COSTRUIRE LA CASA COMUNE … Sommario · re le diversità e per loro i confini della “Casa A...

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Anno 17 giugno 2016 La “casa comune” è quel luogo che ci è stato affidato in cui ciascuno di noi vive e si con- fronta con gli altri, è quel luogo che noi oggi prepariamo per le future generazioni, è quel luogo che, se non siamo capaci di progettare, costruire e vivere correttamente secondo i principi di legalità e di fratellanza universale, costituirà la prigione per i nostri figli e non la loro opportunità per vivere da uomini liberi e pensanti. Nel corso del 2015 queste sono state le tema- tiche centrali della discussione dai grandi del- la terra: Papa Francesco con l’enciclica “Laudato sì” e a livello planetario il COP 21 a Parigi con l’accordo sul clima. Si sono com- piuti così enormi passi per accelerare la cura della casa comune e per garantire alle future generazioni la sostenibilità economica, am- bientale e sociale. In questo contesto globale l’istituzione scolastica assume un ruolo fonda- mentale, ed in particolare l’educa-zione im- partita nella nostra scuola, costituisce le fon- damenta per la costruzione degli uomini liberi di domani nell’ottica del principi della circola- rità delle risorse. È importante citare alcuni aspetti qualificanti del lavoro svolto che costituiscono un ele- mento di continuità per il prossimo ciclo di governo scolastico. Consapevoli che il miglio- ramento nasce dal confronto la “Nostra Scuo- la”, ha partecipato al progetto VALES (valutazione e sviluppo) nei due anni scolasti- ci precedenti ed è stata selezionata in un campione di 300 scuole sul territorio naziona- le. Nello scorso mese di aprile la scuola è stata visitata dal Nucleo esterno per la valutazione “orientata al miglioramento della scuola”: gli esiti della valutazione esterna forniscono alle scuole elementi e indicazioni per la messa a punto, l’attuazione e/o la modifica dei Piani di miglioramento. I tre valutatori incaricati, con differenti professionalità, hanno visitato locali, intervistato alunni e genitori e valutato inse- gnanti, programmi e l’efficacia della didattica. Sono stati anche discussi punti di forza e pun- ti di debolezza nell’ottica dell’impegno al mi- glioramento, per garantire una “buona scuo- la” sia sul territorio sia a livello europeo. Abbiamo, difatti, partecipato al programma Erasmus Plus ospitando docenti e studenti provenienti da 8 paesi europei; gli alunni hanno avuto modo di conoscere ed apprezza- re le diversità e per loro i confini della “Casa Comune” si sono allargati. A supporto della didattica e dei progetti nella scuola primaria e nelle scuole dell’infanzia si sta implementando un percorso di innovazio- ne tecnologica delle risorse umane e delle attrezzature. Continua in ultima pagina LA REDAZIONE Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano Le Funzioni strumentali Le Collaboratrici del DS Le Referenti di Intersezione Le Referenti di Interclasse Le Referenti Progetti di Circolo Anno scolastico 2015-2016 L’AVVENTURA L’AVVENTURA “…E arriverà il giorno in cui il tuo sguardo si poserà sull’orizzonte e non lo riconoscerai più. Continuo, sottile potrebbe sembrarti un limite. Nella vita cambierai tante volte, crescendo imparerai a mescolare gli ideali nella realtà, a dare ai sogni il respiro dei desideri, a lasciare aperta una porta sulla speranza. Sempre. Come il pic- colo principe assisterai a innumerevoli tramonti, uno dopo l’altro, non sem- pre uguali nei loro colori. Saranno dolci, certo è questo l’augurio, stem- pereranno le tue malinconie e cede- ranno il passo alle gioie in attesa. Enumerarli ti risulterà molto difficile. Più e più volte ti perderai nel ricordo, è questo che ogni anno cerchiamo di assicurarvi, cari alunni. Se saremo riusciti ad insegnarvi come superare gli ostacoli, a non temere la novità ma anzi a ricercarla, se saremo riusci- ti a farvi sorridere in allegria ma an- che nelle rare tristezze, a farvi con- frontare con le vostre intelligenze, a comprendere che esistono anche le ansie e le paure ma che si possono controllare, che ogni sforzo ha valore, vi avremo garantito un orizzonte. Un tratto di cielo pulito verso cui solleva- re uno sguardo fiducioso mentre si percorre il campo della vita. È una piccola parola, quella che segue, una parola semplice che contiene la mia riconoscenza. Detta con il cuore rac- chiude l’intero lavoro di un anno labo- rioso:GRAZIE. Agli alunni, ai genitori, ai docenti, alla dsga, a tutto il perso- nale. Sicuramente senza la vostra preziosa collaborazione tanti orizzonti sarebbero rimasti coperti dalla nebbia dell’indifferenza. Insieme, invece, abbiamo sempre cercato il nostro rag- gio di sole. Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano se di fronte ai tuoi tramonti sarai sempre solo. E se i raggi scivoleranno sulle tue braccia, forse riuscirai anche a pensare che un altro giorno sta ter- minando e la notte albeggia dietro le striature stanche della luce. Quando ti soffermerai, ti chiederai se sei soddisfatto di quello che hai fatto oggi e del domani, quando verrà. Allora quella linea, additata dai mar- gini delle nuvole, sagomata dalle si- nuosità dei mari, dominata dai profili rocciosi e dall’abbandono sonnolento delle pianure, paziente ti ricorderà che il tuo viaggio sulla terra segue una direzione, che sei tu a sceglierla, tu a spostarne il limite a seconda del- la velocità che avrai selezionato come tuo tempo. Sceglierai tu se incrociar- ne la luce o il buio, l’oscurità ingom- brante oppure i gentili chiarori. Trala- scerai le ombre perché spesso sua- denti ed ingannevoli. Certezze, queste dovrai cercare nel tuo orizzonte. Af- fetti, questi saranno l’elastico che dilaterà quelle linee subdole che ti compiaceranno. Cercherai per te solo un orizzonte autentico”. Un orizzonte: INCONTRARE L’ORIZZONTE COSTRUIRE LA CASA COMUNE … 1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE “GIUSEPPE SETTANNI” RUTIGLIANO (BA) Corso Cairoli, 10 tel. 080 4761018 - fax 080 4768168 Email: [email protected] - PEC: [email protected] Web: www.scuolasettanni.gov.it Diritti a Scuola 2 PON FESR 2015/2016 3 Progetti di Circolo 4 Scuola dell’Infanzia 12 Classi prime 15 Classi seconde 16 Classi terze 17 Classi quarte 19 Classi quinte 21 Sommario

Transcript of COSTRUIRE LA CASA COMUNE … Sommario · re le diversità e per loro i confini della “Casa A...

Anno 17 giugno 2016

La “casa comune” è quel luogo che ci è stato

affidato in cui ciascuno di noi vive e si con-fronta con gli altri, è quel luogo che noi oggi

prepariamo per le future generazioni, è quel luogo che, se non siamo capaci di progettare,

costruire e vivere correttamente secondo i principi di legalità e di fratellanza universale,

costituirà la prigione per i nostri figli e non la loro opportunità per vivere da uomini liberi e

pensanti. Nel corso del 2015 queste sono state le tema-

tiche centrali della discussione dai grandi del-la terra: Papa Francesco con l’enciclica

“Laudato sì” e a livello planetario il COP 21 a Parigi con l’accordo sul clima. Si sono com-

piuti così enormi passi per accelerare la cura

della casa comune e per garantire alle future

generazioni la sostenibilità economica, am-bientale e sociale. In questo contesto globale

l’istituzione scolastica assume un ruolo fonda-mentale, ed in particolare l’educa-zione im-

partita nella nostra scuola, costituisce le fon-damenta per la costruzione degli uomini liberi

di domani nell’ottica del principi della circola-

rità delle risorse.

È importante citare alcuni aspetti qualificanti del lavoro svolto che costituiscono un ele-

mento di continuità per il prossimo ciclo di governo scolastico. Consapevoli che il miglio-

ramento nasce dal confronto la “Nostra Scuo-

la”, ha partecipato al progetto VALES

(valutazione e sviluppo) nei due anni scolasti-ci precedenti ed è stata selezionata in un

campione di 300 scuole sul territorio naziona-le.

Nello scorso mese di aprile la scuola è stata visitata dal Nucleo esterno per la valutazione

“orientata al miglioramento della scuola”: gli esiti della valutazione esterna forniscono alle

scuole elementi e indicazioni per la messa a punto, l’attuazione e/o la modifica dei Piani di

miglioramento. I tre valutatori incaricati, con differenti professionalità, hanno visitato locali,

intervistato alunni e genitori e valutato inse-gnanti, programmi e l’efficacia della didattica.

Sono stati anche discussi punti di forza e pun-

ti di debolezza nell’ottica dell’impegno al mi-

glioramento, per garantire una “buona scuo-la” sia sul territorio sia a livello europeo.

Abbiamo, difatti, partecipato al programma Erasmus Plus ospitando docenti e studenti

provenienti da 8 paesi europei; gli alunni hanno avuto modo di conoscere ed apprezza-

re le diversità e per loro i confini della “Casa

Comune” si sono allargati.

A supporto della didattica e dei progetti nella scuola primaria e nelle scuole dell’infanzia si

sta implementando un percorso di innovazio-ne tecnologica delle risorse umane e delle

attrezzature. Continua in ultima pagina

LA REDAZIONE

Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano Le Funzioni strumentali Le Collaboratrici del DS Le Referenti di Intersezione Le Referenti di Interclasse Le Referenti Progetti di Circolo

Anno scolastico 2015-2016

L’AVVENTURAL’AVVENTURA

“…E arriverà il giorno in cui il tuo sguardo si poserà sull’orizzonte e non lo riconoscerai più. Continuo, sottile potrebbe sembrarti un limite. Nella vita cambierai tante volte, crescendo imparerai a mescolare gli ideali nella realtà, a dare ai sogni il respiro dei desideri, a lasciare aperta una porta sulla speranza. Sempre. Come il pic-colo principe assisterai a innumerevoli tramonti, uno dopo l’altro, non sem-pre uguali nei loro colori. Saranno dolci, certo è questo l’augurio, stem-pereranno le tue malinconie e cede-ranno il passo alle gioie in attesa. Enumerarli ti risulterà molto difficile. Più e più volte ti perderai nel ricordo,

è questo che ogni anno cerchiamo di assicurarvi, cari alunni. Se saremo riusciti ad insegnarvi come superare gli ostacoli, a non temere la novità ma anzi a ricercarla, se saremo riusci-ti a farvi sorridere in allegria ma an-che nelle rare tristezze, a farvi con-frontare con le vostre intelligenze, a comprendere che esistono anche le ansie e le paure ma che si possono controllare, che ogni sforzo ha valore, vi avremo garantito un orizzonte. Un tratto di cielo pulito verso cui solleva-re uno sguardo fiducioso mentre si percorre il campo della vita. È una piccola parola, quella che segue, una parola semplice che contiene la mia riconoscenza. Detta con il cuore rac-chiude l’intero lavoro di un anno labo-rioso:GRAZIE. Agli alunni, ai genitori, ai docenti, alla dsga, a tutto il perso-nale. Sicuramente senza la vostra preziosa collaborazione tanti orizzonti sarebbero rimasti coperti dalla nebbia dell’indifferenza. Insieme, invece, abbiamo sempre cercato il nostro rag-gio di sole. Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Maria Melpignano

se di fronte ai tuoi tramonti sarai sempre solo. E se i raggi scivoleranno sulle tue braccia, forse riuscirai anche a pensare che un altro giorno sta ter-minando e la notte albeggia dietro le striature stanche della luce. Quando ti soffermerai, ti chiederai se sei soddisfatto di quello che hai fatto oggi e del domani, quando verrà. Allora quella linea, additata dai mar-gini delle nuvole, sagomata dalle si-nuosità dei mari, dominata dai profili rocciosi e dall’abbandono sonnolento delle pianure, paziente ti ricorderà che il tuo viaggio sulla terra segue una direzione, che sei tu a sceglierla, tu a spostarne il limite a seconda del-la velocità che avrai selezionato come tuo tempo. Sceglierai tu se incrociar-ne la luce o il buio, l’oscurità ingom-brante oppure i gentili chiarori. Trala-scerai le ombre perché spesso sua-denti ed ingannevoli. Certezze, queste dovrai cercare nel tuo orizzonte. Af-fetti, questi saranno l’elastico che dilaterà quelle linee subdole che ti compiaceranno. Cercherai per te solo un orizzonte autentico”. Un orizzonte:

INCONTRARE L’ORIZZONTE

COSTRUIRE LA CASA COMUNE …

1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE

“GIUSEPPE SETTANNI”

RUTIGLIANO (BA)

Corso Cairoli, 10 tel. 080 4761018 - fax 080 4768168

Email: [email protected] - PEC: [email protected]

Web: www.scuolasettanni.gov.it

Diritti a Scuola 2

PON FESR 2015/2016 3

Progetti di Circolo 4

Scuola dell’Infanzia 12

Classi prime 15

Classi seconde 16

Classi terze 17

Classi quarte 19

Classi quinte 21

Sommario

Anno 17 giugno 2016

Anche quest’anno il 1° Circolo Didattico “Giuseppe Settanni” di Rutigliano ha avvia-

to il progetto regionale “Diritti a Scuola” per le classi II-III-IV-V, finalizzato ad in-

nalzare i livelli di motivazione ad apprendere e a garantire il possesso delle compe-

tenze di base in ambito linguistico e logico-matematico. La scuola non è solo un

dovere ma anche un diritto: ciascun alunno deve poter continuare con maggiore

facilità e profitto il proprio percorso scolastico e avere maggiori chances di successo

nella vita sociale e personale. Attraverso interventi mirati, strategie differenti e

attività laboratoriali, tenendo conto dei ritmi e degli stili di apprendimento di ognu-

no, gli alunni dimostrano di apprendere in modo attivo e significativo. Infatti gli

utenti coinvolti hanno accolto con grande entusiasmo il progetto, partecipando in

maniera propositiva a tutte le attività. Lo stare insieme a scuola, anche nei mesi

estivi, è un’occasione non solo per apprendere e potenziare abilità e competenze,

ma anche per migliorare il senso di autostima, l’autoconsapevolezza, la capacità di

rispettare le regole della convivenza, instaurando rapporti positivi con i compagni e

con gli adulti. La scuola “Settanni” ha colto appieno il senso più profondo del pro-

getto “Diritti a scuola”, sempre in linea con l’offerta formativa vissuta come oppor-

tunità di crescita e di sviluppo.

