CRANIO'SACRALTRAINING 3°LIVELLO'2015 · sul$suolo$più$ordinario ... un$ verde$ intenso$...

Ass.$Culturale$Mu$–$3°$livello$2015$ $$$$$$$$$$$$www.craniosacral:training.it$$$$$$$$$1$

$CRANIO'SACRAL*TRAINING*

*3°*LIVELLO*'*2015*

*$

$$

foto$Chiara$Zanchetta$“La$mano$è$il$simbolo$della$conoscenza.”$

Annick$de$Souzenelle

ASSOCIAZIONE CULTURALE MU Via$Diaz$225$–$Lucca$

Socio$CO.N.A.C.R.E.I.S.$$Coordinamento$Nazionale$Associazioni$$e$Comunità$di$Ricerca$Etica$Interiore$Spirituale$:$tessera$n°$108$

Registro$APS$(Associazioni$di$Promozione$Sociale)$$n°$54$Tel$0583:570830$$333:[email protected]$

www.craniosacral:training.it$*

**


**

Niente*di*sensazionale*$$$C’è$il$vento,$il$fruscio$delle$foglie,$la$luminosità$della$stanza,$il$respiro,$le$mani$ immobili,$ il$ battito$del$ cuore.$C’è$ la$ saliva$ che$ si$ raccoglie$ in$bocca,$ e$poi$ il$movimento$per$ inghiottirla.$ Che$ cos’è$ che$ rende$ tanto$difficile$essere$in$contatto$con$ciò$che$è$reale,$con$ciò$che$è$veramente$qui,$in$questo$momento,$per$quanto$poco$sensazionale$possa$essere?$$E’$questo$uno$dei$nostri$problemi?$ Il$ fatto$che$per$essere$ in$contatto$con$la$realtà$ci$aspettiamo$qualcosa$di$sensazionale,$qualcosa$di$fuori$dall’ordinario?$E$così$evitiamo$di$ stare$con$ i$piedi$per$ terra,$poggiati$sul$suolo$più$ordinario$che$si$possa$immaginare,$un$sentiero$fangoso,$un$pavimento$di$legno,$un$tappeto.$$Ieri$sera,$ in$una$delle$stanze$dove$ci$raduniamo$per$gli$ incontri,$c’era$una$lampada$su$un$tavolo$e,$proprio$sotto,$una$piantina$con$le$foglie$di$un$ verde$ intenso$ come$ tante$ piccole$ lingue$ sporgenti$ dal$ vaso,$ e$qualche$ fiore$ rosso,$ così$ rosso$ che$ più$ non$ si$ può,$ con$ dentro$ dei$pallini$ gialli.$ Semplicemente$ questo.$ Riusciamo$ a$ vederlo$ e$ a$ non$aspettarci$ che$ ci$ serva$ a$ qualcosa?$ Riusciamo$ a$ vederlo$semplicemente,$ad$ascoltarlo,$a$sentirlo$completamente?$$E$insieme,$c’è$il$respiro,$il$suono$del$vento,$il$ticchettio$dell’orologio,$e$il$ battito$ del$ cuore.$ E’$ possibile$ che$ sia$ presente$ anche$ un$ senso$ di$incertezza$ o$ di$ calma.$ L’intero$ universo$ è$ presente,$ la$ meraviglia$dell’universo,$non$il$concetto$di$universo.$$Semplicemente$ l’aria,$ il$ suolo,$ il$ cielo,$ la$ notte,$ le$ stelle$ e$ le$ luci$ di$Springwater.$

$Toni$Packer$

**


INTRODUZIONE*$L'approccio$ CS$ ha$ le$ sue$ radici$ nel$ lavoro$ di$William$ Sutherland$ (1873:1954).$ Essendo$ un$osteopata$ era$ inizialmente$ interessato$ alla$manifestazione$ fisica$ del$movimento$ delle$ ossa.$Nella$sua$esplorazione$durata$una$vita,$scoprì$che$non$c'era$solo$il$movimento$delle$ossa,$ma$che$ anche$ tutti$ gli$ altri$ tessuti$ e$ i$ fluidi$ esprimevano$ movimenti$ e$ pulsazioni$ particolari.$Continuando$ la$ sua$ ricerca,$ scoprì$ che$ tutti$ questi$ movimenti$ erano$ organizzati$ in$ ritmi$specifici,$percepibili$attraverso$ l'ascolto$con$ le$mani.$La$sua$esperienza$ lo$portò$a$realizzare$che$ tutti$ questi$ movimenti$ erano$ guidati$ da$ un$ principio$ vitale,$ una$ potenza,$ che$ definì$Respiro$della$Vita$(RdV).$Per$Sutherland$questa$potenza$è$l'espressione$di$ciò$che$definì$come$Intelligenza$con$ la$ I$maiuscola.$Questa$ Intelligenza$è$alla$base$di$ tutta$ l'organizzazione$della$Vita$nell'Universo.$$In$ particolare,$ nell'essere$ umano,$ questa$ Intelligenza$ è$ per$ Sutherland$ specificamente$trasportata$dal$liquido$cerebro:spinale.$Già$ il$ fondatore$dell'osteopatia,$Andrew$Taylor$Still,$aveva$postulato$che$ fosse$ il$sistema$dei$liquidi$ corporei$ a$ trasportare$ le$ informazioni$ necessarie$ al$ mantenimento$ dell'ordine$all'interno$del$sistema$umano.$Ed$ è$ infatti$ grazie$ al$ trasporto$ di$ molecole$ all'interno$ del$ corpo,$ che$ i$ liquidi$ guidano$ lo$scambio$di$informazioni.$Inoltre,$è$stato$scoperto$che$ i$ fluidi$ trasportano$ informazioni$bioelettriche$e$bio:magnetiche$alla$velocità$della$luce.$In$anni$recenti$alcuni$scienziati$hanno$scoperto$che$nel$liquor$di$trovano$alte$concentrazioni$di$ fotoni.$ Sutherland,$ molto$ in$ anticipo$ su$ queste$ scoperte,$ aveva$ percepito$ il$ liquor$ come$“luce$liquida”.$Grazie$agli$ sviluppi$della$ scienza$negli$ultimi$decenni,$ e$ in$particolare$alla$ fisica$quantistica,$possiamo$dire$che$ogni$forma$vivente$è$organizzata$da$un$campo$quantico.$Questo$è$il$campo$che$precede$la$forma$fisica$e$ la$guida.$Quindi$possiamo$dire$che$è$in$questo$campo$quantico$che$già$sono$presenti$forze$che$guideranno$lo$sviluppo$della$forma$di$Vita.$Queste$forze$sono$dette$ epigenetiche,$ nel$ senso$ che$ agiscono$ prima$ che$ i$ geni$ possano$ attivarsi$ e$ dare$informazioni$per$lo$sviluppo$di$tale$Vita.$L'embriologo$ Erich$ Blechschmidt,$ nel$ secolo$ scorso,$ ha$ studiato$ in$ particolare$ le$ prime$settimane$di$sviluppo$embrionale.$Anche$le$sue$conclusioni$parlano$di$forze$epigenetiche,$che$definì$ “forze$biodinamiche1”,$ alla$base$dello$ sviluppo$e$ funzionamento$dell’essere$umano.$ Il$RdV$ è$ quindi$ coinvolto$ con$ queste$ forze$ epigenetiche.$ Per$ Sutherland,$ la$ potenza$ del$ RdV$rappresenta$ le$ fondamenta$dello$sviluppo$della$vita,$e$ tale$potenza$si$ trasmuta,$cioè$cambia$stato,$nel$momento$in$cui$entra$nella$materia$a$guidare$la$nuova$vita$in$formazione,$e$questa$trasmutazione$avrebbe$luogo$al$momento$del$concepimento.$$Per$Sutherland$il$liquor$è$la$parte$fisiologica$in$cui$avviene$e$ritroviamo$questa$trasmutazione.$Dalla$fluttuazione$del$liquor$in$sintonia$con$le$espressioni$della$Respirazione$Primaria$(RP)$i$principi$ordinatori$del$RdV$vengono$trasferiti$a$tutte$le$cellule$del$corpo.$Tutte$le$cellule$sono$così$portatrici$di$questi$principi.$$Il$ continuo$ interscambio$ con$ l'ambiente$ porta$ l’organismo$ a$ dover$ interagire$ e$ affrontare$sfide,$ a$ volte$ superandole$ con$ facilità,$ altre$ volte$ restando$ invischiato,$ a$ volte$ esprimendo$benessere,$ altre$ volte$ esprimendo$ malessere.$ La$ capacità$ di$ auto:guarigione$ e$ auto: 1$Da$questa$sua$definizione$il$termine$è$stato$preso$per$definire$il$nuovo$campo$della$disciplina$CS$che$guarda$in$particolare$all’effetto$di$queste$forze$sul$mantenimento$della$Salute.$


regolazione$ del$ corpo$ sarebbe$ comunque$ sempre$ guidata$ dai$ principi$ del$ RdV.$ Quindi$ le*potenzialità*di*Salute*e*di*benessere*sono*sempre*presenti*nel*corpo.$In$questa$ottica,$la*malattia* esprime* sempre* il*miglior* compromesso*possibile*per* l'organismo*nella* sua*interazione* con* l'ambiente* (interno$ ed$ esterno),* ed* è* quindi* ancorata* ad* un* principio*intrinseco*di*Salute.$Dal$punto$di$vista$del$concetto$CS,$le$dinamiche$che$guidano$questo$principio$di$Salute,$sono$veicolate$ in$ tutto$ il$ corpo$ attraverso$ un$ campo$ unificato$ composto$ da$ 3$ componenti$distinguibili$e$interrelate:$

la$potenza$i$fluidi$i$tessuti$

$La$ potenza* è$ la$ forza$ che$ guida$ e$ organizza$ la$ RP.$ Sutherland$ la$ definiva$ come$ la$ forza$equilibratrice$e$ordinatrice$presente$nei$fluidi$del$corpo$(Sills,$2011).$E’$la$potenza$che$guida$i$movimenti$dei$fluidi.$Nella$palpazione$possiamo$percepirla$come$libera$di$esprimersi,$altre$volte$è$intrappolata.$$I$ fluidi*sono$ tutte$ le$ componenti$ fluide$del$ sistema,$ a$ volte$più$ liquide,$ a$ volte$più$dense$o$gelatinose.$ Ogni$ cellula$ è$ piena$ di$ fluido$ intracellulare,$ fra$ una$ cellula$ e$ l’altra$ si$ trovano$ i$fluidi$extracellulari.$ Inoltre$nel$nostro$organismo$ci$sono$molte$sostanze$ fluide:$pensiamo$al$liquor,$ai$fluidi$sanguigni2,$ai$fluidi$linfatici,$ai$fluidi$sinoviali$(vedi$dispensa$1°$livello).$I$fluidi$sono$mossi$dalle$potenze$e$trasferiscono$il$loro$movimento$ai$tessuti.$Nella$palpazione$possiamo$percepire$ la$fluidità$delle$ossa$oppure$le$varie$componenti$ fluide$del$corpo.$$I$ tessuti* sono$ tutti$ quegli$ elementi$ organizzati$ in$ modo$ tale$ da$ contenere,$ avvolgere,$sostenere,$separare,$connettere:$tessuti$connettivi$(che$comprendono$le$ossa$o$le$pareti$di$una$vena),$tessuti$cartilaginei,$gli$organi,$ecc.$Nella$palpazione$percepiamo$la$mobilità$e$motilità$di$tali$tessuti,$a$partire$dalla$fascia,$che$può$essere$percepita$come$libera,$come$intrappolata,$come$scorrevole,$come$densa.$E$ i$ tessuti$ sono$ costituiti$ anche$ di$ fluidi,$ ed$ esprimono$ una$ forza.$ I$ tessuti$ sono$mossi$ dai$fluidi,$a$loro$volta$guidati$dalle$potenze.$Nella$palpazione$sono$percepiti$come$la$parte$più$densa$nel$corpo$fluido.$$Questi$3$aspetti$possono$essere$quindi$essere$distinti$come$qualità$specifiche,$ma$più$spesso$sono$percepiti$come$realmente$sono,$cioè$aspetti$diversi$di$una$stessa$unità.$Posso$ essere$ in$ contatto$ con$ una$ fascia$ e$ percepirne$ la$ sua$ qualità$ tessutale,$ la$ sua$ qualità$fluida,$la$potenza$che$guida$i$movimenti$di$queste$componenti.$Posso$essere$in$contatto$con$il$liquor,$e$percepirne$la$sua$fluidità$e$la$sua$forza,$la$continuità$con$i$tessuti$da$cui$è$contenuto.$Posso$ essere$ in$ contatto$ con$ la$ forza$del$ sistema,$ percepirne$ la$ sua$ espressione$puramente$energetica,$la$sua$espressione$attraverso$i$fluidi,$la$sua$espressione$attraverso$i$tessuti.$$Questo$CAMPO*UNIFICATO$si$esprime$in$movimenti$ritmici$ed$esprime$i$3$movimenti$di$base$descritti$da$Sutherland$del$sistema$CS:$$

- un$movimento$più$lento$detto$Marea$Lunga$(campo$delle$potenze),$ 2 In$realtà$il$sangue$è$un$tessuto.$Questo$ci$evidenzia$come$non$ci$sia$una$reale$separazione$fra$le$varie$componenti$del$corpo.


- un$ movimento$ medio$ detto$ Marea$ Media$ (espresso$ dai$ fluidi,$ tessuti$ e$ potenze$insieme),$

- e$un$movimento$più$veloce$detto$Ritmo$CS$(riferito$al$campo$dei$tessuti$in$specifico).$Tali$ movimenti,$ identificati$ da$ Sutherland,$ sono$ tutti$ generati$ dall'azione$ del$ RdV,$ che$ si$trasmuta$ da$ ritmi$ più$ lenti$ (ML)$ a$ più$ veloci$ (prima$MM$ poi$ ritmo$ CS)$ incarnandosi$ nella$materia.$$ATTENZIONE:$ In$ questo$ livello,$ nel$ rivolgerci$ al$ campo$ unificato,$ inizieremo$ a$ portare$particolare$ attenzione$ all’integrazione$ fra$ i$ tessuti$ e$ i$ fluidi.$ Non$ dimentichiamo$ che$ i$ loro$movimenti$hanno$origine$nelle$potenze$e$ iniziamo$a$riconoscere$e$ includere$ tutto$ciò$che$ci$parla$di$potenze,$ma$ il$nostro$ focus,$per$motivi$didattici,$ sarà$al$momento$prevalentemente$rivolto$a$tessuti$e$fluidi.$$Ricordiamo$che$Sutherland$ha$identificato$5$ASPETTI*FISIOLOGICI*CHE*CONTRIBUISCONO*ALL'ESPRESSIONE* DELLA* RESPIRAZIONE* PRIMARIA* e$ che$ formano$ il* MECCANISMO*RESPIRATORIO*PRIMARIO*(MRP)*(o$altrimenti$detto$sistema$CS):$$

− FLUTTUAZIONE$DEL$LIQUOR$− MOTILITA'$DEL$SNC$− MOBILITA'$e$MOTILITA’$DELLE$MEMBRANE$A$TENSIONE$RECIPROCA$(MTR)$− MOVIMENTO$DELLE$OSSA$CRANICHE$− MOVIMENTO$INVOLONTARIO$DEL$SACRO$FRA$LE$ILIACHE$

$Per$un$approfondimento,$vedi$la$dispensa$del$1°$livello.$$

I*MOVIMENTI*A*TENSIONE*RECIPROCA**

Alla$ base$ dell’espressione$ della$ vita$c’è$ il$ movimento.$ Dalla$ Quiete$Dinamica$ emerge$ il$ Respiro$ della$Vita$ che$ si$manifesta$ attraverso$ fasi$di$ movimento$ alterno.$ Possiamo$vederlo$come$un$principio$che$anima$la$vita$nell’Universo.$Quando$ il$ corpo$ muore$ diventa$rigido,$ immobile.$Non$ è$ più$ animato$dal$RdV.$Il$ RdV,$ nella$ sua$ relazione$ con$ il$corpo$umano,$si$esprime$attraverso$i$3$ritmi$della$Respirazione$Primaria.$$$L’inspirazione:espirazione$ della$ RP$si$ esprime$ attraverso$ l’organismo$umano$ in$ un$ movimento$ che$definiamo$a$tensione$reciproca.$Nell’inspirazione$ tutto$ il$ corpo$ nel$suo$ insieme$ si$ espande$ dal$ centro$verso$ la$ periferia$ e$ allargandosi$ si$


