DAL MONDO BARNABITICO2016/10/14  · Robert Kosek, pro - vinciale della Provincia Nord america - na...

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Eco dei Barnabiti 3/2016 59 DAL MONDO BARNABITICO CILE ATTIVITÀ DELLA PROVINCIA Luglio - Tra il 18 e il 22 luglio, i confratelli della Provincia cilena si sono incontrati nel Centro di Spiri- tualità Loyola, per il tradizionale in- contro tra le comunità. Ha animato l’incontro il padre gesuita Yevenes Larry, che ha sviluppato temi di ca- rattere psicologico e spirituale relati- vi alla vita religiosa. I lavori sono ini- ziati lunedi 18 con un pellegrinaggio giubilare al Santuario votivo nazio- nale della Madonna del Carmen a Maipú, dove si è celebrata la santa messa, presieduta da monsignor Jor- ge Concha, ofm, Vicario della vita religiosa. L’incontro è avvenuto in un clima di distensione e fraterna convivenza e si è approfittato dell’occa- sione per ricordare impor- tanti anniversari: i 25 anni di sacerdozio di p. Guil- lermo Valdivia, i 15 anni di sacerdozio dei pp. El- son Rojas e Ismael Soto e i 10 anni di sacerdozio di p. Daniel Dinamarca. ANNIVERSARIO SACERDOTALE A S. VICENTE DE TAGUA TAGUA Agosto - Il 15 agosto, solennità dell’Assunzio- ne della Vergine Maria, il p. Guillermo Valdivia ha celebrato il suo XXV anniversario di ordina- zione sacerdotale. La celebrazione si è realizzata nella cappella Madre della Divina Prov- videnza del Colegio el DAL MONDO BARNABITICO lavori di gruppo durante la riunione intercomunitaria i confratelli cileni nel Santuario della Madonna del Carmen a Maipú

Transcript of DAL MONDO BARNABITICO2016/10/14  · Robert Kosek, pro - vinciale della Provincia Nord america - na...

  • Eco dei Barnabiti 3/2016 59

    DAL MONDO BARNABITICO

    CILE

    ATTIVITÀ DELLA PROVINCIA

    Luglio - Tra il 18 e il 22 luglio, iconfratelli della Provincia cilena sisono incontrati nel Centro di Spiri-tualità Loyola, per il tradizionale in-contro tra le comunità. Ha animatol’incontro il padre gesuita YevenesLarry, che ha sviluppato temi di ca-rattere psicologico e spirituale relati-vi alla vita religiosa. I lavori sono ini-ziati lunedi 18 con un pellegrinaggiogiubilare al Santuario votivo nazio-nale della Madonna del Carmen aMaipú, dove si è celebrata la santamessa, presieduta da monsignor Jor-ge Concha, ofm, Vicario della vitareligiosa.

    L’incontro è avvenutoin un clima di distensionee fraterna convivenza e siè approfittato dell’occa-sione per ricordare impor-tanti anniversari: i 25 annidi sacerdozio di p. Guil-lermo Valdivia, i 15 annidi sacerdozio dei pp. El-son Rojas e Ismael Soto ei 10 anni di sacerdozio dip. Daniel Dinamarca.

    ANNIVERSARIOSACERDOTALEA S. VICENTE

    DE TAGUA TAGUA

    Agosto - Il 15 agosto,solennità dell’Assunzio-ne della Vergine Maria,il p. Guillermo Valdiviaha celebrato il suo XXVanniversario di ordina-zione sacerdotale.La celebrazione si è

    realizzata nella cappellaMadre della Divina Prov -videnza del Colegio el

    DAL MONDO BARNABITICO

    lavori di gruppo durante la riunione intercomunitaria

    i confratelli cileni nel Santuario della Madonna del Carmen a Maipú

  • Salvador, con la assistenza di nume-rosi fedeli, amici e confratelli che sisono uniti al p. Guillermo per ringra-ziare il Signore e fare voti per il futu-ro proficuo servizio sacerdotale.

    CONGO

    BUKAVU: TERREMOTODANNEGGIA SERIAMENTEIL COLLEGIO SAN PAOLO

    Settembre - Venerdì 23, un forte si-sma di magnitudo 4.8 ha colpito laRepubblica democratica del Congo,Ruanda e Burundi. Secondo l’Istitutogeologico americano l’epicentro delsisma verificatosi alle 16:12, è statoregistrato a circa 25 chilometri a estdella città di Cyangugu in Ruanda.Sebbene sia ancora presto per avereun bilancio attendibile dei danni sof-ferti da persone e strutture, ci sono in-formazioni che parlano di vittime e di

    crolli di molte case nella città di Bu-kavu, vicina all’epicentro. Secondoinformazioni inviate dal p. PhilippeKitenge, superiore della Pro-provinciaafricana, anche il nostro Collegio SanPaolo è stato colpito duramente dal si-sma che ha ridotto a nulla tutti gli in-terventi di restauro che ivi si stavamofacendo, con i pochi mezzi a disposi-zione. Fortunatamente, non ci sonostate vittime perché nel momento incui si è prodotto il terremoto, la mag-gioranza degli alunni non si trovavanell’edificio scolastico. Ma il rischio èstato forte per i circa duecento alunnidell’internato annesso al collegio.

    In questa regione africana l’attivitàsismica è molto elevata ma solita-mente di bassa intensità. Questo è ilterzo terremoto registrato in Africanegli ultimi 15 giorni. Gli altri due sisono prodotti in Tanzania, nei pressidel lago Vittoria, e in Mozambico inAfrica sudorientale. Le foto che cisono state inviate sono più che suf-ficienti per farsi un’idea dei pesantidanni sofferti dall’edificio scolasti-co, che per tornare ad essere agibi-le avrà bisogno di urgenti e costosiinterventi.

    FILIPPINE

    IL SACERDOZIO SACRAMENTODEL SACRIFICIO

    Motivi di carattere tecnico non han-no consentito di offrire in tempo op-portuno la seguente notizia che com-pleta quanto già apparso nell’ECO digiugno del c.a., nelle pp. 71-72. La ri-cuperiamo adesso e ci scusiamo con inostri lettori del ritardo.

    Marzo - La Pro-provincia delle Filip-pine si è arricchita di tre nuovi sacer-doti con l’ordinazione sacerdotale deidiaconi Ar-John C. Ignalig, Raphael C.Laotoco e Roxie M. Roflo. È stato unprivilegio per noi barnabiti avere l’or-dinazione sacerdotale nella chiesa par-rocchiale che è diventata il santuariodiocesano dedicato a santa Teresa delBambin Gesù. È stato un privilegioperché i barnabiti sono ben conosciutie amati da questa comunità parroc-chiale avendo offerto il loro serviziopastorale fin dal 1992, prima ancorache la parrocchia fosse creata in segui-to allo smembramento della parroc-chia di s. Francesco Saverio, che alloracontava più di centomila abitanti conpiù di 25 cappelle e un solo sacerdote. Il vescovo ordinante è stato S. E.

