CRISI E LAVORO: hai un piano B?

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CRISI E LAVORO: hai un piano B? Non ho paura delle tempeste perchè sto imparando a pilotare la mia nave Louise May Alcott

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L’insicurezza del lavoro è il convitato di pietra che molti si trovano ad affrontare e a gestire prima o poi.Occorre costruire un piano B. Ecco come fare

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CRISI E LAVORO: hai un piano B?

Non ho paura delle tempeste perchè sto imparando a pilotare la mia naveLouise May Alcott

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L‟insicurezza del lavoro è il convitato di pietra che molti si trovano ad affrontare e a gestire prima o poi.

Lavorare nel settore pubblico o in banca era una garanzia di stabilità.

Fino alla fine del terzo millennio il mercato del lavoro subiva lievi mutamenti. Oggi la musica è cambiata con la recessione,la crisi,la globalizzazione e la tecnologia

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Il mondo è dominato da ciò che è estremo, sconosciuto e molto improbabile (secondo la nostra conoscenza attuale), mentre noi continuiamo a occuparci di aspetti secondari, a concentrarci su ciò che è conosciuto e ripetuto.Il cigno nero NassimTaleb

Nassim Taleb nel suo libro „Antifragile‟ suggerisce di diventare disastro-resistenti costruendo una rete per attutire l‟urto e imparando a usare le crisi invece di subirlaFare previsioni è una perdita di tempo.Nessuno sa niente tantomeno gli esperti che con la teoria di turno si guadagnano da vivere a spese di quelli che credono alle loro fandonie.La cosa migliore e di buon senso è di fidarti del tuo istinto che ha migliori software per captare la bufera che ti sta arrivando addosso o quando qualcosa „non quadra‟

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L‟effetto collaterale della globalizzazione:il dejobbingNell‟attuale crisi del mercato del lavoro non solo in Italia ma in tutto il mondo molti tipi di lavoro tradizionale stanno sparendo e la disoccupazione aumenta.Non è solo una questione di crisi temporanea di riduzione numerica ma di una trasformazione dovuta alle nuove tecnologie e ad esigenze di ristrutturazione organizzativa delle aziende per rendere più efficiente la filiera produttiva o dei servizi e per rimanere nell‟arena della competizione globale.

mercato del lavoro: IL PRINCIPIO 80/20 Nel XXimo secolo l‟80% di tutti i tipi di lavoro erano nel settore della manifattura e solo il 20% nel campo dei servizi

Oggi, nel XXIimo secolo la regola di Pareto80/20 è ancora attuale ma esattamente all‟opposto.I servizi, secondo le statistiche, sono la parte preponderante.I tipi di lavoro, le tipologie di servizi,le persone che li offrono sono uno scenario nuovo.

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Chi ha fortuna di entrare adesso nel mercato del lavoro è assai probabile che debba reinventarsi a livello professionale più volte come i gatti che hanno 9 vite.

Abbiamo sentito ripeterci fino alla nausea „la crisi sta per finire‟ stiamo uscendo dal tunnel‟.. messaggi rassicuranti ma bugiardi detti dal politico,dall‟economista o dall‟esperto di turno.

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Le carriere assomiglieranno più ad una rete da gestire che ad una scala sulla quale salire.

I vari tipi di lavoro saranno più temporanei,legati ad un progetto,cooperativi,frutto di un lavoro in team dove i vari componenti potrebbero lavorare in posti o paesi diversi come freelancer, mobili (il know how si sposterà col lavoratore più che con l‟organizzazione).E dal punto di vista economico?Più che un unico salario vi saranno diverse entrate frutto di questo lavoro-puzzle.

I KNOWLEDGE WORKERS saranno una nuova tipologia di lavoratori che lavoreranno soprattutto nel campo informatico e dei serviziGià ora il lavoratore che lavora nel campo manifatturiero deve possedere sempre nuove competenze.

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RIGHT BRAIN ECONOMY : UNA

ECONOMIA PIÙ CREATIVA

La nuova economia enfatizza sempre più la capacità creativa del singolo.E‟ stata etichettata „right brain’ poiché l‟emisfero destro del nostro cervello ha la capacità di percepire in modo globale e analogico a differenza di quello sinistro dominante nel vecchio tipo di economia caratterizzata dalla logica e dalla tecnologia.

