COSTRUIRE LA CASA COMUNE … Sommario · re le diversità e per loro i confini della “Casa A...
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Anno 17 giugno 2016
La “casa comune” è quel luogo che ci è stato
affidato in cui ciascuno di noi vive e si con-fronta con gli altri, è quel luogo che noi oggi
prepariamo per le future generazioni, è quel luogo che, se non siamo capaci di progettare,
costruire e vivere correttamente secondo i principi di legalità e di fratellanza universale,
costituirà la prigione per i nostri figli e non la loro opportunità per vivere da uomini liberi e
pensanti. Nel corso del 2015 queste sono state le tema-
tiche centrali della discussione dai grandi del-la terra: Papa Francesco con l’enciclica
“Laudato sì” e a livello planetario il COP 21 a Parigi con l’accordo sul clima. Si sono com-
piuti così enormi passi per accelerare la cura
della casa comune e per garantire alle future
generazioni la sostenibilità economica, am-bientale e sociale. In questo contesto globale
l’istituzione scolastica assume un ruolo fonda-mentale, ed in particolare l’educa-zione im-
partita nella nostra scuola, costituisce le fon-damenta per la costruzione degli uomini liberi
di domani nell’ottica del principi della circola-
rità delle risorse.
È importante citare alcuni aspetti qualificanti del lavoro svolto che costituiscono un ele-
mento di continuità per il prossimo ciclo di governo scolastico. Consapevoli che il miglio-
ramento nasce dal confronto la “Nostra Scuo-
la”, ha partecipato al progetto VALES
(valutazione e sviluppo) nei due anni scolasti-ci precedenti ed è stata selezionata in un
campione di 300 scuole sul territorio naziona-le.
Nello scorso mese di aprile la scuola è stata visitata dal Nucleo esterno per la valutazione
“orientata al miglioramento della scuola”: gli esiti della valutazione esterna forniscono alle
scuole elementi e indicazioni per la messa a punto, l’attuazione e/o la modifica dei Piani di
miglioramento. I tre valutatori incaricati, con differenti professionalità, hanno visitato locali,
intervistato alunni e genitori e valutato inse-gnanti, programmi e l’efficacia della didattica.
Sono stati anche discussi punti di forza e pun-
ti di debolezza nell’ottica dell’impegno al mi-
glioramento, per garantire una “buona scuo-la” sia sul territorio sia a livello europeo.
Abbiamo, difatti, partecipato al programma Erasmus Plus ospitando docenti e studenti
provenienti da 8 paesi europei; gli alunni hanno avuto modo di conoscere ed apprezza-
re le diversità e per loro i confini della “Casa
Comune” si sono allargati.
A supporto della didattica e dei progetti nella scuola primaria e nelle scuole dell’infanzia si
sta implementando un percorso di innovazio-ne tecnologica delle risorse umane e delle
attrezzature. Continua in ultima pagina
LA REDAZIONE
Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano Le Funzioni strumentali Le Collaboratrici del DS Le Referenti di Intersezione Le Referenti di Interclasse Le Referenti Progetti di Circolo
Anno scolastico 2015-2016
L’AVVENTURAL’AVVENTURA
“…E arriverà il giorno in cui il tuo sguardo si poserà sull’orizzonte e non lo riconoscerai più. Continuo, sottile potrebbe sembrarti un limite. Nella vita cambierai tante volte, crescendo imparerai a mescolare gli ideali nella realtà, a dare ai sogni il respiro dei desideri, a lasciare aperta una porta sulla speranza. Sempre. Come il pic-colo principe assisterai a innumerevoli tramonti, uno dopo l’altro, non sem-pre uguali nei loro colori. Saranno dolci, certo è questo l’augurio, stem-pereranno le tue malinconie e cede-ranno il passo alle gioie in attesa. Enumerarli ti risulterà molto difficile. Più e più volte ti perderai nel ricordo,
è questo che ogni anno cerchiamo di assicurarvi, cari alunni. Se saremo riusciti ad insegnarvi come superare gli ostacoli, a non temere la novità ma anzi a ricercarla, se saremo riusci-ti a farvi sorridere in allegria ma an-che nelle rare tristezze, a farvi con-frontare con le vostre intelligenze, a comprendere che esistono anche le ansie e le paure ma che si possono controllare, che ogni sforzo ha valore, vi avremo garantito un orizzonte. Un tratto di cielo pulito verso cui solleva-re uno sguardo fiducioso mentre si percorre il campo della vita. È una piccola parola, quella che segue, una parola semplice che contiene la mia riconoscenza. Detta con il cuore rac-chiude l’intero lavoro di un anno labo-rioso:GRAZIE. Agli alunni, ai genitori, ai docenti, alla dsga, a tutto il perso-nale. Sicuramente senza la vostra preziosa collaborazione tanti orizzonti sarebbero rimasti coperti dalla nebbia dell’indifferenza. Insieme, invece, abbiamo sempre cercato il nostro rag-gio di sole. Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Melpignano
se di fronte ai tuoi tramonti sarai sempre solo. E se i raggi scivoleranno sulle tue braccia, forse riuscirai anche a pensare che un altro giorno sta ter-minando e la notte albeggia dietro le striature stanche della luce. Quando ti soffermerai, ti chiederai se sei soddisfatto di quello che hai fatto oggi e del domani, quando verrà. Allora quella linea, additata dai mar-gini delle nuvole, sagomata dalle si-nuosità dei mari, dominata dai profili rocciosi e dall’abbandono sonnolento delle pianure, paziente ti ricorderà che il tuo viaggio sulla terra segue una direzione, che sei tu a sceglierla, tu a spostarne il limite a seconda del-la velocità che avrai selezionato come tuo tempo. Sceglierai tu se incrociar-ne la luce o il buio, l’oscurità ingom-brante oppure i gentili chiarori. Trala-scerai le ombre perché spesso sua-denti ed ingannevoli. Certezze, queste dovrai cercare nel tuo orizzonte. Af-fetti, questi saranno l’elastico che dilaterà quelle linee subdole che ti compiaceranno. Cercherai per te solo un orizzonte autentico”. Un orizzonte:
INCONTRARE L’ORIZZONTE
COSTRUIRE LA CASA COMUNE …
1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE
“GIUSEPPE SETTANNI”
RUTIGLIANO (BA)
Corso Cairoli, 10 tel. 080 4761018 - fax 080 4768168
Email: [email protected] - PEC: [email protected]
Web: www.scuolasettanni.gov.it
Diritti a Scuola 2
PON FESR 2015/2016 3
Progetti di Circolo 4
Scuola dell’Infanzia 12
Classi prime 15
Classi seconde 16
Classi terze 17
Classi quarte 19
Classi quinte 21
Sommario
Anno 17 giugno 2016
Anche quest’anno il 1° Circolo Didattico “Giuseppe Settanni” di Rutigliano ha avvia-
to il progetto regionale “Diritti a Scuola” per le classi II-III-IV-V, finalizzato ad in-
nalzare i livelli di motivazione ad apprendere e a garantire il possesso delle compe-
tenze di base in ambito linguistico e logico-matematico. La scuola non è solo un
dovere ma anche un diritto: ciascun alunno deve poter continuare con maggiore
facilità e profitto il proprio percorso scolastico e avere maggiori chances di successo
nella vita sociale e personale. Attraverso interventi mirati, strategie differenti e
attività laboratoriali, tenendo conto dei ritmi e degli stili di apprendimento di ognu-
no, gli alunni dimostrano di apprendere in modo attivo e significativo. Infatti gli
utenti coinvolti hanno accolto con grande entusiasmo il progetto, partecipando in
maniera propositiva a tutte le attività. Lo stare insieme a scuola, anche nei mesi
estivi, è un’occasione non solo per apprendere e potenziare abilità e competenze,
ma anche per migliorare il senso di autostima, l’autoconsapevolezza, la capacità di
rispettare le regole della convivenza, instaurando rapporti positivi con i compagni e
con gli adulti. La scuola “Settanni” ha colto appieno il senso più profondo del pro-
getto “Diritti a scuola”, sempre in linea con l’offerta formativa vissuta come oppor-
tunità di crescita e di sviluppo.
Siamo certi di raggiungere anche quest’anno risultati ottimali sia nel miglioramento
delle capacità apprenditive sia nella crescita emotivo-relazionale degli alunni.
Le docenti DAS
I BAMBINI RACCONTANO...
A noi piace molto partecipare
al progetto “Diritti a scuola”
perché ci divertiamo, stiamo
bene insieme ed insieme im-
pariamo.
E' davvero entusiasmante
creare con le nostre mani,
piccole, oggetti utili al nostro
apprendimento; grazie ai la-
boratori tutto è più semplice e
giocoso.
“Noi impariamo facendo”.
Le maestre sono sempre mol-
to disponibili e attente al no-
stro bisogno di crescere e ad
aiutarci a “fare da soli”.
Gli alunni DAS
P A G I N A 2 L ’ A V V E N T U R A
1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE
“GIUSEPPE SETTANNI”
rutigliano
1° C.D. Statale “Giuseppe Settanni” Rutigliano
PROGETTO
“DIRITTI A SCUOLA”
A.S. 2015 - 2016
INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO E
PREVENIRE LA DISPERSIONE, FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO,
CON PRIORITÀ PER GLI STUDENTI SVANTAGGIATI
AVVISO PUBBLICO N.1/20016
POR PUGLIA FESR – F.S.E. 2014-2020
POR DS16 BA8 - AZIONE A - B - C - D
Anno 17 giugno 2016
P A G I N A 3 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6
PROGETTI PROGETTI AUTORIZZATIAUTORIZZATI
Avviso 9035 del 13/07/2015Avviso 9035 del 13/07/2015
FESR FESR
realizzazione/ampliamento rete realizzazione/ampliamento rete
LanWLanLanWLan
Progetto Progetto
10.8.1.A110.8.1.A1--FESRPONFESRPON--PUPU--20152015--179 179
“EDUC@RE “EDUC@RE
PER APPRENDERE IN RETE”PER APPRENDERE IN RETE”
Avviso 12810 del 15/10/2015 Avviso 12810 del 15/10/2015
FESRFESR
Realizzazione AMBIENTI DIGITALIRealizzazione AMBIENTI DIGITALI
Progetto Progetto
10.8.1.A310.8.1.A3--FESRPONFESRPON--PUPU--20152015--179 179
““LE LIM LE LIM ININ OGNIOGNI CLASSE”CLASSE”
1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE 1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE
“GIUSEPPE SETTANNI”“GIUSEPPE SETTANNI”
rutiglianorutigliano
Anno 17 giugno 2016
PROGETTO
"SCUOLA AMICA"
UNICEF
MINISTERO
DELL'ISTRUZIONE
P A G I N A 4 L ’ A V V E N T U R A
chiamato “diversità buona” l’abbiamo
scoperta leggendo insieme ai bimbi
delle scuole dell’infanzia del nostro
circolo il libro “Elmer, l’elefante vario-
pinto”, grazie al quale abbiamo impa-
rato che la diversità è una ricchezza e
che non bisogna aver paura di chi è
differente da noi. Elmer è un elefanti-
no diverso dagli animali del suo bran-
co e questo lo rattrista molto; cerca
di diventare grigio come i suoi amici,
ma comprende subito che essere tutti
uguali porta noia e tristezza. Quando
alla fine ritorna variopinto, tutti sono
felici. La storia, semplice ma profon-
da, ci ha portati a riflettere sulla
“diversità cattiva”, cioè il razzismo e
le sue conseguenze;non è stato facile
spiegare tutto ciò ai piccoli cinquenni.
Abbiamo trovato le risposte nelle pa-
role e nelle azioni di grandi uomini
che hanno sacrificato anche la vita
per realizzare la comprensione e la
pace nel mondo: Papa San Giovanni
Paolo II, Papa Francesco, Madre Tere-
sa di Calcutta, Martin Luther King e il
suo grande sogno. Il 17 gennaio ab-
biamo voluto condividere le nostre
Siamo nell’anno 2016 e abbiamo da
pochi anni varcato la soglia del terzo
millennio, ma a volte sembra di vive-
re in un lontano passato, con gli stes-
si problemi di incomprensione e divi-
sione tra gli uomini. Abbiamo discus-
so a lungo in classe, interrogandoci
sulle difficoltà che soffocano il nostro
mondo e ci siamo resi conto, anche
dalla nostra esperienza, che tutto
dipende dalla diversità tra gli uomini
che porta spesso al contrasto. Nel
mondo siamo tutti diversi per la lin-
gua, la religione, per il colore della
pelle, per la cultura, ma abbiamo gli
stessi diritti. Guai se fossimo tutti
uguali! Ognuno di noi è un essere
speciale, unico. Questa che abbiamo
impressioni e i nostri pensieri con la
cittadinanza di Rutigliano attraverso
la marcia della pace. Tenendo per
mano i nostri piccoli amici abbiamo
letto meravigliose poesie e messaggi
significativi, abbiamo proposto le no-
stre semplici riflessioni. In piazza in
un grande cerchio abbiamo cantato
tutti insieme per sconfiggere il razzi-
smo e promuovere la pace. Dentro di
noi in quei momenti abbiamo sentito
il calore della fratellanza! Forse un
mondo nuovo quella sera di dicembre
si è messo in cammino.
Classi quinte
UN MONDO A COLORI
PROGETTI DI CIRCOLO
Anche quest’anno la nostra
scuola, ha organizzato un
laboratorio linguistico per
permettere a noi alunni
stranieri di imparare a
parlare più correttamente
la lingua italiana.
Soprattutto abbiamo sco-
perto che è bello stare in-
sieme, fare nuove amicizie.
