Creare tavole e figure in formato APA - unich.it e figure in... · sottolineare gli aspetti...
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Creare tavole e figure in formato APA
Don Quick
Università di Stato del Colorado
Sommario Introduzione ............................................................................................................................................................1
Considerazioni generali in merito alle tabelle ........................................................................................................2
Costruzione di una tabella ......................................................................................................................................3
Numerazione delle tabelle ......................................................................................................................................3
Titoli delle tabelle ...................................................................................................................................................4
Intestazioni di una tabella .......................................................................................................................................4
Corpo di una tabella ................................................................................................................................................5
Note alla Tabella .....................................................................................................................................................5
Costruzione di una tabella con Microsoft Word 2007 ............................................................................................7
Step 1: Inserisci la tabella ...................................................................................................................................7
Step 2: Sistema le righe della griglia ..................................................................................................................8
Step 3: Aggiungi il testo e i dati .......................................................................................................................10
Step 4: Sistema l’ampiezza delle colonne ........................................................................................................11
Step 5: Centrare le Celle dei dati ......................................................................................................................13
Step 6: Ritocco e Conclusione della Tabella ....................................................................................................14
Ritocco dell’output SPSS per approssimare il formato APA ...............................................................................15
Utilizzare le figure ................................................................................................................................................17
1
Introduzione
Tabelle e figure sono usate nella maggior parte dei campi di studio, per far sì che esse forniscano
al lettore uno schema visivo di informazioni importanti. Vengono impiegate per organizzare i risultati
statistici di uno studio, per elencare importanti informazioni tabulate e per fornire al lettore un sistema
visivo di confronto di elementi correlati tra loro. Le tabelle rappresentano un modo per fornire dettagli
a delle informazioni che sarebbero difficili da esplicare in un testo.
Una figura è un grafico o una rappresentazione illustrata, come ad esempio un diagramma, un
grafico, una fotografia o un tratteggio. Queste figure possono includere grafici a torta, grafici in linea,
grafici a barre, grafici organizzativi, grafici di flusso, diagrammi, progetti o mappe. Occorre limitare
l’uso delle figure a quelle situazioni in cui il sistema visivo aiuta il lettore a comprendere la
metodologia o i risultati; si usano invece le tabelle, o tavole, per fornire specifici numeri e testi
riepilogati.
Il significato e il punto focale della tabella o della figura dovrebbero essere evidenti ai lettori senza
che questi abbiano effettuato un meticoloso studio al riguardo. Uno sguardo dovrebbe essere
sufficiente per cogliere ciò che la tavola o la figura vogliono comunicare al lettore. Leggendo soltanto
il testo in sé, il lettore potrebbe incontrare qualche difficoltà nella comprensione delle informazioni.
Costruendo invece tavole e figure ben strutturate, i lettori riusciranno a cogliere i dati in modo molto
più semplice.
Lo scopo di questa appendice è quello di fornire delle linee guida che possono migliorare la
presentazione dei risultati di una ricerca o altre informazioni attraverso figure e tabelle. Essa andrà a
sottolineare gli aspetti importanti della costruzione di tabelle e figure utilizzando Il Manuale di
Pubblicazione dell’Associazione Psicologica Americana, sesta edizione (2010) come guida per la
struttura.
2
Considerazioni generali in merito alle tabelle
È sempre importante selezionare quante tabelle possano essere incluse nell’intero documento.
Occorre determinare quante informazioni debbano essere comprese dal lettore e poi valutare se queste
informazioni sarebbero meglio presentate in un testo o sotto forma di tabella. Una tabella contenente
pochi numeri risulterebbe non necessaria, una contenente troppe informazioni potrebbe risultare
incomprensibile. Le tabelle dovrebbero essere semplici da capire e interpretare. Laddove sia possibile,
è altresì opportuno unire tabelle che ripetono gli stessi dati, in modo tale che questi vengano esposti
un’unica volta.
Mantieni una certa coerenza in tutte le tabelle dell’intero documento. Tutte le tabelle e le figure
nel tuo documento devono mantenere la stessa struttura, con i risultati organizzati in modo tale da
permetterne il confronto. Utilizza lo stesso nome e la stessa scala in tutte le tabelle, figure e testi che
prendono in considerazione la stessa variabile. In un testo conclusivo, come ad esempio una tesi o una dissertazione, adatta le intestazioni delle
colonne o lo spazio tra le colonne, cosicché l’ampiezza della tabella si adatti perfettamente ai margini.
