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UDA “STORIE IN TV” Realizzata da: Ins.te Capriotti Ivana Scuola dell’Infanzia” S.Salvatore” D. D. 3° Circ. di Fermo MOTIVAZIONE Analisi del contesto La sezione dei CONIGLIETTI è composta da 23 bambini (8 femmine e 15 maschi).È presente un bambino di origine cinese che presenta difficoltà ad esprimersi verbalmente in lingua italiana e un bimbo do origine macedone che ha iniziato a frequentare nel mese di aprile e non conosce la lingua. Il gruppo sezione è motivato ed interessato ad apprendere, partecipa con buon entusiasmo a tutte le attività proposte, sia prettamente ludiche che didattiche: motorie, espressive, musicali, linguistiche e logico-matematiche. Le abilità di ascolto, di concentrazione e di attenzione, per alcuni sono scarse o poco costanti, per la maggior parte sicuramente buone. Nelle attività di routine e didattiche quasi tutti i bambini mostrano di avere una buona autonomia e spirito di collaborazione. Per ciò che riguarda l’aspetto relazionale, sono presenti situazioni e dinamiche piuttosto complesse e spesso di difficile gestione: è presente un bambino con disturbi nella sfera socio- relazionale che viene seguito dall’insegnante di sostegno, due che presentano atteggiamenti di irrequietezza, irritabilità e in alcuni casi anche di aggressività; altri, per il loro carattere forte o per un esagerato atteggiamento egocentrico, entrano facilmente in conflitto con i coetanei, conflitti che necessitano spesso dell’intervento delle insegnanti. Alcuni bambini si mostrano insicuri ed hanno bisogno di essere incoraggiati e rassicurati. Alcune abilità sociali (l’ascolto, l’ordine, il salutare, l’essere cooperativi, il saper interagire con tutti anche a livello fisico, chiedere e dare aiuto, rispettare le cose proprie ed altrui) sono già in atto ma necessitano di essere rafforzate. Per quanto riguarda il saper rispettare il proprio turno di fruizione o di produzione, il parlare a bassa voce, è necessario un intervento forte e mirato, poiché sono pochissimi i bambini che riescono a mettere in atto queste abilità e soprattutto nei momenti di attività libera negli angoli, il gruppo risulta particolarmente chiassoso.

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UDA “STORIE IN TV”

Realizzata da: Ins.te Capriotti Ivana

Scuola dell’Infanzia” S.Salvatore” D. D. 3° Circ. di Fermo

MOTIVAZIONE

Analisi del contesto

La sezione dei CONIGLIETTI è composta da 23 bambini (8 femmine e 15

maschi).È presente un bambino di origine cinese che presenta difficoltà ad

esprimersi verbalmente in lingua italiana e un bimbo do origine macedone che

ha iniziato a frequentare nel mese di aprile e non conosce la lingua.

Il gruppo sezione è motivato ed interessato ad apprendere, partecipa con

buon entusiasmo a tutte le attività proposte, sia prettamente ludiche che

didattiche: motorie, espressive, musicali, linguistiche e logico-matematiche. Le

abilità di ascolto, di concentrazione e di attenzione, per alcuni sono scarse o

poco costanti, per la maggior parte sicuramente buone.

Nelle attività di routine e didattiche quasi tutti i bambini mostrano di avere una

buona autonomia e spirito di collaborazione. Per ciò che riguarda l’aspetto

relazionale, sono presenti situazioni e dinamiche piuttosto complesse e spesso

di difficile gestione: è presente un bambino con disturbi nella sfera socio-

relazionale che viene seguito dall’insegnante di sostegno, due che presentano

atteggiamenti di irrequietezza, irritabilità e in alcuni casi anche di aggressività;

altri, per il loro carattere forte o per un esagerato atteggiamento egocentrico,

entrano facilmente in conflitto con i coetanei, conflitti che necessitano spesso

dell’intervento delle insegnanti. Alcuni bambini si mostrano insicuri ed hanno

bisogno di essere incoraggiati e rassicurati.

Alcune abilità sociali (l’ascolto, l’ordine, il salutare, l’essere cooperativi, il saper

interagire con tutti anche a livello fisico, chiedere e dare aiuto, rispettare le

cose proprie ed altrui) sono già in atto ma necessitano di essere rafforzate. Per

quanto riguarda il saper rispettare il proprio turno di fruizione o di produzione,

il parlare a bassa voce, è necessario un intervento forte e mirato, poiché sono

pochissimi i bambini che riescono a mettere in atto queste abilità e soprattutto

nei momenti di attività libera negli angoli, il gruppo risulta particolarmente

chiassoso.