    Mons. Socrates Buenaventura Villegas,Arcivescovo Metropolitano di LingayenDagupan a nord di Manila, nell’isola diLuzon, dove la nostra terza parrocchiasi sta consolidando con la costruzionedella chiesa parrocchiale ed eventual-mente con una futura scuola nostra.Nella sua omelia il vescovo ha esortatoi tre nuovi presbiteri, come pure i par-rocchiani, a essere ben coscienti che ilsacerdozio è un sacramento basato sulsacrificio; e quindi ha esortato i primi anon illudersi di poter condurre una vita

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    DAL MONDO BARNABITICO

    p. Guillermo Valdivia con alcuni confratelli

  • comoda e ricca di privilegi, come pureper i parrocchiani a non viziarli, ren-dendo la loro vita comoda, ma ad aiu-tarli a perseverare sulla strada dellasantità attraverso il sacrificio. La solenne cerimonia ha visto sul-

    l’altare quasi tutti i confratelli dellaPro-provincia con Il vicario generale,p. Frank Papa, il provinciale del Belgiop. Etienne Ntale, il padre Francescanoche ha predicato gli esercizi spiritualiai tre diaconi e così pure il parrocodella parrocchia della Sacra Famiglia,nostro vicino e cugino del padre Jim-my Anastacio. Il servizio liturgico èstato offerto dai nostri novizi e semi-naristi sotto la direzione del p. ThomasTabada. I membri delle famiglie dei trenuovi presbiteri occupavano i primibanchi, con attorno una folla di amicie benefattori, e il gruppo dei nostri af-filiati e laici di S. Paolo, mentre il corodella parrocchia dell’Immacolata Con-cezione ha animato la liturgia. Un ricevimento semplice ma ab-

    bondante nel salone parrocchiale haallietato tutta la comunità dopo lasolenne cerimonia.Ora, i tre nuovi presbiteri si reche-

    ranno nei loro villaggi d’origine perla messa di ringraziamento con la lo-ro famiglia, per poi raggiungere ladestinazione ricevuta dal p. Generaledopo la loro ordinazione diaconale:p. Ar-John rimarrà nella Pro-provin-cia delle Filippine e precisamente nelseminario s. Antonio M. Zaccaria inMarikina; p. Raphael tornerà nellaprovincia Italiana del Nord nella par-rocchia Gesù Adolescente in Geno-va; e il p. Roxie farà ritorno nellaprovincia del Belgio, per ora a Bru-xelles, accompagnato dal suo provin-ciale, p. Etienne Ntale. Le nostre pre-ghiere li accompagnino per un frut-tuoso e gioioso apostolato.

    Frank Papa

    MANILA: IL CARDINALE TAGLEINAUGURA DUE AMBULANZE

    DONO DEL PROGETTOBARNABITICO HEART TO HEARTDELLA PROVINCIA DEL NORD

    AMERICA

    Giugno - Il 24 giugno, il card. LuisAntonio Tagle, arcivescovo di Manilanelle Filippine ha benedetto una delledue ambulanze dono del progetto bar-nabitico Heart to Heart (cuore al cuo-

    re). Lo scopo della donazione delledue ambulanze è quello di soccorrere iragazzi di strada nelle Filippine. L’arci-vescovo di Manila ha annunciato che inuovi servizi saranno attivati per il fab-bisogno sanitario dei ragazzi che vivo-no nel metro di Manila. «Se loro nonsono in grado di venire all’ospedale,l’ambulanze li raggiungeranno là. Attra-verso queste ambulanze, speriamo cheDio guarisca tutti anche quelli di tutto ilmondo» ha detto il cardinale.Secondo le statistiche i bambini di

    strada nelle Filippine sono quasi tutti

    in genere denutriti e sprovvisti di unminimo di sostegno per poter soprav-vivere ai pericoli della vita quotidia-na e del lavoro svolto per strada. Al-cuni dei pericoli che debbono affron-tare sono quelli di malattie sempreincombenti, di lesioni fisiche, discontri e combattimenti con gruppiavversari, di molestie proveniente daestorsori e poliziotti, di sfruttamentosessuale da parte di pedofili, di espo-sizione ad abusi di sostanze nociveed infine, di rischio di contrarre ma-lattie sessualmente trasmissibili.

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    DAL MONDO BARNABITICO

    il p. Robert Kosek riceve un attestato d’onore da parte del card. Luis AntonioTagle

    le due ambulanze pronte per essere offerte alla Caritas di Manila

  • È da ricordare che le due ambulanzesono frutto della raccolta dei fondi pro-mossa dal progetto barnabitico Heartto Heart (Cuore a Cuore) in Pennsylva-nia, negli Stati Uniti, nell’ottobre del2015. Le ambulanze sono un gesto del-la generosità della gente. «Questo di-mostra che la carità esiste ancora nelpopolo» ha detto p. Robert Kosek, pro-vinciale della Provincia Nord america-na e promotore del progetto. «Pensatedi avere 12 anni di età e di vivere nellestrade delle Filippine. Ci sono più di 2milioni di bambini in questa situazione»ha ribadito padre Kosek e ha aggiunto:«Molti di questi bambini sopravvivonosbarcando il lunario chiedendo elemo-sine. Altri si dedicano al malaffare».«Chiamerei queste ambulanze oasi del-la misericordia di coloro che hannocontribuito al loro acquisto. Ci sono

    tante persone che non so-no presenti qui oggi al-l’inaugurazione ma chehanno dato o un dollaro o50 centesimi per il proget-to» ha detto. L’interessedel p. Kosek verso i piùemarginati è nata duranteil tempo in cui è stato ret-tore del Seminario barna-bitico nelle Filippine: «Hovisto con i miei occhi lasofferenza in quello paese.Non hanno cibo né vesti-to né dove coricarsi», hadetto p. Kosek.Lo stesso concetto ha

    ribadito il cardinale Tagledicendo che dove c’è la carità c’è tut-ta la comunità che si muove e ha sot-tolineato: «Ringrazio quindi i collabo-ratori e amici del progetto. Coloro chesi sono dati cuore e animo per farcipervenire questo prezioso dono». E,concludendo, ha aggiunto: «Davveroquesto è un miracolo. La gente è statabuona. Un popolo con buon cuore».Di fatto, il progetto barnabitico Heart

    to Heart (Cuore a Cuore) ha speditonegli ultimi anni più di 15 tonnellatedi vestiti, medicine e una sostanziosasomma di denaro per sovvenire il fab-bisogno della gioventù filippina. «Cu-riamo con delicatezza e con buon cuo-re questo dono per il bene di tutti in ge-nerale e in particolare per il bene deipoveri» ha evidenziato il cardinal Tagle.

    John Paul Bahati

    INDONESIA

    INAUGURAZIONE DI UNA NUOVACAPPELLA A MAUMERE

    Luglio - Nel giorno della festa delS. Fondatore Antonio M. Zaccaria,con una solenne celebrazione euca-ristica è stata inaugurata la nuovacappella intitolata a S. FrancescoSaverio M. Bianchi. Anche se lestrutture non sono completamenterifinite, la cappella è completamen-te agibile ed è stata dotata di ottonuove panche e di tutto il necessa-rio per il suo buon funzionamentoliturgico. La città di Maumere, dovei barnabiti della Pro-provincia delleFilippine svolgono le loro attivitàpastorali, si trova in Indonesia ed èil maggior centro urbano presentesull’isola di Flores, con una popola-zione di poco inferiore ai 100.000abitanti. È capoluogo di uno dei di-stretti in cui è divisa l’isola, la Reg-genza di Sikka, nell’ambito dellaprovincia indonesiana di Nusa Ten-ggara Orientale; la città è anche se-

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    DAL MONDO BARNABITICO

    l’attrezzatissimo interno delle due ambulanze

    parole di ringraziamento da parte di una rappresentante della Caritas di Manila

    p. John Besikoten (sin.), p. JoselitoOrtega (des.) e, accosciati, due giovaniseminaristi barnabiti indonesiani:Zaccaria e Ferminus

  • de di una diocesi della Chiesa Cat-tolica, istituita nel 2005.

    Joselito Ortega

    ITALIA

    SPECIALE “TREMESANTI”

    Anche quest’anno, si è dato conve-gno a Roma, nello Studentato teologi-co internazionale, un gruppo numero-so di confratelli che ha realizzato lapreparazione immediata alla Profes-sione solenne e al Diaconato. Ecco chisono e che hanno realizzato durante itre mesi di fruttifera convivenza.

