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Senato della Repubblica

XVII Legislatura

Fascicolo Iter

DDL S. 491

Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italiani militari e civili deportati e

internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto, o ai loro eredi

18/03/2018 - 20:43

Indice

1. DDL S. 491 - XVII Leg. 1

1.1. Dati generali 2

1.2. Testi 3

1.2.1. Testo DDL 491 4

1.3. Trattazione in Commissione 7

1.3.1. Sedute 8

1.3.2. Resoconti sommari 10

1.3.2.1. 4^ Commissione permanente (Difesa) 11

1.3.2.1.1. 4ª Commissione permanente (Difesa) - Seduta n. 64 (ant.) del 14/05/2014 12


1.3.2.1.3. 4ª Commissione permanente (Difesa) - Seduta n. 67 (pom.) del 28/05/2014 19

1.3.2.1.4. 4ª Commissione permanente (Difesa) - Seduta n. 71 (ant.) dell'11/06/2014 22




1.4. Trattazione in consultiva 38

1.4.1. Sedute 39

1.4.2. Resoconti sommari 40

1.4.2.1. 1^ Commissione permanente (Affari Costituzionali) 41

1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali) - Seduta n. 62 (pom., Sottocomm. pareri) del

23/07/2014 42

1. DDL S. 491 - XVII Leg.

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1. DDL S. 491 - XVII Leg.

Senato della Repubblica Pag. 1

1.1. Dati generalicollegamento al documento su www.senato.it

Disegni di leggeAtto Senato n. 491XVII Legislatura

Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italiani militari e civili deportati einternati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto, o ai loro erediTitolo breve: Concessione di medaglia d'onore ed indennizzo agli italiani deportati nei campi diconcentramento nazisti, o ai loro eredi

Iter29 ottobre 2014: in corso di esame in commissioneSuccessione delle letture parlamentariS.491 in corso di esame in commissione

Iniziativa ParlamentareAntonio De Poli ( SCpI )NaturaordinariaPresentazionePresentato in data 10 aprile 2013; annunciato nella seduta pom. n. 13 del 16 aprile 2013.Classificazione TESEOONORIFICENZE E ONORANZE , DEPORTATI , INTERNATI , CAMPI DICONCENTRAMENTO E DI STERMINIO , INDENNIZZIArticoliFONDI DI BILANCIO (Art.2), PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (Art.2),COMMISSIONI CONSIGLI E COMITATI AMMINISTRATIVI (Art.3)RelatoriRelatore alla Commissione Sen. Daniela Valentini (PD) (dato conto della nomina il 14 maggio 2014).AssegnazioneAssegnato alla 4ª Commissione permanente (Difesa) in sede referente il 18 ottobre 2013. Annuncionella seduta pom. n. 129 del 22 ottobre 2013.Pareri delle commissioni 1ª (Aff. costituzionali), 3ª (Aff. esteri), 5ª (Bilancio)

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.1. Dati generali


http://www.senato.it/versionestampa/stampa.jsp?url=/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/40472.htm&thispage

http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=SGRP&leg=17&id=70

http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=SATTSEN&leg=17&id=29200

http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=SGRP&leg=17&id=49

http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=SCOM&leg=17&tipo=0&cod=4

1.2. Testi

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2. Testi


1.2.1. Testo DDL 491collegamento al documento su www.senato.it

Senato della Repubblica XVII LEGISLATURAN. 491DISEGNO DI LEGGEd'iniziativa del senatore DE POLICOMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 APRILE 2013Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italiani militari e civili deportati einternati nei campi di concentramento nazistie destinati al lavoro coatto, o ai loro erediOnorevoli Senatori. -- L'armistizio dell'8 settembre 1943 segnò la vicenda umana di oltre 700.000italiani militari e civili, che furono deportati in Germania e internati nei campi di concentramentonazisti o in territori controllati dal Terzo Reich, come «preda bellica», al fine di disarmare le Forzearmate italiane, fino ad allora alleate, e di poter procedere, con maggiore sicurezza, all'invasione e alladominazione del territorio italiano e dei territori europei già occupati dagli italiani, imponendovil'autorità germanica.Lo Stato nazista, in violazione di tutti i diritti umani, sfruttò queste persone, costringendole, fino all'8maggio 1945, a lavori coatti destinati a servire l'economia e la macchina bellica del regime hitleriano ea trattamenti inumani, violenze fisiche e morali e, in generale, a condizioni di vita tanto brutali daportare alla morte oltre 50.000 italiani.Adolf Hitler, al fine di poter utilizzare i militari italiani nei campi di lavoro in condizioni di schiavitù econ il pretesto che il Regno d'Italia non era in guerra con il Terzo Reich (lo stato di belligeranza fudichiarato dal Governo italiano solo il 13 ottobre 1943), non riconobbe mai loro lo status di prigionieridi guerra ma, aggirando completamente l'osservanza delle norme dei trattati internazionali, li classificòcome «internati militari italiani» categoria ignorata dalla Convenzione relativa al trattamento deiprigionieri di guerra, stipulata a Ginevra il 27 luglio 1929, di cui al regio decreto 23 ottobre 1930, n.1615, e impropria in tale contesto poiché, secondo il diritto internazionale, è da considerare internato ilmilitare di una potenza belligerante che entra nel territorio di una potenza non belligerante.Il disconoscimento dello status di prigioniero di guerra fu l'espediente al quale fecero ricorso i nazistiper negare ai prigionieri italiani le tutele previste dalla citata Convenzione di Ginevra del 1929.Dall'autunno del 1944, ad aggravare ulteriormente la condizione dei nostri «internati militari»,intervenne la decisione del Terzo Reich di considerarli «lavoratori civili volontari/obbligati» (categoriaanch'essa ignorata dalla Convenzione di Ginevra del 1929), che permise il loro impiego in attivitàlavorative pesanti, senza che la Croce Rossa internazionale potesse in qualche modo intervenire in lorofavore, e che di certo non dissimulava la pesante realtà di schiavizzazione a cui essi erano statidestinati da Hitler.Oggi, a più di sessant'anni da quei dolorosi eventi, i sopravvissuti, i familiari e gli eredi dei cittadiniitaliani militari e civili vittime delle persecuzioni naziste ancora lamentano la mancanza di un dovutoriconoscimento al sacrificio di quanti, nell'ultimo conflitto mondiale, hanno dedicato al nostro Paeseuna parte importante della loro esistenza, pagando con mutilazioni, sofferenze, sacrifici personali diogni genere, e, nella maggioranza dei casi, con la vita stessa.

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 491


http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLPRES/719842/index.html?stampa=si&spart=si&toc=no