Secondo l‟economista Rolf Jensen, (autore del libro „La Dream Society’-Audino editore) già alla fine degli anni „90 era in atto una transizione:dalla società dell‟informazione a quella della narrazione che evoca immagini.

LE SKILL DEL KNOLEDGE WORKER

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IL LAVORO NEL FUTURO? VENDERE SOGNIL‟ex ministro Tremonti diceva che “con la cultura non si mangia”.In effetti è proprio quello che accadrà in futuro dove si mangerà solo inventando storie e vendendo sogni.Internet diventerà il punto d‟appoggio di nuovi business.Rolf Jensen nel suo libro sostiene che saranno proprio i prodotti capaci di incarnare un sogno,di raccontare una storia credibile che faranno successo.Un prodotto,infatti, non verrà acquistato tanto per la sua qualità o bisogno di base ma perché sarà in grado di suscitare sentimenti, emozioni ,pensieri razionali positivi.

Jensen : le 6 nicchie di mercato

♣le avventure

♣lo stare insieme(amicizia,amore…)

♣il benessere e della cura di sé

♣la identità ( chi sono Io?)

♣il benessere mentale (sicurezza)

♣il mercato delle convinzioni( avere le

opportunità per dimostrarle)

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La Società dei sogni avrà bisogno quindi di creatori di storie, di chi lavorerà sull‟immaginario collettivo del consumatore per rendere appetibile un qualsiasi prodotto uguale a tanti altri. Saranno i narratori (scrittori, drammaturghi e sceneggiatori) che, dopo decenni di frustrazioni, troveranno così finalmente il modo di conciliare sogni, arte e produttività.Dopotutto raccontare storie è una abitudine che risale all‟antichità e tutti noi da bambini siamo stati affascinati da qualcuno che ci raccontava una storia.“

If we limit ourselves to thinking in terms of realities,facts and

knowledge we have got the future all wrong because it is made not of

certainties,but of dreams.The future does not exist in the physical

world but is present in our thoughts and dreams only….The strict

scientific model of logic is a trap that prevents us from looking ahead.

Rolf Jensen

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Prepara il tuo piano B

Pensare a un piano B dà la sensazione di fallimento,Forse perché la lettera B viene usata per indicare qualcosa di meno di…‟Basti pensare al sistema di valutazione, al rating di agenzie come Standard e Poor‟s.Nel terzo millennio occorre preparare più piani C,D ….più exitstrategy per non essere presi di sorpresa di fornte al futuro prossimo, then you are on yourown.

Non aspettare il wēijī,il “momento critico”,.o la famosa tegola in testa.Comincia per tempo a pensare al tuo piano B e a tenerlo pronto prima che il piano A entri in azione sparigliando le carte,creando stress e ansia.Come si dice,niente nella vita è per sempre

quale è il primo passo? E poi?come puoi rendere concreto il tuo piano B?a chi puoi chiedere aiuto per affrontare il problema x?

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6 suggerimenti pratici

1 METTI NELL‟AMMORBIDENTE LA TUA MENTALITÀse hai una mente flessibile come il bambù e un atteggiamento proattivo che ti permette di oscillare paurosamente senza finire con il lato B sull‟asfalto della dura realtà sarai più attrezzato per affrontare l‟imprevisto e l‟incognita del futuro,di trovare il tuo adattamento creativo.Una massima da ricordare:‟ogni volta che una porta si chiude,un‟altra si apre‟.Vivere nell‟incertezza certamente non è confortevole ma ,come in ogni cosa,ci sono due facce di una stessa medaglia.

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Pensa ad un ramo di bambù in una giornata di vento.Il ramo si piega,diventa flessibile ma non si spezza.Si agita nel vento in attesa di

ritornare alla quiete più forte di prima.Questo atteggiamento è chiamato resilienzaIl vocabolario definisce questo termine, che appartiene alla Fisica, come resistenza di un materiale agli urti e alla rottura senza spezzarsi .