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DA DOVE PARTIRE?

Argomento

Generativo

Le storie e i racconti

Idee Chiave

*Scoperta di più

linguaggi comunicativi

* Scoprire la struttura di

una storia

*Percepire come un

evento o una storia

possa essere modificato

e manipolato

* Scoprire che esistono

più soluzioni ad uno

stesso problema

Domande Guida

* Ti piacciono le

storie/cartoni

che vedi in tv?

* Quali preferisci?

* Quali personaggi ti

piacciono di più? I

“buoni” o i “cattivi”?

Perché?

* Ti piacciono le storie

che finiscono come?

* Ti piace inventare una

storia o trovare il suo

finale?

* Come si costruisce un

libro di storie?

OBIETTIVI

Obiettivi formativi:

* Sviluppare il pensiero critico in relazione ai messaggi televisivi e non

* Sviluppare la capacità di compiere scelte autonome

Obiettivi specifici:

* Riconoscere le proprie capacità, abilità, interessi e aree di difficoltà

* Riflettere sui propri sentimenti, esperienze e qualità

* Prendersi cura degli altri

* Intuire e/o inventare soluzioni motorie nuove

*Tradurre temi/contenuti da/in linguaggi diversi

* Fornire informazioni e spiegazioni su propri messaggi:

grafico-pittorici, mimico gestuali, sonori

* Spiegare i motivi delle proprie scelte, delle proprie azioni, dei propri

comportamenti

* Comprendere la specificità del linguaggio di personaggi diversi

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* Riferire avvenimenti rispettandone la successione temporale e spaziale

* Descrivere verbalmente sensazioni e situazioni emozionali

* Inventare brevi storie o il finale di una storia

* Rappresentare graficamente la successione temporale di azioni e racconti

Traguardi di competenza:

*Pone domande su ciò che è bene o male, giusto o ingiusto, ed inizia ad avere

una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri

* Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende

conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto

* Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio

punto di vista

* Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il

linguaggio del corpo consente.

* Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e

drammatizzazione.

* Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa

utilizzare diverse tecniche espressive

*Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività

* Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme

artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse

* Racconta, inventa, ascolta e comprende la lettura e narrazione di storie,

dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare

le attività e per definirne le regole

* Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni

e possibili usi

* E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi,

spiegazioni, soluzioni e azioni

Conoscenze:

* Conosce, esplora e rappresenta ambienti e personaggi di una storia vista o

ascoltata

* Conosce atteggiamenti e azioni positive e negative, giuste o ingiuste

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* Conosce la struttura di un racconto

* Riconosce le diverse fasi temporali di una storia

Abilità:

* Utilizzare in modo appropriato i materiali (carta, cartoncino, colori a

tempera, acquerelli, pennarelli a spirito, pastelli, colla ecc.)

* Utilizzare il maniera corretta lo spazio grafico

* Sa colorare rispettando gli spazi

* Sa utilizzare le forbici per ritagliare immagini

* Descrivere utilizzando termini appropriati, un oggetto, un’esperienza, una

situazione

* Saper argomentare le proprie scelte

Abilità sociali

* Saper ascoltare

* Saper interagire positivamente con tutti i compagni

* Saper chiedere ed offrire aiuto

* Saper rispettare il proprio turno di parola

* Parlare a bassa voce

* Saper rispettare le cose ed il pensiero degli altri

VALUTAZIONE

Come valuto le competenze? (Compito di prestazione)

Produzione del libro delle storie

Come valuto le conoscenze?

Rubrica di valutazione, osservazione, produzione

Come valuto le abilità?

Con l’ascolto e l’osservazione nei diversi momenti e situazioni

CONTENUTI e MATERIALI

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Video cassetta: “I Puffi e la macchina del tempo”

Storia narrata. “I Puffi alla riscossa”

Materiale di facile consumo (carta, cartoncino, colori di vario tipo, materiali

plastici, forbici, colla ecc.)

Televisore, videoregistratore, lettore dvd.

METODOLOGIE

Cooperative learning

Lezione frontale

Conversazioni guidate

Ricerca-azione

TEMPI

Tempo complessivo: marzo/aprile………………………………………….