accorcia.$ Al$ contrario$ nell’espirazione$ il$ corpo$ si$ restringe$ dalla$ periferia$ verso$ il$ centro$ e$questo$permette$un$allungamento.$$Abbiamo$visto$che$il$nostro$organismo$è$composto$di$tessuti,$fluidi$e$di$potenze$o$forze$che$lo$animano.$Tutti$ i$ tessuti$ del$ corpo$ formano$ un$ campo$ unificato$ che$ esprime$ una$ naturale$ capacità$ di$tensione$nei$suoi$componenti$che$permette$l’espressione$di$movimenti$e$di$motilità.$Questo$ci$permette$di$percepire$l’azione$della$Respirazione$Primaria$attraverso$il$contatto$con$i$tessuti.$Fin’ora$ abbiamo$ ascoltato$ questi$ movimenti$ localmente,$ attraverso$ i$ tessuti$ con$ i$ quali$eravamo$ in$ contatto$ diretto.$ Il$ movimento$ viene$ però$ espresso$ globalmente$ da$ tutto$l’organismo$nel$suo$insieme.$Ma$anche$quando$ascoltiamo$un$solo$aspetto$di$questo$campo$di$tessuti$ dobbiamo$ tenere$ bene$ in$mente$ che$ tutto$ il$ campo$ si$muove$ contemporaneamente$esprimendo$lo$stesso$movimento$di$inspirazione:espirazione.$I$ tessuti$ sono$ a$ loro$ volta$ composti$ di$ fluidi.$ Vengono$ percepiti$ nel$ corpo$ fluido$ come$ un$addensamento$di$fluidi.$Anche$ tutti$ i$ fluidi$ formano$ un$ campo$ unificato,$ un$ insieme$ che$ esprime$ i$ movimenti$ a$tensione$reciproca$della$RP.$La$ potenza$ della$Marea$ Lunga$ interagisce$ con$ i$ fluidi$ del$ corpo,$ letteralmente$ li$ inspira$ ed$espira$esprimendo$nella$globalità$il$tipico$movimento$a$tensione$reciproca.$Di$conseguenza$i$fluidi$fanno$muovere$i$tessuti.$$La$ possibilità$ che$ i$movimenti$ della$ RP$ si$ esprimano$ liberamente$ è$ alla$ base$ dello$ stato$ di$benessere$e$della$connessione$con$il$principio$di$Salute.$In$una$condizione$ideale3$la$RP$si$manifesta$in$modo$simmetrico$e$libero$organizzata$attorno$ai$ fulcri* naturali4.$ I$ fulcri$ naturali$ sono$ centri* di* potenza* e* di* quiete$ attorno$ ai$ quali$ il$campo$ unificato$ dell’organismo$ si$ organizza.$ Sutherland$ li$ chiamava$ fulcri* sospesi* a*spostamento* automatico.$ Risultano$ come$ sospesi$ in$ un$ campo$ d’azione$ più$ ampio,$ sono$liberi$di$muoversi$ in$relazione$alla$RP$e$si$spostano$automaticamente$ in$risposta$alle$ fasi$di$inspirazione$ed$espirazione$(ne$vedremo$un$esempio$in$relazione$al$fulcro$di$Sutherland).$$Quando$ la$ libertà$ del$ movimento$ della$ RP$ è$ impedita,$ si$ parla$ di$ forze* inerziali$ che$ la$condizionano.$ Il$ termine$ inerzia$ significa$ intorpidimento$ di$ una$ facoltà,$ in$ questo$ caso$intorpidimento$ della$ facoltà$ delle$ componenti$ del$ corpo:mente:spirito$ di$ essere$ mosse$liberamente$ dalla$ RP.$ A$ livello$ percettivo,$ l’inerzia$ si$ esprime$ attraverso$ la$ difficoltà$ di$espressione$ della$ RP$ e$ può$ essere$ percepita$ a$ livello$ dei$ tessuti,$ dei$ fluidi$ e$ delle$ potenze.$Questi$3$aspetti$non$sono$mai$separati,$e$un’inerzia$su$un$tessuto$è$conseguentemente$anche$un’inerzia$ sui$ fluidi$ di$ quel$ tessuto$ e$ sulle$ potenze$ che$ lo$ organizzano.$ Al$ tempo$ stesso$possiamo$percepire$ l’inerzia$come$presente$ in$modo$particolare$su$uno$dei$3$aspetti.$La$RP$sarà$così$organizzata$dai$fulcri*inerziali.$Le$ inerzie$ si$ formano$ inevitabilmente$nel$nostro$processo$di$ relazione$con$ la$vita:$vivere$ in$questa$ forma$ fisica$ significa$ confrontarsi$ quotidianamente$ con$ esperienze$ diverse.$ Queste$esperienze$hanno$un$impatto$sul$nostro$corpo:mente:spirito.$La$nostra$capacità$di$interagire$con$ le$ esperienze$ varia$ tantissimo$ a$ seconda$ del$ tipo$ di$ esperienza,$ del$ nostro$ stato$ del$momento$ (fisico,$ emotivo,$ spirituale),$ degli$ strumenti$ che$ abbiamo$ a$ disposizione.$ Le$esperienze$hanno$un$effetto$condizionante$su$di$noi$e$sul$nostro$sistema,$e$questo$è$anche$alla$base$ di$ ciò$ che$ ci$ permette$ di$ imparare$ per$ organizzarci$ meglio,$ difenderci$ dai$ pericoli,$ 3$Ricordiamo$Sills$che$ci$dice$che$l’ideale$potrebbe$non$essere$mai$raggiunto.$4$Per$fulcri$naturali$e$inerziali$vedi$dispensa$1°$livello.$


trovare$ sostentamento$ ecc.$ La$ vita$ incontra$ necessariamente$ delle$ sfide$ nel$ corso$ del$ suo$sviluppo.$A$volte$queste$sfide$sono$superate$con$successo,$la$difficoltà$permette$lo$sviluppo$di$un$punto$di$forza,$ecc.$Altre$volte$ci$ritroviamo$in$situazioni$che$ci$mettono$a$dura$prova$e$non$sempre$ riusciamo$ a$ risolvere$ e/o$ integrare$ l’esperienza.$ Le$ inerzie$ ci$ parlano$ della$ nostra$storia.$Becker$chiamava$queste$forze$irrisolte$forze*biocinetiche,$cioè$forze$che$non$sono$naturali,$ma$che$sono$state$ introdotte$nel$ sistema$da$eventi$esterni$e$dall’esperienza$e$che$non$sono$state$risolte$(traumi,$incidenti,$malattie,$tossine,$shock,$stress,$ecc.).$Chiamava$invece$potenze*biodinamiche$le$forze$universali$del$RdV.$Quando$ la$RP$è$ libera$di$ esprimersi,$ è$ organizzata$dal$RdV.$Quando$non$ lo$ è,$ è$ organizzata$dalle$forze$inerziali,$dal$condizionamento$della$nostra$esperienza.$Nell’inerzia$troviamo$sia$le$forze$ del$ condizionamento,$ sia$ la$potenza$ della$ RP$ che$ resta$ intrappolata$ per$ sostenere$ il$miglior$ equilibrio$ possibile,$ per$ contenere$ il* disturbo.$ La$ potenza$ della$ RP$ cercherà$ di$organizzare$le$forze$biocinetiche$nel$modo$meno$dannoso$per$l’organismo.$$Le$ inerzie$ dunque$ ci$ parlano$ della$ nostra$ storia,$ma$ non$ ci$ parlano$ tanto$ di$ eventi$ passati,$bensì$del$condizionamento$presente$oggi$e$derivante$dal$passato.$Quello$che$ci$interessa$non$è$tanto$cosa$è$successo$ieri,$ma$come$questo$ha$un’influenza$oggi.$$Quando$ lavoriamo$ è$ importante$ tener$ presente$ che$ resistenze$ nei$ tessuti,$ congestioni$ nei$fluidi,$ forze$ intrappolate,$ sono$ i$ risultati$ di$ processi$molto$ profondi$ che$ sono$ al$ lavoro$ per$sostenere$la$vita.$In$questo$senso$il$nostro$sguardo$è$verso$la$Salute.$$Più$le$potenze$biodinamiche$sono$diventate$inerziali$per$contenere$le$forze$non$risolte,$meno$sono$ disponibili$ a$ sostenere$ il$ sistema$ nella$ sua$ globalità$ e$ più$ facilmente$ la$ fisiologia$ del$corpo$manifesterà$processi$patologici.$$Andando$un$passo$ancora$più$in$profondità,$teniamo$presente$che$al$cuore$delle$potenze$c’è$la$quiete.$Dalla$Quiete$Dinamica$ il$ RdV$ emerge:$ al$ cuore$ della$ potenza$ che$ guida$ il$ RdV$ c’è$ la$connessione$con$la$Quiete$dalla$quale$emerge.$$Al$ cuore$ del$ fulcro$ inerziale$ troviamo$ la$ quiete$ che$ è$ al$ centro$ della$ potenza$ del$ RdV$intrappolato$a$contenere$le$forze$non$risolte.$$Quando$ il$sistema$è$ in$difficoltà$nel$processare$ le$esperienze,$è$chiaramente$sotto$stress.$Le$cellule$ e$ i$ tessuti$ rispondono$ allo$ stress$ contraendosi,$ nel$ tentativo$ di$ difendersi.$ E’$ una$modalità$ che$ conosciamo$ bene$ tutti:$ quando$ siamo$ sopraffatti$ dallo$ stress$ ci$ ritroviamo$contratti,$ rigidi,$ chiusi;$ quando$ le$ cose$ vanno$ bene$ ci$ sentiamo$ rilassati,$ sciolti,$ aperti.$Purtroppo$ spesso$ siamo$ abituati$ a$ una$ condizione$ di$ tensione$ di$ base,$ e$ nemmeno$ ci$accorgiamo$di$quanto$siamo$contratti.$Sotto$ stress,$ non$ solo$ il$ corpo$ si$ contrae,$ ma$ anche$ la$ mente$ si$ chiude.$ Le$ emozioni$ non$espresse$o$non$processate$si$congelano$nel$corpo.$Tutto$questo$genera$condizionamenti$che$interferiscono$con$la$libera$espressione$della$RP.$*Un$ punto$ importante$ da$ tenere$ presente$ è$ che$ il$ movimento$ di$ inspirazione:espirazione$avviene$contemporaneamente$in$tutto$l’organismo,$a$livello$di$tutte$le$sue$componenti.$La$presenza$di$un$qualsiasi$ fulcro$ inerziale$mostrerà$ il$ condizionamento$ in$ tutto$ il$ sistema:$ogni$parte$manifesterà$a$modo$suo$la$presenza$di$quel$fulcro$inerziale.$*


IL*CAMPO*UNIFICATO*DI*FLUIDI,*TESSUTI,*POTENZE:*IL*CORPO*FLUIDO*

$Abbiamo$detto$che$la$RP$si$esprime$attraverso$3$manifestazioni:$marea$lunga,$marea$media$e$ritmo$CS$o$impulso$ritmico$craniale$(IRC).$Ogni$espressione$è$una$trasmutazione$della$potenza$creativa$del$RdV.$Queste$3$manifestazioni$sono$profondamente$interrelate.$Ad$ognuna$di$queste$manifestazione$associamo$uno$specifico$campo$di$azione:$

• Corpo* fisico* o* soma$ è$ associato$ al$ ritmo$ CS.$ Riguarda$ l’aspetto$ prevalentemente$tessutale$e$cellulare$del$nostro$organismo.$

• Corpo*fluido$è$associato$alla$Marea$Media.$• Corpo*(o*campo)*delle*maree*è$associato$alla$Marea$Lunga.$

In$questa$sede$inizieremo$a$sviluppare$l’attenzione$verso$il$corpo$fluido.$Il$nome$ci$stimola$a$guardare$al$campo$unificato$dei$fluidi$del$corpo$ma$è$molto$di$più.$I$ fluidi$sono$una$dimensione$ fondamentale$del$nostro$corpo.$Così$come$nel$mondo$naturale$l’acqua$è$alla$base$della$vita,$nel$nostro$ corpo$ sono$ i$ fluidi$ a$veicolare$ l’imperativo$del$RdV$attraverso$le$potenze$della$RP.$A$loro$volta$i$fluidi$sono$parte$integrante$di$tutti$ i$tessuti$del$corpo.$Nel$corpo$fluido$troviamo$quindi$quella$dimensione$dell’habitat$del$nostro$essere$in$cui$potenze,$ tessuti$ e$ fluidi$ interagiscono$ e$ formano$ un$ campo$ unificato.$ Il$ corpo$ fluido$ è$ la$dimensione$di$passaggio$fra$quella$più$concreta$della$fisicità$e$quella$più$energetica.$Ha$le$sue$origini$prima$che$il$soma$si$strutturi$ed$è$il$processo$embrionale$che$ci$parla$in$modo$molto$chiaro$del$senso$del$corpo$fluido.$Questa$dimensione$protoplasmatica$rimane$al$fondamento$del$nostro$corpo.$“Il$corpo$fluido$è$veramente$un’espressione$delle$acque$della$vita$stessa$ed$è$un’entità$olistica$fluida$che$ha$origini$primordiali.”$(Sills,$2011).$Il$corpo$fluido$si$estende$oltre$il$corpo$fisico$esprimendo$un$campo$energetico$locale$definito$biosfera5.$E’$un$termine$usato$per$primo$dal$Dott.$Rollin$Becker.$Questo$campo$energetico$è$il$campo$primordiale$all’interno$del$quale$ognuno$si$è$sviluppato.$La$sua$natura$è$quella$delle$potenze$ biodinamiche$ che$ hanno$ permesso$ il$ processo$ d’incarnazione$ (attraverso$ la$trasmutazione)$e$di$sviluppo$dei$fluidi$primari$coinvolti$nel$concepimento.$$Non$dobbiamo$però$pensare$alla$biosfera$semplicemente$come$allo$spazio$attorno$al$ corpo.$“La$biosfera$include$la$totalità$del$corpo$fisico$del$cliente$(dalla$linea$mediana$verso$l’esterno)$e$ si$ estende$ per$ 25:40$ cm.$ attorno$ al$ corpo$ come$ un$ campo$ energetico$ locale.$ Questo$ è$ il$territorio$del$corpo$fluido.”$(Sills,$2011)$La$ Biosfera$ è$ sostanzialmente$ l’insieme$ di$ campo$ unificato$ di$ tessuti$ (corpo,$ soma),$ fluidi$(elemento$fondamentale$del$corpo)$e$potenze$(emanazione$del$Respiro$della$Vita).$Quindi$la$biosfera$come$esperienza$percettiva$equivale$a$sentire$l’unità$di:$$

− corpo$fisico$con$la$sua$anatomia$e$fisiologia$− corpo$fluido$− le$forze$naturali$che$rendono$vivo$il$corpo$fisico$e$il$corpo$fluido$

Quando$siamo$in$contatto$con$la$biosfera,$corpo$fisico$e$corpo$fluido$ne$sono$parte$integrante$non$ come$ aspetti$ diversi,$ ma$ come$ espressione$ di$ una$ stessa$ unità.$ Il$ corpo$ fisico$ sarà$percepito$come$un$addensamento$nel$corpo$fluido$ma$non$separato$dal$resto$del$corpo$fluido$(spazio$della$biosfera).$Ricordiamo$che$le$distinzioni$vengono$fatte$per$motivi$didattici,$ma$che$tutto$è$interconnesso.$ 5$Approfondimento$sulla$biosfera$tratto$da$“Presenza$e$percezione:$la$Biosfera.”,$Ass.$Culturale$Mu$2014,$a$cura$di$Giannina$Sanzovo$e$Chiara$Zanchetta.$


$Tessuti$ e$ fluidi$ hanno$ una$ relazione$ molto$ intima.$ Pensiamo$ ai$ fluidi$ interstiziali$ che$avvolgono$qualsiasi$ struttura$ nel$ corpo:$ lo$ spazio$ fra$ una$ struttura$ e$ un’altra$ è$ riempito$ di$fluidi.$Pensiamo$ai$fluidi$intracellulari$e$pensiamo$a$quelli$extracellulari.$Ogni$parte$del$corpo$è$fatta$di$una$specifica$specializzazione$di$tessuto.$Senza$potenze,$senza$forze,$non$ci$sarebbe$movimento.$ “Il$ campo$ delle$ potenze$ è$ arrivato$ prima$ delle$ linee$ mediane$ e$ prima$ delle$strutture$del$corpo.”$(Ged$Sumner$e$Steve$Haines,$2010).$La$biosfera$deriva$da$quel$campo$che$si$ crea$ prima$ del$ corpo$ fluido$ e$ ci$ mette$ maggiormente$ in$ contatto$ con$ le$ potenze$ pur$restando$ parte$ del$ corpo$ fluido.$ E’$ all’interno$ del$ campo$ delle$ potenze$ che$ prende$ forma$l’embrione,$con$la$sua$dimensione$fluida$fin$da$subito$interrelata$in$modo$inseparabile$con$la$biosfera.$ Durante$ lo$ sviluppo$ embrionale$ possiamo$ vedere$ una$ ricapitolazione$ di$ questo$processo$con$il$corpo$fisico$che$si$sviluppa$all’interno$di$sacca$e$liquido$amniotico:$quello$che$identifichiamo$ come$ corpo$non$è$ separato$dal$ tutto$ il$ resto.$E$ tutto$ ciò$ che$muove$a$ livello$profondo$sacca,$liquido,$corpo,$ecc.$è$il$campo$energetico.$L’embrione$è$un$essere$fluido$trasparente,$composto$quasi$al$100%$di$fluidi$(Shea,$2015).$ Il$suo$corpo$è$fluido.$Il$corpo$fluido$è$il$nostro$corpo$originario.$$La$biosfera$non$è$però$solo$energetica$ma$anche$fluida.$Il$corpo$emana$continuamente$vapori$che$ si$ liberano$ dall’acqua$ contenuta$ nel$ corpo$ e$ può$ essere$ percepito$ come$ avvolto$ in$ una$nuvola$di$vapori.$Gerald$ Pollack,$ professore$ di$ Bioingegneria$ all’Università$ di$ Washington,$ ha$ recentemente$dimostrato$che$il$nostro$corpo$è$composto$al$99%$di$acqua.$$Come$ dice$ Emilie$ Conrad6$ “La$ presenza$ fluida$ nei$ nostri$ corpi$ è$ il$ nostro$ ambiente$fondamentale.”$$$Il$ corpo$ fluido$ manifesta$ la$ RP$ a$ livello$ della$ Marea$ Media.$ La$ MM$ si$ esprime$ in$ cicli$ che$variano$da$1$a$3$al$minuto.$$*

LAVORARE*A*LIVELLO*DEL*CORPO*FLUIDO**Se$il$lavoro$a$livello$del$ritmo$CS$ci$ha$toccato$e$commosso$per$la$sua$profondità,$prepariamoci$ad$andare$ancora$oltre.$Pronti?$$Andare$oltre$approfondendo$le$dimensioni$che$abbiamo$già$iniziato$ad$esplorare.$Prima$di$tutto$l’operatore$CS$si$occupa$di$se$stesso.$Questo$vuol$dire$iniziare$ad$approfondire$una$ certa$ pratica$ di$ meditazione$ che$ ci$ permetta$ di$ sviluppare$ quelle$ qualità$ di$consapevolezza$specifiche,$che$sono$rappresentate$dal$termine$MINDFULNESS:$un’attenzione$consapevolmente$ rivolta$ all’esperienza$ nel$ momento$ presente,$ aperta,$ che$ lascia$ andare$l’interpretazione$e$ il$ giudizio,$ con$un$atteggiamento$gentile,$ amorevole,$di$ cuore$–$verso$ sé,$verso$l’esperienza,$verso$l’altro.$La$consapevolezza$Mindfulness$è$alla$base$della$neutralità*dell’operatore$e$della$neutralità*della*relazione7.$Rivolgendoci$al$corpo$fluido$abbiamo$bisogno$di$approfondire$la$nostra$neutralità$e$affinare$le$nostre$capacità$percettive.$ 6$Fondatrice$del$Continuum$Movement.$www.continuummovement.com/emilie:letter.php$$7$Temi$affrontati$nel$1°$livello$–$vedi$dispensa.$


Per$distinguere$e$affinare$il$lavoro$da$quello$fatto$fino$ad$ora$–$orientato$ai$tessuti$–$portiamo$attenzione$a$3$aspetti:$

• MANI.$ Nell’orientamento$ al$ ritmo$ CS$ e$ ai$ tessuti,$ le$ mani$ è$ come$ se$ galleggiassero.$Quando$ entriamo$ in$ contatto$ con$ il$ corpo$ fluido$ portiamo$ nelle$mani$ una$ qualità$ di$fluidità:$le$nostre$mani$sono$fluide$e$sono$immerse$nei$fluidi.$

• CAMPO* PERCETTIVO.$ Nell’orientamento$ al$ ritmo$ CS$ il$ nostro$ campo$ percettivo$ è$rivolto$ a$ tessuti,$ ossa,$membrane$ con$ le$ quali$ siamo$ in$ contatto$ più$ o$meno$ diretto.$Nell’orientamento$al$corpo$fluido$allarghiamo$il$nostro$campo$percettivo$a$includere$il$ricevente$nella$sua$globalità,$includendo$la$biosfera.$