Siamo certi di raggiungere anche quest’anno risultati ottimali sia nel miglioramento

delle capacità apprenditive sia nella crescita emotivo-relazionale degli alunni.

Le docenti DAS

I BAMBINI RACCONTANO...

A noi piace molto partecipare

al progetto “Diritti a scuola”

perché ci divertiamo, stiamo

bene insieme ed insieme im-

pariamo.

E' davvero entusiasmante

creare con le nostre mani,

piccole, oggetti utili al nostro

apprendimento; grazie ai la-

boratori tutto è più semplice e

giocoso.

“Noi impariamo facendo”.

Le maestre sono sempre mol-

to disponibili e attente al no-

stro bisogno di crescere e ad

aiutarci a “fare da soli”.

Gli alunni DAS

P A G I N A 2 L ’ A V V E N T U R A

1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE

“GIUSEPPE SETTANNI”

rutigliano

1° C.D. Statale “Giuseppe Settanni” Rutigliano

PROGETTO

“DIRITTI A SCUOLA”

A.S. 2015 - 2016

INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO E

PREVENIRE LA DISPERSIONE, FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO,

CON PRIORITÀ PER GLI STUDENTI SVANTAGGIATI

AVVISO PUBBLICO N.1/20016

POR PUGLIA FESR – F.S.E. 2014-2020

POR DS16 BA8 - AZIONE A - B - C - D

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 3 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

PROGETTI PROGETTI AUTORIZZATIAUTORIZZATI

Avviso 9035 del 13/07/2015Avviso 9035 del 13/07/2015

FESR FESR

realizzazione/ampliamento rete realizzazione/ampliamento rete

LanWLanLanWLan

Progetto Progetto

10.8.1.A110.8.1.A1--FESRPONFESRPON--PUPU--20152015--179 179

“EDUC@RE “EDUC@RE

PER APPRENDERE IN RETE”PER APPRENDERE IN RETE”

Avviso 12810 del 15/10/2015 Avviso 12810 del 15/10/2015

FESRFESR

Realizzazione AMBIENTI DIGITALIRealizzazione AMBIENTI DIGITALI

Progetto Progetto

10.8.1.A310.8.1.A3--FESRPONFESRPON--PUPU--20152015--179 179

““LE LIM LE LIM ININ OGNIOGNI CLASSE”CLASSE”

1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE 1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE

“GIUSEPPE SETTANNI”“GIUSEPPE SETTANNI”

rutiglianorutigliano

Anno 17 giugno 2016

PROGETTO

"SCUOLA AMICA"

UNICEF

MINISTERO

DELL'ISTRUZIONE

P A G I N A 4 L ’ A V V E N T U R A

chiamato “diversità buona” l’abbiamo

scoperta leggendo insieme ai bimbi

delle scuole dell’infanzia del nostro

circolo il libro “Elmer, l’elefante vario-

pinto”, grazie al quale abbiamo impa-

rato che la diversità è una ricchezza e

che non bisogna aver paura di chi è

differente da noi. Elmer è un elefanti-

no diverso dagli animali del suo bran-

co e questo lo rattrista molto; cerca

di diventare grigio come i suoi amici,

ma comprende subito che essere tutti

uguali porta noia e tristezza. Quando

alla fine ritorna variopinto, tutti sono

felici. La storia, semplice ma profon-

da, ci ha portati a riflettere sulla

“diversità cattiva”, cioè il razzismo e

le sue conseguenze;non è stato facile

spiegare tutto ciò ai piccoli cinquenni.

Abbiamo trovato le risposte nelle pa-

role e nelle azioni di grandi uomini

che hanno sacrificato anche la vita

per realizzare la comprensione e la

pace nel mondo: Papa San Giovanni

Paolo II, Papa Francesco, Madre Tere-

sa di Calcutta, Martin Luther King e il

suo grande sogno. Il 17 gennaio ab-

biamo voluto condividere le nostre

Siamo nell’anno 2016 e abbiamo da

pochi anni varcato la soglia del terzo

millennio, ma a volte sembra di vive-

re in un lontano passato, con gli stes-

si problemi di incomprensione e divi-

sione tra gli uomini. Abbiamo discus-

so a lungo in classe, interrogandoci

sulle difficoltà che soffocano il nostro

mondo e ci siamo resi conto, anche

dalla nostra esperienza, che tutto

dipende dalla diversità tra gli uomini

che porta spesso al contrasto. Nel

mondo siamo tutti diversi per la lin-

gua, la religione, per il colore della

pelle, per la cultura, ma abbiamo gli

stessi diritti. Guai se fossimo tutti

uguali! Ognuno di noi è un essere

speciale, unico. Questa che abbiamo

impressioni e i nostri pensieri con la

cittadinanza di Rutigliano attraverso

la marcia della pace. Tenendo per

mano i nostri piccoli amici abbiamo

letto meravigliose poesie e messaggi

significativi, abbiamo proposto le no-

stre semplici riflessioni. In piazza in

un grande cerchio abbiamo cantato

tutti insieme per sconfiggere il razzi-

smo e promuovere la pace. Dentro di

noi in quei momenti abbiamo sentito

il calore della fratellanza! Forse un

mondo nuovo quella sera di dicembre

si è messo in cammino.

Classi quinte

UN MONDO A COLORI

PROGETTI DI CIRCOLO

Anche quest’anno la nostra

scuola, ha organizzato un

laboratorio linguistico per

permettere a noi alunni

stranieri di imparare a

parlare più correttamente

la lingua italiana.

Soprattutto abbiamo sco-

perto che è bello stare in-

sieme, fare nuove amicizie.

È stato piacevole ascoltare

il racconto: ”Storia di un

gatto e del topo che diven-

tò suo amico” dello scritto-

re Luis Sepulveda. Questo racconto dolcissimo e commovente ha catturato la

nostra attenzione e ci ha aiutato a riflettere sul valore dell’amicizia: il topo mes-

sicano rinominato Mex e il gatto dal profilo greco Mix diventano grandi amici e

decidono di condividere le rispettive forze e debolezze. Così, per tutto il tempo

trascorso insieme, "Mix vede con gli

occhi del suo piccolo amico e Mex è

forte grazie al vigore del suo amico

grande. Ci è piaciuto tantissimo dise-

gnare a fumetti gli episodi più significa-

tivi e nelle nuvolette abbiamo scritto i

dialoghi dei personaggi che mettono in

rilievo l’importanza dell’amicizia e

dell’aiuto reciproco e con i nostri lavori

abbiamo realizzato dei cartelloni che

rappresentano una grande storia di

amicizia nella differenza.

Il Gruppo Interculturale

ART. 9 “GIOCHI DAL MONDO”

Il Primo Circolo Didattico

“Giuseppe Settanni” ha rice-

vuto l’attestazione di “Scuola

amica dei bambini e dei ra-

gazzi”, conferita da Unicef e

Miur per l’attività svolta

nell’a.s. 2014/2015.

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 5 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

stesso tempo, felice perché mai ave-

va vissuto un’esperienza così avvin-

cente: stavamo vivendo il nostro mo-

mento di gloria! Nel campo c’erano

tanti ragazzi, tutti desiderosi di dare il

meglio di se stessi e di portare a

scuola qualche medaglia, qualche

coppa. Noi abbiamo gareggiato con

entusiasmo, ma non sempre abbiamo

vinto. Per noi era già un successo

essere lì e confrontarci con gli altri

amici, anche riconoscendo le nostre

incertezze e accettando le nostre pic-

cole sconfitte. Abbiamo comunque

ottenuto dei risultati soddisfacenti:

Ajdini Andres: 1° classificato salto in

alto maschile;

Pepe Antonello: 4° classificato salto in

alto maschile;

Sorino Maria 5° classificata salto in

alto femminile;

Bushgjokaj Alessandro 2° classificato

lancio del vortex maschile;

Inoltre il gruppo di orienteering

(costituito dagli alunni: Valente Ma-

gda, Ottomano Giacomo, Martire Mi-

riana, Lamparelli Pierpaolo, Porrelli

Mariachiara, Pepe Antonello, Dicagno

Ezio, Damatio Gabriele Pepe France-

sca e Falcone Sara) si è classificato

tra i primi 25 e ha ricevuto medaglie

e attestati. Lo sport: un grande so-

gno, una bella realtà!

Classi quinte

Negli ultimi giorni di maggio si è con-

clusa un’altra avventura vissuta da

noi alunni delle classi quinte: i Giochi

Sportivi Studenteschi. Qualche mese

fa siamo stati selezionati tra i ragazzi

più pronti nelle varie discipline sporti-

ve ( atletica, pallavolo e basket) e

sono cominciati gli allenamenti con

l’aiuto della maestra Maria Ronchi e

dell’esperta Alessia Raiola. Finalmente

eravamo pronti ad affrontare le gare e

a misurarci con gli alunni di altre

scuole della provincia. Durante il tra-

gitto per Trani o Barletta sentivamo

l’ansia che saliva in gola e avevamo

paura di non essere bravi quanto gli

altri concorrenti. Appena giunti, ab-

biamo sfilato lungo il perimetro del

campo con tutti i partecipanti, apren-

do gioiosamente le gare con il canto

dell ’Inno Nazionale. A turno,

nell’attesa delle varie gare, ognuno di

noi si sentiva molto eccitato e, allo

LO SPORT NEL CUORE

IL NOSTRO PERCORSO IN CONTINUITÀ CON …

parsi: ci siamo sentiti subito a nostro

agio. Con attenzione abbiamo ascol-

tato sia l’insegnante di Arte sia quella

di Musica, le quali hanno cercato subi-

to di coinvolgerci nelle attività. E’ sta-

to interessante scoprire l’arte astratta

attraverso i quadri del pittore Kan-

dinsky e associare ai colori i suoni

degli strumenti musicali! Poi tanti di

noi si sono ritrovati a dirigere dei bre-

vi brani musicali inventati lì per lì,

mentre tutti gli altri compagni suona-

vano divertendosi un mondo. Subito

dopo con molta emozione abbiamo

dipinto ascoltando musica classica,

lasciando scorrere il pennello secondo

il ritmo della melodia. L’esperienza

dei laboratori artistico e musicale,

così bene organizzati dalle professo-

resse, è stata fantastica! La successi-

va visita dell’istituto, diverso dal no-

stro, e l’incontro con il preside, il prof.

Manca poco meno di un mese alla fine

del nostro percorso nella scuola pri-

maria e stiamo concludendo la nostra

preparazione, migliorando le nostre

capacità, in vista del passaggio alla

scuola secondaria di primo grado. Già

da tempo sapevamo che avremmo

incontrato i nostri amici della

“Manzoni”, come avviene di solito, e

non vedevamo l’ora di conoscere la

nuova scuola che dal prossimo anno,

speriamo, ci accoglierà. L’opportunità

ci è stata data con la visita e i labora-

tori realizzati nel mese di maggio.

Eravamo molto curiosi di scoprire am-

bienti e persone, ma allo stesso tem-

po provavamo un po’ di timore:

l’incontro con i professori era per noi

motivo di disagio. Giunti alla sede di

via Campanella, siamo stati accolti

con tanto calore dalle professoresse e

ogni dubbio, ogni paura sono scom-

Brienza, ci hanno fatto comprendere

l’importanza dello studio che si appro-

fondisce sempre di più, man mano

che si cresce.

Classi quinte

Può esistere una scuola senza musica? Certamente no!

La scuola è un insieme di suoni e gli alunni che fanno

musica sono più contenti e studiano di più.

Lo sappiamo noi del gruppo “Musica in ... coro”, guida-

to dall’esperta Dominga Renna, che abbiamo vissuto

un’ esperienza entusiasmante e motivante. Durante

gli incontri, (60 gli scatenati coinvolti), abbiamo impa-

rato a dialogare e abbiamo capito che nel coro è im-

portante ogni singola voce come anche che ha signifi-

cato la voce del gruppo. Ritrovarsi insieme, a prescindere dalle diversità (culturale, linguistica, personale…) per vivere

l’esperienza del coro, ci ha arricchito sia dal punto di vista musicale sia personale e sociale.

Ogni incontro è stato scandito da un saluto iniziale, un rituale che dava inizio alle attività e che creava motivazione e

senso di appartenenza. Il repertorio affrontato è stato variegato e ci ha permesso di conoscere brani di diversa origine.

È stato come aver bevuto “una pozione magica” che ha raggiunto in cuori e ci ha fatto amare per sempre la musica.

Siamo certi che, se continueremo a “far musica”, impareremo a scegliere con cura cosa ascoltare, le parole da usare, i

luoghi nei quali abitare; avremo più fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità creative e professionali, avremo meno

paura dell'altro, di chi ci regala la cosa più preziosa che possiede:la propria differenza… I sessanta scatenati

MUSICA IN ... CORO

Anno 17 giugno 2016

prefissati nei pro-

g e t t i , o l t r e

al l ’entus iast ica

partecipazione di

tutti gli alunni.

Il contatto con gli

animali, condotti dall’esperto Dott.

Vincenzo Cicirielli, ha consentito a

tutti i bambini di interiorizzare regole

per poterle poi mettere in pratica.

Inoltre l’interazione con il cane li ha

La nostra scuola, che da sempre si

connota come scuola inclusiva perché

valorizza ciascun alunno con i suoi

talenti e bisogni speciali, consenten-

done il pieno sviluppo di tutte le po-

tenzialità, anche quest’anno ha orga-

nizzato due progetti speciali: Pet

therapy e Musicoterapia

Le verifiche svolte nei giorni 19/05 e

06/06 hanno messo in evidenzia il

pieno raggiungimento degli obiettivi

aiutati a migliorare le

proprie relazioni affettive

e comportamentali.

I suoni ritmici e le musi-

che scelte dal Prof. Rocco

Peconio, animatore del

progetto di musicoterapi-

a, hanno creato un clima

sereno e hanno permesso

a tutti i bambini di espri-

mersi in maniera globale

e armoniosa. L’esperienza

musicale vissuta con gli

altri attraverso canti, bal-

li, e l’utilizzo di vari stru-

menti, ha suscitato espe-

rienze gratificanti e posi-

tive, portando i bambini

ad interagire con il corpo

e con le proprie emozioni.