Fai in modo che tutte le parti di una tabella si trovino all’interno della stessa pagina. Puoi ridurre le
informazioni, cambiare le dimensioni o diminuire l’interlinea per far sì che la tabella si trovi tutta nella
stessa pagina. Una tabella breve può condividere la pagina con una parte di testo, a patto che venga
inserita dopo la prima menzione dell’argomento ad essa relativo. Una tabella lunga deve essere inserita
in una pagina a parte, ma così come l’esempio precedente, sempre dopo il testo in cui viene
menzionata per la prima volta. Se intendi migliorare l’aspetto e l’adattamento della tabella (alla
pagina), modifica i margini della tabella sulla pagina (orientamento orizzontale, con il lato superiore
della tabella a toccare il margine della pagina).
Tutte le tabelle e tutte le figure devono essere discusse all’interno del testo. Una tabella
informativa andrà a integrare il testo, senza ripeterlo. All’interno del testo, discuti soltanto gli elementi
più rilevanti della tabella. Assicurati che la tabella possa essere compresa da sola, senza l’ausilio del
testo; comunque, non sarà mai completamente distaccata rispetto al testo. Nel testo deve, inoltre,
essere compreso un riferimento alla tabella.
3
Costruzione di una tabella
La tabella 1.1 è un esempio di tabella APA, utilizzata per mostrare semplici informazioni
descrittive raccolte all’interno di una ricerca. Essa si mostra inoltre in corretta relazione rispetto al
testo scritto del documento. Come si può notare, viene inserita sotto al testo in cui viene nominata per
la prima volta, nella stessa pagina (se si adatta al formato della pagina) o nella pagina successiva.
Tabella 1.1. Esempio di una tavola in format APA per visualizzare alcuni semplici dati descrittivi
Tabella 1
Medie (M) e deviazioni standard (DS) delle misure di auto-determinazione nell’apprendimento in funzione dell’età degli studenti adulti
Punteggio al test di auto-determinazione
età dei gruppi n M DS
20–34 15 65 3.5
35–40 22 88 6.3
50–64 14 79 5.6
65–79 7 56 7.1
80+ --a -- --
Nota: Il punteggio massimo è 100. a Nessun partecipante aveva un’età uguale o superiore a 80 anni.
Le componenti più importanti della tabella sono il numero, il titolo, le intestazioni, il corpo
principale e le note.
Numerazione delle tabelle
I numeri arabi sono utilizzati anche per numerare le tavole nell’ordine in cui esse appaiono
all’interno del testo. Mai scrivere nel testo “la tabella che si trova a pagina 17” oppure “la tabella qui
sopra o qui sotto”. Il modo corretto per citare una tabella è fare riferimento al numero della stessa,
come nell’esempio che segue: (vedi Tab. 1) oppure “La tabella n.1 mostra…” (allinea a sinistra il
numero della tabella (vedi Tab. 1.1). All’interno di un articolo, ogni tabella deve essere numerata in
sequenza in base all’ordine di comparsa. Non utilizzare lettere o numeri di suffisso con i numeri delle
tabelle negli articoli. Comunque, all’interno di un libro, le tabelle possono essere numerate in più
“capitoli” di uno stesso numero, come ad esempio “Tab. 7.1”. Se la tabella appare in un’appendice,
identificala con la lettera dell’appendice scritta a lettera maiuscola, seguita dal numero della tabella;
per esempio, la Tabella 1.3 è la terza tabella dell’appendice C.
4
Titoli delle tabelle
I titoli delle tavole includono le variabili, i gruppi su cui sono stati raccolti dei dati, i sottogruppi e
la natura dei dati statistici riportati. Il titolo della tabella e l’intestazione devono descrivere, in breve, il
contenuto della tabella. Ciò che all’interno della tabella appare come abbreviazione, può essere, a
volte, spiegato nel titolo; risulta però più appropriato usare una nota generale. I titoli devono essere
scritti in corsivo. Il formato APA standard per le presentazioni giornalistiche richiede sempre
l’impostazione di un’interlinea doppia. Alle tabelle che appaiono nelle produzioni degli studenti, al
contrario, può essere lasciata un’interlinea semplice per una migliore presentazione.