Fase 1 “BUONI E CATTIVI”

ATTIVITA’:

Visione in TV del cartone dei Puffi: “La macchina del tempo”

Conversazione con domande guida finalizzata all’individuazione dei

personaggi e comportamenti messi in atto nella storia:

DOMANDE GUIDA

Chi sono i protagonisti di questa storia?

Dove vivono? Perché Gargamella vuole liberarsi dei Puffi?

Come pensate sia Gargamella, buono o cattivo?

Cosa significa essere cattivo? E cosa significa essere buono?

I Puffi sono nemici di Gargamella? Che fa Puffettina?

Fa una cosa giusta e/o buona Gargamella? Perché viene Punito dal

Padre del Tempo?

I Puffi sono contenti della punizione?

Quale altra trappola avrebbe potuto inventare Gargamella?

Che Punizione avreste dato voi?

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A volte succede anche a noi di comportarci come Gargamella? Quando?

Con chi?

Cosa facciamo che a loro non piace?

Cosa non volete che gli altri facciano a voi?

Conoscete altri personaggi di storie, favole e cartoni che possiamo

definire cattivi?

ALCUNE RISPOSTE DEI BAMBINI:

- I Puffi e Gargamella sono i personaggi della storia.

- Vivono nel bosco.

- I Puffi gli danno fastidio.

- Non li sopporta.

- No, i Puffi non sono nemici di Gargamella, però lui non li vuole!

- Puffettina vuole essere amica di Garmamella.

- Puffettina lo segue sempre.

- Gargamella fa una cosa brutta.

- E’ cattivo perché vuole liberarsi di loro.

- Voglio i giochi e me li prendo

- Sono brava non faccio la cattiva!

- Non si danno le botte e le spinte!

- Si gioca bene!

- Io qualche volta faccio il cattivo, non ubbidisco e do le botte.

- Padre del Tempo lo punisce perché aveva rubato la sua clessidra.

- Io avrei chiuso Gargamella in un posto brutto!

- Il lupo è cattivo!

- Pure la strega!

- Ecc..

Drammatizzazione della storia

Attività grafica individuale:

Rappresentazione grafica del personaggio che più vi è piaciuto e della parte

della storia che più ci ha colpito.

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Spieghiamo ai nostri compagni cosa abbiamo disegnato e perché

A me piace Gargamella perché fa Gargamella ruba la clessidra magica

i dispetti ai Puffi

A me è piaciuto quando Gargamella

prepara la trappola per i Puffi I Puffi cantano felici nel bosco

Attività di gruppo:

Suddividiamo la storia in una sequenza temporale di quattro momenti , la

sequenza viene illustrata graficamente su un cartellone (i bambini lavorano

individualmente, le insegnanti assegnano a ciascuno uno o più elementi da

disegnare, poi tutti verranno collocati in ciascuna fase del racconto).

DUE MOMENTI DELL’ATTIVITA’:

Disegnamo i personaggi Incolliamo gli orologi

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Le quattro sequenze:

I Puffi giocano allegramente nel bosco, Gargamella va nella casa del Padre Gargamella vuole liberarsi di loro del Tempo e ruba la clessidra magica

Gargamella prepara la trappola per i Padre del Tempo punisce Gargamella Puffi, legando una grossa pietra sul mettendolo a pulire tutti i suoi orologi ramo di un grande albero

Abbiamo realizzato la STRISCIA DELLA STORIA

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ATTIVITA’ IN COOPERATIVE LEARNING INFORMALE

Obiettivo Cognitivo

Abilità

Abilità sociali:

Rafforzare l’attenzione e la capacità di

concentrazione.

Sapersi esprimere verbalmente usando

termini corretti e argomentare le proprie

scelte.

Uso delle forbici: Saper ritagliare figure

complesse.

Parlare sottovoce

Rispettare il turno di parola

Attività

Individuare personaggi di storie e favole

che hanno comportamenti buoni o

cattivi, giusti o ingiusti.

Tempi

1,00 h

Formazione delle coppie

8 coppie e due gruppi da tre (nei due

gruppi sono inseriti il bambino con il

sostegno e il bambino cinese che ancora

non si esprime verbalmente in lingua

italiana).

Criteri: eterogeneità cognitiva, affinità a

livello relazionale.

Per la formazione delle coppie verranno

usate carte con simboli uguali relativi ad

una favola conosciuta dai bambini.