I genitori presenti hanno

espresso compiacimento e si augura-

no di ampliare l’esperienza negli anni

futuri.

Il gruppo H

L’attività sportiva è una sana abitudine che la nostra Scuola condivide e abbraccia ormai da

molti anni perché convinta dei benefici fisici, sociali, psicologici ed educativi che apporta a chi

la pratica. Procedendo in questa ottica, anche questo anno la Scuola Settanni ha aderito a

due progetti promossi dal MIUR in accordo con il CONI: “Giochi Sportivi Studenteschi” e

“Sport di Classe”. Il primo progetto, che coinvolge le sole classi quinte, ci ha visti partecipare

a gare provinciali di “Orienteering”, “Basket” e “Atletica su pista” e tornare a casa con premi,

medaglie e attestati di partecipazione grazie alla preparazione da parte dell’esperta Alessia

Raiola durante una serie di rientri pomeridiani. In merito

al secondo progetto sono arrivate nella nostra scuola due

esperte di educazione fisica, Michela Pignataro e Loredana Capozzo, che hanno inse-

gnato educazione motoria ai nostri alunni durante le ore curricolari per due ore setti-

manale. Durante il corrente anno scolastico abbiamo organizzato due momenti di

giochi e divertimenti: uno in primavera e l’altro a fine anno, precisamente il primo

giugno, occasione in cui sono stati invitati anche i genitori che hanno apprezzato e si

sono divertiti alla pari dei loro figli. Sono state invitate a collaborare tutte le associa-

zioni sportive locali e si sono presentate all’invito le associazioni “Olimpya Club” e

“Sport Center”, società che da sempre nella nostra scuola si rendono disponibili per

progetti ed iniziative varie. Ins. Maria Ronchi referente di Ed.Motoria

SCUOLA E SPORT...

P A G I N A 6 L ’ A V V E N T U R A

del Museo. E’ stato difficile e impe-

gnativo, ma essere scelti per un ruolo

tanto interessante, ci ha fatto sentire

importanti.

Abbiamo avuto modo di dimostrare ai

visitatori la nostra preparazione in

due occasioni: in ottobre, durante

l’accoglienza di docenti di scuole di

Chi lo avrebbe mai detto! Noi alunni

delle classi IV siamo diventati GUIDE

DEL MUSEO DELLA SCUOLA!

Al termine dell’anno scolastico 2015,

dopo aver approfondito con le nostre

docenti, la conoscenza delle origini

dell’Edifizio scolastico” (cioè della no-

stra Scuola G. Settanni), abbiamo,

attraverso un lavoro guidato di ricer-

ca, individuato i vari aspetti e collega-

menti con i contesti storico-culturali e

sociali a cui esso appartiene. Nove le

persone coinvolte nell’iniziativa: 6

alunni delle attuali classi IV e tre ra-

gazzi diversamente abili, frequentanti

l’associazione di volontariato “Il Prato

Fiorito”. Ognuno di noi ha avuto il

compito di illustrare una delle sezioni

otto Paesi europei coinvolti nel pro-

getto Erasmus Plus “ In the Paradise

Garden of Europe”, e durante la fiera

del “Fischietto in terracotta”.

In quest’ultima circostanza siamo

stati intervistati da giornalisti e ripresi

dal videomaker di un canale televisi-

vo.

Allorché ci siamo rivisti nel program-

ma TV “ Arrivano i nostri” ci siamo

sentiti protagonisti, quasi vip!!!

Ora siamo certi: la nostra iniziativa

favorirà la crescita culturale di tutti i

cittadini nonché la consapevolezza, in

termini di cura e tutela dei beni che

appartengono alla nostra città.

I nove vip della Settanni

NOI?! GUIDE DEL MUSEO DELLA SCUOLA

PER CRESCERE SERENI…

Anno 17 giugno 2016

A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6 P A G I N A 7

IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

“PORTAVOCE DEI DIRITTI DEI BAMBINI”

Nel mesi scorsi noi alunni delle classi quarte e quinte, con l’aiuto delle insegnanti, abbia-

mo svolto le attività preliminari alle votazioni per costituire il Consiglio Comunale dei

Ragazzi, che hanno interessato tutti gli alunni di 4^ e 5^ elementare e tutte le classi del-

le scuole medie inferiori. Ancora prima un articolato lavoro ha coinvolto noi ragazzi:a

bbiamo costituito le liste, scelti i motti, i simboli e i programmi delle liste ed individuati i

candidati alla carica di consiglieri e Sindaco. Lunedì 11 gennaio abbiamo presentato

nell’ufficio di segreteria della nostra scuola quattro liste e abbiamo concordato di volerci

candidare per i seguenti temi: Verde Pubblico, Sport, Cultura e Spettacolo, Pubblica

Istruzione, temi che riguardano la qualità della vita dei ragazzi e della collettività Il

giorno 12 gennaio abbiamo affisso le liste in ogni classe e in Aula Magna. Subito dopo è

iniziata la propaganda con dibattiti in classe, riunioni e volantinaggio. Ogni candidato ha

esposto il suo programma in Aula Magna in giorni differenti: lunedì 18 gennaio le classi

IV e mercoledì 20 gennaio le classi V, alla presenza di tutti i compagni delle classi. Il

giorno lunedì 22 gennaio in Aula Magna si è svolta l’elezione del Consiglio Comunale dei

Ragazzi. Erano presenti le insegnanti Maria Laforgia, Concetta Tagarelli, gli alunni in fun-

zione di rappresentanti di lista e di segretaria. Eravamo molto emozionati e curiosi

quando è giunto il momento di procedere allo spoglio delle schede. Sono stati eletti:

lista n. 1 Ambiente Valenzano Nicolas, lista n. 2 Sport Tansella Michele per le classi IV, lista n. 3 Cultura e Spettacolo

Palumbo Maria Francesca, lista n. 4 Pubblica Istruzione Porrelli Maria Chiara per le classi V. Successivamente sono stati

comunicati i risultati al Dirigente scolastico che ha informato ed elogiato gli alunni eletti. Finalmente giovedì 31 marzo,

alle ore 17,30, nella sala consiliare del comune di Rutigliano è stato convocato il Consiglio Comunale dei Ragazzi per

proclamare i Consiglieri, il Vice Sindaco e il Sindaco. La cerimonia era presieduta dal Sindaco Roberto Romagno,

dall’assessore ai servizi sociali avv. Anna Ancona, dal Vice Sindaco Giuseppe Valenzano, dai dirigenti e dai docenti delle

rispettive scuole :I CIRCOLO “G.SETTANNI”, II CIRCOLO “ALDO MORO” e SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

“A.MANZONI” . Siamo diventati protagonisti principali quando ognuno di noi ha letto il programma che ha preparato con

cura lavorando in gruppo con i compagni della classe e abbaiamo accettato con grande entusiasmo di metterci in gioco

per vivere una particolare avventura: essere portavoce delle esigenze dei ragazzi, dei problemi della nostra scuola e del

paese. I giovani consiglieri eletti che rappresenteranno la nostra scuola sono: Valenzano Nicolas, Tansella Michele,

Palumbo Maria Francesca, Porrelli Maria Chiara e i giovani assessori: Farella Marino per l’ambiente e Albane-

se Gabriele per la pubblica istruzione È stato eletto Sindaco dal Consiglio Comunale dei Ragazzi l’alunno della

Scuola Secondaria di I Grado, Petrera Giuseppe e Vice Sindaco l’alunna della nostra scuola Palumbo Maria Fran-

cesca.

Intervento di Marino Farella, Assessore all’Ambiente - Consiglio comunale dei ragazzi

FESTAMBIENTE

Sono un alunno della classe IV B e sono stato nominato assessore all’Ambiente e sono molto felice di quest’incarico

perché la mia scuola è sempre stata molto sensibile alle tematiche ambientali al punto ormai da ospitare ormai da 5

anni un presidio di Legambiente con il quale si realizzano percorsi di formazione, laboratori e le edizioni di Festam-

biente, giunta quest’anno alla quinta manifestazione che raccoglie le esperienze ambientali svolte durante l’anno dalle

scuole presenti sul territorio. Ringrazio la Preside Prof.ssa Melpignano per avermi invitato a questa interessante iniziati-

va e colgo l’occasione per invitare tutti noi a essere cittadini sempre più rispettosi dell’ambiente, ad assumere compor-

tamenti virtuosi e fare in modo che la nostra “impronta ecologica” mantenga il più possibile inalterate le risorse per le

generazioni future. Per questo è importante parlare di Ambiente, sostenere la realizzazione di progetti didattici-

educativi e iniziative di questo tipo. Questo è l’impegno che io, in qualità di Assessore all’Ambiente, insieme al Sindaco,

Vice Sindaco e tutto il Consiglio Comunale dei Ragazzi, intendiamo portare avanti. Classi quarte e quinte

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 8 L ’ A V V E N T U R A

Insieme agli altri compagni,abbiamo

fatto delle gare con dei cruciverba e

chi rispondeva al maggior numero di

domande vinceva la gara.

Noi abbiamo fatto delle carte

d’identità sui personaggi della storia

di Geronimo Stilton e altre sui gioca-

tori di calcio, cantanti, attori …

Abbiamo fatto anche disegni

sull’ufficio di Geronimo Stilton, fumet-

ti per spiegare la storia in un modo

più semplice.

In questo progetto ci siamo divertiti

molto e abbiamo imparato parole

nuove.

TRADUZIONE IN INGLESE

We are pupils of the fifth year and we

have attended the potentiation in

English language with the expert An-

gela Redavid, entitled “Read and

write with Geronimo Stilton”.

During the course, we have done

various activities, i.e. the explanation

of the saxon genitive with this exam-

ple: the office of Geronimo Stil-

ton=Geronimo Stilton’s office. The

saxon genitive is a report of belong-

ing.

The teacher has given us a sheet of

paper where there was a song that

every Thursday sang. At the end we

have learned it and we have sung it

in front of the school headmaster and

our parents.

Noi alunni di quinta abbiamo seguito

il potenziamento in lingua inglese

intitolato “Read and write wite Gero-

nimo Stilton” con la dott.ssa Angela

Redavid.

Durante il corso abbiamo fatto varie

attività tra cui la spiegazione del ge-

nitivo sassone con questo esempio:

the office of Geronimo Stilton = Gero-

nimo Stilton’s office. Il genitivo sasso-

ne indica un rapporto di appartenen-

za.

Poi, un pomeriggio, la maestra ci ha

dato un foglio dove c’era una canzone

che ogni giovedì cantavamo. Alla fine

l’abbiamo imparata e l’abbiamo can-

tata davanti alla preside e ai genitori.

Noi abbiamo fatto un’intervista a cop-

pie e ci siamo fatti delle domande.

La maestra ci ha dato un foglio e

c’erano le indicazioni per fare gli ori-

gami e tutti ci siamo messi al lavoro

per crearne alcuni.

We have also done an interview and

we have asked for questions in cou-

ple.

The teacher has given us a sheet to

make origami and we were all set to

work to create some.

We have done some races with cross-

words together with the other class-

room mates and who answered to

many questions he/she would have

won. We have made the identity card

of the characters Geronimo Stilton’s

story and of football players, singers,

actors ...

We have also made drawings about

the office of Geronimo Stilton or com-

ics to explain the story in a simpler

way.

In this project we had great fun and

learned new words.

Giuseppe Karol Ressa

Giambattista Delvecchio

Lucrezia Troiani

“READ AND WRITE WITH GERONIMO STILTON”

Tra i tanti progetti effettuati quest’anno a scuola , di certo quello che ci

ha coinvolti maggiormente è l”Erasmus +”. Si tratta di un’esperienza di

conoscenza aperta agli alunni di tutta l’Europa, per consolidare il rap-

porto con i coetanei stranieri ed imparare a diventare veri cittadini eu-

ropei. Tanti sono stati gli ospiti che le nostre famiglie si sono offerte di

accogliere ed è stato emozionante attendere il loro arrivo all’aeroporto:

non conoscevamo quale fosse il loro aspetto ed eravamo curiosi di sco-

prirlo. Appena apparsi oltre la porta scorrevole, abbiamo notato le loro

facce sbalordite, ma eccitate. I ragazzi portavano con sé numerosi doni

per noi e per e nostre famiglie. A scuola abbiamo organizzato per loro

una festa di accoglienza nella quale abbiamo mostrato alcuni balli e

tradizioni del nostro paese, abbiamo cantato diverse canzoni e infine,

come segno del nostro benvenuto, abbiamo donato ad ognuno di loro il simbolo caratteristico, il fischietto, con l’iniziale

del loro nome.

Nel corso della loro permanenza alcuni dei nostri amici hanno accompagnato gli ospiti in visita per i più caratteristici

paesi della provincia, per apprezzarne le bellezze: Bari, Castellana, Alberobello, Polignano, Castel Del Monte, Trani.

Anche a scuola noi alunni delle classi quinte ci siamo impegnati affinché i ragazzi si sentissero a loro agio: abbiamo rea-

lizzato tanti laboratori e, lavorando insieme, ci siamo divertiti.

La settimana è durata un attimo. Insieme agli ospiti abbiamo scoperto che ogni ragazzo, da qualunque paese provenga,

ha la nostra stessa voglia di essere felice. Classi quinte

ERASMUS + 2014-2016

“WELCOME IN OUR PARADISE GARDEN OF EUROPE”

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 9 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

noscere loro i nostri giardini paradiso da proteggere per

le generazioni future. I docenti stranieri hanno ringraziato

tutto lo staff scolastico per aver organizzato una settima-

na straordinaria, meravigliosa e indimenticabile in una

ospitale Italia, e tutti i genitori che si sono offerti di ospi-

tare i ragazzi.

Nell’incontro finale che si svolgerà a Giugno, a Extarri Ara-

natz, in Spagna, si effettuerà la valutazione finale del pro-

getto.

Tutte le attività del progetto hanno favorito il migliora-

mento e l’arricchimento di competenze linguistiche ed

informatiche degli alunni che hanno conosciuto altre real-

tà storiche ,culturali, sociali, hanno instaurato nuove rela-

zioni con altri studenti diventando anche diffusori di cultu-

ra.”Erasmus + ha portato l’Europa nelle classi” e ha coin-

volto tutte le componenti scolastiche in un processo di

crescita in quanto, conoscendo altre opportunità educative

ci ha fatto riflettere sulle affinità e sulle divergenze, sui

valori e sui fondamenti culturali dei diversi Paesi.