È stato piacevole ascoltare
il racconto: ”Storia di un
gatto e del topo che diven-
tò suo amico” dello scritto-
re Luis Sepulveda. Questo racconto dolcissimo e commovente ha catturato la
nostra attenzione e ci ha aiutato a riflettere sul valore dell’amicizia: il topo mes-
sicano rinominato Mex e il gatto dal profilo greco Mix diventano grandi amici e
decidono di condividere le rispettive forze e debolezze. Così, per tutto il tempo
trascorso insieme, "Mix vede con gli
occhi del suo piccolo amico e Mex è
forte grazie al vigore del suo amico
grande. Ci è piaciuto tantissimo dise-
gnare a fumetti gli episodi più significa-
tivi e nelle nuvolette abbiamo scritto i
dialoghi dei personaggi che mettono in
rilievo l’importanza dell’amicizia e
dell’aiuto reciproco e con i nostri lavori
abbiamo realizzato dei cartelloni che
rappresentano una grande storia di
amicizia nella differenza.
Il Gruppo Interculturale
ART. 9 “GIOCHI DAL MONDO”
Il Primo Circolo Didattico
“Giuseppe Settanni” ha rice-
vuto l’attestazione di “Scuola
amica dei bambini e dei ra-
gazzi”, conferita da Unicef e
Miur per l’attività svolta
nell’a.s. 2014/2015.
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stesso tempo, felice perché mai ave-
va vissuto un’esperienza così avvin-
cente: stavamo vivendo il nostro mo-
mento di gloria! Nel campo c’erano
tanti ragazzi, tutti desiderosi di dare il
meglio di se stessi e di portare a
scuola qualche medaglia, qualche
coppa. Noi abbiamo gareggiato con
entusiasmo, ma non sempre abbiamo
vinto. Per noi era già un successo
essere lì e confrontarci con gli altri
amici, anche riconoscendo le nostre
incertezze e accettando le nostre pic-
cole sconfitte. Abbiamo comunque
ottenuto dei risultati soddisfacenti:
Ajdini Andres: 1° classificato salto in
alto maschile;
Pepe Antonello: 4° classificato salto in
alto maschile;
Sorino Maria 5° classificata salto in
alto femminile;
Bushgjokaj Alessandro 2° classificato
lancio del vortex maschile;
Inoltre il gruppo di orienteering
(costituito dagli alunni: Valente Ma-
gda, Ottomano Giacomo, Martire Mi-
riana, Lamparelli Pierpaolo, Porrelli
Mariachiara, Pepe Antonello, Dicagno
Ezio, Damatio Gabriele Pepe France-
sca e Falcone Sara) si è classificato
tra i primi 25 e ha ricevuto medaglie
e attestati. Lo sport: un grande so-
gno, una bella realtà!
Classi quinte
Negli ultimi giorni di maggio si è con-
clusa un’altra avventura vissuta da
noi alunni delle classi quinte: i Giochi
Sportivi Studenteschi. Qualche mese
fa siamo stati selezionati tra i ragazzi
più pronti nelle varie discipline sporti-
ve ( atletica, pallavolo e basket) e
sono cominciati gli allenamenti con
l’aiuto della maestra Maria Ronchi e
dell’esperta Alessia Raiola. Finalmente
eravamo pronti ad affrontare le gare e
a misurarci con gli alunni di altre
scuole della provincia. Durante il tra-
gitto per Trani o Barletta sentivamo
l’ansia che saliva in gola e avevamo
paura di non essere bravi quanto gli
altri concorrenti. Appena giunti, ab-
biamo sfilato lungo il perimetro del
campo con tutti i partecipanti, apren-
do gioiosamente le gare con il canto
dell ’Inno Nazionale. A turno,
nell’attesa delle varie gare, ognuno di
noi si sentiva molto eccitato e, allo
LO SPORT NEL CUORE
IL NOSTRO PERCORSO IN CONTINUITÀ CON …
parsi: ci siamo sentiti subito a nostro
agio. Con attenzione abbiamo ascol-
tato sia l’insegnante di Arte sia quella
di Musica, le quali hanno cercato subi-
to di coinvolgerci nelle attività. E’ sta-
to interessante scoprire l’arte astratta
attraverso i quadri del pittore Kan-
dinsky e associare ai colori i suoni
degli strumenti musicali! Poi tanti di
noi si sono ritrovati a dirigere dei bre-
vi brani musicali inventati lì per lì,
mentre tutti gli altri compagni suona-
vano divertendosi un mondo. Subito
dopo con molta emozione abbiamo
dipinto ascoltando musica classica,
lasciando scorrere il pennello secondo
il ritmo della melodia. L’esperienza
dei laboratori artistico e musicale,
così bene organizzati dalle professo-
resse, è stata fantastica! La successi-
va visita dell’istituto, diverso dal no-
stro, e l’incontro con il preside, il prof.
Manca poco meno di un mese alla fine
del nostro percorso nella scuola pri-
maria e stiamo concludendo la nostra
preparazione, migliorando le nostre
capacità, in vista del passaggio alla
scuola secondaria di primo grado. Già
da tempo sapevamo che avremmo
incontrato i nostri amici della
“Manzoni”, come avviene di solito, e
non vedevamo l’ora di conoscere la
nuova scuola che dal prossimo anno,
speriamo, ci accoglierà. L’opportunità
ci è stata data con la visita e i labora-
tori realizzati nel mese di maggio.
Eravamo molto curiosi di scoprire am-
bienti e persone, ma allo stesso tem-
po provavamo un po’ di timore:
l’incontro con i professori era per noi
motivo di disagio. Giunti alla sede di
via Campanella, siamo stati accolti
con tanto calore dalle professoresse e
ogni dubbio, ogni paura sono scom-
Brienza, ci hanno fatto comprendere
l’importanza dello studio che si appro-
fondisce sempre di più, man mano
che si cresce.
Classi quinte
Può esistere una scuola senza musica? Certamente no!
La scuola è un insieme di suoni e gli alunni che fanno
musica sono più contenti e studiano di più.
Lo sappiamo noi del gruppo “Musica in ... coro”, guida-
to dall’esperta Dominga Renna, che abbiamo vissuto
un’ esperienza entusiasmante e motivante. Durante
gli incontri, (60 gli scatenati coinvolti), abbiamo impa-
rato a dialogare e abbiamo capito che nel coro è im-
portante ogni singola voce come anche che ha signifi-
cato la voce del gruppo. Ritrovarsi insieme, a prescindere dalle diversità (culturale, linguistica, personale…) per vivere
l’esperienza del coro, ci ha arricchito sia dal punto di vista musicale sia personale e sociale.
Ogni incontro è stato scandito da un saluto iniziale, un rituale che dava inizio alle attività e che creava motivazione e
senso di appartenenza. Il repertorio affrontato è stato variegato e ci ha permesso di conoscere brani di diversa origine.
È stato come aver bevuto “una pozione magica” che ha raggiunto in cuori e ci ha fatto amare per sempre la musica.
Siamo certi che, se continueremo a “far musica”, impareremo a scegliere con cura cosa ascoltare, le parole da usare, i
luoghi nei quali abitare; avremo più fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità creative e professionali, avremo meno
paura dell'altro, di chi ci regala la cosa più preziosa che possiede:la propria differenza… I sessanta scatenati
MUSICA IN ... CORO
Anno 17 giugno 2016
prefissati nei pro-
g e t t i , o l t r e
al l ’entus iast ica
partecipazione di
tutti gli alunni.
Il contatto con gli
animali, condotti dall’esperto Dott.
Vincenzo Cicirielli, ha consentito a
tutti i bambini di interiorizzare regole
per poterle poi mettere in pratica.
Inoltre l’interazione con il cane li ha
La nostra scuola, che da sempre si
connota come scuola inclusiva perché
valorizza ciascun alunno con i suoi
talenti e bisogni speciali, consenten-
done il pieno sviluppo di tutte le po-
tenzialità, anche quest’anno ha orga-
nizzato due progetti speciali: Pet
therapy e Musicoterapia
Le verifiche svolte nei giorni 19/05 e
06/06 hanno messo in evidenzia il
pieno raggiungimento degli obiettivi
aiutati a migliorare le
proprie relazioni affettive
e comportamentali.
I suoni ritmici e le musi-
che scelte dal Prof. Rocco
Peconio, animatore del
progetto di musicoterapi-
a, hanno creato un clima
sereno e hanno permesso
a tutti i bambini di espri-
mersi in maniera globale
e armoniosa. L’esperienza
musicale vissuta con gli
altri attraverso canti, bal-
li, e l’utilizzo di vari stru-
menti, ha suscitato espe-
rienze gratificanti e posi-
tive, portando i bambini
ad interagire con il corpo
e con le proprie emozioni.
I genitori presenti hanno
espresso compiacimento e si augura-
no di ampliare l’esperienza negli anni
futuri.
Il gruppo H
L’attività sportiva è una sana abitudine che la nostra Scuola condivide e abbraccia ormai da
molti anni perché convinta dei benefici fisici, sociali, psicologici ed educativi che apporta a chi
la pratica. Procedendo in questa ottica, anche questo anno la Scuola Settanni ha aderito a
due progetti promossi dal MIUR in accordo con il CONI: “Giochi Sportivi Studenteschi” e
“Sport di Classe”. Il primo progetto, che coinvolge le sole classi quinte, ci ha visti partecipare
a gare provinciali di “Orienteering”, “Basket” e “Atletica su pista” e tornare a casa con premi,
medaglie e attestati di partecipazione grazie alla preparazione da parte dell’esperta Alessia
Raiola durante una serie di rientri pomeridiani. In merito
al secondo progetto sono arrivate nella nostra scuola due
esperte di educazione fisica, Michela Pignataro e Loredana Capozzo, che hanno inse-
gnato educazione motoria ai nostri alunni durante le ore curricolari per due ore setti-
manale. Durante il corrente anno scolastico abbiamo organizzato due momenti di
giochi e divertimenti: uno in primavera e l’altro a fine anno, precisamente il primo
giugno, occasione in cui sono stati invitati anche i genitori che hanno apprezzato e si
sono divertiti alla pari dei loro figli. Sono state invitate a collaborare tutte le associa-
zioni sportive locali e si sono presentate all’invito le associazioni “Olimpya Club” e
“Sport Center”, società che da sempre nella nostra scuola si rendono disponibili per
progetti ed iniziative varie. Ins. Maria Ronchi referente di Ed.Motoria
SCUOLA E SPORT...
P A G I N A 6 L ’ A V V E N T U R A
del Museo. E’ stato difficile e impe-
gnativo, ma essere scelti per un ruolo
tanto interessante, ci ha fatto sentire
importanti.
Abbiamo avuto modo di dimostrare ai
visitatori la nostra preparazione in
due occasioni: in ottobre, durante
l’accoglienza di docenti di scuole di
Chi lo avrebbe mai detto! Noi alunni
delle classi IV siamo diventati GUIDE
DEL MUSEO DELLA SCUOLA!
Al termine dell’anno scolastico 2015,
dopo aver approfondito con le nostre
docenti, la conoscenza delle origini
dell’Edifizio scolastico” (cioè della no-
stra Scuola G. Settanni), abbiamo,
attraverso un lavoro guidato di ricer-
ca, individuato i vari aspetti e collega-
menti con i contesti storico-culturali e
sociali a cui esso appartiene. Nove le
persone coinvolte nell’iniziativa: 6
alunni delle attuali classi IV e tre ra-
gazzi diversamente abili, frequentanti
l’associazione di volontariato “Il Prato
Fiorito”. Ognuno di noi ha avuto il
compito di illustrare una delle sezioni
otto Paesi europei coinvolti nel pro-
getto Erasmus Plus “ In the Paradise
Garden of Europe”, e durante la fiera
del “Fischietto in terracotta”.
In quest’ultima circostanza siamo
stati intervistati da giornalisti e ripresi
dal videomaker di un canale televisi-
vo.
Allorché ci siamo rivisti nel program-
ma TV “ Arrivano i nostri” ci siamo
sentiti protagonisti, quasi vip!!!
Ora siamo certi: la nostra iniziativa
favorirà la crescita culturale di tutti i
cittadini nonché la consapevolezza, in
termini di cura e tutela dei beni che
appartengono alla nostra città.
