si stanno indebolendo giorno per giorno sotto i colpi dello spread e le ripercussioni sui titoli ban-

cari Il sottosegretario Giorgetti ha detto che se continua cosigrave bisogneragrave ricapitalizzare le banche Con quali soldi Quelli dello stato Ma questo richiederebbe deroghe estese alla legislazione sugli aiuti di stato che dovreb-bero essere approvate dalla Commissione E poi Quanto soldi ci vorrebbero per rica-pitalizzare le banche in difficoltagrave Quante decine di miliardi Dove andrebbe a finire il rapporto debitopil Come potremmo far fronte al panico e al contagio

Gli scenari che si aprirebbero sono pur-troppo facilmente immaginabili Quanto ne sono coscienti i registi della teoria dello scontro frontale Se lo sono devono dire che vogliono portare il Paese allo sfascio Se non lo sono dire che siamo nelle mani di un governo irresponsabile egrave il minimo

Pier Carlo PadoanSegue dalla prima

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3 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Angelo Ciocca chi era costui Il par-lamentare europeo leghista non egrave proprio un Carneade qualsiasi ndash con tutto il rispetto per il filosofo e ora-

tore greco - percheacute in realtagrave egrave giagrave salito alle cronache nazionali e non proprio per meriti patriottici e nemmeno per progetti e imprese memorabili

Ma il gesto di ieri ha rischiato di farlo pre-cipitare e tutta lrsquoItalia purtroppo insieme a lui nellrsquoabisso del ridicolo I fatti sono noti la conferenza stampa della commissione europea per annunciare la bocciatura della manovra dellrsquoItalia si era appena conclusa terminate le domande dei giornalisti lrsquoeuro-deputato Ciocca si avvicina al palco si toglie una scarpa e imbratta le carte del Commissa-rio Moscovici Subito dopo scrive su Twitter ldquoA Strasburgo ho calpestato (con una suola made in Italy) la montagna di bugie che Moscovici ha scritto contro il nostro paese LrsquoItalia merita rispetto e questi Euroimbecilli lo devono capire non abbassiamo piugrave la te-stardquo

Un gesto a cui il Commissario per gli affari economici ha voluto subito replicare ldquoLrsquoepi-sodio della lsquoscarpa made in Italyrsquo egrave grottesco In un primo momento abbiamo sorriso e ba-nalizzato percheacute egrave ridicolo ma poi ci si abitua a una sorda violenza simbolica e un giorno ci svegliamo con il fascismo Restiamo vigili

La democrazia egrave un tesoro fragilerdquo Parlando poi ai microfoni della radio francese Europe 1 Moscovici ha aggiunto ldquoErsquo un provocatore egrave un fascista per dire le cose in modo mol-to chiaro Vediamo il germe di una violenza simbolica inammissibilerdquo

Il commissario europeo ha sottolineato poi come il comportamento di coccia sia indegno della funzione di deputato ldquoSono persone che attaccano una forma di democrazia ba-sata su delle regole sul rispetto delle istitu-zioni e delle libertagraverdquo

Ma chi egrave Angelo Coccia Chiamato il lsquobull dogrsquo della Lega quarantatreacute anni leghista della prima ora ex assessore del piccolo co-mune pavese di San Genesio ed Uniti diven-ta poi consigliere regionale in Lombardia nel 2010 con il maggior numero di preferenze (quasi 19 mila voti) sbaragliando addirittu-ra il lsquotrotarsquo Renzo Bossi figlio del fondatore della Lega

Questo recordman delle preferenze leghi-ste pur non essendo mai stato indagato o

condannato finisce agli onori delle cronache nazionali per un episodio certo non edifican-te Il Fatto Quotidiano il 16 luglio 2010 titola ldquoLa lega e la lsquondrangheta incontri elettorali con un consigliere regionale Si tratta di An-gelo Ciocca Il politico non indagato avrebbe traghettato i voti del Carroccio su un candi-dato delle cosche Con il padrino si egrave incon-trato a Paviardquo

Lo lsquoscarpistarsquo della Lega non egrave nuovo a gesti che fanno guadagnare la facile ribalta Durante lrsquoultima campagna elettorale per le europee si egrave fatto riprendere in video men-tre distrugge a martellate una slot-machine Pochi giorni dopo si reca in ospedale da un albanese che in un tentativo di furto era sta-to ferito da una pallottola e gli presenta il conto di quanto egrave costato allrsquoerario pubblico salvargli la vita Ma non solo ad arricchire le sue performance anche il giallo sul suo titolo di studio Giagrave nel 2011 una lettera inviata al quotidiano Il mondo di Pavia sollevava dei dubbi sul fatto che Ciocca non fosse laureato in ingegneria come si evinceva da alcune in-formazioni reperibili in rete Nello specifico si citava un verbale dellrsquouniversitagrave di Roma Tre che menzionava un tale ldquoCiocca Angelo laureato in ingegneria edile lm presso lrsquoUni-versitagrave Paulo Freire in Nicaraguardquo giagrave nota in tempi non sospetti per un traffico di lau-ree ldquopiugrave o meno validerdquo Ciocca rispose alla lettera parlando di un tentativo di infangare la Lega ma non spiegograve mai se effettivamente fosse laureato e dove

Governo

Giovanni Belfiori CONDIVIDI SU

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Diamo credito ai giovani 18mila euroai diciottenni Il Pd ha presentato oggi un progetto di leggeper agevolare chi fa formazione o impresa

Chi egrave Ciocca lrsquoeurodeputato della vergogna

Il futuro appartiene ai giovani egrave a loro che bisogna dare tutte le possibilitagrave per crescere e rendersi autonomi per questo il Partito Democratico ha fatto le cose in grande Ersquo stata pre-sentato oggi sia alla Camera che al Senato il progetto di leg-ge ldquoCredito Giovanirdquo che permettere ai neo 18enni di avere a disposizione un fondo di 18mila euro (1000 euro per ogni

anno di vita)

A cosa servono questi soldi Per per fare formazione av-viare unrsquoattivitagrave professionale fare impresa iscriversi ad un corso universitario o accendere un mutuo per una casa La proposta egrave stata lanciata in conferenza stampa dai due capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci assieme ad Elena Bonetti Massimo Unga-ro Simona Malpezzi Anna Ascani Mauro Del Barba Luciano Nobi-li Teresa Bellanova Andrea De Maria e Eugenio Comincini

Chi potragrave beneficiare di questo fondo La misura egrave uni-versale ed egrave destinata ad una platea di 450-500mila persone citta-dini italiani e stranieri neo maggiorenni che abbiano conseguito lrsquoobbligo formativo frequentando almeno 5 anni in scuole italiane o da stranieri e apolidi che acquistano la cittadinanza italiana entro i 19 anni Oltre che per lrsquoistruzione e la formazione il beneficio vie-ne concesso come aumento di capitale di rischio di piccole e medie imprese per lrsquoacquisto di pensioni a capitalizzazione o polizze vita per il finanziamento di esperienze di volontariato allrsquoestero

In piugrave secondo il ddl lrsquoInps potragrave gestire il beneficio ed erogare un importo aggiuntivo del 20 in caso di progetti sottoscritti da due o piugrave beneficiari

ldquoLa nostra propostardquo ha detto Graziano Delrio ldquomette al centro i giovani dandogli la possibilitagrave di investire su se stessi dandogli fiducia dandogli non uno stipendio ma la possibilitagrave di mettersi in giocordquo Il senatore Andrea Marcucci si egrave quindi rivolto alla mag-gioranza parlamentare percheacute rifletta su questa proposta ldquoNon si puograve - ha detto il capogruppo dem- continuare ad abolire la parola futuro dalle politiche del governordquo

Agnese Rapicetta CONDIVIDI SU

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4 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Lo Stato di diritto contro Travaglio

Il paradigma giornalistico del ldquodia-mogli addossordquo di Marco Travaglio non ha passato lrsquoesame del Tribu-nale di Firenze Lrsquoesito finale del-la sentenza che condanna il Fatto Quotidiano a pagare 95000 euro al

padre di Matteo Renzi Tiziano puograve esse-re considerato come lrsquoalbero sul quale si egrave schiantato a tutta velocitagrave il giustizialismo usa e getta messo in campo nella campa-gna mediatica travagliesca contro Renzi

Sulla sentenza che condanna Travaglio e dagrave ragione a Tiziano Renzi crsquoegrave molto da dire Innanzitutto bisognerebbe dire ba-sta alle campagne di odio politico svinco-lato dai fatti Chi tenta di collocare il bari-centro del discorso pubblico partendo dal garantismo diviene egli stesso oggetto di attacco Succede di frequente si viene in-seriti nella black list della Casta si viene classificati come servi del potere persino scribacchini mercenari

Intanto Travaglio ha preannunciato che ricorreragrave in appello percheacute egrave sicuro del fatto che il suo giornale abbia scritto la veritagrave nonostante i giudici civili almeno in parte gli abbiano dato torto

Una mossa lecita se non fosse accom-

pagna dalla reiterazione dellrsquoattacco fine a se stesso ldquoCercheremo di farci ridare i soldi Se le balle poi fossero reato Renzi sarebbe allrsquoergastolo quindi starei tran-quillo al posto suo Noi le balle non le ab-biamo mai raccontaterdquo

Ora piugrave che mai Marco Travaglio appa-re un apprendista stregone che oggi para-dossalmente incappa in una sentenza di quella magistratura che egli ha eletto al

vertice del sistema Lrsquoutilizzo delle notizie maneggiate quelle prese e ricostruite ar-tificiosamente lrsquouso di certe parole offen-sive finanche la storpiatura dei nomi per canzonare lrsquoavversario il direttore del Fatto ripensi al suo modo di fare giorna-lismo Ma lrsquoinformazione politica anche quella schierata non dovrebbe essere al-tro

Informazione

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Desireacutee il ministro contestato a Roma

Il no di San Lorenzo allo show di Salvini

Nessuno puograve andare a San Lorenzo per fare passerelle elet-torali gli abitanti del quartiere lo hanno gridato a gran voce lo hanno scritto nero su bianco

Egrave uno dei luoghi-simbolo di Roma teatro dei bombar-damenti sotto la guerra egrave stato da sempre luogo di grande fermen-to culturale e politico A due passi dallrsquoUniversitagrave La Sapienza cro-cevia di studenti e studentesse che vengono da ogni parte drsquoItalia e drsquoEuropa meta prediletta delle serate fra amici Simbolo negli anni lsquo70 di collettivi e movimenti studenteschi Negli ultimi anni il volto di questo quartiere si egrave trasformato i problemi di ordine pubblico si sono acuiti complici (anche) politiche di repressione senza pro-gettualitagrave ma il cuore egrave rimasto lo stesso Per questo non poteva esserci unrsquoaccoglienza diversa per il ministro dellrsquoInterno arrivato nello storico quartiere romano per visitare il lsquocovorsquo come lui stes-so lo ha definito in cui egrave stata ritrovata morta Desireacutee Mariottini la studentessa 16enne di Cisterna di Latina stuprata e poi uccisa Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire cosa sia realmen-te successo in quello stabile occupato nella notte fra giovedigrave e ve-nerdigrave ma il leader della Lega non ha perso tempo Ha annunciato la sua visita ed egrave corso con giornalisti al seguito a mettere la sua bandierina su unrsquoennesimo luogo del dolore A scaldare gli animi ci hanno poi pensato le parole del vicepremier che ha parlato di un lsquobuco nerorsquo nella Capitale additando le responsabilitagrave a chi crsquoe-ra prima Unrsquoaffermazione che ha fatto sussultare persino Virginia Raggi che a stretto giro gli ha risposto chiedendo piugrave fatti e meno parole (o forse meglio dire piugrave risorse e meno passerelle visto gli

ultimi tagli ai danni delle periferie voluti dal governo)In ogni caso Salvini fra contestatori e sostenitori (crsquoerano anche

quelli) se ne egrave dovuto andare da San Lorenzo e ha rinunciato a visi-tare lrsquointerno dello stabile luogo di questo orrendo misfatto ldquoFeno-meni che difendono i delinquentirdquo ha detto Salvini ai contestatori che gli hanno impedito di entrare ldquoCi sono trenta ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori ai cittadini sono affa-ri lorordquo ma ldquotornerograverdquo ha poi assicurato

Niente di piugrave lontano dalla realtagrave nessuno degli abitanti del quartiere neacute di Roma sono dalla parte degli spacciatori Ridurre e semplificare la questione egrave solo lrsquoennesima odiosa provocazione e sopratutto una mancata presa di responsabilitagrave da parte di chi ora una responsabilitagrave ce lrsquoha davvero San Lorenzo egrave oggi un quartie-re sconvolto dalla morte di una ragazza ma pieno di dignitagrave per questo non ci sta ad essere strumentalizzato per meri fini elettorali e propagandistici Se ne faccia una ragione Salvini ci sono ancora posti ci sono ancora persone in questo Paese che alla paura rispon-dono con la solidarietagrave agendo collettivamente senza alimentare odio e senza dividersi Ma sono persone che hanno anche la neces-sitagrave e il diritto di vivere in un luogo sicuro per questo il tempo delle chiacchiere egrave finito da un pezzo il ministro degli Interni cominci a lavorare per il bene del Paese LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Agnese Rapicetta CONDIVIDI SU