Intestazioni di una tabella
Le intestazioni di una tabella vengono usate per utilizzare per spiegare l’organizzazione di una
tabella. Nelle intestazioni puoi usare delle abbreviazioni. Aggiungi comunque una nota esplicativa
relativa al loro significato se utilizzi nomi variabili, promemoria e acronimi. Le abbreviazioni comuni
e i simboli per termini non tecnici possono essere usati senza alcuna nota esplicativa (per esempio n.
per indicare “numero” o % per indicare la percentuale). Inserisci un titolo preciso, intestazioni di
colonna (della tabella) e le etichette per ogni riga (della tabella) che siano brevi e accurate. Ogni
colonna deve avere un’intestazione, inclusa la colonna di margine (ovvero la colonna più a sinistra). Ci
si riferisce all’intestazione della colonna di sinistra con il termine di intestazione di margine
(stubhead). La colonna di sinistra di solito elenca le variabili indipendenti significative oppure i vari
livelli della variabile, come nella tabella 1.1.
Le intestazioni di colonna (Column Head) coprono un’intera colonna, le colonne multiple (Column
Spanners) coprono due o più colonne, ognuna delle quali ha la propria intestazione (vedi Tab. 1.1 e
Fig. 1.1). Le intestazioni organizzate in questo modo vengono definite livelli di intestazione (Decked
Heads). Questo è un ottimo sistema per evitare ripetizioni nelle intestazioni di colonna e per tentare di
usare più di due livelli di Decked Heads. Le Column Heads, le Column Spanners e le Stubheads
devono essere sempre singole, a meno che non ci si stia riferendo a un gruppo (es.: bambini). Le
Spanners utilizzate, che coprono l’intera tabella, possono riferirsi a elementi plurali. Utilizza sempre le
lettere maiuscole nelle intestazioni, soprattutto se si tratta di sigle (es.: se i dati sono relativi al Big Five
Questionnaire usare la sigla “BFQ” e non “bfq”).
Nota che non ci sono linee verticali in una tabella in stile APA. Le linee orizzontali possono essere
aggiunte utilizzando l’opzione “disegna” o l’opzione “linea” per le tabelle create con il programma
word, ma possono essere anche disegnati a mano libera. Se si sta traducendo da un box o una tabella
SPSS, le linee verticali devono essere rimosse.
5
Numero della
tabella
Titolo
margine punteggi al test colonna multipla
Livelli di età n M DS intestazione
20-34
35-40
50-64
65-79
80+
15
22
14
7
--a
65
88
79
56
--
3.5
6.3 cella
5.6
7.1 corpo
--
Tabella 1
Medie (M) e deviazioni standard (DS) delle misure di auto-determinazione
nell’apprendimento in funzione dell’età degli studenti adulti
Nota. Il punteggio Massimo è 100. a Nessun partecipante aveva un’età uguale o superiore a 80 anni.
Fig. 1.1. Le componenti principali di una tabella in stile APA.
Corpo di una tabella
Il corpo centrale di una tabella mostra i dati veri e propri. I numeri interi migliorano la
leggibilità e la chiarezza rispetto a numeri precisi che hanno, però, molte sezioni decimali. Una
buona linea guida deve riportare due numeri, piuttosto che i dati grezzi. Per un lettore è più semplice
confrontare i numeri all’interno di una colonna, piuttosto che di una riga. L’insieme tra righe e
colonne può fornire un focus visivo che permette al lettore di ispezionare i dati facilmente, senza
creare confusione all’interno della tabella. Se una cella non può essere riempita perché
l’informazione non è applicabile, allora lasciala in bianco. Se invece non può essere riempita perché
l’informazione non può essere ottenuta, o non è stata riportata, allora inserisci un trattino e spiega il
trattino in una nota alla tabella. Occorre prestare attenzione allo stile delle cifre decimali. In italiano
si separano le cifre decimali con una virgola (es.: 9,16) e le migliaia con un punto (es.: 1.080 – mille
ed ottanta). In inglese si fa il contrario: la virgola per le migliaia (es.: 1,080) e il punto per le cifre
decimale (es.: 9.16). È possibile adottare sia lo stile italiano che quello inglese, l’importante è che
venga specificato fin dall’inizio lo stile adottato e che lo stesso stile venga usato per tutte le tabelle.
Se l’articolo è un lavoro che viene pubblicato su una rivista, attenersi alle linee guida della rivista,
per quanto riguarda gli stili ed i formati dei numeri.