Pur nella consapevolezza che le sofferenze e le umiliazioni ingiustamente subite non sono risarcibili,se non in misura meramente simbolica, e che un qualsiasi indennizzo arriva comunque troppo tardi,soprattutto ove si pensi ai tanti che non riuscirono a sopravvivere all'inferno di quelle condizioni dischiavitù, è doveroso, per il nostro Paese, tributare il giusto riconoscimento, a titolo di risarcimentomorale, alle inaudite violenze patite da tanti cittadini italiani che, rifiutando la prospettivadell'arruolamento nelle Forze armate della cosiddetta «Repubblica sociale italiana», furono travoltinella loro vita e nella loro dignità per oltre venti mesi.Nel rammentare gli importanti risultati raggiunti dalla Commissione parlamentare di inchiestasull'ormai noto «armadio della vergogna», ovvero la Commissione parlamentare di inchiesta sullecause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazi-fascisti, la quale, nonostante le notevolidifficoltà incontrate nella richiesta di presa visione e di copia degli incartamenti detenuti presso leAmministrazioni centrali dello Stato, ha contribuito a portare alla luce una grande mole di documentiessenziale per ricostruire una pagina particolarmente dolorosa della nostra storia, si sottolinea che lapossibilità di rendere piena giustizia alle vittime delle persecuzioni naziste, alle loro famiglie e allastoria del nostro Paese è legata, tra l'altro, al completo e necessario accertamento della verità storicadei fatti che hanno dato luogo agli eccidi e delle vicende successive relative all'occultamento deifascicoli relativi ai crimini compiuti.A questo fine, per sanare la ferita profonda di una giustizia per tanto tempo negata, è altresìindispensabile promuovere la conservazione e la tutela della memoria storica dei crimini nazi-fascistiquale elemento essenziale della memoria collettiva e dell'identità italiane.È quanto si prefigge di fare il presente disegno di legge, che, atteso il suo elevato valore morale epolitico, si auspica possa trovare, in tempi rapidi, il più ampio consenso parlamentare.DISEGNO DI LEGGEArt. 1.(Finalità e soggetti destinatari)1. La presente legge detta disposizioni finalizzate a riconoscere, a titolo di risarcimento in particolaremorale, l'alto significato delle sofferenze patite e del sacrificio dei cittadini italiani militari e civilideportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto durante la secondaguerra mondiale.2. Ai cittadini italiani di cui al comma 1 ai quali, se militari, fu negato il riconoscimento dello status diprigionieri di guerra ai sensi della Convenzione relativa al trattamento dei prigionieri di guerra,stipulata a Ginevra il 27 luglio 1929, di cui al regio decreto 23 ottobre 1930, n. 1615, nonché aifamiliari degli stessi cittadini deceduti in prigionia o successivamente, che ne hanno titolo, è concessauna medaglia d'onore.3. Ai soggetti di cui al comma 2 viventi alla data di entrata in vigore della presente legge o ai loroeredi, che non hanno ricevuto altre erogazioni o indennità per motivazioni analoghe a quelle previstedalla medesima legge, è erogato un indennizzo in denaro, a carattere simbolico, pari a 500 euro, dacorrispondere una tantum, a titolo di riconoscimento delle sofferenze subite.Art. 2.(Istituzione del Fondo per gli interventi in favore dei cittadini italiani militari e civili deportati einternati nei campi di concentramento nazisti)1. È istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Fondo per gli interventi in favore deicittadini italiani militari e civili deportati o internati nei campi di concentramento nazisti, di seguitodenominato «Fondo», nel quale affluiscono:a) il contributo dello Stato di cui all'articolo 4;b) eventuali liberalità di enti pubblici e privati, fondazioni, associazioni e singoli cittadini, diprovenienza nazionale o estera.2. Il Fondo è utilizzato, in via prioritaria, per il finanziamento degli interventi di cui ai commi 2 e 3



dell'articolo 1, nonché di iniziative e di progetti volti alla conservazione della memoria, allatestimonianza e alla ricerca storica dei crimini nazisti, al fine di prevenire il ripetersi di simili eventiper il futuro.Art. 3.(Istituzione di un comitato)1. Presso la Presidenza del Consiglio dei ministri è istituito un comitato, nominato con decreto delPresidente del Consiglio dei ministri, d'intesa con i Ministri della difesa, dell'interno, degli affari esterie dell'economia e delle finanze, composto:a) da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri, che lo presiede, e da unrappresentante di ciascuno dei Ministeri di cui all'alinea;b) da un rappresentante per ciascuna delle seguenti associazioni: Associazione nazionale ex deportatipolitici nei campi nazisti, Associazione nazionale ex internati, Associazione nazionale reduci dallaprigionia, dall'internamento e dalla guerra di liberazione e Associazione dei familiari delle vittimedegli eccidi nazifascisti di Marzabotto, Grizzana, Monzuno e zone limitrofe del 1943-1944;c) da un rappresentante dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni, incaricato di gestire ilprogramma tedesco di indennizzo per gli ex lavoratori forzati sotto il regime nazista, sulla base delladocumentazione ricevuta nell'ambito del medesimo programma.2. Il comitato di cui al comma 1 del presente articolo provvede all'individuazione dei soggetti di cuiall'articolo 1, comma 2, alla concessione della medaglia d'onore e all'erogazione dell'indennizzo di cuial medesimo articolo 1, commi 2 e 3, nonché all'individuazione delle iniziative e dei progetti ammessial finanziamento ai sensi dell'articolo 2, comma 2.3. I componenti del comitato di cui al comma 1 svolgono la propria attività a titolo gratuito.Art. 4.(Copertura finanziaria ed entrata in vigore)1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 15 milioni di euro per ciascuno deglianni 2013, 2014 e 2015, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondospeciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2013-2015, nell'ambito del programma«Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministerodell'economia e delle finanze per l'anno 2013, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamentorelativo al medesimo Ministero.2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrentivariazioni di bilancio.3. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale.



1.3. Trattazione in Commissione

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.3. Trattazione in Commissione


1.3.1. Sedutecollegamento al documento su www.senato.it



Trattazione in Commissione

Sedute di Commissione primariaSeduta Attività4ª Commissione permanente (Difesa) in sede referenteN. 64 (ant.)14 maggio 2014

Proposto dirichiedere nuovaassegnazione insede deliberanteda parte dicomponenti dellaCommissione

N. 65 (ant.)15 maggio 2014

Proposto dirichiedere nuovaassegnazione insede deliberanteda parte dicomponenti dellaCommissione

N. 67 (pom.)28 maggio 2014

Fissato termineper lapresentazionedegliemendamenti: 6giugno 2014 alleore 12:00

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.3.1. Sedute


http://www.senato.it/versionestampa/stampa.jsp?url=/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/comm/40472_comm.htm&thispage

http://www.senato.it/loc/link.asp?tipodoc=SommComm&leg=17&id=765799



N. 71 (ant.)11 giugno 2014

Fissato termineper lapresentazionedegliemendamenti: 16giugno 2014 alleore 15:00

N. 73 (ant.)18 giugno 2014N. 77 (ant.)2 luglio 2014N. 95 (ant.)29 ottobre 2014







1.3.2. Resoconti sommari

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.3.2. Resoconti sommari


1.3.2.1. 4^ Commissione permanente (Difesa)

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.3.2.1. 4^ Commissione permanente (Difesa)


1.3.2.1.1. 4ª Commissione permanente (Difesa) -

Seduta n. 64 (ant.) del 14/05/2014collegamento al documento su www.senato.it

DIFESA (4ª)

MERCOLEDÌ 14 MAGGIO 201464ª Seduta

Presidenza del Presidente

LATORRE

Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Rossi.

PROCEDURE INFORMATIVE

La seduta inizia alle ore 9.

SULLE MISSIONI DELLA COMMISSIONE In apertura di seduta il presidente LATORRE informa la Commissione che, a seguito del recentescioglimento del locale parlamento, si è ritenuto opportuno differire la visita per incontrare ilcontingente italiano impiegato in Kosovo e le autorità politiche di quel Paese. La missione, comunque, potrà aver luogo una volta definiti nuovamente gli interlocutoripolitici da incontrare. La Commissione prende atto.