La referente

Grazia Porcelli

Sta per concludersi il progetto Erasmus + “In the Paradise

Garden of Europe” che ha visto partecipi tutti gli alunni di

classe quarta e quinta e i rispettivi docenti in uno scambio

culturale con alunni e docenti di otto scuole europee.

Dal 19 al 23 ottobre 2015 si è svolto, presso la nostra

scuola, il terzo incontro di progetto degli istituti parteci-

panti dal 2014 al Progetto Europeo Erasmus +. Sono giun-

te in Italia le delegazioni degli insegnanti e alunni prove-

nienti dalla Polonia, Lettonia, Austria, Spagna, Portogallo,

Ungheria, Grecia e Romania. E’ stata una settimana inten-

sa. L’accoglienza da parte di tutta la comunità scolastica è

stata calorosa, soprattutto da parte degli alunni parteci-

panti al progetto, che il giorno 19 si sono esibiti in canti,

danze e frasi di benvenuto nelle varie lingue dei Paesi Par-

tner.

Tutti gli insegnanti presenti, il Dirigente, i genitori degli

alunni e alcune autorità locali hanno assistito con grande

soddisfazione alla performance dei ragazzi, che si sono

dimostrati sicuri di sé, preparati e orgogliosi del lavoro

svolto.

Nel corso di questo incontro di progetto i partner sono

venuti a conoscenza con la specificità delle scuole del pro-

getto, conoscere gli angoli Paradiso di Rutigliano e dei suoi

dintorni. Gli studenti di ogni paese hanno presentato la

prima attività del progetto di quest'anno in Aula Magna, i

paesaggi in via di estinzione in tutti i paesi partner e han-

no suggerito, nello stesso tempo modi per salvarli e pro-

teggerli. Inoltre c’e stata una mostra di manifesti con i

paesaggi scelti da ogni scuola partner. I nostri alunni in-

sieme ai ragazzi europei sono stati coinvolti anche in un

laboratorio di comunicazione interpersonale "Nature so-

oths the costumes”, un corso d'arte ispirato alla natura,

una lezione di musica in cui gli studenti hanno usato stru-

menti musicali realizzati con materiali riciclabili, una lezio-

ne con il tiro dell’arco organizzato dall’insegnante Sorino

Giuseppe.

I Partner hanno apprezzato la visita al museo della nostra

scuola in cui sono state valide guide alcuni nostri alunni,

insieme ad alcune persone con bisogni speciali che fre-

quentano il Prato Fiorito. Non sono mancate le visite al

nostro paese e ad altri come da programma, per far co-

UNA SETTIMANA INDIMENTICABILE

EDUCHANGE: UN’ESPERIENZA DI VITA

La nostra scuola, in collaborazione con l'organizzazione AIESEC, realizza dal

2013 il progetto EduCHANGE, con l’obiettivo di potenziare l’apertura cultu-

rale e disciplinare dei nostri studenti e dell’intera comunità scolastica, attra-

verso la conoscenza, il confronto e lo scambio con esperienze internazionali.

Da sempre convinti del valore positivo della diversità e della necessità di

educare al multiculturalismo, miriamo a sensibilizzare gli studenti al rispetto

delle altre culture e a migliorare le capacità

comunicative dei ragazzi, in un’Italia sem-

pre più globale.

Quest’anno il progetto, che ha avuto inizio

nel mese di Febbraio e si è concluso a Mar-

zo, ha visto la partecipazione di una ragazza universitaria proveniente dal Brasile, Maitè

Quintiliano, che ha trascorso sei settimane nella nostra scuola partecipando attivamen-

te alle lezioni nelle classi quarte e nei laboratori, supportando le docenti di classe. Il

video sul suo paese che ha presentato in Aula Magna, ha suscitato tanta curiosità e

interesse nei nostri alunni, che hanno poi rivolto numerose domande in lingua inglese, conoscendo così la vita e le tradi-

zioni culturali di un altro paese, per confrontarle con le proprie. Quest’esperienza ha permesso di vivere un’esperienza

interculturale di crescita personale, favorendo l’uso della lingua inglese e la conoscenza di altri paesi, che ha ampliato il

pensiero critico dei nostri alunni nel confrontarsi con diverse culture e nell’impa-rare a rispettarle.

La studentessa è stata ospite di una famiglia di un alunno di classe quarta C, che ha vissuto ugualmente un’esperienza

multiculturale altamente positiva, un’importante esperienza di dialogo e di confronto con un mondo e tradizioni diffe-

renti dalle proprie. Per tutti è stato un modo di creare nuove relazioni e affetti che durano nel tempo e che generano, a

catena, nuove opportunità di incontro. La referente Grazia Porcelli

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 1 0 L ’ A V V E N T U R A

“Mi sono sentito come un grande, pro-

prio come un ragazzo dell’università e

questo mi ha spronato ad impegnarmi

tanto perché non volevo fallire. Il giorno

dell’esame avevo il cuore che batteva

all’impazzata, ma non appena mi sono

seduto davanti all’esaminatrice, grazie

alla sua infinita dolcezza e al suo sorri-

so, mi sono tranquillizzato e ho comin-

ciato a rispondere senza problemi ad

ogni domanda che mi veniva posta. For-

tunatamente è andata molto bene. Siamo stati tutti pro-

mossi con ottimi voti e noi, come sicuramente anche le

nostre maestre, di questo risultato siamo molto soddisfatti.

Abbiamo imparato tante cose da questo corso, ma più di

tutto abbiamo capito ancora meglio quanto importante sia

saper comunicare anche in un’altra lingua diversa da quel-

la propria di origine. Custodirò questa esperienza nel pro-

fondo del mio cuore ricordandola sempre con immenso

piacere e promettendo a me stesso di impegnarmi allo

stesso modo anche il prossimo anno nella speranza di pro-

seguire con il livello successivo”. Classi Quarte

A meta febbraio la nostra

insegnante di inglese,

Grazia Porcelli, ci ha co-

municato che come l’anno

scorso sarebbe iniziato il

corso per prepararci al

secondo esame Trinity.

Eravamo contenti perché

a noi piace molto l’inglese

e il corso arricchisce le

nostre competenze lingui-

stiche . Nonostante fosse il secondo esame , il giorno

dell’esame, il 24 Maggio tutti avevamo paura e aspettava-

mo con ansia il nostro turno. I nostri compagni che usci-

vano dal laboratorio d’inglese, dove si è tenuto l’esame,

erano sereni e ci informavamo su quello che la professo-

ressa chiedeva, e ci tranquillizzavamo sapendo che

l’esame era semplice . Il giorno dopo l’esame ,la maestra

ci ha comunicato i risultati ed eravamo felici di conoscere

che tutti avevamo superato l’esame e con ottimi voti.

Vorremmo ripetere questa esperienza l’anno prossimo alla

Scuola Media. Classi quinte

UN’ESPERIENZA FANTASTICA: L’ESAME TRINITY

EDUCHANGE: LA MIA AVVENTURA IN ITALIA

"Nessuno sa cosa aspettarsi quando si va a vivere un'esperienza in un altro paese, e posso dire che tutte le mie aspet-

tative sono state superate... Oltre ad avere la fortuna di soggiornare in una famiglia meravigliosa, tutto lo staff della

scuola e la gente di Rutigliano che ho conosciuto, sono state molto affettuose con me e non mi resta che ringraziare

tutti, soprattutto i bambini che hanno reso questa esperienza più incredibile e straordinaria ... prima non avevo mai

avuto l'opportunità di trascorrere così tanto tempo con loro e partecipare alla loro formazione: è qualcosa che arricchi-

sce, qualcosa che riscalda l'anima ... I bambini erano molto istruiti e mi hanno fatto divertire molto, per non parlare

della dimensione di purezza e amore nei cuori di questi piccoli angeli. Posso dire che tutto quello che ho avuto il piacere

di incontrare e conoscere è ben conservato nel mio cuore e nutro un enorme affetto per tutti. Grazie per tutto.

Maitê Quintiliano

LET’S SPEAK ENGLISH!

Il 24 maggio 2016 si sono tenuti gli esami Trinity per 43 alunni di classe quarta e quinta.

Gli studenti che quest’anno hanno frequentato il corso di preparazione sono stati 46, di cui 20 di classe quarta e 26 di

classe quinta. Le lezioni, tenutesi in orario extrascolastico, sono state articolate in modo differenziato allo scopo di ri-

spondere alle diverse caratteristiche ed esigenze degli studenti inclusi in 2 gruppi in base ai vari livelli di esame Trinity:

gruppo A – grade 1, gruppo B – grade 2, Le ore di lezione sono state in totale 36 così ripartite: 12 per gli alunni che

hanno affrontato il Grade 1, 24 per gli alunni che hanno affrontato il Grade 2.

Il corso è stato frequentato dal 17 febbraio al 18 maggio 2016. Le lezioni, tenute dalle docenti Marilena Iacoviello e Gra-

zia Porcelli, sono state caratterizzate dall’ampliamento e dall’approfondimento delle conoscenze linguistiche e dallo svi-

luppo delle competenze comunicative degli alunni, i quali hanno affrontato lo studio di lessico, grammatica, strutture e

funzioni linguistiche con difficoltà crescente in base al grado prescelto. La professoressa madrelingua, Diane Ketterin-

gham, inviata dal Trinity College in qualità di docente esaminatrice, ha reputato la preparazione dei discenti positiva (A,

B, C) , perché tutti sono stati in grado di interagire in lingua inglese con successo e si è espressa in questo modo: “Your

students are excellent and full of enthusiasm, as a direct result of excellent teaching. The students, families and school

are very lucky to have such dedicated, hard-working, talented teachers but I’m sure you already know this.”

Per gli alunni di classe quarta è stato il primo esame della loro carriera scolastica ed è stato accompagnato da impegno,

emozione, preoccupazione e, alla fine, gioia e sollievo. Per gli altri studenti, invece, si sono rinnovati gli stati d’animo

delle prove precedenti con, in aggiunta, la consapevolezza delle proprie capacità e delle competenze acquisite grazie ad

uno studio mirato.

Pertanto giusta si è rivelata la scelta della nostra scuola, che con il Progetto Trinity ha fortemente voluto un’apertura

della scuola a servizi esterni di qualità, creando un valore aggiunto all’offerta formativa e valorizzando la professionalità

dei docenti impegnati nell’iniziativa. La referente Grazia Porcelli

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 1 1 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

“La politica dell’ascolto e del darsi da fare per risolvere i veri problemi…La politica che piace alle persone oneste e dà

fastidio ai potenti e ai farabutti!” Era la politica che Angelo Vassallo, il “Sindaco pescatore” di Pollica-Acciaroli (SA), ha

praticato ogni giorno fino al 5 settembre 2010, quando sette colpi di pistola misero fine alla sua vita.

Ad Angelo Vassallo, vittima di Eco-mafia è stata dedicata la V edizione di Festambiente che si è svolta venerdì 27 mag-

gio e ,come da copione, è iniziata con i canti a tema ambientale a cura degli alunni delle classi quarte e dei quattrenni

delle Scuole dell’Infanzia “G. Rodari” e “Papa G. Paolo II”, splendidamente vestiti con i costumi di carnevale in materiale

riciclato, realizzati dalle Eco-mamme e dalle docenti. Hanno aderito all’iniziativa la S.S. di I° grado “A. Manzoni”e l’

I.T.E.T. ”Pertini –Montale” di Rutigliano. Ad aprire la Manifestazione l’intervento del Sindaco, dott. R. Romagno.

In Aula Magna sono stati presentati i progetti didattici: “A scuola di Energia con Mrs Kilowattora” a cura degli alunni del-

le classi quinte dalla nostra scuola e della Dott.ssa Giannotta; “Plastica ed ambiente tra pro e contro” e “In giro per

Rutigliano…Lama San Giorgio” a cura degli alunni di prima e di seconda classe della S. S. I grado “A. Manzoni” guidati

dai docenti Lepore e Vendola. Gli alunni hanno visitato la mostra fotografica guidata “BiodiverSO: biodiversità delle

Specie Orticole della Puglia” a cura di ECO-logica s.r.l. presso il Museo Civico di Rutigliano.

Mostra che è stata inaugurata nel pomeriggio e resa fruibile alla cittadinanza in contemporanea alla presentazione del

libro “Racconti Raccolti: storie di Biodiversità degli ortaggi pugliesi” a cura del Dott. P. Santamaria, docente di orticoltu-

ra del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari e coordinatore scientifico del Progetto

BiodiverSO.

In seguito alla proiezione del video “Agricoltori custodi”, alcuni alunni delle classi quarte presenti al dibattito, hanno in-

tervistato il “Biopatriarca” sig. S. Iaffaldano che li ha invitati a diventare dei “piccoli cittadini biodiversi…”. A scuola è

stato già realizzato l’orto scolastico: prossima sfida un orto sociale!

La referente all’Ambiente e alla salute Cecilia Guarnieri

CITTADINI BIODIVERSI

Sacra Sindone, un lenzuolo di

lino conservato nel Duomo di

Torino, sul quale è visibile

l’immagine di un uomo che

porta segni di maltrattamenti e

torture compatibili con quelli

descritti nella Passione di Cri-

sto. La Chiesa identifica l’uomo

con il Figlio di Dio e il lenzuolo

con quello usato per avvolgere

il suo corpo nel sepolcro. Egli

ha spiegato che gli scienziati e

i religiosi ritengono che la Sin-

done sia l’autentico lenzuolo funebre

di Gesù e che risalga alla Terra di

Israele del I secolo.

Successivamente, il Profes-

sore ha parlato della Spina

d’Andria, spiegando che

quest’anno la data del con-

cepimento di Gesù e quella

del Venerdì Santo, ovvero

quella sua morte, coincido-

no; per questo anche in al-

cune chiese, che conservano

come reliquia questa spina,

avviene un prodigio inspie-

gabile dal punto di vista

scientifico: essa diventa ver-

L’otto marzo 2016, nell’aula Magna

della scuola “G. Settanni”, è stato

presentato il libro dal titolo ”Il telo e

la spina” scritto dal Prof. Michele Lo-

console. Erano presenti il filosofo Ni-

cola Tenerelli, l’arciprete Don Emilio

Caputo, l’assessore alla cultura Gian-

vito Altieri e il dirigente scolastico

Prof.ssa Maria Melpignano. Inizial-

mente l’autore ha fatto un confronto

fra il telo, cioè la sindone dove si pen-

sa sia stata avvolto Gesù Cristo, e la

spina d’Andria, cioè una delle tante

spine che formarono la corona posta

sul suo capo prima della crocifissione.

