Dante si risveglia dopo lo svenimento al termine del ...Dante chiede notizie sul destino di altri...

9

Transcript of Dante si risveglia dopo lo svenimento al termine del ...Dante chiede notizie sul destino di altri...

  • Dante si risveglia dopo lo svenimento al termine del colloquio con Paolo e Francesca e si accorge di essere arrivato nel III Cerchio, dov'è tormentata una nuova schiera di dannati.

    Una pioggia eterna, fredda, fastidiosa cade incessante nel Cerchio, mista ad acqua sporca e neve; forma al suolo una disgustosa fanghiglia, da cui si leva un puzzo insopportabile.

  • Questo, per Dante, è uno dei peccati che più induce l'uomo a distruggere la sua dignità, lo rende come passivo al resto del mondo, lo costringe a trasformarsi in un avaro egoista interessato solo a possedere ciò che meglio appaghi i piaceri del suo ventre.

    I peccatori di gola sono coloro che hanno anteposto le prelibatezze del cibo di fronte ad ogni altro aspetto della realtà, tralasciando i principi della giustizia e del rispetto per gli altri che provoca compiacimento.

  • Sono messi alla prova nei 5 sensi:

    · l’olfatto per il puzzo · l’udito per i latrati · la vista per l’aspetto grigio · il tatto per la pioggia · il gusto per la monotonia rispetto alla varietà dei cibi.

    I dannati del terzo cerchio vollero soddisfare il gusto, ora sono afflitti dalla pena più disgustosa; saziarono la gola di bevande raffinate ed ora sono disgustati dall’ ”acqua tinta”. In quanto avidi ora sono preda dell’avidità di Cerbero.

  • Il significato politico si riferisce all’ambito comunale e a Firenze. Dante affida ad un fiorentino il compito di esprimere il proprio giudizio sulla sua città . Giudizio che condannerà la corruzione, il malgoverno e la faziosità degli interessi di parte.

  • Qui si trova Cerbero fiera crudele e diversa (strana), che latra con tre teste sui dannati sommersi nella fanghiglia, è simbolo di ingordigia. E’ un personaggio dell'Averno di Virgilio e la descrizione di Dante si basa su quella del maestro, ma qui la bestia è più mostruosa, per una descrizione tra l'umano e il bestiale e per il suo inghiottire il fango gettato da Virgilio e non una focaccia soporifera, contenente miele e farina "drogata", come accadeva nel viaggio di Enea.

    Esso viene descritto con gli occhi rossi, la barba unta e nera, la pancia gonfia e le mani con unghie, con cui graffia e squarta i dannati.

  • Dante lo incontra insieme a Virgilio ed egli si presenta.

    Il nome forse era un soprannome spregiativo col senso di «porco», ma potrebbe essere anche un nome proprio.

    Era un parassita che a Firenze veniva invitato ai banchetti per allietare i commensali con le sue facezie.

    Dante chiede notizie sul destino di altri fiorentini illustri del passato, ma Ciacco risponde che sono tutti dannati nel profondo dell'Inferno.

  • Attraverso le parole del concittadino Ciacco, Dante propone al lettore una riflessione politica sulla vita comunale di Firenze, condannando la propria città. Il goloso in questo modo riferisce al pellegrino, vivo fra i morti, delle divisioni fra le fazioni dei Bianchi e dei Neri che porteranno all’alternarsi delle due parti al governo della città; ma quando i Neri riusciranno a prevalere sui Bianchi per Dante arriverà l’esilio e la sua conseguente rovina.

  • Tutti i trapassati si rivestiranno del corpo mortale, ascoltando la sentenza del loro destino ultraterreno.

    Dante chiede a Virgilio se i tormenti dei dannati aumenteranno dopo il Giudizio, ma Virgilio sostiene, secondo la Fisica di Aristotele (secondo cui quanto più una cosa è perfetta, tanto più è in grado di percepire il dolore e il piacere), che i dannati ,dopo la sentenza finale, raggiungeranno la pienezza del proprio essere e le loro pene aumenteranno.

    Canto VI Inferno�Divina CommediaINTRODUZIONEIL PECCATO DELLA GOLA CONTRAPPASSOIL SINIFICATO POLITICOLA FIGURA DI CERBERO, DANTE E VIRGILIOLA FIGURA DI CIACCOLA PROFEZIA DI CIACCOLA CONDIZIONE DEI DANNATI DOPO IL GIUDIZIO UNIVERSALE