I nove vip della Settanni
NOI?! GUIDE DEL MUSEO DELLA SCUOLA
PER CRESCERE SERENI…
Anno 17 giugno 2016
A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6 P A G I N A 7
IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
“PORTAVOCE DEI DIRITTI DEI BAMBINI”
Nel mesi scorsi noi alunni delle classi quarte e quinte, con l’aiuto delle insegnanti, abbia-
mo svolto le attività preliminari alle votazioni per costituire il Consiglio Comunale dei
Ragazzi, che hanno interessato tutti gli alunni di 4^ e 5^ elementare e tutte le classi del-
le scuole medie inferiori. Ancora prima un articolato lavoro ha coinvolto noi ragazzi:a
bbiamo costituito le liste, scelti i motti, i simboli e i programmi delle liste ed individuati i
candidati alla carica di consiglieri e Sindaco. Lunedì 11 gennaio abbiamo presentato
nell’ufficio di segreteria della nostra scuola quattro liste e abbiamo concordato di volerci
candidare per i seguenti temi: Verde Pubblico, Sport, Cultura e Spettacolo, Pubblica
Istruzione, temi che riguardano la qualità della vita dei ragazzi e della collettività Il
giorno 12 gennaio abbiamo affisso le liste in ogni classe e in Aula Magna. Subito dopo è
iniziata la propaganda con dibattiti in classe, riunioni e volantinaggio. Ogni candidato ha
esposto il suo programma in Aula Magna in giorni differenti: lunedì 18 gennaio le classi
IV e mercoledì 20 gennaio le classi V, alla presenza di tutti i compagni delle classi. Il
giorno lunedì 22 gennaio in Aula Magna si è svolta l’elezione del Consiglio Comunale dei
Ragazzi. Erano presenti le insegnanti Maria Laforgia, Concetta Tagarelli, gli alunni in fun-
zione di rappresentanti di lista e di segretaria. Eravamo molto emozionati e curiosi
quando è giunto il momento di procedere allo spoglio delle schede. Sono stati eletti:
lista n. 1 Ambiente Valenzano Nicolas, lista n. 2 Sport Tansella Michele per le classi IV, lista n. 3 Cultura e Spettacolo
Palumbo Maria Francesca, lista n. 4 Pubblica Istruzione Porrelli Maria Chiara per le classi V. Successivamente sono stati
comunicati i risultati al Dirigente scolastico che ha informato ed elogiato gli alunni eletti. Finalmente giovedì 31 marzo,
alle ore 17,30, nella sala consiliare del comune di Rutigliano è stato convocato il Consiglio Comunale dei Ragazzi per
proclamare i Consiglieri, il Vice Sindaco e il Sindaco. La cerimonia era presieduta dal Sindaco Roberto Romagno,
dall’assessore ai servizi sociali avv. Anna Ancona, dal Vice Sindaco Giuseppe Valenzano, dai dirigenti e dai docenti delle
rispettive scuole :I CIRCOLO “G.SETTANNI”, II CIRCOLO “ALDO MORO” e SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
“A.MANZONI” . Siamo diventati protagonisti principali quando ognuno di noi ha letto il programma che ha preparato con
cura lavorando in gruppo con i compagni della classe e abbaiamo accettato con grande entusiasmo di metterci in gioco
per vivere una particolare avventura: essere portavoce delle esigenze dei ragazzi, dei problemi della nostra scuola e del
paese. I giovani consiglieri eletti che rappresenteranno la nostra scuola sono: Valenzano Nicolas, Tansella Michele,
Palumbo Maria Francesca, Porrelli Maria Chiara e i giovani assessori: Farella Marino per l’ambiente e Albane-
se Gabriele per la pubblica istruzione È stato eletto Sindaco dal Consiglio Comunale dei Ragazzi l’alunno della
Scuola Secondaria di I Grado, Petrera Giuseppe e Vice Sindaco l’alunna della nostra scuola Palumbo Maria Fran-
cesca.
Intervento di Marino Farella, Assessore all’Ambiente - Consiglio comunale dei ragazzi
FESTAMBIENTE
Sono un alunno della classe IV B e sono stato nominato assessore all’Ambiente e sono molto felice di quest’incarico
perché la mia scuola è sempre stata molto sensibile alle tematiche ambientali al punto ormai da ospitare ormai da 5
anni un presidio di Legambiente con il quale si realizzano percorsi di formazione, laboratori e le edizioni di Festam-
biente, giunta quest’anno alla quinta manifestazione che raccoglie le esperienze ambientali svolte durante l’anno dalle
scuole presenti sul territorio. Ringrazio la Preside Prof.ssa Melpignano per avermi invitato a questa interessante iniziati-
va e colgo l’occasione per invitare tutti noi a essere cittadini sempre più rispettosi dell’ambiente, ad assumere compor-
tamenti virtuosi e fare in modo che la nostra “impronta ecologica” mantenga il più possibile inalterate le risorse per le
generazioni future. Per questo è importante parlare di Ambiente, sostenere la realizzazione di progetti didattici-
educativi e iniziative di questo tipo. Questo è l’impegno che io, in qualità di Assessore all’Ambiente, insieme al Sindaco,
Vice Sindaco e tutto il Consiglio Comunale dei Ragazzi, intendiamo portare avanti. Classi quarte e quinte
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Insieme agli altri compagni,abbiamo
fatto delle gare con dei cruciverba e
chi rispondeva al maggior numero di
domande vinceva la gara.
Noi abbiamo fatto delle carte
d’identità sui personaggi della storia
di Geronimo Stilton e altre sui gioca-
tori di calcio, cantanti, attori …
Abbiamo fatto anche disegni
sull’ufficio di Geronimo Stilton, fumet-
ti per spiegare la storia in un modo
più semplice.
In questo progetto ci siamo divertiti
molto e abbiamo imparato parole
nuove.
TRADUZIONE IN INGLESE
We are pupils of the fifth year and we
have attended the potentiation in
English language with the expert An-
gela Redavid, entitled “Read and
write with Geronimo Stilton”.
During the course, we have done
various activities, i.e. the explanation
of the saxon genitive with this exam-
ple: the office of Geronimo Stil-
ton=Geronimo Stilton’s office. The
saxon genitive is a report of belong-
ing.
The teacher has given us a sheet of
paper where there was a song that
every Thursday sang. At the end we
have learned it and we have sung it
in front of the school headmaster and
our parents.
Noi alunni di quinta abbiamo seguito
il potenziamento in lingua inglese
intitolato “Read and write wite Gero-
nimo Stilton” con la dott.ssa Angela
Redavid.
Durante il corso abbiamo fatto varie
attività tra cui la spiegazione del ge-
nitivo sassone con questo esempio:
the office of Geronimo Stilton = Gero-
nimo Stilton’s office. Il genitivo sasso-
ne indica un rapporto di appartenen-
za.
Poi, un pomeriggio, la maestra ci ha
dato un foglio dove c’era una canzone
che ogni giovedì cantavamo. Alla fine
l’abbiamo imparata e l’abbiamo can-
tata davanti alla preside e ai genitori.
Noi abbiamo fatto un’intervista a cop-
pie e ci siamo fatti delle domande.
La maestra ci ha dato un foglio e
c’erano le indicazioni per fare gli ori-
gami e tutti ci siamo messi al lavoro
per crearne alcuni.
We have also done an interview and
we have asked for questions in cou-
ple.
The teacher has given us a sheet to
make origami and we were all set to
work to create some.
We have done some races with cross-
words together with the other class-
room mates and who answered to
many questions he/she would have
won. We have made the identity card
of the characters Geronimo Stilton’s
story and of football players, singers,
actors ...
We have also made drawings about
the office of Geronimo Stilton or com-
ics to explain the story in a simpler
way.
In this project we had great fun and
learned new words.
Giuseppe Karol Ressa
Giambattista Delvecchio
Lucrezia Troiani
“READ AND WRITE WITH GERONIMO STILTON”
Tra i tanti progetti effettuati quest’anno a scuola , di certo quello che ci
ha coinvolti maggiormente è l”Erasmus +”. Si tratta di un’esperienza di
conoscenza aperta agli alunni di tutta l’Europa, per consolidare il rap-
porto con i coetanei stranieri ed imparare a diventare veri cittadini eu-
ropei. Tanti sono stati gli ospiti che le nostre famiglie si sono offerte di
accogliere ed è stato emozionante attendere il loro arrivo all’aeroporto:
non conoscevamo quale fosse il loro aspetto ed eravamo curiosi di sco-
prirlo. Appena apparsi oltre la porta scorrevole, abbiamo notato le loro
facce sbalordite, ma eccitate. I ragazzi portavano con sé numerosi doni
per noi e per e nostre famiglie. A scuola abbiamo organizzato per loro
una festa di accoglienza nella quale abbiamo mostrato alcuni balli e
tradizioni del nostro paese, abbiamo cantato diverse canzoni e infine,
come segno del nostro benvenuto, abbiamo donato ad ognuno di loro il simbolo caratteristico, il fischietto, con l’iniziale
del loro nome.
Nel corso della loro permanenza alcuni dei nostri amici hanno accompagnato gli ospiti in visita per i più caratteristici
paesi della provincia, per apprezzarne le bellezze: Bari, Castellana, Alberobello, Polignano, Castel Del Monte, Trani.
Anche a scuola noi alunni delle classi quinte ci siamo impegnati affinché i ragazzi si sentissero a loro agio: abbiamo rea-
lizzato tanti laboratori e, lavorando insieme, ci siamo divertiti.
La settimana è durata un attimo. Insieme agli ospiti abbiamo scoperto che ogni ragazzo, da qualunque paese provenga,
ha la nostra stessa voglia di essere felice. Classi quinte
ERASMUS + 2014-2016
“WELCOME IN OUR PARADISE GARDEN OF EUROPE”
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noscere loro i nostri giardini paradiso da proteggere per
le generazioni future. I docenti stranieri hanno ringraziato
tutto lo staff scolastico per aver organizzato una settima-
na straordinaria, meravigliosa e indimenticabile in una
ospitale Italia, e tutti i genitori che si sono offerti di ospi-
tare i ragazzi.
Nell’incontro finale che si svolgerà a Giugno, a Extarri Ara-
natz, in Spagna, si effettuerà la valutazione finale del pro-
getto.
Tutte le attività del progetto hanno favorito il migliora-
mento e l’arricchimento di competenze linguistiche ed
informatiche degli alunni che hanno conosciuto altre real-
tà storiche ,culturali, sociali, hanno instaurato nuove rela-
zioni con altri studenti diventando anche diffusori di cultu-
ra.”Erasmus + ha portato l’Europa nelle classi” e ha coin-
volto tutte le componenti scolastiche in un processo di
crescita in quanto, conoscendo altre opportunità educative
ci ha fatto riflettere sulle affinità e sulle divergenze, sui
valori e sui fondamenti culturali dei diversi Paesi.
La referente
Grazia Porcelli
Sta per concludersi il progetto Erasmus + “In the Paradise
Garden of Europe” che ha visto partecipi tutti gli alunni di
classe quarta e quinta e i rispettivi docenti in uno scambio
culturale con alunni e docenti di otto scuole europee.
Dal 19 al 23 ottobre 2015 si è svolto, presso la nostra
scuola, il terzo incontro di progetto degli istituti parteci-
panti dal 2014 al Progetto Europeo Erasmus +. Sono giun-
te in Italia le delegazioni degli insegnanti e alunni prove-
nienti dalla Polonia, Lettonia, Austria, Spagna, Portogallo,
Ungheria, Grecia e Romania. E’ stata una settimana inten-
sa. L’accoglienza da parte di tutta la comunità scolastica è
stata calorosa, soprattutto da parte degli alunni parteci-
panti al progetto, che il giorno 19 si sono esibiti in canti,
danze e frasi di benvenuto nelle varie lingue dei Paesi Par-
tner.
Tutti gli insegnanti presenti, il Dirigente, i genitori degli
alunni e alcune autorità locali hanno assistito con grande
soddisfazione alla performance dei ragazzi, che si sono
dimostrati sicuri di sé, preparati e orgogliosi del lavoro
svolto.
Nel corso di questo incontro di progetto i partner sono
venuti a conoscenza con la specificità delle scuole del pro-
getto, conoscere gli angoli Paradiso di Rutigliano e dei suoi
dintorni. Gli studenti di ogni paese hanno presentato la
prima attività del progetto di quest'anno in Aula Magna, i
paesaggi in via di estinzione in tutti i paesi partner e han-
no suggerito, nello stesso tempo modi per salvarli e pro-
teggerli. Inoltre c’e stata una mostra di manifesti con i
paesaggi scelti da ogni scuola partner. I nostri alunni in-
sieme ai ragazzi europei sono stati coinvolti anche in un
laboratorio di comunicazione interpersonale "Nature so-
oths the costumes”, un corso d'arte ispirato alla natura,
una lezione di musica in cui gli studenti hanno usato stru-
menti musicali realizzati con materiali riciclabili, una lezio-
ne con il tiro dell’arco organizzato dall’insegnante Sorino
Giuseppe.
I Partner hanno apprezzato la visita al museo della nostra
scuola in cui sono state valide guide alcuni nostri alunni,
insieme ad alcune persone con bisogni speciali che fre-
quentano il Prato Fiorito. Non sono mancate le visite al
nostro paese e ad altri come da programma, per far co-
UNA SETTIMANA INDIMENTICABILE
EDUCHANGE: UN’ESPERIENZA DI VITA
La nostra scuola, in collaborazione con l'organizzazione AIESEC, realizza dal
2013 il progetto EduCHANGE, con l’obiettivo di potenziare l’apertura cultu-
rale e disciplinare dei nostri studenti e dell’intera comunità scolastica, attra-
verso la conoscenza, il confronto e lo scambio con esperienze internazionali.
Da sempre convinti del valore positivo della diversità e della necessità di
educare al multiculturalismo, miriamo a sensibilizzare gli studenti al rispetto
delle altre culture e a migliorare le capacità
comunicative dei ragazzi, in un’Italia sem-
pre più globale.
Quest’anno il progetto, che ha avuto inizio
nel mese di Febbraio e si è concluso a Mar-
zo, ha visto la partecipazione di una ragazza universitaria proveniente dal Brasile, Maitè
Quintiliano, che ha trascorso sei settimane nella nostra scuola partecipando attivamen-
te alle lezioni nelle classi quarte e nei laboratori, supportando le docenti di classe. Il
video sul suo paese che ha presentato in Aula Magna, ha suscitato tanta curiosità e
interesse nei nostri alunni, che hanno poi rivolto numerose domande in lingua inglese, conoscendo così la vita e le tradi-
zioni culturali di un altro paese, per confrontarle con le proprie. Quest’esperienza ha permesso di vivere un’esperienza
interculturale di crescita personale, favorendo l’uso della lingua inglese e la conoscenza di altri paesi, che ha ampliato il
pensiero critico dei nostri alunni nel confrontarsi con diverse culture e nell’impa-rare a rispettarle.