Il Prof. Loconsole ha parlato della

de, richiamando il colore della spe-

ranza e rossa, cioè il colore del san-

gue di Cristo. L’ultima volta tale feno-

meno durò circa dieci minuti, la Chie-

sa però spiega che esso si manifesta

in base alla quantità di preghiere dei

fedeli.

Su questi due argomenti l’autore ha

fornito una spiegazione precisa e det-

tagliata che ha interessato tutti i pre-

senti, credenti e non. Di fronte ad un

fatto così straordinario l’uomo si pone

domande e cerca nuove risposte, an-

che se molti fenomeni non possono

essere spiegati dagli scienziati.

Magda Valente - VA

DUE RELIQUIE A CONFRONTO

Anno 17 giugno 2016

Scrivere di questo anno scolastico appena trascorso è come scrivere con i bambini.

Intuirne i gusti, provocare i loro pensieri, passando ideali e messaggi, per scatenare emozioni e rea-

zioni…farli sorridere, vederli mentre si affezionano ad un personaggio o all’altro, a seconda dei loro

gusti, delle loro necessità. Seguire e accompagnare i bambini mentre scrivono la loro storia a scuola

è meraviglioso Nel percorso di questo anno scolastico abbiamo usato una storia di sfondo, animata da

noi insegnanti attraverso un piccolo intervento teatrale pensato ad hoc e un personaggio stimolo per permettere ai

bambini di collegare con maggior interesse le varie attività proposte, ma anche di comprendere che la diversità è ric-

chezza. Animale simbolo per questo anno scolastico è il gufo… Disegni e parole che ci fan conoscere e scoprire cosa at-

traversa i pensieri, i sogni, le speranze dell’infanzia di oggi e di sempre, perché se cambiano i tempi, le necessità dei

bambini sono sempre le stesse: semplici e profonde.

A noi docenti, come sempre accade, è piaciuto immensamente conoscere questi bambini nella profondità e nella verità

delle loro parole… Tutto ha avuto inizio con la festa dell’accoglienza….

Una scuola che ha la cultura dell’accoglienza è una scuola nella quale si sta bene, dove si creano legami forti di fiducia,

piacere e gioia.

Momenti fantastici… di un anno vissuto alla grande!

Festa degli alberi 2015, l’emozione della festa di Natale, la gioia dei colori e del travestimento a Carnevale… gioco tea-

trale: c’erano una volta le stagioni...

Referente di intersezione anni tre: Margherita Creatore

IL BOSCO DEI PERCHÉ… IL GUFO RACCONTA

FESTA DEGLI ALBERI E DEI NONNI…

La festa dell’albero quest’anno prende spunto da una rifles-sione: l’albero come simbolo di vita, con i suoi innumerevoli si-gnificati. Noi docenti con i bambini abbiamo voluto unire questa festa con quella dei nonni essendo loro le radici della famiglia, che aiutano i tessuti

più giovani a nutrirsi e svilupparsi, in una continuità che concatena le generazioni. Con la partecipazione dell’ass. allle Politiche e Sviluppo Agricolo Valenzano Giuseppe abbiamo piantano nei nostri giardini delle querce poiché sulla loro chioma nascono fiori di entrambi i sessi e quindi simbolo della famiglia.

Intersezione bambini di anni quattro

Gioia, paura, rabbia, tristezza, meraviglia, tutte

emozioni che trovano posto nella nostra vita. I

bambini durante l’anno si sono avvicinati ad ogni

singola emozione vivendola appieno attraverso la

musica, l’arte, i corpo…

Il giorno 16 giugno i piccoli sono stati i protagoni-

sti della verifica del progetto “ Emozioni in gioco”

con balli, canti e filastrocche. In tale occasione si

è svolta anche la verifica del progetto musica a

cura dell’esperta del progetto d’inglese “Mickey

and friends”

Ins. Donatella Manzari

EMOZIONI IN GIOCO

P A G I N A 1 2 L ’ A V V E N T U R A

Anno 17 giugno 2016

CONTINUITÀ CON LE PRIME:

ASCOLTIAMO LA STORIA DI PEZZETTINO

In data 10/11/ 2015 è stato avviato il Progetto di Continuità, i bambini di anni 5 con le classi prime della Scuola Prima-

ria “G. Settanni” si sono incontrati in biblioteca per ascoltare la Storia di Pezzettino. Dopo l’ascolto e la comprensione i

bambini hanno drammatizzato la Storia con i personaggi realizzati dagli alunni di prima. Successivamente, è stato rea-

lizzato un cartellone conclusivo. Il Progetto ha avuto nei bambini un riscontro positivo.

Intersezione bambini di anni cinque

OPEN DAY: “STORIA DI SANTA LUCIA”

Giorno 19/12/2015 nelle Scuola dell’Infanzia “ G: Rodari” e “ Papa Giovanni Paolo II°” si è tenuto l’Open Day a cura dei

bambini di Anni 5 che hanno accolto festosamente i futuri iscritti drammatizzando la Storia di Santa Lucia insieme ai

bambini di anni 3. All’iniziativa hanno partecipato in perfetta sintonia e collaborazione i bambini delle sezioni coinvolte.

L’esperienza è stata accolta e apprezzata dai genitori e dai futuri alunni presenti.

Intersezione bambini di anni cinque

PROGETTO AMBIENTE: “TUTTO SI RICICLA, TUTTO SI TRASFORMA”

I GIOCATTOLI DEL PASSATO

L’educazione ambientale va intesa come strumento per sollecitare una partecipazione attiva del cittadino, iniziando dai

bambini di scuola dell’infanzia. Le docenti hanno scelto un percorso didattico mirato a stimolare le riflessioni dei piccoli

alunni. Attraverso racconti, passeggiate didattiche a contatto con l’ambiente e responsabilità verso l’ambiente, e la con-

sapevolezza sulla possibilità di recupero e riciclo dei rifiuti. Di qui l’avvio del laboratorio per allestire il carro allegorico “I

giocattoli del passato” utilizzato durante la sfilata del 7 febbraio 2016 tra le vie del paese.

Intersezione bambini di anni quattro

P A G I N A 1 3 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

Anno 17 giugno 2016

LA PASTORELLA

Nella magica attesa del Natale, il 23 Dicembre i bambini di anni 5 delle Scuole dell’infanzia “G. Rodari” e “Papa Giovan-

ni Paolo II°” in continuità con le classi 5° del “1° Circolo Didattico “G. Settanni”, hanno condiviso emozioni e sentimenti

legati alla fratellanza e alla diversità, partecipando con entusiasmo alla Pastorella, tradizione antica rutiglianese. In

Piazza XX° Settembre tutti gli alunni si sono esibiti gioiosamente con canti Natalizi, diretti dal Prof. Vito Castiglione ge-

nitore di un’alunna.

Ins. Rosa Gassi, referente di anni cinque

UNA GIORNATA IN

MASSERIA

Il 26 maggio i bambini di anni 5 delle Scuole dell’Infanzia

“G. Rodari” e “ Papa Giovanni Paolo II°” hanno visitato la

Masseria Didattica Minoia, situata nel territorio di Conver-

sano. I bambini hanno partecipato al laboratorio di trasfor-

mazione della farina, hanno visitato la masseria fortificata

Termiti ammirando la vegetazione; inoltre, hanno scoper-

to gli animali della masseria, prendendosi cura di loro e

dando da mangiare. L’esperienza è risultata entusiasman-

te.

Rosa Gassi, referente anni cinque

LABORATORIO DI CARNEVALE: REALIZZIAMO LE MAGLIE

OPEN DAY

13 FEBBRAIO 2016

Il 13 febbraio 2016 le Scuole dell’Infanzia “G. Rodari” e

“Papa Giovanni Paolo II” del I Circolo Didattico G. Settan-

ni di Rutigliano hanno accolto i bambini di 3 anni per svol-

gere un’attività laboratoriale insieme: genitori e bambini.

I genitori con entusiasmo, hanno partecipato all’iniziativa

favorendo la buona riuscita delle attività grafico-

pittoriche, realizzando un cuore con l’impronta rossa della

mano del proprio figlio. L’omaggio dei figli verso i propri

genitori, nel giorno di San Valentino.

In occasione del Carnevale i bambini di anni 5 delle Scuole dell’infanzia “G. Rodari “e “Papa Giovanni Paolo II” hanno

realizzato i vestiti dei Pagliacci utilizzando delle maglie bianche. Nel Laboratorio grafico pittorico i bambini hanno deco-

rato con gioia le loro maglie personalizzandole. Durante la festa in maschera del 05 Febbraio 2016 le hanno indossate.

Intersezione bambini di anni cinque

P A G I N A 1 4 L ’ A V V E N T U R A

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 1 5 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

IN… CONTINUITÀ

Nell’ambito del progetto Continuità con la

scuola dell’infanzia, i bambini della classe

prima e i cinquenni dei plessi Rodari e

Giovanni Paolo II, hanno ascoltato la sto-

ria di “Pezzettino” di Leo Lionni. Attività

che si è svolta a novembre scorso nella

nostra biblioteca.

Il racconto è stato animato dalla maestra

Sara che ha fatto divertire tanto i piccoli

lettori. Il personaggio Pezzettino, in cerca

della propria identità, è talmente piccolino

in confronto ai suoi amici, tutti grandi e

grossi, capaci di volare, nuotare, arrampi-

carsi si convince di essere un pezzetto di

qualcun altro. Così comincia una ricerca

che, alla fine, lo porterà a esclamare al

colmo dello stupore e della felicità: "Io

sono me stesso!". Questo racconto che

affronta il tema della diversità, ha fatto

capire ai bambini che la risorsa più grande

dell’uomo è proprio quella di essere uno

diverso dall’altro. Tutti hanno tempo per

imparare e non devono preoccuparsi di

non riuscire, perché prima o poi si diventa

grandi. A turno poi i bimbi hanno dram-

matizzato il racconto.

Attraverso attività grafiche, gli alunni poi

si sono cimentati ad immaginare di essere

loro “Pezzettino” di qualcosa e hanno in-

ventato figure multicolorate con la tecnica

del collage, disegnato e realizzato dei

bellissimi cartelloni.

L’ANGOLO

DELLE STORIE

D u r a n t e

questo anno

s c o l a s t i c o

a b b i a m o

svolto il no-

stro labora-

torio di let-

tura in bi-

blioteca tutti

i lunedì in

un ambiente

accogliente

che profuma di libri. Abbiamo ascoltato

le affascinanti storie che la maestra ci

ha letto abbandonandoci al piacere di

diventare di volta in volta un personag-

gio diverso, ad esempio Maghetto Pa-

sticcio o Papà Aggiustatutto e tanti altri.

Le storie che ci sono piaciute di più sono

quelle che avevano per protagonisti gli

animali perché ci incuriosivano e ci ap-

passionavano.

È stata una meravigliosa avventura che

ci ha permesso di fantasticare e di sco-

prire che “leggere è bello”.

Classi prime

Il 12 settembre è cominciata la scuola. Ricordo che

quel giorno pioveva, così sono andato con la mamma

nella palestra che era tutta allestita e addobbata con

cartelloni e striscioni che rappresentavano WIKI, il

personaggio che in tutto l'anno ci ha accompagnati

nella nostra avventura scolastica. C’erano tanti bambi-

ni con i loro genitori, le maestre della scuola

dell’infanzia e le nostre future maestre che eravamo

ansiosi di conoscere.

La preside ha dato a tutti il benvenuto, poi ci ha chia-

mato per nome e ha formato le quattro classi; ognuno

ha ricevuto dalla propria maestra una bellissima coc-

carda colorata.

L’accoglienza è stata splendida, abbiamo cantato in

cerchio tenendoci per mano, poi alcuni bambini, ac-

compagnati da altri di quinta, hanno allestito un bellis-

simo cartellone che raffigurava la filastrocca "Il primo

giorno di scuola".

Finalmente è spuntato il sole, così siamo usciti nel cor-

tile gridando “VIVA LA SCUOLA” e abbiamo fatto vola-

re nel cielo tanti palloncini colorati che hanno dato

inizio al nuovo anno scolastico!

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 1 6 L ’ A V V E N T U R A

della sua età. I suoi genitori permet-

tono che lui faccia “passi troppo gran-

di per le sue gambe” e non si accor-

gono di sbagliare. Sono orgogliosi di

presentare a tutti il loro bambino “

speciale”. L’unico che si accorge della

sofferenza del piccolo è il nonno. Solo

lui riesce a farlo sentire un bambino.

“ Che bella invenzione sono i nonni”!

Solo dopo una brutta malattia i geni-

tori capiscono di aver sbagliato. Luca

può finalmente vivere come un bam-

bino di dieci anni e avere tanti amici

con cui giocare. Secondo noi alcuni

genitori non si accorgono che, facen-

doci fare troppe cose, ci fanno soffrire

e ammalare. Consigliamo a tutti i

Quest’anno, durante l’ora di lettura in

biblioteca, la maestra Concetta ci ha

presentato un libro che racconta la

vita di un bimbo speciale: Luca, nato

con due dentini e una curiosa mac-

chia a forma di numero tre in testa. È

un piccolo genio che ha imparato pre-

stissimo a parlare, leggere e scrive-

re.

Ci siamo interessati e appassionati

subito all’ascolto, così abbiamo conti-

nuato la lettura anche in classe. Per

ogni capitolo letto, abbiamo cercato

di capire anche il significato nascosto.

Poi abbiamo illustrato i momenti si-

gnificativi. Luca è un bambino prodi-

gio che soffre perché non ha amici

nostri coetanei di leggere “Luca So-

tutto” un racconto divertente, inte-

ressante, istruttivo, informativo.

Classi seconde

STORIA DI UN BIMBO SPECIALE

Consumare dei pasti e quindi ingerire una quantità di cibo che si tra-

sforma in linfa vitale, è un atto che compiamo ogni giorno, anzi più

volte al giorno. Svolgendo attività di educazione alimentare è emerso

un dato curioso: in passato, nei periodi di austerità, il cibo scarseg-

giava ma era più sano e genuino anche perché veniva preparato in

casa in modo semplice. Oggi ci siamo abituati a gustare alimenti

confezionati, spesso di scarsa qualità e ricchi di sostanze artificiali.