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura

1.3.2.1.1. 4ª Commissione permanente (Difesa) - Seduta n. 64(ant.) del 14/05/2014


http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=17&id=00765799

http://www.senato.it/loc/link.asp?leg=17&tipodoc=sanasen&id=5126


IN SEDE REFERENTE

Interrogazione Il sottosegretario ROSSI risponde all'interrogazione n. 3-00904, a firma dei senatori Marton eSantangelo, relativa alla disciplina del trattamento economico di missione per la rappresentanzamilitare, osservando che l'articolo 870 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.90 (recante il Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare) prevedel'istituzione di un sistema di rappresentanza attraverso il quale, nel rispetto delle norme di legge e deiregolamenti e fermo restando che la cura degli interessi del personale militare rientra fra i doveri diogni comandante, il personale militare esprime pareri, formula richieste e avanza proposte,prospettando istanze di carattere collettivo. Secondo la normativa vigente, pertanto, la rappresentanzamilitare è un istituto non assimilabile ad alcuna associazione sindacale di lavoratori (trattandosi diorganismo interno alle stesse Forze armate), ed in ragione di tale peculiarità non appare dunquepertinente il richiamo all'articolo 17 della legge 20 maggio 1970, n. 300, dal momento che la predettadisposizione disciplina il divieto di sostenere, con mezzi finanziari o altrimenti, associazioni sindacalidi lavoratori. Gli oneri sostenuti per il rimborso delle spese dei delegati non possono pertanto rappresentarein alcun modo un finanziamento in senso tecnico, bensì la normale applicazione di un dispostoamministrativo previsto per tutti i militari in attività di servizio. Relativamente, invece, alla spesa erariale complessiva in occasione delle missioni nazionali nel2013dei delegati dei consigli di rappresentanza, rende noto che i dati di spesa relativi sarannodisponibili una volta concluse le operazioni di chiusura delle contabilità degli enti periferici delDicastero, prevedibilmente entro il prossimo mese di giugno. Tuttavia, al fine di fornire riscontro allalegittima richiesta di informazioni espressa con l'atto di sindacato ispettivo, dà conto di un prospettoriepilogativo delle spese della rappresentanza, con riguardo agli oneri di missione dei delegati, relativoall'anno 2012 e ripartito per Forza armata. In particolare, le spese dell'Esercito sono state di 322.000euro per il COCER, 324.000 per il COIR e 147.653 per le rappresentanze COBAR. Le spese sostenutedalla Marina consistono invece in 196.500 euro per il COCER, 76.305 per il COIR e 11.500 per ilCobar. Per quanto concerne l'Aeronautica militare, le spese assommano a 92.657euro per il COCER,76.305 per il COIR e 67.438 per i COBAR, mentre per l'Arma dei carabinieri le stesse sommeammontano, rispettivamente, a 399.786 euro (COCER), 502.513 (COIR) e 1.785.163 (COBAR). Daultimo, le spese sostenute per la Guardia di finanza ammontano a 245.910 euro per il COCER, 20.501per il COIR e 163.406 per i COBAR. La spesa complessiva risulta pertanto essere pari ad euro 4.397.822. Replica il senatore MARTON (M5S), osservando che la legittimità del trattamento in questioneandrebbe valutata anche tenendo conto della sentenza n. 499/1999 della Corte costituzionale nonché diquanto disposto dall'articolo 4, comma 98, della legge n. 183 del 2011 e dichiarandosi, pertanto,parzialmente soddisfatto delle delucidazioni ricevute.





(491) DE POLI. - Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italianimilitari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto,o ai loro eredi(Esame e rinvio) La relatrice VALENTINI (PD) illustra il provvedimento in titolo, rilevando che la proposta inquestione sana un grave vulnus presente nell'ordinamento e -soprattutto- nella memoria storica delPaese. Per troppo tempo, infatti, la storia degli internati militari italiani è stata letta come una sorta dipagina minore delle articolate vicende che portarono alla crisi e alla rinascita della nazione nel periodotra il 1943 ed il 1945. Negli ultimi anni, però, le vicende degli oltre 700.000 militari italiani deportati nei campi diconcentramento e di lavoro nazisti sono state oggetto di un?analisi più specifica e articolata. Comericordano infatti gli storici più autorevoli, costoro fornirono un contributo importantissimo allarinascita della nazione divenendo parte integrante di quella "Resistenza plurale" (civile, militare,sociale) diffusasi nel Paese dopo l?otto settembre 1943 a seguito dell?occupazione nazi-fascistadell?Italia centro-settentrionale. Si tratta quindi di uomini che, in molti casi, fornirono un primoimportantissimo contributo alla Resistenza (a Roma, ad esempio, nelle giornate seguenti ladichiarazione dell?armistizio, furono proprio alcuni reparti dell?Esercito italiano ad affiancare icittadini scesi in strada per respingere l?avanzata tedesca), e che, anche dopo essere stati catturati daitedeschi, si rifiutarono di aderire alla Repubblica sociale italiana e di schierarsi a fianco dellaGermania nazista. Molti soldati italiani furono peraltro fucilati sul posto, come attestato, a titolo diesempio, dal massacro della divisione Aqui sull?isola di Cefalonia. Le autorità naziste non riconobbero mai agli italiani lo status di prigionieri di guerra, ma liinquadrarono come "internati militari", al fine di sfruttarli come mano d?opera coatta sottraendosi allapossibilità di controllo della Croce Rossa Internazionale e alla tutela della Convenzione di Ginevra del1929. Tale scelta, peraltro, era anche finalizzata a non riconoscere il legittimo governo dell?Italialiberata. In violazione di tutti i diritti umani, gli internati furono barbaramente sfruttati e costretti, finoalla fine della guerra, a servire la macchina bellica del regime hitleriano. I trattamenti inumani e leviolenze fisiche e morali subite portarono alla morte oltre 50.000 italiani. L'oratrice prosegue la propria esposizione auspicando che il Parlamento possa sanare la gravelacuna normativa riconoscendo finalmente -seppure in forma assolutamente simbolica- il contributoche anche quei soldati e quegli ufficiali (insieme alle altre tante forme di resistenza civile e militare)fornirono per sostenere la rinascita democratica e antifascista del Paese. L'atto è infatti dovuto non soloper valorizzare la dignità delle singole persone e dei loro eredi, ma anche per contribuire a fare luce echiarezza sulla memoria storica del Paese e per valorizzare il significato più alto di lotta per la libertà,la democrazia e l?indipendenza alla base delle origini della Repubblica. Passando alla disamina delle singole disposizioni, rileva quindi che il provvedimento sicompone di 4 articoli, che dovranno anche essere armonizzati con la disciplina inserita di cui alla leggen. 296 del 2006 che prevede, ai commi da 1271 a 1276 dell'articolo 1, la possibilità di riconoscere unamedaglia d'onore ai cittadini italiani (militari e civili), deportati ed internati nei lager nazisti e destinatial lavoro coatto per l'economia di guerra. Nel dettaglio, il primo articolo del disegno di legge individua i soggetti destinatari delbeneficio, prevedendo che a quelli viventi alla data di entrata in vigore della legge o ai loro eredi, chenon hanno ricevuto altre erogazioni o indennità per motivazioni analoghe, sia erogato un indennizzosimbolico di 500 euro, da corrispondere una tantum. Il successivo articolo 2 prevede poi l?istituzionedi uno specifico fondo per gli interventi in favore dei cittadini italiani militari e civili deportati einternati nei campi di concentramento nazisti, da utilizzare, in via prioritaria, per gli indennizzisimbolici e in via subordinata per iniziative e di progetti volti alla conservazione della memoria, allatestimonianza e alla ricerca storica dei crimini nazisti.