• STATO*DELLA*MENTE.$Nell’ascolto$del$ritmo$CS$e$dei$tessuti,$la$nostra$mente,$pur$se$quieta$e$neutrale,$è$interessata$alle$singole$strutture$e$alla$relazione$fra$le$parti$di$una$struttura$o$fra$le$strutture$con$cui$si$connette.$Nel$rivolgerci$al$corpo$fluido$invitiamo$la$mente$ ad$ acquietarsi$ ulteriormente,$ con$ un$ atteggiamento$ maggiormente$ afferente:$lasciare$che$le$informazioni$arrivino$piuttosto$che$cercarle$attivamente.$L’attenzione$è$rivolta$ad$un$campo$ampio,$alla$persona$nella$sua$globalità.$

$SVILUPPARE*ABILITA’*PERCETTIVE*SPECIFICHE*

$Sviluppare$ le$ abilità$ percettive$ relative$ al$ contatto$ con$ la$ dimensione$ del$ corpo$ fluido$ e$ di$un’espressione$più$lenta$della$RP$–$la$MM$–$richiede$pazienza$e$quiete.$$Iniziamo$ con$ un$ processo$ di$ orientamento.$ Orientarsi$ non$ vuol$ dire$ percepire$immediatamente$–$orientarsi$vuol$dire$prendere$dei$punti$di$riferimento$che$ci$permettano$di$iniziare$a$entrare$in$relazione$con$ciò$con$cui$vogliamo$entrare$in$relazione.$$Possiamo$entrare$in$relazione$con$uno$stesso$oggetto$(il$corpo$umano$o$una$parte$di$esso)$e$a$seconda$ dei$ punti$ di$ riferimento$ che$ prendiamo$ avremo$ risultati$ diversi.$ $ Non$necessariamente$ uno$ sarà$ giusto$ e$ un$ altro$ sbagliato,$ saranno$modi$ diversi$ di$ approcciarsi$allo$ stesso$ oggetto.$ Possiamo$ entrare$ in$ contatto$ con$ il$ corpo$ umano$ e$ percepirne$ la$ sua$dimensione$densa,$materica:$ tessuti$ e$ loro$ consistenza.$Possiamo$entrare$ in$ contatto$ con$ la$realtà$fluida$del$nostro$corpo:$il$corpo$è$fatto$al$99%$di$acqua.$Possiamo$entrare$in$contatto$con$ la$ realtà$ di$ vuoto$ e$ spazio:$ il$ nostro$ corpo$ è$ fatto$ prevalentemente$ di$ vuoto$ e$ spazio.$Quindi$ tutto$ dipende$ da$ ciò$ che$ vogliamo$ contattare$ –$ la$ nostra$ intenzione$ –$ e$ i$punti* di*orientamento$per$permettere$tale$contatto.$$Volendo$contattare$il$corpo$fluido$abbiamo$a$disposizione$vari$possibili$punti$di$riferimento$e$vari$rituali$o$processi$di$orientamento.$Possiamo$suddividere$ il$processo$di$orientamento$ in$fasi,$che$possono$ripetersi$più$volte$durante$la$sessione.$Ciò$che$è$comune$a$tutti$i$rituali$è$che$l’orientamento$viene$fatto$prima$verso$di$noi$e$poi$verso$il$ricevente.$Se$sviluppiamo$la$pratica$dell’orientamento$al$corpo$fluido$su$noi$stessi$(ad$es.$ci$prendiamo$del$tempo$prima$che$arrivi$il$ricevente)$al$momento$della$sessione$CS$ci$basterà$poco$tempo$per$ritrovare$l’orientamento.$

• L’operatore$ si$ stabilisce$ nei$ suoi$ fulcri$ (radicamento,$ allungamento,$ senso$ di$ LM$ e$fulcro$del$seno$retto)$e$si$orienta$alla$neutralità$dell’attenzione.$$

• Iniziare$ a$ portare$ attenzione$ alla$ superficie$ della$ pelle$ attraverso$ una$ breve$scannerizzazione$del$corpo$(dal$basso$verso$l’alto)$per$arrivare$a$percepire$un$senso$di$globalità$del$proprio$corpo$al$livello$della$pelle.$Se$anche$la$percezione$non$è$completa,$


va$bene$lo$stesso.$Potrebbero$esserci$delle$lacune:$va$bene.$Lacune$e$frammenti$fanno$parte$dell’interezza.$Mantenere$l’orientamento$al$senso$di$LM.$

• Portare$consapevolezza$al$fatto$che$il$nostro$corpo$è$fatto$prevalentemente$di$acqua,$di$nuovo$ risalendo$ dal$ basso$ verso$ l’alto:$ connettersi$ al$ senso$ di$ fluidi$ contenuti$ dalla$pelle$ e$ aprirsi$ al$ senso$dei$ fluidi$ che$ costantemente$ vengono$ evaporati$ attraverso$ la$pelle,$creando$una$sorta$di$nuvola$(la$biosfera)$all’interno$della$quale$il$nostro$corpo$è$avvolto.$ Possiamo$ portare$ l’immagine$ sentita$ del$ nostro$ corpo$ come$ una$ spugna$asciutta$ che$ viene$ immersa$ nell’acqua$ e$ progressivamente$ viene$ imbevuta$ di$ acqua,$espandendosi,$diventato$più$soffice,$capace$di$respirare$o$essere$respirata.$

• Lasciare$ che$ i$ tessuti$ e$ le$ strutture$del$proprio$ corpo$ si$ assestino$nei$ fluidi:$ i$ tessuti$diventano$ come$ alghe$ immerse$ nel$ mare.$ Possibilità$ di$ un$ senso$ di$ LM$ fluida$orientandosi$ a$ livello$ del$ liquor$ dal$ sacro,$ lungo$ il$ tubo$ durale,$ fino$ ai$ ventricoli$cerebrali.$

• Rimanendo$ in$ contatto$ con$ la$ propria$ dimensione$ fluida$ si$ apre$ l’orientamento$ al$ricevente$(non$c’è$ancora$contatto$fisico)$considerandolo$nella$sua$dimensione$fluida:$ancora$non$possiamo$percepirla$ma$lo$guardiamo$con$gli$occhi$del$corpo$fluido.$

• Negoziare$ il$ contatto$ fisico:$ scelta$ della$ presa$ e$ assestamento$ nel$ contatto,$ nella$neutralità$ della$ relazione.$ E’$ importante$ non$ collassare$ nel$ campo$ del$ ricevente$ né$essere$troppo$distanti$(vedi$immagine).$

• Tenere$il$campo$percettivo$ampio,$includendo$la$globalità$del$corpo$fisico$del$ricevente$e$ la$ sua$ biosfera:$ ancora$ non$ è$un’esperienza$ percettiva,$ ma$ ci$orientiamo$ad$essa.$

• Invitare$ le$proprie$mani$ad$essere$come$fluidi$che$si$muovono$nei$fluidi.$

• Ascoltiamo$la$globalità$del$ricevente$con$la$ consapevolezza$ del$ corpo$ fluido:$diamo$ tempo$ ai$ tessuti$ di$ iniziare$ ad$assestarsi$ in$ una$ dimensione$ fluida.$Mantenendo$ un$ senso$ di$ LM$ del$ricevente,$aprire$il$campo$percettivo$alla$presenza$ dei$ fluidi$ all’interno$ della$ sua$pelle$ e$ alla$ traspirazione$ dei$ fluidi$all’esterno$della$pelle.$

• Continuare$ ad$ invitare$ leggerezza$ e$fluidità$nelle$proprie$mani,$permettendo$loro$ di$ affondare$ in$ un$ campo$ fluido.$Rilassarsi$nei$propri$ fulcri$e$dare$tempo$ai$ tessuti$ di$ assestarsi$ nei$ fluidi.$ In$questo$ processo$ –$ che$ richiederà$ del$tempo$ (mediamente$ circa$20$minuti$ma$anche$ di$ più)$ –$ lasciare$ che$ il$ sistema$rilasci$ schemi$ superficiali,$ tensioni,$ ecc.$Il$ sistema$ nervoso$ autonomo$ (SNA)$tenderà$ a$ riequilibrarsi:$ rallentamento$del$ respiro$ polmonare$ e$ del$ battito$cardiaco,$rilassamento.$


• Quando$arriveremo$a$un$senso$di$acquietamento$(neutralità*del*sistema*del*cliente)$sarà$possibile$portare$attenzione$ad$aspetti$ specifici,$percependoli$nella$globalità$del$corpo$fluido.$

$ORIENTAMENTO*ALLA*GLOBALITA’.*In$ questo$ corso$ continueremo$ ad$ approfondire$ aspetti$ specifici$ del$MRP.$ L’orientamento$ al$corpo$fluido$ci$permetterà$di$mantenere$un$orientamento$alla$globalità$e$all’interezza.$Gli$ aspetti$ specifici$ della$ fisiologia$ non$ devono$ distrarci$ dall'unitarietà$ del$ sistema,$ che$ è$sempre$INTERO.$Come$sempre,$è$il$sistema$che$ci$guida,$e$come$facilitatori$siamo$umilmente$al$suo$servizio.$Il*nostro* lavoro*non* è*mai* invasivo* e* direttivo,* e* le* nostre*mani* impareranno* a* essere*sempre*più*capaci*di* INVITARE,*nel*rispetto*profondo*di*quello*che* le* forze*profonde*della*Salute*possono*fare.*Pur*notando*le*disarmonie,* il*nostro*intento*resta*quello*di*stare*in*contatto*profondo*con*le*capacità*di*auto'regolazione*del*sistema*e*con*la*sua*intrinseca*capacità*di*Salute*e*benessere.*$In$ questo$ livello$ entriamo$ in$ contatto$ specifico$ con$ le$ meningi$ (membrane$ a$ tensione$reciproca),$con$le$ossa$del$cranio$e$con$alcuni$muscoli$coinvolti$nella$masticazione.$Approfondire$l'anatomia$e$la$fisiologia$è$una$modalità$con$la$quale$entrare$più$profondamente$in$contatto$con$qualcosa$di$più$grande$e$spesso$misterioso.*La*capacità*di*stare*al*cospetto*e*in*contatto*con*tale*realtà*e*mistero*ci*viene*facilitata*dalla*pratica*della*Meditazione,*che* resta* la* base* di* tutto* il* nostro* lavoro.* Senza* di* essa,* il* nostro* lavoro* resta*superficiale.*Il$lavoro$su$di$sé,$coraggioso$e$continuo,$è$il$contesto$all'interno$del$quale$possiamo$crescere$come$ individui$ e$ come$ facilitatori.$Accogliamo* le* nostre* difficoltà,* lo* scoraggiamento,* il*senso*di*inadeguatezza,*insieme*ai*nostri*successi,*alla*gioia*e*alla*soddisfazione.*$Come$dice$Bert$Hellinger8:$“La$vera$forza$la$prendiamo$dalle$cose$così$come$sono”.$*

LO*STATO*DI*EQUILIBRIO* Analogamente$ all’accedere$ al$ PdE$ nel$ lavoro$ con$ i$ tessuti,$ accedere$ allo$ stato$ di$ equilibrio$permette$alla$RP$di$esprimersi$al$di$là$delle$compensazioni$imposte$dalla$presenza$di$inerzie.$Alcuni$concetti$di$base$sono$particolarmente$importanti$per$orientarsi$allo$stato$di$equilibrio.$$Il$1°$è$ l’orientamento*alla*Salute.$La$Salute$in$ambito$CS$è$intesa$come$“l’espressione$delle$forze$universali$ in$azione$ in$ognuno$di$noi”$ (Sills,$2001).$E’$presente$dal$ concepimento$ fino$alla$morte,$e$come$dice$Sills$“non$è$mai$persa”.$La$Salute$è$al$centro$di$ogni$distorsione:$è$ il$principio$ di$ Salute$ che$permette$ al$ sistema$di$ compensare$ quando$ sono$presenti$ forze$non$risolte,$creando$siti$di$inerzia.$“Al$cuore$di$ogni$fulcro$inerziale$nel$corpo$umano,$c’è$la$Salute$che$manifesta$le$sue$funzioni$ordinatrici.”$(Sills,$2001).$Al$centro$di$ogni$ inerzia$ troviamo$dunque$ la$Salute.$Quando$ lavoriamo$ in$ambito$CS,$non$ci$orientiamo$ alla$ disfunzione,$ ma$ alla$ Salute$ presente$ al$ cuore$ della$ disfunzione.$ Il$ sistema$esprime$sempre$il$miglior$equilibrio$possibile$data$la$condizione$di$base$(presenza$o$meno$di$inerzie).$La$Salute$è$la$condizione$di$base$dell’essere$umano,$è$un$principio$trasportato$dalla$RP$attraverso$la$matrice$originaria.$E’$un$qualcosa$che$va$oltre$il$semplice$funzionamento$del$ 8$Bert$Hellinger,$teologo$e$psicoterapeuta$tedesco,$ideatore$del$metodo$“Costellazioni$Familiari”.$


corpo.$Come$dice$ Jealous$ (citato$da$Sills,$ 2001),$ la$ Salute$è$un$principio$al$ cuore$del$nostro$essere$e$non$può$essere$aumentata$né$diminuita,$né$può$ammalarsi.$Per$Jealous$questa$Salute$è$ la$ nostra$ matrice$ originaria,$ che$ interagisce$ con$ il$ corpo$ umano$ dal$ momento$ in$ cui$ la$genetica$ diventa$ attiva$ nel$ nostro$ corpo$ e$ “termina$ alla$ morte$ con$ un$ cambio$ nel$ nostro$campo$percettivo”.$$Il$ 2°$ concetto$ è$quello$delle$potenze* inerziali.$ La$potenza$ è$un$ fenomeno$biodinamico$ che$organizza$e$sostiene$ l’essere$umano.$Si$esprime$attraverso$un$campo$bioelettrico,$un$campo$bioenergetico.$La$ libera$espressione$della$potenza$è$alla$base$del$benessere$ fisico$e$mentale$della$persona.$La$potenza$è$un$fenomeno$biodinamico,$è$la$forza$organizzatrice$generata$dalla$RP,$che$guida$la$motilità$e$il$movimento$delle$cellule$e$dei$tessuti.$$Durante$ il$ corso$ della$ vita$ altri$ tipi$ di$ forze$ interferiscono$ con$ l’essere$ umano,$ le$ forze$biocinetiche:$sono$forze$inerziali$“che$condizionano$i$normali$movimenti$biocinetici$di$fluidi,$cellule$ e$ tessuti”$ (Sills,$ 2001).$ Queste$ forze$ possono$ essere$ prodotte$ da$ traumi,$ malattie,$tossine,$ecc.$La$potenza$interagisce$con$queste$forze$inerziali$per$riportare$il$sistema$all’equilibrio.$Se$non$è$ possibile$ risolvere$ le$ inerzie$ allora$ la$ potenza$ agisce$ per$ stabilire$ un$ nuovo$ equilibrio,$ il$migliore$ possibile$ data$ la$ presenza$ di$ forze$ inerziali.$ Quando$ il$ sistema$ deve$ adattarsi$ alla$presenza$di$ forze$ inerziali,$ la$potenza$biodinamica$ esprimerà$ essa$ stessa$una$ condizione$di$inerzia,$ manifestandosi$ in$ modo$ concentrato,$ creando$ dei$ condensamenti$ nel$ campo.$Nonostante$ciò$la$potenza$continuerà$a$mantenere$la$sua$espressione$di$campo$unificato.$La$potenza$ della$ R1°$ cercherà$ di$ organizzare$ e$ riequilibrare$ il$ sistema$ sempre$ in$ relazione$ al$campo$ unificato,$ in$ relazione$ all’unità,$ all’interezza.$ La$ potenza$ creerà$ zone$ di$ inerzia,$ di$densificazione,$ di$ fissità,$ per$ contenere$ le$ forze$ traumatiche$ o$ patologiche$ presenti$ nel$sistema.$ La$ potenza$ si$ concentra$ al$ centro$ dell’area$ congestionata,$ dove$ diventa$ quieta.$ La$potenza$è$un$punto$di$quiete$al$centro$del$disturbo.$La$quiete$ha$il$potere$di$organizzare.$La$potenza$si$fa$quieta$al$centro$del$disturbo$per$organizzare$il$nuovo$equilibrio.$$Il$3°$concetto$che$ci$ interessa$è$quello$dei$movimenti*di*tensione*reciproca*alterati.$Nella$MM$tessuti,$fluidi$e$potenze$sono$percepite$come$un$campo$unificato.$Questo$campo$unificato,$in$una$condizione$ideale,$esprime$un$movimento$a$tensione$reciproca$che$si$organizza$attorno$a$ fulcri$ naturali$ e$ alle$ LM.$ Durante$ la$ vita$ l’essere$ umano$ si$ confronta$ e$ incontra$ varie$esperienze,$molte$delle$quali$producono$ fulcri$ inerziali.$Tali$ fulcri$ inerziali$ condizioneranno$l’espressione$ del$ movimento$ a$ tensione$ reciproca$ alterandola.$ La$ domanda$ che$ portiamo$quando$siamo$in$contatto$con$tali$alterazioni$è$“Che$cosa$organizza$questo?”.$L’alterazione$ viene$ percepita$ quando$ nell’ascolto$ notiamo$ che$ il$ sistema$ ad$ es.$ preferisce$esprimersi$in$una$fase$piuttosto$che$nell’altra.$Un’alterazione$ nel$ movimento$ di$ tensione$ reciproca$ è$ sempre$ organizzato$ da$ un$ fulcro$inerziale.$$Abbiamo$ già$ esplorato$ il$punto* di* equilibrio* della* tensione*membranosa,$ che$ troviamo$orientandoci$alle$dinamiche$ tessutali,$ con$particolare$attenzione$alle$membrane$e$al$ tessuto$connettivo,$in$ambito$prevalentemente$di$ritmo$CS.$La$neutralità$che$viene$raggiunta$in$questo$approccio$ riguarda$un$ambito$ locale.$ Inoltre$ l’attenzione$è$prevalentemente$verso$gli$ effetti$dei$fulcri$inerziali$e$non$verso$le$forze$profonde$che$li$organizzano.$Adesso$passiamo$a$esplorare$lo$stato*di*equilibrio*nel*campo*unificato*di*tessuti,*fluidi*e*potenze.$E’$uno$stato$in$cui$questi$3$aspetti$si$assestano$in$una$quiete$bilanciata$attorno$alle$


forze$$organizzatrici$che$generano$il$movimento$di$tensione$reciproca$alterata$nel$sistema.$E’$uno$stato$di$“neutro$sistemico”$che$permette$l’accesso$verso$le$potenze$organizzatrici$del$RdV.$Abbiamo$visto$come$ il$RdV,$mentre$si$dispiega$ lungo$ lo$sviluppo$dell’essere$umano,$compie$dei$ processi$ di$ trasmutazione,$ cioè$ di$ cambiamento$ di$ stato.$ La$ potenza$ si$ trasmuta$ e$ si$incarna$come$forza$organizzatrice$nel$corpo:mente:spirito.$$$Quando$ l’espressione$ della$ RP$ è$ condizionata$ dalla$ presenza$ di$ forze$ inerziali,$ la$ sua$intenzione$di$trasmutazione$può$risultare$compromessa.$Quando$il$sistema$accede$allo$stato$di$equilibrio$dinamico$in$relazione$a$uno$specifico$schema$inerziale$ una$ trasmutazione$ avviene$nella$ zona$ congestionata$producendo$un$ cambiamento$nelle$potenze$ coinvolte.$E’$ questo$processo$di$ trasmutazione$ che$ libera$ la$potenza$ inerziale$che$a$questo$punto$può$agire$al$di$là$del$semplice$contenimento$e$compensazione$delle$inerzie$presenti.$“Nella*quiete*dello*stato*di*equilibrio*la*potenza*e*il*potere*della*Marea*agisce*attraverso* i* fulcri* e* avviene* una* trasmutazione.* C’è* un* cambio* nella* potenza.”$ (Sills,$2001).$$Ciò$che$è$ fondamentale$nello$stato$di$equilibrio$è$ l’accesso$alla$quiete.$E’$nella$quiete$che$ la$potenza$può$essere$ contattata$ ed$ è$nella$quiete$ che$ essa$può$esprimere$ le$ sue$potenzialità.$L’espressione$ della$ Salute$ in$ questo$ stato$ di$ quiete$ bilanciata$ può$ manifestarsi$ in$ modi$diversi:$ varie$ forme$ di$ fluttuazione$ dei$ fluidi,$ risposte$ da$ parte$ dei$ tessuti,$ aumento$ della$circolazione$dei$fluidi,$aumento$della$spinta$della$potenza$nel$fulcro$sul$quale$si$sta$lavorando,$aumento$della$spinta$nei$movimenti$dei$fluidi.$Sono$tutte$esperienze$percettive$che$facciamo$come$operatori.$Il$principio$organizzatore$della$matrice$originaria,$o$in$altre$parole$la$forza$vitale,$riprende$il$comando.$*