    CI PRESENTIAMO:

    EGIDE M. KHONDE MABIALA

    Sono nato il 27 gennaio 1986 aBomanella, Repubblica Democratica

    del Congo. Ho cominciato la miaformazione il 25 settembre 2007 aCyangugu in Rwanda e ho fatto treanni di filosofia nel “PhilosophatIsidore Bakanja” a Bukavu-Ruzizi.Il 5 agosto 2010, ho cominciato ilmio noviziato a Muhura in Rwan-da, fino al 5 agosto 2011. Il 6 agosto2011, ho fatto la prima professionedei voti a Cyangugu in Rwanda.Dopo questa prima professione, sonoandato a Kinshasa per i quattro an-ni di teologia all’istituto “San Eugè-ne de Mazenod” dal 2011 al 2015. Il3 luglio 2016 ho fatto la professionesolenne a Milano e sono stato ordi-nato diacono il 9 luglio 2016 a Ro-ma. Voglio ringraziare il mio padresuperiore generale e anche tutta lasua consulta per la mia prima desti-nazione alla provincia della Spagnanella comunità di San Adrià di Be-sos a Barcellona.

    LENISH M. BENNYMOOLEPARAMBIL

    Sono nato il 31 Agosto 1990 nelloStato del Kerala, in India. Subito do-po aver terminato le scuole superiorinell’anno 2008 sono entrato nel Se-minario “S. Antonio M. Zaccaria” aBangalore in India. Ho studiato filo-sofia al “Don Bosco College” sempre aBangalore e, contemporaneamente,ho completato un triennio accademicodi laurea in Sociologia. Successiva-mente, sono entrato nel noviziato

    “S. Alessandro Sauli” a Marikina City,nelle Filippine. Il 31 maggio 2012 hofatto la mia prima professione tempo-ranea nella Cappella del Seminario“S. Antonio M. Zaccaria” di Mariki-na alla presenza del nostro Maestro,il Rev. P. Frank Papa, CRSP, e nellemani dell’Assistente Generale, ilRev.mo P. Francisco Chagas MariaSantos da Silva, CRSP, attuale Pre-posto Generale. Dal 2012 al 2015 hofrequentato i tre anni di teologiaall’Università Pontificia S. TommasoD’Aquino (Angelicum), a Roma.Avendo rinnovato i voti temporaneiper quattro anni e avendo concluso ilcorso di preparazione alla ProfessioneSolenne e al Diaconato nello Studen-tato teologico Internazionale a Ro-ma, ora, secondo le disposizioni del P.Generale, rimarrò a Roma per la spe-cializzazione nel campo della forma-zione e come assistente del P. Maestroa servizio della congregazione.

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    DAL MONDO BARNABITICO

    con il p. Joselito Ortega e il p. John un gruppo di religiosee alcuni seminaristi barnabiti

    Maumere - presbiterio della cappella S. Francesco SaverioM. Bianchi

  • WAGNER DOMINGOSM. BARBOSA

    Sono nato il 5 marzo 1988 a Janaú-ba, Minas Gerais, in Brasile. Nel 2007sono entrato nel Seminario “S. AntonioMaria Zaccaria” di Jacarepaguá, Riode Janeiro. Ho terminato i quattro an-

    ni di filosofia nell’Istituto “Santo To-más de Aquino” a Belo Horizonte nel2010. Sono entrato nel noviziato “Mãeda Divina Providência” e ho fatto laprima professione temporanea il 14gennaio 2012 nella Chiesa di SantoAntonio M. Zaccaria in Brasília allapresenza del nostro Maestro, il Rev. P.Victor Baderacchi, CRSP, e nelle manidel superiore, il Rev. P. Luiz Antôniodo Nascimento, CRSP. Ho frequentatoi quattro anni di teologia nella “Ponti-ficia universidade Católica de SãoPaulo” a São Paulo, Brasile. Avendorinnovato i voti temporanei per quat-tro anni e avendo trascorso il periododi preparazione alla professione Solen-ne e al Diaconato, desidero con la bene-dizione e la grazia della SantissimaTrinità continuare a collaborare nellacostruzione della Chiesa di Dio insiemecon i miei confratelli Barnabiti, le so-relle Angeliche e i laici di San Paolo.

    ANDRÉ M. SINDAMBIWE

    Sono nato il 4 agosto 1982 a Gikun-damvura-Rusizi nella provincia occi-dentale del Rwanda. Sono entrato in

    congregazione il 4 settembre 2007 aMuhura e lì ho fatto il noviziato apartire dal l’8 settembre 2009. Ho fat-to la prima professione dei voti l’8 set-tembre 2010 a Cyangugu, poi ho stu-diato filosofia e i primi due anni diteologia a Kinshasa. Adesso voglio rin-graziare il padre Generale con la suaconsulta per la mia ammissione allaprofessione solenne e al diaconato. Così,mi metto totalmente nelle mani del Si-gnore per fare la sua volontà dovunquela mia famiglia religiosa mi manderà.Il mio desiderio è di conformarmi aCristo, che mi ha scelto nella sua mise-ricordia. Ora devo ritornare in Africaper completare i miei studi teologici.

    LUIZ MARCONIM. DOS SANTOS

    Sono nato il 2 maggio 1985 a Ja-naúba, Minas Gerais, in Brasile, dauna piccola famiglia, dalla quale ho ri-cevuto una solida educa zione cristiano-

    cattolica e con la mia famiglia ho presoparte attiva in una comunità ecclesialedove nel corso del tempo ho sentito lachiamata di Dio a vivere in manieraradicale il mio battesimo nella vita re-ligiosa. Nel 2006 ho conosciuto i bar-nabiti e ho cominciato a frequentarli,avendo come guida il Padre ManuelGilberto. Nel gennaio del 2007 sonoentrato in congregazione e ho iniziatoil processo formativo, sia nell’ambitoaccademico con lo studio della filosofia,sia nell’ambito della vita religiosa bar-nabitica. Nel 2011 ho fatto il novizia-to, che mi ha trasmesso il carisma delFondatore e nel 2012 ho fatto la pri-ma professione dei voti temporanei.Nel 2016 sono venuto a Roma per lapreparazione alla professione so lenne eal diaconato: ho fatto la prima il 3 lu-glio a Milano e ho ricevuto il secondo il9 luglio a Roma. Sono stato destinatoalla Provincia del Brasile Nord e civado con il desiderio di con tribuire congli altri confratelli al disegno di Dio eper la sua maggiore gloria.

    MARCO AURÉLIOM. SOARES DINIZ

    Sono nato il 3 Novembre 1979 aPinheiro, Maranhao, in Brasile. So-no entrato tra i Barnabiti nel 2010 eho studiato Filosofia e Teologia inS. Paolo per quattro anni. Ho conclusoil noviziato con la professione sempli-

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    DAL MONDO BARNABITICO

  • ce il 19 gennaio 2013. Dopo altri an-ni di formazione sono venuto a Ro-ma nello studentato teologico inter-nazionale per la preparazione allaprofessione solenne e al Diaconato,alle quale mi ha ammesso iIl Rev.moP. Francisco Chagas M. Santos daSilva, CRSP. Mi sento pronto a ser-vire la Chiesa e mi metto totalmentenelle mani del Signore per seguire inpieno la sua volontà. Il Rev.mo Pa-dre generale mi ha chiesto di ritor-nare in Brasile nella mia provin-cia centro-sud per contribuire allaformazione. Con l’intercessione diS. Antonio M. Zaccaria e di MariaMadre della Divina Provvidenza, so-no qui con la Grazia di Dio, prontoper la missione.

    PATRICK BATUMIKE BAHATI

    Sono nato a Bagira, Bukavu, nellaRD Congo, il 4 luglio 1986. Ho co-minciato la mia formazione nellaCongregazione dei Chierici Regolari

    di San Paolo il 20 luglio 2007 aCyangugu. Dopo tre anni di filosofiaho fatto l’anno di noviziato a Muhu-ra in Rwanda. La prima professionel’ho fatta a Cyangugu il 6 Agosto2011. Dopo la professione sono anda-to a Kinshasa per i quattro anni diteologia al “San Eugenio di Maze-nod”. Adesso voglio ringraziare ilReverendissimo Padre Generale conla sua consulta per la mia ammissio-

    ne alla professione solenne e al diaco-nato e soprattutto per la mia primadestinazione alla Provincia del Bel-gio. Mi metto totalmente nelle manidel Signore a seguire in pieno la suavolontà. Con l’intercessione dellaMadonna Madre della Divina Pro-videnza e di Sant’Antonio M. Zacca-ria sono giunto in Belgio, con la gra-zia di Dio, pronto per la missione.