http://www.senato.it/loc/link.asp?leg=17&tipodoc=sddliter&id=40472


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

L'articolo 3 istituisce quindi un particolare Comitato per provvedere all'individuazione deisoggetti beneficiari dell?indennizzo, della concessione della medaglia d?onore nonché per la scelta deiprogetti e delle iniziative per la ricostruzione della memoria storica potenzialmente oggetto difinanziamento, mentre l'articolo 4 reca, da ultimo, la copertura finanziaria. Conclude auspicando che la Commissione ed il Parlamento possano comprendere appieno laportata del provvedimento al fine di conferire il giusto riconoscimento ai numerosi concittadini che sisacrificarono nel secondo conflitto mondiale per la libertà e la rinascita del Paese. Il presidente LATORRE dichiara aperta la discussione generale. Il senatore MARTON (M5S) domanda delucidazioni in ordine alla natura dell'indennizzo, aglieventuali emolumenti da corrispondere ai membri del Comitato di cui all'articolo 3 e alla puntualeindividuazione della platea dei beneficiari. La relatrice VALENTINI (PD) precisa che l'indennità di 500 euro sarà corrisposta una tantum eche è esplicitamente previsto che i membri del Comitato svolgano la loro attività a titolo gratuito. Per quanto concerne, poi, l'individuazione dei beneficiari, osserva che si tratta di attività assaicomplessa e delicata (tenuto conto del grande lasso di tempo trascorso dalla fine del secondo conflittomondiale), cui proprio il suddetto Comitato avrà il compito di provvedere. Il senatore BATTISTA (Misto), pur condividendo la ratio sottesa al provvedimento, osserva che,tenuto conto del particolare sacrificio imposto ai militari internati durante il secondo conflittomondiale, la corresponsione di un'indennità simbolica di 500 euro potrebbe non costituire un'efficaceforma di riconoscimento morale. Conclude auspicando la riassegnazione del disegno di legge in sede deliberante, onde poterprocedere ad una sollecita approvazione. La senatrice AMATI (PD) osserva che nella concessione dei riconoscimenti potrebbe essereconferito il giusto valore anche al contributo apportato dalla resistenza dei militari italiani all'estero,preannunciando la presentazione di proposte emendative in tal senso. Nel condividere, del pari, lo spirito dell'articolato, il senatore ALICATA (FI-PdL XVII) invita laCommissione a considerare anche le vicende, altrettanto drammatiche, dei militari italiani fattiprigionieri dalle forze anglo-americane durante il secondo conflitto mondiale. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

Il senatore BATTISTA (Misto) auspica una sollecita prosecuzione dell'iter dei disegni di legge











SCONVOCAZIONE DELLA SOTTOCOMMISSIONE PARERI E DELLA SEDUTA POMERIDIANAODIERNE E NUOVA CONVOCAZIONE DELLE STESSE PER LA GIORNATA DI DOMANI

iscritti all'ordine del giorno della Commissione (con particolare riferimento al disegno di legge n. 886),nonché dell'indagine conoscitiva -da condursi congiuntamente con la Commissione affari esteri-sull'operazione denominata Mare nostrum e sui suoi risvolti internazionali. Con particolare riferimento alla predetta indagine conoscitiva, sottolinea l?opportunità dicontinuare a seguire con attenzione le problematiche sottese ai flussi migratori, che l'ultimo,drammatico, naufragio di un barcone di migranti nel canale di Sicilia conferma essere di scottanteattualità.

Il presidente LATORRE rende noto che, a seguito dei mutati impegni dell'Assemblea, le sedutedella Sottocommissione pareri e della Commissione già convocate per oggi pomeriggio,rispettivamente alle ore 15,30 e 15,45 non avranno più luogo. Saranno pertanto nuovamente convocate nella giornata di domani, giovedì 15 maggio,rispettivamente alle ore 8,45 e 9. La Commissione conviene. La seduta termina alle ore 9,30.







DIFESA (4ª)

GIOVEDÌ 15 MAGGIO 201465ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente

DIVINA

Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Rossi. La seduta inizia alle ore 9,10.

IN SEDE REFERENTE

(491) DE POLI. - Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italianimilitari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto,o ai loro eredi(Seguito dell'esame e rinvio) Riprende l?esame, sospeso nella seduta di ieri. Il senatore PEGORER (PD), nel riconoscere la validità della ratio sottesa al provvedimento,osserva tuttavia che il testo presenta profili problematici. L'elargizione una tantum del beneficio di 500euro prevista dall'articolo 1 potrebbe, infatti, apparire inadatta a testimoniare il giusto riconoscimentodel sacrificio di coloro che furono costretti al lavoro coatto dal regime nazista. Inoltre, la coperturafinanziaria apprestata andrebbe valutata con molta attenzione, in quanto potrebbe risultareinsufficiente. Conclude auspicando la riassegnazione del disegno di legge in sede deliberante, al fine dipervenire ad una celere approvazione.








Ad avviso del presidente DIVINA (LN-Aut), il disegno di legge, pur condivisibile negli intenti,presenta numerosi profili di criticità. Risulta infatti difficile individuare correttamente la platea deibeneficiari del riconoscimento morale (ad esempio, l'articolato trascurerebbe i militari italiani resistentiall'estero), ed appare altresì problematico determinare nella giusta misura, materiale e morale,l'indennizzo da corrispondere alle vittime ovvero ai familiari superstiti. In ragione di quanto precede, potrebbe essere più efficace, allora, valutare la possibilità diistituire forme di riconoscimento collettivo, come l'istituzione di una specifica giornata della memoria. Ai rilievi formulati dal Presidente si associa il senatore MARTON (M5S), rilevando inoltre lanecessità di approfondire i profili finanziari del provvedimento. Il sottosegretario ROSSI invita la Commissione a tenere conto anche di quanto dispostodall'articolo 1 della legge n. 296 del 2006 (dove è già prevista la concessione di una medaglia d'onoreai cittadini italiani militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto),osservando inoltre, a titolo personale, che si potrebbe pervenire all'assegnazione di un'onorificenzasimile a quella assegnata ai combattenti del primo conflitto mondiale, di significato morale maggioredi quella attualmente prevista dalla citata legge n. 296 del 2006, attribuita in ogni caso al solobeneficiario (anche se deceduto), e con possibilità di ritiro della stessa da parte degli eredi. Il presidente DIVINA (LN-Aut) sottolinea l?opportunità di coordinare l'articolato del disegno dilegge con le disposizioni recate dalla legge n. 296 del 2006. Il senatore Luciano ROSSI (NCD), nell'invitare la Commissione a valutare attentamente leproblematicità emerse nel corso del dibattito, si associa alle considerazioni svolte dal rappresentantedel Governo. Il seguito dell'esame è quindi rinviato. La seduta termina alle ore 9,30.









Seduta n. 67 (pom.) del 28/05/2014collegamento al documento su www.senato.it

DIFESA (4ª)

MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 201467ª Seduta (pomeridiana)


LATORRE

IN SEDE CONSULTIVA

La seduta inizia alle ore 15,45.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE In apertura di seduta, il presidente LATORRE informa la Commissione che la prossimasettimana potrebbero aver luogo sia l'audizione, in relazione al disegno di legge n. 1064, delCommissario generale per le onoranze ai caduti in guerra, sia un'audizione nell'ambito dell'indagineconoscitiva sulle prospettive di riordino del Corpo delle capitanerie di porto (tra quelle previste dalrelativo programma ed ancora da determinare, in base alle disponibilità dei soggetti da udire). La Commissione prende atto.

(1429) DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE. - Disposizioni per il superamento delbicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi difunzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte


1.3.2.1.3. 4ª Commissione permanente (Difesa) - Seduta n. 67(pom.) del 28/05/2014





seconda della Costituzione(Parere alla 1a Commissione. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole) Riprende l?esame, sospeso nella seduta antimeridiana odierna. Il presidente LATORRE (PD) constata che non figurano ulteriori iscritti a parlare in sede didiscussione generale. Propone quindi alla Commissione, in qualità di relatore, uno schema di parere favorevole sulprovvedimento. Interviene, per dichiarazione di voto contraria a nome del Gruppo, il senatore MARTON(M5S), rilevando che la soluzione adottata dal Governo per il superamento del bicameralismo paritarionon appare assolutamente funzionale alla valorizzazione dei rapporti con il territorio, che potrebberoessere - per contro - meglio garantiti dall'elezione diretta dei membri del Senato delle autonomie. Dichiarazione di voto favorevole, sempre a nome del Gruppo di appartenenza, è inveceespressa dal senatore VATTUONE (PD), che, richiamandosi ai rilievi formulati dal senatore Pegorerin sede di discussione generale, ribadisce altresì la bontà dell'impianto generale della riforma. Il senatore ALICATA (FI-PdL XVII), nell'osservare che il disegno di legge non sembra fornireadeguate soluzioni alle reali esigenze connesse al buon funzionamento delle istituzioni, conferma, anome della propria parte politica, il voto di astensione già preannunciato nel corso della discussionegenerale. Il senatore Luciano ROSSI (NCD) preannuncia invece, a nome del Gruppo di appartenenza, ilvoto favorevole, ribadendo l'opportunità di procedere nel percorso di riforma. Il presidente LATORRE (PD) osserva che il disegno di legge iscritto all'ordine del giornoriveste particolare importanza, segnando un importante spartiacque nella storia istituzionale del Paese,in relazione al superamento non solo del bicameralismo perfetto, ma anche e soprattutto dellecontraddizioni generate dalla precedente riforma del Titolo V della Costituzione. L'impianto globaledella riforma, a suo avviso, appare pertanto condivisibile. L'oratore sottolinea, inoltre, la necessità di tenere nel debito conto le forti aspettative maturatenell'opinione pubblica in relazione alle tematiche sottese all'articolato. Nell'auspicare che -tanto nella Commissione di merito quanto in Assemblea- il dibattitopolitico possa svolgersi in maniera proficua e costruttiva, si pronuncia pertanto favorevolmente suicontenuti del provvedimento. Previa verifica del numero legale, lo schema di parere favorevole proposto dal presidenteLATORRE (PD) viene, infine, posto ai voti ed approvato.