Resilienza = flessibilita‟ +resistenzaLa Resilienza è flessibilità .Alla resistenza, passiva, la resilienza aggiunge una dimensione dinamica oltre che positiva: la capacità di fronteggiare e di ricostruire.Diventare flessibili non significa ritornare come si era prima ma adattarsi creativamente mettendo in campo la propria creatività e sensibilità per gestire un cambiamento.

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2 c‟è tempo per ogni cosaIn comincia a tracciare il tuo piano B quando tutto sembra calmo e non c‟è nessuna nuvola minacciosa all‟orizzonte.

La mente è più lucida perché non è travolta di colpo da una urgenza che morde.Inizia a sviluppare il tuo piano,quali passi fare,quando passare alla fase successiva e quali tattiche potrebbero funzionare meglio prima o dopo.

Se ti manca qualche tecnica imparala chiedendo a chi può insegnartela,considera l‟eventualità di fare un corso,se serve

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3 non farti prendere in contropiede dalla tecnologiaLa tecnologia viaggia più rapidamente di quanto immagini.Più la tecnologia avanza e più disoccupati ci saranno perché un lavoro che prima necessitava di x personale verrà automatizzato o fatto da meno persone.

Molti lavori già ora sono stati rimpiazzati da macchine anche se ce ne saranno di nuovi che per ora non riusciamo neanche a immaginare dove il fattore H, il fattore umano sarà indispensabile

il lavoro è personale, il computer è sociale, la conoscenza è potere

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NUOVI RUOLI,NUOVE COMPETENZELa rapida trasformazione del mercato del lavoro richiede una riconversione dinamica per apprendere sempre nuove competenze. La conoscenza è il centro attorno al quale ruotano la creatività,le capacità di comunicare e le proprie qualità personali più che il classico pezzo di carta.La società informatica della intelligenza artificiale lascerà posto alla società dove il fattore umano,i talenti,le emozioni saranno al centro.Le emozioni e i sentimenti non si possono informatizzare.

Più la tecnologia è intorno a noi più c‟è bisogno del tocco umano

John Naisbitt„MindSet il Segreto del Futuro‟ Gliatteggiamenti mentali per

prevedere il mondo che verrà

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4 punta sui soft skillLe competenze tecniche che oggi conosci e usi hanno scadenza breve e diventano obsolete nel giro di un triennio o anche meno.Che cos‟altro sai e sai fare?Come puoi provare che puoi imparare una procedura nuova,un nuovo lavoro?Il capitale sul quale devi investire o puoi far fruttare sono le competenze non tecniche chiamate soft skill.Ne ho già parlato in questi post

www.professionalblog.counselingsolutions.it/soft-skill

www.professionalblog.counselingsolutions.it/i-22-soft-skill-che-fanno-la-differenza-per-trovare-lavoro-oggi

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5 impara a vendertiOgni giorno sicuramente ti devi sorbire gli spot pubblicitari di biscotti che ti sollevano il morale appena alzato,auto che scorazzano su inesistenti strade vuote,yogurthche promettono di tapezzartil‟intestino di magici bifidus….Gli infomercial fanno parte del marketing di vendita del prodotto.Il marketing personale fa parte della promozione e „vendita‟ del tuo prodotto sul mercato del lavoro.Trovare lavoro,dal CV alla lettera di accompagnamento,dalla ricerca al colloquio quello che fa la differenza è il self marketing.

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6. incomincia a tessere la tua reteMolte persone non amano chiedere aiuto favori per paura di essere etichettate come soggetti deboli.Meglio costruire per tempo la propria rete di rapporti con nuovi amici,colleghi,conoscenze.. quando le acque sono calme e i rapporti non vengono percepiti come strumentali (chiedo perché ho bisogno…)

Nel momento di un eventuale bisogno il rapporto sarà già abbastanza forte perché è iniziato per il puro piacere di conoscere qualcuno senza l‟ansia e l‟urgenza di ottenere qualcosa

Puoi promuovere le tue competenze ,costruire il tuo brand ,farti conoscere senza l‟ansia e l‟urgenza di ottenere qualcosa.I social media posso essere utili

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