Cultus Magazine N.4

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Lifestyle & More

Transcript of Cultus Magazine N.4

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VIAGGIA CON

C ultus Magazine, Anno 2015, numero quattro.Giro di boa per Cultus Magazine e grande soddisfazione da parte mia, della redazione

e dei brand che hanno creduto nel progetto.Cultus Magazine funziona, è diventato un piacevole appuntamento a cui non mancare e da evidenziarein agenda con un “save the date” in grassetto.

La ricchezza e la varietà dei temi trattati vogliono esserelo specchio nel quale si riflette il nostro lettore per cogliereil bello e il buono della vita, con uno stile del tutto personale, in un mondo sempre più globalizzato e piatto. Non è mai stato così facile volare da una parte all’altradel mondo e neanche uno scambio d’idee e un’influenzadi mode e di costumi a un livello così globale. Internetci porta a casa il mondo in tempo reale. Siamo tuttiinterconnessi, pur senza essere necessariamentea rischio di omologazione.

In questo numero lo chef Alessandro Borghese si dividetra set televisivi, ristoranti, eventi privati e pubblici.Con “Il lusso della semplicità”, espressione della suafilosofia culinaria, Borghese ci spiega che in cucina il talentoè fondamentale, ma non basta. C’è bisogno di professionalità, impegno, dedizione e di tanto gioco di squadra se si vuole puntare ad arrivare in alto.

www.oapointgroup.it

Francesco VittiPresidente

OA Point Group.

Cara lettrice, caro lettore, ho il piacere di presentarvi il nuovo numero di Cultus Magazine.Ricorre il primo anniversario del magazine che ha lanciato un modo nuovo di guardare al lifestyle.Arte, moda, tecnologia, viaggi, cucina, motori e interviste, per trovare ispirazione e dilettarsi con quanto di bello e di buono ci circonda. Money, Made in Italy e business, per un momento di forte personalità, competenza e innovazione. Per l’occasione, Cultus Magazine raddoppia e vi regala cultusmagazine.com, portale che affianca il magazine cartaceo e si spinge oltre con nuove sezioni e contenuti multimediali, per un’esperienza più accattivante e coinvolgente. All’interno di questo numero: I fratelli Tancredi e Alberto Alemagna, riprendendo la tradizione di famiglia, creano prodotti di eccellenza e, attraverso il brand T’A Sentimento Italiano, firmano una collezione di cioccolatini e pasticceria che unisce qualità, design e artigianalità, tutta rigorosamente Made in Italy. Federico Garibaldi, fotografo di fama internazionale, ci apre le porte di casa per parlarci dell’importanza di comunicare attraverso le immagini.Un messaggio su tutti: “la realtà ti capita davanti agli occhi e poi è già passata. Nessuno mai la vede allo stesso modo due volte.Io vorrei raccontare questo labile momento di passaggio. E’ un punto di vista, mezzo metro più a destra è già tutto diverso”.

Statisticamente, i mesi estivi sono quelli in cui si viaggia di più in aereo. Se non siete un frequentflyer ma non volete rinunciare ai comfort che tale status comporta, leggete con attenzione la sezione Focus. Milano è ancora al centro dell’attenzione, l’Expo è in pieno svolgimento e proseguono le inaugurazioni di nuovi luoghi d’interesse. Questa volta vi presentiamo due mercati agli antipodi tra loro e interessanti anche per questo: il Mercato del Duomo e il Mercato Metropolitano.Moda mare uomo, con Coast Society beach wear, brand italiano che coniuga l’autenticità del made in Italy con uno stile senza tempo e uno spirito nomade.Victoria’s Secret beach collection, con una selezione di proposte delle collezioni più cool e sensuali del panorama fashion. Chiudono Lardini e Aeronautica Militare, stili diversi e complementari, capi che ogni uomo dovrebbe avere nel suo armadio.E ancora: Land Rover Defender.Il mito si veste Paul Smith e ne “combina” di tutti i colori. Aston Martin firma una strordinaria collezione d’avanguardia nel settore dell’arredamento; Hastens e i suoi incredibili letti, le mete per l’estate, i luoghi di Cultus, e le sezioni business, internet, beauty, tech & style e food. Buona lettura e buone vacanze,

Francesco Vitti VIAGGIA CON

www.oapointgroup.it

Francesco VittiPresidente

OA Point Group.

Cara lettrice, caro lettore, ho il piacere di presentarvi il nuovo numero di Cultus Magazine.Ricorre il primo anniversario del magazine che ha lanciato un modo nuovo di guardare al lifestyle.Arte, moda, tecnologia, viaggi, cucina, motori e interviste, per trovare ispirazione e dilettarsi con quanto di bello e di buono ci circonda. Money, Made in Italy e business, per un momento di forte personalità, competenza e innovazione. Per l’occasione, Cultus Magazine raddoppia e vi regala cultusmagazine.com, portale che affianca il magazine cartaceo e si spinge oltre con nuove sezioni e contenuti multimediali, per un’esperienza più accattivante e coinvolgente. All’interno di questo numero: I fratelli Tancredi e Alberto Alemagna, riprendendo la tradizione di famiglia, creano prodotti di eccellenza e, attraverso il brand T’A Sentimento Italiano, firmano una collezione di cioccolatini e pasticceria che unisce qualità, design e artigianalità, tutta rigorosamente Made in Italy. Federico Garibaldi, fotografo di fama internazionale, ci apre le porte di casa per parlarci dell’importanza di comunicare attraverso le immagini.Un messaggio su tutti: “la realtà ti capita davanti agli occhi e poi è già passata. Nessuno mai la vede allo stesso modo due volte.Io vorrei raccontare questo labile momento di passaggio. E’ un punto di vista, mezzo metro più a destra è già tutto diverso”.

Statisticamente, i mesi estivi sono quelli in cui si viaggia di più in aereo. Se non siete un frequentflyer ma non volete rinunciare ai comfort che tale status comporta, leggete con attenzione la sezione Focus. Milano è ancora al centro dell’attenzione, l’Expo è in pieno svolgimento e proseguono le inaugurazioni di nuovi luoghi d’interesse. Questa volta vi presentiamo due mercati agli antipodi tra loro e interessanti anche per questo: il Mercato del Duomo e il Mercato Metropolitano.Moda mare uomo, con Coast Society beach wear, brand italiano che coniuga l’autenticità del made in Italy con uno stile senza tempo e uno spirito nomade.Victoria’s Secret beach collection, con una selezione di proposte delle collezioni più cool e sensuali del panorama fashion. Chiudono Lardini e Aeronautica Militare, stili diversi e complementari, capi che ogni uomo dovrebbe avere nel suo armadio.E ancora: Land Rover Defender.Il mito si veste Paul Smith e ne “combina” di tutti i colori. Aston Martin firma una strordinaria collezione d’avanguardia nel settore dell’arredamento; Hastens e i suoi incredibili letti, le mete per l’estate, i luoghi di Cultus, e le sezioni business, internet, beauty, tech & style e food. Buona lettura e buone vacanze,

Francesco Vitti VIAGGIA CON

Francesco VittiPresidente

OA Point Group.

La sezione Made in Italy è dedicata a Tagliatore, noto marchio della moda che dalla Puglia ha conquistatoi mercati internazionali. Con una collezione molto vastache si compone di circa 300 modelli e con la possibilitàdi scegliere fra circa 600 varianti di colore per stagione, l’unica possibilità per garantire la qualità del prodottopassa per il Made in Italy.

Architettura green e sostenibile. Paolo e Carlo Colombo, titolari dello studio A++, con sedi a Lugano, Canton, Teheran, Belgrado, Astana, Dubai, Ras al Khaimah,firmano progetti di architettura sostenibile in tutto il mondo e a Cultus Magazine raccontano perché sia importante puntare sul “green design”.

Sempre all’interno di questo numero: torna di modail vermut; alla scoperta di Abu Dhabi; il make up lookper l’autunno/inverno; la medicina estetica non invasiva;una Pescheria con Cottura molto particolare; la nuovaVespa 946 Emporio Armani; la 500 LX, il piccolo SUVdi casa Fiat; Google diventa Alphabet; la nuova lineadi scarpe nude di Louboutin; Ecocapsule, la casache vi segue ovunque voi andiate; le app per viaggiaree quella per non sbagliare la raccolta differenziata;il benessere psicofisico come priorità di vita e tantoaltro ancora.

Buona lettura.

Francesco Vitti

Sommario

8

Alessandro Borghese

12

A++ - Green Design

16

Tagliatore - Una storia di successo

22

Ecocapsule

25

Technogym

8. Focus. Alessandro Borghese - Il Lusso della semplicità.

12. Focus. A++ - Green Design.

16. Made in Italy. Tagliatore - Una storia di successo.

22. Tech & Style. Ecocapsule - Ricorda di portare la casa.

24. Tech & Style. Fuji X100T - Non c’è due senza tre.

25. Tech & Style. Technogym - Afferriamo la palla al balzo.

26. Tech & Style. Stealth Electric Bike B-52.

27. Tech & Style. Orologi.

28. Moda. Fashion e Tecnologia - Lookbook 2.0.

30. Moda. Gli Angeli di Victoria’s Secret presentano la collezione “Body by Victoria”.

34. Moda. Louboutin New Nude - Lunghe, sempre più lunghe.

36. Moda. Bugatti Lifestyle Collection.

40. Gallery.

42. Benessere. Il benessere psicofisico? Una priorità di vita.

45. Arte. Mostre in corso.

46. Food. Pescheria con cottura - Lo vedi, lo scegli, lo gusti.

50. Food. Il Vermut torna di moda.

51. Design. Tonda Design - Innovativo e riconoscibile.

56. Beauty. Medicina Estetica - La “pausa pranzo” che ringiovanisce.

58. Beauty. Nude Look & Co.

60. Check-in. Cremona e dintorni. Tra storia, amore e suggestione.

63. Check-in. Abu Dhabi - Il nuovo mondo a sette stelle.

66. Check-in. I luoghi di Cultus.

68. Internet. App per viaggiare.

69. Internet. E questo dove lo butto?

70. Internet. Addio Google, benvenuto Alphabet.

72. Motor Club. Fiat 500 X.

74. Motor Club. Vespa 946 Emporio Armani.

76. OA Point Group. L’importanza di chiamarsi “OffSite” ovvero come proteggere i dati personali al tempo di cryptolocker.

78. OA Point Group. Come rinunciare alla privacy nell’era digitale.

28

Fashion e Tecnologia

30

“Body by Victoria”

34

Louboutin New Nude

36

Bugatti Lifestyle Collection

46

Pescheria con cottura

51

Tonda Design

63

Abu Dhabi

72

Fiat 500 X

74

Vespa 946 Emporio Armani

76

L’importanza di chiamarsi “OffSite”

Cultus MagazineCorporate Lifestyle

Direttore ResponsabileBarbara Colapinto

Direttore EditorialeChiara Dal Magro

ContributorsRobin, Chiara Di Baldassarre,Alessandro Ferrari, Michele Tritto,Andrea Della Porta, Barbara Colapinto,Chiara Dal Magro, Stefano Zanoli

Project ManagementEclectica Consulting SL

Periodico trimestrale a distribuzione gratuitaEdito daOA Point Group SrlDIREZIONEVia di Torre Spaccata, 110 - 00143 RomaTel./Fax 06 8908781 / 06 89087724

Art DirectionRiccardo Cristino

TipografiaBaldassarre ErasmoVia Abruzzo - Molise, 370029 Santeramo in Colle (Ba)

Finito di stampareOttobre 2015

Cultus Magazine Corporate Lifestylenumero quattro - anno 2015è una pubblicazione trimestrale iscrittaal ROC al nr.167/2014 del 30.06.2014

[email protected]

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Focus

Alessandro Borghese

9

di Chiara Dal Magro

IL LUSSO DELLA SEMPLICITA’

Chef eclettico, uomo di spettacolo, imprenditore seriale. Quanto siamo vicini a definire Alessandro Borghese?

Sono lusingato e sorrido a imprenditore seriale. Per diventare chef sono necessari talento, studio, passione ed esperienza, come per tutto, non si improvvisa in nessun campo. Il talento è fondamentale ma non basta. C’è bisogno di professionalità, impegno, dedizione e di tanto gioco di squadra. Se tieni gli occhi e la mente aperti, allora sarai costantemente sveglio e in allerta, vedrai possibilità ovunque e potrai recepire gli stimoli, anche i più piccoli e infinitesimali. A un certo punto però, tutto andrà strutturato. Dai forma a qualcosa che era nell’aria e ci vuole metodo e organizzazione per gestirete stesso e una tua squadra. Quello che fai, devi farlo bene! Esiste il rischio di disperdersi, anche se nulla può distrarti come il cercare di trasformarela tua passione in un lavoro e in un’azienda. La mia si chiama “AB Normal” e si occupa di banqueting, catering per ricevimenti pubblici, banchetti privati ed eventi aziendali con il brand “AB – il lusso della semplicità”. Inoltre, presenta un modello di business innovativo, fortemente integrato e caratterizzato da una struttura supportata dall’attività di marketing, svolta dalla divisione Multimedia & Publishing attraverso i propri canali: Ufficio Stampa, Programmi TV e Canali WEB.Il programma ora in onda su Sky Uno “Alessandro Borghese – Kitchen Sound” è prodotto da noi e dalla fiducia che

le aziende hanno riposto nel progetto. Il mio team mi segue da tempo: ragazzi eccezionali in ufficio e una straordinaria brigata in cucina che ho formato in questi anni. Sia in Italia sia all’Estero, garantiamo soluzioni adatte per cene importanti, pranzi, buffet e coffe break. Cerco sempredi creare un rapporto solido e di fiducia con i miei clienti, dando loro un’assistenza a 360 gradi, dall’altissimo assortimento delle materie prime per il menu alla scelta della locatione dello stile. La mia cucina è legata alle tradizioni, alla memoria e preparata con ingredienti di elevata qualità. Un piatto può sedurre la vista e far sentire appagato chi lo guarda, ma non può ingannare il palato. Gli occhi mangiano per primi maè nella bocca che il gusto vince. A Milano, dove vivo e lavoro, ho aperto il pastificio artigianale: “Pasta Fresca – il lusso della semplicità”. Il laboratorio di vendita al pubblico produce pasta fresca lavorata a mano nel rispetto della tradizione italiana.

Com’è nata la sua passione per la cucina?

Amo il mio lavoro e fin da piccolo ho sempre voluto fare lo chef. Sono cresciuto aiutando mio padre in cucina la domenica mattina per preparare il gustoso ragù, tipico della tradizione partenopea. La cucina mi ha sempre regalato il tocco più emotivo e intenso che abbia mai sentito,mi fa stare bene. La cucina è un luogo impegnativo, ci vuole concentrazione, intuizione ed esercizio fisico. Ai fornelli sei

accaldato, adrenalinico e pure sporco sulla casacca, ma alla fine hai grandi soddisfazioni. Dopo il diploma all’International School di Roma mi sono imbarcato sulle navi da crociera e, per i successivi tre anni, ho lavorato tra fornelli e piatti da lavare. La mia sveglia suonava alle 5.30 del mattino e dovevo abituarmi fin da subito agli odori della cucina e agli ordini del capo chef che dovevano essere eseguiti senza sgarrare. Ricordo di essermi beccato anche tante padellate in testa per qualche errore commesso. Solo oggi mi rendo conto di quanto fosse preziosa e giustificata la disciplina che veniva pretesa. Navigare per il Mondo, da un emisfero all’altro, dona estro e ispirazione. La mente si allarga e aiuta la creatività. Una volta sulla terra ferma, sono iniziatii miei corsi e le mie tante esperienze come cuoco nelle cucine di Parigi, Londra, San Francisco, New York Roma… Milano. Viaggiare è stato fondamentale per la mia crescita lavorativa.

Lei ha affermato che “cucinare è un atto d’amore”. Può ampliare il concetto?

Cucinare vuol dire responsabilità per chi esegue e per chi gusta. È un gesto quotidiano per tutti, un atto d’amore ricco di desiderio, trasporto, attrazione che ho fortemente voluto far diventare il mio lavoro. Quando si entra in cucina c’è studio, progettualità, fantasia, soprattutto se lo stai facendo per qualcuno. Sono innamorato dell’arte gastronomica italiana,è storia, sapore, passione, genuinità e semplicità, un lussoche in cucina puoi concederti per viziare, stuzzicaree risvegliare le papille gustative. La sicurezza sta nell’esperienza, nel conoscere la materia prima, si entra in cucina e si crea, c’è progettualità, gruppo. L’ispirazione è importante, nasce da un’idea, da una canzone da un quadro. Spesso arrivo la mattina e dico ai miei ragazzi: “Sapete, ho avuto stanotte l’ispirazione per un nuovo piatto”. Insieme impostiamo le linee generali e poi testiamo i piatti direttamente con tutto il team. Ricordo che il mio paninodi pesce e il mio Savarin sono nati dopo quella passeggiata al Louvre con del buon rock nelle orecchie. L’arte provoca e comunica con noi, attraverso i colori, le sensazioni,gli elementi, la luce. Dipende solo da cosa riesci a vederee sentire.

Come spiega il successo televisivo dei talentshow culinari?

Era ora! Il food ha catturato l’attenzione dei network televisivi e di Internet, la cucina è l’anima del nostro Paese, le materie prime sono uniche ed eccezionali. Abbiamo creatoun linguaggio universale sul cibo: pasta, cappuccino, spaghetti, parmigiano,espresso, pizza. Puoi trovarti in un qualsiasi posto all’estero, parlare in una lingua non tua, che la parola “pasta” resta per tutti il sinonimo per eccellenza del Bel Paese. Anni fa, per conoscere i piatti dello chef e avere qualche ricetta e consiglio, dovevi recarti al suo ristorante. Oggi abbiamo la fortuna di avere mezzi di comunicazione immediati e a grande diffusione e chiunque, attraverso la televisione, internet e la stampa, può seguire i procedimentie i consigli dello chef preferito.E’ fondamentale divulgare l’agroalimentare italiano siaa casa nostra, sia nel commercio mondiale. Era ora che, oltre all’arte, alla storia, al turismo, alla moda e pure al calcio, ci fosse molta attenzione alla nostra cultura gastronomica:un grande biglietto da visita nel Mondo.Essere giudice a Junior MasterChef consente di trasmettere ai giovani chef emozioni ed esperienza. I ragazzi, ogni anno, sono sempre più bravi, studiano e fanno pratica a casa coni genitori e con i nonni prima di sostenere i nostri casting.A me piace essere connesso con il mondo, mi piace ispirare,

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insegnare e intrattenere attraverso i miei programmi televisivi e canali web: dal mio sito alessandroborghese.com si può accedere direttamente ai miei social network e comunicare liberamente con una community capace di condividere una passione comune, attraverso i miei piatti e il mio quotidiano con una partecipazione immediata dei tantissimi amici virtuali che mi seguono da tempo.

Data la sua esperienza, è più difficile lavorarein cucina o in televisione?

In entrambe le esperienze, dedizione, impegno e professionalità sono fondamentali. Ho un team incredibile in ufficio e una brigata eccellente in cucina. Insieme possiamo organizzare il tempo al meglio. Per “Alessandro Borghese Kitchen Sound”, il programma in onda su SkyUno, abbiamo aperto le porte della cucina del catering con il temporary restaurant nel dehor dell’hotel Enteprise, in Corso Sempione, 91 a Milano. C’è sempre spazio per essere seri nella propria carriera e nello sviluppare nuovi progetti, assicurandosi di fare il proprio

lavoro sempre nel miglior modo possibile. Questo sia che si voglia indossare la casacca in cucina oppure si desideri lavorare su un progetto di licensing per nuovi utensili da cucina o magari aprire un pastificio di pasta fresca in città.