IN SEDE REFERENTE

(491) DE POLI. - Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italianimilitari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto,o ai loro eredi(Seguito dell'esame e rinvio) Riprende l?esame, sospeso nella seduta del 15 maggio. Il presidente LATORRE, dopo aver brevemente riepilogato l'iter del disegno di legge in titolo,constata che non risultano ulteriori iscritti a parlare in sede di discussione generale. Dichiara pertanto chiusa la predetta fase procedurale, proponendo contestualmente di fissare iltermine per la presentazione di eventuali emendamenti ed ordini del giorno a venerdì 6 giugno, alle ore12. La Commissione conviene sulla proposta del Presidente. Il seguito dell'esame è quindi rinviato. La seduta termina alle ore 16.







Seduta n. 71 (ant.) dell'11/06/2014collegamento al documento su www.senato.it

DIFESA (4ª)

MERCOLEDÌ 11 GIUGNO 201471ª Seduta (antimeridiana)


LATORRE La seduta inizia alle ore 9,15.

IN SEDE REFERENTE

(491) DE POLI. - Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italianimilitari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto,o ai loro eredi(Seguito dell'esame e rinvio) Riprende l'esame, sospeso nella seduta pomeridiana del 28 maggio scorso. Il presidente LATORRE informa la Commissione che, nell?Ufficio di Presidenza tenutosi poc?anzi,è stato espresso avviso favorevole su una richiesta del senatore Di Biagio per la riapertura del termineper la presentazione degli emendamenti, scaduto venerdì 6 giugno. La Commissione delibera quindi di fissare per lunedì 16 giugno, alle ore 15, il nuovo termineper la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti al disegno di legge in titolo. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.


1.3.2.1.4. 4ª Commissione permanente (Difesa) - Seduta n. 71(ant.) dell'11/06/2014






La seduta termina alle ore 9,25.


1.3.2.1.4. 4ª Commissione permanente (Difesa) - Seduta n. 71(ant.) dell'11/06/2014




DIFESA (4ª)

MERCOLEDÌ 18 GIUGNO 201473ª Seduta (antimeridiana)


DIVINA

IN SEDE REFERENTE


SULLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE In apertura di seduta, il presidente DIVINA rende noto che lo scorso 12 giugno è entrato a far partedella Commissione, per il Gruppo del Partito Democratico, il senatore Astorre, mentre è uscito ilsenatore Migliavacca.

(491) DE POLI. - Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italianimilitari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto,o ai loro eredi(Seguito dell'esame e rinvio)








Riprende l?esame, sospeso nella seduta antimeridiana dell?11 giugno scorso. Il presidente DIVINA, dopo aver riepilogato brevemente l?iter del provvedimento, informa laCommissione che, alla scadenza del termine (fissato per le ore 15 di lunedì 16 giugno), risultanopresentati 8 emendamenti (pubblicati in allegato). Cede quindi la parola ai presentatori per l?illustrazione. Il senatore ALICATA (FI-PdL XVII) precisa che le proposte a sua firma si propongono digarantire il giusto riconoscimento anche agli oltre 600.000 militari italiani che, nel corso del secondoconflitto mondiale, furono detenuti nei campi di prigionia francesi, inglesi, americani e russi. Il senatore BATTISTA (Misto-ILC) osserva che l?emendamento 1.3 mira ad evitare laconcessione della medaglia d?onore ai familiari, al fine di specificare che l?onorificenza in questioneriguarda esclusivamente colui che patì le sofferenze della deportazione. L?emendamento 1.4, quindi, si preoccupa di evitare che la concessione dell?onorificenza siafonte di oneri economici, sopprimendo le disposizioni relative alla concessione di un indennizzo. Da ultimo, l?emendamento 1.5 propone di non includere gli eredi dei beneficiari tra i percettoridel predetto indennizzo. Il senatore DI BIAGIO (PI) pone infine l?accento sulla ratio sottesa all?emendamento a suafirma, che estende la portata del disegno di legge a coloro che possedevano la cittadinanza italianadurante la seconda guerra mondiale e la persero in tempi successivi. Si apre un dibattito. Il senatore BATTISTA (Misto-ILC) osserva che la proposta emendativa del senatore Di Biagiopotrebbe ampliare considerevolmente la platea dei beneficiari e dovrebbe pertanto essere corredatadalla necessaria copertura finanziaria. Il senatore Luciano ROSSI (NCD) osserva che, ancorché la ratio sottesa al disegno di legge siapienamente condivisibile, appare necessario evitare sperequazioni e, al contempo, sanare alcunecriticità dal punto di vista degli oneri finanziari. Il senatore PEGORER (PD) rileva che l?emendamento 1.4, volto a sopprimere l?indennizzo di500 euro, incide profondamente sulla struttura del disegno di legge. Analogamente, la proposta delsenatore Di Biagio, pur condivisibile negli intenti, potrebbe dar luogo a notevoli complicazioninell?individuazione della platea dei beneficiari. Stante quanto precede, sarebbe allora opportuno compiere una riflessione approfondita sulleproblematiche inerenti al disegno di legge ed agli emendamenti ad esso riferiti, anche tramite unospecifico ciclo di audizioni. Il presidente DIVINA osserva che il dibattito in corso sugli emendamenti ripropone molte delleproblematiche già emerse nel corso della discussione generale, soffermandosi, in particolare, sullacorretta individuazione sia della platea dei beneficiari, sia dell?eventuale indennizzo da corrispondere. Il senatore DI BIAGIO (PI) precisa che la proposta emendativa a sua firma si pone nel solco diun orientamento legittimato da specifiche pronunce della Corte costituzionale.













EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE

N. 491Art. 1

1.1ALICATA, MAZZONI, CONTIAl comma 1 dopo le parole: «nazisti» aggiungere le seguenti: «e nei campi di prigionia francesi,inglesi, americani e russi,»Conseguentemente:all'articolo 2, comma 1, dopo le parole: «nazisti» aggiungere le seguenti: «e nei campi di prigoniafrancesi, inglesi, americani e russi»;alla rubrica dell'articolo 2 aggiungere in fine le seguenti parole: «e nei campi di prigionia francesi,inglesi, americani e russi»;all'articolo 4, dopo il comma 1 inserire il seguente:«1-bis. La Presidenza del Consiglio dei Ministri concorre al raggiungimento degli obiettiviprogrammati di finanza pubblica con un risparmio complessivo di 15 milioni di euro per l'anno 2014 edi 15 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, con le seguenti modalità:a) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 6del 2010 come rideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 2 milioni di europer l'anno 2014 e di 2 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015;b) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 31maggio 2005, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152 comerideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1 milione di euro a decorreredall'anno 2015;c) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 come rideterminata dallatabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1,5 milioni di euro per l'anno 2014;d) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 come rideterminata dallatabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1,5 milioni di euro per l'anno 2014 e di 1 milione dieuro a decorrere dall'anno 2015;e) riduzione degli stanziamenti di spesa iscritti sullo stato di previsione del Ministero dell'economia edelle finanze da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri di 10milioni di euro per l'anno 2014 e di 11 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, secondo quantoindicato nel decreto.»;al Titolo del disegno di legge dopo le parole: «nazisti» aggiungere le seguenti: «e nei campi diprigionia francesi, inglesi, americani e russi,».1.2ALICATA, MAZZONI, CONTIAl comma 1 dopo le parole: «nazisti» aggiungere le seguenti: «e nei campi di prigionia francesi,