Punito il giornalismo che usa il sospetto come strumento di lotta politica

5 mercoledigrave 24 ottobre 2018

ldquoCon la caduta dellrsquoillusione liberale - seguita al crol-lo del muro di Berlino - che avrebbe dovuto por-tare benessere per tutti tornano in gioco la politi-ca e la religione che la tecnica aveva soppiantato Ma entrambe rischiano di rientrare in campo in modo sbagliato Pensano di fronteggiare una tec-

nica sempre piugrave invadente e a-finalistica - percheacute ha cancellato fini e orizzonti dallrsquoesistenza dellrsquouomo - ma continuano a voler monopoliz-zare la violenza Come immaginano di fermare il potere della tecnica se continuano ad incappare negli errori commessi nel passato usando la stessa violenza che vogliono abbattere Lrsquouomo egrave potenza e lrsquounico modo percheacute questa sua caratteristica rimanga aperta egrave che teologia ideologia e tecnica smorzino le proprie intemperanze e imparino a gio-care tra di loro La religione deve purgarsi di ogni forma di fondamen-talismo la politica deve abbracciare il principio della realtagrave e la tecnica che sigrave ha permesso ad oltre un miliardo di persone in trenta anni di uscire dalla povertagrave non puograve piugrave pensare che non esistano limitirdquo

Ersquo quanto afferma Mauro Magatti (1960) docente di Sociologia allrsquoU-niversitagrave Cattolica di Milano autore del libro pubblicato di recente da Feltrinelli intitolato Oltre lrsquoinfinito ndash Sto-ria della potenza dal sacro alla tecnica - che si affretta a dire ldquoQuesto lavoro non offre soluzioni Si limita a far comprendere che stiamo correndo un rischio La societagrave della potenza tecnica affermatasi nel 1989 egrave entrata in crisi cosigrave come quel suo biopotere che ha esercitato con tanta disinvoltura e senza alcuna autocensura La con-seguenza egrave che non riesce piugrave a risolvere i problemi che ha causato e non si intravedono paradigmi nuovi per in-terpretare e costruire la realtagrave La tecnica ha inaridito la vita degli uomini e lrsquoha resa per tutti uguali uccidendo la sua capacitagrave di essere eccentrica cioegrave spostata rispetto ad un centro stabilito dallrsquoesterno e in modo assoluto Ma la vita dellrsquouomo non egrave mai determinata solo dal lato bio-logico o storico Anche se limitata ha una caratteristica appunto quella di essere possibilitagrave e trascendersirdquo

Di qui la necessitagrave di un atto rivoluzionario unrsquoespe-rienza ldquoistituenterdquo che un tempo sarebbe stato ad esem-pio essere omosessuali ma che oggi richiede un coraggio diverso Quello che occorre oggi egrave tornare presto ad agire sulla realtagrave ma senza perdere di vista la possibilitagrave di un fallimento di un vuoto E questo a dispetto di una tec-nica che negli ultimi venti anni a leggere Magatti non ha conosciuto divieti neacute censure neacute inciampi nei nostri rapporti affettivi riproduttivi e intergenerazionali

ldquoPensiamo ndash afferma ndash alla potenza della tecnica nella medicina Piugrave che curare una malattia mi sembra sia sempre stata rivolta a perseguire lrsquoefficienza biologica O ai fenomeni di postumanesimo e transumanesimo che puntano a uomini in grado di fare da seacute senza Dio ed eterni Ersquo il capolavoro della tecnologia farci credere che non abbiamo bisogno di nessun altro che siamo completamente liberi di fare quello che vogliamo che possiamo continuamente scegliere e che ogni legame egrave perfettamente reversibile nascondendoci nel contempo la nostra dipendenza dallrsquoorganizzazione sistemica E forse persino il nostro asservimento ad essa Ma la nostra anarchia egrave solo apparente Affidandosi ai sistemi tecnici la nostra vita quotidiana raggiunge livel-

li di organizzazione mai visti nella storia divenendo capace di creare prima e soddisfare poi buona parte delle domande individuali Certo la libertagrave di scelta si egrave ampliata Ma aumentano anche le attivitagrave codi-ficate secondo procedure che devono essere rigidamente rispettate In un mondo che corre veloce e cambia molto in fretta poi crsquoegrave una certa difficoltagrave nel riuscire a sviluppare quel mondo personale e specifico nel quale la vita umana puograve avere luogo Con questo non auspico un ritorno al passato Non mi auguro che a recuperare la potenza umana sia quella religione dogmatica in nome della quale si sono commes-si atroci sacrifici Neacute voglio che a pensarci sia la politica quella che dallrsquo89 si egrave occupata solo di diritti individuali Sigrave percheacute nei ventrsquoanni del primo esperimento storico di societagrave tecnica i sistemi politici han-no cercato di adattarsi disimpegnandosi da elementi identitarirdquo

E questo percheacute a dominare secondo il docente ldquoegrave stata lrsquoidea di un Io cosmopolitico in grado di muoversi liberamente nel sistema tecnico globalizzato per soddisfare i propri desideri soggettivi in un regime di aumento di possibilitagrave per tutti La domanda a cui si egrave cercato di dare soddisfazione non riguardava piugrave la condivisione di valori tradizio-

ni fini comuni quanto la creazione di una infrastruttura istituzionale efficiente e neutrale in grado di sostenere la consapevolezza di possibilitagrave infinite La politica deve invece tornare a parlare di persone e attivarsi per creare legami curare territori Di diritti individuali la politica muore cosigrave come muore una politica che erige muri Il pensiero va a Trump quando dice lsquoAmerica Firstrsquo Muo-re anche priva di senso di realtagrave come quella di Di Maio quando afferma lsquovoglio abolire la povertagrave ma dei mer-cati non mi interessarsquo o quella di chi vuole benessere per tutti e si pone a capo di sovranismi o sbatte i pugni a Bru-xelles Trovo stupide cioegrave inutili battaglie simili Pura ideologia Certo egrave giusto reagire alla prepotenza della cultura finanziaria allo strapotere di alcune multinazio-nali che beneficiano spesso di bonus ma non si puograve dire che ci infischiamo dei mercati percheacute i mercati sono fat-ti di cittadini lavoratori dipendenti che investono in ob-bligazioni emesse dal Tesoro e da piccoli proprietari che hanno acceso un mutuo per comprare la casa In questo senso maggiori investimenti in educazione e comunica-zione anche tramite il web - sigrave quello che ha permesso la diffusione di populismo e sovranismo - puograve aiutare la politica Ma la Rete va governatardquo

In concreto professore come recuperare la capacitagrave di sottrarsi allrsquoimmediatezza al presentismo cogliere

lrsquoapertura delle possibilitagrave e imprimere una nuova direzione rispetto alla crisi della societagrave della tecnica e tornare a vivere la potenza ldquoCrsquoegrave una sola possibilitagrave ndash replica Magatti - tenere aperti i tre lsquosolirsquo una religione che non chieda piugrave sacrifici umani una politica che sappia gestire la complessitagrave del presente e dia ai cittadini gli strumenti per comprenderla percheacute questi non ne abbiano piugrave paura e una tecnica non astratta ma agganciata alla vita e che accetti la scommessa del vuoto percheacute desiderio e impossibilitagrave restano annodati Occorre che tutte e tre si bilancino tra di loro Un primo atto concreto pensare ai giovani investire su di loro Del resto sono loro che rappresentano la speranza cioegrave la nostra capacitagrave di superarcirdquo

Pensieri e parole

Cinzia Ficco

Per una critica del tempo presente Parla Magatti

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LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Mauro MagattiOltre lrsquoinfinitoStoria della potenza dal sacro alla tecnica

Feltrinellipagg 280

6 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Sabato 27 ottobreOre 930 ndash AccreditiOre 1030-1300 ndash Discussione Plenaria

IntroduceTommaso Nannicini ndash ldquoLe parole che abbiamo persordquoScenariMauro Calise ndash ldquoDemocrazia tecnologia e partitirdquoEnrico Giovannini ndash ldquoLo sviluppo sostenibile per le politiche di oggi e domanirdquoIlaria Madama ndash ldquoGeneri generazioni e stato socialerdquo

Ore 1300-1400 ndash Pausa lavoriOre 1400-1600 ndash Discussioni parallele

1 Serve ancora la politica o basta la Rete2 Immigrazione inseguire o governare3 A che serve studiare4 Nuovi monopoli di chi sono i dati5 Lavoro o sussidio6 Politica economica e mercati chi crea lo spread7 Ricchi e poveri come si salva la classe media8 Cittagrave e provincia luogo o valore9 Chi ha paura delle donne10 Come si usa la tecnologia in politica11 Tutto questo conta senza un pianeta

Ore 1600-1800 ndash Discussione plenaria ldquoFine dellrsquoEuropa o nuovo iniziordquoIntervengonoPedro SanchezPRESIDENTE DEL GOVERNO DELLA SPAGNA E SEGRETARIO GENERALE PSOE

Federica MogheriniALTO RAPPRESENTANTE DELLrsquoUNIONE PER GLI AFFARI ESTERI

Frans TimmermansPRIMO VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

ScenariMaurizio Ferrera ndash ldquoRischi in comune verso lrsquoUnione socialerdquoLucrezia Reichlin ndash ldquoQuale governo dellrsquoeconomia per lrsquoEuropardquo

Ore 1800-1815 ldquoEurocrati e Socialisti Gaudenti satira o politicardquoOre 1815-1930 ndash Discussione plenaria

ConcludeWalter Veltroni ndash ldquoLa sinistra nel nuovo secolordquo

Domenica 28 Ottobre930-1300 ndash Discussione plenaria

Saluti diGiuseppe SalaSINDACO DI MILANO

ScenariLeonardo Becchetti ndash ldquoUn manifesto economico e sociale per la societagrave generativardquoMassimo Cacciari ndash ldquoEuropa quale democraziardquo

IntervengonoGraziano DelrioAndrea MarcucciPatrizia Toia

ConcludeMaurizio Martina

Verso il Forum per lrsquoItalia Milano 27-28 ottobre

7 mercoledigrave 24 ottobre 2018

8 mercoledigrave 24 ottobre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

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Page 2: Democratica n. 280 del 24 ottobre 2018 - Quota 100, la bufala · 1, Moscovici ha aggiunto: “E’ un provocatore, è un fascista per dire le cose in modo mol-to chiaro. Vediamo il

2 mercoledigrave 24 ottobre 2018

La bufala di quota 100 in realtagrave solo una finestra per il 2019

In campagna elettorale si parlava di stravolgimento della Fornero di un aiuto concreto per centinaia di mi-gliaia di cittadini prossimi alla pen-sione Come un disco rotto Matteo Salvini sventolava con orgoglio la

proposta di abolire quella legge tanto odia-ta la proponeva in ogni studio televisivo e in ogni circostanza dandola praticamente per fatta

Oggi nella migliore delle ipotesi quella promessa si egrave trasformata in una misura sperimentale per il 2019 una semplice fine-stra Stando infatti alle cifre riportate nel do-cumento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles il carattere della misura saragrave quello di una tantum In quel documento infatti non si tiene conto dellrsquoaumento di spesa generato dalle future pensioni a par-tire dal 2020 (che si sommerebbero a quelle del 2019)

Dunque nulla di strutturale e nessuno stravolgimento della Fornero a differenza di quanto sbandierato per settimane Quelle dichiarazioni lunari fatte in campagna elet-torale si sono col tempo ammorbidite allon-tanadosi anni luce da ciograve che egrave stato messo sul piatto oggi Il leader leghista nel tempo ha cambiato percorso parlando prima di quo-ta 100 senza paletti per poi approdare a una semplice finestra (oltretutto con contributo minimo di 38 anni) Con un punto di arrivo che rappresenta una palese incoerenza poli-tica

Parlando di contenuti invece sono due i punti critici da mettere in evidenza In pri-mo luogo lrsquoiniquitagrave della misura che rende tutti uguali chi ha disponibilitagrave economiche diverse riceveragrave lo stesso trattamento La mi-sura peraltro non tiene conto dei lavori co-

siddetti usuranti che in una societagrave civile do-vrebbero avere un trattamento pensionistico diverso

Il secondo aspetto critico a dir poco biz-zarro egrave la poca convenienza che si ha andan-do in pensione con quella misura Secondo alcune analisi utilizzando quota 100 si perce-piragrave una pensione di circa il 20 piugrave bassa Questo percheacute ovviamente mancherebbero alcuni anni di contributi versati visto che lrsquoetagrave pensionabile non egrave stata affatto modifi-cata (a differenza di quanto promesso)