L’ultimo suo progetto è Alessandro Borghese Kitchen Sound. Ci racconta di che cosa si tratta?

Nasce tutto da un’idea poliedrica che coinvolge lo spettatorein un’inedita avventura enogastronomica. Nell’esclusivo dehor dall’atmosfera informale dell’Enterprise Hotel 8 (in Corso Sempione 91 a Milano), entra in scena l’estro e la raffinata semplicità della mia cucina. Il temporary restaurant “AB Il lusso della semplicità” è una location d’alta cucina, con menu chesi rinnovano ogni settimana e set Alessandro Borghese Kitchen Sound. Il potere evocativo della musica ha il dono di regalare viaggi, percorsi, sogni ed emozioni con la purae semplice percezione, così come il gusto regala sensazioni sempre nuove che stuzzicano, viziano e sorprendono il palato. Amo tutta la musica, cucino con la musica, posto le mie playlist sul mio sito Web, sui miei social e nei miei programmi televisivi. Nei miei dischi si può trovare hardcore, jazz, ballate classiche e blues. E poi c’è il rock, che sento più vicino,che t’invade e forse, a qualcuno come me, rapisce anche l’anima e la fa sua. Non c’è vita senza “ritmo” e senza cibo, questo è il mio nuovo programma di cucina: “Alessandro Borghese Kitchen Sound”.Un progetto cross mediale unico nel suo genere nel quale abbiamo voluto coniugare editori multipiattaforma: Sky, radio Rds e Yahoo, per la gioia delle aziende che hanno sposato l’idea. L’appuntamento quotidiano è su Sky Uno alle ore 13, dove preparo le mie ricette italiane in un ritmo da videoclip, con la mia playlist musicale scelta in collaborazione con la selezione 100% dei grandi successi di RDS. A ritmodi sound, si viaggia insieme in un’esperienza unica che abbina la percezione uditiva della musica a quella gustativa e olfattiva del cibo, che esalta i piatti e imprime il loro ricordo. A fine puntata, ognuna delle 200 ricette, è condita in salsa rap e, per chi volesse rivederle, sono su Sky On Demande, la settimana successiva, anche su Yahoo.it. I piatti possono essere gustati presso il temporary restaurant, con la musica in sottofondo!

Come imprenditore ha dato vita alla sua azienda “Il lusso della semplicità”, attiva nel mondo della ristorazione per eventi privati e pubblici. Vuol dire che lo chef Alessandro Borghese potrebbe cucinare per noi?

Certo! Basta inviare una richiesta dal mio sito web: alessandroborghese.com Possiamo raggiungervi in Italia e all’estero per eventi pubblici, ricevimenti privati e aziendali con divertenti live cookinge team building culinari.

Che cosa significa essere semplici in cucina?

Il lusso della semplicità è la mia filosofia culinaria. Il mestiere di cuoco mi porta ad avere un rapporto molto intimoe privilegiato con gli ingredienti; la mia cucina grazie alla vasta rete di fornitori di fiducia può esprimersi al meglioe i menu per i miei clienti cambiano frequentemente graziea una programmazione stagionale. La mia cucina ha una forte impronta di territorialità e le materie prime sono il 90% del mio lavoro. Seleziono le materie prime attraverso l’eccellenzadei prodotti regionali italiani, seguendo le stagioni e utilizzando anche prodotti internazionali, per piatti che fanno dell’eleganza e della semplicità un’avventura sempre nuova per il palato.

Credits: (Ph. AB Normal S.r.l.)

La mia cucinaha una forteimprontadi territorialitàe le materie primesono il 90%del mio lavoro

Dopo due settimane all’estero per ispezionare i cantieri delle nuove opere in costruzione in Kazakistan e Dubai, finalmente incontriamo l’architetto Paolo Colombo, fondatore e anima creativa dello Studio A++, nei suoi nuovi uffici di Lugano. Look casual, capelli brizzolati, sguardo intelligente, perennemente in movimento, sicuramente dopo tanti annidi viaggi intercontinentali avrà imparato a non accusare più il jet lag. Negli uffici si respira creatività: mock-up sulle scrivania, modellini di opere già realizzate e libri, tanti libri,di architettura e design oltre a una sfilza di Mac per restare in tema.

Il “pallino” del green risale agli inizi del 2000, quando con il suo team, lo Studio A++ firmò alcuni dei progetti più interessanti di interior design, concentrandosi nella realizzazione di SPA per hotel di lusso e brand del wellness. Madrid, Atene, Miami, Milano, e Londra furono le piazze più frequentate e dai quei lavori venne la spinta ad approfondire i concetti del green design e della sostenibilità, della possibilità di progettare occupandosi di quale fosse l’impatto ambientale e sociale delle sue realizzazioni.

Nel corso degli anni, l’anima green dello Studio A++è cresciuta e, oggi, lo Studio conta sedi a Lugano, Canton, Teheran, Belgrado, Astana, Dubai, Ras al khaimah. Nella sola sede di Lugano i collaboratori sono circa cinquanta, di diverse nazionalità e background e supportano l’arch. Colombo nella progettazione di grandi opere di architettura in tutto il mondo.

Architetto Colombo, perché ha decisodi puntare sul “verde”?

Perché credo che l’unico modo di poter ancora andare avanti sia fermarsi e lavorare con quello che abbiamo. Perché credo che l’unico percorso percorribile sia quello di un ritorno, alla conoscienza, e a un approccio tecnologico consapevole ed edotto. La nostra scelta è stata dettata dalla necessità di ripensare il nostro approccio progettuale verso una progettazione integrata per produrre edifici che abbiano il più basso impatto energetico possibile e che quindi soddisfino I parametri di una sostenibilità più ampia, intesa come sostenibilità economica, sociale ed energetica.

In architettura sostenibilità va a braccettocon innovazione?

L’innovazione non è altro che la creazione di un mondo migliore, a cui noi tutti vorremmo appartenere. Un mondo migliore deve essere sostenibile per le future generazioni:sul piano economico, sociale ed ambientale.

Quali sono le maggiori differenze tra un progetto sostenibile e uno non sostenibile?

Vivere in un edificio sostenibile vuol dire poter stare, lavorare, transitare in ambienti salubri, con un’illuminazione corretta, condizioni di temperatura e umidità adeguate, acusticamente protetti, costruiti con materiali sani. Spazi studiati con un’attenzione all’ergonomia, con un adeguato ricambio dell’aria. Luoghi confortevoli. Ambienti in cui godere di un benessere fisico e psichico completo. Abitare bene vuol dire vivere in ambienti che contribuiscano in positivo al nostro agire e sentire, al nostro fare e non fare. In una costruzione non sostenibile tutti o alcuni di questi principi vengono meno a favore di altri, economici, logistici o di semplice non conoscenza, che non concorrono a rendere migliore la vitadi chi vive la realizzazione, all’interno e all’esterno.

Un progetto green pone dei vincolialla creatività progettuale?

No, anzi, è veicolo per lo stimolo progettuale. Nel nostro percorso di sviluppo, questo stimolo ci ha portati a ideare un nuovo approccio alla progettazione che abbiamo chiamato ENERGY BUILDING PROJECT. Il progetto energy buildingè un nuovo modo di concepire e realizzare lo sviluppo, in cui, considerazioni di ordine economico, sociale e ambientale sono pariteticamente analizzate e sviluppate in un progetto

12

Focus

A++

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di Chiara Dal Magro

GREEN DESIGN

che ha lo scopo di assicurare un’ alta qualità della vita per le generazioni presenti e future. Lo studio si è posto l’obiettivo di ripensare il processo di progettazione e costruzione per soddisfare le esigenze del moderno sviluppo edilizio.Ne è scaturito un innovativo disciplinare di progettazionee realizzazione sostenibile integrata che si basa sull’impiego di un approccio consapevole che forgia il progetto intorno alle caratteristiche del luogo in cui viene realizzato, utilizzandone in maniera costruttiva i vincoli e le peculiarità, mescolando abilmente diversi processi innovativi di progettazionee di costruzione, con tecnologie e materiali collaudati.Il risultato è una realizzazione che si caratterizza sempreper il massimo delle prestazioni energetiche, qualità formalee realizzativa, basso costo di costruzione e di esercizio.Un processo che valuta e fa uso di tutte le risorse disponibili, combinando tecnologie millenarie unitamente ad altre assolutamente innovative. La loro scelta e composizione assicura la creazione di un involucro abitativo altamente efficiente senza compromettere le caratteristiche funzionali o estetiche. Tutte le soluzioni adottate sono trasparenti per l’utente, che ne percepisce i benefici di comfort e facilità d’uso, soddisfacendo, nel contempo, le aspettative estetiche e qualitative.Le realizzazioni EBP sono spesso caratterizzate da un alto livello di pre-costruzione eseguito in loco da personale locale coordinato da esperti.

Come spiega al committente che convieneinvestire su di una realizzazione sostenibileanche se dovesse costare di più?

Il vantaggio di una progettazione integrata è proprio quello di ottimizzare i processi per produrre una realizzazione che non costa di più di una tradizionale, ma tende ad abbassare tutti i costi, sia quelli di realizzazione sia quelli di mantenimento.

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Cosa s’intende per bio-architettura?

Una costruzione bio presuppone un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell’ecosistema. In una visione caratterizzata da un utilizzo parsimonioso delle risorse, la bio-architettura tende a integrare le attività dell’uomo alle preesistenze ambientali ed ai fenomeni naturali, al finedi realizzare un miglioramento della qualità della vita attualee futura. Per noi questa è una parte importante ma pur sempre marginale rispetto alla creazione di una costruzione sostenibile. Sostenibilità ha per noi un valore molto più ampio, legato all’ecologia ma anche a questioni etiche, economiche e sociali.

Ci può descrivere brevemente in cosa il suo “design” differisce dalle altre proposte?

Le nostre realizzazioni sono in grado di miscelare la formacon la funzione. A++ progetta con la convinzione che la qualità di un progetto si misuri nella capacità di abbinare e gestire quello che si ha a disposizione. Crediamo che un buon design non sia il risultato della raccolta di soluzioni costose, quanto piuttosto il risultato di un processo ben realizzato di pensieri e azioni, che si avvalga della conoscenza e della ricerca per raggiungere i suoi obiettivi.

Quale delle sue realizzazioni la rappresenta maggiormente, se ce n’é una?

Di sicuro facon Island, un isola naturale all’interno della laguna di Ras Al khaimah, su cui queste realizzazioni si affacciano. La committenza ha voluto Falcon Island, come simbolo della lungimiranza e della qualità di cui RAK vuole essere alfiere. Questo progetto ha avuto l’obiettivo primario di ottenere una realizzazione che fosse assolutamente innovativa, caratterizzata da un livello di comfort per l’abitante mai visto negli emirati ma che mantenesse un costo di costruzione allineato agli standard delle costruzioni locali. Attraverso una progettazione integrata ad altissimo livello, questo obiettivoè stato raggiunto e superato, tanto da far si che il progetto sia l’unico nel suo genere ad essere certificato Leed Platinum: il più alto riconoscimento possibile.

I clienti italiani sono “green”?

In un paese dove il 13% dei lavoratori è occupato nella green economy, non può essere altro che green. Manca peròla cultura della progettazione green e rimane radicata quella del “puzzle,” ovvero l’applicazione di soluzioni più o meno sostenibili a concetti che di sostenibile non hanno niente. Questo comporta un grosso limite alla sua crescita e alla credibilità del nostro operato.

I prossimi traguardi dell’architettura sostenibile?

Essere l’aretefice della creazione d’interesse, per eliminarei preconcetti e informare. Il nostro obiettivo è quello di fornireai nostri clienti il know how necessario per superare la domandasul “se” agire sostenibile, e procedere direttamente al lavoro sul “come”, sicuri dell’ aumento di valore e dell’impatto positivo sulla qualità di vita delle generazioni presenti e future.

Abitare benevuol dire viverein ambienti checontribuiscanoin positivoal nostro agiree sentire

TagliatoreUNA STORIADI SUCCESSO

Made in Italy

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L a fortuna aiuta gli audaci. E’ quello che deve aver pensato Pino Lerario, mente creativa e socio, insieme ai tre fratelli, della Confezioni Lerario Srl di Martina

Franca, conosciuta ai più con il marchio Tagliatore, quando, nel 1988, il costumista hollywoodiano Bob Ringwood chiese loro di cucire tutti gli abiti maschili del film Batman, prodottodalla Warner Bros e interpretato da Jack Nicholson,Kim Basinger e Michael Keaton. Un bel colpo peruna piccola azienda del Sud e un’iniezione di fiduciache accompagnerà il percorso di crescita del marchio.

La storia di Tagliatore si tramanda da tre generazioni. Coinvolge nonno, padre e figlio, fin dal lontano 1940e trasmette la passione per le cose fatte bene, per la curadei dettagli e per il lavoro sartoriale. Pino Lerario, stilistae direttore creativo, è il nuovo e brillante esponentedi questa tradizione sartoriale. Prende spunto dalla lezione dei nonni e del padre che, agli inizi, producevano le scarpe e, successivamente, capi di abbigliamento, con la sapiente manualità tipica di chi opera con grande passionefin da bambino.

“Tagliatore era il soprannome di mio nonno, che di mestiere tagliava le tomaie delle scarpe che poi mia nonna cuciva”

Da questa consapevolezza, vent’anni fa nasce il marchio “Tagliatore”, che evoca atmosfere e suggestioni fattedi manualità e senso pratico nel creare modelli dal disegno unico e distintivo. Una storia coronata da successi e da gratificazioni che arrivano anche dal mondo del cinema.

Lo stile Tagliatore è eclettico e versatile, capace di cogliere le più piccole sfumature: la trama di un tessuto, la nuance cromatica e i dettagli di un accessorio. Attinge alla fonte,alla creatività innata di Pino Lerario e alle sue creazioni,che rompono gli schemi ed escono fuori da tutto ciòche è “classico” nel senso stretto del termine.Giacche dalle forme sfilate e morbide, grande vestibilità, ricerca e valorizzazione dei dettagli, i rever, le spallee le maniche sono alla base del concetto stesso di un capo Tagliatore. Collezioni nate per vestire uomini dai 25 ai 60 anni. Giacche dal taglio moderno, colorate, capi per l’uomo che ama lo stile dandy e dalla forte personalità.

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Una storia di successo Made in Italy, in controtendenza rispetto alle scelte fatte da altri marchi italiani della moda che hanno scelto di delocalizzare la produzione in paesia basso costo di manodopera. Confezioni Lerario S.r.l.ha preferito continuare a puntare sulla grande professionalità dei suoi 180 validissimi collaboratori, producendo all’interno della propria azienda circa 340capi spalla al giorno, che vengono distribuiti a circa 800 clienti in Italia e all’estero: un selezionato circuito retail dedicato alla sartorialità e alle eccellenze del Made in Italy. “Abbiamo una collezione molto vasta, che si componedi circa 300 modelli, con la possibilità di sceglierefra circa 600 varianti di colore per stagione. Andareall’estero sarebbe impossibile e, inoltre, non garantirebbela qualità del prodotto”.

La collezione autunno/inverno 2015/2016 contempla un’ampia proposta di cappotti dal marcato gusto retrò, dove l’eleganza formale e lo stile casual si fondono in modo armonico. Revers ampi, linee avvolgenti, maniche raglane grandi martingale esaltano il punto vita ed evidenzianola silhouette. Immancabili le iconiche giacche Tagliatore dallo stile unico, rigoroso e inconfondibile. Must havei gilet doppiopetto, disponibili anche con inserti di velluto, capaci di ridisegnare la fisicità maschile, ingentilendolae slanciandola.

Riguardo ai tessuti, sono caratterizzati da una materia che emoziona al tatto così come alla vista. I preziosi filati quali cachemire, lana e cotone hanno insolite strutture e quell’identità unica voluta da Pino Lerario. Come da tradizione, grande attenzione è stata posta alla ricercadi tessuti inediti e alla creazione di disegni esclusivi,tra cui gli inconfondibili check.La palette colori è sofisticata, delicata e grintosa. Il verde petrolio si alterna al rosso falun, al zucca e al tabacco. Colore principe di collezione comunque rimane il bludel mare capace, da solo, di portare alla mente ritie tradizioni. Grande cura per i dettagli e per gli accessori. Come per ogni collezione, gli esclusivi bottoni caratterizzano l’allure ricercata dell’uomo Tagliatore.Per questi nuovi “gioielli” Pino Lerario si è ispirato al mondo automobilistico, una sua grande passione. I bottoni nelle loro nuance bicolore ricordano le iconiche Rolls Royce Wraith e Phantom. Non mancano bottoni laseraticon disegni ispirati a rosoni di chiese barocche.

“Le collezioni Tagliatore e la capsule collection Pino Lerario sono presenti in circa 800 punti vendita in tutto il mondo nella fascia alta. I nostri mercati di riferimento sono: Giappone, Germania, Austria, Svizzera, Francia e paesi Scandinavi, serviti attraverso gli showroom di venditadi Milano, Parigi, Monaco, Düsseldorf e Tokyo.Dallo scorso anno ci siamo affacciati al mercato canadese, coreano e mediorientale. Da qui a tre anni il nostro obiettivoè raggiungere anche il mercato statunitense e quello russo”.

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EcocapsuleRICORDADI PORTARELA CASA

Tech & Style

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C ompatta, semplice, perfettamente ovale,dal design futurista. Parliamo di Ecocapsule,la minicasa in grado di ospitare due adulti

in maniera confortevole, realizzata da un team di giovani architetti slovacchi della Nice Architects di Bratislava.I punti forti di Ecocapsule sono la trasportabilità unitamente all’autonomia energetica. Ecocapsule vi seguirà ovunque voi andiate, un po’ roulotte, un po’ camera d’albergo, Ecocapsule è stata progettata per ospitare un angolo cucina, acqua corrente, toilette con doccia e, ovviamente, un letto. L’energia è ricavata dalla natura, grazie ai pannelli solari sul tetto e a una turbina eolica. La forma sferica ottimizza la raccolta dell’acqua piovana e una membranala filtra eliminando batteri e fornendo acqua potabile.

I primi esemplari in commercio sono previsti per la finedel 2015 e, al momento, non si conosce il prezzo di vendita.Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare il sito:

www.ecocapsule.sk

Ecocapsulevi seguiràovunque

voi andiate

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Fuji X100TNON C’è DUE SENZA TRE

Tech & Style

Tutto ebbe inizio nel 2011 con la presentazione del modello X100 che aprì il nuovo mercato delle fotocamere digitali compatte “premium”. Poi, nel febbraio 2012, fu la volta del modello X100S con sensore e processore di nuova generazione e l’evoluto mirino “Hybrid Viewfinder”. Infine,fu la volta della X100T, fotocamera in grado di soddisfarele esigenze sia dei professionisti, sia degli amatori evoluti.

La compatta Fuji X100T presenta soluzioni tecnologiche all’avanguardia e un design retrò e funzionale. Il corpoha la parte superiore e inferiore realizzati in magnesio pressofuso, a tutto vantaggio della resistenza e della leggerezza, mentre la parte esterna è rifinita con pellesintetica antiscivolo, resistente e duratura.