L’insegnante dispone a terra tanti fogli

A4, quante sono le coppie e gruppi,

aventi lo stesso simbolo delle carte che

distribuirà ai bambini secondo il criterio

prestabilito; i bambini dovranno

posizionarsi sul foglio avente lo stesso

simbolo della loro carta e dovranno

metterci tutti e 4 i piedi, reggendosi a

10 minuti

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vicenda e senza che nessun piede

fuoriusca minimamente dal foglio

(interazione promozionale faccia a

faccia).

Organizzazione dello spazio

Prima fase:

in sezione verranno disposte 2 sedie per

ogni tavolo e tanti tavoli quante sono le

coppie

Consegna/Procedura

Verbale:

Durante l’attività sarò molto attenta ad

osservare le coppie che sapranno

parlare a bassa voce per non disturbare

gli altri. Osserverò inoltre chi ascolta il

compagno senza interromperlo.

Ricordate che in ogni coppia tutti devono

parlare entro il tempo stabilito. Le coppie

che riusciranno a farlo riceveranno le

faccine premio.

Fase 1:

mettetevi d’accordo e stabilite a quale

favola appartiene l’oggetto rappresentato

nelle vostre carte e scegliete un

personaggio buono e uno cattivo di

quella favola.

Fase 2:

Ogni bambino disegna il personaggio

scelto, lo colora, poi lo ritaglia e lo incolla

su un foglio insieme al personaggio

scelto dal suo compagno.

Fase 3:

Ognuno dovrà dire al suo compagno

perché lo ha scelto e se è buono o

cattivo e perché è tale.

4 minuti

3 minuti

25 minuti

5 minuti

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Fase 4 (condivisione allargata):

Ogni bambino della coppia dovrà dire a

tutti gli altri quale personaggio ha scelto

il suo compagno e perché.

13 minuti

Principi applicati e modalità di applicazione

* Interazione promozionale faccia a faccia

Stare in due sullo stesso foglio sorreggendosi a

vicenda

*Disposizione degli alunni faccia a faccia

* Interdipendenza positiva

Interdipendenza di scopo:il lavoro si ritiene concluso

quando sul foglio sono presenti entrambi i personaggi

scelti.

Interdipendenza di ruoli:

A)responsabile dei colori

B) responsabile di forbici e colla

* Responsabilità individuale:

Per concludere il lavoro ognuno deve portare a

termine la sua parte.

* Abilità sociali

Parlare a bassa voce

Ascoltare quello che dice il compagno

Rispettare il turno di parola

Valutazione

* Revisione: intervista in circle time

L’insegnante chiede ai bambini:

Ti è piaciuto lavorare in questo modo?

Ti sei trovato bene col tuo compagno?

Siete riusciti a parlare sottovoce?

Da che cosa vi siete accorti che parlavate sottovoce?

Hai ascoltato quello che ti diceva il compagno?

(revisione carta a T ascolto)

Per la valutazione delle abilità sociali messe in atto,

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l’insegnante assegnerà:

4 stelline alla coppia che è riuscita a parlare a bassa

voce e a rispettare il turno di parola per tutta la

durata dell’attività.

3 stelline alla coppia che ha messo in atto le abilità

previste per la maggior parte del tempo.

2 stelline alla coppia in cui solo un membro è riuscito

a mettere in atto tutte le abilità.

1 stellina alla coppia che non è riuscita a metterle in

atto.

Rubrica di valutazione

E’ capace di individuare i personaggi di una storia

Li individua

tutti e con

facilità

Li individua

con l’aiuto

dell’insegnante

Individua solo

il protagonista

Confonde i

personaggi di

diverse storie

4 3 2 1 E’ in grado di concludere una storia spezzata in modo originale

La conclude

con ricchezza

di elementi e

in modo

originale

La conclude in

modo breve e

senza

aggiungere

elementi

La conclude

ma ha bisogno

di essere

stimolato

dall’insegnante

Non riesce a

concluderla

4 3 2 1

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L’INSEGNANTE PREDISPONE IL SEGUENTE MATERIALE

PER LA FORMAZIONE DELLE COPPIE:

Fogli formato A4 con i simboli Per ogni simbolo ci sono due o I cartellini sono distribuiti ai

di alcune fiabe note ai bambini. tre cartellini corrispondenti. bambini, i fogli vengono

posizionati sul pavimento.