    ROSINEI M. DE SOUZA

    Sono nato il 28 ottobre 1985 a To-mé-Açu, Pará, in Brasile, da Ana-cleto Miguel de Souza e ClemenciaMaria de Souza, e sono il dodicesimodi 14 fratelli. Sono entrato tra iBarnabiti nel 2010 e ho studiato fi-losofia in Belém-Pará. Alla fine del

    noviziato in Brasilia ho emesso laprima professione il 14 gennaio 2012per poi andare a Santiago-Chile perfrequentare la teologia nella localeUniversità Cattolica (UC). Avendorinnovato i voti temporanei perquattro anni, e avendo trascorso ilperiodo di preparazione alla Profes-sione Solenne e al Diaconato nellostudentato teologico Internazionalea Roma, ora mi metto totalmentenelle mani del Signore per seguire inpieno la sua volontà. Per questo horicevuto con gioia la mia prima de-stinazione in Belgio dalle mani delRev.mo P. Francisco Chargas M.Santos da Silva.

    JIJO M. ZACHARIASTHUDIANPLACKEL

    Sono nato il 15 Aprile 1984 nellostato del Kerala, in India. Subitodopo gli studi universitari sono en-trato nel seminario “S. Antonio M.

    Zaccaria” di Bangalore, in India.Ho studiato la filosofia e la teologiaal “Don Bosco College” in Bangalo-re. Sono entrato nel noviziato “S.Alessandro Sauli” a Marikina City,nelle Filippine nel 2012. Ho fatto lamia prima professione temporaneail 31 Maggio 2013 nella chiesa par-rocchiale di S. Antonio M. Zaccariaa Silangan, San Matteo, Rizal, nel-le Filippine, alla presenza del nostromaestro, il Rev. P. Jimmy GeorgeAnastacio, CRSP, e nelle mani delSuperiore Delegato delle Filippine,il Rev. P. Joselito M. Ortega, CRSP.Mi sono poi licenziato in teologiamorale alla Pontificia UviversitàS. Tommaso D’Aquino (Angelicum),in Roma. Avendo rinnovato i votitemporanei per tre anni e avendo fi-nito il corso di preparazione allaProfessione Solenne e al Diaconatonello studentato teologico Interna-zionale in Roma, con la grazia diDio e il permesso del Superiore Ge-nerale Rev. P. Francisco Chagas M.Santos da Silva, CRSP, ho fatto laprofessione Solenne a Milano e horicevuto il diaconato dalle mani diMons. Gianrico Ruzza, vescovo au-siliare di Roma. Ora ritornerò in

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    DAL MONDO BARNABITICO

  • India a servizio della chiesa e dellacongregazione.

    FRANCISCO M. CAVALCANTEJÚNIOR

    Sono nato a Capitao-Poço, ParáBrasile il 13 maggio di 1988. La no-stra parrocchia e la città hanno comepatrono Sant’Antonio Maria Zacca-

    ria, per questo sono cresciuto in unambiente vicino alla spiritualità zac-cariana. Sono entrato nel seminario“Madre della Divina Providenza”della Provincia Brasile Nord nel2007 e ho fatto la filosofia in un In-stituto di formazione per studenticanditati al sacerdozio e per i religiosi.Nel 2010 sono entrato nel noviziatointerprovinciale “S. Antonio M. Zac-caria” a Brasilia. Nel febbraio del2011 sono passato al Seminario Inter-provinciale di Santiago del Cile, anchequesto dedicato al nostro Fondatore,per studiare la teologia nella localePontificia Università Cattolica. Unavolta ottenuto il baccellierato in teolo-gia, sono venuto a Roma nel 2016 perla preparazione finale ai voti solenni eal diaconato. Ritornando nella miaprovincia, con la intercessione di Ma-ria Madre della Divina Provvidenza,di San Paolo e di S. Antonio M. Zac-caria, prego che la mia presenza siafeconda e che possa essere di aiuto aimiei confratelli per rispondere alle esi-genze della chiesa locale.

    DARWAYNE JAY ALFARO

    Sono nato il 2 di Aprile 1989 da unafamiglia semplice. Mio papà è un inge-gnere e fa il meccanico. Mia mamma ècasalinga. Da bambino, non ho maipensato di diventare un religioso, ma lagrazia di Dio mi ha chiamato a servir-lo. Pian piano, la mia intenzione si èpurificata, ispirato dalla formazione ri-cevuta dai padri barnabiti. Sono entra-

    to in congregazione nel 2005 e ho fre-quentato la filosofia nel “St. CamillusCollege Seminary” dei padri Camilliani.Dopo, con serenità, sono entrato nel no-viziato, sicuro di voler essere un barna-bita. Successivamente, ho fatto la miaprima professione dei voti nelle manidel Padre Generale, il Rev.mo P. Fran-cisco M. Chagas Da Silva il 31 Maggio2011. Subito dopo ho frequentato, perquattro anni, la teologia alla “DivineWord School of Theology” a Tagaytay,nelle Filippine, ottenendo due medaglieper aver completato con voti eccellenti.Quindi sono andato a Roma per il pro-gramma di preparazione alla Professio-ne Solenne e al Diaconato, sotto la gui-da del Padre Maestro Francesco Ma-ria Papa. Il 3 luglio 2016 ho fatto lamia professione solenne a Milano e do-po sei giorni, il 9 luglio 2016, sono statoordinato diacono nella Chiesa di SanCarlo ai Catenari da Mons. GianricoRuzza. Per la mia prima destinazione,ringrazio il Padre Generale di avermidato la possibilità di rientrare nelle Fi-lippine per proseguire i miei studi in in-

    gegneria informatica. Con la grazia diDio, sto pregando di poter realizzare ilmio sogno come Barnabita alla gloriadi Dio e della congregazione.

    ROLAND DANIGOY

    Io sono nato il 15 gennaio 1987 aPoblacion Dagohoy, Filippine. Sonoentrato nel Seminario “Sant’Antonio

    Maria Zaccaria” in Marikina City,nelle Filippine, nel 2005. Ho finito ilmio college nel “St. Camillus CollegeSeminary” nel 2009. Subito dopo so-no entrato in noviziato con il PadreJimmy George Anastacio CRSP co-me maestro. Ho fatto la mia primaprofessione nella chiesa parrocchialededicata a S. Antonio Maria Zacca-ria in Silangan, San Mateo, nelleFilippine. Ho conseguito il baccellie-rato della scuola di Teologia presso iPadri Verbiti in Tagaytay City,nelle Filippine, e nell’ottobre del 2016sono venuto a Roma per il program-ma in preparazione alla professionesolenne e al diaconato. È stato unprivilegio essere ordinato diacono inSan Carlo ai Catinari dalle mani diMons.Gianrico Ruzza, nuovo vescovoausiliare di Roma e nipote del nostro

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    DAL MONDO BARNABITICO

  • Padre Gianfranco Ruzza. Ora mimetto totalmente nelle mani del Si-gnore a seguire in pieno la sua volon-tà. Per questo ho recevuto con gioiala mia prima destinazione nella Pro-vincia del Brasile centro-sud dallemani del Rev.mo P. Francisco ChagasMa. Santos da Silva.

    COSA ABBIAMO FATTO

    La nostra esperienza di “Treme-santi” è iniziata a Roma il 30 marzo2016 presso lo Studentato Interna-zionale e si è conclusa il 9 luglio conl’ordinazione diaconale. Come perquelli che ci hanno preceduto, ancheper noi questo periodo romano è statodi grande importanza, tanto per lapreparazione spirituale e intellettua-le ai voti solenni e al diaconato, comeper una conoscenza più approfonditadella nostra amata Congregazione.