Tra le novità più apprezzate citiamo l’Electronic Rangefinder (telemetro elettronico), e il sensore X-Trans CMOS II in formato APS-C, il processore d’immagine ad alta velocità EXR Processor II e l’obiettivo FUJINON 23mm F2.La X100T, inoltre, vanta un’insuperabile qualità d’immaginegrazie all’evoluta tecnologia di riproduzione coloree alla nuova esclusiva modalità di simulazione pellicola“Classic Chrome” che offre toni tenui e colori profondi.

CARATTERISTIChE PRINCIPALI X100TRiprese video Full HD 60-50-30-25-24fps, con inquadratura attraverso il mirino ottico

Applicazione gratuita “FUJIFILM Camera Remote” per gestire la fotocamera tramite WiFi

Obiettivo FUJINON 23mm (formato 35mm equivalente) F2

Intelligent Hybrid AF per AF veloce e precisa in ogni occasione di ripresa

Sensore X-Trans CMOS II da 16,3 MP e EXR Processor II

Nuova modalità di simulazione pellicola “Classic Chrome”

Otturatore elettronico rapido, fino a 1/32000 sec

Display LCD da 3” e 1,04 Megapixel

Electronic Rangefinder (telemetro elettronico)

Disponibile in versione nera e argento

Migliorata operatività

Technogym viene in aiuto di chi è costretto a stare seduto per molto tempo alla scrivania con la Wellness Ball Active Sitting e promette di alleviare o addirittura risolvere i problemidi mal di schiena provocati da una scorretta postura.

Una grande palla, anzi due, con un diverso diametro:la prima con un diametro di 55 centimetri, consigliata per persone di altezza fino a 170 cm, la seconda con un diametro di 65 centimetri, adatta a persona più alte di 170 cm, sulla quale sedersi beneficiando della seduta dinamica, che consente di eliminare una delle principali cause di dolore lombare: il mantenimento per lunghe ore di una posizione statica. Con questo attrezzo, la schiena esegue una seriedi micromovimenti capaci di migliorare l’azione di stabilizzazione della colonna vertebrale svolta dai muscoli addominalie lombari, i cosiddetti CORE muscles.

Facilmente trasportabile è adatta sia in ufficio sia a casa. Rivestita di un materiale antiscivolo per rendere confortevole la seduta è realizzata in PVC di altissima qualità (non contiene Ftalati e Latex potenzialmente dannosi per la tua salute). Inoltre, l’esclusivo design le è valso il riconoscimentodi un brevetto ornamentale mentre, i suoi componentie materiali, primi fra tutti la cerniera in Nylon Nauticoe la cover, sono realizzati interamente da produttori italiani.

TechnogymAFFERRIAMO

Prezzo: 245 €

Acquisto direttamente su

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Con l’acquisto dellaWellness Ball™Active Sittingriceverete un packcontenente:

Cover

Pompettaper gonfiarela Wellness BallActive Sitting

Wellness Ball™Active Sitting piegata

Quick Start Guideper cominciare a usarla

Manuale utente

LA PALLA AL BALZO

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Omega Speedmaster “First Omega in Space” in edizione numerata.

Nel 1962, l’astronauta Walter “Wally” Schirra fece la storia di OMEGA, portando il suo Speedmaster personale durante la missione del programma Mercury “Sigma 7”.

Da quel momento, l’orologio ha ottenutola certificazione per tutte le missioni con equipaggio. La versione attuale del First Omega in Space riprendeil look classico del modello indossato da Schirra, con cassa da 39,7 mm in oro Sedna 18K, lunetta in ceramica marrone e tre contatori color cioccolato su quadrante champagne. L’aspetto vintage dell’orologio non viene intaccato dall’uso di materiali quali la ceramica e la lega Sednae il First Omega in Space si confermaun orologio bellissimo.

A proteggere la cassa ci pensa il vetro zaffiro curvato “ form box “. Il cinturinoè in pelle con cuciture chiare e chiusura ad ardiglione con logo Omega.Il meccanismo è il calibro a carica manuale 1861 che monta il classico Speedmaster Professional.

Come riporta il titolo, si tratta di un’edizione numerata (non limitata)di un orologio che Omega ha deciso, per il momento, di non inserire nel sito ufficiale della casa, essendo un orologio che Omega realizzerà solo su richiesta. Il prezzo si aggira sui 15.000 euro.

StealthELECTRICBIKE B-52

Tech & Style Orologi

L’evoluzione tecnologica sta spostando i confini delle biciclette elettriche verso territori che fino a ieri erano impensabili. Veicoli ibridi che uniscono innovazione tecnologica e stile ideali per l’attività off road.

Dall’Australia arriva un’electric bike molto particolare dal nome aggressivoed evocativo. La Stealth electric bike B-52 è una e-bike capace di raggiungeregli 80 km/h, grazie al motore elettrico con batterie al litio del tipo LiFePO4 (tempo di ricarica: 2h) inserito nel mozzo posteriore con 5,2 KW di potenza. Niente paura, a fermare questo bolide ci pensano i freni a disco idraulici e pinze a sei pistoncini Magura MT5. Il cambio sequenziale a nove velocità permette partenze scattantie il telaio a “prova di proiettile” è sinonimo di lunga durata anche utilizzando la bici in condizioni estreme.

Le sospensioni sono tarate per sostenere il peso della B-52 e le sollecitazioni tipiche dell’offroad e prevedono una forcella con escursione di 200 mme un monobraccio posteriore con ammortizzatore a gas.

Per maggiori info e prezzi:

www.stealthelectricbikes.com

Montblanc BohèmeDay & Night

Il Montblanc Bohème Day & Night è un fedele compagno caratterizzato da una romantica piccola complicazione e da un distinto fascino femminile.Il giorno è indicato da un elegante cielo azzurro dove splende un sole dorato, mentre un caldo blu scuro, impreziosito da una sorridente luna dorata e dal suo strascico di stelle, viene a indicare la notte. Il raffinato quadrante con lavorazione guilloché e numeri arabi floreali neri è realizzato nel più puro

stile dell’alta orologeria. L’elegante cassa in acciaio di 34 mm, dalle anse integrate leggermente incurvate e la lunetta in oro rosso, tempestata da 72diamanti Top Wesselton, conferisconoa questo intramontabile segnatempouna personalità unica, che lo rendeadatto ad ornare anche i polsi più esigenti.

Calibro:MB 24.10

Tipo di movimento:Automatico

Dimensione della cassa:30-37 mm

Cassa:Acciaio pregiato

Quadrante:Bianco argenté lavorazione guilloché con numeri arabi neri

Ghiera:Fissa in oro rosa 18K tempestatadi 72 diamanti Top Wesselton (0,533ct)

Vetro:Vetro zaffiro bombatocon trattamento antiriflesso

Corona:Corona non a vite1-O Ring, oro rosso 18KLancette: Lancette a fogliae a bastone finitura oro rosso

Resistenza all’acqua:3 bar (30 m)

Gucci G-Timeless

La collezione G-Timeless di Gucci Timepieces & Jewelry, dal carattere raffinato e contemporaneo, è una delle linee di punta della Maison. La gamma, dalle linee eleganti e dai molteplici modelli e funzionalità, si arricchisce ora di due preziose versioni con diamanti.

I modelli, disponibili in misura medium (38 mm) e small (27 mm), richiamano immediatamente stile e raffinatezza grazie all’uso di materiali preziosi. In questi orologi, la cassa classica arrotondata e i numeri minimalisti valorizzano il quadrante in madreperla

con lunetta impreziosita da luminosi diamanti bianchi. L’orologio, misura medium, presenta 50 diamanti, mentre il modello più piccolo è ornato da 36 gemme luccicanti. Gli eleganti bracciali completano questa estetica raffinatae introducono un tocco contemporaneo: rappresentano il modello più recente del bracciale in acciaio G-Timeless con design a tre maglie con finitura lucidae satinata.

I dettagli della Maison sono rappresentati dal simbolo ‘G’ sulla corona e dal logo ‘Gucci’ alle ore 12, mentre datarioe dicitura ‘Swiss Made’ sono presenti alle ore 6.

Longines Column-WheelSingle Push-Piece Chronograph - riedizione di un cronografo monopulsante dall’estetica essenziale.

Longines ama proporre nuove edizioni dei propri esemplari iconici, custoditi nel museo del marchio, per andare a completare la linea Héritage. Oggi,il marchio con la clessidra alata presenta un cronografo raffinato realizzato nella prima metà del XX secolo. The Longines Column-Wheel Single Push-Piece Chronograph saprà convinceregli amanti della tradizione orologiera.

Il fondello trasparente della cassa in acciaio, di 41 mm di diametro, permette di ammirare la minuziosa esecuzione del movimento Longines. Di color azzurrato, la ruota a colonne esibisce il proprio profilo perfettamente simmetrico all’interno di questo calibro esclusivo. Le funzioni del cronografo sono governate mediante un unico pulsante che rafforza l’estetica essenziale di questo modello.

Disponibile nei colori nero opaco e bianco laccato. Il quadrante è impreziosito da numeri bianchi o neri, in contrasto e dalla scala tachimetrica. La perfetta leggibilità è inoltre garantita dalle lancette in acciaio azzurrato o rodiato che risaltano sul quadrante. Il cinturino in pelle nera o marrone completa armoniosamente questo modello.

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Fashion e TecnologiaLOOKBOOK 2.0

Moda

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alle aziende produttrici il continuo sviluppo di sistemi sempre più innovativi e accessibili e alle aziende clienti costi minori e maggiore efficacia.

Oggi, anche retailer e brand di media entità possono dotarsi di sistemi di automazione fotografica e di digital asset management, potendo competere sui canali digitali con aziende molto più grandi di loro.

Un’azienda che ha da sempre creduto nell’importanza dei sistemi di industrializzazione dei processi fotografici di prodotto, tanto da sviluppare una propria innovativa soluzione, è la Hyphen-Italia di Affi (Verona). Con un’anima dalla forte vocazione verso l’innovazione e, con alle spalle diversi anni di lavoro dedicati allo sviluppo di sistemia supporto delle esigenze della comunicazione, (gli addetti ai lavori avranno sentito sicuramente parlare della piattaforma Chalco) Hyphen-Italia si è ritagliata un ruoloda leader di mercato. Grazie alla piattaforma HSL (Hyphen-Still Life) l’industrializzazione della fotografia di prodottoè possibile.

L’interazione tra la piattaforma HSL con la piattaforma DAM mira a semplificare i processi di comunicazione di prodotto, rendendo possibile attività che solo fino a ieri richiedevano un notevole dispendio di risorse.

A Stefano Righetti, Amministratore Delegato di Hyphen Italia (www.hyphen-italia.com), da sempre in prima linea nello sviluppare, insieme al suo staff di circa quaranta persone, soluzioni innovative per il mondo della comunicazionee dell’editoria, abbiamo chiesto di raccontarci brevemente, individuando un campo specifico di applicazione, comela tecnologia stia influenzando i processi nel mondodella moda.

“Per chi si occupa di comunicazione, il catalogo dei prodotti, sotto forma di lookbook, è sempre stato un potente strumento di supporto alle vendite, ma la sua creazioneè sovente un momento difficile.

Produrre un lookbook di qualità richiede delle tempistiche non indifferenti e le difficoltà incontrate per la creazione portano le aziende a rivolgersi a terzi per elaborarlo,con tempi di creazione e costi elevati.

Infatti, è necessario che tutti i capi presenti nel lookbook vengano fotografati, spesso in tutte le varianti colore,e ogni elemento grafico e fotografico deve essere elaborato in alta definizione e relazionato alla struttura della codificae dei dati di prodotto.

Grazie alle nuove tecnologie sviluppate negli ultimi anni da Hyphen-Italia, supportiamo le aziende a rendere più efficiente il processo di creazione del lookbook per gli agenti di vendita e per i clienti, riuscendo a riportare in seno all’azienda tale attività.

Tutto il processo che prima veniva svolto manualmente ora viene svolto tramite una specifica estensione del sistema DAM che permette di automatizzare il processo di impaginazione del lookbook. L’integrazione del sistema Dam con la soluzione HSL per la gestione del processo fotografico permette di fotografare i prodotti e di raccogliere, contemporaneamente, tutte le informazioni che vengono inserite in fase di shooting o estratte in automatico dal sistema informativo del cliente. Selezionando i prodotti, è possibile richiedere la generazione in automatico dell’impaginazione del lookbook, che potrà, seguendo

dei modelli grafici preconfigurati, fornire un lookbook finalizzato, oppure un semilavorato da affidare a un’agenzia per l’elaborazione creativa. Inoltre, il sistema può fornire il lookbook in formato Adobe InDesign, PDF, Jpeg, XML, quindi in modo compatibile per l’utilizzo digitale e conil mondo dei dispositivi mobili”.

I n principio fu il catalogo, che sin dall’800 consentiva ai produttori o retailer di mostrare i loro prodotti, raggiungendo anche le aree più periferiche del territorio.

Poi fu la volta dei magazine, della tv, degli spot e, da circa vent’anni, la rivoluzione tecnologica, introdotta dalla rete, ha nuovamente cambiato il modo con cui i marchi della moda comunicano con il proprio pubblico. Vi sarete sicuramente trovati nella situazione di dover ricercare sul vostro motore di ricerca preferito un particolare capo di abbigliamento, magari direttamente dal vostro smartphone o tablet. Ebbene, guardando i risultati di tale ricerca, avrete notato quantae quale differenza vi sia nella qualità delle immagini proposte in output. Senza scomodare la statistica, possiamo affermareche, nella maggior parte dei casi, i brand del lusso pongono molta attenzione alla qualità delle immagini dei loro prodotti, avendo già da qualche tempo compreso l’importanzae il potere di una buona fotografia di prodotto.

Se è vero che gli strumenti b2c, sviluppati per i dispositivi mobili, consentono un’interazione sempre più coivolgente tra i brand e i consumatori, con la tecnologia che fa da driver all’industria del fashion, va detto che il “lavoro sporco” è relegato alle soluzioni b2b, come nel caso specifico dei sistemi di automazione della fotografia di prodotto e di digital asset management.

E’ grazie ai sistemi di automazione della fotografia di prodotto che sui nostri display oggi è possibile guardare, ruotaredi 360 gradi e “zoomare” fino al massimo dettaglio una borsa, un orologio, un paio di pantaloni, un vestito e così via, senza per questo perdere nulla in qualità dell’immaginee offrire un’esperienza appagante al consumatore.

L’industrializzazione della fotografia di prodotto è uno dei settori maggiormente interessanti per i brand che intendono fare e-commerce seriamente. Le modalità di offerta dei prodotti su Internet fa sì che la velocità di esecuzione,la caratterizzazione delle immagini e l’adeguato trattamento dell’enorme mole di dati generati non possa più essere trattato alla stregua di un’attività artigianale, perifericae. il più delle volte, delegata a fornitori esterni.

I più importanti player dell’e-commerce hanno investitoin sistemi DAM (digital asset management) e PCM (Product Content Management) intuendo la centralità dell’asset digitale “immagine” e del contenuto del prodotto. Poiè stata la volta dei brand del lusso, sensibili alla necessitàdi automatizzare la fotografia di prodotto per governarein maniera strutturata l’attività di comunicazionedello stesso. L’utilizzo integrato delle soluzioni DAM, PCMe di automazione fotografica cominciarono subito a produrre economie di scala e vantaggi tangibili, consentendo

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Gli Angeli di Victoria’s SecretPRESENTANOLA COLLEZIONE“BODY BY VICTORIA”

Moda

di Barbara Colapinto

Belle, sfavillanti, intriganti: così le modelle di Victoria’s Secret hanno sfilato a New York, nel cuore di Time Square, per vendere un sogno, oltre che un reggiseno, indubbia promessa di femminilità per milioni di donne nel mondo.I nuovi Angeli di Victoria hanno presentato così la nuova collezione, “Body by Victoria” in tutta la loro invidiabile bellezza.

La russa Kate Grigorieva, le statunitensi Taylor Hill, Martha Hunt e Jasmine Tookes, la svedese Elsa Hosk, la polacca Jac Jagaciak, l’inglese Stella Maxwell, la brasiliana Lais Ribeiro,la portoghese Sara Sampaio, e l’olandese Romee Strijd si sono unite agli Angeli-icona: Lily Aldridge, Alessandra Ambrosio, Adriana Lima, Behati Prinsloo e Candice Swanepoel.

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I nuovi Angels hanno anche presentato la linea “Victoria’s Secret Body Care”. Creme, scrub, body lotion, bagnoschiuma, creme burro per il corpo, shower gel, acque profumate, mousse detergenti, creme mani, spray lotion per una linea ultra completa. I prodotti si rifanno all’idea di morbidezza del tessuto di cotone presente nelle miscele assieme a tè bianco e vitamine A, C ed E per un’idratazione quotidiana e naturale.

Rilanciato con questa nuova kermesse anche il profumo “Tease”, un veroe proprio inno alla femminilità e all’artedella seduzione. Fragranza fruttatacon note di vaniglia nera, pera ghiacciatae fiori di gardenia per un risultato dolcee avvolgente.

Stupisce come sempre anche l’accurato packaging: fiocchi e cartonati che spaziano tra il nero e il rosa nelle sue numerose sfumature. Un invito all’acquisto ed ancordi più al regalo che stupisce.

Questo è il mondo Victoria’s Secret, marchio dibattuto e adulato allo stesso tempo che non smette di stupire conle sue performance border line e le sue collezioni controverse tra il bon tone il trasgressivo.

La nuova collezione targata Victoria’s Secret esce dagli schemi a cui eravamo solitamente abituati. Niente eccessie pizzi al limite del kitch, le parole d’ordine sono stile, colore e comfort con la promessa di valorizzare ogni tipo di curva.

I reggiseni si fanno più morbidi, con una vestibilità ancorapiù comoda. Victoria’s Secret introduce anche la nuova Lounge Collection, che propone due nuovi modelli: Lounge Bra e Bralette, reggiseni comodi ed avvolgenti, spesso senza ferretto e con una fascia alta per un maggior sostegno.

Anche gli slip, pur non rinunciando ad una straordinaria sensualità, sono più generosi e confortevoli. Il pizzoè impiegato come elemento decorativo, in chiave fineed elegante incornicia le forme.

In questa nuova linea “Body by Victoria”, il colore diventa più fresco pur conservando l’inconfondibile appeal del grigio perla e delle nuance più dark.

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Louboutin New NudeLUNGhE, SEMPREPIU’ LUNGhE

Moda

Fin dall’apertura della sua prima boutique, a Parigi, la filosofiadi Christian Louboutin che recita “una scarpa ha molto più da offrire del semplice camminare” ha conquistato immediatamente tutto il genere femminile, rendendo lo stilista una leggenda nel mondo delle calzature. Un paio di Louboutin ai piedi, con l’inconfondibile suola rossa, ha il potere di far sentire elegante e raffinata qualsiasi donna e, ogni collezione di scarpe che si rispetti, deve vantarne almeno un paio.Ispirato dalla consapevolezza che “tutte le donne desiderano avere gambe più lunghe”, nel 2013, Louboutin ha lanciatola prima capsule collection Nude, nella tonalità più richiesta del beige, con l’intento di creare quell’effetto nudo in gradodi eliminare lo stacco di colore tra la pelle del piede e la scarpa per raggiungere il risultato di allungare otticamente le gambe.