La studentessa è stata ospite di una famiglia di un alunno di classe quarta C, che ha vissuto ugualmente un’esperienza
multiculturale altamente positiva, un’importante esperienza di dialogo e di confronto con un mondo e tradizioni diffe-
renti dalle proprie. Per tutti è stato un modo di creare nuove relazioni e affetti che durano nel tempo e che generano, a
catena, nuove opportunità di incontro. La referente Grazia Porcelli
Anno 17 giugno 2016
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“Mi sono sentito come un grande, pro-
prio come un ragazzo dell’università e
questo mi ha spronato ad impegnarmi
tanto perché non volevo fallire. Il giorno
dell’esame avevo il cuore che batteva
all’impazzata, ma non appena mi sono
seduto davanti all’esaminatrice, grazie
alla sua infinita dolcezza e al suo sorri-
so, mi sono tranquillizzato e ho comin-
ciato a rispondere senza problemi ad
ogni domanda che mi veniva posta. For-
tunatamente è andata molto bene. Siamo stati tutti pro-
mossi con ottimi voti e noi, come sicuramente anche le
nostre maestre, di questo risultato siamo molto soddisfatti.
Abbiamo imparato tante cose da questo corso, ma più di
tutto abbiamo capito ancora meglio quanto importante sia
saper comunicare anche in un’altra lingua diversa da quel-
la propria di origine. Custodirò questa esperienza nel pro-
fondo del mio cuore ricordandola sempre con immenso
piacere e promettendo a me stesso di impegnarmi allo
stesso modo anche il prossimo anno nella speranza di pro-
seguire con il livello successivo”. Classi Quarte
A meta febbraio la nostra
insegnante di inglese,
Grazia Porcelli, ci ha co-
municato che come l’anno
scorso sarebbe iniziato il
corso per prepararci al
secondo esame Trinity.
Eravamo contenti perché
a noi piace molto l’inglese
e il corso arricchisce le
nostre competenze lingui-
stiche . Nonostante fosse il secondo esame , il giorno
dell’esame, il 24 Maggio tutti avevamo paura e aspettava-
mo con ansia il nostro turno. I nostri compagni che usci-
vano dal laboratorio d’inglese, dove si è tenuto l’esame,
erano sereni e ci informavamo su quello che la professo-
ressa chiedeva, e ci tranquillizzavamo sapendo che
l’esame era semplice . Il giorno dopo l’esame ,la maestra
ci ha comunicato i risultati ed eravamo felici di conoscere
che tutti avevamo superato l’esame e con ottimi voti.
Vorremmo ripetere questa esperienza l’anno prossimo alla
Scuola Media. Classi quinte
UN’ESPERIENZA FANTASTICA: L’ESAME TRINITY
EDUCHANGE: LA MIA AVVENTURA IN ITALIA
"Nessuno sa cosa aspettarsi quando si va a vivere un'esperienza in un altro paese, e posso dire che tutte le mie aspet-
tative sono state superate... Oltre ad avere la fortuna di soggiornare in una famiglia meravigliosa, tutto lo staff della
scuola e la gente di Rutigliano che ho conosciuto, sono state molto affettuose con me e non mi resta che ringraziare
tutti, soprattutto i bambini che hanno reso questa esperienza più incredibile e straordinaria ... prima non avevo mai
avuto l'opportunità di trascorrere così tanto tempo con loro e partecipare alla loro formazione: è qualcosa che arricchi-
sce, qualcosa che riscalda l'anima ... I bambini erano molto istruiti e mi hanno fatto divertire molto, per non parlare
della dimensione di purezza e amore nei cuori di questi piccoli angeli. Posso dire che tutto quello che ho avuto il piacere
di incontrare e conoscere è ben conservato nel mio cuore e nutro un enorme affetto per tutti. Grazie per tutto.
Maitê Quintiliano
LET’S SPEAK ENGLISH!
Il 24 maggio 2016 si sono tenuti gli esami Trinity per 43 alunni di classe quarta e quinta.
Gli studenti che quest’anno hanno frequentato il corso di preparazione sono stati 46, di cui 20 di classe quarta e 26 di
classe quinta. Le lezioni, tenutesi in orario extrascolastico, sono state articolate in modo differenziato allo scopo di ri-
spondere alle diverse caratteristiche ed esigenze degli studenti inclusi in 2 gruppi in base ai vari livelli di esame Trinity:
gruppo A – grade 1, gruppo B – grade 2, Le ore di lezione sono state in totale 36 così ripartite: 12 per gli alunni che
hanno affrontato il Grade 1, 24 per gli alunni che hanno affrontato il Grade 2.
Il corso è stato frequentato dal 17 febbraio al 18 maggio 2016. Le lezioni, tenute dalle docenti Marilena Iacoviello e Gra-
zia Porcelli, sono state caratterizzate dall’ampliamento e dall’approfondimento delle conoscenze linguistiche e dallo svi-
luppo delle competenze comunicative degli alunni, i quali hanno affrontato lo studio di lessico, grammatica, strutture e
funzioni linguistiche con difficoltà crescente in base al grado prescelto. La professoressa madrelingua, Diane Ketterin-
gham, inviata dal Trinity College in qualità di docente esaminatrice, ha reputato la preparazione dei discenti positiva (A,
B, C) , perché tutti sono stati in grado di interagire in lingua inglese con successo e si è espressa in questo modo: “Your
students are excellent and full of enthusiasm, as a direct result of excellent teaching. The students, families and school
are very lucky to have such dedicated, hard-working, talented teachers but I’m sure you already know this.”
Per gli alunni di classe quarta è stato il primo esame della loro carriera scolastica ed è stato accompagnato da impegno,
emozione, preoccupazione e, alla fine, gioia e sollievo. Per gli altri studenti, invece, si sono rinnovati gli stati d’animo
delle prove precedenti con, in aggiunta, la consapevolezza delle proprie capacità e delle competenze acquisite grazie ad
uno studio mirato.
Pertanto giusta si è rivelata la scelta della nostra scuola, che con il Progetto Trinity ha fortemente voluto un’apertura
della scuola a servizi esterni di qualità, creando un valore aggiunto all’offerta formativa e valorizzando la professionalità
dei docenti impegnati nell’iniziativa. La referente Grazia Porcelli
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“La politica dell’ascolto e del darsi da fare per risolvere i veri problemi…La politica che piace alle persone oneste e dà
fastidio ai potenti e ai farabutti!” Era la politica che Angelo Vassallo, il “Sindaco pescatore” di Pollica-Acciaroli (SA), ha
praticato ogni giorno fino al 5 settembre 2010, quando sette colpi di pistola misero fine alla sua vita.
Ad Angelo Vassallo, vittima di Eco-mafia è stata dedicata la V edizione di Festambiente che si è svolta venerdì 27 mag-
gio e ,come da copione, è iniziata con i canti a tema ambientale a cura degli alunni delle classi quarte e dei quattrenni
delle Scuole dell’Infanzia “G. Rodari” e “Papa G. Paolo II”, splendidamente vestiti con i costumi di carnevale in materiale
riciclato, realizzati dalle Eco-mamme e dalle docenti. Hanno aderito all’iniziativa la S.S. di I° grado “A. Manzoni”e l’
I.T.E.T. ”Pertini –Montale” di Rutigliano. Ad aprire la Manifestazione l’intervento del Sindaco, dott. R. Romagno.
In Aula Magna sono stati presentati i progetti didattici: “A scuola di Energia con Mrs Kilowattora” a cura degli alunni del-
le classi quinte dalla nostra scuola e della Dott.ssa Giannotta; “Plastica ed ambiente tra pro e contro” e “In giro per
Rutigliano…Lama San Giorgio” a cura degli alunni di prima e di seconda classe della S. S. I grado “A. Manzoni” guidati
dai docenti Lepore e Vendola. Gli alunni hanno visitato la mostra fotografica guidata “BiodiverSO: biodiversità delle
Specie Orticole della Puglia” a cura di ECO-logica s.r.l. presso il Museo Civico di Rutigliano.
Mostra che è stata inaugurata nel pomeriggio e resa fruibile alla cittadinanza in contemporanea alla presentazione del
libro “Racconti Raccolti: storie di Biodiversità degli ortaggi pugliesi” a cura del Dott. P. Santamaria, docente di orticoltu-
ra del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari e coordinatore scientifico del Progetto
BiodiverSO.
In seguito alla proiezione del video “Agricoltori custodi”, alcuni alunni delle classi quarte presenti al dibattito, hanno in-
tervistato il “Biopatriarca” sig. S. Iaffaldano che li ha invitati a diventare dei “piccoli cittadini biodiversi…”. A scuola è
stato già realizzato l’orto scolastico: prossima sfida un orto sociale!
La referente all’Ambiente e alla salute Cecilia Guarnieri
CITTADINI BIODIVERSI
Sacra Sindone, un lenzuolo di
lino conservato nel Duomo di
Torino, sul quale è visibile
l’immagine di un uomo che
porta segni di maltrattamenti e
torture compatibili con quelli
descritti nella Passione di Cri-
sto. La Chiesa identifica l’uomo
con il Figlio di Dio e il lenzuolo
con quello usato per avvolgere
il suo corpo nel sepolcro. Egli
ha spiegato che gli scienziati e
i religiosi ritengono che la Sin-
done sia l’autentico lenzuolo funebre
di Gesù e che risalga alla Terra di
Israele del I secolo.
Successivamente, il Profes-
sore ha parlato della Spina
d’Andria, spiegando che
quest’anno la data del con-
cepimento di Gesù e quella
del Venerdì Santo, ovvero
quella sua morte, coincido-
no; per questo anche in al-
cune chiese, che conservano
come reliquia questa spina,
avviene un prodigio inspie-
gabile dal punto di vista
scientifico: essa diventa ver-
L’otto marzo 2016, nell’aula Magna
della scuola “G. Settanni”, è stato
presentato il libro dal titolo ”Il telo e
la spina” scritto dal Prof. Michele Lo-
console. Erano presenti il filosofo Ni-
cola Tenerelli, l’arciprete Don Emilio
Caputo, l’assessore alla cultura Gian-
vito Altieri e il dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Melpignano. Inizial-
mente l’autore ha fatto un confronto
fra il telo, cioè la sindone dove si pen-
sa sia stata avvolto Gesù Cristo, e la
spina d’Andria, cioè una delle tante
spine che formarono la corona posta
sul suo capo prima della crocifissione.
Il Prof. Loconsole ha parlato della
de, richiamando il colore della spe-
ranza e rossa, cioè il colore del san-
gue di Cristo. L’ultima volta tale feno-
meno durò circa dieci minuti, la Chie-
sa però spiega che esso si manifesta
in base alla quantità di preghiere dei
fedeli.
Su questi due argomenti l’autore ha
fornito una spiegazione precisa e det-
tagliata che ha interessato tutti i pre-
senti, credenti e non. Di fronte ad un
fatto così straordinario l’uomo si pone
domande e cerca nuove risposte, an-
che se molti fenomeni non possono
essere spiegati dagli scienziati.
Magda Valente - VA
DUE RELIQUIE A CONFRONTO
Anno 17 giugno 2016
Scrivere di questo anno scolastico appena trascorso è come scrivere con i bambini.
Intuirne i gusti, provocare i loro pensieri, passando ideali e messaggi, per scatenare emozioni e rea-
zioni…farli sorridere, vederli mentre si affezionano ad un personaggio o all’altro, a seconda dei loro
gusti, delle loro necessità. Seguire e accompagnare i bambini mentre scrivono la loro storia a scuola
è meraviglioso Nel percorso di questo anno scolastico abbiamo usato una storia di sfondo, animata da
noi insegnanti attraverso un piccolo intervento teatrale pensato ad hoc e un personaggio stimolo per permettere ai
bambini di collegare con maggior interesse le varie attività proposte, ma anche di comprendere che la diversità è ric-
chezza. Animale simbolo per questo anno scolastico è il gufo… Disegni e parole che ci fan conoscere e scoprire cosa at-
traversa i pensieri, i sogni, le speranze dell’infanzia di oggi e di sempre, perché se cambiano i tempi, le necessità dei
bambini sono sempre le stesse: semplici e profonde.
A noi docenti, come sempre accade, è piaciuto immensamente conoscere questi bambini nella profondità e nella verità
delle loro parole… Tutto ha avuto inizio con la festa dell’accoglienza….
Una scuola che ha la cultura dell’accoglienza è una scuola nella quale si sta bene, dove si creano legami forti di fiducia,
piacere e gioia.
Momenti fantastici… di un anno vissuto alla grande!
Festa degli alberi 2015, l’emozione della festa di Natale, la gioia dei colori e del travestimento a Carnevale… gioco tea-
trale: c’erano una volta le stagioni...
Referente di intersezione anni tre: Margherita Creatore
IL BOSCO DEI PERCHÉ… IL GUFO RACCONTA
FESTA DEGLI ALBERI E DEI NONNI…
La festa dell’albero quest’anno prende spunto da una rifles-sione: l’albero come simbolo di vita, con i suoi innumerevoli si-gnificati. Noi docenti con i bambini abbiamo voluto unire questa festa con quella dei nonni essendo loro le radici della famiglia, che aiutano i tessuti
più giovani a nutrirsi e svilupparsi, in una continuità che concatena le generazioni. Con la partecipazione dell’ass. allle Politiche e Sviluppo Agricolo Valenzano Giuseppe abbiamo piantano nei nostri giardini delle querce poiché sulla loro chioma nascono fiori di entrambi i sessi e quindi simbolo della famiglia.
