Criteri diagnostici DSM 5 - autismoesocieta.org · Criteri diagnostici DSM 5 Disturbo della...
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Criteri diagnostici DSM 5
Disturbo della comunicazione sociale ( incluso nei disturbi del linguaggio) - Deficit negli aspetti pragmatici del
linguaggio e nell’uso sociale della comunicazione verbale e non verbale
- La presenza di comportamenti ripetitivi è un criterio di esclusione
Criteri diagnostici DSM 5
- Possibile effettuare una doppia diagnosi:
es. disturbi dello spettro autistico + ADHD - PAZIENTI dsm-iv PERDONO LA
DIAGNOSI
Cosa è caratteristico della
valutazione diagnostica clinica
rispetto ad altri disturbi
psicopatologici ?
La valutazione dell’adulto con sospetto DSA rappresenta un percorso complesso che comincia, quando possibile, da una accurata raccolta anamnestica dei primi anni di vita….come era il paziente da bambino ?
Peter è il figlio molto
amato di una famiglia benestante di Londra.
Nei primi anni di vita non alzava gli occhi
quando lo chiamavano per nome, non indicava
le cose e non guardava gli oggetti su cui gli altri
cercavano di richiamare la sua attenzione.
Poteva restare assorto per ore a esaminare un
mattoncino dei Lego. Quando sua madre veniva
a prenderlo non allargava mai le braccia.
Peter Uta Frith
Peter era sordo ?
Sembrava vivere bene in un mondo tutto suo.
Divenne evidente che l’udito non solo era del
tutto normale ma che anzi era ipersensibile a
certi suoni e rumori.
Aveva una grande collezione di automobiline
che era interessato solo a disporre in lunghe file
e a osservare la ruota di una di queste girare.
Peter Uta Frith - 2
Ascoltava ripetutamente
senza posa le Quattro stagioni di Vivaldi. Per
andare in bagno o a letto si dovevano seguire
rituali rigidi, altrimenti l’intera procedura
doveva essere ripetuta da capo. Cominciò a
parlare tardi ma il linguaggio non gli aprì le
porte della comunicazione. Sembrava che il suo
sguardo passasse attraverso le persone.
Peter Uta Frith - 3
Lo si vedeva spesso
agitare le mani, come una farfalla e guardarle
con la coda dell’occhio. Talvolta per strada
saltellava e camminava sulle punte. Peter era
assorbito da se stesso, ostinato e intransigente
verso i desideri altrui e in famiglia lo
chiamavano il piccolo tiranno. All’età di tre anni
gli fu diagnosticato l’autismo.
Peter Uta Frith - 4
Si vide come fosse
eccezionalmente dotato nel fare i puzzle, che
completava anche con le tessere a testa in giù. In
seguito la sorella si accorse come avesse
memorizzato tutti i percorsi degli autobus di
Londra con relativi numeri e destinazioni.
Prendeva le cose alla lettera in modo estremo : una
volta che la mamma disse che non aveva più gli
occhi per piangere si mise ansiosamente a cercarli
sul pavimento.
Peter Uta Frith - 5
Quali sono le descrizioni
psicopatologiche?
Il concetto di autismo nasce nella schizofrenia
Dissociazione
ideica
Ambivalenza
Autismo
Bleuler (1911) inserisce l’autismo tra i sintomi fondamentali per la diagnosi di schizofrenia
Disturbi volontà
Deterioramento affettivo
Leo Kanner (1943, Baltimora) descrive :
1. l’isolamento autistico, patognomico, con
l’incapacità dei bambini di rapportarsi nel modo
usuale alla gente e alle situazioni sin dai primi
momenti di vita, con un estremo isolamento
autistico che trascura, ignora, taglia via tutto
ciò che viene al bambino dall’esterno, ma con
una buona relazione con gli oggetti.
KANNER
Kanner descrive :
2. Desiderio della ripetitività: i suoni e i
movimenti del bambino e tutte le sue prestazioni
sono così monotonamente ripetitive quanto lo
sono le sue espressioni verbali, con un netto
limite alla varietà delle attività spontanee
mentre il comportamento è governato da un
desiderio ansiosamente ossessivo di conservare
la ripetitività.
Kanner descrive :
3. Isolotti di capacità: il sorprendente
vocabolario dei bambini che parlano, l’eccellente
memoria per eventi accaduti anni prima, la
fenomenale memoria automatica per le poesie, i
nomi e il preciso ricordo di figure e sequenze
complesse sono l’indizio di una buona
intelligenza.
HANS ASPERGER (1944, Vienna)
Bambini bizzarri, naif , emotivamente
distaccati
Sono egocentrici, ipersensibili alla critica
ma inconsapevoli dei sentimenti degl i
altri
Hanno una buona padronanza
grammaticale e lessicale ma con eloquio
prolisso, letterale, pedantesco con
monologhi
HANS ASPERGER: descrizione clinica
Comunicazione non verbale povera e
intonazione vocale monotona e peculiare
Hanno interessi circoscritti e accumulano
oggetti o nozioni connessi con questi
Hanno una intelligenza nella norma ma
presentano difficoltà di apprendimento
scolastico
Scarsa coordinazione motoria ma
possono suonare bene uno strumento
HANS ASPERGER: descrizione clinica
Carenti di buon senso comune
Strane risposte agli stimoli sensoriali
Fascino per gli oggetti rotanti
Movimenti corporei stereotipati
Comportamenti aggressivi, distruttività,
irrequietezza
I genitori non notavano alcuna
anormalità nei figli sino ai tre anni
Gli studi di Asperger vengono ripresi da
Lorna Wing che diffonde nel mondo
scientifico la sindrome di Asperger.
Progressivamente i disturbi dello spettro
autistico si differenziano dalle psicosi
costituendo un quadro nosografico
autonomo: non vengono pertanto
considerate più delle forme psicotiche.
Il disturbo sociale: deficit dell’interazione a due vie
TRE TIPI DI DISTURBO SOCIALE (L.Wing)
- IL RISERVATO
- IL PASSIVO
- LO STRANO
IL RISERVATO
Richiama l’immagine di bambino in una gabbia
di vetro. Ritirato a scuola, a casa. Non parla,
rifiuta le coccole, non cerca conforto, non gioca
con altri bambini, resta ore concentrato su un
gioco al computer. Non risponde agli approcci
sociali, al linguaggio. Avvicina le persone per
mangiare, bere o avere il CD. Non usa il
contatto oculare.
Più tipico dei maschi.
IL PASSIVO
Accetta in modo indifferente gli approcci sociali
da parte degli altri. Può mettersi nei guai per la
sua accondiscendenza. Parla e rispondere
sempre alle domande volentieri e in modo
sincero. Ha contatto sociali con gli altri
bambini che però non ricerca. È spesso vittima
di bullismo. È un bonaccione.
Un cambiamento della routine scatenano
risposte emotive amplificate e crisi di rabbia.
LO STRANO
È un bambino cui piace stare con gli altri e farsi
coccolare dagli estranei. Va incontro agli altri
che approccia però in modo inappropriato.
Mette in atto comportamenti inopportuni che
mettono in imbarazzo i genitori. Non si cura
della risposta ambientale. Tende alla
aggressività fisica. I genitori sanno che non
posso lasciarlo solo. È ciarliero.
Spesso sono diagnosticati come Asperger.
Il quarto gruppo
Per le forme più ad alto funzionamento degli
adolescenti e adulti più capaci Lorna Wing
propone un quarto gruppo, L’ARTIFICIOSO E
IPERFORMALE.