La linea, che ha riscosso da subito un successo senza precedenti, facendo impazzire le donne e le celebrità di mezzomondo, è stata recentemente ampliata. La New Nude è statapresentata nel mese di agosto al Bergdorf Goodman Store di New York. Lo stilista ha comunicato di aver lavorato sulle nuance dei colori che oggi spaziano dal fair blush al chestnut e di aver inserito altri due stili: il Deepik e il Dorissima. Avendo creato cinque tonalità in grado di richiamare diversi tipidi carnagione, Louboutin auspica che un maggior numero di donne possa indossare questa linea e promette, peril prossimo anno, di aggiungere due nuove tonalità alla sua collezione, arrivando ad averne un totale di ben sette.Come diceva Marilyn Monroe “Date a una donna le scarpe giuste e conquisterà il mondo”.

di Chiara Dal Magro

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Lifestyle CollectionBUGATTI

Moda

I l brand Bugatti ha da poco presentato la collezione lifestyle Autunno/Inverno 2015 che riflette la strategia supersportiva della casa automobilistica francese.

“Bugatti non vuol dire soltanto tecnologia avanzatae performance mozzafiato, ma anche arte, designe raffinatezza”. Si esprime così il Dott. Wolfgang Schreiber, Presidente di Bugatti Automobiles, introducendo la Lifestyle Collection Bugatti che rappresenta l’espressione autentica di ‘luxury’ lifestyle di una casa automobilistica.

La collezione, che prende spunto dalla grande ereditàdel brand e dalla visione futuristica del suo fondatore,è progettata per il gentleman moderno e comprende due linee: l’elegante EB Collection e la Luxury Performance Collection, entrambe totalmente made in Italy.

Nella collezione EB spicca il Flamboyant, con una collezione che è eccentrica ma anche estremamente raffinata e pensata per gli uomini che apprezzanol’attenzione al dettaglio e l’artigianato intelligente.Combina seta e cashmere, jacquard con broccatie ricami e riflette il dettaglio degli interni dei motorid’epoca, dei raggi delle ruote e delle scocche in fibradi carbonio Bugatti.

Il must have è la brillante selezione di cappotti in canguro, visone e due strati di cashmere, da indossare sopra giacche destrutturate che riprendono l’ispirazione delle autoda corsa. Per la stagione delle feste è assolutamente perfetto il Blue Carpet Soirée, allo stesso tempo glamoure sofisticato, che ha la sua massima espressionenello smoking in seta e cotone allungato.

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Bugatti non vuol diresoltanto tecnologia avanzatae performance mozzafiato,

ma anche arte, designe raffinatezza

Conclude questa linea ricercata la serie di capi dedicataa tutti coloro che preferiscono un look classico e raffinatoe si caratterizza per l’elegante tavolozza Bugatti dei colori blu. La seconda linea d’abbigliamento Bugatti è la Luxury Performance e vanta una collezione sportiva che combina i migliori materiali a processi di alta tecnologia, per riuscire

a offrire il massimo livello di lusso contemporaneo. La nota di estrema esclusività che la casa automobilistica francese dedica ai suoi clienti è il programma Tailor Made /Bespoke, rivolto unicamente a chi possiede una Bugatti: i modelli, realizzati con i materiali più ricercati, verranno realizzati solosu richiesta e appuntamento.

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ACE WOOD è la versione più calda in legno appartenente alla famiglia ACE di sedute, disegnato da Jean-Marie Massaud per Viccarbe. Caratterizzato dalle sue peculiari sfaccettature geometriche che abbracciano la seduta, ACE WOOD è una sedia sostenuta disponibile in due versioni con o senza braccioli.

La Bentley Luxury Collection debutta al Salone di Francoforte insieme all’attesa supercar Bentayga. Pensata per uomo e donna, contiene oltre 300 nuovi accessori divisi in sette categorie,a seconda della destinazione d’uso: Affari, Stile, Casa, Heritage, Bespoke, Colore e Bentley.Nell’immagine, la borsa in pelle della serie weekender, con due tasche zip sul pannello frontale e con la cucitura che richiama quella del volante della Continental GT.

I nuovi iPhone 6s e iPhone 6s Plus, gli iPhone più evolutidi sempre, sono già disponibili e sembrerebbe che si apprestino a stabilire un nuovo record di vendite. Realizzati in alluminio serie 7000, con splendide finiture metallizzate fra cui il nuovo oro rosa incorporano nuove caratteristiche come la rivoluzionaria interfaccia Multi-Touch, il Display Retina HD in vetro più resistente rispettoa qualsiasi altro smartphone; i Video in alta definizionecon il supporto per il 4K e una risoluzione di 3840x2160e oltre 8 milioni di pixel.La nuova funzione Live Photos per splendide fotoda 12 megapixel che, con una semplice pressione, mostranogli istanti immediatamente precedenti e successivi allo scatto.www.apple.com

Di lusso, sofisticata e funzionale, la collezione in pelle Sartorialè la compagna perfetta per il moderno viaggiatore del mondo. Creata per soddisfare le esigenze del viaggiatore internazionaledi oggi senza dimenticare tradizione ed eleganza due caratteristiche chiave che definiscono la nuova linea Montblanc Sartorial.Per maggiori info: www.montblanc.it

Legno naturale: la moda sceglie il calore di questa nuanceper colorare il guardaroba - dagli abiti agli accessori - della prossima stagione autunnale, ormai alle porte.Per chi desidera essere sempre trendy e glamour,può scegliere uno dei 12 modelli di occhiali in legno mywoodi- 5 da sole e 7 da vista – proposti in 6 differenti legni/colorazioni.Prodotti in Italia utilizzando legni provenienti da tutto il mondo,gli occhiali mywoodi si caratterizzano per uno stile pulito e lineare molto moderno ed estremamente cool. Il tutto ad un prezzo decisamente aggressivo per poter rendere accessibile a tuttiuna montatura in legno, leggera, divertente e assolutamentedi gusto.Composti da otto strati di legno, si distinguono per le colorazioni particolarmente fresche e alla moda. 60 le fasi di lavorazionedi cui 15 realizzate a mano per un peso complessivo di 13 grammi. Una cerniera laterale non visibile dall’esterno completa il tutto.

Per un’esperienza d’ascolto in carche va oltre la qualità audio del CD.Sony compie un ulteriore passo avanti in termini di audio Hi-Res, a dimostrazione che l’eccellenza acustica è ormai uno standard del lusso in tutti i contesti di ascolto e presenta la sua nuova gamma di impianti audio in-car ad Alta Risoluzione, che comprende l’unità RSX-GS9, l’amplificatore a 4 canali XM-GS4, il super tweeter XS-GS1, il subwoofer XS-GSW121D, l’amplificatore mono XM-GS100, i diffusori posteriori XS-GS6921e i diffusori anteriori XS-GS1621. La linea di prodotti di Sony per l’audio Hi-Res in-carsarà disponibile da gennaio 2016.Per maggiori informazioni, visitare il sito sony.it.

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Giorgio ArmaniBag della selezione dei nuovi accessori Giorgio Armani dall’inconfondibile stile iconico. Caratterizzatada linee contemporanee e finiture raffinate, è stata realizzatacon lavorazioni esclusive.

Style Collection BentleyLa collezione Style di Bentley si arricchisce di sciarperealizzate seguendo il design inconfondibile di Bentleyche riporta i concetti dell’alta moda, come le stampe astratte,sugli accessori di uso pratico.

Collezione Trench - BurberryOcchiali da sole della collezione Trench con montatura tonda, realizzati in acetato oro e stanghette dorate con lenti antigraffio e sfumate. 100% di protezione UV.

Cloe Le PupeBrand di gioielli divertenti e alla moda che hanno come protagoniste delle bamboline abbigliate con vestiti colorati.La collezione è tutta in bronzo placcato oro oppure in rodioed è arricchita con cristalli e dettagli ricercati che rendono unico ogni look.

Gucci JewelryCollezione Trademark che coniuga tradizione e modernitàcon un’interpretazione contemporanea dei gioiellicon ciondoli. Interamente in argento, comprende braccialee collana abbinati e reca, su ogni pezzo, l’inconfondibile marchio “Gucci Made in Italy”.

Olive-TiffanyDisegnata da Paloma Picasso per Tiffany, la linea Olive Leafè ispirata all’ulivo, simbolo di pace e abbondanza e rispecchia la vegetazione che circonda la sua casa in Marocco.Questa elegante e raffinata profusione di foglie vuole dareun messaggio di bellezza e serenità.

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Quando le emozioni non sono ben gestite e controllate, il loro naturale e costitutivo “impulso ad agire” andrà a imploderee a “scaricarsi” negativamente sulla e nella persona a tuttie quattro i livelli. La sfera corporea, in particolare, viene spinta verso disequilibri energetici che, se non tempestivamente riarmonizzati, vanno ad aumentare, nel tempo, in qualitàe quantità. La somatizzazione della cattiva gestione emozionale va nel medio/lungo periodo a causare danni organici destinati a lasciare per sempre la loro impronta sul corpo.

Traducendo in pratica?

Ognuno di noi ha fatto esperienza più o meno profondadi quanto un’emozione mal gestita possa provocare repentini cambiamenti, anche devastanti, sul nostro “sistema persona”. I cambiamenti che scaturiscono da una cattiva gestione delle emozioni avvengono sia a livello fisiologico, con modificazioni fisiche e fisiologiche (insonnia, respirazione corta, pressione arteriosa elevata, disturbi del ritmo cardiaco, digestione difficile, emicranie, astenia, gastrite, colite, stipsi, impotenza/frigidità), con rigidità a carico del sistema osteo articolare e/o a vari livelli del rachide vertebrale, psoriasiche psicologico/comportamentale, manifestandosi con ansia, stress, depressione, cambiamento delle espressioni facciali, modificazioni della postura, del tono della voce, anoressia, bulimia, modifica della sensazione soggettiva (anche nelle relazioni interpersonali), alterazione del controllo di sé e delle proprie abilità cognitive. Il problema è che la nostra culturae la nostra società non prevede un insegnamento specifico mirato a farci “prender confidenza”, sin da bambini,con le emozioni. Eppure basterebbe davvero poco perchéle emozioni seguono sequenze logiche che possono essere riconosciute e quindi ben gestite da chiunque. E’ soloda pochi anni, infatti, che l’OMS ha riformulato il concettodi salute passando da un’idea, radicata per secoli, di “assenza di malattia” a un’idea di benessere fisico mentale e sociale. L’essenza di questo concetto però è ben lontana dall’essere assimilata dal mondo in generale e da quello medicoin particolare. Si può avere salute intesa come assenzadi malattia corporea e ottima forma fisica ma gravitare in unostato di profondo malessere oppure si può essere in uno statodi salute psicoemozionale ma avere un corpo fragilee caduco. Solo se mente e corpo vengono educati e allenati in parallelo con i giusti strumenti si può ottenere la loro reale sinergia. Il vero ben-Essere è allora, come prima dicevo, una ricerca costante e continua di Equilibrio che passa necessariamente per l’acquisizione della capacità di gestire le emozioni (sviluppo dell’Intelligenza emotiva) in un regimedi corretta cura del corpo. Questa è l’unica “conditio sine qua non” per riuscire a mettere in reale sinergia non solo Mentee Corpo ma tutte le quattro sfere che compongono il “sistema olistico Persona”.

Quali sono nella vita quotidiana i primi passi concreti da compiere per il suo raggiungimento?

Una cura equilibrata e non narcisistica della buona funzionalità della sfera corporea è sicuramente importante. Ogni persona, a qualunque età, deve svolgere un esercizio fisico regolareed equilibrato e seguire un’alimentazione corretta ma,in relazione a quanto detto prima, questo non può essere sufficiente. Un alleato potentissimo, a disposizione di tuttima sottovalutato e mal utilizzato dalla maggior parte delle persone, che è il fulcro per la gestione delle emozioni, è il respiro.E’ necessario imparare quindi l’uso funzionale della respirazione. Un antico aforisma taoista recita: “vivi ogni minutocercando di fare in modo che la mente sia l’imperatore,il respiro il comandante e il corpo la truppa. Solo cosìil tuo impero (persona) sarà ricco e longevo”.

In cosa consiste l’uso funzionale della respirazione?

Prima di tutto bisogna prendere consapevolezza della necessità di rendere ogni atto respiratorio più lungoe controllato possibile e soprattutto dare dignità assoluta a quella che è la fase più importante della respirazione: l’assenza controllata di respiro, più comunemente chiamata apnea. Invito tutti a fare questo semplice ma fondamentale esercizio: mettersi seduti in una posizione comodae iniziare a respirare profondamente. Focalizzare un problema che sta creando sensazioni e/o reazioni negative e dare un nome a quel problema. Svuotare bene i polmoni e poi inspirare più lentamente possibile, cercando di allentarele tensioni del corpo a partire dalle rigidità della zona scapolo omerale. Trattenere il respiro per alimentare maggiormentela sensazione di rilassamento già cercata nella fase inspiratoria e visualizzare, nell’ultima parte della fase di apnea, il nome dato al problema. Espirare lentamente e profondamente, immaginando di far fuoriuscire assieme all’aria “quel” nome assieme alle sensazioni negative, ai pensieri negativi associati ed espirare il nome e tutte le negatività lontano da noi, lentamente ma inesorabilmente. Ripetere per almeno 8/10 atti respiratori completi. Prendiamo l’abitudine di svolgere questo esercizio, della durata di pochissimi minuti, più volte durante la giornata ma soprattutto al risveglio e prima di coricarsi. E’ importante fare questo esercizio prima di addormentarsi perché il sonno è un amplificatore degli stati psicoemozionali che viviamo durante la giornata e che ci portiamo a letto senza averli adeguatamente armonizzati e opportunamente “respirati”. Con la pratica quotidiana, in un tempo che varia in rapporto alla soggettiva predisposizione ma comunque ragionevolmente breve, avremo la possibilità di iniziarea utilizzare la respirazione funzionale per controllare a livello preventivo le emozioni ed evitare così di essere controllati da esse nelle reazioni. Chiaramente, come già ho detto, questo è solo un primo passo. Esistono molte altre tecniche ma il percorso più avanzato deve essere fatto dietrouna guida vigile e preparata. Nei seminari che dirigoa cadenza mensile, sia nel mio centro a Pisa che in vari centri italiani, di meditazione per la gestione emozionale, di Chi Kunge di tecniche varie di Antica Medicina Cinese, il mio obiettivoè quello di lasciare immediatamente ai praticanti degli strumenti pratici da investire nella loro quotidianità per il perseguimento del proprio ben-essere.

Quali sono le idee preconcette e le cattive abitudini più frequenti da dover “cancellare” per cominciare questo percorso?

La più diffusa tra le cattive abitudini è figlia legittima della mentalità della società industriale avanzata: l’incapacitàe/o la non volontà di ritagliarsi delle “pause funzionali”nel corso della giornata e ciò costituisce un enorme ostacoloverso il conseguimento del ben-essere individuale. In questa società dell’efficientismo produttivo, tendiamo a essere tutti guidati da un modello di azione che ci forza al continuo movimento in funzione, per l’appunto, dell’attività produttiva. La maggior parte delle persone che conosco passano freneticamente da un’attività all’altra, svolgendo, anche diverse attivitàin contemporanea e disperdendo così, quotidianamentee costantemente, la loro energia vitale. Accumulano denaro e prestigio sociale ma si allontanano sempre più dalla soglia del ben-essere. Sono convinti che ritagliarsi uno/due periodi all’anno di ferie possa essere utile per “ricaricare” la batteria ma spesso le ferie diventano un evidenziatore delle tensioni accumulate durante l’anno lavorativo e iniziano a essere veramente utili solo negli ultimi giorni, che precedono il ritmo frenetico dei nuovi impegni. Detto questo, il perseguimento del ben-essere passa per la necessità di sapersi ritagliare

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Il benessere psicofisico?UNA PRIORITA’ DI VITA

Benessere

Il termine sinergia evoca sempre un’idea positiva e, spesso, nella vita, utilizzare in maniera sinergica gli strumenti che abbiamo a disposizione ci portaa ottenere, in qualsiasi campo, ottimi risultati.Come si ottiene una completa sinergia tra il propriocorpo e la propria mente?

La Medicina Tradizionale Cinese inquadra il mondo intero,e dunque anche l’Uomo, in una visione olistica: ogni fenomeno non può essere compreso se non è studiato in relazione ad altre categorie fenomeniche. In un’ottica di tal genere, l’uomo vive costantemente nell’olistica interazione di quattro “sfere”: corporea, energetica, psicoemozionale e spirituale. Queste quattro sfere sono indipendenti ma, al tempo stesso,in continua interdipendenza l’una rispetto all’altra.Ogni malattia ha origine dai disequilibri che nasconoa livello della sfera psicoemozionale, successivamente di quella energetica e si manifestano solo alla fine nella patologia a livello della sfera corporea. Quando si parla di “sfera psicoemozionale” si parla, prima di tutto, di emozionie in particolar modo della capacità data a ciascuna mente, se opportunamente “allenata”, di poter gestire le stesse. Esiste un’idea diffusa e preconcetta che porta a considerare le emozioni come negative o positive “in sé”. La verità è che ogni emozione è solamente un’informazione che muove nella persona una fisiologica reazione a uno stimolo ambientale: un’emozione costituisce dunque un fisiologico impulsoad agire (la radice stessa della parola “emozione”è il verbo latino moveo “muovere”, con l’aggiunta del prefisso“e” “movimento da”, proprio per indicare che in ogni emozioneè implicita una tendenza verso l’azione). Questo impulso ad agire possiede una potenziale funzione di garantire e favorire la vita. Non esiste quindi un’emozione in sé negativa o positiva: sonole emozioni eccessive, mal gestite e/o cronicamente trattenute che fanno nascere le sensazioni di mal-essere e le patologie.

Pur anelando al raggiungimento di un benessere psicofisico che ci accompagni per tutta la vita, la realtà quotidianaci vede sempre troppo indaffarati per cominciare a occuparci di noi stessi in maniera propositiva. Così il tempo passae il “rimandare a domani” diventa la nostra filosofia di vita. E’ bene non ignorare, però, che dal benessere psicofisico dipende la nostra qualità di vita e, come ci spiegheràuno dei massimi specialisti del settore, sarebbe opportuno considerare il suo raggiungimento come una prioritàe non come un’opzione facoltativa.Nonostante il benessere dell’individuo sia un fattore comune sia alla cultura occidentale, che a quella orientale, la visione dell’individuo è invece totalmente differente. Più selettiva quella degli occidentali, che si concentra separatamentesu ciascun organo, ne indaga i sintomi e li cura; olistica invece quella degli orientali che concepiscono l’individuo comeun insieme e agiscono contemporaneamente su diversi livelli: fisico, mentale e il profondo sé. Abbiamo intervistato il Prof. Franco Nocchi, docente di “Psico-Pedagogia dei Gruppi”, “Psicologia del Comportamento” e “Medicina tradizionale Cinese” presso l’Università di Pisache ci spiegherà, in dettaglio, come cominciare il nostro percorso individuale e quali saranno gli inestimabili benefici derivanti dalla sinergia tra un corpo e una mente sani.

Prof. Nocchi, cosa rappresenta per lei il benessere psicofisico?