Intersezione bambini di anni quattro
Gioia, paura, rabbia, tristezza, meraviglia, tutte
emozioni che trovano posto nella nostra vita. I
bambini durante l’anno si sono avvicinati ad ogni
singola emozione vivendola appieno attraverso la
musica, l’arte, i corpo…
Il giorno 16 giugno i piccoli sono stati i protagoni-
sti della verifica del progetto “ Emozioni in gioco”
con balli, canti e filastrocche. In tale occasione si
è svolta anche la verifica del progetto musica a
cura dell’esperta del progetto d’inglese “Mickey
and friends”
Ins. Donatella Manzari
EMOZIONI IN GIOCO
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Anno 17 giugno 2016
CONTINUITÀ CON LE PRIME:
ASCOLTIAMO LA STORIA DI PEZZETTINO
In data 10/11/ 2015 è stato avviato il Progetto di Continuità, i bambini di anni 5 con le classi prime della Scuola Prima-
ria “G. Settanni” si sono incontrati in biblioteca per ascoltare la Storia di Pezzettino. Dopo l’ascolto e la comprensione i
bambini hanno drammatizzato la Storia con i personaggi realizzati dagli alunni di prima. Successivamente, è stato rea-
lizzato un cartellone conclusivo. Il Progetto ha avuto nei bambini un riscontro positivo.
Intersezione bambini di anni cinque
OPEN DAY: “STORIA DI SANTA LUCIA”
Giorno 19/12/2015 nelle Scuola dell’Infanzia “ G: Rodari” e “ Papa Giovanni Paolo II°” si è tenuto l’Open Day a cura dei
bambini di Anni 5 che hanno accolto festosamente i futuri iscritti drammatizzando la Storia di Santa Lucia insieme ai
bambini di anni 3. All’iniziativa hanno partecipato in perfetta sintonia e collaborazione i bambini delle sezioni coinvolte.
L’esperienza è stata accolta e apprezzata dai genitori e dai futuri alunni presenti.
Intersezione bambini di anni cinque
PROGETTO AMBIENTE: “TUTTO SI RICICLA, TUTTO SI TRASFORMA”
I GIOCATTOLI DEL PASSATO
L’educazione ambientale va intesa come strumento per sollecitare una partecipazione attiva del cittadino, iniziando dai
bambini di scuola dell’infanzia. Le docenti hanno scelto un percorso didattico mirato a stimolare le riflessioni dei piccoli
alunni. Attraverso racconti, passeggiate didattiche a contatto con l’ambiente e responsabilità verso l’ambiente, e la con-
sapevolezza sulla possibilità di recupero e riciclo dei rifiuti. Di qui l’avvio del laboratorio per allestire il carro allegorico “I
giocattoli del passato” utilizzato durante la sfilata del 7 febbraio 2016 tra le vie del paese.
Intersezione bambini di anni quattro
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Anno 17 giugno 2016
LA PASTORELLA
Nella magica attesa del Natale, il 23 Dicembre i bambini di anni 5 delle Scuole dell’infanzia “G. Rodari” e “Papa Giovan-
ni Paolo II°” in continuità con le classi 5° del “1° Circolo Didattico “G. Settanni”, hanno condiviso emozioni e sentimenti
legati alla fratellanza e alla diversità, partecipando con entusiasmo alla Pastorella, tradizione antica rutiglianese. In
Piazza XX° Settembre tutti gli alunni si sono esibiti gioiosamente con canti Natalizi, diretti dal Prof. Vito Castiglione ge-
nitore di un’alunna.
Ins. Rosa Gassi, referente di anni cinque
UNA GIORNATA IN
MASSERIA
Il 26 maggio i bambini di anni 5 delle Scuole dell’Infanzia
“G. Rodari” e “ Papa Giovanni Paolo II°” hanno visitato la
Masseria Didattica Minoia, situata nel territorio di Conver-
sano. I bambini hanno partecipato al laboratorio di trasfor-
mazione della farina, hanno visitato la masseria fortificata
Termiti ammirando la vegetazione; inoltre, hanno scoper-
to gli animali della masseria, prendendosi cura di loro e
dando da mangiare. L’esperienza è risultata entusiasman-
te.
Rosa Gassi, referente anni cinque
LABORATORIO DI CARNEVALE: REALIZZIAMO LE MAGLIE
OPEN DAY
13 FEBBRAIO 2016
Il 13 febbraio 2016 le Scuole dell’Infanzia “G. Rodari” e
“Papa Giovanni Paolo II” del I Circolo Didattico G. Settan-
ni di Rutigliano hanno accolto i bambini di 3 anni per svol-
gere un’attività laboratoriale insieme: genitori e bambini.
I genitori con entusiasmo, hanno partecipato all’iniziativa
favorendo la buona riuscita delle attività grafico-
pittoriche, realizzando un cuore con l’impronta rossa della
mano del proprio figlio. L’omaggio dei figli verso i propri
genitori, nel giorno di San Valentino.
In occasione del Carnevale i bambini di anni 5 delle Scuole dell’infanzia “G. Rodari “e “Papa Giovanni Paolo II” hanno
realizzato i vestiti dei Pagliacci utilizzando delle maglie bianche. Nel Laboratorio grafico pittorico i bambini hanno deco-
rato con gioia le loro maglie personalizzandole. Durante la festa in maschera del 05 Febbraio 2016 le hanno indossate.
Intersezione bambini di anni cinque
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IN… CONTINUITÀ
Nell’ambito del progetto Continuità con la
scuola dell’infanzia, i bambini della classe
prima e i cinquenni dei plessi Rodari e
Giovanni Paolo II, hanno ascoltato la sto-
ria di “Pezzettino” di Leo Lionni. Attività
che si è svolta a novembre scorso nella
nostra biblioteca.
Il racconto è stato animato dalla maestra
Sara che ha fatto divertire tanto i piccoli
lettori. Il personaggio Pezzettino, in cerca
della propria identità, è talmente piccolino
in confronto ai suoi amici, tutti grandi e
grossi, capaci di volare, nuotare, arrampi-
carsi si convince di essere un pezzetto di
qualcun altro. Così comincia una ricerca
che, alla fine, lo porterà a esclamare al
colmo dello stupore e della felicità: "Io
sono me stesso!". Questo racconto che
affronta il tema della diversità, ha fatto
capire ai bambini che la risorsa più grande
dell’uomo è proprio quella di essere uno
diverso dall’altro. Tutti hanno tempo per
imparare e non devono preoccuparsi di
non riuscire, perché prima o poi si diventa
grandi. A turno poi i bimbi hanno dram-
matizzato il racconto.
Attraverso attività grafiche, gli alunni poi
si sono cimentati ad immaginare di essere
loro “Pezzettino” di qualcosa e hanno in-
ventato figure multicolorate con la tecnica
del collage, disegnato e realizzato dei
bellissimi cartelloni.
L’ANGOLO
DELLE STORIE
D u r a n t e
questo anno
s c o l a s t i c o
a b b i a m o
svolto il no-
stro labora-
torio di let-
tura in bi-
blioteca tutti
i lunedì in
un ambiente
accogliente
che profuma di libri. Abbiamo ascoltato
le affascinanti storie che la maestra ci
ha letto abbandonandoci al piacere di
diventare di volta in volta un personag-
gio diverso, ad esempio Maghetto Pa-
sticcio o Papà Aggiustatutto e tanti altri.
Le storie che ci sono piaciute di più sono
quelle che avevano per protagonisti gli
animali perché ci incuriosivano e ci ap-
passionavano.
È stata una meravigliosa avventura che
ci ha permesso di fantasticare e di sco-
prire che “leggere è bello”.
Classi prime
Il 12 settembre è cominciata la scuola. Ricordo che
quel giorno pioveva, così sono andato con la mamma
nella palestra che era tutta allestita e addobbata con
cartelloni e striscioni che rappresentavano WIKI, il
personaggio che in tutto l'anno ci ha accompagnati
nella nostra avventura scolastica. C’erano tanti bambi-
ni con i loro genitori, le maestre della scuola
dell’infanzia e le nostre future maestre che eravamo
ansiosi di conoscere.
La preside ha dato a tutti il benvenuto, poi ci ha chia-
mato per nome e ha formato le quattro classi; ognuno
ha ricevuto dalla propria maestra una bellissima coc-
carda colorata.
L’accoglienza è stata splendida, abbiamo cantato in
cerchio tenendoci per mano, poi alcuni bambini, ac-
compagnati da altri di quinta, hanno allestito un bellis-
simo cartellone che raffigurava la filastrocca "Il primo
giorno di scuola".
Finalmente è spuntato il sole, così siamo usciti nel cor-
tile gridando “VIVA LA SCUOLA” e abbiamo fatto vola-
re nel cielo tanti palloncini colorati che hanno dato
inizio al nuovo anno scolastico!
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Anno 17 giugno 2016
P A G I N A 1 6 L ’ A V V E N T U R A
della sua età. I suoi genitori permet-
tono che lui faccia “passi troppo gran-
di per le sue gambe” e non si accor-
gono di sbagliare. Sono orgogliosi di
presentare a tutti il loro bambino “
speciale”. L’unico che si accorge della
sofferenza del piccolo è il nonno. Solo
lui riesce a farlo sentire un bambino.
“ Che bella invenzione sono i nonni”!
Solo dopo una brutta malattia i geni-
tori capiscono di aver sbagliato. Luca
può finalmente vivere come un bam-
bino di dieci anni e avere tanti amici
con cui giocare. Secondo noi alcuni
genitori non si accorgono che, facen-
doci fare troppe cose, ci fanno soffrire
e ammalare. Consigliamo a tutti i
Quest’anno, durante l’ora di lettura in
biblioteca, la maestra Concetta ci ha
presentato un libro che racconta la
vita di un bimbo speciale: Luca, nato
con due dentini e una curiosa mac-
chia a forma di numero tre in testa. È
un piccolo genio che ha imparato pre-
stissimo a parlare, leggere e scrive-
re.
Ci siamo interessati e appassionati
subito all’ascolto, così abbiamo conti-
nuato la lettura anche in classe. Per
ogni capitolo letto, abbiamo cercato
di capire anche il significato nascosto.
Poi abbiamo illustrato i momenti si-
gnificativi. Luca è un bambino prodi-
gio che soffre perché non ha amici
nostri coetanei di leggere “Luca So-
tutto” un racconto divertente, inte-
ressante, istruttivo, informativo.
Classi seconde
STORIA DI UN BIMBO SPECIALE
Consumare dei pasti e quindi ingerire una quantità di cibo che si tra-
sforma in linfa vitale, è un atto che compiamo ogni giorno, anzi più
volte al giorno. Svolgendo attività di educazione alimentare è emerso
un dato curioso: in passato, nei periodi di austerità, il cibo scarseg-
giava ma era più sano e genuino anche perché veniva preparato in
casa in modo semplice. Oggi ci siamo abituati a gustare alimenti
confezionati, spesso di scarsa qualità e ricchi di sostanze artificiali.
Noi bambini, ad esempio, amiamo mangiare cibi troppo dolci o trop-
po salati, soffritti, impanati ed elaborati ed evitiamo le verdure e la
frutta che ci sembrano poco gradevoli. Per farci riflettere su questo,
le nostre insegnanti ci hanno accompagnato alla Casa di Pulcinella
dove abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “Oliva e il principe
Pomodoro”. È stato davvero divertente!
Il principe Pomodoro aveva deciso di sposarsi: avrebbe scelto come
sposa la fanciulla in grado di fargli assaggiare pietanze prelibate. Si
presentarono davanti a lui molte ragazze: chi gli portava patate frit-
te con hamburger e salse; chi gli offriva dolci con panna, coloranti e
zucchero in gran quantità; chi cibi grassi e sofisticati... Solo Oliva, senza tante moine, gli presentò una zuppa di verdure
dall’ odore e dal sapore invitante e delicato e fu proprio questa a far innamorare il principe. Oliva lo sposò rendendolo
felice con i sui piatti genuini.
Anche noi vivremo felici se sapremo apprezzare i cibi della nostra tradizione mediterranea, squisiti e salutari per il no-
stro organismo.
Classi seconde
IMPARARE A MANGIAR SANO
magine e parola. La prova di Matematica riguarda la risoluzione di problemi e calcoli e, secondo me, prove di logica. Il 4 maggio, già alle prime ore del mattino, in classe eravamo tutti spaventati e preoccupati perché dovevamo affrontare una importan-tissima esperienza della nostra vi-ta: la prova di Italiano. Una maestra di un’altra classe è venuta e ha distribuito i 2 fascicoli. Anche se ci eravamo allenati conti-nuamente, pensavamo di non far-cela: il nostro nemico era il tempo. Quando ho iniziato a leggere il rac-conto “L’erba che le lepri non man-giano” mi sono divertita. Poi ho in-cominciato a rispondere e, per es-
Tutte le classi seconde e quinte di tutta l’Italia partecipano ogni anno alle PROVE INVALSI di ITALIANO e MATEMATICA. Quest’anno è toccato a me! La prova di Italiano consiste nella lettura ,comprensione e interpreta-zione di un testo e nella individua-zione della corrispondenza tra im-
sere sicura, ogni volta ho riletto il testo. All’improvviso due compagni si sono messi a piangere e noi ci siamo distratti e non abbiamo capi-to più niente. La maestra che era con noi ci ha tranquillizzati e noi abbiamo ripreso a lavorare, però si vedeva che eravamo stressati e che avevamo paura di sbagliare. Finita la prova abbiamo consegnato i fascicoli e io ho notato che la ma-estra era distrutta. E non è finita qui, perché quando è venuta la maestra di italiano e insieme abbia-mo rivisto la prova, ho visto che era proprio delusa. Per me è stata proprio dura e le prove a tempo non mi piacciono.
