Crescita e Riproduzione

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Sostanze nutritive • Ossigenazione • Temperatura • pH FATTORI CHE INFLUENZANO LA CRESCITA DEI MICRORGANISMI

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• Sostanze nutritive

• Ossigenazione

• Temperatura

• pH

FATTORI CHE INFLUENZANO LA CRESCITA DEI MICRORGANISMI

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I TERRENI DI COLTURAI TERRENI DI COLTURA

La coltivazione dei batteri in laboratorio richiede l’impiego di “mezzi di coltura” con i quali si cerca di riprodurre artificialmente un ambiente in grado di soddisfare le esigenze metaboliche del batterio che si desidera coltivare.

I terreni di coltura contengono tutte quelle sostanze organiche ed inorganiche necessarie per la crescita del microrganismo.

La composizione chimica dei diversi terreni di coltura è naturalmente differente in relazione alle necessità nutrizionali del batterio che si desidera coltivare.

In generale essi sono composti da:In generale essi sono composti da:

• Carbonio;Carbonio;

• Idrogeno;Idrogeno;

• Ossigeno;Ossigeno;

• AzotoAzoto;;

• Fosforo;Fosforo;

• Zolfo;Zolfo;

• OligoelementiOligoelementi (ferro, calcio, cobalto, rame, manganese, ecc…)(ferro, calcio, cobalto, rame, manganese, ecc…)

LA COLTIVAZIONE DEI BATTERILA COLTIVAZIONE DEI BATTERI

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È costituito da componenti del brodo a cui si aggiunge agar (1.5-2%), polisaccaride formato da più molecole di galattosio estratto da alcune alghe marine e non utilizzato dai batteri come elemento nutritivo, utile solo per rendere solido il terreno liquido. L’agar passa allo stato liquido alla T di circa 100°C, rimane liquido fino a circa 45°C e solidifica a temperatura ambiente.

TERRENI DI COLTURA

È costituito da elementi nutritivi in genere un carboidrato (destrosio) o una fonte di carbonio organico come digerito peptico di tessuto animale (peptone), digerito pancreatico di caseina o gelatina, disciolti in acqua distillata alle concentrazioni richieste.

Terreno liquido e/o brodo nutritivo

È generalmente utilizzato per individuare la motilità microbica; è costituito da brodo a cui si aggiunge agar in percentuale (0.3-0.5%) inferiore a quella che si utilizza per il terreno solidificabile.

Terreno solido

Terreno semisolido

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TERRENI

TERRENI CON FUNZIONE DI MANTENIMENTOPermettono il mantenimento per un più lungo periodo di tempo dei microrganismi isolati.

TERRENI DI TRASPORTOSono semisolidi, non posseggono alcun carattere nutrizionale, ma permettono la vitalità del microrganismo.

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• Elettivi: sono quelli sui quali, pur sviluppandosi molte specie microbiche, la specie di elezione cresce in un tempo più breve. Es. siero di Loeffler per i batteri della difterite.

• Selettivi: sono quelli che contengono sostanze batteriostatiche che inibiscono o rallentano lo sviluppo di molte specie microbiche.

Es. terreno di Lowestien Jensen per i batteri della tubercolosi.

• Differenziali: sono tutti quei terreni che contengono sostanze indicatrici di particolari reazioni biochimiche che avvengono nel terreno stesso.

Es. MSA per lo Staphylococcus aureus.

TERRENI DI COLTURA

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Lowenstein JensenSiero di Loeffler

Mannitol salt agar

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TERRENI DI COLTURA

Agar sangue: terreno non selettivo per microrganismi più esigenti, permette la coltivazione e il mantenimento di una varietà di microrganismi che necessitano di fattori di accrescimento e permette anche l’individuazione di attività emolitica. Il sangue utilizzato proviene da animali (montone, pecora) non trattati con agenti antimicrobici. Il sangue viene aggiunto (5-10%) sterilmente al terreno base (Trypticase soy agar o Columbia agar).