Noi bambini, ad esempio, amiamo mangiare cibi troppo dolci o trop-

po salati, soffritti, impanati ed elaborati ed evitiamo le verdure e la

frutta che ci sembrano poco gradevoli. Per farci riflettere su questo,

le nostre insegnanti ci hanno accompagnato alla Casa di Pulcinella

dove abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “Oliva e il principe

Pomodoro”. È stato davvero divertente!

Il principe Pomodoro aveva deciso di sposarsi: avrebbe scelto come

sposa la fanciulla in grado di fargli assaggiare pietanze prelibate. Si

presentarono davanti a lui molte ragazze: chi gli portava patate frit-

te con hamburger e salse; chi gli offriva dolci con panna, coloranti e

zucchero in gran quantità; chi cibi grassi e sofisticati... Solo Oliva, senza tante moine, gli presentò una zuppa di verdure

dall’ odore e dal sapore invitante e delicato e fu proprio questa a far innamorare il principe. Oliva lo sposò rendendolo

felice con i sui piatti genuini.

Anche noi vivremo felici se sapremo apprezzare i cibi della nostra tradizione mediterranea, squisiti e salutari per il no-

stro organismo.

Classi seconde

IMPARARE A MANGIAR SANO

magine e parola. La prova di Matematica riguarda la risoluzione di problemi e calcoli e, secondo me, prove di logica. Il 4 maggio, già alle prime ore del mattino, in classe eravamo tutti spaventati e preoccupati perché dovevamo affrontare una importan-tissima esperienza della nostra vi-ta: la prova di Italiano. Una maestra di un’altra classe è venuta e ha distribuito i 2 fascicoli. Anche se ci eravamo allenati conti-nuamente, pensavamo di non far-cela: il nostro nemico era il tempo. Quando ho iniziato a leggere il rac-conto “L’erba che le lepri non man-giano” mi sono divertita. Poi ho in-cominciato a rispondere e, per es-

Tutte le classi seconde e quinte di tutta l’Italia partecipano ogni anno alle PROVE INVALSI di ITALIANO e MATEMATICA. Quest’anno è toccato a me! La prova di Italiano consiste nella lettura ,comprensione e interpreta-zione di un testo e nella individua-zione della corrispondenza tra im-

sere sicura, ogni volta ho riletto il testo. All’improvviso due compagni si sono messi a piangere e noi ci siamo distratti e non abbiamo capi-to più niente. La maestra che era con noi ci ha tranquillizzati e noi abbiamo ripreso a lavorare, però si vedeva che eravamo stressati e che avevamo paura di sbagliare. Finita la prova abbiamo consegnato i fascicoli e io ho notato che la ma-estra era distrutta. E non è finita qui, perché quando è venuta la maestra di italiano e insieme abbia-mo rivisto la prova, ho visto che era proprio delusa. Per me è stata proprio dura e le prove a tempo non mi piacciono.

Classi seconde

PROVE INVALSI: LA PAROLA AGLI ALUNNI

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 1 7 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

Com’è bello, lasciare

le strette mura delle

aule e fare del paese

il nostro laboratorio.

Con le maestre e la

guida abbiamo esplo-

rato le grotte di Brit-

to, una località che

fa parte di Lama S.

Giorgio, dove sono

state trovate tracce

dell’uomo del Neoliti-

co e immagini figurative disegnate sulla parete interna. É

stato emozionante e piacevole scendere nella grotta e

osservare il vasto numero di piante e alberi appartenenti

alla macchia mediterranea. Dopo le grotte di Britto abbia-

mo visitato la chiesetta rurale dell'Annunziata, abitata sin

dalla preistoria e

circondata oggi da

campi coltivati, mu-

retti a secco e da

una serie di grotte

scavate da un fiume.

Durante la passeg-

giata abbiamo rac-

colto tanti tipi di

piante e con la no-

stra insegnante ab-

biamo realizzato un

cartellone. Questa

esperienza ha arricchito le nostre conoscenze storiche e

scientifiche.

Classi terze

“UN TUFFO NELLA

PREISTORIA” FESTA DEI LETTORI 2015

Quando ho detto

a mio padre che

il 24 Settembre i

nostri insegnanti

ci avrebbero ac-

compagnati a

Noicattaro, in

occasione della

“Festa dei lettori”

per incontrare la

scrittrice Annalisa Strada, mi ha raccontato un fatto assai

curioso.

Diversi anni fa, secondo ciò che mi ha riferito mio padre, i

ragazzi scrivevano spesso sui muri “Scemo chi legge”;

però non ha saputo spiegare se era uno scherzo, oppure

chi lo scriveva odiava la lettura.

Io, adesso però sui muri, se potessi, scriverei sicuramente

“Scemo chi non legge”; infatti la lettura è il cibo della

mente come è scritto nella nostra biblioteca.

L’incontro con la scrittrice è stato molto bello e ci ha tra-

smesso diverse emozioni indescrivibili. La scrittrice è stata

molto simpatica a raccontare tante storie divertenti; in

questo modo ci ha fatto capire quanto sia importante leg-

gere. Erano presenti parecchi alunni e durante la manife-

stazione abbiamo eseguito anche dei canti. Ma il momento

più bello è stato quello dell’intervista alla scrittrice che ha

risposto in modo allegro e spontaneo alle domande degli

alunni riguardanti il libro “Quella serpe di mia sorella”,

letto con interesse da tutte le classi che hanno partecipato

alla festa dei lettori. È stata una grande giornata indimen-

ticabile perché abbiamo compreso quanto sia fondamenta-

le leggere, leggere, leggere….

Classi terze

“TRA MAGIA E SCARAMANZIA”

SCARAMANZIA” indetto dal Comune di

Rutigliano.

La classe IIID ha realizzato un fischietto

con un cappello a forma di cilindro dal

quale fuoriusciva, come per magia, una

pista ciclabile immersa nella natura; sa-

rebbe davvero bello averne una così nel

nostro paese. Per questo manufatto abbia-

mo ottenuto il 2° posto. Il 1° e il 3° posto

sono stati vinti rispettivamente dalle clas-

si III E e III C; il primo dal titolo “Alla

faccia della scaramanzia” era un invito a

sfidare la cattiva sorte attraverso dei gesti

considerati porta sfortuna”; l’altro

“L’insegnante del futuro”, era una sorta di

caricatura agli insegnanti del giorno d’oggi

costretti a lavorare fino ad età avanzata.

Le classi IIIA e IIIB hanno ideato altri

due manufatti molto significativi e scara-

mantici: “Una Scuola Magica” e “Il Sindaco

ottimista”. Aver preso parte a questo pro-

getto ci ha riempito d’orgoglio perché ci

siamo avvicinati all’arte del figulo, un me-

stiere oggi non più diffuso sperando che

un giorno potremmo essere noi a portare

avanti questa tradizione secolare!

Classi terze

Il 17 gennaio nel

mio paese, si fe-

steggia “S. Anto-

nio Abate e come

tradizione i figuli e

i commercianti di

Rutigliano espon-

gono i caratteristi-

ci fischietti in ter-

racotta.

Quest’anno noi

bambini di classe

terza, abbiamo

realizzato dei fi-

schietti in terracotta nell’ambito del pro-

getto intitolato “Con le mani nell’argilla

per ... creare”. Nella realizzazione dei

manufatti ci ha seguito l’esperta Marghe-

rita Vavalle, che con tanta pazienza, ci ha

insegnato a manipolare l’argilla. Abbiamo

creato dei fischietti bellissimi e coloratis-

simi: gufetti, galli, funghetti, libellule,

farfalle dai colori vivaci e simpaticissimi

pagliacci. Nei giorni 16 e 17 gennaio,

abbiamo venduto i nostri capolavori alla

bancarella della scuola, allestita insieme

alle altre bancarelle dei famosi figuli ruti-

glianesi. Il 21 gennaio, inoltre, c’è stata

la premiazione dei fischietti che hanno

partecipato al concorso ”TRA MAGIA E

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 1 8 L ’ A V V E N T U R A

documentano la teoria dell’evoluzione di Dar-

win. Abbiamo scoperto giocando con l’aiuto

di un esperto animatore, gli effetti prodotti

dalle straordinarie proprietà fisiche dell’acqua

e tra le varie proprietà quella della Spinta di

Archimede ha suscitato in noi emozioni e

meraviglia. In un laboratorio di approfondi-

mento, “ Un corpo immerso in un fluido”,

abbiamo trovato risposte a numerosi interro-

gativi: cosa accade a uno stesso oggetto im-

merso in liquidi diversi relativamente al gal-

leggiamento? Anche i liquidi possono galleg-

giare gli uni sugli altri? Questa esperienza ci

è servita per approfondire alcune tematiche

svolte nel laboratorio scientifico della nostra

scuola e i percorsi ludico-scientifici hanno

reso la visita piacevole ed interessante.

Classi terze

Il 4 Febbraio, alle ore 8.30, accompagnati

dai nostri insegnanti siamo andati a visitare

la “Cittadella della Scienza” che si trova a

Bari. Siamo partiti con un pullman a due

piani poiché eravamo tre classi; durante il

percorso mi sentivo molto emozionato e so-

prattutto pieno di curiosità verso quello che

avremmo visitato. Infatti mi chiedevo: chis-

sà come sarà? Cosa vedremo? Mi piacerà?

Imparerò qualcosa? Finalmente siamo arri-

vati, così le mie curiosità avrebbero avuto

delle risposte. Ci ha accolto una guida, molto

gentile, che ci ha fatto subito visitare la

struttura. La “Cittadella Mediterranea della

Scienza” era un grande edificio, formato da

sezioni espositive, laboratori interattivi e un

museo allestito da animali imbalsamati che

“OMAGGIO A MARIA”

Come tutti gli anni, noi alunni delle classi terze, abbiamo partecipato alla

manifestazione religiosa ”Omaggio a Maria” presso la Chiesa delle Suore

Crocifisse, officiata dall’Arciprete Don Emilio Caputo. Ciascuno di noi, prima

del rito religioso ha deposto una margherita colorata ai piedi della Madon-

nina Nel corso della cerimonia abbiamo letto la preghiera: “Maria Fonte di

misericordia” e con il supporto di Nico, Enza e Francesca abbiamo eseguito

il canto: “Madre della Speranza”. Alcuni di noi hanno letto altre preghiere e

invocazioni a Maria. Alla fine della cerimonia in piazza Colamussi c’è stato

il lancio dei palloncini con i messaggi.

Noi alunni delle

classi terze, coin-

volti nel progetto

lettura, dopo aver

letto il libro: “

Falcone e Borselli-

no, paladini del-

la giustizia”

scritto da France-

sco D’Adamo,

abbiamo poi fo-

calizzato la nostra

attenzione e il

nostro interesse sul tema conduttore

del libro: la mafia. Abbiamo svolto

un lavoro di conoscenza e approfon-

dimento culturale su cosa significhi

“mafia” e sulle conseguenze che ha

sulla vita di ciascun cittadino. Ma ciò

che ci ha più emozionato sono stati i

due personaggi

principali: Fal-

cone e Borsel-

lino uomini

coraggiosi che

hanno sacrifi-

cato la loro

vita per resti-

tuire fiducia e

tranquillità alla

gente. Abbia-

mo capito che

domande ed eseguito canti a tema.

L’autore in modo semplice ci ha spie-

gato le motivazioni per le quali ha

scritto questo libro. Alla fine della

manifestazione, Francesco D’Adamo

ha concesso a tutti l’autografo, ha

ammirato i nostri lavori insieme al

Dirigente Scolastico e ai nostri genito-

ri. Tutti si sono complimentati con noi

perché siamo riusciti con l’aiuto degli

insegnanti , a trattare con semplicità

temi importanti e attuali.

Pensieri dei bambini

“La mafia esisterà fino a quando ci

saranno persone che credono di gua-

dagnare tanti soldi senza lavorare

onestamente…”

“Cari Falcone e Borsellino io so quan-

to vi siete impegnati per combattere

la mafia. Tutto il mondo ricorderà la

vostra grandissima impresa e un gior-

no la mafia verrà sconfitta …”

“Carissimi Falcone e Borsellino, per

me siete stati degli eroi, ma non

quelli con superpoteri ma solo con

tanto coraggio. Vi ringrazio per quello

che avete fatto …”

“Carissimi Falcone e Borsellino la vo-

stra storia è stata moto triste; pur-

troppo ora state in cielo ma io vi ri-

corderò sempre …”

Classi terze

la mafia equivale all’illegalità, ai soldi

facili, ai soprusi a danno della gente

onesta e che non bisogna abbassare

la testa di fronte a tutto ciò, anzi es-

sere uniti per riuscire a batterla. Il

momento conclusivo del progetto è

stato molto toccante: abbiamo recita-

to di fronte all’autore , posto alcune

I CENTO PASSI DELLA LEGALITÀ ...

“LA MAFIA VISTA CON GLI OCCHI DEI BAMBINI”

LA CITTADELLA MEDITERRANEA DELLA SCIENZA

“GIOCANDO CON L’ACQUA”

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 1 9 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

Non riusci-

vo ancora a

crederci

ma final-

mente era

arrivato il

giorno più

atteso

dell’anno

scolastico cioè il viaggio d’istruzione

che, per noi bambini, rappresenta il

momento più divertente per impara-

re. Era il 5 maggio e puntualissimi

siamo partiti con destinazione Alta-

mura, una località dell’alta murgia

pugliese, quasi al confine tra Puglia e

Basilicata. La nostra prima tappa è

stata alla masseria “Lamalunga”, che

prende il nome dalle grotte omonime,

dove sono stati trovati nel 1993 i resti

dell’Uomo di Altamura, vissuto

all’incirca 400.000 anni fa. Ci sarebbe

piaciuto molto visitare le grotte ma, è

stato impossibile perché l’ ingresso

era difficoltoso e; solo gli speleologi,

provvisti di tute termiche e attrezzi

adeguati a scavare stretti passaggi

nella roccia, possono accedervi. Le

grotte le abbiamo potuto vedere at-

traverso un filmato in 3D usando oc-

chiali tridimensionali. Abbiamo inoltre

toccato con mano i vari strumenti che

archeologico

di Altamura,

dove sono

conservati i

resti di u-

tensili e vasi

utilizzati

dall’uomo

del Neolitico, nonché resti e ossa di

uomini vissuti in questa zona tanto

tempo fa. Ma l’esperienza più interes-

sante è stata senz’altro la partecipa-

zione ad alcuni laboratori di archeolo-

gia e paleontologia. Abbiamo infatti

riprodotto, con il gesso liquido, il cal-

co di due fossili guida, l’ammonite e il

trilobite, due esseri viventi dell’era

paleozoica. Poi ci siamo improvvisati

paleontologi e, armati di soli pennelli,

abbiamo scavato nella sabbia per rin-

venire resti di ossa di dinosauri, se-

polti sotto di essa e siamo riusciti, in

base alle dimensioni dello scheletro,

anche a classificarli! Successivamen-

te abbiamo realizzato, con l’argilla e

degli stampini, delle impronte in mi-

niatura delle zampe di dinosauri che

abbiamo lasciato asciugare e portato

a casa come ricordo di questa magni-

fica esperienza. Adesso sono sicuro di

ciò che voglio fare da grande!