LA PRIMA FASE DELL’ATTIVITA’ SI SVOLGE IN SALONE

L’insegnante preannuncia ai bambini un gioco magico e divertente: ”Vi

metterò una collana magica che appena indossata riuscirà a rendervi come

statue (questa strategia serve a non far vedere subito il simbolo che hanno

sulla collana, la quale viene messa al contrario in modo che l’oggetto

disegnato sul ciondolo non si veda).

I bambini camminano liberamente …si immobilizzano appena

occupando tutto lo spazio del salone… ricevono la collana

Vengono posizionati sul pavimento … i bambini vanno a posizionarsi sul

i simboli delle fiabe e i bambini simbolo corrispondente facendo ben

possono scoprire i loro cartellini… attenzione a non fuoriuscire con i piedi.

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I bambini in questa fase non hanno manifestato nessun tipo di difficoltà,

hanno interagito in maniera positiva, accettando di buon grado il compagno

“casuale” (nella distribuzione delle collanine per formare le coppie è stato

adottato il criterio dell’eterogeneità e ovviamente si è fatta attenzione che non

capitassero insieme bambini che facilmente entrano in conflitto fra di loro o

che interagiscono spontaneamente in modo costante e frequente, per

intenderci: “gli amici del cuore”).

Dopo essersi posizionati sui fogli, i bambini si siedono a coppie uno di fronte

all’altro e confrontandosi devono capire quale fiaba è caratterizzata dal loro

simbolo. Poi scelgono due personaggi da disegnare.

Nell’individuazione della fiaba alcuni bambini hanno trovato delle difficoltà e

sono stati bambini di altre coppie a dare suggerimenti in merito. Mentre per

quello che riguarda la scelta del personaggio da rappresentare non si sono

verificati conflitti o discussioni particolari.

Stiamo stretti stretti,

sennò usciamo dal foglio!

Il momento di confronto per due coppie di bambini.

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ORA SI TORNA IN SEZIONE E SI PASSA ALL’ATTIVITA’ GRAFICA

Prendiamo il materiale e…

Mettiamoci al lavoro!

Disegniamo i nostri personaggi Prepariamo lo sfondo

I tavoli sono stati predisposti in

modo tale che le coppie siano

abbastanza distanziate.

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Ritagliamo i personaggi e…

…li incolliamo

Il lavoro è completato !

Una volta terminato il lavoro ogni bambino dovrà spiegare al compagno

perché ha scelto proprio quel personaggio.

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ORA LO RACCONTIAMO!

Cenerentola è buona, la

matrigna è cattiva

perché la punisce

sempre!

La fatina è il personaggio

buono…aiuta sempre

Pinocchio che è birichino!

La matrigna è cattiva perché

vuole uccidere Biancaneve!

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Fase 2 “I PUFFI ALLA RISCOSSA”

Attività:

Ascolto della storia senza finale: “I Puffi alla riscossa”

LA STORIA:

In una bella giornata di sole, i Puffi sono intenti a pulire il bosco. Puffetta e

Puffettina raccolgono fiori profumati per mettere in casa e Gargamella, visto

che fa caldo, decide di andare a leggere il suo libro di magia in mezzo al

torrente, dove c’è una grossa pietra su cui sedersi. All’improvviso nel cielo

compaiono dei nuvolosi e iniziano a cadere dei grossi goccioloni di pioggia. I

puffi velocemente rientrano in casa, Gargamella invece, pensando di

rinfrescarsi con quella pioggia, rimane sulla pietra e non si accorge che le

pietre su cui aveva attraversato, erano ormai coperte dall’acqua e non si

vedevano più! Rendendosi conto che non sarebbe riuscito a tornare sulla riva,

inizia a gridare:”Aiuto, voglio uscire da questo torrente! Aiuto…!!!...

ATTIVITÀ INDIVIDUALE/ DI GRUPPO

Rielaborazione verbale con domande guida:

Dove è ambientata?

Chi sono i protagonisti?

Questa volta qual è il personaggio in difficoltà che ha bisogno di aiuto?

Che succede a Gargamella?

Come potrebbe finire questa storia?

Troviamo il finale alla storia ascoltata

I bambini vengono invitati individualmente a scegliere un finale per questa

storia poi, attraverso domande guida, si confrontano i vari finali cercando di

individuare quelli simili, quelli a lieto fine, quelli che invece finiscono in modo

triste o poco allegro ecc.