Il senatore GUALDANI (NCD) invita la Commissione a valutare attentamente le problematicheconnesse alla copertura finanziaria. Il seguito dell?esame è quindi rinviato. La seduta termina alle ore 9,25.





http://www.senato.it/uri-res/N2Ls?urn:senato-it:bgt:ddl:oggetto;728455







inglesi, americani e russi,».Conseguentemente, all'articolo 4, dopo il comma 1 inserire il seguente:«1-bis. La Presidenza del Consiglio dei Ministri concorre al raggiungimento degli obiettiviprogrammati di finanza pubblica con un risparmio complessivo di 15 milioni di euro per l'anno 2014 edi 15 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, con le seguenti modalità:a) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 6del 2010 come rideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 2 milioni di europer l'anno 2014 e di 2 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015;b) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 31maggio 2005, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152 comerideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1 milione di euro a decorreredall'anno 2015;c) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 come rideterminata dallatabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1,5 milioni di euro per l'anno 2014;d) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 come rideterminata dallatabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1,5 milioni di euro per l'anno 2014 e di 1 milione dieuro a decorrere dall'anno 2015;e) riduzione degli stanziamenti di spesa iscritti sullo stato di previsione del Ministero dell'economia edelle finanze da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri di 10milioni di euro per l'anno 2014 e di 11 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, secondo quantoindicato nel decreto.».1.3BATTISTAAl comma 2, dopo le parole «di cui al regio decreto 23 ottobre 1930, n. 1615,» sopprimere le seguenti «nonché ai familiari degli stessi cittadini deceduti in prigionia o successivamente,».1.4BATTISTASopprimere il comma 3.Conseguentemente,all'articolo 3, comma 2, dopo le parole «medaglia d'onore», sopprimere le seguenti «e all'erogazionedell'indennizzo di cui al medesimo articolo 1, commi 2 e 3»;all'articolo 1, comma 1, sostituire le parole «15 milioni» con «500.000 euro».1.5BATTISTAAl comma 3, dopo le parole «di entrata in vigore della presente legge», sopprimere le seguenti «o ailoro eredi».Conseguentemente, all'articolo 4, comma 1, sostituire le parole «15 milioni» con «1 milione».1.6DI BIAGIOAggiungere, infine, il seguente comma:«3-bis. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si estendono anche ai soggetti che durante laseconda guerra mondiale possedevano la cittadinanza italiana e l'hanno persa in epoca successiva.».

Art. 22.1ALICATA, MAZZONI, CONTIAl comma 1 dopo le parole: «nazisti» aggiungere le seguenti: «e nei campi di prigionia francesi,inglesi, americani e russi».











Conseguentemente:alla rubrica dell'articolo 2 aggiungere in fine le seguenti parole: «e nei campi di prigionia francesi,inglesi, americani e russi»;all'articolo 4, dopo il comma 1 inserire il seguente:«1-bis. La Presidenza del Consiglio dei Ministri concorre al raggiungimento degli obiettiviprogrammati di finanza pubblica con un risparmio complessivo di 15 milioni di euro per l'anno 2014 edi 15 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, con le seguenti modalità:a) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 6del 2010 come rideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 2 milioni di europer l'anno 2014 e di 2 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015;b) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 31maggio 2005, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152 comerideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1 milione di euro a decorreredall'anno 2015;c) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 come rideterminata dallatabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1,5 milioni di euro per l'anno 2014;d) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 come rideterminata dallatabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1,5 milioni di euro per l'anno 2014 e di 1 milione dieuro a decorrere dall'anno 2015;e) riduzione degli stanziamenti di spesa iscritti sullo stato di previsione del Ministero dell'economia edelle finanze da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri di 10milioni di euro per l'anno 2014 e di 11 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, secondo quantoindicato nel decreto.».

Art. 44.1ALICATA, MAZZONI, CONTIAll'articolo 4, dopo il comma 1 inserire il seguente:«1-bis. La Presidenza del Consiglio dei Ministri concorre al raggiungimento degli obiettiviprogrammati di finanza pubblica con un risparmio complessivo di 15 milioni di euro per l'anno 2014 edi 15 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, con le seguenti modalità:a) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 6del 2010 come rideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 2 milioni di europer l'anno 2014 e di 2 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015;b) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 31maggio 2005, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n. 152 comerideterminata dalla tabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1 milione di euro a decorreredall'anno 2015;c) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 19, comma 2, del decreto-legge 4 luglio2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 come rideterminata dallatabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1,5 milioni di euro per l'anno 2014;d) riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 come rideterminata dallatabella C della legge 27 dicembre 2013, n. 147 di 1,5 milioni di euro per l'anno 2014 e di 1 milione dieuro a decorrere dall'anno 2015;e) riduzione degli stanziamenti di spesa iscritti sullo stato di previsione del Ministero dell'economia edelle finanze da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri di 10milioni di euro per l'anno 2014 e di 11 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, secondo quantoindicato nel decreto.».







Conseguentemente, al Titolo del disegno di legge dopo le parole: «nazisti» aggiungere le seguenti: «enei campi di prigionia francesi, inglesi, americani e russi».






DIFESA (4ª)

MERCOLEDÌ 2 LUGLIO 201477ª Seduta


CONTI

Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Rossi. La seduta inizia alle ore 9,05.

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione Il sottosegretario ROSSI risponde all?interrogazione n. 3-01041, a firma del senatore Marton edi altri e relativa all?alienazione di materiale d?armamento da parte dell?Arma dei carabinieri,osservando innanzitutto che, in relazione all?auspicio degli interroganti di ricorrere all?alienazionedelle armi leggere ai collezionisti in luogo del previsto smaltimento mediante procedimento di fusione,occorre innanzitutto fare un quadro delle disposizioni principali che disciplinano tale delicato settore. Va infatti sottolineato che gli indirizzi OSCE di cui alla Decisione n. 5/03, atti a promuovereun approccio coerente all?attuazione del programma di azione delle Nazioni Unite per prevenire,contrastare ed eliminare il commercio illecito delle cosiddette SALW (Small Arms Light Weight) intutti i suoi aspetti, prevedono che le scorte in eccedenza di armi siano eliminate preferibilmente tramitedistruzione. La legislazione nazionale, poi, prescrive che le armi di proprietà delle Forze armate e delleForze di polizia dichiarate fuori uso, in quanto non più in dotazione, possono essere immesse sulmercato civile. Ciò ai sensi dell?articolo 13-bis della legge 18 aprile 1975, n. 110, il cui dispostoprevede la demilitarizzazione o la disattivazione delle armi prima dell?alienazione.