Note alla Tabella
Con le tabelle, spesso si usano delle note. Ci sono tre diverse tipologie di note utilizzate con le
Note
Usa linee
orizzontali sotto
il titolo, le
intestazioni ed il
corpo. Non usare
linee verticali.
Livelli di
intestazioni
6
tabelle: (a) quelle per evitare le ripetizioni all’interno della tabella; (b) quelle che servono per elaborare
informazioni contenute in una determinata cella; (c) quelle per segnalare una certa importanza
statistica.
Una Nota Generale fornisce informazioni relative alla tabella nel suo insieme, incluse
spiegazioni e abbreviazioni utilizzate. Essa può essere utilizzata per indicare se la tabella
proviene da un’altra fonte (es.: nota: tratto da Cohen, J. (1992). A power primer.
Psychological bulletin, 112, 155-159).
Una Nota Specifica fa riferimento a una specifica riga, colonna o cella della tabella e si
presenta in apice su una lettera a carattere minuscolo, a partire dalla lettera “a”. a (in
apice) n = 50. Le note specifiche sono identificate nel testo con un apice.
Una Nota di Probabilità deve essere inserita quando sono stati compiuti uno o più dati statistici inferenziali e non c’è una colonna per evidenziarne la probabilità, p (+ asterisco) indica la rilevanza statistica delle conclusioni all’interno della tabella. Cerca di essere coerente in tutte le tabelle del documento. La cosa importante è utilizzare il minor numero di asterischi per il maggior valore di p.(es.: *: p < .05. **: p < .01 ***: p < .001)
Dovrebbero essere elencate prima le note generali, poi quelle specifiche e infine quelle di
probabilità, senza rientro nella pagina. Per una migliore presentazione estetica, si può scegliere di
lasciare uno spazio tra le une e le altre. Spiega tutti gli utilizzi di trattini e parentesi. Abbreviazioni per
termini tecnici, nomi di gruppi ed elementi di natura simile devono essere spiegati in una nota alla
tabella.
7
Costruzione di una tabella con Microsoft Word 2007
Per questo esempio spiegato passo dopo passo, i risultati da un’analisi ANOVA sono stati
selezionati da esempi precedenti nel libro (Vedi Fig. 1.2). Le informazioni sono trasferite dal comune
output SPSS ad una tabella APA.
ANOVA
grades in h.s.
Sum of
Squares
df
Mean Square
F
Sig.
Between Groups 18. 143 2 9. 071 4. 091 .021
Within Groups 155.227 70 2. 218
Total 173.370 72
Fig. 1.2. Esempio della tabella di default generata da un programma SPSS.
La tabella conclusa dovrebbe somigliare alla Tab. 1.2. Questa spiegazione viene compiuta
attraverso MS Word 2007. Nelle versioni precedenti del programma la funzionalità era generalmente
la stessa, ma con Microsoft 2007 sono ampiamente cambiati l’aspetto e la disposizione delle tendine
(come trovi il comando giusto). Inoltre, dovrai sistemare il numero di righe e colonne in base alla
quantità di righe e colonne e alla quantità di informazioni che intendi presentare.
Tabella 1.2. Esempio di una tabella ANOVA in formato APA
Tabella 2
Analisi di varianza ad una via dei livelli scolastici nelle scuole superiori in relazione al
livello educativo del padre
Fonte gdl SQ MQ F p
Between groups 2 18.14 9.07 4.09 .02
Within groups 70 155.23 2.22
Totale 72 173.37
Step 1: Inserisci la tabella
Le intestazioni e il corpo sono solitamente costruite utilizzando la funzione “tabella” di Word.
Inserisci il numero della tabella e il titolo. Poi, nella linea sotto al titolo, inserisci una tabella 6×4.
Inserisci Tabella … (vedi Fig. 1.3)
Per il nostro caso di ANOVA, clicca sulla tabella 6×4. Dovrai poi sistemare il numero di
righe e colonne in base alla quantità di righe e colonne e alla quantità di informazioni che
intendi presentare.
Il titolo è in corsivo ma non il numero della tabella. Nota
anche lo spazio tra il titolo e la sommità della tabella.
8
Confronta la tua tabella con la tabella 1.3
Fig. 1.3. Uso di MS Word per creare
una tabella
Tabella 1.3. Step 1
Step 2: Sistema le righe della griglia
APA non utilizza nessuna riga verticale e utilizza poche righe orizzontali, quindi è opportuno
rimuoverle tutte e reinserire quelle necessarie. Comunque, come prima cosa devi riportare le griglie
della tua tabella, nel caso in cui non ci siano già:
Home Nella tendina “paragrafo” clicca la freccia accanto alla dicitura “margine” e
seleziona “visualizza griglia” (Vedi Fig. 1.4).