PUNTI*CHIAVE*LAVORO*ORIENTATO*AL*CORPO*FLUIDO*$

1. La$ prima$ fase$ è$ orientata$ a$ permettere$ ai$ tessuti$ di$ assestarsi$ nei$ fluidi$ e$ al$ SNA$ di$acquietarsi.$Questo$permette$il$raggiungimento$di$uno$stato$di$neutralità$nel$cliente.$

2. Solo$ quando$ il$ cliente$ si$ trova$ in$ una$ condizione$ di$ neutralità$ le$ informazioni$ che$ il$sistema$ci$mostra$sono$rilevanti$dal$punto$di$vista$del$lavoro$che$siamo$invitati$a$fare.$

3. Al$momento$utilizzeremo$questa$condizione$di$neutralità$del$cliente$per$rivolgerci$a$un$ascolto$a$partire$da$una$struttura$specifica:$attenzione$a$non$chiudere$ il$ campo$ma$a$rivolgerci$alla$globalità$a$partire$da$un$contatto$locale.$

4. Ogni$ volta$ che$ utilizziamo$ una$ presa$ specifica$ locale,$ diamo$ tempo$ al$ sistema$ di$assestarsi$nuovamente$in$una$condizione$di$neutralità$dopodiché$ci$apriamo$all’ascolto$della$MM$dalla$quale$riceveremo$informazioni$sugli$schemi$e$i$fulcri$inerziali$presenti$nel$sistema.$

5. Una$volta$in$contatto$con$lo$schema$il$lavoro$è$quello$di$permettere$l’accesso$allo$stato$di$equilibrio.$

6. Concludere$ sempre$ il$ lavoro$ con$ un$ approccio$ di$ integrazione,$ in$ cui$ semplicemente$diamo$tempo$al$sistema$di$digerire,$integrare,$il$lavoro$ricevuto.$E’$uno$spazio$in$cui$ci$rivolgiamo$a$un$acquietamento$e$non$diamo$attenzione$agli$schemi$residui.$

$Se)apriamo)in)due)il)ciliegio)

non)vi)troviamo)fiori,)é)la)primavera)il)seme)dei)boccioli.)

Joshu)


*LE*MEMBRANE*A*TENSIONE*RECIPROCA*

ANATOMIA*&*FISIOLOGIA*

*$$Nel$ loro$ insieme$ le$ membrane$ durali$ (meningi)$ delimitano$ il$ confine$ naturale$ del$ sistema$nervoso$centrale$(SNC)$–$encefalo$e$midollo$spinale$–$e$permettono$il$contenimento$del$fluido$cerebrospinale.$Meningi$e$liquor$insieme$svolgono$una$funzione$protettiva$e$nutritiva$del$SNC.$Le$ meningi$ inoltre$ servono$ come$ barriera$ fra$ sangue$ e$ liquor$ (barriera$ ematoliquorarle),$impedendo$alle$sostanze$presenti$nel$sangue$di$passare$nel$liquor$e$viceversa.$Tale$barriera$è$molto$ più$ forte$ nella$ relazione$ fra$ sangue$ e$ liquor$ piuttosto$ che$ fra$ liquor$ e$ sangue,$ e$diminuisce$in$alcuni$stati$patologici,$come$la$febbre$accompagnata$da$reazione$meningea.9$$Sviluppo* embrionale* delle* MTR:$ Nell’embrione$ umano$ le$ meningi$ craniche$ e$ spinali$prendono$origine$da$cellule$della$cresta$neurale$che$migrano$attorno$al$tubo$neurale.$Si$ formano$ dallo$ stesso$ tessuto$ embrionale$ delle$ ossa$ del$ cranio,$ il$ mesenchima.$Progressivamente,$ una$ parte$ di$ questo$ tessuto$ si$ indurisce$ andando$ a$ formare$ le$ ossa$ del$cranio,$mentre$ la$parte$ interna$ formerà$ le$membrane$(il$processo$di$ indurimento$delle$ossa$ 9$www.treccani.it$$


del$ cranio$ non$ si$ completa$ in$ utero$ ma$ continua$ nei$ primi$ anni$ di$ vita).$ Lo$ sviluppo$embrionale$ ci$ chiarisce$ come$ mai$ nella$ disciplina$ CS$ consideriamo$ le$ ossa$ come$ un$ispessimento$ delle$MTR$ e$ come$mai$ a$ partire$ dalle$ ossa$ possiamo$ entrare$ in$ contatto$ con$l'ascolto$delle$membrane.$Nell’esprimere$il$movimento$cranio$sacrale$le$ossa$e$le$membrane$agiscono$insieme$in$modo$integrato.$$$Sutherland$ definì$ questi$ tessuti$ come$ Membrane$ a$ Tensione$ Reciproca$ “perché$ nei$ loro$movimenti$ essi$ sono$ tenuti$ in$ uno$ stato$ di$ tensione$ costante.$ Poiché$ la$ dura$ madre$ è$relativamente$ anelastica$ e$ continua,$ ogni$movimento$ che$ avviene$ in$ una$ parte$ del$ sistema$viene$facilmente$trasferito$nell’altra.”$(Kern,$2001).$$Le$ MTR$ o$ meningi$ sono$ costituite$ da$ 3$ strati$sovrapposti$ (vedi$ immagine$ a$ lato,$ tratta$ da$wikipedia):$

− il$più$esterno:$ la$dura$madre,$più$robusto$e$fibroso$degli$altri;$

− lo$strato$intermedio:$aracnoide;$− il$ più$ interno:$ pia$ madre$ che$ aderisce$ ai$

contorni$ e$ alle$ circonvoluzioni$ del$cervello$e$del$midollo$spinale.$

$La$ dura* madre$ è$ costituita$ da$ 2$ strati$ che$aderiscono$ insieme$ ma$ che$ in$ certi$ tratti$ si$sdoppiano:$ una$ parte$ resta$ in$ contatto$ con$ la$volta$cranica,$l'altra$parte$si$inserisce$all’interno$degli$emisferi,$suddividendoli.$Qui$lo$strato$di$meningi$si$insinua$nel$cervello$ed$assume$una$forma$verticale$(le$falci)$ed$una$orizzontale$(il$tentorio).$ Queste$ membrane$ e$ i$ loro$ ripiegamenti$ sono$ importanti$ nella$ regolazione$ del$movimento$ della$ Respirazione$ Primaria.$ Nei$ punti$ in$ cui$ i$ due$ strati$ di$ dura$ madre$ si$sdoppiano$si$sviluppano$dei$seni,$dove$scorrono$il$sangue$venoso$e$ il$ liquido$LCS$riassorbiti$dal$cranio.$$La$pia*madre$ è$un$ tessuto$ sottile$ e$ trasparente$molto$ ricco$di$vasi$ sanguigni.$Aderisce$alla$superficie$del$cervello$e$si$insinua$al$suo$interno$formando$dei$prolungamenti$che$diventano$la$formazione$coroidea$all’interno$dei$ventricoli$cerebrali.$$L’aracnoide$ è$ formata$ da$ due$ foglietti$ sottilissimi:$ uno$ aderisce$ alla$ dura$madre$ (foglietto$parietale);$ l’altro$è$ in$rapporto$con$la$pia$madre$(foglietto$viscerale),$su$cui$vi$aderisce$sulla$sommità$ delle$ circonvoluzioni$ del$ cervello$mentre$ ne$ resta$ distante$ nei$ punti$ in$ cui$ la$ pia$entra$a$rivestire$i$solchi,$formando$gli$spazi$subaracnoidei,$dove$scorre$fluttua$il$liquor.$$La$ falce* cerebrale$ divide$ l'emisfero$ destro$ dal$ sinistro,$ la$ falce$ cerebellare$ si$ insinua$ nel$cervelletto.$La$falce$cerebrale$segue$un$percorso$che$attraversa$tutta$la$parte$superiore$della$volta$ cranica,$ inserendosi$ davanti$ sulla$ crista$ galli$ dell’etmoide,$ percorrendo$ la$ sutura$metopica$del$ frontale$e$ la$ sutura$sagittale$dei$parietali,$ fissandosi$nella$parte$posteriore$del$cranio,$ sull’occipite.$ In$questo$punto$ la$membrana$durale$ si$ sviluppa$nel$ suo$ sdoppiamento$orizzontale,$ il$tentorio,$ che$separa$ il$ cervello$ (parte$superiore)$dal$cervelletto.$ Il$ tentorio$si$inserisce$posteriormente$all’interno$dell’osso$occipitale$e$lateralmente$su$un$piccolo$tratto$dei$


parietali$e$sul$margine$ interno$delle$ossa$ temporali.$Nella$parte$anteriore$ il$ tentorio$prende$inserzione$sulla$parte$anteriore$dei$processi$clinoidei$dello$sfenoide.$$Il$ punto$ dove$ si$ incontrano$ la$ falce$ cerebrale$ e$ il$ tentorio$ rappresenta$ una$ importante$congiunzione$che$prende$ il$nome$di$seno*retto,$alla$cui$estremità$più$ interna,$anteriore,$ha$sede$il$fulcro$naturale$del$movimento$delle$MTR$e$delle$ossa$craniche:$il$Fulcro$di$Suhterland*(FdS).$$Sottostante$al$seno$retto$ha$sede$la$falce*del*cervelletto,$la$quale,$nella$sua$parte$terminale,$aderisce$ tramite$ un$ anello$ fibroso$ molto$ resistente$ ai$ bordi$ del$ foro$ occipitale:$ da$ questo$punto$ la$ dura$ prende$ la$ forma$ di$ un$ lungo$ tubo$ membranoso,$ che$ arriva$ fino$ al$ sacro,$proteggendo$il$midollo$spinale$al$suo$interno,$il$tubo*durale.*A$parte$per$gli$agganci$a$livello$di$ C2$ e$ C3,$ il$ tubo$ durale$ viaggia$ libero$ nel$ canale$ vertebrale,$ fino$ ad$ inserirsi$ al$ sacro,$agganciandosi$nuovamente$a$S2.$Da$qui$attraverso$il$filum$terminale$raggiunge$il$coccige.$$Queste$membrane$suddividono$quindi$il$cervello$in$4$parti:$$$

− emisfero$destro$− emisfero$sinistro$− cervelletto$destro$− cervelletto$sinistro$

$Possiamo$ notare$ come$ ci$ sia$ continuità$ membranosa,$ a$ partire$ dalla$ crista$ galli$ fino$ al$complesso$sacro:coccigeo.$La$componente$verticale$del$sistema$membranoso$mette$quindi$in$connessione$anatomo:funzionale:$$

: l’etmoide$: il$frontale$: i$parietali$: l’occipite$: il$sacro.$

Questa$configurazione$del$sistema$membranoso$e$della$sua$continuità$è$il$fondamento$di$tutto$il$lavoro$CS.$

$$

I*SENI*VENOSI$ I$seni$venosi$sono$strutture$vascolari$venose,$prive$di$valvole,$accolte$negli$sdoppiamenti$della$dura$madre.$Quasi$tutti$corrono$lungo$i$margini$liberi$e$di$inserzione$dei$setti$meningei.$Il$seno$sagittale$superiore$è$contenuto$lungo$il$margine$di$inserzione$della$grande$falce$cerebrale.$Il$seno$sagittale$inferiore$è$contenuto$lungo$il$margine$libero$della$grande$falce.$Il$seno$retto$è$contenuto$nella$ linea$in$cui$si$uniscono$falce$cerebrale,$cerebellare$e$tentorio.$I$seni$traversi$sono$contenuti$nella$porzione$occipitale$dell’inserzione$del$tentorio.$I$ seni$ petrosi$ sono$ contenuti$ nell’inserzione$ petrosa$del$tentorio.$


I$ seni$ sigmoidei$ sono$ la$ continuazione$ inferiore$ dei$ seni$ retti$ e$ terminano$ nel$ forame$giugulare.$Drenano$il$95%$del$sangue$encefalico.$I$seni$cavernosi$sono$localizzati$di$lato$al$corpo$cavernoso.$

$MTR*E*LA*RESPIRAZIONE*PRIMARIA*

$Il$movimento$delle$membrane$a$tensione$reciproca$ha$il$suo$fulcro*naturale$(cioè$un$punto$naturale$ di$ equilibrio)$ nel$ seno$ retto,$ dove$ gli$ strati$ della$ falce$ cerebrale$ e$ cerebellare$ si$incontrano.$ Questo$ punto$ di$ equilibrio$ si$ muove$ durante$ la$ Respirazione$ Primaria$ e$rappresenta$ il$ punto$ attorno$ al$ quale$ il$ movimento$ delle$ membrane$ si$ organizza.$ Tutte$ le$tensioni$ che$ naturalmente$ si$ creano$ durante$ la$ mobilità$ reciproca,$ vengono$ risolte$ ed$equilibrate$ da$ questo$ fulcro.$ Il$ punto$ anteriore$ del$ seno$ retto$ viene$ definito$ Fulcro* di*Sutherland,$ per$ l'importanza$ che$ egli$ gli$ riconobbe$ nelle$ dinamiche$ del$ movimento$ delle$MTR.$E’$un$centro$di$potenza$condensata$al$cuore$delle$dinamiche$della$RP.$Nella* fase*di* inspirazione$–* flessione/* rotazione* esterna,$ “la$ falce$ cerebrale$ si$ sposta$ in$avanti$verso$la$sua$inserzione$anteriore$e$si$arrotola$su$se$stessa,$restringendosi$tra$davanti$e$


dietro.$ Anche$ la$ falce$ del$ cervelletto$ (…)$ si$ restringe$ da$ davanti$ a$ dietro.”$ (Kern,$ 2001).$ Il$tentorio$si$appiattisce$e$si$allarga$da$parte$a$parte$e$contemporaneamente$“si$muove$in$avanti$e$ si$ solleva$ là$dove$ si$ inserisce$ sulla$parte$ anteriore$dello$ sfenoide.$ Il$movimento$di$ queste$membrane$coincide$con$il$generale$restringersi$da$davanti$a$dietro$e$con$l’allargarsi$da$parte$a$parte$ del$ cranio$ durante$ l’inspirazione.”$ (Kern,$ 2001)$ Il$ FdS$ in$ questa$ fase$ si$ muove$anteriormente,$salendo$verso$l’alto,$lungo$l’inclinazione$del$seno$retto.$

$Nella* fase*di*espirazione*–*estensione/rotazione* interna,$ avviene$ il$movimento$opposto:$“la$falce$cerebrale$si$srotola,$si$muove$all’indietro$e$si$allunga$tra$davanti$e$dietro.$Allo$stesso$tempo$il$tentorio$si$restringe$da$parte$a$parte$e$prende$più$'la$forma$a$cupola',$assumendo$un$aspetto$simile$a$una$tenda.”$(Kern,$2001).$Il$FdS$si$muove$posteriormente,$scendendo$verso$il$basso,$lungo$l’inclinazione$del$seno$retto.$


ESERCIZIO*DI*ANATOMIA*ESPERIENZIALE*PER*IMPARARE*IL*MOVIMENTO*DELLE*MTR:**

− In$piedi,$le$braccia$piegate$davanti$al$petto$con$le$mani$rivolte$verso$il$basso:$le$braccia$sono$il$tentorio;$collo$e$testa$sono$la$falce$cerebrale;$il$tronco$e$le$gambe$sono$la$falce$cerebellare$e$il$tubo$durale.$

− Rotazione$esterna:flessione:$le$braccia$si$aprono$spingendo$i$gomiti$verso$l'esterno,$la$testa$si$abbassa$e$si$piega$in$avanti;$le$gambe$sono$dritte$a$indicare$che$il$tubo$durale$è$tirato$verso$l'alto.$

− Rotazione$interna:estensione:$le$braccia$si$chiudono,$la$testa$si$raddrizza$e$le$gambe$si$piegano$a$indicare$che$il$tubo$durale$è$tirato$verso$il$basso.$

*IN*SINTESI:$

*Piano*trasverso:*

− dalla$glabella$alla$protuberanza$occipitale$interna;$− dai$processi$clinoidei$e$dalle$rocche$petrose$al$solco$occipitale$interno$e$al$seno$retto.$

Piano*sagittale:*− dalla$sutura$sagittale$al$foro$occipitale;$− dall’etmoide$al$lambda;$− dal$foro$occipitale$al$complesso$sacro:coccigeo.$

Piano*frontale:*1. da$temporale$a$temporale;$2. da$parietale$a$parietale;$3. da$squama$occipitale$a$squama$occipitale;$4. dal$foro$occipitale$al$sacro.$

$*FUNZIONI*DELLE*MTR:**

− insieme$ al$ liquor$ hanno$ la$ funzione$ di$ assorbire$ degli$ shock,$ proteggendo$ cervello$ e$ossa,$ diminuendo$ la$ probabilità$ di$ frattura$ delle$ ossa$ e$ permettendo$ al$ cervello$ di$fluttuare$supportato$dal$liquor$

− insieme$ al$ liquor$ influenzano$ lo$ smorzamento$ dell'ondata$ di$ pressione$ arteriosa$ che$entra$nel$cranio$