Piuttosto sarebbe stato molto meno trau-matico se si fosse riconosciuto lo stato di cri-si finanziaria in cui egrave stata scritta la riforma fornero nel 2012 (in soli 20 giorni) E invece di prometterne lrsquoabolizione si sarebbe potuto parlare di una correzione come avevano fat-to gli ultimi due governi tramite lrsquoape social

una misura a carico della fiscalitagrave generale A proposito che fine faragrave ora lrsquoApe social

Crsquoegrave infine un ultimo aspetto legato ai con-ti pubblici da tenere in considerazione Dei 400mila potenziali beneficiari della misura 160mila sono dipendenti pubblici Probabil-mente non converragrave loro (visto che come egrave stato scritto perderanno circa il 20 dellrsquoas-segno) Ma ipotizzando unrsquoadesione di tutti i 160mila statali ci si troverebbe dentro un nuovo buco finanziario

Una copertura in tal senso non viene in-fatti considerata in nessuna parte del docu-mento programmatico di bilancio quei pen-sionati avrebbero diritto a una quota del Tfr di 50mila euro entro 24 mesi Che tradotto significa altri 8 miliardi da trovare entro il 2021 Ovvero altri debiti

Manovra

Stefano Minnucci CONDIVIDI SU

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Salvini aveva promesso fuoco e fiamme ma la Fornero non verragrave smantellata

Cosigrave stanno portando il Paese allo sfascio

Terza e piugrave inquietante Come si evolveragrave la linea del Governo Le ipotesi sono due Un (parziale) ri-pensamento del Governo sulla di-

mensione e sui contenuti della manovra I due vicepremier (e forse anche il premier) hanno escluso che si cambi di un solo euro La linea dello scontro viene confermata in toto Il ministro dellrsquoEconomia ha anticipato che la spesa saragrave monitorata attentamente e se si sforassero gli obiettivi interverrebbero tagli di spesa Viene da chiedersi cosa succe-derebbe alla crescita a fronte di una mossa chiaramente prociclica La crescita sarebbe frenata ulteriormente Gli obiettivi di deficit

e debito si allontanerebbero ancora di piugraveMa la vera questione egrave unrsquoaltra Cosa faragrave

il governo se i mercati (oltre che le agen-zie di rating) voteranno contro il Paese Lo stanno giagrave facendo ma la reazione negativa potrebbe accelerare repentinamente Una prima risposta potrebbe dover essere una stretta fiscale ben superiore a quella (defi-cit a 21) che pare essere stata timidamente adombrata dal ministro dellrsquoeconomia Ma questo sarebbe probabilmente inaccettabile dai partiti di governo (altro che governo del cambiamento) Sentiamo ripetere che se lo spread si avvicinasse significativamente a quota 400 ci sarebbe una riposta adeguata Quale Operazioni straordinarie sul debito

Ci sono poi le banche i cui bilanci si stanno indebolendo giorno per giorno sotto i colpi dello spread e le ripercussioni sui titoli ban-

cari Il sottosegretario Giorgetti ha detto che se continua cosigrave bisogneragrave ricapitalizzare le banche Con quali soldi Quelli dello stato Ma questo richiederebbe deroghe estese alla legislazione sugli aiuti di stato che dovreb-bero essere approvate dalla Commissione E poi Quanto soldi ci vorrebbero per rica-pitalizzare le banche in difficoltagrave Quante decine di miliardi Dove andrebbe a finire il rapporto debitopil Come potremmo far fronte al panico e al contagio

Gli scenari che si aprirebbero sono pur-troppo facilmente immaginabili Quanto ne sono coscienti i registi della teoria dello scontro frontale Se lo sono devono dire che vogliono portare il Paese allo sfascio Se non lo sono dire che siamo nelle mani di un governo irresponsabile egrave il minimo

Pier Carlo PadoanSegue dalla prima

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3 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Angelo Ciocca chi era costui Il par-lamentare europeo leghista non egrave proprio un Carneade qualsiasi ndash con tutto il rispetto per il filosofo e ora-

tore greco - percheacute in realtagrave egrave giagrave salito alle cronache nazionali e non proprio per meriti patriottici e nemmeno per progetti e imprese memorabili

Ma il gesto di ieri ha rischiato di farlo pre-cipitare e tutta lrsquoItalia purtroppo insieme a lui nellrsquoabisso del ridicolo I fatti sono noti la conferenza stampa della commissione europea per annunciare la bocciatura della manovra dellrsquoItalia si era appena conclusa terminate le domande dei giornalisti lrsquoeuro-deputato Ciocca si avvicina al palco si toglie una scarpa e imbratta le carte del Commissa-rio Moscovici Subito dopo scrive su Twitter ldquoA Strasburgo ho calpestato (con una suola made in Italy) la montagna di bugie che Moscovici ha scritto contro il nostro paese LrsquoItalia merita rispetto e questi Euroimbecilli lo devono capire non abbassiamo piugrave la te-stardquo

Un gesto a cui il Commissario per gli affari economici ha voluto subito replicare ldquoLrsquoepi-sodio della lsquoscarpa made in Italyrsquo egrave grottesco In un primo momento abbiamo sorriso e ba-nalizzato percheacute egrave ridicolo ma poi ci si abitua a una sorda violenza simbolica e un giorno ci svegliamo con il fascismo Restiamo vigili

La democrazia egrave un tesoro fragilerdquo Parlando poi ai microfoni della radio francese Europe 1 Moscovici ha aggiunto ldquoErsquo un provocatore egrave un fascista per dire le cose in modo mol-to chiaro Vediamo il germe di una violenza simbolica inammissibilerdquo

Il commissario europeo ha sottolineato poi come il comportamento di coccia sia indegno della funzione di deputato ldquoSono persone che attaccano una forma di democrazia ba-sata su delle regole sul rispetto delle istitu-zioni e delle libertagraverdquo

Ma chi egrave Angelo Coccia Chiamato il lsquobull dogrsquo della Lega quarantatreacute anni leghista della prima ora ex assessore del piccolo co-mune pavese di San Genesio ed Uniti diven-ta poi consigliere regionale in Lombardia nel 2010 con il maggior numero di preferenze (quasi 19 mila voti) sbaragliando addirittu-ra il lsquotrotarsquo Renzo Bossi figlio del fondatore della Lega

Questo recordman delle preferenze leghi-ste pur non essendo mai stato indagato o

condannato finisce agli onori delle cronache nazionali per un episodio certo non edifican-te Il Fatto Quotidiano il 16 luglio 2010 titola ldquoLa lega e la lsquondrangheta incontri elettorali con un consigliere regionale Si tratta di An-gelo Ciocca Il politico non indagato avrebbe traghettato i voti del Carroccio su un candi-dato delle cosche Con il padrino si egrave incon-trato a Paviardquo

Lo lsquoscarpistarsquo della Lega non egrave nuovo a gesti che fanno guadagnare la facile ribalta Durante lrsquoultima campagna elettorale per le europee si egrave fatto riprendere in video men-tre distrugge a martellate una slot-machine Pochi giorni dopo si reca in ospedale da un albanese che in un tentativo di furto era sta-to ferito da una pallottola e gli presenta il conto di quanto egrave costato allrsquoerario pubblico salvargli la vita Ma non solo ad arricchire le sue performance anche il giallo sul suo titolo di studio Giagrave nel 2011 una lettera inviata al quotidiano Il mondo di Pavia sollevava dei dubbi sul fatto che Ciocca non fosse laureato in ingegneria come si evinceva da alcune in-formazioni reperibili in rete Nello specifico si citava un verbale dellrsquouniversitagrave di Roma Tre che menzionava un tale ldquoCiocca Angelo laureato in ingegneria edile lm presso lrsquoUni-versitagrave Paulo Freire in Nicaraguardquo giagrave nota in tempi non sospetti per un traffico di lau-ree ldquopiugrave o meno validerdquo Ciocca rispose alla lettera parlando di un tentativo di infangare la Lega ma non spiegograve mai se effettivamente fosse laureato e dove

Governo

Giovanni Belfiori CONDIVIDI SU

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Diamo credito ai giovani 18mila euroai diciottenni Il Pd ha presentato oggi un progetto di leggeper agevolare chi fa formazione o impresa

Chi egrave Ciocca lrsquoeurodeputato della vergogna

Il futuro appartiene ai giovani egrave a loro che bisogna dare tutte le possibilitagrave per crescere e rendersi autonomi per questo il Partito Democratico ha fatto le cose in grande Ersquo stata pre-sentato oggi sia alla Camera che al Senato il progetto di leg-ge ldquoCredito Giovanirdquo che permettere ai neo 18enni di avere a disposizione un fondo di 18mila euro (1000 euro per ogni

anno di vita)

A cosa servono questi soldi Per per fare formazione av-viare unrsquoattivitagrave professionale fare impresa iscriversi ad un corso universitario o accendere un mutuo per una casa La proposta egrave stata lanciata in conferenza stampa dai due capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci assieme ad Elena Bonetti Massimo Unga-ro Simona Malpezzi Anna Ascani Mauro Del Barba Luciano Nobi-li Teresa Bellanova Andrea De Maria e Eugenio Comincini

Chi potragrave beneficiare di questo fondo La misura egrave uni-versale ed egrave destinata ad una platea di 450-500mila persone citta-dini italiani e stranieri neo maggiorenni che abbiano conseguito lrsquoobbligo formativo frequentando almeno 5 anni in scuole italiane o da stranieri e apolidi che acquistano la cittadinanza italiana entro i 19 anni Oltre che per lrsquoistruzione e la formazione il beneficio vie-ne concesso come aumento di capitale di rischio di piccole e medie imprese per lrsquoacquisto di pensioni a capitalizzazione o polizze vita per il finanziamento di esperienze di volontariato allrsquoestero

In piugrave secondo il ddl lrsquoInps potragrave gestire il beneficio ed erogare un importo aggiuntivo del 20 in caso di progetti sottoscritti da due o piugrave beneficiari

ldquoLa nostra propostardquo ha detto Graziano Delrio ldquomette al centro i giovani dandogli la possibilitagrave di investire su se stessi dandogli fiducia dandogli non uno stipendio ma la possibilitagrave di mettersi in giocordquo Il senatore Andrea Marcucci si egrave quindi rivolto alla mag-gioranza parlamentare percheacute rifletta su questa proposta ldquoNon si puograve - ha detto il capogruppo dem- continuare ad abolire la parola futuro dalle politiche del governordquo

Agnese Rapicetta CONDIVIDI SU

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4 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Lo Stato di diritto contro Travaglio

Il paradigma giornalistico del ldquodia-mogli addossordquo di Marco Travaglio non ha passato lrsquoesame del Tribu-nale di Firenze Lrsquoesito finale del-la sentenza che condanna il Fatto Quotidiano a pagare 95000 euro al

padre di Matteo Renzi Tiziano puograve esse-re considerato come lrsquoalbero sul quale si egrave schiantato a tutta velocitagrave il giustizialismo usa e getta messo in campo nella campa-gna mediatica travagliesca contro Renzi

Sulla sentenza che condanna Travaglio e dagrave ragione a Tiziano Renzi crsquoegrave molto da dire Innanzitutto bisognerebbe dire ba-sta alle campagne di odio politico svinco-lato dai fatti Chi tenta di collocare il bari-centro del discorso pubblico partendo dal garantismo diviene egli stesso oggetto di attacco Succede di frequente si viene in-seriti nella black list della Casta si viene classificati come servi del potere persino scribacchini mercenari

Intanto Travaglio ha preannunciato che ricorreragrave in appello percheacute egrave sicuro del fatto che il suo giornale abbia scritto la veritagrave nonostante i giudici civili almeno in parte gli abbiano dato torto

Una mossa lecita se non fosse accom-

pagna dalla reiterazione dellrsquoattacco fine a se stesso ldquoCercheremo di farci ridare i soldi Se le balle poi fossero reato Renzi sarebbe allrsquoergastolo quindi starei tran-quillo al posto suo Noi le balle non le ab-biamo mai raccontaterdquo

Ora piugrave che mai Marco Travaglio appa-re un apprendista stregone che oggi para-dossalmente incappa in una sentenza di quella magistratura che egli ha eletto al

vertice del sistema Lrsquoutilizzo delle notizie maneggiate quelle prese e ricostruite ar-tificiosamente lrsquouso di certe parole offen-sive finanche la storpiatura dei nomi per canzonare lrsquoavversario il direttore del Fatto ripensi al suo modo di fare giorna-lismo Ma lrsquoinformazione politica anche quella schierata non dovrebbe essere al-tro

Informazione

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Desireacutee il ministro contestato a Roma

