Cristina raso cartolina

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EXHIBITION #5 MAMAGAMMA presenta SONGS FOR THE DEAF un progetto di RONNIE DE ANDREA FRANCESCHINI ARCI MAMAGAMMA PRESENTA PROJEC BY CRISTINA RASO SAMSARA

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Transcript of Cristina raso cartolina

Page 1: Cristina raso cartolina

e x h i b i t i o n # 5

MAMAGAMMAp r e s e n t a

SONGS FOR THE DEAF

u n p r o g e t t o d i R O N N I E D E A N D R E A F R A N C E S C H I N I

a r c i m a m a g a m m ap r e s e n ta

p r o j e c b y c r i s t i n a r a s o

s a m s a r a

Page 2: Cristina raso cartolina

La fotografia di Cristina Raso è pellegrina, un immagine inmovimento fatta con le gambe più che con la ricerca autoriale(è bene specificare fin d’ora che Cristina non ha studi artisticipregressi); il suo lavoro, da outsider, non si propone concretezzastilistica né un percorso deciso dall’incunabolo generazionaledegli artisti contemporanei, incunabolo tanto caro a formulesistemiche di metodo e stile; piuttosto la Raso propone i suoiscatti allo sguardo dell’osservatore in modo semplice, diretto epragmatico, dove il bianco, il nero e il colore vengono miscelatiin un pastiche tout court involontario e aprofessionale vicino all’universo paradigmatico delle idee di Dubuffettiana memoria. Le immagini si ripercuotono sul ritmo del “passo” (a due) doveuno scatta l’immagine-moto (fase beta) e l’altro sbatte-l’occhio(fase teta); un immagine onirico/cosciente dove l’uomo/donna simuovono ballando in uno spazio non proprio, uno spazio endemicoimpersonale. Cristina intanto blocca immagini/tempo dischiuse in alterazioni discontinue e rapide; uno scatto che si confà a dinamiche storiche vicine al “trip” (ancorché di trip si possa ancora parlare). In sostanza la Raso cerca frammenti, come un viaggiatore, senzacurarsi di forma, formula o contenuti; la sua è una raccolta puntoe basta, come se iniziasse un abecedario dove il senso è praticoe al contempo metabolico -serve per ricordarci quello che abbiamovisto ma che ancora non abbiamo toccato- senza fronzoli ed orpelli, un realismo (volutamente?) destabilizzante. Ronnie Felix Franceschini