Poi rimuovi tutti i margini della tabella come segue:
Clicca con il tasto destro in un punto qualsiasi della tabella e seleziona: “Margini e
tratteggi” (Vedi Fig. 1.5).
Seleziona la dicitura “Margini”, se non è già selezionata.
In “impostazioni”, clicca la figura a sinistra della dicitura “nessuno” per rimuoverli.
Assicurati che sotto “Applicare a:” venga specificato “tabella”.
Clicca OK.
9
Fig. 1.4. Visualizzazione del menù
a tendina.
Fig. 1.5. Pulizia dei margini.
Per aggiungere le righe corrette per la tabella APA come nel nostro esempio, fai come segue:
Clicca con il tasto sinistro a sinistra della prima riga in alto per selezionarla;
Clicca con il tasto destro in qualsiasi punto della prima riga e seleziona: Margini e tratteggi
(vedi Fig. 1.6);
Assicurati che lo stile “linea piena” sia selezionato e che l’ampiezza sia di 1/2 pt;
Nell’immagine “anteprima” clicca il tasto della barra superiore e di quella inferiore. Questo
inserisce le prime due righe della tabella;
Clicca OK;
Seleziona l’ultima riga della tua tabella;
Clicca soltanto il tasto della barra inferiore. Questo inserisce l’ultima riga della tabella;
Clicca OK.
10
Tasti per la barra superiore ed inferiore
Note: il comando Apply to è
impostato su Cell ma dato che hai
selezionato l’intera riga il bordo
apparirà come una linea continua
per l’intera tabella.
Nota: se non riesci a vedere la griglia, allora
visualizzala per sapere dove sono le celle e le righe.
La griglia non comparirà nella stampa del
documento. Vedi la precedente figura C.5.
Fig. 1.6. Impostazione delle linee orizzontali.
Tabella 1.4. Step 2
Step 3: Aggiungi il testo e i dati
Il testo all’interno di una Tabella APA è ad equa distanza tra il margine superiore e quello
inferiore della cella;
Seleziona la tabella passandoci sopra con il cursore e clicca l’icona che appare nell’angolo
superiore a sinistra.
Clicca su Home e la dicitura “Paragrafo” nella finestra di dialogo (Vedi Fig. 1.7.)
Imposta l’interlinea su “singola” (Vedi nota alla Fig. 1.7.)
Imposta la distanza (dal margine superiore e inferiore della cella) a 6 pt. Sia da sopra che
da sotto.
Clicca OK.
11
Nota: con le normali Tabelle SPSS con
dati numerici e brevi intestazioni,
impostare l’interlinea singola e 6 pt di
distanza sia dal margine superiore che
da quello inferiore della cella, per
mantenere il testo equidistante nella
cella. Il testo rientrato rispetto al
margine avrà una spaziatura singola,
che è migliore per le discussioni e le
presentazioni degli studenti. Comunque, se hai un testo con un
rientro e il giornale richiede che tutti i
testi abbiano una spaziatura doppia,
dovrai impostare una spaziatura doppia
sulle celle rientrate.
Fig. 1.7. Impostazione dello spazio delle
linee entro le celle.
Inserisci le intestazioni ed i dati all’interno di ciascuna cella. Non preoccuparti di rientrare il
testo o di allinearlo. Sarà più facile farlo dopo aver inserito i dati.
Tabella 1.5. Step 3
Fonte gdl SQ MQ F p
Between groups 2 18.14 9.07 4.09 .02
Within groups 70 155.23 2.22
Totale 72 173.37
Step 4: Sistema l’ampiezza delle colonne
Nella tabella APA, le intestazioni devono essere allineate al centro della cella e le matrici
allineate a sinistra. I numeri nella cella sono allineati e centrati sotto l’intestazione. Nota anche
quell’“unisci in gruppi”. Allinea come prima cosa le intestazioni e le matrici, poi fissa il rientro e
infine allinea i dati sotto le intestazioni.
Tasto per la finestra di dialogo del paragrafo
12
Nota: se nella barra degli strumenti non appaiono i
pulsanti dell’allineamento, puoi comunque selezionare
l’allineamento che desideri dal menù: finestra di
dialogo con la voce “paragrafo”.