Il no di San Lorenzo allo show di Salvini

Nessuno puograve andare a San Lorenzo per fare passerelle elet-torali gli abitanti del quartiere lo hanno gridato a gran voce lo hanno scritto nero su bianco

Egrave uno dei luoghi-simbolo di Roma teatro dei bombar-damenti sotto la guerra egrave stato da sempre luogo di grande fermen-to culturale e politico A due passi dallrsquoUniversitagrave La Sapienza cro-cevia di studenti e studentesse che vengono da ogni parte drsquoItalia e drsquoEuropa meta prediletta delle serate fra amici Simbolo negli anni lsquo70 di collettivi e movimenti studenteschi Negli ultimi anni il volto di questo quartiere si egrave trasformato i problemi di ordine pubblico si sono acuiti complici (anche) politiche di repressione senza pro-gettualitagrave ma il cuore egrave rimasto lo stesso Per questo non poteva esserci unrsquoaccoglienza diversa per il ministro dellrsquoInterno arrivato nello storico quartiere romano per visitare il lsquocovorsquo come lui stes-so lo ha definito in cui egrave stata ritrovata morta Desireacutee Mariottini la studentessa 16enne di Cisterna di Latina stuprata e poi uccisa Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire cosa sia realmen-te successo in quello stabile occupato nella notte fra giovedigrave e ve-nerdigrave ma il leader della Lega non ha perso tempo Ha annunciato la sua visita ed egrave corso con giornalisti al seguito a mettere la sua bandierina su unrsquoennesimo luogo del dolore A scaldare gli animi ci hanno poi pensato le parole del vicepremier che ha parlato di un lsquobuco nerorsquo nella Capitale additando le responsabilitagrave a chi crsquoe-ra prima Unrsquoaffermazione che ha fatto sussultare persino Virginia Raggi che a stretto giro gli ha risposto chiedendo piugrave fatti e meno parole (o forse meglio dire piugrave risorse e meno passerelle visto gli

ultimi tagli ai danni delle periferie voluti dal governo)In ogni caso Salvini fra contestatori e sostenitori (crsquoerano anche

quelli) se ne egrave dovuto andare da San Lorenzo e ha rinunciato a visi-tare lrsquointerno dello stabile luogo di questo orrendo misfatto ldquoFeno-meni che difendono i delinquentirdquo ha detto Salvini ai contestatori che gli hanno impedito di entrare ldquoCi sono trenta ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori ai cittadini sono affa-ri lorordquo ma ldquotornerograverdquo ha poi assicurato

Niente di piugrave lontano dalla realtagrave nessuno degli abitanti del quartiere neacute di Roma sono dalla parte degli spacciatori Ridurre e semplificare la questione egrave solo lrsquoennesima odiosa provocazione e sopratutto una mancata presa di responsabilitagrave da parte di chi ora una responsabilitagrave ce lrsquoha davvero San Lorenzo egrave oggi un quartie-re sconvolto dalla morte di una ragazza ma pieno di dignitagrave per questo non ci sta ad essere strumentalizzato per meri fini elettorali e propagandistici Se ne faccia una ragione Salvini ci sono ancora posti ci sono ancora persone in questo Paese che alla paura rispon-dono con la solidarietagrave agendo collettivamente senza alimentare odio e senza dividersi Ma sono persone che hanno anche la neces-sitagrave e il diritto di vivere in un luogo sicuro per questo il tempo delle chiacchiere egrave finito da un pezzo il ministro degli Interni cominci a lavorare per il bene del Paese LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Agnese Rapicetta CONDIVIDI SU

Punito il giornalismo che usa il sospetto come strumento di lotta politica

5 mercoledigrave 24 ottobre 2018

ldquoCon la caduta dellrsquoillusione liberale - seguita al crol-lo del muro di Berlino - che avrebbe dovuto por-tare benessere per tutti tornano in gioco la politi-ca e la religione che la tecnica aveva soppiantato Ma entrambe rischiano di rientrare in campo in modo sbagliato Pensano di fronteggiare una tec-

nica sempre piugrave invadente e a-finalistica - percheacute ha cancellato fini e orizzonti dallrsquoesistenza dellrsquouomo - ma continuano a voler monopoliz-zare la violenza Come immaginano di fermare il potere della tecnica se continuano ad incappare negli errori commessi nel passato usando la stessa violenza che vogliono abbattere Lrsquouomo egrave potenza e lrsquounico modo percheacute questa sua caratteristica rimanga aperta egrave che teologia ideologia e tecnica smorzino le proprie intemperanze e imparino a gio-care tra di loro La religione deve purgarsi di ogni forma di fondamen-talismo la politica deve abbracciare il principio della realtagrave e la tecnica che sigrave ha permesso ad oltre un miliardo di persone in trenta anni di uscire dalla povertagrave non puograve piugrave pensare che non esistano limitirdquo

Ersquo quanto afferma Mauro Magatti (1960) docente di Sociologia allrsquoU-niversitagrave Cattolica di Milano autore del libro pubblicato di recente da Feltrinelli intitolato Oltre lrsquoinfinito ndash Sto-ria della potenza dal sacro alla tecnica - che si affretta a dire ldquoQuesto lavoro non offre soluzioni Si limita a far comprendere che stiamo correndo un rischio La societagrave della potenza tecnica affermatasi nel 1989 egrave entrata in crisi cosigrave come quel suo biopotere che ha esercitato con tanta disinvoltura e senza alcuna autocensura La con-seguenza egrave che non riesce piugrave a risolvere i problemi che ha causato e non si intravedono paradigmi nuovi per in-terpretare e costruire la realtagrave La tecnica ha inaridito la vita degli uomini e lrsquoha resa per tutti uguali uccidendo la sua capacitagrave di essere eccentrica cioegrave spostata rispetto ad un centro stabilito dallrsquoesterno e in modo assoluto Ma la vita dellrsquouomo non egrave mai determinata solo dal lato bio-logico o storico Anche se limitata ha una caratteristica appunto quella di essere possibilitagrave e trascendersirdquo

Di qui la necessitagrave di un atto rivoluzionario unrsquoespe-rienza ldquoistituenterdquo che un tempo sarebbe stato ad esem-pio essere omosessuali ma che oggi richiede un coraggio diverso Quello che occorre oggi egrave tornare presto ad agire sulla realtagrave ma senza perdere di vista la possibilitagrave di un fallimento di un vuoto E questo a dispetto di una tec-nica che negli ultimi venti anni a leggere Magatti non ha conosciuto divieti neacute censure neacute inciampi nei nostri rapporti affettivi riproduttivi e intergenerazionali

ldquoPensiamo ndash afferma ndash alla potenza della tecnica nella medicina Piugrave che curare una malattia mi sembra sia sempre stata rivolta a perseguire lrsquoefficienza biologica O ai fenomeni di postumanesimo e transumanesimo che puntano a uomini in grado di fare da seacute senza Dio ed eterni Ersquo il capolavoro della tecnologia farci credere che non abbiamo bisogno di nessun altro che siamo completamente liberi di fare quello che vogliamo che possiamo continuamente scegliere e che ogni legame egrave perfettamente reversibile nascondendoci nel contempo la nostra dipendenza dallrsquoorganizzazione sistemica E forse persino il nostro asservimento ad essa Ma la nostra anarchia egrave solo apparente Affidandosi ai sistemi tecnici la nostra vita quotidiana raggiunge livel-

li di organizzazione mai visti nella storia divenendo capace di creare prima e soddisfare poi buona parte delle domande individuali Certo la libertagrave di scelta si egrave ampliata Ma aumentano anche le attivitagrave codi-ficate secondo procedure che devono essere rigidamente rispettate In un mondo che corre veloce e cambia molto in fretta poi crsquoegrave una certa difficoltagrave nel riuscire a sviluppare quel mondo personale e specifico nel quale la vita umana puograve avere luogo Con questo non auspico un ritorno al passato Non mi auguro che a recuperare la potenza umana sia quella religione dogmatica in nome della quale si sono commes-si atroci sacrifici Neacute voglio che a pensarci sia la politica quella che dallrsquo89 si egrave occupata solo di diritti individuali Sigrave percheacute nei ventrsquoanni del primo esperimento storico di societagrave tecnica i sistemi politici han-no cercato di adattarsi disimpegnandosi da elementi identitarirdquo

E questo percheacute a dominare secondo il docente ldquoegrave stata lrsquoidea di un Io cosmopolitico in grado di muoversi liberamente nel sistema tecnico globalizzato per soddisfare i propri desideri soggettivi in un regime di aumento di possibilitagrave per tutti La domanda a cui si egrave cercato di dare soddisfazione non riguardava piugrave la condivisione di valori tradizio-

ni fini comuni quanto la creazione di una infrastruttura istituzionale efficiente e neutrale in grado di sostenere la consapevolezza di possibilitagrave infinite La politica deve invece tornare a parlare di persone e attivarsi per creare legami curare territori Di diritti individuali la politica muore cosigrave come muore una politica che erige muri Il pensiero va a Trump quando dice lsquoAmerica Firstrsquo Muo-re anche priva di senso di realtagrave come quella di Di Maio quando afferma lsquovoglio abolire la povertagrave ma dei mer-cati non mi interessarsquo o quella di chi vuole benessere per tutti e si pone a capo di sovranismi o sbatte i pugni a Bru-xelles Trovo stupide cioegrave inutili battaglie simili Pura ideologia Certo egrave giusto reagire alla prepotenza della cultura finanziaria allo strapotere di alcune multinazio-nali che beneficiano spesso di bonus ma non si puograve dire che ci infischiamo dei mercati percheacute i mercati sono fat-ti di cittadini lavoratori dipendenti che investono in ob-bligazioni emesse dal Tesoro e da piccoli proprietari che hanno acceso un mutuo per comprare la casa In questo senso maggiori investimenti in educazione e comunica-zione anche tramite il web - sigrave quello che ha permesso la diffusione di populismo e sovranismo - puograve aiutare la politica Ma la Rete va governatardquo

In concreto professore come recuperare la capacitagrave di sottrarsi allrsquoimmediatezza al presentismo cogliere

lrsquoapertura delle possibilitagrave e imprimere una nuova direzione rispetto alla crisi della societagrave della tecnica e tornare a vivere la potenza ldquoCrsquoegrave una sola possibilitagrave ndash replica Magatti - tenere aperti i tre lsquosolirsquo una religione che non chieda piugrave sacrifici umani una politica che sappia gestire la complessitagrave del presente e dia ai cittadini gli strumenti per comprenderla percheacute questi non ne abbiano piugrave paura e una tecnica non astratta ma agganciata alla vita e che accetti la scommessa del vuoto percheacute desiderio e impossibilitagrave restano annodati Occorre che tutte e tre si bilancino tra di loro Un primo atto concreto pensare ai giovani investire su di loro Del resto sono loro che rappresentano la speranza cioegrave la nostra capacitagrave di superarcirdquo

Pensieri e parole

Cinzia Ficco

Per una critica del tempo presente Parla Magatti

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Mauro MagattiOltre lrsquoinfinitoStoria della potenza dal sacro alla tecnica

Feltrinellipagg 280

6 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Sabato 27 ottobreOre 930 ndash AccreditiOre 1030-1300 ndash Discussione Plenaria

IntroduceTommaso Nannicini ndash ldquoLe parole che abbiamo persordquoScenariMauro Calise ndash ldquoDemocrazia tecnologia e partitirdquoEnrico Giovannini ndash ldquoLo sviluppo sostenibile per le politiche di oggi e domanirdquoIlaria Madama ndash ldquoGeneri generazioni e stato socialerdquo

Ore 1300-1400 ndash Pausa lavoriOre 1400-1600 ndash Discussioni parallele

1 Serve ancora la politica o basta la Rete2 Immigrazione inseguire o governare3 A che serve studiare4 Nuovi monopoli di chi sono i dati5 Lavoro o sussidio6 Politica economica e mercati chi crea lo spread7 Ricchi e poveri come si salva la classe media8 Cittagrave e provincia luogo o valore9 Chi ha paura delle donne10 Come si usa la tecnologia in politica11 Tutto questo conta senza un pianeta

Ore 1600-1800 ndash Discussione plenaria ldquoFine dellrsquoEuropa o nuovo iniziordquoIntervengonoPedro SanchezPRESIDENTE DEL GOVERNO DELLA SPAGNA E SEGRETARIO GENERALE PSOE

Federica MogheriniALTO RAPPRESENTANTE DELLrsquoUNIONE PER GLI AFFARI ESTERI

Frans TimmermansPRIMO VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

ScenariMaurizio Ferrera ndash ldquoRischi in comune verso lrsquoUnione socialerdquoLucrezia Reichlin ndash ldquoQuale governo dellrsquoeconomia per lrsquoEuropardquo

Ore 1800-1815 ldquoEurocrati e Socialisti Gaudenti satira o politicardquoOre 1815-1930 ndash Discussione plenaria