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ALCUNI FINALI DELLA STORIA:

- …i Puffi mettono la musica e ballano dentro casa e Gargamella stava

dentro l’acqua e ci rimane fino a notte. Riesce ad uscire quando diventa

giorno e smette di piovere.

- …i Puffi hanno sentito che Gargamella gridava e l’hanno salvato con una

tavola, l’hanno fatto andare sulla tavola ed è andato dentro casa con

loro.

- …l’acqua è altissima poi si abbassa e Gargamella va sulla riva.

- …arriva un aereo e prende Gargamella. Butta un paracadute e poi si

mette in volo, si apre la porta ed entra Gargamella e atterra sulla terra.

- …Gargamella gridava ancora più forte, i Puffi erano contenti e ridevano

ancora… ancora di più perché Gargamella non ci riusciva, ma poi lo

aiutano, prendono un bastone e Gargamella ci sale.

- Ecc…

Quale fra questi finale ci piace di più? Perché?

Vi piacciono di più le storie a lieto fine oppure no? Perché?

Drammatizzazione di una o più storie (quelle più gradite dai bambini)

Att. in Coperative learning ( i bambini lavoreranno suddivisi a coppie, le

coppie resteranno quelle dell’attività precedente)

Ogni bambino racconterà di nuovo al suo compagno come finisce la sua storia,

poi ogni componente della coppia rappresenterà su un foglio il finale della

storia del suo compagno, utilizzando pongo e carta di vari colori. Al termine,

ognuno dovrà dire al compagno se gli elementi ci sono tutti o se ha tralasciato

qualche particolare.

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IL NOSTRO LIBRO DELLE STORIE: (alcune pagine)

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Fase3 Inventiamo una storia

Disponiamoci in semicerchio nell’angolo morbido e inventiamo una storia dove

i protagonisti sono un bambino buono ed ubbidiente ed un altro che ne

combina di tutti i colori a casa, a scuola,..

Ai bambini viene data l’opportunità di parlare ogni volta che alzano la mano e

se qualcuno non chiede la parola sarà stimolato dall’insegnante con qualche

domanda del tipo:

tu cosa ne pensi? Ti piace quello che ha suggerito il tuo compagno?

Cosa faresti fare tu a questi personaggi?

LA STORIA INVERNTATA:

In un orto c’è un albero di ciliegie, ci sono pure due bambini: un maschio e

una femmina e sono fratellini, si chiamano Beatrice e Mark.

Il babbo sta a raccogliere le ciliegie sull’albero, sopra una scala. Ha un cestino

per metterle dentro e quando ne ha raccolte tante scende dall’albero. Mentre il

babbo si riposa perché è stanco, i bambini giocano ad “acchiapparella”, la

bambina si fa male perché Mark si mette dietro ad un albero e la fa

inciampare.

Il babbo si alza e va ad aiutare Beatrice che si è fatta male ad un ginocchio. La

bambina si mette seduta vicino al babbo e Mark si nasconde perché non vuole

farsi vedere dal babbo e non vuole farsi mettere in punizione; per nascondersi

va sull’albero ma cade e si fa male alla testa. Il babbo lo va a “raccogliere” e

gli dice che non deve più salire sull’albero perché è pericoloso.

Mentre sta seduta la bambina mangia un po’ di ciliegie, poi vanno tutti a casa

e si mettono sul divano a guardare la TV e a mangiare ancora le ciliege.

Drammatizzazione della storia

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Rappresentazione grafica individuale della storia

Alcuni elaborati grafici

Suddivisione della storia in quattro sequenze:

L’insegnante chiederà come inizia la storia,cosa succede e come finisce.

Att. in cooperative learning

I bambini, suddivisi in 5 gruppi da 4, devono rappresentare graficamente la storia in

4 sequenze. L’attività prevede:

1. discussione per concordare le fasi da illustrare

2. rappresentazione grafica individuale di una fase (per l’assegnazione saranno

utilizzati simboli numerici da 1 a 4 adottando il criterio dell’estrazione casuale).

3. I componenti del gruppo devono riordinare la storia incollando le sequenze

prodotte individualmente su una striscia suddivisa in quattro spazi predisposti e

numerati simbolicamente.

Dopo aver ricostruito la storia la trasmettiamo nella nostra Tv di cartone.

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ACCENDIAMO LA NOSTRA TV!