    Comunità dello Studentato:composizione e programma

    In essa, come guide della nostrapreparazione ai voti solenni e al dia-conato, abbiamo trovato il p. FrankPapa (maestro superiore della comu-nità); p. Mauro Regazzoni (vicemae-stro ed economo della comunità) e ilp. Orlando Manzo, che si sono accol-lati la responsabilità del nostrogruppo, formato da dodici studentiprovenienti da cinque paesi: Brasile,India, Filippine, Repubblica Demo-cratica del Congo e Ruanda.

    Abbiamo beneficiato di un pro-gramma di studi molto ben struttu-rato e scrupolosamente rispettatonella sua attuazione per tutto il pe-riodo della nostra formazione.

    Ma non è tutto.In tutto il periodo di permanenza a

    Roma, hanno affiancato i tre padriformatori altri confratelli che per noisono stati insegnanti competenti neivari ambiti della nostra preparazionee presenze edificanti nell’aspetto uma-no e religioso: il molto reverendo padreGenerale Francisco Chagas Santos

    Da Silva, che ci ha illustrato le pro-spettive attuali della nostra Congre-gazione; il p. Frank Papa, che ha gui-dato la nostra profondizzazione nel-l’ambito della vita consacrata e deivoti; il p. Mauro Regazzoni che ci haintrodotti alla comprensione della spi-ritualità zaccariana e barnabitica eal servizio liturgico; il p. OrlandoManzo, con cui abbiamo esaminatotemi relativi al diritto dei religiosi; ilp. Rodrigo Nilo Palominos che ci hapermesso di rivedere pagine luminosedella nostra storia; il p. Giuseppe Mo-retti che con noi ha scandagliato inprofondità le Costituzioni della nostrafamiglia religiosa; il p. Giovanni Riz-zi che ci ha fatto assoporare la figuradi s. Paolo; il p. Giuseppe Cagnetta, acui è toccato lo sforzo di darci preciseindicazioni sulla gestione economicadelle comunità; il p. Enrico Sironi, dacui abbiamo appreso interessanti det-tagli relativi allo spirito ecumenicodella nostra famiglia religiosa.

    visite comunitarie e scoperte

    A parte la formazione intellettuale,la profondizzazione spirituale e la con-vivenza fraterna, il nostro gruppo hapotuto usufruire anche di occasioniper realizzare visite sia a differentiComunità, come escursioni a luoghi si-gnificativi tali come le Catacombe diSant’Agnese, molteplici luoghi storicidella città di Roma, il monastero diMontecassino e, soprattutto, l’itineria-rio zaccariano che, partendo da Napo-li ci ha consentito di visitare Lodi,Cremona, Pavia, Monza, Milano, sen-za dimenticare Eupilio dove abbiamotrascorso una settimana di ritiro dipreparazione ai voti solenni e al diaco-nato e che ha avuto come tema: “Il sa-bato di Gesù e il sabato dell’uomo”.

    voti solenni a Milanoe diaconato a Roma

    Dopo uno splendido, eccezionale ericco tempo di formazione, abbiamoavuto la grazia di emettere i voti so-lenni, domenica 3 luglio, nella chiesa

    di s. Barnaba, centro spirituale dellanostra Congregazione. Pochi giornidopo, sabato 9 luglio, abbiamo rice-vuto l’ordinazione diaconale conl’imposizione delle mani di mons.Gianrico Ruzza nella chiesa di SanCarlo di Roma. Quest’evento ha co-ronato, per così dire, il nostro tempola formazione come “Tremesanti”della generazione del 2016.

    Egide Maria Khonde Mabiala

    UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE:IL PELLEGRINAGGIO ZACCARIANO

    DEI TREMESANTI

    Il 3 luglio 2016 con grande gioia lanostra Congregazione ha abbracciato12 nuovi suoi figli con la professionesolenne nelle mani del Superiore Gene-rale, Rev.mo P. Francisco M. ChagasSantos da Silva, a Milano nel santua-rio che custodisce le spoglie mortali delnostro Santo Fondatore, S. AntonioM. Zaccaria. Ma la gioia più grande èstata degli stessi 12 giovani, che poihanno voluto visitare di persona i luo-ghi caratteristici zaccariani.

    La prima tappa è stata Cremona,città natale del Santo Fondatore. Ac-colti a braccia aperte e dal gran sor-riso del P. Giuseppe Colpani, superio-re, abbiamo goduto la visita della cit-tà sotto la guida entusiasmante deldinamico P. Angelo Beretta (solo 86anni). Così abbiamo potuto vederedall’esterno la casa natale, la chieset-ta di San Vitale (ora una sala confe-renze) e il Duomo con l’altare dedica-to a S. Antonio Maria Zaccaria nellacripta, per poi scattare foto di grupponella piazza dedicata al Santo. Consorpresa nel Duomo abbiamo incon-trato una Suora Angelica, che poi ciha portato a visitare la loro casa eper un sospirato bicchiere di acquafresca. La visita si è conclusa con unlauto pranzo nel ristorante “La Ber-sagliera” nel centro della città. Unvivo ringraziamento ai cari Padri.

    La seconda tappa è stata Paviaper onorare S. Alessandro Sauli.

    Eco dei Barnabiti 3/2016 67

    DAL MONDO BARNABITICO

  • Prima di tutto ci siamo recati a vi-sitare la chiesetta di Santa MariaIncoronata di Canepanova, primacasa del nostro Ordine dopo SanBarnaba in Milano. Qui il giovanePadre Alessandro Sauli organizzò ilprimo centro studi per i nostri chie-rici, per poi diventare professoreall’università, e più tardi, nel 1591,vescovo della città. Quindi è statafatta la visita al Duomo per venera-re le spoglie del Santo e invocare lasua benedizione sui nostri chierici dicui è patrono. Ne abbiamo approfit-tato poi per una visita veloce allaCertosa, famosa abbazia cistercense,sotto la guida di uno dei frati Ci-stercensi, membro della piccola co-munità che la custodisce.

    La terza tappa è stata la nostra co-munità di Santa Maria in Carrobio-lo in Monza. Siamo stati accolti conun caloroso benvenuto da P. RobertoCagliani per una visita alla casa,mentre P. Davide Brasca ci ha gui-dato nella visita alla biblioteca e alcentro culturale. È stato poi il novizioGiacomo a spiegare nella cappellinadel noviziato il miracolo della Ma-donna, fatto a protezione dei novizidurante l’invasione dei Lanzichenec-chi. A conclusione del lauto pranzo,allietato anche dalla presenza di P.Aldo Rizzi, Padre Roberto ha regala-to a ciascuno dei tremesanti una tecaper la comunione agli ammalati.

    L’ultima tappa ci ha visto ancora aMilano, dove, se nel giorno della pro-fessione (domenica 3 luglio) ci è statopossibile visitare la nostra casa madree venerare le spoglie del Santo Fonda-tore, il giovedì seguente (7 luglio) P.Ivano Cazzaniga ci ha guidato nellavisita ai posti zaccariani, incomin-ciando dalla Basilica di Sant’Ambro-gio, per visitare poi la chiesetta diSanta Caterina, guidandoci quindi inuna camminata lungo quello che unavolta era il naviglio, per raggiungerela chiesa di San Paolo, dove, sotto laprotezione delle Angeliche le spogliemortali del Santo Fondatore restaro-no fino al loro trasloco in San Barna-ba. Infine, si è visitata la parrocchia

    di Sant’Alessandro martire costruitada un nostro padre, l’architetto Bina-go. Ad accoglierci sono stati i PadriAngelo Mariani e Antonio Gentile,che ci hanno “rinfrescato” e rinfran-cato con una gradita bibita. La co-munità di San Barnaba ci ha poi in-vitato a pranzo con loro e nel pome-riggio, a conclusione di tutto, ci siamoraccolti in preghiera attorno all’urnadel Santo Fondatore per la celebrazio-ne eucaristica.