ConcludeWalter Veltroni ndash ldquoLa sinistra nel nuovo secolordquo

Domenica 28 Ottobre930-1300 ndash Discussione plenaria

Saluti diGiuseppe SalaSINDACO DI MILANO

ScenariLeonardo Becchetti ndash ldquoUn manifesto economico e sociale per la societagrave generativardquoMassimo Cacciari ndash ldquoEuropa quale democraziardquo

IntervengonoGraziano DelrioAndrea MarcucciPatrizia Toia

ConcludeMaurizio Martina

Verso il Forum per lrsquoItalia Milano 27-28 ottobre

7 mercoledigrave 24 ottobre 2018

8 mercoledigrave 24 ottobre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

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3 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Angelo Ciocca chi era costui Il par-lamentare europeo leghista non egrave proprio un Carneade qualsiasi ndash con tutto il rispetto per il filosofo e ora-

tore greco - percheacute in realtagrave egrave giagrave salito alle cronache nazionali e non proprio per meriti patriottici e nemmeno per progetti e imprese memorabili

Ma il gesto di ieri ha rischiato di farlo pre-cipitare e tutta lrsquoItalia purtroppo insieme a lui nellrsquoabisso del ridicolo I fatti sono noti la conferenza stampa della commissione europea per annunciare la bocciatura della manovra dellrsquoItalia si era appena conclusa terminate le domande dei giornalisti lrsquoeuro-deputato Ciocca si avvicina al palco si toglie una scarpa e imbratta le carte del Commissa-rio Moscovici Subito dopo scrive su Twitter ldquoA Strasburgo ho calpestato (con una suola made in Italy) la montagna di bugie che Moscovici ha scritto contro il nostro paese LrsquoItalia merita rispetto e questi Euroimbecilli lo devono capire non abbassiamo piugrave la te-stardquo

Un gesto a cui il Commissario per gli affari economici ha voluto subito replicare ldquoLrsquoepi-sodio della lsquoscarpa made in Italyrsquo egrave grottesco In un primo momento abbiamo sorriso e ba-nalizzato percheacute egrave ridicolo ma poi ci si abitua a una sorda violenza simbolica e un giorno ci svegliamo con il fascismo Restiamo vigili

La democrazia egrave un tesoro fragilerdquo Parlando poi ai microfoni della radio francese Europe 1 Moscovici ha aggiunto ldquoErsquo un provocatore egrave un fascista per dire le cose in modo mol-to chiaro Vediamo il germe di una violenza simbolica inammissibilerdquo

Il commissario europeo ha sottolineato poi come il comportamento di coccia sia indegno della funzione di deputato ldquoSono persone che attaccano una forma di democrazia ba-sata su delle regole sul rispetto delle istitu-zioni e delle libertagraverdquo

Ma chi egrave Angelo Coccia Chiamato il lsquobull dogrsquo della Lega quarantatreacute anni leghista della prima ora ex assessore del piccolo co-mune pavese di San Genesio ed Uniti diven-ta poi consigliere regionale in Lombardia nel 2010 con il maggior numero di preferenze (quasi 19 mila voti) sbaragliando addirittu-ra il lsquotrotarsquo Renzo Bossi figlio del fondatore della Lega

Questo recordman delle preferenze leghi-ste pur non essendo mai stato indagato o

condannato finisce agli onori delle cronache nazionali per un episodio certo non edifican-te Il Fatto Quotidiano il 16 luglio 2010 titola ldquoLa lega e la lsquondrangheta incontri elettorali con un consigliere regionale Si tratta di An-gelo Ciocca Il politico non indagato avrebbe traghettato i voti del Carroccio su un candi-dato delle cosche Con il padrino si egrave incon-trato a Paviardquo

Lo lsquoscarpistarsquo della Lega non egrave nuovo a gesti che fanno guadagnare la facile ribalta Durante lrsquoultima campagna elettorale per le europee si egrave fatto riprendere in video men-tre distrugge a martellate una slot-machine Pochi giorni dopo si reca in ospedale da un albanese che in un tentativo di furto era sta-to ferito da una pallottola e gli presenta il conto di quanto egrave costato allrsquoerario pubblico salvargli la vita Ma non solo ad arricchire le sue performance anche il giallo sul suo titolo di studio Giagrave nel 2011 una lettera inviata al quotidiano Il mondo di Pavia sollevava dei dubbi sul fatto che Ciocca non fosse laureato in ingegneria come si evinceva da alcune in-formazioni reperibili in rete Nello specifico si citava un verbale dellrsquouniversitagrave di Roma Tre che menzionava un tale ldquoCiocca Angelo laureato in ingegneria edile lm presso lrsquoUni-versitagrave Paulo Freire in Nicaraguardquo giagrave nota in tempi non sospetti per un traffico di lau-ree ldquopiugrave o meno validerdquo Ciocca rispose alla lettera parlando di un tentativo di infangare la Lega ma non spiegograve mai se effettivamente fosse laureato e dove

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Diamo credito ai giovani 18mila euroai diciottenni Il Pd ha presentato oggi un progetto di leggeper agevolare chi fa formazione o impresa

Chi egrave Ciocca lrsquoeurodeputato della vergogna

Il futuro appartiene ai giovani egrave a loro che bisogna dare tutte le possibilitagrave per crescere e rendersi autonomi per questo il Partito Democratico ha fatto le cose in grande Ersquo stata pre-sentato oggi sia alla Camera che al Senato il progetto di leg-ge ldquoCredito Giovanirdquo che permettere ai neo 18enni di avere a disposizione un fondo di 18mila euro (1000 euro per ogni

anno di vita)

A cosa servono questi soldi Per per fare formazione av-viare unrsquoattivitagrave professionale fare impresa iscriversi ad un corso universitario o accendere un mutuo per una casa La proposta egrave stata lanciata in conferenza stampa dai due capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci assieme ad Elena Bonetti Massimo Unga-ro Simona Malpezzi Anna Ascani Mauro Del Barba Luciano Nobi-li Teresa Bellanova Andrea De Maria e Eugenio Comincini

Chi potragrave beneficiare di questo fondo La misura egrave uni-versale ed egrave destinata ad una platea di 450-500mila persone citta-dini italiani e stranieri neo maggiorenni che abbiano conseguito lrsquoobbligo formativo frequentando almeno 5 anni in scuole italiane o da stranieri e apolidi che acquistano la cittadinanza italiana entro i 19 anni Oltre che per lrsquoistruzione e la formazione il beneficio vie-ne concesso come aumento di capitale di rischio di piccole e medie imprese per lrsquoacquisto di pensioni a capitalizzazione o polizze vita per il finanziamento di esperienze di volontariato allrsquoestero

In piugrave secondo il ddl lrsquoInps potragrave gestire il beneficio ed erogare un importo aggiuntivo del 20 in caso di progetti sottoscritti da due o piugrave beneficiari

ldquoLa nostra propostardquo ha detto Graziano Delrio ldquomette al centro i giovani dandogli la possibilitagrave di investire su se stessi dandogli fiducia dandogli non uno stipendio ma la possibilitagrave di mettersi in giocordquo Il senatore Andrea Marcucci si egrave quindi rivolto alla mag-gioranza parlamentare percheacute rifletta su questa proposta ldquoNon si puograve - ha detto il capogruppo dem- continuare ad abolire la parola futuro dalle politiche del governordquo

Agnese Rapicetta CONDIVIDI SU

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4 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Lo Stato di diritto contro Travaglio

Il paradigma giornalistico del ldquodia-mogli addossordquo di Marco Travaglio non ha passato lrsquoesame del Tribu-nale di Firenze Lrsquoesito finale del-la sentenza che condanna il Fatto Quotidiano a pagare 95000 euro al

padre di Matteo Renzi Tiziano puograve esse-re considerato come lrsquoalbero sul quale si egrave schiantato a tutta velocitagrave il giustizialismo usa e getta messo in campo nella campa-gna mediatica travagliesca contro Renzi

Sulla sentenza che condanna Travaglio e dagrave ragione a Tiziano Renzi crsquoegrave molto da dire Innanzitutto bisognerebbe dire ba-sta alle campagne di odio politico svinco-lato dai fatti Chi tenta di collocare il bari-centro del discorso pubblico partendo dal garantismo diviene egli stesso oggetto di attacco Succede di frequente si viene in-seriti nella black list della Casta si viene classificati come servi del potere persino scribacchini mercenari

Intanto Travaglio ha preannunciato che ricorreragrave in appello percheacute egrave sicuro del fatto che il suo giornale abbia scritto la veritagrave nonostante i giudici civili almeno in parte gli abbiano dato torto

Una mossa lecita se non fosse accom-

pagna dalla reiterazione dellrsquoattacco fine a se stesso ldquoCercheremo di farci ridare i soldi Se le balle poi fossero reato Renzi sarebbe allrsquoergastolo quindi starei tran-quillo al posto suo Noi le balle non le ab-biamo mai raccontaterdquo

Ora piugrave che mai Marco Travaglio appa-re un apprendista stregone che oggi para-dossalmente incappa in una sentenza di quella magistratura che egli ha eletto al

vertice del sistema Lrsquoutilizzo delle notizie maneggiate quelle prese e ricostruite ar-tificiosamente lrsquouso di certe parole offen-sive finanche la storpiatura dei nomi per canzonare lrsquoavversario il direttore del Fatto ripensi al suo modo di fare giorna-lismo Ma lrsquoinformazione politica anche quella schierata non dovrebbe essere al-tro

Informazione

Democratica CONDIVIDI SU

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Desireacutee il ministro contestato a Roma

Il no di San Lorenzo allo show di Salvini

Nessuno puograve andare a San Lorenzo per fare passerelle elet-torali gli abitanti del quartiere lo hanno gridato a gran voce lo hanno scritto nero su bianco

Egrave uno dei luoghi-simbolo di Roma teatro dei bombar-damenti sotto la guerra egrave stato da sempre luogo di grande fermen-to culturale e politico A due passi dallrsquoUniversitagrave La Sapienza cro-cevia di studenti e studentesse che vengono da ogni parte drsquoItalia e drsquoEuropa meta prediletta delle serate fra amici Simbolo negli anni lsquo70 di collettivi e movimenti studenteschi Negli ultimi anni il volto di questo quartiere si egrave trasformato i problemi di ordine pubblico si sono acuiti complici (anche) politiche di repressione senza pro-gettualitagrave ma il cuore egrave rimasto lo stesso Per questo non poteva esserci unrsquoaccoglienza diversa per il ministro dellrsquoInterno arrivato nello storico quartiere romano per visitare il lsquocovorsquo come lui stes-so lo ha definito in cui egrave stata ritrovata morta Desireacutee Mariottini la studentessa 16enne di Cisterna di Latina stuprata e poi uccisa Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire cosa sia realmen-te successo in quello stabile occupato nella notte fra giovedigrave e ve-nerdigrave ma il leader della Lega non ha perso tempo Ha annunciato la sua visita ed egrave corso con giornalisti al seguito a mettere la sua bandierina su unrsquoennesimo luogo del dolore A scaldare gli animi ci hanno poi pensato le parole del vicepremier che ha parlato di un lsquobuco nerorsquo nella Capitale additando le responsabilitagrave a chi crsquoe-ra prima Unrsquoaffermazione che ha fatto sussultare persino Virginia Raggi che a stretto giro gli ha risposto chiedendo piugrave fatti e meno parole (o forse meglio dire piugrave risorse e meno passerelle visto gli

ultimi tagli ai danni delle periferie voluti dal governo)In ogni caso Salvini fra contestatori e sostenitori (crsquoerano anche

quelli) se ne egrave dovuto andare da San Lorenzo e ha rinunciato a visi-tare lrsquointerno dello stabile luogo di questo orrendo misfatto ldquoFeno-meni che difendono i delinquentirdquo ha detto Salvini ai contestatori che gli hanno impedito di entrare ldquoCi sono trenta ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori ai cittadini sono affa-ri lorordquo ma ldquotornerograverdquo ha poi assicurato

Niente di piugrave lontano dalla realtagrave nessuno degli abitanti del quartiere neacute di Roma sono dalla parte degli spacciatori Ridurre e semplificare la questione egrave solo lrsquoennesima odiosa provocazione e sopratutto una mancata presa di responsabilitagrave da parte di chi ora una responsabilitagrave ce lrsquoha davvero San Lorenzo egrave oggi un quartie-re sconvolto dalla morte di una ragazza ma pieno di dignitagrave per questo non ci sta ad essere strumentalizzato per meri fini elettorali e propagandistici Se ne faccia una ragione Salvini ci sono ancora posti ci sono ancora persone in questo Paese che alla paura rispon-dono con la solidarietagrave agendo collettivamente senza alimentare odio e senza dividersi Ma sono persone che hanno anche la neces-sitagrave e il diritto di vivere in un luogo sicuro per questo il tempo delle chiacchiere egrave finito da un pezzo il ministro degli Interni cominci a lavorare per il bene del Paese LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Agnese Rapicetta CONDIVIDI SU