Enterococcosel agar: è un terreno selettivo usato per isolare gli Streptococchi di gruppo D (Enterococchi); tale terreno contiene oltre al terreno base (infuso di carne) agar, esculina e cloruro di ferro: l’idrolisi dell’esculina indotta dagli Enterococchi determina la precipitazione di ferro e l’annerimento del terreno.

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Mannitol Salt agar: terreno selettivo impiegato per l’identificazione degli Stafilococchi, inibisce la moltiplicazione dei batteri Gram-negativi per la presenza di NaCl 7.5%, inoltre con tale terreno è possibile mettere in evidenza Stafilococchi mannitolo fermentanti (S. aureus, S.simulans, S. saprophyticus) per il viraggio di un indicatore (il rosso fenolo che vira al giallo in seguito alla presenza di radicali acidi liberati dalla fermentazione del mannitolo) presente nel terreno.

MacConkey agar: terreno differenziale utilizzato per l’identificazione degli enterobatteri e per differenziare Escherichia coli e Klebsiella, infatti quest’ ultimi fermentano il lattosio presente nel terreno. Oltre il lattosio il terreno contiene un indicatore di viraggio (rosso neutro), cristal-violetto (che inibisce la crescita dei batteri Gram-positivi) e bile (che inibisce la crescita dei batteri Gram-negativi diversi dagli enterobatteri).

TERRENI DI COLTURA

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MSA

MAC CONKEY

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Sabouraud agar: terreno che permette lo sviluppo di lieviti e muffe, e preparato ad un pH acido 5.6, è considerato un terreno povero per mancanza di fattori di accrescimento, talvolta è supplementato di glucosio e talvolta di antibiotici per ridurre l’inquinamento batterico.

Agar cioccolato: costituito da terreno base a cui si aggiunge sangue sterile, successivamente si riscalda sotto agitazione a 80°C fino a che il terreno assume il colore del cioccolato dovuto alla cottura del sangue. Viene utilizzato per lo sviluppo di microrganismi esigenti (Neisseria, Brucella, Haemophylus, ecc.); se richiesto per lo sviluppo del microrganismo, la piastra dopo la semina viene incubata in presenza di CO2 (5-10%). Un esempio di agar cioccolato è il terreno di Thayer Martin agar, a cui si aggiunge, dopo sterilizzazione, un complesso di fattori di accrescimento e una miscela di antibiotici, quali vancomicina, colistina, nistatina, inibenti rispettivamente germi Gram-positivi, Gram-negativi e miceti. Tale terreno favorisce, in condizioni ottimali adatte, lo sviluppo di Neisseria gonorrhoeae e N. meningitidis

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SABOURAUD

AGAR CIOCCOLATO

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OSSIGENAZIONE

• Aerobi batteri che crescono in presenza di O2

libero;

• Anaerobi batteri che crescono in assenza di O2

libero;

• Anaerobi facoltativi batteri che crescono sia in

presenza che in assenza di O2 libero;

• Microaerofili batteri che crescono in presenza di

piccole quantità di O2 libero.

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Suddivisione dei batteri in base alle temperature di crescita

BATTERI T (°C)MINIMA

T (°C)OTTIMALE

T (°C)MASSIMA

PSICROFILI -10 10-20 30

MESOFILI 10 30-40 50

TERMOFILI 40 50-70 90

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RIPRODUZIONE DEI RIPRODUZIONE DEI BATTERIBATTERI

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DIVISIONE CELLULARE

• Duplicazione del materiale genetico;• Segregazione del materiale

genetico dopo la sua duplicazione;• Settazione e cioè suddivisione della

cellula in 2 compartimenti distinti;• Scissione della cellula nelle 2

cellule figlie.

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La riproduzione dei batteri è asessuata e avviene mediante la divisione di una cellula in 2 cellule figlie uguali tra loro e identiche alla progenitrice e viene definita scissione binaria, processo molto simile, ma molto piu’ semplice della mitosi cellulare.