− permettono$alle$ossa$craniche$di$ricompattarsi$dopo$la$nascita$− danno$supporto$al$cervello$− aiutano$a$mantenere$la$forma$del$cervello$− controllano,$guidano$e$coordinano$il$movimento$del$cervello$− suddividono$le$varie$parti$del$cervello$e$lo$contengono,$creando$dei$compartimenti$di$

contenimento$ che$ sopperiscono$ alla$ consistenza$morbida$ del$ tessuto$ del$ cervello$ (il$cervello$ha$la$consistenza$di$un$avocado$maturo),$riducendo$così$il$rischio$di$danno.$

$$DISFUNZIONI*DEL*SISTEMA*MEMBRANOSO:*$L’esperienza$ pratica$ dimostra$ che$ la$ maggior$ parte$ delle$ disfunzioni$ del$ Meccanismo$Respiratorio$Primario$(o$sistema$CS)$sono$associate$ad$una$tensione$anormale$delle$MTR.$$


Riguardo$ ai$ seni$ venosi$ intracranici,$ è$ importante$ ricordare$ che$ sono$ strutture$ venose$formate$ da$ sdoppiamenti$ della$ dura$ madre,$ che$ drenano$ il$ sangue$ dal$ cervello.$ Tensioni$anomale$ sulla$ dura$ portano$ a$ restrizioni$ a$ livello$ dei$ seni$ e$ quindi$ a$ una$ riduzione$dell’efficacia$ di$ drenaggio$ del$ sistema$ venoso$ intracranico.$ Questo$ alla$ lunga$ può$ portare$ a$tossicosi$del$tessuto$cerebrale$con$conseguente$riduzione$della$sua$efficienza.$Come$già$detto,$dato$che$le$MTR$sono$relativamente$anelastiche,$qualsiasi$impulso$o$tensione$su$ di$ esse$ o$ sulle$ ossa$ craniche$ si$ ripercuote$ direttamente$ sull'altra$ componente.$ Data$ la$continuità$membranosa$dalla$testa$al$sacro,$lo$stesso$vale$per$qualsiasi$impulso$o$tensione$sul$sacro$ o$ lungo$ la$ colonna:$ qualsiasi$ parte$ del$ sistema$ si$ ripercuote$ direttamente$ su$ tutto$ il$sistema.$ La$matrice$ originaria$ (programma$ intrinseco$ al$ funzionamento$ del$ sistema$umano$che$ contiene$ i$ principi$ di$ ordine$ e$ salute$ originari,$ messo$ in$ atto$ a$ partire$ dallo$ sviluppo$dell’embrione)$è$sempre$presente,$ma$esperienze$ irrisolte$creano$ fulcri$ inerziali$e$generano$schemi$ e$ forme$ che$ allontanano$ la$ struttura$ e$ la$ funzione$ dalla$ loro$ espressione$ ideale.$ Il$corpo$ si$ forma$ sulla$ sua$ storia$ personale$ e$ condizionata.$ Ma$ anche$ nelle$ situazioni$ più$caotiche$e$disorganizzate,$il$Respiro$della$Vita$è$costantemente$presente.$Al$centro$di$qualsiasi$resistenza$c'è$la$Salute$al$lavoro,$che$cerca$di$processare,$bilanciare$e$compensare$tutte$queste$forze.$ L'intenzione* del* nostro* lavoro* è* di* riconnettere* il* sistema* con* questa* Salute* e*sostenerla* nel* suo* lavoro.$ La$ domanda$ che$ porto$ nelle$ mie$ mani$ può$ essere$ “Come$ si$esprime$la$Salute$in$questo$schema?”.$$*

CONTATTARE*LE*MTR*$Contattiamo$le$MTR$con$una$presa$della$volta.$Possiamo$utilizzare$una$presa$globale$(a$5$dita)$oppure$la$presa$occipito:frontale.$$Nella$ presa* a* 5* dita* o* presa* di* Sutherland$ le$ dita$ sono$ disposte$ in$ modo$ che$ gli$ indici$coprano$ la$superficie$esterna$delle$grandi$ali$dello$sfenoide.$La$zona$è$caratterizzata$da$una$leggera$infossatura$morbida,$la$zona$inferiore$della$tempia.$Il$medio$è$in$contatto$sul$processo$zigomatico$ dell'osso$ temporale;$ l'anulare$ è$ posizionato$ sul$ processo$ mastoideo$ dell'osso$temporale.$ I$mignoli$ contattano$ la$ squama$ occipitale.$ I$ pollici$ sono$ in$ leggero$ contatto$ con$l'osso$frontale.$I$palmi$accolgono$le$ossa$parietali.$

$Con$ la$ presa* occipito'frontale* una$ mano$ accoglie$ nel$ palmo$ l’occipite:$ la$ mano$ è$ aperta,$rilassata,$ accogliente$ e$ spaziosa.$ Il$ palmo$ dell'altra$mano$ si$ appoggia$ sul$ frontale,$ in$modo$rilassato$e$spazioso,$con$la$parte$superiore$delle$dita$che$si$trovano$a$sfiorare$il$viso.$$


$ www.ias.artiperlasalute$

$Trovare$ una$ presa$ in$ cui$ la$ testa$ possa$ assestarsi$ comodamente.$ Permettere$ al$ proprio$avambraccio$di$riposare$comodamente$sul$lettino,$con$il$gomito$come$fulcro$di$appoggio$e$di$

ascolto.$ Posizionare$ l’altra$mano$ sulla$ fronte$ del$ricevente,$ con$ una$ presa$ morbida$ e$ spaziosa;$ le$dita$si$appoggiano$molto$leggermente$sulla$faccia;$il$gomito$di$questo$braccio$può$essere$appoggiato$o$sul$lettino,$oppure$su$un$cuscino.$E’$importante$trovare$una$posizione$comoda$con$appoggio,$dati$i$tempi$lunghi$che$il$processo$può$richiedere.$$Nel$lavoro$orientato$al$corpo$fluido$passeremo$al$contatto$ specifico$delle$MTR$dopo$che$ il$ sistema$si$sarà$assestato$nella$neutralità.$Ogni$ volta$ che$ cambiamo$ posizione$ ristabiliamo$l’orientamento$ appropriato:$ ci$ assestiamo$ nei$fulcri$dell’operatore,$negoziamo$il$contatto$fisico,$ritroviamo$ la$ neutralità$ della$ relazione$ e$approfondiamo$ la$ neutralità$ del$ cliente$ dalla$nuova$presa.$Le$nostre$mani$fluide$si$assestano$in$un$contatto$neutro$e$spazioso.$Apriamo$il$campo$percettivo$ e$ includiamo$ la$ globalità$ del$ corpo$fluido$ del$ nostro$ partner$ steso$ sul$ lettino.$Approfondiamo$ nuovamente$ la$ neutralità$ del$corpo$ fluido$ e$ iniziamo$ a$ rivolgere$ una$ parte$dell’attenzione$alle$MTR.$Possiamo$visualizzare$il$cranio$ come$ trasparente,$ con$ le$ MTR$ al$ suo$interno$ e$ teniamo$ la$ consapevolezza$ del$ tubo$durale$ che$ connette$ occipite$ e$ sacro.$ Quando$raggiungiamo$ un$ senso$ di$ interezza$ del$ corpo$fluido$ci$apriamo$all’ascolto$della$RP$a$livello$della$MM$ (1:3$ cicli$ al$ minuto)$ con$ particolare$attenzione$ alla$ componente$ delle$ MTR$ immerse$nei$fluidi,$imbevute$di$liquor.$Invitiamo$ le$MTR$a$mostrarci$ i$ loro$movimenti$e$


proviamo$a$stabilire$un$orientamento$verso$il$fulcro$di$Sutherland:$è$il$fulcro$naturale$attorno$al$quale$le$MTR$esprimono$i$movimenti$della$RP.$Resta$in$contatto$per$alcuni$minuti$lasciando$che$ il$movimento$ diventi$ sempre$ più$ chiaro.$Non$ ci$ aggrappiamo$ ai$ tessuti,$ lasciamo$ che$ il$contatto$ sia$ spazioso.$ Mentre$ ascoltiamo$ possiamo$ cominciare$ a$ diventare$ consapevole$ di$aree$di$inerzia$e$di$schemi$condizionati$nell’espressione$del$movimento.$Portiamo$ la$ domanda:$ “Che$ cosa$ organizza$ questo?”$ senza$ aggrapparci$ alla$ ricerca$ di$ una$risposta.$La$domanda$riguarda$la$possibilità$di$individuare$il$fulcro$inerziale$che$organizza$lo$schema.$Non$è$detto$che$sia$nelle$MTR$e$nemmeno$nel$cranio,$può$trovarsi$ovunque$nel$corpo$fluido.$Mentre$ascoltiamo$potremmo$iniziare$a$sentire$le$membrane$che$spontaneamente$iniziano$a$rallentare$ e$ ricercare$ uno$ stato$ di$ equilibrio,$ dove$ si$ assestano$ accedendo$ a$ uno$ spazio$ di$quiete.$Non$sempre$questo$accade$spontaneamente$e$ci$può$essere$bisogno$di$un$sostegno.$Portiamo$attenzione$ allo$ schema$ condizionato,$ alla$ sua$ conformazione,$ cercando$di$ non$ limitarlo$ alla$zona$con$cui$siamo$ in$contatto$ma$a$percepirlo$ in$ tutto$ il$ corpo$ fluido.$Notiamo$ le$direzioni$preferite$ e$ i$ confini$ dei$ movimenti.$ A$ questo$ punto$ possiamo$ intenzionalmente$ invitare$ il$movimento$a$rallentare$e$ad$assestarsi$in$uno$stato$di$equilibrio,$che$potrebbe$partire$da$un$assestamento$di$punto$di$equilibrio$locale$che$via$via$si$amplia$alla$globalità$del$corpo$fluido.$$A$ questo$ punto$ portiamo$ attenzione$ ai$ fenomeni$ che$ emergono$ (es.$ fluttuazioni$ nei$ fluidi,$rilasci$dei$ tessuti,$ espressioni$di$ forze$ e$potenze).$ In$questo$punto$ le$potenze$biodinamiche$sono$ nuovamente$ libere$ di$ processare$ le$ forze$ inerziali.$ Quando$ il$ processo$ di$riorganizzazione$è$completo$(ricordiamo$che$non$tutte$le$inerzie$vengono$sempre$risolte$in$un$singolo$processo)$puoi$percepire$i$tipici$segnali:$ammorbidimento,$espansione,$spaziosità,$ecc.$Alla$ fine$ di$ questo$ processo$ il$ movimento$ della$ RP$ si$ mostrerà$ nuovamente.$ Orientati$nuovamente$al$Fulcro$di$Sutherland$e$percepisci$la$sua$respirazione.$Nota$i$cambiamenti$nella$sua$espressione.$$$

TENTORIO*e*FORAME*GIUGULARE**

$$$ $$$$$$$$$$$$$$$$ $Possiamo$contattare$le$MTR$a$partire$da$una$presa$specifica$relativa$al$tentorio.$Usiamo$una$presa$in$cui$ci$agganciamo$alla$cartilagine$degli$orecchi$con$pollice$(nel$padiglione$auricolare)$e$indice$(nella$parte$posteriore$dell’orecchio).$E’$un$contatto$morbido$e$spazioso$a$partire$dal$quale$ci$rivolgiamo$al$contatto$con$le$MTR$–$in$particolare$il$tentorio$–$immerse$nel$corpo$fluido.$$Dopo$ l’assestamento$ nella$ neutralità$ del$ sistema$ del$ ricevente,$ ascoltiamo$ alcuni$ cicli$ di$inspiro:espiro$ della$ MM$ e$ riconosciamo$ la$ direzione$ facilitata.$ Individuato$ lo$ schema$


invitiamo$ i$ fluidi$ a$ rallentare$ (ci$ possono$ volere$ alcuni$ cicli)$ e$ permettiamo$ al$ sistema$ di$accedere$ allo$ stato$ di$ equilibrio.$ Dopo$ la$ riorganizzazione$ dovremmo$ essere$ in$ grado$ di$percepire$una$maggiore$libertà$delle$MTR$mentre$vengono$mosse$dalla$RP$nei$fluidi.$Durante$ questo$ processo$ possiamo$ portare$ un$ ascolto$ particolare$ alle$ aree$ dei$ forami*giugulari$(fonte$immagine$www.quizlet.com)$verificando$la$libertà$dell’area.$Nel$caso$emerga$una$parte$inerziale$possiamo$passare$a$una$conversazione$specifica$di$invito$allo$spazio.$Con$una$mano$ accogliamo$ l’occipite$mentre$ con$ l’altra$ siamo$ in$ contatto$ con$ il$ lato$ inerziale$ a$partire$ dal$ contatto$ tramite$ l’orecchio,$ utilizzando$ la$ presa$ precedente.$ Ci$ rivolgiamo$all’ascolto$dei$inspiro:espiro$e$nelle$fasi$di$inspirazione$invitiamo$a$creare$spazio$chiedendo$ai$fluidi$di$cooperare$al$picco$dell’inspirazione.$

*MUSCOLI*DELLA*MASTICAZIONE*

*Muscolo*sterno'cleido'occipito'mastoideo*

$Il$ muscolo$ sternocleidomastoideo$ o$ meglio$ sternocleidooccipitomastoideco$ (SCOM)$ è$palpabile$ lungo$la$parete$ laterale$della$regione$inferiore$della$gola.$Ha$la$ forma$di$un$nastro$teso$ che$ origina$ da$ un'estremità$ dallo$ sterno$ e$ dalla$ clavicola,$ e$ dall'altro$ si$ inserisce$ sulla$superficie$ laterale$ dell’apofisi$ mastoidea$ del$ temporale$ e$ lateralmente$ sulla$ linea$ nucale$superiore$ dell’occipite.$ Lungo$ il$ suo$ decorso$ il$ ventre$ del$ muscolo$ va$ a$ ricoprire$ il$ fascio$vascolo$nervoso$del$collo,$$proteggendolo.$


L’innervazione$di$questo$muscolo$è$fornita$da$un$ramo$del$nervo$Accessorio$Spinale$(XI$nervo$cranico),$ che$ attraversa$ il$ foro$ giugulare,$ e$ da$ alcuni$ rami$ che$ provengono$ dalla$ radice$nervosa$di$C2$e$C3.$$Ricopre$anche$parte$del$nervo$Vago.$A$livello$vascolare$lo$SCOM$ricopre$l’arteria$carotide$e$la$vena$giugulare$interna.$$FUNZIONE:$Le$funzioni$del$muscolo$singolo$includono$la$rotazione$della$testa$dal$lato$opposto$o$ verso$ l’alto,$ per$ cui$ la$ sua$ contrazione$ se$ il$ punto$ fisso$ è$ sullo$ sterno$ e$ sulla$ clavicola,$determina$flessione,$inclinazione$e$rotazione$controlaterale$della$testa.$Quando$lavorano$in$coppia$ la$contrazione$degli$SCOM$determina$ invece$flessione$del$capo$e$del$collo$in$avanti.$$Se$invece$il$punto$fisso$è$alla$testa$(prendendo$come$punto$fisso$il$temporale)$la$contrazione$dello$SCOM$determina$il$sollevamento$della$gabbia$toracica,$(sterno$e$clavicole)$contribuendo$pertanto$al$meccanismo$della$respirazione$e$trasformandolo$in$muscolo$inalatore.$$$TENSIONI*AGLI*SCOM…:$Anche$i$muscoli$esprimono$la$respirazione$primaria$e$i$muscoli$che$si$ inseriscono$ sulle$ ossa$ craniche$ possono$ avere$ molta$ influenza$ sull'espressione$ del$movimento$CS.$Dall’esterno$i$muscoli$contratti$possono$esercitare$una$pressione$sui$tessuti$interni$del$corpo.$$Per$ la$ sua$azione$diretta$ sulle$ossa$ temporali$ e$ sull’occipite,$ uno$ squilibrio$dello$ SCOM$può$portare$ ad$una$ loro$ alterazione,$ sia$ in$quella$ zona$ che$ in$quella$dei$ forami$ giugulari,$ che$ si$trovano$in$prossimità$della$sutura$temporo:occipitale.$Lo$SCOM$passa$da$un$lato$all’altro$della$sutura$occipito:mastoidea$la$quale,$se$bloccata$o$interessata$da$una$restrizione$di$movimento,$può$determinare$l’insorgenza$di$sintomi$gravi$e$invalidanti.$Può$bloccare$l’osso$temporale$in$rotazione$esterna,$provocando$una$disfunzione$sul$tentorio$del$cervelletto$e$su$tutto$il$sistema$CS.$Sono$coinvolti$nella$sua$azione$il$muscolo$trapezio,$il$massetere,$lo$ioide$e$l’articolazione$temporo:manbibolare.$

$Il$ri:equilibrio$del$m.$sternocleidomastoideo$permette$un$rilassamento$parziale$dell’occipite$e$delle$mastoidi,$influendo$in$maniera$benefica$sulla$base$cranica.$Tensioni$allo$SCOM:$

: hanno$ influenza$diretta$su$ temporali$e$occipite$ (singolarmente,$o$su$sutura$ temporo:occipitale,$o$su$forami$giugulari)$e$indiretta$sul$resto$delle$ossa$craniche$

: hanno$influenza$diretta,$tramite$le$ossa,$sul$sistema$membrane$a$TR$: hanno$influenza$diretta$sulla$mobilità$collo$: hanno$ influenza$ diretta$ sulla$ mobilità$ gabbia$ toracica,$ con$ ripercussioni$ sulla$

respirazione$polmonare$: possono$provocare$pressione$su$tessuti$interni$del$corpo$: hanno$influenza$sulla$colonna$vertebrale$e$cervicali$in$particolare$

$in$sintesi$hanno$influenza$sulla$postura.$$Le$ disfunzioni$ delle$ suture$ occipito:mastoidee$ che$ possono$ essere$ dovute$ a$ un$ ipertono$cronico$ dello$ SCOM$ (es.$ originatesi$ in$ un$ parto$ travagliato)$ presentano$ spesso$ una$correlazione$clinica$con$la$dislessia$nei$bambini$con$difficoltà$di$apprendimento.$$$…E*FATTORI*SCATENANTI:$Tensioni$a$questi$muscoli$possono$essere$causa$di$altri$disturbi$o$conseguenze.$Più$spesso$la$relazione$è$biunivoca.$


Episodi$ traumatici$ quali$ il$ colpo$ di$ frusta$ possono$ provocare$ la$ sindrome$ dolorosa$ che$coinvolge$ gli$ SCOM.$ $ Nel$ torcicollo$ in$ fase$ acuta$ la$ contrattura$ dello$ SCOM$ può$ essere$ così$intensa$da$provocare$irradiazioni$dolorose$alle$spalle,$alle$braccia,$perfino$alle$dita$delle$mani.$Se$ il$ torcicollo$ è$ una$ conseguenza$ di$ un$ trauma$ (es.$ colpo$ di$ frusta),$ l’irrigidimento$ della$muscolatura$ serve$ a$ proteggere$ le$ articolazioni$ sottostanti$ (VC)$ da$ ulteriori$movimenti$ che$potrebbero$ essere$ controproducenti.$ Più$ spesso,$ però,$ le$ cause$ vanno$ ricercate$ in$ difetti$posturale$e$anatomici$che$sbilanciano$il$capo.$Le$ disfunzioni$ delle$ suture$ occipito:mastoidee$ che$ possono$ essere$ dovute$ a$ un$ ipertono$cronico$ dello$ SCOM$ (es.$ originatesi$ in$ un$ parto$ travagliato),$ presentano$ spesso$ una$correlazione$clinica$con$la$dislessia$nei$bambini$con$difficoltà$di$apprendimento.$$Un$altro$ fattore$perpetuante$ in$alcuni$casi$possono$essere$un$colletto$o$una$cravatta$ troppo$stretti.$$