Le operazioni di demilitarizzazione e disattivazione sono quindi regolamentate dai principigenerali e dalle istruzioni di cui alla circolare 20 settembre 2002, n. 557, del Ministero dell?interno. Inparticolare per "demilitarizzazione" si intende la trasformazione di un?arma da guerra o tipo guerra inun?arma comune da sparo, mentre per "disattivazione", invece, si intende l?operazione tecnicamediante la quale un?arma portatile da guerra o comune viene in modo permanente ed irreversibileresa inerte e portata allo stato di mero simulacro anche nelle sue parti essenziali. Ancora più neldettaglio, l?arma portatile da guerra, tipo guerra e comune da sparo può essere considerata"disattivata" in modo permanente e irreversibile quando su di essa vengano eseguite a regola d?arte econtestualmente nello stesso esemplare alcune specifiche e articolate operazioni che devono renderel?arma inidonea in modo assoluto ad essere usata come tale ed altresì rendere impossibile il ripristino ela utilizzazione delle parti di essa. Gli interventi tecnici di "demilitarizzazione" o "disattivazione" devono inoltre essere effettuatida soggetti muniti di licenza di fabbricazione di armi da guerra o da stabilimenti militari ovvero daaltri soggetti pubblici contemplati dalla citata legge n. 110 del 1975, in quanto muniti delle necessarieattrezzature tecniche. L?oratore evidenzia quindi che il Comando generale dell?Arma dei carabinieri ha disposto, inlinea con la normativa vigente, la distruzione di una serie di armi, accantonate presso i depositi di entie distaccamenti, non più utilizzate perché tecnologicamente superate o non rispondenti ai modernirequisiti di sicurezza. In particolare, sono stati disposti la scomposizione ed il recupero, ove possibile,di pezzi di ricambio del seguente materiale d?armamento: FAL BM 59 cal. 7,62 x 51 NATO, pistolamitragliatrice Beretta M12 calibro 9 parabellum prima serie e pistole Beretta 92 e 92S calibro 9parabellum sprovviste di sicura, che garantisce la protezione del personale dall?arretramento oltre finecorsa, in caso di rottura, del carrello otturatore. La scomposizione di tali armi ha peraltro una specifica valenza in termini di risparmi di spesa,in quanto tutti i pezzi di ricambio così ricavati saranno inviati al Polo di mantenimento delle armileggere di Terni, che li potrà impiegare per la riparazione di pistole mitragliatrici M12 e pistole 92(della nuova serie) ivi depositate dall?Arma, evitando così di sostenere i costi necessari per l?acquistodelle parti occorrenti presso la società Beretta. Per quanto riguarda altri tipi di materiale di armamento, osserva inoltre che le carabineWinchesterM1 -fornite all?Italia nell?ambito degli aiuti militari Mutual Defense Assistance Program-sono state restituite agli Stati Uniti d?America nel 2005 e che i fucili Garandsono da tempo in venditaper i collezionisti, sempre presso lo stabilimento militare di Terni. Per quanto concerne gli ulteriori modelli di armi (quelle comuni e sportive, di libera vendita)menzionati nell?interrogazione, precisa che risulta allo studio la possibilità di procedere alla loropermuta, ovvero alla vendita, mentre, con riferimento alla possibilità di vendita ad aziende private, unasola ditta (italiana) ha chiesto di poter acquistare 35 esemplari del FAL BM 59. In tale contesto -prosegue l?oratore- non si può sottacere il fatto che sussistano concreti profilidi criticità rispetto alla proposta dei senatori interroganti. Occorre infatti considerare che eventualioperazioni di demilitarizzazione potrebbero risultare non irreversibili, con il rischio che le armipossano essere riportate nelle loro condizioni originarie. Nel contempo, altro fattore di non poco conto sarebbe proprio quello economico, in quantotutte le articolate operazioni di disattivazione per rendere inoffensive tali armi avrebbero un?incidenzadei costi rilevante (e conseguentemente antieconomica), tanto da rendere più conveniente il ricorso alleprocedure di distruzione e disassemblaggio. Invece, nel caso in cui si procedesse alla vendita delle armi nello stato in cui si trovano, per cuila disattivazione sarebbe a cura dell?acquirente (possibile, come anzidetto, solo da parte di soggettititolari di licenza di fabbricazione di armi da guerra), in particolar modo se si tratta di operatori esteri,verrebbe meno la possibilità di conoscere l?effettiva effettuazione della disattivazione, nonché ladestinazione finale delle armi stesse. Peraltro, in quest?ultima ipotesi non sarebbe possibile nemmenoescludere il profilarsi di situazioni di commercio di armi da guerra, non compatibili con i principi




IN SEDE REFERENTE

dettati dalle Nazioni Unite e dall?OSCE. Replica il senatore SANTANGELO (M5S), cofirmatario dell?atto di sindacato ispettivo,dichiarandosi soddisfatto delle delucidazioni ricevute.

(491) DE POLI. - Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italianimilitari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto,o ai loro eredi(Seguito dell'esame e rinvio) Prosegue l?esame, sospeso nella seduta antimeridiana del 18 giugno scorso. Prima di procedere alla disamina degli emendamenti, la relatrice VALENTINI (PD) intervienesull?ordine dei lavori sollecitando una riflessione sulla necessità di approfondire, d?intesa con ilGoverno, le problematiche relative al disegno di legge in titolo. Il sottosegretario ROSSI, nel ribadire la piena disponibilità del Governo ad ogniapprofondimento del caso, precisa che la legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007) prende già inconsiderazione un riconoscimento morale attraverso il conferimento di una medaglia d?onore aicittadini italiani (militari e civili) deportati ed internati nei lager nazisti, istituendo altresì uno specificocomitato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Il senatore PEGORER (PD) osserva che sarebbe opportuno che il Governo espliciti le linee sucui sarebbe possibile intervenire sul testo del disegno di legge, al fine di operare un miglioramentodella disciplina vigente. Il sottosegretario ROSSI rileva che il disegno di legge iscritto all?ordine del giorno sidifferenzia dalla normativa vigente principalmente in relazione ai profili economici, prevedendo unospecifico indennizzo in denaro. Il Governo, peraltro, sta già effettuando le opportune verifiche sul corretto funzionamento delleprocedure stabilite dalla legge n. 296 del 2006. Il presidente CONTI domanda se l?opera di approfondimento che il Governo sta effettuandopossa essere conclusa in tempi congrui. Il sottosegretario ROSSI risponde affermativamente. Il senatore PEGORER (PD) invita a tenere nel debito conto anche le problematiche relative










SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

alla corretta individuazione della platea dei beneficiari, che, secondo l?articolato del disegno di legge,sarebbero destinatari anche di un indennizzo di 500 euro. Si pone quindi problematicamente sull?impianto generale del provvedimento, che appare dinatura particolaristica e che non tiene nel debito conto di quanto già prescritto dalla legge n. 296 del2006. Il senatore ALICATA (FI-PdL XVII) domanda se nelle verifiche in corso il Governo tengaconto anche dei militari italiani che, nel corso del secondo conflitto mondiale, furono prigionieri diguerra delle forze anglo-americane. Il sottosegretario ROSSI precisa che le verifiche in corso hanno riguardo al testo del disegno dilegge nella sua attuale formulazione, ossia avendo riguardo solo ai deportati nei campi di prigionianazisti. Peraltro, gli emendamenti volti a considerare anche i militari fatti prigionieri delle forze alleatefarebbero riferimento ad una distinta fattispecie giuridica: a questi ultimi soggetti, infatti, vennericonosciuto lo status di prigioniero di guerra, negato invece ai primi. Il senatore ALICATA (FI-PdL XVII) osserva che anche i prigionieri di guerra delle forzealleate furono costretti a lavori coatti, patendo grandi sofferenze. Il sottosegretario ROSSI ribadisce che la condizionedei militari italiani fatti prigionieri daglialleati non è comunque assimilabile a quella di coloro che furono deportati nei campi nazisti, i qualinon si videro mai riconosciuto lo stato di prigioniero di guerra. Interviene quindi il senatore DI BIAGIO (PI), invitando la Commissione a valutare con lamassima attenzione i rilievi poc?anzi formulati dal senatore Pegorer, soprattutto con riferimento allacorretta individuazione della platea dei beneficiari. Platea che, come peraltro evidenziatodall?emendamento 1.6, recante la sua firma, dovrebbe ricomprendere anche i soggetti che, nel corsodella guerra, possedevano la cittadinanza italiana e che la persero in epoca successiva. Il seguito dell?esame è quindi rinviato.