Punito il giornalismo che usa il sospetto come strumento di lotta politica

5 mercoledigrave 24 ottobre 2018

ldquoCon la caduta dellrsquoillusione liberale - seguita al crol-lo del muro di Berlino - che avrebbe dovuto por-tare benessere per tutti tornano in gioco la politi-ca e la religione che la tecnica aveva soppiantato Ma entrambe rischiano di rientrare in campo in modo sbagliato Pensano di fronteggiare una tec-

nica sempre piugrave invadente e a-finalistica - percheacute ha cancellato fini e orizzonti dallrsquoesistenza dellrsquouomo - ma continuano a voler monopoliz-zare la violenza Come immaginano di fermare il potere della tecnica se continuano ad incappare negli errori commessi nel passato usando la stessa violenza che vogliono abbattere Lrsquouomo egrave potenza e lrsquounico modo percheacute questa sua caratteristica rimanga aperta egrave che teologia ideologia e tecnica smorzino le proprie intemperanze e imparino a gio-care tra di loro La religione deve purgarsi di ogni forma di fondamen-talismo la politica deve abbracciare il principio della realtagrave e la tecnica che sigrave ha permesso ad oltre un miliardo di persone in trenta anni di uscire dalla povertagrave non puograve piugrave pensare che non esistano limitirdquo

Ersquo quanto afferma Mauro Magatti (1960) docente di Sociologia allrsquoU-niversitagrave Cattolica di Milano autore del libro pubblicato di recente da Feltrinelli intitolato Oltre lrsquoinfinito ndash Sto-ria della potenza dal sacro alla tecnica - che si affretta a dire ldquoQuesto lavoro non offre soluzioni Si limita a far comprendere che stiamo correndo un rischio La societagrave della potenza tecnica affermatasi nel 1989 egrave entrata in crisi cosigrave come quel suo biopotere che ha esercitato con tanta disinvoltura e senza alcuna autocensura La con-seguenza egrave che non riesce piugrave a risolvere i problemi che ha causato e non si intravedono paradigmi nuovi per in-terpretare e costruire la realtagrave La tecnica ha inaridito la vita degli uomini e lrsquoha resa per tutti uguali uccidendo la sua capacitagrave di essere eccentrica cioegrave spostata rispetto ad un centro stabilito dallrsquoesterno e in modo assoluto Ma la vita dellrsquouomo non egrave mai determinata solo dal lato bio-logico o storico Anche se limitata ha una caratteristica appunto quella di essere possibilitagrave e trascendersirdquo

Di qui la necessitagrave di un atto rivoluzionario unrsquoespe-rienza ldquoistituenterdquo che un tempo sarebbe stato ad esem-pio essere omosessuali ma che oggi richiede un coraggio diverso Quello che occorre oggi egrave tornare presto ad agire sulla realtagrave ma senza perdere di vista la possibilitagrave di un fallimento di un vuoto E questo a dispetto di una tec-nica che negli ultimi venti anni a leggere Magatti non ha conosciuto divieti neacute censure neacute inciampi nei nostri rapporti affettivi riproduttivi e intergenerazionali

ldquoPensiamo ndash afferma ndash alla potenza della tecnica nella medicina Piugrave che curare una malattia mi sembra sia sempre stata rivolta a perseguire lrsquoefficienza biologica O ai fenomeni di postumanesimo e transumanesimo che puntano a uomini in grado di fare da seacute senza Dio ed eterni Ersquo il capolavoro della tecnologia farci credere che non abbiamo bisogno di nessun altro che siamo completamente liberi di fare quello che vogliamo che possiamo continuamente scegliere e che ogni legame egrave perfettamente reversibile nascondendoci nel contempo la nostra dipendenza dallrsquoorganizzazione sistemica E forse persino il nostro asservimento ad essa Ma la nostra anarchia egrave solo apparente Affidandosi ai sistemi tecnici la nostra vita quotidiana raggiunge livel-

li di organizzazione mai visti nella storia divenendo capace di creare prima e soddisfare poi buona parte delle domande individuali Certo la libertagrave di scelta si egrave ampliata Ma aumentano anche le attivitagrave codi-ficate secondo procedure che devono essere rigidamente rispettate In un mondo che corre veloce e cambia molto in fretta poi crsquoegrave una certa difficoltagrave nel riuscire a sviluppare quel mondo personale e specifico nel quale la vita umana puograve avere luogo Con questo non auspico un ritorno al passato Non mi auguro che a recuperare la potenza umana sia quella religione dogmatica in nome della quale si sono commes-si atroci sacrifici Neacute voglio che a pensarci sia la politica quella che dallrsquo89 si egrave occupata solo di diritti individuali Sigrave percheacute nei ventrsquoanni del primo esperimento storico di societagrave tecnica i sistemi politici han-no cercato di adattarsi disimpegnandosi da elementi identitarirdquo

E questo percheacute a dominare secondo il docente ldquoegrave stata lrsquoidea di un Io cosmopolitico in grado di muoversi liberamente nel sistema tecnico globalizzato per soddisfare i propri desideri soggettivi in un regime di aumento di possibilitagrave per tutti La domanda a cui si egrave cercato di dare soddisfazione non riguardava piugrave la condivisione di valori tradizio-

ni fini comuni quanto la creazione di una infrastruttura istituzionale efficiente e neutrale in grado di sostenere la consapevolezza di possibilitagrave infinite La politica deve invece tornare a parlare di persone e attivarsi per creare legami curare territori Di diritti individuali la politica muore cosigrave come muore una politica che erige muri Il pensiero va a Trump quando dice lsquoAmerica Firstrsquo Muo-re anche priva di senso di realtagrave come quella di Di Maio quando afferma lsquovoglio abolire la povertagrave ma dei mer-cati non mi interessarsquo o quella di chi vuole benessere per tutti e si pone a capo di sovranismi o sbatte i pugni a Bru-xelles Trovo stupide cioegrave inutili battaglie simili Pura ideologia Certo egrave giusto reagire alla prepotenza della cultura finanziaria allo strapotere di alcune multinazio-nali che beneficiano spesso di bonus ma non si puograve dire che ci infischiamo dei mercati percheacute i mercati sono fat-ti di cittadini lavoratori dipendenti che investono in ob-bligazioni emesse dal Tesoro e da piccoli proprietari che hanno acceso un mutuo per comprare la casa In questo senso maggiori investimenti in educazione e comunica-zione anche tramite il web - sigrave quello che ha permesso la diffusione di populismo e sovranismo - puograve aiutare la politica Ma la Rete va governatardquo

In concreto professore come recuperare la capacitagrave di sottrarsi allrsquoimmediatezza al presentismo cogliere

lrsquoapertura delle possibilitagrave e imprimere una nuova direzione rispetto alla crisi della societagrave della tecnica e tornare a vivere la potenza ldquoCrsquoegrave una sola possibilitagrave ndash replica Magatti - tenere aperti i tre lsquosolirsquo una religione che non chieda piugrave sacrifici umani una politica che sappia gestire la complessitagrave del presente e dia ai cittadini gli strumenti per comprenderla percheacute questi non ne abbiano piugrave paura e una tecnica non astratta ma agganciata alla vita e che accetti la scommessa del vuoto percheacute desiderio e impossibilitagrave restano annodati Occorre che tutte e tre si bilancino tra di loro Un primo atto concreto pensare ai giovani investire su di loro Del resto sono loro che rappresentano la speranza cioegrave la nostra capacitagrave di superarcirdquo

Pensieri e parole

Cinzia Ficco

Per una critica del tempo presente Parla Magatti

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LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Mauro MagattiOltre lrsquoinfinitoStoria della potenza dal sacro alla tecnica

Feltrinellipagg 280

6 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Sabato 27 ottobreOre 930 ndash AccreditiOre 1030-1300 ndash Discussione Plenaria

IntroduceTommaso Nannicini ndash ldquoLe parole che abbiamo persordquoScenariMauro Calise ndash ldquoDemocrazia tecnologia e partitirdquoEnrico Giovannini ndash ldquoLo sviluppo sostenibile per le politiche di oggi e domanirdquoIlaria Madama ndash ldquoGeneri generazioni e stato socialerdquo

Ore 1300-1400 ndash Pausa lavoriOre 1400-1600 ndash Discussioni parallele

1 Serve ancora la politica o basta la Rete2 Immigrazione inseguire o governare3 A che serve studiare4 Nuovi monopoli di chi sono i dati5 Lavoro o sussidio6 Politica economica e mercati chi crea lo spread7 Ricchi e poveri come si salva la classe media8 Cittagrave e provincia luogo o valore9 Chi ha paura delle donne10 Come si usa la tecnologia in politica11 Tutto questo conta senza un pianeta

Ore 1600-1800 ndash Discussione plenaria ldquoFine dellrsquoEuropa o nuovo iniziordquoIntervengonoPedro SanchezPRESIDENTE DEL GOVERNO DELLA SPAGNA E SEGRETARIO GENERALE PSOE

Federica MogheriniALTO RAPPRESENTANTE DELLrsquoUNIONE PER GLI AFFARI ESTERI

Frans TimmermansPRIMO VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

ScenariMaurizio Ferrera ndash ldquoRischi in comune verso lrsquoUnione socialerdquoLucrezia Reichlin ndash ldquoQuale governo dellrsquoeconomia per lrsquoEuropardquo

Ore 1800-1815 ldquoEurocrati e Socialisti Gaudenti satira o politicardquoOre 1815-1930 ndash Discussione plenaria

ConcludeWalter Veltroni ndash ldquoLa sinistra nel nuovo secolordquo

Domenica 28 Ottobre930-1300 ndash Discussione plenaria

Saluti diGiuseppe SalaSINDACO DI MILANO

ScenariLeonardo Becchetti ndash ldquoUn manifesto economico e sociale per la societagrave generativardquoMassimo Cacciari ndash ldquoEuropa quale democraziardquo

IntervengonoGraziano DelrioAndrea MarcucciPatrizia Toia

ConcludeMaurizio Martina

Verso il Forum per lrsquoItalia Milano 27-28 ottobre

7 mercoledigrave 24 ottobre 2018

8 mercoledigrave 24 ottobre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

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Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

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DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

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Page 4: Democratica n. 280 del 24 ottobre 2018 - Quota 100, la bufala · 1, Moscovici ha aggiunto: “E’ un provocatore, è un fascista per dire le cose in modo mol-to chiaro. Vediamo il

4 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Lo Stato di diritto contro Travaglio

Il paradigma giornalistico del ldquodia-mogli addossordquo di Marco Travaglio non ha passato lrsquoesame del Tribu-nale di Firenze Lrsquoesito finale del-la sentenza che condanna il Fatto Quotidiano a pagare 95000 euro al

padre di Matteo Renzi Tiziano puograve esse-re considerato come lrsquoalbero sul quale si egrave schiantato a tutta velocitagrave il giustizialismo usa e getta messo in campo nella campa-gna mediatica travagliesca contro Renzi

Sulla sentenza che condanna Travaglio e dagrave ragione a Tiziano Renzi crsquoegrave molto da dire Innanzitutto bisognerebbe dire ba-sta alle campagne di odio politico svinco-lato dai fatti Chi tenta di collocare il bari-centro del discorso pubblico partendo dal garantismo diviene egli stesso oggetto di attacco Succede di frequente si viene in-seriti nella black list della Casta si viene classificati come servi del potere persino scribacchini mercenari

Intanto Travaglio ha preannunciato che ricorreragrave in appello percheacute egrave sicuro del fatto che il suo giornale abbia scritto la veritagrave nonostante i giudici civili almeno in parte gli abbiano dato torto

Una mossa lecita se non fosse accom-

pagna dalla reiterazione dellrsquoattacco fine a se stesso ldquoCercheremo di farci ridare i soldi Se le balle poi fossero reato Renzi sarebbe allrsquoergastolo quindi starei tran-quillo al posto suo Noi le balle non le ab-biamo mai raccontaterdquo

Ora piugrave che mai Marco Travaglio appa-re un apprendista stregone che oggi para-dossalmente incappa in una sentenza di quella magistratura che egli ha eletto al

vertice del sistema Lrsquoutilizzo delle notizie maneggiate quelle prese e ricostruite ar-tificiosamente lrsquouso di certe parole offen-sive finanche la storpiatura dei nomi per canzonare lrsquoavversario il direttore del Fatto ripensi al suo modo di fare giorna-lismo Ma lrsquoinformazione politica anche quella schierata non dovrebbe essere al-tro

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Desireacutee il ministro contestato a Roma

Il no di San Lorenzo allo show di Salvini

Nessuno puograve andare a San Lorenzo per fare passerelle elet-torali gli abitanti del quartiere lo hanno gridato a gran voce lo hanno scritto nero su bianco