Per allineare al centro le intestazioni:
Seleziona la riga dell’intestazione della tua tabella cliccando a sinistra della riga in alto.
Clicca l’opzione “allinea al centro” dalla barra della formattazione (vedi Fig. 1.8).
La colonna della matrice dovrebbe già essere allineata a sinistra; se non lo è, seleziona le
celle e clicca sulla dicitura “allinea a sinistra”.
Fig. 1.8. Allineamento al centro delle intestazioni.
Quando Microsoft Word crea una tabella, generalmente crea tutte colonne della stessa ampiezza.
Per riunire le celle, dovrai leggermente ingrandire la colonna e poi, affinché tu possa mantenere la
tabella all’interno dei margini, le colonne con i dati dovranno essere leggermente rimpicciolite. Questo
potrebbe essere un processo a tentativi ed errori, finché non troverai la spaziatura corretta per il tuo
testo.
Clicca con il tasto destro in qualsiasi punto della colonna matrice e seleziona “proprietà
della tabella” (Vedi Fig. 1.9);
Clicca la dicitura Colonna;
Imposta l’ampiezza predefinita su 1.4”;
Clicca il pulsante “Colonna successiva” e impostalo a 1.0”.
Ripeti il procedimento per tutte le colonne, impostandole a 1.0”.
Clicca OK.
Nota: si può anche procedere trascinando la linea separatrice tra le colonne fin quando non si è
ottenuta la riunione tra le celle e poi trascinando l’altra linea di separazione in modo da tenere la
tabella all’interno dei margini. Comunque, questo procedimento potrebbe causare spazi irregolari tra
le colonne. Pertanto, noi suggeriamo il metodo esposto in precedenza.
13
Fig. 1.9. Regolazione della larghezza
delle colonne
.
Tabella 1.6. Step 4
Fonte gdl SQ MQ F p
Between groups 2 18.14 9.07 4.09 .02
Within groups 70 155.23 2.22
Totale 72 173.37
Step 5: Centrare le Celle dei dati
Per impostare le colonne di celle in modo che esse siano centrate sotto la loro intestazione, dovrai
impostare la tabulazione per ogni colonna di celle in una tabulazione decimale. Noi raccomandiamo
questo metodo di impostare tutte le colonne allo stesso modo e poi sistemarne una ad una affinché
assumano l’aspetto corretto, in quanto procedere così richiede un minore adattamento di ciascuna
colonna.
Seleziona solo le celle con i dati cliccando su quella in alto a sinistra, tenendo cliccato il
tasto shift, e poi clicca sull’ultima cella in basso a destra.
Clicca la finestra di dialogo “paragrafo” e poi il tasto Tab (vedi Fig. 1.10).
Cancella tutte le tabulazioni nelle celle selezionate cliccando su “Cancella tutto”.
Clicca allineamento decimale.
Digita .35” nella finestra delle impostazioni Tabella.
Clicca la dicitura “imposta”.
Clicca OK.
Fig. 1.10. Imposta la tabulazione
decimale.
14
Tabella 1.7. Step 5
Fonte gdl SQ MQ F p
Between groups 2 18.14 9.07 4.09 .02
Within groups 70 155.23 2.22
Totale 72 173.37
Step 6: Ritocco e Conclusione della Tabella
I numeri dei gdl sembrano che debbano essere spostati leggermente a destra e i numeri p
leggermente a sinistra. Ve lo mostriamo così che sappiate come ottenere un perfetto allineamento
decimale dei dati sotto il testo della colonna. Può essere un processo a tentativi ed errori, in base ai
vostri dati.
Seleziona le celle della colonna df cliccando prima sulla cella in alto “2”, tieni premuto il
tasto shift e poi clicca sulla cella in basso con il numero “72”.
Clicca la dicitura “paragrafo” nella finestra di dialogo e poi premi il tasto Tab.
Rimuovi tutti i tabulati nelle celle selezionate cliccando sulla dicitura “cancella tutto”.
Sotto la voce “Allineamento”, clicca “decimale”.
Digita .45” nella finestra delle impostazioni Tabella, per stabilire il formato decimale .45”
dal margine sinistro della cella.
Clicca la dicitura “imposta”.
Clicca OK.
Ripeti lo stesso procedimento per la colonna p ma impostalo a .25” per stabilire il formato
decimale .25” dal margine sinistro della cella.