E’ una costante e continua ricerca di Equilibrio che deve avere come protagonista principale la nostra mente. Il mantenimento dello stato di ben-Essere ha sempre a che fare con il rapporto che la Persona riesce a intrattenere quotidianamentecon il proprio corpo, con il proprio Sé e con l’ambiente chelo circonda. Il reale ben-Essere, quindi, si può avere solamente quando Mente e Corpo sono in efficiente e costante sinergia.

di Chiara Dal Magro

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MostreIN CORSO

Arte

GLI ORTI DEL PARADISO:GUSTO E BELLEZZA DAL GIARDINO ALLA TAVOLA

Dal 5 settembre al 8 dicembreFilatoio di Caraglio (CN)

Mostra dedicata al tema del giardino, luogo di natura e civiltà, fonte d’ispirazionedi opere d’arte pittoriche, grafiche e plastiche, oltre che essere uno dei grandi temi dell’architettura di tutti i tempi.

FULVO BIANCONI ALLA VENINI

Dal 13 settembre 2015 al 10 gennaio 2016Isola di San Giorgio Maggiore (Venezia)

Mostra dedicata ai designer che hanno lavorato per la storica vetreria muranese.

GIOTTO

Dal 2 settembre 2015 al 10 gennaio 2016Palazzo Reale (Milano)

L’omaggio di Milano a uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana, con una mostra che vuole essere un viaggio ideale sulle orme di Giotto, nei primi decenni del’300.

LA GRANDE MADRE

Dal 26 agosto al 15 novembrePalazzo Reale (Milano)

Il palinsesto di Expo in città propone una mostra prestigiosa che offre uno sguardo sulla maternità e sulla condizione femminile, filtrato attraverso un secolo di opere d’arte che ripropongono, oggi, questioni non solo presenti ma spesso irrisolte. Occasione per riflettere sui valori di cui la donna è portatrice in ogni settore sociale.

pause quotidiane durante le quali perseguire l’armonizzazione delle proprie energie psicoemozionali. Programmaredelle pause non è oziare ma prendersi delle piccolee fondamentali parentesi di riequilibrio e di “riarmonizzazione” personale che andranno a nutrire e ad alimentare tutto il resto della giornata in ogni attività che andremo a svolgere.

Quanto differisce la mentalità orientale da quella occidentale nell’approccio al benessere personale? Cos’è in grado d’insegnarci la sinergia tra questedue culture?

In Occidente è da sempre netta la separazione e la dicotomia tra anima e corpo. Il corpo è stato sempre oggetto di un vero e proprio processo di occultamento culturale, un processo che è stato alimentato per secoli partendo dalla concezione platonica che vede il corpo come tomba dell’anima, passando per la demonizzazione del corpo operata dalla religione cristiana, rafforzata nel dualismo cartesiano “res cogitans”“res extensa” e radicata culturalmente nella visione meccanicistica degli albori della medicina occidentale. Il corpo è così divenuto una macchina alla quale bastava cambiare dei pezzi, qualora ce ne fosse stato bisogno: questa è una delle affermazioni di Julien Offroy de La Mettrie (“mèdecin-philosophe”, 1709-1751). Ben diversa è la situazionenella cultura orientale. In tutte le cosiddette “religioni etiche orientali” (taoismo, buddismo, induismo) la materialità corporea è la condizione necessaria per raggiungerela spiritualità. In particolare il taoismo, come già detto, vede l’unitarietà e l’interdipendenza assoluta di ognuna delle quattro sfere componenti la persona dove il corpo è addiritturail ponte di accesso ad ognuna delle altre tre sfere. Corpo e spirito, corpo e anima non sono separati ed è solo attraverso le giuste pratiche del corpo che si può ottenere la pulizia dell’anima e l’elevazione dello spirito. Nel taoismo non esiste “ciò che non è”, anche la sfera più prettamente spirituale passa dalla corporeità ed è chiaramente individuabile come esperienza sensoriale. In questa cornice, si capisce come da sempre la Medicina Orientale (cinese e tibetana in particolare) persegua l’equilibrio preventivo di tutte le energie agenti

nella persona “olisticamente” intesa, nella consapevolezza che detto equilibrio passa necessariamente ancheper il saper gestire in maniera efficace gli impulsi emozionali, per adottare un buon stile di vita e per saper costruire dei rapporti interpersonali all’insegna dell’armoniae della positività. Oggi è ormai chiaro che lo stato di salute dipende non tanto dall’assenza di malattia, ma anchedal tipo di risposta della persona alle malattie esistenzialie alle difficoltà sociali. La stessa Organizzazione Mondialedella Sanità ha spostato l’originale idea di salute versoun’idea di benessere fisico, mentale e sociale.

Ci parla un po’ di lei? Com’è giunto a questo livellodi conoscenza? Qual è stato il suo percorso personale?

Ho iniziato a praticare Judo nel 1966, all’età di quattro anni per poi proseguire con lo studio del Karate ma è all’etàdi dodici anni che ho fatto l’incontro decisivo per il mio percorso di vita, conoscendo, all’interno di una manifestazione di Arti Marziali, colui che sarebbe diventato la mia Guida personale, prima ancora che il mio Maestro, nelle Discipline tradizionali cinesi: il Maestro Huang Wan De.Il Maestro, grande combattente e grande esperto di Medicina Tradizionale Cinese, fuggì dalla Cina nel 1952 per non soccombere agli orrori dell’epurazione culturale maoista e,una volta giunto in Italia, aprì una Scuola di Kung Fu tradizionale vicino a Firenze dove mio padre, mi accompagnava in autoda Pisa, per quattro sere la settimana. Con gli insegnamentidel Maestro Huang, mi fu subito chiara “l’Essenza” delle antiche Arti: più il praticante progrediva nello studio delle tecniche di combattimento, più aveva il dovere di conoscere le Arti Mediche e di coltivare le Arti Gentili. Questo perché lo studio della Medicina, della Poesia, della Letteratura e della Musica (aspetti “yin” morbidi, dello scibile) andava a “compensare” e mitigare gli aspetti eccessivamente “yang” (esteriori, duri) sviluppati con lo studio delle tecniche di combattimento. In seguito, ho effettuato il tradizionale percorso di studi “occidentali” in ambito psicologico, antropologico e masso fisioterapico, che mi ha portato a prendere consapevolezza, non senza iniziale sorpresa, di quanto ogni “scoperta”della scienza moderna nel campo delle caratteristiche psicofisiche dell’uomo avesse già risposte esaustive nei testi dell’antica medicina di 4000 anni fa. Ci tengo inoltre a raccontare che il mio Maestro ha molto insistito perché integrassi il mio percorso con lo studio della musica. Oggi sono musicistae compositore e tengo in tutta la penisola concertidi solidarietà durante i quali metto in scena quella che è la mia “visione olistica” dell’Arte. Danza, poesia, pittura, recitazione, arti marziali, gocce di saggezza buddista e taoista, fluiscono accompagnate e amalgamate dalla mia musica e dalle mie canzoni. Sono felice di essere l’autore della canzone “Amico Papa” (l’unica canzone al mondo autorizzata dalla Santa Sede che contiene la voce di Papa Francesco in ben3 passaggi), i cui proventi sono destinati a sostenere il reparto oncoematologico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesùe sto infine presentando un CD che contiene il singolo, “Anche se non so volare”, che servirà a dare un contributoalla fondazione ARCO e alla ricerca oncologica. Personalmente, ritengo di essere un privilegiato, soprattutto nell’averela possibilità di essere in costante contatto con i giovani,sia nelle palestre, sia nelle aule universitarie, sia nei teatrie, avendo costantemente occasione di verificare quantosia limitata e limitante la formazione accademica occidentale, cerco, in ogni occasione, di trasmettere le preziose nozioni che ho avuto la fortuna di apprendere e di invitare ognipersona a mettere i propri doni a servizio dei meno fortunati.

www.franconocchimusic.itwww.sifufranconocchi.it

in foto Prof. Franco Nocchi

200 mq, 70 coperti e un’area all’aperto, a pochi passida Piazza Sant’Oronzo. In un ambiente easy ma ricercato,con volte a botte in pietra leccese, tavoli di recupero,lampade vintage e, attorniati dalle opere di grande impattodi Stefano Pilato (che lavora con materiali restituiti dal mare)e Massimo Maci (glass designer), è possibile sceglieree gustare una grande varietà di pesce freschissimo, direttamente dal banco alla tavola, proprio come recita il claim di questa Pescheria con cottura: “Lo vedi, lo scegli, lo gusti”.Il cuore del locale è il banco, con le sue piastrelle bianche diamantate, che dispone un’offerta di pescato d’eccellenzain bella vista. La formula è semplice: si sceglie la qualitàe la quantità di pesce fresco desiderata direttamentedal banco della pescheria, si comunica il tipo di cottura desiderata, ci si siede al tavolo e, quando le portatesono pronte, si ritirano direttamente dalla cucina.

Pescheria con cotturaLO VEDI, LO SCEGLILO GUSTI

Food

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Siamo all’interno della Pescheria con Cottura di Marco Cimmino e Fabio Ingrosso, che, a Lecce, riscuoteun grandissimo successo e che è caratterizzatada un preciso stile di ristorazione, informale ma curatoin ogni dettaglio. Sotto la guida dello chef Alberto Putti,è stato creato un menu basic che comprende il pesce crudo, fritto, alla piastra e al forno al quale sono statiaggiunti personalmente dallo chef ulteriori piatti interessanti come i “cavatelli ai tre pomodori (san marzano, secco, ciliegino e ramato) con calamari su crema di ceci”,“i “tagliolini al ragù di seppia e concassé ai pomodori”e i “tunaburger a coltello con pomodori secchi” oltrea diversi contorni e ai piatti del giorno.

Pescheria con cottura - Via dei Mocenigo, 23 Lecce - www.pescheriaconcottura.it

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Design

Tonda DesignINNOVATIVOE RICONOSCIBILE

LAMPADA BOX-D

Lampada da parete in legno massello-faggio,vetro extrachiaro, vetro riciclato (bottiglie)

taglio/molatura/incollaggio a raggi UV.Prodotto di esclusiva fattura artigianale.

mis: cm 40x40x14 P cm 30x03x14 PCreata da Massimo Maci

T onda Design nasce dall’incontro di due figure artistiche poliedriche, Melinda Massaro e Tonio Pede che, attraverso l’arte e una sapiente progettualità,

creano oggetti unici dallo stile originale ed essenziale. L’ispirazione nasce dal territorio pugliese, ricco di tradizione e spunti sensoriali, che ritroviamo in ogni oggetto creato artigianalmente. La mission di Tonda Design è, infatti, proprio quella di creare oggetti funzionali e capaci di raccontare il territorio, lasciando trasparire la personalità dell’artista. L’anima progressista di Tonda design emerge dalla continua ricerca dei materiali e dalla costante sperimentazione di forme sempre nuove, per un brand innovativo e riconoscibile.

di Alessandro Ferrari

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Vermut, gustoINCONFONDIBILE

Food

Ritorna di gran moda una delle bevande più antiche, il Vermut (o Vermouth)dopo un periodo di minor attenzione dovuto a nuove tendenze di consumo.Grazie alla sua storia, alle caratteristiche di prodotto tradizionale e al successodei cocktail, il vermut ha risalito la classifica delle vendite tanto da far rinvigorire antichi marchi artigianali.Occorre precisare che stiamo parlando di una delle bevande più antiche dell’umanità (la prima ricetta conosciuta di questa bevanda proviene dall’antica Roma e la firma Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia)Che il vermut sia tornato a fare tendenza e a risalire nella classifica dei gustidei consumatori basta dare uno sguardo al bancone dei bar più in vogae vi accorgerete del nuovo boom del vermut, ormai minimo comune denominatore per miscelare le nuove creazioni di bartneder attenti ai gusti dei propri clienti.

Il vermut, o vermouth è un vino liquoroso, aromatizzato attraverso l’infusionedi una miscela di erbe (tra le quali l’assenzio) in vino genuino di produzioneitaliana e alcool. Ne esistono tipologie differenti: rosso, bianco, rosato e dry.È l’ingrediente base di alcuni fra i cocktail più famosi al mondo. La nascitadel vermut in Italia si fa risalire ad Antonio Benedetto Carpano che, nel 1786a Torino, ne creò la ricetta originale che prevedeva l’utilizzo di vino moscatodi uve di Canelli (Piemonte). Oggi si utilizzano anche altri vini bianchi di altre regioni, come l’Emilia Romagna, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna.Dopo Carpano anche Martini&Rossi, Cinzano e Gancia si cimentaronocon la produzione del vermut e, tra gli anni ’50 e ’60, la bevanda conobbeun periodo di grande diffusione (in tutte le più grandi città del mondoera presente una “Terrazza Martini”). Dopo un periodo di declino, dovuto non solo a fattori di mercato, ma anche a scelte strategiche delle case produttrici, oggi il vermut ritorna di gran moda soprattutto per la tendenza a offrire drink “vintage”, ossia drink classici basatisu antiche ricette provenienti da vecchi cocktail book e dobbiamo ringraziaregli Stati Uniti, terra dei cocktail e del bartending, se il vermut italiano ritornain auge e vi è una nuova e forte riproposizione del cocktail Martini-miscelazione di gin e vermut dry- e del vermut Carpano Antica Formula. Così è tutto un rifiorire di attività delle case produttrici per spingere le venditein alto con la creazione di prodotti premium: per celebrare i 150 anni del vermut Martini&Rossi, nasce Gran Lusso, vermut rosso secondo tradizione originale, in edizione limitata. Cinzano lancia Cinzano Vermouth 1757, il suo prodotto premium. Carpano, oltre all’Antica Formula, propone la versione dry. Ma non sono solo rose e fiori. I più critici credono che la rivitalizzazione del vermut sia dovuta in buona parte all’ascesa dell’estetica hipster che, di fatto, ha elettoil vino liquoroso a bevanda cool.

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AIFAI

Sideboard dedicato all’alta fedeltà audio in listellato di noce e lamellare d’abete texturizzato. E’ un mobile pensato per l’audiofilo,i cassetti sono dimensionati per accogliere i dischi in vinile mentre i vani apribili a ribalta scoprono l’impianto audio integrato30 + 30 watt con amplificatore on board mono via. Misure 180x70x50 cm. Creato da Tonio Pede, “Interprete del legno”che considera il materiale per eccellenza. La sua cifra stilistica consiste nell’alternanza di pieni e vuoti, negli spessori materici rastremati fino a donare leggerezza a ogni manufatto creato. Tonda design è per lui esplorazione di nuove possibilità formali e materiche, ma anche un modo di comunicare l’immagine.

Credits: Ph di Fabrizio Cirfiera

Credits: Ph di Fabrizio Cirfiera

ZEPPELIN

Lampada d’ambiente in noce canaletto e frassino.Mis. 50x20x15 cm - Creata da Tonio Pede

LUCIGNOLO

Lampada da tavolo in legno massello di noce canalettoo frassino, sorgente luminosa a LED da 5w orientabile.Mis. 70x100x14 cm - Creata da Tonio Pede.

Credits: Ph di Fabrizio Cirfiera

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Credits: Ph di Fabrizio Cirfiera

MOLLINO DESK

Scrittoio in abete spazzolato e noce canalettocon cassettiera 3 cassetti - Mis.185x80x79 cmCreato da Tonio Pede

TWO

Coffe Table in legno e pietra leccesedimensioni: 48x40x45 cmEbanista: Tonio Pede

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Medicina EsteticaBeauty

LA “PAUSA PRANZO”ChE RINGIOVANISCEdi Chiara Dal Magro

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C ome diceva Aristotele “la bellezza è la miglior lettera di raccomandazione per una donna” e, nella vita, c’è chi nasce baciato dalla fortuna e chi invece

è costretto a grandi sacrifici e privazioni per tentaredi possederne almeno un po’. In ogni caso, identicaper tutti, è l’inesorabile azione che il trascorrere del tempo lascia su ciascun viso e ciascun corpo. Per chi vive nel XXI

secolo, porvi rimedio non è poi così complicato e rimandare indietro di qualche anno le lancette dell’orologio è un sogno raggiungibile. La medicina estetica moderna dispone infatti di strumenti e tecniche sempre più evolute e sempre meno invasive, che spesso richiedono poco tempo e sono privedi lunghi e dolorosi decorsi post operatori, necessari finoa qualche anno fa.

Vediamo quali con il Dr. Guido Maronati, specialista in chirurga plastica, ricostruttiva ed estetica presso il PoliambulatorioDr. Gerardo Schiatti in Desio.

Dr. Maronati, quali sono le giuste motivazioniche dovrebbero spingere una persona ad effettuare un trattamento di medicina estetica? La motivazione principale deve essere la percezione di un inestetismo da parte del paziente e il desiderio di correggerlo, unitamente al desiderio di volersi mantenere giovani e piacenti, conservando la freschezza tipica della gioventù. Tutto ciò rientra in un desiderio sempre più attuale di ricerca del benessere psicofisico, raggiungibile anche con la medicina estetica e uno stile di vita e un’alimentazione corretti.

Quando è il “momento” giusto per farlo?

In realtà ogni momento può essere quello giusto: ci sono pazienti che si sottopongono a trattamenti di medicina estetica già da giovani, pensando soprattutto alla prevenzione, mentre altri che aspettano l’avanzare degli anni e la comparsa di un inestetismo. Noi operiamo in una struttura che si occupa prevalentemente di odontoiatria e capita spesso che al termine di un trattamento odontoiatrico il paziente voglia migliorare l’estetica del suo sorriso anche con trattamenti complementari di medicina estetica come il riempimento delle rughe in zona periorale (codice a barre) o il rimodellamento delle labbra. Dopoaver messo in ordine una bocca che presentava problemi a livello di allineamento o di colorazione dei denti perché tenersi delle rughette che si possono velocemente eliminare?

Quali sono i criteri fondamentali per sceglierelo specialista? Quali invece quelli per selezionarela struttura?

Bisognerebbe sempre affidarsi a specialisti in medicinao chirurgia estetica, diffidando soprattutto dei “tuttologi”.Se lo specialista è serio, di conseguenza lo è anchela struttura nella quale lavora.

Quali sono gli interventi più richiesti?Ce li può descrivere in dettaglio?

Gli interventi più richiesti sono i riempimenti con acido ialuronico, per ridare forma e volume a solchi, labbra e zigomi, il trattamento delle rughe mimiche del viso con tossina botulinica, per migliorare soprattutto la regione frontale e peri-oculare e, infine, la biorivitalizzazione cutanea per rallentare l’invecchiamento della pelle. Attualmente vengono richiesti molto tutti quegli interventi utili a ridare tono alla cute come ad esempio i fili, fino a poco tempo fa di pertinenza esclusivamente chirurgica. Tutti gli interventi fino a qui citati, fanno parte di quelli che si definiscono simpaticamente “trattamenti della pausa pranzo” cioè rapidi e che non lasciano segni visibili, così da permettere un rientro in ufficio senza destar sospetti.

In cosa consistono gli interventi di medicina estetica e in che modo è diventata meno invasiva?

Gli interventi di medicina estetica consistono in tutti quei trattamenti che, attraverso l’uso di sostanze iniettabilio applicabili sulla pelle o attraverso l’utilizzo di particolari apparecchiature, sono in grado di migliorare l’aspetto dei nostri pazienti in modo naturale, rallentandone l’invecchiamento cutaneo. Queste procedure sono diventate via via sempre meno invasive grazie al miglioramento della tecnologiae al perfezionamento della tecnica.

Quali sono le possibili complicazioni che possono accadere?

Le possibili complicanze sono sempre meno frequenti, di lieve entità, facilmente correggibili e spesso correlate all’inesperienza dell’operatore. Le più comuni sono la comparsa di ecchimosi, di edema e più raramente l’asimmetria.