$www.aspirantidoc.altervista.org$$

*SCOM:*LO*STATO*DI*EQUILIBRIO*$Possiamo$utilizzare$2$prese$diverse$per$fare$un$contatto$che$tenga$conto$in$specifico$di$questi$muscoli:$una$presa$indiretta$e$una$presa$diretta.$Nella$presa*indiretta$il$contatto$è$fatto$su$sterno$e$occipite.$L’operatore$si$trova$seduto$dietro$la$testa$del$cliente.$Ricorda$di$far$avvicinare$il$cliente$verso$di$ te,$ rispetto$alla$posizione$usuale$utilizzata$per$ l'ascolto$e$ il$ lavoro$del$cranio,$di$modo$da$poter$ assumere$ una$ posizione$ comoda$ che$ permetta$ di$ rimanere$ nella$manovra$ per$ tempi$lunghi.$I$gomiti$dell'operatore$fungono$da$fulcro$di$appoggio.$Con$una$mano$si$tiene$il$contatto$con$ l’occipite,$o$ tenendolo$alla$base,$con$ la$mano$sotto$al$collo,$oppure$sollevando$ la$ testa$e$tenendo$ ben$ sostenuto$ l’occipite,$ mentre$ l’altra$ prende$ un$ contatto$ leggero$ appoggiandosi$sullo$ sterno$e$ con$ il$ gomito$appoggiato$ sul$ lettino.$L’uso$di$un$ cuscino$per$questo$gomito$è$molto$consigliato.$Presa* diretta.$ La$ posizione$ dell’operatore$ è$ come$ per$ la$ precedente.$ Posiziona$ le$ mani$ di$modo$ che$ entrambe$ siano$ in$ contatto$ con$ la$ fascia$ degli$ SCOM,$ una$ da$ un$ lato$ e$ l’altra$


dall’altro.$ “Pinza”$molto$delicatamente$ i$muscoli$ tra$ il$ pollice,$ il$ tenar$ e$ l'indice$più$o$meno$nell’area$ del$ muscolo$ laterale$ alla$ localizzazione$ dell’osso$ ioide$ (non$ vogliamo$ essere$ né$troppo$verso$il$cranio$né$troppo$verso$lo$sterno).$$$Nel$tempo$impareremo$a$riconoscere$la$necessità$di$guidare$lo$stato$di$equilibrio$del$sistema$a$partire$ dagli$ SCOM$ quando$ il$ sistema$ si$ sarà$ assestato$ nella$ neutralità.$ Per$ il$ momento$ ci$limitiamo$ a$ fare$ una$ pratica$ didattica$ che$ ci$ aiuti$ a$ prendere$ confidenza$ con$ il$ processo$ di$lavoro.$Inizieremo$ quindi$ sempre$ con$ un$ assestamento$ nella$ neutralità$ del$ corpo$ fluido$ poi$cambieremo$presa$spostandoci$agli$SCOM,$dove$approfondiremo$nuovamente$l’assestamento$nella$ neutralità$ prima$ di$ orientarci$ all’ascolto$ della$ marea$ media$ e$ alla$ percezione$ dello$schema$presente.$A$partire$dalla$presa$agli$SCOM$entra$in$contatto$con$il$campo$unificato$dei$tessuti$immersi$nel$campo$ fluido,$ permettendo$ alle$ tue$ mani$ di$ assestarsi$ in$ questa$ relazione.$ Mantieni$ la$consapevolezza$ dell’anatomia$ che$ si$ trova$ fra$ le$ tue$ mani,$ con$ attenzione$ alle$ inserzioni.$Gradualmente$ entra$ in$ contatto$ con$ la$ qualità$ del$ campo$ dei$ tessuti$ immersi$ nei$ fluidi$(densità,$elasticità,$forma,$differenze,$ecc.).$Non$aggrapparti$ai$tessuti.$Lascia$che$esprimano$le$loro$ dinamiche.$ Ascolta$ il$ loro$ movimento,$ con$ attenzione$ alle$ direzioni$ preferite,$ senti$ i$confini$dei$loro$movimenti.$Lascia$che$il$sistema$ti$mostri$lo$schema$condizionato$presente$nel$corpo$ fluido$ a$ partire$ dal$ contatto$ con$ gli$ SCOM.$ Poi$ invita$ il$ movimento$ a$ rallentare$ e$ a$ricercare$lo$stato$di$equilibrio.$Rimani$ in$ sostegno$ dello$ SdE$ finché$ senti$ inerzie$ che$ si$ liberano$ e$ il$ sistema$ che$ si$muove$verso$ una$ riorganizzazione.$ Questo$ è$ un$ buon$ momento$ per$ portare$ un$ orientamento$particolare$alla$Linea$Mediana,$per$facilitare$il$processo$di$riorganizzazione.$Alla$fine$scegli$una$presa$di$INTEGRAZIONE$del$lavoro$svolto.$Quando$lavoriamo$molto$nella$parte$ alta$ del$ corpo$ tendiamo$ a$ scegliere$ una$ presa$ nella$ parte$ bassa$ per$ il$ processo$ di$integrazione.$$Nella$neutralità$del$corpo$fluido$tessuti$e$ fluidi$raggiungono$uno$stato$di$ integrazione10,$per$cui$ lo$schema$è$espresso$a$partire$da$questa$ integrazione.$Potremmo$sentire$ tessuti$e$ fluidi$che$si$muovono,$mossi$dalla$MM,$fino$a$mostrare$una$direzione$facilitata$e$il$loro$schema.$Se$ sono$presenti$molte$ inerzie$ a$ volte$questo$processo$ fatica$ a$mostrarsi.$ In$questo$ caso$ la$presa$ indiretta$ci$propone$una$specifica$conversazione$che$possiamo$intrattenere:$possiamo$fare$un$leggero$invito$intenzionale$a$partire$dall’area$dei$tessuti$degli$SCOM,$come$a$invitare$un$ loro$ stiramento.$Raccomandiamo$ l’intenzionalità$dell’invito,$ senza$aggrapparci$ ai$ tessuti,$senza$ imporre:$ è$ un$ dialogo$ sulla$ possibilità$ di$ attivare$ un$ movimento$ in$ cui$ l’occipite$ si$allunghi$in$direzione$craniale$e$lo$sterno$in$direzione$caudale.$Quando$lavoriamo$a$livello$del$corpo$fluido$sfruttiamo$l’ampia$capacità$di$accogliere$inviti$da$parte$dei$fluidi,$grazie$alla$loro$capacità$di$amplificare$anche$i$movimenti$più$piccoli$e$di$rispondere$a$livello$globale.$$Quando$ il$ corpo$ fluido$ risponde$ al$ nostro$ invito,$ apriamoci$ alla$ percezione$ globale$ della$risposta,$permettiamo$allo$ schema$di$ chiarirsi.$A$questo$punto$ ci$ apriamo$al$processo$dello$stato$di$equilibrio,$accompagnandolo$per$tutto$lo$svolgimento,$fino$alla$sensazione$che$tessuti$e$fluidi$si$siano$ammorbiditi,$abbiano$trovato$un$miglior$equilibrio$rispetto$alla$LM.$

**

10$Nella$neutralità$del$corpo$fluido$in$realtà$c’è$anche$l’integrazione$delle$potenze,$ma$in$questo$livello$lasceremo$l’attenzione$primaria$sulle$componenti$di$fluidi$e$tessuti.$


Muscolo*massetere*$Assieme$al$muscolo$pterigoideo$mediale,$il$m.$massetere$forma$una$bretella$di$muscoli$e$fasce$che$ tengono$sospeso$ l’angolo$della$mandibola,$ con$ l’articolazione$ temporo:mandibolare$ che$funge$da$guida.$Questa$bretella$è$coinvolta$nella$chiusura$della$mandibola.$Il$ massetere$ è$ diviso$ in$ tre$ parti$ che$ hanno$ origine$ in$ punti$ diversi$ dell’arco$ zigomatico.$Queste$tre$parti$si$estendono$verso$il$basso$e$negli$ultimi$2,5$cm$si$ fondono$e$si$ inseriscono$sulla$superficie$laterale$del$ramo$mandibolare.$E’$palpabile$tra$l’angolo$della$mandibola$e$lo$zigomo.$Il$n.$massetere$è$una$branca$della$divisione$mandibolare$del$n.$trigemino.$$Presa:$ Appoggiare$ la$ punta$ delle$ dita$ circa$ a$ metà$ del$ muscolo$ massetere.$ Mantenere$ un$contatto$leggero$e$spazioso,$entrare$in$contatto$con$il$muscolo$immerso$nel$corpo$fluido.$$Quando$ il$ sistema$ si$ sarà$ ulteriormente$ assestato$ nella$neutralità$ ci$ apriamo$ all’ascolto$ della$marea$media$ e$ da$ qui$individuiamo$lo$schema$presente$nel$corpo$fluido$guidando$lo$stato$di$ equilibrio$a$partire$da$questa$presa.$Nel$processo$di$assestamento,$liberazione$e$riorganizzazione$possa$avvenire.$$*

Muscolo*temporale*$Il$m.$ temporale$è$ricoperto$da$uno$strato$molto$resistente$di$tessuto$ fibroso$ connettivo$ che$ offre$ l'inserzione$ ad$ alcune$fibre$ muscolari.$ In$ alto$ si$ inserisce$ nella$ linea$ temporale$superiore$ per$ formare$ la$ chiusura$ superiore$ della$ fossa$temporale$ ed$ è$ in$ continuità$ con$ il$ pericranio$ che$ ricopre$ la$ superficie$ esterna$ delle$ ossa$craniali$ sopra$ la$ linea.$ In$ basso$ si$ inserisce$ nella$ superficie$ interna$ ed$ esterna$ dell'arco$zigomatico,$dove$è$in$continuità$con$la$fascia$del$massetere.$Le$ fibre$ del$ m.$ temporale$ sono$ disposte$ come$ se$ fossero$ raggi$ divergenti$ dall’apofisi$coronoide$della$mandibola$verso$la$periferia$della$fossa$temporale.$Ha$ la$ funzione$di$ chiudere$ la$mandibola$e$ tenere$ il$ condilo$ in$posizione$e$ in$asse$sulle$ossa$temporali.$Una$contrazione$dei$m.$temporali$può$tenere$ferme$le$ossa$temporali$in$rotazione$interna.$$Presa:$Appoggiare$ la$ falange$ superiore$delle$dita,$ con$ la$mano$ con$dita$morbide$e$ aperte$ e$contattare$ i$ muscoli$ temporali,$ una$ mano$ per$ lato.$ Portare$ attenzione$ all’intenzione$ del$contatto:$ vogliamo$ essere$ in$ contatto$ con$ il$ muscolo$ e$ non$ con$ l'osso$ e$ da$ qui$ aprirci$ alla$globalità$del$corpo$fluido.$Verifica$che$il$contatto$sia$leggero$e$al$tempo$stesso$incontri$i$tessuti$immersi$nei$ fluidi.$Ritroviamo$l’assestamento$nella$neutralità$di$tutto$ il$corpo$fluido$e$poi$ci$apriamo$all’ascolto$della$marea$media$e$dello$schema$presente.$Permettiamo$allo$schema$di$accedere$ allo$ stato$ di$ equilibrio,$ affinché$ il$ processo$ di$ assestamento,$ liberazione$ e$riorganizzazione$possa$avvenire.$*

*Possiamo$dedurre$come$tensione$su$questi$muscoli$(SCOM,$temporali,$masseteri)$abbiano$un$effetto$sulle$componenti$del$MRP,$in$particolare$influenzando$direttamente$le$MTR$e$la$libertà$delle$ossa$del$cranio.$


Il$lavoro$di$rilascio$e$riequilibrio$di$questi$muscoli$facilita$il$drenaggio$dei$seni$venosi$e$il$buon$funzionamento$del$sistema$nervoso$autonomo.$

**

DAL*LOCALE*AL*GLOBALE:*IL*CRANIO**

MOVIMENTI*CENTRALI*E*MOVIMENTI*PERIFERICI*$A$livello$del$cranio$indichiamo$come$movimento$centrale$quello$di$sfenoide:occipite,$e$come$movimenti$ periferici$ quelli$ consequenziali$ delle$ altre$ ossa$ del$ cranio.$ Questi$ movimenti$avvengono$in$continuità$con$tutte$le$componenti$del$MRP$e$del$sistema$corpo:mente:spirito.$In$particolare$ teniamo$conto$di$ come$ tutti$questi$ aspetti$ sono$percepibili$nella$globalità$del$corpo$fluido.$Per$ procedere$ nell’apprendimento$ abbiamo$ bisogno$ di$ focalizzare$ l’attenzione$ sulle$ singole$parti,$per$conoscerle$e$comprenderle.$A$ livello$pratico$vogliamo$imparare$a$percepirle$come$parte$dell’interezza.$$Alcuni$aspetti$sono$di$fondamentale$importanza$per$la$comprensione$del$movimento$craniale:$

− il*movimento*cranico*é*un*movimento*globale*− gli*spostamenti*di*tutte*le*ossa*avvengono*simultaneamente*− tutte* le* componenti* del* MRP* partecipano* contemporaneamente* al*movimento*

della*RP*− tutto*il*corpo*fluido*si*adatta*ai*condizionamenti*/schemi*presenti*nel*sistema*CS*− tessuti*e*fluidi*non*sono*separati*− tutti*i*tessuti*sono*in*continuità*tra*loro:*membrane*a*tensione*reciproca*e*ossa*

craniche*respirano*insieme*− ovunque*sia*presente*un*fulcro*inerziale,*l’insieme*ne*mostrerà*gli*effetti*

$Nella$ CS$ vediamo$ le$ ossa$ come$ degli$ ispessimenti$ della$ dura$ madre$ e$ contattiamo$ le$membrane$a$tensione$reciproca$(MTR)$come$un$tutt’uno$con$il$tubo$durale$e$con$la$dura$che$riveste$il$tavolato$osseo.$*

OSSA*CRANICHE:*APPROCCI*DI*LAVORO**RICORDA:* USIAMO* LE* OSSA* COME* ISPESSIMENTI* DELLE* MTR* * attraverso* le* ossa*contattiamo* le* MTR.* CI* RIVOLGIAMO* A* OSSA* E* MTR* IMMERSE* NEI* FLUIDI:* sono*addensamenti*del*campo*fluido.*$Nel$lavoro$con$le$seguenti$modalità,$non$dimenticare$i$punti*chiave*del*lavoro*CS:$$

− LEGGEREZZA:$ comincia$ sempre$ con$ un$ contatto$molto$ leggero$ e$ poi$ valuta$ qual’è$ il$contatto$giusto$ in$questo$momento$con$questa$persona$ed$eventualmente$aumenta$ il$contatto.$ Attenzione$ che$ durante$ il$ lavoro$ il$ sistema$ ti$ chiederà$ continuamente$ un$contatto$a$volte$più$leggero$altre$meno.$

− CAMPO*PERCETTIVO*AMPIO:$non$focalizzare$la$tua$energia$localizzando$l’attenzione$sull’area$ con$ cui$ sei$ in$ contatto,$ mantieni$ sempre$ un$ campo$ percettivo$ ampio$ che$includa$tutto$il$corpo$fluido$(non$dimenticare$la$biosfera).$Impara$a$contattare$il$locale$


inserito$nel$globale.$− RILASSAMENTO*e*NEUTRALITA’*dell’attenzione:$torna$sempre,$durante$il$ lavoro,$a$

verificare$ la$ tua$ posizione$ e$ ad$ assicurarti$ di$ essere$ centrato,$ rilassato,$ con$un’attenzione$neutra.$ Se$ l’operatore$è$ rilassato,$neutrale$ed$ha$spazio$dentro$di$ sé,$ il$ricevente$ può$ risuonare$ con$ questo$ stato$ dell’essere$ ed$ anche$ il$ suo$ rilassamento$ è$facilitato.$

− DELICATEZZA:$ il$ nostro$ lavoro,$ soprattutto$ adesso$ che$ iniziamo$ il$ contatto$ da$ parti$specifiche$del$ cranio,$deve$essere$molto$delicato.$Mantieni$ sempre$una$sensazione$di$spazio$e$fluidità$nelle$tue$mani.$

− PROGRESSIVITA’:$man$mano$ che$ inviti$ il$ sistema$del$ ricevente$ ad$ orientarsi$ in$ una$certa$direzione,$aspetta$sempre$che$sia$il$sistema$a$rispondere$al$tuo$invito,$non$forzare$MAI$nessun$riequilibrio.*

$*

ANATOMIA*TOPOGRAFICA*E*PALPATORIA*

**Aspetti*particolarmente*rilevanti:**

• BREGMA:*punto$d’incontro$tra$sutura$coronale$e$sutura$sagittale.$• LAMBDA:*punto$di$incontro$tra$sutura$sagittale$e$lambdoidea.$• ASTERION:*punto$di$incontro$tra$temporale,$parietale$ed$occipite.$• PTERION:$tratto$di$incontro$fra$temporale,$parietale,$frontale$e$sfenoide.$


• INION:$ sommità$ della$ protuberanza$ occipitale.$ Qui$ hanno$ insersione$ il$ legamento$nucale$e$il$muscolo$trapezio.$

• ENTOMION:$punto$dell’angolo$mastoideo$che$articola$temporale$e$parietale.$• SUTURA* CORONALE* O* FRONTO'PARIETALE:* da$ pterion$ a$ pterion$ passando$ per$

stefanion$e$bregma.$• SUTURA*SAGITTALE*OD*INTER'PARIETALE:*da$bregma$a$lamba.$• SUTURA*LAMBDOIDEA*O*OCCIPITO'PARIETALE:*da$esterion$ad$asterion,$passando$

per$lamba.$• SUTURA*FRONTO'SFENOIDALE:*fra$frontale$e$grande$ala$dello$sfenoide.$• SUTURA*SFENO'SQUAMOSA*O*SFENO'TEMPORALE:* tra$grande$ala$dello$sfenoide$e$

squama$temporale.$• GLABELLA:$prominenza$dell’osso$frontale$al$di$sopra$della$sutura$naso:frontale$fra$le$

arcate$sopracciliari.$ 1)$gabella$2)$osso$nasale$3)$angolo$della$mandibola$4)$prominenza$zigomatica$5)$vertice$(sutura$sagittale)$6)$bregma$7)$lambda$8)$asterion$9)$spina$nasale$10)$protuberanza$del$mento$11)$forame$del$mento$12)$forame$infraorbitale$13)$forame$sopraorbitale$14)$forame$parietale$15)$mascella$16)$mandibola$17)$protuberanza$occipitale$18)$forame$mandibolare$$$$

$Le$suture$che$possiamo$palpare$sono,$andando$dalla$parte$anteriore$alla$posteriore:$