Confronta la tua tabella ultimata con la tabella 1.8.
Tabella 1.8. Step 6
Tabella 2
Analisi di varianza ad una via dei livelli scolastici nelle scuole superiori in relazione al livello educativo
del padre
Fonte gdl SQ MQ F p
Between groups 2 18.14 9.07 4.09 .02
Within groups 70 155.23 2.22
Totale 72 173.37
15
Ritocco dell’output SPSS per approssimare il formato APA
Gli esempi precedenti mostrano come l’output standard SPSS può essere usato per creare una
tabella in formato APA. Comunque, per riuscire a farlo, devi avere una conoscenza di base della
funzionalità di creazione tabelle del programma di word. Dovrai anche riportare i dati all’interno della
tabella. Puoi modificare l’SPSS in modo che l’output vada ad approssimare il formato APA. Non
raccomandiamo questo procedimento per un giornale APA, ma può essere accettabile per le
presentazioni degli studenti o per alcune commissioni del programma di laurea.
Segui questi comandi prima di condurre le analisi SPSS dei tuoi dati;
Clicca Modifica Opzioni
Nella finestra “ruota tabella” seleziona “Accademico” (vedi Figura 1.11)
Clicca OK.
Conduci le analisi statistiche SPSS
Fig. 1.11. Come impostare
SPSS per ottenere un output
simile a quello APA
I tuoi risultati somiglieranno alla tabella 1.9, che approssima una tabella APA.
Sul risultato SPSS, clicca con il tasto destro sulla tabella che vuoi spostare.
Seleziona Copia dal breve menù che appare (vedi Fig. 1.12).
Punta il cursore nel file MS word in cui vuoi posizionare la tabella.
Seleziona Incolla in MS word.
Punta il cursore nel file MS word in cui vuoi posizionare la tabella.
Seleziona Incolla in MS word.
A questo punto puoi spostarla e disporla come ogni altro elemento in MS word, ma non puoi
modificarla.
16
Fig. 1.12. Copiare la tabella da SPSS.
Table 1.9. Esempio di un output SPPS di tipo “accademico”.
Tabella 2
Analisi di varianza ad una via dei livelli scolastici nelle scuole superiori in relazione al livello educativo
del padre
ANOVA
Somme dei quadrati
gdl
Medie dei quadrati
F Sig.
Between Groups 18.143 2 9.071 4.091 .021
Within Groups 155.227 70 2.218
Totale 173.370 72
17
Nota: Il numero della figura è in corsivo,
mentre la didascalia non lo è. Inoltre, il
testo della didascalia si comporta come
una frase (soltanto la prima parola e i
nomi propri vanno a lettere maiuscole e termina con un punto.)
Utilizzare le figure
Generalmente, si possono applicare alle figure gli stessi concetti che abbiamo esposto in
precedenza per le tabelle; devono essere facili da leggere e interpretare, coerenti per tutto il documento
quando si presenta lo stesso tipo di figura, contenuta all’interno della stessa pagina se possibile e
devono fungere da supporto al testo o la tabella d’accompagnamento. Considerata la quantità di
tipologie di figure, in questo documento non tenterò di fornire dettagli in merito alla loro costruzione.
Comunque, c’è un denominatore comune a tutte le figure. Al contrario dei titoli delle tabelle, il numero
della figura e la didascalia si trovano sotto la figura, ma la didascalia fornisce dettagli sufficienti da far
sì che la figura possa essere compresa senza la lettura del testo d’accompagnamento. Vedi la Figura
1.13.
Di seguito alcune accortezze nell’utilizzo delle figure:
1. Rendila semplice. I diagrammi complessi che richiedono lunghe spiegazioni dovrebbero
essere evitati, a meno che non siano parte integrante della ricerca.
2. Usa il minor numero possibile di figure e solo per i punti principali della tua ricerca. Se
venissero utilizzate troppe figure, i punti importanti della tua ricerca potrebbero perdere
rilevanza.
3. Integra testo e figure. Assicurati che la tua figura sia da supporto al testo e che lo
migliori.
Fig. 1.13. Esempio di una figura con
didascalia in formato APA.
Fig. 1.13. Diagramma di dispersione che mostra una relazione curvilineare tra il
rendimento matematico (mathematics achievement) ed il punteggio nel test delle figure a
mosaico (mosaic pattern test).