Quali sono le variabili che fanno la differenzasul risultato finale che, in teoria, dovrebbe donareun aspetto naturale e non artefatto?

Le variabili che possono portare a un buono o cattivo risultato sono in primo luogo la competenza del medico e la qualità dei materiali scelti, in secondo luogo le richieste e le aspettative dei pazienti. E’ estremamente importante la capacità del medico di entrare in empatia col paziente, trasformandosi, molto frequentemente, in uno psicologo. Far capire che certe esagerazioni, non solo non sono raggiungibili, ma che ne danneggerebbero l’aspetto, è compito di un bravo medico estetico.

Quando un chirurgo dovrebbe dire di no?

Un chirurgo dovrebbe dire di no quando non ci sono le giuste indicazioni per procedere, quando sono presenti delle controindicazioni e quando le richieste o le aspettative dei pazienti sono esagerate. In poche parole, quando si rende conto che il risultato richiesto non segue regole eticheed estetiche.

A lei capita spesso di farlo?

Ogni tanto devo dire di no e mi rifiuto di eseguire alcuni trattamenti. Fortunatamente, mi capita di rado perché mi piace costruire un rapporto di fiducia con i miei pazienti e quindi solitamente si affidano a me e seguono i miei suggerimenti.

www.gerardoschiatti.it

in foto Dr. Guido Maronati

color pesca e terre naturali sugli zigomi. Il mascara dovrà essere applicatoin maniera copiosa per intensificare lo sguardo e chi avesse necessitàdi dover aprire l’occhio, potrà ricorrere alle ciglia finte, disponibili nella versione intera o in quella a ciuffetti, secondo le proprie esigenze. Nel nude lookè molto bello l’effetto illuminante sopra lo zigomo. Per le pelli più mature, consiglio però di usare una certa accortezza nello scegliere l’illuminante. Via libera alla versione cremosa (che alcuni brand offrono addizionatidi principi attivi anti Age) o con effetti glowing (acqua o acqua più siliconi) mentre sono assolutamente vietate e polveri, che metterebbero in grande evidenza ogni singola ruga.

Per finire, un look completo non può non comprendere lo smalto, che sarà un grande protagonista con la sua paletta di colori autunnali e invernali.Il primo posto sul podio se lo aggiudica il color Marsala che mischia il rosso e il marrone e, ad affiancare questa nuance seducente, ci sono altri nove colori che fanno tendenza. Via libera all’Oak Buffè, un giallo dorato che andrà a braccetto con il Cadmium Orange, un arancio molto leggero, tendente quasi al rosa pesca. Per i toni neutri il Desert Sage, un verde tendente al grigio e il Dried Herb, un verde oliva che segue il trend del camouflageche ha avuto tanto successo nelle passate stagioni. Per quanto riguarda invece i colori più femminili, ci saranno il Cashmere Rose, un rosa che evoca gli anni ’60, particolarmente chic e romantico e l’Amethyst Orchid, un lilla scuro che molti definiscono intrigante. Andando sui toni più scuri, che vedremo principalmente durante l’inverno, spicca il Biscay Bay,una nuance tra il blu e il verde che segue a ruota il color Marsala sul podio. Oltre a questa tonalità c’èil Reflecting Pondm molo elegantee raffinato che, abbinato agli abiti da sera, sarà sicuramente un must have. L’ultimo della lista è lo Stormy Weather, un blu tendente al grigio, che racchiude la potenza di una tempesta. A questo proposito, tengo particolarmente a segnalare Kinetics, un’azienda leader nel settore dei cosmetici perle unghie, che ha appena presentato una grande innovazione: lo smalto solar gel. Questo particolare prodotto, che ha la consistenza di un gel, si applica come uno smalto e si asciuga con la luce del giorno. Consente la stesura sia di un top lucido sia di uno opaco, dura fino a 10 giorni e non necessita di alcun intervento da parte di un’onicotecnica.Imperativo di stagione?Essere se stessi con stile.

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Nude Look& C

Beauty

di Robin

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P ronte a scoprire insieme prodotti sovrani della stagione ormai alle porte? Sicuramente, in quest’autunno/inverno 2015, vince un nude look caratterizzato dalla

brillantezza, che mette al bando l’opacità e l’effetto mate ricorda a tutti che la pelle, nel suo aspetto nature,non è opaca. Un bentornato quindi alla quiete normcoree a un beauty-look etereo che prevede il mascara sulle ciglia, un illuminante da stendere nei punti giusti e labbra nei colori naturali. In questa stagione invernale, rimarranno saldamente in voga anche gli intramontabili “ever green” come gli smokey eyes e le labbra rosse, mai passati di moda, all’insegna

di un make up che offre una serie di varianti per poter essere sempre personalizzabile in quanto espressione della propria individualità. Make up quindi non “subìto” ma “vissuto”.Chi ama il genere, potrà protrarre i trend estivi anche nel prossimo autunno/inverno, utilizzando le nuances calde dell’arancio, sia per le guance, sia per le labbra. Per le donne che invece amano stupire e osare, via libera ai rossetti molto scuri, tendenti al nero/blu e agli ombretti color pavone satinato sulle palpebre mentre, per le meno coraggiose, è disponibile la tonalità del rosso Borgogna. Gli ombretti saranno trendy anche nei colori della terra, del bronzo e del rame con fard

in foto Robin

Smalti Solar Gel-Kinetics

in foto Pamela Camassa

in foto Manila Nazzaro

Cremona e dintorniTRA STORIA, AMOREE SUGGESTIONE

Check -in

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di Chiara Di Baldassarre

In una posizione privilegiata, che dista circa un’ottantina di chilometri da Milano, dieci minuti da Cremona e pochi chilometri da Parma, dai luoghi Verdiani, Sabbioneta, Mantova, Bergamo e il lago di Garda, sorge l’agriturismoLo Stagno, un’antica corte sulle rive del Po, circondatada cascine e folti boschi di pioppeti e latifoglie.

Questo complesso di grande valore architettonico, fondato dai Benedettini di Nonantola nella prima metà del Quattrocento, racchiude tra le sue mura un ambiente unico. Arredato con preziosi mobili antichi è stato curato personalmente, in ogni minimo dettaglio, dalla titolare,la signora Paola, le cui parole possono presentare al meglio questa struttura: “Dopo la morte dei miei genitori ho voluto ristrutturare la mia proprietà per permettere alla mia casadi continuare a vivere. Non ci si può improvvisare operatore agrituristico se non si ha la natura dentro da generazioni,se non si appartiene alla civiltà dell’eterno ritorno, del tempo

circolare delle stagioni da cui, chi vive lontano dalla terra,si sente escluso. Nel mio agriturismo ho scelto di non mettere a disposizione dei miei ospiti né il televisore, néil telefono né il servizio di ristorazione per esterni ma camini, cucine attrezzate e grandi tavoli attorno ai quali riunirsi per condividere impegni, tempo libero ed emozioni, illuminati, quando fa freddo, dalle fiamme scoppiettanti del camino.Ho voluto, in sintesi, dare una casa a chi è lontano dalla propria o a chi ne ha una troppo piccola per poter assaporare la gioia di invitare molti ospiti”. Questo agriturismo rappresenta il luogo ideale per staccare la spina dal resto del mondo, rilassarsi e vivere momenti da ricordare all’insegna del romanticismo o della convialità, circondatidal calore dei colori degli interni e della natura circostante.

Come ha scritto un ospite sul libro dei messaggi “Questo luogo trasuda amore, sensibilità e buon gusto. Vi si respira un’atmosfera magica ,fuori dal tempo”

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Lo Stagno ha mantenuto l’antica struttura ed è compostodi tre costruzioni poste attorno alla tradizionale corte

Il Palazzo padronale è l’edificio principale e ospita, al piano terra, i soggiorni, le sale da pranzo e la solare limonaia.Al primo piano sono situate sei romantiche camere da letto con bagno e, al secondo piano, lo splendido appartamento della mansarda, ricavata nel vecchio granaio

La Villetta è una costruzione indipendente con un camino maestoso in soggiorno e una fiabesca camera dei bambini al primo piano. La cucina accessoriata, la spaziosa camera matrimoniale e lo spazio privato all’aperto la rendono particolarmente indicata per famiglie o gruppi di amici

Il Violino è costituito da due appartamenti comunicanti, ubicati in una costruzione a due piani ricavata dalla rimessa delle carrozze. Disponibili come unità singola oppure doppia, sono entrambi dotati di cucina,soggiorno e camera matrimoniale con parete a vetrata e vista sul paesaggio circostante.

Alloggi

Escursioni e attivitàA circa 80 km da Milano e pochi minuti da Cremonadista inoltre pochi km da Parma, Sabbioneta, Mantova, Bergamo, Brescia, lago di Garda e dai luoghi VerdianiRiserva di cacciaPesca nel fiume PoGite a piedi o in biciclettaIdeale x corsi di fotografia, di yoga e di cucinaMeeting, eventi

Info e prenotazioni - www.lostagno.it

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Abu DhabiIL NUOVO MONDOA SETTE STELLE

ino a poco tempo fa, l’Emirato di Abu Dhabi era poco più di un deserto, abitato da tribù nomadi

e punteggiato di villaggi che si sviluppavano intorno alle oasi più fertili, con un’economia che

si basava sul commercio delle perle, sulla pesca e sulla coltivazione della palma da dattero. In meno

di 50 anni, la capitale degli Emirati Arabi, che siè trasformata in una delle città più prospere del XXI

secolo, nonché in una delle mete luxury più ambite dai turisti di tutto il mondo, è in procinto di diventare un importante centro culturale globale con la creazione del Distretto Culturale

su Saadiyat Island. L’isola ospiterà infatti il Louvre Abu Dhabi (apertura prevista nel 2015), lo Zayed National Museum (apertura prevista nel 2016) e il Guggenheim Abu Dhabi (apertura prevista nel 2017). Nella costruzione della città,gli architetti inglesi che ne sono stati incaricati, hanno saputo interpretare alla perfezione l’idea dello sceicco Zayedche desiderava una città a misura di famiglia, con parchi, piante e tanto verde, a dispetto del clima. La combinazione armonica d’influenze internazionali e un grande impegno nel preservare il patrimonio locale hanno creato un risultato unico, descrivibile come un intrigante mix di passato, presente e futuro.

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Le attività e le escursioni che guidano i turisti alla scopertadi Abu Dabhi sono infinite e, oltre a vivere un’esperienza unica, sarà impossibile dimenticare la gentilezza e la disponibilità delle guide locali e della gente del posto. Difficile non trattenereil fiato all’interno della Grande Moschea Sheik Zayed che conta 80 cupole, un migliaio di colonne, candelabri placcati in oro, il tappeto fatto a mano più grande del mondo e vanta la capacità di accogliere 41.000 fedeli. Il fiato resterà sospeso anche sull’observation deck del settantaquattresimo piano della Tower 2, del complesso delle Etihad Towers, che offre una magnifica vista sul paesaggio urbano della città e sulle Corniche. Chi ama svegliarsi presto la mattina, potrà vivere tutta l’azione al mercato del Pesce in zona Mina, rimanendo stupito dalla grande varietà di pesce esposta sui banchi che comprende anche lo squalo oppure potrà mettersi alla prova con un’escursione di pesca lungo la meravigliosa costadi Abu Dhabi o fare un eco-tour in kayak attraverso la foresta naturale di mangrovie, passando tra le tantissime isole che la circondano, fino a scorgere lo skyline della città. La sera sarà possibile godersi una tipica cena araba optando per una crociera su un dhow tradizionale (barca a vela), trasformato in ristorante, lungo le Corniche, oppure ci si potrà recare in uno dei favolosi ristoranti di pesce della città per un’esperienza gourmet di cui si ricorderà il sapore per molto tempo o, infine, concludere la giornata tra le isole, con una visita al Saadiyat Beach Golf Club, un magnifico campo da Golf a 18 buche vista oceano, progettato dalla leggenda del Golf Gary Player.L’attività inevitabile ad Abu Dhabi sarà però quella di praticare il suo hobby nazionale: lo shopping. Questo offre davvero un’incredibile varietà, a partire dai centri commerciali più moderni, con le ultime novità griffate, per arrivare ai negozietti del souk che vendono profumi tradizionali, oggetti di artigianato, spezie e tappeti e nei quali si possono fare ottimi affari in quanto, i prezzi, se paragonati a quelli esteri, sono estremamente vantaggiosi.

I siti archeologici di Sir Bani Yes Island: l’unico monastero cristiano scoperto negli EAU, la cui costruzione dovrebbe risalire al 600 d. C.

Heritage Village: Gestito dall’Emirates Heritage Club, questa ricostruzione di villaggio-oasi tradizionale è un modo interessante per scoprire il passato di questa nazione.

Centro islamico Miraj: in questo centro sono esposti pezzi unici dell’arte islamica provenienti da tutto il mondo araboe non solo, come Egitto, Siria, Iran, Iraq, India, Kashmir e Russia.

Grande Moschea Shelikh Zayed: capolavoro dell’architettura moderna è una delle moschee più grandi del mondo con una capienza impressionante.

Abu Dhabi Falcon Hospital: riconosciuto a livello mondiale come unico nel suo genere, contiene voliere che ospitano gli uccelli e un museo che illustra il nobile sport della falconeria praticato nel desero con la possibilità di provarlo nei rigogliosi giardini dell’ospedale.

Da vedere Formula 1-Ethiad Airways Abu Dhabi Gran Prix: evento principale del calendario di Abu Dhabi che si svolgesul modernissimoYas Marina Circuit. Durante questo evento tutta la città è contagiata dalla febbre del Gran Premioed è possibile seguire la gara in una zona dedicata sulle Corniche. La sera, star internazionali si esibiscono in concerti sul circuito e, tra ottobre e novembre, ci sono dieci giornidi attività e spettacoli ricchi di divertimento, un’area interattiva per gli appassionati di F1, la proiezione di film sul lungomare e la possibilità di battere il Guinnes World Record per la costruzione dei castelli di sabbia

Abu Dhabi Art: una piattaforma di mostre d’arte che si svolgono durante l’anno con l’obbiettivo di riunire le principali gallerie d’arte di tutto il mondo. L’evento di svolge all’UAE Pavillon e presso la Manarat Al Saadiyat, a Saadiyat Island.

Mubadala Worl Tennis Championship: sei dei migliori giocatori al mondo si sfideranno per vincere il premio da 250 mila dollari in palio per il primo classificato dell’Abu Dhabi International Tennis Complex, presso lo Zayed Sports City.

Mostra del Concorso Internazonale di Fotografia degli Emirati: concorso internazionale che ha come tema principale le “Riflessioni culturali” e che espone le fotografie di autori professionisti e amatoriali che competono per aggiudicarsi una parte del premio in denaro dal valore di oltre 135 mila dollari. Verranno esposte fino a 300 opere selezionate da una giuria di esperti internazionali.

Abu Dhabi HSBC Golf Championship: competizione annuale che apre lo European PGA Tour, caratterizzatadal “ritorno dei giganti”

Gourmet Abu Dhabi: prestigioso evento gastronomico che vede protagonisti molti chef stellati Michelin e ospiti speciali. Offre lezioni gratuite da parte dei grandi maestri della cucina, Chateau dinner e gustosi piatti da veri intenditori da gustare nei ristoranti degli hotel più esclusivi della capitale degli EAU.

Abu Dhabi Festival: evento internazionale che promuovela musica classica e le ati figurative tra i cittadine e i visitatori con un elevato e vario livello culturale. Prevede le esibizioni di grandi artisti come il famosissimo tenore spagnolo Placido Domingo e del Mariinski Ballet, la tanto stimata compagniadi balletto russa.

Da non perdere

Shangri-La Hotel Qaryat Al Beri

I vostri sensi saranno stregati dall’imponente architettura dell’hotel, situato su un tratto privato di un chilometro lungo la spiaggia, che vanta una raffinata decorazione araba, ricca di toni caldi e texture organiche, il cui fascino aumenterà di giorno in giorno per tutta la permanenza in questa splendida struttura. L’hotel è lambito da un corso d’acqua su cui navigano barche tradizionali arabe a bordo delle quali è possibile rilassarsi, mentre queste serpeggiano lentamente sul canale, tra il lussureggiante giardino e tra i numerosi negozi del suk dell’hotel che vendono manufatti tradizionali, dipinti, gioiellie vestiti. Il pomeriggio post shopping potrà continuare con una passeggiata sulla bianca spiaggia privata, giusto in tempo per godersi il tramonto, e proseguire con un massaggioa quattro mani presso la SPA dell’hotel. Coccolati e in pace, ci attenderà una delle 213 camere esclusive che dispongono di balcone o terrazza con vista mozzafiato sul canale e,in lontananza, sulle cupole e sui minareti arabi tradizionali. Per chi desiderasse una privacy maggiore, sono disponibili sei ville con quattro camere da letto e ognuna con una spettacolare piscina privata. Per soddisfare le esigenze di un soggiorno prolungato invece, l’hotel dispone anche di 161 appartamenti che vanno dai monolocali ai quadrilocali. I ristoranti del Shangri-La Hotel sono stati valutati tra i migliori di Abu Dhabi e offrono una gamma internazionale di cucine: un’autentica cucina cinese presso il ristorante Shang Palace, una superba cucina francese presso il raffinato ristorante glamour Bord Eau, il premiato ristorante vietnamita, Hoi An, l’elegante P & C di Sergi Arola, con i suoi piatti tradizionali spagnoli e il Sofra bld dalla deliziosa cucina araba, marocchina, indiana ed europea, che dispone di una magnifica selezione di dessert. Prima o dopo cena, sarà possibile gustare un drink pressol’Al Hanah Bar oppure presso l’informale Lobby Lounge.

Consigliato

I luoghi diCULTUS

Check -in

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Osteria Corteinfiore

La Corteinfiore è uno splendido giardino interno pieno di loti, melogranie agrumi dove è possibile mangiare all’aperto anche d’inverno. Il menuè dedicato soprattutto al pesce con piatti come i frutti di mare crudi,la millefoglie di pesce azzurro e finocchio, il risotto con gamberi di Molfetta e curry,i tagliolini con vongole e coda di rospo, gli scampi al ghiaccio, la frittura di paranza. Di buon livello la carta dei vini.

Osteria Corteinfiore - Via Ognissanti, 18 - Trani (Ba)Tel. 0883/508402 - www.corteinfiore.it - [email protected] da 30 € - Chiuso il lunedì e la sera dei giorni festivi

Tavernetta all’Androna

Un ristorante di pesce che non tradisce mai le aspettative: materie prime freschissime, elaborazioni leggere che rispettano ed esaltano i sapori originari, grande varietà di scelta. D’estate si mangia in una corte all’aperto suggestiva,che amplifica la piacevolezza dell’esperienza. Servizio cortese e professionale.

Tavernetta all’Androna - Calle Porta Piccola, 6 - Grado (Go)Tel. 0431/80950 - Fax 0431/80950www.androna.it - [email protected] da 50 € - Chiuso lunedì sera e martedì

Ristorante Collins’

Il ristorante Collins’, situato all’interno dell’hotel Brufani Palace, accogliei suoi ospiti in un ambiente confortevole e raffinato, dove viene riservata particolare attenzione a ogni dettaglio. Il menu esalta le specialità dell’arte culinaria umbra che il tocco creativo dello Chef trasforma in veri gioielli gastronomici tentatori. Durante l’estate il ristorante si trasferiscenella suggestiva terrazza panoramica che offre una splendida vista sulla cittàe sulla vallata umbra.