• sutura$fronto:sfenoidale;$


• sutura$fronto:parietale;$• sutura$sfeno:temporale;$• sutura$parieto:temporale;$• sutura$sagittale;$• sutura$parieto:occipitale;$• sutura$temporo:occipitale.$

$Per$ riconoscere$ le$diverse$suture$e$ tavolati$delle$ossa$craniche$possiamo$usare$dei$ semplici$riferimenti:$

• grande$ala$dello$sfenoide:$dall’angolo$laterale$dell’occhio,$posteriormente$e$lievemente$verso$l’alto,$che$si$presenta$morbida,$delicata$e$sensibile;$

• sutura$temporo:parietale:$1,5:2$cm$al$di$sopra$del$padiglione$auricolare,$percepibile$al$tatto$come$un$leggero$gradino;$

• processo$zigomatico$del$ temporale:$davanti$all’orecchio,$ come$una$specie$di$maniglia$che$può$essere$facilmente$afferrata;$

• mastoide:$ dietro$ l’orecchio,$ a$ forma$ di$ cono$ rovesciato$ con$ la$ punta$ rivolta$ verso$ il$basso;$

• sutura$ occipito$ mastoidea:$ posteriormente$ al$ mastoide,$ è$ una$ piccola$ depressione$sensibile$alla$compressione;$

• sutura$sagittale:$si$trova$sulla$sommità$del$capo,$dove$le$ossa$parietali$si$incontrano.$*

OSSA*PARIETALI*$L’osso$parietale$è$un$osso$pari$che$forma,$insieme$al$suo$contro:laterale,$gran$parte$della$volta$cranica.$E’$una$lamina$quadrangolare$posta$sopra$al$temporale,$dietro$al$ frontale$e$davanti$all’occipitale,$e$si$articola$col$suo$margine$superiore$ sagittale$ al$ margine$corrispondente$del$suo$contro:laterale.$Anteriormente$si$articola$con$il$frontale$a$livello$ della$ sutura$ coronale,$ che$ è$seghettata$ e$ tagliata$ di$ sbieco,$ verso$ il$tavolato$esterno$in$alto$e$verso$il$tavolato$interno$in$basso.$Posteriormente$si$articola$con$l’occipite$a$livello$ della$ sutura$ lamboidea,$ che$ è$dentellata.$In$basso$e$ lateralmente$ si$ articola$ con$ il$temporale,$ tramite$ un$ bordo$leggermente$ dentellato$ e$ fortemente$obliquo,$verso$il$tavolato$esterno.$Gli$ angoli$ del$ parietale$ sono$ importanti$perché$ sono$ punti$ di$ incontro$ di$ varie$ossa,$ e$quindi$punti$ critici$ in$ cui$ è$ facile$trovare$restrizioni:$$


BREGMA*O*FRONTALE:*antero:posteriore,$dove$si$incontrano$frontale$e$parietale.$$PTERION*O*SFENOIDALE:*antero:inferiore,$dove$si$incontrano$frontale,$parietale$e$sfenoide.$$LAMBDA*O*OCCIPITALE:*postero:superiore,$dove$si$incontrano$parietali$e$occipitali.$$ASTERION* O* MASTOIDEO:* postero:inferiore,$ dove$ si$ incontrano$ parietale,$ temporale$ e$occipitale.$$Alla$nascita$ l'o.$parietale$è$ formato$da$una$ sola$parte$ con$una$ fontanella$ad$ogni$angolo.$Le$fontanelle$con$il$frontale$si$ossificano$verso$i$18$mesi$circa,$e$quella$con$l'occipite$verso$i$12$mesi.$I$parietali$sono$ossa$di$origine$membranosa.$$I$movimenti*del$ parietale,$ da$ un$ punto$ di$ vista$ funzionale,$ dipendono$ da$ quelli$ della$ base$cranica,$ in$ particolare$ dall’occipite,$ e$ si$ svolgono$ in$ armonia$ con$ le$ altre$ ossa$ con$ cui$ è$articolato,$in$relazione$alla$forma$delle$suture.$Il$suo$asse*di*movimento*è$antero:posteriore$(vedi$immagine)$e$passa$per$i$2$punti$in$cui$il$tavolato$osseo$delle$suture$coronale$e$lamboidea$cambia.$Risponde$ alla$ flessione$ delle$ ossa$ centrali$ con$ una$ rotazione* esterna.$ Sul$ piano$ frontale$ i$parietali$si$allontanano$l’uno$dall’altro,$facendo$aumentare$il$diametro$trasverso$del$cranio.$Nella$ flessione,$ la$ sutura$ sagittale$ è$ sottoposta$ a$ trazione$ in$ direzione$ caudale$ e$ posteriore$dalla$grande$falce$cerebrale.$Per$questo$la$volta$si$appiattisce$e$il$margine$interno$va$indietro,$mentre$ lateralmente$ si$ apre$ e$ va$ ad$ inserirsi$ sotto$ la$ squama$del$ temporale.$ La$ grande$ ala$dello$sfenoide$porta$in$avanti$l'angolo$anteriore$esterno.$$$OSSA*PARIETALI:*lo*stato*di*equilibrio**Delimita$ le$ ossa$parietali$ con$ le$ dita,$ cercando$ la$bozza$parietale,$così$da$non$trovarti$sul$frontale$o$sul$temporale$(vedi$immagine).$Trova$ un$ contatto$ leggero$ e$ spazioso$ e$ al$contempo$incontra$i$tessuti$delle$ossa$e$delle$MTR$inserite$all’interno$immersi$nei$fluidi.$Approfondisci$ l’assestamento$ nella$ neutralità$ del$corpo$ fluido$ e$ poi$ apriti$ all’ascolto$ della$ marea$media$ per$ individuare$ lo$ schema$ condizionato$presente,$dal$quale$invitare$lo$stato$di$equilibrio.$$Permetti$ al$ processo$di$ svolgersi$ fino$ a$ un$ senso$di$ liberazione$ e$ riorganizzazione.$ Nel$ processo$ di$ riorganizzazione$ potrai$ osservare$ la$creazione$di$spazio$fra$le$suture$e$di$conseguenza$un$riequilibrio$delle$MTR,$orientate$al$seno$retto.$Nel$caso$che$lo$stato$di$equilibrio$non$si$approfondisca$per$la$presenza$di$inerzie$specifiche$a$livello$suturale$possiamo$introdurre$la$conversazione$specifica$di$creazione$di$spazio$descritta$più$avanti.$$


Ricorda$ che$ la$ valutazione$ e$ il$ lavoro$ non$ sono$mai$ 2$ processi$ separati:$ nella$ fase$ iniziale$ascolti$ lo$ schema,$ cerchi$ di$ individuare$ il$ fulcro$ inerziale,$ e$ già$ questa$ ricerca$ è$ parte$ del$lavoro;$così$come$quando$lo$schema$ha$avuto$accesso$a$una$condizione$di$equilibrio$bilanciato$attorno$al$ fulcro$ inerziale,$mentre$ il$ sistema$ lavora$per$rilasciare$ le$ inerzie$e$ riorganizzarsi,$continuano$ ad$ arrivare$ informazioni$ che$ ti$ permettono$ di$ valutare$ l’eventuale$ presenza$ di$aspetti$ specifici$ che$ condizionano$ lo$ svolgersi$ del$ processo$ di$ liberazione,$ per$ cui$ puoi$ricevere$indicazioni$preziose$su$come$continuare$il$lavoro$una$volta$che$il$processo$di$miglior$riequilibrio$possibile$è$avvenuto.$$$

OSSO*FRONTALE*$L’osso$frontale$costituisce$la$parte$superiore$e$anteriore$della$volta$cranica.$La$ sua$ faccia$ anteriore$ è$ liscia$ e$ convessa$ (squama)$ e$ presenta$ sui$ lati$ due$ sporgenze$arrotondate,$ le$ bozze$ frontali,$ sotto$ le$ quali$ si$ collocano$ le$ arcate$ sopraccigliari.$ Sulla$ linea$mediana$c’è$un’area$leggermente$in$rilievo,$la$glabella,$su$cui$si$inseriscono$le$ossa$nasali.$Si$articola$con$l’osso$zigomatico$tramite$un$corto$processo$zigomatico.$La$ faccia$ inferiore$ è$ costituita$ da$ due$ sottili$ lamine$ orizzontali$ che$ formano$ il$ tetto$ di$entrambe$ le$ cavità$ orbitali,$ con$ la$ fossa$ delle$ ghiandole$ lacrimali.$ Nel$ mezzo$ presenta$l’incisura$etmoidale$e$si$articola$con$l’etmoide.$Più$indietro$vie$è$la$superficie$di$inserzione$del$muscolo$obliquo$superiore$dell’occhio.$Posteriormente$ si$ articola$ con$ le$piccole$e$grandi$ali$dello$ sfenoide,$delimitando$parte$delle$incisure$orbitarie.$La$faccia$interna$è$concava$e$presenta$un$solco$per$il$seno$sagittale$(porzione$anteriore),$una$cresta$ sulla$ linea$mediana,$ a$ cui$ si$ impianta$ la$porzione$anteriore$della$ falce$ cerebrale,$ e$ le$impronte$delle$circonvoluzioni$e$delle$granulazione$aracnoidee$del$Pacchioni.$$Fra$ i$ due$ tavolati$ interni$ ed$ esterni$ dell’osso,$ al$ di$ sopra$ e$ ai$ lati$ dell’incisura$ etmoidale,$ ci$sono$ due$ cavità$ di$ forma$ piramidale$ con$ l’apice$ posto$ superiormente,$ i$ seni$ frontali.$ I$ seni$frontali$ comunicano$ con$ la$ cavità$ nasale$ tramite$ il$ canale$ fronto:nasale.$ Il$ loro$ sviluppo$dipende$dall’attività$masticatoria.$Dalla$nascita$e$ fino$ circa$agli$otto$anni,$ il$ frontale$è$ costituito$da$2$ossa$distinte$ saldate$nel$centro$della$fronte$dalla$sutura$metopica,$che$è$una$ continuazione$ della$ sutura$ sagittale.$ Il$frontale$ si$ ossifica$ verso$ il$ 6°$ anno.$ I$ seni$frontali$si$sviluppano$fino$alla$pubertà.$In$ CS$ consideriamo$ la$ sutura$ metopica$ come$funzionalmente$ esistente,$ per$ cui$ il$ frontale$ è$considerato$un$osso$pari.$Ha$ prevalentemente$ dei$ movimenti$ di$rotazione$ esterna:interna$ e$ dei$ movimenti$minori$di$flesso:estensione.$Funzionalmente$dipende$dallo$sfenoide.$Il$ suo$ asse* di* rotazione* (uno$ per$ ciascun$frontale)$è$verticale$e$passa$per$la$bozza$e$per$la$ parte$ centrale$ dei$ piatti$ orbitari$ (vedi$immagine).$Nella$ flessione$ la$ parte$ centrale$ è$ attirata$


indietro$dalla$grande$falce$cerebrale$che$si$fonde$con$la$sutura$metopica.$Lateralmente$ i$ 2$pilastri$ vengono$ spinti$ in$ avanti$ ed$ in$ fuori$dalle$ grandi$ ali$ dello$ sfenoide.$Questo$movimento$ apre$ l'incisura$ etmoidale,$ la$ parte$ centrale$ è$ interessata$ dal$movimento$dell'etmoide,$le$cui$masse$laterali$salgono$anteriormente$e$scendono$posteriormente$tirando$i$pilastri$orbitali$verso$il$basso.$I$ suoi$2$assi$verticali$di$ rotazione$ frontali$ si$ trovano$sulle$bozze$e$ ruotano$verso$ l'interno$e$contrapposti.$ E'$ importante$ ricordarsi$ che$ tutti$ questi$movimenti$ sono$ possibili$ grazie$ alla$capacità$di$flettersi$delle$ossa$vive,$e$in$particolare$di$quelle$di$origine$membranosa,$come$il$frontale.$Il$suo$movimento*–$come$il$movimento$di$tutte$le$ossa$craniche$–*dipende$dalle$fluttuazioni$del$liquido$cerebro:spinale$ed$è$guidato$dalle$membrane$a$tensione$reciproca.$*OSSO*FRONTALE:*lo*stato*di*equilibrio*$Dopo$ che$ il$ corpo$ fluido$ si$ è$ assestato$ nella$neutralità$ da$ una$ presa$ globale$ ci$ spostiamo$alla$presa$ sull’osso$ frontale.$Contatta$gli$ angoli$del$ frontale$ con$ gli$ anulari$ (i$ mignoli$ possono$creare$ un$ sostegno$ agli$ anulari,$ come$ nella$foto),$mentre$le$altre$dita$riposano,$sfiorando$la$fronte.$ I$ pollici$ possono$ appoggiarsi$ fra$ loro$creando$ un$ fulcro$ di$ ascolto.$ I$ gomiti$ ben$appoggiati$ sono$ un$ altro$ fulcro$ di$ ascolto$importante.$ Il$ contatto$ è$ simultaneamente$leggero,$ spazioso$ e$ in$ contatto$ con$ i$ tessuti$ e$con$ le$MTR$ con$ cui$ le$ ossa$ sono$ in$ continuità,$immersi$nei$fluidi.$Mantenendo$la$consapevolezza$del$contatto$locale$ci$apriamo$alla$globalità$del$corpo$fluido.$Il$processo$di$lavoro$è$lo$stesso$che$abbiamo$descritto$per$i$parietali.$*

DISIMPEGNO*DELLE*SUTURE:*INVITO*ALLO*SPAZIO*

**

Questo$ approccio$ è$ particolarmente$ utile$ quando$ ci$ troviamo$ in$ presenza$ di$ siti$particolarmente$ inerziali.$ Lo$applichiamo$nel$ caso$ in$ cui$ tali$ inerzie$emergono$nel$processo$


dello$stato$di$equilibrio$e$non$permettono$il$suo$approfondimento.$E’$un$processo$che$facilita$il$rilascio$delle$inerzie$e$la$creazione$di$spazio$(come$approfondiremo$nel$4°$livello,$si$tratta$di$“processi$di$amplificazione”).$Può$ essere$ applicato$ con$ orientamenti$ diversi.$ In$ questo$ livello$ lo$ utilizziamo$ per$ portare$attenzione$ad$aree$particolarmente$ inerziali$ a$ livello$dei$ tessuti$ e$ in$ specifico$a$ livello$delle$articolazioni$fra$le$ossa$craniche$(suture).$$INVITO*ALLO*SPAZIO.$Nella$fase$di$inspirazione$la$potenza$della$RP$permette$l’insorgere$dei$fluidi$del$corpo$con$un$senso$di$ampliamento$a$livello$trasversale.$Di$conseguenza$nei$tessuti$si$crea$spazio.$Se$ascoltiamo$come$i$ tessuti$delle$ossa$del$cranio$rispondono$all’inspirazione$della$MM$possiamo$ rilevare$ dove$ le$ suture$ sono$ libere$ e$ dove$ invece$ ci$ sono$ delle$ inerzie.$Questo$ genera$ di$ conseguenza$ uno$ schema$ in$ tutto$ il$ corpo$ fluido,$ con$ un$ fulcro$ inerziale$localizzato$a$livello$di$una$o$più$suture$specifiche.$Quando$tali$inerzie$sono$particolarmente$forti$interferiscono$con$l’approfondirsi$dello$stato$di$equilibrio$e$quindi$con$il$processo$di$dissipazione$e$rilascio,$di$conseguenza$non$permettendo$la$riorganizzazione.$L’approccio$principale$che$si$usa$in$questi$casi$(mancanza$di$approfondimento$dello$stato$di$equilibrio)$è$quello$di$ invitare$spazio$al$picco$dell’inspirazione.$Come$ci$ricorda$Sills$(2011),$anche$ nelle$ dinamiche$ compressive$ più$ profonde$ c’è$ sempre$ dello$ spazio$ disponibile.$ Se$pensiamo$alla$fisica$che$ci$parla$del$nostro$corpo$fatto$prevalentemente$di$spazio,$di$vuoto…$Questo$ invito$ allo$ spazio$ non$ è$ una$ decompressione$ o$ un$ disarticolare$ delle$ strutture,$ ma$semplicemente$un$invito$ad$accedere$allo$spazio$che$è$presente$nell’inerzia.$Le$inerzie$a$livello$delle$suture$del$cranio$possono$essere$percepite$in$modi$diversi.$Potremmo$sentire$il$campo$di$fluidi$e$tessuti$che$si$distorce$attorno$a$quell’area,$oppure$possiamo$sentire$un$ senso$di$ densità,$ o$ una$difficoltà$ ad$ essere$mossa$dalla$RP.$ In$ questo$ caso,$mantenendo$sempre$un$ascolto$globale,$possiamo$posizionare$le$dita$ai$lati$della$zona$di$inerzia$(ad$es.$la$posizione$ a$ destra$ nel$ disegno$ sottostante).$ Nella$ fase$ di$ inspirazione$ invitiamo$ l’area$ ad$accedere$allo$spazio.$Non$è$un$fare$fisico,$ma$come$suggerisce$Sills$(2011)$è$come$se$ le$dita$inspirassero$ profondamente$ in$ risonanza$ con$ la$ naturale$ creazione$ di$ spazio$ che$ accade$ al$picco$dell’inspirazione$della$RP.$Nell’accedere$ allo$ spazio,$ possiamo$ sentire$ vari$ fenomeni$ accadere$ localmente:$ rilasci$ e$ammorbidimenti$dei$tessuti,$maggiore$libertà$nei$fluidi,$vibrazioni$e$attivazioni$energetiche.$**

“Usiamo$le$nostre$mani$in$modo$valutativo$e$percettivo,$il$che$è$semplice$e$profondo.$Non$ascoltiamo$i$sintomi,$

ma$$una$priorità$prestabilita$animata$dalla$Salute$del$paziente.”$J.$Jelaous$

*$$$$$$$$


$LA*MANDIBOLA*

e*L’ARTICOLAZIONE*TEMPORO'MANDIBOLARE*(ATM)*

$$ www.cannonemaria.altervista.com$$ $

$La$mandibola$(detta$anche$mascella$ inferiore)$si$ sviluppa$per$ossificazione$membranosa$(le$prime$cellule$ossee$compaiono$nella$6°$settimana$embrionale).$Insieme$alla$clavicola$sono$le$prime$ossa$che$si$formano$nel$corpo$umano.$$Alla$nascita$le$2$parti$sono$collegate$attraverso$la$sinfisi$mandibolare$e$si$ fonderanno$nel$1°$anno$d’età.$$La$ mandibola$ si$ connette$ alle$ ossa$ temporali,$ in$ prossimità$ di$ una$ cavità$ posta$ davanti$all’orecchio,$dove$si$forma$l’articolazione$temporo:mandibolare$(ATM).$L’ATM$è$formato$da:$

: cavità$dell’osso$temporale$: condilo$(estremità$sferica$della$mandibola)$: disco$ammortizzatore$circondato$da$liquido$sinoviale$: capsula$articolare$