Egrave uno dei luoghi-simbolo di Roma teatro dei bombar-damenti sotto la guerra egrave stato da sempre luogo di grande fermen-to culturale e politico A due passi dallrsquoUniversitagrave La Sapienza cro-cevia di studenti e studentesse che vengono da ogni parte drsquoItalia e drsquoEuropa meta prediletta delle serate fra amici Simbolo negli anni lsquo70 di collettivi e movimenti studenteschi Negli ultimi anni il volto di questo quartiere si egrave trasformato i problemi di ordine pubblico si sono acuiti complici (anche) politiche di repressione senza pro-gettualitagrave ma il cuore egrave rimasto lo stesso Per questo non poteva esserci unrsquoaccoglienza diversa per il ministro dellrsquoInterno arrivato nello storico quartiere romano per visitare il lsquocovorsquo come lui stes-so lo ha definito in cui egrave stata ritrovata morta Desireacutee Mariottini la studentessa 16enne di Cisterna di Latina stuprata e poi uccisa Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire cosa sia realmen-te successo in quello stabile occupato nella notte fra giovedigrave e ve-nerdigrave ma il leader della Lega non ha perso tempo Ha annunciato la sua visita ed egrave corso con giornalisti al seguito a mettere la sua bandierina su unrsquoennesimo luogo del dolore A scaldare gli animi ci hanno poi pensato le parole del vicepremier che ha parlato di un lsquobuco nerorsquo nella Capitale additando le responsabilitagrave a chi crsquoe-ra prima Unrsquoaffermazione che ha fatto sussultare persino Virginia Raggi che a stretto giro gli ha risposto chiedendo piugrave fatti e meno parole (o forse meglio dire piugrave risorse e meno passerelle visto gli

ultimi tagli ai danni delle periferie voluti dal governo)In ogni caso Salvini fra contestatori e sostenitori (crsquoerano anche

quelli) se ne egrave dovuto andare da San Lorenzo e ha rinunciato a visi-tare lrsquointerno dello stabile luogo di questo orrendo misfatto ldquoFeno-meni che difendono i delinquentirdquo ha detto Salvini ai contestatori che gli hanno impedito di entrare ldquoCi sono trenta ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori ai cittadini sono affa-ri lorordquo ma ldquotornerograverdquo ha poi assicurato

Niente di piugrave lontano dalla realtagrave nessuno degli abitanti del quartiere neacute di Roma sono dalla parte degli spacciatori Ridurre e semplificare la questione egrave solo lrsquoennesima odiosa provocazione e sopratutto una mancata presa di responsabilitagrave da parte di chi ora una responsabilitagrave ce lrsquoha davvero San Lorenzo egrave oggi un quartie-re sconvolto dalla morte di una ragazza ma pieno di dignitagrave per questo non ci sta ad essere strumentalizzato per meri fini elettorali e propagandistici Se ne faccia una ragione Salvini ci sono ancora posti ci sono ancora persone in questo Paese che alla paura rispon-dono con la solidarietagrave agendo collettivamente senza alimentare odio e senza dividersi Ma sono persone che hanno anche la neces-sitagrave e il diritto di vivere in un luogo sicuro per questo il tempo delle chiacchiere egrave finito da un pezzo il ministro degli Interni cominci a lavorare per il bene del Paese LEGGI SU DEMOCRATICACOM

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Punito il giornalismo che usa il sospetto come strumento di lotta politica

5 mercoledigrave 24 ottobre 2018

ldquoCon la caduta dellrsquoillusione liberale - seguita al crol-lo del muro di Berlino - che avrebbe dovuto por-tare benessere per tutti tornano in gioco la politi-ca e la religione che la tecnica aveva soppiantato Ma entrambe rischiano di rientrare in campo in modo sbagliato Pensano di fronteggiare una tec-

nica sempre piugrave invadente e a-finalistica - percheacute ha cancellato fini e orizzonti dallrsquoesistenza dellrsquouomo - ma continuano a voler monopoliz-zare la violenza Come immaginano di fermare il potere della tecnica se continuano ad incappare negli errori commessi nel passato usando la stessa violenza che vogliono abbattere Lrsquouomo egrave potenza e lrsquounico modo percheacute questa sua caratteristica rimanga aperta egrave che teologia ideologia e tecnica smorzino le proprie intemperanze e imparino a gio-care tra di loro La religione deve purgarsi di ogni forma di fondamen-talismo la politica deve abbracciare il principio della realtagrave e la tecnica che sigrave ha permesso ad oltre un miliardo di persone in trenta anni di uscire dalla povertagrave non puograve piugrave pensare che non esistano limitirdquo

Ersquo quanto afferma Mauro Magatti (1960) docente di Sociologia allrsquoU-niversitagrave Cattolica di Milano autore del libro pubblicato di recente da Feltrinelli intitolato Oltre lrsquoinfinito ndash Sto-ria della potenza dal sacro alla tecnica - che si affretta a dire ldquoQuesto lavoro non offre soluzioni Si limita a far comprendere che stiamo correndo un rischio La societagrave della potenza tecnica affermatasi nel 1989 egrave entrata in crisi cosigrave come quel suo biopotere che ha esercitato con tanta disinvoltura e senza alcuna autocensura La con-seguenza egrave che non riesce piugrave a risolvere i problemi che ha causato e non si intravedono paradigmi nuovi per in-terpretare e costruire la realtagrave La tecnica ha inaridito la vita degli uomini e lrsquoha resa per tutti uguali uccidendo la sua capacitagrave di essere eccentrica cioegrave spostata rispetto ad un centro stabilito dallrsquoesterno e in modo assoluto Ma la vita dellrsquouomo non egrave mai determinata solo dal lato bio-logico o storico Anche se limitata ha una caratteristica appunto quella di essere possibilitagrave e trascendersirdquo

Di qui la necessitagrave di un atto rivoluzionario unrsquoespe-rienza ldquoistituenterdquo che un tempo sarebbe stato ad esem-pio essere omosessuali ma che oggi richiede un coraggio diverso Quello che occorre oggi egrave tornare presto ad agire sulla realtagrave ma senza perdere di vista la possibilitagrave di un fallimento di un vuoto E questo a dispetto di una tec-nica che negli ultimi venti anni a leggere Magatti non ha conosciuto divieti neacute censure neacute inciampi nei nostri rapporti affettivi riproduttivi e intergenerazionali

ldquoPensiamo ndash afferma ndash alla potenza della tecnica nella medicina Piugrave che curare una malattia mi sembra sia sempre stata rivolta a perseguire lrsquoefficienza biologica O ai fenomeni di postumanesimo e transumanesimo che puntano a uomini in grado di fare da seacute senza Dio ed eterni Ersquo il capolavoro della tecnologia farci credere che non abbiamo bisogno di nessun altro che siamo completamente liberi di fare quello che vogliamo che possiamo continuamente scegliere e che ogni legame egrave perfettamente reversibile nascondendoci nel contempo la nostra dipendenza dallrsquoorganizzazione sistemica E forse persino il nostro asservimento ad essa Ma la nostra anarchia egrave solo apparente Affidandosi ai sistemi tecnici la nostra vita quotidiana raggiunge livel-

li di organizzazione mai visti nella storia divenendo capace di creare prima e soddisfare poi buona parte delle domande individuali Certo la libertagrave di scelta si egrave ampliata Ma aumentano anche le attivitagrave codi-ficate secondo procedure che devono essere rigidamente rispettate In un mondo che corre veloce e cambia molto in fretta poi crsquoegrave una certa difficoltagrave nel riuscire a sviluppare quel mondo personale e specifico nel quale la vita umana puograve avere luogo Con questo non auspico un ritorno al passato Non mi auguro che a recuperare la potenza umana sia quella religione dogmatica in nome della quale si sono commes-si atroci sacrifici Neacute voglio che a pensarci sia la politica quella che dallrsquo89 si egrave occupata solo di diritti individuali Sigrave percheacute nei ventrsquoanni del primo esperimento storico di societagrave tecnica i sistemi politici han-no cercato di adattarsi disimpegnandosi da elementi identitarirdquo

E questo percheacute a dominare secondo il docente ldquoegrave stata lrsquoidea di un Io cosmopolitico in grado di muoversi liberamente nel sistema tecnico globalizzato per soddisfare i propri desideri soggettivi in un regime di aumento di possibilitagrave per tutti La domanda a cui si egrave cercato di dare soddisfazione non riguardava piugrave la condivisione di valori tradizio-

ni fini comuni quanto la creazione di una infrastruttura istituzionale efficiente e neutrale in grado di sostenere la consapevolezza di possibilitagrave infinite La politica deve invece tornare a parlare di persone e attivarsi per creare legami curare territori Di diritti individuali la politica muore cosigrave come muore una politica che erige muri Il pensiero va a Trump quando dice lsquoAmerica Firstrsquo Muo-re anche priva di senso di realtagrave come quella di Di Maio quando afferma lsquovoglio abolire la povertagrave ma dei mer-cati non mi interessarsquo o quella di chi vuole benessere per tutti e si pone a capo di sovranismi o sbatte i pugni a Bru-xelles Trovo stupide cioegrave inutili battaglie simili Pura ideologia Certo egrave giusto reagire alla prepotenza della cultura finanziaria allo strapotere di alcune multinazio-nali che beneficiano spesso di bonus ma non si puograve dire che ci infischiamo dei mercati percheacute i mercati sono fat-ti di cittadini lavoratori dipendenti che investono in ob-bligazioni emesse dal Tesoro e da piccoli proprietari che hanno acceso un mutuo per comprare la casa In questo senso maggiori investimenti in educazione e comunica-zione anche tramite il web - sigrave quello che ha permesso la diffusione di populismo e sovranismo - puograve aiutare la politica Ma la Rete va governatardquo

In concreto professore come recuperare la capacitagrave di sottrarsi allrsquoimmediatezza al presentismo cogliere

lrsquoapertura delle possibilitagrave e imprimere una nuova direzione rispetto alla crisi della societagrave della tecnica e tornare a vivere la potenza ldquoCrsquoegrave una sola possibilitagrave ndash replica Magatti - tenere aperti i tre lsquosolirsquo una religione che non chieda piugrave sacrifici umani una politica che sappia gestire la complessitagrave del presente e dia ai cittadini gli strumenti per comprenderla percheacute questi non ne abbiano piugrave paura e una tecnica non astratta ma agganciata alla vita e che accetti la scommessa del vuoto percheacute desiderio e impossibilitagrave restano annodati Occorre che tutte e tre si bilancino tra di loro Un primo atto concreto pensare ai giovani investire su di loro Del resto sono loro che rappresentano la speranza cioegrave la nostra capacitagrave di superarcirdquo

Pensieri e parole

Cinzia Ficco

Per una critica del tempo presente Parla Magatti

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Mauro MagattiOltre lrsquoinfinitoStoria della potenza dal sacro alla tecnica

Feltrinellipagg 280

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Sabato 27 ottobreOre 930 ndash AccreditiOre 1030-1300 ndash Discussione Plenaria

IntroduceTommaso Nannicini ndash ldquoLe parole che abbiamo persordquoScenariMauro Calise ndash ldquoDemocrazia tecnologia e partitirdquoEnrico Giovannini ndash ldquoLo sviluppo sostenibile per le politiche di oggi e domanirdquoIlaria Madama ndash ldquoGeneri generazioni e stato socialerdquo

Ore 1300-1400 ndash Pausa lavoriOre 1400-1600 ndash Discussioni parallele

1 Serve ancora la politica o basta la Rete2 Immigrazione inseguire o governare3 A che serve studiare4 Nuovi monopoli di chi sono i dati5 Lavoro o sussidio6 Politica economica e mercati chi crea lo spread7 Ricchi e poveri come si salva la classe media8 Cittagrave e provincia luogo o valore9 Chi ha paura delle donne10 Come si usa la tecnologia in politica11 Tutto questo conta senza un pianeta

Ore 1600-1800 ndash Discussione plenaria ldquoFine dellrsquoEuropa o nuovo iniziordquoIntervengonoPedro SanchezPRESIDENTE DEL GOVERNO DELLA SPAGNA E SEGRETARIO GENERALE PSOE

Federica MogheriniALTO RAPPRESENTANTE DELLrsquoUNIONE PER GLI AFFARI ESTERI

Frans TimmermansPRIMO VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

ScenariMaurizio Ferrera ndash ldquoRischi in comune verso lrsquoUnione socialerdquoLucrezia Reichlin ndash ldquoQuale governo dellrsquoeconomia per lrsquoEuropardquo

Ore 1800-1815 ldquoEurocrati e Socialisti Gaudenti satira o politicardquoOre 1815-1930 ndash Discussione plenaria