Il senatore DI BIAGIO (PI) sollecita il Governo a fornire risposta all?interrogazione n. 3-00758, asua firma e relativa all?effettiva equiparazione tra le vittime del dovere e quelle del terrorismo ecriminalità organizzata, assegnata alla Commissione lo scorso 26 febbraio. Ciò in ragione dellaparticolare delicatezza della tematica affrontata e delle aspettative maturate, in ordine alla stessa, inseno all?opinione pubblica. Il presidente CONTI si associa ai solleciti poc?anzi formulati dal senatore Di Biagio.









SCONVOCAZIONE DELLE ODIERNE SEDUTE POMERIDIANE DELLA SOTTOCOMMISSIONEPER I PARERI E DELLA COMMISSIONE PLENARIA

Il sottosegretario ROSSI prende atto di quanto precede, precisando che il Governo èattualmente già impegnato nell?elaborazione della risposta, che sarà resa da un rappresentante delDicastero competente.

Il presidente CONTI, apprezzate le circostanze, propone di sconvocare le odierne sedute dellaSottocommissione per i pareri (prevista per le ore 15,45) e della Commissione stessa (prevista per leore 16). La Commissione conviene. La seduta termina alle ore 9,30.







DIFESA (4ª)

MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE 201495ª Seduta (antimeridiana)


CONTI

Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Rossi.

IN SEDE CONSULTIVA

La seduta inizia alle ore 9.

SULLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE Il presidente CONTI informa quindi la Commissione del recente ingresso del senatore Orellana, cuirivolge i migliori auguri di buon lavoro. La Commissione si associa.

(1110) Paola PELINO ed altri. - Riordino delle competenze governative in materia di politichespaziali e aerospaziali e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia








IN SEDE REFERENTE

spaziale italiana (1410) BOCCHINO ed altri. - Istituzione del Comitato parlamentare per lo spazio Italianparliamentary Committee for Space(Parere alla 10a Commissione. Seguito dell'esame congiunto e rinvio) Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta del 15 ottobre. Il presidente CONTI riepiloga brevemente l'iter dei disegni di legge presso la sede di merito,comprendente, tra l'altro, una serie di audizioni informali. Dichiara quindi aperta la discussione generale. Il senatore Luciano ROSSI (NCD), nel sottolineare l'eccellenza raggiunta dalle imprese italianenel campo aerospaziale e l'importanza di garantire i necessari investimenti nel settore, auspica che laCommissione rimanga costantemente focalizzata sul tema. Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

(491) DE POLI. - Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italianimilitari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto,o ai loro eredi(Seguito dell'esame e rinvio) Prosegue l?esame, sospeso nella seduta del 2 luglio. Il presidente CONTI riepiloga brevemente l'iter del provvedimento, dando conto, altresì, del parerenon ostativo espresso dalla Commissione affari costituzionali, sia sul testo del provvedimento chesugli emendamenti presentati (pubblicati in allegato al resoconto della seduta antimeridiana del 18giugno). Il sottosegretario ROSSI esprime innanzitutto parere contrario sulle proposte 1.1, 1.2, 1.3, 2.1 e4.1. Per quanto attiene all'emendamento 1.4, dichiara invece di rimettersi agli orientamenti che laCommissione intenderà assumere sul punto. Infine, si pronuncia favorevolmente sulle proposte 1.5 ed 1.6. Informa quindi la Commissione dell'attività svolta dal Comitato per conferimento di unamedaglia d?onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti, istituito presso laPresidenza del Consiglio dei ministri dalla legge n. 296 del 2006. In particolare, alla metà dell'anno incorso risultano pervenute circa 19.093 domande, delle quali, al mese di aprile, 18.804 sono state già









esaminate, con il conferimento di 18.085 medaglie. Tali dati inducono a valutare più chepositivamente l'operato del predetto organismo. La relatrice VALENTINI (PD), dopo essersi pronunciata in senso conforme al rappresentante delGoverno sugli emendamenti presentati al disegno di legge in titolo, osserva che il proficuo lavorosvolto dal Comitato si pone senz'altro in linea con la ratio sottesa al provvedimento. In ragione di quanto precede, si pone pertanto problematicamente sulla prosecuzione dell'iter,in ordine alla quale sarebbe comunque opportuna una specifica deliberazione della Commissione. Il seguito dell'esame è quindi rinviato. La seduta termina alle ore 9,15.





1.4. Trattazione in consultiva

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4. Trattazione in consultiva


1.4.1. Sedutecollegamento al documento su www.senato.it



Trattazione in consultiva

Sedute di Commissioni consultiveSeduta Attività1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali)N. 62 (pom.)23 luglio 2014Sottocomm. pareri

Esito: Nonostativo

Parere destinatoalla Commissione4ª (Difesa)

Esito: Nonostativo suemendamenti



http://www.senato.it/versionestampa/stampa.jsp?url=/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/cons/40472_cons.htm&thispage


1.4.2. Resoconti sommari

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4.2. Resoconti sommari


1.4.2.1. 1^ Commissione permanente (Affari

Costituzionali)

DDL S. 491 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4.2.1. 1^ Commissione permanente (Affari Costituzionali)


1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari

Costituzionali) - Seduta n. 62 (pom.,

Sottocomm. pareri) del 23/07/2014collegamento al documento su www.senato.it

AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)Sottocommissione per i pareri

MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2014

62ª Seduta

Presidenza del Presidente PALERMO


(1541) Conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgentiper il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica euniversitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffeelettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea(Parere all'Assemblea su testo ed emendamenti. Esame. Rimessione alla sede plenaria) Il senatore ENDRIZZI (M5S) chiede che l'esame sia rimesso alla sede plenaria. La Sottocommissione prende atto e l'esame viene quindi rimesso alla sede plenaria.

(1541) Conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti


1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali) -Seduta n. 62 (pom., Sottocomm. pareri) del 23/07/2014







per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica euniversitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffeelettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea(Parere alle Commissioni 10a e 13a riunite su emendamenti. Esame. Rimessione alla sede plenaria) Il senatore ENDRIZZI (M5S) chiede che l'esame sia rimesso alla sede plenaria. La Sottocommissione prende atto e l'esame viene quindi rimesso alla sede plenaria.

(491) DE POLI. - Concessione di una medaglia d'onore e di un indennizzo ai cittadini italianimilitari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti e destinati al lavoro coatto,o ai loro eredi(Parere alla 4a Commissione su testo ed emendamenti. Esame. Parere non ostativo) Il relatore PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) illustra il disegno di legge in titoloe gli emendamenti ad esso riferiti, proponendo di esprimere un parere non ostativo. La Sottocommissione conviene.

(1428) Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per illavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno allamaternità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro(Parere alla 11a Commissione su ulteriori emendamenti. Esame. Parere non ostativo) Il relatore PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), dopo aver illustrato gli ulterioriemendamenti riferiti al disegno di legge in titolo, propone di esprimere un parere non ostativo. Concorda la Sottocommissione. La seduta termina alle ore 14,30.


1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali) -Seduta n. 62 (pom., Sottocomm. pareri) del 23/07/2014







Il presente fascicolo raccoglie i testi di tutti gli atti parlamentari relativi all'iter in Senato di un disegno di legge.Esso e' ottenuto automaticamente a partire dai contenuti pubblicati dai competenti uffici sulla banca dati Progettidi legge sul sito Internet del Senato (http://www.senato.it) e contiene le sole informazioni disponibili alla data dicomposizione riportata in copertina. In particolare, sono contenute nel fascicolo informazioni riepilogativesull'iter del ddl, i testi stampati del progetto di legge (testo iniziale, eventuale relazione o testo-A, testoapprovato), e i resoconti sommari di Commissione e stenografici di Assemblea in cui il disegno di legge e' statotrattato, sia nelle sedi di discussione di merito sia in eventuali dibattiti connessi (ad esempio sul calendario deilavori). Tali resoconti sono riportati in forma integrale, e possono quindi comprendere contenuti ulteriori rispettoall'iter del disegno di legge.

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