    Un ricordo particolare e un vivoringraziamento va alla comunità del“San Francesco” di Lodi che cortese-mente ci ha ospitati durante tutta lasettimana; e quindi grazie infinite aipadri Enrico Gandini, Giovanni Gio-venzana, Giorgio Rinaldi, MaurizioColetti e Giuseppe Griffa per la lorocalorosa ospitalità, come un ringra-ziamento particolare va al P. Giorgioper la visita alla biblioteca storica eal museo. Nel tempo libero abbiamoammirato non solo la nostra chiesadi San Francesco con la tomba delP. Tondini, ma anche il duomo e lastupenda chiesa dell’Incoronata.

    Come parte del girozaccariano possiamo in-cludere anche la visitafatta a Napoli, soprat-tutto per venerare le spo-glie del nostro S. France-sco Saverio M. Bianchinella chiesa Santa Mariadi Caravaggio, dove ci èstato possibile celebrare laSanta Messa e venireispirati dalle parole del P.Ferruccio Trufi. È statapossibile anche una brevevisita alle Comunitàdell’Istituto “Bianchi” edel “Denza”, dove il P.Riillo ci ha guidato nellavisita al “Museo de Feis”.Delle innumerevoli bellez-ze della città è stato pos-sibile ammirare la Chiesadel Gesù, la basilica e ilchiostro di Santa Chiarae la chiesa di San Dome-nico. Un grazie infine al

    P. Aldo Tell per la gradita pizza, cheha concluso in bellezza la visita.

    BARNABITI STUDI 32 (2015)

    È in fase di distribuzione «Barnabi-ti Studi» 32 (2015), pp. 400.La rivista contiene gli Atti del Con-

    vegno Le Scuole della Seconda Op-portunità. Radici e germogli a Milano,tenutosi il 10 marzo 2015 a PalazzoMarino, Sala Alessi (MI), che riporta-no i contributi di Eugenio M. Bram-billa-Stefano M. Gorla, Le scuole diseconda opportunità; Angelo Bian-chi, «Il pane dell’istruzione». LeScuole notturne di carità e i Barnabi-ti nella Milano del XIX secolo; Filip-po M. Lovison, «Lo spirito della cari-tà» a Sant’Alessandro in Zebedia:comunità pilota nel milanese; Pier-paolo Triani, Le scuole di secondaopportunità all’interno di una rispo-sta di sistema; Paolo Bossi-FrancescoRepishti, I Barnabiti e i  luoghi del-l’istruzione a Milano.Seguono gli Articoli di Domenica

    Flavia Ferreto-Anna Grazia Petaccia-Filippo M. Lovison, P. Timoteo Bertel-li e l’Inventario del Fondo romano.Spunti per la ricerca; Mauro M. Re-

    Eco dei Barnabiti 3/201668

    DAL MONDO BARNABITICO

  • gazzoni, L’eroicità delle virtù nei pro-cessi apostolici di beatificazione e dicanonizzazione di Sant’AlessandroSauli. I documenti dell’Archivio Stori-co Romano.Completano il volume le Comuni-

    cazioni di Dries Vanysacker, Il Cardi-nale Giacinto Sigismondo Gerdil(1718-1802) e gli effetti culturali ereligiosi dell’Illuminismo, e di PaoloBartesaghi, Parini, Branda e i TrinitariScalzi. La misericordia.Seguono le Recensioni ai volumi:

    AA.VV, Carlo Bascapè vescovo rifor-matore (1615-2015), in «Novarien.»,Rivista del l’Associazione di Storiadella Chiesa Novarese, Anno, XLVIII,44 (2015); Francesco Papa-GiovanniVilla-Giovanni Rizzi, Ottanta anni inAfghanistan, 2 Voll., Curia Generali-zia dei Padri Barnabiti, Roma, 2014;Giovanni Rizzi (ed.), I parroci di Ka-bul: dal re ai talebani. Una stranamissione tra diplomatici, mujaheddine beduini, Il Pozzo di Giacobbe, Tra-pani 2016.Concludono, come di consueto, la

    English Section con gli abstracts el’importante Indice dei nomi dipersona e di luogo.

    NAPOLI: I LAICI DI SAN PAOLOA CONVEGNO AL DENZA

    Agosto - Una cinquantina di Laicidi san Paolo, con alcuni Assistenti(2 Suore Angeliche e 5 Padri Barnabiti)hanno preso parte al Convegno orga-nizzato dai gruppi italiani del Movi-mento, all’Istituto Denza di Napoli,da venerdì pomeriggio 26 agosto alunedì mattina 29 agosto.Pochi giorni, ma vissuti con inten-

    sità e soprattutto in un clima di sere-nità e di fraternità che ha fatto bene atutti e ha “caricato” a dovere i parte-cipanti in vista della ripresa del nuo-vo anno nel proprio ambiente di vitae di attività.Si è preso atto di alcune assenze,

    alcune previste, altre no. In partico-lare, abbiamo ricordato il p. Camil-lo Corbetta e gli amici di Perugia,insieme a p. Andrea Bonini di Vo-ghera. Nella Eucaristia finale poi,abbiamo fatto memoria dei barnabi-ti e dei laici che ci hanno lasciatoin questi ultimi anni e che hannosegnato il cammino del Movimento.Nuove presenze, provenienti da al-

    cuni gruppi, sono state motivo di sod-disfazione e di incitamento a bencontinuare.Il pomeriggio di sabato 27 è stato

    dedicato al pellegrinaggio giubilareal Santuario di Pompei. Diversi nehanno approfittato per le confessioni,

    celebrate sia al Denza sia al Santua-rio. È stata una buona iniziativa cheè riuscita gradita a tutti e vissuta conintensa partecipazione, insieme aitantissimi fedeli che frequentano ilSantuario.L’accoglienza dei barnabiti del

    Denza, è stata, come sempre, moltofraterna e premurosa; è rimastol’unico rammarico nel dover costa-tare come, di anno in anno, la con-sistenza numerica della comunità sivada assottigliando. Le strutturedella casa sono state in pratica anostra disposizione. Indovinata esignificativa è stata la scelta dellabella e confortevole “Sala San Pao-lo” come sede degli incontri assem-bleari. L’orario della giornata nonprevedeva fuori programmi partico-lari, ma sono stati molto piacevoli i“dopo cena” improvvisati in terraz-za sotto la regia del “vulcanico” p. Enrico Moscetta.Due sono stati i temi al centro

    del Convegno. Il primo – La Regoladi Vita – è stato trattato nel pome-riggio di venerdì 26 dal Responsa-bile centrale, Aldo Mangione, e dap. Giovanni Villa, Assistente centra-

    le. Si è voluto, con questa scelta,ribadire le motivazioni profondedella nostra appartenenza al Movi-mento. Il secondo tema – La Mise-ricordia negli scritti di S. AntonioM. Zaccaria – ha occupato la matti-nata di sabato 27 ed è stato svolto da

    p. Enrico Moscetta. La messa in co-mune di riflessioni e di esperienze,iniziata dopo le singole relazioni ècontinuata in forma assemblearenel mattino e nel pomeriggio di do-menica 28, per arrivare alla formu-lazione di alcuni punti programma-tici, che nella serata della stessadomenica sono stati affidati ai sin-goli gruppi come aiuto per il nuovoanno sociale.Nel pomeriggio di domenica 28 ha

    avuto luogo anche l’annuale verificadei vari gruppi con la conferma deiresponsabili locali.Il Convegno si è concluso al matti-

    no di lunedì 29 con la celebrazionedelle lodi e dell’eucaristia. La pre-ghiera ha largamente accompagnatole nostre giornate e abbiamo invoca-to lo Spirito santo e l’intercessionedei nostri santi, a sostegno del cam-mino di testimonianza dei singoli lai-ci e del Movimento nel suo insieme,e per una comunione sempre più au-tentica da realizzare con i barnabiti ele angeliche, secondo le intuizioni dis. Antonio M. Zaccaria.