Classi seconde
PROVE INVALSI: LA PAROLA AGLI ALUNNI
Anno 17 giugno 2016
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Com’è bello, lasciare
le strette mura delle
aule e fare del paese
il nostro laboratorio.
Con le maestre e la
guida abbiamo esplo-
rato le grotte di Brit-
to, una località che
fa parte di Lama S.
Giorgio, dove sono
state trovate tracce
dell’uomo del Neoliti-
co e immagini figurative disegnate sulla parete interna. É
stato emozionante e piacevole scendere nella grotta e
osservare il vasto numero di piante e alberi appartenenti
alla macchia mediterranea. Dopo le grotte di Britto abbia-
mo visitato la chiesetta rurale dell'Annunziata, abitata sin
dalla preistoria e
circondata oggi da
campi coltivati, mu-
retti a secco e da
una serie di grotte
scavate da un fiume.
Durante la passeg-
giata abbiamo rac-
colto tanti tipi di
piante e con la no-
stra insegnante ab-
biamo realizzato un
cartellone. Questa
esperienza ha arricchito le nostre conoscenze storiche e
scientifiche.
Classi terze
“UN TUFFO NELLA
PREISTORIA” FESTA DEI LETTORI 2015
Quando ho detto
a mio padre che
il 24 Settembre i
nostri insegnanti
ci avrebbero ac-
compagnati a
Noicattaro, in
occasione della
“Festa dei lettori”
per incontrare la
scrittrice Annalisa Strada, mi ha raccontato un fatto assai
curioso.
Diversi anni fa, secondo ciò che mi ha riferito mio padre, i
ragazzi scrivevano spesso sui muri “Scemo chi legge”;
però non ha saputo spiegare se era uno scherzo, oppure
chi lo scriveva odiava la lettura.
Io, adesso però sui muri, se potessi, scriverei sicuramente
“Scemo chi non legge”; infatti la lettura è il cibo della
mente come è scritto nella nostra biblioteca.
L’incontro con la scrittrice è stato molto bello e ci ha tra-
smesso diverse emozioni indescrivibili. La scrittrice è stata
molto simpatica a raccontare tante storie divertenti; in
questo modo ci ha fatto capire quanto sia importante leg-
gere. Erano presenti parecchi alunni e durante la manife-
stazione abbiamo eseguito anche dei canti. Ma il momento
più bello è stato quello dell’intervista alla scrittrice che ha
risposto in modo allegro e spontaneo alle domande degli
alunni riguardanti il libro “Quella serpe di mia sorella”,
letto con interesse da tutte le classi che hanno partecipato
alla festa dei lettori. È stata una grande giornata indimen-
ticabile perché abbiamo compreso quanto sia fondamenta-
le leggere, leggere, leggere….
Classi terze
“TRA MAGIA E SCARAMANZIA”
SCARAMANZIA” indetto dal Comune di
Rutigliano.
La classe IIID ha realizzato un fischietto
con un cappello a forma di cilindro dal
quale fuoriusciva, come per magia, una
pista ciclabile immersa nella natura; sa-
rebbe davvero bello averne una così nel
nostro paese. Per questo manufatto abbia-
mo ottenuto il 2° posto. Il 1° e il 3° posto
sono stati vinti rispettivamente dalle clas-
si III E e III C; il primo dal titolo “Alla
faccia della scaramanzia” era un invito a
sfidare la cattiva sorte attraverso dei gesti
considerati porta sfortuna”; l’altro
“L’insegnante del futuro”, era una sorta di
caricatura agli insegnanti del giorno d’oggi
costretti a lavorare fino ad età avanzata.
Le classi IIIA e IIIB hanno ideato altri
due manufatti molto significativi e scara-
mantici: “Una Scuola Magica” e “Il Sindaco
ottimista”. Aver preso parte a questo pro-
getto ci ha riempito d’orgoglio perché ci
siamo avvicinati all’arte del figulo, un me-
stiere oggi non più diffuso sperando che
un giorno potremmo essere noi a portare
avanti questa tradizione secolare!
Classi terze
Il 17 gennaio nel
mio paese, si fe-
steggia “S. Anto-
nio Abate e come
tradizione i figuli e
i commercianti di
Rutigliano espon-
gono i caratteristi-
ci fischietti in ter-
racotta.
Quest’anno noi
bambini di classe
terza, abbiamo
realizzato dei fi-
schietti in terracotta nell’ambito del pro-
getto intitolato “Con le mani nell’argilla
per ... creare”. Nella realizzazione dei
manufatti ci ha seguito l’esperta Marghe-
rita Vavalle, che con tanta pazienza, ci ha
insegnato a manipolare l’argilla. Abbiamo
creato dei fischietti bellissimi e coloratis-
simi: gufetti, galli, funghetti, libellule,
farfalle dai colori vivaci e simpaticissimi
pagliacci. Nei giorni 16 e 17 gennaio,
abbiamo venduto i nostri capolavori alla
bancarella della scuola, allestita insieme
alle altre bancarelle dei famosi figuli ruti-
glianesi. Il 21 gennaio, inoltre, c’è stata
la premiazione dei fischietti che hanno
partecipato al concorso ”TRA MAGIA E
Anno 17 giugno 2016
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documentano la teoria dell’evoluzione di Dar-
win. Abbiamo scoperto giocando con l’aiuto
di un esperto animatore, gli effetti prodotti
dalle straordinarie proprietà fisiche dell’acqua
e tra le varie proprietà quella della Spinta di
Archimede ha suscitato in noi emozioni e
meraviglia. In un laboratorio di approfondi-
mento, “ Un corpo immerso in un fluido”,
abbiamo trovato risposte a numerosi interro-
gativi: cosa accade a uno stesso oggetto im-
merso in liquidi diversi relativamente al gal-
leggiamento? Anche i liquidi possono galleg-
giare gli uni sugli altri? Questa esperienza ci
è servita per approfondire alcune tematiche
svolte nel laboratorio scientifico della nostra
scuola e i percorsi ludico-scientifici hanno
reso la visita piacevole ed interessante.
Classi terze
Il 4 Febbraio, alle ore 8.30, accompagnati
dai nostri insegnanti siamo andati a visitare
la “Cittadella della Scienza” che si trova a
Bari. Siamo partiti con un pullman a due
piani poiché eravamo tre classi; durante il
percorso mi sentivo molto emozionato e so-
prattutto pieno di curiosità verso quello che
avremmo visitato. Infatti mi chiedevo: chis-
sà come sarà? Cosa vedremo? Mi piacerà?
Imparerò qualcosa? Finalmente siamo arri-
vati, così le mie curiosità avrebbero avuto
delle risposte. Ci ha accolto una guida, molto
gentile, che ci ha fatto subito visitare la
struttura. La “Cittadella Mediterranea della
Scienza” era un grande edificio, formato da
sezioni espositive, laboratori interattivi e un
museo allestito da animali imbalsamati che
“OMAGGIO A MARIA”
Come tutti gli anni, noi alunni delle classi terze, abbiamo partecipato alla
manifestazione religiosa ”Omaggio a Maria” presso la Chiesa delle Suore
Crocifisse, officiata dall’Arciprete Don Emilio Caputo. Ciascuno di noi, prima
del rito religioso ha deposto una margherita colorata ai piedi della Madon-
nina Nel corso della cerimonia abbiamo letto la preghiera: “Maria Fonte di
misericordia” e con il supporto di Nico, Enza e Francesca abbiamo eseguito
il canto: “Madre della Speranza”. Alcuni di noi hanno letto altre preghiere e
invocazioni a Maria. Alla fine della cerimonia in piazza Colamussi c’è stato
il lancio dei palloncini con i messaggi.
Noi alunni delle
classi terze, coin-
volti nel progetto
lettura, dopo aver
letto il libro: “
Falcone e Borselli-
no, paladini del-
la giustizia”
scritto da France-
sco D’Adamo,
abbiamo poi fo-
calizzato la nostra
attenzione e il
nostro interesse sul tema conduttore
del libro: la mafia. Abbiamo svolto
un lavoro di conoscenza e approfon-
dimento culturale su cosa significhi
“mafia” e sulle conseguenze che ha
sulla vita di ciascun cittadino. Ma ciò
che ci ha più emozionato sono stati i
due personaggi
principali: Fal-
cone e Borsel-
lino uomini
coraggiosi che
hanno sacrifi-
cato la loro
vita per resti-
tuire fiducia e
tranquillità alla
gente. Abbia-
mo capito che
domande ed eseguito canti a tema.
L’autore in modo semplice ci ha spie-
gato le motivazioni per le quali ha
scritto questo libro. Alla fine della
manifestazione, Francesco D’Adamo
ha concesso a tutti l’autografo, ha
ammirato i nostri lavori insieme al
Dirigente Scolastico e ai nostri genito-
ri. Tutti si sono complimentati con noi
perché siamo riusciti con l’aiuto degli
insegnanti , a trattare con semplicità
temi importanti e attuali.
Pensieri dei bambini
“La mafia esisterà fino a quando ci
saranno persone che credono di gua-
dagnare tanti soldi senza lavorare
onestamente…”
“Cari Falcone e Borsellino io so quan-
to vi siete impegnati per combattere
la mafia. Tutto il mondo ricorderà la
vostra grandissima impresa e un gior-
no la mafia verrà sconfitta …”
“Carissimi Falcone e Borsellino, per
me siete stati degli eroi, ma non
quelli con superpoteri ma solo con
tanto coraggio. Vi ringrazio per quello
che avete fatto …”
“Carissimi Falcone e Borsellino la vo-
stra storia è stata moto triste; pur-
troppo ora state in cielo ma io vi ri-
corderò sempre …”
Classi terze
la mafia equivale all’illegalità, ai soldi
facili, ai soprusi a danno della gente
onesta e che non bisogna abbassare
la testa di fronte a tutto ciò, anzi es-
sere uniti per riuscire a batterla. Il
momento conclusivo del progetto è
stato molto toccante: abbiamo recita-
to di fronte all’autore , posto alcune
I CENTO PASSI DELLA LEGALITÀ ...
“LA MAFIA VISTA CON GLI OCCHI DEI BAMBINI”
LA CITTADELLA MEDITERRANEA DELLA SCIENZA
“GIOCANDO CON L’ACQUA”
Anno 17 giugno 2016
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Non riusci-
vo ancora a
crederci
ma final-
mente era
arrivato il
giorno più
atteso
dell’anno
scolastico cioè il viaggio d’istruzione
che, per noi bambini, rappresenta il
momento più divertente per impara-
re. Era il 5 maggio e puntualissimi
siamo partiti con destinazione Alta-
mura, una località dell’alta murgia
pugliese, quasi al confine tra Puglia e
Basilicata. La nostra prima tappa è
stata alla masseria “Lamalunga”, che
prende il nome dalle grotte omonime,
dove sono stati trovati nel 1993 i resti
dell’Uomo di Altamura, vissuto
all’incirca 400.000 anni fa. Ci sarebbe
piaciuto molto visitare le grotte ma, è
stato impossibile perché l’ ingresso
era difficoltoso e; solo gli speleologi,
provvisti di tute termiche e attrezzi
adeguati a scavare stretti passaggi
nella roccia, possono accedervi. Le
grotte le abbiamo potuto vedere at-
traverso un filmato in 3D usando oc-
chiali tridimensionali. Abbiamo inoltre
toccato con mano i vari strumenti che
archeologico
di Altamura,
dove sono
conservati i
resti di u-
tensili e vasi
utilizzati
dall’uomo
del Neolitico, nonché resti e ossa di
uomini vissuti in questa zona tanto
tempo fa. Ma l’esperienza più interes-
sante è stata senz’altro la partecipa-
zione ad alcuni laboratori di archeolo-
gia e paleontologia. Abbiamo infatti
riprodotto, con il gesso liquido, il cal-
co di due fossili guida, l’ammonite e il
trilobite, due esseri viventi dell’era
paleozoica. Poi ci siamo improvvisati
paleontologi e, armati di soli pennelli,
abbiamo scavato nella sabbia per rin-
venire resti di ossa di dinosauri, se-
polti sotto di essa e siamo riusciti, in
base alle dimensioni dello scheletro,
anche a classificarli! Successivamen-
te abbiamo realizzato, con l’argilla e
degli stampini, delle impronte in mi-
niatura delle zampe di dinosauri che
abbiamo lasciato asciugare e portato
a casa come ricordo di questa magni-
fica esperienza. Adesso sono sicuro di
ciò che voglio fare da grande!
Classi terze
gli speleologi utilizzano nelle loro mis-
sioni di perlustrazione, perché in mo-
stra in una specie di museo all’interno
della masseria, assieme a degli esem-
plari di rocce calcaree, di cui sono
composte le grotte. Impressionante è
stata poi la visita al Pulo di Altamura,
un’enorme cavità del terreno rivestita
da un’intensa vegetazione. Oggi il
Pulo è un parco naturale protetto do-
ve non si può cacciare e non si può
raccogliere nessun tipo di pianta
.Abbiamo annusato l’odore del timo,
una pianta erbacea usata come spezia
in cucina; poi osservato la ferula, un
arbusto dai fiori gialli e dal fusto tanto
robusto da ricavarci cesti; abbiamo
toccato “i capelli d’angelo“ o “lino del-
le fate”, una pianta molto diffusa dallo
stelo piumoso e bianco. Ci sono pochi
alberi e tra questi principalmente
querce secolari che ci hanno fatto
sognare di fare un pisolino al fresco
della loro ombra gigantesca. Abbiamo
incrociato an-
che il falco
grillaio, tipico
uccello della
fauna murge-
se. Dal Pulo ci
siamo poi di-
retti al museo
“ALLA SCOPERTA DI ALTAMURA”
Sabato 26 settembre tutti gli alunni
delle classi IV si sono uniti a centinaia
di scolari di ogni ordine e grado per
partecipare all'XI festa dei lettori or-
ganizzata dal Presidio del Libro di
Noicattaro di cui la nostra scuola fa
parte.