Ristorante Collins’ - Piazza Italia, 12 - 06121 PerugiaTel. 0755 732541 - Fax 0755 720210www.brufanipalace.com - [email protected] da 48 € a 81 €

Ristorante La Torre

I piatti della tradizione (bagna cauda, risotto, tortelli, vitello tonnato, bolliti…)ci sono tutti, ma risultano quasi trasfigurati perché vengono riproposti semprecon un tocco sapiente di creatività. Sulla stessa piacevole linea di “tradizione rivisitata”si collocano i dolci, mentre la cantina, di chiara impronta regionale,non disdegna proposte di altri territori.

Ristorante La Torre - Via Garoglio, 3 - Casale Monferrato (Al)Tel. 0142/70295 - Fax 0142/70295www.ristorante-latorre.it - [email protected] da 50 € - Chiuso martedì tutto il giorno e mercoledì a pranzo

Antica Bottega del Vino

Un locale storico di fine Ottocento, famoso da sempre per la sua cantina davvero strepitosa e sempre più di moda. Allietano i numerosi avventori(molti dei quali sono stranieri) piatti classici e appetitosi, tra cui segnaliamogli sfilacci di cavallo, il risotto all’Amarone, la pasta e fagioli, il baccalàalla vicentina, il fegato alla veneziana.

Antica Bottega del Vino - Via Scudo di Francia, 3 - VeronaTel. 045/8004535 - Fax 045/8012273www.bottegavini.it - [email protected] da 45 € - Aperto tutti i giorni dalle 11.00 all’ 1.00

Ristorante Andreina

Questo ristorante offre una cucina regionale rivisitata. Rinomata per il suo spiedo con cacciagione e maialino in evidenza. Paste tirate a mano con matterello,pane e dolci fatti in casa. Dalla cantina 350 etichette con speciale attenzioneper i prodotti marchigiani. La continua ricerca sul territorio consente di utilizzare prodotti marchigiani selezionati con cura e attenzione e con particolare considerazione del biologico.

Ristorante Andreina - Via Buffolareccia, 14 - 6002 Loreto (An)Tel. 071 970124 - Fax 071 750151www.ristoranteandreina.it - [email protected] da 40 € - Chiuso martedì e mercoledì

Palazzo Ranucci

Palazzo storico del 1600 nel cuore del centro storico di Tuscania “città medioevale”, con la sua terrazza sovrasta un paesaggio indimenticabile,con di fronte le Rovine del Rivellino e la Basilica di S.Pietro. Si possono apprezzare piatti di cucina del territorio rivisitata con pieno rispetto delle materie prime. Possibilità di accoglienza con 24 posti letto. Da segnalare lo spaghetto alla carbonara con ragù di triglia e il trancio di branzino su mosse di cavolo romano con insalata di finocchio e arancio guarnito con polvere di guancialee spugna di limone.

Palazzo Ranucci - Via della Torretta, 8 - 01017 Tuscania (VT)Tel.0761/445067 - Fax.0761/445067www.palazzoranucci.it - [email protected]

App perVIAGGIARE

Internet

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di Michele Tritto

E questo dove lo butto? È la domanda che ci facciamo ogni qualvolta dobbiamo gettare via un rifiuto dai materiali complessi o non facilmente riconoscibili:

Il sacchetto dei biscotti è carta o plastica? I guanti da cucina sono plastica o indifferenziato? Il brick del succo di fruttain quante parti va scomposto?

Contenitori diversi, norme diverse da Comune a Comune, sanzioni salatissime, imballaggi da scomporre in parti più semplici. La raccolta differenziata rischia di gettare nel panico la maggior parte degli utenti che devono combattere, non solo con la divisione dei rifiuti, ma anche con i calendari comunali della raccolta. E, appena abbiamo imparato come fare nella città di residenza, basta un soggiorno nella casaal mare per buttare letteralmente nel secchio tutte le certezze.E si ricomincia da capo. Per facilitare la nostra vita è nata Junker, una APP che riconosce con un solo clic quelloche stiamo gettando e ci dice come fare secondola normativa del luogo in cui siamo. Tanto sempliceda essere rivoluzionaria.

Scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio,Junker lo riconosce grazie a un database interno di oltre un milione di prodotti, ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati. Basti fare l’esempio delle buste di carta con finestra di plastica oppure delle confezioni di caffè, delle bottiglie in pvc o materBi con etichetta di carta e via discorrendo. E che fare conil Tetrapak che in alcune Regioni si smaltisce insiemealla carta e in altre con la plastica?

Un database ‘in progress’ che viene aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti,se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere all’app la foto del prodotto e riceverela risposta in tempo reale mentre la referenza viene aggiunta a quelle esistenti. Uno strumento innovativo, perfettamente in linea con la filosofia delle smart cities.

Mentre l’APP è gratuita per gli utenti, le Aziende ambientalie i Comuni possono abbonarsi con un canone fissoper comunicare ai propri cittadini molte altre informazioni: ubicazione dei punti di raccolta, percorsi, calendariodel porta a porta, indicazione per i rifiuti speciali, segnalazione degrado ecc., In tal modo, si previeneanche il rischio di sanzioni indesiderate.

Una APP, unica in Italia e in Europa, che ha riscosso un notevole successo sin dal primo mese di utilizzo con 6mila utenti e 30mila ricerche effettuate, dimostrando come si tratti di un servizio rapido, di facile utilizzo, accurato e completo. Perfezionato dal servizio di geolocalizzazione in modoche qualsiasi cartaccia sia posta nel contenitore giusto

E questoDOVE LOBUTTO?di Stefano Zanoli

anche durante un viaggio itinerante, a migliore tutelasia dell’ambiente che delle tasche della collettività.

Ma quali sono i vantaggi della raccolta differenziata?Lo spiega Benedetta De Santis, fondatrice della startup: “JUNKER nasce per ridurre la quantità di rifiuti destinatia discariche e inceneritori a favore del riciclo delle materie prime di cui sono composti. Ma risultati significativi possono essere ottenuti solo grazie al coinvolgimento attivo dei cittadiniche, nell’era delle applicazioni in mobilità, non sono disposti a perdere tempo scorrendo elenchi infiniti o ragionandosulla possibile natura di un imballaggio per compiere un’azionesemplice come gettare un rifiuto in un bidone.Abbiamo quindi avuto l’idea di un servizio semplice,che identifichi i prodotti e riconosca i materiali di imballaggio con un semplice clic sul codice a barre realizzatocon la fotocamera dello smartphone. Il nostro obiettivoè aiutare il Paese ad andare verso la ‘tariffa puntuale’che permette risparmi reali per i cittadini virtuosiche producono meno rifiuti indifferenziati. Percorso già avviato in alcune realtà come Treviso a cui auspichiamo seguano molte altre città italiane”.

Non a caso HERA l’agenzia ambientale dell’Emilia Romagna che serve 3,5 milioni di cittadini, ha subito creduto in Junker e lo ha inserito all’interno della sua piattaforma di servizi alla popolazione della Regione.

E voi che aspettate a scaricarla???

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L a notizia è di quelle che fanno discutere. Cosa sarà mai passato per la mente di Larry Page e Sergey Brin da indurli a cambiare nome alla loro creatura,

all’onnipossente e onnipresente Google?

L’annuncio è stato dato attraverso un post sul blog ufficiale della società per mano del suo amministratore delegato Larry Page. Ottanta righe che spiegano cos’è Alphabete il perchè di una scelta che mira a cambiare il volto del colossodi Mountain View. Lanciato nel 1998 come motore di ricerca, oggi l’azienda di Mountain View è una multinazionale da 445 miliardi di dollari, specializzata nel settore Internet (email, video streaming, advertising, piattaforma blog, softwaree information technology). Una crescita continua, anche grazie a grandi acquisizioni come quella di YouTubee all’ingresso nella telefonia mobile con il sistema operativo Android. Ma l’89% dei 66 miliardi di fatturato realizzatilo scorso anno provengono pur sempre dal settore advertising che rimane il core business dell’azienda.

Il cambio del nome non riguarderà il motore di ricerca,che continuerà a chiamarsi Google, ma la holdingche controllerà il motore di ricerca stesso e tutti gli altri progetti/società. I fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, saranno rispettivamente CEO e presidente di Alphabet. Il nuovo CEO di Google sarà invece Sundar Pichai,che oggi è il responsabile di prodotto. Le azioni di Google sono cresciute di valore di oltre il 5 per cento dopo l’annuncio.Insomma, mentre prima la società Google comprendeva il motore di ricerca e molti altri progetti, anche in settori molto diversi, oggi questi settori avranno una loro specifica

dirigenza e saranno separati dal motore di ricerca e tuttele società saranno controllate da Alphabet. Riguardoal nuovo nome, è lo stesso Page a chiarirci i motividella scelta, affermando che “Alphabet è una collezione di lettere che rappresentano il linguaggio: la più grande innovazione dell’umanità»

Una nuova organizzazione societaria con a capo Alphabete sotto varie società separate, ognuna col suo CEO per ogni singolo business. Si ipotizza che la scelta sia stata influenzata dalla richiesta degli investitori che da tempo chiedevano maggiore trasparenza sui costi e sulla redditività di alcuni progetti “avventurosi” avviati da Page e Brin.Così, sotto Alphabet, oltre a Google, ci saranno GoogleVentures, la società di «venture capital» del gruppo; Capital,la società di «private equity»; Google Fiber, che gestisceservizi Internet ultraveloci; Calico (sta per California LifeCompany) e GoogleX, i laboratori del gruppo e ognunadelle suddette società saranno gestite direttamenteda Alphabet, separatamente dal motore di ricerca.

Il Wall Street Journal scrive che questa decisione “mostra che, secondo i due padri fondatori, l’azienda – che oggi ha un valore di circa 445 miliardi di dollari – è diventata semprepiù complessa da gestire, dato che persegue interessiin settori molto diversi tra loro e molto lontani dal solo motore di ricerca”. La spiegazione della mossa, comunque, riguarda anche i risultati relativamente deludenti ottenuti da Google sul mercato azionario per i primi mesi dell’anno e l’intenzione di mostrare agli investitori che l’azienda ha intenzionedi intervenire e non sedersi sui suoi successi.

Addio GoogleBENVENUTO

OA Point Group

Sicurezza informaticatu paghi, io sblocco

Nel 2013 si è registrato un aumento significativo di attacchi informatici gravi sia in termini di quantità che di complessità è obiettivo di queste attività fraudolente, è stato tra gli altri, anche lo studio notarile.L’attenzione è stata monopolizzata dal ransomware: “Il ransomware è un tipo di malware (software dannoso) installato illegalmente sul tuo computer, senza la tua autorizzazione. Tramite il ransomware, i criminali riescono a bloccare il computer in remoto: a questo punto si apre una finestra popup che richiede il pagamento di una somma di denaro per sbloccarlo.”*In particolare le segnalazioni che abbiamo ricevuto hanno riguardato un particolare tipo di ransomware denominato “Cryptolocker”, la cui peculiarità è quella di criptare tutti i dati e i file di immagine presenti sul server, rendendoli di fatto inutilizzabili da parte del proprietario, salvo il pagamento di un riscatto (“ransom”) ai criminali.Il pagamento del riscatto (in moneta virtuale, ovvero 2 bitcoin, del valore approssimativo di 300$) da diritto a ricevere il codice di decrittazione, senza garanzia che i files non siano corrotti e che siano ripristinabili.Non prendendo in considerazione la via del pagamento della cyberestorsione, è stato possibile il recupero dell’intero archivio informatico del notaio laddove stato seguito con scrupolo un piano di backup efficiente e diversificato, (sono stati criptati anche i dati presenti su hard disk esterni di backup) con la penalizzazione però di un buon numero di ore di fermo delle

attività, per poter ricreare l’intera infrastruttura informatica.Alla luce di questi avvenimenti appare chiaro come nessuna delle misure di sicurezza (definite dal codice della Privacy) possa essere oggi trascurata o sottovalutata.I moderni sistemi di backup garantiscono una possibile soluzione ad eventi criminali come quello citato ma il nodo cruciale è nella prevenzione di tali attività.Proprio all’indomani del pensionamento di Windows XP da parte di Microsoft, risulta evidente come la sicurezza dei sistemi inizi proprio con il sistematico aggiornamento del sistema operativo da parte del produttore; ciò pone le basi per l’implementazione delle altre misure.Da qui inizia quindi la strada per l’installazione di moderni sistemi antivirus, non più semplici programmi ma vere e proprie console di gestione dei rischi informatici, e soluzioni firewall avanzate, che permettano cioè di definire delle politiche di webfiltering ossia un filtro della navigazione in internet per bloccare l’accesso a siti pericolosi, prevenendo attacchi dovuti a malware, phishing, pharming e contenuti indesiderati.Tutto questo, unito ad un sistema di salvataggio dei dati effettuato in remoto, o meglio in strutture dedicate e certificate (server farm, l’unico che ha permesso il recupero dei dati nei casi di attacchi rilevati) sono da considerarsi oggi come necessaria accortezza e non come esercizio di virtuosismo.

*Fonte Microsoft Safety and Security Center

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Fiat500 X

Motor Club

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Grazie a dettagli stilistici distintivi ed eleganti, la versione 500X si pone all’attenzione di un cliente giovane, dinamicoe metropolitano. Invece, look e dotazioni marcatamentepiù off-road fanno della 500X Cross la risposta ideale pergli amanti del tempo libero e delle attività outdoor ma che,al tempo stesso, non vogliono rinunciare allo stile unico della Fiat 500.L’aspetto solido e robusto della vettura trova il suo perfetto equilibrio stilistico nella linea armoniosa che si esprimein dimensioni ideali per i clienti che ricercano il comfort,lo spazio e le dotazioni tipiche delle berline compatte.Allo stesso tempo, la 500X “strizza l’occhio” anche a coloro che quotidianamente devono affrontare il traffico urbano grazie alle sue dimensioni contenute: è infatti lunga 4 metrie 25 centimetri (2 cm in più la versione Fiat 500X Cross), larga 180 centimetri e alta 161 centimetri.Compatta fuori e accogliente dentro: lo dimostra un ambienteampio e protettivo con un diffuso impiego di materiali pregiati, finiture di qualità e utili vani portaoggetti. Un abitacolo confortevole e dal chiaro stile Made in Italy, quindi, che propone ben sette combinazioni d’interni incrociando differenti tipologie di tessuto, pelle, finiture e colori. Il tutto reso ancora più funzionale dalle numerose regolazioni dei sedili e dal bagagliaio capiente (350 litri). Infine, il cliente può scegliere dodici livree diverse che mettono in risalto le forme sensuali della Fiat 500X, esaltate ulteriormente dagli 8 disegni diversi per i cerchi in lega da 16, 17 e 18 pollici.

Motorizzazioni

La nuova Fiat 500X propone diverse combinazioni motore, cambio e trasmissione per soddisfare qualunque esigenzadi impiego, sempre nel rispetto dell’ambiente e nella massima efficienza in termini di prestazioni, consumi ed emissioni. In dettaglio, sono disponibili i propulsori benzina 1.4 Turbo MultiAir II da 170 CV, benzina 1.6 “E-torQ” da 110 CV (cambio manuale a cinque rapporti e trazione anteriore), 1.4 Turbo MultiAir II da 140 CV (con trazione anteriore e cambio manuale a sei rapporti) e 1.4 Turbo MultiAir II da 140 CV (con DCTe rapporti e trazione anteriore).A disposizione anche i turbodiesel 1.6 MultiJet II da 120 CV (cambio manuale a sei rapporti e trazione anteriore)e 2.0 MultiJet II da 140 CV (cambio manuale a sei rapportie trazione anteriore oppure cambio automatico a nove rapporti e trazione integrale).

Prima Fiat con cambio automatico a nove rapporti

Il crossover 500X è la prima vettura Fiat a proporrela trasmissione automatica a nove rapporti. Questo cambio,

La Fiat 500X ha da poco debuttato al Salone dell’Auto di Parigi ed è già un’auto di successo. Il crossover compatto di casa Fiat è disponibile nelle versioni 500X e 500X Cross, sia Diesel sia benzina, con cambio manuale o cambio automatico a nove rapportie trazione posteriore, anteriore e a quattro ruote.

abbinato al benzina 1.4 Turbo MultiAir II da 170 CVe al turbodiesel 2.0 MultiJet II da 140 CV, offre numerosi vantaggi tra cui una grande capacità di ripresa e un’erogazione fluida della potenza. Controllata elettronicamente,la nuova trasmissione automatica a nove rapporti è provvistadi mappatura “shift-on-the-fly”, con possibilità di passarealla modalità manuale-sequenziale.

Trazione 4x4 e sistema di disconnessionedell’asse posteriore

La nuova Fiat 500X è disponibile sia nella configurazione a due ruote motrici sia in quella a quattro ruote motrici. Peculiarità della trazione integrale del nuovo crossover Fiatè l’adozione del sistema di disconnessione dell’asse posteriore che consente di ridurre le perdite di energia, dovuteal trascinamento, quando non è necessario utilizzarela modalità integrale. Viene garantita così una maggiore efficienza nei consumi. Unica vettura del segmentoa proporla, insieme alla Jeep Renegade, la disconnessione dell’asse posteriore permette di passare in modo fluido dalla trazione a due ruote motrici a quella a quattro ruote motrici e di assicurare, quindi, la gestione permanente della coppia senza intervento da parte del conducente.

Selettore “Drive Mood Selector” e sistemaTraction Plus

La nuova 500X offre il selettore di guida “ Drive Mood Selector “ che agisce su motore, freni, sterzo e cambio, consentendo tre diversi comportamenti della vettura, in base allo stiledi guida più adatto alla situazione o alle condizionidel manto stradale: Auto (per il massimo della resa in terminidi comfort, consumi ed emissioni di CO2), Sport (per una guidache predilige le prestazioni) e All weather (massima sicurezza anche in condizioni di difficile aderenza).Nelle versioni Fiat 500X Cross la modalità All weatherè sostituita dalla funzione “Traction” che, nel casodella versione integrale, rende più reattiva la trasmissione della coppia all’asse posteriore. Invece, sulla 500X Cross con trazione anteriore, mette in azione il sistema di controllo “Traction Plus” che, da una parte incrementa la motricitàdel veicolo su terreni difficili e a scarsa aderenza, dall’altrasi conferma una soluzione più economica ed ecologicadi una tradizionale trazione integrale, risultando più efficientein un comune uso di fuoristrada leggero.

Handling e sicurezza

Dotata di sospensioni MacPherson al posteriore, la Fiat 500X assicura il giusto equilibrio tra handling e comfort. Inoltre, a garanzia della protezione degli occupanti, il nuovo crossover Fiat unisce una scocca progettata secondo i criteri più moderni a contenuti di sicurezza attiva e passiva chene garantiscono ottime prestazioni.Sull’intera gamma sono di serie importanti contenuti quali sei airbag (anteriori, window-bag e laterali), proiettori anterioricon funzione ‘luce diurna’ (Daytime Running Lights)e fendinebbia con funzione ‘self-adaptive cornering’, oltre al sofisticato ESC (Electronic Stability Control). Inoltre,a seconda delle versioni e dei mercati, sono serie o a richiesta gli avanzati dispositivi Lane Assist (sistema di avviso di uscita dalla corsia) e il Blind Spot Assist (sistema di ausilio durante i cambi di corsia per ovviare agli angoli ciechi). A richiesta, inoltre, è possibile equipaggiare la propria 500X con la nuova telecamera posteriore per retromarcia ParkView e il sistema “Brake Control” (sistema di frenata assistita) - vincitore del prestigioso riconoscimento ‘Euro NCAP Advanced 2013’ - che può evitare l’urto contro ostacoli fino a velocità autostradali.