*Muscoli*coinvolti*nel*movimento*della*mandibola:*Muscoli$che$chiudono$la$mandibola:$$


:$m.$massetere$:$m.$pterigoide$interno$:$m.$temporale$$Muscoli$che$aprono$la$mandibola:$$:$m.$pterigoide$esterno$:$m.$digastrico$:$m.$infraioide$:$m.$genioioide$$Protusione$(scorrimento$in$avanti):$$:$m.$pterigoide$esterno$$Retrazione$(scorrimento$indietro):$$:$m.$pterigoide$interno$$$MOBILITA’̀*DELL’ATM*DURANTE*L’APERTURA*DELLA*BOCCA:**Nell’apertura$attiva$della$bocca$si$ha$un$movimento$di$rotazione$nell’articolazione$inferiore$e$un$movimento$di$ scorrimento$verso$ l’avanti$ nella$parte$ superiore.$Accanto$ ai$movimenti$ di$apertura$si$hanno$movimenti$di$lateralità.$$Lo$ scrocchiare$ che$ spesso$ si$ presenta,$ durante$ l’apertura$ della$ bocca,$ è$ dovuto$ alla$protrusione$posteriore$del$disco.$$Valutazione:$$

: Osserviamo$ le$ strutture$ facciali$ e$ notiamo$ se$ sono$ presenti$ deviazioni$ rispetto$ alla$linea$mediana$del$corpo$(asse$mediale).$

: Notiamo$ l’apertura$ della$ mandibola;$ l’apertura$ normale$ tra$ mandibola$ e$ mascella$permette$l’inserimento$di$tre$dita$verticalmente.$

: Inserendo$uno$stuzzicadenti$nello$spazio$ interdentale$ inferiore,$possiamo$seguire$più$facilmente$i$movimenti$di$apertura$e$chiusura$della$bocca.$

: Aprendo$ le$ labbra,$ mentre$ la$ mandibola$ è$ chiusa,$ possiamo$ osservare$ l’occlusione$dentale.$

: Inseriamo$ le$ dita$ nelle$ orecchie$ e$apriamo$ e$ chiudiamo$ la$ bocca.$Sentiremo$ molto$ bene$ la$ presenza$ di$un$ eventuale$ “scrocchio”$dell’articolazione.$$

Test$$ chiediamo$ alla$ persona$ di$ aprire$ e$chiudere$ la$ bocca$ lentamente,$ prima$ con$ la$persona$ in$piedi,$poi$ seduta,$e$osserviamo$se$ci$ sono$ spostamenti,$ ondeggiamenti,$asimmetrie,$ecc.$

: se$ avvengono$ quando$ la$ persona$ è$ in$piedi,$ la$ causa$ è$ extra:cranio,$ sono$disfunzioni$adattive$

: se$ avvengono$ quando$ la$ persona$ è$seduta,$la$causa$è$a$livello$del$cranio$

$$ $ $ $ $ $ $ $ $ $ www.psicosalute.com$$STRUTTURE*E*RELAZIONI*CHE*COINVOLGONO*L’ATM:*$

• Equilibrio$delle$ossa$temporali$tra$loro$che$influenzano$l’equilibrio$della$mandibola.$• Relazione$ con$ le$ membrane$ a$ TR$ nel$ loro$ insieme,$ compreso$ tubo$ durale,$ e$ in$

particolare$con$il$tentorio.$• Relazione$con$l’Articolazione$Sfeno:basilare$(approfondiremo$nel$5°$livello).$• Relazione$con$le$strutture$del$volto,$la$mascella$e$il$palato.$


• Schemi$legati$al$tessuto$connettivo$(sopratutto$della$zona$cervicale$e$dello$ioide).$• M.$ masticatori:$ temporali,$ massetere$ (questi$ 2$ trattati$ in$ questo$ livello,$ i$ successivi$

saranno$trattati$nel$5°),$pterigoide$laterale$e$mediale.$$• Malocclusione$dentale.$• Relazione$con$la$colonna$vertebrale$(sia$via$MTR$sia$via$sistema$fasciale).$• Tutte$le$strutture$trasversali$(es.$i$diaframmi).$• Corrispondenze$con$i$fianchi$e$con$le$articolazioni$del$bacino.$• Corrispondenze$con$i$m.$piriformi.$• Corrispondenze$con$ginocchia$e$caviglie.$• Tutti$gli$ schemi$di$ rotazione$(pelvi,$guaina$delle$spalle,$ tubo$durale,$vertebre,$ schemi$

dell’ASB).$• Connessione$continua$di$tessuto$connettivo,$tra$arcata$pubica$e$arco$mandibolare.$• Iperattività$e$sovrastimolazione$del$nervo$trigemino.$• L’ATM$ è$ connesso$ ai$ temi$ dell’aggressività,$ della$ rabbia,$ della$ determinazione,$ della$

frustrazione,$della$tendenza$al$collasso$e$alla$rinuncia.$In$ virtù$ di$ tutte$ queste$ relazioni$ l’ATM$è$ sia$ influenzato$da$ inerzie$ presenti$ nel$ sistema$ sia$agisce$un’influenza$su$tutto$il$sistema.$

*www.annabarbera.it$$

*LA*SINDROME*dell’ATM$Con$questo$termine$si$intendono$un$insieme$di$sintomi$relativi$alla$condizione$dell’ATM$nella$sua$relazione$con$il$cranio$e$con$il$resto$del$corpo.$La$sindrome$dell’ATM$può$avere$origine$da$dinamiche$all’interno$dell’articolazione$stessa,$oppure$da$squilibri$in$altre$parti$del$corpo$ad$essa$riferite.$Può$presentare$i$seguenti$sintomi:$$

• Dolore$nell’articolazione,$oppure$al$volto,$alla$zona$delle$orecchie,$al$cranio$e$alla$cute,$così$come$sensazioni$di$bruciore$nel$naso,$nella$gola$e$alla$lingua,$al$collo$e$nella$zona$cervicale.$

• Dolore$al$collo$e$alle$spalle.$$• Difficoltà$o$limitazione$della$mobilita$dell’ATM̀.$• Gonfiore$dell’ATM.$


• Acufene$ (suono$ e$ fischio$ nell’orecchio),$ vertigini,$ calo$ dell’udito,$ pressione$ nelle$orecchie.$$

• Dolore$ all’articolazione$ durante$ la$ masticazione$ o$ nel$ movimento$ di$ apertura$ e$chiusura,$ rumore$ e/o$ scatti$ durante$ il$ movimento,$ spostamenti$ a$ zigzag$ durante$l’apertura$o$la$chiusura,$malocclusione$dentale.$$

• Brussismo.$• La$nevralgia$del$ trigemino$è$spesso$associata$a$disfunzioni$dell’ATM.$La$nevralgia$del$

trigemino$è$caratterizzata$da$un’iperstimolazione$di$ tale$nervo$che$produce$dolore$al$volto.$Tale$dolore$peggiora$durante$la$masticazione,$nel$parlare$o$con$il$freddo.$$

*Il*NERVO*TRIGEMINO$è$ il$n.$encefalico$più$importante$in$relazione$all’ATM.$Trasporta$fibre$sensitive$per$la$cute$e$la$mucosa$del$volto$e$fibre$motrici$per$i$muscoli$masticatori.$$È$suddiviso$in$3$ramificazioni$principali,$che$innervano$la$parte$superiore,$media$e$inferiore$del$volto:$:$Nervo$oftalmico:$innerva$i$seni$frontali,$lo$sfenoidale,$il$setto$nasale,$la$pelle$della$fronte,$le$orbite,$la$palpebra$superiore,$le$sopracciglia$e$la$parte$superiore$del$naso.$$:$ Nervo* mascellare:$ innerva$ il$ seno$mascellare,$ la$ palpebra$ inferiore,$ il$ labbro$superiore,$ i$ denti$ e$ le$ gengive$ superiori,$ gli$zigomi,$la$parte$inferiore$del$naso$e$la$cavità$nasale,$il$palato$e$la$faringe.$$:$ Nervo* mandibolare:$ la$ mandibola,$ le$gengive$ inferiori$ e$ parte$ del$ palato$ duro$ e$trasporta$ fibre$motorie$per$ i$m.$masticatori$(massetere,$ temporale,$ pterigoide$ esterno$ed$ interno),$per$ il$m.$ tensore$del$ timpano$e$per$il$m.$tensore$del$palato.$$Il$nervo$trigemino$emerge$dal$ponte$con$una$radice$ sensitiva$ (più$ grossa)$ e$ una$ radice$motrice$(più$sottile).$Ogni$stimolo$eccessivo$ai$ centri$ della$ sopravvivenza,$ localizzati$ nel$tronco$encefalico,$attiva$degli$impulsi$che$lo$coinvolgono.$ Se$ la$ stimolazione$ è$ cronica$genera$irritazione$e$infiammazione.$$ $ $ $ $ $ $ $ $ www.dentidelgiudizio.it$$Ricordiamo$anche$le$relazioni$fra$la$mandibola$e$l’osso$ioide.$$MOVIMENTO* DELLA*MANDIBOLA* NELLA* RESPIRAZIONE*PRIMARIA:$La$ posizione$ della$ mandibola$ riflette$ la$ posizione$ dei$temporali.$ Il$ suo$ movimento$ deriva$ dal$ legame$ con$temporali:occipite:tentorio.$ La$mandibola$ esprime$ la$ fase$di$inspirazione$ della$ RP$ con$ una$ rotazione$ esterna$ (flessione)$seguendo$ i$ temporali,$ quindi$ allargandosi$ trasversalmente,$con$ un$ leggero$ spostamento$ in$ direzione$ cefalica,$ mentre$ a$livello$ della$ testa$ dei$ condili$ (articolazione$ temporo:mandibolare$ ATM)$ tende$ a$ restringersi.$ Nella$ fase$ di$espirazione$ il$ movimento$ dei$ temporali$ porta$ i$ condili$ ad$allontanarsi$ fra$ loro$mentre$la$mandibola$nel$suo$complesso$


si$restringe$e$ha$uno$spostamento$in$direzione$podalica.$E’$ comprensibile$ come$ le$ dinamiche$ dei$ temporali$ e$ tentorio$ influiscano$direttamente$ sulla$mandibola$e$viceversa.$Idealmente$ i$ condili$ della$ mandibola$ dovrebbero$ fluttuare$ nei$ liquidi$ sinoviali$ dell’ATM$permettendo$così$alla$mandibola$un$movimento$naturale$ed$equilibrato.$Il$ fulcro$naturale$per$un$equilibrato$movimento$della$mandibola$è$ localizzato$a$ livello$della$base$ del$ dente$ della$ seconda$ vertebra$ cervicale,$ sia$ per$ quanto$ riguarda$ il$ movimento$ di$apertura/chiusura$della$bocca$che$di$espressione$della$RP.$Altri$ fulcri$ per$ il$movimento$ della$mandibola$ sono$ gli$ assi$ che$ passano$ verticalmente$ per$ i$primi$ premolare,$ attorno$ ai$ quali$ ogni$ metà$ della$ mandibola$ compie$ il$ suo$ movimento$ di$rotazione$esterna:interna.$Oltre$a$orientarsi$a$C2,$l’ATM$si$organizza$anche$il$relazione$al$Fulcro$di$Sutherland,$come$tutti$i$tessuti$connettivi$del$corpo$(Sills,$2004).$**APPROCCI*DI*LAVORO:*LA*MANDIBOLA*E*LO*STATO*DI*EQUILIBRIO*

* *********** $$Nel$contattare$la$mandibola$appoggiamo$i$nostri$polpastrelli$sull’arco$della$mandibola.$La$procedura$che$seguiamo$è$quella$del$lavoro$orientato$al$corpo$fluido,$come$fatto$per$le$altre$strutture.$Se$durante$il$processo$dello$stato$di$equilibrio$notiamo$delle$dinamiche$che$non$permettono$l’approfondirsi$ del$ lavoro$ e$ che$ riguardano$ la$ libertà$ di$ una$ o$ entrambe$ le$ ATM,$ possiamo$allora$invitare$un$leggero$sganciamento$(decompressione)$della$mandibola,$invitandola$in$una$direzione$parallela$al$lettino,$per$facilitare$l’accesso$allo$spazio.$Tutto$questo$deve$essere$fatto$a$partire$dall’integrazione$di$fluidi$e$tessuti,$facendo$particolare$attenzione$a$non$aggrapparci$alla$ componente$ tessutale$ ma$ orientandoci$ a$ utilizzare$ prevalentemente$ la$ componente$fluida.$Una$volta$avvenuto$ lo$sganciamento,$ lasciamo$risalire$ la$mandibola$ leggermente$verso$ l’alto$(senso$di$galleggiamento$verso$l’alto$dei$tessuti$della$mandibola$nei$fluidi),$sempre$a$partire$dalla$stessa$presa,$nella$direzione$che$segue$l’angolatura$della$mandibola,$verso$il$mento$(lift).$$

$*****


**

MEMORANDUM**GRANDE* FALCE:* SI$ INSINUA$ TRA$ GLI$ EMISFERI.* NASCE$ DALLA$CRISTA$ GALLI$ E$ FINISCE$ ALLA$ PROTUBERANZA$ OCCIPITALE$INTERNA.**TENTORIO:*NASCE$ DAL$ SENO$ RETTO$ E$ SI$ INSERISCE$ AI$ PROCESSI$CLINOIDEI$ DOVE$ DA’$ PASSAGGIO$ ALL’OCULOMOTORE$ ED$ AL$TROCLEARE.**PARIETALI:* OSSA$ PARI,$ LATERALI,$ SQUAMOSE,$ ARTICOLATE$ CON$FRONTALI,$SFENOIDE,$TEMPORALI$ED$OCCIPITE.*CONTATTO*CON*I*PARIETALI:*POLPASTRELLI$A$PIATTO$CON$AMPIO$CONTATTO$ CON$ LE$ PROTUBERANZE$ PARIETALI;$ ATTENZIONE$ A$NON$ SCENDERE$ TROPPO$ VERSO$ L’ORECCHIO$ E$ TROVARSI$ SULLA$SUTURA$CON$LE$OSSA$TEMPORALI.$*OSSO* FRONTALE:* PARI,$ LATERALE,$ ANTERIORE,$ SQUAMOSO.*ARTICOLATO$ CON$ ETMOIDE,$ NASALI,$ ZIGOMATICO,$ SFENOIDE,$PARIETALI.*FA$PARTE$DELL’ORBITA.*DA’$ INSERZIONE$ ALLA$ PORZIONE$ ANTERIORE$ DELLA$ FALCE$CEREBRALE$*CONTATTO*CON* IL*FRONTALE:*ANULARI$A$PIATTO$SUGLI$ANGOLI$DEL$FRONTALE.$IL$MIGNOLO$PUO’$SOSTENERE$L’ANULARE$OPPURE$E’$LIBERO.$LE$ALTRE$DITA$SI$APPOGGIANO$CON$LEGGEREZZA$SULLA$FRONTE.**********

*


AIUTARE*GLI*ALTRI*$$(…)$Stando*insieme*a*un*altro,*si*riesce*a*essere*semplicemente*presenti*con*ciò*che*si*manifesta*in*entrambi*in*quel*momento,*lasciando*che*accada*così*come*viene?*(...)$Per*essere*completamente*presenti*con*qualunque*cosa*stia*accadendo,*dentro*o*fuori*di* noi,* dobbiamo* proprio* “saperne”* tutto?* Che* cosa* c‘è* quando*mancano* etichetta* e*conoscenza?*Quando$ entriamo$ nel$ dolore$ e$ nella$ paura$ dobbiamo$ usare$ tecniche$ speciali?$ Una$ reazione$appropriata$ può$ venire$ direttamente,$ senza$ premeditazione,$ dall’ascoltare$ e$ dall’osservare$insieme$all’altro$con$apertura,$senza$sapere.$Quale* sarà* la* reazione* in* ogni* situazione* specifica* non* possiamo* saperlo* né*pianificarlo.*(…)$La*reazione*emerge*dalla*presenza*silenziosa*nel*luogo*dove*tutto*sta*accadendo*in*questo* preciso* istante,* emerge* dall’immobilità* del* non* desiderio* o* della* non*opposizione.*I$sentimenti$e$le$emozioni$sembrano$cose$molto$concrete$quando$ne$siamo$prigionieri,$e$tutti$siamo$abituati$a$esprimerli$o$a$rimuoverli,$a$fuggirli$o$a$intervenire$in$qualche$modo$sull’ansia$mentale$e$fisica$che$ essi$ provocano.$Riesco* a* stare* con* te* in*maniera* incondizionata* alla* presenza* del*dolore,*della*paura*o*di*qualsiasi*altra*cosa?*Riesco*a*comprendere*appieno*il*profondo*desiderio*di*liberarsi*di*tutto*questo,*ma*senza*sapere*cosa*farne,*senza*contare*su*una*tecnica,*semplicemente*lasciando*che*tutto*accada?*Tutto* è* qui* che* aspetta* di* essere* scoperto,* veduto,* sentito,* ascoltato* apertamente,*gentilmente,*come* il* ticchettio*della*pioggia,*come* le*nuvole*che*vanno,*come* il*canto*degli*uccelli.*Le$parole$pronunciate$da$una$persona$possono$non$essere$comprese$dall’altro$sull’istante,$ma$quando$ la$mente$non$è$ in$preda$alla$paura$o$al$desiderio$–$neanche$al$desiderio$di$portare$aiuto$–$è$in$atto$qualcosa$di$molto$profondo.$

$Toni$Packer$(La$luce$della$scoperta)$

$$

BIBLIOGRAFIA**

: De$Souzenelle$Annick,$2010,$“Nel$cuore$del$corpo$la$parola”,$Servitium$: Packer$Toni,$2000,$La$luce$della$scoperta,$Ubaldini$Ed.$: Shea$ Michael,$ 2015,$ “Embodied$ Compassion:$ An$ Interview$ with$ Michael$ Shea”,$ by$

Nancy$Eichhorn,$Somatic$Psychotherapy$Today,$winter$2015,$Volume$5$Number$1$: Sills$Francklin,$2011,$Fondations$in$Craniosacral$Biodynamics.$The$Breath$of$Live$and$

Fundamental$Skills,$North$Atlantic$Books$$

CRANIO'SACRALTRAINING 3°LIVELLO'2015 · sul$suolo$più$ordinario ... un$ verde$ intenso$...

Documents

Transcript of CRANIO'SACRALTRAINING 3°LIVELLO'2015 · sul$suolo$più$ordinario ... un$ verde$ intenso$...

CRANIO'SACRAL*TRAINING* 3°*LIVELLO*'*2015* · sul$suolo$più$ordinario ... un$ verde$ intenso$...

Documents

Transcript of CRANIO'SACRAL*TRAINING* 3°*LIVELLO*'*2015* · sul$suolo$più$ordinario ... un$ verde$ intenso$...

CRANIO'SACRALTRAINING 3°LIVELLO'2015 · sul$suolo$più$ordinario ... un$ verde$ intenso$...

Transcript of CRANIO'SACRALTRAINING 3°LIVELLO'2015 · sul$suolo$più$ordinario ... un$ verde$ intenso$...