Tutti erano accomunati dalla passione
per i libri, dalla voglia di condividere e
scambiarsi i consigli di lettura, dal
desiderio di coinvolgersi in viaggi e
avventure sempre nuovi.
"PAROLE SACRE" è la tematica intor-
no alla quale le classi erano state im-
pegnate infatti, tali parole sacre sono
state individuate con la guida degli
insegnanti, nei libri letti e scritte sia
sui cartelloni, sia su bigliettini custo-
diti in "scrigni" ed esposti nelle vetri-
ne.
Effettivamente, nelle vetrine di molti
negozi di Noicattaro, spiccavano i
cartelloni colorati e incuriosivano i
baouletti costruiti a scuola con tecni-
che creative e materiali vari.
Gli alunni e ragazzi hanno animato le
via centrali del paese giocando alla
ricerca di frasi sacre custodite negli
scrigni e hanno infine socializzato i
consigli di lettura, cantato e ritirato
un libro-premio per le frasi sacre col-
lezionate durante il gioco.
Classi quarte
XI FESTA DEI LETTORI 2015
Studiando dizione abbiamo imparato a
pronunciare correttamente ogni paro-
la in i t a l iano, ad acqu is i re
un’articolazione della parola che con-
fer isce sicurezza e ch iarezza
all’eloquio e a scoprire i suoni naturali
della nostra voce.
Il Prof. Vito Rago ci ha spiegato che
un Corso di Dizione costituisce un
processo di trasformazione che mi-
gliora la propria vita e la relazione con
gli altri, perché farsi capire, accorgersi
che gli altri ti ascoltano con interesse,
sentirsi sicuri di esprimere qualsiasi
pensiero ad un pubblico ampio o a
poche persone, ci permette di entrare
in contatto più facilmente con l’altro e
di generare un feedback positivo.
Gli alunni di quarta e quinta
A SCUOLA
DI DIZIONE
Anno 17 giugno 2016
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vita su Marte perché ospita le giuste
condizioni di vita. Abbiamo imparato
come decifrare l’alfabeto Morse trami-
te il telegrafo ottico, infatti per man-
dare un messaggio di S.O.S. bisogna
digitare (...). In un altro laboratorio
abbiamo osservato i vari fenomeni
prodotti dai laser e abbiamo fatto un
gioco con piccoli specchi in cui i laser
si riflettono. Infine abbiamo visitato la
scuola di volo dell’aereoporto di Pale-
se dove abbiamo ammirato alcuni
esemplari di aerei usati in guerra e un
pilota ci ha spiegato le loro caratteri-
stiche: gli aerei avevano un mitra-
glietta sotto le ali e quello più grande
aveva anche il lanciarazzi. Questa
visita mi ha molto entusiasmato, sono
rimasto affascinato dagli strumenti
della scienza e mi piacerebbe diven-
tare uno scienziato. E’ stata un bellis-
sima esperienza perché attraverso il
gioco abbiamo scoperto nuove cose.
Classi quarte
Che giorna-
ta stupen-
da! Siamo
andati a
Bari alla
C i t tade l la
Mediterra-
nea della
s c i e n z a
dove con l’aiuto di un esperto del set-
tore abbiamo fatto un percorso e un
laboratorio interattivo dedicato alle
Telecomunicazioni. Abbiamo capito
come avvengono le telecomunicazio-
ne terrestri, satellitari e radioastrono-
miche attraverso l’uso di strumenta-
zioni. Ha anche spiegato alcune cose
sul sole che ha la temperatura di
6300°. Poi con un grande telescopio,
che proiettava l’immagine del sole su
un pannello bianco, abbiamo visto
alcune macchie solari e l’esperto ci ha
detto che tra cinque miliardi di anni, il
sole si spegnerà facendo morire tutti
gli esseri viventi e che forse ci sarà
VISITA ALLA CITTADELLA MEDITERRANEA DELLA SCIENZA
Nella mattinata del 24 febbraio, gruppi di alunni delle classi
quarte hanno partecipato,nella sala consiliare di Noicattaro,
alla conferenza scenica “Da grande sarò un genio”animata
dallo scrittore palermitano CARLO CARZAN, esperto di didatti-
ca ludica. Il “Ludomastro”, ha dato subito prova della sua abi-
lità facendo giocare i bambini in attività divertenti e al tempo
stesso,”sfidanti”, cioè capaci di stimolare il desiderio di mette-
re in gioco l’attenzione, la memoria, la riflessione, la creativi-
tà, la logica, la concentrazione, la pazienza: i bambini hanno
capito che sono queste, più che le capacità eccezionali, le ca-
ratteristiche della “genialità” e che questa va nutrita con i gio-
chi di “ALLENAMENTE”.I ragazzi presenti all’incontro, forniti di
quaderno e penna, hanno accolto le sfide del “Ludomastro”
con entusiasmo, senza arrendersi di fronte alle richieste più
difficili, rispondendo con originalità alle tante “sfide” lanciate
dall’animatore che è stato bravo ad inserire elementi di di-
strazione per rendere più arduo il compito ma anche a riportare il giovane pubblico dall’euforia alla concentrazione con
attività di respirazione ad occhi chiusi. A conclusione dell’incontro, i piccoli “geni” avevano i quaderni pieni di liste di
parole numerate, mappe mentali, appunti di giochi da continuare o da ripetere a scuola o a casa. Hanno capito bene che
per diventare un genio è indispensabile allenare la mente. Un grazie va al Presidio del libro di Noicattaro che attraverso
questa iniziativa, nell’ambito del progetto BIBLIOTECANDO,ha offerto ai nostri alunni “cibo per la mente”.
Ins. Giacoma Ungaro
ALLENA...MENTE PER DIVENTARE UN GENIO
XXVI OLIMPIADE GIOIAMATHESIS
Il 7 maggio, al Politec-
nico di Bari, si è svolta
la finale dei giochi lin-
guistici matematici.
Eravamo un gruppo di
16 alunni, di quarta e
quinta, eravamo emo-
zionati, impauriti, ma
felici. Appena entrati
abbiamo visto tanti
bambini, ragazzi, inse-
gnanti e genitori coinvolti nella stessa avventura. Siamo
stati divisi in ordine alfabetico e siamo entrati ognuno nel-
la propria aula. Erano grandissime!
Ci hanno distribuito i test da risolvere in 75 minuti. Per
alcuni di noi erano facili, per altri davvero complicati.
Per tutti noi è stata una bellissima esperienza scolastica
che non dimenticheremo presto,cosi’ come lo è stata la
partecipazione ai “Giochi d’autunno” organizzata dalla Boc-
coni di Milano che ci ha proposto delle prove ingegnose.
Speriamo di vincere, o almeno classificarci nei posti alti
della classifica nazionale. Sarebbe bello ripetere questa
esperienza perché sono occasioni uniche che capitano nel-
la vita. Gli alunni di quarta e quinta
Anno 17 giugno 2016
P A G I N A 2 1 A N N O S C O L A S T I C O 2 0 1 5 - 2 0 1 6
Il 4 novembre, in occasione del Gior-
no dell’Unità Nazionale e della Giorna-
ta delle Forze Armate, gli alunni delle
per la loro vita e il loro sacrificio.
Classi quarte
classi 4^, insieme ai rappresentanti
delle forze dell’ordine e degli istituti
scolastici rutiglianesi di tutti i livelli e
fasce, hanno partecipato in maniera
intensa ed emozionante al corteo che
inneggiava alla pace e al ricordo. Il
corteo, partito da piazza Violante si è
raccolto intorno al monumento in un
primo momento dedicato alla rifles-
sione e alla memoria di tutti coloro
che hanno combattuto per la libertà e
hanno sacrificato la propria vita in
nome degli ideali della Patria, dove il
sindaco R.Romagno ha deposto una
corona d’alloro e sono stati intonati
l’Inno di Mameli e la Leggenda del
Piave accompagnati dalla banda del
paese. Seconda tappa, nel ricordo dei
Caduti di tutte le guerre e nella rievo-
cazione del loro coraggio, è stato il
cimitero comunale, dove si è svolta la
celebrazione religiosa. Infine accom-
pagnata dai pensieri di alcuni alunni è
stata apposta una seconda corona ai
piedi del Sacrario in memoria delle
forze armate fin dal primo conflitto,
4 NOVEMBRE: FESTA DELL'UNITÀ NAZIONALE E
GIORNATA DELLE FORZE ARMATE
siamo rincuo-
rati. Quando
u r l a v a n o
“Bravissimi”
a squarciago-
la, sentivamo
già nella no-
stra mente la
canzone “We
are the
champions”!
Le nostre
paure erano svanite, ma la nostra passione per la recita-
zione era cresciuta, e non ci rimaneva che incrociare le
dita. Due giorni dopo con soddisfazione abbiamo ritirato il
nostro piccolo premio.
Classi quinte
L’ultimo anno scolastico della “primaria”, già così ricco di
fantastiche esperienze, ci ha riservato negli ultimi giorni
una meravigliosa sorpresa: essere attori su un palco più
importante ed impegnativo, il concorso “SKENÉ’” del Liceo
Salvemini di Bari. Tutto è cominciato il giorno in cui la
preside, sorridendo, ci ha proposto di partecipare alla ras-
segna teatrale Skenè e ci ha chiesto se ce la sentivamo di
gareggiare con il nostro spettacolo “Nostalgia della nostra
terra”. Tutti con grande entusiasmo abbiamo accettato di
metterci in gioco, anche se sapevamo di doverci confron-
tare con ragazzi ben più grandi di noi. Dopo poche, ma
impegnative prove, nel giro di alcune settimane eravamo
pronti. Quella mattina siamo partiti presto perché la no-
stra scuola era la prima in programma. Ci sentivamo in
ansia soprattutto perché ci siamo resi conto che diversi
ragazzi del liceo facevano parte della giuria, ma mentre
recitavamo, li vedevamo ridere e applaudire e perciò ci
PICCOLI ATTORI CRESCONO
Anno 17 giugno 2016
P A G I N A 2 2 L ’ A V V E N T U R A
Per commemorare e festeggiare que-
sti eventi, come ogni cittadino consa-
pevole, abbiamo partecipato alla ceri-
monia che si è svolta in uno dei cimi-
teri di guerra più importanti d’Italia, il
Sacrario dei Caduti D’Oltremare di
Bari. Varcato il cancello, ci siamo di-
sposti a destra del corridoio centrale
insieme a tante altre scolaresche di
diversi paesi e a numerosi adulti. Tut-
ti eravamo in attesa. Nel piazzale
erano disposti in file ordinate i plotoni
appartenenti ai vari corpi militari, a
destra e a sinistra sventolavano due
bandiere dell’Italia. Lungo la scalinata
che portava al cuore del Sacrario
spiccavano le divise dei carabinieri in
alta uniforme, soprattutto il pennac-
chio rosso e blu dei loro cappelli; in
cima, tra due colonne, pendeva un
enorme Tricolore, simile a un morbido
tetto sull’altare. Abbiamo visto sfilare,
uno dopo l’altro, tutti i corpi militari:
la Marina, l’Esercito, l’Aviazione, i
Carabinieri, la Finanza; ma i più sim-
patici erano i bersaglieri con il loro
cappello ricoperto di piume, che pro-
cedevano di corsa, quasi saltellando.