Classi terze

gli speleologi utilizzano nelle loro mis-

sioni di perlustrazione, perché in mo-

stra in una specie di museo all’interno

della masseria, assieme a degli esem-

plari di rocce calcaree, di cui sono

composte le grotte. Impressionante è

stata poi la visita al Pulo di Altamura,

un’enorme cavità del terreno rivestita

da un’intensa vegetazione. Oggi il

Pulo è un parco naturale protetto do-

ve non si può cacciare e non si può

raccogliere nessun tipo di pianta

.Abbiamo annusato l’odore del timo,

una pianta erbacea usata come spezia

in cucina; poi osservato la ferula, un

arbusto dai fiori gialli e dal fusto tanto

robusto da ricavarci cesti; abbiamo

toccato “i capelli d’angelo“ o “lino del-

le fate”, una pianta molto diffusa dallo

stelo piumoso e bianco. Ci sono pochi

alberi e tra questi principalmente

querce secolari che ci hanno fatto

sognare di fare un pisolino al fresco

della loro ombra gigantesca. Abbiamo

incrociato an-

che il falco

grillaio, tipico

uccello della

fauna murge-

se. Dal Pulo ci

siamo poi di-

retti al museo

“ALLA SCOPERTA DI ALTAMURA”

Sabato 26 settembre tutti gli alunni

delle classi IV si sono uniti a centinaia

di scolari di ogni ordine e grado per

partecipare all'XI festa dei lettori or-

ganizzata dal Presidio del Libro di

Noicattaro di cui la nostra scuola fa

parte.

Tutti erano accomunati dalla passione

per i libri, dalla voglia di condividere e

scambiarsi i consigli di lettura, dal

desiderio di coinvolgersi in viaggi e

avventure sempre nuovi.

"PAROLE SACRE" è la tematica intor-

no alla quale le classi erano state im-

pegnate infatti, tali parole sacre sono

state individuate con la guida degli

insegnanti, nei libri letti e scritte sia

sui cartelloni, sia su bigliettini custo-

diti in "scrigni" ed esposti nelle vetri-

ne.

Effettivamente, nelle vetrine di molti

negozi di Noicattaro, spiccavano i

cartelloni colorati e incuriosivano i

baouletti costruiti a scuola con tecni-

che creative e materiali vari.

Gli alunni e ragazzi hanno animato le

via centrali del paese giocando alla

ricerca di frasi sacre custodite negli

scrigni e hanno infine socializzato i

consigli di lettura, cantato e ritirato

un libro-premio per le frasi sacre col-

lezionate durante il gioco.

Classi quarte

XI FESTA DEI LETTORI 2015

Studiando dizione abbiamo imparato a

pronunciare correttamente ogni paro-

la in i t a l iano, ad acqu is i re

un’articolazione della parola che con-

fer isce sicurezza e ch iarezza

all’eloquio e a scoprire i suoni naturali

della nostra voce.

Il Prof. Vito Rago ci ha spiegato che

un Corso di Dizione costituisce un

processo di trasformazione che mi-

gliora la propria vita e la relazione con

gli altri, perché farsi capire, accorgersi

che gli altri ti ascoltano con interesse,

sentirsi sicuri di esprimere qualsiasi

pensiero ad un pubblico ampio o a

poche persone, ci permette di entrare

in contatto più facilmente con l’altro e

di generare un feedback positivo.

Gli alunni di quarta e quinta

A SCUOLA

DI DIZIONE

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 2 0 L ’ A V V E N T U R A

vita su Marte perché ospita le giuste

condizioni di vita. Abbiamo imparato

come decifrare l’alfabeto Morse trami-

te il telegrafo ottico, infatti per man-

dare un messaggio di S.O.S. bisogna

digitare (...). In un altro laboratorio

abbiamo osservato i vari fenomeni

prodotti dai laser e abbiamo fatto un

gioco con piccoli specchi in cui i laser

si riflettono. Infine abbiamo visitato la

scuola di volo dell’aereoporto di Pale-

se dove abbiamo ammirato alcuni

esemplari di aerei usati in guerra e un

pilota ci ha spiegato le loro caratteri-

stiche: gli aerei avevano un mitra-

glietta sotto le ali e quello più grande

aveva anche il lanciarazzi. Questa

visita mi ha molto entusiasmato, sono

rimasto affascinato dagli strumenti

della scienza e mi piacerebbe diven-

tare uno scienziato. E’ stata un bellis-

sima esperienza perché attraverso il

gioco abbiamo scoperto nuove cose.

Classi quarte

Che giorna-

ta stupen-

da! Siamo

andati a

Bari alla

C i t tade l la

Mediterra-

nea della

s c i e n z a

dove con l’aiuto di un esperto del set-

tore abbiamo fatto un percorso e un

laboratorio interattivo dedicato alle

Telecomunicazioni. Abbiamo capito

come avvengono le telecomunicazio-

ne terrestri, satellitari e radioastrono-

miche attraverso l’uso di strumenta-

zioni. Ha anche spiegato alcune cose

sul sole che ha la temperatura di

6300°. Poi con un grande telescopio,

che proiettava l’immagine del sole su

un pannello bianco, abbiamo visto

alcune macchie solari e l’esperto ci ha

detto che tra cinque miliardi di anni, il

sole si spegnerà facendo morire tutti

gli esseri viventi e che forse ci sarà

VISITA ALLA CITTADELLA MEDITERRANEA DELLA SCIENZA

Nella mattinata del 24 febbraio, gruppi di alunni delle classi

quarte hanno partecipato,nella sala consiliare di Noicattaro,

alla conferenza scenica “Da grande sarò un genio”animata

dallo scrittore palermitano CARLO CARZAN, esperto di didatti-

ca ludica. Il “Ludomastro”, ha dato subito prova della sua abi-

lità facendo giocare i bambini in attività divertenti e al tempo

stesso,”sfidanti”, cioè capaci di stimolare il desiderio di mette-

re in gioco l’attenzione, la memoria, la riflessione, la creativi-

tà, la logica, la concentrazione, la pazienza: i bambini hanno

capito che sono queste, più che le capacità eccezionali, le ca-

ratteristiche della “genialità” e che questa va nutrita con i gio-

chi di “ALLENAMENTE”.I ragazzi presenti all’incontro, forniti di

quaderno e penna, hanno accolto le sfide del “Ludomastro”

con entusiasmo, senza arrendersi di fronte alle richieste più

difficili, rispondendo con originalità alle tante “sfide” lanciate

dall’animatore che è stato bravo ad inserire elementi di di-

strazione per rendere più arduo il compito ma anche a riportare il giovane pubblico dall’euforia alla concentrazione con

attività di respirazione ad occhi chiusi. A conclusione dell’incontro, i piccoli “geni” avevano i quaderni pieni di liste di

parole numerate, mappe mentali, appunti di giochi da continuare o da ripetere a scuola o a casa. Hanno capito bene che

per diventare un genio è indispensabile allenare la mente. Un grazie va al Presidio del libro di Noicattaro che attraverso

questa iniziativa, nell’ambito del progetto BIBLIOTECANDO,ha offerto ai nostri alunni “cibo per la mente”.

Ins. Giacoma Ungaro

ALLENA...MENTE PER DIVENTARE UN GENIO

XXVI OLIMPIADE GIOIAMATHESIS

Il 7 maggio, al Politec-

nico di Bari, si è svolta

la finale dei giochi lin-

guistici matematici.

Eravamo un gruppo di

16 alunni, di quarta e

quinta, eravamo emo-

zionati, impauriti, ma

felici. Appena entrati

abbiamo visto tanti

bambini, ragazzi, inse-

gnanti e genitori coinvolti nella stessa avventura. Siamo

stati divisi in ordine alfabetico e siamo entrati ognuno nel-

la propria aula. Erano grandissime!

Ci hanno distribuito i test da risolvere in 75 minuti. Per

alcuni di noi erano facili, per altri davvero complicati.

Per tutti noi è stata una bellissima esperienza scolastica

che non dimenticheremo presto,cosi’ come lo è stata la

partecipazione ai “Giochi d’autunno” organizzata dalla Boc-

coni di Milano che ci ha proposto delle prove ingegnose.

Speriamo di vincere, o almeno classificarci nei posti alti

della classifica nazionale. Sarebbe bello ripetere questa

esperienza perché sono occasioni uniche che capitano nel-

la vita. Gli alunni di quarta e quinta

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 2 1 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

Il 4 novembre, in occasione del Gior-

no dell’Unità Nazionale e della Giorna-

ta delle Forze Armate, gli alunni delle

per la loro vita e il loro sacrificio.

Classi quarte

classi 4^, insieme ai rappresentanti

delle forze dell’ordine e degli istituti

scolastici rutiglianesi di tutti i livelli e

fasce, hanno partecipato in maniera

intensa ed emozionante al corteo che

inneggiava alla pace e al ricordo. Il

corteo, partito da piazza Violante si è

raccolto intorno al monumento in un

primo momento dedicato alla rifles-

sione e alla memoria di tutti coloro

che hanno combattuto per la libertà e

hanno sacrificato la propria vita in

nome degli ideali della Patria, dove il

sindaco R.Romagno ha deposto una

corona d’alloro e sono stati intonati

l’Inno di Mameli e la Leggenda del

Piave accompagnati dalla banda del

paese. Seconda tappa, nel ricordo dei

Caduti di tutte le guerre e nella rievo-

cazione del loro coraggio, è stato il

cimitero comunale, dove si è svolta la

celebrazione religiosa. Infine accom-

pagnata dai pensieri di alcuni alunni è

stata apposta una seconda corona ai

piedi del Sacrario in memoria delle

forze armate fin dal primo conflitto,

4 NOVEMBRE: FESTA DELL'UNITÀ NAZIONALE E

GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

siamo rincuo-

rati. Quando

u r l a v a n o

“Bravissimi”

a squarciago-

la, sentivamo

già nella no-

stra mente la

canzone “We

are the

champions”!

Le nostre

paure erano svanite, ma la nostra passione per la recita-

zione era cresciuta, e non ci rimaneva che incrociare le

dita. Due giorni dopo con soddisfazione abbiamo ritirato il

nostro piccolo premio.

Classi quinte

L’ultimo anno scolastico della “primaria”, già così ricco di

fantastiche esperienze, ci ha riservato negli ultimi giorni

una meravigliosa sorpresa: essere attori su un palco più

importante ed impegnativo, il concorso “SKENÉ’” del Liceo

Salvemini di Bari. Tutto è cominciato il giorno in cui la

preside, sorridendo, ci ha proposto di partecipare alla ras-

segna teatrale Skenè e ci ha chiesto se ce la sentivamo di

gareggiare con il nostro spettacolo “Nostalgia della nostra

terra”. Tutti con grande entusiasmo abbiamo accettato di

metterci in gioco, anche se sapevamo di doverci confron-

tare con ragazzi ben più grandi di noi. Dopo poche, ma

impegnative prove, nel giro di alcune settimane eravamo

pronti. Quella mattina siamo partiti presto perché la no-

stra scuola era la prima in programma. Ci sentivamo in

ansia soprattutto perché ci siamo resi conto che diversi

ragazzi del liceo facevano parte della giuria, ma mentre

recitavamo, li vedevamo ridere e applaudire e perciò ci

PICCOLI ATTORI CRESCONO

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 2 2 L ’ A V V E N T U R A

Per commemorare e festeggiare que-

sti eventi, come ogni cittadino consa-

pevole, abbiamo partecipato alla ceri-

monia che si è svolta in uno dei cimi-

teri di guerra più importanti d’Italia, il

Sacrario dei Caduti D’Oltremare di

Bari. Varcato il cancello, ci siamo di-

sposti a destra del corridoio centrale

insieme a tante altre scolaresche di

diversi paesi e a numerosi adulti. Tut-

ti eravamo in attesa. Nel piazzale

erano disposti in file ordinate i plotoni

appartenenti ai vari corpi militari, a

destra e a sinistra sventolavano due

bandiere dell’Italia. Lungo la scalinata

che portava al cuore del Sacrario

spiccavano le divise dei carabinieri in

alta uniforme, soprattutto il pennac-

chio rosso e blu dei loro cappelli; in

cima, tra due colonne, pendeva un

enorme Tricolore, simile a un morbido

tetto sull’altare. Abbiamo visto sfilare,

uno dopo l’altro, tutti i corpi militari:

la Marina, l’Esercito, l’Aviazione, i

Carabinieri, la Finanza; ma i più sim-

patici erano i bersaglieri con il loro

cappello ricoperto di piume, che pro-

cedevano di corsa, quasi saltellando.