Scissione binaria dell’Escherichia Coli; in rosso il nucleoide e in verde il citoplasma

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TEMPI DI GENERAZIONE DI ALCUNI BATTERI IN CONDIZIONI OTTIMALI DI CRESCITA

BATTERIO MINUTI

Vibrio natriegens 9.6

Bacillus stearothermophilus

10.8

Escherichia coli 21

Bacillus subtilis 26

Vibrio marinus 81

Mycobacterium tuberculosis

360

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Se coltivati su piastre è possibile apprezzare la crescita dei batteri che da invisibili si trasformano in colonie che arrivano a 1 cm2 di superficie.La crescita non risulta però essere costante nel tempo infatti, se si analizza una colonia per un breve arco di tempo si ottiene un curva di crescita, derivante dalla relazione tra relazione tra il tempo (ascisse) e il logaritmo del numero di batteri (ordinate).

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1) Fase di latenza Le cellule aumentano notevolmente di dimensioni, ma non nel numero. Nelle

cellule vi è un aumento di RNA e ribosomi. Il DNA rimane costante.

2) Fase di accelerazione Breve periodo durante il quale le cellule iniziano a dividersi, ma non ancora a

velocità costante.

3) Fase esponenziale Periodo di tempo durante il quale la divisione cellulare è mantenuta ad un ritmo

costante.

4) Fase di decelerazione Periodo in cui si ha l’esaurimento delle fonti nutritive, variazioni di pH dovute

alla produzione di acidi.

5) Fase stazionaria Il numero di cellule rimane costante per l’instaurarsi di un equilibrio tra le

cellule che muoiono e quelle che continuano a dividersi. Esaurimento di sostanze nutritive, accumulo di prodotti tossici, diminuzione di O2 e sviluppo di un pH non idoneo.

6) Fase di declino o morte La velocità con cui le cellule vanno incontro a morte dipende da specie a specie.

FASI DI CRESCITA BATTERICA

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Lo scopo principale di questo tipo di colture è di consentire che una popolazione batterica mantenga, nella fase esponenziale, una velocità di crescita costante per un periodo di tempo indefinito.

Apparecchiatura impiegata: Chemostato

COLTURE CONTINUE

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CHEMOSTATO

.

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L’identificazione delle colonie viene eseguita ricorrendo a colture pure derivate da ciascun tipo di colonia precedentemente isolata e si basa sullo studio di alcuni caratteri:

ASPETTO DELLE COLONIEASPETTO DELLE COLONIE

CARATTERI MICROSCOPICI (MORFOLOGIA CARATTERI MICROSCOPICI (MORFOLOGIA E CAR. TINTORIALI)E CAR. TINTORIALI)

CARATTERI BIOCHIMICICARATTERI BIOCHIMICIFermentazione degli zuccheri

Produzione di prodotti metabolici peculiari

Presenza/assenza di enzimi particolari

CARATTERI AGCARATTERI AG

ESAME COLTURALEESAME COLTURALE

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ESAME COLTURALEESAME COLTURALEConsiste

Nell’isolamento dei batteri presenti in un materiale impiegando in terreni più adatti allo sviluppo della specie di cui si desidera accertare la presenza

Si usano dei terreni solidi e il materiale viene seminato per strisciamento sulla superficie dell’area di semina, ciò consente di ottenere delle colonie sufficientemente distanziate per procedere poi alla loro identificazione

Dalle colture isolanti, soprattutto se eseguite su terreni selettivi ed indicatori si ottengono alcune informazioni che possono orientare e sul numero di specie batteriche presenti e sulla loro identificazione

Molto utili sono le caratteristiche cromatiche e l’aspetto delle colonie

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Rhodotorula rubraRhodotorula rubra su Sabouraud agar

Staphylococcus aureusStaphylococcus aureus su Mannitol Salt Agar

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