InfotainmentIn termini di equipaggiamenti per il comfort e l’infotainment, Fiat 500X si distingue nella categoria grazie ai sofisticati sistemi UconnectTMcon schermo touchscreen da 5” o da 6,5’’. Entrambe le versioni prevedono l’interfaccia Bluetooth, connettore Aux-in, porta USB e comandi vocali. In più,il dispositivo Uconnect Radio Nav 5’’ offre navigazione TomTom 2,5D, mentre Uconnect Radio Nav da 6,5 polliciè dotato di navigazione satellitare con mappe in 3D,indicazioni progressive sul percorso e funzione ‘One Shot VoiceDestination Entry’ per inserire l’indirizzo con i comandi vocali.Prezzi a partire da 17.600 europer la Fiat 500X 1.6 E-Torq 110 CV Pop

Per maggiori informazioni www.fiat.it

Nel momento in cui il veicolo è uscito sul mercato,la curiosità del pubblico si è tradotta in immatricolazioni per quella che si prospetta essere come una delle novità più importanti del settore automobilistico del 2015. A fine luglio 2015, la Fiat 500X è risultata essere l’automobile Diesel più venduta nel nostro paese, davanti alla Nissan Qashqaie alla Volkswagen Golf.

La Fiat 500X è un’automobile trasversale per tipologiadi utilizzo e di clienti. E’ un’auto che interessa a una moltitudine di clienti diversi tra loro, ma accomunati dalla voglia di godersi un’esperienza di guida appagante. Nel solco della migliore tradizione Fiat, la 500X s’inserisce nel segmento delle “piccole” 4X4 in cui la Fiat ha dimostrato di saperci fare conla pluriennale carriera della Panda 4X4.Disegnata dal Centro Stile Fiat, la nuova 500X rappresenta una nuova dimensione dell’inconfondibile 500 nella quale s’incontrano il suo stile iconico e il concetto modernodi crossover, con in più le valide capacità off-road assicurate dalla versione Cross. Erede della Fiat 500 del 1957 - chiara la citazione stilistica dei fari stondati e del classico logo con baffo cromato sul frontale - il nuovo crossover Fiat ampliala famiglia 500 composta dai modelli 500, 500C, 500L, 500L Trekking e 500L Living: vetture molto diverse per vocazione e carattere ma che condividono la stessa matrice, l’iconica Fiat 500.

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Vespa 946 rievoca nel proprio nome l’anno di nascita dello scooter diventato iconico e famoso in tutto il mondo ed è caratterizzata da linee che reinterpretano in chiave contemporanea lo stile originario di Vespa.Le parti metalliche, realizzate con trattamenti galvanici satinati, conferiscono un effetto opaco, in linea con la finitura della carrozzeria. La scritta Emporio Armani è postasulla fiancata, mentre l’iconico logo con l’aquila è posizionato sopra il faro anteriore.Per il colore, lo stilista ha pensato a una particolare palettedi grigi, inserendo un appena accennato tocco di verde, visibile solo in particolari condizioni di luce.Vespa 946 Emporio Armani non è solo sinonimo di stilema anche di tecnologia. I monoblocchi di alluminio, le finiture

brown leather, gli accessori high end dedicati, la gestione elettronica a supporto della guida (anche attraversoil dialogo con gli internet devices di ultima release)si uniscono all’innovativo motore quattro tempi a iniezione elettronica, ideale per la mobilità metropolitana, progettato per il massimo contenimento dei consumi e delle emissioni. Il doppio freno a disco da 220 mm, il sistema di frenataABS a doppio canale e le grandi ruote da 12 pollici garantiscono la massima sicurezza su strada.

Vespa 946 Emporio Armani verrà realizzata inuna esclusiva tiratura numerata, in vendita a partireda giugno, nelle più importanti città del mondo.

Vespa 946 Emporio Armani nasce dalla collaborazione tra lo stilista Giorgio Armani e Piaggio e celebradue simboli italiani di stile e creatività tra i più noti al mondo nel 40° anno della fondazione della GiorgioArmani e nel 130° anno di vita del Gruppo Piaggio.

Vespa 946EMPORIO ARMANI

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Tutti a caccia di NewsPERCHÈ LE PIATTAFORME DI NEWS EVIDEO SONO DIVENTATE LE NUOVE PREDE DI TELCO E SOCIAL MEDIA

Money

La corsa all’oro da parte delle telecom e delle social media prosegue e, questa volta, riguarda il settore delle news.I contenuti sono al centro di una nuova battaglia per accaparrarsi piattaforme e start up, in grado di fornire informazioni crossmediali, fruibili soprattutto da smartphone e tablet. Come sempre, sono gli USA a innescare la miccia e, negli scorsi giorni, Verizon ha comprato per 4,4 miliardi di dollari AOL, a cui fanno capo i siti di notizie TechCrunch e Huffington Post. Google, Yahoo e Twitter, dal canto loro, continuano ad interessarsi a Flipboard, app che permettere all’utente di creare una rivista digitale personalizzata. Marck Zuckenberb, fondatore di Facebook, cerca alleanze con i media tradizionali (vecchi, direbbe qualcuno) per distribuirne i contenuti sul “nuovo” canale mobile.La diversificazione dell’offerta delle Telco passa per la convergenza fra le piattaforme tecnologiche, in un mercato molto competitivo come quello della telefonia mobile, caratterizzata da alcuni anni da un’intensa concorrenza sui prezzi. Le motivazioni che stanno alla base dell’acquisto di AOL da parte di Verizon potrebbero costituire il minimo comune denominatore delle future operazioni che vedranno coinvolte Telco e Media. Secondo quanto ha detto AOL a Business Insider, ci sono cinque buoni motivi per cui l’acquisto di AOL da parte di Verizon è da ritenersi un’operazione di successo:

Che intorno al mondo delle news e del giornalismo ci sia attenzione e fermento lo si evince anche dalla creazione del fondo Digital News Initiative (“DNI”) creato da Google. Il fondo DNI, con una dote di 150 milioni di euro e, in partnership con otto quotidiani europei (Les Echos, FAZ, The Financial Times, The Guardian, NRC Media, El Pais, La Stampa e Die Zeit), finanzierà progetti di giornalismo digitale, formazione e ricerca in Europa.In casa nostra si muove poco o niente, altri interessi, verrebbe da pensare. Sicuramente altri budget e maggiore difficoltà nel riuscire a pensare in grande (siamo sempre il popolo delle partite IVA). Una simile operazione però, non è passata inosservata al presidente di Telecom, Giuseppe Recchi che da detto: “Verizon-Aol è una cosa interessante, da studiare. L’acquisizione di Aol da parte di Verizon, gigante delle telecomunicazioni Usa, va studiata perché siamo di fronte a una società di telecomunicazioni che compra una società internet, altrove, abbiamo società di telecomunicazioni che comprano tv”.Le possibili prede:

La combinazione di Verizon e AOL riduce il gap con Facebook e Google: Verizon tocca così il 70% del traffico Internet attraverso 1,5 miliardi di PC, TV e smartphone.

La combinazione di Verizon e AOL crea una forza potente nel mobile, video, social e nelle piattaforme programmatiche. Verizon dalla sua, può contare ora su 108 milioni di clienti collegati alla sua banda larga o che usufruiscono di servizi telefonici o tv.

Verizon è leader nel segmento video-mobile e telefonia mobile e AOL è una realtà significativa nei media digitali e nel marketing. La combinazione crea la prima e più potente società di tecnologia dei media sul pianeta.

II raggruppamento di Verizon e AOL crea una potente piattaforma di mezzi di comunicazione.

Gli azionisti di AOL hanno più che raddoppiato il loro valore d’investimento (circa il 150%) durante il turnaround di AOL e, ora, verrà raddoppiata l’offerta e la dimensione del mercato video/TV e quella dei contenuti video su smartphone.

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SNAPCHATApp di condivisione di foto, video, disegni e storieNata nel: 2010Sede a: Venice Beach, California Quanto vale: 15 miliardi di dollariCEO: Evan SpiegelInteressa a: Facebook

RE/CODEWeb site di notizie tech e conferenceNata nel: 2014Sede a: San Francisco, California Quanto vale: n.d.CEO: Walt Mossberg, Kara SwisherInteressa a: Vox Media

di Michele Tritto

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Technology conceptOgni giorno al fianco di oltre 700 notai.

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Francesco VittiPresidente

OA Point Group.

Cara lettrice, caro lettore, ho il piacere di presentarvi il nuovo numero di Cultus Magazine.Ricorre il primo anniversario del magazine che ha lanciato un modo nuovo di guardare al lifestyle.Arte, moda, tecnologia, viaggi, cucina, motori e interviste, per trovare ispirazione e dilettarsi con quanto di bello e di buono ci circonda. Money, Made in Italy e business, per un momento di forte personalità, competenza e innovazione. Per l’occasione, Cultus Magazine raddoppia e vi regala cultusmagazine.com, portale che affianca il magazine cartaceo e si spinge oltre con nuove sezioni e contenuti multimediali, per un’esperienza più accattivante e coinvolgente. All’interno di questo numero: I fratelli Tancredi e Alberto Alemagna, riprendendo la tradizione di famiglia, creano prodotti di eccellenza e, attraverso il brand T’A Sentimento Italiano, firmano una collezione di cioccolatini e pasticceria che unisce qualità, design e artigianalità, tutta rigorosamente Made in Italy. Federico Garibaldi, fotografo di fama internazionale, ci apre le porte di casa per parlarci dell’importanza di comunicare attraverso le immagini.Un messaggio su tutti: “la realtà ti capita davanti agli occhi e poi è già passata. Nessuno mai la vede allo stesso modo due volte.Io vorrei raccontare questo labile momento di passaggio. E’ un punto di vista, mezzo metro più a destra è già tutto diverso”.

Statisticamente, i mesi estivi sono quelli in cui si viaggia di più in aereo. Se non siete un frequentflyer ma non volete rinunciare ai comfort che tale status comporta, leggete con attenzione la sezione Focus. Milano è ancora al centro dell’attenzione, l’Expo è in pieno svolgimento e proseguono le inaugurazioni di nuovi luoghi d’interesse. Questa volta vi presentiamo due mercati agli antipodi tra loro e interessanti anche per questo: il Mercato del Duomo e il Mercato Metropolitano.Moda mare uomo, con Coast Society beach wear, brand italiano che coniuga l’autenticità del made in Italy con uno stile senza tempo e uno spirito nomade.Victoria’s Secret beach collection, con una selezione di proposte delle collezioni più cool e sensuali del panorama fashion. Chiudono Lardini e Aeronautica Militare, stili diversi e complementari, capi che ogni uomo dovrebbe avere nel suo armadio.E ancora: Land Rover Defender.Il mito si veste Paul Smith e ne “combina” di tutti i colori. Aston Martin firma una strordinaria collezione d’avanguardia nel settore dell’arredamento; Hastens e i suoi incredibili letti, le mete per l’estate, i luoghi di Cultus, e le sezioni business, internet, beauty, tech & style e food. Buona lettura e buone vacanze,

Francesco Vitti VIAGGIA CON

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L’importanza di chiamarsi “OffSite”

OA Point Group

di Andrea Della Porta

E’ da qualche anno ormai che temutissimivirus e ingegnosi sistemi di attacco informatico imperversano in rete, veicolati da pagine web

e da mail che, sfruttando tecniche di ingegneria sociale, mettono a repentaglio interi archivi di dati, raccolticon anni di meticoloso lavoro.

Le operazioni condotte dalla polizia postale, anche in ambito internazionale, riescono ad arrestare i centri di progettazione ed esecuzione di questi attacchi che, però, vengono rigenerati con estrema rapidità in luoghi e con modus operandi differenti.

E’ noto come, In materia di sicurezza informatica, le misure di protezione non siano mai troppe e, per quanto ci si possa dotare dei più avanzati dispositivi anti-intrusione, bisogna sempre mettere in conto che, destinatarie del prossimo evento criminoso, possano essere proprio le nostre banche dati.

In questi casi, oltre a dotarsi di accorgimenti tecnicie procedurali volti a limitare il rischio, è necessario affidarsi a sistemi di salvataggio dei dati che siano assolutamente performanti ed in grado di ripristinare, in tempi certi,interi archivi.

Ecco allora che tra i vari sistemi di backup affermatisi negli ultimi anni, il più richiesto risulta essere il backup cd

OVVERO COME PROTEGGEREI DATI PERSONALI AL TEMPODI CRYPTOLOCKER

“remoto”, cioè un sistema di copia dei dati basato su server dislocati fisicamente altrove rispetto alla propria sede.

Il vantaggio di questa soluzione è evidente: si tendea proteggere i dati, oltre che da possibili accessi abusivial sistema informatico, anche da eventi naturali disastrosi quali incendi, allagamenti e furti.

E’ importante, anche, sottolineare che i tradizionali sistemidi backup, quali ad esempio Nas, hard disk esterni, penne usb, ecc., spesso sono soggetti a rotture o malfunzionamentidell’hardware, i cui effetti, in questo caso, è possibile trasferire in capo al gestore dell’infrastruttura che deve comunque garantire la continuità del servizio.

Fondamentale è, quindi, scegliere con cura chi dovrà assumere questo ruolo “delegato” di responsabiledel salvataggio dei dati.

Devono essere valutati l’esperienza, le competenzee l’affidabilità fornita dal gestore e occorre verificareche il programma deputato al backup dei dati si avvalgadei più elevati standard di crittografia, necessariaper la trasmissione dei dati attraverso internet.

La soluzione OffSite Backup, adottata già da molti annida OA Point Group s.r.l., fornisce in questo sensouna risposta affidabile in termini di efficienza e sicurezza:i nostri server sono, infatti, inseriti in specifiche infrastrutture, “server farm” all’avanguardia, dotate dei massimi livellidi protezione perimetrale da virus e accessi non consentiti e altresì in grado di garantire ridondanza dei dati e linee dati suppletive nel caso la piattaforma principale sia soggettaa malfunzionamenti.

La scelta di questo servizio, da parte dei nostri clienti,ha segnato uno spartiacque tra chi ha visto perdere interi archivi e chi se li è visti ripristinare nel giro di poche ore.

In considerazione dell’alto numero di richiestedi assistenza giunte ai nostri help desk per problemi legati alla crittografia illecita degli archivi, il suggerimentoè di verificare l’efficienza del proprio sistema di backupe di propendere comunque per un’implementazionedello stesso con soluzioni “remotizzate” di salvataggio.

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Come rinunciare alla privacy

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di Andrea Della Porta

“In informatica, con il neologismo app, s’intende una variante delle applicazioni informatiche dedicate ai dispositivi di tipomobile, quali smartphone e tablet, caratterizzata da una semplificazione ed eliminazione del superfluo, al finedi ottenere leggerezza, essenzialità e velocità, in linea con

Nei mesi scorsi si sono avvicendati importanti studi, condotti da università e istituzioni, che hanno come comune denominatore la costante perdita di “riservatezza” dovuta all’uso, anche accorto, di smartphone, tablet e di qualsivoglia dispositivo elettronico in grado di contenere app.

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le limitate risorse hardware dei dispositivi mobili.”*

Ben conosciamo la notevole utilità delle app nella vita quotidiana, per il lavoro e il tempo libero ma ignoriamo la sfera d’intromissione nel nostro privato che queste applicazioni possono avere.

L’università danese riesce però a risvegliare le nostre coscienze, pubblicando uno studio dal quale emerge chele app sono in grado di tracciare i nostri spostamenti anche a connessione wifi spenta.

Lo studio condotto da Dtu Compute, il dipartimento d’informatica e matematica applicata dell’Università Tecnica della Danimarca, ha rilevato come la maggior parte delle app presenti su piattaforma Android sia in grado di tracciarela nostra posizione pur non avendo ricevuto alcun consenso alla geolocalizzazione.

Ciò avviene attraverso l’accesso a una lista di router che i telefoni cercano ogni 20 secondi, anche quandola connessione wi-fi è spenta, permettendo di fatto di fornire informazioni precise sul posizionamento degli individui.

il Professore associato Sune Lehmann di DTU Compute, afferma che progettare un app in grado di tracciaregli spostamenti delle persone sia piuttosto semplicee che possa essere attuato dalle grandi come dalle piccole aziende indistintamente, al fine di garantire un marketing contestualizzato ai luoghi in cui l’utente vive.

Sul fronte italiano gli esiti di un’indagine svolta dal Garante della Privacy, con la collaborazione di altre autorità internazionali, sono ancora più allarmanti perché hanno come oggetto i minori.

L’indagine condotta all’interno di un progetto più ampio denominato “Privacy Sweep 2015”, dedicato alla protezione in rete dei bambini tra gli 8 e i 13 anni, ha preso in esame 35 tra app e siti internet dedicati all’infanzia e appartenenti al settore educational, al mondo dei giochi, a servizi on-line

offerti da canali televisivi per l’infanzia e ai social network,tra i più popolari tra i bambini, o appositamente sviluppati per loro.

Ben 21 hanno evidenziato gravi profili di rischio e 8 di questi richiederanno specifiche attività ispettive.

Il Presidente dell’autorità Garante, Antonello Soru,parla in modo perentorio di “un approccio irresponsabile nei confronti dei minori da parte di molte societàche gestiscono siti e sviluppano app” e ribadisceche “i genitori devono seguire i loro figli in questo percorso di crescita anche tecnologica”.

Delle 22 app e 13 siti internet analizzati sono state rilevate violazioni dal punto di vista dell’identificazione del minore, con questo dettaglio:

in 30 casi vengono raccolti dati personali; in 25 casisi è riscontrato l’obbligo di registrarsi inserendo almeno l’indirizzo di posta elettronica; in 20 casi occorre indicareil proprio nome; in 13 casi è necessario consentire l’accesso a foto e video presenti sullo smartphone, sul tablet o sul pc; 19 tra siti e app registrano l’indirizzo IP; 18 l’identificativo unico dell’utente; 11 richiedono la geolocalizzazionedel dispositivo utilizzato dal bambino.

Sotto la voce pubblicità e acquisti, è stato evidenziatoche 23 tra siti e app includono banner pubblicitari di terze parti (in alcuni casi non attinenti al mondo dell’infanzia),in ben 22 casi il minore può essere reindirizzato fuori dal sito/app che sta utilizzando; alcune app consentono al bambino di procedere direttamente all’acquisto di prodotti e servizi (acquisti “in app”).

L’analisi di questi dati non può che indurre i genitorialla massima cautela sui tempi e modi di utilizzo dei moderni dispositivi da parte dei minori, includendo l’insegnamento della sicurezza online tra gli obiettivi di una più ampia educazione.

*Fonte wikipedia

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Relazione Annuale del CdA | Destinazione degli utili | Milano, 5 aprile 2014

Proposta di Delibera | 1

Proporre al CdA la distribuzione di un utile di Euro 3,4 per azione posseduta alla data di approvazionedel bilancio civilistico

Destinare l’utile non distribuito a Riserva perUtili portati a nuovo e, al 5% degli stessi, aRiserva Legale

Pagamento della cedola il 5 maggio 20142010 2011 2012 2013

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