    Giovanni Villa

    Eco dei Barnabiti 3/2016 69

    DAL MONDO BARNABITICO

    il gruppo di Laici di san Paolo al Santuario della Beata Vergine del Rosariodi Pompei

  • 50° ANNIVERSARIODI ORDINAZIONE SACERDOTALE

    DI P. ANGELO MASCARETTI

    Settembre - Con qualche mese dianticipo sulla data effettiva, Corne-liano Bertario (MI), ridente paesinoposto alla confluenza di tre provin-cie (Milano, Cremona, Lodi), a po-chi passi dal canale della Muzza, havoluto rendere omaggio – in occa-

    sione della celebrazione del suo 50°anniversario di Ordinazione sacer-dotale – al p. Angelo Mascaretti, chea Corneliano ha trascorso tutta lasua infanzia e parte della gioventù,prima di entrare tra i barnabiti. Mol-to opportunamente, si è fatto coinci-dere l’omaggio al p. Angelo con lafesta patronale della Madonna dellaVittoria, che ha avuto il suo momen-to culminante nella solenne celebra-

    zione eucaristica presie-duta da mons. GiuseppeMerisi, vescovo emeritodi Lodi, e concelebrata,oltre che dal p. AngeloMascaretti e dal parro-co, il somasco p. Mari-no Colombo, da altridue sacerdoti originaridi Corneliano Bertario:d. Giuseppe Cardani ed. Giorgio Lattuada. Erapresente anche, il sig.Carlo Tirabassi, vicesin-daco di Truccazzano,comune di appartenen-za di Corneliano Berta-rio, in rappresentanzadelle autorità civili. Altermine della celebra-zione, animata dal coros. Giorgio e dal suonoarmonioso dello straor-dinario organo dellaparrocchia, insieme atante dimostrazioni disincero affetto da partedei compaesani, al p.Angelo sono stati offertivari doni, tra cui unatarga di riconoscimento

    oltre che per i suoi 50 anni di atti-vità sacerdotale, anche per l’operasvolta dal p. Mascaretti a beneficiodi Corneliano. Come di rigore, allacelebrazione religiosa ha fatto se-guito un lauto convivio cui hannopartecipato autorità religiose e civi-li. La giornata si è conclusa con lasolenne processione notturna, pre-sieduta dal p. Mascaretti, che – alritmo della intonatissima bandamusicale di Albignano – partendodalla chiesa parrocchiale ha percor-so le strade del paese, impavesateed illuminate, per terminare davantialla restaurata grotta della Madon-na di Lourdes, dove è stata colloca-ta la statua della Madonna, solen-nemente incoronata da mons. Meri-si, nella celebrazione eucaristicadella mattina.

    S. CARLO AI CATINARI - ROMA

    Nel mese di settembre è ormaiconsuetudine che il parroco e alcunimembri della Confraternita della Ma-donna della Provvidenza siano invi-tati nella cittadina di Zagarolo, pocodistante da Tivoli, nella chiesa del-l’Annunziata dove è viva la devozio-ne alla nostra Madonna, grazie an-che alla presenza di una attiva con-fraternita.La chiesa dell’Annunziata di Zaga-

    rolo è stata per più di due secoli (dal-la fine del Cinquecento al 1807) offi-ciata dai Barnabiti, che vi avevanostabilito una comunità, con sede diNoviziato. La devozione alla Madon-na della Divina Provvidenza, da SanCarlo ai Catinari si è diffusa anchequi, ed ha resistito alle alterne vicen-de della storia della comunità bar-nabitica (soppressione napoleonica,passaggio per alcuni decenni nel-l’Ottocento alla cura pastorale deipadri Dottrinari, periodi di chiusura edi abbandono, ecc.). La confraternitalocale, sorta al tempo dei Barnabiti,ha attraversato le stesse vicissitudinidella comunità e della chiesa ed èstata ricostituita, così come è oggi,agli inizi del nostro secolo.Sabato 10 settembre P. Villa e un

    gruppetto di iscritti si sono recati aZagarolo per la solenne celebrazio-ne in programma alle 18.30; lo stes-so P. Villa ha presieduto la S. Messacon il Rettore del santuario, Mons.Giovanni Verginelli ed uno dei par-

    Eco dei Barnabiti 3/201670

    DAL MONDO BARNABITICO

    p. Angelo Mascaretti riceve la targa di riconoscimento da parte del sig. Silvano Vicardi, Presidente dell’Accademia medioevaledi Corneliano. A destra del p. Angelo, p. MarinoColombo, parroco di Corneliano Bertario

    un momento della solenne concelebrazione nella chiesa parrocchiale diCorneliano Bertario

  • roci della cittadina. Purtroppo, que-st’anno, per la prima volta dopo tan-to tempo, non si è potuta svolgere laprocessione per le vie cittadine colvenerato quadro della Madonna, acausa del maltempo. Di solito allafesta, e alla processione partecipanoanche altre confraternite della città,per cui risulta anche una variopintadimostrazione di fede e di preghieradei vari gruppi religiosi del territo-rio. Comunque i fedeli sono rimastinumerosi in chiesa per la recita delrosario alternato con canti e rifles-sioni e concluso con la benedizio-ne. Infine tutti si sono recati pressoil centro delle Suore Canossiane peruna cenetta, con immancabile lotte-ria ed estrazione finale. Una festadevota, ma anche, come sempre,piena di accogliente e simpatica al-legria. Attendiamo gli amici di Zaga-rolo a S. Carlo ai Catinari per la fe-sta della Provvidenza il 19 novem-bre prossimo.Lo stesso 10 settembre, ma al mat-

    tino, nella nostra chiesa parrocchialesi è celebrato un battesimo. Se ne dànotizia in queste pagine, perché lamadre del bimbo battezzato (il pic-colo Lorenzo di 4 mesi) porta un co-gnome che per noi Barnabiti dicetanto. Si tratta della signora SoniaGerdil, discendente del nostro con-fratello e Cardinale Giacinto Sigi-smondo Gerdil, grande uomo dichiesa, grande studioso e grande reli-gioso. Ben volentieri il parroco haaccolto il desiderio della famiglia dibattezzare Lorenzo in San Carlo aiCatinari, dove il Cardinal Gerdil havissuto e vi è sepolto. Non è manca-ta alla fine della celebrazione una fo-to davanti alla lapide commemorati-va del nostro confratello.

    P. Giovanni Villa

    POLONIA

    VARSAVIA: RINNOVAMENTODEI VOTI RELIGIOSI

    Settembre - Il 12 settembre, a Var-savia, ha rinnovato i voti religiosid. Przemek Śniegowski, studente polac-co, nelle mani del superiore, p. Bo-gusław. Alla cerimonia, realizzata inintimità nella cappella della Comuni-tà di Varsavia, erano presenti tutti iconfratelli di d. Przemek.

    MESSAGGIO DEL REV.MOP. GENERALE AI GIOVANI

    BARNABITI/ZACCARIANI RIUNITIA CRACOVIA IN OCCASIONE

    DELLA “GIORNATA MONDIALEDELLA GIOVENTÙ”

    Luglio - «La Giornata Mondiale del-la Gioventù è un evento desiderato evoluto da Giovanni Paolo II per in-contrare i Giovani, meglio perché iGiovani potessero incontrarsi tra loroe tra loro con Gesù.

    In questa prospettiva attenta al bi-sogno di relazione dei giovani di oggisì è innestato anche l’incontro deigiovani provenienti da diverse partidel mondo barnabitico.

    Nel cammino della GMG vissuto in-sieme, in particolar modo brasiliani, ita-liani, belgi, polacchi, indiani hanno po-tuto vivere uno speciale momento dicomunione venerdì 29 luglio incontran-do il nostro padre Generale Francisco.

    Di seguito potete leggere l’inter-vento che il p. Generale ha offerto aquesto incontro svoltosi presso la se-de di Casa Italia in Cracovia (la tra-duzione in diverse lingue dell’inter-vento si trova in www.barnabiti.it).