E’ stato emozionante l’ingresso delle
bandiere storiche ricche di decorazio-
ni e medaglie, e della fiaccola con cui
il bersagliere ha acceso la fiamma nel
La data del Quattro Novembre rap-
presenta per noi Italiani una ricorren-
za civile molto importante poiché in
questo giorno si ricordano due grandi
eventi della storia nazionale, la Vitto-
ria della Prima Guerra Mondiale e
l’Unità Nazionale, e allo stesso tempo
si festeggiano le Forze Armate che li
hanno resi possibili. Questo conflitto
che è considerato la prima guerra
moderna per l’uso di nuove armi co-
me le mitragliatrici, costò la vita a
migliaia di soldati che morirono nelle
trincee. Dei drammi vissuti dai soldati
nelle battaglie combattute soprattutto
sulle montagne ci parla il poeta solda-
to Giuseppe Ungaretti nelle sue poe-
sie. Dopo quattro durissimi anni di
guerra Trento e Trieste furono annes-
se all’Italia formando una Nazione
unita e, grazie a tutti i militari, ancora
oggi il nostro Paese è libero e in pace.
tripode accanto all’altare. Dopo la
celebrazione della messa in memoria
dei caduti di tutte le guerre, abbiamo
incontrato il Presidente della Camera,
la signora Laura Boldrini, la quale
salutava, stringeva la mano con affa-
bilità, accarezzava i bambini e diffon-
deva auguri e dolci sorrisi. Due com-
pagni si sono avvicinati e le hanno
offerto un simbolo caratteristico della
nostra tradizione: un fischietto in ter-
racotta. Alla fine con un senso di gra-
titudine abbiamo applaudito la sfilata
d’uscita di tutti i militari e delle loro
bandiere. Non potremo mai dimenti-
care con quanto sacrificio è stata con-
quistata la nostra libertà e con quanto
impegno oggi si difende la pace. Classi quinte
“ONORE AI CADUTI”
“diversi” per l’aspetto fisico, per la
religione, per le idee. Tra le vicende
storiche più drammatiche, quella delle
persecuzioni nei confronti del popolo
ebraico ci ha colpiti in modo particola-
re perché mai l’odio e il male nel pas-
sato sono stati così “ assoluti e radi-
cali”, come ha spiegato il nostro ospi-
te. Ci siamo chiesti: Può l’uomo di-
ventare così malvagio? La lunga e
triste storia di questo popolo ci ha
dato la risposta. Sin dall’inizio della
Diaspora gli Ebrei furono accolti con
molta diffidenza, soprattutto dai po-
poli cristiani, perché accusati di deici-
dio, ovvero di aver ucciso Gesù, il
figlio di Dio. Come ci ha raccontato il
dottor Enrico Modigliani, un testimone
indiretto della Shoah, si svilupparono
via via tanti pregiudizi nei confronti
degli Ebrei, accusati di essere porta-
tori di malattie contagiose come il tifo
o la peste. Tra le persecuzioni subite,
sicuramente la più devastante si veri-
ficò durante la Seconda Guerra Mon-
diale. Iniziata con l’applicazione delle
leggi razziali di Norimberga, le quali
impedirono agli Ebrei di frequentare
ambienti e persone di razza ariana,
poi dalla notte tra il 9 e 10 novembre,
la “notte dei cristalli”, proseguì con la
“soluzione finale”, cioè il progetto di
sterminio di tutto il popolo: rastrella-
menti nei ghetti, deportazione e
“Studiare significa non perdere la pro-
pria umanità.” Questo è l’essenziale
messaggio che l’autore Frediano Sessi
ci ha consegnato durante il significati-
vo incontro tenuto il primo febbraio
2016 nell’aula magna della nostra
scuola, una delle attività previste nel
progetto “Per conoscere la Shoah”. E
davvero noi alunni, a conclusione del
progetto, abbiamo compreso come
sia importante custodire il bene pre-
zioso dell’umanità che troppe volte
nel tempo è stato smarrito. Sin dalle
origini della storia l’uomo si è armato
contro i suoi simili e ha alimentato
l’odio tra i popoli (avviene ancora
oggi), violando i diritti più importanti,
anche quello della vita. Tantissime
volte gli uomini sono diventati carne-
fici di persone innocenti che avevano
commesso il crimine di essere
l’orrenda uccisione nelle camere a
gas. Abbiamo rivisto con la nostra
immaginazione le scene dei campi di
concentramento, seguendo le vicende
di una bambina come noi, Elissa, pro-
tagonista del libro di Frediano Sessi
“Ero una bambina ad Auschwitz”. Ab-
biamo vissuto con lei la sofferenza
che provò prima per la separazione
dai suoi genitori, e poi per la loro
morte. La commovente storia di que-
sta e di migliaia di bambini ci ha aiu-
tati a comprendere meglio il nostro
compito di ragazzi di oggi che vivono
in un paese civile. Come ci ha inse-
gnato l’autore Sessi, dobbiamo diven-
tare “testimoni resistenti”, prendendo
il posto dei testimoni diretti che stan-
no per scomparire, per continuare a
ricordare e a raccontare queste atro-
cità, affinchè non si ripetano mai più.
Classi quinte
“PER NON DIMENTICARE”
Anno 17 giugno 2016
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zia?”
“Avendo svolto” ha risposto il dott.
Colombo” per trentatré anni la funzio-
ne di giudice, mi sono accorto che la
giustizia italiana funziona male per cui
ho deciso di dedicarmi alla riflessione
e all’osservazione delle regole che
sono indispensabili per far funzionare
al massimo la giustizia nel nostro Pa-
ese. Tutti i cittadini – ha aggiunto il
magistrato- dovrebbero conoscere le
regole e i principi fondamentali della
Costituzione. È un po’ come voler pre-
parare una torta di mele senza cono-
scere il procedimento”.
Successivamente la dott. Ungaro gli
ha chiesto se la nostra Costituzione a
distanza di ben 68 anni è ancora attu-
ale o c’è qualcosa che va modificato.
“La nostra Costituzione è la cosa più
nuova che esista. Se noi la cambiamo
potremmo rischiare di tornare indie-
tro. Certo c’è qualcosa che va modifi-
cato come per esempio l’art. 7 che
mette su un piedistallo la chiesa cat-
tolica rispetto alle altre religioni”.
“La Costituzione” ha aggiunto Colom-
bo-“ non è una macchina cha va a-
Una lezione sulla Costituzione. È que-
sto il titolo dell’iniziativa che si è svol-
ta presso l’I.T.C di Rutigliano con la
partecipazione di tutte le scuole del
territorio. Protagonista il dott. Gherar-
do Colombo, ex giudice di “Mani puli-
te” che ha simpaticamente interagito
con i numerosi studenti.
Il magistrato, ritiratosi dal servizio nel
2007, oggi si dedica a promuovere
incontri, dibattiti, conferenze sulla
legalità nelle scuole e proprio per
questo ha ricevuto il Premio Nazionale
cultura della Pace 2008.Il modo di
esprimersi del dott. Colombo è sem-
plice e ben comprensibile da noi ra-
gazzi.
Il padrone di casa, il Dirigente dott.
Roncone ha salutato l’illustre ospite e
ha ringraziato tutti i dirigenti e i do-
centi e gli alunni intervenuti sottoline-
ando la partecipazione attiva di tutte
le istituzioni scolastiche. Ha preso la
parola l’avv. Ungaro, da anni impe-
gnato nel percorso della legalità, ha
rivolto alcune domande
“Cosa lo spinge a incontrare i giovani
e a parlare loro di legalità e giusti-
vanti da sé ma bisogna metterci
l’impegno, lo spirito, la volontà per
renderla attiva” .
“Grazie alla nostra Costituzione la
società italiana che prima era pirami-
dale oggi mette tutti sullo stesso pia-
no. Potrebbe essere paragonata a un
bellissimo prato in cui ciascun fiore è
bello come tutti”.
Con parole facili e concetti semplici il
magistrato ci ha introdotto nel mondo
dei diritti e dei doveri e ci ha ricordato
che solo rispettando le regole vivremo
in una società in cui tutti saremo libe-
ri allo stesso modo.
Classi quinte
A LEZIONE DI COSTITUZIONE CON GHERARDO COLOMBO
giate, segni velocissimi e forme sco-
nosciute: sembravano nuovi videogio-
chi e invece erano le danze delle mi-
gliaia di corpi celesti che attraversano
in ogni momento lo spazio infinito
intorno a noi. Ci trovavamo nella Sta-
zione Radio Osservatorio in campo
Astrofisico, dove tutti i visitatori pos-
sono compiere interessanti osserva-
zioni dell’Universo sia in banda ottica
sia in banda radio (che paroloni diffi-
cili!). Grazie alle onde in banda radio
abbiamo potuto ascoltare le tracce
sonore delle pulsar, stelle gigantesche
come il sole, e delle meteoriti che
continuamente si dirigono verso la
T e r r a r e sp in t e p e r f o r t una
dall’atmosfera. Molti tra noi non cono-
scevano la scienziata e astrofisica
italiana Margherita Hack, scomparsa
tre anni fa, la quale, attraverso un
video ha spiegato la formazione del
sistema solare e gli ipotetici eventi
astronomici che potranno accadere in
futuro (che paura!). Tra le tantissime
immagini che tappezzano le pareti
della stazione radio c’è n’erano alcune
che dapprima ci hanno incuriosito e
poi… che sorpresa: la nostra aula ma-
gna e le nostre maestre un po’ più
giovani! Abbiamo così appreso che
dieci anni fa i compagni che frequen-
tavano la scuola Settanni hanno potu-
to collegarsi e dialogare con gli astro-
nauti dell’ISS, la Stazione Spaziale
Internazionale orbitante intorno alla
Terra (peccato che non è toccato a
noi!). La seconda parte dell’ esperien-
All’inizio dell’anno scolastico avevamo
letto nel PTOF di una visita guidata
alla Città Mediterranea delle Scienze
di Bari, una struttura, ci hanno spie-
gato, finalizzata alla diffusione della
cultura tecnico- scientifica nel nostro
territorio, che ha lo scopo di
“stimolare l’interesse dei cittadini alla
conoscenza della Scienza e della Tec-
nologia, al fine di farne emergere
l ’ importanza per lo sv iluppo
dell’individuo e della società”. Già i
nostri amici più grandi ci avevano
parlato degli interessanti esperimenti
compiuti quando vi si erano recati
per le loro attività, ma mai avremmo
immaginato di poter guardare e di-
stinguere nitidamente le macchie so-
lari attraverso un potentissimo tele-
scopio o di essere catapultati nei
tempi lontani della comunicazione
senza telefoni e senza internet. Al
nostro arrivo l’ing. Mallardi ci ha in-
trodotti in una stanza dai mille suoni
e dalle mille luci. Sui vari monitor
comparivano linee continue, tratteg-
za si è svolta nel laboratorio delle
telecomunicazioni. Divisi in squadre
abbiamo sperimentato la comunica-
zione con l’alfabeto Morse, utilizzando
luci e suoni, come si faceva in epoche
lontane, per scrivere o ricevere mes-
saggi e tradurre in tempo utile quello
che gli amici-avversari, avevano ela-
borato di nascosto (molto divertente,
ma preferiamo sicuramente il telefo-
nino!). Al termine l’ing. Mallardi ci ha
accompagnati all’aeroporto Karol Wo-
jtyła dove grazie ad alcuni piloti civili
abbiamo ammirato, stupefatti, due
vecchi aerei, uno da combattimento e
uno da trasporto.
Questa esperienza, tra tutte quelle
compiute in questi cinque anni di
scuola, è stata certamente una delle
più singolari e appassionanti tanto
che molti di noi hanno espresso la
voglia di tornare per conoscere gli
altri laboratori interattivi allestiti pres-
so il centro.
Classi quinte
VOCI DALL’UNIVERSO
Anno 17 giugno 2016
P A G I N A 2 4 L ’ A V V E N T U R A
Continua dalla prima pagina
Questi sono solo alcuni aspetti qualifi-
canti che contribuiscono a rendere una Scuola la “Nostra Casa Comune”, ma è
nondimeno importante evidenziare la quotidianità del lavoro dei docenti e del
personale ATA, entrambi indispensabili nel processo di formazione dei nuovi
cittadini di domani, anche grazie al con-tributo delle famiglie. Di questo ne ab-
biamo avuto prova nel “consiglio comu-nale dei ragazzi” dove i nostri figli hanno
dato una lezione di etica per la polis
secondo i principi di isonomia e non già rispetto agli indirizzi del Principe ma-
chiavellico di cinquecentesca memoria. Siamo tutti chiamati a dare il nostro
contributo positivo e propositivo perché i
futuri abitanti possano essere cittadini
del loro mondo rispettando i principio di continuità.
Un ringraziamento particolare tutti a coloro i quali - sono tanti - hanno contri-
buito alla realizzazione di questo anno scolastico coerentemente ai principi
ispiratori della sostenibilità per le future generazioni.
Il Presidente di Circolo Paolo Adolfo Piccinno
“L’ economia sui banchi della scuola elementare”
Si può spiegare a un bambino di 6 anni la realtà di mercato in cui viviamo?
Si può far comprendere a un bimbo di quella età il valore economico delle cose?
Come spiegargli che il suo peluche, che per lui è tanto prezioso e insostituibile al mon-
do, vale molto meno di una macchina, di una casa …
La risposta è sì, è possibile.
Confindustria, Accademia dei Lincei e MIUR ne sono convinti, tanto da aver avviato
una collaborazione per introdurre l’insegnamento di principi di economia nella scuola
Primaria nazionale. Grazie a questa collaborazione è stata offerta agli insegnanti della
Puglia l’occasione di seguire percorsi mirati di formazione laboratoriale nell’ambito
dell’offerta formativa “L’Accademia dei Lincei
per una didattica innovativa”.
L’iniziativa ha coinvolto, a livello regionale,
circa 800 alunni e nella nostra scuola, che già
da anni collabora con l’Accademia dei lincei, in via sperimentale, alcune classi.
Il metodo per insegnare economia c’è, ed è fatto di approcci semplici e graduali
che avvengono fin dall’infanzia quando si accompagnano i bimbi in fattoria e si
insegna loro da dove proviene il bicchiere di latte che trova sul tavolo al matti-
no…
Il Nobel per l’economia del 1987, Robert Solw, in una intervista sull’attuale crisi
economica globale afferma che “bisogna cogliere l’occasione per ripensare alla
propria spesa e cominciare a parlare di economia anche ai figli”.
L’importante è usare un linguaggio giusto…
Inss. Maria Giuliano e Teresa Pozzuoli
“LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:
UNA RETE NAZIONALE”
PROGETTO ECONOMIA
Sentiti ringraziamenti a tutti coloro
che hanno contribuito in questo anno
scolastico alla realizzazione dei Pro-
getti di Circolo.
Gli sponsor che hanno contribuito alle
varie iniziative sono stati:
AMISSIMA ASSICURAZIONI
ARCHEOCLUB RUTIGLIANO
DITTA DIVELLA
DITTA FANELLI
DITTA FERRARA
DITTA SAFFI ANDREA
PROTEZIONE CIVILE ALI VERDI
ROTARY CLUB RUTIGLIANO E TERRE
DELL’UVA
Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano
RINGRAZIAMENTI
COSTRUIRE LA
CASA COMUNE …
Una merenda
per salvare
tanti bambini