ConcludeWalter Veltroni ndash ldquoLa sinistra nel nuovo secolordquo

Domenica 28 Ottobre930-1300 ndash Discussione plenaria

Saluti diGiuseppe SalaSINDACO DI MILANO

ScenariLeonardo Becchetti ndash ldquoUn manifesto economico e sociale per la societagrave generativardquoMassimo Cacciari ndash ldquoEuropa quale democraziardquo

IntervengonoGraziano DelrioAndrea MarcucciPatrizia Toia

ConcludeMaurizio Martina

Verso il Forum per lrsquoItalia Milano 27-28 ottobre

7 mercoledigrave 24 ottobre 2018

8 mercoledigrave 24 ottobre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

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DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

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5 mercoledigrave 24 ottobre 2018

ldquoCon la caduta dellrsquoillusione liberale - seguita al crol-lo del muro di Berlino - che avrebbe dovuto por-tare benessere per tutti tornano in gioco la politi-ca e la religione che la tecnica aveva soppiantato Ma entrambe rischiano di rientrare in campo in modo sbagliato Pensano di fronteggiare una tec-

nica sempre piugrave invadente e a-finalistica - percheacute ha cancellato fini e orizzonti dallrsquoesistenza dellrsquouomo - ma continuano a voler monopoliz-zare la violenza Come immaginano di fermare il potere della tecnica se continuano ad incappare negli errori commessi nel passato usando la stessa violenza che vogliono abbattere Lrsquouomo egrave potenza e lrsquounico modo percheacute questa sua caratteristica rimanga aperta egrave che teologia ideologia e tecnica smorzino le proprie intemperanze e imparino a gio-care tra di loro La religione deve purgarsi di ogni forma di fondamen-talismo la politica deve abbracciare il principio della realtagrave e la tecnica che sigrave ha permesso ad oltre un miliardo di persone in trenta anni di uscire dalla povertagrave non puograve piugrave pensare che non esistano limitirdquo

Ersquo quanto afferma Mauro Magatti (1960) docente di Sociologia allrsquoU-niversitagrave Cattolica di Milano autore del libro pubblicato di recente da Feltrinelli intitolato Oltre lrsquoinfinito ndash Sto-ria della potenza dal sacro alla tecnica - che si affretta a dire ldquoQuesto lavoro non offre soluzioni Si limita a far comprendere che stiamo correndo un rischio La societagrave della potenza tecnica affermatasi nel 1989 egrave entrata in crisi cosigrave come quel suo biopotere che ha esercitato con tanta disinvoltura e senza alcuna autocensura La con-seguenza egrave che non riesce piugrave a risolvere i problemi che ha causato e non si intravedono paradigmi nuovi per in-terpretare e costruire la realtagrave La tecnica ha inaridito la vita degli uomini e lrsquoha resa per tutti uguali uccidendo la sua capacitagrave di essere eccentrica cioegrave spostata rispetto ad un centro stabilito dallrsquoesterno e in modo assoluto Ma la vita dellrsquouomo non egrave mai determinata solo dal lato bio-logico o storico Anche se limitata ha una caratteristica appunto quella di essere possibilitagrave e trascendersirdquo

Di qui la necessitagrave di un atto rivoluzionario unrsquoespe-rienza ldquoistituenterdquo che un tempo sarebbe stato ad esem-pio essere omosessuali ma che oggi richiede un coraggio diverso Quello che occorre oggi egrave tornare presto ad agire sulla realtagrave ma senza perdere di vista la possibilitagrave di un fallimento di un vuoto E questo a dispetto di una tec-nica che negli ultimi venti anni a leggere Magatti non ha conosciuto divieti neacute censure neacute inciampi nei nostri rapporti affettivi riproduttivi e intergenerazionali

ldquoPensiamo ndash afferma ndash alla potenza della tecnica nella medicina Piugrave che curare una malattia mi sembra sia sempre stata rivolta a perseguire lrsquoefficienza biologica O ai fenomeni di postumanesimo e transumanesimo che puntano a uomini in grado di fare da seacute senza Dio ed eterni Ersquo il capolavoro della tecnologia farci credere che non abbiamo bisogno di nessun altro che siamo completamente liberi di fare quello che vogliamo che possiamo continuamente scegliere e che ogni legame egrave perfettamente reversibile nascondendoci nel contempo la nostra dipendenza dallrsquoorganizzazione sistemica E forse persino il nostro asservimento ad essa Ma la nostra anarchia egrave solo apparente Affidandosi ai sistemi tecnici la nostra vita quotidiana raggiunge livel-

li di organizzazione mai visti nella storia divenendo capace di creare prima e soddisfare poi buona parte delle domande individuali Certo la libertagrave di scelta si egrave ampliata Ma aumentano anche le attivitagrave codi-ficate secondo procedure che devono essere rigidamente rispettate In un mondo che corre veloce e cambia molto in fretta poi crsquoegrave una certa difficoltagrave nel riuscire a sviluppare quel mondo personale e specifico nel quale la vita umana puograve avere luogo Con questo non auspico un ritorno al passato Non mi auguro che a recuperare la potenza umana sia quella religione dogmatica in nome della quale si sono commes-si atroci sacrifici Neacute voglio che a pensarci sia la politica quella che dallrsquo89 si egrave occupata solo di diritti individuali Sigrave percheacute nei ventrsquoanni del primo esperimento storico di societagrave tecnica i sistemi politici han-no cercato di adattarsi disimpegnandosi da elementi identitarirdquo

E questo percheacute a dominare secondo il docente ldquoegrave stata lrsquoidea di un Io cosmopolitico in grado di muoversi liberamente nel sistema tecnico globalizzato per soddisfare i propri desideri soggettivi in un regime di aumento di possibilitagrave per tutti La domanda a cui si egrave cercato di dare soddisfazione non riguardava piugrave la condivisione di valori tradizio-

ni fini comuni quanto la creazione di una infrastruttura istituzionale efficiente e neutrale in grado di sostenere la consapevolezza di possibilitagrave infinite La politica deve invece tornare a parlare di persone e attivarsi per creare legami curare territori Di diritti individuali la politica muore cosigrave come muore una politica che erige muri Il pensiero va a Trump quando dice lsquoAmerica Firstrsquo Muo-re anche priva di senso di realtagrave come quella di Di Maio quando afferma lsquovoglio abolire la povertagrave ma dei mer-cati non mi interessarsquo o quella di chi vuole benessere per tutti e si pone a capo di sovranismi o sbatte i pugni a Bru-xelles Trovo stupide cioegrave inutili battaglie simili Pura ideologia Certo egrave giusto reagire alla prepotenza della cultura finanziaria allo strapotere di alcune multinazio-nali che beneficiano spesso di bonus ma non si puograve dire che ci infischiamo dei mercati percheacute i mercati sono fat-ti di cittadini lavoratori dipendenti che investono in ob-bligazioni emesse dal Tesoro e da piccoli proprietari che hanno acceso un mutuo per comprare la casa In questo senso maggiori investimenti in educazione e comunica-zione anche tramite il web - sigrave quello che ha permesso la diffusione di populismo e sovranismo - puograve aiutare la politica Ma la Rete va governatardquo

In concreto professore come recuperare la capacitagrave di sottrarsi allrsquoimmediatezza al presentismo cogliere

lrsquoapertura delle possibilitagrave e imprimere una nuova direzione rispetto alla crisi della societagrave della tecnica e tornare a vivere la potenza ldquoCrsquoegrave una sola possibilitagrave ndash replica Magatti - tenere aperti i tre lsquosolirsquo una religione che non chieda piugrave sacrifici umani una politica che sappia gestire la complessitagrave del presente e dia ai cittadini gli strumenti per comprenderla percheacute questi non ne abbiano piugrave paura e una tecnica non astratta ma agganciata alla vita e che accetti la scommessa del vuoto percheacute desiderio e impossibilitagrave restano annodati Occorre che tutte e tre si bilancino tra di loro Un primo atto concreto pensare ai giovani investire su di loro Del resto sono loro che rappresentano la speranza cioegrave la nostra capacitagrave di superarcirdquo

Pensieri e parole

Cinzia Ficco

Per una critica del tempo presente Parla Magatti

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Mauro MagattiOltre lrsquoinfinitoStoria della potenza dal sacro alla tecnica

Feltrinellipagg 280

6 mercoledigrave 24 ottobre 2018

Sabato 27 ottobreOre 930 ndash AccreditiOre 1030-1300 ndash Discussione Plenaria

IntroduceTommaso Nannicini ndash ldquoLe parole che abbiamo persordquoScenariMauro Calise ndash ldquoDemocrazia tecnologia e partitirdquoEnrico Giovannini ndash ldquoLo sviluppo sostenibile per le politiche di oggi e domanirdquoIlaria Madama ndash ldquoGeneri generazioni e stato socialerdquo

Ore 1300-1400 ndash Pausa lavoriOre 1400-1600 ndash Discussioni parallele

1 Serve ancora la politica o basta la Rete2 Immigrazione inseguire o governare3 A che serve studiare4 Nuovi monopoli di chi sono i dati5 Lavoro o sussidio6 Politica economica e mercati chi crea lo spread7 Ricchi e poveri come si salva la classe media8 Cittagrave e provincia luogo o valore9 Chi ha paura delle donne10 Come si usa la tecnologia in politica11 Tutto questo conta senza un pianeta

Ore 1600-1800 ndash Discussione plenaria ldquoFine dellrsquoEuropa o nuovo iniziordquoIntervengonoPedro SanchezPRESIDENTE DEL GOVERNO DELLA SPAGNA E SEGRETARIO GENERALE PSOE

Federica MogheriniALTO RAPPRESENTANTE DELLrsquoUNIONE PER GLI AFFARI ESTERI

Frans TimmermansPRIMO VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

ScenariMaurizio Ferrera ndash ldquoRischi in comune verso lrsquoUnione socialerdquoLucrezia Reichlin ndash ldquoQuale governo dellrsquoeconomia per lrsquoEuropardquo

Ore 1800-1815 ldquoEurocrati e Socialisti Gaudenti satira o politicardquoOre 1815-1930 ndash Discussione plenaria

ConcludeWalter Veltroni ndash ldquoLa sinistra nel nuovo secolordquo

Domenica 28 Ottobre930-1300 ndash Discussione plenaria

Saluti diGiuseppe SalaSINDACO DI MILANO

ScenariLeonardo Becchetti ndash ldquoUn manifesto economico e sociale per la societagrave generativardquoMassimo Cacciari ndash ldquoEuropa quale democraziardquo

IntervengonoGraziano DelrioAndrea MarcucciPatrizia Toia

ConcludeMaurizio Martina

Verso il Forum per lrsquoItalia Milano 27-28 ottobre

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IntroduceTommaso Nannicini ndash ldquoLe parole che abbiamo persordquoScenariMauro Calise ndash ldquoDemocrazia tecnologia e partitirdquoEnrico Giovannini ndash ldquoLo sviluppo sostenibile per le politiche di oggi e domanirdquoIlaria Madama ndash ldquoGeneri generazioni e stato socialerdquo

Ore 1300-1400 ndash Pausa lavoriOre 1400-1600 ndash Discussioni parallele

1 Serve ancora la politica o basta la Rete2 Immigrazione inseguire o governare3 A che serve studiare4 Nuovi monopoli di chi sono i dati5 Lavoro o sussidio6 Politica economica e mercati chi crea lo spread7 Ricchi e poveri come si salva la classe media8 Cittagrave e provincia luogo o valore9 Chi ha paura delle donne10 Come si usa la tecnologia in politica11 Tutto questo conta senza un pianeta

Ore 1600-1800 ndash Discussione plenaria ldquoFine dellrsquoEuropa o nuovo iniziordquoIntervengonoPedro SanchezPRESIDENTE DEL GOVERNO DELLA SPAGNA E SEGRETARIO GENERALE PSOE

Federica MogheriniALTO RAPPRESENTANTE DELLrsquoUNIONE PER GLI AFFARI ESTERI

Frans TimmermansPRIMO VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

ScenariMaurizio Ferrera ndash ldquoRischi in comune verso lrsquoUnione socialerdquoLucrezia Reichlin ndash ldquoQuale governo dellrsquoeconomia per lrsquoEuropardquo

Ore 1800-1815 ldquoEurocrati e Socialisti Gaudenti satira o politicardquoOre 1815-1930 ndash Discussione plenaria

ConcludeWalter Veltroni ndash ldquoLa sinistra nel nuovo secolordquo

Domenica 28 Ottobre930-1300 ndash Discussione plenaria

Saluti diGiuseppe SalaSINDACO DI MILANO

ScenariLeonardo Becchetti ndash ldquoUn manifesto economico e sociale per la societagrave generativardquoMassimo Cacciari ndash ldquoEuropa quale democraziardquo

IntervengonoGraziano DelrioAndrea MarcucciPatrizia Toia

ConcludeMaurizio Martina

Verso il Forum per lrsquoItalia Milano 27-28 ottobre

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