E’ stato emozionante l’ingresso delle

bandiere storiche ricche di decorazio-

ni e medaglie, e della fiaccola con cui

il bersagliere ha acceso la fiamma nel

La data del Quattro Novembre rap-

presenta per noi Italiani una ricorren-

za civile molto importante poiché in

questo giorno si ricordano due grandi

eventi della storia nazionale, la Vitto-

ria della Prima Guerra Mondiale e

l’Unità Nazionale, e allo stesso tempo

si festeggiano le Forze Armate che li

hanno resi possibili. Questo conflitto

che è considerato la prima guerra

moderna per l’uso di nuove armi co-

me le mitragliatrici, costò la vita a

migliaia di soldati che morirono nelle

trincee. Dei drammi vissuti dai soldati

nelle battaglie combattute soprattutto

sulle montagne ci parla il poeta solda-

to Giuseppe Ungaretti nelle sue poe-

sie. Dopo quattro durissimi anni di

guerra Trento e Trieste furono annes-

se all’Italia formando una Nazione

unita e, grazie a tutti i militari, ancora

oggi il nostro Paese è libero e in pace.

tripode accanto all’altare. Dopo la

celebrazione della messa in memoria

dei caduti di tutte le guerre, abbiamo

incontrato il Presidente della Camera,

la signora Laura Boldrini, la quale

salutava, stringeva la mano con affa-

bilità, accarezzava i bambini e diffon-

deva auguri e dolci sorrisi. Due com-

pagni si sono avvicinati e le hanno

offerto un simbolo caratteristico della

nostra tradizione: un fischietto in ter-

racotta. Alla fine con un senso di gra-

titudine abbiamo applaudito la sfilata

d’uscita di tutti i militari e delle loro

bandiere. Non potremo mai dimenti-

care con quanto sacrificio è stata con-

quistata la nostra libertà e con quanto

impegno oggi si difende la pace. Classi quinte

“ONORE AI CADUTI”

“diversi” per l’aspetto fisico, per la

religione, per le idee. Tra le vicende

storiche più drammatiche, quella delle

persecuzioni nei confronti del popolo

ebraico ci ha colpiti in modo particola-

re perché mai l’odio e il male nel pas-

sato sono stati così “ assoluti e radi-

cali”, come ha spiegato il nostro ospi-

te. Ci siamo chiesti: Può l’uomo di-

ventare così malvagio? La lunga e

triste storia di questo popolo ci ha

dato la risposta. Sin dall’inizio della

Diaspora gli Ebrei furono accolti con

molta diffidenza, soprattutto dai po-

poli cristiani, perché accusati di deici-

dio, ovvero di aver ucciso Gesù, il

figlio di Dio. Come ci ha raccontato il

dottor Enrico Modigliani, un testimone

indiretto della Shoah, si svilupparono

via via tanti pregiudizi nei confronti

degli Ebrei, accusati di essere porta-

tori di malattie contagiose come il tifo

o la peste. Tra le persecuzioni subite,

sicuramente la più devastante si veri-

ficò durante la Seconda Guerra Mon-

diale. Iniziata con l’applicazione delle

leggi razziali di Norimberga, le quali

impedirono agli Ebrei di frequentare

ambienti e persone di razza ariana,

poi dalla notte tra il 9 e 10 novembre,

la “notte dei cristalli”, proseguì con la

“soluzione finale”, cioè il progetto di

sterminio di tutto il popolo: rastrella-

menti nei ghetti, deportazione e

“Studiare significa non perdere la pro-

pria umanità.” Questo è l’essenziale

messaggio che l’autore Frediano Sessi

ci ha consegnato durante il significati-

vo incontro tenuto il primo febbraio

2016 nell’aula magna della nostra

scuola, una delle attività previste nel

progetto “Per conoscere la Shoah”. E

davvero noi alunni, a conclusione del

progetto, abbiamo compreso come

sia importante custodire il bene pre-

zioso dell’umanità che troppe volte

nel tempo è stato smarrito. Sin dalle

origini della storia l’uomo si è armato

contro i suoi simili e ha alimentato

l’odio tra i popoli (avviene ancora

oggi), violando i diritti più importanti,

anche quello della vita. Tantissime

volte gli uomini sono diventati carne-

fici di persone innocenti che avevano

commesso il crimine di essere

l’orrenda uccisione nelle camere a

gas. Abbiamo rivisto con la nostra

immaginazione le scene dei campi di

concentramento, seguendo le vicende

di una bambina come noi, Elissa, pro-

tagonista del libro di Frediano Sessi

“Ero una bambina ad Auschwitz”. Ab-

biamo vissuto con lei la sofferenza

che provò prima per la separazione

dai suoi genitori, e poi per la loro

morte. La commovente storia di que-

sta e di migliaia di bambini ci ha aiu-

tati a comprendere meglio il nostro

compito di ragazzi di oggi che vivono

in un paese civile. Come ci ha inse-

gnato l’autore Sessi, dobbiamo diven-

tare “testimoni resistenti”, prendendo

il posto dei testimoni diretti che stan-

no per scomparire, per continuare a

ricordare e a raccontare queste atro-

cità, affinchè non si ripetano mai più.

Classi quinte

“PER NON DIMENTICARE”

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 2 3 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6

zia?”

“Avendo svolto” ha risposto il dott.

Colombo” per trentatré anni la funzio-

ne di giudice, mi sono accorto che la

giustizia italiana funziona male per cui

ho deciso di dedicarmi alla riflessione

e all’osservazione delle regole che

sono indispensabili per far funzionare

al massimo la giustizia nel nostro Pa-

ese. Tutti i cittadini – ha aggiunto il

magistrato- dovrebbero conoscere le

regole e i principi fondamentali della

Costituzione. È un po’ come voler pre-

parare una torta di mele senza cono-

scere il procedimento”.

Successivamente la dott. Ungaro gli

ha chiesto se la nostra Costituzione a

distanza di ben 68 anni è ancora attu-

ale o c’è qualcosa che va modificato.

“La nostra Costituzione è la cosa più

nuova che esista. Se noi la cambiamo

potremmo rischiare di tornare indie-

tro. Certo c’è qualcosa che va modifi-

cato come per esempio l’art. 7 che

mette su un piedistallo la chiesa cat-

tolica rispetto alle altre religioni”.

“La Costituzione” ha aggiunto Colom-

bo-“ non è una macchina cha va a-

Una lezione sulla Costituzione. È que-

sto il titolo dell’iniziativa che si è svol-

ta presso l’I.T.C di Rutigliano con la

partecipazione di tutte le scuole del

territorio. Protagonista il dott. Gherar-

do Colombo, ex giudice di “Mani puli-

te” che ha simpaticamente interagito

con i numerosi studenti.

Il magistrato, ritiratosi dal servizio nel

2007, oggi si dedica a promuovere

incontri, dibattiti, conferenze sulla

legalità nelle scuole e proprio per

questo ha ricevuto il Premio Nazionale

cultura della Pace 2008.Il modo di

esprimersi del dott. Colombo è sem-

plice e ben comprensibile da noi ra-

gazzi.

Il padrone di casa, il Dirigente dott.

Roncone ha salutato l’illustre ospite e

ha ringraziato tutti i dirigenti e i do-

centi e gli alunni intervenuti sottoline-

ando la partecipazione attiva di tutte

le istituzioni scolastiche. Ha preso la

parola l’avv. Ungaro, da anni impe-

gnato nel percorso della legalità, ha

rivolto alcune domande

“Cosa lo spinge a incontrare i giovani

e a parlare loro di legalità e giusti-

vanti da sé ma bisogna metterci

l’impegno, lo spirito, la volontà per

renderla attiva” .

“Grazie alla nostra Costituzione la

società italiana che prima era pirami-

dale oggi mette tutti sullo stesso pia-

no. Potrebbe essere paragonata a un

bellissimo prato in cui ciascun fiore è

bello come tutti”.

Con parole facili e concetti semplici il

magistrato ci ha introdotto nel mondo

dei diritti e dei doveri e ci ha ricordato

che solo rispettando le regole vivremo

in una società in cui tutti saremo libe-

ri allo stesso modo.

Classi quinte

A LEZIONE DI COSTITUZIONE CON GHERARDO COLOMBO

giate, segni velocissimi e forme sco-

nosciute: sembravano nuovi videogio-

chi e invece erano le danze delle mi-

gliaia di corpi celesti che attraversano

in ogni momento lo spazio infinito

intorno a noi. Ci trovavamo nella Sta-

zione Radio Osservatorio in campo

Astrofisico, dove tutti i visitatori pos-

sono compiere interessanti osserva-

zioni dell’Universo sia in banda ottica

sia in banda radio (che paroloni diffi-

cili!). Grazie alle onde in banda radio

abbiamo potuto ascoltare le tracce

sonore delle pulsar, stelle gigantesche

come il sole, e delle meteoriti che

continuamente si dirigono verso la

T e r r a r e sp in t e p e r f o r t una

dall’atmosfera. Molti tra noi non cono-

scevano la scienziata e astrofisica

italiana Margherita Hack, scomparsa

tre anni fa, la quale, attraverso un

video ha spiegato la formazione del

sistema solare e gli ipotetici eventi

astronomici che potranno accadere in

futuro (che paura!). Tra le tantissime

immagini che tappezzano le pareti

della stazione radio c’è n’erano alcune

che dapprima ci hanno incuriosito e

poi… che sorpresa: la nostra aula ma-

gna e le nostre maestre un po’ più

giovani! Abbiamo così appreso che

dieci anni fa i compagni che frequen-

tavano la scuola Settanni hanno potu-

to collegarsi e dialogare con gli astro-

nauti dell’ISS, la Stazione Spaziale

Internazionale orbitante intorno alla

Terra (peccato che non è toccato a

noi!). La seconda parte dell’ esperien-

All’inizio dell’anno scolastico avevamo

letto nel PTOF di una visita guidata

alla Città Mediterranea delle Scienze

di Bari, una struttura, ci hanno spie-

gato, finalizzata alla diffusione della

cultura tecnico- scientifica nel nostro

territorio, che ha lo scopo di

“stimolare l’interesse dei cittadini alla

conoscenza della Scienza e della Tec-

nologia, al fine di farne emergere

l ’ importanza per lo sv iluppo

dell’individuo e della società”. Già i

nostri amici più grandi ci avevano

parlato degli interessanti esperimenti

compiuti quando vi si erano recati

per le loro attività, ma mai avremmo

immaginato di poter guardare e di-

stinguere nitidamente le macchie so-

lari attraverso un potentissimo tele-

scopio o di essere catapultati nei

tempi lontani della comunicazione

senza telefoni e senza internet. Al

nostro arrivo l’ing. Mallardi ci ha in-

trodotti in una stanza dai mille suoni

e dalle mille luci. Sui vari monitor

comparivano linee continue, tratteg-

za si è svolta nel laboratorio delle

telecomunicazioni. Divisi in squadre

abbiamo sperimentato la comunica-

zione con l’alfabeto Morse, utilizzando

luci e suoni, come si faceva in epoche

lontane, per scrivere o ricevere mes-

saggi e tradurre in tempo utile quello

che gli amici-avversari, avevano ela-

borato di nascosto (molto divertente,

ma preferiamo sicuramente il telefo-

nino!). Al termine l’ing. Mallardi ci ha

accompagnati all’aeroporto Karol Wo-

jtyła dove grazie ad alcuni piloti civili

abbiamo ammirato, stupefatti, due

vecchi aerei, uno da combattimento e

uno da trasporto.

Questa esperienza, tra tutte quelle

compiute in questi cinque anni di

scuola, è stata certamente una delle

più singolari e appassionanti tanto

che molti di noi hanno espresso la

voglia di tornare per conoscere gli

altri laboratori interattivi allestiti pres-

so il centro.

Classi quinte

VOCI DALL’UNIVERSO

Anno 17 giugno 2016

P A G I N A 2 4 L ’ A V V E N T U R A

Continua dalla prima pagina

Questi sono solo alcuni aspetti qualifi-

canti che contribuiscono a rendere una Scuola la “Nostra Casa Comune”, ma è

nondimeno importante evidenziare la quotidianità del lavoro dei docenti e del

personale ATA, entrambi indispensabili nel processo di formazione dei nuovi

cittadini di domani, anche grazie al con-tributo delle famiglie. Di questo ne ab-

biamo avuto prova nel “consiglio comu-nale dei ragazzi” dove i nostri figli hanno

dato una lezione di etica per la polis

secondo i principi di isonomia e non già rispetto agli indirizzi del Principe ma-

chiavellico di cinquecentesca memoria. Siamo tutti chiamati a dare il nostro

contributo positivo e propositivo perché i

futuri abitanti possano essere cittadini

del loro mondo rispettando i principio di continuità.

Un ringraziamento particolare tutti a coloro i quali - sono tanti - hanno contri-

buito alla realizzazione di questo anno scolastico coerentemente ai principi

ispiratori della sostenibilità per le future generazioni.

Il Presidente di Circolo Paolo Adolfo Piccinno

“L’ economia sui banchi della scuola elementare”

Si può spiegare a un bambino di 6 anni la realtà di mercato in cui viviamo?

Si può far comprendere a un bimbo di quella età il valore economico delle cose?

Come spiegargli che il suo peluche, che per lui è tanto prezioso e insostituibile al mon-

do, vale molto meno di una macchina, di una casa …

La risposta è sì, è possibile.

Confindustria, Accademia dei Lincei e MIUR ne sono convinti, tanto da aver avviato

una collaborazione per introdurre l’insegnamento di principi di economia nella scuola

Primaria nazionale. Grazie a questa collaborazione è stata offerta agli insegnanti della

Puglia l’occasione di seguire percorsi mirati di formazione laboratoriale nell’ambito

dell’offerta formativa “L’Accademia dei Lincei

per una didattica innovativa”.

L’iniziativa ha coinvolto, a livello regionale,

circa 800 alunni e nella nostra scuola, che già

da anni collabora con l’Accademia dei lincei, in via sperimentale, alcune classi.

Il metodo per insegnare economia c’è, ed è fatto di approcci semplici e graduali

che avvengono fin dall’infanzia quando si accompagnano i bimbi in fattoria e si

insegna loro da dove proviene il bicchiere di latte che trova sul tavolo al matti-

no…

Il Nobel per l’economia del 1987, Robert Solw, in una intervista sull’attuale crisi

economica globale afferma che “bisogna cogliere l’occasione per ripensare alla

propria spesa e cominciare a parlare di economia anche ai figli”.

L’importante è usare un linguaggio giusto…

Inss. Maria Giuliano e Teresa Pozzuoli

“LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:

UNA RETE NAZIONALE”

PROGETTO ECONOMIA

Sentiti ringraziamenti a tutti coloro

che hanno contribuito in questo anno

scolastico alla realizzazione dei Pro-

getti di Circolo.

Gli sponsor che hanno contribuito alle

varie iniziative sono stati:

AMISSIMA ASSICURAZIONI

ARCHEOCLUB RUTIGLIANO

DITTA DIVELLA

DITTA FANELLI

DITTA FERRARA

DITTA SAFFI ANDREA

PROTEZIONE CIVILE ALI VERDI

ROTARY CLUB RUTIGLIANO E TERRE

DELL’UVA

Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano

RINGRAZIAMENTI

COSTRUIRE LA

CASA COMUNE …

Una merenda

per salvare

tanti bambini