DAGLI INSETTI UN CONTRIBUTO PER NUTRIRE IL PIANETA

DAGLI INSETTI UN CONTRIBUTO PER NUTRIRE IL PIANETA12 Marzo 2015

Insetti che bontà? La parola ai consumatori Raffaele Zanoli, Simona Naspetti, Serena Mandolesi, Lucia Esposito - D3A, SIMAU

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Perche mangiamo quel che

mangiamo?• Abitudine?

• Disponibilità?

• Cultura?

• Religione?

• Sapore?

• Prezzo?

• Piacere edonistico?

• Caratteristiche nutrizionali?

• Considerazioni salutistiche?

• …

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Il Paradosso dell’Onnivoro

• Secondo l’antropologo francese Claude Fischler, l’essere umano è onnivoro (anche i vegetariani lo sono), ma non ama correre rischi.

• È neofobico: sospettoso verso alimenti inusuali o nuovi.

Onnivoro: chi si nutre di alimenti siadi origine animale che vegetale

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Ma siamo davvero onnivori?

La nostra dieta è comunque piuttostolimitata se si pensa alle possibili fontidi cibo animale e vegetale.

Ratti? Scoiattoli?

Alghe? Serpente?

Seitan e

Tofu?

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Insetti??????

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Studi sul consumo di insetti

• Non esistono molti studi effettuati nei paesi occidentali e, in particolare, in Europa.

• In Olanda, Schösler, de Boer, and Boersema (2012), hanno testato diversi cibi a base di insetti e l’apprezzamento del consumatore risulta più elevato quando gli insetti non sono visibili.

• In un altro studio olandese, de Boer, Schösler, and Boersema (2013) hanno mostrato che uno snack proteico a base di insetti è il meno gradito tra tutti gli snack proteici alternativi presentati ai consumatori (solo il 4% lo preferisce agli altri).

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Studi sul consumo di insetti

• Lo studio di Megido et al (2014) ha mostrato che l’assaggio di preparazioni alimentari a base di insetti è gradita solo a consumatori già interessati all’entomofagia.

• Verbeke (2015) nel suo recentissimo studio in Belgio mostra che c’è una differenza di genere e l’entomofagia è un fenomeno che può interessare solo una piccola nicchia di giovani maschi.

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I nostri studi

• Studio su neofobia e neofilia tra giovani italiani efrancesi

• Studio sull’accettabilità di pietanze a base di insetto.

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Neofobia e neofilia

• L’indagine ha coinvolto 579 consumatori italiani e francesi di età compresa tra 18 e 65 anni, in prevalenza giovani (<25 anni =64%) e con livello di istruzione elevato (diploma e laurea).

• Sono state usate due scale per valutare la neofobia alimentare:

• la classica scala di Pliner e Hobden (1992)

• una scala ad hoc sviluppata per l’indagine basata su cibi atipici

• I risultati sono discordanti per il livello di neofobia tra i due Paesi, mentre si conferma il fatto che le donne, specie italiane, sono più neofobiche degli uomini

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Secondo studio: Eyetracking in lab

• A un campione di 60 studenti universitari italiani(30 M, 30F) di età compresa tra 20 e 34 anni sonostate mostrate 12 pietanze, 6 a base di insetticommestibili e 6 senza insetti commestibili, i qualinon sempre erano visibili anche se presenti.

• Attraverso uno speciale hardware (eyetracker) sisono osservati i movimenti oculari e lefocalizzazioni dell’attenzione sulle immagini/testo.

• Una webcam permette di vedere l’espressionefacciale dei soggetti durante gli stimoli e quindi distudiarne le emozioni (in particolare: disgusto)

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Due scenari di studio

• 30 soggetti hanno valutato le 12 immagini proposte inmodo randomizzato

• prima senza descrizione del contenuto del piatto• successivamente con la descrizione.

• Gli altri 30 soggetti

• Stesso test MA

• Lettura dell’opuscolo della FAO: “IL CONTRIBUTO DEGLIINSETTI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE L’ECONOMIA EL’AMBIENTE”

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Esempio:

Insetti visibili senza descrizione

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Heat map:

Insetti visibili senza descrizione

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Heat map:

Insetti visibili con descrizione

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Heat map:

Insetti non visibili senza descrizione

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Heat map:

Insetti non visibili senza descrizion

Heat map:

Insetti non visibili con descrizione

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Concludendo

• L’analisi dei dati è ancora in corso. Tuttavia:

1. I piatti con insetti visibili sono respinti da M e F, ma le F più dei M in modo statisticamente significativo.

2. I piatti con insetti visibili peggiorano il gradimento dopo la descrizione, quelli con insetti non visibili non peggiorano significativamente.

3. La lettura dell’opuscolo FAO:

• fa aumentare l’attenzione dei rispondenti alla pietanza mostrata

• aumenta l’accettabilità delle preparazioni a base di insetti

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Grazie per l’attenzione

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