    Saluto introduttivo di p. GiannicolaM. Simone, responsabile dell’UfficioPastorale Giovanile dei PP. Barnabiti.

    Buon giorno reverendo p. Genera-le e ben trovati a tutti voi giovani.Ecco davanti a Lei i nostri SAM-

    Zfollower, dal Brasile, dall’Italia, dalBelgio, dalla Polonia.

    Dopo l’incontro di Rio de Janeiro nel2013 è la prima volta che giovani bar-nabiti/zaccariani si ritrovano per cono-scersi e vivere insieme la propria fedesulla strada tracciata dal nostro SAMZ.L’incontro di oggi è il frutto del la-

    voro di tanti dei suoi confratelli e si-curamente della pazienza di tanti deinostri giovani.Alcune realtà locali hanno già dei

    propri incontri: l’Enjuz per l’AmericaLatina; il Pellegrinaggio della Provvi-denza per l’Europa; vorremmo crearealtre opportunità per l’Asia, l’Africa.Siamo di fronte a giovani che hanno

    molta voglia di essere, fare e pensareanche quando sono senza un pastore;sono giovani che si chiedono come

    potrà essere il loro futuro da cristianiadulti;sono giovani che hanno a cuore la

    nostra famiglia barnabitica, che san-no poco delle Sorelle Angeliche, chesanno poco dei Laici di san Paolo;sono giovani che vorrebbero vede-

    re maggiore unità e comunione nellavoro di noi religiosi verso di loro;sono giovani che hanno bisogno di

    famiglia, anche di famiglia zaccaria-na, in questo mondo globalizzato.SAMZ nel Sermone V parla della

    bontà delle passioni se sono usatebene.Anche questi giovani zaccariani han-

    no buone passioni:

    – la fede, che chiede di pregarecon maggiore unità;– la carità, che vuole esprimersi

    specialmente nel volontariato;

    Eco dei Barnabiti 3/2016 71

    DAL MONDO BARNABITICO

    in primo piano, p. Bogusław e d. Przemek; in secondo piano, da sinistra,p. Tomek, p. Tomas e p. Casimiro

  • – la speranza, che si manifestanella capacità di pensare il futurocon Intelligenza.

    Rev.mo P. Generale, non smettia-mo di coltivare questa “stupenda artedi Dio” che sono i nostri giovani,con la stessa passione che ci ha tra-smesso il nostro Fondatore.Grazie

    Intervento del rev.mo padre Gene-rale Francisco Chagas Santos da Silva

    Buona sera e ben trovati.Abbiamo avuto un po’ di problemi

    nell’organizzare questo incontro maci siamo finalmente riusciti.Ho pensato che ormai staccarvi dal-

    le giornate della gioventù sarebbe sta-to faticoso quindi meglio non fare unaltro incontro, ma padre Giannicolaha procurato questo appuntamentoqui a “Casa Italia” e sono contento.Alcuni di voi vissero già l’incontro

    di Rio de Janeiro tre anni fa, ecco og-gi un’altra opportunità di esperienzainsieme tra noi, come religiosi barna-biti e voi giovani.Già dal 2012, quando divenni padre

    Generale, cominciammo a lavorare peruna possibilità di coordinamento tra igiovani delle nostre opere nel mondo,nei 18 paesi dove siamo presenti.Un lavoro non solo per condividere

    la comunicazione tra voi e noi, maspecialmente per coltivare lo spiritodi famiglia sotto una medesima spiri-tualità e direzione, quella di SAMZ.Questo lavoro di coordinamento

    non è facile, perché molte sono le dif-ficoltà non di voi giovani, ma spessodi noi religiosi che guardiamo di piùal nostro piccolo orto che al bene del-

    la Congregazione, noi religiosi chespesso ci chiediamo perché dobbia-mo fare qualche cosa di più oltre alnostro lavoro locale, perché cercare ilbene comune richiesto da SAMZ?Dobbiamo noi religiosi avere il co-

    raggio di fare un passo in avanti e la-sciarci stuzzicare da voi giovani.Quindi il nostro essere qui è il ri-

    sultato di un lavoro splendido, belloanche se con tante fatiche; ma quan-to più noi affrontiamo le fatiche tantopiù sperimentiamo la grazia di Dio eil senso di famiglia.Voi quindi giovani zaccariani, qui,

    in Europa, in Asia, in Africa, in Ame-rica possiate riconoscervi una verafamiglia insieme a noi religiosi e reli-giose e così sentirvi accolti.Grazie

    All’intervento del p. Generale hafatto seguito un breve dialogo con igiovani, introdotto dal p. Giannicola.Eccone la trascrizione:

    – P. Giannicola: «Prima di tutto gra-zie al padre Generale per le sue parole.Ora vediamo se qualcuno di voi ha del-le domande, dei consigli da offrirci».– Un Giovane, di Belem: «C’è in

    questo lavoro insieme la possibilità, oforse già esiste, un interscambio tra igiovani delle diverse provenienze,non solo un sentire, ma anche un fa-re sul territorio?».– P. Generale: «Sì, ci proponiamo di

    realizzare un’azione comune di giovanisu più territori. Creare occasioni discambio tra voi è un desiderio che vo-gliamo realizzare quanto prima. L’Euro-pa già fa questo lavoro in Albania, unlavoro sociale e spirituale. In passatoesperienze simili in Africa, poi interrotte.

    Riprendere questo lavoro è veramenteimportante, ma chiede del tempo dipreparazione perché le comunità e i ter-ritori locali siano pronti ad accogliervi».– P. Giannicola: «Già ci sono dei

    progetti per il Brasile sia a Rio, forse aBelem, speriamo siano realizzabilivelocemente».– Chiara, di Roma: «Essere cristia-

    ni in Italia non è facile. A Roma è dif-ficile convocare altri giovani: ha qual-che consiglio per la nostra piccolacomunità del Gianicolo?».– P. Generale: «Il consiglio che pos-

    so darti è sempre relativo. È vero chein Europa i giovani faticano a restarein Oratorio, in Chiesa dopo la Cresi-ma. Cosa fare? È importante mantene-re la vostra testimonianza, continuarea incontrarvi tra voi per riflettere, perpregare anche se siete pochi. Pensarea grandi numeri in Europa è irreale.Bisogna lavorare nel piccolo».– Lukas, di Warszawa: Noi voglia-

    mo chiedere al padre generale cosadovremmo fare per essere un gruppozaccariano? Noi abbiamo fatto anco-ra poco sulla spiritualità zaccariana,cosa vi aspettate da noi?– P. Generale: «Credo sia meglio

    risponda il padre Giannicola».– P. Giannicola: «Noi chiediamo

    che la vostra esperienza di fede loca-le possa diventare un’esperienza an-che nostra illuminata dagli insegna-menti di SAMZ dove ci siano delletappe insieme, dei cammini insiemein cui ognuno porta il proprio contri-buto; nella preghiera, nell’agire, nelpensare. Ma avremo modo lunedìper approfondire questa appartenen-za. Intanto ringrazio per la domandae per le tappe che già abbiamo rea-lizzato insieme. Ora dobbiamo chiu-dere, ma prima della foto ufficiale vo-glio approfittare per ringraziare: il pa-dre Generale della sua disponibilità epresenza; tutti i confratelli di Warsza-wa per il lavoro e l’accoglienza offertida un anno a questa parte per tuttinoi e voi; i confratelli presenti con iloro giovani con i quali abbiamo co-minciato a lavorare in rete: non smet-tiamo di lavorare juntos, ne abbiamobisogno per la nostra Congregazione;le sorelle Angeliche qui presenti, se-gno significativo per le nostre ragaz-ze; le Figlie della Divina Provvidenza.Concludiamo ora, prima della fotoufficiale, cantando la versione porto-ghese di Correte come matti, «Corre-mos comos loucos».

    Eco dei Barnabiti 3/201672

    DAL MONDO BARNABITICO

    con il rev.mo p. Generale, i giovani barnabiti/zaccariani riuniti a Cracovia